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Compendio Esoterico - fascicolo 1 -

COMPENDIO ESOTERICO
Fascicolo 1

Domande e risposte sull’Insegnamento della Gerarchia


tratte dall’area ESO_COMUNITA - “Etica Vivente” -

di Esonet, la Rete Telematica Esoterica

Web Internet: http://www.agora.stm.it/olis/esonet/esonet.htm

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@ Esonet 1996 - GNOSIS BBS Tel.: 06/50.72.764
Web Internet: http://www.agora.stm.it/olis/esonet/esonet.htm - E-mail: C.Carli@agora.stm.it

SOMMARIO

Presentazione dell'area ESO_COMUNITA'____________________________________________3


Il Gruppo_______________________________________________________________________5
Il Cammino sul Sentiero___________________________________________________________9
Insegnamento speculativo_________________________________________________________11
Intuito ed Erudizione_____________________________________________________________11
La Soglia_______________________________________________________________________12
La Triade o Trimurti_____________________________________________________________15
Il buono e cattivo Orientamento____________________________________________________18
Dualità________________________________________________________________________18
La malattia_____________________________________________________________________19
L'alfabeto indù__________________________________________________________________23
Pensiero e Forma________________________________________________________________25

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Compendio Esoterico - fascicolo 1 -

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(5137) Mon 29 Apr 96 11.56
By: Athos
To: All
Re: Comunità
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PRESENTAZIONE DELL'AREA "ESO_COMUNITÀ"


Secondo i dettami della nostra Scuola,la Comunità (iniziatica) è composta dai -Gruppi- di Aspiranti che
"ruotano" attorno ad un nucleo centrale retto da un Fratello Anziano, irradiante armonia (amore) e
conoscenza ch'è "riconosciuto" un Maestro. Tanto un Fratello avanzato, un Maestro, che regge una
Comunità, quanto un Istruttore, un Discepolo avanzato, che regge un Gruppo di Aspiranti, o d'iniziati
minori, non rappresentano in alcun modo sè stessi, un'ideologia, o un punto di vista personale fatto
d'opinioni. Bensì rappresentano ambedue una sempre maggiore "capacità" di riflettere sui propri Fratelli
l'Insegnamento Gerarchico. Un Insegnamento che si concretizza dall'esperienza sul <Senso della Vita>
fatta e trasmessa da Membri della stessa umanità. Una Comunità d'Iniziati avanzati chiamata
<Gerarchia> che si contraddistinguono essenzialmente per una gerarchia di valori interiori, metafisici e
spirituali, nati dal rinnovato collegamento tra la porzione di coscienza immersa nella materia della Triade
fisica, e la sua controparte che ne è al di fuori: le Triadi animica e monadica. L'Insegnamento iniziatico si
distingue dalle molteplici "opinioni esoteriche", maturate dall'immaginario speculativo dei non-introdotti
ai Misteri, soprattutto per la sua immutata presenza nell'ambito sapienziale dell'umanità sin dai tempi
arcaici. La "saggezza" che raggiunge oggi l'Aspirante ha traversato, immutata, il continuum sapienziale
d'ogni tempo e tutte le diverse fasi di ricerca della verità che hanno sperimentato gli adepti degli
Ordinamenti mistriosofici e devozionali che, mutando le proprie capacità cognitive, mutavano di
continuo anche i "linguaggi" (psicologici) che rappresentavano il livello del proprio "progresso"
sapienziale che apparivano così come ermetici, mistici, alchemici ecc. Ciò finiva però per perpetuare la "
tradizionale" confusione tra le (apparentemente) diverse ideologie filosofiche che formarono il corpo
delle tante interpretazioni exoteriche dell'esoterismo. L'Insegnamento, come noi l'intendiamo, è
speculativo solo nella fase propedeutica, fase che, nell'antica Tradizione, era detta della <Soglia>. Detta
così perchè introduce l'Aspirante sul Sentiero dell'Iniziazione facendone così un Discepolo in prova,
ovvero, un Aspirante che inizia ad affrontare le prove determinate dalla linea del proprio progresso
(evoluzione) personale. La linea del progresso personale è influenzata in maniera più o meno cosciente da
due elementi. Il primo, inconsapevole, del profano, è un buono o cattivo orientamento. Il secondo,
consapevole, riservato ai Discepoli avanzati, è il ri-orientamento; questa volta sul piano verticale, che si
svolge tra la personalità dell'uomo e la sua anima, la cui parte più visibile è l'Ego (Psichè, l'attività
intelligente dell'anima). Appare subito evidente che l'Insegnamento, che noi intendiamo, è una realtà
estremamente operativa: una volta appresine i termini. Essendo assimilato nei diversi piani di coscienza
del Discepolo, l'esercizio ad un particolare tipo d'attività mentale, finisce per trasmutarne le
caratteristiche "animali" (emotive:impulsi-istinto e desiderio-passione) in caratteristiche razionali e
logiche, sino a giungere all'intuito ed all'intelletto. Questo è il senso davvero "esoterico" della -
Metamorfosi - del Discepolo. Poi, è attraverso l'intuito che la "Luce" (solare) della propria "essenza"
metafisica (spirituale) giunge ad illuminare la propria "esistenza" fenomenica (materiale), la personalità
(sempre umida e passiva). L'intuito (ispirazione, vocazione, illuminazione e rivelazione interiore) è il
fondamento dell'intelligenza (da non confondere con la mera erudizione, archivio della ragione fisica) e
questi due elementi possono considerarsi, simbolicamente, i due sostegni del "Ponte" che consente
d'iniziare l'Opera d' -integrazione- tra la mente fisica e la cosiddetta ragion pura, ovvero, il pensiero
dell'anima. Nella trasmutazione l'Allievo lascia trapelare attorno a sè, nei suoi gesti, nelle sue azioni e
nelle sue parole, l'equilibrio interiore (l'aspetto giustizia), quindi, l'Insegnamento si "riflette" con effetti
visibili all'esterno dell'uomo, essere vivente. Allora, nella sua manifestazione, l'Insegnamento cessa di
essere solo un elemento teorico e speculativo, anche se di pregiata fattura, per diventare un’ <Etica
vivente>. L'Etica vivente è, in altre parole, l'Insegmaento che s'incarna nell'uomo e vive manifestandosi
attraverso il suo pensiero e le sue azioni. La Gerarchia dei Maestri è una Comunità - di uomini - molto

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evoluti che opera a -Benefizio dell'umanità- agendo "anche" come Guide di uomini tra i più capaci e
volonterosi; disposti soprattutto a "cambiare" se stessi, accettando di "abbandonare" opinioni preconcette
ed ideologie relative e separative; ma anche decisi ad abbandonare le maschere, i ruoli, le abitudini ed i
modelli che saranno "dimostrati" essere illusori ed immaginifici (Maya) per prendere a riferimento i
modelli dettati dal <Realismo esoterico> (che per ora rinunciamo a definire). Per concludere questa breve
introduzione ai significati di <Etica vivente> vorremmo sottolineare come nell'antichità l'Insegnamento
era definito col termine di <Tradizione> (da non confondere con i "tradizionalismi" popolari) che i
Discepoli e gli iniziati minori chiamavano exotericamente "scienza iniziatica". Vorremmo sottolineare
ancora, a qualche -distratto-, che il termine usato è quello di "scienza" e non altro. Come -i più pazienti-
potranno infine rilevare, la scienza iniziatica e la Magia cerimoniale (teurgia spirituale, da non
confondere con la teurgia "pratica", simbolica e rappresentativa, usata nei riti delle chiese e nei templi dei
culti devozionali) nulla hanno a che fare con la magia dell'esoterismo popolare svolta da "praticanti" che
operano al di fuori dell'Ordine (universale) e dalla sua Gerarchia. Oggi gli elementi di quella stessa
scienza sono riconoscibili negli argomenti delle diverse scienze concrete, purtroppo ancora fin troppo
separate l'un l'altra. Scienze come fossero parti di uno stesso corpo ma "dissezionato" e quindi non vivo
ed efficiente come potrebbe essere, e sarà, domani. L'uomo ordinario (e non si rilevi alcun disprezzo in
questo termine) è una forma-pensiero incosciente di sè (del proprio Sè) e di ciò che "genera" con le
proprie parole, i propri gesti e le proprie azioni. Al contrario, il Discepolo avanzato è già una forma-
pensiero autocosciente e capace di autodeterminare le forme che "genera" col pensiero, la parola, il gesto
e l'azione. L'Iniziato "genera" con discernimento ogni azione ed ogni opportunità decidendo cosa, come,
dove, quando, ed a chi, ritiene giusto, utile ed economico <dare o fare>. Disse un filosofo "realista" che è
da stolti tentare di aiutare gli stolti. Ecco perchè un Istruttore, e tantomeno un Maestro, comincerà un
Opera "senza che gli operai non siano davvero pronti". Il Discepolo avanzato e l'Iniziato, anche se in
quantità diversa, sono entrambi coscienti di Sà come forma-pensiero, spirituale e fisica. Il Discepolo
avanzato apprende allora, ch'è naturale "costruire" delle "proprie" forme-pensiero da usare a vantaggio
del proprio Servizio. È allora comprensibile perchè è detto come l'Iniziato infuochi, con la sua parola, lo
spazio attorno a sè, e che muova con il gesto l'energia dello spazio. Tutto ciò è vero e possibile per ogni
Iniziato. Un ultimo cenno per sottolineare la volontà trasmutativa dell'Insegnamento iniziatico, come noi
l'intendiamo, lo tracceremo offrendo un brano tratto dal Commentario d'un Maestro: < ... i Misteri
vengono rivelati, non con il ricevere le informazioni su di essi ed i loro processi, ma per azione di certi
processi attuati nel corpo eterico del Discepolo (l' evento del poter comunicare tra anima e personalità è
detto, dall'esoterismo popolare, una "rivelazione". Tecnicamente, dalla scienza esoterica, questo evento è
riconosciuto come il segno di un certo tipo di "telepatia" interiore che "unisce" due elementi di coscienza,
la mente fisica e mente animica [il piano Buddhico] che appartengono alla "medesima area coscienziale";
senza la quale il vero collegamento con l'Aura del Maestro, cioè quello costante e non di tipo occasionale,
sarà impossibile da realizzare n.d.a) ... questi lo mettono in grado di conoscere quello ch'è nascosto; lo
mettono in possesso di un meccanismo di rivelazione e gli fanno prendere coscienza che esistono in se
stesso certi poteri o energie "irradianti e magnetiche", che costituiscono dei canali di attività e dei
metodi con i quali egli può acquisire ciò che è -privilegio- dell'Iniziato possedere ed usare ...>.

