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-1CAPITOLO II

L'ATMOSFERA TERRESTRE E I SUOI FENOMENI

1. - COMPOSIZIONE, SUDDIVISIONE E LIMITE DELL'ATMOSFERA.


L'atmosfera terrestre, quella che noi chiamiamo aria, composta principalmente, in
volume, da azoto (78%), da ossigeno (21%), da argon (0,93%), da anidride carbonica
(0,03%) e da altri gas (es.: neon, idrogeno, ozono, ecc.) in quantitativi ancora pi ridotti.
L'atmosfera terrestre contiene, infine, il vapore acqueo la cui quantit assai variabile e
diminuisce con l'altezza, e il pulviscolo atmosferico, cio polveri provenienti dalla
superficie terrestre e dallo spazio interplanetario.
Una struttura a strati e un confine mal definito
La composizione chimica dell'atmosfera non fissa, ma varia sensibilmente con l'altezza,
per cui si possono distinguere, verticalmente, vari strati detti sfere, fra loro differenziati e
separati da fasce di discontinuit, dette pause.
Gli strati sono: la troposfera, la stratosfera, la mesosfera, la termosfera e la esosfera.
La troposfera la parte pi bassa e pi densa dell'atmosfera (in essa si concentra quasi
il 90% della massa atmosferica ed il 75% del vapor d'acqua). In essa si hanno gli
spostamenti di aria e si svolgono i fenomeni meteorologici.
Lo spessore della troposfera variabile: minore (8 Km) sopra le zone polari, a causa della
contrazione dei gas per la diminuzione di temperatura, maggiore sopra la fascia equatoriale
(17 Km). La temperatura diminuisce con l'altezza, in media di circa 0,6 C ogni 100 metri
(gradiente termico verticale). Il limite superiore della troposfera detto tropopausa.
La stratosfera arriva fino a circa 50-55 Km d'altezza; ha una densit minore rispetto alla
troposfera. Si trovano ancora tracce di vapore che formano nubi, dette nubi madreperlacee.
Nella parte pi bassa della stratosfera vi sono dei flussi daria ad alta velocit (500 Km/ora)
e a decorso sinuoso, detti correnti a getto.
La temperatura si mantiene quasi costante fino a circa 20 Km, poi aumenta con un
gradiente di 1-3 C per Km. Tale aumento dovuto a uno strato di ozono (O3) detto
ozonosfera: l'ozono assorbe gran parte delle radiazioni solari ultraviolette, che in forti dosi
sarebbero estremamente dannose per la vita degli organismi. La stratopausa separa la
stratosfera dallinvolucro successivo.
La mesosfera si estende fino a circa 80 Km di altezza ed caratterizzata da una
accentuata rarefazione dei gas atmosferici, con prevalenza di quelli pi leggeri. In essa si
disintegra la maggior parte delle meteoriti; Inoltre si possono formare delle strie allungate e
brillanti, dette nubi nottilucenti, costituite probabilmente da cristalli di ghiaccio e di
minutissime polveri. La mesopausa separa la mesosfera dalla zona sovrastante.
La termosfera arriva fino ai 500-600 Km. I gas sono estremamente rarefatti. Il limite
superiore di tale strato, detto termopausa, ha una temperatura che supera il migliaio di
gradi (sono per temperature cinetiche).
- La parte di atmosfera posta sopra i 50-70 Km viene denominata ionosfera. In essa le
particelle sono ionizzate (a causa delle radiazioni X e ultraviolette solari e dei raggi
cosmici); grazie a tale strato le onde radio vengono riflesse al suolo, permettendo cos le
telecomunicazioni. Nella ionosfera, infine, si formano le aurore polari, cio quelle
manifestazioni luminose suggestive che si osservano nel cielo delle regioni polari.

