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Lezione 11

Matteo Luca Ruggiero1


1 Dipartimento

di Scienza Applicata e Tecnologia, Politecnico di Torino

Anno Accademico 2013/2014

ML Ruggiero (DISAT)

Lezione 11

L11.2013/2014

1 / 64

Sommario

Sistemi continui e fluidi

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Sommario

Sistemi continui e fluidi

Statica dei Fluidi

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Sommario

Sistemi continui e fluidi

Statica dei Fluidi

Dinamica dei Fluidi

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Sommario

Sistemi continui e fluidi

Statica dei Fluidi

Dinamica dei Fluidi

Cenni sui Fluidi Reali

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Sistemi continui e fluidi

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Sistemi continui e fluidi

Statica dei Fluidi

Dinamica dei Fluidi

Cenni sui Fluidi Reali

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Sistemi continui e fluidi

Fluidi Liquidi e Aeriformi

I fluidi sono sistemi fisici che non sono dotati di una forma definita. Si
dividono in
aeriformi, se sono comprimibili: possibile ridurne il volume
applicando delle forze sulla loro superficie
liquidi, se sono incomprimibili: per i liquidi ideali il volume di una
data quantit di materia non pu essere modificato applicandovi
delle forze esterne.

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Sistemi continui e fluidi

Trattazione dei fluidi come sistemi continui


Limite Continuo
Consideriamo il fluido come un insieme continuo, che pu essere
scomposto in un numero infinito di elementi infinitesimi di volume dV ,
allinterno di ciascuno dei quali potremo considerare costanti tutte le
grandezze fisiche intensive (che non dipendono dallestensione del
sistema, e.g. la temperatura)
Fluido in Equilibrio
Ogni elemento di fluido dV circondato da altri elementi, coi quali
interagisce attraverso delle forze e rispetto ai quali pu scorrere.
Allequilibrio (quando non c moto degli elementi di volume gli uni
rispetto agli altri) le forze agenti sulla superficie di separazione tra due
elementi di volume adiacenti devono per forza essere normali alla
superficie stessa.
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Sistemi continui e fluidi

Densit di Massa

Si definisce la densit di massa come la massa posseduta da un


volume estremamente piccolo di materia (infinitesimo), divisa per il
volume stesso
dm
=
dV
le sue dimensioni sono ovviamente quelle di una massa divisa per un
volume (kg m3 nel SI , g cm3 nel sistema CGS).

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Sistemi continui e fluidi

Pressione
Nella trattazione continua dei fluidi, non possiamo parlare di forza
applicata ad un singolo punto, bens al volume infinitesimo dV .

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Sistemi continui e fluidi

Pressione
Nella trattazione continua dei fluidi, non possiamo parlare di forza
applicata ad un singolo punto, bens al volume infinitesimo dV .
forze di volume: sono applicate a tutto il volume infinitesimo dV
del fluido, come nel caso della forza peso, che potr essere
espressa, in modulo, come
dFg = g dm = g dV
forze di superficie: sono applicate sulla superficie dS
dellelemento di volume. Definiamo la pressione agente su di un
elemento di superficie dS come il rapporto tra la risultante dFp
delle forze di superficie applicate a dS e la superficie stessa
p=
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dFp
dS

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Sistemi continui e fluidi

Pressione

Pressione come uno Scalare


La pressione in un fluido non dipende dall orientazione della superficie
sulla quale viene misurata: definita quindi da un campo scalare
p(x, y, z). Pertanto, in un liquido ideale in quiete, dato che non ci sono
forze tangenti alla superficie, la forza di pressione esercitata dal fluido
ha la forma
d Fp = pdSn,
dove n il versore normale alla superficie (diretto verso lelemento dV )
su cui insiste lelemento di volume dV .
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Sistemi continui e fluidi

