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CAPITOLO 8
ANCORA SULLA CONSOLIDAZIONE
8.1 Introduzione
Nel capitolo 7 stata illustrata la teoria della consolidazione monodimensionale di Terzaghi, che permette di stimare il tempo necessario alla dissipazione delle sovrapressioni interstiziali, e quindi al verificarsi dei cedimenti di consolidazione, nellipotesi di strati orizzontali di terreno saturo e omogeneo, e di incremento della pressione verticale totale
istantaneo, uniforme e infinitamente esteso. Tali condizioni di carico si verificano in pratica quando lo spessore dello strato che consolida piccolo rispetto allestensione
dellarea di carico, come ad esempio in seguito alla messa in opera di un riporto strutturale di altezza costante e grandi dimensioni planimetriche, oppure in seguito ad un abbassamento generalizzato e uniforme del livello di falda. Consolidazione monodimensionale
vuol dire filtrazione e deformazioni solo in direzione verticale, e quindi assenza di cedimenti in condizioni non drenate, ovvero allistante di applicazione del carico.
In questo capitolo ci proponiamo di considerare condizioni di carico pi generali e realistiche e le tecniche utilizzate, nella pratica professionale, per accelerare il processo di
consolidazione.
Se il carico applicato distribuito su una striscia di larghezza B e di lunghezza indefinita,
lo stato di deformazione piano, la filtrazione avviene in due dimensioni, il bacino dei
cedimenti cilindrico, sono possibili deformazioni di taglio e quindi vi sono cedimenti
anche a volume costante, in condizioni non drenate. Se il carico applicato distribuito su
unarea di dimensioni ridotte e confrontabili, ad esempio unarea circolare, quadrata o rettangolare, lo stato di deformazione, la filtrazione e il bacino dei cedimenti sono tridimensionali, sono possibili deformazioni di taglio e quindi vi sono cedimenti anche a volume
costante, in condizioni non drenate.
La durata del processo di consolidazione dipende quindi anche dalla forma e dalle dimensioni dellarea di carico. A titolo di esempio, in Figura 8.1 sono messe a confronto le curve che indicano il tempo necessario perch si realizzi l80% della consolidazione per tre
differenti condizioni di carico e quindi di drenaggio (area di carico infinita filtrazione
monodimensionale, striscia di carico filtrazione bidimensionale, area di carico circolare filtrazione tridimensionale) e per differenti dimensioni dellarea di carico, al variare
dello spessore dello strato che consolida (per cv = 1 m2/anno).
La stima dei tempi di consolidazione mediante la teoria monodimensionale di Terzaghi
non solo quasi sempre in eccesso, poich sono trascurati gli effetti della forma e delle dimensioni dellarea di carico, ma anche molto incerta, molto pi incerta, ad esempio, di
quanto non sia la stima dellentit del cedimento di consolidazione edometrica. Se infatti
lo strato di argilla che consolida intercalato da sottili livelli continui di sabbia, la cui
presenza pu sfuggire allindagine geotecnica, il cedimento sostanzialmente invariato,
ma i tempi di consolidazione possono essere fortemente ridotti. Viceversa se una sottile e
piccola lente di sabbia intercettata nellindagine geotecnica e falsamente interpretata
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Striscia di carico
B
1-D
2-D
Area di carico
circolare
D
3-D
Figura 8.1. Effetto sui tempi di consolidazione della forma e delle dimensioni dellarea di carico
(Um = 80%; cv = 1 m2/anno)
Capitolo 8
Si suppone che il carico totale sia applicato in modo linearmente variabile nel tempo. In
generale potr esservi una prima fase di lavoro che prevede uno scavo di sbancamento, e
quindi una riduzione delle tensioni, seguita dalla costruzione e quindi da un incremento
delle tensioni fino al valore massimo, al termine del periodo di costruzione, che poi si
mantiene costante (Figura 8.2).
Durante la fase di scavo possono avvenire dei rigonfiamenti, che potrebbero anche essere
stimati ma che di norma hanno poco interesse poich lo scavo sar portato fino alla profondit di progetto. In genere si assume che il processo di consolidazione abbia inizio al
tempo t1, che corrisponde al ripristino dello stato tensionale iniziale, quando cio il carico
totale applicato compensa il peso del terreno scavato.
Sbancamento
Esercizio
Carico
Costruzione
t1
tempo
t2
1/2 t 2
1/2 t
t
t2
tempo
Cedimento
E
C
D
B
Il procedimento grafico
per tracciare la curva corretta tempo cedimenti
il seguente (Figura 8.2):
1. si disegna la curva istantanea tempo cedimenti a partire dal
tempo t = t1, assunto
come origine dei tempi, come se il carico totale fosse stato applicato per intero e in
modo istantaneo;
curva
corretta
3. per determinare la prima parte della curva corretta si procede come segue:
a) si sceglie un generico istante di tempo t < t2;
b) si determina il cedimento sulla curva istantanea per il tempo t/2 (punto C);
c) si disegna una retta orizzontale da C fino al punto D, corrispondente al tempo t2;
d) si uniscono con una retta i punti O (origine degli assi) e D;
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e) si assume che il punto E appartenente alla retta OD, con ascissa t, sia un punto della
curva corretta tempo cedimenti;
f) si ripete la costruzione per diversi valori di t, e si collegano i punti E ottenuti con
una curva.
p
ps
pf
t s t1
ss
sf
sfs
s
Figura 8.3: Accelerazione del processo di consolidazione
mediante precarico
'v 0 + p f
CC
sf = H0
log
'
1 + e0
v0
(Eq. 8.1)
t
H2
(Eq. 8.2)
Di norma il contratto dappalto fissa i termini di consegna dellopera da realizzare. Supponiamo ad esempio che si debba consegnare un rilevato stradale, finito, entro una certa data. La pavimentazione deve essere
realizzata a cedimenti assoluti e differenziali esauriti, pena la formazione di avvallamenti e la continua rottura del manto stradale durante lesercizio.