-2 La esosfera si considera estesa fino ai 2.000-2.500 Km. La sua temperatura aumenta con
l'altezza, fino a raggiungere i 2.000 C (temperatura cinetica); per tale motivo le molecole
dei gas di tale strato hanno velocit enormi, ma sono cos rarefatte che la probabilit di
collisione fra loro estremamente ridotta.
La regione dove le particelle sono ormai fuori dal campo gravitazionale e non partecipano
pi alla rotazione terrestre detta frangia dell'atmosfera.
pressione (mbar)
-8
10

-2
10

2
10 10

FRANGIA DELL'ATMOSFERA

2.500

2.500

temperatura cinetica
(C)

3
10

-80

1.000

700

600

T
E

400

- 20

10

2.000
30

800
700
600

termopausa

500

O
S

F
300

0 20

900

ESOSFERA

800

500

- 60

1.000

900

-40

E
R
A

200

TERMOSFERA

400

aurore polari

T
I

300

D
E
L
L
A

200

I
O
N
O

100

A
L

80

40

Z
A

20

stratopausa

60

50

Z
Z

30

S
F
E

A
(Km)

nubi madreperlacee

+ 17

40

STRATOSFERA

- 80

R
100 mbar

70

M
S

80

F
E

(Km)

90

O
30

100

mesopausa

nubi nottilucenti

MESOSFERA

50

10 mbar

60

1 mbar

90
70

meteoriti

S
F

20

- 70

tropopausa

200 mbar
10

TROPOSFERA

10

500 mbar
700 mbar

1.000 mbar

Equatore

Polo

g. 1 - Suddivisione e struttura dell'atmosfera.

Fi

-32. - LA RADIAZIONE SOLARE E BILANCIO TERMICO DEL SISTEMA


TERRA-ATMOSFERA.
Tutta l'energia che l'Uomo ha a disposizione, sia quella racchiusa nell'atomo o accumulata
nelle materie combustibili, sia quella sparsa nel suolo, nelle acque e nell'atmosfera, deriva
dal Sole. L'energia solare ci giunge sotto forma di radiazioni ad onde corte (comprese
cio tra 0,17 e 4 micron).
La radiazione solare (100%) prima di arrivare al suolo terrestre deve attraversare tutta
l'atmosfera per cui subisce delle notevoli perdite:
(1) Una parte (pari al 31%) viene riflessa verso lo spazio da nubi e pulviscolo.
(2) Una parte (pari al 18%) assorbita dall'atmosfera cio dalle molecole di vapor
acqueo, di anidride carbonica e di ozono
Nel complesso fra radiazioni dirette ed apporti indiretti, la Terra riceve una radiazione
globale del 51% (cio circa la met del totale della radiazione solare che raggiunge il limite
superiore dell'atmosfera).
Un 4% della radiazione globale viene riflessa immediatamente dalla superficie terrestre
(oceani, nevai, ghiacciai, ecc.), per cui il totale di radiazione effettiva ricevuta dal pianeta
sar pari al 47% del globale inviato dal Sole.
Della radiazione riemessa dalla Terra il 18% si disperde nello spazio, mentre il resto
(29%) viene assorbito dalle nubi e dall'atmosfera stessa e ulteriormente rinviato a Terra.
Quindi, il bilancio termico (tenendo conto di ci che la superficie terrestre e l'atmosfera
ricevono e di ci che riflettono ed emettono) del 29% ed indica l'energia a disposizione
per tutti i fenomeni del mondo fisico e organico.
SPAZIO INTERPLANETARIO

riflessa varso lo spazio


da nubi e pulviscolo

radiazione
solare

- 24%

riflessa verso lo spazio


dalle particelle di vapore

100%

- 7%

2%
assorbita dall'acqua
e dal ghaccio delle nubi

dispersa nell'atmosfera

18%
16%
assorbita direttamente

A
T
M
O
S
F
E
R
A

dall'atmosfera

radiazione diffusa

radiazione diffusa

dal cielo

radiazione diretta

+ 14%

+ 26%

dal vapore

+ 11%

riflessa dalla
superficie terrestre (albedo)

- 4%

radiazione riemessa dalla Terra


che si disperde nello spazio
radiazione

- 18%

globale

+ 51%

radiazione
effettiva

TERRA

+ 47%
BILANCIO TERMICO =

(A+B+C)-D-E = 29%

Fig. 2 - Radiazione solare e bilancio termico del sistema Terra-Atmosfera.

-43. - LA TEMPERATURA DELL'ARIA.


