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Facolt di Ingegneria
U
T =
S V ,m
La Scala Internazionale
delle Temperature:
Le evoluzioni successive
p.t. idrogeno
l.v. idrogeno
p.e. idrogeno
p.t. neon
p.e. neon
p.t. ossigeno
p.t. argon
p.e. ossigeno
p.t. mercurio
p.s. acqua
p.t. acqua
p.e. acqua
p.f. gallio
p.s. indio
p.s. stagno
p.s. zinco
p.e. zolfo
p.s. alluminio
p.s. argento
p.s. oro
p.s. rame
IPTS-48
[C]
IPTS-68
[C]
-259,34
-256,108
-252,87
-246,048
-218,789
-182,97
-182,970
0,000
-182,97
ITS-90 [C]
-259,3467
-256,15
-252,85
-248,5939
-218,7916
-189,3442
-182,962
- 38,8344
100,000
100
0,01
100
0,01
100
419,58
444,60
960,5
1063,0
444,600
960,8
1063,0
0,01
29,7646
156,5985
231,928
419,527
444,6
960,8
1063
961,93
1063,43
660,323
961,78
1064,18
1084,62
231,9681
p.s. stagno
327,502
p.s. piombo
p.s. zinco
444,674
p.s. zolfo
630,5
630,5
630,74
p.s.antimonio
660,1
660,1
660,37
p.s.alluminio
p.t. = punto triplo; l.v.= equilibrio liquido- vapore (p= 333606 Pa)
p.e.*= punto di eboillizione; p.f.*= punto di fusione; p.f.*= punto di solidificazione;
* (p=101325 Pa)
1,25K
pressione di
vapore He
0,65K
3K
4 He I
2, 18K
3K 3,2K
termometro a gas
5K
14K
17K
5K
25K
54K
84K
0C
30C
157C
232C
420C
234K
273,16K
termometro a radiazione
660C
962C
1064C
1085C
Termometria
La termometria un settore consolidato della metrologia, anche se
l'innovazione tecnologica rende spesso disponibili sul mercato nuovi
sensori e strumenti che possono trovare anche applicazione nel settore
industriale (termoresistenze miniaturizzate, sensori a fibra ottica,
termometri all'infrarosso).
Nella pratica industriale prevale in genere l'uso di strumenti tradizionali
poco sofisticati e soprattutto di non elevato costo.
La scelta per lo pi limitata, vista la semplice trasducibilit elettrica dei
relativi segnali, a termocoppie e termometri a resistenza.
Metodi di Misura
Una prima suddivisione tra i differenti metodi di misura utilizzati nel controllo di
processo e negli impianti civili ed industriali quella che distingue tra:
- metodi basati su fenomenologie di tipo elettrico;
- metodi classici non elettrici.
Una tale suddivisione, anche se netta, non consente di effettuare i necessari
confronti applicativi. Per tale motivo opportuno operare ulteriori differenziazioni
tra i sensori sulla base dei singoli principi di misura e delle tecnologie utilizzate,
individuando famiglie aventi caratteristiche metrologiche ed impiantistiche
omogenee. Tutto ci anche allo scopo di poter effettuare le considerazioni
necessarie per la scelta ottimale del sensore pi idoneo alle proprie esigenze.
Come misurare?
La temperatura viene solitamente misurata in ambito industriale
mediante elementi elettrici (TC, termistori, TRP) e successivamente
attraverso un elemento di condizionamento (trasmettitore) il segnale
in uscita viene amplificato e condizionato in un segnale standard (3..15
psi, 010V, 4..20 mA, fieldbus)
Elemento
termometrico
Elemento di
condizionamento
PRINCIPIO FISICO
GRANDEZZA
TRASDOTTA
SENSORE
STRUMENTO
ASSOCIATO
dilatazione termica
mercurio, toluene o
alcool bulbo
capillare graduato
Termometro a gas
pressione gas
manometro
Termometro a vapore
tensione vapore
bulbo metallico e
capillare
manometro
Termometro bimetallico
differente dilatazione
termica
differente dilatazione
metalli
amplificatore meccanico
Termometro a resistenza
variazione resistenza
dei conduttori
resitenza elettrica
Termistore
variazione resistenza
semiconduttori
resistenza elettrica
semiconduttore
Termocoppia
effetto Seebeck
f.e.m.
coppia termoelettrica
Term. a radiazione
monocromatico
legge di Planck
f.e.m.
fotodiodo,
fotomoltiplicatoro
occhio umano
Term. a radiazione
infrarosso
legge di Planck
f.e.m.
fotodiodo o
fotoconduttore
Term. a radiazione
Totale
legge di StefanBoltzmann
f.e.m.
termopila, bolometro o
sens.piroelettrico
Term. a radiazione
bicolore
f.e.m.
fotodiodo o
fotomoltiplicatore
ponte in DC o AC,
potenz.,voltmetro
multimetro
potenziometro,
millivoltmetro
ottica, lampada a
filamento, filtro
ottica, filtro ottico, volt.