Unit di Misura della Pressione

Nel SI la pressione si misura in pascal, definito dalla relazione


1 Pa = 1 N m2
Altre unit di misura sono
il bar, definito dalla relazione 1 bar = 105 Pa
l atmosfera, definita come la pressione atmosferica misurata sul
livello del mare in condizioni di temperatura e umidit fissate; essa
risulta pari a 1 patm = 1.013 bar
il mm di mercurio, detto anche torr, definito come
1 mm Hg = 1 torr = (1/760) atm = 133.3 Pa

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Statica dei Fluidi

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Statica dei Fluidi

Dinamica dei Fluidi

Cenni sui Fluidi Reali

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Statica dei Fluidi

Fluido Pesante

I fluidi di cui abbiamo esperienza risentono delleffetto del campo


gravitazionale visto che, essendo dotati di massa, sono soggetti alla
forza peso.

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Statica dei Fluidi

Fluido Pesante

I fluidi di cui abbiamo esperienza risentono delleffetto del campo


gravitazionale visto che, essendo dotati di massa, sono soggetti alla
forza peso.
Studiamo leffetto della forza peso sulle caratteristiche di un fluido che
si trovi in condizioni di quiete: consideriamo quindi un fluido che si trovi
in quiete, in un sistema inerziale, allinterno di un campo gravitazionale
uniforme con accelerazione g = g k : essendo il fluido in quiete tutti
gli elementi di volume saranno fermi gli uni rispetto agli altri.

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Statica dei Fluidi

Fluido Pesante

Forze Agenti su un cubetto di volume dV = dSdz


la forza di volume d Fg costituita dal peso del fluido contenuto
nellelemento dV del volumetto: d Fg = (dV )gk;
la forza di pressione d Fp , risultante di tutte le forze di pressione
che il fluido circostante esercita su ciascuna delle sei superfici
piane che racchiudono il volumetto.
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Statica dei Fluidi

Fluido Pesante

Si ottiene
p = g k
che permette di determinare come varia la pressione: la soluzione
sar diversa a seconda che il fluido sia un liquido o un aeriforme.
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Statica dei Fluidi

Legge di Stevino

Legge di Stevino per un Liquido Pesante ( costante)


La pressione alla profondit h data dalla pressione g h esercitata
dalla colonna di liquido sovrastante aumentata dalla pressione
p0 agente sulla superficie libera del liquido:
p(h) = p0 + g h
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Statica dei Fluidi

Manometro a U e Barometro di Torricelli

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Statica dei Fluidi

Legge di Pascal

Se la pressione p0 operante sulla superficie del liquido viene


aumentata di una quantit p
p0 = p0 + p
anche la pressione ad una profondit arbitraria h viene aumentata
nella stessa misura:
p (h) = p(h) + p
Questa propriet dei fluidi viene spesso detta legge di Pascal.

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Statica dei Fluidi

Gas pesante: formula ipsometrica

Gas Ideale ( non costante)


Per un gas (ideale), di cui possiamo considerare costante la
temperatura al variare della quota, sussiste la seguente relazione fra
pressione e Volume occupato legge di Boyle
pV = c
In questo caso, dalla dp/dz = g si ricava la formula ipsometrica
p(z) = p0 eg k z

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Statica dei Fluidi

Teorema di Archimede

Quale forza agisce su un oggetto solido immerso allinterno di un


fluido, in condizioni di equilibrio?
Forze che agiscono

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Statica dei Fluidi

Teorema di Archimede

Quale forza agisce su un oggetto solido immerso allinterno di un


fluido, in condizioni di equilibrio?
Forze che agiscono
Forza Peso, applicata al suo baricentro:
F g = msolido g = solido V g

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Statica dei Fluidi

Teorema di Archimede

Quale forza agisce su un oggetto solido immerso allinterno di un


fluido, in condizioni di equilibrio?
Forze che agiscono
Forza Peso, applicata al suo baricentro:
F g = msolido g = solido V g
Forze di Superficie, dovute alla pressione esercitata dal fluido
circostante: su ogni elemento della superficie del solido agisce la
forza d F p = pn dS

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Statica dei Fluidi

Teorema di Archimede

Forze di Superficie
La risultante delle forze di superficie si ottiene integrando il contributo
su ciascun elemento dS
Z
pn dS
Fp =
S