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Compendio Esoterico - fascicolo 1 -

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(5155) Wed 1 May 96 18.14
By: Athos
To: All
Re: Gruppo
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Gruppo
Un Gruppo legato alla Gerarchia è composto da tutti quegli Aspiranti e Discepoli che "ruotano" attorno al
suo Insegnamento: insegnamento espresso dai Maestri che ne reggono le Comunità. Ogni Gruppo è retto
da un Istruttore, di norma un Discepolo accettato, in grado di trasmettere complessivamente i vari
elementi della - Tradizione - senza apporvi coloriture o interpretazioni personali. Cionondimeno
l'Istruttore deve essere in grado di colorire i termini dell'Insegnamento per adattarlo al linguaggio
(psicologico) dell'Aspirante, così da renderlo percettibile ai suoi preconcetti ideologici e culturali ed alla
sua relatività intellettuale. Gli Aspiranti appaiono nella sfera d'attività del Gruppo ponendosi ognuno ad
una propria distanza dal centro. Infatti, a secondo dall'intensità dell'aspirazione, della capacità di
comprensione e da come e quanto ne riconoscerà il centro, ogni Membro del Gruppo si porrà in una
posizione più o meno distante dal Fratello più anziano che vi svolge il ruolo di guida. Ma gli elementi che
possono determinare la distanza dal centro sono molteplici e di diversa natura, non ultimo il
temperamento e l'educazione dell'Aspirante. Allora, l'Istruttore, si trova a compiere il suo primo e più
importante lavoro. Quello di "mediare" attraverso se stesso le diverse posizioni ideali assunte dai
confratelli, per annullare, ammortizzandole in sè, le loro "diversità" sino a ricomporle nella perfezione di
una circonferenza. Un cerchio è la prima rappresentazione simbolica di un Gruppo di Discepoli, e la sua
circonferenza rappresenta la perfezione geometrica in cui si dispongono, idealmente, i diversi Fratelli in
rapporto tra loro ed in rapporto col centro dove è posto L'Istruttore che, pur nella sua relatività, trasmette
l'Insegnamento di un Maestro.
Per inciso diremo che le costruzioni più avanzate di un Gruppo sono a forma di Stella, a 5, 6, 9 e 12
punte e le loro replicazioni sorgono per "osmosi". Per ottenere una siffatta circonferenza, l'Istruttore
dovrà enfatizzare la propria attività su quanti gli appaiono più distanti e porre in stallo i più prossimi.
Questo metodo è spesso equivocato ed è fonte di malumore sia da parte di chi si crede eccessivamente
sollecitato (l'Istruttore ce l'ha con me, mi assilla correggendomi in maniera eccessiva) o da quanti si
credono frenati nei propri entusiasmi (l'Istruttore, dicono, mi sottovaluta e mi trascura). Il problema è che
ognuno è viziato dal proprio punto di vista egocentrico fonte di desiderio egoistico, e si è ancora distanti
dal poter comprendere che il punto di vista della guida ha invece per riferimento una visione globale
(d'insieme) e la sua attività tende a mantenere costantemente quell'equilibrio chiamato exotericamente,
"Bene Comune". Fiducia, pazienza e laboriosità ma, soprattutto disciplina, dovrebbero essere le
caratteristiche dell'Aspirante. Ma per lungo tempo egli resta assordato dai propri pensieri e dalle opinioni
personali. I Maestri ripetono ch'è necessario riunirsi al proprio Sè (l'anima) prima di poter ottenere una
visione trans-personale della propria attività individuale e mondana, ivi inclusa quella denominata
<Servizio> (a Benefizio dell'umanità).
Non esiste vero Servizio ov'egli sia poi sottoposto alle interpretazioni o alle opinioni personali ; oppure al
"desiderio" di servire ed al senso di gratificazione che ne consegue perchè anche questo è un elemento
passionale ed indesiderabile che contribuisce a separare i singoli dal principio di Unità ch'essi dovrebbe
raggiungere, ovvero, raggiungere l'unificazione universale tramite la sintesi spirituale. Ma sia chiaro, la
gratificazione personale non ha nulla a che fare con la gioia che sorge interiormente, al compiersi di
un'azione altruistica. Infatti quella gioia non è passione, bensì una prima forma di amore nel suo aspetto
universale. Il cerchio e la sua conferenza assumono l'immagine di una - Ruota - quando di un Gruppo
vengono considerati i rapporti che sorgono nell'interazione tra Aspirante ed Istruttore. I rapporti di
Gruppo tra Aspiranti e Istruttori, quanto quelli che sorgono nelle Comunità tra Istruttori e Maestri, sono
raffigurati nei - Raggi della Ruota - . Ma c'è di più. Un Gruppo di Discepoli, un entità vivente ed
operante, è considerato a ragione un piccolo chakra (Ruota). Altrettanto vale per una Comunità che
somma più Gruppi posti sulla medesima linea d'attività energetica (raggio) ; infatti una Comunità è un

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Chakra del pianeta (per il Logos planetario), che manifesta, qualificandolo, un particolare "tono" (suono)
d'energia cosmica detto - Raggio -. Se sono 7 i pianeti "sacri" (realizzatisi completamente) di questo
sistema solare, è comprensibile che, per ora, siano 7 anche i raggi (toni) che si "muovono" (suonano) nel
suo volume (lo spazio interno del sistema solare). Ne consegue che 7 sono anche i Maestri che guidano
altrettante Comunità principali (*) della Gerarchia umana (gli Iniziati spirituali tra la 5a e la 9a
Iniziazione). A queste prime 7 Comunità di Raggio (ogni raggio è una specializzazione particolare del
raggio di sintesi cosmico che, assorbito come "puro" dal sole, viene poi ridotto in 7 toni minori e riflesso
in ogni forma fisica; dalle più vaste, come un pianeta, alle più piccole degli uomini nei suoi, per ora, 7
chakra individuali), vanno aggiunte ciascuna altre 7 Comunità minori rette da Iniziati dalla 4a alla 5a
Iniziazione per un totale di 49 che aggiunte alle prime sette fa 56. A questi si aggiungono i Gruppi
principali retti a loro volta da Iniziati di 3øgrado e da Discepoli anziani prossimi a quella Iniziazione.
Attratti dall'energia d'attività del nucleo gerarchico, ma posti al di fuori della circonferenza dei suoi
rapporti diretti, c'è la nebulosa senza forma dei piccoli Gruppi d'aspirantato e dei singoli individui che si
tendono, come girasoli, dall'oscurità verso la -Luce-. Entrare con determinazione nell'Insegnamento
gerarchico è detto simbolicamente, entrare nella luce ed al conseguimento della 3a Iniziazione si diventa
una vera "Luce" dell'Ordine. (*) In Oriente il sinonimo di Comunità è -Ashram-. Ponendo a paragone le
caratteristiche più evidenti d'un Aspirante occidentale a quelle d'un Chela orientale, parrà evidente come
l'allievo occidentale appaia indisciplinato, preso dai propri preconcetti ch'egli interpreta come verità sino
all'arroganza In questa breve introduzione alla psicologia dell'allievo non vorremmo però che il Chela
apparisse migliore o più virtuoso del suo "collega" occidentale. Ambedue mostrano due grossi limiti che
dovranno eliminare attraverso il lavoro su sè stessi. Il limite di un temperamento introflesso come quello
del Chela, è la sua grande difficoltà a trasformare in azione i propri pensieri e gli ideali che muovono la
sua mente. In altre parole egli trova arduo il trasformare in occasioni di Servizio concreto Come insegna
Siddharta (Gautama Buddha) è necessario trovare la - Via di mezzo - che, in questo caso, sarà quello di
raggiungere la conoscenza attraverso l'educazione della scienza esoterica e la via dell'interiorizzazione,
per poi rifletterla all'esterno. Il Discepolo, attraverso la realizzazione della migliore qualità nel proprio
Servizio, potrà infine realizzarsi integrandosi con l'attività intelligente della propria anima.

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Compendio Esoterico - fascicolo 1 -

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(5261) Mon 6 May 96 12.40
By: Athos
To: Pino & Katia Munnia
Re: Come va? -
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P&KM> Sai stiamo studiando le varie frequenze ed il fatto che la vera essenza è
P&KM> il pensiero. E che l'unica differenza fra la materia, l'elettricità, la
P&KM> luce, il suono e tutto ciò che ci circonda sta nella frequenza di
P&KM> vibrazione.
P&KM> Abbiamo anche letto che aumentando o diminnuendo la frequenza si può
P&KM> spiritualizzare la materia o materializzare lo spirito.
P&KM> Secondo te è possibile l'ascensione "volontaria" del corpo aumentando la
P&KM> frequenza di vibrazione del corpo rendendolo così etereo e quindi
P&KM> "volatile"?
P&KM> Cosa ci puoi dire in merito?

Posso suggerirvi, pur mantenendo lo stesso obiettivo, di tralasciare la - vibrazione - per concentrarvi sul
principio - oscillazione - .
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(5263) Mon 6 May 96 17.49
By: Athos
To:
P&KM
Re: Infinito grazie
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Ciao Athos, come va? n un msg del 06-May-96, Athos scriveva a Pino e Katia
a proposito di Infinito grazie

P&KM>>>> Maestro carissimo adesso possiamo dire di non essere più soli.
P&KM>>>> Attendevamo forse un pò tutti il tuo Grande arrivo.

È un errore definirmi un Maestro. Ho molti difetti su cui sto lavorando ma di alcuni di loro mi beo ed
ancora mi gratificano tanto che per ora non ho nessuna intenzione di disfarmene .
Ad esempio, nel combattere gli oppositori della Gerarchia (dei Maestri) sono portato all'eccesso.

Non mi contento di piegarli ma, come il gatto col topo, prolungo la tenzone in modo ch'egli si renda
conto di come viene disintegrata la sua arroganza e la sua presunzione, provando l'umiliazione di veder
ridotte le sue armi(dialettiche o realizzative) a quello che in realtà sono e cioè il frutto della sue mediocri
menzogne sorte dall'orgoglio personale. Ma quandol'avversario constata la propria incapacità, io rallento
l'opera di smantellamento, della sucumera, perchè, con la sofferenza (psicologica) venga a cadere la sua
voglia d'attaccare i - principi - gerarchici. Inoltre, diventi la sua disfatta un esempio che faccia riflettere,
gli indecisi, e quanti millantano o denigrano la Gerarchia, se sia davvero opportuno incrociare la propria
spada con un discepolo di un certo tipo.

Converrete con me, che questo non è un'attaggiamento magistrale! Anche se, anche in battaglia, bisogna
far necessità virtude.

Ho percorso la - via della spada - (volontà distruttiva contro le forme illusorie e negative della Gran
Loggia Nera) e mi è stato detto che: se non puoi ottenere che ti amino allora fa in modo che ti temano.
Non sono dunque un Maestro ma un combattente.
Quindi anche solo per questo, non chiamarmi più nè Maestro nè grande. Mi mettereste solo a disagio.
P&KM>>>> Che TU possa essere il NOSTRO CENTRO!!!

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Questo dipende non dal centro ma dai raggi stessi che, esseri senzienti e discepoli, non debbono mai
sentirsi umili di fronte ad un altro - raggio- di solo perchè fa parte di un'altra Ruota.
P.S. e vi amerò di più se, scrivendo di me, non userete le lettere maiuscole ............