La temperatura dell'aria normalmente diminuisce con l'aumentare dell'altezza, per cui
l'atmosfera riceve calore principalmente dalla superficie terrestre.
Il calore che la superficie terrestre pu cedere all'aria, e quindi la temperatura di
quest'ultima, dipende dalla latitudine, dalla stagione, dall'ora del giorno e dall'esposizione ed
inclinazione del terreno rispetto ai raggi solari.
Un altro fattore che influisce notevolmente sulla temperatura dell'aria deriva dal diverso
comportamento delle terre e delle acque rispetto all'energia calorifera. Infatti, il terreno e le
rocce hanno una bassa capacit termica (attitudine a ricevere e ritenere calore) sia a causa
del loro basso calore specifico (numero di calorie necessarie per elevare di 1 C la
temperatura di 1 grammo di materia), sia perch si riscaldano solo in superficie in quanto
sono cattive conduttrici del calore; invece, le acque hanno una capacit termica pi elevata
in quanto hanno un maggiore calore specifico e si riscaldano anche pi profondamente. Tali
diversit nell'assorbimento ed irraggiamento del calore solare si ripercuote sull'andamento
termico dell'aria, che presenta perci delle oscillazioni giornaliere e stagionali pi marcate
nelle zone interne dei continenti (regime continentale) e pi attenuate in vicinanza del mare
(regime marittimo).
Sulla temperatura dell'aria influisce anche la vegetazione; infatti le piante assorbono
notevoli quantit di calore per le loro funzioni vitali ed emettono con la traspirazione vapore
acqueo che attenua la quantit di energia che pu giungere al suolo. Quindi, dove la
vegetazione abbondante le temperature estive risultano attenuate ed i valori invernali non
sono mai molto bassi (cio si hanno temperature pi fresche).
I diversi fattori meteorologici sopra detti (ossia l'altitudine, la latitudine, l'esposizione, la
posizione delle terre e dei mari) si intrecciano in modo complesso e fanno si che la
temperatura dell'aria varia non solo nel tempo, ma anche da luogo a luogo della Terra.
La temperatura dell'aria al suolo, durante la giornata, per un dato luogo raggiunge il valore
pi alto verso le ore 13-15 (cio qualche ora dopo il passaggio del Sole sul meridiano del
luogo), mentre il valore pi basso di temperatura si ha quando il Sole sta per sorgere.
L'escursione termica giornaliera la differenza tra la temperatura massima e quella
minima registrate in uno stesso luogo nelle 24 ore.
L'escursione termica media annua la differenza tra la temperatura media del mese
pi caldo (luglio) e quella del mese pi freddo (gennaio). L'escursione termica media annua
minima all'Equatore aumenta con la latitudine ed massima in corrispondenza delle masse
continentali.
La rappresentazione delle diversit termiche: le carte delle isoterme
La situazione termica delle varie localit della Terra viene studiata mediante le isoterme,
linee che uniscono tutti i punti aventi la stessa temperatura, e le carte sulle quali vengono
tracciate sono le carte delle isoterme. A seconda dei dati utilizzati per costruirle, si hanno
carte delle isoterme giornaliere, mensili o annue; le pi interessanti e le pi ricche di
informazioni sono quelle delle isoterme di gennaio e delle isoterme di luglio, ossia quelle
relative al mese pi freddo e pi caldo dell'anno.

4. - LA PRESSIONE ATMOSFERICA E I VENTI.


La pressione atmosferica (cio il rapporto tra il peso dell'aria e la superficie su cui essa
agisce) a livello del mare alla latitudine di 45 e alla temperatura di 0 C, equilibrata da
una colonna di mercurio alta 760 mm e con 1 cm2 di sezione; questo valore corrisponde a
circa 1.033 g/cm2.
-5-

Tale valore rappresenta l'unit di pressione, o pressione normale, e prende il nome di