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Statica dei Fluidi

Teorema di Archimede

Forze di Superficie
La risultante delle forze di superficie si ottiene integrando il contributo
su ciascun elemento dS
Z
pn dS
Fp =
S

Per fare lintegrale, bisogna tener conto che n varia lorientazione


lungo tutta la superficie del solido.
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Statica dei Fluidi

Teorema di Archimede

Immaginiamo di sostituire il volume V del nostro solido con un uguale


volume del fluido in cui esso si trova immerso, ed osserviamo che
questo volume di fluido, avendo la stessa superficie del solido, sar
soggetto alle stesse forze di pressione a cui eraR soggetto il solido, la
cui risultante continua ad essere data da F p = S pn dS

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Statica dei Fluidi

Teorema di Archimede

Immaginiamo di sostituire il volume V del nostro solido con un uguale


volume del fluido in cui esso si trova immerso, ed osserviamo che
questo volume di fluido, avendo la stessa superficie del solido, sar
soggetto alle stesse forze di pressione a cui eraR soggetto il solido, la
cui risultante continua ad essere data da F p = S pn dS.

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Statica dei Fluidi

Teorema di Archimede

Immaginiamo di sostituire il volume V del nostro solido con un uguale


volume del fluido in cui esso si trova immerso, ed osserviamo che
questo volume di fluido, avendo la stessa superficie del solido, sar
soggetto alle stesse forze di pressione a cui eraR soggetto il solido, la
cui risultante continua ad essere data da F p = S pn dS. Lequilibrio
della massa di fluido quindi dato da
F p + mFluido g = 0

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Statica dei Fluidi

Teorema di Archimede

Immaginiamo di sostituire il volume V del nostro solido con un uguale


volume del fluido in cui esso si trova immerso, ed osserviamo che
questo volume di fluido, avendo la stessa superficie del solido, sar
soggetto alle stesse forze di pressione a cui eraR soggetto il solido, la
cui risultante continua ad essere data da F p = S pn dS. Lequilibrio
della massa di fluido quindi dato da
Z
pn dS = fluido V g
F p + mFluido g = 0 F p =
S

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Statica dei Fluidi

Teorema di Archimede

Enunciato
La
Fp =

pn dS = fluido V g

esprime il Teorema di Archimede: un solido immerso in un fluido riceve


una spinta verso lalto la cui intensit pari al peso del fluido spostato
Tale forza la risultante delle forze di superficie agenti su di esso.

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Statica dei Fluidi

Teorema di Archimede

Possiamo quindi valutare la risultante delle forze che agiscono sul


solido: alla forza peso dobbiamo aggiungere la spinta di Archimede:
F g + F p = solido V g fluido V g = (solido fluido ) V g

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Statica dei Fluidi

Teorema di Archimede

Possiamo quindi valutare la risultante delle forze che agiscono sul


solido: alla forza peso dobbiamo aggiungere la spinta di Archimede:
F g + F p = solido V g fluido V g = (solido fluido ) V g
Si possono presentare tre situazioni
se solido > fluido la risultante delle forze concorde con il verso di
g e il solido affonda;
se solido < fluido la risultante delle forze discorde con il verso di
g e il solido viene spinto verso lalto;
se solido = fluido la risultante delle forze nulla e il solido rimane
sospeso nel fluido.

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Statica dei Fluidi

Teorema di Archimede

Corpo che galleggia in un fluido

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Statica dei Fluidi

Teorema di Archimede

Corpo che galleggia in un fluido


Lequilibrio determinato da
solido (Vi + Ve ) g = fluido Vi g

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Statica dei Fluidi

Teorema di Archimede

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Statica dei Fluidi

Teorema di Archimede

Il punto di applicazione della spinta di Archimede, detto centro di


spinta, mentre il punto di applicazione della forza peso il centro di
massa G del corpo: in generale il centro di spinta non coincide col
centro di massa.

