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Definire il termine hardware - Approfondimenti

Definire il termine hardware. Identificare i principali tipi di computer,


quali desktop, laptop (portatile), tablet. Identificare i principali tipi di
dispositivi, quali smartphone, lettori multimediali, fotocamere digitali.
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In inglese, la parola hardware significa ferramenta (la prova riportata in Figura 2). In ambito
informatico indica la parte fisica del computer, la parte che si pu toccare e vedere. Hardware
una parola composta da hard (duro) e ware (manufatto). Per analogia stato coniato il termine
software (soft significa morbido) che indica la componente logica che completa il computer.
Richiamando la metafora un po' superata che voleva il computer come un cervello elettronico,
possiamo pensare all'hardware come al cervello e al software come alla mente. Il suffisso -ware
molto usato nel gergo informatico: con vaporware si indicano solitamente prodotti annunciati
con grande enfasi ma che non vedono mai la luce, sparendo appunto come vapore, mentre con
malware ci si riferisce ai programmi scritti con l'intento di creare danni e comprendono fra gli altri
virus, dialer, worm, spyware. Questi ultimi verranno ripresi ed approfonditi pi avanti.
Per imparare ad usare il personal computer (PC), conoscere un po' l'inglese aiuta, ma si tratta
soprattutto di acquisire alcuni termini tecnici che non sono tradotti in italiano perch entrati nel
linguaggio comune nella loro versione originale. Con la frase Vorrei capire meglio
come funziona la ferramenta del mio calcolatore personale passereste per

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persone originali, ma soprattutto rischiereste di non essere compresi.


Ma che cosa un personal computer e quando ha avuto inizio l'invasione?
Che bisogno ha una persona di tenersi un computer in casa? (Kenneth Olsen, 1977)
Nel futuro vedo un computer su ogni scrivania e uno in ogni casa (Bill Gates, 1975)

Il PC come lo conosciamo oggi faceva la sua prima apparizione all'inizio degli anni '80 e non tutti
scommettevano sul suo futuro: fino ad allora i computer erano macchinari complessi ed
ingombranti che necessitavano di ambienti dedicati, in grado di garantire temperatura costante e
protezione dalle variazioni di tensione elettrica. Per poterli usare era necessario disporre di
approfondite competenze tecniche, effettuare studi su manuali che non di rado occupavano vari
metri di scaffali e recarsi di persona presso i Centri di Calcolo per effettuare le elaborazioni.
Anche se si fa risalire al 1976 la costruzione, nel garage di casa nella Silicon Valley, di un
prototipo di computer personale che Steve Jobs e Stephen Wozniack chiamarono Apple (mela),
doveroso ricordare che gi nel 1965 l'Olivetti lanci il Programma 101 o P101 (Figura 3),
antesignano del computer da tavolo o desktop computer (desktop significa scrivania) destinato al
mondo aziendale:
Nel 1965 non esisteva l'idea stessa di strumento di elaborazione "personale", con programma,
supporto magnetico per l'ingresso e l'uscita dei dati e delle istruzioni, totalmente autosufficiente,
da mettere sulla scrivania di un qualsiasi impiegato di un ufficio (Pier Giorgio Perotto, inventore
del P101)
Il P101 ebbe un successo significativo in termini di mercato, soprattutto negli Stati Uniti, anche
grazie al prezzo concorrenziale, ma non fu sostenuto dall'Olivetti che puntava sulle proprie
produzioni meccaniche. Il successo di Apple fu dovuto a diversi fattori: rappresentava una cultura
imprenditoriale innovativa, disponeva di un video a colori e della possibilit di usare i floppy disk,
offriva il primo foglio elettronico della storia, il programma VisiCalc.
Nel 1981 anche IBM fece il suo ingresso nel mercato, proponendo un personal computer
equipaggiato di alcuni programmi per il trattamento testi, l'utilizzo di fogli elettronici e la
contabilit, oltre a un sistema operativo (il software di base che fa funzionare il computer)
chiamato PC-DOS che avrebbe fatto la fortuna di una piccola azienda chiamata Microsoft.
Nonostante fosse un prodotto meno raffinato e meno intuitivo, il PC IBM si afferm a scapito della
Apple grazie alla scelta di essere aperti ai contributi di terze parti, alla posizione di mercato di IBM
e all'orientamento verso un mercato aziendale. La rivalit fra i due imprenditori, Bill Gates e Steve
Jobs, continuata fino alla morte di quest'ultimo nel 2011, sia sul fronte hardware sia su quello
software, con battaglie perse e vinte da entrambi. In Figura 4 un modello della Apple del 1984.
Con il personal computer, l'informatica diventata un fenomeno di massa: i prezzi sempre pi
bassi e la capacit di calcolo sempre maggiore ne hanno fatto una macchina versatile,
onnipresente nell'odierna societ dell'informazione. Pur se i prezzi si sono costantemente ridotti,
si tratta di un investimento non alla portata di tutti. E nonostante il PC sia sempre pi semplice e
intuitivo, una percentuale della popolazione non possiede le competenze necessarie per
utilizzarlo. Questa situazione viene chiamata divario digitale (digital divide) e i vari paesi stanno
studiando politiche mirate alla sua riduzione. Si tratta di politiche molto vicine a quelle che
combattono l'analfabetismo, per le quali si parla di alfabetizzazione digitale (digital literacy).

