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Mario Gherlone
Mario Gherlone
MARCO BIANCHI
TRANSFERT
N
Mario Gherlone
I CODICI
DEL SENTIERO DIVINO
AVVERTENZE
I contesti geografici e storici e le informazioni ad essi connesse direttamente o indirettamente sono per gran parte fedeli alla realt, ma adattati alle esigenze narrative
dellOpera. Gli esercizi nominati e descritti sono ispirati al percorso esperienziale
dellautore e rielaborati nel contesto narrativo dellOpera. Lautore declina ogni responsabilit, diretta e indiretta, delluso improprio delle informazioni riportate e di
qualunque eventuale implicazione collegata ai contenuti e allapplicazione degli
esercizi descritti.
La lettura indicata a un pubblico di et superiore a sedici anni.
Mario Gherlone
Coordinamento
editoriale e revisione
Copertina
Impaginazione
Stampa
ISBN 978-88-907851-0-8
Chiara Naccarato
Matteo Venturi
Graphic Art 6 s.r.l. Roma
Tipografia Linea Grafica Citt di Castello (PG)
Mario Gherlone
GRAZIE
A tutti coloro che hanno attraversato in modo significativo il mio cammino, nel
corso della vita fino ad oggi 1 settembre 2012 a volte anche con una semplice
frase o azione. In ordine di apparizione ringrazio: mia nonna Onelia (passata ad altra dimensione dal 1972), mia sorella Patrizia, il Maestro delle scuole elementari
Vincenzo DAmico, Giovanni Isola, Don Aldo Zega, Mario Persiani e Maria
Cruciani, Nicola Derito, Gerardo Olmisani, Annarita Vita, tutti gli amici dellMR78,
Costantino Piacenti, Don Fortunato, Don Pino Caiazzo, Stefano Pasqualucci,
Sergio Marilungo, Franco Rozzi, Paola Di Pasquale, Franco Boccalini, Dino Cabano,
Giorgio e Anna Berardinelli, Daniela Ornella e Patrizia, Gianprimo Monaci,
Pasquale La Terza, Francesca Salvia, Giampaolo Cavallori, Roberto e Nunzia
Gaist, Graziano e Marisa Graziani, Dr Albano, Alberto Bianchini, Fabrizio Maggi
e Anna Pitotti, Cinzia Piccioni, Paola, Antonio Baratto, Santolo Cuozzo e Alessandra
Cristofori, Giuseppe Mignone, Giorgia Bettini, Carla de Cristoforo e Maurizio,
Mercedes e Salvatore, Sandro Gabrielli, Amedeo Campopiano, Roberto Tacchinai,
Gianfilippo DAgostino, Francesco Esposito e Claudia Camorani, Maurizio Giannotti e Luigia Curci, Laura Grasso, Fabiana Cocut, Bernardo Nicoletti, Marco De
Paoli, Freddy Varallo, Luca Paglicci, Alberto Cecchi, Daniele DAmbrosio, Marco
Bernardini, Francesco Russotto, Silvia Bertini, Elena Leoni, Massimiliano Teofoli,
Emanuele De Tuddo e Barbara De Tuddo, Luca Gaibisso, Massimo Prinzi, Diana
Negri, Silvia Persello, Marco Tricarico, Nunzia Tricarico, Maria Teresa Maresca,
Cesare Falchero, Giuseppe Di Maria, Angelo Peluso e Sara, Marilia Vesco, i miei
fantastici nipoti Federico e Beatrice Graziani, Anamaria Salom, Mara Natili, Benny
Califano, Marco Vittucci, la terza mia fantastica nipote Eleonora Graziani, Raffaele
Maddaluno, Paolino e Annalisa Guida, Enzo Mobilia, Armando Antonelli, Francesca
Accalai, Fabrizio Iannucci, Graciela Finelli, Carlos e Rosario Yunen, Alf Trimpin
e Nancy, Rita Paiewonsky, Evelyn Silva, Marcela Suarez, Nancy Sirker, Valeria
Lusardi, Lenny Valera, Norma Caceido, Erika Ventura, Emanuele Verdile, Giorgio
Gustavo Rosso, Giovanni Bisti, Francesca Prolli, Paolo Curti, Massimiliano Cecchini,
Federico Fogliano, Francesco Maimone, Susanna Meza, Marco Valerio Marletta e
Friederike Osthaus, Manuela Maggiori, Donia Fulco e Lino Gigliano, Beppe Gomba,
Mauro Turco, Chiara Naccarato, Luisa Pagano, Paolo Belfiglio, Roberto Mantua,
Daniela Pascolini, Manuela Quarto, Stefano Falletti, Stefano Azzi, Manuela Convertini,
Massimiliano Sclafani, Marino Forlucci e Marco Biccheri, Matteo Venturi, Giovanni
Della Valle.
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infine,
un grazie particolare agli straordinari personaggi interpretati dallattore Robin
Williams, fautori del pensiero laterale, demolitori di schemi mentali e creatori di
caos per un nuovo ordine.
AFORINDICE
Prefazione a cura di ERIC DE LA PARRA . .
Preludio . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
Il Transfert . . . . . . . . . . . . . . . . .
Il Crepuscolo . . . . . . . . . . . . . . . .
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9
15
27
29
I.
69
I.
Non capisco dove mi trovo. Deve essere tutto un sogno, anzi, un incubo. Magari
sono in coma. Eppure sembra tutto cos reale! . . . . . . . . . . . . . . . . .
73
II.
77
III.
83
IV.
89
V.
Tutto questo silenzio, questi ampi far nulla, mi fanno quasi impazzire. Eppure questa specie di pazzia ha in s qualcosa di positivo: per la prima
. . . . . . . . . . . . . . .
volta riesco a parlare con me stesso, a sentirmi.
99
VI.
103
VII.
119
127
IX.
Occorre osservare non solo ci che in basso, la terra, ma alzare la testa e osservare anche lalto, il cielo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
139
X.
147
XI.
159
XII.
Non basta chiedere scusa e andar via: occorre riconoscere lerrore e chiedere
come puoi rimediare. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
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Il Transfert
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VIII.
XIII.
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XIV.
Questa la condizione che mi stata data da vivere ora e pertanto devo muovermi
con astuzia e responsabilit per viverla al meglio. . . . . . . . . . . . . . . . .
183
XV.
201
La mia terra non di questo mondo. Il mio mondo lo osservo lontano, ogni
sera dopo il tramonto e durante la notte. . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
207
217
. . . .
219
221
229
Il lavoro individuale, il cammino solitario, in salita, non esistono scorciatoie, vie secondarie. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
231
Pendolate come pietre appese a un ramo, mosse dalla volont di altri e dagli
eventi della natura. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
237
245
XXIV. Voi siete di nuovo qui, perch avete dimenticato e dimenticando vi siete
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
perduti.
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283
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293
. . . . .
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XXIX. Oggi non puoi sapere tutto quanto incontrerai attraversando la porta che
ti stata aperta. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
311
XVI.
XVII.
XX.
XXI.
XXII.
XXV.
Quello che fai parla cos forte che non riesco a sentire quello che dici.
XXVIII. Libert gi, dove sei libert, ubriaca di parole e false emozioni?
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XXX.
Per vivere occorre trovarsi nel qui e ora, espandendo quei brevissimi momenti
in cui siamo presenti a noi stessi e allesistenza. . . . . . . . . . . . . . . . . .
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XXXI. Ricorda che quanto ti stato dato, potr esserti tolto dalluomo o della
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
vita.
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XXXII. Fate attenzione a cosa portate con voi nella vostra vita; sappiate scegliere,
selezionare; acquisite le abilit necessarie per poter costruire quel che vi
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
occorre.
355
367
AFORINDICE
XXXIV.
377
XXXV.
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XXXVI.
La via del guerriero unesperienza attiva: richiede azione e intraprendendola riceverai azione. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
393
XXXVII. Non puoi far nulla per cambiare il passato e il futuro sar spesso diverso da
come lo pianifichi o speri. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
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XXXIX.
Non esiste luogo su questa Terra che non sia casa tua. I regni, gli imperi,
le regioni, i confini naturali e politici domanda ad un albero se per lui
esistono . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
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XL.
La data della fine del tempo rappresenter solo il punto di non ritorno,
oltre il quale la Terra avr scelto il suo destino. . . . . . . . . . . . . . .
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XLI.
Larte del guerriero consiste nel trovare lequilibro tra il terrore di essere
uomo e la meraviglia di essere uomo. . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
431
XLII.
441
Un nuovo giorno
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. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
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Messaggio al lettore . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
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PREFAZIONE
a cura di ERIC DE LA PARRA
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Noi esseri umani viviamo su due vettori: uno di questi ORIZZONTALE, dove si incontrano i metodi, le tecniche e le procedure, i risultati
come il successo sociale e lavorativo; una linea lungo la quale si vive per
raggiungere la nostra sostenibilit e per farlo occorre impegnarsi e prepararsi con tutta la passione possibile, coinvolgendosi e progredendo onestamente. Ma se pensassimo allorizzontale come allunico vettore esistente, ci
convertiremmo semplicemente in mercenari, poich vedremmo tutto in
chiave materiale di opportunistica e ossessiva ricerca di denaro, inclusi anche quegli ambiti di vita che non dovrebbero essere vissuti su questa linea,
quali ad esempio il matrimonio, lavere figli e lamicizia ; tutto ci si trasformerebbe in negoziazione, in una mera questione di convenienza, rinforzando la diffusa ma errata convinzione che nella vita solo laccumulare pu
distinguere un individuo dalla massa, dal collega o dal vicino di casa.
Il secondo vettore sul quale lessere umano si muove VERTICALE;
qui si trovano le virt e la missione di vita. evidente che questa linea porta con s il concetto di missione e per questo ci sono persone che donano
totalmente se stesse, finendo per diventare missionari nel tentativo di
aiutare il prossimo; queste persone, lavorando solo sul vettore verticale, finiscono inesorabilmente con morire di fame e cacciarsi in circostanze
critiche di vita; le medicine e il cibo non si ottengono n con le prediche n
con le preghiere, ma si comprano con il denaro che, senza dubbio, non
uno strumento n da demonizzare n da glorificare, ma una forma di energia di scambio in questa dimensione. Pertanto, il vettore verticale si riferisce s alla ricerca del trascendente, non necessariamente legata a fattori
religiosi, al fine di incontrare gli aspetti migliori e pi degni dellessere
umano, evitando per di crearsi veli esoterici e magici o ancor peggio elevandosi a Dei, ma semplicemente ricercando in s la parte congruente
dellevoluzione e della crescita integrale dellindividuo. Si tratta semplicemente di risvegliare se stessi dallipnosi collettiva, per cominciare a pensare senza condizionamenti indotti e generare con i nostri talenti la migliore
eredit, lasciandola e consegnandola alle generazioni successive.
Ma allora, la crescita dellessere umano sta nella ricerca interna dei suoi
poteri e talenti e non nel fine predefinito che la vita gli propone? Assolutamente no! Dobbiamo cercare internamente e lasciare fuori tutti i canti
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PRELUDIO
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Europa centrale
St. Moritz, 20 Gennaio 2008
La finale
Allora Oleg, sei pronto per la gara? chiese Vasily.
S, ma continuo a non capire perch labbiano organizzata con un mese
di anticipo.
Cosa ti importa? Lo sai quanto denaro gira intorno a questo evento;
tutta una questione di sponsor; sono loro che di fatto rendono possibile
queste giornate, avranno avuto i loro motivi.
Non so disse sospettoso Oleg guardandosi intorno e vedendo tutti
indaffarati nei preparativi. Gli sponsor sbandieravano i loro loghi e i loro
marchi stampati sui corpetti di tutti i partecipanti, sui camion, sui bandoni,
e sulle bandiere al vento; la BMW aveva attrezzato un circuito di prova su
neve presentando in anteprima il suo ultimo modello SUV. Ogni cosa era
marchiata. I giudici controllavano le attrezzature, mentre gli addetti alla sicurezza si disponevano lungo il circuito. Tutto appariva normale.
Sar la tensione di questa gara che mi alimenta certe sensazioni!
aggiunse Oleg.
Dai fratello, la nostra prima partecipazione al White Turf; andiamoci a
preparare. incit Lev Tra mezzora iniziano le ultime qualificazioni con
le quattro batterie, poi nel pomeriggio c la finale; speriamo che qualcuno
di noi si qualifichi.
Avete visto come si sta rovinando la pista? Le discipline precedenti lhanno
disastrata, piena di solchi che la rendono pericolosa.
Vasily, non essere drammatico come sempre! intervenne Evgeny S,
un p rovinata, ma non puoi pretendere di partecipare a questi eventi su
circuiti immacolati. Peraltro ho sentito dire che se la pista fosse stata veramente impraticabile, avrebbero spostato il circuito per la finale. Dai, ci
aspettiamo allarrivo. concluse sorridendo e avviandosi verso il ricovero
dei cavalli.
Ok, ci vediamo l. risposero i fratelli.
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re per motivi di ciclicit climatiche previste proprio in coincidenza dellinverno 20072008 su tutta lEuropa.
Circa a met del tragitto della direttrice verso il traguardo, una particolare
trasparenza del ghiaccio richiam la sua attenzione; si ferm e scese dal suo
gatto delle nevi; tenendo i guanti spolver con le mani la neve mettendo a
nudo la superficie ghiacciata; poi prese il bastone e lo vibr a terra percependone il suono; allarmato si spost di un metro ed esegu la stessa operazione, e poi una terza volta ancora pi in l. La sua esperienza e anzianit
gli fecero capire subito che quella zona del circuito era al limite della soglia
minima di sicurezza; torn alla motoslitta, prese la trasmittente e chiam la
direzione: Radolf! Pronto Radolf, mi senti? Rispondi Radolf! Guard
se la batteria della trasmittente fosse carica, poi controll il canale, ma il
problema non era suo; lanci uno sguardo allorologio, sal sul gatto delle
nevi, mise in moto e corse verso la direzione dei giochi; giunto sul posto
abbandon la motoslitta in prossimit della scale, sal di fretta le due rampe
metalliche, apr di scatto la porta e affannato, restando sulluscio, strill:
Radolf! Finamente ti trovo.
Cosa c Ebert, cosa strilli?
Perch non rispondevi alla trasmittente?
Scusami, ero fuori e lavevo lasciata qui.
Dobbiamo spostare il circuito delle finali, c una sezione della pista, a
circa duecento metri dopo la bandiera, sulla via del traguardo, che ha uno
spessore di ghiaccio di poco superiore ai limiti di sicurezza.
Che sciocchezze vai dicendo! Vieni dentro! disse Radolf invitando
Ebert ad entrare in una saletta e chiedendo alla persona presente di lasciarli soli. Cosa vai dicendo? Lo strato di ghiaccio solido; lo abbiamo controllato fino a poche ore fa.
S, forse era cos per quello usato nelle qualificazioni, ma il circuito delle
finali a rischio; l nessuno ha fatto rilevamenti perch non era previsto si
facesse la gara. Gli anni passati abbiamo sempre fatto qualifiche e finali sullo stesso perimetro, ma come hai visto gi allottava gara la pista rimasta
compromessa. Te lavevo detto a ottobre che non potevate anticipare la
manifestazione!
S, la pista stamane si rovinata a causa di quei nuovi ferri chiodati montati ai cavalli dai concorrenti; ho gi inoltrato un reclamo alla commissione
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sportiva dello skijring. Comunque, avendo spostato l il circuito, gli spettatori domineranno meglio la gara.
Non raccontarmi stronzate, Radolf! A te interessano solo i soldi degli
sponsor; so bene quanto questi abbiano fatto pressione su di te e sullorganizzazione per anticipare la gara di quattro settimane. E sai altrettanto bene
che io sono stato contrario fin dal principio; purtroppo non ho voce in capitolo nel consiglio di amministrazione altrimenti
Altrimenti cosa?
Non trattarmi da scemo! So bene che due sponsor dovevano lanciare i
loro prodotti in questo periodo e febbraio sarebbe stato troppo tardi. Inoltre le tue relazioni con la banca cosa direbbero, visto che dal 90 sono
sponsor?
Non dire assurdit, Ebert; io non subisco affatto pressioni da nessuno;
mai le ho subite e mai le subir; e questo vale anche per te.
Pensi che io ti stia facendo pressione? Sto solo portandoti a conoscenza
di gravi fatti ai quali, Dio non voglia, tu dovrai rispondere qualora accadesse qualcosa.
Ok, daccordo; se la cosa ti pu rassicurare, mander una squadra di tecnici a fare ulteriori sopralluoghi sulla pista e se risultasse ci che mi dici,
far spostare le finali pi verso lesterno. Sei contento cos?
Non essere cinico; non questione desser contento o meno, razza di incosciente.
Vai tranquillo e grazie per il tuo scrupoloso lavoro. Sei una persona preziosa per lorganizzazione.
Non offendere la mia intelligenza! Evita di burlarti di me come fai con
tutti quelli che ti girano intorno; lo sai che queste sviolinate con me non attaccano. Diversamente da ci che credi, ti conosco molto pi di quanto
pensi; solo che la maggior parte delle volte faccio finta di nulla; ora per
non posso tacere, perch in gioco la sicurezza di altre persone.
Usciti dalla saletta, Radolf chiam al telefono il suo assistente diretto: Stephan, sono appena uscito da una riunione con Ebert che sostiene ci siano
problemi di tenuta della pista per le finali. Manda una squadra a controllare e fammi immediatamente rapporto entro venti minuti. Stephan, unultima cosa: sposta la trasmittente sul canale quattro.
Dopo trenta minuti Stephan chiam il direttore dalla pista: Radolf, abbia-
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la storica corsa con le bighe nel film BenHur con Charlton Heston, ma
con temperature decisamente pi basse e senza carri a due ruote: a cinquecento metri dalla partenza il primo tornante, poi un rettilineo di cinquecento
metri ed una seconda curva tornante; altri cinquecento metri per giungere
al terzo ed ultimo tornante per poi correre lungo lultima tratta che porta al
traguardo; la terza variante riguardava il senso di corsa, che sperimentalmente per la prima volta veniva proposto in senso antiorario.
I concorrenti a sinistra erano pi arretrati rispetto a quelli sullestrema destra, quel tanto che occorreva per compensare il vantaggio che avrebbero
avuto gli atleti allinterno della prima curva. Il direttore di gara era in piedi
sulla sua postazione, dalla quale godeva di una visione completa del circuito; osserv che tutto fosse regolare, quindi alz il braccio destro e con la pistola a salve spar in aria il via. Tutti i concorrenti incitarono i loro cavalli a
partire al galoppo: Oleg part molto bene seguito dai suoi fratelli che gli coprivano il fianco destro; il concorrente tedesco, superati i primi duecento
metri, inizi a stringere a sinistra il concorrente austriaco e di conseguenza
quello italiano che, trovatosi alle strette con i fratelli Branov, rallent facendo passare tutti avanti, evitando cos un incidente. In prossimit della
prima curva lo svedese era in vantaggio seguito dal ceco, dallo svizzero e
dal tedesco a una lunghezza. Senza intralciarsi tra loro superarono il primo
tornante, seguiti immediatamente dopo da Oleg, Lev, Vasily quindi il rumeno, poi Evgeny e tutti gli altri. Il primo tratto era a favore dello svedese; nel
secondo, Oleg inizi gi a farsi sotto: il tedesco, avendo percorso la prima
curva molto veloce, aveva allargato la traiettoria di uscita permettendo a
Oleg di affiancarlo allinterno; seguito immediatamente dopo da Lev, il tedesco tent di recuperare stringendo a sinistra, ma Oleg allung, mentre
Lev seguendo il fratello si allarg a destra costringendo il tedesco a rivedere la sua aggressivit. Al tornante seguente il ceco vol via vinto dalla forza
centrifuga, facendo uscire di pista lo svizzero; Oleg allora si fece sotto allo
svedese seguito da Lev, il tedesco e Vasily; Evgeny era poco pi indietro in
lotta con il rumeno, nel tentativo di riprendere i suoi fratelli; dietro ancora
litaliano e poi laustriaco non trovavano modo di entrare in gara ostacolati
dal gioco di forza di Evgeny con il rumeno.
Nel frattempo Ebert con il suo binocolo teneva sotto osservazione la parte
critica della pista; proprio in quel momento gli ultimi atleti passarono sulla
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linea sospetta, dissestando sensibilmente la superficie; lultimo dei partecipanti passandoci sopra sembr fare un brusco balzello come se avesse incontrato un dislivello. Immediatamente Ebert prese la ricetrasmittente
tentando di chiamare Radolf, ma questi non rispondeva, forse assordato dal
rumore di fondo del tifo degli spettatori. Guard verso la Direzione, ma risultava impossibile farsi notare; decise quindi di precipitarsi gi dal palco
scendendo rapidamente le scale; prese la motoslitta, aggir gli spalti e and
verso la pista con lintento di fermare i giochi.
Intanto la testa della gara giunse al secondo tornante e questa volta Oleg
per eccesso di velocit allarg esageratamente la curva consentendo al tedesco e a Lev di recuperare passando avanti, seguiti da Vasily e poi Evgeny
che, nel frattempo, era riuscito ad avere la meglio sul rumeno che cedette
rapidamente sia allitaliano che allaustriaco. Arrabbiatosi, Oleg tir fuori
tutta la grinta per tentare il recupero mentre il fratello spron il suo cavallo
contenendo il tedesco a destra e consentendo il rientro a sinistra di Oleg.
Lo svedese era avanti facendo una gara quasi solitaria, avvantaggiandosi
della lotta dei concorrenti alle sue spalle.
Il sole illuminava ancora la pista. Correndo verso il terzo ed ultimo tornante, Lev teneva testa al tedesco che con una manovra scorretta lo strinse a sinistra costringendolo a rallentare per evitare una collisione col fratello che
si stava inserendo allinterno; il tedesco pass il terzo tornante in seconda
posizione a tre lunghezze dallo svedese, seguito a sua volta a due lunghezze
da Lev in rimonta, poi da Oleg, Vasily, Evgeny, litaliano, laustriaco e poi
gli altri.
Ebert nel frattempo riusc ad aggirare le tribune avviandosi speditamente
verso la pista animando segnali con le braccia; Radolf, avvistandolo, salt in
piedi infuriato, tolse il binocolo dalle mani di uno dei suoi assistenti al suo
fianco, lo punt prima verso Ebert e poi verso la pista accorgendosi della
frattura che si era formata proprio nella zona segnalata da Ebert.
Ultimi quattrocento metri verso larrivo: i cavalli erano spinti al massimo, lo
svedese manteneva la distanza, seguito dal tedesco e poi dai Branov. Al
passaggio del cavallo svedese sulla frattura, una parte della pista cedette facendo comunque passare indenne il concorrente; allarrivo del tedesco, che
in quel momento si stava guardando dietro, lo scalino si incresp al passare
del cavallo impuntando gli sci dellatleta e facendolo spettacolarmente vo-
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lare in aria. Lev tent di evitare il tedesco, ma il suo cavallo, passando sulla
frattura ormai distaccatasi, la ruppe definitivamente, realizzando una vistosa ed ampia apertura nel ghiaccio; sotto il peso della caduta di Lev e del cavallo la lastra galleggiante si frantum; la velocit della gara era tale da non
lasciare margine di manovra agli altri fratelli per fermare i cavalli; Evgeny
fu lunico, stando indietro, a poter reagire bruscamente cambiando traiettoria verso sinistra, ma la forza centrifuga lo fece inesorabilmente volare
prima sulla lastra rotta e poi in acqua. Anche litaliano, che si stava guardando le spalle dallaustriaco, non rendendosi conto dellaccaduto fin in
acqua con il cavallo, seguito dallaustriaco che non aveva visibilit di quanto stesse accadendo davanti. La voragine sul lago si allarg spaccando sempre pi la superficie, man mano che i cavalli giungevano correndo sulle
parti deboli del ghiaccio.
Ebert giunse per primo sul posto facendo un testacoda con la motoslitta; ancor ad essa una cima e la lanci verso i ragazzi che stavano affondando ferendosi, spinti in basso dal movimento dei ghiacci e dallimpeto
dei cavalli, che tentavano di risalire inutilmente aiutandosi con le zampe
anteriori.
Lacqua era freddissima; cera poco tempo per agire; i soccorritori che tardavano il loro arrivo avrebbero avuto poco margine per recuperare ragazzi
e cavalli. Non solo il freddo era un pericolo: anche la morsa delle lastre di
ghiaccio e lo scalpitio dei cavalli impauriti potevano essere mortali. Litaliano, che nel frattempo si era fratturato una gamba tra i ghiacci, riusc ad afferrare la cima lanciatagli da Ebert tra due cavalli; con la motoslitta luomo
si allontan tirando verso il bordo il ragazzo senza eccessivi strattoni, traendolo in salvo. Nel frattempo il pubblico era tutto in piedi sugli spalti immobilizzato dalla visione dellincidente; le televisioni riprendevano tutta la
drammaticit dellevento zoomando gli obbiettivi delle loro telecamere sulla zona della tragedia, mentre le squadre di soccorso arrivavano sul posto.
Nelle orecchie dei cinque ragazzi in acqua si alternavano e si sovrapponevano le voci della gente ai bordi e le loro richieste di soccorso, il nitrito dei cavalli, il battere disperato dei loro zoccoli sul ghiaccio, le lastre di ghiaccio che
stridevano, il gorgoglio agitato dellacqua, i rumori sordi della superficie
quando la testa scivolava sottacqua. Dun tratto, dal fondo del lago inizi a
crearsi unanomala corrente che si trasform in un vortice antiorario, una
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I quattro fratelli sentivano sempre pi lontani i suoni della vita e dei soccorsi in superficie, attutiti dalla profondit che cresceva e dalla temperatura
fredda dellacqua che oramai aveva congelato i loro timpani. Le bolle daria
salivano verso la superficie attraversando raggi di luce blu e celesti. Improvvisamente il vortice inizi a perdere la sua forza fino a scomparire. I
corpi dei ragazzi erano ormai nelle profondit del lago, intirizziti, con le
braccia, le mani e le dita protese verso lalto. Le menti allora si appannarono, gli occhi si chiusero e i sensi insieme alla luce si spensero.
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Il Transfert
Dai forza! Apri gli occhi! Afferra la mia mano! Voi invece aggrappatevi
alla barca! Appena termino con lui tiro in barca anche voi.
Cosa successo? Dove sono? Chi Lei? domand con affanno Lev.
Non sento pi freddo. disse un altro dei fratelli.
State calmi, restate in silenzio, sono un pescatore. Per il momento riposatevi; avrete tutto il tempo per fare domande e cercare le risposte. sussurr
con voce carismatica.
Ne manca uno. disse guardandosi intorno e cercando nella trasparenza
dellacqua del lago, prima su un lato della barca e poi sullaltro. Quindi allargando sempre pi il campo visivo si accorse che sullaltra riva del lago, a
circa cinquecento metri, una persona emergeva strisciando sulla spiaggia.
Deve essere lui il quarto. mormor il pescatore a bassa voce.
Con chi sta parlando? domand Evgeny.
Fate silenzio e mantenetevi bassi; con quei capelli e quella pelle bianca
non passereste inosservati.
Lev ancora stordito: Parla una lingua che le mie orecchie non hanno mai
udito, ma non capisco perch riesco a comprenderla ugualmente. Perch
Lei ?
Chiudete quella bocca! Allora vero che non fate mai quello che vi si dice di fare? Ssssss, fate silenzio e state bassi. replic con forza ma sottovoce coprendo i loro corpi nudi con una grossa coperta marrone. Poi raccolse
in barca alcuni metri di rete e quando terminato prese una lunga pertica e
inizi a spingere la barca verso il canneto.
Dallaltra parte del lago, lungo la riva, una fanciulla si trovava seduta sullarena
nel punto esatto in cui stava per emergere il quarto ragazzo. Era una giovane
ragazza di et prossima ai sedici anni; capelli lunghi lisci e scuri, viso innocente
e occhi neri. Sulla sua sinistra, poggiata su un trespolo basso di legno, aveva
una magnifica aquila alla quale stava dando da bere da un bicchierino doro.
Alla vista del ragazzo che emergeva strisciando verso la riva, laquila emise un
grido rapace e vol via; nel battere le ali colp lievemente la giovane fanciulla
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che spaventata dalla sua reazione e accortasi poi delluomo che emergeva verso
di lei, arretr rapidamente spingendosi con i piedi e con le mani, coprendosi di
arena; gli uomini armati allertati dalla confusione si precipitarono immediatamente a riva, afferrarono il ragazzo neutralizzando ogni sua possibile iniziativa.
Il pescatore, nascosto nel canneto, assistette a tutto quanto stava accadendo
sulla lontana riva, senza poter far nulla. Si mise allora in paziente attesa, mimetizzando la barca e i ragazzi. Lattenzione suscitata dal ragazzo a riva gli
aveva concesso il tempo necessario per nascondersi senza farsi notare. Appena il ragazzo fu neutralizzato, le guardie iniziarono a osservare il lago alla
ricerca di eventuali altri soggetti ostili e inattesi.
Mentre la fanciulla prese posto su una poltrona di canne adornata di piume
di uccello e coperte colorate, otto uomini dalla pelle molto abbronzata e
braccia e gambe ben scolpite la sollevarono con estrema disinvoltura, avviandosi verso lentroterra. Davanti e dietro la fanciulla sfilavano uomini armati di lance e archi, mentre subito dietro due donne a piedi, forse le serve.
Il prigioniero era in coda, scalzo, sommariamente coperto da un mantello
grezzo a voler nascondere il suo corpo nudo e bianco, i polsi uniti e legati
dietro la schiena e quattro corde al collo tenute da altrettanti uomini alle
quattro estremit, mentre unaltra corda cingeva le due caviglie in modo da
impedirgli ampi passi e ogni tentativo di fuga. Addentrandosi nella selva
scomparvero tra la vegetazione nel giro di poco. Solo quando la vegetazione
termin di muoversi, il pescatore decise di uscire con la barca dal canneto.
Adesso possiamo andare. disse il pescatore, ma i tre ragazzi stremati
dallesperienza scioccante si erano nel frattempo addormentati.
Navigarono per oltre unora lasciandosi trasportare per un buon tratto da
una leggera corrente, giungendo quasi al tramonto nelle prossimit di una
costruzione in legno. Quando la barca tocc terra, lo scossone svegli dimprovviso i tre gemelli.
Cos stato? Dove sono? Chi Lei? domandarono smarriti i ragazzi.
Scendete uno per volta dalla barca ed entrate in casa; sar meglio che indossiate qualcosa; vicino al fuoco troverete di che vestirvi; poi vi preparer
una bevanda calda.
S, ma Lei chi ? disse uno dei fratelli rivolgendosi alluomo con tono
smarrito e impaurito.
Io so Chi Sono, ma voi sapete Chi Siete?
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loro che dalla perestrojka percepivano una perdita di potere. Non cera
bocca che non parlasse soprattutto di quel muro che ora non cera pi e
dellaspettativa per una graduale apertura e libert di circolazione, per poter uscire dalla nazione e iniziare a conoscere il mondo attraverso i propri
occhi e le proprie esperienze dirette.
La notte era fredda, gelida, tanto che nemmeno il calore generato dai fiumi
di Vodka nelle vene dei russi poteva sciogliere un millimetro di quella lastra
di ghiaccio che da un mese si era formata sulla Neva. Da qualche settimana
ci si poteva pattinare. Unambulanza con le luci blu rotanti e la sirena bitonale accesa urlava tutta la sua urgenza attraversando veloce la citt, passando per uliza Kutuzova e voltando sul ponte del fiume Neva in direzione
della nuova International Clinic; con le sirene a toni e le luci colorate, lambulanza sembrava voler correre incontro al nuovo millennio festeggiando
anche lei a modo suo la svolta epocale.
Ehi, Misha, accidenti a te: vuoi farla partorire qui?!
Stai zitto, guido mezzi di soccorso da ventanni e non prendo ordini da
un pivello tirocinante medico!
Misha, sei un animale!
E tu Dimitri, sei un balordo; va alla malora.
Smettetela! esclam Irina Questa donna deve partorire in pace; non
fate gli idioti; e tu, come ti chiami?!
Dimitri.
Devo rammentarti io che sei linfermiere? Controlla il battito cardiaco e
le contrazioni di mia cognata!
Ci scusi, ha ragione. disse con tono dimesso Misha voltandosi un solo istante.
Guarda la strada, pezzo di somaro! grid ruvido Dimitri.
Anche tu Dimitri, controllati! replic Irina.
Dopo pochi minuti lambulanza si annunciava al cancello della clinica.
Siamo arrivati, pivello!
La barella fu subito calata dallambulanza e assistita da alcuni infermieri
che la stavano gi aspettando; Oxana, si sent portare lungo tutti gli interminabili corridoi e, distesa con lo sguardo fisso verso lalto, cont una ad
una tutte le luci che correvano sul soffitto tra lingresso della clinica e la sala parto; l attendeva lequipe medica. Era cosciente, ma le doglie del parto
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in alcuni momenti la isolavano parzialmente dal mondo esterno non facendole distinguere voci e suoni.
Oxana era la moglie del ricco Nikolai Branov, che si vociferava essere lo
scaltro Presidente della compagnia telefonica russa, prossima alla privatizzazione. Oxana avrebbe voluto partorire in casa, ma non era stato possibile
in quanto il parto plurigemellare avrebbe potuto comportare qualche complicanza. Su invito del marito di Oxana, Irina laveva assistita negli ultimi
mesi soggiornando nella villa dei Branov e ora la stava accompagnando in
ambulanza, mentre lui dal luogo di lavoro, facendo valere il suo potere,
aveva trovato lunico mezzo in servizio quella notte.
Oxana, forza! Ancora un poco di pazienza e sar finalmente mamma. disse
eccitato Dimitri partecipando anche emotivamente allevento. Entrati in sala
parto lequipe medica si mise subito allopera, trasferendo la puerpera dalla
barella al lettino e coprendola con i consueti teli verdi. Nonostante Oxana
continuasse ad insistere per un parto naturale, il Professore inizi subito a dare
disposizioni alla sua equipe di preparare lintervento per il taglio cesareo.
Oxana, non ci sono le condizioni di sicurezza per un parto naturale. Tu
hai cinquantanni e solo in virt del tuo grande desiderio di avere un figlio
abbiamo accettato di sottoporti negli ultimi anni a cure ormonali. Ora sii
ragionevole; metteresti a rischio i tuoi figli che a quanto vedo dallecografo
hanno i cordoni ombelicali in posizione rischiosa. Se uno dei tre si dovesse
girare nel modo sbagliato Oxana, sii serena, faremo unepidurale ed eseguiremo un comodo e sicuro cesareo.
No, ho detto di no! Voglio avere un parto naturale; solo in caso di complicazioni vi autorizzo a eseguire il cesareo.
Sei davvero ostinata! Daccordo, Oxana. Natalya, segua con lecografo in
tempo reale e stia pronta con lepidurale.
Dai, ora inizia a respirare come ti stato insegnato e, quando te lo chiedo, spingi.
Non pass molto che inizi ad uscire il primo, poi il secondo e infine il terzo; ognuno fu affidato ad una assistente infermiera di sala per il rito del risveglio e del pianto, quindi per essere lavato. Bene Oxana, sono maschietti,
come ben sapevi dallultima ecografia.
Che le avevo detto, Professore? Non c stato bisogno di alcun intervento
chirurgico. disse la donna con un filo di fiato.
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Professore!
Mi dica, Natalya.
Non finita.
Cosa non finita?
Dal monitor vedo un altro bambino!
Non possibile. Ma non dovevano essere tre? disse il Professore.
S, ma non so! Sullecografia se ne vedevano tre non capisco
Eppure
Va bene, forza non perdiamo altro tempo facciamo nascere il quarto.
Sono quattro, mia cara! Quattro bellissimi gemelli. disse il Professore
quasi allunisono con Natalya, lostetrica sua assistente.
Eccolo! Ah, che bel bambino.
femmina, Professor Pietkovich? chiese Oxana con un tono a met
strada tra lo stremato per le sofferenze del parto e lo spavento per il quarto
figlio arrivato.
Maschio, Oxana un altro bellissimo maschio. Dobbiamo telefonare a
Nikolai e farci mandare una cassa di champagne.
Dubito che lo far; in California in una missione governativa daffari.
Affari importanti. aggiunse sconsolata.
Non sai Oxana che lo champagne californiano uno dei migliori al mondo?
Non dica eresie e soprattutto non si faccia sentire dai francesi; io comunque preferisco un sincero e semplice prosecco italiano.
Scherzavo, lo facevo per distrarti un poco. Tu Oxana, invece, sei sempre
stata originale. replic il Professore.
Vuoi pensare ai tuoi figli, s o no? disse la cognata Irina mentre le teneva la mano.
Ci ho pensato per nove mesi e dovr continuare a pensarci per tutto il resto della mia vita; decidere di essere mamma una scelta senza ritorno,
senza possibilit di ripensamento, un ruolo dal quale non ci si pu licenziare, fino alla fine dei propri giorni. Ora fammi riposare un poco. rispose
Oxana chiudendo gli occhi e riprendendo la serenit sul volto.
Mettetele una flebo, perch ha perso molti liquidi e minerali.
Professore com stato possibile che? domand Oxana.
Che fossero quattro e non tre? Poi sorridendo e sdrammatizzando si
rivolse alla donna guardandola negli occhi: Nei parti plurigemellari pu
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lontanando, alcuni anche fino a rinnegarlo, dal Protocollo di Kyoto sottoscritto nel 1997, focalizzandosi ciascuno sulle proprie crisi economiche e
gli indici di disoccupazione che iniziavano ad animare le masse. Molti
paesi emergenti, quali la Cina, per gonfiare leconomia e il PIL a due cifre, avevano ignorato Kyoto attuando una politica di sviluppo industriale
spregiudicata basata sulluso di tecnologie obsolete a basso costo, scarsa
manutenzione dei vecchi impianti, scarsa sicurezza sul lavoro, approvvigionamenti di energia fossile, edilizia scadente e corrotta su aree a rischio
geologico, materiali tossici e contaminati riciclati in ogni parte del mondo
e rimessi in commercio trasformati senza i necessari trattamenti per renderli innocui. Sul piano dei contratti di lavoro, in tutto il mondo iniziavano a vacillare le garanzie dei lavoratori conquistate faticosamente nei
precedenti cinquantanni.
La societ mondiale senza concertare e perseguire nuove regole comuni,
salvo demagogiche strette di mano di fronte ai flash, stava socialmente regredendo come risucchiata in un vortice, corroborata da una visione miope
dei problemi, trascurando, distorcendo e deviando ogni soluzione tecnologica, civile e umana, conquistata nei decenni successivi il secondo conflitto
mondiale. Il singolo individuo, intimorito da tutto ci e condizionato mediaticamente da modelli di vita alterati, da incertezze e paure sul futuro,
iniziava a chiudersi negativamente su se stesso, ammorbato sempre pi da
pensieri, linguaggi, atteggiamenti e azioni che sfociavano in caratteri fortemente individualisti, egocentrici e opportunisti, arrivando cos a danneggiare il valore della comunit, dellaggregazione e la solidit della famiglia.
Nonostante luso diffuso delle parole progresso, qualit, benessere,
ecosostenibilit, libert, unione e consapevolezza, pericolosamente prossima al punto di non ritorno, la civilt umana stava invece dirigendosi allappuntamento con il suo crepuscolo.
Fu un inverno piuttosto lungo e rigido quello del 2007; arriv, seppur a
fatica, il mese di maggio quando la natura inizi finalmente a bussare su
quelle terre lasciando che la primavera si manifestasse in tutta la sua
espansione. Nikolai Branov su invito del Presidente Putin aveva lasciato
lincarico di Presidente della compagnia telefonica privatizzata ed era salito alla presidenza della Gazprom, la pi grande compagnia estrattrice e
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distributrice di gas metano della Russia, nonch uno dei pi grandi fornitori di gas al mondo.
Erano le 8:00 di mattina di un mercoled di festa. La governante aveva
preparato la colazione nella veranda della villa con vista sul parco. Nikolai era in piedi gi da mezzora, in compagnia dei suoi giornali finanziari e
del suo Black Berry bene in vista sul tavolo per affrontare una giornata lavorativa diversa dalle altre: alle 10:30 doveva presenziare le Celebrazioni
Nazionali per la vittoria della II Guerra Mondiale insieme alle pi alte cariche dello Stato, quindi alle 12:30 lo attendeva una conferenza di unora
circa; solo al termine sarebbe potuto tornare a casa per godersi con sua
moglie il resto della giornata. I suoi figli invece sarebbero di certo stati
fuori fino a tardi.
Olga, ha gi chiamato i ragazzi? chiese Oxana, rivolgendosi alla governante. Oggi un giorno importante: dobbiamo decidere in quale facolt
e universit iscriverli per lanno accademico 20092010.
Certamente, Signora. Immagino che scenderanno a breve.
Appena hai terminato di servire la colazione a mio marito, fammi la cortesia
di tirar gi dal letto quei poltroni e farli scendere; Nikolai gli deve parlare.
Va bene, Signora.
Nel frattempo Oleg arrivava in veranda.
Oleg, buongiorno, finalmente in piedi! esclam Oxana.
Cosa c mamma? Di che ti lamenti? Come vedi sono sempre il primo a
scendere. baciando la madre.
I tuoi fratelli dove sono? Vostro padre vi deve parlare.
Ora scenderanno.
Buongiorno pap. replic Oleg baciando anche lui.
Buongiorno. brontol Nikolai, continuando austeramente a leggere.
Eccoci! dissero alcuni minuti dopo i tre, scendendo come cavalli dalla
scalinata di marmo.
Oh finalmente! esclam Oxana ricevendo il bacio dai figli Oggi non
farete come tutte le mattine che arraffate tutto e poi scappate via; oggi vi
sedete perch vostro padre, come sapete, vi deve parlare. Dai! Seduti! Olga
per cortesia pu servire la colazione ai ragazzi!
Nel silenzio della mattina si udiva solo il flusso del t che Olga versava nelle
tazze e lo strofinio del giornale che si chiudeva.
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Allora, ragazzi, cosa volete farne della vostra vita? disse Nikolai con
voce ferma e autoritaria sciogliendo due cucchiaini di miele nel suo caff.
Negli ultimi mesi ho voluto osservare pi da vicino la vostra vita e sono
giunto alla conclusione che vi siete divertiti abbastanza; giunta lora di dare una direzione e un significato alle vostre vite. Un padre disattento potrebbe lasciar correre affermando che siete solo dei ragazzi; io per non mi
accontento della mediocrit, soprattutto per i miei figli, e quindi ho deciso
di mettere un punto fermo nella vostra vita affrontando oggi il tema dei vostri studi universitari.
I ragazzi abbassarono lo sguardo e si percep immediato un certo malumore generale; prevedevano gi una colazione interminabile.
Ma pap! Dobbiamo ancora iniziare lultimo anno e gi pensi alluniversit?
Smettete di ingozzarvi, alzate quelle facce e guardatemi mentre vi parlo!
esclam Nikolai interrompendo anche lui il suo caff. Allora: cosa volete farne della vostra vita? Io non ho la minima intenzione di trovarvi un posto nella mia compagnia; prima dovrete darmi prova di riuscire a costruire
qualcosa da soli. Sono stato chiaro?
Certamente pap, credo di s, assolutamente. risposero immediatamente Lev, Vasily e Evgeny.
E tu Oleg, non dici nulla?
Beh, pap, come pensi che possa decidere allistante? Fammi pensare un
attimo prima di rispondere. Tu vuoi una risposta sincera, vero?
Silenziosamente Nikolai annu assumendo unespressione compiaciuta, quindi aggiunse: Bene, io e vostra madre abbiamo deciso di far scegliere a voi
lindirizzo di studio, ma luniversit la scegliamo noi. Avete gi unidea verso quale direzione impegnerete tempo e risorse mentali per contribuire alla
vostra crescita e a quella della societ civile?
Beh, no non ancora. Ci sembrava presto doverlo definire ora disse
Vasily e loro la pensano come me.
I tuoi fratelli non hanno una testa e il dono della parola per esprimere
ciascuno le proprie convinzioni? Hanno bisogno dellavvocato?
Certamente no! disse orgogliosamente Lev Io ho gi scelto Scienze
della Comunicazione, pap.
Perch?
una materia che mi sempre piaciuta.
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Oleg sensibile? Tra noi lunico che pratica il Kendo! Non mi sembra
uno sport di sensibilit anzi unarte marziale violenta! interruppe infastidito Lev.
Cosa ne sai tu del Kendo e delle arti marziali! Ti formano il fisico ma soprattutto la mente facendola diventare chiara, risoluta e flessibile! si difese Oleg.
Senti senti, che pensieri forbiti gli passano per la testa. Li hai imparati a
memoria? disse Lev burlandosi del fratello.
Sei proprio uno stronzo, non perdi mai loccasione di stare zitto. replic Oleg.
Calmi ragazzi, non il caso di litigare. intervenne Oxana.
Io potrei iscrivermi a Medicina. disse Evgeny sovrapponendosi a Oleg e
Oxana.
Che Dio ce ne scampi! esclam Nikolai Non vogliamo avere sulla coscienza la vita di nessuno.
Allora decidi tu, pap.
Non essere insolente con tuo padre! intervenne Oxana Usa la testa e
ascolta il tuo cuore cosa vorresti seriamente realizzare?
A me piace fare skijring.
Quello non uno sport! una gioco pericoloso per gente che non d valore alla propria vita! comment Oxana, mentre Nikolai osservava seriamente lo svolgersi della discussione.
Allora Scienze Politiche. replic Evgeny.
Evgeny, dicevo a tuo fratello che non la migliore delle scelte. Con questa tua superficialit non so cosa tirerai fuori dalla tua vita. lo schern
Nikolai. Per vada per Scienze Politiche Tuttavia sono certo che dopo
i primi mesi chiederai di cambiare facolt.
Bene! esclam Nikolai con laria dellAmministratore Delegato che esce
da un Consiglio di Amministrazione avendo tracciato la strategia dellazienda e fatto sottoscrivere limpegno a tutti i consiglieri. Per lui era importante
che, alla fine dellincontro, i figli avessero preso una decisione, una direzione, anche se per qualcuno fosse stato necessario doverci tornare sopra.
Ho gi idea di quale Universit ricever larduo compito di plasmare le
vostre menti; devo solo verificare alcuni aspetti. Sabato sera ceneremo tutti
in centro e vi comunicher la mia decisione.
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Proprio sabato sera?! esclam Vasily con lappoggio degli altri fratelli.
S, sabato! Non si discute; per le vostre scorribande con gli amici avrete
tutta la domenica.
Gli sguardi concertati dei quattro non sembravano dei pi soddisfatti: oltre
che per la compromissione di un sabato sera, la preoccupazione sembrava
aver preso il posto della spensieratezza con la quale avevano sceso le scale
poco prima: vedevano gi scomparire le loro notti di feste in citt con gli
amici, le giornate di sport, la sveglia nei weekend alle 8:00 con la colazione
servita, le avventure e quella incoscienza tipica dei teenager; immaginavano
gi pile di libri da scalare nei pomeriggi e nelle notti, professori barbosi e
lunghe ore ad ascoltarli di giorno, orari restrittivi ed esami, e infine grigio,
tanto grigio. Fino alla sveglia di quella mattina immaginavano unUniversit comoda per il solo fatto di essere i figli di Nikolai Branov e gi una posizione nellazienda di pap dopo cinque anni di studi.
Quel sabato sera giunse presto. La famiglia, nella lunga limousine nera
aziendale, accompagnata dallautista che ormai da diciotto anni lavorava
per Nikolai, giunse al ristorante Italiano La piccola Venezia, nome che
onorava lItalia e San Pietroburgo stessa, definita la Venezia del nord.
Buonasera, Signore, il tavolo nella saletta riservata pronto. disse il titolare rivolgendosi a Nikolai, accogliendo la famiglia Branov e facendo segno di seguirlo.
Don Salvatore, buonasera. rispose gentilmente Nikolai.
Nikolai era conosciuto nel ristorante non solo perch noto allopinione
pubblica, ma perch spesso portava uomini daffari di tutto il mondo a
pranzo o a cena; aveva da molti anni appreso che deliziare i sensi di una
persona pu agevolare le relazioni interpersonali e quindi il business. Grande uomo daffari, viaggiando frequentemente allestero, gi da quando gestiva la compagnia telefonica, aveva potuto apprezzare le cucine di tutto il
mondo e tra tutte quella italiana appoggiava maggiormente i suoi gusti,
incontrando altres il favore dei suoi interlocutori nelle relazioni daffari. I
titolari del ristorante erano siciliani di Palermo, ma la cucina offriva specialit di ogni regione dItalia; la cantina era la pi rifornita della citt, pregiata di vini provenienti da ogni localit dItalia e una buona scelta di vini
francesi, spagnoli, californiani, australiani, argentini e cileni; era anche una
delle cantine pi caratteristiche e rappresentative dellenologia italiana in
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Molto bene! Il vino scelto un esempio dellenorme variet di vitigni autoctoni presenti in Italia, cosa indubbiamente unica al mondo. Le uve utilizzate per questo vino crescono solo sugli scoscesi pendii della costiera
Amalfitana e sono Ripoli, Fenile e Ginestra, dunque difficili da coltivare e
quasi impossibili da raccogliere.
Poi ad accompagnare larrosto di vitella un rosso un Chianti Classico
Vigna del Sorbo Riserva 2004 d.o.c.g. della cantina Fontodi.
Vino strepitoso e poliedrico; da servire non troppo caldo, max 13C, si
sposa perfettamente con un piatto delicato come la vitella. Le Uve utilizzate sono Sangiovese 90% e Cabernet Sauvignon 10%.
Ed infine con il dolce mi porti una bottiglia di Ben Ry 2006 Passito di
Pantelleria d.o.c. della cantina Donnafugata.
Magnifico! un vino dolce da dessert, ottenuto da uve Zibibbo (dallArabo Zi bibb che significa uva appassita). In Italia si chiamerebbe
anche Moscato di Alessandria. Si ottiene facendo prima appassire le uve
al sole dellisola di Pantelleria (a sud della Sicilia) su stuoie ove gli acini
vengono opportunamente distanziati; dopo si procede alla spremitura
delluva passa che una volta disidratata ha concentrato al massimo gli
zuccheri.
Grazie Marilia per averci edotto con la tua conoscenza.
Grazie a Lei, Signore, per lopportunit concessa a mia figlia. disse Don
Salvatore mentre la ragazza chin impercettibilmente il capo socchiudendo
delicatamente gli occhi in segno di ringraziamento.
Sul finire invece, dopo il Passito e il dolce, gradirei brindare; Don Salvatore,
ci selezioni due bottiglie di Kristal fredde: una gentilmente la offrir a mio nome e in onore dei miei figli, alla sua famiglia qui presente e ai cuochi.
Don Salvatore commosso: La ringraziamo per lattenzione che sempre ci
dimostra. Anche solo la presenza sua e della sua famiglia ci onora e ci gratifica. La vostra cordialit e attenzione per noi sinonimo di amicizia.
Allontanatosi con il permesso dei commensali, Don Salvatore chiuse le tende della saletta.
Oggi stata una giornata piuttosto noiosa, inizi a dire Nikolai se non
fosse stato per il Ministro Sokolov che, durante la cerimonia, mi ha proposto un incarico di commissario speciale per il restauro del museo della Cosmonautica a Mosca.
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Dopo aver brindato: Ebbene caro? I tuoi figli ed io siamo in ansia di conoscere la tua decisione.
Nikolai sedette e gli altri fecero altrettanto. Bene. Credo sia giunto il momento. Il luogo che ho scelto per voi, e pertanto luniversit, ricco di opportunit per fare sport, nel quale credo come strumento di tempra del
fisico e della mente per luomo. Lho scelto anche in considerazione che,
non lontano di l, si pratica lo stesso vostro pazzo sport con i cavalli; com
che si chiama?
Skijring disse Lev.
Wow!!! Grazie pap esult Oleg.
Quindi mi sembra di capire che stiamo parlando di una localit nel centro dEuropa, un posto con le montagne, una localit che
Dai su, spara! Dicci dove ci stai mandando! incalz Lev.
Signori, ad ottobre andrete tutti e quattro in Svizzera e
Come? Il prossimo anno? Ma... dobbiamo terminare il liceo; inoltre, siamo un anno avanti rispetto agli altri avendo iniziato prima la scuola primaria; non potremmo prenderci un anno sabbatico e poi
Silenzio e ascoltate! interruppe Nikolai con voce ferma ed autorevole
Ho deciso che terminerete gli studi ordinari a Ginevra andando in College
e successivamente allUniversit. Ritengo che anticipare sia la cosa pi giusta. Non vorrei ritrovarmi dopo sei mesi di universit con quattro lettere di
espulsione, con dispiacere mio e soprattutto di vostra madre. In questi anni
di scuola, qui a Pietroburgo, non avete acquisito un briciolo di maturit
per capire cosa significa vivere; figuriamoci andare alluniversit, razza di
scapestrati! Non avete idea di come si conquistano le cose: occorre conoscenza, dedizione e perseveranza. Vostra madre stata fin troppo tollerante
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con voi e purtroppo le mie assenze per lavoro non lhanno potuta supportare in questo arduo compito. disse stringendo la mano a Oxana. S, vostra madre si dispiacer per il vostro allontanamento, ma comprender che
un bene per voi. Avete bisogno di acquisire disciplina, altrimenti un giorno sarete costretti a vivere pentendovi di non averla appresa. Non avete
molto tempo e chiss, potrebbe essere gi tardi; quindi lo faccio perch
un giorno le mie orecchie non odano frasi che comincino con se: Se i
miei genitori fossero stati pi presenti, Se tu ci avessi insegnato,
Se quando eravamo ragazzi, foste stati pi rigidi con noi, Se Se
Se
Oxana si mantenne silenziosa pur desiderando intervenire; avrebbe voluto
tenere i suoi figli ancora un anno vicino a lei, ma ci che diceva Nikolai era
giusto; sapeva molto bene che non sempre lamore, cos come inteso erroneamente dalla gran parte della gente, pu far del bene. Un giorno Oxana,
in occasione di una riunione al circolo di burraco, disse alle sue amiche:
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Per amore di una farfalla si pu fare lerrore di provare compassione aiutandola a uscire dal suo bozzolo di crisalide, ma lei in
seguito non potr pi volare. Questo non amore. Per volare,
una farfalla deve sviluppare nelle ali quella forza che solo lo
sforzo di uscire dal bozzolo pu generare. Lamore sta nel sostenere lo sforzo durante la sua crescita e poi lasciarla volare
via, libera.
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Pap, noi non andiamo per turismo, ma per fare una gara. osserv Lev.
Fate come vi dico. replic Nikolai con tono lieve, rompendo una noce e
mangiando il gheriglio.
Non capisco! aggiunse Lev Perch imporci quella destinazione? Andando a nord troveremo situazioni di campo pi favorevoli.
Se voi foste pi attenti e consapevoli di quel che accade nel vostro Paese,
non fareste ulteriori domande. aggiunse Nikolai suggerendo a Oxana di
assaggiare anche lei una noce.
Perch ci giri intorno, pap? chiese Evgeny Sii esplicito! Dicci cosa
sai che noi non sappiamo.
Nikolai pos bruscamente lo schiaccianoci sul tavolo e disse seccamente:
Quelle zone sono fortemente contaminate!
Contaminate da cosa? chiese allarmata Oxana.
Nikolai fece una pausa come per riflettere su ci che avrebbe voluto e potuto
dire, mentre con la lama di un coltello allontanava da s i gusci rotti delle noci; terminando la pulizia della tovaglia di fronte a s con il tovagliolo a mo di
spazzola, disse: Petsamo un territorio dove si estrae il 20% del nickel
mondiale, i terreni sono fortemente compromessi. Le autorit della Norvegia, i cui confini sono solo a pochi chilometri, vietano alla loro popolazione
di mangiare carne di renna a causa anche delle emissioni di zolfo cinque volte superiori alle soglie massime stabilite dalle loro leggi. Murmansk invece
una base militare di sottomarini atomici in disarmo: ce ne sono un centinaio
ancora carichi di materiali radioattivi. Il governo non diffonde i dati reali di
radioattivit per non allarmare la popolazione; nonostante ci gli abitanti evitano di stare allaperto pi di quanto non sia strettamente necessario. Vi
chiaro adesso perch vi ho detto di scegliere laltra destinazione?
Ma gli organizzatori non lo sanno? chiese Oxana ai ragazzi.
Nikolai intervenne nellimbarazzo dei figli che non sapevano cosa dire:
possibile che conoscano il problema, ma che sottovalutino la sua pericolosit per informazioni deviate e pressioni politiche. Sono quasi certo che
lobiettivo di fare una gara l allaperto sia una mossa politica per attenuare
le tensioni sociali in tema di sicurezza e rassicurare le popolazioni del luogo; come dire: se si fa una gara sportiva, allora significa che laria e i terreni sono sicuri.
Ma criminale! trasal Oxana ad alta voce.
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Sssss calma Oxana, non ti agitare e presta attenzione quando usi le parole. solo il risultato, leffetto collaterale di un cambiamento eccessivamente rapido che il nostro Paese ha vissuto e sta vivendo.
Nikolai! Non credo alle mie orecchie! Come puoi smentire o giustificare
unevidenza di questa portata?
Capisco quello che dici, ma non possiamo fare nulla; possiamo solo tenerci
ben informati ed evitare di andare in quei luoghi, come in altri di altrettante parti del pianeta. Pensi forse che negli Stati Uniti dAmerica, in Canada,
Europa, America Latina, Cina, Giappone, non ci siano zone a cos alto rischio per la popolazione? In Giappone, paese da tutti ritenuto ligio al dovere, allonore e tecnologicamente avanzato, c una nota societ elettrica
che fornisce dati alterati sullo stato delle centrali nucleari e sulle emissioni
radioattive; per non parlare del MOX, il carburante sporco da loro usato,
prodotto in Francia tramite un processo di rigenerazione, fatto di ossidi di
uranio mescolati a plutonio riciclato; pensa che il plutonio lelemento pi
radioattivo esistente nel sistema solare: un milionesimo di grammo
uccide un uomo e il suo effetto decade solo dopo ventiquattromila anni!
Credi che in Francia, nella penisola di Cotentin della Normandia, dove si
processa il MOX, larea non sia a forte rischio per chi abita nel raggio di
cinquanta chilometri dallinstallazione, per gli allevamenti e le coltivazioni? Purtroppo il prezzo che lumanit deve pagare per un progresso
sostenuto da un sistema cos corrotto.
Progresso? Tutto ci non ha nulla a che vedere con il progresso, lantitesi del progresso, la sua sconfitta e rinnegazione; tutto ci unesplicita
volont di alimentare ancora un sistema economico e sociale ormai insostenibile e inadeguato, un sistema che sta portando alla rovina il mondo e
lumanit. Non rendersi conto e non fare nulla irresponsabilit criminale,
un crimine contro lumanit.
Oxana cara, non vorrei essere irriverente nei tuoi confronti chiedendoti
di svegliarti da un sonno profondo. Rifletti: il nostro stile di vita, la casa in
cui viviamo, la scala interna in marmo, la governante, il giardiniere e lautista, il servizio da t in fine porcellana bordata doro, i nostri vestiti, il pasto
di oggi in questo splendido ristorante, tutto ci frutto del sistema di cui la
famiglia Branov si pregia di far parte, e parte attiva.
Ma tu, proprio per il potere che ricopri, potresti fare qualcosa.
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Tu credi che io possa fare qualcosa? Tu pensi che tuo marito possa indurre un cambiamento a livello mondiale?
So solo che rispetto ad una persona del popolo tu hai pi possibilit di
incidere sul cambiamento.
Oxana, ogni persona di questo pianeta ha il potere di influenzare il suo
ambiente inducendo un cambiamento, oppure continuare ad essere complice del funzionamento di questo sistema che definisci insostenibile.
Complice?
Certo! Lo fa attraverso i suoi consumi quotidiani, le sue cieche ed egocentriche scelte quotidiane; lo fa sostituendo ogni sei mesi il cellulare o
avendone tre nella borsa, bevendo acqua di bottiglia quando quella del
rubinetto potabile o si pu efficacemente filtrare, lavandosi i denti
lasciando scorrere litri e litri di acqua inutilmente, scegliendo la carta
igienica a fiori profumata, comprando prodotti usa-e-getta e detersivi altamente inquinanti, riempendo un armadio di scarpe, dichiarando dessere una persona vegetariana per rispetto degli animali ma acquistando
un divano in pelle, pretendendo sempre di pi in ogni ambito di vita; lo
fa anche cambiando automobile con la giustificazione di inquinare meno, quando invece conservando la vecchia si eviterebbe linquinamento
da estrazione, trasporto e trasformazione delle materie prime, nonch il
trasporto del prodotto finito e la distruzione di quello definito obsoleto;
lo fa scegliendo il suo men quando a tavola, scegliendo cibi che vengono dallaltra parte del mondo; lo fa ad esempio un giapponese quando
decide di mangiare carne di delfino, peraltro fortemente inquinata di
mercurio, e quando il governo nazionale e di Taiji, fino anche ai suoi
stessi abitanti, acconsentono alla cattura e commercializzazione dei delfini per i delfinari di tutto il mondo, e alla mattanza di tutti gli altri non
selezionati: oltre 23000 esseri lanno!; sei complice quando scegli di pagare il biglietto entrando con i tuoi figli in un delfinario o volendo nuotare con lui.
Cosa? intervenne Vasily Cosa succede l a Taiji?
Informati! stato realizzato da poco uno sconvolgente filmdocumento,
che trovi anche su youtube, dal titolo The Cove, realizzato da Ric OBarry, il
primo addestratore al mondo di delfini, un uomo profondamente pentito
dessere stato per anni linconsapevole promotore di un mercato di delfini
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schiavi, drogati di Maalox per vincere lulcera da stress in cattivit, un mercato che oggi frutta centinaia di milioni di dollari.
Quale serie televisiva, pap?
Voi non la conoscete perch andava in onda in occidente tra la fine degli
anni 60 e i primi anni 70: cercate il film-documento su youtube e lo scoprirete. Riprendendo il discorso sulla complicit, in questi ultimi cento anni la
popolazione mondiale stata come drogata dal consumismo, dalla ricerca
della felicit attraverso il consumo, e su questo il sistema si rinforzato.
Non vedo via duscita che non passi attraverso una consapevole riduzione
delle esigenze di ognuno, anzi, non le chiamerei esigenze ma egocentriche
pretese; e per far questo occorrerebbe giungere a una consapevolezza diffusa a ogni livello sociale e governativo; invece la gente addormentata,
ipnotizzata, soggetta totalmente alle regole del sistema che fa i suoi miopi
interessi e il sistema se ne guarda bene dal dirlo. Solo un globale e gigantesco shock potrebbe innescare uninversione di tendenza solo nelle disgrazie comuni che la gente diventa pi consapevole.