o potenziometro
ottica, voltmetro o
potenziometro
ottica, filtri, voltmetro
Termometri a BULBO
principio: dilatazione liquido
campo: -50400C (in funzione del liquido)
incertezza: 0.05-2C
uscita: meccanica
norme UNI 6893
Vantaggi
- elevata stabilit
Svantaggi
- elevata costante di tempo
- campo di misura ridotto
Termometri a RIEMPIMENTO
principio: variazione pressione di gas, vapore, liquido
campo: -50600C
incertezza: 1-2C
uscita: meccanica
norme UNI- CTI 9010
Vantaggi
- lettura a distanza
Svantaggi
- elevata costante di tempo
- problematiche installazione
Termometri BIMETALLICI
principio: dilatazione di solidi
campo: 0600
incertezza: 1-5C
uscita:: meccanica
norme UNI- CTI 9010
Vantaggi
- basso costo
Svantaggi
- scarsa precisione
- non utilizzabili a distanza
Termometri a resistenza
Termocoppie
Termistori
Termometri a RESISTENZA
principio: variazione resistenza elettrica di metalli
campo -250850C
incertezza: 0.01-0.1C
uscita: elettrica
norme UNI-7937, IEC 751
Vantaggi
- elevata affidabilit
- linearit
Svantaggi
- elevato costo
- elevata costante di tempo
Elemento
resistivo
Isolatore
ceramico
Polvere
ceramica
Sigillante
R100 R 0
1 dR
1
R = R 0 (1 + T ) =
R 0 dT 100C
R0
Con la parola lavorabilit si intende evidenziare la possibilit dottenere con processi tipo
estrusione, etc., fili sottili privi di stati tensionali residui. Questi ultimi infatti se presenti
possono indurre nel sensore soggetto a cicli termici variazioni della curva caratteristica nel
tempo, inficiando la ripetibilit e la stabilit del sensore.
R=R0(1+T)
Pt100
Pt25
Ni1000
1 R100 R0
1 dR
=
=
R dT 100C
R0
Metallo
Intervallo C
[C-1]
Pt
-220800
3,85 10-3
Cu
- 50150
4,26 10-3
Ni
- 60180
6,17 10-3
AUTORISCALDAMENTO
L'incertezza dovuta all'auto-riscaldamento connessa alla inevitabile
presenza di corrente elettrica che attraversa il termometro durante la
misura, cio dalla generazione interna RI2 che si verifica
nell'elemento sensibile e dal modo con cui tale calore viene dissipato.
La misura di resistenza avviene alla temperatura del sensore e non a
quella del mezzo di cui si vuole effettuare la misura, per cui bisogna
fare ogni possibile sforzo per far coincidere le due temperature.
E' comunque estremamente difficile calcolare a priori l'aumento di
temperatura dovuto all'autoriscaldamento. Si pu, ad esempio,
effettuare una doppia misura con correnti diverse ed estrapolare i
risultati a corrente nulla, tenendo conto che l'effetto varia con il
quadrato della corrente.
Resistenza di ISOLAMENTO
Se si verifica una perdita di isolamento elettrico tra il filo sensibile e la
guaina esterna o il supporto isolante del termometro a resistenza, ci
provoca formazione di uno shunt parallelo alla resistenza del
termometro (elemento sensibile) e di conseguenza un errore di
valutazione della resistenza del TRP.
Se la resistenza d'isolamento presente nel termometro durante la
taratura, l'errore compensato, tranne nel caso in cui la taratura viene
effettuata ad una sola temperatura e la resistenza d'isolamento non
stabile e varia con la temperatura .
E' molto difficile valutare la resistenza di isolamento senza
materialmente sezionare il termometro, distruggendolo quindi
completamente; la valutazione viene di solito effettuata in maniera
grossolana, misurando la resistenza di isolamento tra i terminali del filo
metallico in uscita dal termometro ed un punto (di solito la punta) della
guaina esterna.
Termistori
principio: variazione resistenza elettrica di semiconduttori
campo -100200C
incertezza: 0.5-1C
uscita: elettrica
Vantaggi
- basso costo
- elevata sensibilit
Svantaggi
- autoriscaldamento
R = e/T
33
R = e/T
34
Per quanto riguarda i termistori NTC, che sono noti ed impiegati in campo
elettrico da decine di anni, opportuno sottolineare che la loro utilizzazione
come sensori di temperatura si via via affermata solo negli ultimi decenni in
conseguenza:
35
Termocoppie
principio: effetto Seebeck
campo <350C (T) <900C(E)
incertezza: 0.55C
uscita: elettrica
norme UNI-CTI 7938 IEC 584-1/2/3
Vantaggi
- basso costo
- piccola costante di tempo
Svantaggi
- non linearit
- bassa sensibilit
dES = A,B dT
dove A,B rappresenta il coefficiente di Seebeck, pi noto
come potere termoelettrico della coppia A,B ed funzione
della sola temperatura T del giunto
dQT = ( dT ) Id
T1
EA ,B
A
QT
QT
QP
QT
T1
E = AB T AB T +
2
1
T0
QP
T2
T2
T2
T1
T1
T1
A dT B dT = AB dT
Q T
Q T
QP
T1
Q T
T0
Q P
Giunto di
misura
T1
T1
A
Cu
Cu
f. e. m.
