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Provincia di BARI
OGGETTO:
STUDIO DI FATTIBILITA’
scala TAVOLA
data 00
PREMESSA
L’oggetto del presente studio è quello di esporre le caratteristiche necessarie alla realizzazione di un
impianto fotovoltaico della potenza di 997.92 kWp, ubicato nel comune di GIOIA DEL COLLE
(BA) su una superficie totale a disposizione di mq. 23000.
Il sito è accessibile mediante strada comunale confinante, visibile come da tavola allegata.
DEFINIZIONI
RIFERIMENTI NORMATIVI
Per quanto riguarda il collegamento alla rete e l’esercizio dell’impianto, le scelte progettuali sono
conformi alle seguenti norme e leggi:
• Norma CEI 0-16 per il collegamento alla rete pubblica
• Norma CEI 11-20 (IV edizione) per il collegamento alla rete pubblica
• Guida per le connessioni alla rete elettrica di ENEL DISTRIBUZIONE (Dic. 2008 Ed. I)
• DK5940_ed._2.2
INTERVENTI DI PROGETTO
Con riferimento alle specifiche tecniche dei moduli fotovoltaici e degli inverter
utilizzati, nella
tabella seguente sono riportate le caratteristiche principali di ogni generatore
in cui risulta suddiviso il
campo fotovoltaico.
Inverters
La conversione dell’energia prodotta dalle stringhe di moduli fotovoltaici da DC
in AC, verrà realizzata mediante un’apposita apparecchiature destinata a tale
tipologia di impiego. Gli inverter utilizzati sono del tipo senza trasformatore di
isolamento, in grado si seguire il punto di massima potenza del proprio campo
fotovoltaico sulla curva I-V caratteristica (funzione MPP) e costruiscono l’onda
sinusoidale in uscita con la tecnica PWM, cosi da ottenere l’ampiezza delle
armoniche entro valori stabiliti dalle norme.
Il gruppo di conversione sarà conforme alla normativa vigente, applicabile sia
all’eventuale connessione alla rete che alla compatibilità elettromagnetica;
saranno inoltre previste tutte le protezioni contemplate dalla normativa
vigente.
I gruppi di conversione, reperibili in commercio, presentano caratteristiche
tecniche e prestazionali corrispondenti a quelle richieste dalle esigenze
progettuali con potenza nominale di 400 kWp e fattore di potenza uguale a
uno, come richiesto dal DK5950 punto 2.5. Tali dispositivi sono in grado di
gestire una potenza in ingresso pari ad valore a 400 kWp a controllo
interamente digitale, e sono in grado di alimentare in uscita carichi trifase 20
kV, 50 Hz.
Lo scopo dell’apparecchiatura e quello di trasformare l’energia elettrica in
continua prodotta dalle stringhe di moduli fotovoltaici, in energia elettrica
alternata. In funzione delle condizioni di insolazione l’inverter riceve in ingresso
l’energia prodotta dai moduli individuando istante per istante quel particolare
punto sulla caratteristica I-V del generatore fotovoltaico per cui risulta massimo
il trasferimento di potenza verso il carico posto a valle. Essi sono dotati di otto
unita di potenza, che
commutano l’energia in CC dei generatori FV di ciascuna stringa, in corrente
CA trifase (l’inverter varia
la propria impedenza di ingresso per poter assumere quella ottimale
corrispondente al massimo
trasferimento di potenza). Tale funzione e svolta da un microprocessore
dedicato.
A valle di ogni inverter verrà posizionato un trasformatore/elevatore capace di
trasformare la corrente in uscita dall’inverter in MT da un valore pari a 400 V
ad un valore di 20 kV pronta per essere convogliata nella rete MT Enel.
La distanza dal punto di connessione ENEL rilevato e il nostro
impianto è di circa 1,2 km.
Cavi B.T.
I collegamenti di BT, realizzati con cavi non propaganti l’incendio e a basso
sviluppo di fumi e gas
tossici e corrosivi in caso di incendio (CEI 20-22/2, 20-37, 20-38, 20-35, 20-
38/1, 20-22/3, 20-27/1),
saranno dimensionati in conformità ai seguenti criteri:
a) tensione nominale (U0/U) 0,6/1 kV
b) temperatura 40 °C
c) sezione minima ammessa 1,5 mm2
d) sezione ≥ 4 mm2 per collegamenti voltmetrici e amperometrici (se >100 m
prevedere, sezioni ≥ 10mm2)
e) sezione ≥ 2,5 mm2 per cavi di comando
f) materiale isolante in gomma EPR ad alto modulo, G7.