Che discorso cinico! A questo punto mi aspetto anche che giustifichi il
problema della fame nel mondo.
I ragazzi erano attenti e compiaciuti nel vedere la madre contestare il grande Nikolai Branov.
Oxana, sii ragionevole, non penserai di poter risolvere i problemi del
mondo ora e in questo ristorante? disse sorridendo; e continu: Ti commento brevemente questultimo punto e poi per favore rimandiamo la discussione sul tema a casa..., ti rammento che siamo in luogo pubblico.
Oxana fece un profondo respiro e convenne con Nikolai.
Qualcuno ha deciso che la fame nel mondo non un problema, ma una
condizione.
Cosa intendi dire con questo? chiese Oxana.
A un problema c sempre una soluzione, a una condizione no, come
dire: se ti manca una gamba non un problema, una condizione, in
quanto non risolvibile: la gamba non pu rigenerarsi come una salamandra; la condizione genera invece problemi, nella fattispecie come risolverai le tue necessit di mobilit avendo una gamba in meno: questi
sono risolvibili. E ancora: la morte non un problema, una condizione
dellessere umano; questa condizione genera tutta una serie di problemi
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non quella di risolvere i problemi alla radice, ma di renderli solo socialmente sostenibili. Questa lunica sostenibilit di cui parlano, non altra.
Avete idea di quali pensieri, parole, comportamenti, azioni e omissioni si
declinino da questa strategia della sostenibilit? Significa che, quando gli
effetti dei due problemi dellumanit, malattie e criminalit, superano la soglia critica di sopportazione, i governi si adoperano a risolverli parzialmente facendoli rientrare nella fascia di tolleranza, di sostenibilit, evitando
sommosse, ribellioni civili e eccessivi costi sociali; quando invece i livelli dei
due problemi scendono sotto una determinata soglia critica, ossia diminuiscono le malattie e diminuisce la criminalit, diminuendo alla stessa stregua
leconomia e loccupazione da lavoro, i governi individuano strategie di comunicazione di massa, con la complicit inconsapevole, egocentrica e/o
corrotta degli uomini dietro ai Media, per amplificare la percezione del
problema; in pratica creano allarmismi, finanche a creare nuovi problemi
per risollevare leconomia attraverso la loro intenzione di soluzione. Per essere ancor pi esplicito, se tutto ci ancora non vi bastasse: creano nuove
leggi sulla sanit, alzano i parametri della buona salute, creano nuove malattie, inducono alle vaccinazioni di massa; cambiano le Leggi sulla criminalit allargando o restringendo le sue maglie, inventano leggi sulla sicurezza,
scatenano nuove guerre in casa daltri. Pensate che la SARS o lAviaria siano state malattie cos gravi come le hanno pubblicizzate? Quanti morti ci
sono stati, ammesso che i numeri siano veri: 3000, 4000, 6000? Sapete che
la malaria fa un milione di vittime lanno e nessuno si interessa di risolverla? La malaria non viene debellata perch usata, cos come lAIDS, come
strumento di controllo demografico nel terzo e quarto mondo. Negli ambienti si vocifera che stanno progettando una prima grande prova per il
controllo planetario delle masse in ambito sanitario; si dice che i vertici corrotti dellOMS, insieme a personaggi influenti nei governi degli USA, Gran
Bretagna e Francia, in accordo con alcune multinazionali farmaceutiche e
banche, stiano trattando con un governo dellAmerica Latina affinch da
loro possa innescarsi la miccia di una falsa pandemia.
Perch dovrebbero creare un allarmismo planetario suscitando il panico
nel mondo? domand Vasily.
Sar solo una prima prova generale in ambito sanitario per usarla come
arma di ricatto nel futuro. Le strategie economiche legate alle guerre stan-
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Evgeny speditamente e Lev lentamente zoppicando, salirono gli scalini della sontuosa scalinata di marmo bianco elegantemente venato.
Dalla sinistra dellingresso della casa, anchesso dello stesso marmo, le
scale salivano curvando armoniosamente verso il centro al piano superiore, creando un ballatoio a vista dal quale si dominava lampia entrata;
passando sotto il ballatoio e salendo uno scalino, che separava lentrata
dal resto del piano terra, Oxana si diresse verso la veranda per raggiungere la cucina e dare disposizioni per la cena. La veranda era stata una sua
idea quando Nikolai compr la villa; la disegn lei stessa: fece abbattere
una parte del muro creando un grande arco, finemente incorniciato
in marmo verde, e fece prevedere due scalini per elevare il piano separando
lambiente dal resto della casa, isolandolo bene dal terreno esterno. La veranda era interamente in vetro e si spingeva verso lesterno con unestensione di
forma ottagonale; tende in tessuto damascato si raccoglievano ai lati; a disegnare il perimetro delle vetrate Oxana aveva fatto realizzare su misura un
imbottito su struttura in legno. Il tavolo dei commensali, che poteva ospitare comodamente dodici persone, era posto lungo la parete destra e, quando
necessario, se ne aggiungevano altri a comporre una grande tavolata a ferro
di cavallo. Lesperienza che Oxana desiderava trasmettere ai sensi, durante i
pasti o i momenti di relax di tutti i giorni, era di vivere in armonia sentendosi immersi nella natura: prati e alberi imbiancati dinverno, verdi destate,
lazzurro del cielo e notti stellate quando sereno; al tramonto, soprattutto
nel mese di giugno, i raggi del sole filtravano nella casa fino a toccare lingresso orientato ad est, colorando il marmo del pavimento dallarancio al
rosso fuoco.
Oxana quasi tutti i giorni trovava il tempo per vivere la sua veranda, immergendosi nei suoi pensieri, annotando riflessioni e fatti nei suoi diari personali, uno dei quali aveva per titolo LOVE. Annotava: Ancora oggi,
dopo diciassette anni, mi trovo a osservare i miei ragazzi e, nonostante tutti
dicano che sono uguali come quattro gocce dacqua, io noto molte differenze. Sono nati dagli stessi genitori, hanno vissuto sotto lo stesso tetto, ricevuto la stessa educazione familiare e scolastica, eppure, nonostante ci,
posseggono caratteristiche e assumono comportamenti differenti, hanno
modi diversi di percepire e comunicare con il mondo. Che strano! Sembra
quasi che guardino il mondo con lenti di colore diverso. Forse dovrei dare
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credito a quanto dice la PsicoBioGenealogia e a quanto dicono le filosofie orientali circa leredit karmatica dellindividuo Hanno in comune la
passione per lo skijring, ma questo non mi rende felice: s, uno sport
allaria aperta, frequentato da vip e finanziato da grandi sponsor, per non
sono affatto contenta che loro lo pratichino: pericoloso. A chi diavolo
venuto in mente di mettere al posto di una slitta una persona trascinata da
un cavallo?
In altre pagine scriveva:
Lev a volte silenzioso, dando limpressione di pensare ad altro, di non
ascoltare, ma quando apre bocca, sancisce sentenze al limite delloffensivo:
questo non mi piace! Si diverte a gestire e muovere le persone come pedine
con luso della parola e anche questo non lo gradisco! Quando conversa,
guarda linterlocutore sempre di traverso, quasi avesse qualcosa contro di lui;
invece chi realmente lo conosce da vicino o ha cognizione di ci che la Programmazione Neuro Linguistica afferma, si accorge che ha unintelligenza di
percezione prevalentemente uditiva, e porgendo lorecchio sta prestando la
sua attenzione. Infatti, lui conferisce importanza alle parole dette e, a distanza di tempo, in grado di ripetere, con la tipica espressione: ricordo perfettamente che tu dicesti che. Spesso lo si vede camminare ad occhi bassi,
ma solo perch in constante dialogo con se stesso; lui pensa e dialoga molto
internamente. La sua stanza normalmente ordinata, ma il suo ordine di
natura diversa da quella di suo fratello Vasily: lui usa la logica, Vasily lestetica. Ha un grande poster della Levi Strauss, quello nero con due cavalli e due
uomini che cercano di strappare un paio di jeans andando in senso opposto;
Lev ha per modificato la i con la y, personalizzandolo inLevy. Ha
unincredibile collezione di CD, tutti in ordine logico di artista e data di pubblicazione, perch ritiene che il mondo degli MP3 non sia per gli amanti
dellHiFi come lui; per questo in camera sua ha uno stereo da diecimila euro:
quando parla del suo impianto usa dire il mio McIntosh anzich dire amplificatore, e chiama per nome le sue casse acustiche Martin Logan.
Oleg maestro nellarte della parola e della gestualit, e questo gli consente di entrare facilmente in comunicazione con il prossimo; potrei dire
che ha unintelligenza di percezione uditivocinestesica. Il suo gusto nel vestire non mi esalta, d priorit alla funzionalit e alla praticit di ci che indossa, soprattutto quando fa sport. Usa un buon profumo per affascinare
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ne non solo rivolta verso se stesso, ma la pretende anche dagli altri. E poi
ha uno sguardo che a volte ti fa pensare che sappia ben pi di quel che dice.
Tra le foto sulla parete ha anche quella di Steve Jobs che presenta al pubblico il MacBook, che ovviamente tiene gelosamente sulla sua scrivania preservato dalla polvere da un panno grigio. Purtroppo ho notato un suo aspetto,
che mi preoccupa: trasmette competitivit usando modi cos determinati da
sembrare aggressivi, ma lui un ragazzo pacifico. Nello sport riesce a sfogare parte di questa sua aggressivit e voglia di emergere, di sentirsi in primo
piano. Negli studi eccelle quanto Oleg e raggiunge buoni risultati grazie a
questo suo lato caratteriale competitivo.
Evgeny ha labitudine di disseminare la sua stanza di tutto quanto ha in
mano e negli armadi, occupa ogni superficie. Ha unintelligenza di percezione prevalentemente cinestesica; non che sia una caratteristica negativa,
solo diversa, solo un altro modo di percepire e comunicare con il mondo.
Quando parla, usa spesso parole di natura emozionale e quando gli stai vicino usa toccarti frequentemente: a qualcuno pu dare fastidio, a me no
ma solo perch sono la mamma e mi piace sentirlo vicino; devo dire che dei
quattro il pi affettuoso e attaccato a me, e questo mi riempie il cuore, ma
il suo disordine e la sua superficialit mi fanno disperare. Fin da piccolo ho
tentato pi volte dinsegnargli lordine estetico o logico, il senso della forma o dellorganizzazione, ma largomento pare che non gli entri nella testa.
Tranne che per le ragazze, non ha proprio gusto estetico; lui apre larmadio
e indossa le prime cose che gli capitano, e la mattina a volte scende senza
nemmeno pettinarsi. Evgeny un lavoro extra: tocca sempre a me la mattina, dopo la colazione, doverlo richiamare in stanza o, se faccio in tempo,
passare prima in camera sua per suggerirgli cosa indossare, altrimenti pu
anche portare pi giorni le stesse cose o vestirsi a caso; non che sia sporco
come ragazzo, anzi; dietro la sua ricerca di praticit c solo pigrizia e infatti alle mie osservazioni risponde sempre: mi sento pi comodo, cos oppure pi pratico. Ogni volta che vado nella sua stanza e vedo la sua
scrivania, mi viene voglia di richiudere la porta: impossibile poter trovare
qualcosa; mi domando come faccia a studiare in quel marasma e infatti
anche i risultati a scuola non brillano. Essere cinestesico ha i suoi vantaggi,
perch gli consente dessere pi sensibile ed empatico, ma se non lavorer
per diminuire la sua impulsivit e superficialit, la sua reattivit, non riusci-
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Il direttore di gara era in piedi sulla sua postazione dalla quale godeva di
una visione completa del circuito; osserv che tutto fosse regolare quindi
alz il braccio destro e con la pistola a salve spar in aria il via. Tutti i concorrenti incitarono i loro cavalli a partire al galoppo.
Gli ultimi 400 metri
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Il Transfert
State calmi, restate in silenzio.
Per il momento riposatevi;
avrete tutto il tempo
per fare domande e cercare le risposte.
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fratelli; e poi continu: Il telefono un apparecchio che serve per comunicare tra le persone. Aereo: ha presente quella cosa che vola nel cielo con
le persone dentro? aggiunse picchiettandosi la testa con un dito come per
dire ai fratelli che il tipo doveva essere matto.
Ragazzi miei, qui non c nulla di tutto quanto state dicendo.
Ok, immagino che qui, esattamente qui non ci sia, ma andando in citt
Vi dico che non esiste nulla di quanto avete detto, nemmeno andando in citt cosa che vi sconsiglio di fare. Non esiste pi nemmeno il mondo cos come lo pensavate fino a ieri. e aggiunse usando un tono di voce pi basso In
verit vi stavo aspettando, solo che qualcosa dinaspettato ha modificato gli
eventi e siete giunti a me solo in tre mentre vostro fratello per qualche ragione del destino, che ancora non conosco, si separato. Troveremo il modo di
recuperarlo, ma non in questo momento perch avr tutti gli occhi addosso.
Perch siamo qui? Come potuto accadere? insistevano i ragazzi.
Per ora posso dirvi dove siete: vi trovate nel territorio a z teca durante il
regno di M oc tezum a detto lArciere del Cielo. disse usando un tono pi
alto ed alzandosi in piedi come per chiudere il discorso.
Per me questo tizio pazzo, sussurr Vasily meglio non contraddirlo.
Capisco. disse Lev ad alta voce volgendo lo sguardo verso luomo Saprebbe invece dirci come tornare a casa e dove si trova Oleg?
Oleg emerso lontano, perch potessi raccogliere anche lui; stato preso
dalla guardie dellImperatore e sicuramente portato alla Citt Sacra. Occorrer agire con astuzia e saggezza. Prima mi occuper di voi, poi vedremo cosa
fare per lui. Per tutte le altre domande al momento non ci sono risposte. Mangiate e poi andate a riposare. Il viaggio che avete fatto stato molto duro; immagino vi sentirete affamati, smarriti e stanchi, normale. In quella cassa
trovate delle stuoie con delle coperte e dei cuscini. Dopo aver mangiato, lasciate tutto sul tavolo e mettetevi a dormire qui intorno al fuoco. Domani sar
una giornata molto intensa. Recuperate le energie. Ne avrete bisogno.
Che lingua parla? Le mie orecchie sentono una lingua strana ma come mai la comprendo?
Mangiate e riposate; avremo molto tempo per parlare anche di questo.
Sentite, facciamo come dice. Cosaltro potremmo fare ora? E poi, ho una
fame disse Vasily avvicinandosi alla tavola.
Saggia decisione! afferm luomo.
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Non capisco dove mi trovo.
Deve essere tutto un sogno, anzi, un incubo.
Magari sono in coma.
Eppure sembra tutto cos reale!
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opo circa unora di cammino nella folta vegetazione che costeggiava il lago, sul lato opposto allo sperone di terra dove era emerso
Oleg, il piccolo corteo con la Principessa giunse al principio di un viale che
attraversava il lago giungendo ad unimmensa isola punteggiata di costruzioni: il viale era unarteria artificiale di collegamento, stabile, non flottante,
larga 1415 lunghi passi, sostenuta da file di tronchi dalbero conficcati sul
fondale profondo tra i 2 e 3 metri, uniti e saldati tra loro da resine come a
formare tante pareti e camere, riempite a loro volta di pietre e terra fino a
costituire una solida e compatta superficie ben al di sopra del livello del lago, tale da poter essere attraversata anche da un branco di bufali. Parallelamente al viale una seconda costruzione, un acquedotto scolpito in pietra
costituito da due canali nei quali scorreva acqua trasparente in direzione
dellisola. Le rive del lago brulicavano di alcune migliaia di persone che
commerciavano cianfrusaglie, pollami, animaletti strani e uccelli, mentre altri mendicavano; queste non sembravano poter accedere allisola.
Il corteo e la Principessa furono accolti con manifestazioni di giubilo, che
per si spensero repentinamente alla visione del prigioniero dalla pelle
bianca e i capelli doro: le mamme allontanarono i bambini mentre altri iniziarono ad ingiuriare accompagnando il ragazzo con gesti, sguardi e voci
ostili lungo il viale sul lago fin sulla soglia della grande isola abitata.
Oleg, che non si era ancora ripreso dallo shock della riemersione in acque
diverse da quelle invernali svizzere e dalla violenza con la quale era stato
imprigionato da quegli strani individui, fece il suo ingresso in quel grande
villaggio con occhi impauriti, legato e trascinato a forza da quattro guardie
prestanti; non sapeva se avere pi paura dei quattro o della popolazione
che inveiva contro di lui.
Giunti allisola avanzarono lungo un viale costeggiato da costruzioni basse
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alzando la mano sinistra, anche se Oleg sembrava gi non percepire nemmeno il rumore di una zanzara. Con tono autoritario disse qualcosa a tutto
il popolo, poi dette ordine alle guardie di portare via il prigioniero. Usciti
sul lato sinistro dalla grande piazza e seguiti da un nuvolo rumoroso di
adulti e ragazzini, imboccarono un viale che costeggiava due altre piccole
piramidi. Uscirono quindi dalle mura attraverso una via diversa dalla precedente; giunti a una costruzione in pietra dalle robuste pareti, mentre due
guardie allontanavano i curiosi aiutandosi con le proprie lance, le altre due
fecero entrare il ragazzo strattonandolo verso qualcosa che poteva essere
considerato un letto, e senza togliergli i lacci ai polsi lo spinsero facendolo
cadere sopra. Usciti fuori, due di loro restarono di guardia allingresso. Era
un luogo asciutto, spartano, con poca luce; da unapertura rotonda sul soffitto entrava un fascio di luce diagonale che rendeva visibile nellombra la
desolazione dei suoi interni.
Il trovarsi solo in quella stanza e le scene da poco vissute non lo aiutavano
ad abbassare la tensione nervosa; di contro, si sentiva consolato dessere
ancora in vita.
Non capisco dove mi trovo. inizi a mormorare Deve essere tutto
un sogno, anzi, un incubo. Come pu essere reale passare dal lago di St.
Moritz a questo posto caldo con tutta questa gente strana? Ah, s lincidente sul ghiaccio, ora ricordo. Devo trovarmi in ospedale e questo tutto
un sogno; magari sono in coma. Deve essere una di quelle esperienze che
raccontano alcune persone al risveglio dal coma, ma non vedo esseri
illuminati, n ricordo il tunnel di luce che tutti dicono di vedere. Eppure
sembra tutto cos reale!
Di l a poco entrarono due uomini e una donna per portargli del cibo; gli
uomini lo fecero sedere mentre la donna gli dette da mangiare dei bocconcini di carne cotta, imboccandolo visto che aveva ancora le mani legate dietro la schiena. Tale era la fame e lattenzione per ci che mangiava che non
avrebbe potuto ricordare il volto della donna il giorno dopo. Terminato di
consumare il pasto, Oleg fu lasciato solo tutta la notte. Per stanchezza e per
la tensione sostenuta fino a quel momento, i muscoli iniziarono a rilassarsi,
il cuore inizi a battere pi lento, e Oleg cadde come svenuto in un sonno
profondo.
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Ascoltate i vostri passi
e tutto quanto vi circonda.
Osservate. Sentite.
Mettete attenzione in voi stessi
ed evitate di fare sciocchezze.
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ormirono profondamente tutta la notte. La mattina del giorno seguente i tre fratelli furono svegliati dal canto di un gallo che era
saltato sul davanzale di una delle finestre della casa. Il sole era da poco
spuntato sullorizzonte est, ma il pescatore si era gi alzato allalba.
Dormito bene?
Che ore sono? rispose Vasily.
Dove sono? domand Lev assonnato. Poi parve ricordare vagamente
laccaduto e riaccostandosi chiudendo gli occhi aggiunse: Ah, s sto sognando ancora presto per alzarsi, appena giorno.
In piedi ragazzi! La colazione pronta e fuori c una tinozza dacqua per
lavarvi; tra poco si parte.
Che diavolo! Non sto sognando! esclam Lev aprendo gli occhi e alzandosi di scatto. Riflettendo poi sulle parole appena ascoltate, chiese: Per
andare dove?
Ma non ricevette risposta.
Signor Pescatore, dov la marmellata e il burro? domand Vasily lanciando uno sguardo verso il cibo.
Ma che razza di domanda fai! esclam Evgeny Piuttosto, perch siamo arrivati fin qui? E come ci siamo arrivati?
Il Pescatore guard i tre con una maschera neutra ed usc dalla porta senza
aggiungere una parola. In silenzio, ancora assonnati, i ragazzi si alzarono e
con smorfie di disgusto mangiarono quel che trovarono sulla tavola: semi,
pane di mais, un frutto e latte di capra. Terminata la colazione uscirono e si
lavarono. Una bianca nebbiolina aleggiava ancora a mezzaltezza intorno alla casa cadendo fino alla riva del lago; faceva fresco, ma alle basse temperature i tre ragazzi erano abituati; non erano invece abituati ad alzarsi presto
e a lavarsi con acqua fredda.
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atto dal sapere; il terzo atto dato dallintendimento con luso della ragione, infine si arriva al
quarto atto che porta alla conoscenza, ossia alla
comprensione tramite lesperienza diretta.
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A voi manca tutto il cammino: il rendervi conto, il sapere, lintendere e infine il conoscere chi voi siate. Se non sapete chi siete, allora in questo momento sto parlando a dei fantasmi, a degli esseri non viventi. E detto ci
riprese il cammino.
Scusi? disse Lev richiamando lattenzione delluomo. Io sono Lev
Branov, ho diciotto anni, sono nato a San Pietroburgo il 1 gennaio del
1990, il prossimo anno studier Scienze della Comunicazione per diventare un manager, mi piace fare sport dinamici, guidare auto sportive e come
hobby gioco a scacchi. Sono un tipo silenzioso, ma quando mi arrabbio so
farmi sentire.
Il Pescatore, che nel frattempo si era fermato, ascolt Lev porgendo
lorecchio ma senza voltarsi; quando Lev ebbe terminato si volt e disse:
Nella tua voce ora ascolto del rispetto, pertanto onorer la tua domanda: se tu pensi di essere ci che hai detto, allora non sei nessuno:
primo perch mi hai descritto ci che fai, le tue abitudini e il tuo carattere, non chi sei; secondo perch tutto ci che hai descritto qui non esiste, pertanto, se identifichi te stesso con le attivit, a maggior ragione tu
non esisti qui e ora. Se invece pensi di essere altro che non siano titoli,
vestiti, comportamenti, educazione o azioni, ti ascolto e poi forse torniamo alla casa. Diversamente torniamo in silenzio e in attenzione e proseguiamo il cammino.
Noi stiamo camminando da ore e nostro fratello prigioniero di selvaggi,
quando andiamo a liberarlo? esclam Vasily un p per stanchezza e un
p per seria preoccupazione.
Il Pescatore proseguendo aggiunse con voce alta e tono di rimprovero:
Come potete salvare qualcuno se prima non
siete in grado di salvare voi stessi? Se prima
non conoscete voi stessi? Se prima non apprendete a muovervi sulla terra che state calpestando?
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I tre rimasero disarmati, senza parole, costretti di fatto a proseguire il cammino. Giunse lora in cui il sole era alto nel cielo. Luomo dai bianchi capelli si
ferm e dalla sua borsa di tela estrasse del formaggio e del pane e disse:
Mangiate, poi, se avete voglia, cogliete un paio di frutti da quellalbero. Se
avete sete c lacqua del fiume; le vostre orecchie vi condurranno alla fonte.
Io vi attendo qui. I tre, stanchi ed affamati, non ebbero nulla da replicare e
obbedirono, se non alluomo, alla loro pancia.
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uella prima notte Oleg dorm agitato: naufrago tra mille pensieri e
paure, si svegli di frequente: Dove sono? Cos successo? Chi
quella gente indigena? Che fine hanno fatto gli altri? Lev, Evgeny e Vasily
sono riemersi anche loro dal lago? Oppure sono a St. Moritz? Saranno
morti? Oppure tutto questo un sogno molto reale?. La sua mente voleva fuggire da quanto i sensi percepivano: larrivo sulla spiaggia, la ragazza dal
viso dangelo, laquila volata via, gli uomini forzuti che lavevano afferrato e
portato legato come un animale fino al grande villaggio, il giudizio nella
piazza al cospetto di quelluomo spaventoso; ripensava agli occhi profondi
che attraverso la maschera quasi gli scavarono nellanima e alla timorosa
gentilezza delle donne che gli avevano portato da mangiare. Unimmagine
flash fu lunico pensiero che lo svegli senza agitarlo: quella del viso sereno del bambino che laveva osservato in silenzio mentre entrava nel villaggio come uno schiavo; ma immediatamente dopo la mente interruppe il
suo stato di quiete con domande che inizi a pronunciare come per voler
ascoltare una voce amica: Saranno cannibali questi? Dove mi trover? In
quale paese? Che giorno oggi? Che razza di storia questa? Sto sognando? E guardando lapertura a soffitto: Eppure sembra tutto cos reale, poi socchiuse gli occhi e pens: reale come quei sogni in cui
facevo sport estremo, poi dimprovviso mi svegliavo sudato, agitato e con i
battiti del cuore accelerati; quelli per erano sogni! O sar che mi stanno
tirando un brutto scherzo come nel film The Thruman Show? Ma no, non
possibile e non avrebbe senso; pap non lo permetterebbe; no, questo
sicuramente un sogno, anzi, un brutto incubo. E cadde di nuovo nel sonno. Ormai Oleg non distingueva pi la realt vera dalla realt percepita, la
veglia dal sonno. Alle prime luci dellalba mugugn: Tra poco Olga entrer nella mia stanza e scuotendo le coperte mi sveglier dicendomi che
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nelle sue carni per strappargli il cuore e la sua testa decapitata cadere gi fino a terra. Tent quindi di scavare nella sua memoria, cercando di ricordare quali di queste popolazioni fosse la pi cruenta e quale quella pi
pacifica, ma in verit sui banchi di scuola non si era mai interessato alla storia di questa parte del mondo, anche a causa degli incompleti programmi
scolastici europei che omettevano arbitrariamente e non senza presunzione
le civilt doriente e oltre atlantico. Un turbinio di emozioni gli esplodeva
dentro; poi un ultimo pensiero sfior la sua mente: che differenza avrebbe
fatto indovinare o meno chi fossero, se nelle loro intenzioni cera gi scritta
la sua fine?
Anche quel giorno molta gente affollava la grande piazza e mentre tutti assistevano con curiosit e rumore al passaggio di Oleg, lui continuava ad essere strattonato e sospinto fino a giungere una seconda volta ai piedi della
piramide per essere nuovamente spinto in ginocchio a testa bassa. Dopo
qualche istante il silenzio cal su tutta la citt, come era accaduto il giorno
prima; doveva essere riapparso quel tipo o qualcun altro pi in alto di lui.
Qualcosa per rispetto al giorno prima cambi: Oleg fu fatto alzare e costretto a salire le scale di pietra, non senza fatica, non senza terrore; qua e
l le scale erano macchiate di scuro e trasudavano uno strano odore acre.
Lentamente e con le mani legate dietro, uno a uno saliva gli alti scalini prestando il massimo dellattenzione per non cadere. Le sua fronte sudava, le
sue gambe tremavano, come stesse salendo al patibolo. Poi per scuotersi e
darsi fiducia pronunci dentro di s: Non pu essere che finisca tutto qui!
Non possibile.
Improvvisamente ud una voce forte e secca urlare qualcosa e tutti i suoi
muscoli risposero immobilizzandosi; scesero due uomini dallaspetto inquietante, lo presero sotto braccio e lo guidarono passo dopo passo, ancora
pi in alto, quindi lo fecero inginocchiare. Il Grande Capo era a pochi
metri e da quella posizione prese a parlare alla popolazione, senza un grande sforzo di voce, come fosse un grande oratore. Oleg si domandava come
potessero sentire chiaramente quelli che stavano al principio del viale, in
fondo alla piazza. Tent di comprendere le sue intenzioni, se minacciose
oppure amichevoli, dal tono della voce, ma il linguaggio non sembrava dar
adito ad interpretazioni favorevoli. Il discorso fu breve. Oleg pens: Non
deve essere un uomo di grandi parole. Del resto i grandi capi non hanno
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cotta e del liquido piuttosto disgustoso che non era acqua. Aveva la sensazione di essere osservato anche se non sapeva da dove; non cerano finestre,
n evidenti fessure dalle quali essere spiato; forse qualche pittura poteva
nascondere un buco. La luce nella sala era scarsa, penetrava dallesterno attraverso piatti dorati posti sui corridoi riflettendola sui soffitti pittati di
bianco, in alcuni punti anneriti dal fumo di due torce infuocate. Sul tardi le
stesse persone del mattino vennero per accompagnarlo fuori, ma giunto
allesterno solo uno dei due energumeni della mattina lo stava attendendo
per riportarlo alla prigione; gli leg i polsi con un laccio senza stringere
troppo e una volta giunti alla prigione lo tagli lasciando che entrasse con
le mani libere. Che senso aveva avuto tutto ci? si domandava il ragazzo,
Perch farmi andare fin l senza che qualcuno mi interroghi o tenti almeno
una comunicazione con me?.
Quella sera ricevette per una visita inattesa: una voce da bambino disse
qualcosa e fece cadere della frutta dallapertura in alto della prigione. Oleg
immagin fosse stato quel bambino che, durante la sua entrata al grande
villaggio, lo aveva osservato in silenzio con sguardo innocente. Prese quella
frutta con le mani finalmente libere, ma senza un coltello o qualcosa di tagliente di alcuni frutti non pot gustarne il contenuto. Terminato di mangiare si coric, intrecci le mani dietro la testa e volgendo lo sguardo verso
la luce che penetrava dallalto, fece evadere il suo pensiero, cadendo in un
sonno profondo. La cerimonia del lavaggio e il gesto del bambino gli conciliarono quella notte un sonno pi sereno della precedente.
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Utilizzate tutti vostri sensi
e tutte le vostre percezioni,
ma attenzione a non lasciarvi ingannare da loro.
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CAPITOLO IV
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nuovo; riesce ancora a percepire le cose che non conosce e a non rendere
tutto cos ovvio, cos ordinario? Perch non ci lasciamo sorprendere
dalla natura, dal mare in tempesta, da un cielo pieno di stelle da un fiore
che ieri non cera e che domani appassir? Di cosa abbiamo paura?
Forse non paura; colpa della fretta. intervenne Vasily.
Capisco E andando cos di fretta, cosa potrebbe colpire la tua attenzione e meravigliarti, se non un colpo in testa, uno shock?
Beh, non affatto lontano dalla realt; da noi, o meglio, nellepoca da dove veniamo, per farsi sentire ed ascoltare, per attirare lattenzione, per comunicare qualcosa, occorre scioccare attraverso immagini e suoni molto
impattanti, a volte violenti e scandalosi. Anche la pubblicit assume questa
caratteristica e forse stata proprio lei lelemento contagiante che ha diffuso tale atteggiamento e comportamento nella gente.
Pubblicit, cos?
Ah, beh intervenne Lev comunicare a molte persone che esiste
un prodotto o servizio scrivendolo su grandi muri, come scrivere dei
grandi avvisi sui muri, che indichino in quale negozio o mercato trovare la
cosa che tu produci, e dove poterlo trovare; cos la gente, passando, legge il
tuo avviso e se ha bisogno, sa dove andare a comprarlo. Non so se mi sono
spiegato.
E ditemi: di tutta la gente che conoscete, chi si stupisce di pi? domand il Pescatore.
Ma, non saprei direi tutti. rispose Lev.
I bambini. intervenne Vasily.
Esatto! E secondo voi per quale motivo?
Perch sono ingenui.
Sei vicino alla risposta, ma non esattamente questa. Il motivo che il
bambino non ha i terrazzamenti mentali delladulto, i suoi condizionamenti, le sue esperienze limitanti e quando inizia a dire io perch lo
ha appreso da un adulto, dai suoi genitori, con lo stesso atteggiamento
assunto dai suoi genitori. Per stupirsi, per meravigliarsi, di fatto, occorre
essere leggeri, vuoti, liberi; per meravigliarsi occorre prima svuotarsi. Latteggiamento che occorre avere di fronte alle cose di indagine, curiosit
al livello pi semplice del vivere quotidiano, e di gratitudine per ogni cosa, cos come ; gratitudine nel senso, ad esempio, dessere riconoscenti al
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A volte capita invece che alcuni individui, pur rendendosi conto della prigione in cui vivono, non sono disposti ad evadere poich hanno acquisito
false comodit e privilegi nel carcere, perch nel carcere sono qualcuno,
perch il carcere gli riconosce uno status.
Caspita! molto duro da accettare.
S, ma credo sia pi duro e drammatico non rendersene mai conto e non
fare nulla per svegliarsi.
Signore, noi siamo qui per apprendere questo? Perch proprio noi? domand Vasily.
Una cosa per volta, ragazzo, una cosa per volta; per il momento sono
contento di come sia andata la giornata.
Signore, perch
Il Pescatore, interrompendo Lev alzando lentamente una mano disse: C
un tempo per tutto; ora il tempo per prestare la dovuta attenzione al nostro corpo, a questo nostro incredibile veicolo; senza di lui non possiamo
CAPITOLO IV
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andare da nessuna parte, n fare alcuna esperienza. Bene ragazzi! La giornata stata lunga e intensa. Domani vi attende un nuovo cammino nel bosco
per acclimatarvi, allenare le vostre gambe e soprattutto affinare lattenzione
verso lambiente circostante. Ora lavatevi, la cena presto pronta.
E la storia della centesima scimmia? ricord Lev.
Dopo cena ve la racconto.
Quando furono riuniti per il pasto, il Pescatore si raccomand: Ricordatevi di mangiare lentamente, molto lentamente e in silenzio e vedrete
che non avrete necessit di mangiare molto, di abbuffarvi come fanno i
maiali; la lingua, il palato e la pancia ne risulteranno soddisfatti senza
dovervi affogare e saziare con abbondanti porzioni che danneggerebbero il vostro corpo accumulando grasso in eccesso; sentirete invece il corpo energizzato, armonico e sufficientemente leggero per affrontare le
esperienze del giorno dopo e la tasche conserveranno le risorse necessarie per fare altro.
Al termine, stanchi della giornata, mentre preparavano le loro stuoie vicino
al fuoco, chiesero al Pescatore di raccontargli la storia della centesima
scimmia.
Oggi vi parlavo della connessione inconsapevole tra le menti degli individui. Ebbene, dovete sapere che:
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Beh, non capisco cosa ci sia di strano; hanno imitato la prima scimmia e
trovando un vantaggio hanno trasmesso questo modo di fare al resto del
gruppo.
Se la storia finisse qui, non ci sarebbe nulla da eccepire, ma gli accadimenti sono andati oltre:
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La cosa straordinaria che questisola era appunto unisola, distante dalla costa, e queste scimmie non erano mai entrate in contatto con quelle del continente. Dopo che tutte le cento scimmie
sullisola ebbero appreso tale abitudine, accadde che alcune scimmie del continente che vivevano prossime alla costa iniziarono anche loro a fare la stessa cosa: lavare e insaporire i tuberi con
lacqua salata del mare. Una comunit di scimmie distanti dalla prima e mai entrata in contatto con questa, per un qualche inspiegabile motivo, aveva assunto un comportamento sviluppato altrove.
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Tutto questo silenzio, questi ampi far nulla,
mi fanno quasi impazzire. Eppure
questa specie di pazzia
ha in s qualcosa di positivo: per la prima volta
riesco a parlare con me stesso, a sentirmi.
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notare la differenza; lui allora strofin un poco sulla sua pelle, come per capire se fosse pitturata, poi scoppi in una sonora risata e Oleg rispose facendo altrettanto.
Oleg avrebbe voluto fargli altre domande, ma il ragazzino inizi a indicare
se stesso e la finestra in alto; Oleg cap che era giunta lora di andare via. Lo
fece salire in piedi sulle sue spalle, Nelli afferr il bordo dellapertura, poi
Oleg gli prese i piedi con le mani e sollevandolo pi in alto lo aiut ad uscire. Era leggero e anche molto agile; un istante e fu fuori. Si riaffacci e pronunci qualcosa: doveva essere un saluto; Oleg allora fece altrettanto, per
nella sua lingua.
Era stata una bella e positiva giornata, la prima da quando era arrivato.
Aveva stabilito un contatto amico, seppur con un piccolo amico. Forse
potrebbe insegnarmi molto su questo posto e questa gente, pens Oleg,
Forse pu essere la mia salvezza: potrebbe aiutarmi a tornare a casa.
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Apprendete a sperimentare
di persona ogni cosa
e traete linsegnamento pi giusto
per la vostra evoluzione.
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a mattina del quarto giorno, il Pescatore prestivo era entrato nel salone svegliando i tre ragazzi.
Sveglia dormiglioni! ora di alzarsi e vivere la vita!
Insonnoliti risposero che volevano restare ancora a letto, ma luomo aprendo le tende fece entrare la luce del sole che divamp in tutta la stanza; poi
con voce decisa, ma non violenta, rinnov il suo invito. I tre allora, lentamente come bradipi, si alzarono e con gli occhi socchiusi andarono a sedersi intorno alla tavola per la colazione.
Il Pescatore allora disse: Da oggi cambiamo ordine alle cose: lavatevi, vestitevi e poi preparatevi la colazione; qui non c la mamma a fare le cose
per voi; bisogna collaborare.
Un poco sbuffando e non potendo dire o fare diversamente, si adeguarono.
Il loro pasto mattutino si consum tra frutta, formaggio, focacce di mais e
semi vari. Terminato di mangiare, il Pescatore chiese ai ragazzi di prepararsi qualcosa anche per il pranzo, qualcosa che avrebbero dovuto portare
con loro perch sarebbero stati fuori tutto il giorno. Ah, dimenticavo:
prendete ognuno unascia dal retro della casa e portatela con voi. Conclusi i preparativi uscirono per andare a prendere le asce sul retro, quando un nitrito attir la loro attenzione prima che vi giungessero; Lev allora
scatt prima degli altri fratelli e giunto sul retro esclam: Ma sono i nostri cavalli!
Ah, cos che si chiamano? domand ad alta voce il Pescatore uscendo
dalla porta posteriore della casa Animali davvero strani qui non esistono; sono esseri dal cuore impetuoso e forte e posseggono un animo nobile.
Devono essere passati per lo stesso Portale che ha condotto voi qui. Li ho
trovati ieri poco distanti dal recinto mentre mangiavano erba; si sono lasciati prendere senza resistenze.
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Che strana coincidenza sembra che parli del popolo ebraico; anche gli
Ebrei vagarono per molti anni alla ricerca della Terra Promessa dal loro
Dio, guidati dal profeta Mos. disse Vasily.
Lev domand al Pescatore: Perch furono cacciati via e perseguitati?
Perch uccisero con un sacrificio umano la figlia del regnante di quel
territorio che laveva data in sposa al capo trib azteca per sigillare unalleanza.
Uccisa, e perch mai? Non volevano allearsi?
S, ma una lunga storia dettata da credenze e tradizioni; la ragazza fu
sacrificata sullaltare in onore del Dio della fertilit; scuoiata totalmente, la
sera della festa delle nozze, di fronte al padre, si present un sacerdote vestito della pelle della figlia in segno dellalleanza.
Disgustoso e terrificante! esclam Lev.
Mi si torcono le budella solo a pensarci. replic Vasily.
Quale segno attendevano o cercavano? chiese Evgeny portando il discorso su argomenti meno cruenti.
Il popolo stava aspettando un segno: unaquila che afferrava con gli artigli un serpente posto sulla cima di un nopal.
Cos un nopal?
Quella pianta verde con le spine vicino alla casa un nopal.
Ah, una specie di cactus.
Dove ho gi visto limmagine di questo racconto? domand Lev a se
stesso a voce alta. Mentre il Pescatore continu: Un giorno passando di
qui notarono questa scena su un isolotto poco distante dalla riva del lago e
quindi fu chiaro per il loro capo Ten oc h che questo era il luogo dove far
sorgere la Citt Sacra; citt che prese il nome da lui Tecnochtitlan.
Tenoch? domand Vasily.
S.
Sa, c unaltra coincidenza: se al nome che ha pronunciato togliamo la T
iniziale, risulta En o ch che un antico profeta o patriarca del continente da
dove proveniamo noi. Non che? Mi sembra cos assurdo ci che sto
pensando, stiamo parlando della stessa persona? Di che epoca Tenoch, o
meglio, in che anno vissuto?
Quello che racconti suona interessante; dimmi di pi su quel popolo e su
quel personaggio che li guidava. domand il Pescatore.
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un problema: una condizione permanente con cui deve vivere e che gli
genera una serie di problemi, quali muoversi in autonomia, riconoscere le
persone dalla voce e non dallaspetto fisico, percepire maggiormente lambiente per comprenderne i pericoli, riconoscere il cibo sano da quello guasto, amare una persona anche senza averla vista. Voi siete qui e non potete
tornare da dove siete venuti perch mettiamola cos, semplicemente quel
posto non esiste ora per come lo conoscevate; non posso spiegarvi meglio,
perch sarebbe molto complesso parlarvi di che cos il Tempo, e qualora
anche riuscissi a farmi intendere da voi, questo non ci offrirebbe alcuna soluzione pratica nellimmediato; in ogni caso, non essendo levento risolvibile, pu essere inquadrato solo come una condizione, che ovviamente vi
genera problemi, il primo tra tutti: come riuscire a sopravvivere qui? Ed io,
nel quadro generale della vostra condizione sono una delle soluzioni ai vostri problemi; ho detto una e non la soluzione. Ognuno di voi libero di
scegliere di andare via e trovarne altre.
S, ma il salto nel tempo, come pu essere avvenuto? insistette Vasily.
Ma cosa gli domandi? Per me una gran fesseria, unassurdit; e se voi ci
credete, siete pazzi esattamente come lui. esclam Lev Chiss cosa ci sta
nascondendo, magari siamo stati ipnotizzati!
La nuova realt, ossia la nuova condizione, pu essere dura da accettare.
Domandatevi questo: se tutto fosse falso, come ve lo spieghereste?
Forse tutta una montatura, siamo dentro una trasmissione televisiva,
forse un Reality o qualcosa del genere forse tutto un grande esperimento e Lei un attore cos come lo sono quelli che hanno catturato Oleg S,
deve essere proprio come nel film The Truman Show forse in questo momento milioni di persone si stanno facendo un mucchio di risate alle
nostre spalle guardandoci in televisione; certamente ci sono delle telecamere qui intorno, nascoste molto bene. disse Evgeny iniziando a guardare
freneticamente con attenzione sui rami degli alberi e frugando dentro i
cespugli. La tecnologia cos avanzata che piccole telecamere wireless
con batterie al litio si possono installare ovunque senza che ci si possa
accorgere; ma io so come sono fatte; ho la passione per le tecnologie. insistette Evgeny iniziando ad aguzzare la vista, a guardarsi intorno e scompigliando con le mani alcuni cespugli.
Datti pace, disse Vasily ho la triste sensazione che non si tratti di una
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farsa e che tutto sia vero, anche se non riesco a capire come possa essere
successo e soprattutto perch. Signore, possiamo andare alla citt per cercare nostro fratello?
Non ancora possibile. Non siete ancora pronti e soprattutto siete ancora
troppo visibili: qui tutti hanno la pelle e i capelli molto pi scuri dei vostri.
Ma Lei di razza bianca anche se piuttosto abbronzato: alto, capelli lunghi bianchi, occhi celesti; secondo quanto sta dicendo non si direbbe essere
uno di loro.
Giusta osservazione; rispose luomo infatti non vivo nella Citt Sacra.
Loro sanno che Lei esiste, che Lei qui e che diverso da loro?
S, sanno di me e tollerano la mia presenza sulle rive di questo lago; diversi anni fa ho salvato la vita al figlio dellImperatore e alla sua sposa che lo
stava partorendo. Per loro sono il grande stregone bianco, luomo che conosce i segreti della vita e della medicina; se qualcuno della famiglia regnante ha qualche problema che non riescono a risolvere diversamente,
vengo chiamato di notte evitando che i guaritori di corte lo sappiano e la
gente mi veda. Alcuni sacerdoti che si occupano anche di guarigioni sono
molto pericolosi perch sono gonfi di Ego, accecati dallorgoglio dessere
riconosciuti come tali e nel tempo hanno acquisito potere; risolvere un problema che loro non siano stati in grado di risolvere sarebbe un affronto,
unoffesa, un disonore. pi saggio evitare e lImperatore questo lo sa.
Ma allora, se Lei amico dellImperatore, possiamo liberare Oleg. concluse Evgeny.
Non cos semplice. LImperatore un personaggio che si muove per
vantaggi personali e dellImpero; lui rappresenta qui il sistema; che vantaggio otterrebbe liberando vostro fratello?
Di nostro fratello, Lei che notizie ha? domand Lev.
Sta certamente bene; evitate di preoccuparvi per ora. Pi avanti possibile che possa avere bisogno di voi, ma non ora; non il momento. Tra
meno di tre lune ci sar la raccolta del mais e tutta la popolazione sar in
festa; potr essere il momento giusto per agire, passando inosservati nella
confusione dei festeggiamenti. Ora venite con me nella foresta, c bisogno di far legna.
Giunti ai margini della vegetazione disse: Per entrare nella foresta occorre chiedere il permesso.
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Ogni territorio coperto da alberi ha il suo guardiano; se riuscite ad individuarlo, avvicinatevi a lui, toccate la sua corteccia, ammiratelo, lodatelo e
ringraziatelo.
I tre ragazzi, scettici, fecero quanto detto, mentre uno di loro nel farlo
sogghign. Senza restarne offeso, il Pescatore con tranquillit continu
la sua lezione sulle nozioni base di approccio alla natura: Dovendo scegliere un albero per far legna, sceglieremo prevalentemente un albero
che sia malato. Dopo un migliaio di passi luomo si accost ad un albero e disse: Lui ha acconsentito a sacrificarsi; per prima di eseguire il
lavoro, prendiamoci per mano intorno al tronco e ringraziamolo per il
suo sacrificio; ringraziamolo perch attraverso la sua legna, il fuoco ci
dar calore e energia. E ringraziamo anche la foresta perch lui un essere che a lei appartiene.
I tre si guardarono, stupiti del discorso appena ascoltato; sembrava voler
dire che aveva parlato con la foresta e con lalbero; i ragazzi non dissero
nulla e recitarono meccanicamente quello che luomo aveva suggerito di dire, senza comprenderne il vero significato. Abbatterono lalbero e tagliarono tutti i rami grossi.
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e alterato lequilibrio del luogo. Questo fece crescere una corrente di pensiero
fanatica che port allautodistruzione, fino anche a provocarne un grande incendio. Da quel momento inizi la decadenza di Teotihuacn fino al suo totale
abbandono.
E la scuola che Lei dice essere l? osserv Vasily.
A Teotihuacn si svilupp unimportantissima Scuola Umanistica e Spirituale;
per questo la citt veniva anche chiamata la citt dove si creano gli Dei.
Ambizioso come titolo, non crede? osserv Evgeny.
No, se lessere umano conoscesse la sua vera identit e origine.
Con questo cosa vuol dire?
Confido lo scopriate con gli insegnamenti che riceverete e con la pratica;
non serve a nulla e a nessuno che io vi dia uninformazione di questo tipo,
che, anzich aiutarvi, potrebbe appesantire il vostro cammino fino a deviarlo. Ascoltate bene:
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Poi il Pescatore continu: Teotihuacn, anche se oggi in rovina, sopravvive grazie a una scuola importantissima che ha conservato le conoscenze e i poteri di un tempo. fondamentale che voi viviate per un tempo
l, per la vostra indispensabile e urgente preparazione; fortunatamente
c ancora un Maestro che mantiene vivi gli antichi insegnamenti. Poi
prendendo un bastone e disegnando a terra, continu: Passeremo intorno al lago, lontano dalle sponde perch frequentate dalla popolazione che non pu accedere alla Citt Sacra, e lontano dalle vie di accesso
alla citt stessa. Ci occorrer meno tempo del solito con i vostri cavalli,
ma dovremo passare pi lontani dai sentieri per evitare che occhi indiscreti vedano o sentano questi grandi animali Cinque, forse sei giorni
di cammino.
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Lev allora domand: Perch dobbiamo andare fin l? Non possiamo fare
tutto qui? Il Pescatore lo guard negli occhi con aria prima di rimprovero, poi di comprensione, senza dire nulla; Lev, impietrito, non os aggiungere altro.
Quando giunger il momento partiremo allalba; preparate nei prossimi
giorni solo lindispensabile, solo il necessario; il cammino lungo e non il
caso di appesantirci; dovremo viaggiare leggeri per viaggiare rapidi; eviteremo di portare altro cibo che non sia un poco di frutta, per non attirare animali pericolosi e diventare noi la loro cena.
Che tipo di animali, se posso chiedere?
Giaguari, ocelotti, orsi, serpenti, scorpioni, rapaci Non vogliamo attirare la loro attenzione, vero?
I ragazzi restarono in silenzio, guardandosi lun laltro con aria preoccupata.
Le foreste sono generose di frutti e selvaggina cacceremo qualcosa durante il viaggio. Porteremo invece da bere e delle coperte per la notte. Poi
da una cassa tir fuori tre oggetti, di forma sferica allungata, ciascuno ben
chiuso e sigillato in un involucro di stoffe e disse: Tenete questo: qualcosa di molto prezioso e delicato da portare a Teotihuacn; non dovrete
mai, dico mai, aprirlo e dovrete sempre tenerlo con voi, giorno e notte, senza mai lasciarlo, senza mai staccarvene, come fosse parte di voi. Quando vi
farete il bagno nel fiume, dovr stare con voi; quando vi allontanerete per
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fare i vostri bisogni, dovr stare con voi; quando mangerete, dovr stare
con voi; quando salirete o scenderete da cavallo, quando dormirete, sempre
dovr essere in contatto con voi. Sempre. Mai vi dovrete separare da questo oggetto e non permesso che ve lo cediate tra voi, fosse anche solo per
un istante. Non importa che si bagni, si asciugher; fate solo attenzione che
non cada o sbatta contro qualcosa, perch delicato.
Ma cos?
Non importa ci che sembra o pensiate che sia: lo saprete giungendo a
destinazione.
Perch dobbiamo tenerli noi? chiese Lev.
Perch cos stabilito che sia. rispose il Pescatore.
E non ne porta uno anche Lei? insistette Lev.
Sono solo tre e non possono viaggiare insieme, si distruggerebbero rapidamente a vicenda. Quindi per non creare ingiustizia o privilegi, ne avete
ricevuto uno a testa. Mi raccomando: prestate molta attenzione e prendetevene cura fin da subito. Ragazzi, vi auguro una buona notte. A domani
mattina.
Mentre erano coricati di fronte al fuoco:
Vasily!
Dimmi, Evgeny.
Quanto tempo che siamo qui?
Quattro giorni, se consideri anche quello dellarrivo.
Mi sembra gi uneternit. Secondo te riusciremo mai a tornare a casa?
Non lo so, Evgeny, non lo so. Ora riposiamo e attento a quel coso.
Ma come si fa a dormire con questa cosa delicata tra le mani?
Con molta attenzione, Evgeny, con molta attenzione.
Ma se sto attento, allora non posso dormire.
Non so darti una risposta; ho anche io lo stesso tuo problema.
Sssssss Fate silenzio ora. disse Lev rivolgendosi agli altri due.
Il tempo sembrava essersi dilatato: erano giorni di adattamento al nuovo
clima, alla nuova alimentazione nuove luci, suoni, profumi, esseri viventi nuove condizioni di vita. Nei giorni a seguire i ragazzi mangiavano,
bevevano, parlavano, esploravano le vicinanze senza che il Pescatore gli facesse pi da guida, svolgevano i loro compiti sociali e dormivano, sempre
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Potrai comprendere tutti,
ma non riuscirai a farti comprendere da tutti,
tranne da coloro che
abbiano almeno il tuo stesso livello
energetico e di consapevolezza.
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parte fece un altro sole con dieci casette e dieci uomini, inser in una
delle case un uomo pi grande ed uno pi piccolo, facendo capire che
erano loro due; alla fine un con una linea e una freccia i due soli, solcandola ripetutamente. Cosa avesse inteso il ragazzino non era certo; sta
di fatto che inizi a scrivere una serie di punti, linee e ovali che Oleg
non riusciva a comprendere; Nelli si rese conto e cancell tutto; si guard intorno e raccolse dei sassolini, li ammucchi tutti e si sedette a fianco di Oleg; prese un sassolino e lo lasci solo a terra; ne prese due e li
mise in linea separati dal primo, quindi ne prese tre mettendoli in linea
separati dai precedenti; successivamente anzich mettere in linea quattro sassolini prese dalla mano di Oleg il legnetto dritto e lo pose a terra
in sequenza. Oleg pens che gli stesse insegnando a contare nella sua
lingua, o meglio, nella sua scrittura. Nelli seguit fino alla ventesima
combinazione di punti e linee; allora Oleg fece una prova per essere certo di avere inteso bene: prese un ramoscello e segn due linee, quindi
indic Nelli, che sorrise; poi aggiunse una terza linea, pose sopra allineate tre pietruzze e indic se stesso; il ragazzino sorrise ancor di pi facendo cenno di s con la testa. Oleg ebbe la certezza che linsegnamento
che stava ricevendo trattava di numeri e quello che lui aveva scritto erano let del ragazzino e la sua.
CAPITOLO VII
1 Imix
2 Ik
7 Manik
8 Lamat
4 Kan
10 Ok
3 Akbal
6 Kimi
9 Muluk
11 Chuwen
12 Eb
17 Kaban
18 Etznab
13 Ben
14 Ix
19 Kawak
20 Ahau
16 Kib
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5 Chikchan
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15 Men
Nonostante il ritmo della vita sul posto sembrava scorrere lentamente rispetto allepoca degli anni 2000, le notizie parevano viaggiare rapidamente;
qualcuno doveva aver riferito delle lezioni di Nelli a Oleg. Il giorno dopo,
infatti, anzich andare alla piramide fu portato, senza essere legato ai polsi,
in una casa in pietra; qui trov Nelli e un adulto dallo sguardo serio, vestito
con una sorta di tunica corta e scura.
Mi chiamo I zt ac oy o tl. disse luomo facendo cenno a Oleg di mettersi
seduto Noto la tua espressione di sorpresa e la tua domanda interna che
dice: Come faccio a comprendere questa persona, se non conosco il suono
delle sue parole? Oleg annu con la testa senza dire nulla. Semplice: in
questo momento sto aiutando te e Nelli ad elevare il vostro livello di coscienza e lo far fin quando sarete capaci di sostenerla da soli. Allora, tu
potrai comprendere tutti ma non riuscirai a farti comprendere da tutti,
tranne da coloro che abbiano almeno il tuo stesso livello energetico e di
consapevolezza a meno che tu apprenda la nostra lingua; ad esempio la
popolazione, i guerrieri, lImperatore e gli stessi sacerdoti della Citt Sacra
non intenderanno se parlerai la tua lingua, mentre tu arriverai a poterli capire; ti suggerisco di evitare di far comprendere loro la tua abilit questo
ti dar una sorta di vantaggio oltre che garantirti una maggiore sicurezza.
Oleg fece cenno di aver compreso.
Qual il tuo nome? domand luomo.
Oleg.
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CAPITOLO VII
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Niente di tutto quello che pensi, Oleg, e grazie per avermelo ricordato.
disse sorridendo il Maestro sconvolgendolo per un momento.
Cosa? Di cosa sta parlando?
Delle tue supposizioni circa la mia seriet.
Oleg arross nellimbarazzo, domandandogli se leggesse il suo pensiero.
Non esattamente. rispose il Maestro Tranquillo, ti capisco. Ho conosciuto molti insegnanti del tipo che tu pensi; credo fermamente che siano delle
povere anime, dei poveri esseri umani che, collocati dalla societ in un determinato ruolo, vengono lasciati liberi di fare molti danni ai ragazzi e quindi alla
solidit della societ del futuro. Un insegnante non dovrebbe essere un insegnante senza avere e conservare nel tempo amore per lessere umano e per la
sua evoluzione; un insegnante deve sentirsi responsabile del livello evolutivo
della societ in cui si vive, senza scuse o alibi e alla stessa stregua dei genitori;
entrambi i ruoli concorrono allo sviluppo dei ragazzi, i futuri adulti, lavoratori, guerrieri e governanti della societ del domani. Ahim, la maggior parte di
loro ignora che uno studente in grado di apprendere meglio se linsegnante
trasmette serenit, se questi si adopera per facilitare lapprendimento, oltre
che limitarsi a insegnare ed esprimere giudizi. C molta differenza tra facilitare lapprendimento e insegnare unenorme differenza. Molti invece
del loro ruolo ne fanno uno status o una posizione di potere e dominio, dimenticando il motivo, la missione, il perch del loro esistere e della loro nobile funzione nella societ; s, potranno dire di essere economicamente poco
considerati, ma allora perch hanno scelto di essere insegnanti? Lo stesso
dramma colpisce molti uomini di medicina, che non esercitano la loro opera
per amore della salute delle persone; sacerdoti, che non praticano il sacerdozio per il risveglio delle coscienze e levoluzione dellessere umano; ingegneri,
che progettano senza tenere conto dellimpatto ambientale e della durevolezza delle loro costruzioni; governanti, che non operano per il bene del popolo
al servizio del popolo e della civilt cui fanno parte, ma per avidit di potere.
Oleg, nel tuo paese, nel tuo Tempo, era diverso?
Beh, veramente no; quanto Lei dice di qui, sembra quanto avviene dalle mie parti.
Tutto si ripete allora senza che lessere umano intenda e comprenda gli
insegnamenti della vita. disse sconfortato il Maestro Iztacoyotl terminando: Andiamo avanti con il programma.
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cavano; torn un istante serio, fece una pausa e prese coraggio, tentando di
farsi capire attraverso segni e gesti: disegn a terra una mezza piramide e
mim con una mano laccoltellamento con estrazione del suo cuore e il taglio della sua testa; Nelli si spavent e corse via; la guardia si affacci per
capire cosa fosse successo e Oleg fece cenno come di non aver compreso
tale fuga.
Il giorno dopo Nelli torn per andare dallinsegnante; non era sorridente
come il giorno prima e Oleg tent a modo suo di scusarsi senza che gli fosse chiaro se Nelli comprendesse le sue buone intenzioni. Non fece pi
quella domanda al ragazzo per non turbarlo oltre, per la sua reazione gli
fece intuire che qualcosa di cruento si doveva ancora praticare; una persona che non avesse visto o vissuto indirettamente quellesperienza non
avrebbe reagito in quel modo.
Le mattine e i pomeriggi trascorrevano andando tutti i giorni alla casa
scuola. Nella sua epoca era avanti con gli studi, da l a poco avrebbe iniziato lUniversit, mentre ora si ritrovava a vivere di nuovo le elementari.
Inizi a segnare il tempo sul muro della casa come fanno i carcerati. Ora
riusciva gi a intendere diverse cose, mentre il suo linguaggio non lo seguiva di pari passo. Era sempre accompagnato dalla sua guardia, tanto da
iniziare a pensare servisse pi da protezione a lui che per gli altri; sembrava contenta del suo progredire e in taluni istanti, camminando dietro
Oleg, mostrava quasi orgoglio per essere la sua scorta.
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Non attaccheremo, useremo la pazienza.
Per, qualora gli eventi dovessero precipitare,
dobbiamo essere pronti a difenderci.
Ricordatevi: un vero guerriero
non attacca e non scappa, si confronta.
Mario Gherlone
entre Oleg continuava le sue lezioni in citt con il Maestro, per Lev,
Vasily e Evgeny i giorni sembravano scivolare con ben altro ritmo e
scadenziati da ben altre esperienze, fin quando giunse la mattina del giorno
della partenza.
Vasily, svegliati!
Cosa c, Lev? Sono gi sveglio.
Quella cosa ce lhai ancora con te?
S, certo.
Per la miseria! Questa cosa un incubo; stanotte, pi delle altre, ho dormito poco per paura di schiacciarla.
Io mi ci sto abituando. rispose Vasily.
giunto il momento di alzarsi e partire. disse il Pescatore, aggiungendo: Dormito bene?
Un accidente! rispose Lev Non ho quasi chiuso occhio.
E perch?
Ce lo domanda pure? Questo coso disse il ragazzo indicando il fagotto.
Ahahah, gi! Quel coso replic il Pescatore Bene, giunto il giorno
della partenza; prendete il necessario e partiamo.
Porca miseria Lev! Mi stavi quasi per rompere loggetto. disse spingendo il fratello pi in l.
Scusa, non me nero accorto.
Scusa un accidente! Fai attenzione a dove metti i piedi e a come ti muovi.
Ho detto scusa; e poi non farla cos tragica; se pensavi fossi pericoloso,
potevi anche addormentarti pi in l!
Ragazzi, mi avete stancato con le vostre stupide liti. disse Vasily Fate
quello che dovete fare in silenzio; ci aspetta una lunga giornata, avete dormito
poco, quindi non mi sembra il caso di sprecare energie in futili discussioni.
Mario Gherlone
128
TRANSFERT
Il Pescatore non intervenne. Arrivati sul retro della casa domand: Come
si comandano questi cavalli?
Lev si fece avanti: Prima di tutto dobbiamo accorciare e adeguare le
redini; dopodich, lo monto, lo provo e poi le faccio vedere come si guida; a seguire Lei far altrettanto. Per un istante Lev si sent importante nellinsegnare qualcosa al Pescatore.
Tienimi un attimo la borsa dellacqua mentre salgo a cavallo. chiese Lev
a Vasily.
E come te la reggo se anche io ho lacqua e le coperte in mano, oltre il solito fagotto che si pu rompere?
Come pensi che faccia a salire con tutte queste cose senza rischiare di
rompere il mio? Vedi per caso delle staffe? Vedi per caso una sella?
Ma se io ti reggo le cose per salire sul cavallo, chi regger le mie mentre
io salgo?
Senti, usiamo il buon senso: tu reggi tutto mentre salgo, poi passi tutto a
me, sali a cavallo, ti avvicini e ti restituisco le tue cose.
Mmm mi sembra che questa volta tu abbia usato la testa. Facciamo cos.
Passatevi tutto quello che volete, ma non il vostro oggetto personale. ricord il Pescatore osservando la scena.
E come faccio a salire?
Come vuoi tu, ma senza lasciare loggetto. insistette luomo.
Lev prese loggetto, lo avvolse in un panno lungo creando un grande nodo
e se lo mise intorno al collo posizionando loggetto alle sue spalle. Poi prese
con una mano un gran ciuffo della criniera del cavallo e con uno slancio lo
mont; infine si fece passare le altre cose dal fratello.
Ben fatto! osserv il Pescatore.
Lev fece qualche decina di metri e torn indietro, mostrando al Pescatore
come si comandava il cavallo; poi lo lanci al galoppo e tornando indietro
si ferm solo a pochi passi dal Pescatore, che non si fece intimidire dallardita e pericolosa provocazione. Terminata la breve lezione salirono tutti a
cavallo seguendo i suggerimenti di Lev, e quando tutti furono in groppa, lui
orgoglioso si avvi a testa alta verso il lago.