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Compendio Esoterico - fascicolo 1 -

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(5264) Tue 7 May 96 8.55
By: Athos
To: Pino & Katia Munnia
Re: Risposta
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>> L'Insegnamento iniziatico si distingue dalle molteplici


>> "opinioni esoteriche", maturate dall'immaginario speculativo dei
>> non-introdotti ai Misteri, soprattutto per la sua immutata
>> presenza nell'ambito sapienziale dell'umanità sin dai tempi arcaici.

P&KM> Aspetta un attimo e facci capire meglio:


P&KM> Cosa intendi per <<maturate dall'immaginario speculativo dei non
P&KM> introdotti ai Misteri?>>

Intendo dire che, come tutte le cose che non si conoscono, queste vengono prima immaginate; quindi,
ogni tesi soggettiva che venga tratta da una realtà oggettiva e sulla sua natura, sino a dimostarzione
contraria, sono da considerare ipotetiche, e di conseguenza opinabili. E questo è quanto di meno
somigliante alla verità che possa esserci. La mente mente; e nel campo dell'esoterismo popolare e dei
culti exoterici, una parte preponderante delle tesi espostevi sono frutti dell'immaginifico ovvero sono
concetti fantastici (vedi il concetto di: cultura onirica). La dimostrazione pratica di quanto i conflitti
d'opinione caratterizzino i rapporti tra le diverse ideologie e le differenti interpretazioni sono nelle guerre,
e non solo dialettiche, che esse hanno scatenato. Il pluralismo d'opinione molto spesso è il sintomo più
esterno d'una ignoranza di fondo sull'essenza dei principi che si vorrebbero - penetrare -. Non potendo
penetrare un principio, la ragione ci gira attorno formulando ipotesi su ipotesi, tanto da creare un
complesso teorico che, detto e ridetto, nel tempo assurge al rango di verità, o meglio di tradizione
trasmessa per imitazione e quindi di verità come conformismo ideologico. Chi discetta di filosofie
metafisiche senza cognizione diretta, ma solo perchè così - si dice -, o perchè così - sta scritto - (e da chi
è stato scritto e perchè, e se fosse un visionario o un folle?), discutendo e costruendo ragionamenti sui
piani cosiddetti - spirituali -, o sull'essenza o sul pensiero di Dio (D-IO vuol dire di-io ovvero di-me, mio,
e questo è già un primo segno dell'umano delirio d'onnipotenza), senza cognizione di causa, e cioè senza
esservi mai entrati in contatto, dimostra di operare fantasiosamente. Ma se l'immaginazione è sostenuta
dal ragionamento e quindi s'afferma in forma di tesi, di dogma, d' atto di fede o di credulità, per il
ricercatore resta comunque e sempre una fantasia e la sua ragionevolezza non può certo trasformarla in
una verità. Quindi un'ipotesi indimostrata ed indimostrabile, che si tenta di risolvere con delle ardite
manovre della ragione, puo anchè essere creduta vera, ma rimane comunque indimostrata ed
indimostrabile. Allora, colui non vuole rischiare d'investire la propria vita inseguendo delle ipotesi che
potrebbero essere prive di fondamento, imparerà a cercare -da sè- ed -in sè- il contatto col reale e la
testimonianza della verità.

Esiste nell'universo una Causa prima ed Ente supremo? E dove li si può trovare? È possibile che se
l'uomo fisico è fatto ad immagine di D-Io e allora che anche D-Io sia fatto ad immagine dell'uomo
(divinità antropomorfa)? Esiste la vita dopo la morte? E prima della vita? Qual'è la vita fuori dalla forma
fisica e della materia? Molti positivisti optano per il no e molti metafisici per il si, chi a ragione? E con
quali argomentazioni si sostengono le loro posizioni al di fuori degli opinionismi personali, indimostrati
ed indimostrabili?
Potremmo continuare all'infinito con gliesempi ma il problema è già definito: che linea dare alla propria
vita? In cosa bisogna credere se vogliamo che questa, per l'anima, sia un investimento fruttuoso (in
termini di progresso individuale). Ma esiste davvero l'anima? È necessario sapere su cosa è bene investire
sè stessi e sul migliore modo per farlo per non trovarsi al fine d'aver attraversato la vita inseguendo
falene.
L'Insegnamento a cui noi facciamo riferimento indica una soluzione. Diventare noi stessi la testimonianza
dei fatti che cerchiamo o di cui abbiamo bisogno. Diventando noi stessi la loro dimostrazione. Produrre

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noi, a noi stessi, le prove della verità in cui possiamo credere ed a cui possiamo affidarci per costruire il
nostro percorso. Il progetto della vita e l'Opera personale dell'Iniziato. Per fare ciò è necessario mediare
tra quello che si èal momento d'iniziare la propria opera e quello che si dovrà diventare. Per fare ciò
bisogna trovare il Modello ideale, e trovarlo tra mille possibiltà, anche della peggiore qualità. L'uomo
èprima ciòin cui crede, ciò ch'egli crede di essere e ciò che altri gli hanno detto di essere (la famiglia, la
scuola,la chiesa, l'esercito,il datore do lavoro, gli amici ecc.). Poi l'uomo diventa ciò che sa, e infine,
uscendo dal mondo delle illusioni, egli diventa ciò che è.
Solo a questo punto, essendo diventato ciò è veramente (identificazione col Sè superiore), egli può
diventare ciò che deve diventare. Giudicando attraverso il vero Libero Arbitrio (illuminato dal Sè)
l'Iniziato può decidere esattamente come ultimare il proprio progresso individuale. Consapevole di cosa
fare e di come farlo, perchè a infine capito il moto del divenire (Legge di Progresso). Anche l'istruzione
data è una costruzione speculativa perchèsi basa sull'esperienza altrui. Ma intanto dovrebbe - introdurre -
la coscienza dell'Aspirante ai - Misteri - (misteri per la personalità materiale e per la mente fisica) di altri
piani di coscienza. L'istruzione tende ad introdurre l'Aspirante ai -propri- piani metafisici; quelli della
supercoscienza, dove si riuscirà a -scoprire- la presenza dell'Ego superiore e dell'anima. Attraverso questo
contatto interiore (detto rivelazione o conoscenza per contatto) si tocca la coscienza del pianeta di cui
l'anima è una porzione d'energia (la cosiddetta Anima Mundi). Proseguendo sul cammino, passo dopo
passo, l'Iniziato incontra l'influsso della propria Monade, la divinità che ogni uomo contiene in Sè ch'è
chiamata, il Dio interiore. Il Dio interiore è il riflesso, l'immagine -speculare- di Dio. Se Dio è Luce la
Monade èil suo riflesso (Figlio) e la personalità la sua ombra.
L'ombra può essere vista come la controparte oscura della Luce, la sua figlia minore, ma nè la Luce è
fatta ad immagine e somiglianza della sua ombra nè l'ombra è l'immagine della Luce. Ma se è vero che la
Luce produce la propria ombra è anche vero che essere l'ombra della Luce non può essere considerato un
peccato nè un male, ma forse potrà essere più giusto considerarne la presenza come una necessità della
manifestazione della Luce. Percependo il proprio Dio interiore (Sè stessi allo stato di Figlio di Dio,
questa volta fatti davvero a sua immagine e somiglianza), la Monade (il primo Padre che sta nei cieli),
l'uomo potrà percepire anche la - presenza - dell'Ente supremo, e comprendere allora il - Progetto -. Il
Progetto a cui s'è dato inizio attivando la Causa prima (aspetto moto cosmico, o 3a parte della Trinità o
Trimurti). Con ciò sto implicitamente affermando è, che sia sul piano fisico quanto su quello metafisico,
l'incontro con il piano divino avverrà attraverso l'aspetto della sua attività. L'attività intelligente è il terzo
aspetto della Triade cosmica. Èil moto che costruisce ogni forma della manifestazione, dalla più sottile
(ben oltre le strutture nucleari) sino alla più grossolana (la materia). Per la sua capacità di -Costruttore-
quest'aspetto è detto la Mente cosmica o Intelligenza universale.

Attraverso l'istruzione si dovranno correggere le forme immaginifiche che l'Aspirante ha imparato e


assimilato dalle culture popolari, dalle religioni exoteriche, dalle morali e dalle costumanze sociali (le
abitudini, i ruoli e i modelli del mondo profano). Raddrizzare le opinioni exoteriche assorbite nelle prime
fasi di ricerca, servirà a rispondere alle prime quattro domande della -Soglia-: Chi sono io? da dove
vengo? dove sto andando? e perchè avviene tutto questo? Questa ricerca porta a rispondere a quello che
noi definiamo il Senso della Vita; ma se questo senso non viene compreso, che possibiltà avrà l'
Aspirante di dare il giusto senso alla - propria - vita?
Quindi -introdurre- un'Aspirante al -Mistero- del Senso della Vita, significa portarlo dallo stato di
profano a quello di Discepolo. E solo allora, con il percorso ben chiaro nella mente, egli inizierà il
proprio cammino sul Sentiero. In mancanza di questo primo importantissimo elemento, l'Aspirante si
-crede- sul Sentiero (di conoscenza) ma non lo è affatto. Sensa aver compreso il Senso della Vita ogni
cosa è illusione (Maya); e la più grande illusione dell'uomo non è quella di sentirsi potente, o sovrano, o
ricco e dominatore. La più grande illusione, veramente diabolica, è quella di credere di sapere senza che
si possegga la -conoscenza-. Mentre il piu grande compimento della Gran Loggia Nera è quella di far
credere ad un uomo comune di esser Maestro o Iniziato; il più grave -errore- di un uomo comune è quello
di credersi un realizzato, un messaggero di Dio o un messaggero della Gerarchia spirituale. Nè la
Gerachia spirituale tantomeno Dio hanno mai avuto bisogno di - portavoce -, di mezzani o d'intermediari