atmosfera. In Meteorologia come unit di misura della pressione si usa il millibar (mb),
la pressione normale di 760 mmHg equivale a circa 1.013 millibar.
La pressione atmosferica varia in relazione all'altitudine, alla temperatura e all'umidit
dell'aria. Aumentando l'altitudine la pressione diminuisce in quanto si riduce la massa d'aria
sovrastante che grava sull'unit di superficie.
Inoltre, col riscaldamento l'aria si dilata, diventa meno densa e quindi il suo peso per unit
di superficie diminuisce, tanto che essa tende a spostarsi verso l'alto: quindi la pressione
sar minore; mentre, col raffreddamento l'aria diventa pi densa, e perci pi pesante e
tende a spostarsi verso il basso: quindi la pressione sar maggiore.
Infine, con l'aumentare del vapore acqueo la pressione diminuisce; infatti, a parit di
temperatura un certo volume di vapore acqueo pesa meno di un egual volume di aria secca.
Le diversit di pressione, le isobare e i flussi dei venti:
dalle aree anticicloniche alle aree cicloniche
Lo studio della distribuzione della pressione atmosferica sulla superficie terrestre si fa
segnando sulle carte geografiche le isobare, linee che uniscono i punti di ugual pressione
ridotta al livello del mare e alla, temperatura di 0 C.
Le zone che hanno al centro l'isobara con pressione pi alta sono dette aree anticicloniche
(si indicano con A o col segno +): in esse l'aria pi fredda e pi secca, tende a spostarsi
verso il basso e a divergere, con moto vorticoso, verso le circostanti zone di bassa pressione.
Le zone, invece, che hanno al centro l'isobara con pressione pi bassa sono dette aree
cicloniche (si indicano con B o col segno -): in esse l'aria, pi calda e pi ricca in vapore
acqueo, si sposta verso l'alto e converge vorticosamente al centro.
area anticiclonica (A)

area ciclonica (B)

venti
divergenti

venti
convergenti

superficie terrestre

760
750
740

740
750
760

Fig. 3 - Aree anticicloniche (A o +) e aree cicloniche (B o -).

La dinamica dei fluidi insegna che quando fra due punti si genera una differenza di
pressione si sviluppa un movimento di masse d'aria dal luogo a pi alta pressione a quello a
pressione minore. Il gradiente barico orizzontale il rapporto fra la differenza di pressione
esistente tra due punti e la distanza che li separa (la differenza di 1 mb per ogni grado di
meridiano, ossia 1 mb/111 Km, l'unit di misura del gradiente barico).
-6 I movimenti delle masse d'aria che si spostano parallelamente alla superficie terrestre,

dalle zone anticicloniche verso le zone cicloniche, sono i venti.


A causa della forza di Coriolis, dovuta alla rotazione terrestre, le masse d'aria in
movimento vengono deviate verso destra nell'emisfero boreale e verso sinistra in quello
australe.
Quindi, nell'emisfero boreale i flussi d'aria divergono dalle aree anticicloniche con
andamento in senso orario e convergono nelle aree cicloniche con andamento in senso
antiorario.
In conseguenza di questa deviazione, il vento si muove quasi parallelamente alle isobare,
invece che perpendicolarmente. Ci si esprime mediante la legge di Buys-Ballot : - Nel
loro movimento, i venti lasciano le alte pressioni alla loro destra nell'emisfero boreale e
alla loro sinistra nell'emisfero australe.
1015

1005

995

+
1035

1025

1015

Fig. 4 - Il vento, nell'emisfero boreale, tende a spostarsi in senso orizzontale dall'area


anticiclonica (A) verso quella ciclonica (B) con andamento conforme alla legge di Buys-Ballot.

La velocit dei venti si misura con gli anemometri, strumenti costituiti da tre o quattro
coppe emisferiche che, investite dal vento, ruotano su un asse e fanno muovere l'indice di un
quadrante sul quale segnata la velocit che viene misurata in Km/ora, o in nodi.

5. - VENTI PERIODICI (BREZZE E MONSONI).


I venti periodici mutano direzione secondo le stagioni.
Il pi tipico di questi venti il monsone dell'Oceano Indiano. I monsoni sono
determinati dal contrasto termico stagionale fra il continente e l'oceano.
Nell'estate boreale il forte riscaldamento, dovuto all'eccesso di continentalit, determina
sull'Asia una zona di bassa pressione; sull'Oceano Indiano sia a causa del calore specifico
dell'acqua che fa riscaldare meno la massa oceanica, sia perch nell'emisfero australe
inverno, si ha un'alta pressione, per cui spirano venti umidi dall'oceano al continente
determinando massicce precipitazioni (monsoni di mare).
Nell'inverno boreale si ha una situazione barica opposta ed i venti spirano secchi dal
continente all'oceano (monsoni di terra).
-7 Fenomeno analogo, ma su scala ridotta, sono le brezze, che interessano le fasce costiere
ed hanno una periodicit giornaliera.