Nei punti di connessione alle morsettiere delle apparecchiature e dei quadri, i
conduttori ed i cavi BT
saranno immediatamente identificabili mediante numerazione del cavo con
sigla dell’apparecchiatura di
provenienza.
Risulteranno, quindi su di un elenco tutti i cavi necessari ai collegamenti BT dei
vari blocchi
(apparecchiature e quadri) e sarà specificata nell’elencazione la formazione, la
lunghezza e la funzione
del cavo. La posa dei collegamenti di BT sarà realizzata in conformità alle
norme CEI 11-17, con
particolare riguardo alle raccomandazioni di cui alla Variante V1. I cavi saranno
posati su passerella per
l’interconnessione tra i vari moduli e al quadro di parallelo e in cavidotti in PVC
interrati dai quadri di
parallelo stringhe ai gruppi di conversione.
Cavi M.T.
I collegamenti di MT saranno realizzati in conformità allo schema elettrico
unifilare mediante cavi ad isolamento solido non propaganti l’incendio e a
basso sviluppo di fumi e gas tossici e corrosivi in caso di incendio (CEI 20-22/2,
20-37, 20-38, 20-35, 20-38/1, 20-22/3, 20-27/1). In modo particolare verrà
studiata e curata la migliore condizione di posa dei cavi di MT, al fine di
equilibrare la distribuzione delle correnti nelle singole fasi e limitare la
presenza di correnti parassite indotte (CEI 11-17). Nella posa saranno
rispettate le prescrizioni del costruttore, con il fine di mantenere i coefficienti di
correzione delle portate di corrente prossimi all’unita (per quanto possibile
posa in aria, spaziatura minima tra i cavi pari al diametro degli stessi, ecc.). I
cavi saranno del tipo RG7H2R con tensione 12/20 kV. I cavi, sono stati
dimensionati e concepiti in modo tale da semplificare e ridurre al minimo le
operazioni di posa in opera, con particolare riguardo al contenimento delle
cadute di tensione.
Queste saranno, indicativamente, contenute entro il 2% del valore nominale.
IMPIANTO DI TERRA
INSERIMENTO AMBIENTALE
Area di installazione
L’area necessaria all’installazione dei moduli fotovoltaici, sarà livellata di modo
che presenti una
pendenza massima di +/-200 mm. Inoltre per evitare che il pannello
fotovoltaico si sporchi nella fase
di montaggio e di esercizio si compatterà e ricoprirà di ghiaietto il terreno per
mantenere la superficie
del piazzale asciutta e pulita.
Saranno realizzate apposite pendenze per il defluivo dell’acqua piovana in
canali di scolo.
Scavi
E’ prevista l’esecuzione di scavi per la posa dei cavi elettrici (del tipo a sezione
ristretta, con ampiezza di circa 0,80 m – in relazione al numero di linee
elettriche che dovranno essere posate – e profondità minima di 1 m) e per la
realizzazioni di basamenti atti ad ospitare i locali tecnici prefabbricati (del tipo
a sezione ampia a forma parallelepipeda di profondità non superiore a 0,30 m e
di dimensioni poco superiori a quelle dei locali tecnici).
Gli scavi, effettuati con mezzi meccanici, saranno realizzati evitando
scoscendimenti, franamenti, ed in modo tale che le acque scorrenti alla
superficie del terreno non abbiano a riversarsi nei cavi.
I materiali rinvenenti dagli scavi a sezione ristretta, realizzati per la posa dei
cavi, saranno momentaneamente depositate in prossimità degli scavi stessi o
in altri siti individuati nel cantiere.
Successivamente lo stesso materiale sarà riutilizzato per il rinterro.
I materiali rinvenuti dagli scavi a sezione ampia, realizzati per l’esecuzione
delle fondazioni, potranno essere utilizzati per l’appianamento dell’area di
installazione. Quanto in eccesso sarà trasportato a rifiuto in discarica
autorizzata.
Trattandosi di scavi poco profondi, in terreni naturali lontani da strade, sarà
possibile evitare la
realizzazione delle armature, qualora la natura del terreno sia sufficientemente
compatta.
Recinzione
La recinzione sara realizzata con pannelli in rete metallica plastificata, tipo
“Keller”, a maglia quadra di dimensioni 1920x1720 mm, con sostegno in
acciaio zincato su zoccolo in muratura di altezza pari a 50 cm.
Cancelli
I cancelli saranno realizzati secondo progetto e saranno realizzati in lamiera di
acciaio zincata a caldo.
