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ENDOCRANICA
L'encefalo una struttura racchiusa in un
involucro rigido costituito dalla scatola cranica.
La pressione intracranica (PIC) quindi la
risultante dei volumi degli elementi contenuti
nella cavit stessa: cervello, liquor e sangue. La
variazione di volume di uno di questi tre
elementi possibile solo se compensata da
opposte modificazioni degli altri due. Un
aumento della PIC si pu verificare per:
l'aumento della produzione del liquido
cerebrospinale, l'ostacolo al suo deflusso o al
suo riassorbimento, le modificazioni della
pressione arteriosa, l'aumento della pressione
venosa, gli aumenti di volume dell'encefalo o
gli impedimenti meccanici al suo normale
incremento di volume durante lo sviluppo.
Queste condizioni prima o poi finiscono per
sfociare nel quadro multiforme costituito
dall'edema cerebrale. L'edema cerebrale la
causa principale della sindrome da IE.
L'aumento della PI di per s produce pochi
sintomi e segni neurologici: cefalea, vomito e
papilledema. Gli effetti patologici della IE sul
SNC sono determinati dalla diminuzione della
pressione di perfusione cerebrale e dagli
spostamenti di massa cerebrale (ernie).
Quando l'autoregolazione dei vasi cerebrali
intatta, un aumento della PIC provoca una
diminuzione della pressione di perfusione e
quindi vasodilatazione a livello arteriolare.
Quindi l'aumento della PI provoca da un lato
dilatazione arteriolare attraverso i meccanismi
di autoregolazione, e dall'altro congestione
venosa con conseguente aumento di volume del
compartimento ematico cerebrale. Il risultato
che si instaura un circolo vizioso. Se poi i
valori della PIC si avvicinano a quelli della
pressione arteriosa sistemica si verifica un
brusco aumento di quest'ultima accompagnata
da bradicardia e bradipnea. Questo fenomeno
viene indicato come "effetto Cushing" che
rappresenta un riflesso bulbare scatenato
dall'ischemia. Quando i meccanismi di
autoregolazione
hanno
prodotto
una
vasodilatazione massiva in seguito ad un
aumento della PIC e non pu pi avvenire un
ulteriore aumento del flusso ematico cerebrale
in risposta ad eventuali aumentate richieste
metaboliche locali, si determina la comparsa di
segni del disturbo metabolico ipossico. Ci
costituisce
un
ulteriore
stimolo
alla
vasodilatazione, provocata dall'acidosi lattica.
Diagnostica clinica. utile tenere distinti i
sintomi tipici dell'IE da quelli provocati dalle
sue pi frequenti complicazioni: le ernie
transtentoriali e quelle delle tonsille cerebellari
nel forame magno. I sintomi principali sono
rappresentati, nel primo caso da cefalea,
vomito, papilla da stasi, nausea e vertigini.
Nel secondo caso, sia in relazione all'entit
dell'incremento volumetrico sia al tempo in cui
esso si instaura, saranno presenti disturbi dello