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Compendio Esoterico - fascicolo 1 -

perchè lo Spirito (per ora chiamiamolo così) parla al cuore dell' uomo che li voglia davvero ascoltare. Lo
Spirito - parla - allo spirito dell'uomo e non alle orecchie della forma animale. Dio, se così vogliamo
continuare a chiamare la Causa prima della manifestazione, comunica col suo riflesso e il riflesso
interiore riverbera la Verità nell'anima dell'uomo. Anche l'uomo parla con Dio attraverso la propria anima
e non attraverso la propria lingua o attraverso la ragione (animale) di altri uomini. E Dio, se ascoltato,
parla agli uomini attraverso le loro anime e non delega a parlare di SÈ un altro uomo. Che un uomo privo
d'egoismo, spinto solo dall'amore, vada parlando ad altri uomini di Dio èun atto meritevole; ma che
un'uomo possa parlare ad altri uomini in nome di Dio e del Suo Spirito è la più sottile illusione su cui si
fonda il potere della Gran Loggia Nera (i cattivi maestri). Ma non è difficile per un Discepolo distinguere
gli accoliti dietro cui si nascondono i suoi appartenenti. Perchè i neri sono furbi ma mai intelligenti. È
giusto il vecchio adagio popolare che dice che il diavolo fa le pentole ma non fa i coperchi. -Credersi- un
esoterista, un filosofo o un Discepolo non serve ad essere riconosciuti per tali. Dice un'insegnamento: se
guardi una stella ma non sei la stella non capirai mai quella stella. Diventa quella stella (tecnica
d'immedesimazione) e allora la capirai. Ciò significa che se si guarda dall'esterno l'Insegnamento, non lo
si capirà mai. Per capire l'Insegnamento dei Maestri devi diventare tu stesso quell'Insegnamento. Impara
ad essere come il tuo Maestro, a pensare e ad agire come lui, immaginando che lui t'osservi sempre e ti
giudichi, e potrai diventare il suo Discepolo. Parlare con un Maestro o con un Istruttore, suscitare la loro
simpatia o ricevere la loro comprensione, non vuol dire essere accettati come Discepoli. Il Discepolo è
accettato dalla parte più intimima della coscienza del Maestro; e questo è ben altra cosa che il semplice
-chiaccherarci- , o peggio il -chiaccherare- con altri di lui. Il Maestro o un Istruttore, al momento di
accettare un Aspirante, si fa carico di condividerne una parte consistente del suo Karma, perciò è detto
ch'essi lavorano con sacrifizio di Sè. Sacrificano una parte della propria integraità per condividerla con la
non-integrità del Discepolo. Potete voi citarmi un esempio più grande d'amore e di dolore? Per questo
l'accettazione di un Discepolo è un evento non comune. Intendiamo la vera accettazione e non il
permettere ad un Aspirante di stare vicino fisicamente, senz'altra comunicazione che quella che avviene
attraverso il solo veicolo fisico. Se entrare in comunicazione - cuore a cuore - con un Istruttore non è un
fatto comune, l' essere accettati nell'Aura d'un Maestro, potento interagire cosìcon la sua coscienza, è un
evento davvero speciale, che avviene perchè viene riconosciuto che anche quella persona è diventata
davvero speciale. Questo riconoscimento è chiamato comunemente - Iniziazione - .
P&KM> Cosa significa insegnamento "speculativo"? E in che cosa consiste?

Per insegnamento speculativo s'intende la fase - teorica - che produce il convincimento e determina
l'orientamento; ma che non trasforma ancora la ragione inf. dell'Aspirante, anche se ne amplifica le
capacità (potere d'analisi e capacità di penetrazione dinamica della mente fisica).

Poi, è attraverso l'intuito che la "Luce" (solare) della propria "essenza" metafisica (spirituale) giunge ad
illuminare la propria "esistenza" fenomenica (materiale), la personalità (sempre umida e passiva).
P&KM> Puoi parlarci di "come" ciò avviene?

Avviene con la costruzione del - Ponte - coscienziale detto in sanscrito l'Antahkarana. Questo ponte
unisce la consapevolezza dell'io inferiore al pensiero del Sè superiore, l'anima, che l'adombra e l'illumina.
P&KM> Senti, per non confondere l'intuito (fondamento dell'intelligenza) con
P&KM> la mera erudizione perchè non ci esponi dettaglaitamente dove finisce l'una ed
inizia l'altra?

L'erudizione sorge dal complesso corpo dell'apprendimento per imitazione. Ciò dicendo si vuole indicare
tutto quel vasto complesso d'informzioni che vengono trasmesse da uomo a uomo, apprese per imitazione
e che finiscono per formare quel bagaglio conoscitivo che nell'individuo èla sua memoria. Esistono dei
complessi d'informazioni consci (da non confondere con l'inconscio o con l'immaginario collettivo)
comuni ad un gruppo sociale o ad un popolo che, seppur assunti a regola morale od a codice culturale e

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sociale, poi non trovano il medesimo riconoscimento presso altri gruppi o altri popoli. Esclusa quella
scientifica che si autoeduca autorettificandosi attraverso il metodo empirico, ogni altra cultura sociale è
parziale e relativa solo a chi l'accetta. Quindi ogni interpretazione come ogni cultura è per definizione un
elelmento opinabile e da ciò nasce il diverso. Dove tutto è instabile, soggetto a continui mutamenti, come
i principi scientifici e relativo,l'erudizione, ovvero il possedere una vasta conoscenza scolastica non
significa nè di essere nel vero nè di essere nel giusto. L'erudizione e la verbosità non sono per nulla una
garanzia di saggezza. Tantomeno un erudito è necessariamente un saggio, anzi, accade più
frequentemente il contrario:e cioè che un erudito sia un pavido che mette le sue capacità al servizio di
poteri violenti, repressivi o illiberali fornendo ideogie ed interpretazioni che irretiscano il popolo e lo
sottomettano agli interessi delle oligarchie di potenti. L'intuito non è il ricordo di una conoscenza nè
un'immagine virtuale dell'archivio della memoria. Il vero intuito è quella condizione mentale che fa
capire un contenuto pur percependone solo la forma esteriore. L'intuito è anche quel senso che fa capire
ciò che ancora non si conosce e che fa intendere prima d'aver appreso. In altre parole non è un ricordo
che appare all'improvviso dando la una soluzione di un problema o offrendo una via d'uscita ad una
situazione sgradita. Questi sono automatismi inconsci. Mentre non vi è nulla di più consapevole
dell'intuito creativo. L'intuito creativo è, per dirla breve, una prima forma di collegamento, di telepatia
interiore, tra io inf. ed il Sè superiore. Nel Discepolo, questo tipo di telepatia fornisce quella che viene
definita dagli ermetisti - l'isegnamento occulto - dove per Maestro segreto o Superiore incognito va inteso
il pensiero dell'anima. ...l'Insegnamento era definito col termine di <Tradizione> (da non confondere con
i "tradizionalismi" popolari) che, i Discepoli e gli iniziati minori chiamavano exotericamente "scienza
iniziatica".
P&KM> Anche qui la "soglia" al di la della quale vivono gli uni e gli altri
P&KM> (tradizionalisti popolari e gli altri) ci sarebbe veramente di valido
P&KM> aiuto.

In termini molto semplici la - Soglia - è la soglia di consapevolezza che consente al Discepolo, ed ancor
più all'Iniziato, di discernere il reale dal fittizio, il vero dall'inganno o dalla frode ideologica, l'utile
dall'inutile; potendo dirigere così sempre la propria vita (l'opera della propria vita) in situazione di sicuro
effetto ed economiche per l'investimento che l'anima ha fatto di sè materializzandosi (incarnandosi).
P&KM> illustraci tu il cammino da seguire, dicci da dove iniziare.

Ma voi avete già iniziato da quando v'immergeste per la prima volta nella materia. Ognuno di noi è un
angelo immerso nella materia, non per peccato, come affermano i culti exoterici e pessimisti, ma per
sacralizzarla - con sacrifizio di Sè-. Ora dovete, passo dopo passo - affrettandosi lentamente - ricordare la
vostra identità reale; e l'Insegnamento dei Maestri serve a guidarci verso la riscoperta di noi come essenza
(metafisica), e non solo come esistenza (materiale). Anche se, come un giorno scoprirete, il fine
dell'Opera non è certo quella di trarci fuori da questo impaccio. Che senso avrebbe immergersi nella
materia per poi affannarsi tanto, solo per trarsene fuori; tanto sarebbe valso allora non averlo fatto per
niente ..... allora si scoprirà che: il motivo è più profondo e ... intelligente di quelli - inventati-dagli
uomini. << ... i Misteri vengono rivelati, non con il ricevere le informazioni su di essi ed i loro processi,
ma per azione di certi processi attuati nel corpo eterico del Discepolo >>
P&KM> Quindi, mi pare di capire che NON riceveremo insegnamenti scritti,
P&KM o testi ...........,

Fino a che dovrà leggere e pensare l'uomo sarà un Aspirante; quando comincerà a soffrire interiormente,
con l'aiuto d'una guida, l'Aspirante affronteràle difficoltà del Discepolo in prova. Già un Discepolo
accettato non legge più per apprendere. Infine, un giorno il Discepolo capisce come il Servizio sia il più
potente veicolo d'istruzione. Allora imparerete ad applicare la Via dell'Azione. Solo il Servizio - creativo-
ed intelligente, e non quello devozionale, attrae l'attenzione del Maestro, e lo - sprona - (si fa per dire ) a
dare di più, a rischiare di più su quell'ometto che un giorno diventerà un Maestro.

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Compendio Esoterico - fascicolo 1 -

P&KM> Giusto! Dicci soltanto da dove iniziare e ci troverai pronti a seguirti.

Dovete imparare per prima cosa a non seguire più nessuno, tantomeno me, e per seconda cosa, e qui
potrò forse essere utile, dovrete imparare a trovare la vostra voce interiore. Diventate -sordi- alla voce di
altri uomini, che non cercano quello che voi cercate, e pian piano sentirete la voce interiore. Seguitela ed
entrerete nell'Onda di Vita; seguite l'Onda e troverete il Maestro. Trovato il Maestro sarete - nella -
Gerarchia. E questo è un fatto.

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(5265) Tue 7 May 96 18.47
By: Athos
To:
P&KM
Re: Come va?
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Ciao Athos, come va?


In un msg del 06-May-96, Athos scriveva a Pino & Katia Munnia a proposito
di Come va?
P&KM>> Sai stiamo studiando le varie frequenze ed il fatto che la vera essenza
P&KM>> è il
P&KM>> pensiero. E che l'unica differenza fra la materia, l'elettricità, la
P&KM>> luce, il
P&KM>> suono e tutto ciò che ci circonda sta nella frequenza di vibrazione.
P&KM>> Abbiamo anche letto che aumentando o diminnuendo la frequenza si può
P&KM>> spiritualizzare la materia o materializzare lo spirito.
P&KM>> Secondo te è possibile l'ascensione "volontaria" del corpo aumentando
P&KM>> la frequenza di vibrazione del corpo rendendolo così etereo e quindi
P&KM>> "volatile"?
P&KM>> Cosa ci puoi dire in merito?

Vorrei che la domanda fosse esposta in maniera più esatta. Vorrei anche capire cosa stai facendo
esattamente e cosa vorresti fare con ciò che potremmo discutere su questo argomento. L'oscillazione era
conosciuta da Ermete Trismegisto e divulgata ne il Byblos, come il Principio del Ritmo. Considera che,
tra fisica del suono e fisica nucleare (irradiazione magnetico gravitazionale), l'argomento mi sembra
improponibile in un sito elettronico. Infine cosa cerchi? il senso dell'antimateria o
dell'antigravitazionalità. Stai forse pensando con il concetto di ascensione volontaria, aumentado le
frequenze, di mutare la struttura delle forme fisiche? Guarda che toccando questo argomento devi sapere
che per mutare una struttura energetica e fare riapparire la matrice primigenia, quella che tu chiami
spirituale, devi mutarne la composizione dissolvendo l'ultima matrice, cioè quella attuale d'uomo
materiale. Puoi immaginare se ti trovassi, come veramente sei, uno spirito, nell'assordante fragore della
materia (note quadre), senza lo scafandro dei tanti veicoli che ti proteggono . Moriresti impazzendo di
dolore . Sei forse tu un KamiKaze? Le incarnazioni servono ad - abituare- l'anima a resistere al caos della
materia, adeguarvicisi, e poi scendere completamente. Quando la personalità è pronta, cioè aumenta
d'oscillazione, l'anima l'adombra e la illumina. Questo per noi significa che con quell'adeguamento
sonoro, l'anima scende e non che la personalità sale. Ciao stukas! (stukas è un aeroplano da caccia-
bombardiere tedesco e non una parolaccia...)

