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Impianto elettrico

Questo l'impianto pi trascurato in assoluto e paradossalmente quello pi


utile ma cos discreto che non ce ne accorgiamo. Di solito una casa
ristrutturata viene venduta con l'impianto elettrico "a norma", questo secondo
l'agente immobiliare o l'ex padrone, voi diffidate di queste dichiarazioni,
richiedete
specificatamente
il
certificato
di
conformit
rilasciato
dall'elettricista che ha effettuato le modifiche per metterlo a norma. Infatti gli
impianti vecchi, a seconda dell'et presentano delle tecniche costruttive che
sono state superate e che oltre a non essere pi a norma (legge CEI 46/90),
sono
pericolosi.
Un consiglio quindi quello di consultare un esperto di fiducia per "aprire"
l'impianto e verificare di persona che tutto risulti a norma.
In generale i controlli da fare sono:
Verificare che esista la dichiarazione di conformit dell'impianto elettrico.
Controllare che direttamente a monte del contatore sia presente un
interruttore magnetotermico differenziale (salvavita) che protegga il montante
fino al centralino d'appartamento.
Controllare che il centralino d'appartamento abbia un interruttore
differenziale
ed un
interruttore
magnetotermico
per
ogni
linea
dell'appartamento. Il numero di linee minimo deve essere 2:
linea di forza che alimenta i grandi elettrodomestici della cucina ed
alcune prese di potenza sparse per l'appartamento: occorre un
interruttore magnetotermico di 16- 20 A (dipende dalle sezioni dei fili
installati).
linea per i circuiti che alimentano prese da 10 A, punti luce,
segnalazione e comando: occorre un interruttore magnetotermico di 10
A.
Potremo poi avere le linee dedicate dei singoli grossi elettrodomestici tipo
lavatrice,
scaldabagno,
lavastoviglie,
frigorifero
ecc.
Se poi i bagni sono dotati di pulsante di richiesta di aiuto, nel centralino sar
presente anche la relativa linea con trasformatore di sicurezza.
Se l'impianto deve essere realizzato ex novo richiedete che il centralino abbia
dei posti in eccesso rispetto alle esigenze attuali in modo da potere in futuro
ampliare il numero di linee.
Controllate che i cavi conduttori siano di tipo non rigido (ogni cavo formato
da tanti fili piccoli intrecciati tra di loro) e delle appropriate dimensioni.
Purtroppo non facile stabilire le dimensioni giuste di un cavo, infatti esse
devono essere calcolate in base alla lunghezza della linea ed al carico che
devono sopportare, per le dimensioni minime devono essere:
1,5 mm^2 per cavi di linee protette con magnetotermico da 10 A
2,5 mm^2 per cavi di linee protette con magnetotermico da 16 A
4 mm^2 per i cavi che arrivano dal contatore.
I colori dei conduttori devono essere: nero e/o marrone per il conduttore di
fase, blu per il conduttore neutro e giallo verde per il conduttore di terra. E'
ammesso l'utilizzo di conduttori di colori diversi solo per i conduttori di fase e
neutro a patto che l'uso dei colori abbia un criterio definito il quale deve
essere necessariamente descritto in un allegato alla dichiarazione di
conformit; se per esempio trovate dei conduttori di colore bianco o rosso e
non vi stata rilasciata la documentazione l'impianto non in regola poich
questi colori sono solitamente usati per i circuiti a bassissima tensione e se