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I personal computer si presentano in forme diverse a seconda che debbano essere utilizzati in
ufficio, in viaggio, per scopi professionali o amatoriali. Si possono distinguere:

desktop
laptop (portatile)
tablet

I desktop computer (Figura 5) sono concepiti per essere usati su un tavolo, in ufficio o a casa: il
computer vero e proprio contenuto in una scatola chiamata case che quando verticale,
prende il nome di tower o minitower. Si tratta di una fascia di personal computer ad elevate
prestazioni ed espandibili, ai quali cio si possono aggiungere delle parti per ampliarli o potenziarli
nel tempo.
I laptop (o notebook) (Figura 6) sono modelli portatili di dimensioni pi ridotte, nati per rispondere
alle esigenze di chi lavora in posti diversi dall'ufficio. Sono macchine compatte e dispongono di
batterie che ne consentono l'uso per alcune ore in qualsiasi luogo. I modelli pi recenti sono pi
leggeri e presentano miglioramenti per quanto riguarda il comfort dell'utente, sia per il video sia
per la tastiera. L'abbassamento dei prezzi ne ha aumentato molto la diffusione anche per uso
personale e domestico: nei piccoli alloggi cittadini, l'ingombro ridotto e l'assenza di cavi di
collegamento fra le diverse componenti, costituiscono caratteristiche molto apprezzate.
I tablet PC (Figura 7) sono un particolare tipo di laptop, leggero e caratterizzato dal fatto di
utilizzare un video sensibile al tocco e uno stilo che sostituisce le funzionalit del mouse nonch
di poter adottare una tastiera virtuale. E' possibile ruotarlo per passare dalla tradizionale vista
orizzontale (landscape) a quella verticale (portrait) ed anche scrivere a mano libera con lo stilo.
Un software specifico traduce quanto scritto manualmente in un testo (ovvero interpreta i segni
grafici e li trasforma in caratteri). In alcuni casi presente anche la tastiera che si rende
disponibile ruotando il PC.
I tablet (Figura 8) sono un'evoluzione dei tablet PC. Integrano in un'unica "tavoletta" tutti i
dispositivi del tablet PC. Di dimensioni minori, non hanno pi la tastiera fisica che sostituita da
una tastiera virtuale che compare sullo schermo. Lo schermo sensibile al tatto (touchscreen) e
consente di eseguire tutte le applicazioni oltre a digitare le informazioni.
Ai personal computer fissi e portatili si affiancano ormai numerosi altri dispositivi, caratterizzati da
peso e dimensioni molto ridotte, in grado di gestire in vario modo contenuti ed informazioni, quali:

smartphone
lettori multimediali
fotocamere digitali.

Gli smartphone (Figura 9) sono una versione evoluta (smart) dei telefoni cellulari. Coniugano le
funzioni dei telefoni cellulari con quelle dei tablet. Lo smartphone che ha avuto inizialmente la
maggiore diffusione l'iPhone, prodotto dalla Apple, dotato di un sistema di gestione proprietario
chiamato iOS. E' interessante notare come a partire dal 2007, con il rilascio di Android, il primo
software Open Source per la gestione degli smartphone, la quota di mercato degli smartphone
con Android sia cresciuta in modo notevole fino a superare, secondo certi analisti, la quota del
sistema proprietario. Magari qualcuno dei lettori non sapeva di avere del software Open Source in
tasca?

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I lettori multimediali (Figura 10) sono dispositivi per l'ascolto di file audio e la riproduzione di video
memorizzati su CD-ROM e DVD o, sempre pi di frequente, dispositivi elettronici che
memorizzano audio e video sotto forma di file MP3 o MP4. Questi ultimi sono ormai quelli pi
diffusi per la loro maggiore comodit dovuta ai diversi supporti di memorizzazione e al fatto di non
avere parti meccaniche in movimento.
Contrariamente alle fotocamere "vecchio stampo" che registravano le fotografie su pellicola
fotosensibile, le fotocamere digitali (Figura 11), tramite un sensore elettronico, le registrano su una
scheda di memoria. In questo modo, non solo si evita i tempi e i costi del processo di sviluppo e
stampa della pellicola, ma si possono trasferire direttamente le fotografie su personal computer
dove si possono ritoccare, stampare o trasmettere come tutti i documenti in formato elettronico.

Una menzione va fatta anche agli e-book reader (Figura 12), dispositivi portatili destinati alla
lettura dei libri in formato elettronico. Non sono PC n tablet in quanto "specializzati" nel
consentire la lettura di testi. Utilizzano una tecnologia diversa chiamata e-ink (inchiostro
elettronico) che non basata sulla retroilluminazione del monitor e rende la lettura molto meno
faticosa e l'autonomia molto maggiore.

Figura 2 Riproduzione di una vecchia


Ferramenta

Figura 3 Olivetti P101 (1965)

Figura 4 Apple Macintosh 128K (1984)

Figura 5 Desktop Computer

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Figura 7 Tablet PC

Figura 6 Computer Laptop

Figura 8 Tablet

Figura 9 Smartphone

Computer essentials
Figura 10 DVD Player

stato fornito un desktop computer,


esterno del case, noterete una serie
he rendono possibile il collegamento
tipo diverso e quindi non possibile

Figura 11 Fotocamera digitale

Figura 12: E-book reader


Figura 12: E-book reader
(www.amazon.com)
(www.amazon.com)

S/2" che erano presenti sui personal


igura 13) sono state in larga parte
Figura 13: Alcune porte del PC

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arallele o PS/2. Se no,


hio PC!

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