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Compendio Esoterico - fascicolo 1 -

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(5269) Wed 8 May 96 9.00
By: Athos
To: Igor Cinti
Re: Comunità St: Rcvd
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IC> Puoi spiegarci più approfonditamente queste Triadi ?

Principo della Triade: Trimurti, Trinità e Triade sono tecnicamente la stessa struttura.
La diversità tra loro è l'ampiezza dell'Ente che rappresentano.
La Trimurti, quanto la Trinità, sono una rappresentazione del - desiderio - di Dio di manifestarsi (la
Causa prima).
La Triade monadica (solare o spirituale [la struttura atomica]), la Triade animica (il riflesso della
prima, anima o puro pensiero) e la Triade fisica (a volta detta Quaternario inf. se si considerano C.fisico
e C.eterico come due singoli elementi), sono la rappresentazione della - fisiologia - occulta dell'uomo.
Per analogia diremo che, l'Adamo Kadmon è la Triade monadica (la Monade), mentre l'Adamo terrestre è
la Triade fisica (il nephesch biblico, vedi il Genesi, l'elemento vitale che muove - ogni essere vivente -
animali inclusi è il C. eterico).

Passiamo ora al nocciolo della questione, ovvero, perchè è stata scelta questa rappresentazione e non un
altra. L'umanità ha d'ogni argomento due interpretazioni, una minore, mitica o leggendaria, adatta ad
essere compresa e trattenuta da una mente emotiva; ed un altra, più realistica, chiamata infatti maggiore,
da esporre a menti più evolute ed adatte a trattenere un picco concettuale che venne chiamato -scienze
esoteriche- (vedi quanto è stato detto a P&KT sui Misteri maggiori e Misteri minori).

Quello che si volle rappresentare col concetto di trino, ovvero col numero 3, è il moto energetico della
manifestazione universale. A questa energia è stato dato il nome di Dio, e la sua fisiologicità, la sua
identità manifesta, è stata riconosciuta come un Unità composta di tre elementi.
Nei culti popolari, a questa Unità è stata data un'immagine adatta alle loro piccole menti, un immagine
nella quale ogni profano potesse riconoscersi e quindi riconoscere.

Prima questa terna di elementi fu immessa nel concetto antropomorfo (vedi religioni antropomorfe) di
Padre, Madre e Figlio; in seguito e solo recentemente, dalle religioni profondamente misogene (per paura
del principio divino vita che la donna incarnava - naturalmente - con la maternità, dote che l'uomo non
possiede) e falliche (un Dio maschio, ed il culto di rappresentazioni falliche come obelischi, candele,
campanili, bastoni, pastorali e non, ecc.), il principio - Madre - fu cancellato (la Grande Madre, lo spazio
che contiene la manifestazione universale) e sostituito dal Figlio.
Così, ora, quelle religioni (exoteriche e popolari) sono prive del principio -Femminino- (volume e spazio)
ma hanno due principi mascolini (Padre e Figlio) ed uno neutro (lo Spirito santo).
Ora, se consideriamo che tutto ciò è la rappresentazione sotto forma di mito dell'energia universale,
vedremo che due principi +, ovvero due poli positivi ed uno neutro, sono un assurdo tecnico, anche se
poi, nelle teologie, è vero tutto ed il contrario di tutto.

L'energia è composta da due poli, + positivo (mascolino) e - negativo (femminino); dalla loro
coniugazione (matrimonio tra maschio e femmina) nasce il moto (il figlio). Ecco che padre (polo
positivo) e madre (il polo negativo) producono come effetto il figlio (il movimento).

Prima di continuare sarà bene precisare che, quello che i culti popolari chiamano Dio (Dio vuol dire D-io,
cioè di-me o mio), è in realtà la Causa prima, percettibile, che mosse l'Ente supremo entrando in
manifestazione nella Grande Madre (lo spazio di energia inerte).

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L' Ente supremo, che i profani confondono con Dio, è un Non-Principio, impercettibile, non creato ma
auto-generantesi e, soprattutto è immanifesto, perchè è posto -dietro- la manifestazione. Quindi non è nel
cosmo (la creazione), ma dietro, e quello che percepiamo di Lui è il suo -desiderio- di manifestarsi.
Quindi la Causa prima -Dio- è la forma -percettibile- del desiderio-volontà dell'ente supremo di rendersi
visibile in questo universo (ce ne sono moti altri sopra e sotto di questo).

Data una prima -aggiustata- all'interpretazione exoterica, mediandola con parte di quella esoterica;
torniamo all'argomento principale. Hai senz'altro visto il simbolo che, non potendolo disegnare, ti
descriverò. Un punto al centro di una circonferenza. Questo punto può essere interpretato come il sole al
centro del suo sistema (interpretazione minore) o elevare il valore dell'interpretazione, mantenendone
però i significati e la sostanza, e vedremo il punto come il primo aspetto della Trimurti-Trinità ovvero
l'aspetto Volontà (il padre).

L'aspetto volontà è l'allegoria dell'aspetto dinamico dell'energia universale; il secondo aspetto è


quello amore (la madre) ch'è l'allegoria con cui è rappresentato l'aspetto magnetico della stessa
energia.
Se non ci fosse una circonferenza (la madre) a trattenere (aspetto tradotto per i ceti popolari con -amore-;
l'amore della madre che trattiene al seno suo figlio) la dinamicità, l'energia esploderebbe e si
disperderebbe senza più -creare-.
Tra punto e circonferenza c'è uno spazio. In quello spazio c'è il moto (il figlio) ed è il moto che definisce
le forme. Allora ogni forma è una -densificazione- dello stesso spazio (energia contenuta nello spazio)
che si differenzia per la velocità.
In altre parole (senza disturbare il Todeschini, scienziato bergamasco che, nelle sue opere, ha formulato
queste tesi in maniera assai esauriente), la materia non è altro che energia densificata dalla velocità del
moto. Allora una triade è l'unità di tre elementi: aspetto dinamico (volontà), aspetto magnetico (amore) e
moto-velocità (attività intelligente), cioè l'oscillazione che si rende visibile come forma.

Non aggiungo altro altrimenti entreremmo nella discettazione, d'altra parte utilissima, dei principi moto-
forma, oscillazione-evoluzione e modificazione della forma. Tutto questo può essere trasposto nella
fisiologia del suono nell'equazione: moto=vibrazione, vibrazione=attrito, attrito=suono e
suono=colore...............

Il sistema della grande triade che forma la -causa- d'ogni tipo di rappresentazione è la matrice primigenia
(l'atomo primigenio e indivisibile da cui derivano tutti gli atomi) d'ogni forma energetica e materiale. A
questo proposito i Maestri hanno più volte definito Dio come - l'Atomo degli atomi-. Secondo questi
-canoni- non ti sarà difficile ricostruire allora le Triadi umane (sono ca. 65.000.000.000).

Prima Triade: La Monade -riflette- nel microcosmo uomo, l'aspetto cosmico della Volontà e, in
sottordine esprime -Amore ed Attività intelligente- (2° e 3° aspetto). La Monade è quello che i mistici
chiamano lo Spirito di Dio, e gli ermetisti chiamano la sua energia il Fuoco che consuma.
Scientificamente la Monade è connessa alle strutture atomiche (fuoco freddo).

Seconda Triade: L'anima -riflette- la Monade e l'aspetto Amore-saggezza, infatti è puro pensiero. È
l'emanazione dello Spirito, ed infatti è connessa alla Luce (luce fredda). In sottordine esprime la Volontà
(volontà di bene) che, come ricordiamo, è il 1° aspetto cosmico della Trimurti-Trinità, e l'aspetto
dell'attività intelligente che, come abbiamo già detto, è il 3° aspetto. È interessante ricordare che l'aspetto
attività della Triade animica, puro pensiero, è l'Ego o Sè superiore e che questi vennero chiamati da
Platone -Psichè- e Psichè, l'anima platonica, è la psiche, la parte intelligente dell'uomo.

Terza Triade: Ci troviamo a considerare la Triade più conosciuta perchè è ancora quella più
-frequentata- e nella quale sono immedesimate le coscienze della maggior parte degli uomini

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Compendio Esoterico - fascicolo 1 -

(focalizzazione dell'io personale o personalità). La Triade fisica è composta, partendo dall'alto, dalla
mente, dal C. astrale (corpo emotivo) e dal C. eterico-denso (eterico-fisico). La ragione, detta anche
mente fisica, è uno strano connubio tra la mente vera e propria e l'istinto, le passioni e l'emotività del C.
astrale. Pulire il corpo astrale significa elevarne le attitudini, magari collegandole ad alti ideali o principi
superiori. Pulire il corpo astrale significa soprattutto render limpida ed adamantina la mente, tanto tersa
che potrà riflettere il pensiero dell'Ego (il Sè superiore).

La mente è chiamata lo Speculum iniziatico in cui si riflette, specularmente, il -sole- dello spirito.
La sephirah Tipheret dell'Albero della Vita (vedi l'Albero Sephirotico). Avrai già capito che la somma
delle tre Triadi formano il Corpo d'una grande Triade occulta; composta dallo Spirito (la Monade), il
Pensiero (l'anima) e l'attività concreta (il corpo fisico).
Per cui, la Triade fisica rispecchia l'aspetto attività (moto) dell'insieme ma, e c'è un ma, è un'attività
scoordinata e priva della Luce dell'intelligenza .... sino a quando non sarà, per così dire, guidata dal
pensiero dell'anima. Quindi la personalità dell'uomo raggiungerà il suo fine, cioè quello di esprimere
l'attività intelligente della grande Triade occulta, quando sarà consapevolmente collegata con la coscienza
spirituale che connette tutte e tre le Triadi.

All'apice della sua evoluzione materiale (la 3a Iniziazione), anche la Triade fisica esprimerà, attraverso
la mente, l'aspetto volontà e con lo sviluppo dell'emotività in -sentimento puro- l'astrale rifletterà l'aspetto
amore.

Vorrei sottolineare ancora un concetto: nell'empireo delle religioni exoteriche appare un Pantheon di
divinità. Queste rappresentazioni sono molteplici, tant'è che anche le religioni che si considerano
monoteiste, subito dopo dicono che la loro Unità è in verità trina. Uno e tre è religiosamente
un'affermazione, mentre letteralmente presenta il paradosso di una unità-molteplice. E questo appare un
controsenso in termini. Ma non è questo l'unico paradosso delle religioni popolari. Volevo dire che in
ognuna di quelle divinità è rappresentata una particolare forma d'energia; che assume una figura
femminile s'è di polarità negativa (-) e maschile s'è di polarità positiva (+). Ad esempio, le divinità
dell'Olimpo, indicano, a chi sa leggerle, le forze planetarie del sistema solare. Un manuale d'astronomia e
di fisica nucleare ante litteram. Poi vi sono le rappresentazioni dell'energia psichica e sessuale (ad es. le
tante equivocate e mai capite divinità del Tantra Yoga). La forza della libido è Eros, che va ad unirsi a
Psiche e Logos. Questo solo per fare due esempi di rappresentazioni antropomorfe. Spero di non arrecarti
dolore se dico che non esiste un Dio o una Divinità antropomorfa, come l'immagina la comune
iconografia religiosa. Considera con le dovute proporzioni, che già l'anima è priva d'attibuti fisici e
soprattutto emotivi ed istintuali, che appartengono solo alla sfera fisico-animale.