Al mattino, il rapido riscaldamento del terreno produce condizioni di bassa pressione che
fanno affluire aria dalle alte pressioni che si instaurano sul mare, relativamente pi fresco
(brezza di mare).
Al tramonto succeder l'inverso: il mare rester pi caldo provocando condizioni di bassa
pressione che far affluire aria dalle alte pressioni che si instaurano nella terra emersa che si
raffredda pi rapidamente (brezza di terra).
(a)

B.P.

A.P.

(b)

A.P.

B.P.

Fig. 5 - Brezza di mare (a) e di terra (b).

6. - LA CIRCOLAZIONE GENERALE DELLA BASSA ATMOSFERA


(VENTI COSTANTI: ALISEI, VENTI OCCIDENTALI
E VENTI ORIENTALI POLARI).
La circolazione generale della bassa atmosfera determinata dalla presenza di estese
aree cicloniche e anticicloniche, che sono cos distribuite:
(a) Zone di alta pressione polare: sono causate dal fortissimo raffreddamento delle
masse ghiacciate dei Poli; sono quindi aree anticicloniche o di divergenza delle masse d'aria.
(b) Zone di basse pressioni subpolari: sono situate intorno ai 60 di latitudine Nord e
Sud. Sono causate dalla presenza delle masse oceaniche; si tratta di zone cicloniche o di
convergenza delle masse d'aria.
(c) Zone di alte pressioni subtropicali: situate intorno ai 30 di latitudine Nord e Sud.
Sono dovute a fenomeni di convergenza da alte quote di masse d'aria, provenienti
dall'Equatore. Al suolo ne deriva una zona anticiclonica o di divergenza delle masse d'aria.
(d) Zone di bassa pressione equatoriale: compresa nella fascia fra 10 Nord e 10 Sud.
E' dovuta al forte irraggiamento solare; una zona ciclonica o di convergenza delle masse
d'aria.
Fra le suddette aree si instaura un movimento di masse d'aria che daranno origine a una
circolazione generale nella bassa troposfera. Si tratta di venti costanti, in quanto spirano
tutto l'anno mantenendo sempre la stessa direzione.
Fra le alte pressioni tropicali e le basse pressioni equatoriali si muovono delle masse
d'aria che originano i venti alisei. A causa della legge di Ferrel essi deviano, e quindi
nell'emisfero boreale spirano con prevalente direzione da Nord-Est.
Dalle alte pressioni subtropicali verso le basse pressioni subpolari soffiano venti da
Ovest detti venti occidentali.
Infine, dai Poli, che hanno in prevalenza alta, pressione, partono venti che, per la legge
di Ferrel, deviano a Est, dando origine ai venti orientali polari che confluiscono, poi, nella
zona di bassa pressione subpolare.
-8-

cella polare
A.P. POLARE

90
V. ORIENTALI POLARI

B.P. SUBPOLARI

A.P. SUBTROPICALI

B.P. EQUATORIALE

60

cella temperata

VENTI OCCIDENTALI
30
ALISEI

cella equatoriale

0
ALISEI

A.P. SUBTROPICALI

30
VENTI OCCIDENTALI
B.P. SUBPOLARI

60
A.P. POLARE

V. ORIENTALI POLARI

90

Fig. 6 - Circolazione nella bassa troposfera.

7. - L'UMIDITA' DELL'ARIA E LE PRECIPITAZIONI.