Lev, dove pensi di andare? domand il Pescatore A meno che tu non
desideri andare da solo alla citt sacra, la direzione per Teotihuacn da
questa parte.
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CAPITOLO VIII
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Tutti tranne Lev scoppiarono in una sonora risata; Lev cambi repentinamente di umore, chin la testa e si ritrov in coda alla piccola spedizione.
Ragazzi, disse il Pescatore fermando il cavallo dopo qualche passo e
girandosi verso di loro: alcune raccomandazioni durante questi giorni
di cammino: prestate molta attenzione; evitate di fare pi rumore del necessario e se dovete parlare, fatelo a voce bassa. Attraverseremo territori frequentati da guerrieri della citt e da balordi in cerca di facili tesori; voi sareste
un bel tesoro, unottima merce di scambio; non desideriamo essere visti o
sentiti, vero?
I ragazzi fecero cenno con il capo, ma i Pescatore volle assicurarsi chiedendo conferma.
Certo, Signore!
S, Signore!
Capito, Signore!
In fila iniziarono il loro viaggio; non si sentivano comodi a cavallo, perch
erano soliti usare la sella; percepire il contatto con la pelle dellanimale, con
il suo calore e sudore, non era cosa piacevole per loro, abituati a ben altro
comfort; fortunatamente sapevano cavalcare e questo gi era una difficolt
in meno da gestire in quellimprobabile viaggio.
Cavalcarono alcune ore prima di fermarsi per una pausa; giunsero sulla riva
di un fiume, l scesero e fecero abbeverare i cavalli; Vasily scendendo da cavallo fece un esplicito segno di disgusto agitando allaria la sua corta tunica
come per liberarla dallodore dellanimale che sentiva indosso lui che era
sempre stato preciso, ordinato e profumato. Il Pescatore osserv la scena e
non disse nulla. In lontananza si scorgevano grandi montagne, Evgeny allora incuriosito domand:
Cosa sono quelle due montagne?
Sono due vulcani. rispose il Pescatore.
Sono attivi?
Ogni tanto si attivano e sputano fumo e lava.
Hanno un nome quei vulcani?
C una storia sulla loro formazione; sedetevi e risposatevi mentre ve la
racconto. I tre sedettero su alcune rocce sul greto del fiume e si misero in
attento ascolto; luomo allora inizi:
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Osservate bene il vulcano Iztacchuatl: sembra una donna stesa con una coperta bianca: si distinguono il capo, il petto, le gambe e i piedi.
una storia toccante e se qui ci fosse una donna ne sarebbe rimasta incantata! esclam Vasily.
Gi. aggiunse il Pescatore Dai, in piedi, riprendiamo il cammino; abbiamo molta strada da fare e il sentiero non semplice da percorrere.
Attraversato il fiume, il Pescatore fece cenno di fermarsi un attimo e fare silenzio; quindi ordin subito di entrare nella vegetazione addentrandosi di alcune decine di metri, fermarsi e scendere da cavallo, tenendosi bassi.
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Dobbiamo fare del nostro meglio, per noi stessi e per il mondo, senza aggiungere altro dolore
oltre a quello gi presente; e per contribuire
maggiormente a migliorare il mondo, dobbiamo
lodare, ringraziare, amare e comprendere.
Hai sempre il pensiero giusto per ogni cosa, vecchio amico mio. Ma, cosa
ti porta qui alla mia umile casa?
Sono in viaggio e avevo necessit di un poco di frutta
Ho tutta la frutta che vuoi; resta a cena con me e riparti domani mattina.
Resterei volentieri, ma ho urgenza di giungere a destino. Quando ripasser di qui, mi fermer e ti porter un dono; per non so dirti quando questo
possa avvenire; dipender da ci che accadr nelle prossime lune.
Mi preoccupi, parlando cos.
Tranquillo, il destino vuole che aiuti delle persone, ma in questo momento non ho idea di quanto tempo avr bisogno.
Va bene, non ti trattengo. Prendi tutta la frutta di cui hai bisogno; pregher gli Dei perch ti proteggano in pace.
Grazie, amico mio. Ne prendo solo un poco.
I tre ragazzi erano nascosti da un p e iniziavano a dare segni di impazienza, perch da quella casa non usciva nessuno.
Io vado a vedere cosa sta succedendo! disse Evgeny uscendo per un attimo allo scoperto.
Non fare lo scemo e nasconditi! Facciamo come ha detto lui. Aspettiamo!
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CAPITOLO VIII
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Eccolo, sta uscendo. disse Lev, che teneva lo sguardo fisso sulla porta
di casa.
Luomo usc dalla casa portando con s una sacca; abbracci il vecchio e si
allontan in direzione dei ragazzi, senza destare alcuna curiosit.
Finalmente! esclam Evgeny Pensavamo fosse successo qualcosa.
Non sono andato al mercato; non si pu andare in casa di qualcuno,
prendere ci che serve e uscire; occorre socializzare, interessarsi agli altri,
specie con i vecchi amici e con gli anziani in genere. Un giorno sarete
vecchi anche voi; come vorreste che la gente si comportasse con voi, con
sincera cordialit, gentilezza, amicizia, oppure preferireste che vi usasse
brutalmente per i suoi fini o perfino vi ignorasse?
Gli ha detto di noi?
Certo che no; perch mettere in pericolo la sua vita? Non avrebbe avuto
senso. Meglio non sappia nulla; in questo modo chiunque dovesse fare domande, ricever risposte sincere e senza ombre.
Gli ha detto dove era diretto?
Assolutamente no, per lo stesso motivo.
Dai, dividiamoci ciascuno un p di questa frutta, saliamo a cavallo e proseguiamo il cammino.
I ragazzi montarono di nuovo a cavallo con non poche difficolt sempre
dovute alloggetto fragile e proseguirono. Pass circa unora quando, attraversando la folta vegetazione evitando i sentieri battuti, il Pescatore alz lo
sguardo verso uno squarcio di luce nella foresta e intravide del fumo; fece
subito cenno di fermarsi e proseguire lavvicinamento a piedi legando i cavalli ad un albero. Avvicinandosi cautamente, notarono il fuoco di un gruppo di quattro guerrieri armati vicino a un varco: era una sorta di ponte
creato con tre grandi tronchi, affiancati uno allaltro sopra una larga e profonda frattura nella roccia. Era indispensabile passare di l, era lunico
passaggio; diversamente avrebbero dovuto risalire la frattura per circa un
giorno e tornare indietro impegnandone un altro, ritardando il loro arrivo
a destinazione.
Torniamo indietro, ai cavalli. disse il Pescatore. Arrivati e guardandosi
intorno aggiunse: Portiamoli una cinquantina di passi verso la destra del
ponte, noi invece ci muoveremo appostandoci altrettanto sulla sinistra; se
gli animali dovessero fare rumore, i guerrieri andranno verso di loro e noi
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Si spostarono sulla sinistra come stabilito, si sdraiarono pancia a terra tenendosi a debita distanza anche tra loro e restarono in attesa. Si udiva lo
scoppiettio della legna sul fuoco e i quattro parlare; un venticello inizi a
muovere le fronde degli alberi ammutolendo gran parte degli uccelli; qualche istante dopo i cavalli furono agitati da qualcosa, destando sospetto in
uno dei guerrieri che fece cenno agli altri di fare silenzio. Al rumore iniziale
si aggiunse un nitrito; la situazione stava iniziando a precipitare.
Cavolo, e ora che facciamo? esclam Lev sottovoce con preoccupazione.
Il Pescatore fece segno di restare bassi e in silenzio, poi disse al ragazzo che
gli stava pi vicino: Dov Evgeny?
Lev fece la stessa domanda a Vasily che, voltatosi e non vedendo nessuno,
rispose: Non lo so, era qui fino a qualche momento fa. Mi aveva detto che
si era dimenticato il suo oggetto sul cavallo, ma non pensavo che si allontanasse per tornare indietro.
Che il cielo ci illumini! Cosha nella testa vostro fratello? esclam sottovoce il Pescatore.
Due stanno andando verso i cavalli ora cosa facciamo? incalz Vasily.
Avvicinatevi, tenendovi bassi; ascoltatemi ora attentamente: restate qui e
osservate le mosse dei due che sono rimasti vicino al fuoco. Evitate in assoluto di farvi notare! Io andr da vostro fratello e sistemer i due che stanno
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andando verso i cavalli. probabile che dovr creare altro rumore quindi
anche quei due si muoveranno verso di noi; a quel punto attendete venti
respiri dopo che sono entrati nella vegetazione, uscite avvicinandovi al fuoco e passate rapidamente il ponte; una volta dallaltra parte, urlate qualcosa
per attirare lattenzione delle due guardie, cos mi farete guadagnare preziosi istanti. Loro verranno verso di voi, ma voi con le vostre lance li bloccherete sul ponte senza lasciarli passare. Fate attenzione a non farli passare:
sul ponte loro non avranno molte possibilit dazione, ma se dovessero passare, per voi sarebbe finita. Fate cos, poi arriver e sistemeremo anche
quei due. Capito tutto?
S.
Certo.
Buona fortuna! disse il Pescatore e come un fantasma scomparve in un
istante nella vegetazione.
I due guerrieri aztechi restarono in piedi vicino al fuoco con lo sguardo nella direzione che avevano preso gli altri due. Evgeny era ai cavalli per recuperare loggetto, ma accorgendosi che due guerrieri lavevano avvistato e
stavano andando verso di lui, tir fuori il coltello e si nascose dietro lalbero insieme ai cavalli. I due si divisero per giungere nella zona da due direzioni diverse, prendendo nel mezzo lo straniero. Uno dei due guerrieri
aggir lobiettivo andando inavvertitamente incontro al Pescatore; la sua
attenzione era tale verso la zona dello straniero che non si rese conto di
avere alle spalle il Pescatore, che con un balzo lo neutralizz facendogli
perdere i sensi, senza ucciderlo. Nel frattempo laltro guerriero si avvicinava con circospezione dove si era nascosto Evgeny; il ragazzo, non percependo alcun rumore, fece un poco capolino con la testa sporgendosi dal tronco
dalbero dove era nascosto, e fu individuato; il guerriero inizi a correre
verso di lui come un lupo famelico; Evgeny sciolse rapidamente un cavallo
e con una grande pacca lo lanci verso il guerriero che, vistosi puntato da
quella strana bestia, si spavent e si gett a terra rotolando dietro un albero. Il Pescatore allora si avvent come un felino contro il guerriero colpendolo alla nuca e tramortendolo. Gli altri due aztechi restati vicino al fuoco,
alludire i rumori chiamarono i loro compagni senza ottenere risposta; presero allora a muoversi verso di loro. I ragazzi, seguendo scrupolosamente le
istruzioni del Pescatore, attesero che i due entrassero nella vegetazione;
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che siamo passati tutti, cancella le tracce nostre, dei cavalli e del trascinamento dei corpi; cammina allindietro cos cancellerai anche le tue impronte; poi passa il ponte e cancella anche le tracce da questa parte fino alla
vegetazione; l ti aspettiamo noi. Pi tardi la pioggia confonder quel che
rimane del nostro passaggio. Dai! Sbrighiamoci prima che si risveglino.
Evgeny, sei un idiota! esclam Lev arrabbiato mentre andavano a prendere i loro cavalli. Per poco ti facevi ammazzare e facevi ammazzare anche noi; si pu sapere cosa ti saltato in mente?
Evgeny, consapevole del pericolo causato, non disse nulla; poi una volta
dallaltra parte e saliti sui cavalli, ringrazi il Pescatore dicendo: Signore
volevo dirle che ma sicuro di essere solo un Pescatore?
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Occorre osservare
non solo ci che in basso, la terra,
ma alzare la testa
e osservare anche lalto, il cielo
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Semmai questargomento lo potremo riprendere pi avanti; ora continuiamo; sar breve perch non voglio tediarvi con eccessivi dettagli. Nel
terzo cerchio sono rappresentati i 20 giorni di cui si compone ogni mese, e
ogni giorno identificato con il nome di un Dio, in particolare: Cipactli
(coccodrillo), Ehcatl (vento), Calli (casa), Cuetzpallin (lucertola), Catl
(serpente), Miquiztli (morte), Mzatl (cervo), Tochtli (coniglio), Atl (acqua), Itzcuintli (cane), Ozomatli (scimmia), Malinalli (erba divina), Acatl
(canna), Oclotl (giaguaro), Cuauhtl (aquila), Cozcacuauhtli (avvoltoio),
Ollin (movimento), Tcpatl (coltello di selce), Quiahuitl (pioggia), Xochitl
(fiore). Nel quarto cerchio sono visibili i 260 giorni di cui costituito il calendario Tzolkin, o calendario incompleto rispetto a quello astronomico
di 365 giorni , che usano i sacerdoti maya per assegnare i nomi ai nuovi
nati e per gestire le attivit agricole della comunit. I 260 giorni si ottengono moltiplicando le 52 caselle, in parte nascoste da alcune V, per 5, che
sono quei pallini che vedete in ognuna delle cinquantadue caselle e che
rappresentano lintervallo che intercorre tra i giorni di mercato; ci sono anche quattro raggi primari e altri quattro secondari fatti a V, che salgono
verso i cerchi quinto e sesto, che rappresentano il nord, il sud, lest, lovest
e gli altri quattro le direzioni intermedie. Il quinto e sesto cerchio rappresentano rispettivamente la terra e il cielo. Nel settimo cerchio si vedono
due enormi serpenti che delimitano il disco solare e si contrappongono in
basso; dalle loro fauci aperte emergono i volti di due divinit dalle sembianze umane che rappresentano le armi di Huitzilopochtli, ossia il dio del
Sole e della Guerra; a destra c il dio del fuoco Xiuhtecutili, che simboleggia il cielo notturno, e a sinistra il dio del Sole Tonatiuh, che simboleggia il
cielo diurno leterna lotta tra la luce e loscurit, tra il giorno e la notte.
Infine lottavo cerchio: incisi sulla superficie esterna della circonferenza
della pietra vi sono i simboli del firmamento, del pianeta Venere e dei raggi
solari.
Ora molto brevemente vi spiego i calendari, quelli fondamentali tra i diciassette che riportano altrettanti cicli astronomici (Sole, Luna, Venere,
etc). Iniziamo con lo Tzolkin e lHaab, ossia con i calendari realizzati per il
popolo per regolare i cicli della vita civile e agricola, per mettere in connessione luomo con i cosmo.
Lo Tzolkin si compone di 13 cicli (= mesi) di 20 giorni ciascuno: 13 il nu-
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CAPITOLO IX
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mero dei livelli celesti mentre 20 la base di calcolo del sistema maya e corrisponde al numero totale delle dita di un uomo, ossia 10 dita delle mani
pi dieci dita dei piedi. Gran parte delle attivit sociali sono basate su questo calendario, che divenuto la guida per interpretare lesperienza umana.
Lo Tzolkin chiamato Calendario Civile-Rituale o Calendario Sacro per
diversi motivi: rappresenta la fusione del cielo (il Divino) con il corpo (lessere umano); 260 giorni sono il tempo tra la semina e la raccolta del mais
nel sud dellantico impero maya; il mais anche la materia con la quale
allorigine fu impastato e creato luomo; 260 giorni il periodo molto prossimo di gestazione della donna. Il calendario usato per dare i nomi ai neonati, per decidere le date delle battaglie e le date dei matrimoni, quindi
potete ben immaginare la sua importanza.
Il calendario Haab, detto Calendario Solare o Astronomico o Agricolo,
invece una delle grandi eredit provenienti dal cielo: questo consente la lettura dei cicli del cielo per pianificare le attivit contadine; composto da
365 giorni ordinati in 18 mesi di 20 giorni ciascuno, pi 5 giorni ritenuti infausti, di ansiet, di grande riflessione nei quali ci si domanda Le nostre
offerte agli Dei sono sufficienti? Il debito che abbiamo pagato loro basta
per continuare la nostra vita su questa Terra? I rituali che facciamo per ricordare i sacrifici che loro hanno fatto per noi, sono sufficienti? Ragazzi!
continu il Maestro interrompendo il ritmo della lezione: Notate il potenziale equivoco che potrebbe esserci con la Pietra del Sole azteca?
S, chiara la confusione. La cultura azteca ha acquisito la cultura maya
cos si spiega.
Chiaro. rispose il Maestro e poi continu: La combinazione tra il calendario Solare e quello Sacro genera un terzo calendario detto Calendario
a Cerchio: questo si esaurisce ogni 52 anni, ossia il periodo della durata
media di vita di un uomo.
Fantastico, affascinante, per anche complicato! osserv al termine Oleg.
S, forse complesso, ma molto affidabile e preciso. C un quarto calendario, molto importante, chiamato Calendario di Lungo Computo che occorreva ai Maya per proiettare la propria civilt nel futuro, oltre i 52 anni della
vita media di un uomo; i Maya volevano guardare oltre e allora progettarono il Calendario di Lungo Computo. Anche questo calendario basato sul
numero 13 (che ora sapete essere il numero dei cieli), sul 20 (le dita uma-
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ne), ma anche sul 360 che il numero di gradi di un cerchio perfetto nonch i giorni del Calendario a Cerchio senza i giorni infausti. Il Lungo Computo composto di 13 Baktun, che cos si compone: 1 Baktun 20 volte 20
Tun, e un Tun consta di 360 giorni.
Perch i Maya erano cos ossessionati dallo studio del cielo? Come mai
hanno dedicato cos tante energie allorientamento del cosmo? domand
Oleg.
Interessante domanda. Questa fu una conoscenza insegnatagli dai Grandi
Maestri, esseri pi evoluti discendenti dei Progenitori; gli fu insegnato a osservare ogni esistenza nel micro e nel macro, singolarmente e olisticamente,
ossia lunit con il Tutto, poich luno influenza in qualche modo laltro.
Tutti facciamo parte della stessa esperienza, solo che la dualit, di cui costituito gran parte del cosmo, incluso il nostro cervello, non ci consente in
modo naturale di rendercene conto; dobbiamo fare uno sforzo, come dire:
la nostra unghia del mignolo del piede sinistro vive una sua esperienza di
vita e di crescita rispetto al tutto che il corpo, dove questo influenza il primo e viceversa. Occorre osservare non solo ci che in basso, la terra, ma
alzare la testa e osservare anche lalto, il cielo, le connessioni e relazioni
causaeffetto tra i corpi celesti e la Terra. Tutto ci ha portato i Maya ad
accrescere la loro saggezza captando il ritmo con il quale si alternano le differenti energie contenute in tutte le cose, permettendo loro di evolvere
nellesperienza umana e sociale; tutto ci ha portato il popolo Maya ad interpretare i cicli della vita chiamando pi semplicemente tali comprensioni,
profezie.
Capisco, ho sentito parlare anche io di profezie: penso che siano solo superstizioni popolari, leggende e credenze tramandate magari qualche
coincidenza di eventi rispetto alla profezia pu verificarsi, ma solo una
coincidenza. Non cosi?
Caro Oleg, vero, esistono molte leggende e credenze popolari. Le stesse
profezie hanno subito nel popolo alcune deformazioni e addirittura ne sono state create altre false che hanno avuto solo il potere di controllare le
popolazioni. Ma le profezie sono vere, devono solo essere lette da persone
che sanno leggerle e applicarle ai tempi, persone sagge che abbiano sviluppato labilit di capire e comprendere le relazioni tra le cose, le relazioni tra
il visibile e lancora invisibile.
CAPITOLO IX
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da considerare alla stessa stregua della gravit o del sorgere del sole ogni
mattina; vi spiego con alcuni esempi: se sotterrassi un tipo di seme e dicessi
che tra un mese germoglier e tra tre mesi dar frutti rossi e succosi, che
chiameremo pomodori, per lo stolto sarei uno stregone, per lignorante sarei un veggente, per un religioso avrei pronunciato una profezia, invece per
il contadino che studia i cicli della natura sarebbe solo uno dei cicli presenti nel cosmo. E se annunciassi ad un bambino la morte di una farfalla in tre
giorni, avrei pronunciato una profezia nefasta? Se dicessi che un determinato albero tra sei Tun cadr, e tu avessi costruito la tua capanna adiacente,
sarei un profeta? Se il ciclo naturale delle cose stabilisce che ogni determinato numero di anni deve cadere molta pioggia, oggi potrebbe non creare
disastri o disagi perch l non vi abita nessuno, ma tra cento cicli Haab in
questo luogo potrebbe esserci un coltivazione di mais o potrebbe essere
stato costruito un villaggio, per cui la legge ciclica della pioggia, la profezia,
se ignorata, potrebbe distruggere la coltivazione e causare carestia a tutti.
La profezia una legge universale che usa parole convenzionali che devono
essere calate nelle epoche in cui queste cadono, e con intelligenza prevenute in modo tale da creare meno problemi possibili oppure pi opportunit
possibili. In altre parole potrei arrivare a dire che la profezia una legge
che porta in s una lezione per lessere umano, inteso come unit. Fin
quando questi sar separato dai restanti esseri viventi in ordini e classi, diviso al suo interno in razze e fazioni, e non sar consapevole di tale legge,
questa si presenter puntuale a lui senza che se ne renda conto e non potr
che viverla come una sfortunata sciagura umana o un castigo divino. Diversamente, luomo avrebbe la capacit di ingannare e rompere la profezia. La
profezia esiste come evento ciclico per essere vinta, per consentire levoluzione dellesistenza e non mi riferisco solo a quella umana.
Wow! Non lavevo mai vista sotto questa prospettiva. Per questo mi
porta ad unaltra domanda: perch esiste la ciclicit degli eventi e quindi
delle profezie? domand Nelli intervenendo.
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Si possono uccidere persone e
intere popolazioni
lasciandole fisicamente in vita,
uccidendo le loro menti,
spegnendo i loro sogni.
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bolico come una croce dentro un cerchio, infine sollev e apr la mano verso lalto.
Sedetevi intorno al fuoco, ragazzi. Oggi pomeriggio abbiamo cambiato direzione lasciando il territorio del lago e prendendo il sentiero verso nord,
verso le montagne, ma domani, dopo che il sole sar alto, punteremo di
nuovo a nordest, continuando ad evitare le vie battute e le zone di caccia.
Capisco. disse Evgeny.
Davvero? osserv luomo sorridendo.
Vasily era gi molto tempo che desiderava fare una domanda e sembrava
giunto il momento per farla: Signore, ho letto su un libro che gli Aztechi
sono sanguinari vero?
E il Pescatore, mentre aggiustava la legna del fuoco: Non so cosa sia un
libro, ma capisco il senso della tua domanda; anche qui abbiamo qualcosa
di simile al tuo libro.
Come sono fatti i vostri libri? chiese allora Vasily.
un unico lungo foglio piegato a pagine alterne.
Di che materiale fatto?
Sono fogli estratti dalla corteccia di fico selvatico lunghi sei passi; vengono stesi e battuti, gli viene gettata sopra della calce e, una volta secca, il tutto viene piegato a fogli alterni, pronto per essere scritto e poi letto.
Il Pescatore aggiust un paio di rami nel fuoco, quindi si sedette anche lui
e rivolgendosi ai ragazzi fece un respiro profondo e rispose: Vasily, non
mi sono dimenticato delle tua domanda: gli Aztechi sono una popolazione
guerriera con obiettivi espansionistici; se una popolazione non si sottomette alla loro legge e cultura, viene attaccata con la forza guerriera; gli Aztechi
ne assorbono le poche ricchezze e se il territorio ha valore si insediano sul
posto per gestirlo.
Io intendevo dire, se vero che tagliano la testa in rituali di sacrificio e
poi si mangiano il cuore!
C una credenza secondo la quale il sole per poter sorgere deve cacciare
la luna e le stelle; dato che la luna rappresenta laspetto femminile, accade
che ogni giorno venga sacrificata una donna e va da s che le donne chiamate al sacrificio sono di altri villaggi; a loro si aggiunge anche un gran numero di prigionieri catturati durante le loro numerose guerre.
Ma questa una crudelt assurda. Cosa accadrebbe se non si sacrificasse
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pi una donna? Il sole non sorgerebbe pi? assurdo, non affatto cos.
Certo, sono daccordo con te. Il sole sorgerebbe ugualmente, ma questa
credenza talmente forte e radicata nellanimo dei Consiglieri dellImperatore, dei Sacerdoti e dei Guaritori, che loro e tutta la popolazione non
prendono nemmeno in considerazione una diversa possibilit. Sono prigionieri della loro credenza. In verit, non so quanto lImperatore creda a questo; lui ovviamente nato vivendo questo rito, pertanto lo d per naturale.
probabile che questa credenza gli faccia anche gioco per esercitare il suo
potere supremo, tenere quieti sacerdoti e consiglieri, controllare il popolo e
alimentare quel terrore necessario a far sottomettere le popolazioni alle sue
mire espansionistiche. Comunque, credenza o convenienza che sia, ogni
giorno una donna viene sacrificata al Dio Sole perch questo possa sorgere,
illuminare e scaldare la terra.
I ragazzi ascoltando quelle parole rabbrividirono.
Non fate cos. Magari dalla vostre parti, nellepoca dalla quale provenite,
accadr qualcosa di simile solo in apparenza pi civile, ma di uguale risultato e spietatezza.
Beh, in verit nella nostra storia recente, per ci che Lei chiama credenze,
ed io aggiungo valori, si sono uccisi milioni di persone, disse Vasily
soprattutto di religione giudea, di pelle scura, omosessuali e handicappati,
piuttosto perch di razza ritenuta arbitrariamente diversa o inferiore. C
stato un tempo in cui un popolo fu guidato da un personaggio sanguinario,
Adolf Hitler, che con la sua sete di potere da superuomo intendeva far prevalere nel mondo la razza ariana, per lui una razza pura con caratteristiche
superiori e divine; cos scaten una grande guerra con molte nazioni e per
questo morirono milioni di persone. Alcune correnti di pensiero esoterico
dicono che lui sia stato un esattore karmico e quindi quel che fece fu compiere una missione, senza potersi esimere dal perseguirla. Invent anche
dei cosiddetti campi di concentramento, dove molti uomini e donne furono
vittime di esperimenti e torture.
Cosa sono i campi di concentramento?
Sono recinti nei quali venivano confinati uomini e donne in schiavit, sottoposti a duri lavori manuali in regime alimentare insufficiente per poi essere uccisi in camere a gas e i loro corpi cremati nel fuoco. In pratica era una
forma di pulizia razziale.
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un sottosuolo ricco, schiave di aziende straniere e governanti corrotti: questa la chiami civilt? Le persone fanno finta di non sapere, comodamente
sistemate nelle loro case, consumando pranzi e cene di fronte alla televisione, guardando il notiziario come se stessero vedendo una fiction, senza pi
sensibilit e senso della realt; quelle stesse persone che vanno poi in Chiesa a pregare in ginocchio, a stringersi la mano in segno di pace e infine
mandano un SMS ad una associazione per donare il loro contributo, che altro non che un falso e squallido tentativo di pulire e liberare la loro coscienza; lo stesso vale per quei milioni di persone, dicasi religiose, penitenti
e fedeli, che vanno alla Sinagoga o alla Moschea o in qualunque altro tempio e luogo di culto ma cosa pregheranno? Che civilt mai questa?
demoralizzato dalle sue conclusioni aggiunse: Purtroppo le cose non sono
cambiate rispetto a questo tempo, non vedo differenze. E per qualche
momento fu silenzio.
Intervenne allora il Pescatore: Fare la guerra con spargimento di sangue
la cosa pi evidente agli occhi dei pi, ma voglio elevare il vostro grado di
visione e osservazione: luomo non uccide se stesso soltanto togliendo la vita al proprio corpo.
Cosa intende dire?
In tempi di pace apparente ci sono altri metodi per uccidere senza spargimento di sangue, ma non per questo non devono essere considerati alla stregua di guerre o violenze di sangue; si possono uccidere persone e intere
popolazioni lasciandole fisicamente in vita, uccidendo le loro menti, alterando
o spegnendo i loro sogni, facendole credere nelle loro debolezze, instillando
nelle loro menti paure come fanno i governi, o sensi di colpa come fanno le
religioni; questo anche peggio! Se ti tagliassero fisicamente la testa, si tratterebbe in fondo di un solo istante: un colpo e via! Invece, diverso molto
diverso addormentare la coscienza lentamente imprigionare lessere
dietro sbarre invisibili, mantenendo il corpo attivo biologicamente per sostenere il sistema e le ricchezze di pochi, usandolo come alimento per la Terra, come una fonte di energia dalle sembianze umane. Questo pu durare
tutta la vita, se un individuo non trova il modo e la forza di risvegliarsi, di
rendersi conto, di lavorare per spezzare le catene di questa schiavit travestita e venduta sotto le malcelate vesti della libert. Non credete sia molto
pi drammatico e disumano di una qualsiasi pratica azteca? una lenta in-
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tazioni cui siete stati sottoposti per lungo tempo. Iniziate a rendervi conto gi
di questo o non potrete iniziare il processo di risveglio.
Come possiamo iniziare?
Risvegliati! Renditi conto!
Di cosa? esclam Evgeny.
Il Pescatore sorrise facendo silenzio un momento come per evidenziare la
reattivit di Evgeny e la sua impazienza, e poi aggiunse:
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questo si ha bisogno di una scuola affidabile che possa offrire una guida trasparente, un vero metodo di ricerca di s, con una filosofia di libert vera
per lindividuo, che eviti di creare adepti o gruppi spirituali dove i vantaggi
sono prevalentemente per chi si fa chiamare Maestro. A tal proposito ricordate questo:
Un vero Maestro non si manifesta, anzi, cerca di
manifestarsi il meno possibile; un vero Maestro
non ha bisogno di presentarsi con una tunica, capelli lunghi, collane e monili, bastoni e sfere di
quarzo, n di vivere in abitazioni sature di incensi e
candele. Un vero Maestro non cerca di convincerti
n vuole gente al suo seguito, perch sarebbe di
ostacolo al suo cammino evolutivo alimentando i
suoi Ego materiali e spirituali; un vero Maestro
non stato illuminato da Dio in una notte stellata
destate mentre dormiva quella sarebbe una violenza, non unilluminazione; invece una persona
normale che sta nel cammino da prima di voi, da
pi tempo; un essere che lavora, ancora oggi,
per svuotarsi dei condizionamenti, delle credenze,
delle paure e quantaltro, per far spazio allo spirito divino presente e colmo in ogni dove.
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Siamo sicuri che stiamo andando a Teotihuacn per la via pi breve oppure ci sta portando in giro come qualche giorno fa vicino casa sua? disse
Lev ironicamente.
Non sempre la retta la via pi breve tra due punti pu essere la pi
diretta, ma non necessariamente la pi breve o la pi conveniente. Per la
seconda parte della domanda, osserva bene dove cammini e avrai la risposta. Ora andate a riprendere i cavalli e portateli dentro. Poi andate a dormire anche voi. Buona notte, ragazzi, dormite bene.
Buona notte, Signore. risposero i tre.
Signore?
Dimmi, Lev.
Ho ancora una domanda, ma non vorrei che fosse stupida.
Allora evita di farla. replic il Pescatore.
S, ma molto che ci penso e Signore: siamo vivi?
Vivi? Ti riferisci al Corpo, alla Coscienza o alla tua Essenza? Alla vita
biologica o allesistenza? Comunque sia, una risposta alla quale giungerai
lungo il tuo cammino. Nel frattempo, per arrivare a questa risposta e ad altre, prova a porti unaltra domanda: cos la vita?
Va bene risposte Lev, poi aggiunse: Dopo aver recuperato i cavalli,
posso restare un poco fuori la grotta? Sembra non piovere pi, non sento
pi il rumore della pioggia. Magari se le nuvole sono andate via, la luna
piena potrebbe offrire un belvedere.
S, certo, ma resta sullingresso della grotta senza esporti troppo, si raccomand il Pescatore e non attardarti: abbiamo ancora molta strada da
fare.
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Cambiano epoche, territori e nomi,
ma la lezione resta sempre la stessa;
ci pregiamo dessere esperti di storia,
ma non apprendiamo.
leg apprendeva sempre pi rapidamente e il suo Maestro si mostrava meravigliato delle sue capacit. Giunti alla casascuola, Nelli e Oleg, dopo aver salutato, si accomodarono a terra seduti su stuoie, di
fronte a due ceppi che fungevano da banchi e sui quali erano pronte le tavolette per scrivere.
Bene, disse il Maestro rivolgendosi a Oleg credo tu comprenda gi a
sufficienza, quindi sei pronto per conoscere la storia delle nostre origini,
ma prima dimmi, com andata la notte?
Beh, com andata? Ho dormito profondamente.
Hai sognato qualcosa, e cosa? chiese luomo.
In verit non ricordo cosa ho sognato; raro che ricordi i sogni. A volte capita che appena mi sveglio, ne ho memoria, poi appena alzato tutto svanisce.
Capisco, e tu Nelli?
Io sogno tutte le notti, ma capita anche a me la mattina dopo di dimenticare tutto.
Va bene. Allora potete entrambi fare lEsercizio del S og n o Vi vo:
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potrai impegnarti a pronunciarli bene. Iniziamo. Prima dellarrivo degli Aztechi e della loro ascesa al potere, il territorio N a hua Oto mi copriva tutte
le valli fino a cento giorni di cammino verso nord. Il Dio Quetzalcatl il
padre nostro che ci cre; uno dei quattro figli della coppia suprema To n a c at ecuhtl i e To n ac a ci hua tl, il signore e la signora della nostra carne e del
nostro sostento. Q uet za lc a tl e Tez c a tl i po c a, figli della coppia suprema,
formarono la Terra e il Cielo. Il nostro pi grande sovrano fu Mi xc a tl sotto il cui regno la civilt tolteca si svilupp in cultura, arte e costruzioni.
Questi spos Ch ilm a lm a e dalla loro unione nacque un figlio che si convert nel grande eroe tolteca Quetzalcatl.
Perdoni Maestro: Quetzalcalt era un Dio o un uomo eroe del vostro popolo? domand Oleg confuso.
Occorre fare chiarezza sul fatto che esiste un Quetzalcalt Dio e un
Quetzalcalt regnante; come si racconta nel libro Popul Vuh, il Dio chiamato
anche Kukulkn, e nella storia dei Quinch con il nome di Gucumatz, giunse 600 anni astronomici fa da ponente stabilendosi nello Yucatan. La leggenda narra che lui, alto, di carnagione bianca e dai lineamenti sottili,
nacque senza intervento della donna, dal solo soffio del Dio Tonac atec ut li,
dopo che questi annunci con un messaggero il suo arrivo ad una vergine
di Tul a. Si tramanda che venne a salvare il mondo corrotto creato da suo
Padre.
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del calendario astronomico. Agli equinozi di primavera e autunno, lincidenza della luce del sole sul profilo delle scale della piramide genera un effetto luminoso che, progressivamente ad una certa ora, scende dallalto
verso il basso creando il corpo di un serpente; leffetto culmina con lilluminazione della testa del Serpente Piumato alla sua base, ossia Kukulkn,
ossia Quetzalcotl, poi leffetto luminoso del serpente risale al cielo; cos
rappresentata la discesa e lascesa del Creatore sulla Terra.
Questi fu un essere che trascese la condizione umana, raggiungendo lilluminazione; port unalta spiritualit e consapevolezza nelle popolazioni di
allora, insegn le scienze, lastronomia, scopr il mais, oggi alimento base
della popolazione, nonch mise ordine allorganizzazione sociale e civile.
considerato un Dio che domina gli elementi e in alcune sculture rappresentato mentre cammina sulle acque.
Cammina sulle acque!? esclam Oleg.
S, certo, perch ti stupisce il mio racconto?
Anche questa una strana coincidenza, una delle storie religiose pi
diffuse nel mio mondo. Sembra quasi
Quasi cosa? intervenne curioso Nelli.
Beh, sembra quasi che si parli di Ges Cristo
Chi Ges Cristo?
un uomo che la nostra religione chiama Figlio di Dio; nato esattamente come il vostro Kukulkn da una vergine, da noi si dice per opera
dello Spirito Santo, circa millecinquecento anni fa rispetto ai giorni
d'oggi, in una terra oltre il grande mare di ponente. Aveva sviluppato il potere sugli elementi: camminava sulle acque, poteva scatenare tempeste e
guariva i malati fino anche a resuscitarli dalla morte; con la sua spiritualit
e consapevolezza ha cambiato le sorti del mondo quasi com accaduto
qui, solo che lui fu ucciso per le sue idee rivoluzionarie che mettevano in
discussione le regole del sistema di potere e quindi dei sacerdoti e regnanti
di allora. Il suo modo di pensare, parlare e agire, il suo stile di vita coerente
e incorruttibile, gettavano ombra sullegemonia del potere politicoreligioso dei sacerdoti sulla popolazione; lui insegnava la via dellamore e della libert. Ma la cosa pi sconvolgente che ha vinto la morte resuscitando
anche se stesso.
Il Maestro fece una pausa riflessiva prima di commentare le parole di Oleg,
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E questo accade con tutte le religioni, non solo con quella cristiana e voi
con la vostra ne siete un altro esempio.
Molto interessanti le informazioni che ci porti, Oleg. Grazie molte per la
tua visione olistica della storia. Torniamo ora alla tua domanda circa la differenza tra il Dio Quetzalcatl e il Re uomo: questultimo regn prendendo
il nome dal Dio e tale usurpazione cre negli anni confusione nelle menti
delle genti. Vi racconto come andarono le cose, ma non provate a fare questa domanda fuori da queste mura, perch rischiereste la vita:
Il figlio di Mixcatl prese lo stesso nome del nostro Dio e tali furono le sue gesta eroiche che il suo mito si confuse con il nome
della divinit. Quetzalcatl crebbe orfano perch suo padre fu
assassinato e sua madre mor durante il parto. Fu allevato dai
nonni materni e visse la sua infanzia a Tepoztln. Le sue leggendarie gesta risalgono alla guerra della trib di sua madre contro
gli abitanti di Xochicalco, che vinse; nel vincerli assorb la loro civilizzazione e adott il culto di Quetzalcatl, il Dio che proteggeva quella Citt Sacra. In verit il suo vero nome era
Ce Acatl Topiltzin. Dopo altre battaglie fu consacrato Re dei
Toltechi e a quel punto adott lo stesso nome del Dio, ReSacerdote della tradizione di Teotihuacn e altri popoli del territorio. Dopo diversi anni, per motivi strategici e di alleanze, la
capitale dei Toltechi Teotihuacn divenne Tula. Dopo la fondazione di Tula, i Toltechi si unirono con gli Otomi attirando anche i
Nonoalchi e gli Amantchi, altre popolazioni dei territori limitrofi.
Dopo di che, limpero dei Toltechi crebbe raggiungendo il pi alto livello di cultura, arte e tecnologia di tutti i tempi espandendosi fino al mare del sud, fino allo Yucatan. Topiltzin lott molto
per incoraggiare nuove forme di cultura contro la barbarie, e
grazie alla pace e la prosperit che ottenne, il suo regno passato alla storia come lEra dOro. Durante questa epoca si ricostru il calendario e si introdusse la lavorazione dei metalli. Tula si
riemp di templi e palazzi e a tutte le arti fu dato un nuovo impulso che miglior le abitudini di tutto il popolo. Topiltzin cerc di
dominare i suoi rivali, ma un gruppo guerriero rifiut ci che secondo loro era unoppressione culturalereligiosa, obbligando-
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lo ad abbandonare Tula. In realt ci che anim la rivolta fu il desiderio di potere e di guerra. Il suo esilio fu preceduto da una
serie di incendi delle foreste ed epidemie ad opera dei suoi nemici per indurlo a lasciare il trono. Lui allora bruci il suo palazzo
e nascose il suo tesoro prima di abbandonare Tula. Topiltzin, o
come si fece chiamare, Quetzalcatl, accompagnato dai Nonoalchi marci fino a Cholula, dove rimase alcuni anni. Quindi continu il suo esilio fino alla costa del golfo, a Coatzacoalcos,
perseguitato dai suoi nemici. Qui sulla costa scapp su una barca fino a Tlapallan dove, dopo la sua morte, fu cremato in una
piccola giunca come si usava con i sovrani morti. Ma prima di abbandonare la costa, lasci ai suoi persecutori un messaggio,
trasformato nel tempo dai suoi seguaci in profezia: disse che sarebbe tornato, quando e da dove.
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Non basta chiedere scusa e andar via:
occorre riconoscere lerrore
e chiedere come puoi rimediare.
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suo animo ripetendo la domanda: Perch a Vasily ha dato questa informazione e a me no? Perch?! grid prendendo in mano loggetto e
tendendolo verso luomo. Gli altri due ragazzi restarono in silenzio osservando con timore, preoccupati di come il Pescatore avrebbe reagito a questa insolenza e affronto.
Cos che sta sollecitando il tuo stato danimo, Evgeny?
Cosa sono queste disparit? replic fuori di senno Cosha Vasily pi
di me?
Ascoltati Guardati! Hai perduto la ragione e lequilibrio. Cosa ti fa
sentire sicuro, che Vasily abbia uninformazione che tu non hai?
Certo! Ha detto che non ha visto uscire del liquido dalloggetto. Perch
avrebbe dovuto dire questo, se cos non fosse?
Vasily! disse il Pescatore rivolgendosi al ragazzo.
Signore?
Qual il motivo della tua affermazione circa il liquido?
In verit Evgeny saltato subito alle conclusioni senza che io potessi terminare di dire
Perch, cosa volevi dire? domand stizzito Evgeny interrompendo ancora Vasily prima che terminasse la sua frase.
Se mi lasci parlare, forse capisci! Volevo dire che, se il Pescatore dice che
loggetto delicato, probabile che rompendosi possa perdere il suo contenuto e ipotizzavo potesse essere del liquido, una qualche essenza non
so, ma era soltanto una mia ipotesi, forse non fondata.
Ah! E come mai non lhai detto subito?! chiese urtato Evgeny.
Evgeny, non me ne hai dato il tempo; sei saltato su tutte le furie giungendo alle tue solite conclusioni affrettate. Piuttosto ti domando, perch hai
reagito in questo modo?
S, esatto. Cosa ti ha fatto reagire cos? domand interessato anche il
Pescatore.
Ma Evgeny non rispose. Proseguirono allora il cammino senza aggiungere
altro, lasciando che il ragazzo sbollisse le sue percezioni e conseguenti
emozioni. Stavolta toccava a Evgeny essere lultimo della fila; non per punizione impostagli, ma perch il suo Ego, duramente colpito e stordito, lo
immobilizz al punto da lasciare che gli altri avanzassero e lui restasse in
coda.
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Dopo aver percorso un lungo tratto fu il momento di fare una sosta per far
riposare i cavalli e per fare qualche esercizio con le gambe riattivando bene
la circolazione.
Ragazzi, volete un p di frutta? chiese il Pescatore.
Devo chiedervi scusa. disse Evgeny rompendo il silenzio, mentre tutti
mangiavano Ho compreso la lezione. Sono stato precipitoso nel saltare a
conclusioni che per incompletezza di informazioni mi hanno portato a prendere la posizione sbagliata. Devo lasciare che gli altri terminino il discorso e
semmai fare delle domande per essere sicuro di avere tutte le informazioni, e
solo dopo, eventualmente decidere di agire. Devo imparare ad ascoltare.
Esatto, ma incompleto! disse il Pescatore Ti manca di comprendere
ancora qualcosa per apprendere la lezione ed evitare di ricadere: la causa
delle tua reazione, ovvero cosa ha causato la tua reazione? E infine dovrai compiere lazione giusta dopo aver fatto le tue scuse sincere.
Evgeny, per quanto fosse superficiale ed istintivo, accolse la domanda del
Pescatore e riflett; terminata la pausa, mentre risaliva a cavallo, il suo viso
si illumin per un istante; cap cosa aveva causato la sua reazione, linvidia,
e pens dentro di s: Ha ragione questuomo: senza invidia non avrebbe
avuto senso chiedere perch Vasily s, ed io e Lev no. Ma poi: se anche cos
fosse stato, il Pescatore avrebbe avuto un valido motivo; si sempre comportato saggiamente, salvandomi anche la vita. Non solo: Vasily mio fratello, non un nemico. Avrei dovuto comunque accettare la cosa.
Ma lorgoglio non gli fece ammettere pubblicamente queste sue conclusioni. Il Pescatore lo osserv e comprese che il ragazzo aveva capito la lezione;
laveva intesa, non ancora compresa: avrebbe dovuto superare la prova del
comportamento coerente con la conclusione cui era giunto e agire verso la
persona danneggiata con una precisa azione. La vita lo sapeva e presto lo
avrebbe messo pi volte alla prova.
Proseguirono il cammino e verso met pomeriggio si avvicinarono a un villaggio di capanne con alcune costruzioni in pietra.
Qui vivono ancora degli Ol mec hi, discendenti del glorioso popolo. Mi
conoscono; sono persone delle quali possiamo fidarci. Aspettate qui un mio
segnale, quindi venite; diversamente restate qui pazientemente.
E se dovesse succederle qualcosa, noi che facciamo? domand preoccupato Lev.
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Allimprovviso giunge un momento nella vita,
in cui ci si rende conto di
non averla mai avuta e vissuta.
leg frequentava volentieri la scuola, curioso di conoscere altri particolari della storia del popolo chiamato anche Mexica e del territorio
in cui si trovava. Quel giorno per non trov Nelli in classe; allora domand
dove fosse, ma Iztacoyotl non conoscendo la risposta chiese al ragazzo se voleva comunque proseguire con gli studi, e la risposta fu affermativa.
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No, ma inizio a pensare che lanimo umano non abbia subito unevoluzione proporzionale al tempo vissuto, tranne nei linguaggi, nelle tecniche e
alcuni aspetti sociali.
Per ci sono stati uomini e donne straordinari che con il loro pensiero e
le loro opere hanno inciso sulla storia evolutiva delluomo.
Fammi qualche esempio.
Beh, al di l dei nomi, che Lei non conoscerebbe e per i quali si potrebbe
aprire un infinito confronto intellettuale, lumanit si forgia di filosofi, scrittori, artisti e scienziati, che hanno portato benefici alla vita delluomo.
Si sta parlando dellanimo umano, per intenderci dellEssenza e gli scienziati non rientrano nel tema principale in discussione; questi, benedetta sia
la loro vita e la loro missione, hanno il potere di agire sulla materia e chiss,
toccare lanima di pochi, ma la massa umana, parassita, ha vissuto e vive aggrappandosi alle loro straordinarie conquiste scientifiche, rendendo solo
pi sostenibile e comoda la vita biologica del singolo tra laltro rendendosi spesso schiavo di tali conquiste. Per quanto concerne i pensatori quali
filosofi, poeti, scrittori e anche gli artisti, la maggior parte di loro hanno servito pi se stessi che gli altri con le loro opere; cosa ne stato, in concreto e
in relazione allevoluzione dellessere umano sulla Terra, del loro pensiero,
delle loro intuizioni e delle loro opere? Filosofi, scrittori, artisti e scienziati
hanno raggiunto la loro illuminazione e/o contribuito al benessere dellumanit, gli altri se ne sono colmati la mente e lego immobilizzandosi
culturalmente, creandosi ruoli sociali, altri ancora lhanno generalizzata, distorta o soppressa, e commercializzata.
Oleg stette in silenzio riflettendo sulle argomentazioni, forse anche provocatorie, del Maestro, senza aggiugere nulla.
Ora torniamo alla storia. disse Iztacoyotl e continu
Ci che accadde quel giorno cambi radicalmente gli equilibri
politici di tutta la valle di Anahuac, in quanto per la prima volta
un Azteco ricopriva un ruolo di grande potere e influenza; potere che si temeva potesse essere usato contro il monarca del popolo Tecpaneca e della valle, Maxtla. Nella citt azteca il
governante Chimalpopoca ordin grandi festeggiamenti, mentre
Maxtla, furioso per lelezione di un Tenochca invece che di un
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leggi. A onor del vero non solo loro la storia piena di tiranni, alcuni
glorificati altri condannati nel tempo: Alessandro Magno, Genghis Khan, i
Faraoni dEgitto, le monarchie espansionistiche di Inghilterra, Spagna e
Francia, Napoleone, Mao Tsetung, Stalin, Hitler. Perch luomo apprende e replica dal suo passato solo il peggio di s?
Hai fatto uninteressante osservazione alla quale sono certo potrai trovare
la risposta, se ci rifletti un momento lasciando libera la tua mente.
Oleg pi che riflettere sulla sua stessa osservazione disse sottovoce: Ma
Lei, Maestro, tolteca?
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Ragazzo mio, fai molta attenzione ad usare le informazioni che ho condiviso con te e anche con Nelli; tutto il mio lavoro sta nel darvi strumenti per
aprirvi gli occhi e aiutarvi a muovervi meglio, avendo il potere di scegliere
realmente; ti ho trasmesso la realt dei fatti come labbiamo vissuta noi;
come ben sai, la visione dellinvasore e del conquistatore ben altra ed
questa che spesso viene insegnata e tramandata. Sii sempre curioso e affamato di verit, prestando sempre attenzione a non esporti.
Perch mi dice ci, usando questo tono? Ha paura che possa accadere
qualcosa?
Io sono ormai vecchio; ci che nella mia vita potevo fare, lho fatto. Leggo nei tuoi occhi molto pi di quanto tu non possa sapere di te, quindi sono felice di essere il tuo precettore e darti informazioni che ad altri non ho
potuto mai dare. Fai buon uso di quanto ti ho detto. Usa sempre la testa.
Se questa la storia che tutti hanno vissuto, come potrebbe mettermi in
pericolo averla saputa?
Non era nel programma raccontartela. rispose il Maestro.
Nelli come mai ancora non qui? chiese Oleg guardando lingresso.
Non so perch non sia ancora qui, ma il destino ha voluto che rimanessimo da soli oggi. Anche la guardia pare essersi allontanata spontaneamente.
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dire una parola Oleg gli porse la ciotola con lo stufato che luomo dopo
una breve titubanza accett. Rientrato torn a sedersi e mangi direttamente dal pentolaccio. Quando ebbe terminato, rammentando le ultime
raccomandazioni del Maestro, prese la tintura e dellacqua e cominci a
tingersi di nero i capelli.
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Questa la condizione
che mi stata data da vivere ora
e pertanto devo muovermi
con astuzia e responsabilit per viverla al meglio.
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ella sala del Consiglio del villaggio olmeco erano tutti seduti in
doppio circolo attorno ad un fuoco delimitato da un cerchio di
pietre scure; lanello creato dagli uomini si chiudeva ad una estremit con il
capo trib: era seduto su un trono di legno intarsiato che richiamava la forma di un serpente, la cui testa terminava nella parte superiore della spalliera; alle estremit dei braccioli altre due teste: quella di destra di giaguaro,
quella sinistra daquila. Il capo trib indossava un pettorale doro con una
pietra verde incastonata al centro; lungo il laccio che teneva il pettorale al
collo pendevano alcuni artigli, sicuro di qualche felino; la testa era cinta da
una corona di lunghe penne daquila.
Appena Lev, Vasily e Evgeny entrarono nella sala, un brusio di voci li accolse e, come le guardie sul ponte, alcuni si strofinarono gli occhi pensando
di avere unallucinazione oppure di vedere pi che doppio.
Non preoccupatevi! rassicur il Pescatore normale il vostro stupore
non avendo mai visto una persona dalla pelle bianca e capelli doro figuriamoci tre cos uguali tra loro; forse lo stupore maggiore proprio lincredibile somiglianza tra loro.
Non mi avevi detto che erano copie di se stessi. disse il capo trib Atzin.
Una sorpresa che ho desiderato riservarvi. rispose il Pescatore.
Non tutti i presenti avevano un sufficiente livello di coscienza tale da aprire
i canali di comprensione e quindi la comunicazione tra tutti, pertanto il
Pescatore rifer allassemblea: Loro tre vengono da molto lontano, da terre molto a nord, oltre il grande mare dellest. C anche un quarto fratello
che stato fatto prigioniero dei guerrieri aztechi ed ora si trova nella Citt
Sacra. Alla notizia lassemblea esplose in un brusio di chiacchiere e sguardi preoccupati. Il capo trib, per riportare silenzio nella grande casa, si alz
e sollev la mano: Il mio nome Aztin, benvenuti nel nostro villaggio.
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Cuauhtli parler per voi. disse indicando il Pescatore, poi fece cenno di
sedersi. Furono fatti accomodare nel primo circolo sul punto opposto dove
sedeva il capo trib. Alcuni portarono agli ospiti delle ciotole dacqua e in
cambio ricevettero un ringraziamento con un cenno del capo.
Avete sentito come stato chiamato il Pescatore? chiese Evgeny agli altri due sottovoce.
S, Cuauhtli. rispose Lev.
Dunque, voi siete stranieri di terre lontane. Chi siete? Raccontateci della
vostra gente e della vostra terra. domand Aztin.
Il Pescatore li guard e fece cenno con il capo a Lev che poteva parlare.
Signore, traduce Lei?
Tu parla, io traduco per tutti.
Il mio nome Lev. Vi ringrazio per averci accolto nella vostra casa e dato
da bere. La nostra terra si trova oltre oceano ad est; passando per i mari freddi del nord e vicino allartico cio ai grandi ghiacci eterni; dal mare possibile giungere alla nostra citt il cui nome San Pietroburgo. In inverno fa
molto freddo e ogni cosa si ricopre di un manto bianco come le cime delle
vostre montagne. Destate i ghiacci si sciolgono e la temperatura pi mite.
Dicci della tua citt.
Lev guard il Pescatore e quindi rispose: La nostra una grande citt,
tutta di pietra; le case sono alte anche 30 volte questa in cui siamo, perch
sono pi case una sopra laltra. Ci sono grandi piazze e viali. Abbiamo le
automobili cio, carri a motore ossia carri che camminano senza cavalli; abbiamo i telefoni cio strumenti che servono per parlare a distanza;
abbiamo la televisione come dire una scatola dove dentro si vedono altre persone fare delle cose e chi li guarda si diverte; una volta era grande e
ingombrante, ora ha una superficie piatta.
Il Pescatore gli chiese maggiori ragguagli perch non capiva questo oggetto
e la sua utilit, quindi non riusciva a tradurlo.
Beh, uno strumento tecnologico che come dire riflette limmagine
di molte persone su uno schermo faccio un esempio: come se dentro
un pentolone pieno dacqua si vedessero riflesse le vostre case, le vostre vite, mentre voi siete qui.
Vedrei tutto riflesso nel pentolone?! domand il Pescatore.
Non so come spiegarlo; immaginate che io abbia qui un contenitore dac-
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Ma il punto : come definire la vita? Dobbiamo definirla? cos importante saperlo? incredibile, diciamo di essere vivi e non sappiamo spiegarla!
Poi continu:
La vita un processo di volont da vivere coscientemente; il tempo che trascorriamo con la
coscienza sveglia e attiva. Con la coscienza addormentata il corpo deambula, ma lEssere non
sta vivendo sta agonizzando, o al massimo sta
sopravvivendo. Le vite sono intervalli dellesistenza, sono spazi esperenziali; le vite sono
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un sacchetto appeso alla vita aveva il ciuffo del suo cavallo che il Pescatore
qualche sera prima gli aveva detto di tagliare e conservare senza dargli particolari spiegazioni, solo avvisandolo di prestare attenzione agli eventi; lo
prese e lo regal al capo trib; questi ne fu onorato e contento poich aveva appreso della potenza e della nobilt dellanimale.
Vasily prima di alzarsi attese che suo fratello fosse seduto.
T la z o htz i n, questo il tuo nuovo nome: significa Chi Amato. Ricevi
dalla mie mani e da quelle di Dio questo arco e queste frecce, costruiti per
lanciare oltre ogni ostacolo la tua vita. Che Dio sia con te!
Come i fratelli, il suo cuore e sul capo furono purificati dallincenso; fu
invitato a bere lacqua che infine gli fu versata sul capo. Vasily come regalo di scambio non aveva nulla che poteva valere il gesto, le parole e il valore di quanto donatogli, allora pens di offrire loggetto che il Pescatore
gli aveva dato al principio del viaggio. Questi rimase particolarmente sorpreso e tanto grato del gesto che si tolse una penna dal suo copricapo e la
mise tra i capelli. A quel riconoscimento tutti quanti si alzarono in piedi e
dissero ad alta voce qualcosa di non comprensibile; poi tornarono a sedersi. Il capo trib concluse con un abbraccio, quindi il ragazzo, con uno
sguardo incredulo ma riconoscente, torn al suo posto seguendo le orme
dei fratelli. Gli altri due fratelli, mentre Vasily tornava al suo posto, lo
guardarono con aria di rimprovero per il gesto che aveva fatto: aveva lasciato andare una cosa della quale non doveva liberarsi e che doveva stare
sempre con lui. Passando vicino al Pescatore, questi si alz ed anche lui
gli dette un abbraccio.
Aztin allora prese a dire rivolgendosi ai ragazzi e a tutto il Consiglio: Gli
antichi Anahuacas, abitanti del Anhuac, mettevano i nomi ai bambini in
base alla loro data di nascita, numero e giorno, consultando il Tonatamatl
(il libro che conta i giorni) e poi si sceglieva il nome che avesse a che fare
con il suo destino consultando il To n al po hua ll i, il Libro dei Destini.
Nel mettere il nome ad un bambino si trasmette
unicit allEssere ed un desiderio di vita futura:
questo nome lo porter per tutta la vita e il suo
suono, la sua vibrazione, cos come la sua invocazione, richiameranno il suo destino.
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CAPITOLO XIV
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Credo sia stata una cerimonia di battesimo. Non so bene di cosa si trattasse, ma la sensazione proprio quella di un battesimo.
Ma di cosa stai parlando? domand Evgeny a Vasily.
Non hai sentito che ci hanno dato un nome nuovo? Quale hanno dato a
te? Ah s, Tleyolt, Cuore di fuoco. Beh, non sono andati lontani dal tuo
temperamento.
Pensavo scherzassero. replic Lev.
Ti sembra che qui la gente scherzi? Mi pare evidente che facciano sul serio: le guardie al ponte erano serie, il Pescatore serio e chi ha preso nostro
fratello di certo non scherza! Il solo fatto di trovarci qui non mi sembra
uno scherzo! Il nome del tizio che ha presenziato la cerimonia vi dice nulla? Aztin, Acqua Venerabile! Sar meglio abituarsi.
Stai dicendo che ci dobbiamo rassegnare a tutta questa storia?
Non la chiamerei storia; questa la chiamerei ormai la tua vita, la nostra
nuova vita. Hai capito quello che ha detto il grande capo sulla vita?
Non molto. rispose Lev.
Discorsi un p complicati con una certa logica, ma complicati. aggiunse Evgeny.
Non mi sono rassegnato anche se sono consapevole che questa potrebbe
essere la nostra nuova vita, seguit Vasily ma sarebbe sciocco continuare a resistere agli eventi; suggerirei invece di interpretarli, viverli e sfruttarli,
integrandoci per quanto possibile. Questa la condizione nella quale sono
stato messo, che mi stata data da vivere ora e pertanto devo muovermi
con astuzia e responsabilit per viverla al meglio.
Caspita, questo s che parlare! Non ti avevo mai sentito parlare cos.
disse Lev con stupore guardando il fratello.
E se proprio la devo dire tutta, sai cosa manca? aggiunse Vasily.
No, cosa manca? disse con aria curiosa Lev.
Le ragazze, mancano le ragazze! osserv cambiando tono di voce e
guardandosi in giro Da quando siamo arrivati al lago ad oggi, non ne ho
vista una. Avranno mica le stesse usanze dei musulmani questi?
Ahahah questo il vecchio Vasily che conoscevo! disse ridendo
Evgeny.
Mentre Lev aggiunse: Qui non sanno di certo cosa sia un musulmano o
lIslam.
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vero, qui siamo dallaltra parte del mondo, non ci sono n navi, n
aerei, n telefoni, n giornali, n libri, che possano aver comunicato qui gli
eventi storici e culturali del nostro mondo.
Ascoltate! Lo so che pu avere poco senso parlare di queste cose ora, ma
ricordare e rileggere la storia pu tornarci utile; noi qui stiamo vivendo la
storia con gli occhi di chi lha vissuta senza manipolazioni politiche, religiose e storiche.
Cosa intendi dire ? domand Lev.
Lo sapete cosa si diceva quando eravamo ancora a casa nostra? Che la
scoperta dellAmerica nellottobre del 1492 in verit solo una convenzione politica, un accordo di comodo tra le nazioni del vecchio continente,
perch in verit gi i Vichinghi e altre popolazioni dOriente erano giunti
qui, tanto che alcune popolazioni dellAmerica Latina del sud hanno gli occhi a mandorla come gli orientali.
Ma chi te le ha raccontate queste cose? Tatjana?
S, Tatjana! Lei studiava alla facolt di scienze politiche e interruppe
un attimo il suo discorso per una riflessione, poi riprese dicendo: Ok, poco importa! Lei era anche una ricercatrice: si interessava di cercare le verit
storiche provando altres le influenze della Chiesa di Roma sugli scritti del
tempo, inclusi documenti e trascrizioni non ufficiali. Insomma, la storia, ma
vista dal punto di vista del rapporto tra politica, potere e verit.
S, s mi ricordo disse Lev con tono insufficiente Secondo me
perdiamo tempo a parlare di questo almeno servisse per andarcene
via di qui.
S, so cosa vuoi dire. osserv Vasily solo che sono convinto che
sia importante parlarne, perch ci pu dare una prospettiva di lettura diversa, un visione della storia alla quale finora non avevo dato peso.
Tu parli dei discorsi della tua amica, vero? disse con disappunto Lev.
Mi piaceva Tatjana, e allora? replic Vasily Era molto attraente e
quindi lasciavo che lei parlasse visto che a lei faceva piacere. ricord
con tono nostalgico; poi torn sul tema. Pensate: qualche lobby spagnola
sta cercando stava cercando al nostro Tempo, di fare le scarpe agli italiani rivendicando la nazionalit di Cristoforo Colombo e chiss con quali
pressioni politiche alla comunit internazionale o costruendo quali falsit
storiche!
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Hai sentito la storia della sacra famiglia? Somiglia molto a quella delle
nostre parti. osserv Evgeny.
Gi, non era del tutto errato il commento di Aztin circa la mancanza
della figura della Madre nella Trinit. continu Vasily Mi domando come si faccia a ritenere credibile la Chiesa per quanto concerne la vita di
Ges Cristo, quando non stata credibile nel raccontare gli eventi storici
ordinari come la scoperta delle Americhe. Che credibilit pu avere un
Papa nel trasmettere ed esortare i fedeli ad un comportamento, quando lui
stesso e la Chiesa si comportano e si manifestano allopposto? Non vi sembra assurdo pretendere di essere creduti circa le verit dellaltro mondo,
quando si alterano e manipolano le verit di questo mondo? Vi premetto
che io credo in Dio lAssoluto, nel Creatore e in Ges Cristo, ma come tre
entit distinte; non credo e rifiuto invece lintermediazione della Chiesa
tra luomo e lAltissimo; non ha senso ed entra in contraddizione anche
con quanto professato e scritto nei Vangeli. Mmm secondo me generano
appositamente confusione nella gente sovrapponendo le tre entit, mentre
io, anche sulla base dei racconti del nostro amico Pescatore, inizio ad avere la certezza che siano concetti ed entit distinte. Sentite: come sapete,
la Chiesa stata da sempre la depositaria dellinformazione poich lignoranza, nel mondo allora conosciuto, dilagava in quasi la totalit della popolazione; vi ricordate il libro di Umberto Eco e il film con Sean Connery
Il nome della rosa?