Puoi immaginare come pensa una -Mente- priva di passioni animali?


Eleva la tua ipotesi all'ennesima potenza e non-potrai immaginare il - Pensiero- della Monade.
Ma quanto sarà distante dal Pensiero della Monade quella che impropriamente (riduttivamente) chiamano
l'Intelligenza Divina? Se potrai perderti nell'immensità di questo concetto, potrai poi mai credere che Dio
possa aver mai fatto o detto, le cose incredibilmente -umane- che taluni devoti hanno scritto nei loro
libri? È possibile ch'Egli possa essere di volta in volta così sbadato, così mediocre, così vendicativo, così
banale, così nevrotico, così fazioso e via discorrendo? O non sarà più vero che molti hanno proiettato su
Lui le proprie frustrazioni, i propri desideri di supremazia sugli altri popoli, i propri orgogli, le proprie
passioni, le proprie paure e le proprie angosce, i propri esorcismi ma, soprattutto, la propria -assoluta
ignoranza- sulla sua essenza ?

I saggi dell'antichità chiamarono l'Ente supremo -Colui di cui nulla si può dire- e la sua locazione, se di
locazione possiamo parlare, fu denominata il -Senza Veste- cioè privo di qualsiasi attributo percepibile e
discutibile. E questo vale ancora oggi per ogni vero mistico.

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Di Dio si può percepire l'Opera. Nell'Opera c'è la sua presenza. In ogni creatura c'è la sua presenza. In
ogni uomo Dio è presente. Ogni creatura può -farsi raggiungere- da Dio ma nessuno può raggiungerLo.
Solo i -religiosi plebei- hanno cominciato a parlare di Dio come fosse una persona, con emozioni umane,
ed in più ne parlarono, spiegandolo, spiegandone i pensieri come se Lo conoscessero personalmente. Poi,
i -religiosi plebei-, per meglio affermare il proprio potere sulle paure popolari, presero addirittura a
-parlare in nome di Dio-. E così Dio scomparve, ed apparve nell'umanità la fase più oscura. L'Età del
Ferro, detta Era Volgare o Kali Yuga. Io ho detto che Dio scomparve ma, molti altri dicono,usando una
metafora più dura, che Dio fu ucciso.
At>> L'Insegnamento, come noi l'intendiamo, è speculativo solo
At>> nella fase propedeutica, fase che, nell'antica Tradizione,
At>> era detta della <Soglia>. Detta così perchè introduce
At>> l'Aspirante sul Sentiero dell'Iniziazione facendone così un
At>> Discepolo in prova, ovvero, un Aspirante che inizia ad
At>> affrontare le prove determinate dalla linea del proprio
At>> progresso (evoluzione) personale.

Per questa domanda, che inavvertitamente ho cancellato, ti rimando alla risposta che ho già dato a P&KT
IC> Che intendi per "buono o cattivo orientamento?"

Gesù il Nazareno disse: voi siete nel peccato perchè siete farisei (ho riportato la frase a braccio). Il
Maestro voleva dire che i loro errori erano da considerare peccato perchè loro, essendo farisei, cioè
sacerdoti, sapevano bene ciò che facevano e ciò che dicevano. Socrate parla di epistemè; la scienza che si
poggia su di una verità innegabile; e dice: il peccato esiste solo in mancanza di scienza (epistemè). Dove
c'è scienza (la verità innegabile) non vi può essere peccato. Chi sa che quello che sembra il bene nel
presente (soddisfare le passioni) causa il male nel futuro e il dolore, non lo commette (sto citando sempre
a braccio). Quindi Socrate afferma che solo chi non ha coscienza di ciò che fa commette, oggi, fatti che
gli arrecheranno danno o dolore domani. Quindi, molto semplicemente, ma l'argomento è molto vasto e
coinvolge l'Etica e la Morale, il cattivo orientamento è il non sapere le conseguenze delle proprie scelte
ed il lasciarsi guidare dalle passioni della propria -forma animale- (oggi mi va questo e domani mi va di
fare quest'altro). Il buon orientamento è la conoscenza, il sapere ciò che si fa e le conseguenze che ne
deriveranno, soprattutto da parte degli altri. Capire in fondo il buon senso di azione-reazione. Stiamo
sempre generalizzando perchè orientamento e buon orientamento si muovono entrambi sul piano
orizzontale della vita, quello materiale. Quello che interessa il Discepolo è il ri-orientamento che, dal
piano orizzontale della vita, nel suo aspetto materiale, porta al piano verticale che collega la personalità
(l'io personale) all' intelligenza dell'Ego (il terzo aspetto dell'anima).
IC> scusa la domanda ma
IC> di solito mi pongo interrogativi su tutte le "dualità" perchè non
IC> le vedo di buon occhio, almeno finchè non trovo ciò che le "unisce"

Che tu veda di buon occhio o di malocchio il fatto che piova, non impedirà comunque alle gocce di
cadere, e in abbondanza.
Comunque quello che non ti piace non è la dualità in sè, perchè non esiste, ma è piuttosto l'incapacità
della ragione inferiore di percepire, contemporaneamente, la componente fisica e metafisica d'ogni
elemento in manifestazione.
In altre parole la dualità esiste, ma solo nei nostri occhi fisici. È un miraggio di una mente che non vede
l'energia viva ch'è attorno ad un'oggetto ed al suo interno, nel suo volume. Un oggetto sembra inanimato
ma, già al microscopio vediamo che si muove, non è fisso ma si muove di vita e d'energia.

Per chiarire il concetto potremmo dire che la dualità tra spirito e materia non esiste per colui che
percepisce il solido ed il nucleare. Se dividi la parola dal pensiero, componi una dualità, ma se passi al

18
Compendio Esoterico - fascicolo 1 -

concetto e consideri come questo esprima l'idea attraverso la parola (il suono), potrai capire come in un
principio sintetico non vi sia dualità. La dualità è l'incapacità della mente di -abbracciare- un principio
sintetico; quindi lo deve -srotolare- attraverso un ragionamento (piano orizzontale della mente che presto
scoprirai essere bidimensionale) e considerarlo a -sezioni-. Di quante sezioni ha bisogno una mente per
assimilare un principio? Due, tre, quattro o di più? Vedila così, quanti morsi farà una persona per
mangiare una pagnottella? dieci morsi? otto ? o solo tre? e se la persona fosse un bambino? quanti morsi?
Tutto è opinabile perchè è relativo alla capacità della mente (dall'ampiezza della mandibola). Due è la
differenza tra mente fisica e mente astratta. Mentre la mente mefafisica (Buddhica) è una e sintetica.
Nella realtà individuale i passi necessari per percorrere la distanza tra quelle menti, sono tanti quanti i
morsi necessari a mangiare il panino. Tutto è relativo, certo, ma la relatività (e la dualità) cessa d'esistere
nell'Ego.
IC> Questo mi sembra un punto molto interessante, specie perchè attraverso
IC> i miei studi sugli effetti del cibo ho potuto constatare come, sia gli
IC> effetti di questo sul corpo sia lo "spronarsi" ad una qualche trasfor_
IC> mazione seguendo un qualche insegnamento creino effettivamente una
IC> "sintonia" con una parte più profonda di sè

Se per parte più profonda di sè intendi la parte più bassa, l'inconscio, la risposta è si, ma se per profonda
intendi quella più interiore ed elevata la risposta è no. Il cibo contiene le caratteristiche e le radiazioni
della terra (l'Elemento Terra è l'ultimo degli elementi: Fuoco-Aria-Acqua-Terra) che, lasciati assorbire
dal corpo si stabilizzano nelle sue cellule -determinandone le caratteristiche- organiche ed emotive!! Da
ciò nasce la classificazione di: uomo-minerale; uomo-animale; uomo-psichico ed uomo-spirituale. Il cibo
influenza le cellule del corpo fisico (anche le cellule cerebrali naturalmente) e ne influenza incosciamente
ogni attività. Ma c'è di più: le radiazioni attraggono l'uomo al territorio dove egli trae le proprie sostanze
nutritive e di vita (energetica). Una sorta d'intossicazione (benefica? io credo di no) che determina
un'assuefazione chimica al territorio. L'assuefazione alle caratteristiche del cibo si aggrava poi con
l'abitudine ai gusti particolari degli alimenti e dei costumi culinari del popolo che abita un territorio. Ma
se il cibo influenza il corpo e la mente, il Discepolo sa come influenzare la propria alimentazione
affinchè questa -si ponga- al suo servizio, determinando sul fisico e sulla mente emotiva (il C. astrale)
proprio gli effetti che lui ha deciso d'apportarvi. L'alimentazione diventa allora un veicolo -occulto-
d'emancipazione. Un prezioso alleato che contribuisce alla sua -Metamorfosi- (detta dai devozionali:
purificazione).

IC> Credo che la malattia è proprio una mancanza di sintonia con ...

Le malattie, escluse quelle infettive (ma anche su questo ci sarebbe da discutere per evidenziare
l'elemento -resistenza-), sono generalmente di due tipi. Malattie d'origine karmica (Karma del Pianeta,
Karma del popolo d'appartenenza, Karma del ceppo familiare [genetico] e Karma personale; solo per
citare i più importanti) e malattie d'origine psicosomatica. Nella branca psicosomatica vanno sommate
tutte le patologie che sono l'effetto esteriore e tangibile. Gli effetti esteriori, superficiali od organici, sono
la manifestazione simbolica del malessere interiore e ne tradiscono la natura della causa. Cioè,
nell'esaminare i sintomi della malattia e i suoi segni, e interpretandoli come fossero le parti di un
simbolo, ne scopriremo la causa - a monte -, potendola così rimuovere. Comunque, in parole semplici, è
come tu hai intuito. La malattia psicosomatica è l'effetto d'una dissonanza tra le intenzioni dell'Ego e
l'attività materialista e passionale della personalità, che è sorda ai suoi appelli (la voce nel silenzio
[interiore]). Gesù il Nazareno indicò questo problema nel simbolo dei due pesci. Uno posto in alto, che
rappresenta l'anima, è sinistrorso, mentre il pesce posto in basso, che indica la personalità, al contario è
destrorso. Quindi ognuno spinge per procedere in una direzione che è opposta all'altra, ad indicare che gli
opposti, coscienza materiale e coscienza spirituale, debono divenire complementari. E questo è
chiaramente visibile dal filo (a forma di 8, simbolo dell'infinito che si ripete) che li lega l'uno all'altro per
la bocca. L'interpretazione più esoterica di questo simbolo è comunque zodiacale, ed indica che lo

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zodiaco della personalità si muove da aries verso taurus mentre quello dell'anima va da aries verso pisces
ed oltre.