La quantit di vapore d'acqua contenuta nell'aria rappresenta l'umidit atmosferica.
L'umidit assoluta dell'aria la quantit in grammi di vapore acqueo contenuta in 1 m 3
di aria; essa aumenta con la temperatura. Tale quantit non illimitata, ma nell'aria pu
raggiungere un valore massimo per ogni temperatura (punto di saturazione), oltre il quale il
vapore condensa.
L'umidit relativa (U.R.) il rapporto fra il vapore acqueo contenuto nell'aria ad una
certa temperatura e la massima quantit che potrebbe esservi contenuta alla medesima
temperatura.
L'umidit relativa si esprime in percentuale: quella dell'aria satura quindi del 100%;
mentre ad es., una U.R. del 50% indica che il vapore acqueo contenuto nell'aria solo la
met di quello necessario per saturarla.
Per misurare l'umidit relativa si usa l'igrometro il cui tipo pi semplice l'igrometro a
capello nel quale viene utilizzata la propriet che ha il capello umano di variare in
lunghezza col variare dell'umidit relativa.
Il ritorno dell'acqua al mare e alle terre: piogge, neve e grandine
Quando l'aria satura di vapore acqueo, ogni eventuale eccesso di vapore deve essere
eliminato: ci avviene mediante la condensazione, ossia il passaggio dell'acqua dallo stato
aeriforme a quello liquido; oppure mediante la sublimazione, cio con diretto passaggio
allo stato solido, quando la temperatura molta bassa.
L'eccesso di vapore si pu raggiungere per due vie: o per aggiunta di vapore o per
raffreddamento dell'aria gi satura. La temperatura alla quale l'atmosfera raffreddandosi
raggiunge il punto di saturazione ed iniziano i processi di condensazione dicesi punto di
rugiada.
-9 Quindi, quando si verificano determinate condizioni si ha condensazione, che pu

generare quegli agglomerati di goccioline minutissime e/o di cristalli di ghiaccio i quali si


chiamano nebbie e nubi (o nuvole). Le prime hanno origine in prossimit del suolo, quando
l'aria umida si trova a contatto con superfici fredde; le seconde si formano ad altezze pi
elevate, da qualche centinaio di metri fino ai limiti della troposfera, ed assumono forme,
colori e dimensioni varie.
Nelle nubi, quando le goccioline d'acqua, o le particelle di ghiaccio, raggiungono
dimensioni tali da non poter essere pi sostenute dall'aria, allora hanno luogo le
precipitazioni.
La misura delle precipitazioni va fatta con i pluviometri che sono costituiti da un
imbuto che si appoggia su un recipiente raccoglitore graduato in millimetri.
Le isoiete sono linee che congiungono i luoghi che ricevono la stessa quantit media di
precipitazioni nei singoli mesi o in un anno.
Le precipitazioni pi comuni e frequenti avvengono in forma liquida, cio come
pioggia, ma anche quelle solide non sono del tutto rare: la neve, che nelle nostre regioni
cade d'inverno; caratteristica dei temporali nelle regioni temperate poi l'occasionale
formazione e caduta di grandine.
La grandine si forma a causa di forti moti convettivi (correnti ascendenti) che portano le
goccioline d'acqua dalla parte media alla parte alta delle nubi temporalesche (dove la
temperatura tra -5 C e -20 C) dove congelano e ricadono per gravit nella parte media
dove si ricoprono di altra acqua; tale ciclo pu ripetersi pi volte, finch non si raggiungono
le dimensioni (in genere 1-2 cm di diametro) necessarie per la precipitazione.

- 10 -

Schema Riassuntivo N 11

LATMOSFERA TERRESTRE
E I SUOI FENOMENI

COMPOSIZIONE

v apore dacqua
variabile.
pulv iscolo atmosf erico.
gas, N2, O2, CO2, A r, vari.
costante per i primi 100 Km.

STRUTTURA

STR ATIFICAZIONE
a causa di:

v ariazioni di temperatura.
v ariazioni nella composizione
chimica.

TROPOSFERA
STRATOSFERA
MESOSFERA
TERMOSFERA
ESOSFERA

TEMP ERATURA

PRESSIONE

varia con

varia con

- altitudine
- latitudine
- continentalit
- v egetazione

CICLONI

aria f redda
scende e div erge

aria calda
sale e converge

I VENTI
ISOTERME

PERIODICI
- BREZZE
- MONSONI

LATMOSFERA
E
RISCALDATA

onde lunghe
dal suolo

CONDENSAZIONE
PRECIPITAZIONI
- PIOGGIA (isoiete)
- NEVE
- GRANDINE

ZONE DI ALTA E
BASSA PRESSIONE
- equatore (cicloniche)
- subtropic ali (anticiclonic he)
- subpolari (cicloniche)
- polari (anticiclonic he)

ENERGIA
SOLARE

ASSORBITA E RIFLESSA
DALLATMOSFERA

ALBEDO
UNA PARTE
VIENE RIFLESSA

ASSOLUTA / RELATIVA
(igrometro)

- causati da differenze
di pressione.
- si muovono secondo
il gradiente barico.
- subiscono la forza di Coriolis.