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Statica dei Fluidi

Teorema di Archimede

Il punto di applicazione della spinta di Archimede, detto centro di


spinta, mentre il punto di applicazione della forza peso il centro di
massa G del corpo: in generale il centro di spinta non coincide col
centro di massa.
Corpo non omogeneo
Il centro di spinta coincide col centro di massa A del liquido spostato
dal corpo, non col centro di massa G del corpo.
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Dinamica dei Fluidi

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Sistemi continui e fluidi

Statica dei Fluidi

Dinamica dei Fluidi

Cenni sui Fluidi Reali

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Dinamica dei Fluidi

Punti di vista nella trattazione dinamica dei fluidi

Approccio Lagrangiano
Approccio Euleriano

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Dinamica dei Fluidi

Approccio Lagrangiano

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Dinamica dei Fluidi

Approccio Lagrangiano

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Dinamica dei Fluidi

Approccio Lagrangiano

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Dinamica dei Fluidi

Approccio Euleriano

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Dinamica dei Fluidi

Approccio Euleriano

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Dinamica dei Fluidi

Approccio Euleriano

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Dinamica dei Fluidi

Approccio Lagrangiano

Ad ogni elemento di massa del fluido sono associate una posizione ed


una velocit, ed entrambe cambiano nel tempo:
x(t), y(t), z(t),
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vx (t), vy (t), vz (t)

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Dinamica dei Fluidi

Approccio Euleriano

Descriviamo il comportamento del fluido con un campo di velocit


v (x, y, z, t) = vx (x, y, z, t) i + vy (x, y, z, t) j + vz (x, y, z, t) k
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Dinamica dei Fluidi

Regime Stazionario di un Fluido

Usando lapproccio Euleriano, diciamo che se ogni punto del fluido


gode della propriet che tutti gli elementi di volume dV che lo
attraversano passano sempre con la stessa velocit, il fluido scorre in
regime stazionario.

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Dinamica dei Fluidi

Regime Stazionario di un Fluido

Usando lapproccio Euleriano, diciamo che se ogni punto del fluido


gode della propriet che tutti gli elementi di volume dV che lo
attraversano passano sempre con la stessa velocit, il fluido scorre in
regime stazionario.
Si pu descrivere il moto del fluido in regime stazionario mediante un
campo di velocit indipendente dal tempo
v (x, y, z)
che associa ad ogni punto P(x, y, z) dello spazio la velocit che
possiede un volume infinitesimo dV di fluido che lo attraversa a
qualsiasi istante.

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Dinamica dei Fluidi

Linee di Flusso

Uniamo i punti P, P ,P e tutti quelli successivi, attraverso i quali passa


al variare del tempo lelemento di fluido dV : otteniamo una linea
continua che rappresenta la traiettoria seguita dallelemento di volume
dV durante il suo moto. Questo tipo di linea viene spesso chiamata
linea di flusso o di corrente

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Dinamica dei Fluidi

Linee di Flusso

Propriet delle Linee di Flusso


ogni linea di flusso rappresenta la traiettoria di un elemento
infinitesimo di fluido;
preso un punto P(x, y, z) qualsiasi, la direzione della velocit
v(x, y, z) del fluido in quel punto tangente alla linea di flusso
che lo attraversa;
due linee di flusso non possono mai intersecarsi (altrimenti nel
punto di intersezione dovrebbero esistere due direzioni per la
velocit del fluido).
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Dinamica dei Fluidi

Tubo di Flusso

Definizione
Il tubo di flusso la superficie che si ottiene dallinviluppo delle linee di
flusso che passano per il bordo di una generica sezione S del fluido.
Un tubo di flusso quindi una superficie geometrica, che racchiude al
suo interno il fluido che scorre: i vettori velocit sono tangenti alla
superficie del tubo in ogni suo punto; pertanto il fluido non pu uscire
da esso.

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Dinamica dei Fluidi

Portata

Dato un fluido che scorre in regime stazionario, consideriamo un tubo


di flusso di sezione infinitesima dS.