qualcuno si fa male maneggiando tali conduttori senza avere letto la


documentazione allegata (o se questa non esiste) i responsabili sono i padroni
dell'immobile e non l'installatore!
Quindi se dovete adeguare l'impianto assicuratevi che l'installatore usi solo i
colori a norma, in caso contrario richiedete uno schema elettrico dell'impianto
con una descrizione del codice colori usato. Non raro trovare impianti
elettrici che sembrano arcobaleni, ci dovuto a due fattori: i cavi di colori
non armonizzati (marrone e/o nero per la fase e blu per il neutro) arrivano a
costare anche la met (in tal caso risparmia l'installatore, non certo voi) e
permettono di installare pi facilmente l'impianto poich in tale modo i vari
conduttori sono facilmente distinguibili senza etichette o altri segni di
riconoscimento.
Un buon elettricista non ha bisogno di orientarsi con cavi di svariati colori
poich sa quello che fa ed in un attimo riconosce tra decine di fili quello
giusto, senza contare il fatto che se si sbaglia a collegare tra loro fili di colore
uguale si rischia solo di accendere la lampadina sbagliata, mentre creando un
nodo con colori diversi si rischia un cortocircuito.
Le scatole di derivazione devono essere rettangolari di dimensioni abbondanti
rispetto al numero di conduttori presenti all'interno: se aprite una scatola il
coperchio di questa non deve schizzare via perch spinto dai conduttori
schiacciati all'interno. Ricordatevi che i conduttori con il passaggio della
corrente si scaldano: se sono schiacciati tra di loro, oltre a scaldarsi
mutuamente, si danneggiano le guaine isolanti e portano ai cortocircuiti (
cos che si incendiano gli appartamenti).
I tubi che contengono i conduttori devono essere di tipo semirigido corrugati
di colore nero o grigio chiaro a seconda dell'utilizzo; i primi sono pi pesanti e
vengono utlizzati per i passaggi sotto i pavimenti, i secondi, pi leggeri,
vengono usati per i passaggi nelle pareti, nessuno vieta di usare unicamente il
tubo nero. Per gli impianti ausiliari quali telefono, TV e antifurto vengono
usati anche tubi di colore verde o rosso. Le dimensioni attualmente usate negli
appartamenti sono 16 mm e 20 mm. Il diametro ed in numero di tubi utilizzati
dipende dalla quantit di conduttori presenti al loro interno, apposite norme
regolano il numero di conduttori, la loro dimensione ed il diametro del tubo.
Per verificare che i conduttori in un tubo non siano troppi basta vedere se
questi hanno gioco e se tirandone uno questo tende ad uscire. Se dovete rifare
un impianto buona norma (per voi ma sicuramente non per l'elettricista e
per il muratore che devono lavorare di pi) duplicare i tubi anche se tutti i
cavi ci stanno in un tubo unico, infatti cos facendo si riescono a passare i cavi
anche se durante l'installazione un tubo viene "strozzato" (cosa assai
frequente nelle curve tra pavimento e parete) e si predispone l'impianto per
future modifiche (infatti duplicare i tubi costa molto poco: 100mt di tubo
costano sulle 25.000 lire e sia l'elettricista che il muratore non devono
richiedervi nulla in pi); sempre per predisporre l'impianto per il futuro,
prevedete dei collegamenti in pi tra le scatole porta frutto e tra le scatole di
derivazione in modo da avere una disposizione dell'impianto sia a stella che a
derivazione in serie e poter raggiungere cos tutti i punti dell'impianto
partendo da un punto qualsiasi.
Gli impianti a tensioni diverse devono essere completamente isolati tra di loro,
quindi se in una scatola trovate mischiati ai conduttori della corrente quelli
del telefono e/o della TV e/o del citofono e/o dei companelli a bassa tensione
allora l'impianto non a norma. Dovete assicurarvi che ogni impianto passi

per gli appositi tubi e che nelle eventuali scatole di derivazione in comune vi
siano dei setti separatori che isolano tra loro gli impianti.
Se dovete realizzare ex novo l'impianto allora disponete le prese e gli
interruttori dopo che avete stabilito la posizione dei mobili e disponete in
maniera strategica delle scatole porta frutto in pi (eventualmente vuote da
riempire in futuro nel caso cambiate la disposizione dei mobili). Sul piano di
lavoro della cucina non devono mancare delle prese per attaccare i piccoli
elettrodomestici quali frullatore, macchina del caff ecc.; fate per attenzione
perch ci sono delle distanze minime dal piano cottura e dal lavello da
rispettare.
Anche se siamo in Europa ogni paese ha dei tipi di prese diverse, in Italia si
usano prese da 10 e 16 Amper con tre fori in linea, dalla Germania arrivano
invece apparecchi che richiedono prese di tipo rotondo con conduttore di
terra laterale: queste sono le prese shuko e per usarle con le nostre prese
occorrono degli adattatori (che quando servono non si trovano mai! Quindi
predisponete in punti strategici quali corridoi, piano di lavoro della cucina
ecc. delle prese di tipo "universale" che sono in grado di accogliere spine di
10A, 16 A e spine shuko.

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