S. disse Evgeny.
Io no. rispose Lev.
Va bene, poco importa. Per accedere allistruzione e alla cultura le strade
erano due: entrare in seminario e farsi prete oppure avere il privilegio di essere un nobile; e i nobili, da chi credete fossero istruiti? Ve lo dico io: dagli
uomini di Chiesa. Gutenberg invent la stampa intorno al 1450 dopo Cristo, ovviamente. Anzi, pensandoci bene mentre noi siamo qui, lui l'ha da
poco inventata e la notizia sta gi eccitando tutta Europa. Sapete? disse
con tono meravigliato Mi sembra di vivere nella macchina del tempo, non
vi sembra fantastico questo?
Dai, non distrarti e vai avanti con i fatti. osserv Lev serioso.
Dicevo nel 14501454 fu inventata la stampa e quale libro credete sia
stato pubblicato per primo?
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senza stampa e senza giornalismo, ci che sai oggi quanto il potere di allora dette in pasto alla popolazione europea, e grazie allignoranza e analfabetismo dilaganti, la gente credette e accett la credenza nei secoli a
venire e nel tempo fu convenzionalmente accettata come verit.
Mi sembra incredibile quel che dici! osserv Lev.
Basta che i poteri si concertino nel dire le stesse cose e, in un mondo di
ignoranti e disinformati, di distratti e superficiali, il falso diventa vero. Chi
dice che un documento antico sia affidabile? Potrebbero esserci stati complotti e quindi molti documenti potrebbero essere stati scritti per depistare
la politica di allora e dunque la storia. Poco fa ho detto che la Chiesa era la
depositaria dellistruzione, dellinformazione, della scrittura e della comunicazione: aveva o non aveva il potere assoluto sullinformazione e la conoscenza? E quando non laveva, che influenza politica ed economica poteva
esercitare sui regnanti di allora Re, Regine, Consiglieri?
Vasily! Ci stai disarmando, ci stai togliendo ogni convinzione e punto di
riferimento sul quale avevamo basato la vita. disse Lev.
Convinzione! Esatto! Di fatto, solo una credenza dettata dallignoranza o
dalla convenienza, che crea unillusione nella mente dellindividuo e di intere popolazioni. Il segreto nella programmazione mentale; come lipnosi: ti distraggono o ti addormentano la mente conscia e ti programmano la
mente inconscia.
E ora, da dove ti uscita questa perla di Psicologia?
Ah, beh qualche mese prima del nostro incidente mi era capitato tra le
mani un libro di Programmazione NeuroLinguistica che aveva mamma e
dandoci una sbirciata ho scoperto un p di cose interessanti, quindi me lo
sono letto tutto.
Programmazione cosa?
Ragazzi! Allora, volete venire? chiam il Pescatore.
Veniamo subito! rispose Vasily, poi rivolgendosi ai fratelli: Troveremo
il modo di continuare il discorso in un altro momento se volete.
S certo, interessante quello che dici, anche se continuo a non capire a
cosa ci possano servire queste informazioni. replic Lev. Che ne dite di
parlarne anche con il Pescatore? Magari lui
Non saprei, forse non il caso. interruppe Vasily Ci sono cose che
rivelandole potrebbero alterare il corso della storia.
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Teatri diversi,
costumi e copioni diversi,
ma gli atti della tragi-commedia
sono sempre gli stessi.
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Va bene, forse hai ragione; pi sicuro non restare in casa oggi; di fatto,
non conosco ancora nulla della citt. aggiunse pensando che esplorarla
gli sarebbe tornato utile per potersi orientare in caso di fuga.
La guardia si mosse e quindi Oleg e Nelli compresero che era possibile
andare. Seguiti sempre a poca distanza dalla guardia, camminando per la
Citt Sacra di Tenochtitln, Oleg inizi a rendersi conto della sua mappatura, acquisendo molte informazioni utili: la zona centrale della citt,
quella cinta dalle mura, si snodava intorno a una grande piazza quadrata
lastricata di pietra bianca levigata e vari edifici anchessi in pietra, tra cui
molti ancora in costruzione; uno in particolare attir lattenzione di
Oleg: quello pi grande di tutti, la piramide sotto la quale fu portato al
cospetto di Moctezuma; sembrava stessero costruendo una piramide sullaltra, come una matriosca. La piazza gli ricordava la grande Piazza Rossa a Mosca, che una volta vide con il padre, e le grandi piazze imperiali
della Roma antica. Era tutto maestoso, grande e pitturato con colori vivaci.
Verso la periferia, ma sempre allinterno delle mura di cinta, le costruzioni abitate si reggevano quasi tutte su un piano terra e solo pochi lavevano
rialzato dopo la grande esondazione del lago di alcuni decenni prima;
fuori le mura alcune case erano di pietra e altre di paglia, fango e legno
ma ben fatte. Si snodavano grandi vie, larghe e dritte, ed altre minori secondarie, la maggior parte costruite a squadro, fiancheggiate da canali
dacqua brulicanti di battelli. Mentre la zona centrale della citt era pavimentata con un mattonato in pietra chiara, fuori le mura si calpestava invece solo terra battuta. Sezioni della citt che potevano essere considerate
quartieri erano collegate le une alle altre da ponti di legno che alloccorrenza potevano essere sollevati e rimossi, per isolare o interdire laccesso.
Giardini ben coltivati e annaffiati dallacqua dolce dellacquedotto ossigenavano tutta la citt. A Oleg sovveniva una parte della sua San Pietroburgo, Amsterdam in Olanda, e soprattutto lantica Venezia in Italia, per
dimensione e modello forse la pi prossima alla citt che aveva sotto gli
occhi: anche Venezia era costruita su una laguna, vantava la grande Piazza
San Marco stretta da fastosi palazzi; la Basilica di San Marco poteva essere un p associata alla Grande Piramide con il tempio, e il palazzo del
Doge al palazzo dellImperatore. In quello stesso tempo Venezia doveva
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essere nel suo massimo splendore e potere, sia commerciale che militare,
grazie alla grande flotta della Serenissima Repubblica di Venezia. Oleg
continuava a ricordare con un velo di nostalgia per lEuropa.
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piccoli recinti improvvisati, e animali da ornamento come pappagalli coloratissimi e scimmiette; vestiti, stoffe, tinture di tutti i colori, incensi, oggetti
in pelle, pietre preziose e piccoli manufatti in oro. Il meglio dellImpero si
concentrava tutto l: artigiani del legno e delle piume, della pietra e della
terracotta, di strumenti a percussione e a fiato, shamani con erbe medicamentose e infine anche mercanti di schiavi. Alcuni vendevano oggetti femminili di bellezza e tinte cosmetiche, altri bevande di frutta e sostanze
basate su intrugli improbabili. Camminando per il mercato si incontravano
anche personaggi vestiti di stoffe pregiate e dalle capigliature stranamente
lavorate e pittate: erano i nobili della societ con al loro seguito alcuni
schiavi; questultimi vestiti poveramente, si trascinavano con una postura
dimessa e trasportavano con fatica le merci acquistate dai loro padroni.
Spinte a mano da una pertica, lungo i canali e sul lago, andavano e venivano imbarcazioni colme di mercanzie di ogni genere. Moltitudini di persone
compravano e vendevano generando un rumore a dir poco assordante. Pattuglie di guerrieri armati a volte intervenivano per sedare litigi e zuffe, anche con modi piuttosto violenti.
Per le strade si respirava unaria pregna di odori speziati misti, a dire il vero, a nauseanti odori di escrementi degli animali in vendita, sudore umano
e acqua ristagnante. Non cera un sistema di raccolta sotterranea delle acque, anche perch scavando avrebbero trovato il lago, quindi scorrevano
sui bordi dei marciapiedi in conche di pietra appositamente realizzate; solo
agli incroci queste passavano sotto il livello stradale.
In quellepoca cerano scarse comodit, osservava Oleg, ma vivere con quelle
offerte dalla citt era veramente un lusso introvabile in ogni altro luogo dellImpero. Quello azteco era un popolo fiero, che viveva con grande dignit la
situazione storica, culturale e tecnologica. Le donne, come in qualunque
epoca e luogo della Terra, svolgevano molti compiti: erano responsabili della
crescita dei figli e della gestione della casa; si preoccupavano dei mariti e
dellapprovvigionamento di cibo; erano madri, mogli, cuoche, amministratrici di casa, infermiere, compagne di vita, amanti. Gli uomini lavoravano la terra e combattevano le guerre. Nelli raccontava che durante il periodo della
raccolta del mais anche le donne con i bambini partecipavano al raccolto,
perch occorreva farlo e in fretta.
Con i capelli tinti e una tunica di cotone leggero, Oleg trascorse con Nelli il
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pomeriggio camminando per la citt, dentro e poco fuori le mura accompagnato dalla guardia, distraendosi dalla triste notizia. Alcuni durante il loro
passaggio notavano la presenza dello straniero, mentre i bambini lo identificavano palesemente; la maggior parte, invece, era talmente indaffarata in relazioni daffari che non si accorgeva di nulla. Osservando quel mondo e
pensando al suo, consapevole delle innumerevoli epoche vissute dallumanit,
Oleg si trov a pensare che, malgrado i teatri fossero diversi, i costumi e i copioni fossero diversi, gli atti della tragi-commedia umana erano sempre gli
stessi, portando sempre allo stesso finale.
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La mia terra non di questo mondo.
Il mio mondo lo osservo lontano,
ogni sera dopo il tramonto e durante la notte.
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Evgeny, hai sempre con te quelloggetto, vero? Non che lhai schiacciato stanotte mentre russavi. domand Lev.
Spiritoso, pensa al tuo!
Signore, ho sentito ieri il capo trib chiamarla Cuauhtli, cosa significa?
il suo nome? domand Evgeny.
il nome che mi stato dato dal nonno di Aztin molto tempo fa.
Cosa significa? chiese incuriosito Evgeny.
Cuauhtli significa Aquila; un giorno comprenderete, dopo aver compreso i vostri.
Continuando a cavalcare nella foresta, lungo il cammino Lev lament:
Potremmo andare pi rapidi se prendessimo la via senza alberi.
S certo, rapidi per andare nella direzione opposta, perch l che ci porterebbe. La via troppo frequentata; non prudente prenderla; la stiamo
seguendo parallelamente, ad una certa distanza; andremo pi lenti, ma arriveremo certo prima che correndo rischi inutili.
Quando il sole imperava alto nel cielo, il Pescatore decise di fare una sosta
per far riposare anche i cavalli. Nel frattempo si udiva il rumore di scrosci
dacqua. Fermiamoci l, vicino a quelle grandi rocce e a quella cascata.
un buon posto per far abbeverare i cavalli.
Signore, non potrebbe essere rischioso come per la via?
raro che qualcuno risalga il fiume per venire fino alla cascata; non
avrebbe senso per le normali operazioni di raccolta dacqua. Hanno realizzato pi a valle dei punti di raccolta collegati agli acquedotti per portare
lacqua in citt. No, non dovremmo avere problemi; buona regola per
non sostare a lungo.
I tre ragazzi parvero rassicurati dalle parole del Pescatore. Mentre i cavalli
si abbeveravano e tutti quanti consumavano il cibo offerto dalla sposa di
Aztin, Evgeny non perse occasione per continuare a fare domande personali: Signore, conosce da molto tempo le persone di quel villaggio?
S, da molto tempo molto tempo.
Signore, Lei ha origini olmeche o tolteche?
Non adesso, ragazzo.
Dopo aver mangiato un pezzo di formaggio e bevuto un sorso dacqua
disse: E va bene, vi dir qualcosa. I tre interruppero il loro pasto prestando attenzione al Pescatore in attesa di chiss quale rivelazione. Con-
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Restarono in silenzio solo un poco, poi Evgeny aggiunse: Mi risulta difficile crederci; anche ammettendo che le cose stiano cos, tutti quanti abbiamo questo legame?
No, non tutti; pochissimi conservano la discendenza pura con Sirio o con
laltra costellazione di Orione; altri come voi hanno legami di discendenza
mista tra quella lumana e una delle due costellazioni, i cosiddetti impuri;
altri ancora sono quelli che hanno iniziato qui sulla Terra il loro processo
evolutivo, grazie a interventi e aiuti.
Ha detto interventi e aiuti? chiese confuso Vasily Cosa intende?
Il Pescatore sedette, chiuse gli occhi, fece un respiro profondo e per un
istante parve non essere pi presente nel suo corpo, la sua respirazione era
molto lenta. Poco dopo fece un respiro tornando in s e disse: Bene, il
posto sicuro, potete sedervi senza alcun timore.
Cosa ha fatto poco fa? chiese Lev.
Ho esteso energeticamente la mia Presenza, al fine di percepire a distanza
il possibile arrivo di altri esseri.
Caspita! E un giorno potremo farlo anche noi? chiese eccitato Lev.
Tutti possono arrivare a fare quel che faccio e anche di pi, se sono
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disposti a lavorare su se stessi. Tornando alla tua domanda, Vasily, per aiuto
si intende, ad esempio, la stimolazione di alcune zone del cervello attraverso specifici suoni, il cui compito aprire piccole camere interne che consentano di ampliare le percezioni. Il cervello umano una sorta di come
potreste dire voi?
Magnete? Ricettore? sugger Evgeny.
S certo, credo si possa definirlo cos come hai detto: ricettore. Qui non
esiste una parola che possa avere lo stesso significato, mentre nella mia lingua dorigine esiste, anche se con altro suono.
E quindi? insistette incuriosito Lev.
Non tutte le menti sono sensibili allinsegnamento e al lavoro personale,
n alle onde, soprattutto coloro che si sono evoluti spontaneamente qui
sulla Terra; quindi per far evolvere anche questi, i nostri Progenitori hanno
dovuto agire sulla radice madre del corpo umano presente nel sangue. Il
linguaggio ad esempio stato uno di questi interventi.
Cos la radice madre del corpo umano? domand Vasily.
Come posso spiegarvela? La radice madre dove sono scritti tutti i
codici
Il DNA! esclam Lev interrompendo luomo.
Ripetilo per favore, affinch possa vedere la tua energia e interpretare la
parola che hai detto.
DNA.
S, esatto; il significato di ci che volevo dire nella parola che hai detto,
Lev.
Ci sono stati molti interventi sul DNA? Quanti interventi avete fatto?
Non io, ma i Progenitori della razza umana. S, ne furono eseguiti diversi.
rispose il Pescatore Uno dei primi interventi sulla radice madre fu eseguito per abilitare luomo-animale alluso della parola; i Progenitori usano
invece una comunicazione pi efficace e completa attraverso il pensiero e la
lettura dellenergia. Altre volte furono solo semplici induzioni mentali, vissute come scoperte, per apprendere luso del fuoco e la lavorazione dei materiali; infine altre influenze si esercitarono solo su alcuni selezionatissimi
uomini e donne, affinch con le loro opere geniali potessero portare un beneficio allumanit e, in generale, consentire il risveglio.
Che finalit avevano i vostri interventi? Perch non avete lasciato che le
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cose procedessero in modo naturale? Volevate giocare a sentirvi Dio? osserv Evgeny con tono polemico.
Il Pescatore assunse una voce da monito e disse: Naturale? Cosa sapete
voi della natura e soprattutto della natura umana? Cosa sapete voi con la
visione miope, limitata, distratta ed egoista che vi ritrovate? Cosa sa lessere
umano di se stesso, di dove vive e del perch esiste? Cosa sa? C molta
oscurit lungo il cammino dellessere umano Le nostre civilt stellari, i
vostri Progenitori, hanno inserito una scintilla di luce nelloscurit del cervello umano, un atomo solare in grado di dare luce allumanit stessa, affinch potesse usarla per evolvere se stessa e la Terra che la ospitava, inclusi
tutti gli altri esseri viventi dei quali, egoisticamente, non vi rendete conto.
Pochi ad oggi sono stati ricettivi e laddove c e ci sar risposta, sensibilit,
apertura, questi impulsi troveranno ragione nello sviluppo delle arti e delle
tecniche per far evolvere la condizione umana. Il Pescatore chiuse gli occhi, alz un poco la testa e con voce profonda seguit dicendo: Il tempo
testimone di significativi balzi in avanti nella storia dellumanit in corrispondenza di questi interventi; poi, disgraziatamente, gli stessi benefici a
favore dellumanit, si sono ritorti contro di lei facendola cadere nelloscurit, per un uso deviato, egoista, e per sete di potere. E riaprendo gli occhi: Diversamente, chi oggi chiamiamo razza umana, sarebbe rimasta
solo una razza animale di forma differente dalle altre e ancora userebbe il
grugnito per comunicare; da sola quella specie avrebbe avuto bisogno di
un tempo infinito per riuscire a fare un solo passo, mentre la Terra aveva
necessit dessere aiutata ad evolvere energeticamente, insieme al sistema
solare e allintera galassia. Cosa ne avete fatto degli aiuti? Come li state
utilizzando?
Potevano per controllare anche gli effetti negativi degli aiuti, quelli che
Lei dice hanno portato lumanit nelloscurit! Fermare quelle persone che
usavano male i benefici ottenuti da quegli aiuti! replic Lev, contrariato.
Capisco il tuo risentimento, ma che libert avrebbe avuto la razza umana di imparare dai suoi errori, di osservare, rendersi conto e comprendere?
Gli interventi furono finalizzati al risveglio della coscienza e dellintelletto.
Laiuto giunge nella sua integralit, con i suoi poli positivo e negativo contenenti ogni possibile variabile di sviluppo, lasciando in chi lo riceve il libero arbitrio, il potere di dar voce alla propria esistenza, desser degno del
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animale della specie umana, non hanno conservato la stessa abilit di mediazione; per poter filtrare le armoniche, devono studiare e lavorare su se
stessi con il supporto o la guida dei discendenti diretti; solo cos sono in
grado di assorbire volontariamente le frequenze trasmesse e limitare gli
effetti delle armoniche indesiderate; solo cos sono in grado di intraprendere il cammino della trascendenza, del ritorno a casa, detto anche Sentiero Divino. Chi infine non ha queste discendenze dirette o indirette un
mortale, ha la radice madre puramente terrestre; se per ha sviluppato una
sensibilit sufficiente, avr una sola possibilit: quella di farsi guidare dal
piccolo esercito della luce presente sulla Terra, lavorando per la propria liberazione ed evoluzione; diversamente potr solo lasciarsi consumare e divorare dalla massa che, fortemente legata agli eserciti delloscurit della
Terra, avr subito passivamente le armoniche, amplificandole per fini
personali sul piano materiale, per scopi di potere, lasciandosi schiavizzare
nelle due prigioni: quella dellillusione materiale o quella dellillusione
mentale-spirituale.
Perch Lei non a casa sua, o meglio, perch sta ancora qui? domand
Evgeny.
Io ed alcuni altri, sparsi nei vari territori della Terra, abbiamo deciso di
restare un tempo per tentare di aiutare coloro che, volendo intendere e
comprendere, vogliono spezzare le catene delle due prigioni, conquistare la
loro libert e aiutare la Terra ad evolvere anchessa. Il fine favorire il risveglio, altrimenti chiunque resterebbe addormentato, vittima inconsapevole delle forze del male.
Signore! esclam allarmato Lev Chi sono queste forze del male?
Diciamo che sono forze che hanno interesse a che tutti restiate intrappolati qui, trasformandovi in alimento per la Terra; ci sono anche esseri
corrotti e deviati che si fanno strumento al servizio di questo intento e quindi di tali forze, ma non si rendono conto del prezzo che stanno pagando.
Chi sono questi? insistette Lev.
Non importante sapere chi sono, n come si chiamano; anzi, meglio
non invocarle. importante invece che sappiate come operano attraverso
di voi, con quali strategie. Il Pescatore fece una pausa per concedere un
attimo di riflessione ai tre ragazzi e poi aggiunse: importante che sappiate che in ciascuno di noi, dal momento della nascita su questa pianeta,
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Bravo ragazzo! Il dubbio cos come lhai posto intelligente e saggio; cos
lindividuo si dispone a ricevere le informazioni necessarie. Il dubbio stupido e la presa di posizione per principio, paura, ignoranza o orgoglio, concedono soltanto gioco e spazio allEgo, che tenetelo a mente adotter
ogni strategia per non farsi scoprire. Poi concluse dicendo: Ragazzi, evitate di preoccuparvi ora. Ragionate e lavorate su tutti gli argomenti trattati
e sperimentati lungo il cammino. Alla Scuola di Teotihuacn, e se avremo
tempo anche a Tula, affronteremo tutto sia a livello intellettuale di intendimento che, soprattutto, pratico per la comprensione. Il Pescatore allora si
alz. Bene, ci siamo fermati abbastanza. Se non avete finito il vostro pasto, terminatelo a cavallo. Abbiamo ancora molta strada da fare.
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a mattina seguente Oleg fu svegliato da un forte rumore, un inquietante suono di corno; pareva un allarme. Si precipit alla finestra
tentando di sbirciare fuori, poi non riuscendo ad intravedere granch, pens di aprire la porta dingresso, ma la guardia alz il braccio impedendogli
di uscire. Una scorribanda di guerrieri armati correva verso il centro della
citt, mentre altri andavano in senso opposto; doveva essere accaduto qualcosa di molto importante. Nel frattempo arriv Nelli.
Cosa succede Nelli?
Oleg, i guerrieri si riuniscono sotto la Grande Piramide per andare alla
guerra e lImperatore far loro un discorso.
E perch ci sono alcuni che vanno nella direzione opposta?
Vanno fuori citt perch l sono riunite le armate, mentre altri sono diretti alla piramide per il discorso dellImperatore.
E cosa stiamo aspettando? Andiamo in piazza!
Oleg si rivolse alla guardia per essere accompagnato, ma questa nella confusione totale del momento non sapeva cosa fare; aveva ordini di controllare il ragazzo, ma non di segregarlo in casa. Nelli sollecit la guardia, che
si convinse a scortarli. Camminarono rapidi verso la piazza centrale della
Grande Piramide restando laterali al cammino per non essere travolti dalla folla, alla quale si erano aggiunti donne e anziani. Sembravano tutti come impazziti: donne disperate, bambini che piangevano, guerrieri che
abbracciavano mogli e figli, altri si pitturavano il viso e una volta armatisi
si avviavano correndo. Il corno continuava a suonare e, come se non bastasse, irruppe uno scroscio di pioggia tropicale che inizi a far scorrere
torrenti d'acqua lungo le strade lastricate e fango in quelle adiacenti; i
commercianti e gli artigiani che avevano da poco allestito le loro mercanzie lungo le vie, rapidamente le ritirarono ma, nella concitazione, alcune
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merci e vasami vennero inevitabilmente travolti, decine di gabbie contenenti pennuti caddero e aprendosi, la vita restitu loro la libert. Oleg
non aveva mai visto nulla di simile tranne che in televisione, in alcuni film
di guerra, dove, udendo le sirene di allarme, la gente usciva dalle case per
correre nei rifugi antiaerei. Era impressionante e allo stesso tempo eccitante essere testimone di un simile evento.
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Il Maestro lascoltava con attenzione
posando lo sguardo poco sopra la sua testa,
leggendo qualcosa che andava ben oltre
il linguaggio verbale, del tono e del corpo.
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rrivarono nelle prossimit della grande piazza e si fermarono sul lato sinistro rispetto alla Grande Piramide, in attesa che tutto fosse
pronto per lapparizione dellImperatore Moctezuma. A mezza altezza della piramide un altro personaggio, pittatto con tre strisce rosse, tre nere e
una zigzag verde, impartiva ordini per sistemare le armate che erano alcune migliaia, mentre la maggior parte attendeva fuori citt.
Chi quello l? domand Oleg a Nelli.
Quello Ax ay c at l, figlio prescelto di Moctezuma, anche se di fatto il
nipote: un eroe, capo di tutti gli eserciti, il pi valoroso tra tutti i guerrieri; tutti lo rispettano. Un giorno probabile che lui succeder allImperatore, anche se molti sperano in Tlacalel, il Sacerdote Supremo dellOrdine
della Fratellanza Bianca.
Ora erano tutti disposti sulla piazza; le nuvole nere gonfie di pioggia tropicale
si allontanarono rapidamente, lasciando che il sole proiettasse un doppio arcobaleno dietro la Grande Piramide. Un raggio colp la piramide e dal suo vertice apparve Moctezuma in tutto il suo splendore e potere: un elmo a forma di
becco daquila e una cima di lunghe penne colorate sovrastava la testa; reggeva
uno scudo con il braccio sinistro e stringeva una lancia nella mano destra; il
suo costume variopinto era impreziosito da una collana che pendeva lunga dal
collo fino al centro del petto dove terminava in un disco dorato che rifletteva il
sole. I corni reali suonarono unultima volta e poi tacquero: il silenzio scese
sulla grande piazza Tlat oani, il Grande Oratore, avrebbe parlato:
Popolo di Tenochtitln! Popoli delle valli di Texcoco! Popoli alleati! Popoli uniti distinti da tutti gli altri Popoli ed eletti per volont
del Dio Sole!
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Il nostro grande popolo oggi potente, rispettato da tutto lImpero come mai in passato. Il mais e le coltivazioni non sono mai
state cos abbondanti come in questi anni; la nostra arte mai cos
florida come ora; le vostre ricchezze non hanno paragone con le
ricchezze dei nostri avi. Lonore conquistato sui campi di battaglia ha raggiunto le orecchie di Dio. Il vostro spirito mai stato
cos vicino a Dio come oggi.
Tuon Moctezuma con voce ferma e nitida, tale da raggiungere tutti i lati della
piazza, bussando pi volte sul basamento di pietra con lasta della lancia.
Le migliaia di guerrieri raccolti nella piazza alzarono le loro lance e i loro
archi al cielo con un prolungato urlo guerriero.
Guerrieri!
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reno e sollevando nuovamente lurlo di consenso di tutto il popolo guerriero e civile. Fuochi ravvivati con polveri fecero alzare fiammate al cielo: fumi
rossi, azzurri e gialli emanavano odori inebrianti su tutta la citt; i corni tornarono a suonare incessantemente e i tamburi a battere freneticamente, aumentando lo stato di eccitazione dei guerrieri e di tutti i presenti.
LArciere del Cielo aveva parlato e decretato, quindi si ritir nella piramide.
Comandati da Axaycatl, tutti i guerrieri si voltarono e presero il grande
viale che portava al lago e poi alla terra ferma, intonando grida di guerra al
ritmo dei tamburi, accompagnati dal suono dei corni reali.
La convinzione dellinvincibilit dellarmata azteca e della sacralit della
missione era entrata nel sangue di ogni abitante; ogni guerriero aveva occhi
di fuoco e muscoli tesi. Oleg rimase impressionato e allo stesso tempo affascinato; sentiva il suo sangue ribollire sotto leffetto e la potenza delle parole dellImperatore. Pur non avendo inteso il discorso nel dettaglio, aveva
percepito chiaramente lenergia trasmessa a tutto il popolo, la sua ferma
convinzione, la sua visione. Era tale lemozione della suggestione ricevuta
che, se avesse avuto una lancia e uno scudo in mano, avrebbe intrapreso
anche lui la via della guerra insieme a tutti gli altri.
Nelli, che fino a quel momento era stato in silenzio di fianco a lui, nel guardarlo not che era rimasto come ipnotizzato; quando tutti ruppero le file e
iniziarono a disaggregarsi per prendere direzioni diverse, dovette dargli
uno scossone dicendo: Oleg andiamo! Vuoi restare qui? Scuotendosi
per il sussulto Oleg rispose: No, no di certo; torniamo a casa e aspettiamo
che tutti siano usciti dalla citt; poi vediamo il da farsi.
Oleg e Nelli venivano come sospinti dalla folla, ciecamente eccitata e drogata dalle parole dellImperatore; tale era lipnosi generale che nessuno si
accorgeva della loro presenza, ma soprattutto della presenza di Oleg; fino
al giorno prima non osavano avvicinarsi allo straniero, ora invece lo toccavano spingendolo come se fosse uno di loro. Quando il sole fu alto, la confusione inizi a scemare; tutti i guerrieri erano gi fuori dalla citt, ad
esclusione di coloro che restavano a sua difesa lungo le vie daccesso e le
zone critiche di attracco delle barche. Oleg rimase con Nelli in casa. Di l a
poco venne a fargli visita la signora che da giorni gli portava acqua e cibo;
la donna giunse accompagnata da un uomo anziano, di statura bassa, dal
viso molto segnato dal tempo, capelli grigi e mani grandi. Entr preceduto
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dalla guardia quindi senza dir nulla si mise seduto in attesa che i ragazzi
terminassero il pasto. I ragazzi lo guardarono, poi si guardarono tra loro e
senza dirsi nulla presero a mangiare. Quando ebbero finito, luomo si alz e
i due fecero altrettanto; si avvicin a Oleg e inizi a osservarlo in silenzio,
girandogli attorno, guardandolo negli occhi; poi gli prese le mani e gli guard i palmi. Nelli rest silenzioso in disparte fin quando luomo pronunci
le sue prime parole: Mi chiamano Pa in a l li.
Significa Messaggero o Colui dai piedi veloci sugger Nelli.
Oleg pens che il vero significato del nome fosse il primo, poich non gli
sembrava cos rapido nei movimenti. Quando ebbe finito di elucubrare,
Oleg si present con il suo nome, e dallespressione del viso luomo sembr
aver compreso; poi si rivolse a Nelli che con rispetto rispose alle sue domande. Quando parlavano tra di loro, Oleg non riusciva a capire molto,
perch conversavano rapidi, ma qualcosa gli faceva intuire che quelluomo
sarebbe stato il suo nuovo Maestro e quella doveva essere una visita preliminare, conoscitiva e dorientamento. Dopo lo scambio di informazioni
con il ragazzino, luomo salut e usc di casa, allora Nelli pot spiegare a
Oleg che nel pomeriggio sarebbero andati da lui. Cos fecero.
Nel primo pomeriggio andarono alla casa di Painalli, scortati dalla guardia
con la quale non aveva ancora avuto modo di aprire una relazione come
con la precedente; giunsero ad unabitazione tutta in pietra: dal modello
di costruzione, si intuiva che il Maestro era una persona importante o
perlomeno tenuta in alta considerazione. Oleg si chiedeva chi fosse a
mandargli queste persone, chi fosse a muovere i fili: lImperatore? Il suo
fedele Consigliere? O altri? Le uniche sue esperienze non avevano nulla
di reale, lo riportavano solo a rappresentazioni cinematografiche di film
storici o mitologici; non riusciva ad inquadrare in prospettiva ci che stava vivendo: la scomparsa del precedente Maestro e della guardia, larrivo
di questuomo tutto ci generava di nuovo in lui vecchie questioni:
Che finalit hanno questi insegnamenti, questa volont di volermi erudire, di volermi insegnare la loro lingua, questa apertura verso una persona
che per evidenti circostanze pu solo essere considerata nemica? Quali
informazioni utili ritengono io possa avere per non essere stato ucciso allistante? E dovessero scoprire che io non ho alcuna informazione utile
per loro? E invece, cosa ne sarebbe di me se gli rivelassi informazioni im-
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capo villaggio o di una citt, cio del Tecuhtli: questi controlla alcuni funzionari, ciascuno dei quali segue da venti a cinquanta o pi famiglie nella
loro gestione delle terre, sviluppo familiare, nascite e morti, riscossione delle tasse, pulizie, etc, attraverso unattenta compilazione dei libri contabili.
Parallelamente al capo quartiere, a volte esercitando un potere pi sottile
sulle menti delle persone, il sacerdote di quartiere Qua c ca uil li che dipende dalla gerarchia sacerdotale. Fece una breve pausa, poi aggiunse: Nella sua lezione Lei ha anche detto che tutti gli uomini nascono come guerrieri
e ci ha raccontato di una curiosa tradizione: a simboleggiare e ad annunciare
al mondo la loro natura guerriera, un discorso viene pronunciato mentre il
loro cordone ombelicale, subito dopo la nascita, viene posto intorno
ad uno scudo e sepolto con alcune frecce. Diverso il caso delle donne:
alla loro nascita il cordone ombelicale viene sepolto sotto il focolare di casa
a simboleggiare la loro funzione di madre e responsabile della casa nella
societ.
Bene, molto bene. disse Painalli Sei molto bravo; lImperatore sar
contento.
Questa sua affermazione attir lattenzione di Oleg, che sentiva di doversi
preparare un qualche discorso, nelleventualit che, presto o tardi, qualche
alta carica dellImpero, o lo stesso Maestro, gli avesse chiesto da dove venisse e come fosse giunto fin l. Poi fu assalito dalle solite inquietudini che
lo tormentavano fin dal suo arrivo: Come posso dire loro che vengo dal
futuro? Chi accoglierebbe e crederebbe a tale notizia, se nemmeno io riesco razionalmente a crederlo?.
Painalli interruppe i pensieri di Oleg iniziando una seconda lezione: Ora
parliamo di relazioni sociali e di rapporti tra uomini e donne, perch mi
stato riferito che hai osato guardare la Principessa. Un uomo cresce guerriero, forte, coraggioso e gran lavoratore; una donna invece modesta, casta,
amorevole, non invadente e gran lavoratrice. Il genitore maschio si chiama
Tete mentre il genitore femmina si chiama Tene. I bambini crescono nudi,
poi ad una certa et vengono dotati di un lungo rettangolo di stoffa da avvolgere sui fianchi, mentre dopo i tredici anni, venendo considerati adulti,
vestono il M a xtl at l, di stoffa qualitativamente pi fine, a coprire le parti intime. Le bambine restano nude come i maschi, poi crescendo cingono i
fianchi con un rettangolo di stoffa e successivamente alla loro prima san-
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Dei sullaltare per placare la loro sete? rispose con voce minacciosa mantenendo per un velo di sorriso negli occhi.
Beh s, certo che sono grato agli Dei. rispose con voce tremante
il ragazzo Ma, Maestro: cosa penserebbe Lei al posto mio?
Painalli rimase in silenzio, facendo cenno daver compreso losservazione,
ma lasciando in sospeso la risposta; fece alcuni passi verso luscio di casa,
lanci uno sguardo al cielo e quindi disse: Tornate domani mattina, presto far buio; continueremo domani gli insegnamenti. Quindi tir la tenda sugli scritti facendo cenno ai ragazzi di lasciare gli strumenti di scrittura
sul posto.
Stavano uscendo di casa quando i corni reali suonarono nuovamente, in
modo per diverso dal richiamo alla guerra, intervallato da qualche secondo nella sequenza ma sempre con la stessa nota; altri corni che dovevano
trovarsi nelle periferie della citt imitarono lo stesso suono con lo stesso intervallo, come per comunicare a distanza qualcosa, raggiungendo le parti
pi lontane dellImpero.
Cos stato? esclam Oleg dalla soglia delluscio di casa rivolgendosi indietro al Maestro.
Portalo subito a casa e fai che resti l. disse Painalli a Nelli.
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ignore, sente anche Lei questi suoni di corno lontani? domand Lev
seduto ai bordi di una grande roccia vulcanica, mentre sul fuoco stava
cuocendosi la loro cena.
S, li odo. rispose il Pescatore.
Cosa significano? Non sembrano essere come quelli di stamane; hanno
qualcosa di inspiegabile che non saprei come dire
vero, Signore, sono diversi. aggiunse Vasily.
Non preoccupatevi, terminate il vostro pasto; sono solo comunicazioni a
distanza che lImperatore a volte fa per tenersi in contatto con tutti i suoi sudditi o per marcare il territorio annunciando periodicamente il suo potere e la
sua presenza nellImpero. disse con tono non proprio convincente. Il Pescatore aveva da subito capito cosa era accaduto in citt; i corni non annunciavano nulla di buono e lasciavano bene intendere laccaduto. Lui comunque
doveva proseguire il cammino con i ragazzi e far finta di ignorare gli eventi
che stavano modificando le circostanze. Dopo un breve momento di silenzio
cambi discorso offrendo un assaggio della cena nel tentativo di distrarre i
ragazzi: Cosa vi sembra questa zuppa, saporita? Vi piace? I tre fratelli
per rimasero in silenzio, colpiti da quelleco lontana.
Dopo la cena, esausti della lunga giornata, affidarono le loro preoccupazioni
alla notte.
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Il lavoro individuale,
il cammino solitario, in salita,
non esistono scorciatoie, vie secondarie.
ttraversando rapidamente la foresta, il messaggio giunse alle orecchie di Axaycatl che si trovava solo a qualche ora di cammino dalla
citt; appena uditi i corni si ferm di scatto, guard prima in cielo, poi si lasci cadere in ginocchio con lo sguardo a terra; le sue guardie fidate fecero
subito circolo intorno a lui. La guerra non poteva essere sospesa, era un ordine dellImperatore. Axaycatl dopo alcuni istanti passati in raccoglimento si alz, chiam il suo inserviente e gli chiese di portare due minuscoli
sacchetti, quindi chiam al suo cospetto il suo secondo in capo; questi
giunto, si mise di fronte al figlio di Moctezuma restando in attesa di ordini.
Axaycatl allora prese un poco della polvere rossa da uno dei sacchetti, la
bagn prendendo dellacqua da una pozza formatasi con lacquazzone della
mattina, e con un dito dipinse una terza striscia rossa sulle sue braccia; poi
pass al sacchetto con la polvere verde e dipinse anche una linea zigzag;
infine, afferrandosi rispettivamente gli avambracci con le mani, Axaycatl
gli affid il comando supremo con lincarico di compiere la missione comandata da suo Padre. Terminata la breve cerimonia, scortato da tre guerrieri torn di corsa sui suoi passi, attraversando rapidamente la foresta
come non aveva mai fatto prima.
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guardie. Non erano chiare le cause, ma non sembrava esserci stata alcuna
violenza. Axaycatl profondamente addolorato, abbracci la Principessa
sua sorella chiedendole perdono per non esser stato presente al momento.
Dimmi Yolihuani, cosa stato di mio padre? Ha detto qualcosa prima di
lasciarci?
Fratello mio, nessuno era presente al suo trapasso, ha vissuto il momento
in solitudine, ma non deve avere sofferto perch il suo volto era sereno. Il
suo cuore deve aver smesso di battere allimprovviso.
Axaycatl allora prese a percorrere con passo sostenuto la via principale
che portava verso il centro della Citt Sacra, calamitando lattenzione ed
il rispetto di tutto il popolo, mentre Yolihuani con passi pi corti lo seguiva sulla sua destra, perdendo progressivamente terreno. Giunto sulla
soglia che dava accesso alla grande piazza sacra, prima di entrarvi, Axaycatl si ferm e si inginocchi posando le mani e lo sguardo a terra,
mentre il Sacerdote Supremo dellOrdine nonch Gran Consigliere, lo
attendeva sul primo livello della piramide insieme al Principe aspirante
al trono, figlio legittimo e diretto di Moctezuma. La Principessa, sempre
scortata dalle sue guardie, giunse poco dopo fermandosi settanta passi
indietro, lasciando il Principe suo fratello solo al centro del viale sulla soglia della piazza. Il silenzio cal sulla citt mentre tutta la popolazione era affollata ai bordi dei viali e della piazza illuminati dai fuochi
delle torce e dei bracieri. Anche Oleg e Nelli erano in prima fila sul
principio della piazza e osservavano levolversi degli eventi. Axaycatl
alz lo sguardo osservando da lontano la casa imperiale e il nuovo Tempio Maggiore in costruzione, pensando che sarebbe spettato a lui continuare lopera di suo padre; poi lentamente abbass il capo pronunciando parole a bassa voce.
Mentre il figlio di Moctezuma, erede al trono dellImpero azteco, era l in
ginocchio come attendendo la benedizione del padre dal cielo, un guerriero usc dalle fila della gente a circa cinquanta passi dietro di lui, iniziando a
correre minaccioso verso il futuro Imperatore con unascia in mano. Nelli,
che fu il primo ad accorgersi di quanto stava accadendo, spaventato tir le
vesti di Oleg indicando e strillando verso quel guerriero. Oleg senza pensarci un istante afferr da terra un pietra, rapidamente la fece rimbalzare
due volte nel palmo della mano destra come per valutarne il peso, usc di
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un passo dalla fila della folla e predispose il corpo per lanciarla, mirando
nella direzione del futuro Imperatore.
Alcune guardie del corpo del futuro sovrano si avventarono su Oleg che
era uscito di scatto dalla fila, atterrandolo violentemente e immobilizzandolo coi loro corpi, ma non prima che lui riuscisse a lanciare la pietra.
Fortuna volle che il pazzo fu centrato: colpito in testa tra la tempia e il sopracciglio sinistro, stramazz a terra a pochi passi ormai da Axaycatl.
Non tutti si resero conto di ci che stava accadendo, come fossero immobilizzati dalle circostanze. Nel frattempo altre guardie si misero in circolo
intorno al Principe.
No, lasciatelo! grid la Principessa Yolihuani, mentre anche le guardie
si disposero a sua protezione. La folla risvegliatasi come da un torpore, inizi ad accusare a gran voce lo straniero che aveva osato contro il futuro sovrano, non avendo udito le parole di Yolihuani. Altri pi vicini alla scena
realizzarono la grandezza del gesto, ma nella gran confusione era difficile
distinguere chi ingiuriava contro il ragazzo e chi lo elogiava. Nel frattempo
lImperatore sentito cadere dietro di s qualcosa, si fece spazio tra le guardie che lavevano circondato e vide un uomo a terra con il viso sanguinante
armato di ascia forse morto o solo privo di sensi.
Ma il popolo continuando ad ignorare la prospettiva dell'accaduto, sembrava come impazzito per quel gesto oltraggioso contro la vita dellerede al
trono dellImpero e inveiva contro il ragazzo quasi tentando il linciaggio.
Protetto in qualche modo dai guerrieri che lo avevano neutralizzato, lImperatore realizz cosa fosse successo, quindi sollevando il braccio destro
con la mano aperta e poi chiudendola a pugno, fece segno alla popolazione
di tornare allordine e tacere. In breve, come unonda, il silenzio avvolse la
piazza. Axaycatl si avvicin a Oleg bloccato dalle guardie, in ginocchio
con le braccia dietro la schiena e la testa schiacciata a terra dal ginocchio di
uno dei guerrieri; giunto a due passi da lui fece cenno alle guardie di alzarlo. Oleg seppur certo in cuor suo di aver agito con giustizia e coraggio, in
quel momento mantenne la testa con lo sguardo bassi, terrorizzato pi dalla violenza inconsapevole della gente accecata dalla sete di sangue che da
Axaycatl prossimo alla sua presenza. Si avvicin, gli sollev con delicatezza il capo, lo guard nel profondo degli occhi e riconoscendo il suo ardito e
valoroso gesto, si tolse il bracciale dal braccio sinistro sopra il bicipite, lo
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Pendolate come pietre appese a un ramo,
mosse dalla volont di altri
e dagli eventi della natura.
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l giorno seguente proseguirono lungo il cammino, cercando di non disperdere le energie alimentando stati danimo di ansia e agitazione.
Siamo ormai prossimi a Teotihuacn. annunci il Pescatore In serata
mangeremo e dormiremo al coperto.
Finalmente! Mi sento le ossa fradice di umidit fino al midollo. esclam
Lev con tono liberatorio.
Evgeny, Lev, avete ancora con voi i vostri oggetti preziosi? chiese il Pescatore.
S certo, sempre con noi. rispose Lev guardando anche il fratello per essere sicuro di dire la cosa giusta anche per lui.
Sono integri?
S, certo, perch ce lo domanda? chiese Lev.
Il viaggio stato lungo e piuttosto movimentato e potrebbero essersi incrinati perdendo il loro prezioso contenuto.
No, guardi! disse Evgeny.
Fammi un p vedere. disse il Pescatore allungando la mano perch glielo passasse.
Eccolo, prenda e faccia atten dannazione!!! Cosha combinato!!! Me
lha fatto cadere a terra!
Scusa, ti chiedo umilmente scusa avevo le mani sudate e
Che diavolo me ne faccio delle sue scuse idiote. E adesso? disse Evgeny
inchinandosi per raccogliere loggetto che cadendo aveva iniziato a perdere
del liquido bagnando linvolucro di stoffa esterno. Adesso bisogner aggiustarlo in qualche modo
Dai qui, che vedo cosa posso fare io. disse il Pescatore.
Fossi scemo a darglielo? Ci penso io, altrimenti lo fa ricadere e lo rompe
definitivamente. Ufff! Razza di imbecille borioso e presuntuoso. seguit
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Tutto quel baccano aveva attirato lattenzione di una persona che era venuta incontro ai quattro per dare loro il benvenuto e portarli alle loro case di
accoglienza. Rendendosi conto di cosa stava accadendo, rimase in disparte
nella vegetazione ad osservare la scena, senza che i tre fratelli si accorgessero di nulla. Vasily osservava anche lui la scena e ridendo alimentava ancor
pi il rancore dei due nei confronti del Pescatore; la sua risata, per, non
era sollecitata dalla consapevolezza delle circostanze, ma dal piacere di sentirsi fuori dai fatti e quindi al di sopra delle circostanze.
Vasily, per favore aiuta i tuoi fratelli ad aggiustare le loro cose e a metterle
in ordine perch possano essere presentate.
Signore, luovo il loro; il mio ormai ha gi preso il volo. disse sorridendo.
Vasily, forse al villaggio hai fatto quel bel gesto, ma non sono pi sicuro
che tu labbia fatto coscientemente. Forse ti ho sopravvalutato. necessario quindi che adesso cerchi qui intorno un altro uovo, anche piccolo, da
conservare accuratamente, affinch anche tu possa entrare nel luogo sacro
con un dono.
Come? Non capisco devo trovare un uovo per portarlo in dono? Ma
perch non me lha detto prima, perch me lo ha lasciato regalare al villaggio? Ora quello che trover sar un uovo piccolo che sfigurer con quello
di Lev ed Evgeny.
Il Pescatore gli lanci uno sguardo profondo e poi rilassando il viso gli disse: Decidi tu, se vuoi venire con noi devi avere un uovo, altrimenti resti
qui e ti arrangi da solo.
Ma che discorsi sono mai questi! esclam irritato Vasily.
necessario che debba ripeterti le mie parole? Puoi anche non far nulla;
di fatto senza dono non potrai entrare in citt. Gli altri fratelli allora guardarono Vasily con aria di soddisfazione e di giustizia ottenuta. Vasily inizi
a guardarsi intorno nervosamente, a terra e sugli alberi, per capire da che
parte iniziare la ricerca.
Lev, vedo che ti sei affezionato a quelluovo; continu il Pescatore con
gli altri due fratelli lo curi con attenzione e affetto.
Ma che dice affetto per un uovo? Lei aveva detto di tenerlo con particolare attenzione, perch era un oggetto di valore e
E tu vedo che lo hai curato premurosamente, andandoci a dormire, tenendolo sempre con te, evitandogli possibili colpi e fratture, proteggendolo
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dalla pioggia e dallumidit notturna, dal caldo del giorno e dai parassiti. Si
potrebbe dire che hai trattato quelluovo come se fossi tu, anzi, meglio che
te stesso fece una pausa e aggiunse: Ti rendi conto? E tu Evgeny? E
tu Vasily che tanto ridevi? Vi rendete conto? Ragazzi, era solo un uovo!
Pace a te, Maestro Cuauhtli! disse luomo uscendo dalla vegetazione.
Pace a te, O hto nq ui! rispose il Pescatore Ho notato che sei rimasto in
disparte godendoti tutta la scena senza intervenire.
Certo, ricordo ancora quando il mio Maestro annuendo che si trattava
del Pescatore stesso mi fece fare lesperienza delluovo vivendo con lui
giorno e notte per sette giorni e lultimo giorno ci svel il segreto attraverso
una recitazione disarmante.
Quale segreto? domand Evgeny con la fronte crucciata.
Il segreto luovo siete voi! O meglio, quellentit in voi che vi fa
identificare nelle cose, allontanandovi dalla realt reale e da voi stessi,
orientando lattenzione fuori di voi; luovo, di fatto, ha generato stati emotivi instabili che oscillavano da un polo estremo allaltro, emozioni lontane
da quelle vere dellessere umano libero, creando non un confronto ma uno
scontro tra voi, mettendovi luno contro laltro; e tutto ci, al fine di alimentarsi dellenergia generata dalle vostre emozioni false e incontrollate.
Pensateci: non vi sentite stanchi, scossi o debilitati dopo tali circostanze?
C qualcosa o qualcuno che vi ha succhiato la vostra energia? Vi rendete
conto di quale gioco stavate sostenendo e alimentando inconsapevolmente?
Dormivate ad occhi aperti.
Ma tu, chi sei? chiese Lev sentendosi offeso dalla parole di uno sconosciuto.
Intervenne allora il Pescatore: Ragazzi ragazzi osservate ed osservatevi. Non siete padroni di voi stessi, dei vostri pensieri, delle vostre parole,
della vostra emotivit, delle vostre azioni; pendolate come pietre appese a
un ramo, mosse dalla volont di altri e dagli eventi della natura. Vi muovete
senza alcun controllo, con totale prevedibilit, senza alcun potere su voi
stessi e sul mondo circostante totalmente reattivi! Totalmente addormentati seppur camminando. Quando aprirete e userete realmente gli occhi per
vedere? Allora, fino ad oggi non avete appreso nulla?
Sta ancora tentando di offenderci oppure vuole dirci qualcosa? domand Evgeny tornando ad un tono di voce pi rispettoso.
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abbiamo tempo prima che il sole cali; terminato ci accompagnerai a destinazione; accetta la nostra ospitalit e questa nostra bevanda. disse il Pescatore prendendo una piccola zucca chiara, di quelle essiccate e svuotate.
I cinque si sedettero e il Pescatore offrendo a ciascuno un sorso della bevanda, inizi la spiegazione sullEgo con una metodologia tutta sua: faceva
brevi introduzioni quindi iniziava a sollecitare la discussione ponendo una
serie di domande, il tutto per instradare i ragazzi verso un ragionamento
logico sempre pi autonomo, avvicinandoli passo passo alle risposte. Al
termine riassunse dicendo: Perch cos importante e fondamentale sapere che esiste lEgo? Chi e come agisce? Ragazzi, rendersi conto di lui
vitale; questo linsegnamento base di ogni scuola che voglia efficacemente lavorare per levoluzione dellessere umano. LEgo colui che governa
questo mondo, il Re di questa Terra che agisce e si muove tramite lessere umano, manipolandolo a suo piacimento. Arriver un giorno in cui,
non contento di aver conquistato e consumato questa Terra, user luomo
per raggiungere la Luna e poi le Stelle, nel tentativo di esplorare e conquistare nuovi mondi a lui negati. Da solo lEgo confinato qui, sulla Terra,
non ha modo di passare a un altro mondo senza la complicit inconsapevole o corrotta dellessere umano. Luomo pu invece lavorare per risvegliare se stesso, individualmente e con lausilio di insegnamenti di chi ha
gi percorso realmente quello stesso cammino, per liberare se stesso da
questo potere occulto che lo rende prigioniero e schiavo per tutta la vita,
senza farlo vivere. Il lavoro concettualmente semplice, ma non facile
realizzarlo, perch il Re ha potere sulla materia e sulla mente; mette in
campo tutte le strategie possibili ed inimmaginabili per farci dimenticare e
per distrarci dai nostri intenti di evasione e libert; occorre sviluppare disciplina, forza di volont e spirito dosservazione.
In questi giorni ho avuto modo di osservarvi e ascoltarvi attentamente, ed
chiaro com il mondo dal quale venite: siete vissuti in una societ ossessionata dalle apparenze, dove ognuno perso nella propria falsa immagine riflessa. Lindividuo dei vostri tempi sta sempre pi perdendo la
propria identit umana venduta in cambio di un falso ideale e a volte anche svenduta per piccole e fugaci illusioni. Quello che potreste chiamare
amore eccessivo di s non amore; molto spesso una morbosa infatuazione; se fosse vero amore le persone non cadrebbero nei ruoli di vittima,
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die si resero conto che erano bestie dominate da uomini a loro conosciuti,
pertanto si tranquillizzarono, limitandosi ad osservare quegli strani esseri
ad una certa distanza mentre transitavano.
Era oramai il tramonto. I fuochi e le torce illuminavano per quel che potevano i viali, consentendo ancora di intravedere la direzione. I ragazzi sistemarono i cavalli in un posto riservato dando loro da mangiare e da bere.
Furono poi accompagnati e sistemati in unabitazione provvisoria, in attesa
di una sistemazione definitiva. Stanchi per i giorni di cammino dalla casa
del Pescatore, si adagiarono finalmente su un giaciglio, anzich in terra, abbandonandosi ad un sonno profondo.
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La caratteristica di ogni problema
che nasconde sempre
sempre almeno una soluzione.
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sia preparata e matura per vivere unesperienza di genitore e pertanto la natura inibisca tale possibilit temporaneamente o definitivamente, secondo il
caso specifico? Perch anzich riportare in equilibrio la persona, la si lascia in
quella condizione forzando e agendo solo sul piano fisicomateriale?
che nel mio mondo il ritmo della vita assai elevato, la gente non ha tempo e cerca soluzioni rapide ai propri problemi, senza attendere che il tutto si
aggiusti, torni in equilibrio, adottando solo un comportamento adeguato.
Capisco, le tue parole confermano allora il mio pensiero, ossia che procreare un figlio nasconde in questi casi una forte manifestazione dellEgo: voglio
un figlio, desidero un figlio. Da cosa nasce una simile necessit? Quale
educazione e condizionamento familiare o sociale hanno creato questa esigenza cos pronunciata? In altri casi, invece, si tratta del richiamo irresistibile
e inconsapevole dellistinto di conservazione della specie umana, presente in
prevalenza nelle donne. Pertanto, emozionalmente parlando, queste persone
credono di aver risolto il loro problema cercando la via breve, ossia la via attraverso la materia; oltre ad essere ignare del perch hanno voluto un figlio,
non si rendono conto che ci sar un prezzo da pagare in seguito per aver forzato la natura. La natura saggia e sa bene il perch di ogni cosa.
Maestro, non le sembra dessere un p duro? chiese Nelli.
No, Nelli. Potremmo far finta di nulla, ma la verit nelle parole che le
vostre orecchie hanno udito; due sono le cause principali: la prima il voler rinnegare la parte animale fortemente legata alla terra che in noi, quella dellistinto che ci schiavizza per molti aspetti; la seconda sono gli Ego,
ossia quelle entit che si formano dalla nascita fino alla morte imponendosi
nelluomo e nella donna attraverso varie forme, contro le quali la nostra
Presenza e Coscienza lottano in continuazione, a volte vincendo, a volte
perdendo. Oltre lamore, quello vero e puro, il tutto si riduce in sintesi a
due soli fattori: istinto e egoismo.
Ma torniamo alla scorciatoia materiale per superare il problema: a breve termine una simile violenza sul corpo porterebbe un apparente beneficio, che
quello di avere un bambino, ma la causa della condizione della donna, o
delluomo, non sarebbe rimossa; il disequilibrio sarebbe ancora tale, con lassoluta certezza che la sua manifestazione si farebbe spazio in altra forma, il
prezzo di cui parlavo prima, ancor pi forte e pesante, presentando il conto
anche in altre circostanze di vita, anche attraverso sofferenze pi gravi. Come
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dire: se non hai capito la lezione che dovevi apprendere e superare nella condizione cui eri stato sottoposto, se hai fatto il furbo e hai superato lostacolo
senza affrontarlo in modo adeguato con le tue forze o accettando semplicemente la tua condizione, allora sarai indotto a ripetere lesperienza, chiss in
altre circostanze di vita, con la responsabilit di una vita in pi da sostenere.
Ma sicuro Maestro che le cose vadano in questo modo? domand
scettico Oleg.
Non vi chiedo di credere alle mie parole, anzi, non voglio affatto che mi
crediate; non voglio che trasformiate le mie parole in un credo, in un dogma, in una religione; semplicemente desidero che osserviate i fatti, gli
eventi e il susseguirsi delle circostanze. Osservate e abbiate memoria, mantenendo sveglia la coscienza. Poi seguit dicendo: Avere un figlio non
un gioco sociale; non pu essere la semplice cieca e sorda risposta ai richiami della natura; non deve essere un atto di egoismo travestito con la
parola amore; non esiste legge che dica che sia lovvia conseguenza della
vita di una coppia; non deve essere unusanza culturale, n tanto meno il
risultato di un condizionamento familiare; non deve nemmeno essere un
incidente. Avere un figlio, aprire la porta ad un nuovo essere in questo
mondo, deve essere un atto damore, non un atto riproduttivo animale di
conservazione della specie malcelato dietro parole, alibi e giustificazioni
dogni genere; e in primo luogo deve essere un atto consapevole e responsabile di un uomo e una donna, di fronte alla Terra, allUniverso e a Dio.
I ragazzi restarono un istante in riflessione come per metabolizzare la lezione, quindi il Maestro interruppe il silenzio suggerendo una pausa per il pasto di mezzogiorno.
Maestro, potremmo prenderci il pomeriggio libero? chiese Nelli mentre
gustava la sua scodella di fagioli.
A cosa vi serve? Sapete quanto importante proseguire.
S, ma affrontare ora il tema della morte, non sarebbe meglio domani? E poi vorrei far vedere a Oleg il sistema dellacquedotto.
Painalli considerando le circostanze e ricevendo la promessa di presentarsi
presto il giorno dopo, acconsent a quella mezza giornata di vacanza dagli
studi.
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Voi siete di nuovo qui,
perch avete dimenticato
e dimenticando vi siete perduti.
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Esatta la forma con la quale hai espresso la tua risposta, ma lorigine non
quella: il tuo corpo sta mandando segnali diversi rispetto alle esperienze
avute fino ad oggi, segnali che il tuo Ego non gradisce sollecitando uno stato danimo alterato, una reazione incontrollata verso il mondo esterno.
Quindi il tuo Ego vedendo me, capisce che c una disparit di attenzioni e
chiede di ottenere pi comodit per ci che ritiene suo, il corpo. A questo
punto lEgo cerca la strategia pi breve per ottenere ci che vuole; non potendo esercitare limposizione che solo il potere riconosciuto socialmente
potrebbe concedergli, non potendo utilizzare la costrizione fisica perch
solo, in un luogo sconosciuto e pieno di persone potenzialmente ostili, utilizza la strategia del senso di colpa in forma aggressiva e anche infantile.
Questo denota alcuni condizionamenti dominanti ricevuti e lasciati crescere da bambino e durante let adolescenziale: invidia, arroganza, prevaricazione, fino anche alla violenza per ottenere ci che lEgo vuole, e vuole
subito. Cari ragazzi, iniziate ad osservare cosa vi comanda. Labito cos confezionato per voi ha due funzioni: risvegliare il corpo e offrirvi uno strumento di attenzione per scoprire voi stessi, le diverse manifestazioni dellEgo e il
vostro grado di identificazione con lui. Poi fece una pausa, un sospiro e
aggiunse: Con questo vi ho tracciato un ampio sentiero per il periodo in
cui voi sarete qui. Ricordatelo sempre! Ora andiamo.
Nel frattempo anche il Pescatore si era lavato. I cinque si avviarono entrando nellarea sacra di Teotihuacn, dove allingresso imperava uninsegna
scolpita su una grande pietra, i cui disegni significavano:
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sto una volta giunti sul posto, e anche cosa non avrebbero potuto vedere:
Giungere sulla soglia dellarea sacra come entrare in unaltra dimensione:
sulla sinistra c un viale lunghissimo chiamato il C ammi no de i Mor ti, un
nome inquietante! un cammino lungo quattromila passi e largo circa
quaranta; percorsi tre quarti, sulla destra del viale si erge la grande Piramide
d e l S ole, che rappresenta luomo, mentre terminando il viale si incontra la
Piramide de lla Lu na, che rappresenta la donna, una costruzione pi piccola
di quella del Sole, ma molto pi impegnativa da salire ad ogni scalino; di fatto
uninteressante metafora esperienziale che comunica, tra laltro, la complessit di conquistare e vivere con una donna. A sinistra del piazzale, mantenendosi di fronte la Piramide della Luna, appare una palazzina molto lussuosa e
sacra chiamata Quetzalpa palotl, ossia Casa della farfalla con la magnifica piuma, mentre di lato a questa il Palazzo dei Gia guari. Ai tempi in cui la citt era
popolata, alla popolazione veniva fatto credere che Quetzalpapalotl fosse la
residenza di un personaggio nobile e molto influente, data la sua lussuosit; in
realt quelledificio veniva tenuto protetto per la sua funzione sacra in quanto
riservato ai rituali del concepimento; in seguito diveniva casa di accoglienza
ideale delle puerpere, affinch i feti potessero svilupparsi e crescere conservando il massimo del proprio potere divino e umano, lontano dalle negativit
della societ. Anche tutti i simboli dacqua, l ancora raffigurati, raccontano
della sacralit del luogo: lacqua come origine della vita, come elemento terreno nel quale nasce e cresce la vita nel ventre materno.
Quando i ragazzi attraversarono il piazzale dal quale cominciava il Cammino dei Morti, il loro accompagnatore li avvis che non era assolutamente
permesso loro, per qualunque motivo, avventurarsi lungo quel viale, nemmeno per dieci passi. I ragazzi pensarono che con quellavvertimento e considerato il nome del viale, certamente nessuno di loro si sarebbe mai sognato
di violare la regola calpestando anche un solo centimetro. Proseguirono e
superando una muraglia bassa, salendo e discendendo le scale, giunsero in
un grande piazzale quadrato cinto da quella stessa muraglia, sovrastata da
13 basamenti di forma quadrata; al centro della piazza, una costruzione con
altrettanti scalini e dalla sommit piatta, come fosse il primo livello di una
piramide non terminata. Proseguendo con lo sguardo oltre la struttura centrale, troneggiava il Tempio del Dio Quetzalcatl, il Serpente Piumato.
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due e del Pescatore ruppe il silenzio. Non abbiamo risposte, solo domande; improvvisamente siamo stati strappati via alla nostra famiglia, alle nostre vite, al nostro mondo, al nostro Tempo e siamo stati proiettati qui, fino
a Teotihuacn.
Non coprirti le spalle parlando al plurale anche a nome degli altri; lascia
che i tuoi fratelli, se vogliono, esprimano il loro pensiero autonomamente.