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Dinamica dei Fluidi

Portata

Dato un fluido che scorre in regime stazionario, consideriamo un tubo


di flusso di sezione infinitesima dS. Il volume di fluido che attraversa la
superficie dS in un tempo dt dato da
dV = v dt dS
nel caso in cui la sezione dS ortogonale alla velocit v.
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Dinamica dei Fluidi

Portata

Definizione (sezione ortogonale a v)


Si definisce portata infintesima del tubo di flusso il volume di fluido che
attraversa la superficie infinitesima dS nellunit di tempo
. dV
= v dS
dq =
dt
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Dinamica dei Fluidi

Portata

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Dinamica dei Fluidi

Portata

Definizione
Se n il versore normale alla superficie dS e verso concorde con il
moto del fluido, il volume di fluido che pu attraversare la superficie in
un tempo dt dato da dV = v n dt dS. Allora la portata infintesima
data da
dV
= v n dS
dq =
dt
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Dinamica dei Fluidi

Flusso

Indichiamo con dS (v) = v n dS il flusso del campo vettoriale v


attraverso la superficie S.

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Dinamica dei Fluidi

Flusso

Indichiamo con dS (v) = v n dS il flusso del campo vettoriale v


attraverso la superficie S.
La portata del fluido attraverso una sezione arbitraria S data dal
flusso del campo vettoriale v attraverso tale superficie:
Z
.
v n dS = S (v) ,
q=
S

La portata ci dice in sostanza quante sono le linee di flusso che


attraversano la superficie S.

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Dinamica dei Fluidi

Portata per un liquido ideale

Se il fluido incomprimibile, come nel caso di un liquido ideale, vale la


propriet che, dato un tubo di flusso, la portata sempre la stessa
attraverso qualsiasi sua sezione

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Dinamica dei Fluidi

Portata per un liquido ideale

Se il fluido incomprimibile, come nel caso di un liquido ideale, vale la


propriet che, dato un tubo di flusso, la portata sempre la stessa
attraverso qualsiasi sua sezione
Infatti se le portate calcolate attraverso la superfici S1 e S2 fossero
diverse, il volume di fluido entrato nel tubo attraverso S1 nel tempo dt
sarebbe diverso da quello uscito attraverso S2 nello stesso periodo di
tempo, ma il fluido non pu uscire dal tubo di flusso. In altri termini, il
numero di linee di flusso che attraversano le due superfici lo stesso.

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Dinamica dei Fluidi

Legge di Leonardo

Se le linee di flusso sono parallele tra loro e la velocit costante su


ogni sezione ortogonale S alle linee, la portata diventa
Z
v dS = v S
q=
S

La legge di Leonardo esprime la costanza della portata attraverso


qualsiasi sezione normale:
v1 S1 = v2 S2
Se la velocit non costante si pu introdurre una velocit media sulla
sezione.
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Dinamica dei Fluidi

Teorema di Bernoulli

In regime stazionario
Consideriamo un tubo di flusso di sezione infinitesima dS, variabile da
punto a punto lungo il tubo. Un volume di fluido ideale, inizialmente
compreso tra la sezione dS1 e la sezione dS2 , si sposta di una
quantit infinitesima lungo il tubo, per effetto combinato della gravit e
delle forze di pressione esercitate dalla rimanente parte del fluido.
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Dinamica dei Fluidi

Teorema di Bernoulli

Forze Agenti
Forze di Pressione: d F1 = p1 dS1 n1 , d F2 = p2 dS2 , le forze di
pressione sulla superficie laterale sono ortogonali al tubo di flusso
(non c attrito)
Forze di Volume: forza peso
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Dinamica dei Fluidi

Teorema di Bernoulli

Forze Agenti
Forze di Pressione: d F1 = p1 dS1 n1 , d F2 = p2 dS2 , le forze di
pressione sulla superficie laterale sono ortogonali al tubo di flusso
(non c attrito) Non Conservative!
Forze di Volume: forza peso Conservativa!
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Dinamica dei Fluidi

