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Dallantichit fino allet rinascimentale il matrimonio era visto come elemento fondamentale
del processo di civilizzazione. Per Cicerone e i romani era il nucleo fondamentale sul quale si
fonda lo stato, di una unione che conduce alla giustizia, allalleanza e alla compartecipazione
reciproca tra gli esseri umani. Proprio questo patto, questo vincolo viene chiamato giustizia.
Vi era uno stretto legame tra matrimonio e storia della Repubblica per i romani.
Con le popolazioni germaniche crolla la struttura dellimpero ma Agostino dIppona (romano
vero) conserv il legame storico tra matrimonio e politica. Il matrimonio era dunque un legame
sacro. Era qualcosa che riguardava la fedelt, la carit tra gli uomini, lalleanza, la pace
cristiana. Quando Agostino assunse la posizione dellimpero, il matrimonio rappresentava un
vincolo che portava alla pace cristiana e allalleanza.
In contrapposizione vi era la legge di Valentiniano del 370-373 che vietava i matrimoni tra
romani e barbari, cera il divieto dei matrimoni misti, tuttavia, vi furono numerosi matrimoni tra
i due popoli, tra mariti germanici e spose romane.
Il cristianesimo ha contribuito ad incrementare queste unioni. Vi era lidea che le differenze
culturali e razziali erano elementi estrinseci e basta.
Nel medioevo il ruolo centrale della famiglia per lorganizzazione politica fu contestato dal
comune, perch una societ civile basata sulle alleanze matrimoniali era una cosa assurda e
contrario ai principi dellorganizzazione e comportamento politico sviluppatosi nelle citt
italiane.
Il matrimonio rimaneva comunque lo strumento fondamentale della politica dei comuni per
rafforzare i legami. Per esempio a Viterbo i matrimoni servivano a garantire la pace nelle citt, a
Genova vi furono tanti matrimoni segreti.
Le strategie di alleanza matrimoniale erano molto importanti, poich servivano a portare la
pace. Il matrimonio divenne centrale nella cultura italiana, si cercava di creare una continuit tra
le diverse culture.
Secondo Marco Antonio Altieri in un trattato umanistico, descrisse il matrimonio lo strumento
attraverso cui le famiglie si rafforzavano favorendo lo stabilirsi di alleanze salde. Un rito molto
importante a tal proposito quello della danza nuziale, che rappresenta lo strumento attraverso
il quale si costruiscono queste alleanze, ci si sente coinvolti anche se non ci si conosce bene,
uno strumento in cui ci si conosce passo dopo passo, dove si devono seguire delle regole, dove
ci deve essere armonia fino a raggiungere un equilibrio sociale, che conduce alla pace sociale.
Per lui i romani del suo tempo devono tornare a questi riti nuziali, come mezzo per far
riguadagnare potenza alle proprie famiglie.
Altieri definisce il matrimonio non come latto di prendere una moglie, ma come quello di
creare una madre e non come semplice strumento di accoppiamento. Alla base della famiglia
ci sono la comprensione reciproca e linterazione culturale, che poi formano lo stato. La
famiglia diventa il luogo privilegiato di trasmissione dei comportamenti caratteristici di una
determinata cultura.
Il dono di una sposa
La sposa rimaneva comunque una sorta di oggetto di scambio tra maschi, lei era infatti sposata,
non sceglieva di sposarsi. Essa faceva parte di un preciso piano che coinvolgeva gli uomini
(padri e fratelli) che la davano in sposa al marito che la prendeva. Lei era esclusa da tutto e
non aveva potere decisionale in merito.
Un esempio di matrimonio del genere quello tra Galeazzo Maria Sforza e Bona di Savoia, un
atto meramente diplomatico, fatto di scambi e negoziazioni tra corti. Le nozze, infatti, ebbero
furono celebrate senza lo sposo.
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persona come tua moglie/tuo marito? dopo il consenso egli benediceva lanello e lo dava allo
sposo che lo poneva al mignolo della sposa.
Tutto questo significa che non pi il sacerdote a compiere il gesto rituale ma lo sposo con il
consenso reciproco. Era un vero matrimonio, anche se in assenza di una chiesa. Di
fondamentale importanza il consenso del padre della sposa in questa unione.
Anche se cambi il rito dellunione matrimoniale, il matrimonio rimaneva comunque un modo
per creare alleanze maschili.
Il fidanzamento
Veniva effettuato dagli uomini in assenza della sposa, anche in tenera et. Spesso si suggellava
il tutto con un bacio e il dono di un anello, ma spesso la sposa non cera a ricevere il bacio e
lanello.
Per le popolazioni germaniche era molto importante il fidanzamento, in cui si stabiliva il
passaggio del mundium della donna, si negoziava e si trattava, ma sempre e soltanto in sua
assenza. Tutto avveniva tra uomini, si suggellava il tutto con limpalmatail toccamano,
ovvero il contatto tra le due mani destre. Con questo rituale si suggellava il patto maschile e
dopo gli sposi bevevano dallo stesso boccale.
Il corteo nuziale
La sposa veniva portata in piazza e tra le vie della citt, tutta agghindata, seguiva un percorso
prestabilito dal marito dove alla fine giungeva per sottometterla. La sposa era al centro
dellattenzione, ed era accompagnata da musicanti, corredo e doni ricevuti dal marito. Il corteo
era un evento festoso e pubblico.
La consumazione
Era un atto ufficiale che si svolgeva con la presenza di testimoni che ne riferivano lo
svolgimento. Se la sposa era troppo giovane si richiedevano gli atti simbolici dello svolgimento,
come il baciarsi e il toccarsi. Nei matrimoni pi importanti a livello politico vi era anche la
cronaca scritta. Per esempio quello del 1473 tra Eleonora DAragona ed Ercole dEste. Negli
ambienti borghesi la cronaca scritta meno frequente.
Scambio nuziale
Lo scambio nuziale tra popolazioni germaniche era incentrato, come abbiamo gi accennato, su
due doni, uno ai parenti della sposa e laltro era la morgengabe. Per i romani il fulcro del
matrimonio era la dote della sposa, patrimonio col quale si sostenevano i costi del matrimonio,
dote gestita dal marito stesso.
La dote
Nel XII secolosub notevoli cambiamenti in Italia. Si trattava di un assegno matrimoniale
dornito dalla famiglia della donna. Nello stesso secolo anche i doni del marito subirono un
cambiamento. Non ci fu pi lassegno del marito (uso germanico) a causa di un mutamento
economico e sociale, con la conseguente esclusione delle donne dai patrimoni dei mariti, che
diventavano dipendenti da essi. La perdita di questo assegno pu aver contribuito allascesa
delleconomia italiana nel medioevo ma tagli fuori le magli dai patrimoni dei mariti. Le donne
si aspettavano comunque lassegno o una morgengabe.
La dote era importante perch distingueva una moglie da una concubina, ed era importante nella
mentalit popolare. Questa dote serviva a mantenere alto lonore delle donne di una societ
rispettabile.
Et da matrimonio
La maggior parte delle donne toscane si sposava prima dei 20 anni, le famiglie cercavano quasi
sempre di sposare le proprie figlie. Gli uomini non si sposavano prima dei 30 anni e spettavano
in molti casi anche di pi.