Locale inverter
Per consentire una idonea protezione dagli agenti atmosferici agli inverter dei
tre generatori fotovoltaici e stato prevista l’installazione di altrettanti box
prefabbricati di dimensioni tali da contenere tutte le strumentazioni ed i
dispositivi necessari. Tali manufatti saranno collocati su idonei massetti di
cemento gettato in opera. Per la climatizzazione dei locali si utilizzerà un
estrattore d’aria con portata di 7000 m3/h e griglie di aereazione di dimensioni
opportune.
La quantità di energia elettrica producibile dall'impianto è stata calcolata sulla base dei dati
radiometrici riportati dalla norma UNI 10349, sulla base di quanto previsto dalla norma UNI 8477
(relativa al calcolo dell'energia solare incidente una superficie inclinata e con azimuth diverso da
zero) e assumendo come efficienza operativa media annuale dell'impianto il 75% dell'efficienza
nominale del generatore fotovoltaico. L'efficienza del generatore fotovoltaico è numericamente data
dal rapporto tra la potenza nominale del generatore stesso (espressa in kW) e la relativa superficie
(espressa in m² e intesa come somma della superficie dei moduli).
Inoltre l'impianto è stato progettato per avere:
• una potenza lato corrente continua superiore all'85 % della potenza nominale del generatore
fotovoltaico, riferita alle particolari condizioni di irraggiamento;
• una potenza attiva, lato corrente alternata, superiore al 90 % della potenza lato corrente continua
(efficienza del gruppo di conversione); e pertanto una potenza attiva, lato corrente alternata,
superiore al 75 % della potenza nominale dell'impianto fotovoltaico, riferita alle particolari
condizioni di irraggiamento.
Si riportano i dati principali della località di installazione dell'impianto, della località di riferimento
per i dati di irraggiamento (base dei calcoli a Norma UNI 8477), e del piano fotovoltaico oggetto
dell’impianto:
Per la località sede dell’intervento, ovvero il comune di GIOIA DEL COLLE (BA) avente latitudine
40.7994 °, longitudine 16.9236 ° e altitudine di 360 m.s.l.m.m., i valori giornalieri medi mensili
della irradiazione solare sul piano orizzontale stimati sono pari a:
Non essendoci la disponibilità, per la località sede dell’impianto, di valori diretti si sono stimati gli
stessi mediante la procedura della UNI 10349, ovvero, mediante media ponderata rispetto alla
latitudine dei valori di irradiazione relativi a due località di riferimento scelte secondo i criteri della
vicinanza e dell’appartenenza allo stesso versante geografico.
Non essendoci la disponibilità, per la località sede dell’impianto, di valori diretti si sono stimati gli
stessi mediante la procedura della UNI 10349, ovvero, mediante media ponderata rispetto alla
latitudine dei valori di irradiazione relativi a due località di riferimento scelte secondo i criteri della
vicinanza e dell’appartenenza allo stesso versante geografico.
Il generatore classificato come “Generatore non integrato”, ha potenza pari a 997.92 kWp e una
produzione stimata di 1 352 164.67 kWh di energia annua, derivante dall’utilizzo di 4158 moduli.
In corrispondenza dei valori minimi della temperatura di lavoro dei moduli (-10 °C) e dei valori
massimi di lavoro degli stessi (70 °C) sono verificate le seguenti disuguaglianze:
TENSIONI MPPT
TENSIONE MASSIMA
Voc a -10 °C (595.48 V) inferiore alla tensione max. dell’inverter (700.00 V) VERIFICATO
Voc a -10 °C (595.48 V) inferiore alla tensione max. di sistema del modulo (870.00 V) VERIFICATO
CORRENTE MASSIMA
Corrente max. generata (800.80 A) inferiore alla corrente max. dell’inverter (1 200.00
VERIFICATO
A)
DIMENSIONAMENTO
Considerando l'energia stimata come produzione del primo anno, 1 951 175.57
kWh, e la perdita di efficienza annuale, 0.90 %, le considerazioni successive
valgono per il tempo di vita dell'impianto pari a 20 anni.
Risparmio di combustibile
Risparmio di combustibile
Risparmio di combustibile
Risparmio di combustibile in TEP
Fattore di conversione dell’energia elettrica in energia primaria [TEP/MWh] 0.22
TEP risparmiate in un anno 297.48
TEP risparmiate in 20 anni 5 467.29
Fonte dei dati: Articolo 2, comma 3, dei decreti ministeriali 20 luglio 2004
Emissioni evitate in atmosfera