N.B: le 12 tribù d'Israele ed i 12 apostoli sono la rappresentazione dei 12 segni zodiacali che circondano
il Principio spirituale.
At>> (l' evento del poter comunicare tra anima e personalità
At>> è detto, dall'esoterismo popolare, una
At>> "rivelazione". Tecnicamente, dalla scienza esoterica,
At>> questo evento è riconosciuto come il segno di un certo
At>> tipo di "telepatia" interiore che "unisce" due elementi di
At>> coscienza, la mente fisica e mente animica [il piano
At>> Buddhico] che appartengono alla "medesima area coscienziale";
At>> senza la quale il vero collegamento con l'Aura del
At>> Maestro, cioè quello costante e non di tipo occasionale, sarà
At>> impossibile da realizzare ...

IC> Quindi è necessario prima operare una purificazione su se stessi ?


IC> penso spesso a questo punto, credo che la purificazione attuata
IC> sul corpo fisico si rifletta positivamente su quello energetico,
IC> puoi dirmi qualcosa in proposito ?

Rifletti su quanto è stato detto sugli effetti del cibo e sul suo utilizzo. Poi rifletti ancora su quanto è stato
già scritto per commentare altre domande. D'ora in poi la -Meditazione- non sarà più un trastullo ma un
mezzo per pensare a ciò che si sà ma, soprattutto, a ciò che ancora non si sà.

Fare domande e ricevere risposte non basta. Serve di più.

Riflettere (ricorda lo Speculum iniziatico ch'è stato citato) e capire cosa s'è detto, sviluppandolo e .....
collegandolo attraverso ponti analogici con altre considerazioni, serve ad unire un'idea ad altre idee, un
pensiero ad altri pensieri, una conoscenza ad altre conoscenze, contribuendo così ad espandere le capacità
della mente. L'espansione di coscienza in fondo non è che la ricostruzione d'un puzzle! E non dimenticare
che il puzzle siamo noi, non il Maestro.

P.S.: Ti vorrei domandare una cortesia. Dovresti trasmettere a chi conosci un messaggio: essendo questa
un'area divulgativa e di studio, non esisteranno comunicazioni private. Tutto verrà discusso in Aula (ciò
nel sito) e pubblicamente, ed io cercherò di affrontare argomenti utili e d'interesse generale. Nessuno è
così avanzato da necessitare un'istruzione - bocca-orecchio -, ovvero un'istruzione di -Raggio-. Sarà
allora opportuno che ognuno vada a vedere i commenti fatti a tutti gli altri, perchè vi potreste trovare
delle risposte a domande che non avreste immaginato. Grazie della collaborazione !
A.

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Compendio Esoterico - fascicolo 1 -

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(5281) Thu 9 May 96 11.19
By: Athos
To: Pino & Katia Munnia
Re: Il gruppo
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P&KM> Noi veniamo dallo studio degli insegnamenti Rosacrociani e non ti


P&KM> nascondo che
P&KM> siamo allo stato attuale, un pò confusi, specialmente sotto alcuni
P&KM> punti ..........

Gli "insegnamenti rosacrociani" a cui vi riferite non hanno niente a che vedere con i Fratelli della
Rosa+Croce. Non ne sono nemmeno "lontani parenti". I Fratelli della Rosa+Croce sono i Discepoli
occidentali del Maestro KH. Egli stesso ha operato nella Diplomazia europea avvicinando tra loro molti
monarchi illuminati (dai suoi consigli). Personaggio notissimo (con un pseudonimo europeo) e ancora
molto discusso, il Maestro KH non riuscì ad impedire all'Europa di soffrire la nefasta influenza di quel
malefico personaggio ch'è stato Napoleone Bonaparte.
P&KM> adesso abbiamo come una specie di "indigesto" di teoria, teoria ed
P&KM> ancora teoria, quindi la tua proposta di fare anche un qualcosa di ed
P&KM> "vivente", di vero, di....pratico, ci giunge come un invito a nozze.

Come ho già avuto modo di affermare, ogni insegnamento è solo teoria, ed a questa regola non sfugge
neanche quello che noi intendiamo come l'Insegnamento della Gerarchia (dei Maestri). Questo
Insegnamento può essere -riconosciuto- come un buon Insegnamento, ma può essere messo anche alla
stregua delle tante opinioni personali, messe in commercio per riempire le tasche di editori e d'autori i cui
intenti e le cui capacità iniziatiche sono lontane anni luce dai valori magistrali espressi dalla Gerarchia.
Ma ognuno dovrà giudicare da solo ciò che ha valore e ciò che non ne ha; e lo dovrà fare con il solo aiuto
della propria capacità di discriminare. Questa è, di per sè, la "prima prova" dell'Aspirante.

Ognuno sceglie secondo il proprio valore interiore, e per questa regola, ognuno riceve sempre solo ciò
che si merita.

Per capire di più questo importantissimo concetto, vorrei sottoporre alla vostra attenzione la regola che
l'esprime.

Questa è la prima regola su cui deve riflettere l'Aspirante (all'Iniziazione).


Fatene il pensiero-seme su cui sviluppare un'attenta meditazione, da ripetere sino a che non si sia
penetrato il senso occulto di ciò ch'è detto.

La prima regola del rapporto tra un Maestro e il Discepolo, o tra Istruttore ed Aspirante, dice:
"Riconoscendo sarai riconosciuto". Sino a che non si sarà raggiunto il significato profondo di questa
regola mettendola in pratica, l'Aspirante rimarrà -fermo- sulla Soglia e non entrerà sul Sentiero
dell'Iniziazione.

Infine, detto questo dell'Insegnamento, tornerò a ripetere che l'Etica vivente è la differenza che passa tra
la teoria e la pratica. Anche l'Insegnamento dei Maestri è teoria, se così vogliamo esprimerci. Ma se
verrà assimilato e praticato ma, soprattutto, "posto ad esempio" con la propria condotta di vita, esso
diventa vivente. L'esempio di sè che il Discepolo mostra imperfettamente, non è teoria ma un'esempio di
Etica vivente. Cosa fa vivere una teoria? La pratica. E chi fa la pratica? L'uomo. Allora l'elemento
vivente d'una pratica è l'uomo!

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Quando il Discepolo mostra l'Insegnamento col suo pensiero, con le sue parole e con i suoi gesti (le
azioni), l'Insegnamento s'incarna ... il Maestro appare nel mondo profano ... e la Gerarchia si
esteriorizza ....

Riflettete su questo passo, e assumetevi sin d'ora le vostre responsabilità davanti ai Maestri.

I Maestri non hanno bisogno di postulanti nè di devozione mielosa, o peggio piagnucolosa. Essere utili
alla Gerarchia significa collaborare al loro grande Servizio; e per fare ciò abbisognano di "Operai" e di
"Tecnici": i Discepoli. Discepolo non vuole dire di certo "un'uomo che si mette a loro disposizione"
passivamente. La disponibilità, come l'aspirazione o la devozione, non fa muovere nessun carro. Per
collaborare coi Maestri bisogna conoscere sufficentemente ciò che loro conoscono e che loro insegnano,
e non quello che ci pare e come ci pare!!! Per poter - servire - bisogna prima essere "responsabili" e poi
"coscienti" di Sè. I Maestri dicono che l'uomo comune vive in stato di torpore. Allora per servire bisogna
prima "risvegliarsi" prendendo coscienza di Sè (dell'Angelo solare che noi siamo). Altrimenti, ...
chiacchere ... tante chiacchere ... solo tante belle chiacchere. Una volta un Maestro disse una cosa che mi
colpì al petto come una fucilata. Lo ripeto perchè spero vi sia utile e vi sproni sulla Via dell'Azione:
"Parlare non fa cuocere il riso".
P&KM> Abbiamo compreso anche la "formazione del...cerchio e che bisogna
P&KM> aspettare gli altri,

Altri! Quali altri? Io sono gli altri per voi, voi siete gli altri per me, quelli che sono già attorno a me e
quelli che sono già attorno a voi sono gli altri per noi. Cosa bisogna aspettare? Che ognuno sia attento e
responsabile solo della sua Opera, e non si preoccupi delle azioni altrui, questo è quello che dice
l'Insegnamento con la regola - non giudicate -.

Però...non ti nascondo un pò di "troppo entusiasmo". Non ti preoccupare Fratellino, la mia disciplina ed il


mio silenzio saranno i limiti dei tuoi eventuali "eccessi".

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Compendio Esoterico - fascicolo 1 -

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(5282) Thu 9 May 96 16.04
By: Athos
To: Pino & Katia Munnia
Re: La frequenza di vibrazione
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P&KM> Ciao , grande Athos, (va bene così, senza Maestro?)

Meglio ancora anche senza grande visto che sono solo grosso (nel senso di pesante).
P&KM> - Quando due persone si trovano bene insieme, si suol dire che sono in
P&KM> "Sintonia".

Ogni elemento ha la sua nota fondamentale.


In questo caso stai parlando della nota emotiva e la sintonia che ne potrebbe derivare è solo di natura
astrale, passione-desiderio. Ogni elemento, anche il migliore, come il desiderio di apprendere o di essere
utili, fa parte della Via sensuale, la via umida del profano. Seguendo quest'esempio, ti dirò che il
"desiderio" di sapere o di essere utile ad altri, il Discepolo lo sostituisce con la volontà di conoscere (il
bene ovviamente) e la volontà di bene. In altre parole ti sto dicendo che nel desiderio (la Via sensuale) si
riconosce la via umida, mentre è l'Aspetto Volontà (da non confondere con la determinazione o con la
testardaggine e simili surrogati) che apre le porte della Via secca e solare (la Via dell'Angelo solare).
P&KM> non risulta chiaro sapere qualcosina in più su questo
P&KM> interessante argomento che è la frequenza di vibrazione?
P&KM> Questa era la mia domanda, sicuramente posta così "malamente" che non
P&KM> riuscivi nemmeno a comprenderla.

Sovente faccio finta di non capire per vedere come reagisce il mio interlocutore e dove mi vuole portare.
Te lo voglio dire perchè, visto che non mi puoi guardare negli occhi, mi sembrerebbe di barare. Credo
che (santa ingenuità) tu non conosca la vastità dell'area di questo studio. Se ti fa piacere, posso poggiare
qualche paletto per dare una prima immagine della sua vastità. Possiamo decidere d'indicare i riferimenti
principali di questo tema cominciando da quelli più semplici (semplici !!).

L'alfabeto indù è uno dei pochi alfabeti sacri creati dall'antica Casta Sacerdotale, giuntici immutati
dall'era arcaica. Guarda le rappresentazioni dei chakra indù e prendi le lettere dell'alfabeto iscrittevi. Poi
considera, in linea generale che:

ognuna delle 16 vocali:


a , a^, i , i^, u , u^ , ri , ri^ , li , li^ , e , ai , o , au , ' , h ;

ed ognuna delle 33 consonanti


• gutturali: ka, kha, ga, gha, a;
• palatali: cha, chha, ja, jha, a;
• cerebrali: ta, tha, da, dha, a;
• dentali: ta, tha, da, dha, a;
• labiali: pa, pha, ba, dha, a;
• semivocali: ya, ra, la, va;
• sibilanti: s'a, sha, sa;
• aspirate: ha

corrisponde ad una nota (frequenza) della loro scala musicale (i Raga) .