Sei sicuro di essere stato strappato via alla tua vita? Di quale vita stai parlando? Quella fatta di giochi, divertimenti e distrazioni? Donne, sesso e
azioni come bere, mangiare e dormire? Quel correre tutto il giorno dappertutto? Quel continuo succhiare le risorse della natura fino a contaminarle o esaurirle? vita lasciare che la tua mente sia invasa ogni momento
da decine di pensieri diversi e spesso contrastanti? Sentirti euforico e un
istante dopo depresso? Felice e un istante dopo triste? Tranquillo e subito
dopo arrabbiato e furibondo? Totalmente assoggettato, schiavo luno degli
altri e delle cose che tu stesso crei? Vita Questa la vita a cui sei stato
strappato? Se cos , allora bene che tu vi sia stato strappato, come dici.
Ragazzo, quella non vita, morte! non vivere somiglia pi a una lenta drammatica agonia che porta allannientamento dellessere. Dimmi ora:
perch sei qui?
Vasily guard il Pescatore in attesa di un suo cenno di assenso per poter
parlare: Chi ha detto che quella non sia vita? Come posso discernere se
quella sia vita o meno? Nessuno mi ha mai insegnato a fare una qualche distinzione o proposto alternative, anzi, mi hanno sempre esortato a vivere
cos, insegnandomi che quello era lo scopo della vita: godere appieno della
vita, fare esperienze e questo anzi, era!
Sei sicuro che nessuno mai ti abbia detto cosa sia la vita, quali regole
adottare per viverla in modo dignitoso e colmo di vera soddisfazione? Sei
certo che nessuno mai ti abbia parlato di una via alternativa, la vera via?
Signore, si riferisce alla religione? Ma quella era solo religione rispose
precipitosamente Vasily.
Non mi riferisco alla religione, qualunque essa sia, ma alla sua origine e
alle vite di coloro che ne sono stati ispiratori, alle parole e azioni di chi ha
vissuto una vita vera, con il proprio esempio, condividendo le sue scoperte
con gli altri, invitando gli altri a sperimentare lo stesso cammino per giungere alla verit. Voi siete di nuovo qui, perch avete dimenticato e dimenti-
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cando vi siete perduti. A Teotihuacn la prima volta che venite, ma in altra scuola vi era stato affidato un importante compito che dovevate iniziare
ad attuare fin dal tempo dei vostri studi superiori, dai vostri quattordici anni, dallinizio del terzo ciclo det; ma avete disatteso abbondantemente
le aspettative che cerano su di voi. Abbiamo atteso che qualcosa cambiasse, che la scintilla divina illuminasse la vostra mente, ma cos non stato e
pertanto siete stati richiamati.
Dimenticato? Di quale compito sta parlando? domand Lev disorientato.
Quando ciascuno di voi inizier a ricordare, allora ne riparleremo, individualmente se necessario, o tutti insieme. Ora per non ti pregiare, non
gonfiarti il petto dorgoglio apprendendo che avevi una missione; avere una
responsabilit verso se stessi e gli altri e non compierla significa dover pagare un prezzo.
Capisco, allora siamo qui per pagare questo prezzo disse con tono dimesso Vasily.
No, di questo se ne occuper la vita stessa. Siete qui perch dovete tornare a ricordare voi stessi. Poi dopo una breve pausa: Quando una lezione
non si compresa, si ripete il percorso di studi e ci si sottopone di nuovo
allesame. La vita per non ci fa rivivere la lezione nelle stesse circostanze e
con le stesse persone; questo avviene solo in alcuni casi; linganno cui cadiamo di frequente sta nel pensare che si tratti di un percorso di studi diverso, quando invece la lezione da apprendere la stessa. Comunque,
evitate di preoccuparvi e mettetecela tutta, perch c bisogno anche di
voi.
Questo significa che non solo noi abbiamo questa missione? chiese Lev.
Ricordatevi unultima cosa: il lavoro individuale, il cammino solitario,
in salita, non esistono scorciatoie, vie secondarie e favoritismi di qualunque
genere. Il gruppo potr aiutare il singolo, lenergia del gruppo potr sostenere e contribuire allelevazione del singolo, ma non potr mai sostituirsi al
lavoro personale. Ora seguitemi, gli altri allievi ci attendono. Ah! Vi sono state anticipate le regole della Scuola? concluse luomo, uscendo dalla
penombra e mostrandosi in viso.
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Quale credibilit potrebbero mai avere le mie parole se non fossero anche frutto della mia esperienza diretta e sempre in movimento? Il
mondo pieno di teorici e saccenti la sapienza ben diversa dalla conoscenza.
SECONDO: Sia linsegnante un esempio vivente
di ci che la sua bocca dice.
perch quello che fai parla cos forte, che non riesco a sentire quello che dici.
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Tutto ci ci parla del fatto che non importante che linsegnante parli e informi i suoi discenti su informazioni in suo possesso, sentendosi a posto
con la propria coscienza per aver assolto al compito di oratore e ambasciatore; invece fondamentale che la persona (ci tengo a chiamarla persona
perch si possa sentire sempre nuda del ruolo quando riesamina le proprie
scelte responsabili, e solo dopo rivestirsi) individui qualunque mezzo e
strategia, leciti, per consentire allallievo di intendere e comprendere la lezione, e pertanto apprendere.
Fallire come insegnante ben pi grave che fallire come persona, poich la
responsabilit affidata non riguarda solo se stesso. Se una persona pensasse
di ricoprire il ruolo di docente solo per una paga o uno status, farebbe bene a scegliere un lavoro; essere insegnante una missione, perch nelle sue
mani passa il futuro di esseri umani, di una popolazione, di una civilt. La
sua funzione, il suo esistere nella vita di chi lo ascolta, contribuisce in modo
determinate e in egual misura a trasmettere la sua eredit dopo la sua morte, a lasciare unimpronta indelebile sul destino di chi seduto di fronte a
lui e dellumanit tutta.
Cosa suggerirebbe ad un insegnante?
Posso dirti quello che faccio io: ogni giorno mi pongo queste domande,
sforzandomi di dare sempre le migliori risposte, apprendendo ad ascoltare
la mia voce interiore:
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bicchiere sia il corpo che la contiene fatto di creta, che fatta di terra, acqua, aria e fuoco: lacqua di questo bicchiere prende la forma del bicchiere;
se esposta al sole diventa vapore, invisibile, intoccabile; pu trasformarsi in
pioggia ed essere raccolta in un vaso, un altro contenitore, un altro corpo;
ecco che la stessa acqua che avevo qui in questo bicchiere, una volta scomparsa, evaporata, si potr presentare in un altro luogo in un altro contenitore, un altro veicolo. Cos ti pi chiaro? poi rivolgendosi al Maestro Mi
sono spiegato bene?
Molto bene Oleg molto bene. Poi Painalli prosegu: La morte come
evento uno specchio che riflette la forma nella quale abbiamo vissuto e il
nostro pentimento. La morte si pu dire che sia un regalo della vita perch ci libera dalle vanit con le quali abbiamo vissuto, trattandoci tutti con
lo stesso peso. Quando arriva la morte, questa illumina la nostra vita, nonostante la morte sia associata erroneamente alloscurit. Se la morte mancasse di senso, nemmeno la vita ne avrebbe uno. Qui usiamo dire: Dimmi
come vorresti morire e ti dir chi sei.
Ossia? Cosa intende? chiese Oleg.
Nellaccennare un sorriso il Maestro rispose: A questa domanda la maggior
parte delle persone risponde che vorrebbe morire senza dolore, senza accorgersene e magari nel sonno; altri rispondono che vorrebbero morire circondati dai familiari, altri ancora facendo lamore. Tutto questo ti parla di paura
e di egoismo: pensa a quella persona che potrebbe vederti morire mentre stai
facendo lamore con lui/lei, quale trauma o senso di colpa lasceresti nella
sua vita? Pensa a quale tristezza e grigiore rappresenterebbe morire nel proprio giaciglio circondato dai familiari; anche questo ti parla di paura, di insicurezza, solitudine. Non sarebbe meglio morire mentre stai facendo qualcosa
che ti rende felice, piuttosto che trovarti impreparato nel sonno oppure in
agonia come una candela esaurita prossima a spegnersi e con i familiari intorno? Immagina che bello sarebbe, se la morte ti accogliesse mentre stai nuotando felice e contento, se questo ci che ti piace fare; oppure mentre stai
correndo, oppure mentre stai cos che mi raccontavi? Ah s, mentre
stai facendo sport con il tuo cavallo. Non sarebbe molto pi significativo lasciare il tuo corpo in queste circostanze, memorizzando nella coscienza la tua
ultima migliore immagine, il tuo ultimo miglior ricordo, la tua ultima miglior
emozione? Tanto il corpo non tuo, lhai preso in prestito.
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Se cos fosse, dove si va dopo la morte, avendo restituito tutto ai suoi padroni che sono i quattro elementi? domand Nelli.
Secondo la nostra tradizione ripeto, solo secondo la tradizione, ci sono
quattro luoghi dove vanno ad abitare i morti in base al comportamento e
agli sforzi che hanno compiuto in vita: il pi alto chiamato I lh uic atl oto n at iuh ed il luogo promesso ai guerrieri di battaglia, coloro cha fanno fiorire i loro cuori e che si offrono come alimento; qui si trovano coloro che
hanno prestato il loro sforzo quotidiano per lo sviluppo della societ, che
siano guerrieri morti in guerra o prigionieri del nemico o donne che muoiono durante il parto, che sono considerate altrettanto guerriere per la lotta
che sostengono nel dare alla luce un bambino. Gli uomini vengono eletti
per accompagnare il Dio Sole dallalba ad oriente fino a mezzogiorno, mentre le donne per accompagnarlo da mezzogiorno fino al tramonto ad occidente. Solo gli uomini, dopo quattro anni di questo accompagnamento si
trasformano in uccelli dal ricco piumaggio per tornare alla vita terrena.
Un altro luogo il C hic hihua c ua hco, dove sono destinati i neonati, ai quali
data la possibilit di tornare al mondo in unaltra era.
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Il terzo luogo il Tl a lo ca n, dove si trovano coloro che hanno lasciato questa Terra per affogamento o per incidente o per malattie invalidanti. Questo un luogo di delizie, di verde rigoglioso, fresco e dove non manca
nulla. Qui risiede la Dea Luna, ma anche il Dio dellacqua Tlloc e i suoi
aiutanti, i Tlaloques.
Lultima destinazione invece terribile e per questo luogo passa chi non
scelto per andare nei precedenti tre: si chiama M ic tl n; il nulla, la morte
senza possibilit di trascendenza, prodotto di una vita sterile. Qui ci sono
due Signori che obbligano tutti i trapassati ad un lungo e tortuoso cammino di nove livelli per arrivare finalmente a convertirsi in nulla. Non importa
il livello sociale goduto in vita, n la ricchezza accumulata, chiunque pu
cadere nel Mictln.
Ma spaventoso ci che dice! Nella mia lingua si chiamerebbe Inferno. osserv Oleg.
Dove tu andrai sar la conseguenza di come avrai vissuto sulla Terra, di
quali valori avranno mosso la tua vita, di quali virt avrai sviluppato, dando
senso oppure no alla tua esistenza sul piano materiale. Se vorrai vivere pienamente, potrai aspirare al luogo promesso ai guerrieri della battaglia; diversamente ora sai. Per fermiamoci qui, disse Painalli non voglio che
crediate a queste sciocchezze, anche se utile che le sappiate. Dimmi invece tu, cosa ne pensi della morte? Cos la morte per te?
Beh inizi Oleg lanciando gli occhi in alto come per cercare informazioni e poi in basso a sinistra come per dialogare con se stesso: Secondo
quanto pensavo fino ad oggi, la morte rappresenta la fine dellesistenza di
una persona e dopo la morte non c pi nulla credo, cio credevo, insomma devo confessare che sono confuso, anche se il fatto di essere
qui dovrebbe aver dissipato molti dubbi.
Tu sei vivo o sei morto in questo momento? domand il Maestro.
Sss sono vivo credo, veramente non mi spiego ancora come sono
arrivato qui
S, va bene. Ma quando tu eri al tuo paese ci pensavi alla morte?
Non ci pensavo affatto; in verit pensavo a godermi la vita, le ragazze;
ballavo, compravo vestiti, andavo in auto, invitavo gli amici alle feste
e studiavo. I miei nonni sono morti quando ero piccolo quindi non
me li ricordo. Se dovessi darle una risposta per quel che allora era la
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pio dalla natura: se a una aquila tagliamo il becco, gli artigli e le ali, ci che
resta pu essere chiamata ancora aquila?
Certo che no. rispose rapido il ragazzino.
E se ad un uomo tagliamo entrambe le braccia, le gambe e le orecchie,
cosa resterebbe di lui? Sarebbe ancora un uomo?
Un guerriero non potrebbe certo non avere braccia, gambe e orecchie
per essere guerriero! disse il ragazzino.
E Oleg aggiunse: Certo, non sarebbe un guerriero, ossia non potrebbe
svolgere quelle funzioni, ma un uomo s e forse potrebbe essere un guerriero diverso, ossia un guerriero di pace. Continuerebbe ad essere uomo, perch riuscirebbe ancora a pensare, parlare, relazionarsi con gli altri e con se
stesso da uomo.
Bene ragazzi, molto bene. Quindi tu non sei le tue gambe, non sei le
braccia, non sei le orecchie; questi sono strumenti che ti servono, o meglio,
che sono al tuo servizio. Continua ora con questa operazione di taglio di
tutti i pezzi del corpo, cercando di capire se ogni pezzo che togli sei tu, oppure tu sei altrove; cercando di capire se ci che togli al servizio di altre
parti del corpo Dimmi dove giungeresti? Dove sei tu?
Vediamo disse Oleg toccandosi qua e l il corpo come per passare in
rassegna tutte le parti, una ad una: Il cervello! LEssenza, ossia me, sta nel
cervello. S, certo, cos, perch ogni altra parte del corpo dipendente
dallaltra per permettermi di muovermi, prendere, lasciare, sentire, toccare,
parlare, udire, gustare, annussare
Interessante, tu sei nel cervello; ma se dici di essere nel cervello, allora tu non sei nemmeno il cervello, esatto? Questo, secondo il tuo modo di
esprimerti, sarebbe un contenitore.
Ssss rispose riflettendo Oleg: Ma allora!
Come vedi, ti sto facendo capire con esempi diversi che noi non siamo
ci che vediamo o che anche gli altri vedono. Tu non sei ci che vedi riflesso nel lago; ci che vedi, ascolti e senti al tatto, tutta la materia, non tua;
lhai presa in prestito per muoverti su questo mondo; lhai presa in prestito
dalla natura. Lo abbiamo detto poco fa, te ne sei gi dimenticato? Sei fatto
di questo disse il Maestro inchinandosi, prendendo con una mano un
pugno di terra e con laltra dellacqua da una tazza di cocco facendone una
poltiglia. Sei tutto questo, che ha preso una forma fino a diventare ci che
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vedi e senti grazie alla tua Essenza. In pratica ci che vedi la manifestazione sul piano materiale della tua Essenza. Allora, tu sei il riflesso nel lago o
altro?
Ma questo quanto si diceva prima parlando dei padroni della materia,
dei quattro elementi!
Sveglia Oleg! Oppure sei gi stanco? Certo che s! Pensavi si stesse parlando di altro solo perch utilizzavo altre parole? Sapete qual il dramma
delluomo? Fin dalla sua nascita viene educato a riconoscersi nel suo corpo, a identificarsi con lui; pensate che se il neonato fosse certo di essere il
suo corpo avrebbe necessit di mettersi le dita, le mani ed i piedini in
bocca, di toccarsi dappertutto? Se fa questo, perch lEssenza non si riconosce in quella materia nella quale entrato e da cui avvolto; ecco
che il neonato nei primi mesi di vita si esplora, fa esperienza e conoscenza
di quel nuovo veicolo, come tu lo chiamavi Oleg, di quel nuovo contenitore nel quale si trova. I genitori poi lo allontanano dalle sue certezze e da
se stesso, educandolo che lui ci che tocca e la voce che ascolta, limmagine che vede riflessa nel lago. Poi la societ fa il resto, fino a fargli dimenticare totalmente chi era in origine prima di nascere; da questo momento
in poi lidentificazione con il corpo diventa pressoch totale e inizia la
sofferenza dellessere umano, il senso di separazione dal Tutto e da se
stessi, la smania e la ricerca di soddisfare questo vuoto esistenziale, questa
mancanza di comunione con il Tutto, questa ricerca forsenata dellavere e
del piacere; e per alcuni pi sensibili inizia lestenuante ricerca del s dimenticato.
Ah, ci sono! esclam Nelli. Noi siamo, o meglio lEssenza che sono io
la forza che tiene insieme i mattoncini, quella forza che permette ai mattoncini di assumere la forma interna (le viscere, gli organi, le ossa e il sangue) ed esterna che noi vediamo; colei che crea, monta e sostituisce i
mattoni, ed quella che quando non c pi lascia liberi i mattoni di tornare agli elementi.
Finalmente! Possiamo allora andare avanti e non tornare pi su questo
argomento? esclam contento il Maestro.
Una storia fantastica. In questo crede il tuo popolo? disse M iz tla battendo lentamente le mani, appoggiato alla porta di casa e interrompendo
latmosfera della lezione.
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Miztla, cosa ci fai l? Origliavi come al tuo solito? disse il Maestro con aria
di rimprovero restando seduto a terra per non dare importanza al personaggio.
Lo sai Painalli, che quello che stai dicendo sarebbe passibile di pena di
morte, se solo giungesse alle orecchie dei sacerdoti?
Miztla, chiudi quella bocca e almeno tenta di capire il significato di ci
che credi di aver ascoltato. Qui si fa lezione di logica ed ogni argomento
utile per fare esercizio e svilupparla.
Ah, avevo inteso che stessi insegnando
Cosa vuoi Miztla? In cosa posso esserti utile?
Sono venuto a vedere il ragazzo eroe di cui tutti parlano e dirti che per
ordine del Principe Axaycatl, futuro Imperatore, domani mattina subito
dopo lalba, prima che lui parta per i funerali del padre, dovrai recarti con
il ragazzo a Palazzo.
Sai anche il motivo?
No, solo che dovete essere l domani mattina. replic con un sorriso
malizioso volendo far intendere che non fosse per qualcosa di buono.
Grazie, Miztla, ti ringraziamo per averci consegnato il messaggio del futuro nostro Imperatore. Che la forza del Sole sia con te!
Bene, allora buon proseguimento di lezione di logica. disse allontanandosi con aria spavalda.
Painalli si alz per controllare che fosse andato via e torn al tavolo con
espressione un poco turbata. Ragazzi, guardatevi da quel tipo, siate scaltri
quando lo incontrate e parlate con lui; siate sempre accorti ed evitate di rispondere alle sue domande. Vi consiglio sempre di far tacere il vostro Ego
in queste circostanze: meglio stare zitti e passare da stupidi che aprire bocca e mettersi nei guai. Al limite dite di non sapere, assumendo anche laria
di chi non sa; ricordatevi che il linguaggio del vostro corpo potrebbe tradire le vostre parole. Avete capito bene?
S, Maestro! risposero entrambi.
Siete sicuri di aver capito?
S, certamente, assolutamente s, ma chi ? domand Oleg.
Ora non importante saperlo; invece vitale che voi sappiate come comportarvi con lui.
Tornando a noi, ascoltate bene Painalli abbass la voce, spost un
ciocco dalbero verso i ragazzi e si sedette di fronte a loro richiamando
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fortemente la loro attenzione: Ci che sto condividendo con voi, con alcuni argomenti rubati tra una lezione e laltra, un lavoro che stava facendo anche il mio predecessore; tutto ci strettamente personale,
solo per voi due.
Dovete iniziare a porvi domande che non vi siete mai posti, cominciare ad
osservare voi stessi da vicino e da lontano, da fuori e dentro di voi; anche se
potr sembrarvi assurdo e stupido, anche se sentirete dentro di voi una vocina che tenter di farvi sentire a disagio fino anche a deridervi, domandatevi con frequenza chi sono, dove sono, dove sto andando, superando le
apparenze, andando al di l delle parole. Non sar necessario che pronunciate sempre a viva voce queste domande, potrete farlo ovunque e in ogni
luogo, dando uno stop a qualunque attivit voi stiate facendo per pronunciarle anche solo mentalmente; nessuno vi ascolter, nessuno lo sapr,
nessuno potr dirvi nulla, salvo la vostra vocina interna che con il tempo si
attenuer fino a scomparire dopo ventuno giorni.
importante che impariate a non dare tutto per scontato, osservando da
vicino e da lontano ogni cosa, incluso voi stessi e le vostre azioni; tutto ci
importante per restare vivi, perch perdersi nel cammino della vostra esperienza di vita, presi a fare chiss cosa, equivarrebbe a morire; e fare
senza rendersi conto di ci che si fa equivale a non fare, aver perso tempo nella vita. Anche se questo cammino, anzi sentiero, solitario, stretto e
scosceso, a volte pericoloso, non puoi permetterti in ogni momento di non
sapere chi sei e dove sei, non puoi lasciarti distrarre e non puoi ignorare dove stai andando.
Poi il Maestro sugger di iniziare da subito: Questo lesercizio base del
R i c o rd o d i S :
Chiudi gli occhi, mettiti in posizione eretta con la colonna vertebrale allineata; fai un respiro profondo, rilassa mente e muscoli del viso; immagina un raggio dorato che dallalto penetra nella tua testa
illuminandola della luce del sole, poi domandati ripetendo lentamente: Chi Sono? Chi Sono? Chi Sono? Quindi mettiti in ascolto, osserva le tue sensazioni e lascia scorrere i tuoi
pensieri senza giudizio. Riformula pi volte la domanda multipla, se
necessario, e poi resta in silenzio.
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guerra non si vince con una battaglia, n attraverso una singola azione
Ascoltate questa storia ora:
Molto tempo fa, in una bella campagna accanto a un paesino, viveva un gigante felice, circondato dallallegria dei bambini che
andavano a giocare nel suo giardino adornato di splendide
piante. Un giorno, un bimbo giocando con il pallone colp una
pianta che poi mor. Il gigante si disper e il suo dolore lo fece
arrivare a odiare i bambini: l vedeva come creature pericolose e
brutte da tenere lontane dal suo giardino.
Dopo un p arrivarono in paese dei cavalieri stanchi e affamati.
Il gigante li accolse, prepar loro da mangiare e li fece riposare
nel suo giardino. Ma il cavallo di uno di questi rovin un arbusto
e il gigante, disperato, li cacci tutti via.
Passarono alcune settimane e arriv in paese un circo. Il gigante,
felice per la compagnia, ospit gli artisti nel suo giardino offrendo loro cibo e ristoro. Gli artisti furono contenti, ma accadde
che lacrobata, per provare un numero, si appese al ramo di un
albero, spezzandolo. Grande fu ancora una volta la rabbia e il
dolore del gigante che per proteggere il suo giardino li cacci
tutti via.
E cos il gigante rest davvero tutto solo, poich ora gli restava
solo una fidanzata, molto carina e molto affettuosa, che per viveva oltre il fiume e quindi con lei comunicava soltanto attraverso
una barchetta che portava i suoi messaggi.
Pi passavano i giorni, pi la rabbia e il dolore crescevano,
spingendo il gigante a trovare una soluzione definitiva per il
suo giardino, fin quando decise di iniziare a costruire tuttintorno un muro. Ma dallalto arrivavano gli uccellini che spennavano gli alberi. Allora, sempre pi arrabbiato, alz ancora
di pi il muro, con mille e mille mattoni, fino a coprire il giardino con un tetto. Ecco! ora non entreranno pi molestatori e
distruttori di giardini, afferm il gigante con soddisfazione
tra s e s.
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Ragazzi non esistono scorciatoie e nessun altro potr fare il lavoro per
voi. Ognuno dovr combattere la propria guerra, vincere le proprie battaglie. A cosa servono i miei insegnamenti o frequentare una scuola? Ad avere la visione, acquisire abilit e allenarsi.
Certo che duro combattere un nemico invisibile! osserv Nelli.
Diceva il mio Maestro:
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Meglio un bagno di sudore nel campo di allenamento, che una goccia di sangue sul campo
di battaglia.
Poi Painalli continu dicendo: Iniziate la battaglia per la liberazione individuando le spie sul vostro territorio, scoprendo la presenza dei primi
Ego, riconoscendoli individualmente e comprendendo il potere acquisito
sulle vostre decisioni, nella vostra vita. Iniziare da questo vi consentir di
alleggerirvi di una buona parte di loro e vi permetter di muovervi pi
abilmente sul campo di battaglia, pi leggeri, agili e rapidi. Incontrerete
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anche immediati benefici nel provare sapori nella vita che prima non provavate.
Vedendo gli sguardi dei ragazzi e intendendo che non avevano compreso
lultima frase, aggiunse: Mi spiego con un esempio: immaginate ora di fumare un pomeriggio intero e poi di voler assaggiare un mango; riuscireste a percepirne il suo reale sapore, a goderne appieno laroma, il gusto e la
sua fibrosit? Se vi bendassi gli occhi forse non riuscireste nemmeno a riconoscere che state mangiando un mango. Ma lEgo unentit intelligente e
non agirebbe come il fumo uccidendo il vostro gusto e olfatto cos rapidamente, poich i vostri sensi vi allarmerebbero; lEgo usa la strategia del poco per volta, lavorando sotto la vostra soglia di percezione e attenzione, e
lentamente, senza accorgervene, di giorno in giorno, fumando qualche volta
al giorno, poi pi volte al giorno, ogni giorno, vi toglier la capacit di assaporare veramente la vita, facendo prigioniera e schiava una parte del vostro
corpo, ossia conquistando una parte del territorio. poi cambi tono e sorridendo disse: Oleg, cos fumando non riusciresti nemmeno ad assaporare il
bacio di una vergine.
Nelli scoppi in una sonora risata e la tensione parve abbassarsi; anche
Oleg si distrasse sorridendo e pensando a quel bacio che desiderava cos ardentemente dare alla Principessa e si rilass.
Vedi Oleg, questa mia battuta a valle di unimportante riflessione, pu essere
colta dal tuo Ego per distrarti, per consentire alla tua mente desser stimolata
da un evento esterno facendoti reagire senza consapevolezza; questo accade
se non sei centrato su te stesso e lasci il timone allEgo. Io ho avuto potere su
di te agendo sul tuo Ego, ti sei accorto? Questo non significa che non devi ridere, ma c un momento per ridere consapevolmente e un momento nel quale
devi mantenerti centrato senza cedere un passo allavversario. Tornando al
mio esempio, Oleg, perch non riusciresti a sentire il bacio?
S, Oleg, perch? domand curioso e intrigato anche Nelli.
Nelli, per favore la domanda non solo per Oleg, anche per te.
Ma io non ho mai baciato nessuna ragazza! rispose il ragazzino.
Non importa, non serve per comprendere questo caso specifico; per capisco e quindi puoi sostituire il bacio con lassaggiare con le sole labbra il
tuo frutto favorito.
Suppongo perch le particelle del tabacco saturerebbero la superficie del-
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anteriori, ma il pentolaccio scottava; ci prov in tutti i modi e poco prima che potesse morire affogata, Painalli la tir fuori dallacqua e la pos
delicatamente a terra. Senza dire una parola, invit i ragazzi a rientrare in
casa, lasciandoli riflettere sulla metafora esperienziale. Trascorsi alcuni
momenti, ruppe latmosfera di sospensione senza dare spiegazioni e disse:
Credo sia il caso di fermarci qui: la lezione ha bisogno di essere interiorizzata e trasferita nella vita quotidiana. Vi consiglio, per il vostro e il mio
bene, di evitare di farne alcun cenno lontano da questa casa; rischiereste
la vostra e la mia vita. Questa citt non certo un luogo ideale o un paradiso, e certi tipi disse indicando luscio di casa come per ricordare il
soggetto che si era minacciosamente presentato non aspettano altro che
ascoltare queste cose per utilizzarle a loro favore, per ottenere un effimero beneficio personale mettendo gli altri nei guai. Quei tipi sono una sorta di guardie inconsapevoli del sistema mondo al servizio dellEgo,
sovrano di questa Terra; sono persone totalmente addormentate e assoggettate al sistema; sono vittime e sostenitori allo stesso tempo del sistema,
vittime e carnefici di se stessi, strumenti e causa della decadenza della civilt umana, strumenti di comodo al servizio di un Re che prima o dopo li
annienter sostituendoli con altri per lo stesso fine. Poveracci, che vita
dinferno per alcuni, che vita misera per altri!
Comunque, disse il Maestro con tono di voce squillante strada facendo
avremo modo di riprendere il discorso, magari da altri punti di vista, e di
portarci avanti con il lavoro su noi stessi, sul processo di risveglio. Ora riprendiamo quanto avevamo lasciato in sospeso.
Va bene. dissero allunisono Oleg e Nelli facendo un respiro e rilassando i loro volti.
Parlavamo di cosa accadr dopo i funerali, vero Nelli?
S, parlavamo dei funerali dellImperatore Moctezuma.
Bene! esclam Painalli, iniziando a camminare su e gi per la casa. Dopo
i funerali, mentre noi staremo studiando qui, il Principe futuro Imperatore dovr prepararsi allincontro con gli Dei presentandosi puro e degno allincoronazione, cui succederanno sette giorni e sette notti di celebrazioni.
Sette giorni e sette notti?! esclam Oleg meravigliato E in cosa consisterebbe presentarsi puro e degno?
Il Maestro fece una pausa di silenzio, guard che forma avesse lombra
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minore preveder una soluzione dacqua pura di sorgente mista ad erbe aromatiche. Poco prima della mezzanotte Axaycatl inizier il rito con danze e
canti propiziatori intorno al grande Fuoco Sacro; Tlacalel entrer nudo in
quello che chiamiamo Te m azca l, mentre Axaycatl continuer i riti per un
tempo ancora supportato dal Sacerdote Supremo della citt. Poco dopo entreranno gli altri due sacerdoti nudi posizionandosi allentrata, e alla mezzanotte
sar il turno di Axaycatl, lasciando fuori solo i due adepti.
Il Temazcal una capanna di sudore: costruita con base perfettamente rotonda, fatta di fango, con lanima in legno a formare una cupola sferica
senza punte, spigoli o angoli. Fuori un vialetto con sette gradini bassi, ai lati di ciascuno dei quali sono poste due grandi torce accese, conduce allentrata, bassa a tal punto da doverla attraversare a carponi in segno di umilt.
Allinterno laltezza non consente di stare in piedi nemmeno al centro.
Nel Temazcal Axaycatl sar atteso dal Sacerdote Supremo dellOrdine, seduto sul lato opposto allentrata, mentre allingresso altri due sacerdoti proteggeranno la porta dallinterno con due pugnali di ossidiana; la porta di
legno sar coperta con pelli per inibire il pi possibile la fuoriuscita di vapore. Axaycatl entrer gattonando chiedendo il permesso, camminer basso
girando in senso orario, andando a sedersi alla sinistra del Gran Sacerdote
orientata verso ovest. Al centro scavata una buca profonda circa un palmo, perfettamente circolare, dove in sequenza di quattro per volta, chiamate dal sacerdote, verranno poste le pietre sacre infuocate, nella direzione dei
quattro punti cardinali con sequenza nord-sud-ovest-est, fino ad un numero
di trentasei pietre, come per indicare i nove livelli da superare, i nove corpi
da purificare. Ad ogni passaggio di pietra, che gli adepti con una pala porgeranno di volta in volta ai due sacerdoti, il rituale prevede una dichiarazione
di benvenuto nonna riferendosi alla pietra come antico elemento madre,
saggio e memoria della Terra, accompagnata da una frase rituale diversa.
Quindi il Sacerdote Supremo verser la soluzione aromatica che pervader
il Temazcal, tutta la pelle dei loro corpi e attraverso i polmoni giunger a
tutti gli organi e al sangue. Il fuoco fuori del Temazcal sar tenuto attizzato
dagli adepti e allinterno ogni pietra e ogni versamento dacqua aromatizzata provocher onde di calore che alzeranno la temperatura e lumidit
interna. La respirazione si far sempre pi difficoltosa ostacolando la connessione con il s e con il Divino; solo attraverso la non identificazione
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con il lamento del corpo liniziato potr superare la prova. Canti, meditazioni e silenzio si alterneranno secondo la sensibilit del Sacerdote che
guida il rituale. Tutto questo per ben nove volte durante la lunga notte
buia. prevedibile che restino nel Temazcal fino allalba, quando il primo
raggio di sole illuminer lentrata posta a est, segnando larrivo del nuovo
giorno e linvito a nuova vita, cos come accade al neonato quando esce
dalla pancia della madre. A questo punto usciranno prima i due Sacerdoti,
orientando la testa verso lesterno e gattonando; questi prepareranno acqua fresca e pura con la quale bagneranno Axaycatl dalla testa ai piedi, al
momento della sua rinascita. Sar il suo battesimo a nuova vita.
La capanna di vapore riproduce metaforicamente le condizioni del ventre
della madre terra e del ventre materno durante i nove mesi di gestazione:
calore e oscurit. Lintera cerimonia purificher il corpo fisico di Axaycatl,
il suo corpo mentale e il corpo astrale.
Maestro, ha dettagliato cos bene cosa accadr che mi viene il sospetto
che anche Lei labbia fatto, vero?
S, Oleg, molto tempo fa feci la mia prima capanna di sudore purificatrice. In verit nella cerimonia per lImperatore, per ignoranza dei sacerdoti,
non sono rispettati alcuni dettagli e non sono eseguiti alcuni esercizi spirituali; sono informazioni che loro non hanno, ma che possiedono solo alcuni
Maestri shamani di Teotihuacn e Tula. Comunque, posso dirti in sincerit
che se riesci a resistere e a superare la prova, ti senti veramente un uomo
nuovo.
E cosa succede se non si resiste e si esce prima della fine?
Caro ragazzo, succede che non avendo superato la prova della purificazione del fuoco, non puoi accedere al tuo destino, il tuo procedere sul Sentiero Divino si arresta, fin quando non sarai di nuovo degno di affrontare
quella stessa prova; nel frattempo ladepto continuer la scuola con gli esercizi del livello che gli compete.
E per un aspirante Imperatore?
LImperatore affronta il Temazcal non per accedere al Sentiero Divino;
lui espressione del sistema e del piano materiale; lui esegue la prova solo
perch un rituale imposto dalla tradizione, non per fini trascendenti.
Comunque, non mai successo che un Imperatore non superasse questa
prova. pi facile che non la superino altri allievi, quelli di certe scuole
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che aspirano superficialmente a scoprire i Codici per intraprendere il Sentiero Divino per fini di potere.
Quali Codici e quale Sentiero Divino? chiese Oleg.
In parte quello che stai gi facendo; pi esattamente si pu dire che
quel che stai facendo una preparazione per intraprendere il sentiero
unAnticamera. Mio compito, fuori dal mandato sociale ordinato dallImperatore, guidarti sino alla sua soglia: sarai tu a decidere se passarla oppure
no. Adesso la tua Essenza non si ancora sufficientemente scossa e risvegliata e quindi il sentiero ha laccesso ancora chiuso. Oleg, forse sei qui perch non sei stato in grado di risvegliarla fino ad oggi, forse ti mancata una
guida e quindi ti sei lasciato deviare dal mondo in cui eri. Ti stata data una
straordinaria opportunit, forse unica; se fossi in te farei attenzione a non lasciarmela sfuggire.
In quel momento, appena termin di parlare, Nelli rientr ansimando con
le ananas posandole in un angolo a terra. Il Maestro lo ringrazi per il servizio offerto e gli domand: Comera il mercato Nelli?
Solita confusione, ma a questora si comprava bene, Maestro.
E dimmi: al tuo amico hai lasciato una fava di cacao per averti facilitato
gli acquisti? disse voltandosi verso il ragazzino e strizzandogli locchio.
Maestro, un ragazzino molto sveglio che un giorno sar certo un grande
mercante.
Cos sar Nelli, cos sar.
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Per vivere esperienze al di l dellordinario,
abbiate i vostri sensi quanto
pi espansi possibile!
Abbiamo i nostri cinque sensi,
ma cosa accadrebbe se non li avessimo?
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el frattempo in quella stessa giornata gli altri fratelli erano ufficialmente entrati alla Scuola di Teotihuacn.
Buongiorno e benvenuti a tutti! Io mi chiamo To n a ti uh, il Luminoso,
Colui che Riscalda; oggi desidero presentarvi tre nuovi allievi che si uniranno a noi: sono evidentemente gemelli e provengono da molto lontano, i loro capelli e il colore della loro pelle non mentono. Nei prossimi giorni
avrete modo di fare conoscenza e scambiarvi esperienze di vita.
Lev il cui nome tra noi Tlayolohtli; Vasily il cui nome tra noi Tlazohtzin;
Evgeny il cui nome tra noi Tleyolt; ieri eravamo otto e quindi con oggi
completiamo laula. Forse a voi tutti noto il nome del Gran Maestro
Cuauhtli, ma mai nessuno di voi finora lo aveva incontrato.
Un mormorio di meraviglia e ammirazione si lev tra gli studenti mentre i
tre fratelli si guardarono lun laltro ed Evgeny borbott: Gran Maestro?
Lev allora gli dette una gomitata come per richiamarlo al silenzio.
Per me un grande onore averlo tra noi; ci preger della sua presenza durante una parte del nostro cammino, aiutandoci in alcuni esercizi. Dopo il
pasto gradirei che alcuni di voi illuminassero i nostri nuovi amici sulle regole
della Scuola. Adesso trovate posto e sedetevi. disse rivolgendosi ai tre.
Il Maestro Tonatiuh inizi quindi la lezione: Cominciamo con una domanda: qualcuno di voi sa perch il cammino dei morti chiamato cos?
Tutti fecero silenzio, poich nessuno voleva esprimere i propri malcelati
timori. So che il popolo crede e dice che sia una sorta di annuncio di
morte per colui che lo percorre. In un certo senso vero; ve lo confermo e
spero in tutta sincerit che ognuno di voi lo percorrer. I ragazzi nellaula
si guardarono lun laltro, manifestando una certa inquietudine; qualcuno
osservava impietrito con la coda dellocchio lentrata dellaula, pensando di
poter trovare una via di fuga in qualche modo.
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Cosa avete pensato?! Niente di tutto quello che vi sta passando per la testa vero; sono solo false credenze popolari alimentate per tenere lontane
le persone, e amplificate dalle sanguinose usanze della popolazione azteca.
S, un tempo la cultura sociale tolteca usava anche fare sacrifici, ma quella
spirituale del Guerriero di Pace tolteco, che sopravvive grazie allopera di
questa antica Scuola, usa quello stesso nome, Cammino dei Morti, riferendosi ad un lavoro trascendente esercitato dallindividuo sullindividuo.
Questa zona, seppur oggi sotto il sanguinario Impero azteco, non opera pi
sacrifici umani fin dalla decadenza della citt di Teotihuacn, oltre cinquecento anni fa, quindi siate sereni. In verit la morte che festeggerete percorrendo un giorno quel viale, sar quella dei vostri Ego: significa che colui
che sar degno di intraprendere quel cammino verso le due piramidi, per
compiere su se stesso un lavoro pi evoluto, non sar pi lo stesso che oggi
entrato qui; sar ben altro essere umano; lio che oggi conoscete, quello
con il quale in questo giorno siete entrati in questa scuola, ringraziatelo per
la funzione svolta fino ad oggi e salutatelo, perch ben presto morir, consentendo la rinascita del vostro essere interiore.
La tensione si spense, i muscoli dei giovani volti si rilassarono, un sospiro di sollievo si percep fra tutti e il sorriso del Pescatore rassicur i ragazzi. Poi il Maestro facendo cenno alla pietra scolpita sopra lentrata
della sala, disse:
Il giorno in cui morirai sar il giorno in cui
inizierai a vivere.
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Fece una pausa e continu: Immagino che nessuno di voi avr notato la
massima iscritta dopo lingresso nellarea di Teotihuacn:
Ogni conoscenza che cerchi solo per arricchire
il tuo sapere o per accumulare tesori, ti devia
dal cammino; ogni conoscenza che cerchi
come esperienza ti conduce sulla via
delleccellenza delluomo e dellevoluzione
del mondo, facendoti avanzare di un passo.
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strano che ognuno di voi dica qualcosa di diverso; eppure questo oggetto avr un suo colore reale. Perch dite cose diverse? Vi faccio qualche
altra domanda: voi nella notte sapreste vedere come vede il giaguaro? Sapreste seguire con il naso le tracce di una persona o animale cos come fa
un lupo? Perch il giaguaro e il lupo sentono suoni e odori che voi non percepite? Perch il serpente individua la sua preda a distanza pur non vedendola? Come fanno i pipistrelli a volare se non vedono? Come fa un ragno a
salire una superficie liscia? Tutti rimasero ammutoliti. La realt ben
diversa da quella che percepiamo: se io non vedo, non sento e non odo
molte cose, che invece gli animali e le stesse piante percepiscono in modo
forte e determinante, allora ci che sto percependo e vivendo una realt
parziale pertanto non La realt Mi seguite nel ragionamento?
Tutta laula rispose di s. Tra voi non riuscite a percepire la realt di questo oggetto in modo univoco, perch ciascuno ha i propri limiti di tipo fisico, esperienziale o legati a un qualche condizionamento passato. Poi
guardando Evgeny e cambiando tono di voce aggiunse: Lignorare questo
ti porta inevitabilmente a basare tutto il tuo essere, incluse scelte, opinioni
e giudizi, parole e azioni, avendo come unico riferimento una realt parziale, alterata, distorta da cento fattori le cui cause risiedono gran parte nel
tuo passato, quindi sono di natura soggettiva; tale inconsapevole comportamento talmente pericoloso che arriverai a pretendere di avere sempre
ragione, fino anche ad usare la forza, per sostenere potentemente lattendibilit delle tue percezioni. Il tuo Ego si identificher con le credenze,
desiderando che gli altri vedano le cose esattamente come lui ha deciso di
vederle, inducendo gli esseri intorno a lui, quindi a te, a comportarsi secondo la sua visione della realt. Staccando lo sguardo dal ragazzo e facendo un ampio movimento del braccio, indic ognuno dei presenti e
disse: Fate attenzione! Prestate molta attenzione alle vostre percezioni e
ai vostri conseguenti comportamenti. Mi rendo conto, che quanto vi sto
dicendo pu sembrare ovvio e banale, ma da questo ha origine buona
parte dei comportamenti e delle azioni dellessere umano; da qui partono
le prime radici della felicit o della sofferenza umana; da qui nasce il senso di separazione dal Tutto.
nostro imperativo dovere, se vogliamo rinascere a nuova vita, espandere i
nostri sensi per percepire quanta pi realt possibile, per tendere alla veri-
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Cambia le tue percezioni, migliora il tuo modo di osservare, sentire e provare, cominciando dalle cose pi comuni a te vicine: un frutto, la tua pelle,
i tuoi muscoli, la superficie della tua veste, la consistenza della terra, un fiore, il fiume, un albero, gli animali, il bosco, il giaciglio dove dormi tutte le
sere, le persone che vivono con te. Parti dalle cose pi vicine a te ed espandi la tua esperienza; poi cerca di ricordare cosa percepivi prima e cosa invece percepisci ora di quelle stesse cose.
Es pa n s io ne d ei S en si, anticiPer esercitarci in questo terzo esercizio dellE
peremo un poco il pasto di mezzogiorno.
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Ognuno di voi ora ricever una benda nera con la quale dovr oscurare la vista, totalmente. Non dovr penetrare un solo raggio di luce.
Poi vi alzerete, girerete sulla vostra destra e poggerete la vostra mano
destra sulla spalla del vostro compagno e lo seguirete. Il primo di voi
lo far con me. Andremo al pranzo e l sarete assistiti solo nellorientamento iniziale verso la tavola centrale con il cibo. Resterete bendati
tutto il giorno, ciascuno con la propria guida, ma senza alcun contatto fisico, solo guidati dal rumore dei suoi passi ed eventualmente
dalla sua voce, fino a quando andrete a dormire oggi senza il pasto
serale. Quando sarete sul vostro giaciglio, restando con gli occhi
chiusi, potrete togliervi la benda e dormire. Domani mattina senza
aprire gli occhi vi rimetterete la benda, quindi uscirete dallabitazione e da soli dovrete arrivare fino alla sala della colazione e dopo venire alla scuola. Quando sarete giunti qui, potrete togliervi la benda.
Ah! Unultima cosa: durante i pasti di oggi e la colazione di domani,
vi raccomando assoluto silenzio.
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Attraversate la vita senza rendervi conto di dove siete, cosa vi circonda e che tutto vi parla. Eppure
sempre tutto l, presente Nonostante ci, vedete
ma non osservate, udite ma non ascoltate, percepite
ma non sentite. Vi rendete conto, che fino ad oggi
la vostra vita dipesa totalmente dai vostri occhi?
Eppure, anche cos, anche con gli occhi aperti, siete
stati capaci di perdervi.
Bene ragazzi, con questo esercizio inizierete ad espandere i vostri sensi: dovrete essere come felini, serpenti e aquile. Se vivere o morire dovesse dipendere solo dai vostri sensi, senza che altri possano decidere al posto
vostro, cosa fareste? Vi passo un ultimo consiglio: attenzione al rumore dei
vostri passi, al tipo di terreno che calpesterete, a riconoscere suoni e profumi caratteristici, al calore quando esposti al sole e quando nascosti allombra. Amplificate i vostri sensi, come se espandeste a distanza la vostra
presenza. Adesso, mettetevi le bende e andiamo al pranzo.
Giunti nellarea consueta dove si consumavano i pasti, la fila si sciolse e
ognuno con attenzione e molta lentezza raggiunse il tavolo centrale del
banchetto. I ragazzi si scontravano, inciampavano nei tre scalini prima di
arrivare alla tavola del buffet e poi per andare a sedersi; qualcuno versava
acqua e pietanze sul tavolo senza centrare le ciotole. Gli alunni pi anziani
che osservavano la scena si trattenevano dal ridere, mentre quelli bendati
avevano tutti il viso serio e teso. Giunti al tavolo i tre fratelli capitarono
lontani luno dallaltro.
Chi c qui vicino?
Evgeny, sono Evgeny. Tu chi sei?
Il mio nome I xc a tzi n, che significa Come il Cotone. Che lingua strana
parlate voi tre, da dove venite?
Dalla Russia.
Russia, dove si trova la terra di Russia?
Oltre oceano, oltre il grande mare.
Come siete giunti fin qui?
una lunga storia; in verit ancora non abbiamo capito come.
No?
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Salirono una serie di scale interne per giungere in una sala di modesta
grandezza dove furono fatti accomodare; attesero in piedi non osando
sedersi. Dalle due finestre si scorgeva sulla sinistra una parte della grande piazza, mentre verso destra si intravedeva un canale; in lontananza
rifletteva lo specchio del lago e allorizzonte sedevano poderose le montagne. Maschere di legno e terracotta appese ai muri e statue di divinit
ai quattro angoli adornavano la sala; un trono di pietra chiara imperava
rialzato di tre scalini rispetto al pavimento: la spalliera era decorata doro
e pietre verdi e rosse, forse smeraldi e rubini; i poggiamano terminavano
con due teste di serpente; allaltezza del poggiatesta due piccoli fori del
diametro di un indice forse collegavano la sala con laltra attigua favorendo con discrezione la trasmissione di suoni e immagini. Sul lato opposto a circa 8-9 passi dal trono, una lunga lastra di roccia posata su quattro
teste di giaguaro in pietra formava una panca per gli ospiti; sulla sinistra e
sulla destra della panca, due nicchie ospitavano una serie di teschi veri
che rendevano meno accogliente lambiente, di certo non favorivano la
tranquillit degli ospiti in attesa.
Entrarono nella sala quattro guardie armate, due restarono interne allingresso e le altre due si misero sulla parete opposta invitando gli ospiti a posizionarsi nelle prossimit della panca; appena tutti ebbero preso posto,
Painalli fece cenno a Oleg di chinare la testa fino a nuovo ordine. Subito
dopo entr Axaycatl, seguito da sua moglie e dal Sacerdote Supremo della
citt; le guardie serrarono lingresso della sala incrociando le lance. Il futuro Imperatore sal con determinazione sul trono, si volt e si sedette; la moglie si mise alla sua sinistra e il Sacerdote alla sua destra, entrambi uno
scalino pi in basso, ma tutti pi in alto del piano del pavimento ove gli
ospiti erano stati ricevuti. LImperatore fece cenno che avrebbero potuto
sedersi, quindi Painalli invit Oleg a fare altrettanto. Restarono un tempo
in osservazione reciproca, anche se gli ospiti non potevamo guardare i tre
direttamente negli occhi. LImperatore poi si alz e li avvicin. Oleg rimase
impietrito; Azayacatl giunse ad un passo da lui, lo osserv da vicino, gli tocc i capelli e con un dito la fronte; forse pensava che Oleg avesse la pelle
pitturata perch molto chiara rispetto alla loro, seppur lievemente abbronzata dai giorni di permanenza. Poi si volt per tornare al trono, girando le
spalle agli ospiti, dando limpressione di voler sfidare lo straniero con la sua
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sorriso e si alz; anche Oleg e Painalli si alzarono, restando sul posto e chinando il capo. Le prime due guardie uscirono, quindi usc il trio ed infine
laltra coppia di guardie.
Maestro, allora? Ho capito qualcosa, ma molto mi sfuggito: cosa ha detto di preciso lImperatore? domand con ansia Oleg appena tutti fossero
usciti.
Complimenti Oleg. Ti sei guadagnato la fiducia e la riconoscenza del futuro Imperatore. Hai visto chi cera con lui? La moglie e il Sacerdote Supremo
dellOrdine, quindi significa che le sue parole dovranno essere riconosciute
sia dalla classe nobile rappresentata dalla moglie, che dai religiosi rappresentati dal Sacerdote Supremo della citt. In pratica lintero Impero dovr riconoscerti e rispettarti socialmente; mentre il rispetto nel suo significato pi
nobile, te lo dovrai conquistare. Tale privilegio e alto riconoscimento stato
suggellato dalla bevanda degli Dei che hai sorseggiato con lImperatore, sua
moglie e il Sacerdote Supremo della citt. Rallegrati, Oleg! Questo ti consentir di accedere alle scuole speciali, quelle di cui ti parlavo, ricordi? Non prima per daver frequentato un periodo la Scuola dei Guerrieri dAlto Rango,
per apprendere ci che devi apprendere. un grande onore e privilegio poter accedere al Cammino del Guerriero Aquila. Sai cosa significa? Dopo le
scuole superiori potresti ottenere anche un incarico di fiducia presso le strutture governative dellImpero. Alle scuole superiori imparerai anche a scrivere, un insegnamento riservato a pochi. Potresti diventare anche governatore
di una citt, fino ad assumere la carica di Consigliere dellImperatore, e allora la tua influenza potrebbe portare benefici a tutto lImpero, inducendo un
miglioramento della vita in tutto lImpero e magari la pace tra i popoli. La
tua strada stata tracciata. Ora sta a te percorrerla.
Maestro, credo stia caricando la cosa di eccessive aspettative; sa la gratitudine che ho per Lei e tutti gli insegnamenti che mi sta dando. disse con
aria preoccupata Oleg Sono grato allImperatore per quello che mi ha
concesso, comprendo la grandezza della sua fiducia in me, ma non posso
dimenticare che io appartengo ad un altro mondo nel quale devo tornare,
non so come, non so quando, ma devo trovare il modo di tornare.
Caro Oleg, non so se esista la possibilit che tu possa tornare da dove sei
venuto, ma se cos fosse, lunica opportunit che hai di trovarla attraverso
la via tracciata per te dallImperatore; strada facendo ti dar conoscenza e
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Libert gi,
dove sei libert,
ubriaca di parole e false emozioni?
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ello stesso giorno in cui Oleg veniva ricevuto a Palazzo a Teotihuacn i fratelli erano alle prese con lesercizio della bendatura per
una giornata.
Bentornati. Siete molto in ritardo. disse il Maestro ai primi che arrivarono alla scuola bendati. Non avete tenuto conto che senza lausilio della vista e senza aver affinato i vostri sensi, vi sareste dovuti alzare prima per
percorrere la stessa strada e fare le stesse cose. Attendiamo che gli ultimi
arrivino ed ascolteremo lesperienza di tutti. Per ora mantenete la benda.
Quando la classe fu al completo, il Maestro cominci: Toglietevi ora la
benda. Un mormorio di sollievo si lev tra gli allievi. Allora chi inizia
col dirci cosa gli accaduto, qual stata la sua esperienza?
Se volete, inizio io. disse uno dei ragazzi, non riuscendo ancora a tenere
gli occhi ben aperti. Anche se guidato, muovermi bendato mi ha lasciato
il segno. sorridendo si tocc la fronte Non so se si vede, ma devo
averla battuta almeno quattro volte da qualche parte. Salendo le scale ho
percepito di trovarmi lontano dal calore del sole sul viso, dallaria pulita
che respiravo e dai suoni lontani. Per raggiungere il luogo del pasto abbiamo attraversato varie tipologie di terreno: prima un lastricato di pietra, poi
terriccio, poi un prato e infine ancora pietra; tutto il luogo del pasto era lastricato a terra in pietra. Devo dire che inizialmente camminavo, ma non mi
rendevo conto di dove stavo passando, salvo il fastidio causato a volte da
qualche pietruzza sotto i piedi. Giunti a pranzo
Bene. Grazie. interruppe il Maestro Continui qualcun altro.
Continuo io. disse un altro allievo Arrivato a pranzo, sono stato travolto da molti odori: mi sono sembrati pi intensi e persistenti di quando
tenevo gli occhi aperti, forse perch cercando dei punti di riferimento, prestavo molta pi attenzione. Per scegliere cosa mangiare ho dovuto far con-
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to solo sul mio olfatto avvicinandomi al tavolo centrale dove erano disposti
tutti gli alimenti; una tempesta di fragranze mi ha mandato in confusione
non riuscendo spesso a capire cosa avessi sotto il naso se non avvicinandomi
molto al cibo. stato frustrante. Portando tutto al tavolo ho potuto concentrarmi maggiormente sulla consistenza e sui profumi, distinguere in molti
casi gli aromi che erano stati aggiunti, percepire le parti bruciacchiate e con
mia grande sorpresa ho pensato: devono aver cucinato meglio degli altri
giorni, oppure mangiando in silenzio, lentamente e con gli occhi chiusi tutto ha pi sapore? rifer al gruppo con un sorriso di soddisfazione Non
ho mangiato tutto, mi sono sentito sazio prima.
Grazie. Vedo dalla vostra energia, rivolgendosi a tutti che avete vissuto
esperienze analoghe. Bene, sono soddisfatto. Avete capito limportanza dellolfatto trasformando lalimentazione in nutrizione, un pasto in unesperienza intensa di vita: se imparerete ad espandere i vostri sensi, non avrete bisogno di
riempirvi la pancia per sentirvi sazi e soddisfatti. Dato che la soddisfazione di
un pasto concentrata nel naso e nella bocca, una costante e ripetuta distrazione, chiacchierando, guardando e pensando ad altro, oppure mangiando rapidamente, non permette ai due sensi di potersi soddisfare. Cosa accade allora?
Per ovviare a tale mancanza si fa normalmente passare pi cibo attraverso la
bocca; pertanto frequente che, terminato il pasto, ci sentiamo ancora insoddisfatti e quindi continuiamo a ingurgitare cibo fino a quando la pancia dice
basta; ripetere questa abitudine per anni, per tutta la vita, porta allobesit, alla
lentezza e alla stanchezza, mettendo a rischio la salute, le relazioni interpersonali e la vita. bello potersi permettere di mangiare tutto, moderatamente;
possiamo farlo purch si presti il massimo dellattenzione a ci che infiliamo
nella nostra bocca. A nulla valgono digiuni per perdere peso, se poi non cambiamo le nostre abitudini. Questo il segreto per restare in forma o per perdere peso. Conosco tante persone che prendono strane erbe da stregoni vari e il
loro fisico come quello di un rospo quando gracida: si allarga e si stringe.
Consideriamo anche laspetto economico: al mercato i commercianti si fanno ricchi, perch comprate in eccesso; lo stregone si fa ricco per togliere gli
eccessi che il vostro corpo ha dovuto ingurgitare; generate molti rifiuti che
poi devono essere raccolti e smaltiti; e se le erbe non sono sufficienti, spenderete altro denaro per fare massaggi drenanti, snellenti o altro. Misurate il
vostro appetito, moderate luso delle vostri mani, affinate i vostri sensi e gu-
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state ogni cosa portate al naso e poi alla bocca. Allinizio coster un poco di
fatica; le necessit della giornata vi indurranno ad accelerare il ritmo del
pasto, ma ricordatevi che la vostra salute dipende solo da voi. Molti considerano ci che vi ho appena detto una banalit, altri un segreto. A proposito: che valore ha un segreto?
Uno degli alunni alz la mano: Il valore di un segreto non in ci che conosci, ma in ci che fai.
Esatto. Sostituirei una sola parola della tua frase e direi:
Il valore di un segreto non in ci che sai,
ma in ci che fai.
Vi domanderete ora cosa significa; bene, ci sono individui che fanno brillante mostra di quanto hanno appreso e sciorinano il loro intendimento da
intellettuali, usando eloquenza e prontezza di lingua per ottenere vittorie.
Vi suggerisco una filosofia di vita:
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meglio non dire ci che non pu essere messo in pratica. meglio non fare ci di cui non si
pu parlare. Quando pronunciate le parole,
dovreste sempre considerare il loro scopo.
Quando decidete di fare qualcosa, dovete
sempre tenere presente cosa implica. I grandi
maestri prestano attenzione a quello che dicono e ponderano i loro atti. Parole e azioni sono
alla base delle persone evolute, lessenza del
loro autocontrollo.
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pertanto si danna lanima nel voler passare dal polo che ritiene scomodo a
quello che ritiene comodo e quando qui si danna ancora per mantenersi su
questo estremo, ma non ce la fa. Luomo danna la sua vita, lasciando che
questa sia spinta come sullaltalena dal potere che in lui esercitano i terrazzamenti mentali, leducazione, le abitudini, le convinzioni, i valori, i vari
condizionamenti indotti, le circostanze cui viene sottoposto, gli eventi del
cielo e della terra, il sole e la pioggia, lestate o linverno. Luomo oscilla
passivamente tra il suo benessere e il suo malessere, non per sua volont e
scelta, ma per spinte provenienti dallesterno che toccano il suo falso centro emozionale. Sappi osservare un fatto: se ti trovi su un estremo del pendolo, terminata la spinta che l ti ha mandato, sarai proiettato sullestremo
opposto; se scopri volontariamente questo gioco, se prendi coscienza della
Legge del Pendolo, puoi elevarti e non essere pi soggetto ad essa.
E come si scappa da tutto ci? chiese un allievo.
Prestando attenzione e osservando capirai che la porta sta nel mezzo.
Mentre cercherai di capire dov la porta, la vedrai e poi la passerai, l riabbraccerai te stesso. Allora, vi chiara la Legge?
Molto chiara, solo dovremo osservare come la legge si manifesta nella nostra vita e nellambiente intorno a noi. afferm Lev.
Mi sembra ormai ovvio! Bene, alcune cose dette mi danno lo spunto per
parlare delluomo e della libert. In silenzio prese la sua panca, la trascin al centro della sala con una mano, generando appositamente quel rumore tipico del legno che gratta a terra; quindi si mise in piedi davanti ad
essa, guard tutti i partecipanti come per richiamare lattenzione e lentamente si sedette mantenendo eretto il busto; quindi prese a dire: Il pi
importante compito dellistruzione consiste nellentrare in comunicazione
con il proprio s; senza una completa comunicazione con se stessi non si
potr mai imparare a comunicare e capire gli altri. Ci premesso vi dico:
luomo prigioniero di innumerevoli timori, paure, dubbi, teorie ed i ben
noti condizionamenti; luomo nudo e impreparato ad affrontare con
responsabilit la sua ricerca dellignoto, la scoperta di se stesso, fin quando
non riesce a liberarsi di molte zavorre mentali. Siete qui per lavorare anche
su questo. Luomo normale da solo non pu riconoscere tutte le influenze
cui sottoposto e trovare la via duscita dalla prigione, almeno fin quando
crede totalmente in esse e da esse si mantiene totalmente dipendente. A
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causa di questa dipendenza e assuefazione lessere umano ha solo unopportunit: quando nella sua mente giunge un raggio di luce a squarciare
loscurit che lopprime, deve subito stabilire una pausa temporale per allontanarsi da tutto e da tutti, per esaminare da altra prospettiva il suo stato
e la sua traiettoria, per rimettere in discussione le sue credenze, i suoi valori e le sue attuali risorse. Dopo tale analisi deve saper riconoscere il suo stato di prigionia e quindi decidere se vivere per sempre nel carcere, secondo
le regole del carcere e dei carcerati, oppure mettersi silenziosamente in movimento per cercare qualcuno che sia gi evaso dalla prigione e conosca le
strategie per uscirne.
Maestro, perch dice che un uomo normale da solo non pu liberarsi?
Perch luomo che ho chiamato normale, quello che vedete in ogni luogo
tutti i giorni, un uomo morto; fin quando non si risveglier non potr fare
nulla. In questa scuola cerchiamo di sostenervi in questa ricerca, in questa indagine, aiutandovi ad orientare la vostra attenzione verso limmenso mondo
interiore. Conoscere se stessi comprendere le cause delle proprie sofferenze
e trascenderle, cessando il proprio processo di cristallizzazione, cessando di
soffrire e di essere inconsapevolmente manipolati.
Morto, in che senso? esclamarono alcuni alunni mentre il Maestro parlava.