CIRCOLAZIONE DELLA
BASS A ATMOSFERA
venti costanti:
- ALISEI
- VENTI OCCIDENTALI
- VENTI ORIENTALI POLARI

dallALTO

- ev apotraspirazione
- temperatura

ISOBARE

ANTICICLONI

ANNUE

dal BASSO

varia con

- altitudine
- temperatura
- umidit

ESCURSIONI
TERMICHE

DIURNE

UMIDITA

SOLO IL 47% GIUNGE A TERRA


(RADIAZIONE EFFETTIVA)

- 11 -

BILANCIO TERMICO
- indica lenergia a disposizione per
tutti i f enomeni del mondo f isico ed
organico.
- equiv ale al 29% della radiazione
solare.

QUESTIONARIO
L'ATMOSFERA TERRESTRE E I SUOI FENOMENI
*** CONOSCENZA DEL LESSICO *************************************************
1. - Completa i seguenti enunciati con l'esatto termine mancante.
La.................................................. lo strato a diretto contatto con la superficie terrestre;
in essa hanno sede tutti i................................................... .
Le zone di calma tra uno strato e l'altro dell'atmosfera sono la............................., attorno a 20 Km
di altitudine, e la....................................., attorno a 50 Km di altitudine.
L'........................... la radiazione riflessa dalla superficie terrestre.
Il flusso d'aria, dotato di velocit eccezionale (500 Km/h) e a decorso sinuoso, che si muove
nella parte bassa della stratosfera detto...................................................... .
Le linee continue che congiungono tutti i punti della Terra con la stessa temperatura sono
dette.......................; quelle che congiungono tutti i punti della Terra con la stessa pressione
sono le....................; quelle che congiungono tutti i punti della Terra con la stessa piovosit
sono le.................... .
L'area di................................... caratterizzata da aria fredda e asciutta.
La zona di bassa pressione detta...................................... .
Il................... un movimento di masse d'aria da una zona di alta pressione a una zona
di bassa pressione.
L'.............................................. la quantit di vapore acqueo effettivamente presente nell'aria.
*** COMPRENSIONE DEI CONCETTI *********************************************
2. - Per ciascuno dei seguenti enunciati stabilisci se vero (V) o falso (F) e in quest'ultimo
caso,
correggilo.
Lo strato pi turbolento dell'atmosfera la ionosfera......................

L'ozonosfera appartiene alla cosiddetta stratosfera..........................

...................................

...................................

Dell'energia emessa dal Sole, quella che giunge al suolo


costituita da radiazioni ad onda lunga.......................................

L'effetto serra dovuto oltre che alla CO2 anche al vapore acqueo..

...................................

..................................

Le acque marine e oceaniche si riscaldano (e si raffreddano)


pi velocemente delle terre emerse..................................................

- 12 -

...................................

3. - Scrivi il numero che contrassegna le definizioni contenute in A nei quadratini dei


termini corrispondenti elencati in B.

escursione termica media annua..................................................................

gradiente termico verticale.............................................................................

1
2
3

aurore polari........................................................................................................

nubi nottilucenti................................................................................................

radiazione globale.............................................................................................

bilancio termico.................................................................................................

venti periodici....................................................................................................

venti costanti........................................................................................................

passaggio dell'acqua dallo stato aeriforme a quello liquido........................

10

passaggio dell'acqua dallo stato aeriforme a quello solido.........................

- 13 -

...............alisei

...............29%

...............condensazione

...............0,6 C ogni 100 metri

............... minima all'equatore

...............sublimazione

...............51%

...............ionosfera

...............monsoni

................mesosfera

RISPOSTE AL QUESTIONARIO
L'ATMOSFERA TERRESTRE E I SUOI FENOMENI

1. troposfera; fenomeni meteorologici.


tropopausa; stratopausa.
albedo.
corrente a getto.
isoterme; isobare; isoiete.
alta pressione.
ciclonica.
vento.
umidit assoluta.
2. F: no, la troposfera.
V.
F: no, da quelle a onda corta.
V.
F: no, si riscaldano (e si raffreddano) pi lentamente.
3. 8
6
9
2
1
10
5
3
7
4

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