Scale Indù

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20\ Forma 1
Ma Forma Sa
Gra^ma Gra^ma

SA - DO 0 0
do+ 22 22
re\b 92 92
do# 114 114

RI - re 204 204
re+ 226 226
mi\b 296 296

GA - MI 386 386
mi+ 408 408
fa- 478 \

MA - FA 500 498
la+ \ 520

MAT - fa# 590 590


fa#+ 612 612

PA - SOL 702 702


sol+ 724 724
la\b 794 794
sol# 816 816

DHA - LA 906 906


la+ 928 928
si\b 998 998

NI - SI 1088 1088
si+ 1110 1110

SA - DO 1200 1200

Pitagora col suo Monocordo studiò - l'intervallo -, lo spazio metafisico che appare tra due ottave. Lo
sviluppo delle Figure armoniche e delle Figure sonore (che interessano la struttura dell'uomo, proprio
quello che interessa te) sono contenute nel ponderoso trattato di H.Kaiser - LEHRBUK DER
HARMONIK - , un trattato che si trova microfilmato al Museo delle Scienze di Zurigo. Che io sappia
non ne circolano più di dieci copie in tutta Italia. Pochissime sono le copie di una parziale traduzione,
proprio quella inerente le Figure sonore, fatta da un Fr. di Torino, E.S., un validissimo matematico ed
grande divulgatore dell'Insegnamento gerarchico.

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Compendio Esoterico - fascicolo 1 -

>> Vorrei anche capire cosa stai facendo esattamente ...


P&KM> Proprio niente! :-))

??? e allora. Ti consiglio, in maniera del tutto disinteressata, di non seguire la tua curiosità ma cerca
piuttosto quello che serve alla tua crescita interiore: mentale e spirituale. E non ti parlo certo da - mistico
-.

P&KM> Abbiamo letto del Pensiero primordiale, vita che permea tutte le cose;

Qualcuno aggiunge che il Pensiero rappresenti il Padre e che tutto è creato dal pensiero (o meglio il
Pensiero è il principio di tutte le cose e che il Verbo, di conseguenza è il veicolo del pensiero). Il pensiero
creatore, dunque.
Puoi trovare un commento sul -Padre- tra le risposte date ad Igor. Ad ogni modo quello che muove il...
Padre, è il desiderio di manifestarsi, altrimenti, più sofisticato, lo muove il desiderio di manifestare "la
sua Opera". Non è possibile essere abbandonati dal desiderio, anche il più sublime, se si è in una Forma,
anche la più sublime. La Forma, anche la più sottile, è il segno della manifestazione, e la manifestazione
è desiderio. Va comunque considerato che c'è desiderio e desiderio. Il desiderio che i Maestri dicono di
abbandonare è il desiderio passionale, non il sentimento; e la - volontà di bene - è un sentimento come lo
sono amore, compassione, dedizione, sacrificio, pietà, generosità, tolleranza, bene comune, altruismo ecc.

L'uomo è quel che pensa. Poi il Pensiero contempla sè stesso e ne nasce una serie infinita di creazioni
"differenziate" tra loro solo dalla velocità di vibrazione... Creazioni differenziate più veracemente dalle
colorazioni emotive, dagli interessi egoistici, dagli intenti e dalle passioni.
P&KM> Detta in altri termini, pare che l'unico parametro che differenzi la luce
P&KM> dal suono, o il Pensiero dalla materia, è solo la diversità di
P&KM> frequenza.

Esatto, esattissimo !
P&KM> Allora il problema che ci poniamo è: Non si può controllare, governare,
P&KM> gestire, un qualsivoglia oggetto se non lo si conosce.

Più che governare, direi dominare. Si governa qualcosa di ragionevole, ma una forza naturale la si
domina (so che detto così tout court, il termine dominare può essere equivocato da un interpretazione
fascista cioè, machista, da super-uomo, ma non è così).
I Maestri intanto dicono che dominando la propria mente si dominerà la (propria) materia. E questo, tanto
per cominciare, non mi sembra poco davvero.
>> Considera che, tra fisica del suono e fisica nucleare
>> (irradiazione magnetico gravitazionale), l'argomento mi sembra
>> improponibile in un sito elettronico.

P&KM> Si ma nessuno di noi sperava di trasformare questo "sito elettronico"


P&KM> in un laboratorio chimico-nucleare. Tranquillo.

Non solo non sono - tranquillo - come dici tu, ma provo un notevole disappunto a comunicare in maniera
così primitiva e difficile. Per stracci o brandelli. E dove lo lasci il guardarsi negli occhi? Sentire il suono
della voce. Altro che velocità del pensiero! Come un troglodita batto sulla tastiera con due dita! Che
lentezza, che pochezza e come lavorare senza dare immagini? Amici ... quanto mi rode! Non sono -
tranquillo - anche perchè, imperfettamente, faccio il divulgatore, o forse ancora meno, faccio il
promotore dei principi gerarchici, certo i più accessibili. Allora mi vorrei -compiacere- (desiderio!) nel
farlo, a vantaggio di altri Fratelli, nel miglior modo possibile. Io -vorrei- trasformare davvero questo sito

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in un laboratorio. Dove tutto potesse essere esposto in maniera chiara e compiuta; come si dice: a Regola
d'Arte.
>> Infine cosa cerchi? il senso dell'antimateria o dell'antigravitazionalità.

P&KM> Ripeto che l'unica cosa che cerco, da Dio in evoluzione, è solo di
P&KM> conoscere la materia che mi circonda per meglio utilizzarla.
P&KM> Sbaglio forse?

Forse sbagli se la prima materia che tu vuoi utilizzare non sei tu ! Se ti hanno plasmato una prima volta
devi continuare a riplasmarti, volta dopo volta, fino a raggiungere la -perfezione del tuo Archetipo-!
Seguendo la Via del Modello ideale.
>> ...Ciao stukas! (stukas è un aeroplano da
>> caccia-bombardiere tedesco e non una parolaccia...)
P&KM> Ammesso che non sia una parolaccia, quale è stata la molla che ha
P&KM> fatto scattare in te questa associazione di idee fra me e un "caccia
P&KM> tedesco"?

Ti confermo che nelle mie intenzioni questa non è una parolaccia. Mi ritengo soprattutto un combattente,
anche se tu in questa veste non mi conosci, allora quel termine è stata una forma di goliardica simpatia
(per un combattente) che non aveva nulla a che fare con l'oggetto in sè e per sè, ma con quella che mi è
parsa un'attitudine di -lanciarsi in picchiata- sull'obbiettivo (non certo per distruggerlo). Questo, se fosse
vero, mi fa al contempo simpatia e tenerezza, perchè una volta, io ero proprio così. Un picchiatore (nel
senso di picchiata) che considerava ogni rischio -tollerabile-. Oggi mi sono educato, ma sotto sotto resta
il vulcano! Ma forse il mio umorismo è fuori luogo in un luogo di studio.
In futuro sicuramente me ne asterrò.

A.

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Compendio Esoterico - fascicolo 1 -

INDICE ANALITICO
A G
Adamo Kadmon 15 Gerarchia 3, 5, 6, 10
Adombramento 14 Gesù 19
Albero della Vita 17 Gran Loggia Nera 7, 10
Amore-Saggezza 16 Grande Madre 15
Anima Mundi 10 Gruppo 3
Antakarana 11 H
Archetipo 26 H.Kaiser 24
Ashram 6
Aspetto Amore 16 I
Aspetto Volontà 16, 23 Identificazione 10
Aspirante 5, 10, 12, 21 Immersione nella materia 12
Atomo degli atomi 16 Incarnazione 14
Attività intelligente 10 Inconscio 19
Attività Intelligente 3, 16 Iniziato 10
Attivo e passivo 3 Iniziazione 6, 11
Aura del Maestro 4 Inizizazioni 17
Insegnamenti Rosacrociani 21
B Insegnamento 3, 9, 11, 12
Byblos 14 Intelligenza universale 10
C Intuito 3, 11
Cammino 12 Istinto 17
Causa prima 9, 16 Istruttore 5, 11
Causa Prima 11 K
Chakra 5 Kali Yuga 18
Chela 6 Karma 11, 19
Cibo 19
Commentario 4 L
Comunità 3, 5, 6 Legge di Progresso 10
Corpo astrale 17 Libero Arbitrio 10
Corpo Astrale 19 Logos planetario 6
Corpo eterico 15 Luce 16
Corpo Eterico 17 M
Cosmo 16 Maestri 22
Costruttore 10 Maestro 3, 11, 12
D Maestro KH 21
Desiderio 23, 25 Magia Cerimoniale 4
Dio 9, 15 Mascolino 15
Dio interiore 10 Maya 4, 10
Discepolo 3, 5, 9, 11, 12 Meditazione 20
Dualità 18 Mente 9, 17
Mente Cosmica 10
E Misteri 10, 12
Ego 3, 16 Monade 10, 16
Ego Superiore 10
Elementi 19 N
Energia 15 Napoleone Bonaparte 21
Ente supremo 16 Nephesch 15
Ente Supremo 17 O
Equilibrio interiore 3 Olimpo 17
Ermete Trismegisto 14 Opera 12, 18
Espansione di coscienza 20 Ordinamenti Misteriosofici 3
Esteriorizzazione della Gerarchia 22 Orientamento 18
Etica vivente 21 Oscillazione 7
Etica Vivente 3 P
F Padre 10, 15
Femminino 15 Pantheon 17
Figure Armoniche 24 Pensiero 25
Fisica del suono 14 Personalità 10, 14
Forma 25 Pianeti sacri 6
Forme pensiero 4 Piano Buddhico 4
Fratello anziano 5 Piano Divino 10
Fratello Anziano 3 Pitagora 24
Frequenze 7 Platone 16
Fuoco 16 Polarità 17
Principio del Ritmo 14

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Prove 21 T
Purificazione 20 Tantra Yoga 17
R Temperamento 6
Raga 23 Teurgia 4
Raggi 6 Todeschini 16
Ragione 17 Tradizione 4, 5, 12
Realismo esoterico 4 Triade 10
Responsabilità 22 Triade animica 15
Ri-orientamento 3 Triade fisica 15
Ricerca spirituale 10 Triade monadica 15
Riflessione 20 Triadi 16
Rivelazione 10 Tribù di Israele 20
Ruota 5 Trimurti 16
S Trinità 10
Saggezza 3 U
Sè Superiore 16 Unità 17
Senso della Vita 3 V
Sephirot 17 Verità 11
Servizio 4, 5, 6, 12 Via dell’Azione 12
Sintonia 23 Via della Spada 7
Socrate 18 Via di mezzo 6
Soglia 3, 10, 12 Via Secca 23
Speculum iniziatico 17 Via Umida 23
Spirito 11, 16 Volontà 16
Stella 5

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