Morto come essere umano; come questa palla: io la condiziono spingendola e lei rotola inconsapevolmente; pu fermarsi da sola esaurendo la spinta emozionale che gli avevo impresso, oppure essere fermata e colpita da un
ostacolo, unaltra emozione. Un uomo spinto, influenzato e soggiogato dai
condizionamenti, che non sono sempre evidenti come la mia mano che ha
spinto la palla. Un uomo attraversa la vita dipendendo da loro, si emoziona
e si muove grazie a loro, arriva anche ad alimentarli e a farsene promotore:
secondo voi, questa vita? Difficilmente sar libero di scegliere se non in
base ai condizionamenti ricevuti; un uomo normale non ha volont perch non lha sviluppata ed ogni sua scelta inconsapevole; la sua volont,
quella socialmente riconosciuta, solo lespressione reattiva o riflessa di uno
o pi condizionamenti assorbiti durante la vita. Ciascuno di voi si domandi:
cosa mi rende felice?, cosa mi rende infelice?, cosa mi fa arrabbiare?,
perch mi sposo?, come giungo a questa decisione?, perch voglio un
figlio?, come sono giunto a questa decisione?, quali condizionamenti,
totalmente accettati, creduti miei o addirittura creduti come facenti parte di
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Due persone si uniscono in matrimonio solo perch esiste tra loro lamore; siete sicuri? Se ci fossero tra noi donne, direbbero assolutamente s,
molte di loro mentendo a se stesse. Le persone si sposano per molti motivi, ma poche per amore; magari fosse amore! Molti si sposano perch
innamorati del processo di innamoramento, che diverso dallamore; si
sposano per sicurezza o per unire la ricchezza di due famiglie e quindi
per convenienza; per sesso, perch i due vanno forte a letto o per garantirsi unattivit sessuale stabile, e quindi scambiano il sesso per lamore;
per uscire di casa, perch magari uno dei due o entrambi non sopportano
pi dessere controllati e guidati dalle proprie famiglie; per compagnia;
perch gi molto che si frequentano; per creare una famiglia, in quanto
lunica ragione di vita di un uomo e una donna e perch altrimenti passata una certa et sarebbero ritenuti socialmente anormali; per non restare soli in vecchiaia o nella malattia; perch aspettano un bambino; ed
infine, solo infine, una piccola parte giunge a sposarsi per scelta damore
incondizionato. Vi rendete conto? Istinti, tradizione, religione, orgoglio,
egoismo, senso di possesso, avidit, paura del giudizio sociale, paura di
non essere accettati e riconosciuti, dovere morale, piacere sessuale, conformismo, opportunismo. Avere dei figli risponde spesso anche ad altri
condizionamenti: si fa un figlio per occupare il tempo della donna, per virilit delluomo, per conferma di fertilit della donna, per farli lavorare
nei campi, per superare una crisi nella coppia, perch carino avere due
piccoli per casa, perch cos stato nella famiglia dorigine. E poi: perch
solo uno e non due? Se ora hai il maschietto devi fare la femminuccia, e
viceversa. Tutti questi condizionamenti ti fanno vivere in un carcere dalle
sbarre invisibili offrendoti la falsa illusione dessere libero, di poter compiere libere scelte.
Ma Lei per caso contrario ad avere figli? Questa la vita. disse coraggiosamente un allievo prima che Lev potesse intervenire con la stessa osservazione.
Non sono affatto contrario, se la scelta presa in modo consapevole dalla
coppia ripeto, in modo con-sa-pe-vo-le; un antico detto recita: c tutta
la ragione dellesistenza umana nella sua riproduzione e della sua evoluzione nel suo spirito, per i quali affrontare una paternit e maternit. Vedete,
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cari ragazzi, avere un figlio comporta una seria e lungimirante presa di responsabilit riassunta in questa saggezza:
Cos come avere uno strumento musicale
non ti fa musicista, allo stesso modo
avere un figlio non ti fa genitore.
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Fece passare del tempo perch i ragazzi potessero riflettere un poco e poi riprese a dire: Poco fa stata pronunciata la parola vita: questa emissione
di suono vita alla quale socialmente e per consuetudine si associa un
significato, non vivere; avere unattivit biologica predeterminata, prevedibile, inconsapevole e non gestita da noi. Noi non siamo i condizionamenti,
siamo i condizionati: c una enorme, differenza! Il modello di vita condizionato paragonabile a quello di pupazzi mossi da fili invisibili, presenti nella
vostra mente.
Wow! esclam sottovoce Evgeny rivolgendosi a Lev. Non ti ricorda
qualcosa questo?
Cosa?
curioso ma per un attimo mi ha fatto ricordare il cartone animato Pinocchio di Walt Disney, quando il gatto e la volpe videro per la prima volta
Pinocchio per strada ed esclamarono: Guarda, una marionetta vivente senza
fili!, ed la stessa cosa che vide Mangiafuoco: usare Pinocchio senza coscienza (senza il Grillo Parlante) per fare soldi, schiavizzandolo e muovendolo attraverso le sue false illusioni e convinzioni, senza che lui se ne rendesse conto; e
anche la scena nella quale viene attirato nella citt dei balocchi con divertimenti e distrazioni, trasformato in asino ed usato
S, mi ricordo, ma cosa centra ora?
Cavolo se centra! Credevo si trattasse solo di una stupida favola italiana,
ma ora capisco il significato della metafora: Pinocchio lessere umano
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addormentato e manipolato; la storia narra la vita umana, le sue vicissitudini e il lento processo di presa di coscienza e di risveglio; ecco perch a
molti non piace quella storia o dicono che triste
Vedo che Lev giunto ad una piccola illuminazione. disse il Maestro lasciando che i due ragazzi terminassero le loro considerazioni. Non perdere
linformazione che hai compreso; importante. sugger a Lev rivolgendogli lattenzione.
Larte dellagguato! annunci il Maestro alzandosi, cambiando tono
di voce e camminando intorno ai ragazzi Questo ci che dovete iniziare ad apprendere per rendervi conto dei condizionamenti, dei comportamenti e del corpo umano; secondo la tradizione della Scuola Tolteca
del Guerriero Pacifico, voi stessi siete il vostro primo campo di battaglia,
quello pi familiare e che meglio dovrete conoscere. Detto in altro modo: dovete porre attenzione a voi stessi, a livello sia fisico che mentale;
osservare le reazioni e le percezioni provenienti dal vostro fisico, osservare i vostri pensieri senza giudicare, osservare e studiare le abitudini, le
strategie e le reazioni, preparando agguati affinch la preda, ossia lEgo,
venga sorpreso, catturato e ucciso. Per scovare le vostre prede, poich di
Ego ce ne sono moltissimi, dovrete fuggire la routine: l che si nascondono in buona parte; lungo il sentiero battuto c ben poco da fare.
Quando apparir, osservatelo ed esso scomparir. Larte di stare in osservazione con tutto se stesso per rendersi conto, larte dellagguato. il
C a m m i n o d e l G i a g u a r o.
Quanto tempo dovremo dedicare a questo esercizio? domand uno degli allievi.
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Questo non significa adottare un atteggiamento precipitoso, altrimenti perdereste lefficacia dellagguato; significa fare la cosa giusta al momento giusto, presenti a se stessi. Un giaguaro non smette mai di fare agguati e fino
allultimo suo respiro sar in azione: ne va della sua vita.
Vi lascio alcuni esercizi per allenare lattenzione e il risveglio della coscienza:
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A t t e n zi on e D i n a mic a
Esercizio dellA
Cerca di tenere sguardo e pensiero, per lequivalente del tempo
che impiegheresti a contare fino a dieci, solo ed esclusivamente su
un particolare di un oggetto, senza alcun altro pensiero! Quindi
passa rapidamente ad altro, mantieniti attento, poi ad un altro ancora. Ogni giorno che passa cerca di restare sempre qualche istante di pi in attenzione su ogni oggetto, senza avere altri pensieri,
senza rimanere incantato e affascinato dalloggetto. Se al principio
cadrai in altri pensieri, osservali un momento e fagli un occhietto con la mente come per dire Ti ho scoperto!, poi continua
senza giudizio.
Praticate questa prima serie di esercizi, ogni giorno. Bene, oltre a questi
esercizi che farete individualmente, da oggi, una volta al giorno, sette giorni
s e sette no, faremo insieme un ulteriore esercizio, accompagnati dal suono
della musica; il Pescatore usc per chiamare i suonatori che uno ad uno presero posto dividendosi sui due lati della stanza in corrispondenza delle
orecchie degli alunni. Flauti, ocarine, campanelli, strumenti a percussione
di legno e tamburi di due dimensioni, tutti molto colorati, adornati con filamenti dorati e penne di uccello iniziarono ad orchestrare.
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tra met per coprirti. Sdraiati a terra verso il centro, con la testa
verso nord. Quando hai trovato la tua posizione, chiudi gli occhi
e fai lesercizio del drenaggio. Rilassati. Lasciati andare alla dolce
e sublime musica, alle sue vibrazioni, ai suoni che si alternano
nelle tue orecchie; evita di dormire e osserva ogni cosa ti accade
senza giudizio.
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Domani non verrete a scuola, concluse il Maestro ma vi applicherete tutto il giorno agli esercizi che vi ho descritto, inclusi i precedenti. Mi raccomando: praticate.
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uongiorno Oleg!
Buongiorno Maestro Painalli!
Allora ragazzo, cosa hai fatto ieri dopo che ci siamo lasciati? Hai pensato
allopportunit che ti ha concesso lImperatore?
Ho passeggiato, pensato, mi sono arrovellato il cervello per trovare una
soluzione, ma non lho trovata. Quindi di fronte alla scelta cui sono stato
messo ho pensato che la soluzione lavrei trovata strada facendo, seguendo
il suo consiglio, Maestro.
Bene, saggia riflessione.
Occorre comunicarla allImperatore? domand Oleg.
No, non c bisogno; lImperatore non ti ha fatto unofferta, ha preso
una decisione per te; lImperatore decide, gli altri eseguono. Ti ha lasciato lillusione che tu potessi scegliere, affinch potessi giungere con
saggezza alla scelta giusta, o perlomeno la scelta migliore da fare in
questo momento.
Ah! Quindi non avevo scelta?
Sempre si pu scegliere, anche tu puoi scegliere: rischiare lira dellImperatore e la tua pelle.
Quando dovr andare? domand Oleg.
Non lo so, ma sicuramente verrai avvisato. Accadr che prima andrai alla
Scuola del Guerriero, poi alla Scuola Superiore.
E quanto dureranno entrambe?
Dipende da te, almeno tre lune la prima scuola, mentre da nove a diciotto
la seconda.
Un anno e mezzo almeno! E dove sono queste scuole?
Che importanza ha che tu sappia dove? Forse qui in citt, forse oltre il
lago o vicino le montagne, che differenza fa per te? Ogni luogo che non
sia il tuo Tempo non fa differenza per te, ora.
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Con un sospiro nostalgico, portando gli occhi in basso, Oleg non pot che
dare ragione a Painalli. Riuscir secondo Lei a tornare a casa?
Della Principessa non ti importa pi nulla? replic il Maestro cercando
di portare altrove il suo pensiero.
La Principessa? La Principessa appartiene a un mondo che non il mio e
mi pare unipotesi un poco improbabile poterne fare parte.
Beh, ragazzo mio, pensa anche questo: il cammino tracciato per te dallImperatore potrebbe aprirti unopportunit con la Principessa, tutta da
costruire, che prima non avresti mai potuto sperare. Come vedi, scelte definitive non possono essere fatte ora, ma la vita sempre ricca di sorprese
per chi sa coglierle.
Al verificarsi di determinate condizioni, la vita ti invita lungo una direzione: lei fa una mossa e attende
la tua; ti offre opzioni, opportunit e alcuni passaggi obbligatori.
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Sembra quasi che Lei stia parlando di una partita a scacchi con la vita
Non conosco gli scacchi, ma forse come dici. Caro Oleg, oggi non puoi
sapere tutto quanto incontrerai attraversando la porta che ti stata aperta;
per questo devi lavorare per sviluppare una visione pi ampia e pi alta
della tua vita e della vita in quanto tale, per capire dove stai andando e riconoscere il valore di quel che si presenta. In questo momento c solo una
porta da passare: se questa sia unopportunit oppure un passaggio obbligatorio, un bene oppure un male, dipende solo dalle tue percezioni e dalla
capacit di sapere vedere oltre. Siccome le tue percezioni sono ancora basse, cos come la tua capacit di vedere, non avendo possibilit di scelta, ora
ti sentirai costretto a passare quella porta portando con te la paura per
lignoto. Ma io ti dico:
A testa alta oltrepassa la porta con fiducia, renditi responsabile, sii sempre presente a te stesso:
tutto andr bene perch tutto accade per il tuo
bene. Guarda lontano mantenendo lattenzione
sul presente. Sii fiducioso; goditi lesperienza e
quando arriveranno i momenti delle scelte, sono
certo che farai quelle giuste.
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Buongiorno Nelli, come stai? disse Painalli sentendo larrivo del ragazzino.
Bene, Maestro. E tu Oleg? Com andata ieri a Palazzo? Hai novit?
Beh, s; ho bevuto la bevanda ik-al-kakaw con la triade reale e si aperta la
possibilit di andare alla Scuola del Guerriero e poi alla Scuola Superiore.
Davvero? Ma fantastico! disse eccitato Nelli, sciorinando rapidamente
una sequenza di commenti: Non ci posso credere! Lo sai che nessuno, salvo faccia parte di una qualche famiglia nobile, ha mai potuto avere una simile opportunit? Certamente andrai alla S cu ol a de i Gu e r r i e r i A qu i l a e
Gia gu a ro, e considerato che poi andrai alla Superiore e che hai la protezione
dellImperatore, non sarai destinato ad alcuna guerra; fortificherai il tuo fisico e conoscerai le strategie. Sei fortunato Oleg. Avessi avuto io la fortuna
che hai avuto tu!
Oleg guard con aria di interrogazione Painalli, il quale con un cenno della
testa, conferm le parole di Nelli. Allora Oleg replic: Nelli, ti prometto
che non ti dimenticher; far di tutto perch tu possa in qualche modo
avere le tue opportunit, ma tu dovrai continuare gli studi con il Maestro,
perch ora lunica possibilit che hai.
Dai, ora tutti seduti e andiamo avanti con il programma; cerchiamo di
procedere rapidi e guadagnare tempo, perch non sappiamo quando arriver la chiamata per Oleg, daccordo?
S, certo, Maestro. risposero i due.
Bene. Inizio con la bevanda ik-al-kakaw, la bevanda degli Dei: il seme si
chiama Kakahutl mentre la pianta Kakaw. Lorigine di tale scoperta viene fatta risalire al dono del Dio Quetzalcotl al suo popolo per alleviare le
fatiche; pubblicamente questo linsegnamento che occorre considerare e
seguire; di fatto, tale scoperta fu il prodotto di una delle tante ricerche
che i Progenitori fecero sulla Terra analizzando ogni forma di vita e che
solo successivamente fu condivisa con lessere umano. Il seme Kakahutl
non viene coltivato qui vicino, le piantagioni sono molto lontane, nel sud
dellImpero. Nella nostra civilt i semi sono considerati un bene di lusso e
anche una moneta di scambio: 3 semi valgono 1 pannocchia di mais, 10
semi servono per comprare mezza zucca o quattro uova di gallina, una lepre vale 30 semi, 20 bastano per ottenere le attenzioni di una cortigiana,
mentre per comprare uno schiavo ne servono non meno di 100, cos co-
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dellImperatore, non hai idea delleffetto che ha la manipolazione dellintera casta di sacerdoti sulla popolazione, o a cosa possa portare lunione dei
due poteri.
Hai ragione, ma posso ben immaginare; anche nel mio Tempo accadevano cose simili in ogni luogo e con ogni religione.
Dopo lo scambio di battute tra i ragazzi il Maestro continu: Dovete
sapere che quella sala aveva anche una seconda funzione: attraverso di
essa si entrava in connessione astrale con il Cosmo e con tutte le civilt
della Terra che avessero conservato una stanza analoga; era una sorta di
portale di accesso; quella sala e le altre furono un dono lasciato dai nostri Progenitori, da coloro che avviarono il processo evolutivo umano e
depositarono una parte della conoscenza. Ogni guerra e ogni sacrificio
umano non avrebbero pi motivo dessere se luomo potesse venire a conoscenza della saggezza custodita in quella stanza e potesse accedervi
con lintento di leggere, ricordare e connettersi alla Verit, recuperando coscienza e consapevolezza. Ma chiaro che tutto ci comporterebbe
un cambiamento dello stile di governo della civilt umana, labolizione
della schiavit, luguaglianza tra la gente e tra i popoli, sarebbe la fine
dellEgo e del potere assoluto di pochi su tutti gli esseri viventi; sarebbe linizio di una nuova epoca.
Lei come sa della stanza, se solo il Sacerdote Supremo dellOrdine e lImperatore dovrebbero essere i soli a conoscerla? domand Nelli.
Non stato n un Imperatore n un Sacerdote a progettare quella stanza,
n a costruirla con le proprie mani, cos come ogni Tempio che vedete intorno a voi, vi pare? C una conoscenza occulta, nel senso di nascosta
per essere preservata, nessuna stregoneria, che viene tramandata lungo una
linea discendente dai nostri Progenitori, con lo scopo di favorire il risveglio
dellessere umano attraverso varie forme; fu una missione affidataci dai nostri Progenitori, che ora non sono pi su questa Terra.
Parla dei Progenitori come se stesse parlando di Dio, di Dei, oppure
osserv Oleg incuriosito.
Painalli alz la mano fermando losservazione di Oleg, fece una pausa, un
respiro profondo, attese un momento chiudendo gli occhi e poi riaprendoli disse: Avrei voluto parlarvene pi avanti, ma i tempi stanno compiendosi e quindi sono stato autorizzato a dirvelo. Badate bene che sto
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sulla Terra scatenarono una feroce guerra sedata presto dal Gran Consiglio
di Nibiru che impose perentoriamente di distruggere la citt abbandonando
tutto e di lasciare che la legge della natura si incaricasse della sopravvivenza
o estinzione delle razze terrestri pura e mista. La decisione fu rifiutata e
molti tra gli Adamici e gli Evici riuscirono a fuggire in terre lontane in attesa
che gli invasori facessero ritorno sul loro pianeta e scomparissero dalla
prossimit alla Terra. La citt corrotta fu abbandonata da tutti e poi incendiata, mentre, durante il passaggio ravvicinato alla Terra del pianeta orbitante, un grande terremoto termin di distruggerla, inghiottendola e spaccando
il grande continente in pi parti, alcune delle quali furono sommerse dal
grande mare.
Cavolo! esclam Oleg dopo che il Maestro termin la storia.
Che succede? chiese Nelli.
Ero talmente preso dal racconto che non mi ero reso conto che Accidenti! Questa storia ha delle incredibili somiglianze con un racconto del
mio Tempo, scritto sul libro sacro di due delle religioni pi diffuse.
Cosa dice la storia? domand Nelli, chiedendo anche il consenso del
Maestro.
Nel mio Tempo esistono diversi libri sacri; uno di questi si chiama Bibbia; in uno dei capitoli iniziali, La Genesi, si parla di un Dio che crea luomo e la donna, di un uomo chiamato Adamo e una donna chiamata Eva
che, sempre secondo la religione, sono stati i primi due esseri umani sulla
Terra. Vivevano in un luogo chiamato Paradiso Terrestre, ma fu vietato loro
di cogliere alcun frutto dallalbero della conoscenza. Un giorno per un
serpente offr a Eva di mangiare la mela, frutto dellalbero; a sua volta Eva
convinse Adamo a morderla. Se le cose stanno come Lei ha detto, Maestro,
credo che il serpente si riferisce simbolicamente ad un essere che striscia
sulla terra e dunque non proveniente dalla stelle, e quindi alla scimmia evoluta in uomo; Eva rappresenta la razza Evica, quella pi creativa, artistica,
mentre Adamo la razza Adamica, quella pi razionale e guerriera; il morso
alla mela a questo punto credo sia la metafora dellatto sessuale carnale tra
la razza stellare creatrice e lessere terrestre frutto della sperimentazione.
La storia continua con lira di Dio scatenata dalla violazione della Legge,
esattamente come il Gran Consiglio di Nibiru, che certamente aveva grandi
poteri. Allora, riflett Oleg ad alta voce quando fu scritto che luomo
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avrebbe mangiato del frutto del suo sudore e la donna partorito con dolore,
questo voleva forse significare la cacciata dal paradiso, ossia la perdita
dellappoggio diretto della civilt dorigine dei Progenitori e il dover ricominciare da capo. Se tanto mi d tanto, Dio, lassoluto, in realt il Creatore; il Creatore sono le due razze che fecero gli esperimenti Cavolo!
Creatore e Dio non hanno lo stesso significato, che invece la religione ci
porta a credere. La verit ben diversa! E se penso al significato del peccato originale, tanto condannato dalle religioni, ora tutto ha pi senso.
Nelli non afferr lintuizione di Oleg e quindi si rivolse a lui con unaltra
domanda: Cosa ne stato dei due, ossia Adamo ed Eva?
Dopo labbandono la prima cosa che fecero Adamo ed Eva fu accoppiarsi carnalmente.
Allora intervenne Painalli: Cos infatti accadde: molti tra gli Adamici e gli
Evici si unirono formando una terza razza stellare mista. Sembra proprio
trattarsi della stessa storia, solo con parole diverse.
Perch non identica? chiese innocentemente Nelli.
Il Maestro: Probabilmente in principio fu tramandata a voce, poich nessuno aveva interesse di scriverla per i posteri; poi generazione dopo generazione la verit si disciolse e distorse a causa del tempo e della mente, fin
quando qualcuno pens di lasciarne una traccia scritta, deformata ormai
dalla soggettivit dellesperienza e forse assumendo un tono di voce drammatico come accaduto qui, alcuni lhanno tenuta nascosta, lhanno manipolata e trasformata per acquisire potere materiale sulla Terra.
Devastante e realistica deduzione la sua, Maestro! concluse Oleg.
Tu lhai detto, Oleg. straordinariamente evidente!
La storia sulle origini ha un seguito? chiese Oleg.
S, Oleg: i fuggitivi, una volta ritrovatisi, si riunirono e si spartirono i territori della Terra facendo prevalere i loro poteri, che man mano iniziarono
a perdere a causa delle frequenze basse della Terra e delle discendenze impure che si generarono; ma per fortuna non tutti coloro che rimasero sul
pianeta persero la ragione abbandonandosi al lento declino: un gruppo di
Adamici ed Evici conserv la propria purezza e buona parte dei poteri, sia
per scelta consapevole della comunit, sia per lavorare al riequilibrio delle
forze che se incontrastate avrebbero ostacolato levoluzione della Terra.
Questi, loro malgrado, furono costretti a vivere ritirati dalla societ, a riu-
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nirsi clandestinamente a causa della malcelata minaccia di morte che i regnanti lanciavano al fine di cancellare la loro esistenza e dominare la Terra,
dimenticando con essi la memoria del passato. Si riunirono, si dettero una
missione e un codice donore, poi si diffusero sui territori della Terra, facendo in modo che il mondo dimenticasse i loro nomi, cancellando ogni
traccia che potesse ricondurre a loro. Accolti spesso come medici, ingegneri, saggi o consiglieri, conservarono la conoscenza e iniziarono a creare varie scuole che insegnavano a intraprendere il Sentiero Divino.
Dalla smania dei regnanti che conquistarono potere sulla Terra e dallimpotenza e ignoranza delle masse nacquero le dinastie di re e regine, storie che
ancora oggi si narrano sui poteri terrestri e divini e sulla nobilt del sangue.
Gli stessi imperatori, in ogni angolo della Terra, si arrogano il diritto divino
di essere Dei con lappoggio dei religiosi; e questi ultimi, per ignoranza o
convenienza, sono da tutti ritenuti depositari della verit divina, anche se di
fatto sono anchessi gestori di poteri economici e materiali indiscutibilmente terreni.
Questa commistione tra potere terreno e potere divino, purtroppo, sta avvelenando la Terra e tutti i suoi esseri. Sappiate osservare bene: laddove materialmente il potere governativo non riesce a muovere le masse alla guerra,
perch c povert o la ricchezza riservata a pochi, onde di intere popolazioni sono mosse dalle religioni grazie allopera di condizionamento ricevuto
fin dalla nascita, grazie alla promessa garantita di una vita in paradiso lontana
dal dolore della vita sulla Terra, le cosiddette guerre sacre.
Alcune dinastie di re e regine conservano ancora nel loro sangue alcune
tracce delle radici stellari, ma la corruzione e la depravazione umana stata
tale da vanificare il potere divino.
Tu parli di sangue reale, di sangue blu! Ecco perch i reali tendevano a
sposarsi solo tra loro, non solo per motivi di potere, ma anche di stirpe.
O forse continu Oleg con tono pi riflessivo nemmeno loro conservano
pi memoria di questa verit.
Forse come dici, Oleg; coloro che si pregiano dessere depositari della
verit o intermediari del potere divino, si identificano cos tanto con le loro
storie umane e materiali, con i loro ruoli e i loro anelli, da dimenticarsi totalmente la loro funzione di servizio, diventando cos artefici e promotori
delle pi grandi catastrofi della storia dellumanit.
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Maestro, aspetti un attimo! Mi perdoni, mi ero distratto. Ma allora allora Dio non esiste!? Allora la storia che siamo figli di Dio ehm cos
destabilizza totalmente quel che ho creduto fino ad oggi! osserv improvvisamente Oleg.
Hai detto giusto: hai creduto. La Credenza non una Verit: una credenza laccettazione di uninformazione che cristallizza nella tua mente
grazie alla sua ripetizione, una programmazione, per usare uno dei tuoi
termini. Comunque, non ho detto che Dio non esiste, ma che colui che
fino ad oggi hai chiamato Dio invece il Creatore.
E non la stesso? intervenne Nelli.
Assolutamente no! Linganno, insieme al primo livello di manipolazione,
nasce da questa errata associazione: Dio tutto ci che vedi, ascolti, senti,
laria che respiri, i raggi di sole che ti scaldano, la luce e il buio, il pieno
e il vuoto in ogni luogo, laspetto tangibile e intangibile, anche il tuo
pensiero e il tuo corpo. Capisco la difficolt di intendere cosa sia Dio: come si pu parlare di infinito con parole finite? Dio, lAssoluto, non
unentit definita, definibile e identificabile, e allo stesso tempo lo . Tu sei
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parte di Lui; la Terra parte di Lui; lintero Creato parte di Lui, ed parte di Lui anche tutto ci che non vedi, cos come il tuo spirito parte di
te anche se non lo vedi. Lui immanifesto; tu ti muovi in Lui e Lui si muove attraverso te, e grazie a te Lui fa esperienza perch tu sei la Sua parte
manifesta. Un albero una parte manifesta di Dio e attraverso quellessere
Lui fa unaltra parte desperienza. Attraverso gli esseri ed ogni cosa Lui fa
esperienza e conosce se stesso. Lo stesso per luomo al suo livello. Non
puoi parlare di Dio, tentare di conoscerlo, definire chi sia, pensare che Dio
ti veda o che tu possa vedere Lui, cos come potresti fare con unentit qualunque di questa Terra; ma allo stesso tempo Lo vedi e Lo senti, perch
Dio in ogni cosa intorno a te e quindi toccando anche un bambino o un
anziano, un fiore o un albero, un animale o un minerale, lacqua, il vento e
il fuoco, fino anche te stesso, in tutti questi casi ed ogni altro, tocchi Lui,
tocchi Dio. Lui non nemmeno un Lui e definirlo con una parola, peraltro al maschile, solo una spericolata, forse improbabile convenzione linguistica, un insieme di suoni convenzionali tra gli esseri per comunicare
tale esperienza e consapevolezza. Vediamo se con un semplice esempio,
una metafora, riuscite a intuire lessenza di quanto vi sto dicendo; anche tu
Nelli fai attenzione!: immagina di essere un capello e immagina che tutto il
corpo sia Dio. un esempio, poi riflettendo e guardando i visi dei ragazzi
aggiunse: so che il paragone con il corpo contrasta con la definizione di
infinito, quindi siate flessibili. Bene, dicevo: immagina tu di essere un solo
capello e tutto il corpo essere Dio. Dentro di te sono insite le leggi che determinano il funzionamento di tutto: come capello, ti alimenti di ci che il
cuoio capelluto ti offre. Domanda: essendo un capello, elemento estremo al
confine con il nulla, terra sotto di te, aria sopra e intorno, penseresti che
esista il resto del corpo fino alle unghie dei piedi e fin dentro le viscere? Saresti consapevole di ci? Un capello intelligente forse arriverebbe ad intuirlo, mentre un capello egoista inizierebbe a pensare di trovarsi troppo vicino
agli altri capelli e quindi inizierebbe una lotta per conquistarsi il suo spazio.
Con tale assenza di consapevolezza questultimo potrebbe determinare la
calvizie della testa sulla quale si trova, pertanto anche la sua estinzione,
mentre tutte le altre razze, intese come la pelle, il sangue, gli occhi, gli organi, il cuore, i piedi, le ossa, continuerebbero a vivere. Al corpo interesserebbe lestinzione dei capelli? No. E a Dio quella delluomo? Chissa! Dato
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che Dio tutto, per Lui lestinzione non esiste, mentre esiste la trasformazione. Dio manifestazione attraverso la materia e non manifestazione attraverso tutto ci che non percepiamo con i nostri sensi.
Nelli prese la parola per domandare: Potrebbe Dio avere compassione
delluomo e intervenire per evitare la sua estinzione o per migliorare la sua
vita?
Questa la domanda che si fanno in molti quando pregano chiedendo
laiuto di Dio, quando si aspettano che qualcuno scenda dal cielo e cambi le
cose, cancelli le guerre e le malattie, le disgrazie e la fame. In verit Lui non
interviene se non conformemente e attraverso le eterne Leggi che governano
il Tutto; in poche parole Lui opera attraverso la Legge perch Lui la Legge; ti faccio un esempio: prendi quel sasso, ora lascialo: sai dirmi cosa successo? caduto a terra grazie alla Legge di Dio, quindi grazie a Dio.
la Legge di gravit! esclam Oleg.
Si pu chiamare anche come dici. disse Painalli e poi continu: Se tu
lanci questa stessa pietra seguendo una traiettoria, prima o poi cadr, grazie
alla Legge di Dio, grazie a Dio; se con la pietra colpirai un bambino ferendolo o uccidendolo, sar perch avrai usato male la Legge di Dio; in questo
preciso istante una persona osservando la scena potrebbe reclamare: Perch Dio ti ha consentito di lanciare una pietra per ferire o uccidere un bambino?, Perch Dio ha permesso che accadesse questa tragedia? Nelli,
cosa risponderesti?
Ehm mi coglie di sorpresa Maestro, potrei rispondere disse
Nelli alzando gli occhi come per pensare o cercare unispirazione; dopo
qualche istante, come se una luce avesse illuminato loscurit della sua
mente, guard il Maestro e disse: Anzi, risponderei con ferma convinzione che Dio opera attraverso di me. Lui ha fatto quella Legge e io opero in
Lei, attraverso Lei e grazie a Lei. Agire, crescere, seminare, raccogliere, vivere, morire, significa usare le Leggi di Dio, significa operare con Lui attraverso di Lui. Non possibile uscire dalle Leggi, perch noi siamo quel
che siamo grazie alla loro emanazione e presenza, quindi essendo Dio le
Leggi, non possibile operare in Sua assenza. Quando sollevo una pietra,
sto operando grazie ad una serie di Leggi; quando offro una carezza ad un
bambino, sto operando attraverso una serie di Leggi; quando porto da bere ad un assetato, sto operando attraverso una serie di Leggi; quando ucci-
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do una persona, sto operando attraverso una serie di Leggi sto operando attraverso Dio.
Esatto! conferm Painalli Ma allora, se uccidendo una persona stai
operando attraverso Dio, significa che questi desidera la sua morte? Dio
buono o cattivo?
Beh, non credo si possa parlare di una volont di Dio la Legge Legge.
rispose Oleg.
Ci sei andato vicino Oleg. disse il Maestro Ascoltate, questo importante: non potendo uscire dalle Leggi di Dio, quindi da Dio, perch di esse
siamo unemanazione, allinterno di esse abbiamo libero arbitrio, capite?
Libero arbitrio! Qualunque cosa tu fai, dici o pensi, credendo di essere materia o spirito o entrambi, tu continueresti sempre a far parte di Lui e Lui
continuerebbe sempre ad essere te. Lui non si interessa a te singolarmente, a te Oleg, o a te Nelli, o a me Painalli, e al contempo lo fa mediante
lopera delle Leggi.
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Bene, allora immagina per un momento che tu sia uno degli Adamici o
Evici che eseguirono lesperimento evolutivo sulla scimmia; ipotizziamo
che lesperimento, di fatto un intervento creativo, sia stato eseguito su una
grande isola nel grande mare di levante; con il tempo questi esseri persero
le sembianze di scimmia grazie agli innesti nel sangue; tu giungi sullisola
con barche volanti e incontri gli abitanti, che prima di te non sono mai entrati in contatto con altri esseri viventi. Tu sei visivamente diverso da loro e
possiedi il potere della conoscenza; agisci su di essi modificando la loro vita, influenzando la loro mente, suggerendo loro come coltivare i frutti della
terra, allevare bestiame, costruire case, organizzarsi socialmente,
Beh, in verit intervenne Oleg mezzi volanti nella mia epoca erano
stati inventati e trasportavano molte persone
S, ma fammi continuare il ragionamento metaforico; per operare secondo
il tuo progetto creativo/evolutivo sullisola, hai bisogno di trasmettere ordine e disciplina alla comunit eletta, quindi scegli lindividuo pi rispettato e
riconosciuto dal gruppo dellisola, creando di fatto un capo e un ordine gerarchico. Dovendo comunicare con questo capo, attraverso il quale saranno
emanate tutte le disposizioni per la comunit, lui ti chiede il tuo nome; tu
scegli un suono semplice da pronunciare per quellessere, per esempio
Dio. Poi, dovendo andar via, detti alcune leggi e regole al capo della comunit, lasciando lisola e i suoi abitanti al loro destino. Quella trib di esseri da te evoluti secondo la tua volont, e non la loro, per ricordarti nel
tempo crea immagini, statue e forme per tentare di rappresentarti secondo il
suo livello percettivo, per poterti vedere, toccare, adorare e tramandare alle
discendenze fino anche a costruire tempi e piramidi. Concludendo:
lignoranza delluomo e lEgo del Creatore ha fatto in modo che si creasse
questo drammatico equivoco.
Il Creatore allora un essere come noi o simile a noi, solo pi evoluto?
chiese conferma Nelli.
Gi, anche il Creatore sta lavorando su se stesso per il ritorno a casa, per
risalire il raggio della creazione. Provate ad osservare levoluzione negli
esseri umani: ci sono esseri pi evoluti e consapevoli, altri meno, altri
sembrano e si comportano come bestie, solo hanno sembianze umane.
Quelli pi evoluti si notano: sono pi rispettosi di se stessi e degli altri,
siano questi umani o animali, vegetali o minerali; rifiutano la violenza e
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addirittura non la concepiscono; usano lavarsi e vestirsi sobriamente; modulano la voce con dolcezza e con toni bassi, si nutrono con moderazione, non si ubriacano, non fanno uso di droghe, mettono lintelligenza in
ci che fanno, la ragione e la parola per comunicare con gli altri; sono pi
pazienti, vivono emozioni sincere; educano i propri figli affinch loro possano intraprendere in libert la loro via evolutiva; donano loro struttura e
insegnamenti perch siano in grado di muoversi intelligentemente e abilmente sulla Terra.
S, ma considerato tutto quanto ci sta dicendo oggi, come posso provare a dare un senso alla mia vita? domand Nelli.
Caro Nelli, caro Oleg, la domanda cui ogni individuo deve trovare la
propria risposta, dove per risposta non si intende una meta, una linea da
oltrepassare, una nozione da cercare e apprendere, ma uno stato di consapevolezza da raggiungere lungo un cammino.
E qual il premio? domand ingenuamente Nelli cui fece seguito la domanda di Oleg: Perch dovrei dire che evolvere meglio che restare a
questo livello?
Ditemi: vi piace il luogo in cui siete nati?
S, anche se non ne conosco altri. rispose Nelli.
A te Oleg?
Beh se avessi la mia famiglia con me, se solo qui avessi pi comodit e
non ci fosse il costante pericolo di vita, credo che mi piacerebbero entrambi i luoghi.
Oleg, dove vivevi tu, nella tua citt, nel tuo paese, cerano pericoli? Si
uccidevano le persone per strada? La gente si drogava e si ubriacava? Per
quali motivi la gente si uccideva lun laltra? Capitava che bambini scomparissero, venissero commercializzati o addirittura violentati? Qui succede, qui sono anche schiavizzati. Esistevano solo questo tipo di coercizioni
fisiche oppure ne esistevano anche di altri tipi? In famiglia si andava daccordo? Quanto durava ununione familiare? Comera lambiente, la natura? Mangiavate cibi sani? Per alimentarvi uccidevate ancora come
facciamo noi oggi qui? Le malattie erano debellate? Prova a spiegarmi,
Oleg: perch ritenevate avanzata ed evoluta la vostra civilt se non avevate ancora risolto problemi come la violenza, le malattie, la fame e la sete? Perch ancora esisteranno nella tua epoca, guerre tra esseri umani?
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Non c bisogno che tu mi risponda perch il tuo viso parla in modo evidente; lunica differenza solo una migliore organizzazione e strumenti
pi potenti per attuarla, ma a quale prezzo in vite umane? Quale evoluzione amici miei, quale evoluzione! Ecco, questi sono solo alcuni
spunti che spiegano da soli il perch scegliere il cammino dellevoluzione personale, che equivale a contribuire allevoluzione dellessere
umano.
Cosa accadrebbe, se non seguissimo la via dellevoluzione? domand
Nelli.
Se TU non seguissi la via dellevoluzione, parla al singolare Nelli! Il cammino tuo e solo tuo. Solo dopo aver scelto individualmente il cammino,
riuscirai ad aiutare con la tua scelta il processo evolutivo degli altri esseri e
della Terra; come contribuire a riempire una ciotola: tu ci metti del tuo e
quando la somma del lavoro dei singoli superer la quantit contenibile
dalla ciotola, quando la quantit avr raggiunto la sua massa critica, il suo
contenuto inonder e contager positivamente ogni granello di terra, ogni
foglia dalbero, ogni goccia dacqua e di sangue.
Ora, per rispondere alla tua domanda: se non si risale, allora semplice:
si discende! Scendendo ci si allontana dallorigine, si fa pi debole il segnale dellorigine, si vibra di meno, si fa pi pesante la vita a causa delle
leggi cui il livello risponde. La Terra risponde a 48 leggi, trascendendo al
livello superiore ce ne sono 24 lesistenza pi leggera; pi in basso invece ce ne sono 96. Nelle forme pi basse e grevi lEgo ha il totale sopravvento, cresce la prevaricazione, la violenza, vige la legge della giungla; e
scendendo ancor pi gi c la perdita dellidentit e della consapevolezza
dEssere, decade il libero arbitrio, si vive con la prospettiva dellanimale
e poi della bestia, oppure si totalmente al servizio come il vegetale. In
verit vi una conseguenza ancor pi disastrosa e aberrante: un giorno
avverr che lumanit e la Terra giungeranno al punto di non ritorno
e pertanto si scriver il loro destino. Lumanit inizier a scindersi in due:
la pi evoluta si sottrarr alla bassa vibrazione e al ricatto delle forme
espressive dellEgo prevaricatore e insostenibile; non definibile se questa parte di umanit rester poi su questa Terra per lavorare alla sua rigenerazione o migrer su altro pianeta in grado di vibrare maggiormente.
Chi invece non sar sufficientemente evoluto e consapevole, raggiunger
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lo stato dei non evoluti andando ad abitare un pianeta conforme alla sua
bassa vibrazione, qualora gli evoluti restino per la rigenerazione delle
Terra, per ricominciare individualmente e socialmente il lento processo
evolutivo che li riporter, dopo millenni, allo stesso appuntamento. La lezione non cambia: i bocciati agli esami saranno destinati a ripetere la
scuola.
Oleg stette ad ascoltare domandandosi quanto potessero essere vere quelle
parole. Lui aveva una visione della storia del mondo pi estesa del Maestro
di oltre cinquecento anni; comprendeva che le affermazioni di Painalli erano profetiche e rispondenti alla verit storica; le altre invece sollevavano in
lui ragionevoli dubbi, perch levento di scissione non era ancora avvenuto
negli anni duemila, seppure si stavano gi sviluppando correnti di pensiero
sulla vita sostenibile e consapevole, ecologia e sana nutrizione. Ma se Painalli era stato profetico su alcuni argomenti, perch non sarebbe dovuto
esserlo anche su tutto il resto? Oleg ricordava che nel suo Tempo il cambiamento di stato della Terra era percepibile da molti e denunciato anche
dalle cronache dei Media: devastanti smottamenti terrestri e terremoti, tsunami e alluvioni, repentini cambiamenti climatici, crisi finanziarie, aumento
della violenza sociale. Poteva la Terra allora trovarsi sullorlo del grande
passaggio vibrazionale?
Mentre Oleg si arrampicava lungo le sue ripide riflessioni, Nelli preoccupato
si rivolse al Maestro, chiedendo: Cosa devo fare per potermi allineare alla
volont di Dio e quindi iniziare a percorrere il cammino di ritorno a casa?
Ricorda, Nelli:
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Maestro! interruppe Oleg scusandosi con Nelli Mi permette una domanda? Quando dovrebbe avvenire il passaggio di stato della Terra? In
quale epoca o data?
Per quale motivo ti interessa?
Credo che uninformazione cos importante sarebbe indispensabile per il
mio ritorno a casa.
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Non mi sembra che Lei mi abbia svelato nulla di cos come dire segreto, pericoloso e trascendente. osserv Oleg con aria di sufficienza.
Il Maestro oscur allora il suo viso e replic: Aspetta che i tempi giungano
al termine e scoprirai il significato delle mie parole. Poi rilassando nuovamente il viso si rivolse a Nelli. Ora vengo alla tua domanda, Cosa puoi fare tu?: trovarti qui e ora, conoscere te stesso, ascoltare queste strane lezioni
e se vuoi, metterle in pratica ogni giorno per giungere alla consapevolezza,
senza trasformare le mie parole in credenze e renderti dipendente dalla mia
presenza vedendomi come un illuminato. Questi sono i primi passi. Oggi lo
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farai insieme a me, domani giunto ad altro livello potrai essere accolto da un
altro Maestro che ti insegner altre sue pratiche. Nel frattempo ti accorgerai
senza che nessuno te lo dica, di trovarti lungo il cammino di ritorno a casa,
lungo il raggio della creazione.
Il cammino personale, individuale, non possibile compierlo in compagnia anche se potrete avere compagni di studio e lavoro e/o compagne di
studio, lavoro e di vita. Anche io mi trovo lungo il mio processo evolutivo;
anche io ho bisogno di lavorare su me stesso, ogni giorno; ed per questo
che nel corso dellanno mi concedo uno o pi periodi per stare solo con me
stesso e per incontrare la mia guida spirituale, il mio Maestro, il quale a sua
volta sul cammino da pi tempo.
Volete sapere qual la magia che si genera lavorando anche solo su se stessi, senza piccole o grandi missioni nelle quali potersi perdere?
Evolvendo individualmente, anche senza volerlo
e senza esercitare una qualche forma di influenza coercitiva sugli altri, sia lambiente pi prossimo, sia le persone, le piante e gli animali, ne
resteranno positivamente influenzati, iniziando
anche loro a migliorare, a crescere ed evolvere.
Ecco come si fa a cambiare il mondo: solo
cambiando se stessi.
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Per vivere occorre trovarsi nel qui e ora,
espandendo quei brevissimi momenti
in cui siamo presenti a noi stessi e allesistenza.
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mino evolutivo, attraverso un altro mezzo, unaltra esperienza in altro luogo e in altre circostanze.
Maestro, allora per evolvere necessario cambiare corpo e pertanto morire alla vita precedente?
Grazie Ollin per la tua domanda; molto importante perch dentro la tua
osservazione c il segreto della sana longevit: nellUniverso tutto ha un ciclo la Legge; ma qualora un individuo riuscisse a rinnovarsi continuamente nello spirito e nella mente, dico continuamente, il suo corpo non
invecchierebbe alla velocit delluomo addormentato. Questo legato al potere insito nellEssenza che, per evolvere, ha necessit di vivere la vita da tante prospettive, attraverso varie esperienze e identit, passatemi il termine.
La mancanza di esperienze ed evoluzione nella vita di una persona cristallizza il suo corpo e la sua mente indebolendoli gradualmente, rendendoli deperibili e rapidamente mortali. LEssenza arriva quindi a richiedere un nuovo
corpo e una nuova mente perch quelli attualmente al suo servizio non sono
pi in grado di proseguire il cammino. S, avete sentito bene: lEssenza richiede un nuovo corpo e una nuova mente quando questi non siano pi capaci di compiere la missione. Se invece nelluomo ci fosse continua e
consapevole trasformazione, un susseguirsi di innovazioni del proprio pensiero, delle proprie aspirazioni, del proprio modo di sentire, vedere, udire
e di connettersi con lambiente, allora quella necessit di rinnovamento,
normalmente attuata tramite il lascito di un corpo e la rinascita in un altro,
verrebbe assolta e soddisfatta mediante una stessa vita. In poche parole verrebbe a cadere la necessit dellEssenza di cambiare veicoli fino anche a vivere due, tre vite in un unico corpo.
Bene ragazzi, sento un silenzio tombale in questa sala; siete vivi, siete morti
o state riflettendo? Ahahahah termin divertito il Maestro. La sala dette cenno di vita mantenendo rispettoso silenzio, per non perdere il senso
delle parole pronunciate, per farle penetrare nelle menti e nella carne facendo fiorire in ciascuno una nuova consapevolezza di s.
Maestro, posso fare una domanda?
Certo, Chimalma.
Lei ha parlato di prigione: come posso rendermi conto di vivere in una
prigione?
Commetterei un errore se ti rispondessi in modo esplicito; meglio per te
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Linfluenza tra i cinque livelli molto potente nella direzione dallalto verso
il basso, ossia ogni azione o alterazione provocata ad uno di questi livelli influenzer in modo determinante, pi o meno stabilmente, i livelli inferiori.
Se aprite gli occhi e osservate, si intuisce allistante lincredibile potere che
hanno i primi tre livelli in alto e come gruppi di uomini li usino per muovere le masse. Osservate le parole e le azioni di un politico, un religioso, un
commerciante, un oratore, un maestro, un curatore, un capo guerriero motivatore, uno stregone guaritore ciarlatano. Dove invece pensa di agire la
gente per ottenere risultati diversi? Agisce solo sulle capacit, ignorando il
loro potere limitato, essendo fortemente determinate dalle credenze e dai
valori. Il mio vecchio Maestro diceva:
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Se credi di non poter fare una cosa, hai ragione; se credi di poter fare una cosa, hai ragione.
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Ricorda che quanto ti stato dato,
potr esserti tolto dalluomo o dalla vita.
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un metallo pi duro del rame e dellossidiana. Sono certo che gli attacchi saranno respinti e sono altrettanto certo che la guerra sar rimandata. Axaycatl mander allora qualcuno per infiltrarsi e scoprire il segreto della loro
forza, organizzando nel frattempo altre guerre verso i popoli con i quali loro
commerciano, al fine di isolarli. LImperatore ha bisogno di risorse per sfamare il suo popolo e superare la carestia; carestia che voi qui dentro le mura
non notate perch ci troviamo nelle prossimit del Palazzo e della nobilt,
ma fuori le mura pi visibile, soprattutto lontano dal lago e dalla Citt
Sacra.
Davvero l vive uno dei nostri progenitori?
Ho detto progenitore, ma un discendente della dinastia di coloro che rimasero per aiutare lessere umano nella sua evoluzione.
possibile conoscerlo? chiese Oleg.
Ti sembra ragionevole avvicinarti a quelle terre in questi momenti di scontri? Rischieresti di cadere ucciso da qualcuno. No, non proprio il momento
giusto; inoltre essendo la tua richiesta dettata dalla sola curiosit, lincontro non troverebbe motivo daver luogo, anche se fossimo in tempo di
pace. Sapete cosa vi dico? Oggi faremo lezione camminando; non preoccupatevi della gente, sar presa da distrazioni, affanni, prigioniera delle
sue illusioni; le persone vi vedranno e un istante dopo si dimenticheranno
di avervi visto. Oggi cammineremo tra loro osservandoli ed osservandoci.
Uscirono di casa e presero la direzione del centro; dopo poco il Maestro
inizi a dire: La disillusione il pi grande dono che io possa darvi.
Ascoltate e guardate la gente, dal bambino allanziano, prestate bene attenzione alle loro parole, ai loro atteggiamenti, ai loro stati emozionali reattivi, alle loro vite:
Se non ottengono ci che vogliono, soffrono;
se ottengono ci che vogliono, soffrono
perch non esattamente come pensavano;
e infine soffrono perch non possono averlo
per sempre.
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condati da esempi che ci trasmettono questa verit; eppure pensiamo di essere diversi: la natura cambia, i fiumi cambiano, il cielo cambia; anche le
montagne sono esseri viventi che cambiano, solo che lessere umano non
arriva a percepirlo, perch il loro ciclo superiore alla durata della vita di
un uomo, dieci-cento volte e oltre. Luomo si accorge della loro esistenza
solo quando si verifica un terremoto, unesondazione o uno smottamento;
se poi questo avviene in prossimit di unarea abitata, luomo assume la
pessima e arrogante abitudine di dichiarare che si tratta di un disastro imprevedibile o di un castigo di Dio. Guardate ragazzi: tutti coloro che qui
vedete per strada affannarsi, incluso voi, vorrebbero che le cose una volta
afferrate rimanessero in loro possesso e in quello stato per sempre; non mi
riferisco solo alle cose materiali, ma anche agli affetti, alle persone amate.
Voi forse pensate che lamore di una persona debba restare congelato come
nella fase dellinnamoramento, mentre anchesso matura, quindi muta,
cambia la sua forma dessere e di manifestarsi.
La mente vi tradisce, la mente mente: se siete addormentati, vi rende inconsapevoli del cambiamento in atto e quando si verificano momenti critici
e di particolare attrito, richiama reattivamente il passato nel tentativo di ristabilire lordine delle cose, perch nulla cambi. La vostra mente il vostro
primo nemico o il vostro primo alleato: dipende se vi lasciate usare, se la lasciate usare a qualcunaltro o se decidete di usarla voi, consapevolmente,
restando presenti a voi stessi, centrati.
Mentre camminavano per il mercato facendosi strada tra le mercanzie arrangiate a terra su stuoie di tessuto e di paglia, Painalli inciamp appoggiandosi a Oleg che sbilanciandosi fin su uno dei rari banchetti di pesce
facendolo cadere; nel tentativo di riacquistare equilibrio, un piede fin su
un pesce che lo fece cadere a terra tra gli altri pesci. Nelli inizi a ridere a
crepapelle, il commerciante and su tutte le furie e tutto intorno la folla osservando la scena scoppi a ridere attirando cos altri curiosi; pi la gente
rideva pi il commerciante si arrabbiava inveendo contro Oleg. Il ragazzo
stette un primo momento silenzioso per limbarazzo, poi inizi ad arrabbiarsi con il pescivendolo per la sua sceneggiata; il commerciante dapprima
si ammutol non capendo che lingua parlasse, poi guardando di nuovo il
banchetto a terra continu a sbraitare mostrandosi anche aggressivo. Oleg
allora rivolse la sua ira verso Painalli che continuava a restare fermo, senza
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La pratica e lesperienza diretta sono indispensabili per giungere alla comprensione delle cose; quindi perdona lespediente e torniamo a scuola dove
ti laverai e ti cambierai la veste. Con lo sguardo imbronciato e non del
tutto convinto della spiegazione Oleg riprese la via del ritorno con Nelli e il
Maestro.
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non esista un modo per far valere i propri diritti; no, limportante per
agire intelligentemente, evitando di reagire.
S, ma se qualcuno attacca, indispensabile essere reattivi per difendersi e non morire. lament Oleg.
La reazione di cui tu parli, quella fisica, frutto di unadeguata preparazione del corpo controllato dalla mente:
Dove lignorante vede reazione, locchio del
Maestro vede rapidit del corpo connesso con la
mente cosciente.
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Ascoltate, il Maestro spost uno dei ceppi di tronco dalbero e si mise seduto con la schiena eretta. ve la spiego in altro modo, e poi per oggi sarete liberi di andare:
Il seme non pu sapere cosa succeder, il seme non ha mai
conosciuto se stesso come pianta e non pu sapere, anche
volendo, che ha in s il potenziale per convertirsi in una splendida pianta e questa in albero da frutto. Il cammino dellevoluzione lungo e sconosciuto: per assurdo appare pi sicuro
non percorrerlo perch nulla garantito. Il seme? Molte sono
le intemperie e i corvi neri; il seme sarebbe certamente pi al
sicuro se restasse dentro la sua dura corazza, nascosto, protetto dalla terra. Ma il seme ci prova, fa uno sforzo, impegna
tutto se stesso morendo, ossia perdendo la sua identit di seme, togliendosi la dura buccia (lEgo), che la sua apparente
sicurezza, ma anche il suo grande limite; e inizia a muoversi verso lalto, verso la luce. Superata la lotta con se stesso, inizia la
lotta con la dura terra e le pietre sopra di lui, con la gramigna
e i parassiti, con il freddo e con il caldo, con la siccit e le
piogge torrenziali e infine con gli animali che vorrebbero nutrirsi di lui. Perch la terra dura? potreste domandarmi; vi
rispondo: non perch vuole essere cattiva con il seme, ma per-
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I tre passarono altri due giorni tra gli insegnamenti teorici e pratici del
Maestro Painalli, in attesa che qualcuno arrivasse a reclamare Oleg. Una sera Painalli trattenne Oleg al termine delle lezioni per parlare con lui in assenza di Nelli.
Oleg, gli eventi che succederanno potrebbero andare oltre le aspettative.
Come spesso accade ci illudiamo di poter immaginare e programmare ogni
momento del nostro futuro, ma alla fine scopriamo di non avere avuto abbastanza fantasia quanto la vita, come tu oramai ben sai!
S, Maestro, la ascolto.
Ora, durante le nostre lezioni fino ad oggi ho omesso di parlarti di qualcosa, che per potrebbe esserti di utilit. Si tratta della connessione tra un
uomo e una donna. Mi spiego meglio: qualora dovessi incontrare la Principessa e ti trovassi in un momento di particolare attrazione e affetto, fai tesoro dellantica saggezza.
Cosa intende?
Devi sapere che la donna rappresenta ci che comunemente chiamiamo
la porta per il paradiso ed per questo che molte culture patriarcali tendono a schiavizzarla o confinarla solo al ruolo di madre, lavoratrice nei campi
e in casa. Oleg, la donna figlia della Terra, la Regina della Terra, a lei la
Terra concede tutto; luomo invece figlio del Cielo. Esattamente come la
terra accoglie la pioggia che scende dal cielo e che la rende fertile e produttiva, allo stesso modo la donna lessere ricettivo che accoglie il liquido seminale delluomo, dal quale poi genera il frutto: i figli.
Detto anche in altri termini, la donna rappresenta il piano orizzontale e
materiale mentre luomo quello verticale e spirituale; alla donna, infatti,
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affidata la crescita fisica e leducazione dei figli, alluomo la loro visione del
S e di connessione con il Tutto. Come vedi si tratta di un indispensabile
lavoro complementare, orizzontale e verticale, quello richiesto al padre e
alla madre nellallevamento dei figli; quando la linea verticale delluomo
penetra la linea orizzontale della donna, si forma la croce perfetta.
Ah! Questo dunque il significato della croce!
Non solo questo ha molti altri significati, ma non ora il luogo e il
tempo per una lezione sui simboli per comunicare con lUniverso.
Nel suo discorso, Maestro, parlava di paradiso; di quale paradiso parla?
Per caso lestasi che si prova quando?
Ascolta, Oleg, proprio questo il punto, proprio questo il Potere Femminile di cui parlo: minerali, vegetali, animali e umani, tra questi, luomo
lunico essere vivente su questa Terra che possiede per natura la capacit,
ma io direi anche il potere, di praticare lattivit sessuale senza lesclusivo
scopo di procreare; ma bada bene non sto parlando dellalternativo scopo di piacere fine a se stesso. Il paradiso generalmente inteso in questo
contesto assimilato molto banalmente a ci che si prova nellistante del
culmine del rapporto, ossia quando si oltrepassa la soglia e rapidamente si
ridiscende: no! Anzi, cos facendo, sul piano materiale, luomo perde il suo
potere, stancando e debilitando il suo fisico, annientando in pochi istanti il
suo appetito sessuale e compromettendo anche la soddisfazione della donna. Sul piano verticale, inoltre, con la perdita del liquido divino, luomo
perde lopportunit di accedere al vero paradiso, quello che consente di
trascendere il corpo e connettersi con i piani superiori, perde lopportunit
di utilizzare lenergia sessuale per trascendere il piano orizzontale e la dimensione animale dellessere umano per provare e immergersi nella vera
energia dellAmore. Quando si raggiunge tale livello di consapevolezza e
tale stato dellessere, sia luomo che la donna non vorranno pi tornare indietro; si sentiranno uomini e donne nuovi, vitali, pi completi come individui, pi completi come coppia e in comunione con il Tutto.
Maestro, sto cercando di fare uno sforzo e comprendere; Lei di fatto sta
dicendo che luomo e la donna fanno sesso animale?
S certo, nella quasi totalit dei casi. Oleg, cosa distingue luomo dallanimale nellatto sessuale? Di certo si pu affermare che lanimale ha un fine e
unattitudine pi nobili delluomo perch cerca lincontro con la femmina
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e si tramandato di generazione in generazione a livello sociale; come intuirai dovrai fare molta attenzione per non incorrere in complicazioni di tipo creativo; per questo sar utile avere la totale complicit e partecipazione
della donna. Anche la donna potr scegliere di non donarti la sua energia
in modo tradizionale.
Entrambi svilupperete la visione, la concentrazione, la canalizzazione e il
controllo per trattenere e trasformare lenergia, facendola risalire lungo la
colonna vertebrale.
Come possono sostanze liquide avere la forza di risalire? Non riesco a immaginare cosa possa accadere lungo la colonna vertebrale.
Capisco Prova a immaginare che i liquidi prodotti, sotto la potente
azione del calore generato dalleccitazione dei vostri corpi, possano cambiare forma e vaporizzarsi. La vostra energia potr essere distribuita e trattenuta nel corpo sotto forma di vapore. Metaforicamente parlando, come
due ali della stessa aquila innalzerete il vostro corpo spirituale al cielo, al
paradiso. Non sar facile. anche questa una questione di autocontrollo
e disciplina.
Io ce la faccio! rispose Oleg con orgoglio e con un lieve sorriso.
S, sono certo che oggi tu ce la faccia. rispose sorridendo Painalli Ragazzo mio, ricorda che non soltanto una questione prestazionale, di orgoglio maschile, di armonizzazione del rapporto oltre che di salute; si tratta di
arrivare ad avere la padronanza della conservazione del dono dellenergia
divina. Attraverso la sua trasmutazione luomo pu acquisire maggiori poteri su se stesso, sugli altri, pu massimizzare le sue capacit intellettive e
percettive, pu ottenere maggiori benefici e risultati sul piano materiale e
pu altres evolvere, trascendere e illuminarsi.
Per, non ho ancora capito come si fa.
Allora, segui questi primi passi, poi secondo la tua esperienza andremo
avanti. Primo: comincia a lavorare su te stesso; per allenarti puoi farlo
quando fai la pip: ripeti cinque/sei volte emissione e trattenimento urina
per qualche istante. Secondo: prima di unirti alla donna, cura le situazioni
preliminari, di coccole, carezze, sguardi, parole sussurrate cos facendo
porti la donna a uno stato di eccitazione avanzato che ti fa guadagnare tempo e abilit per il passo successivo mi intendi, vero?
S, credo di s.
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riflettici. Miztla sbuff e gesticol con la mano come annoiato e rifiutando il consiglio; poi, lasciando la casa disse ad alta voce: Stai allerta
straniero, stai allerta!
Oleg attese che Miztla si allontanasse e poi si rivolse al Maestro: Perch
ce lha con me, cosa gli ho fatto? Perch mi odia tanto?
Oleg caro, devi sapere che lodio ci viene insegnato: quando hai dieci anni
puoi averlo gi sentito, visto e vissuto, almeno mille volte, dipende dallambiente in cui sei cresciuto, dagli esempi che ti giungono dalla societ; lo
vivi mentre sei nella pancia di tua madre quando lei prova questo sentimento; lo senti e lo vedi dopo la nascita dai tuoi genitori, tra loro o verso gli altri; lo vedi nei tuoi vicini e tra gli amici; lo vedi pronunciato e incitato dai
grandi capi quando parlano al popolo nelle piazze; lo associ erroneamente
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Fate attenzione a cosa portate con voi
nella vostra vita; sappiate scegliere, selezionare;
acquisite le abilit necessarie
per poter costruire quel che vi occorre.
rascorsi sette giorni, una mattina, dopo una leggera colazione con
frutta, semi e del pane di mais, il Pescatore riun i ragazzi per condurli alla fonte; lungo il cammino si fermarono pi volte ricevendo indicazione di abbattere ciascuno un albero, dopo aver opportunamente chiesto
il permesso alla foresta; ne abbatterono due ciascuno selezionando quelli
pi malati. Secondo il Pescatore era un esercizio necessario per fortificare il
fisico e allo stesso tempo servire la comunit: nei giorni a seguire sarebbero
passati per ritirare la legna e portarla alla comunit di Teotihuacn che ne
avrebbe fatto ceppi da ardere.
Avanzavano tra gli alberi della foresta, lontani dai sentieri battuti per evitare che il rumore del calpestio dei cavalli, i nitriti e la loro presenza attirassero lattenzione.
Ma quanto dobbiamo restare in quella scuola? Ormai sappiamo abbastanza per poterci integrare. lament Lev spezzando il silenzio Abbiamo imparato tutto quel che c da sapere sulla storia del posto, le origini
dellessere umano, i suoi limiti e poteri; se inoltre aggiungiamo quanto gi
sappiamo dalle nostre esperienze e studi al nostro Tempo, conosciamo la
storia fino agli anni 2000, e potremmo noi insegnare loro
Ssss interruppe il Pescatore
Osserva come nessun altro osserva e
saprai quel che nessun altro sa.
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Si trovavano a circa mezza giornata di passo a cavallo a nord di Teotihuacn, gi in prossimit della fonte, quindi il Pescatore decise di fermarsi.
Fermiamoci qui, facciamo una pausa e leghiamo i cavalli a quellalbero.
Siamo arrivati? domand Vasily.
Il Pescatore fece finta di non sentire. Senza allontanarvi troppo, scegliete
dalle 10 alle 12 pietre che abbiano un significato per voi e portatele qui.
I tre si guardarono e Vasily aggiunse: Non capisco, non dobbiamo arrivare alla fonte?
Fate ci che vi ho detto! rispose il Pescatore in modo fermo, ma senza tono di rimprovero.
I ragazzi si allontanarono verso tre direzioni distinte e dopo poco, facendo
avanti e indietro dal posto dove si erano fermati, raccolsero quanto gli era
stato indicato. Il Pescatore avvicinandosi a ciascuno osserv i tre gruppi di
pietre, ne tocc alcune e compiaciuto disse: Bene, avete fatto un ottimo
lavoro; immagino che le vostre scelte siano state tutte giustificate da una ragione o una sensazione
I tre annuirono contenti in silenzio, osservandosi luno laltro.
Perfetto! Qui ci sono 3 sacche; ognuno di voi ponga le proprie pietre in
un sacco, prenda il proprio cavallo e si avvii in silenzio seguendomi verso la
fonte.
Lev sottovoce disse: Sar un esercizio alternativo al tagliare la legna!
Forse osserv prudentemente Evgeny.
Ehi, Vasily, disse il Pescatore prendi questa pietra, molto bella.
Grazie, Maestro.
Si incamminarono, ciascuno con il proprio sacco sulle spalle e guidando
il cavallo con le briglie; il Pescatore invece non portava nulla con s.