Giunto di
riferimento
Giunto di
misura
B
Voltmetro digitale o
Ponte di precisione
Cu
Cu
B
T2
Giunto di
riferimento
f. e. m.
T3
Termocoppia assiemata
Testa di
connessione
Pozzetto di
estensione
Pozzetto
termometrico
Termocoppia
(a)
(b)
(c)
Testa di
connessione
Pozzetto di
estensione
Pozzetto
termometrico
(a)
(b)
(c)
Termocoppia
Un giunto esposto (a) risulta economico e comporta un tempo di risposta estremamente ridotto.
Lo svantaggio principale consiste nel rapido deterioramento se esposto ad agenti corrosivi e nella necessit di
un ingresso di fem differenziale.
Un giunto a massa (b) realizzato saldando direttamente il giunto caldo della termocoppia sul pozzetto
termometrico, pertanto pur essendo, come il giunto esposto, soggetto a loop contro terra, presenta il vantaggio
di essere parzialmente protetto da agenti esterni
Un giunto isolato (c), infine, costruito in modo tale da essere completamente isolato dal pozzetto
termometrico. Ci limita fortemente l'insorgere di loop contro terra e l'influenza di fem parassite, inoltre
aumenta la reiezione al rumore del sensore. Per contro aumenta il costo della termocoppia ed il suo tempo di
risposta
47
48
49
Termocoppie normalizzate
T (C)
2500
Soddisfacente
Soddisfacente (atm. < 0,5 % O2)
2000
Non raccomandato
0
- 200
Chroml
Alumel ( d )
Chromel
Alumel( s )
Fe - Cost.
( doppie )
Cu Cost.
500
Fe - Cost.
( sottili )
1000
Pt Rh - Pt
1500
WRe 3% - WRe
25%
Le termocoppie commerciali
Le termocoppie commerciali sono classificate con una designazione ANSI (American
National Standard Institute).
La Termometria a Radiazione
Termografia
La termografia una tecnica di misura della temperatura a distanza.
Tutti gli oggetti con una temperatura superiore allo zero assoluto emettono
energia termica sotto forma di onde elettromagnetiche.
Lo Spettro Elettromagnetico
La lunghezza donda della radiazione varia al variare dellenergia ad essa
associata: la radiazione termica varia nel campo da 0,1 a 100 m.
3: luce visibile : 0,38 0,75 m
5: microonde
1: raggi x
2: ultravioletto
4: infrarosso
Infrarosso vicino : 0,75 3 m
Infrarosso medio : 3 6 m
Infrarosso lontano : 6 15 m
Infrarosso estremo : 15 100 m
6: onde radio
Fluido in
ingresso
Pareti della
cavit
Superficie di rame
ricoperta con vernice
nera
Fluido in
uscita
Tubo di rame
Cono di rame
Guida del
Acciaio
angolo di 45 flusso dellolio inossidabile
Termometro a
radiazione
Riflessione
Emissione
Trasmissione Assorbimento
En (T ) =
c1
c2 T
e
1
equazione di Wien
maxT = C3
En (T)
C1
[W m4/m2]
C2
[m K]
C3
[m k]
[K]
lunghezza donda
[m]
max
[m]
Equazione di Stefan-Boltzmann :
En ( T ) = T 4
En (T)
[W / m2]
[W /m2K4]
[K]
E (T )
;
En (T )
0 1
Potere
emissivo
Potere
emissivo
Lemissivit
la misura di
quanto un
oggetto si
discosta dal
corpo nero.
Assorbimento
Esistono tre tipi di sorgenti di radiazioni, distinte in base alle modalit in cui
lemittanza spettrale di ciascuno varia con il variare della lunghezza donda:
corpo nero = = 1
corpo grigio = cost al variare di <1
radiatore selettivo varia in base a
(superficie reale)
Emissione
Assorbimento
il parametro che
quantizza tale riduzione
E (T )
=
;
En (T )
0 1
I Corpi Reali
Per il corpo grigio, la formula di Stefan-Boltzmann diventa:
E(T) = T4
I
D
I
R
O
L O
A
V NT
O
E
N
M
SO ERI
ON RIF
I Corpi Reali
Per i materiali opachi si ha che:
In base alla legge di Kirchhoff, per qualsiasi
materiale, temperatura e lunghezza donda :
= 0
+ = 1
= .
J =E+
Targ
4
G J = Targ TTarg
+ (1 Targ ) G TG4
4
J = imp Tmisurata
Catena di Misura
INPUT
Radiazione IR
Impulso
elettrico di
ogni singolo
pixel
Radiazione IR
Scanner
Sensore
IR
PROCESSAMENTO
IMMAGINE
Amplificator
e del segnale
Conversione
A/D
Formazione
immagine
Correzione
del segnale
Impulso
elettrico per
punti
individuali
Salvataggio
delle
immagini
Utente
Ricostruzione
immagine
OUTPUT
Convertitore
D/A
Campi di Impiego
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
8.
Vantaggi
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
8.
Svantaggi
1.
2.
3.
4.
5.
Monitoraggio
Ispezione
Buo
no
Sicurezza e prevenzione