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processo di consolidazione si pu decidere di applicare un sovraccarico temporaneo di intensit ps per un periodo di tempo ts. Molto spesso ts (ovviamente minore di t1) condizionato dai tempi necessari per le lavorazioni, e quindi un dato di progetto, mentre
lincognita lintensit del precarico ps. Introducendo nellequazione:
Tv =
cv t
H2
(Eq. 8.3)
il tempo ts, si determina il valore del fattore di tempo Tv e quindi il corrispondente valore
del grado di consolidazione medio Um al tempo ts, che pari sia al rapporto ss/sf che al
rapporto sf/sfs. Noto il valore di Um pertanto possibile calcolare il cedimento finale di
consolidazione edometrica sfs che si avrebbe sotto il carico applicato di intensit (pf + ps):
sfs = sf/Um
(Eq. 8.4)
Applicando in modo inverso lequazione per in calcolo del cedimento edometrico si determina lintensit del carico (pf + ps) (e quindi lintensit di ps) che, mantenuto in essere
per un tempo ts, produce il cedimento sf:
(p f + p s ) =
'
v0
Hsfs (1+Ce0 )
10 0 c 1
(Eq. 8.5)
Tv
H2
cv
(Eq. 8.6)
Inserendo dreni verticali nel terreno si permette allacqua di filtrare anche in direzione orizzontale fino al dreno pi vicino, ovvero si riduce la lunghezza del percorso di drenaggio, si sfrutta la maggiore permeabilit del terreno in direzione orizzontale, si fa avvenire
un processo di consolidazione tridimensionale, ottenendo in tal modo una molto pi rapida dissipazione delle sovrapressioni neutre e quindi una forte accelerazione dei tempi di
consolidazione (Figura 8.4).
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In passato i dreni
rilevato
verticali erano realizzati con pali di
sabbia, infissi o trivellati, di diametro
dw= 0,20,5 m e inargilla molle
terasse 1,56,0 m,
dreni verticali
talvolta rivestiti con
una calza di juta o
di geosintetico. Oggi pi frequentemente si utilizzano
sabbia
dreni prefabbricati
di tipo diverso (di
Figura 8.4: Schema di impiego dei dreni verticali
cartone, con anima
in plastica e guaina
di cartone, di geotessile, di corda), messi in opera a percussione o per infissione lenta di un mandrino.
strato drenante
dw =
dw
2 (a + b )
(Eq. 8.7)
Per il dimensionamento del sistema di dreni verticali occorre considerare la consolidazione radiale. Con riferimento
allo schema di Figura 8.5, si considera un cilindro di terreno con superficie esterna impermeabile e un dreno centrale.
Le ipotesi sono le stesse della teoria della consolidazione
edometrica di Terzaghi, a parte la direzione del flusso:
1. terreno omogeneo,
r
1 u
2 u e u e
=
c h e +
2
r
r
(Eq. 8.8)
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in cui
ch =
kh
mv w
(Eq. 8.9)
ch t
d e2
(Eq. 8.10)
e il grado di consolidazione radiale medio, Ur, che rappresenta il rapporto tra il cedimento di consolidazione radiale al tempo t e il cedimento di consolidazione totale, e che pu
essere calcolato con la seguente equazione approssimata (Figura 8.6):
U r (%) =
s( t )
8 Tr
100 = 1 exp
sf
F
100
(Eq. 8.11)
F = ln(n ) 0,75
in cui n =
de
il rapporto tra il diametro del cilindro, de, e il diametro del dreno, dw.
dw
Il diametro equivalente del cilindro di terreno che drena, de, assunto pari al diametro del
cerchio di area eguale allarea di influenza del dreno, per cui:
per disposizione a quinconce, con maglia triangolare equilatera di lato s (Figura 8.7a):
de =
6
3
s 1,05 s
(Eq. 8.12)
4
s 1,13 s
(Eq. 8.13)
Il grado di consolidazione medio complessivo, U, in un processo combinato di consolidazione verticale e radiale, si determina con la seguente equazione (Carrillo, 1942):
U(%) = 100
1
(100 U v ) (100 U r )
100
(Eq. 8.14)
in cui si sono indicati con Uv(%) e con Ur(%) rispettivamente i gradi di consolidazione
medi dei processi di filtrazione verticale e radiale.
Leq. 8.14 si applica per un dato valore del tempo t, cui corrispondono due differenti valori di Tv e di Tr, e quindi due differenti valori di Uv e di Ur.
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0.01
0.1
20
40
60
n=5
n=10
80
n=40
n=100
a)
b)
100
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