Teorema di Bernoulli

Il moto del fluido descritto dal teorema dellenergia cinetica


dLV + dLp = dT

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Dinamica dei Fluidi

Teorema di Bernoulli

Tubo di flusso di un fluido ideale. Allistante t il fluido occupa il volume


A B; allistante t + dt il volume B C. Le regioni A, C hanno lo stesso
volume infinitesimo, perch dS1v1 = dS2 v2

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Dinamica dei Fluidi

Teorema di Bernoulli

Dato un liquido ideale in condizioni di stazionariet, la somma della


pressione, dellenergia potenziale per unit di volume e dellenergia
cinetica per unit di volume costante lungo ogni linea di flusso del
liquido:
1
1
p1 + gz1 + v12 = p2 + gz2 + v22
2
2

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Dinamica dei Fluidi

Teorema di Bernoulli

Dato un liquido ideale in condizioni di stazionariet, la somma della


pressione, dellenergia potenziale per unit di volume e dellenergia
cinetica per unit di volume costante lungo ogni linea di flusso del
liquido:
1
1
p1 + gz1 + v12 = p2 + gz2 + v22
2
2
1
p + gz + v 2 = costante lungo ogni linea di flusso
2
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Dinamica dei Fluidi

Teorema di Bernoulli
Casi particolari
1
p + gz + v 2 = costante lungo ogni linea di flusso
2

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Dinamica dei Fluidi

Teorema di Bernoulli
Casi particolari
1
p + gz + v 2 = costante lungo ogni linea di flusso
2
Caso statico: v = 0. Inserendo v = 0 nel teorema di Bernoulli si
ritrova la legge di Stevino:
p + gz = costante
Condotto orizzontale: Se tutte le linee di flusso del condotto
appartengono approssimativamente a piani del tipo z =cost, si
ottiene
1
p + v 2 = costante lungo ogni linea di flusso
2
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Dinamica dei Fluidi

Portanza

La portanza o forza di sollevamento dinamico, la forza diretta verso


lalto che agisce su un corpo, come lala di un aeroplano, per effetto
del moto in un fluido: dovuta alleffetto del profilo dellala e
dellangolo di attacco.

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Dinamica dei Fluidi

Teorema di Torricelli

Se un liquido fuoriesce da un piccolo foro praticato alla profondit h, la


velocit di efflusso coincide con la velocit di un grave lasciato cadere
per un dislivello h pari alla profondit cui si trova il foro:
p
p
vz = 2g(z0 z) = 2 g h
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Dinamica dei Fluidi

Flusso Sanguigno

Aneurisma
Per aneurisma si intende una condizione patologica consistente
nellallargamento di un vaso sanguigno.

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Dinamica dei Fluidi

Flusso Sanguigno

Stenosi
Per stenosi si intende una condizione patologica consistente nel
restringimento di un vaso sanguigno.

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Cenni sui Fluidi Reali

Sommario

Sistemi continui e fluidi

Statica dei Fluidi

Dinamica dei Fluidi

Cenni sui Fluidi Reali

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Cenni sui Fluidi Reali

Viscosit

Fluido Ideale vs. Fluido Reale


Consideriamo una vasca piena di un liquido incomprimibile: sulla superficie galleggia
una piattaforma avente superficie S, che si muove con velocit costante v0 nel
sistema di riferimento solidale con il fondo della vasca, essendo sottoposta ad una
forza F . In assenza di attrito, il fluido resterebbe perfettamente fermo, del tutto
imperturbato dalla presenza della piattaforma, che scivolerebbe sulla sua superficie
senza alcuna interazione con esso. Se lattrito non trascurabile, invece, esiste una
interazione tra la superficie del fluido e la piattaforma ed anche tra i diversi elementi di
volume infinitesimi nei quali si pu idealmente scomporre la massa di fluido.
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Cenni sui Fluidi Reali

Viscosit

Moto Laminare
il primo strato di fluido aderisce alla superficie inferiore della lastra
e si muove solidale con essa a velocit v0 ;
lultimo strato di fluido aderisce al fondo della vasca, ed ha quindi
velocit nulla;
tutti gli altri strati interagiscono con i due strati confinanti
(sovrastante e sottostante) e hanno velocit v(z) che
diminuiscono progressivamente con laumentare della distanza
dalla lastra;
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Cenni sui Fluidi Reali