Lungo il cammino la stanchezza alle braccia e sulle spalle inizi a sentirsi, ma i tre continuarono senza lamenti per non dare soddisfazione al Pescatore che intanto acceler il passo; i ragazzi tentarono di tenergli testa,
ma la distanza pian piano andava crescendo. Il Pescatore pass attraverso un varco tra due grandi rocce, discese attraversando un ruscello profondo fino allinguine, sal su una collina per poi ridiscendere dallaltra
parte; quindi si ferm legando il cavallo e sal rapidamente su un grande
tronco, in attesa che Lev, Vasily e Evgeny lo raggiungessero. Intanto i ragazzi lo avevano perso di vista.
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ostacolo o a un pericolo, al manifestarsi di circostanze e opportunit, di fronte al vostro desiderio di arrivare lontano e rapidamente, di fare molte cose, di
cambiare territorio e paese, di emergere tra la folla. La foresta, cos come la
vita, ricca di piaceri ma anche piena di insidie: cosa sarebbe accaduto qualora aveste dovuto attraversare un fiume impetuoso o se un animale vi avesse attaccato? Oltretutto, il peso che vi portate dietro stanca rapidamente le vostre
braccia e le vostre gambe facendovi percorrere molta meno distanza e non lasciandovi godere delle bellezze lungo il cammino; stanchi e sotto costante
pressione generata dal vostro sovraccarico, vedreste la vita come una condanna e il mondo come un luogo orribile in cui doversi muovere, dal quale doversi difendere. Fate attenzione a cosa portate con voi nella vostra vita; sappiate
scegliere, selezionare; acquisite le abilit necessarie per poter costruire quel
che vi occorre, utilizzarlo e poi lasciarlo, con la certezza che potrete rifare
altrettanto, con maggior rapidit ed esperienza, qualora pi avanti le circostanze lo richiedano. un p come colui che per attraversare un fiume
costruisce una canoa e giunto sullaltra riva, se la carica in spalla, insieme a
tutto il resto, pensando che lungo il cammino verso la sua meta potrebbe servirgli, qualora incontrasse un altro fiume. Questo mi ricorda una storia:
Due giovani sacerdoti stavano andando al tempio per unimportante cerimonia e lungo il cammino conversavano delle loro
esperienze mistiche. Giunti sulla riva di un impetuoso ruscello
che dovevano attraversare, videro una bella ragazza seduta su
un tronco, vestita a festa ma dalla sguardo triste e sconsolato,
perch attraversando il ruscello avrebbe rovinato il bel vestito.
Signori, disse rivolgendosi con grazia ai due giovani sacerdoti
potreste gentilmente aiutarmi a raggiungere laltra riva? Sono attesa dagli sposi nel villaggio, sullaltra sponda, per danzare alla loro
festa. Qui cera un ponticello una volta, ma la piena del fiume dei
giorni scorsi lo ha fatto crollare ed ora non so proprio come fare.
Uno dei due sacerdoti allora, comprendendo il problema disse:
Anche noi dobbiamo andare sullaltra sponda, ma non abbiamo il
vestito a festa come il tuo; sali sulle mie spalle cos che non ti bagnerai.
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Laltro sacerdote rimase sbigottito dalla proposta del suo compagno. I tre passarono il fiume e giunti sullaltra sponda, il sacerdote
fece scendere dalle sue spalle la ragazza che ringrazi per la
gentilezza ricevuta, quindi si allontan in direzione del villaggio
mentre i due continuarono il cammino verso il tempio.
Cosa stavamo dicendo prima di attraversare il ruscello? chiese
il sacerdote che aveva con sforzo portato la ragazza sulle spalle.
Nulla di importante! rispose secco laltro e aggiunse: Ora
sar il caso di fare i nostri esercizi spirituali, poich siamo prossimi al tempio.
Nel tardo pomeriggio, il primo disse al secondo: Mi dici cosa ti
successo? Sei stato loquace per met della giornata, poi ti sei voluto chiudere negli esercizi spirituali, coshai?
Lo sai bene cosho!
No, a dire il vero non ho idea di cosa sia successo.
Non mi dire che non lo sai, perch sai benissimo di aver fatto
qualcosa che non avresti dovuto fare.
E cosa avrei fatto per ridurti al silenzio con quel viso inquisitore nei miei confronti?
Hai portato sulle tue spalle quella ragazza!
Quale ragazza?
Quella vestita a festa che abbiamo incontrato al ruscello!
Ah, quella ragazza, io non me ne ricordavo gi pi; appena scesa dalle mie spalle sullaltra sponda, io lho lasciata andare e lho dimenticata.
Tu hai mancato di rispetto a me e al Grande Spirito, disonorando lOrdine cui appartieni; come Sacerdote non dovevi toccare le sue gambe.
La ragazza aveva un problema evidente, noi siamo sacerdoti e
quindi nei nostri insegnamenti aiutare il prossimo, e poi, amico
mio io ho portato quella ragazza sulle spalle per un breve momento, giusto il tempo di attraversare il ruscello, tu invece
tutto il pomeriggio che continui a tenerla sulle tue spalle!
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fonte stata custodita nel tempo dalla popolazione olmeca e poi tolteca.
Bevuta dagli imperatori, dai sacerdoti e guerrieri di alto rango, anche
concessa ai Maestri della scuola come forma di ringraziamento per custodire nel tempo la fonte.
La sorgente si presentava con una cascatella dacqua che fuoriusciva dalla
fessura di una grande pietra chiara, distinta dal resto della pietre, quasi
provenisse da altro luogo e fosse stata messa l per chiudere unapertura
molto pi grande. Formava un laghetto, quindi un ruscello il cui flusso era
regolato da una piccola diga fatta di pietre, che manteneva costante il livello dellacqua e favoriva un ricambio utile a conservare la sua purezza. Dalla
fonte una serie di grandi canne di bamb, sezionate a met per lungo, erano sorrette nel primo tratto da liane fissate ad uno dei grandi alberi secolari
che ombreggiavano la fonte; unaltra liana, fissata ad una delle estremit
della prima canna verso la fonte, permetteva di traslare il terminale del
bamb e quindi di deviare lacqua in funzione delle necessit: alimentare
naturalmente il laghetto oppure farla confluire verso terra per essere raccolta. Canne robuste conficcate sul fondo del laghetto sorreggevano i condotti che convogliavano lacqua verso la riva, consentendo la raccolta senza
dover violare il lago e la fonte sacri. Il terminale estremo finiva su una vasca
di pietra, lunga almeno due passi ed alta fino al bacino di una persona, affinch, una volta convogliata, non andasse sprecata tra una raccolta e laltra
nelle otri di pelle. Lacqua che finiva nella vasca veniva prelevata ed usata
dai custodi adepti per annaffiare le piante che adornavano il luogo, e i rigogliosi alberi che la circondavano. Sul fondo del laghetto, oltre il luccichio
dei riflessi del sole, alcuni pesci e piante acquatiche color verde smeraldo
esaltavano la totale purezza della fonte.
Cosha questacqua di diverso dalle altre fonti di montagna? domand
Vasily interpretando anche la curiosit degli altri fratelli.
Assaggia con attenzione quella che hai portato con te e poi quella della
fonte e dimmi che differenza trovi. Fate lo stesso voi altri. disse rivolgendosi agli altri due fratelli.
I tre bevvero prima dai loro contenitori in pelle e poi assaggiando direttamente dal terminale dellultima canna.
Mmm una differenza si percepisce, per non saprei dire esattamente
cosa mi sembra solo pi leggera. azzard Vasily.
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giorno il corpo, conferendogli forza, vigore e lunga vita; tutti i grandi Sacerdoti dellOrdine della Fratellanza Bianca sono vissuti lequivalente di due
uomini normali grazie a questa fonte. Alla Scuola i nostri adepti hanno il
privilegio di bere questacqua, ma noi usiamo sottoporla anche ad un rito
musicale per una notte intera con in nostri flauti; la vibrazione della musica
potenzia il processo di affinamento e trasformazione entrando cos a far
parte della memoria dellelemento. Vita Acqua Reale ha propriet tali da allontanare le malattie, fino anche ad accelerare il risveglio della coscienza favorendo il cammino evolutivo e trascendente delluomo.
Wow! esclam Evgeny, mentre gli altri restarono silenziosi e attoniti.
Me ne bevo subito una pelle intera! alzando il contenitore che nel frattempo svuotava della vecchia acqua.
Non la sprecare gettandola a terra. Offrila da bere agli alberi.
Giusto. replic Evgeny.
Il Pescatore sorrise e indicando la fonte invit i tre a riempire ciascuno le
proprie pelli. Non vi preoccupate, per i prossimi giorni dalla Scuola verranno per voi a prenderne a sufficienza perch possiate averne disponibilit
tutto il giorno. Quindi si allontan di una ventina di passi avvicinandosi
quanto possibile alla pietra bianca della fonte e si concentr per una connessione mentale con la sorgente dietro di essa.
Mentre i ragazzi stavano riempiendo le loro pelli, due delle guardie di scorta
allacqua dellImperatore tornarono sui loro passi come se avessero lasciato
sul posto qualcosa di importante da recuperare; giunti dove la vegetazione
selvaggia terminava e iniziava il giardino della fonte, notarono alla vasca tre
esseri uguali dai capelli doro, la pelle chiara quasi diafana, che si approvvigionavano dacqua sacra reale, indisturbati, sotto gli occhi degli adepti della Scuola. I due si dettero una rapida occhiata e corsero nella direzione dei
ragazzi mentre questi, accortisi di essere stati visti, si spaventarono restando impietriti durante lavanzata rapida dei due guerrieri. Il Pescatore realizzando cosa stava accadendo, accenn a prestare loro soccorso, cos come
fecero i custodi della fonte, quando not che i due, arrivando di fronte ai
ragazzi, fecero cadere le armi e si prostrarono ai loro piedi pronunciando
frasi incomprensibili. Il Pescatore, intendendo laccaduto, cambi di passo
e fece cenno con la mano agli adepti guardiani di arrestarsi; con fare solenne si avvicin alla scena e con tono imperativo ordin ad alta voce alle due
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dere tutte le tensioni nervose del viso e del corpo. Poi Lev aggiunse: E se
dovessero vedere Oleg? Capirebbero!
Nessun problema, vi assicuro; in questo momento vostro fratello gode
della protezione dellImperatore, pertanto degli Dei.
DellImperatore? domand sorpreso Vasily.
S, una lunga storia che al momento opportuno vi riferir per utilit vostra. Ora riprendiamo la via del ritorno cercando di tenere un passo sostenuto. Vorrei rientrare prima del tramonto.
Strada facendo, pur ricordando le rassicurazioni del Pescatore, i tre fratelli
conversarono brevemente sullaccaduto e sulle possibili implicazioni, poi
fecero silenzio per preservare le energie che il rapido cammino stava reclamando. Quando giunsero a destino, furono accolti dal Maestro che, guardandoli, cerc di leggere sui loro volti il perch del loro rientro tardivo, e
disse: Stavamo mandando alcuni di noi a cercarvi non sapendo il perch
della vostra assenza pomeridiana alla Scuola Poi osservando le loro auree aggiunse con tono pacato: Ma vedo che state bene e che avete acquisito una buona esperienza; questo limportante. Poi cambi ritmo di
voce invitando i ragazzi e il Pescatore: Vi stanno aspettando per la cena.
Rinfrescatevi e ci vediamo al solito ritrovo.
Grazie di cuore per averci atteso. disse il Pescatore interpretando anche
la riconoscenza dei tre ragazzi.
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Ricordati
ogni cosa accade per il tuo bene.
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rriv lalba dopo una notte passata guardando la luna appesa al firmamento, ascoltando cadere qualche mango dallalbero tra il discreto cinguettio degli uccelli della notte. Oleg non era stanco per le ore trascorse
sveglio e nemmeno preoccupato per le minacce di Miztla; sapeva che si trovava ad un bivio della sua vita. Nelli rest con lui quellultima notte, sdraiato a
terra, silenzioso, l a due passi dalla sua stuoia, non sapendo se le loro strade si
sarebbero incontrate di nuovo e in quali circostanze. Il sole fece capolino dalla
finestra. Oleg e Nelli si salutarono, senza dirsi nulla; non cerano parole di amicizia e stima che non fossero gi state pronunciate, fin dal loro primo incontro
nella casa-prigione; si strinsero gli avambracci come Oleg gli aveva insegnato,
nello stile degli antichi Romani, poi si abbracciarono con forza come si usava
tra guerrieri, con delle gran pacche sulle spalle. Oleg sapeva che una buona
parte del merito di essere giunto fin l, la doveva a quel piccolo grande e coraggioso ragazzino: lui era stato il primo a guardarlo senza giudizio mentre entrava nella citt trascinato come un prigioniero, e fu sempre quel ragazzino ad
aprirgli le porte del cuore con la sua amicizia; lui era stato il suo anfitrione per
accedere a quel mondo. La sua anima e il suo spirito erano certamente pi antichi del piccolo corpo nel quale ora viveva; il suo grado evolutivo era superiore a molti altri adulti che Oleg aveva conosciuto anche a San Pietroburgo, e
superiore anche al pi anziano dei suoi professori al College, colmi di sapere e
nozioni a tal punto che per riempirsene si erano svuotati della loro coscienza.
Il Maestro Painalli volle invece salutarlo la sera prima, sulla soglia della scuola, con queste parole:
Vivi ogni momento come fosse lultimo della tua
vita: scoprirai di poter fare molte pi cose che
pensando al passato o al futuro e strada
facendo, ti ritroverai in cima alla montagna. Ti
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specie di terrazzamento della montagna, passarono tra due costruzioni basse a scalinate: la costruzione di sinistra proprio sotto la parete della montagna non lasciava indifferenti per lentrata a bocca di serpente; era un
imponente edificio monolitico in pietra massiccia, chiamato C ua uh ca l li ,
Casa del Sole o Casa delle Aquile.
Gli allievi furono invitati a disporsi in circolo su un piazzale che si affacciava come un belvedere su un magico manto oscuro che dipingeva un tuttuno tra cielo e terra, dove i fuochi del villaggio a valle parevano unirisi
alle stelle del firmamento come una costellazione e lo sguardo delluomo
poteva tendere allinfinito. Era buio, il cielo nero trapuntato di stelle; le torce e alcuni grandi fuochi disegnavano ombre gigantesche sulle pareti delle
costruzioni adiacenti e sul costone della montagna.
Di l a poco usc dalledificio monolitico un uomo alto e forzuto, a petto
nudo, con un pugnale di ossidiana sul fianco, accompagnato da altri due
che impugnavano una torcia accesa. Il viso e il corpo erano segnati di strisce mimetiche scure e rosse, i capelli lunghi raccolti in una coda; intorno al
collo pendeva una collana con denti di giaguaro e i polpacci erano cinti da
lacci con denti di animale; in testa portava mezzo teschio probabilmente di
un grande felino, mentre alcune penne di uccello adornavano il copricapo;
una pelliccia di lupo ammantava le spalle, mentre tre strisce rosse dipinte sulle braccia indicavano il suo grado. Il suo nome era I t z a c o a t l, ossia
Ossidiana Serpente.
A formare un cerchio cinquantadue allievi guerrieri erano distanziati meno
di un passo luno dallaltro; dietro la linea degli allievi le fiaccole tremanti
di quattro fuochi posti ai quattro punti cardinali; alle spalle di ogni ragazzo, un guerriero con la propria lancia; di fronte ad ogni allievo, a terra, erano adagiati un pugnale, un arco e sette frecce.
Itzacoatl arriv con passo determinato entrando nel circolo e posizionandosi al centro; poi lentamente ruot su se stesso osservando negli occhi
ognuno degli allievi, quindi parl:
Questa la gloriosa Scuola dei Guerrieri Aquila e Giaguaro; qui si insegna larte del guerriero e del comando. Questa non una scuola di guerra per guerrieri qualsiasi, questa una scuola per guerrieri di alto rango;
qui si forgiano i corpi e le menti che dovranno guidare alla vittoria gli
eserciti dellImperatore sconfiggendo i nemici del popolo azteco e degli
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Ai lati del Grande Guerriero cerano due uomini: uno di loro teneva in mano un huehuetl, uno strumento musicale simile a un tamburo.
Dallalto del tempio Itzacoatl fece cenno che era pronto ed un suo assistente a terra indic che Oleg era il primo; accompagnato da chi gli stava alle
spalle, che raccolse le armi a terra portandole con s, Oleg sal la scalinata
scalzo e vestito solo con il Ma xt la tl, lui avanti e lassistente dietro. Il colore
della sua pelle bianca risaltava nella notte oscura illuminata dai fuochi. Davanti al portale gli fecero cenno di fermarsi a gambe divaricate fino a tenere
i piedi separati sulle due appendici della lingua biforcuta del serpente; il
guerriero assistente prese un incenso e lo accese da uno dei due bracieri di
fronte ai due giaguari, quindi profuse i fumi intorno al corpo di Oleg; dopo
questa prima fase purificatoria gli fu detto di entrare, attraversando il portale, fino a fermarsi di fronte allaquila centrale; in quello stesso istante il
tamburo huehuetl inizi a battere il ritmo, a volte lento, a volte pi sostenuto. Con il gioco di ombre e luci orchestrato dalle torce e dai bracieri appena fuori, Itzacoatl sembrava ancor pi temibile; un intenso odore di
incenso avvolgeva il luogo sacro, solo a tratti interrotto dal puzzo del fumo
delle torce trasportato dal vento. Il cuore di Oleg inizi ad accelerare sincronizzandosi con il ritmo del tamburo. Il Grande Guerriero si avvicin girando intorno allaquila centrale e al ragazzo; poi si ferm alle sue spalle,
mise un piede tra i suoi suggerendogli cos di divaricare le gambe, quindi
gli prese le braccia e gliele posizion aperte allaltezza delle spalle, infine
passandogli la mano sugli occhi lo invit a chiuderli. Itzacoatl, Grande Guerriero e Sacerdote di Cerimonia, inizi a pronunciare frasi rituali, poi prese un
bastoncino dincenso e inizi, soffiando, a spennellare di fumo il corpo di
Oleg, mentre con la mano favoriva la concentrazione del fumo in alcuni
punti: inizi dai piedi, risal per le gambe, i genitali, arriv sul petto insistendo sul cuore, sulle spalle, lungo le braccia, gli gir intorno ed infine termin sulla testa soffermandosi anche qui pi a lungo. Seguitando, Itzacoatl
gli fece aprire gli occhi, lo invit a salire sullaquila centrale con lo sguardo
verso il portale, a mantenere le gambe unite e le braccia aperte con il palmo
delle mani rivolto verso lalto; impose la sua mano sulla fronte di Oleg e
continu con altre frasi rituali; quindi richiam lattenzione del guerriero
che era salito con Oleg perch gli consegnasse il pugnale; lo punt in modo
deciso prima al cuore, lasciando un evidente segno rosso sulla pelle, ma
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senza arrivare a ferirlo, infine gli pose una domanda guardandolo negli occhi. Oleg titub un momento non sapendo cosa rispondere, poi in lingua
Nahuatl disse: S, me ne prendo carico., come a dire Mi responsabilizzo.; il Grande Guerriero mostr con il capo segno di soddisfazione per la
risposta e punt il pugnale sul centro della fronte di Oleg, pronunciando
unaltra domanda alla quale il ragazzo rispose come alla precedente: S,
me ne prendo carico. La cerimonia stava quasi per terminare: Itzacoatl
prese il palmo della mano destra di Oleg e gli consegn il pugnale con decisione, chiudendo e stringendo la sua mano sullimpugnatura, quindi gli guid il pugno chiuso con il pugnale prima alla mente e poi al cuore; poi si
fece porgere larco con le sette frecce e gliele affid nella sua mano sinistra,
presentandoli prima alla testa e poi al cuore; infine guid la sua mano destra armata di pugnale sopra laltra che teneva arco e frecce, unendole sul
cuore, e pronunci per tre volte una frase; concluse facendo un passo indietro e congedandolo. In quel preciso istante il tamburo con un colpo secco termin di suonare per Oleg. Il guerriero che lattendeva fuori poggi la
sua mano sulla spalla e scesero insieme. Terminati i 13 scalini al contrario,
un altro allievo era gi pronto a salire con il suo guerriero assistente. Appena Oleg tocc con entrambi i piedi la lastra di pietra del livello terra, sent i
battiti del suo cuore rallentare fino a normalizzarsi. Su indicazione del cerimoniere, prese posizione in piedi nel piazzale di fronte al tempio sacro.
Quando tutti ebbero terminato, il piazzale era gremito degli allievi organizzati su quattro file di tredici guerrieri ciascuna; Itzacoatl si affacci dal tempio
dominando tutti gli schieramenti; si volt verso nord e tutti fecero altrettanto;
quindi inizi a pronunciare alcune altre frasi rituali, cui fecero seguito le risposte simultanee di tutti gli aspiranti guerrieri, mentre Oleg mugugnava
qualcosa imitando posizione del corpo, movimento delle labbra e suono
della risposta; in quel preciso istante si alz un vento da Nord; Itzacoatl
continu lo stesso rituale voltandosi verso Est, poi verso Sud; infine quando termin verso Ovest, il vento cess e unaquila grid volando alta nelloscurit, proprio sopra il gruppo. Un assistente port dellacqua, un altro
del fuoco in un piccolo braciere, ed un terzo della terra in altro recipiente;
Itzacoatl ripet le stesse frasi ad ogni elemento. Sembrava la richiesta di appoggio ai quattro elementi, un giuramento solenne alle forze della natura,
mentre la selva assisteva ammutolita senza emettere alcun suono. Termi-
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Se vuoi andare oltre il deserto,
devi imparare a trasformarti,
altrimenti non ci riuscirai.
Devi conoscere te stesso
e trascendere il tuo stato attuale.
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e settimane trascorrevano a Teotihuacn nel lavoro di studio ed esercizi di risveglio, mentre a Malinalco tra preparazione fisica e mentale
del guerriero.
Nella notte di luna nuova del loro secondo mese, Lev, Evgeny e Vasily furono sottoposti al rito di purificazione e iniziazione del Temazcal, la capanna
di sudore, di fatto il battesimo del fuoco, che dur faticosamente tutta una
notte fino alle prime luci dellalba. La sera di quello stesso giorno venne loro affidato uno speciale Maestro di vita: un gatto. Ognuno avrebbe dovuto
apprendere dal proprio gatto le tecniche dellattenzione e dellagguato, allenare i propri riflessi giocando con lui, prendersi cura di un altro essere vivente che non fosse umano e infine studiarne abitudini e comportamenti
fino anche a intuirne preventivamente le intenzioni.
Una sera il Pescatore riun i tre ragazzi intorno al fuoco: giunto il momento di apprendere le Prime quattro Sfere dellAscensione.
Cosa sono? A cosa servono? domandarono i ragazzi.
Se un persona desidera elevare se stessa, ossia evolvere, deve passare di
stato, deve diventare pi leggera, pi fine, deve vibrare oltre il suo stato attuale; vi faccio un esempio, anche se mi sembra di avervelo gi accennato
tempo fa: il ghiaccio, lacqua e il vapore sono tre manifestazioni apparentemente distinte dello stesso elemento avente stessa natura e origine, solo che
i vostri sensi lo percepiscono in modo diverso a causa dei suoi tre livelli vibrazionali. Possiamo dire che il vapore ha unEssenza diversa dal ghiaccio?
No, sono identici in natura, ma differenti in grado: il ghiaccio non pu penetrare nulla, lacqua pu penetrare anche attraverso piccole fessure, ma il
vapore addirittura pu penetrare oltre le possibilit dellacqua fino anche a
volare. Vi racconto una storia:
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mitanti, naturali e indotti; per questo nella nostra Scuola si lavora fin dallinizio sulla consapevolezza del funzionamento delle percezioni della mente e
sulla pulizia del pensiero, quindi si affronta il tema delluso consapevole della
parola, solitamente distorta, soppressa o generalizzata. Gi soltanto lavorando su questi aspetti, un uomo e una donna sono pi liberi. Cos invece lintenzione? la creazione volontaria e consapevole di un pensiero, caricato
verso una determinata direzione, visualizzando lo stato desiderato con latteggiamento e lo stato danimo di chi gi lo vive.
complicato! osserv Vasily dopo aver guardato anche lespressione
sul volto dei fratelli.
Apparentemente e solo al principio. rispose il Pescatore solo una questione di esercizio ed applicazione costante di volont. Riconosco per che
pi complicato spiegarlo e intenderlo a parole, trasmettere i passaggi della tecnica, piuttosto che la pratica. Mi sapresti spiegare Vasily chiese indicando
lentrata della capanna quali azioni devo compiere per costruire quel semplice bastone l? Quante parole dovresti usare per spiegarmi a voce e farmi immaginare il procedimento? Se invece me lo potessi dimostrare con lesempio,
io apprenderei molto pi rapidamente, senza possibilit di equivoco e fraintendimenti, vero? Sarei gi attivo un istante dopo averti visto allopera.
Credo di s. rispose Vasily.
Nel nostro caso, ahim, non sono in grado di farvi vedere ci che accade
dentro di me, quindi necessario che abbiate fiducia nelle mie parole e viviate lesperienza diretta; chiedetemi ulteriori spiegazioni, ma poi occorre
provare, provare, provare e perseverare, evitando di alimentare sensi di colpa o ingrossare il giudizio per i fallimenti questo mai! Ormai sapete bene
che la voce del critico interiore quella dellEgo, non siete voi. Quando la
risposta arriver, non avrete pi necessit di aver fiducia n tantomeno di
credere, perch avrete compreso con lesperienza. Ora fermiamo le premesse e passiamo al cuore della lezione.
La Prim a Asc en sio ne si compone di quattro sfere: in ognuna c
una parola che definir X e voi dovrete sostituirla con altra a vostra scelta, non una parola qualsiasi naturalmente, ma che abbia
senso logico nella frase; le frasi vi sembreranno al principio senza
senso, ma ricordate che ogni parola genera un suono, una vibrazio-
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Fate la vostra Ascensione, poi create tra le vostre mani una sfera luminosa di energia di colore rosa; datele forza, luce e intensit, quindi lanciatela nel grande mare visualizzando che giunga ai Delfini e
alle Balene.
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enne la luna nuova anche per Oleg, che nel frattempo aveva acquisito rispetto e onori tra i Guerrieri della Scuola, partecipando proattivamente a tutte le attivit, senza sottrarsi alle pi dure e faticose; era
ormai stato accettato dal gruppo e il Grande Guerriero dimostrava soddisfazione per le sue capacit di integrazione e di leadership, tanto che Oleg
inizi a supporre che lImperatore fosse tenuto aggiornato dei suoi progressi. Non pass molto tempo che le sue supposizioni vennero confermate dagli eventi: una sera ricevette lordine di rientrare con anticipo alla
Citt Sacra.
Lindomani allalba raccolse le sue poche cose in una piccola sacca insieme al
pugnale, larco e le frecce; salut come si conf ad un guerriero lamico che
dalla sera del suo arrivo era stato sempre con lui, Ocatlan a, Pietra che Gira;
lo ringrazi augurandogli buona fortuna guardandolo nel profondo dei suoi
occhi, stringendogli lavambraccio destro e cos fece lui con Oleg sorridendo.
Concluso il rito del saluto, Oleg inizi a guardarsi intorno per capire chi lo
avrebbe accompagnato lungo il cammino del ritorno in citt e con sorpresa comprese che sarebbe stato proprio Ocatlana a fargli da guida e scorta;
Per questo sorrideva! pens contento Oleg. Tra loro si era instaurata
unintesa e una comunicazione che andava al di l del linguaggio verbale.
Li aspettavano almeno tre giorni di cammino; cos fu: ci impiegarono mezza
giornata in meno rispetto alla prima volta, complice lo stato fisico di Oleg
che si era ormai ambientato alle temperature e allumidit, allaltezza del territorio, allalimentazione e allo stile di vita; gli intensi allenamenti avevano
conferito al suo corpo forza, elasticit e resistenza. Continuava a tingersi i
capelli mentre la pelle, ormai provata dalle numerose scottature solari, si era
ben abbronzata non contrastando pi in modo tanto netto come due mesi
prima con il pigmento medio della popolazione.
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Giunsero sulle rive del lago di Texcoco intorno alla met del terzo giorno e
dopo essersi fatti riconoscere ai vari posti di blocco lungo il ponte di accesso allisola, entrarono in citt e, con somma sorpresa di Oleg, alla casa di
Painalli, che quando vide il ragazzo, abbandon la coltivazione delle sue
piante e gli and incontro sorridente e entusiasta.
Oleg! Ragazzo mio, attendevo il tuo arrivo e sono contento di vederti.
Salve a Lei, Maestro Painalli.
Fatti guardare! S, ti trovo molto bene, ragazzo, vedo che hai lavorato
duro. disse il Maestro osservando il suo fisico e stringendogli il braccio.
Sei cambiato, Oleg e non solo fuori ti sento pi forte anche dentro.
Maestro, sa bene cosa insegna quella scuola e come lo insegna. Non avendo alternative, dopo alcuni giorni ho iniziato ad essere presente anche mentalmente, sfruttando al meglio le opportunit che la vita mi stava dando,
nel bene e nel male. stata dura e spero vivamente di non doverci tornare.
Maestro, desidero presentarle il mio amico
Ocatlana! esclam Painalli anticipando Oleg Come sta la tua famiglia?
Oleg rimase sorpreso. Di cosa ti sorprendi Oleg? Credevi ti lasciassi solo
tra sconosciuti? Conosco Ocatlana e la sua famiglia da molto tempo e sapendo che era alla Scuola ho fatto in modo che fosse lui a starti vicino.
Perch non mi hai detto nulla? chiese Oleg allamico.
Cos mi era stato detto di fare. rispose Ocatlana con naturalezza incrociando lo sguardo del Maestro.
Entrate ragazzi, entrate in casa; vi preparo una tazza di kakaw degna di
due guerrieri dalto rango come voi due. Festeggiamo il vostro ritorno!
Mentre i due entravano, il Maestro chiam il ragazzo che stava con lui in
giardino per riferirgli un messaggio verbale da recapitare. Oleg entr, si
guard intorno e disse rivolgendosi a Painalli: Maestro, Nelli dov? Come mai non qui a lezione?
Nelli ha fatto grandi passi avanti per il suo sviluppo personale; ha potuto ricordarsi diverse cose di s, del suo passato, quindi ha manifestato tutta una serie di domande che lhanno condotto sul cammino segnato per
lui lontano da occhi e orecchie indiscreti e tu sai bene a chi e cosa mi
riferisco.
S, Maestro, lo so.
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Scordatelo! Oggi sei stato fortunato. gli rispose brevemente senza usare
parole che fossero intendibili dalla guardia.
Ma ora sono un Guerriero dalto rango, ora potrei
Domani devi tornare qui e non credo un solo giorno. Avrai le tue opportunit, se nel destino scritto.
Si incamminarono nuovamente verso la casa del Maestro; giunti davanti allingresso: Ricordi qual era la casa prima della tua partenza? Sapresti tornarci da solo?
S, certo.
Bene, allora vai. Non c alcun pericolo. Troverai gi da mangiare; la madre
del tuo amico Ocatlana avr certamente portato frutta e un pasto caldo.
Ringrazio, ma non ci sarebbe qualcosa di pi sostanzioso, tipo un
p di carne? Ho una fame!
Mmm carne osserv con una nota di disappunto. E va bene, ma
ricordati il rituale, quello del ringraziamento sincero e profondo per il sacrificio dellanimale, per la funzione svolta per la tua e sua evoluzione. Domani provveder a dirlo alla madre del tuo amico.
Oleg torn nella sua vecchia casa ritrovandola di fatto come laveva lasciata; sul tavolo ad aspettarlo cerano frutta, semi e una poltiglia calda di fagioli e pomodori con accanto sfoglie calde di pane di mais; mangi con
appetito, poi si coric sul giaciglio che era stato ordinato.
Quella notte mentre la foresta parlava con le voci delloscurit, il rumore
di alcune foglie secche che Oleg aveva appositamente disposto davanti alla
porta lo dest dal suo sonno facendogli aprire gli occhi e impugnare
lentamente il suo pugnale, senza fare gesti rapidi, simulando ancora di dormire; di l a poco percep passi felpati che si avvicinavano lentamente e
cautamente verso di lui evitando il centro della stanza, fermandosi a tratti.
Il suo giaciglio fortunatamente era allombra della luna che filtrava dalla finestra, consentendogli il vantaggio di non essere visto in volto. Apr un occhio e vide solo unombra pi scura lungo la parete; amplific i suoi sensi
per percepire la distanza e i movimenti dellintruso. Quellombra torn a
muoversi e stavolta si allontan dalla parete andando lentamente dritto
verso Oleg che iniziava a sentire il sottile respiro avvicinarsi. Appena davanti a lui, Oleg mosse rapidamente una gamba colpendo lospite indesiderato fino a farlo cadere a terra; si lev una voce di dolore, ma Oleg non
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La via del guerriero unesperienza attiva:
richiede azione e intraprendendola
riceverai azione.
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giorno del suo arrivo in citt come prigioniero, quindi di averlo conosciuto
una sera affacciandosi dallalto della sua prigione; raccont dei loro primi
colloqui, dei loro Maestri e delle gesta di Oleg fino alla sua partenza per la
Scuola dei Guerrieri Aquila e Giaguaro. Quando Nelli ebbe terminato il suo
monologo, rispondendo anche alle domande dei tre fratelli, il Pescatore riport il silenzio: Bene, la situazione che ci ha raccontato Nelli conferma
le mie sensazioni di circostanze favorevoli. I tempi stanno maturando e presto dovremo partire per incontrare il nostro destino.
Anche io verr con voi! esclam Nelli.
Tu, Nelli, sai di avere un compito da svolgere prima di poterli raggiungere, quindi dovrai restare qui per prepararti bene, per essere pronto.
E a Lei chi glielha detto? domand curioso Nelli.
Se sei qui, non certo per andartene subito. rispose il Pescatore con un
velo di sorriso.
Avendo percepito che luomo sapeva pi di quanto volesse dire, Nelli continu a fare domande facendo finta di nulla: Per quanto dovr prepararmi, Maestro?
Molte lune dovranno trascorrere prima che il tempo si compir.
S, ma quanto?
Quando i cicli del tempo lo permetteranno. Tutto questo potrebbe accadere non prima di sette anni.
Sette anni! esclam Nelli; fece silenzio comprendendo che non cera
possibilit alcuna nel breve di rivedere il suo amico.
Nel frattempo, caro Nelli, qui ci sono i suoi fratelli. Sfruttate il tempo disponibile per approfondire la vostra conoscenza. sugger il Pescatore rivolgendosi ai quattro Ora per, andate nelle vostre abitazioni si fatto
tardi. Il tempo in cui vi ricongiungerete con vostro fratello si avvicina, ma
la vostra preparazione non ancora matura al destino che vi attende.
Va bene, Maestro. risposero reattivamente, assorbiti dal loro stato emotivo Oggi possiamo terminare dicendo che stata la giornata pi felice da
quando siamo giunti in questo Tempo; avere notizie di Oleg ci rallegra e ci
rianima. disse Vasily ricevendo lassenso degli altri due fratelli.
Bene, passate una notte serena. salut il Pescatore allontanandosi.
Nelli rest l ancora qualche istante, osservando sorridendo e soddisfatto i
tre gemelli che si allontanavano.
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Non puoi far nulla per cambiare il passato
e il futuro sar spesso diverso da
come lo pianifichi o speri.
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indomani Oleg fu svegliato dal suono dei corni della citt che questa
volta riconosceva: non era per la chiamata alle armi, ma il segnale
di avviso del rientro delle forze guerriere che si accampavano fuori la citt.
Si alz rapidamente, si sciacqu il viso e prendendo un frutto dalla cesta si
avvi fuori le mura, in direzione del lungo ponte di collegamento con la terra ferma per vedere cosa fosse accaduto. LImperatore non fece attendere il
suo arrivo e preceduto da una fila di guerrieri avanz verso il ponte dallalto
del trono sollevato a spalla dai portatori. Passando si accorse di Oleg, ma
non disse nulla. Allattacco del ponte che dalla terra ferma giungeva alla citt, attendeva inginocchiato con una gamba e con la testa china, il guerriero
che aveva preso il suo posto come comandante delle forze guerriere. Axaycatl scese dal trono e gli and incontro; il confronto non dur molto; lImperatore torn nuovamente a sedersi sul trono e dette lordine di andare
alla Grande Piramide. Passando di nuovo vicino a Oleg, il ragazzo chin il
capo in segno di rispetto, nonch per evitare di attirare invidie e attenzioni
dal popolo. Dietro Axaycatl sfilavano i guerrieri schiavi fatti prigionieri
che, legati al collo e alle mani e pitturati interamente di azzurro, venivano
strattonati da altrettanti guerrieri avviati verso la grande piazza, verso la piramide dei sacrifici; il loro sguardo era smarrito, disperato e terrorizzato,
esasperato dalle grida della gente lungo la via del loro passaggio. Oleg non
osava pensare quale tremenda fine li attendesse al Tempio Maggiore; di certo non avrebbe voluto assistere, cos decise di andare alla casa di Painalli.
Maestro, ha saputo? domand appena giunto.
Lo so, anche senza che tu mi dica, i corni hanno suonato la voce della
morte.
Cosa devo fare io?
Cosa intendi dire?! Oggi resti qui, poich nella grande piazza scorrer
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molto sangue per saziare la sete degli Dei; tutta una cruenta farsa che alimenta la morbosit del popolo, la brama di potere dellImperatore e della
casta dei Sacerdoti. Purtroppo Tlacalel, il Supremo Sacerdote dellOrdine, ha ripristinato il culto dei sacrifici umani di massa molti anni fa, in fase
di costituzione del nuovo Impero azteco.
Perch il Supremo Sacerdote dellOrdine ha fatto questo?
Il suo ambizioso progetto era quello di riunificare il genere umano sotto
un unico regno, auspicando di ottenere uno sviluppo accelerato e armonico
del sole mediante la pratica massiva dei sacrifici umani.
E come riusc a convincere tutti?
Semplice: bruci un numero impressionante di libri, riscrisse la storia
cambiando le radici della popolazione azteca, e cos facendo oper un fortissimo cambiamento di identit nella popolazione.
No! Che coincidenza anche questa!
Cosa? domand Painalli.
Non ci posso credere disse riflettendo a voce alta Ora le racconto.
Raccolse i suoi ricordi storici e disse: Anche nel Tempo da cui vengo, circa sessantanni prima della mia nascita, ci fu un uomo nel centro del continente dove vivevo che fece la stessa cosa: mise al rogo milioni di libri e
cambi lidentit della popolazione; con unincredibile azione propagandistica elev se stesso al potere, ricoprendo un ruolo equivalente allImperatore di qui: si chiamava Adolf Hitler. La fonte politica ispiratrice del movimento, lequivalente del Sacerdote Supremo dellOrdine della Fratellanza
Bianca, fu un certo Joseph Goebbels; questultimo era uno straordinario
oratore e il suo eccezionale talento contribu non poco alla scalata al potere del nazismo, unideologia fanatica che contagi un intero popolo nel giro di pochi anni, e grazie alla quale Adolf Hitler conquist lindiscussa
supremazia politica sul suo paese, la Germania, poi sullintera Europa scatenando una grande Guerra. Negli anni che precedettero la sua nomina a
cancelliere del Reich, ricorse sempre con maggior frequenza a Goebbels, per
perfezionare lopera di persuasione delle masse, completamente infervorate
ed estasiate dai suoi arditi ed infuocati comizi, incentrati sulla necessit di riportare la Germania umiliata dalle potenze vincitrici, ai fasti di un tempo
esattamente la stessa cosa che accadde al vostro popolo azteco: i fasti di un
tempo in Aztlan e lumiliazione del popolo azteco sotto il regno di Miztlan.
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Grazie a Goebbels, che fu nominato Ministro, lideologia nazionalsocialista divenne il punto di riferimento nella vita quotidiana di ogni tedesco, il
fine a cui ogni ariano doveva immolare la propria esistenza, in pratica lo
stesso fanatismo della popolazione azteca e dei Guerrieri.
Oleg, quel che dici incredibile
Sa unaltra cosa? La distruzione dei libri un evento ricorrente nella storia
dellumanit, anche in popolazioni che non entrarono mai in contatto tra loro
nello spazio e nel tempo per lontananza di culture. Il fuoco non lascia dietro
di s nessuna traccia, nessuna rovina sulla quale poter costruire il futuro o ricostruire il passato, e pertanto lascia spazio a dittatori, imperatori e organizzazioni di pensiero deviato, di costruire artificialmente a tavolino un passato sul
quale fondare la societ del futuro, secondo i loro fini e la loro visione della vita. Mi sembra di ricordare che accadde anche nella Cina del III secolo Avanti
Cristo, nel Medioevo a cura della Chiesa per mezzo della Santa Inquisizione,
in Spagna durante lepoca della Reconquista; anche ad Alessandria dEgitto
la biblioteca pi grande del mondo di allora and distrutta da ben tre incendi
in tre epoche storiche diverse per ordine di due imperatori e un califfo; ed ora
qui, da questa parte del mondo in questo Tempo Maestro, ho uninquietante domanda da farle, ma ho paura di cosa potrebbe rispondermi mi sorge
da unagghiacciante intuizione avuta proprio in questo istante
Dimmi Oleg vedo anche io dalla tua energia che molto inquietante.
Io sono arrivato qui attraverso il tempo, non so come: dal futuro al passato o forse da un universo parallelo, non so. possibile che una stessa
identit stia vagando nel tempo portando nelle societ e culture della Terra le stesse strategie di terrore e di oppressione dei popoli? In pratica voglio dire: Tlacalel potrebbe essere Goebbels e tutti gli altri, pi o meno
noti alla storia, che hanno operato in secondo piano dietro figure potenti
di rilievo quali re, imperatori e dittatori? Unentit particolarmente guerriera e nemica dellumanit, vendicativa verso di essa per un qualche motivo, da incarnarsi nelle varie epoche, infiltrarsi ed entrare nelle grazie dei
regnanti e aspiranti al potere, ammaliandoli fino anche a stregarli, rendendoli inconsapevolmente schiavi e strumenti diabolici di piani contro
lumanit?
Per tutti gli Dei, Oleg! Che analisi trasversale hai fatto e a quale spettrale
risultante sei giunto! La tua una domanda cui non so sinceramente ri-
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e nella voce, disse: Cambiamo discorso; ho una sorpresa per te, una cosa
meravigliosa da mostrarti e che desidero tu possa portare con te per sempre.
Cos?
una cosa che so che tu desideri molto! Non la Principessa ovviamente, che sono certo spaccheresti il mondo pur di averla.
Mi dica cos, la prego.
Se la vuoi vedere e quindi prendere, dovrai seguirmi; cos potr mostrartela e tu potrai prenderla per portarla con te.
Va bene, daccordo. Quando andiamo?
Manca la frutta in casa; vai per favore al mercato, compra della frutta
poca quindi torna qui. Mangiamo e subito dopo andiamo.
Oleg ringrazi il Maestro e, felice ed entusiasta, con passo rapido si avvi al
mercato. Tornato alla casa, Oleg volle mangiare frettolosamente, mentre
Painalli se la prendeva comoda invitandolo ad avere pazienza, ad alimentarsi con calma e in silenzio, assaporando e gustando ogni boccone.
Prendo le mie cose e andiamo. disse Painalli, dopo aver terminato.
Si avviarono verso la periferia della citt passando per per un ponte secondario, diverso da quello cui la mattina erano transitati i prigionieri. Uscirono dalla citt ed entrarono nella vegetazione. Oleg felice seguiva il Maestro al passo.
Mi fa piacere constatare che sei ben allenato. osserv il Maestro.
Certo! Con tutta lattivit fisica che si faceva alla scuola, pu ben dirlo!
Mentre camminavano, conversavano dellesperienza a Malinalco; dopo un
tempo Oleg inizi a domandare quanto mancasse per giungere a destinazione e il Maestro rispondeva che la cosa era molto preziosa, quindi era
conservata al riparo dai pi.
Il sole del pomeriggio era piuttosto caldo e lumidit intorno al lago si fece
sentire pi del solito quel giorno; fortunatamente gli alberi proteggevano i
loro passi mitigando un poco la fatica lungo il sentiero che ora volgeva in
salita.
Come ti senti? domand il Maestro camminando davanti a Oleg.
Anche se sento un poco di stanchezza sulle gambe bene! Da qui si gode un bel panorama e laria meno umida che vicino al lago. Mi piace questo posto, non pensavo che da queste parti si potesse godere di una natura
cos bella. Per certi versi somiglia a quella del continente da dove provengo. Manca ancora molto?
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do a calci le piante e i sassi che incontrava lungo i suoi passi, quindi rispose
alterato: Bene! Stavo bene, e con questo?
Eri felice e contento?
S certo, ero felice e contento, ma poi
Interrompendolo con un gesto, Painalli chiese il suo silenzio per continuare: Eri pieno di energia lungo tutto il cammino; abbiamo allegramente
conversato, hai detto che cera un bel panorama, che si respirava bene e
che non pensavi di trovare un luogo con una natura cos bella; sono parole tue
S, certo, lho detto, e allora?
Cosa cambiato da allora ad adesso?
Ho scoperto che si preso gioco di me, dicendomi che qui cera una cosa
preziosa, unica, che teneva a darmi, io le ho creduto e lho seguita, invece era solo una sciocchezza, un banale fiore senza alcun valore e potere.
Questo non esatto, un valore e un potere lha avuto: quello di farti arrivare fin qui. Se invece vogliamo affrontarla secondo il tuo ragionamento,
allora dimmi: se dai valore nullo al fiore, che valore invece dai al cammino e
allesperienza fatta per giungervi? Non ti sentivi felice e contento?
Il ragazzo fece un respiro profondo, chiuse gli occhi e rispose: S, cos
stato, mi sentivo bene, pieno di energia, godendo di ogni cosa lungo il
cammino e contento anche per quello che avrei potuto avere una volta raggiunta la nostra meta.
Ecco, Oleg, il regalo prezioso da portare per sempre con te: la comprensione profonda della verit che Painalli fece una pausa e Oleg chiudendo un attimo gli occhi concluse la frase al posto del Maestro:
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Painalli allora continu: La sofferenza dellessere umano quella che hai provato prima che giungessi alla comprensione. Approfondiamo ed espandiamo
questa nostra esperienza, osserviamo e riflettiamo insieme un momento sulla
drammaticit del comportamento delluomo e della donna: se non ottengono
qualcosa, soffrono; se ottengono ci che non vogliono, soffrono; quando ottengono ci che vogliono e come lo vogliono, continuano a soffrire perch temono di perderlo o che gli venga rubato o di non poterlo tenere per sempre.
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La via del guerriero, che tu hai conosciuto solo in parte, non una pratica
sedentaria, unesperienza attiva: la via richiede azione e intraprendendola riceverai azione: la via richiede azione con presenza in ogni cosa che
fai; quando mangi, non portare i tuoi pensieri alla Principessa e quando
stai con la Principessa, non portare i tuoi pensieri a cosa dovrai dire o fare con i tuoi subalterni lindomani; e quando sei con i tuoi subalterni, non
pensare a quando stavi con la Principessa o al pasto che farai pi tardi o
alle parole sgarbate che hai usato con tua madre o al risentimento provato
verso qualcuno. Ogni qualvolta tu decidi di fare qualcosa, prendi la decisione di agire con tutto te stesso; sii in azione ma presente nel qui e ora
Qui e ora.
Capisco Maestro, grazie. Ora comprendo. Come posso rimediare?
Tranquillo, non ti chiedo nulla perch non c nulla cui rimediare. Unultima cosa: ogni volta che tornerai a pensare alla tua vita precedente o ad
una tua azione passata, renditi conto: se il tuo pensiero nel passato non
utile per recuperare risorse e portarle nel presente, torna immediatamente
nel qui e ora. Non puoi far nulla per cambiare il passato e il futuro sar
spesso diverso da come lo pianifichi o speri che sia, ma non per questo
smetterai di stabilire delle mete o avere delle aspirazioni. Allo stesso tempo,
amico mio, fondamentale che tu intenda, comprenda e ricordi fino allultimo respiro della tua vita che:
Il destino parla con la voce delle tue scelte.
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Ricordati sempre di
avere pazienza con te stesso,
evitando di giudicarti.
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uongiorno ragazzi, avete dormito bene? Oggi la giornata sar pi intensa; da oggi mi aspetto risultati pi concreti e costanti, daccordo?
Daccordo! risposero i tre pacatamente.
Bene Evgeny, fino a ieri ti sei esercitato nello sviluppo delle tue percezioni sensoriali, bendandoti per affinare ludito, lolfatto e il tatto; poi hai eseguito gli esercizi per aguzzare la vista chiudendo le orecchie con la cera;
infine le percezioni sensoriali di prossimit delle persone; ora puoi percepire calore o vibrazioni con il palmo delle mani avvicinandole al corpo di una
persona o magari su un altro essere, come il tuo gatto; puoi percepire sensazioni diverse secondo il punto del corpo in esame, nonch gli stati danimo
di una persona. Sei partito dal livello vibrazionale umano, poi sei passato a
quello animale, oggi inizierai ad esercitarti con il livello vegetale, con gli alberi e le piante, imponendo le mani a distanze sempre maggiori e percependo la loro energia; cos facendo la tua sensibilit aumenter. A seguire ti
insegner a sfocare la tua vista e aprire la mente per vedere e non solo percepire la loro energia. Vai, inizia ad esercitarti. Chiudere gli occhi per la prima
parte dellesercizio ti aiuter. Fallo! Ricordati sempre di avere pazienza
con te stesso, evitando di giudicarti. Da stasera farai questi esercizi anche al
buio. Occorre sviluppare i sensi di un giaguaro immagina di essere un
giaguaro. Vasily, tu continua con il percorso sui tronchi in acqua, sulle tavole
sospese con le liane a varie altezze e pendenze, accelerando sempre pi il tuo
percorso. Occorre sviluppare leggerezza e agilit evitando di cadere. Immagina di volare come unaquila. Lev, tu invece continua ad allenare la tua forza tagliando tutti questi tronchi e rami.
La mattinata trascorse tra gli esercizi, quindi al pranzo si riunirono insieme
a Nelli e agli altri al solito posto e nel primo pomeriggio in aula per le consuete lezioni.
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Fai tre respiri profondi, esci mentalmente dallesperienza e visualizzati totalmente nellazione delle decisioni.
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storo, i ragazzi si confrontarono lun laltro per sapere che tipo di risultato
avevano conseguito e quali fossero le sensazioni provate. Anche i tre fratelli
si ritrovarono a commentare tra loro lesperienza.
Sul finire del pasto il Pescatore avvis i tre ragazzi che si sarebbero dovuti
riunire da lui appena terminato; cos poco dopo Lev, Evgeny e Vasily, nella
notte illuminata da uno spicchio di luna che rifletteva la sua fievole luce su
un cielo parzialmente striato di nuvole, si avviarono verso la casa.
Allora ragazzi, come andata stasera? chiese il Pescatore.
Un esercizio molto forte dal punto di vista emozionale; stata dura
mettersi sotto terra.
stata una sciocchezza. disse il Pescatore Ai livelli di scuola pi avanzati c un esercizio nel quale il viso coperto da una stoffa e tutto il corpo
totalmente coperto da terra, riuscendo a respirare solo da una canna posta nella bocca.
Non dobbiamo fare anche questo esercizio, vero? chiese allarmato Lev.
Dipende da quanto tempo dovrete trattenervi qui, dipende dalle circostanze, dalle vostre scelte.
Quali scelte? Non abbiamo scelto noi di venire qui. lament Vasily.
Le scelte le avete fatte nel vostro Tempo e ora state vivendo la conseguenza di quelle scelte o non scelte. Come vedi, Vasily, tutto risponde alla
Legge. Ma veniamo a noi; lesperienza che avete fatto questa sera vostra,
individuale. Vedo dalla vostra energia che, chi pi chi meno, avete lavorato
bene alla Ricapitolazione; si nota che la vostra aura pi pulita.
Grazie Maestro. disse Evgeny.
Non credo ci fosse bisogno di dirvelo, credo che ognuno di voi si senta
pi leggero, in pace con se stesso e con il mondo, vero?
S, in effetti questa la sensazione che ho. rifer Lev.
Bene, vi ho chiamati qui non per parlare della Ricapitolazione, ma per
chiedervi se siete disposti a lavorare per la Terra e per lumanit, a responsabilizzarvi circa un compito che a uno di voi, o a tutti voi, mi stato detto
di lasciare.
Chi glielha detto, Maestro?
Poco importa chi; ben pi importante sapere di cosa si tratta. I punti di
luce su questa Terra sono destinati a diminuire a causa dellazione devastante delluomo; la Terra ne ha per bisogno, pertanto risulta fondamenta-
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mani e quelle di Lev. Al termine del rituale gli fece incrociare le braccia
portandole al petto, cos come facevano i Faraoni dEgitto e termin la cerimonia con un abbraccio lungo e stretto. Chiese quindi a Lev di fare una prova imponendo le mani sulle sue per percepire il tipo di energia che emanavano: non
sarebbe stata necessariamente uguale per tutti, in quanto lenergia riflette la
profondit dellEssenza. Poi tocc a ciascuno dei fratelli. Conclusa la cerimonia, tutti sedettero e il Maestro spieg le origini di tale energia, come utilizzarla
per creare punti di luce sulla Terra, per quali scopi e benefici per gli esseri minerali, vegetali, animali e umani.
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Non esiste luogo su questa Terra
che non sia casa tua.
I regni, gli imperi, le regioni,
i confini naturali e politici
domanda ad un albero se per lui esistono
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Era regale in tutto il suo essere: le sue forme pure e delicate, la verginale innocenza, i suoi occhi limpidi, profondi e luccicanti, i lunghi capelli neri, bagnati, tutti indietro lungo la schiena. Eppure nellinconsapevolezza di una
giovane donna votata al sublime, Yolihuani esprimeva un nutrimento erotico stravolgente. Tutto pareva riunito in lei: la promessa di una carezza,
lorecchio amico, locchio avido, il presentimento del sospiro, il suggello
del bacio, la forza dellabbraccio, la follia della passione, la scoperta del vero grande amore. Tutto inebriava Oleg, immerso nei vapori di quelle acque.
Lei appariva composta e intraprendente. Locchio di lui dapprima fisso, immobile dalla tensione, riprese a battere incredulo quando la nebbia tra i
due si dirad ancor pi, eludendo ogni distanza. Cedendo alla tentazione
insistente, Oleg inizi a immergersi lentamente, mantenendo come lei le
spalle fuori dallacqua. Un delicato e fuggevole rossore si distendeva sui loro volti, comparendo e sparendo. Oleg prov quasi imbarazzo, nellavvertire sempre pi estenuante la lotta con il palpito delirante ed inespugnabile
della sua battente eccitazione. Lei si avvicin timidamente, sfiorando i suoi
turgidi seni sul petto di lui, volendolo accogliere in tutta la sua prorompente energia; lasci scorrere le mani calde sul petto di lui, per salire sulle spalle e ridiscendere lungo le braccia, disegnando la sua muscolatura, fino a
spingersi sui fianchi a slacciargli il Maxtlatl. Oleg si lasci timidamente avvicinare dalle sensuali forme di lei, sciolte e snodate, avide di toccarlo e di
avvinghiarsi a lui dolcemente. Percep il ritmo del suo respiro dai seni di
lei che premevano sul suo petto, il calore della sua bocca semichiusa tra
labbra rosse, lievemente mormoranti e tremanti. Oleg si sentiva turbato,
ubriacato dalla sensualit che ogni parte del corpo di Yolihuani emanava.
Alternava attimi di breve naturale abbandono ad attimi di controllo forsennato dellalveo della sua passione che premeva e voleva esondare, ma ricordava a flash la lezione del suo Maestro sul Tao e lamore. Disarmato dal
presentimento dellincedere dolce ma voglioso del corpo di Yolihuani, si lasci condurre con un sorriso sulle labbra, soggiogato dal suo fare apparentemente esperto; alimentava limpeto delle sue ardenti carezze, confortato
nel suo smarrimento dallo sguardo tenero e impagabile di lei che, concedendogli qualche pausa, lo avvolgeva in tutta la sua regalit e tenerezza. Avvert la voglia irrefrenabile di scambiare il loro respiro, di fondersi con la
sua bocca e la sua essenza; lei sembrava non aspettare altro guardandolo
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nel profondo degli occhi. Yolihuani allora socchiuse lo sguardo e si abbandon totalmente a Oleg, entrambi avvolti nella nebbia, nel canto dei grilli della notte e sotto lo sguardo invidioso di una luna solitaria.
Uscirono dalle acque e restarono gocciolanti tra le piante in attesa che il calore della notte facesse asciugare la loro pelle. Fecero parlare il silenzio e
restarono ancora connessi luno allaltro, uniti nella loro energia. Dopo un
tempo Yolihuani disse con voce sommessa: Oleg, so che il tuo cuore appartiene a un altro luogo, un altro Tempo, ma vorrei tanto che tu parlassi
con lui per essere presente qui e restare.
Io sono qui. rispose Oleg.
S, ma il tuo cuore altrove. Se solo tu potessi, se tu volessi disse
timidamente Yolihuani.
Cosa? domand Oleg.
Tu sei un ragazzo con molti talenti, per nella situazione in cui ti trovi
non puoi esprimerli come dovresti o senti di potere. Se vuoi davvero sviluppare te stesso, crescere, evolvere, devi riprenderti il cuore scegliendo di
portarlo qui. Come una pianta occorre che ti sradichi dal Tempo e dalla vita in cui eri e ripianti le tue radici in un terreno pi fertile, che ti offra pi
opportunit di sviluppo, pi libert di azione.
S, ma dovrei abbandonare tutto ci che fino ad oggi ho fatto, e ogni
speranza di
tornare a casa? E come? replic la Principessa senza far terminare la
frase a Oleg Scegliendo di portare qui il tuo cuore e la tua mente, oltre
che il tuo corpo, valorizzeresti te stesso in un luogo che potrebbe ricevere
benefici e restituirtene ben oltre la tua immaginazione. Tu sai cosa intendo
dire, tu sai cosa e come sarebbe, se tu volessi poi dopo una breve
pausa aggiunse: Vuoi realmente riscoprirti, conoscerti e conoscere, esprimere tutto te stesso? E poi: vuoi crescere, vuoi liberarti?
In silenzio Oleg ascoltava e rifletteva sulle parole di Yolihuani, che teneva
tra le sue braccia, assaporando il qui e ora, come aveva imparato a fare.
Se non sei presente a te stesso, interamente, rischierai di crearti solo un
vaso in cui vivere, limitando la portata delle tue radici, ostacolando lelevazione del tuo fusto, il crescere dei tuoi rami, il potere di dare frutti. quanto hai fatto fino ad oggi forse anche nel tuo Tempo.
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E poi ci sar io a darti forza; lantico potere femminile ci aiuter. aggiunse Yolihuani.
Di quale potere parli?
Non del potere sociale, anche se pu essere una conseguenza. Oleg, so
che il Maestro Painalli ti ha gi detto qualcosa a riguardo.
E tu come lo sai?
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CAPITOLO XXXIX
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Non lo so, lho capito e sentito quando eravamo in acqua, quando hai
trattenuto il tuo liquido divino, lho percepito anche energeticamente.
Non consueto che un uomo lo faccia, o se lo fa per evitare latto creativo; tu non avevi questa intenzione, la tua motivazione era unaltra.
Leggi il pensiero, per caso? disse Oleg sorridendo, allentando il suo abbraccio e rompendo la tensione.
Non proprio; sono in grado di calibrare le emozioni e le percezioni dellaltro e in talune situazioni di pericolo, se sono connessa allaltra persona,
riuscirei anche ad infondergli energia e protezione.
Chi ti ha insegnato queste cose? Qui non si insegnano a nessuno, forse a
pochi, e sicuramente non alle donne.
Il tuo stesso Maestro, Oleg: quando avevo soli otto anni, venne a Palazzo
per insegnare ai miei fratelli la storia e i numeri e, in tutta segretezza, scelse
me per iniziarmi a questo cammino di conoscenza. Al principio non capivo
il senso dei suoi insegnamenti, ci volle molto tempo. Un giorno poi mi disse
che avrei incontrato un uomo con il quale scambiare energia, mettere in
pratica gli insegnamenti e intraprendere il Sentiero Divino. Tu sai di cosa
parlo?
Non abbiamo molto tempo; spiegami fin dove possibile. chiese Oleg.
Yolihuani si guard intorno e inizi dicendo: Luomo cielo, sole, la
carica positiva e possiede una luce propria; la donna invece terra, luna,
la carica negativa, materia illuminata dal sole. Si pu diversamente dire
che la donna il tempio sacro e luomo il sacerdote. La luce esiste perch
esiste il suo contrario, loscurit e questa esiste perch esiste la luce. Solo
nelloscurit si d la vita, non nella luce. Capisci?
Sai qual uno dei segreti per trascendere, ossia per andare oltre il piano
materiale? Il potere dellenergia sessuale e della sua canalizzazione, la capacit di scambiarsi reciprocamente lenergia che si produce nel rapporto,
senza disperderla. Sul piano materiale succede invece altro: la donna figlia della Dea Terra; se luomo rende felice la donna, la Dea soddisfatta e
concede potere alluomo sul piano materiale sai quando si dice che dietro un grande uomo c una grande donna?
Si conosco quel detto, anche dalle mie parti si diceva altrettanto. Cosa intendi tu per trascendere?
Il Maestro una volta mi disse:
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Per far questo bisogna essere certi che linvisibile esiste e comportarsi in
modo coerente. La Legge della Polarit lo stabilisce: se esiste una cosa deve
esistere il suo opposto; pertanto se esiste una realt che vedo, ne esiste una
che non vedo; devo solo capire come arrivare a percepirla e per farlo devo
trascendere la condizione materiale dellessere umano.
E tutto questo si ottiene con la ritenzione del liquido divino, mi sembra
di capire. intervenne Oleg.
Con lenergia sessuale: questa funge da acceleratore, ma occorre lavorare anche sugli altri aspetti. Ascolta, Oleg: quando luomo non emette il liquido divino e riesce a separare la sua eccitazione dalleiaculazione, si
accede allo spazio dellenergia dellAmore, si genera il desiderio profondo,
intimo, incontrastato di stare luno con laltra; in quello spazio inviolabile
non entrano altri pensieri e lEgo si disconnette, non riuscendo pi a comunicare attraverso il corpo che vibra a livelli cos alti da non poter essere raggiunto per essere manipolato. Allora si sperimenta uno stato permanente di
innamoramento con laltro. Quando luomo riesce in questo, e al tempo
stesso si dispone e disposto ad accompagnare la donna, nella base del
vulcano il liquido divino cambia di forma e come vapore risale la colonna
vertebrale, generando uno stato alterato di coscienza che aiuta ad integrare
e unire la coppia. Da l comincia lAmore, lAmore Divino, e si salgono gli
scalini dellevoluzione umana.
Wow! Molto interessante allora dobbiamo far pratica, ti pare?
Sei un burlone, Oleg.
Posso fare una riflessione provocatoria? Si fa per parlare, anche perch
non mi mai successo di trovarmi a dialogare cos con una ragazza in
certe situazioni; sai, molto piacevole, Yolihuani. Venendo alla mia
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CAPITOLO XXXIX
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domanda provocatoria: dove sta scritto che debba esserci sempre e costantemente sviluppo, crescita, evoluzione? Insomma, quello che voglio
dire , che nella nostra epoca, il sesso, cos come lo chiamiamo noi,
interpretato come uno svago, un modo per distrarsi, per dimenticare, per
sfogarsi, un modo disimpegnato di passare il tempo con la persona desiderata ed usato linguisticamente come sinonimo di amore; anche a livelli di coscienza pi sviluppati, la sessualit di coppia intesa in termini
meno evoluzionistici di quanto mi stai lasciando intendere tu; ossia anche
le coppie pi consapevoli e pi presenti nellamore vero e incondizionato, vivono lintimit come unesperienza per conoscere se stessi, per sentirsi luno parte dellaltro, per far sentire bene laltro, spesso per avere un
bambino e crescerlo insieme, ma la maggior parte di loro non arriva a
leggere questa esperienza in chiave trascendente, per dirla come diresti
tu. Vorrei per che tu non interpretassi diversamente quanto sto cercando di dirti; non una questione personale; se non ti avessi conosciuta e
non ti amassi, tutto quanto mi stai spiegando mi parrebbe molto strano e
inverosimile e farei molta fatica a comprenderlo e accettarlo e poi a portarlo nella mia vita.
Oleg, comprendo. Vedi, non devi intendere levoluzione in termini negativi. Tu parli di sviluppo e crescita: lo sviluppo e la crescita sono
comunemente e generalmente considerati da molti sinonimi di evoluzione; in realt il significato di evoluzione si distorto e ha acquisito un valore legato pi al consumo, allavidit di possedere sempre di pi, e tutto
ci operando attraverso la costruzione di sentimenti come linvidia, il senso di inferiorit e di inadeguatezza, il senso di colpa, la paura di non essere accettati e riconosciuti nella comunit, la ricerca affannata di un
illusorio senso di felicit. Secondo me ev o l u zi o n e continu Yolihuani
il termine giusto da adottare e perseguire nella propria vita, nel suo pi
alto e degno significato. Ricordo che il Maestro mi spieg levoluzione
con una metafora: se il seme non aspirasse a evolvere, se non volesse tendere alla luce e decidesse di non trascendere la sua condizione di seme,
non germoglierebbe mai; in tale circostanza il seme accetterebbe il suo
stato restando nelloscurit della terra, diventando alimento per la terra o
per gli uccelli.
Levoluzione una scintilla divina insita in ogni essere vivente, solo che per
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La data della fine del tempo
rappresenter solo il punto di non ritorno,
oltre il quale la Terra avr scelto il suo destino.
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a notte era tanto oscura che un mantello nero sembrava avvolgere ogni
cosa; la coltre di nuvole era un sipario calato sul cielo stellato e sulla sottile virgola di una luna nuova. Gli animali della notte presero il controllo della
selva su quelli del giorno e la foresta mut il suo canto. Il Pescatore si ritir tardi nella sua abitazione assicurandosi che lingresso fosse bloccato per non ricevere sgradite sorprese; dopo una serie di esercizi di respirazione, si sdrai sulla
stuoia entrando in meditazione profonda: esegu lesercizio del drenaggio, rilass tutti i muscoli facciali facendo cadere la maschera, scaric dallombelico
le negativit accumulate nel corso della giornata convertendole in luce, quindi
facilit la connessione tra la pineale e il cosmo, realizzando le quattro sfere dellascensione. Con uno sforzo percettivo extra-ordinario, si poteva osservare un
raggio di luce dorata dalla parte superiore del cranio salire al cielo e poi un
vortice di luce violetta trasformarsi in un una sfera luminosa, come se la Presenza delluomo stesse fuoriuscendo dal corpo muovendosi in una dimensione
superiore intangibile. Quando la sfera di luce fu piena, le ultime tensioni muscolari del corpo caddero lasciando il Pescatore come svenuto: i battiti del suo
cuore rallentarono e la respirazione si fece leggera, quasi impercettibile. Poi la
sfera si allontan lungo un raggio dorato connesso al corpo.
La mattina dopo i ragazzi passarono di fronte alla casa del Pescatore per andare nellarea di allenamento e svolgere i consueti esercizi preparatori. Giunti
sulla porta lo chiamarono, ma non ricevettero risposta; lingresso era inspiegabilmente bloccato, cosa che fece allarmare i ragazzi. Giunse poi un rumore
dallinterno, da dietro la porta; dopo qualche istante apparve il Pescatore, con
gli occhi lucidi e infuocati: Ci siamo. giunta lora di metterci in cammino.
disse beatamente ai ragazzi.
Cosa le accaduto? domand Evgeny guardando luomo che pareva
non essere del tutto presente
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Nulla, ho lavorato molto in astrale questa notte ed ora il corpo si deve riprendere. Vi prego: precedetemi al pasto del mattino; io vi raggiunger a
breve. Appena luomo riprese totalmente il controllo del suo corpo,
uscendo di casa si diresse allabitazione del Maestro della Scuola.
Tonatiuh, arrivato il momento della nostra partenza; lImperatore vuole
realizzare lIniziazione di Quetzacoaltl al ragazzo per farlo accedere come
suo consigliere a Palazzo e concedergli la sorellastra in moglie.
Bene, Cuauhtli. Faccio portare qui la pietra e i messaggi. Come pensi di
agire?
Dipende dallevolversi delle circostanze; di certo dovremo essere molto
accorti per non farci scoprire, altrimenti mettiamo in pericolo sia la missione che la vita di tutti.
Se pensi possano esserti utili, posso far venire con te altri due o tre allievi
affidabili.
Sar meglio andare solo noi; meno numerosi, saremo anche meno visibili.
Manda qualcuno a chiamare i ragazzi, ormai avranno mangiato; li aggiorniamo sul piano.
Poco dopo i ragazzi giunsero alla casa del Maestro.
Ragazzi, sedetevi, dobbiamo parlare.
Pensavamo ci raggiungesse al ristoro. osserv Lev.
Di che si tratta? chiese Evgeny.
giunto il momento di incontrarvi con vostro fratello, ma non sar semplice.
Gli successo qualcosa? chiese allarmato Vasily.
No, non successo nulla di grave. Nei prossimi giorni sar organizzato
un grande evento di iniziazione per Oleg che gli consentir di accedere al
Palazzo dellImperatore come suo consigliere.
Consigliere? Ma allora, non c alcuna possibilit che ci si possa riunire.
Non precipitiamo le cose con considerazioni che non possono trovare ora
alcun fondamento. Ora abbiamo il dovere e lopportunit di agire.
Cosa faremo?
Vostro fratello sar sottoposto allIniziazione di Quetzalcoaltl che prevede tre prove: la prova del Serpente, la prova del Giaguaro e la prova dellAquila.
In cosa consiste ogni prova?
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CAPITOLO XL
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Non sono totalmente certo che Oleg sia preparato a superarle tutte e se
dovesse fallire, ne andr della sua vita. Non vi rivedrete mai pi. Anche per
questo negli ultimi tempi avete seguito un percorso formativoesperenziale
diverso dagli altri e diverso anche tra di voi, perch se qualcosa dovesse andare storto siamo tutti preparati a prestargli soccorso.
Non capisco, cosa intende dire? chiese Evgeny con aria preoccupata.
Oleg dovr sostenere tre dure prove meglio essere preparati al peggio
che lasciarsi sorprendere Ricordate? Meglio un bagno di sudore sul campo
di allenamento che una goccia di sangue sul campo di battaglia. Sar il caso
che vi tingiate anche voi i capelli di nero, cos come ha fatto vostro fratello;
sarete pi mimetici. sugger il Pescatore.
Quando ebbero quasi terminato, tre persone arrivarono allabitazione portando delle piccole pelli arrotolate e una pietra cubica, grande un palmo di
mano per ogni lato.
Avvicinatevi! disse il Pescatore ai ragazzi Questa pietra stata appositamente preparata per superare il tempo, una pietra messaggera.
Intervenne allora il Maestro Tonatiuh: stata scavata e lavorata da un
unico blocco, affinch sia robusta e allo stesso tempo leggera non pesa
pi di un coniglio. Dentro saranno inserite cinque pelli opportunamente
trattate per conservare nel tempo i messaggi. importante che voi imprimiate nella memoria della vostra coscienza il testo, affinch possiate farlo
riemergere dalla vostra mente in ogni circostanza, qualora la pietra non dovesse essere ritrovata, andasse perduta o distrutta.
Ritrovata da chi? E quali messaggi ci sono scritti sulle pelli? domand
Vasily anticipando la curiosit anche degli altri due fratelli.
Da domani, durante il viaggio, studierete dalla voce del vostro Maestro i
cinque messaggi.
Domani si parte? chiese sorpreso Lev.
S, dobbiamo raggiungere il luogo delliniziazione.
Ci vorranno giorni per raggiungerlo. osserv Vasily.
Molti meno dellandata, perch intraprenderemo una via pi diretta; in questo periodo inizia la raccolta del mais, per cui la maggior parte della popolazione chiamata nei campi e molti guerrieri presidiano sia i campi che le vie di
collegamento verso i magazzini della citt, da eventuali razzie. Inoltre, allandata non avevate una preparazione adeguata, pertanto abbiamo dovuto percorre-
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Il Pescatore fece una lunga pausa, poi con un profondo respiro sembr tornare tra i presenti riaprendo gli occhi, iniettati di sangue.
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Ma fantastico! Si torna a casa! esult Evgeny risvegliando gli entusiasmi anche degli altri fratelli.
No, Evgeny, non esatto. rispose il Pescatore smorzando le loro emozioni.
Eppure sembrava aggiunse Lev con tono desolato.
Vasily allora torn sulloggetto in questione: Ma se la sotterrassimo qui da
qualche parte, basterebbe ricordarsi solo dove riesumarla, mi sembra ovvio.
stato stabilito cos, e cos dovr compiersi.
Allora intervenne di nuovo il Maestro Tonatiuh per continuare la sua
spiegazione: La pietra-scrigno ha unulteriore pietra a copertura che,
una volta sigillata con uno speciale materiale, stuccata e colorata, sembra
un corpo unico; il materiale sigillante seccandosi consuma laria interna
creando un vuoto interno che contribuir alla conservazione degli scritti.
Occultata da una stuccatura con pittura, sulla superficie della pietra che
sigilla lo scrigno stato scolpito questo: disse indicando i vari dettagli
attraverso un disegno a parte la data ultima del calendario Maya, un
uomo e una donna sul basso e ai loro piedi un piccolo cubo; luomo e la
donna sono illuminati da tre raggi, rosso, giallo e blu, provenienti da un
occhio sopra di loro. Come dicevo, non visibile ora sulla pietra perch
la superficie stata stuccata e colorata per occultare quanto scolpito e
non attirare lattenzione dei mal intenzionati. Il dipinto sopra raffigurato
invece composto da unaquila che afferra un serpente piumato dal ramo laterale di un cactus, e non dalla cima pi alta di un nopal, come la
tradizione vuole; laquila inoltre espone il suo lato destro, quindi il suo
occhio destro, non il sinistro. La leggenda di Quetzalcatl appositamente raffigurata con due grossolani errori per ingannare chi dovesse
trovarlo prima di voi e farla figurare come una pietra di scarso valore e
interesse, prodotta da un artista di poco conto.
Il disegno ricco di altri dettagli che possano distrarre e confondere lattenzione degli ignoranti, ma non la vostra: ai quattro angoli tra i vari segni e
simboli sono riportate le iniziali dei vostri nomi come un giorno indicaste al
vostro Maestro; le lettere sono state stilizzate in modo da non sembrare palesemente tali ed inclusa quella di vostro fratello, quindi LOVE; inoltre
sono poste nel senso est, nord, ovest, sud, rappresentando cos il movimento spirituale del ritorno a casa, allorigine; in questo modo le vostre iniziali
si leggono EVOL, evocando la parola Evoluzione.
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LEsistenza un lungo cammino fatto di cicli e pause; come il respiro, ha un momento attivo e uno
passivo: voi le chiamate vite e morti, ma entrambe
sono parte della stessa Esistenza che risponde alla
stessa legge dellUniverso.
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CAPITOLO XL
Il diritto di STARE sulla Terra ti stato gi concesso nascendo, ma gli altri dovrai conquistarli lungo la
linea della tua esistenza:
2) il diritto di FARE sulla Terra
3) il diritto di AVERE sulla Terra
4) il diritto di ESSERE sulla Terra
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4 Sii Consapevole
Qualunque cosa succeda intorno a te, evita di percepire e vivere le circostanze a titolo personale, anche quando potranno apparirti tali.
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Larte del guerriero consiste
nel trovare lequilibro tra
il terrore di essere uomo
e la meraviglia di essere uomo.
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Principessa. Solo cos la mia speranza di tornare a casa muter nella speranza di amore infinito e incondizionato, aldil di ogni paura. Questo il
potere dellamore.
Cosa saresti disposto a fare per ottenere tal privilegio? Sai cosa comporta
ottenere di sposare la Principessa mia sorella, vero?
Certo, mio Signore, sono consapevole della responsabilit che avrei nellottenere un simile onore. rispose Oleg.
E sia! Esiste solo un modo affinch tu possa accedere con tutti gli onori
alla destra di mia sorella Yolihuani e conquistarti il diritto di governare una
delle mie provincie: dovrai superare le tre prove di Quetzalcatl.
Axaycatl, su consiglio di Tlacaelel, avrebbe cos trovato il modo di avvicinare a s il giovane ragazzo che avrebbe potuto diffondersi in rivelazioni
sul futuro, strategie e tecnologie, per poter acquisire maggiori poteri nel
presente. Oleg, ricordando le parole del Maestro Painalli circa le libert
dazione che avrebbe potuto avere scegliendo di andare alla scuola dlite,
accett di buon grado anche questultima opportunit, non sapendo per a
cosa sarebbe andato incontro circa il superamento delle tre prove. Axaycatl
compiaciuto si conged alzandosi e uscendo dalla stanza, mentre Tlacaelel
si trattenne con Oleg.
Sai chi sono io? esord.
S, riverito Signore. rispose Oleg chinando la testa, usando i modi che il
Maestro Painalli gli aveva insegnato.
Cosa sai del Cammino del Guerriero? domand Tlacaelel.
Oleg ricordando gli insegnamenti alla Scuola disse:
Larte del guerriero consiste nel trovare lequilibro tra il terrore di essere uomo e la meraviglia di
essere uomo.
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Evita di cercare risposte
Semplicemente agisci con
attenzione e coscienza.
Imperatore annunci alla piazza che a tre giorni dal suo discorso
avrebbe avuto luogo la Sacra Iniziazione del Quetzalcatl attraverso le tre sacre prove, la prima volta dopo tanto tempo. Gi il Re Quetzalcatl scelse i suoi due pi fedeli governatori e consiglieri attraverso queste
prove; allora diversi candidati non le superarono e morirono. La prima e
la terza si svolgevano secondo tradizione, mentre la dinamica della seconda
veniva definita dal regnante in carica.
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Per loccasione, in alternativa alla grotta che si trovava in area sacra riservata solo allImperatore, in un ampio giardino circondato da un alto canneto,
non lontano dalla casa di Oleg, era stata allestita una costruzione a cupola
bassa con bamb, palme e pelli per sigillare il vapore allinterno.
Nel pomeriggio prima della cerimonia Oleg ricevette la visita di Painalli che
dispens alcuni consigli circa latteggiamento mentale da adottare per trascendere la ribellione del corpo e della mente sottoposti duramente al calore e al
senso di soffocamento dellumidit. Lincontro fu breve: era necessario che
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Oleg riposasse, perch avrebbe passato tutta la notte nel Temazcal fino alle
prime luci dellalba. Qualora Oleg non avesse resistito al fuoco che avrebbe
incendiato narici e polmoni, oltre che la pelle, la mattina dopo non avrebbe
potuto proseguire il cammino verso le altre prove e verso Yolihuani.
Venne la notte della prova. Dopo un rituale tenuto da un sacerdote fuori il
Temazcal, Oleg fu invitato ad entrare nudo. Allinterno del Temazcal non
cera nessuno oltre Oleg; di tanto in tanto qualcuno inseriva quattro grosse
pietre vulcaniche infuocate e dellacqua infusa di erbe per rinforzare il calore e generare vapore. Fuori dalla capanna di sudore cerano due persone
addette al fuoco e al trasporto delle pietre, uno shamano che al ritmo di
tamburo cantava rituali in lingua Nahuatl girando intorno alla costruzione
e un sacerdote dellOrdine incaricato da Tlacalel di controllare il regolare
svolgimento del rituale. La capanna era appositamente bassa perch il calore potesse mantenersi elevato anche ad un palmo da terra e allinterno.
Seduto a gambe incrociate, Oleg alternava la sua posizione distendendosi
anche a terra, per tenersi quanto pi distante possibile dal calore; sulla pelle
non esposta direttamente alle pietre infuocate sentiva scorrere il fiume del
suo sudore, mentre sul resto del corpo si stava idealmente consumando un
fal; il respiro era a tratti rapido, poi per contenere le lingue di fuoco che
attraversavano le sue narici ad ogni inspirazione, rallentava il ritmo dei suoi
polmoni. In alcuni momenti avvertiva il tormento della posizione, in altri il
forte calore esterno e interno; solo in alcuni istanti non provava nulla e proprio in quegli interstizi temporali di vuoto veniva colto dalla sensazione di
riuscire ad entrare in contatto con se stesso, liberandosi dallidentificazione
con il corpo e dalla ribellione dellEgo: solo pochi fugaci istanti di libert e
consapevolezza di s, poi ogni cellula tornava ad urlare la sua contrariet e
la mente in totale ribellione faceva scorrere immagini, voci, sensazioni ed
emozioni legate ai suoi ricordi recenti e al suo tempo a San Pietroburgo, immagini che poi il fuoco sembrava avere il potere di selezionare, sbiadire e
bruciare.
Erano entrati gi cinque volte a depositare le quattro pietre infuocate, quando Oleg perse definitivamente la cognizione del tempo e la mente inizi a
progettare nuove strategie di fuga da quella situazione, proiettandosi fuori e
generando incessanti domande su quanto tempo ancora mancasse al termine;
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CAPITOLO XLII
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ogni volta che ascoltava questa battente domanda interna, provava maggiore
disagio e insofferenza verso il calore e lumidit; da quel basso pertugio attraverso il quale era entrato e passavano di volta in volta le pietre, lunica luce
che filtrava era quella del fuoco e non ancora quella dei primi raggi del sole
dellest.
Dopo la nona entrata delle pietre non ne furono introdotte altre e un quarto
della cerimonia si consum senza interruzioni; la stanchezza mentale e il tormento del corpo erano vinti e Oleg aveva oramai conquistato il suo equilibrio
interiore, superando la prova del Serpente. La porticina di pelle con il telaio
in legno si apr ed un raggio di sole filtr nella capanna; un alito di fresco si
pos sul petto e sul viso di Oleg turbando quasi la pelle provata; le narici percepirono il gradevole profumo della natura appena desta e nel suo animo sal
lardente desiderio di aprirsi al mondo con occhi nuovi.
Lo shamano pronunci qualcosa che Oleg interpret come un invito ad uscire.
Una volta fuori, ancora nudo, ebbe la sensazione di essere nato a nuova vita,
come dal ventre di una donna; lo shamano lo bagn dacqua fresca a partire
dalla testa recitando qualche frase incomprensibile e gli infil una veste bianca.
Fu quindi accompagnato alla casa dove era atteso dallamico Ocatlana e da un
Sacerdote dellOrdine con singolari pigmenti in viso e lungo tutto il corpo:
lavrebbero preparato per la successiva cerimonia di iniziazione, senza lasciargli il tempo di riposare. Una volta pronto, si avviarono verso la piazza centrale.
Il grande corno dalla cima del Palazzo dellImperatore suon per dare inizio
alla cerimonia: Axaycatl sal con la moglie sul trono portato da ventiquattro schiavi; dietro seguiva il trono del Sacerdote Supremo dellOrdine, Tlacalel, poi sfilava quello della Principessa Yolihuani; chiudevano il corteo
gli eredi pi stretti e la nobilt ammessa. Oleg era proprio dietro Yolihuani,
scortato con onore da quattro guerrieri. Una lunga processione usc dalla
citt lungo uno dei grandi ponti secondari che collegavano lisola alla terra
ferma per raggiungere il luogo dove si sarebbero svolti gli altri due eventi.
Il sole era alto quando giunsero alle pendici di una piccola catena montuosa dove si fermarono. Il trono dellImperatore e sua moglie venne poggiato
su due grandi pietre consumate dal tempo, distanti tra loro poco pi di due
uomini ed evidentemente ripulite per loccasione da sterpaglie e radici che
nei decenni le avevano avvolte; sulla cima ogni pietra aveva una scanalatura
tale da poter accogliere le canne portanti dei troni; fu aggiunta una scala in
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legno con 13 gradini rivolta verso il monte, mentre ai lati dei regnanti furono adagiati a terra gli altri troni. Intorno alla famiglia reale si cinse una
schiera di guerrieri, distanziati un braccio luno dallaltro; un ampio semicerchio di guerrieri si costitu invece per delimitare tutta larea e tenere
confinato il popolo, giunto fin l per sentirsi partecipe dello straordinario
evento; in prima fila tra il popolo cera Painalli.
Oleg fu portato di fronte allImperatore da quattro guerrieri che poi si allontanarono. LImperatore si alz e tutti tacquero: Abbia inizio la seconda prova di Quetzalcatl! Sia dato un coltello e nullaltro al guerriero. Il
suo amico Ocatlana di corsa raggiunse Oleg e pos a terra di fronte a lui un
coltello di ossidiana, poi rapidamente torn al suo posto; Oleg si chin e lo
raccolse con la mano destra restando in attesa di istruzioni. LImperatore
prese a pronunciare ad alta voce le parole rituali:
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CAPITOLO XLII
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mano destra il coltello e nella sinistra la torcia. Una volta dentro la pietra
fu nuovamente spostata serrando con fragore la grotta, evitando cos ogni
possibile via di fuga. Il cuore e la mente di Oleg invasi da inquietudini
non presagivano nulla di buono: Non ho via duscita. Perch questo passaggio ha bisogno dessere chiuso da una pietra cos pesante? Di cosa pu
aver paura un popolo guerriero, che tutti temono? Cosa c qui dentro
per non lasciare aperta questa grotta?.
Il fuoco della torcia si agitava e minacciato da una corrente daria inversa
che faceva sospettare un secondo collegamento con lesterno; addentrandosi, inizi a percepire del cattivo odore e il terreno si faceva a tratti scivoloso; punt la torcia a terra e verso la volta ma non not nulla; avanz
iniziando a sentire rumori come cigolii, mentre il terreno si faceva sempre
pi viscoso. Dopo alcune tortuose decine di metri in leggera discesa, i suoi
sensi gli suggerirono che era arrivato in una grande stanza naturale, una
grotta non molto estesa ma alta; i cigolii erano ora piuttosto intensi; punt
la torcia al cielo ma la volta era scura e non visibile forse era talmente alta da non essere raggiungibile dalla luce; lavvicin allora a terra e vide che
il terreno era coperto da una patina di colore nero; si chin per capire con
le dita cosa fosse quella sostanza scivolosa e, portatola al naso, si rese conto che erano rivoltanti escrementi di uccelli. Pipistrelli!, esclam. Poi
uno stridulo acuto attir la sua attenzione, punt la torcia e scopr che
non si trattava di semplici pipistrelli! Erano grandi il triplo di un pipistrello normale; Oleg realizz di essere in una tana di pipistrelli vampiri! Sar
per i pipistrelli che tengono chiusa la grotta?, si domand, ma immediatamente giunse alla conclusione che la pietra allingresso era troppo pesante per giustificarsi soltanto a questo scopo. Voglio sperare che non sia la
grotta di un giaguaro!, pens allora. No, non possibile nemmeno questa ipotesi; i giaguari vivono nella foresta, in prossimit di corsi dacqua e
dormono sugli alberi, non nelle grotte, almeno spero. E se la parte del
giaguaro dovessi farla io per scontrarmi invece con un orso? Questi s che
dorme nelle grotte..
Dalla sala dei pipistrelli si diramavano a varie altezze cinque vie; la corrente risucchiava la fiamma verso lalto e verso la via di sinistra; doveva
esserci unapertura alta da dove i volatili entravano, ma era impossibile
raggiungerla; allora Oleg prese a dirigersi verso il corridoio sinistro lun-
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alti di quanto non sembrassero dalla grotta; non avendo alcuna possibilit
di orientarsi dal basso per individuare a distanza la via del ritorno, prese
tre pietre mettendole in fila laddove terminava la vegetazione, distanti poco meno di un passo luna dallaltra, marc lultima roccia dalla quale era
disceso e infine segn con il coltello la corteccia del primo albero, allaltezza degli occhi, cos da individuarlo facilmente provenendo dallinterno
della foresta. Certo di aver preso sufficienti precauzioni, intraprese il cammino verso il centro del cratere, iniziando a prestare attenzione alla presenza o meno di indizi visivi e uditivi che potessero orientarlo verso la
fonte. Avanz continuando a marcare ogni tanto la corteccia di qualche albero, senza fare troppo rumore. La foresta si faceva sempre pi fitta, ma
attraverso il fogliame continuava a filtrare una luce che tingeva di verde
ogni cosa. Oleg si domandava come avrebbe riconosciuto la pietra verde
se tutto sembrava verde!
Presto inizi ad avere limpressione di essere osservato, ma non vedeva n
sentiva nulla di sospetto; era solo una sensazione. Pian piano giunse al primo degli alberi giganti; toccare la sua corteccia e sentire lessenza del suo
profumo, osservarlo dal basso verso lalto e girargli attorno era davvero emozionante; era una creatura magnifica e possente, sembrava il custode della
valle, il guardiano della selva. Oleg pos la sua schiena al tronco e percep da
subito limmensa e prorompente energia; poi impose le mani sulla corteccia,
chiuse gli occhi e chiese il permesso di entrare e la sua protezione.
Una sequenza di tamburo di sei battute dal suono pieno e grave interruppe
per un breve istante la voce della selva, richiamando lattenzione di Oleg e
facendolo piombare con tutto il corpo a terra; ora era certo di non essere
solo. A breve, una seconda sequenza identica alla prima, quindi una terza e
poi pi nulla; la frequenza del tamburo era cos bassa che non era possibile
stabilirne la provenienza. Rest qualche istante a terra poi decise di avanzare,
prima con il passo del giaguaro, poi prendendo coraggio in piedi tenendosi
chino, avanzando da un albero allaltro. Poco pi avanti inizi ad intravedere
tra le piante unarea accecata di luce bianca; con circospezione giunse al limite della vegetazione, quando di fronte a lui si apr unampia distesa libera da
alberi; al centro si ergeva una piccola piramide a punta, alta quanto quattro
uomini, circondata da un fossato colmo dacqua a circa otto lunghi passi dalla sua base; un fragile ponticello sembrava lunica via di accesso per raggiun-
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gerla. Strano che quella piramide abbia la punta., pens Oleg. Non cera
nessuno e non cerano segni di vita recente. Arretr un poco nella vegetazione per ispezionare quellanomala costruzione, girandole attorno, mantenendosi nella macchia; quando fu prossimo ad allinearsi con il ponticello,
intravide sul lato esposto al sole uno strano segno generato da un gioco di
luce: il sole in quel momento batteva perpendicolare sulla superficie bianca
della piccola piramide, non creando alcuna evidente ombra o rilievo, tranne
quellanomalo segno, non particolarmente evidente. Si mantenne nascosto e
in silenzio di fronte al ponticello, fin quando il sole cambi lincidenza dei
suoi raggi sulla piccola piramide. S, il segno di un ingresso., disse tra s
e s. Salvo il suono di un tamburo, fino a quel momento non aveva visto alcuna presenza, quindi prese coraggio e usc allo scoperto, avvicinandosi
cautamente al ponticello; giunto ai bordi del fossato percep un lieve odore
di zolfo, quindi not delle bollicine salire qua e l dallacqua; si chin e immergendo un dito sent che era molto calda; le bolle evidenziavano che sul
fondo doveva esserci una sorgente e quindi quello doveva essere il luogo
giusto. Pos delicatamente un piede sul fragile ponticello di legno che aveva
agli estremi quattro pali alti fino ai fianchi; due vecchie liane, che dovevano
essere in passato dei corri mano, terminavano in acqua. Oleg test la resistenza del ponticello che per scricchiol; si guard intorno: era solo; osserv la piramide, il fossato dacqua calda e lunico ponticello; era certo che
quello fosse il luogo dove trovare la pietra verde; doveva trovarsi l, da qualche parte nascosta: dietro una pietra, sepolta ai piedi dellentrata o dentro.
Non cera possibilit di evitare il ponticello: saltare il fossato sarebbe stato
impossibile, nemmeno un campione di salto in lungo avrebbe azzardato tanto. Decise allora di attraversare di corsa il ponticello usando il passo leggero
che aveva appreso alla scuola; in tal modo avrebbe evitato che il suo peso
gravasse a lungo su un unico punto di quei vecchi legni, facendoli cedere;
prese la rincorsa e lo attravers correndo, leggero come un uccello. La sua
velocit fu tale che per inerzia arriv alla piramide portando le braccia avanti allaltezza delle spalle per fermarsi; con le mani aperte colp la parete di
pietra bianca, facendo involontariamente rientrare di pochi centimetri una
delle pietre con la mano sinistra. Oleg rimase sorpreso. Quella pietra, uguale e identica a tutte le altre, doveva assolvere ad una qualche funzione meccanica; forse era una sorta di chiave, ma doveva essercene unaltra perch
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non era accaduto nulla; Oleg prese allora a tastare altre parti della piramide,
ma non succedeva niente; osserv attentamente e da ogni prospettiva; ispezion e tocc linterno della depressione che aveva generato spostando la
prima pietra, ma nulla. Sconfortato e arretrando come per osservarla tutta,
inciamp allindietro senza cadere e, poggiandosi con forza ad uno dei pali
del ponticello, sotto il suo peso questo si pieg senza spezzarsi, attivando un
misterioso meccanismo: la linea, che sembrava disegnare una porta di accesso dellaltezza di mezzo uomo, si separ dal resto, un blocco di pietra rientr nella piramide sbuffando aria e terra verso lesterno. Oleg, appoggiato al
palo del pontincello, si guard intorno e con fare circospetto inizi ad avvicinarsi al portale; sulla soglia si chin lentamente sbirciando dentro. Non sapeva cosa lavrebbe aspettato entrando e se poi quella porta si sarebbe
richiusa, trasformando quella piramide nella sua tomba, ma non aveva
scelta; prese ancora una volta coraggio e chinandosi penetr cautamente allinterno: dapprima era tutto incredibilmente buio, poi le sue pupille si adattarono; il raggio di luce proveniente diagonalmente dalluscio e riflettendo
sulla pavimentazione chiara e polverosa, offr lincredibile visione: una campana di vetro circolare emergeva dal terreno per un diametro di circa due
passi e unaltezza pari allingresso; oltre quella trasparenza vi era uno strano
abitacolo con alcune luci di diverso colore. Oleg rimase strabiliato e al tempo
stesso scioccato! Quella cosa sembrava essere la cabina di pilotaggio di un aereo, poi allimprovviso esclam: Cavolo! Non ci posso credere!.
Dimprovviso un breve tremore inizi a scuotere la terra sotto i suoi piedi e la
cabina si illumin, irradiando luce bianca che attraverso la cupola trasparente
mostr la camera interna della piramide dove si trovava; una seconda luce si
canalizz invece attraverso sei tubi trasparenti lungo la cupola terminando
sulla sua sommit, generando un raggio verticale che colp un grosso quarzo
verde a forma di diamante, sospeso a fili di fibra sopra la cupola bianca. A
mo di laser sulle pareti fu proiettata una sequenza impressionante di apparenti formule matematiche, schemi elettronici, architettonici e disegni, mappe stellari e ideogrammi strani; a quel punto la luce canalizzata si spense, il
raggio verde si interruppe e il tremore cess. Nel silenzio e di nuovo al buio
Oleg rimase disorientato prima che i suoi occhi si ambientassero di nuovo e
notassero scritte scolpite sulle quattro pareti interne:
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ma senza capanne; sembravano vivere come animali, ma conoscevano il fuoco e luso di strumenti rudimentali per tagliare, affilare e legare.
Uno di loro url qualcosa e un folto gruppetto prese gli estremi del palo al
quale Oleg era legato e inizi a trasportarlo verso il fuoco. Oleg lanci un
urlo. Spaventati, lo fecero cadere a terra allontanandosi; poi ripresero coraggio, si riavvicinarono e lo risollevarono. Lui grid una seconda volta, in
modo pi aggressivo, usando frasi intimidatorie nella sua lingua russa, ma
quegli esseri non si fecero intimidire una seconda volta avviandosi di nuovo
verso il fuoco, mentre altri saltellavano e gridavano a modo loro.
Quando Oleg fu prossimo al fuoco, mentre si dimenava nel tentativo di allentare la presa dei lacci e liberarsi, dalla vegetazione sent un frastuono,
voci urlare frasi di guerra in lingua Nahualt, sassi e frecce colpire gli esseri
che lo stavano portando verso il fuoco. Di nuovo Oleg cadde bruscamente
a terra e tutta quella popolazione di carnivori scapp nella vegetazione dileguandosi.
Confuso, a terra, intontito dal dolor di testa e indolenzito nelle articolazioni per le brusche cadute, scosse la testa e sput la terra che gli era entrata
in bocca; gir lo sguardo nella direzione da cui erano giunti sassi e frecce e
mettendo la vista a fuoco con difficolt esclam: Siete voi! Anche voi qui!
Ma dove eravate? Come mi avete trovato?
una lunga storia. rispose Vasily arrivato per primo sul posto.
Allora siete vivi! esclam Oleg rilassando tutti i muscoli del corpo e posando la testa a terra. Poi si abbandon a una lacrima scivolata tra la stanchezza e la gioia di avere ritrovato i suoi fratelli.
S, certo, ci siamo tutti, Oleg.
Ma com possibile che? tent di replicare Oleg in una voce rotta.
Ora stai tranquillo, ti liberiamo. disse Lev usando il suo coltello per tagliare i lacci che cingevano le gambe.
Coraggio fratello, ci siamo noi. aggiunse Evgeny mentre lo liberava dagli altri lacci.
Fu aiutato ad alzarsi e i quattro si abbracciarono finalmente dopo tanto
tempo.
Forza, non c tempo, dobbiamo allontanarci! sugger il Pescatore
mentre vigilava che non tornassero i feroci guardiani della piramide.
Chi lui? domand Oleg mentre i fratelli lo sostenevano.
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I cinque entrarono e ripercorsero a ritroso il cammino guidati da Lev; giunti alla base della frattura dalla quale filtrava ancora qualche raggio di luce,
Lev piant la torcia a terra e inizi a salire, seguito dal Pescatore.
Aspettate un attimo qui. disse luomo agli altri. Quando i due raggiunsero la superficie, il Pescatore sal su un albero e tagli una delle liane, chiedendo a Lev di lanciarla ai tre fratelli assicurando un capo ad una
delle grandi radici.
Prendete! Legate Oleg sotto le braccia, cos lo sosterremo mentre sale.
grid Lev affacciandosi dalla frattura nella roccia.
Va bene. rispose Vasily.
Quando tutti ebbero raggiunto la superficie, i cinque si riposarono e il Pescatore distribu dellacqua che aveva lasciato sul posto prima di scendere,
poi lav le ferite di Oleg e le rifasci alla meglio.
E adesso cosa facciamo? chiese Oleg Devo portare la pietra verde allImperatore come testimonianza daver superato la prova del giaguaro e
poi una smorfia di dolore trad la sua voce devo superare la terza
prova, quella dellAquila.
Non puoi! disse fermamente il Pescatore.
Come non posso! Allora cosa facciamo? osserv Oleg mentre gli altri
fratelli ascoltavano con attenzione.
Tu devi riprenderti; non sei in grado di superare la prossima prova. afferm il Pescatore Vasily: tu prenderai il suo posto.
Io, Maestro? Ma come posso? rispose dubbioso e allarmato.
S, tu, Vasily. Siete cos uguali che non si accorgeranno di nulla. Solo
scambiatevi il Maxtlatl, prendi il suo pugnale e indossa il suo bracciale.
Non sar pericoloso? domand Evgeny.
S, lo sar. Avreste unaltra soluzione, per caso? chiese il Pescatore rivolgendosi a tutti.
Va bene, facciamo cos. disse Vasily.
Una volta scambiate le vesti e gli accessori, il Maestro si rivolse a Vasily afferrando il suo braccio e poi allentando la presa: Tranquillo, mentre Lev
rester qui con Oleg, io ed Evgeny ti seguiremo a distanza. Ora prendi lo
smeraldo e scendi gi in quella direzione.
Ehi! Lascia qui il quarzo piccolo. esclam Oleg.
Cosa rappresenta? domand il Pescatore.
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guerriera. Essere unAquila il trionfo sul fango con coscienza. Oleg, dirigiti
alla montagna sacra e prendi il sentiero che porta in alto fino a giungere al nido
dellaquila. Vinci il suo incontro e portami la sua penna.
Vasily fece alcuni passi indietro e poi volt le spalle ai regnanti per andare
incontro allultima prova; fu allora che la Principessa sgran gli occhi,
rendendosi conto che sulla spalla non cera la cicatrice che Oleg si era
procurato nello scontro con Miztla sotto il Palazzo Reale. Senza farlo notare al fratello si ricompose e attese che le feste ricominciassero, per poi
allontanarsi.
Scomparso nella selva, Vasily raggiunse il Pescatore e Evgeny, che lattendevano ai margini per risalire insieme il monte e raggiungere gli altri due.
Allora, che novit porti? chiese Oleg al fratello una volta riunitisi.
Devi andare sulla montagna sacra e staccare una penna allaquila che l ha
il suo nido e portarla allImperatore.
Beh, sar sufficiente prenderne una dal nido quando laquila voler via.
No. disse il Pescatore Si dovr prenderla necessariamente dal rapace.
Una penna morta si distingue da una viva appena strappata.
Ma che senso ha questa prova? domand Evgeny con la solita superficialit.
Laquila non riconoscendoti come suo figlio prover ad ucciderti. Secondo
te, se conquistassi una penna sfidando un rapace di tale forza e abilit, sensibilit e attenzione, rapidit e precisione, il cui nido posto su un impervio e
inaccessibile dirupo, sarebbe unazione coraggiosa e degna del rispetto altrui, oppure no? Per accedere al suo nido si deve entrare nel suo territorio,
che controlla costantemente dal cielo alternandosi al suo compagno; occorre farlo senza farsi notare e mimetizzandosi, evitando dessere attaccati dal
cielo mortalmente; laquila accudisce il suo piccolo e attacca ogni cosa si avvicini, sia per difesa che per nutrimento. Una volta giunti ad un passo dal
nido senza farsi notare, occorre fare un agguato quando questa rientra al nido senza che se ne accorga, allungare la mano senza sbilanciarsi e cadere nel
vuoto, staccarle una penna ed allontanarsi indenne evitando di soccombere
ai conseguenti attacchi dopo che avr ripreso il volo. Vi rendete conto?
chiese rivolgendosi ai quattro e poi continu: Gli stregoni ritengono che le
penne dellaquila posseggano il potere della medicina e che la medicina
dellaquila sia il potere del Grande Spirito. Da tempo immemore gli uomini
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Cosa vuoi dire? Cosha la tua gamba? chiese in apprensione Yolihuani avvicinandosi, rendendosi conto delle ferite di Oleg e toccandole con un dito.
Ahi! A questo mi riferivo circa la fortuna: mi hanno salvato la vita. Per
posso farcela. aggiunse tentando di alzarsi da solo.
Cos in questo stato come puoi superare la prova dellAquila ordinata da
mio fratello? Siediti! disse a Oleg volgendo poi lo sguardo agli altri con
espressione preoccupata.
Ci domandavamo lo stesso un momento prima che tu arrivassi. intervenne Lev.
Sbaglio o ha detto appena arrivata che cavrebbe pensato lei? domand
sarcastico Evgeny.
Calma ragazzi. disse il Pescatore Usiamo la testa. Affrontare questa
prova sarebbe gi impossibile per un uomo nel pieno delle sue forze, figuriamoci ferito. Occorre trovare una soluzione diversa per ottenere lo stesso
risultato desiderato. Qualcuno di voi ha una buona idea?
Potremmo tendere una trappola allaquila e poi con larco e le frecce abbatterla, prendere anche tre penne e portarle allImperatore. sugger Evgeny.
Non possibile intervenne Yolihuani. Laquila un uccello sacro e
non pu essere ucciso occorre rispettarlo.
E quale rispetto c nel strapparle le penne? chiese Lev.
Il rispetto daffrontarla ad armi pari:
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Le tue ferite sono ci che concederai tu a lei, fino anche la vita, se lei ti superer alla stessa stregua. rifer la Principessa dopo essere tornata in piedi, risentita dalla provocazione di Lev.
Va bene, scusa, ho capito. replic Lev Bel tipetto ti sei trovato, Oleg!
aggiunse rivolgendosi al fratello con un sorriso.
Va bene, allora cosa si fa? chiese pragmaticamente Oleg a tutti.
Dobbiamo certamente creare una trappola per il rapace, attirarlo, in qualche
modo catturarlo e poi una volta preso il pegno donore e coraggio, rilasciarlo.
sugger Yolihuani.
E come pensi di poterlo catturare? replic Oleg.
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funzionano ancora molto bene. Del resto sono io che devo affrontare la
prova e nessun altro. Portatemi solo sulla montagna, preparate la trappola
e dentro ci entrer io. Terminando sar io stesso a ridare la libert allaquila. disse Oleg con voce risoluta.
Yolihuani, orgogliosa per il coraggio del suo amato, fu la prima a prenderlo
sotto braccio per aiutarlo ad alzarsi; subito dopo si propose Vasily, che fino
a quel momento era stato silenzioso e riflessivo; poi a seguire intervenne
Evgeny prendendo gentilmente il posto della Principessa.
Io devo tornare a valle. disse Yolihuani con voce rammaricata, fermandosi e richiamando lattenzione del gruppo che si era appena incamminato.
Devo tornare a valle altrimenti mi verranno a cercare e allora tutto sar
stato vano. Vorrei poter venire con voi, conoscervi di pi, vivere lesperienza con voi, ma non posso.
Mi sembra saggio quel che dici, Yolihuani. osserv il Pescatore.
Oleg, disse la Principessa connettendo il suo sguardo a quello di lui.
sii prudente; io ti aspetter a valle, da mio fratello, dal mio popolo. Resta
connesso e io sar con te.
Yolihuani, conosci la baia degli alberi gemelli? chiese il Pescatore.
S, certo, perch?
Lultima notte dei festeggiamenti, quando tutti saranno stanchi e dormiranno, tu e Oleg dovrete prendere una barca e raggiungerci l.
S, ma per quale motivo?
Il tempo si sta esaurendo e i ragazzi hanno una missione da compiere tornando da dove sono venuti, ma devono compierla insieme, tutti e quattro.
Tu dovrai fare una scelta: seguire Oleg oppure restare.
Mentre Yolihuani alla notizia guard con stupore Oleg, gli altri fratelli esultarono dicendo: Davvero?!
Finalmente si torna a casa, lincubo finito!
la notizia migliore da quando sono nato!
Che fai, Oleg: non sei felice anche tu? chiese Lev tutto animato.
S, certo che mi ero mentalizzato a restare ormai qui. fissando gli
occhi gi lucidi di Yolihuani.
Sei matto? replic Lev.
No di certo! Ma la notizia mi ha colto alla sprovvista, in un momento in
cui non ero solo focalizzato su me stesso. Per, disse recuperandosi emo-
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zionalmente e continuando a guardare Yolihuani sapere che tu puoi scegliere di venire con me rende il mio cuore pi forte nella decisione.
Non una questione di volere, ma di dovere. intervenne il Pescatore.
La missione non solo dei tuoi fratelli, ma anche tua.
Beh, ma lui non ha fatto alcun giuramento e non ha dovuto apprendere i
messaggi. disse Evgeny.
Non importa. Siete uniti da un vincolo di sangue e da un destino: questo
ci che conta in questa circostanza. E nel destino c il compimento della
missione, altrimenti che senso avrebbe avuto il vostro arrivo qui? Non ti
preoccupare, Evgeny: nel viaggio di ritorno avrete il compito di allineare
Oleg alla missione e sono assolutamente certo che sar accolta anche da
lui lui ora un Guerriero! poi rivolgendosi alla Principessa: Vai Yolihuani. meglio che tu ora vada.
Oleg abbracci con le sue mani il viso di Yolihuani che tradiva un poco di
apprensione e commozione, e disse: Non dubitare. Ci vorr del tempo, ma
sar con te appena avr compiuto la mia prova. Ricordati che ti amo.
Si salutarono senza abbracciarsi. Oleg fece un piccolo passo indietro e prese la direzione del suo cammino, senza voltarsi
I ragazzi si guardarono tra loro e sorrisero, senza dire nulla.
I cinque salirono alla montagna sacra e trascorsero la notte intera per preparare la trappola che il giorno dopo scatt implacabile nel pomeriggio.
Oleg nelloccasione riport unaltra ferita, stavolta al braccio: uno degli artigli sfuggendo alla prima presa della zampa si conficc nella sua carne. La
ferita gli avrebbe concesso ancor pi rispetto e onore al cospetto dellImperatore e del Grande Sacerdote dellOrdine e la cicatrice che si sarebbe formata un indelebile segno del suo valore.
Discendendo la montagna Oleg fu accompagnato e sostenuto fino ai confini
della vegetazione, poi con le proprie forze fu lasciato andare verso le cerimonie festose che stavano avendo luogo da due giorni. Quando fu avvistato,
una staffetta di guerrieri fece giungere rapidamente linformazione allImperatore che dette ordine di sospendere ogni attivit; Axaycatl, Tlacalel e
tutti gli altri presero il loro posto, attendendo che il ragazzo giungesse fino a
loro. Avanzava zoppicante e dolorante, non tanto per lultima ferita al braccio quanto per la precedente alla gamba. Quando giunse al cospetto dellImperatore, questi scese e gli and incontro; Oleg allora si ferm, si
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Sei tu, Guerriero Aquila, luomo di valore e verit. Ora hai conquistato la tua statura perfetta, quella di un guerriero. La tua missione
andare per il mondo, attraversare i popoli, difendere la verit e lonore, mostrare con il tuo
esempio la saggezza, insegnare agli altri, pregare per gli altri.
Non portare nulla con te, tranne il tuo valore, il
tuo pensiero, la parola, la meditazione, la saggezza e la tua storia; usali con prudenza. Sei
un Guerriero Quetzalcatl in un mondo difficile, pieno di regole, sfide, tentazioni e mali.
Sii umile, ma non sottomesso. La vita ti presenter nuove prove e sfide: evita di turbarti, evita
di temerle, perch ora hai le risorse per lottare
come un giaguaro e per volare alto come
unaquila, per evolvere e unirti alla Divinit che
in te.
Axaycatl allora chiese a Yolihuani di scendere dal suo trono, prese la sua
mano e la mise nella mano di Oleg, suscitando un fragore di gioia in tutto il
popolo. A seguire prese le mani di entrambi e le mise tra le sue, pronunciando parole non comprensibili, ma che avevano il suono di una benedizione di fronte agli Dei e al popolo azteco. Terminando, Axaycatl ordin
che tutti rientrassero in citt per dare inizio ai tre giorni di festeggiamenti
in onore di Oleg e Yolihuani.
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Tempo e allo spazio dal quale siete venuti. Yolihuani, Oleg, occorre che voi
compiate una scelta: dove andare? quale strada prendere?
Abbiamo parlato a lungo in questi tre giorni e abbiamo deciso di accettare la missione e i rischi ad essa annessi.
Non sento di appartenere pi a questo territorio, quello che non ho trovato qui sono certa che lo trover seguendo Oleg. continu Yolihuani.
Ma la vita, intervenne Evgeny alla fine cos?
Il Pescatore fece un respiro profondo e disse: Prima di rispondere alla
tua domanda, vi chiedo a cosa vi servito essere qui, cosa avete appreso
con le vostre esperienze Ragazzi miei, vi stato concesso il dono per una
vita migliore. Cosa ne farete delle esperienze vissute? Come utilizzerete la
capacit di riconoscere i Codici del Sentiero Divino? Tornerete alla vita biologica e ordinaria oppure intraprenderete il vostro Sentiero Divino per rendere extraordinaria la vostra esistenza? La trasformerete in una credenza,
una religione, unarea di potere oppure la porterete nella vostra vita sperimentandola tutti i giorni e in ogni circostanza? La userete per liberarvi o
per creare una nuova prigione invisibile?
Sapete? intervenne Vasily Le esperienze sono come le foglie di un albero; io sono lalbero, la mia esistenza, e ogni ciclo di stagioni rappresenta
una mia vita; le foglie germogliano, si sviluppano, si aprono al cielo, appassiscono e poi cadono. Ma lalbero non nessuna di quelle foglie, cos come
le nostre esperienze non siamo noi e commetiamo unimprudenza ogni volta che ci aggrappiamo a loro o ci identifichiamo con loro trattenendole con
ogni mezzo. La foglia si apre alla pioggia, al sole e al vento, al freddo e al
caldo; la foglia al servizio dellalbero che attraverso di lei fa esperienza
percependo la vita attorno a s; la foglia permette allalbero di crescere, di
trasmutare lenergia del sole; insieme a quella foglia nascono e crescono altre foglie, centinaia e migliaia di foglie; e dopo ognuna di quelle foglie ne
verranno delle altre e poi altre lalbero lo sa e lascia che al momento giusto esse cadano a terra. Come sopra, cos sotto. detto: cos come lalbero si manifesta fuori, allo stesso modo dentro se stesso e nella parte
nascosta delle radici interrate; cos anche luomo. Se le foglie di tutto lalbero sono esposte al sole, quindi a Dio, queste saranno verdi e lalbero avr
una forma regolare, ma se una parte dellalbero sar allombra, osserviamo
che crescer obliquamente nel tentativo di esporsi alla luce del sole; e se
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tutto lalbero sar sempre allombra, questo sar destinato a una crescita
lenta e moderata, a lottare per la sua sopravvivenza e forse morir presto;
cos accade allessere umano.
Il Pescatore allora si rivolse a Lev: In pratica, cosa sarebbe lombra per
luomo?
Lombra disse riflettendo come per raccogliere le parole Lombra
quelleffetto che non ti consente di esporre te stesso alla luce. Non bisogna
domandarsi cosa sia lombra, ma risalire alla causa, cosa la genera. Quando
non sei te stesso, di fatto c qualche programma mentale dentro di te, o
qualcuno fuori di te, che ti mette in ombra, ovvero ti limita. Mettersi in luce non significa esporsi egocentricamente, come stare in ombra non significa essere umili e sottomessi. Sul piano orizzontale ognuno di noi ha in s
almeno un potenziale, un talento e molte risorse per diventare un grande e
prospero albero da frutto talento e risorse che se non decide di coltivare
ed esprimere, di portare alla luce del sole, sar destinato a non vivere, agonizzando in una vita biologica di stenti, affanni, tristezze, frustrazioni, rimpianti, invidie, rancori, malattie mentali e fisiche, illusioni e false speranze,
servendo solo a generare economia di mercato per sostenere il sistema. Sul
piano verticale accade lo stesso: se decidi di restare attaccato alla sola materia sar lei stessa a procurarsi il modo di generare in te lombra, oscurandoti ai raggi del sole, impedendoti di trovare il Sentiero Divino ed evolvere
come essere umano.
Maestro, io, malgrado il mio carattere un p come dire beh, lo sapete, mi sono affezionato a Lei e ai suoi insegnamenti, disse Evgeny a questo ambiente e questi odori, a questa terra disse prendendone un pugno
e alle esperienze che mi hanno permesso di vivere la vita, che mi hanno
permesso di conoscermi meglio, ma come ha giustamente detto Vasily, tutto questo come le foglie dellalbero devo lasciarle andare perch possano nascerne altre la prossima stagione.
Grazie, ragazzi miei. Grazie. E tu Oleg, coshai da dirci circa la tua esperienza, peraltro diversa da quella dei tuoi fratelli, sfortunata perch sei stato
fatto prigioniero e anche duramente ferito. chiese il Pescatore.
Fortuna, sfortuna? Chiss. inizi a dire Oleg In verit ho potuto constatare che tutto viene e tutto accade per il nostro bene, anche quando le
cose non vanno secondo le nostre aspettative, o meglio, secondo i nostri
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condizionamenti e illusioni; anche quando qualcosa ci viene contro, se siamo presenti a noi stessi, e quindi coscienti, arriviamo a leggere la prospettiva della realt e a trascendere le circostanze che la vita ci invita o ci obbliga
a passare; apprendendo la lezione, la vita ci strizza locchio e ci promuove
alla classe successiva, con altre prove e altre opportunit da superare. S,
forse al principio ho avuto molta paura, anzi, ho avuto proprio il terrore di
morire; ho sofferto il cambiamento, ho dovuto imparare cose nuove, ho dovuto apprendere a vivere in attenzione e muovermi in un ambiente sconosciuto e ostile, ma grazie a questa sfortuna ho scoperto gli insegnamenti
dei miei Maestri e lamore di una donna, Yolihuani. disse stringendole la
mano e guardandola negli occhi. E quindi ho trovato, seppur dopo molto
tempo, la ragione di tutto il vissuto, fiducia in me stesso e nella vita. Oltre a
tutti gli insegnamenti, questo porter con me, perch ora parte di me.
E Lei, Maestro, non voglio chiederle cosa abbia appreso da questa esperienza, perch sarebbe irriverente, ma unultima domanda lavrei anche io:
cos la vita per Lei, Maestro? concluse Oleg.
Il Pescatore socchiuse gli occhi e disse: Ogni giorno mi chiedo se
La vita vive me, o io vivo la vita.
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Riaprendo gli occhi assunse uno sguardo sereno e una luminosit del viso senza precedenti, con un cenno di lode al cielo chin la testa e ringrazi la Terra,
rivolse lo sguardo damore allorizzonte e infine torn con lattenzione su se
stesso e una potente cognizione del Tutto. Quindi prese a dire:
La vita una finestra sullesistenza. La vita, per quello che dato sapere ai pi, un compromesso che si ottiene con le proprie
forze e possibilit; per questo, ci sono occasioni in cui diventa
indispensabile meditare su quello che ciascuno ha fatto o non
ha fatto; per questo si rende indispensabile fare un resoconto, un resoconto chiaro, totale e spietatamente sincero, un
resoconto personale, incontaminato dai giudizi del mondo, perch quello che occorre valutare la realt soggettiva, non limmagine che arriva agli altri. Gli altri creano, pensano, suppongono e
con ci creano una loro immagine di noi. Ma quello che importa la
storia, la storia personale, la verit soggettiva, quella che solo cia-
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Occorre che la memoria ripercorra il cammino con disciplina, rivedendo passo per passo ed evocando ogni dettaglio, senza
appellarsi n a giustificazioni n a consolazioni; utile interrogarsi su tutto quello che si lasciato fare, chiarire quello che
stato fatto indebitamente, senza riversare colpe sul destino,
senza responsabilizzare il mondo esterno.
Occorre domandarsi:
quante possibilit mi sono negato per effetto della mia indifferenza o per aver ascoltato lEgo?
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il tempo approfitta di ogni istante e di ogni distrazione per trasformare i giorni in settimane, le settimane in mesi, i mesi in anni.
Agire: continuare a fare tutto il dovuto, tutto il necessario e anche un passo di pi, questo quanto dovete a voi stessi, questa la meta.
Il senso della vita? migliorare continuamente voi stessi e il mondo che vi ospita, ritornare al vostro intimo Essere, alla vostra vera nascita. scritto che Colui che ama la saggezza ama la vita e
chi presto la cerca si riempir di piacere.
Poi fece una pausa e disse: E tu Yolihuani, come ha vissuto questa esperienza?
Maestro, ho ascoltato con attenzione le parole di voi tutti e vissuto solo
marginalmente alcune delle vostre esperienze, ma mi sento molto connessa
a Oleg e alla sua vita, di cui ora faccio parte.
Bene, allora voglio lasciarvi un ultimo insegnamento, una preghiera da fare prestando attenzione alle parole e aprendo il vostro cuore; se la reciterete dopo lascensione sar pi potente:
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giunto il momento che voi andiate. Salutiamoci ora. Poi vi chiamer uno
alla volta per attraversare il Portale del Tempo; non possibile che lo attraversiate tutti insieme. Una volta di l, vi ritroverete.
I ragazzi si abbracciarono. Vasily chiese il permesso a Oleg di salutare con
un abbraccio Yolihuani, e gli altri due fratelli fecero altrettanto.
Lordine che seguiremo : Vasily, Lev quindi Evgeny, infine Oleg e poi
Yolihuani. Davanti al portale vi connetterete e farete unascensione, poi
pronuncerete tre volte:
Che tutti gli esseri siano felici,
che tutti gli esseri siano gioiosi,
che tutti gli esseri siano in pace.
Mario Gherlone
CAPITOLO XLII
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una grande roccia e disse: Il tempo giunto. Prendete nella vostra mano sinistra questo quarzo e tenetelo nel pugno chiuso, senza tensione: in lui registrato lo spazio temporale per tornare nella vostra epoca e la vostra
missione. Mettetevi ora in circolo intorno a me e lasciate che il silenzio scenda su di voi, lasciate che le energie fluiscano. Quando avr terminato con tutti, vi indicher il momento in cui potrete passare il Portale. Il Pescatore
impose la sua mano destra sulla testa di ognuno dei ragazzi a turno, pronunciando queste parole:
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sa. Yolihuani con tutte le sue forze si rialz e nel tentativo di avviarsi al Portale fu bloccata dal Pescatore: Yolihuani, tu no! Tu non riusciresti a passare indenne nelle tue condizioni. La tua vita qui, porta avanti il ricordo
di Oleg qui. Perdonami se ho dovuto fare tutto ci senza il tuo consenso,
ma stato necessario per consentire a Oleg di andare sicuro verso il suo destino. Diversamente so che avrebbe deciso di restare qui, con te.
Yolihuani cadde in ginocchio piangendo sulle gambe del Pescatore, mentre il
Maestro tenendo la mano destra sul suo capo rest ad osservare il Portale
perdere la sua vibrazione: Buona fortuna ragazzi! Possiate restare svegli e
ricordare quanto prima voi stessi, continuando il cammino lungo il Se ntier o
Di vi n o. E il Portale si chiuse.
Mario Gherlone
Un nuovo giorno
rofessore! Il ragazzo d segni di ripresa. disse la giovane tirocinante al terzo anno di medicina mentre stimolava la mano sinistra del
paziente per sollecitare il suo risveglio da tre giorni di coma.
Che strano, sembrano tutti riprendersi allo stesso tempo. not il Professore osservando le apparecchiature collegate agli altri ragazzi.
Forse perch sono gemelli il loro inconscio connesso tra loro. ipotizz la tirocinante.
Infermiera, avvisi immediatamente il Dottor Peters e la sua equipe di rianimazione che vengano subito. Ah! Prima che corra via, socchiuda le
tende per moderare limpatto della luce.
Oleg apr lentamente gli occhi e con la vista fortemente sfocata e il capo
immobilizzato inizi a guardarsi intorno non riuscendo a distinguere le sagome che intravedeva; poi percependo una stretta nella sua mano sinistra si
volt e pur non capendo nulla strinse la mano della dottoressa come per
aggrapparsi alla realt dovera tornato o forse per trattenere la realt che
aveva lasciato. E una lacrima imprigionata tra le ciglia, non tard a scivolare sul suo volto.
Lev, muovendo la testa e senza aprire gli occhi, si strapp dal naso il tubicino
lasciandolo cadere a terra e, dopo alcuni violenti colpi di tosse come di chi vuol
cacciar fuori lacqua dai polmoni, inizi ad aprire gli occhi colmi di lacrime.
Ecco, appena in tempo! disse il Professore rivolgendosi allequipe Assistite subito Lev! Si sta strappando di dosso ogni cosa. Friederike, tu avvisa personalmente i genitori del loro risveglio.
Evgeny e Vasily iniziarono lentamente anche loro a riprendere coscienza assistiti da medici e infermieri. Nel frattempo un profumo ipnotico acceler il risveglio dei sensi di Oleg, che inizi a invocare le iniziali di un nome, sfiorando
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Roma, gioved 21 marzo 2014,
Piazza Vittorio Emanuele II
h 16:52
Mario Gherlone
Un lampo di luce illumina la Porta dei Cieli, detta anche la Porta Magica.
Il Maestro Nelli giunge nel vecchio continente.
Mario Gherlone
MESSAGGIO AL LETTORE
ti auguro di avere la curiosit di leggere e il desiderio di intendere e comprendere i Codici del Sentiero
Divino , sperimentando e decidendo di accettarne
leredit, trovando sempre in te la forza per rinnovare
ogni giorno la tua vita, con nuovi occhi e nuove orecchie, vivendo emozioni pure e umane.
Mario Gherlone
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_______ SULLE TRACCE DEL SENTIERO _______
CAMMINO 1
IL POTERE DELLA TRANSFORMAZIONE
Risveglia la tua Eccellenza e vivi i tuoi talenti
CAMMINO 2
LUSO INTEGRALE DELLE RISORSE INTERNE
Strategie, tecniche e nuove abilit per affrontare la nuova epoca
CAMMINO 3
I CODICI DEL SISTEMA PER CAMBIARE LA TUA REALT
Espandere la comprensione dellesperienza umana
e riconquistare spazio e tempo di qualit
ANTICAMERA
Percorso formativo-esperenziale in Messico con lAutore
Mario Gherlone
I primi 3 eventi formativi (anche indipendenti dal quarto) sono basati sui
fondamenti scientifici dello straordinario potenziale del nostro cervello e
della nostra mente, e contribuiscono a tracciare il cammino verso il
Sentiero Divino, con lintento di migliorare la nostra vita in ogni ambito:
personale, familiare, lavorativo, professionale, economico, relazionale,
sociale, salute e benessere. I tre cammini affrontano gli aspetti della vita
individuale rispetto al piano orizzontale, con trenta gradi di inclinazione
sul piano verticale. Il 4 evento, il percorso Anticamera, intraprende la
direzione del piano verticale. Lunione del lavoro su entrambi i piani
determiner il salto qualitativo ed evolutivo nella tua vita ed esistenza.
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