Viscosit

Moto Laminare
Esiste una legge empirica, detta legge di Newton, che mette in
relazione la resistenza R opposta dal fluido al moto con il gradiente
della velocit v(z) degli strati di fluido
R = S

v
z

Dove la viscosit.
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Cenni sui Fluidi Reali

Portata di un Fluido Reale

E possibile calcolare la portata q di un fluido reale, con viscosit nota


, che scorre in regime laminare allinterno di un tubo cilindrico di
raggio r e lunghezza l, tra i due estremi del quale esiste una differenza
di pressione p:
r 4 p
q=
8 l
questa relazione, di cui qui non diamo la dimostrazione, detta legge
di Hagen-Poiseuille. Nei fluidi ideali la pressione costante, nei fluidi
reali la pressione diminuisce per effetto della viscosit.

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Cenni sui Fluidi Reali

Resistenza dei fluidi al moto dei corpi

Attrito Viscoso
Fr = C vr
Attrito Aerodinamico
Fr = C vr2
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Cenni sui Fluidi Reali

Effetto Magnus

Velocit del fluido nel SRCM


nella zona corotante (in alto)
(r ,G)

vf

+ vt = (v + R)

nella zona controrotante (in basso)


(r ,G)

vf
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+ vt = (v R) ;
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Cenni sui Fluidi Reali

Esercizio 1

La figura mostra un dispositivo che consente a un ragazzo di tenere in equilibrio


unautomobile: si tratta semplicemente di un tubo a U, con due rami di sezione
radicalmente diversa, riempito da un liquido (di norma olio). Sulla superficie libera
galleggiano due pistoni, di peso trascurabile rispetto alle altre forze in gioco. Sul
pistone di destra, di sezione S2 , viene posizionata unautomobile di peso Mg; sul
pistone di sinistra, di sezione S1 S2 , il ragazzo applica (magari con laiuto di
qualche leva) una forza assai minore, diciamo F1 . (1) Qual il valore di F1 che in
grado di equilibrare il peso della macchina? (2) Se il ragazzo riesce ad abbassare il
pistone di un tratto d1 , di quanto si innalza la macchina?
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Cenni sui Fluidi Reali

Teorema di Torricelli

Se un liquido fuoriesce da un piccolo foro praticato alla profondit h, la


velocit di efflusso coincide con la velocit di un grave lasciato cadere
per un dislivello h pari alla profondit cui si trova il foro:
p
p
vz = 2g(z0 z) = 2 g h
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Cenni sui Fluidi Reali

Gas pesante: formula ipsometrica

Per un gas (ideale), di cui possiamo considerare costante la


temperatura al variare della quota, sussiste la seguente relazione fra
pressione e Volume occupato legge di Boyle
pV = c
In questo caso, dalla dp/dz = g si ricava la formula ipsometrica
p(z) = p0 eg k z

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Cenni sui Fluidi Reali

Esercizio 2

Ad un luna park vengono venduti dei palloncini gonfiabili ad elio. Il


venditore cerca di fare il suo guadagno, evitando di sprecare elio, per
questo riempie i palloncini con la quantit di elio minima necessaria
perch essi si sollevino. Se un palloncino fatto di un involucro
inestensibile, di volume massimo Vmax e massa (a vuoto) m, quale il
volume minimo di elio necessario perch il palloncino voli? Quale la
massa massima mmax che il palloncino pu avere, affinch possa
volare? (sia 0.14 il rapporto fra le densit dellElio e dellaria).

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Cenni sui Fluidi Reali

Esercizio 3

La sezione del getto dacqua che esce verticalmente da un rubinetto


pari ad A. Supponendo che il fluido si muova in regime stazionario,
calcolare di quanto varia la sezione, in funzione della distanza h,
misurata verso il basso a partire dal rubinetto.

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