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EDITED BY
VOLUME LX
ACURADI
TIZIANO DORANDI
EJ. BRILL
LEIDEN NEW YORK KOLN
1994
The paper in this book meets the guidelines for permanence and durability of the
Committee on Production Guidelines for Book Longevity of the Council on Library
Resources.
93-38036
CIP
ISSN 0079-1687
ISBN 90 04 09963 8
Prefazione.................................................................................... ix
Abbreviazioni bibliografiche ................................................... xi
Sigle dei periodici .... ... .... .... .... ... ... .... ..... .... ....... ....... ....... ... ...... .. xv
Introduzione................................................................................ 1
I. Filodemo storico della Stoa .. ... .... .. ... .... ... .... ... .... .... ..... ..... .... 3
1.1. Zenone di Cizio.......................................................... 5
1.2. Perseo di Cizio............................................................ 10
1.3. Cleante di Asso.......................................................... 13
1.4. Dionisio di Eraclea.................................................... 17
1.5. Aristone di Chio........................................................ 18
1.6. Crisippo di Soli........................................................... 19
1.7. Zenone di Tarso......................................................... 22
1.8. Diogene di Seleucia.................................................. 22
1.9. Antipatro di Tarso ..................................................... 24
1.10. Panezio di Rodi........................................................ 26
II. Le fonti ................................................................................... 32
Prosopographia Stoica..... .. ....... ....... ......... ... .. ..... ...... ... .......... .... . 175
viii IN DICE
Indices......................................................................................... 179
Index nominum............................................................... 181
Index verborum ................................................................ 183
Index operum......................................................................... 189
PREFAZIONE
(a) Edizioni
(b) Bibliograjia
Chi confronti fra lora i due libri della Storia dei jilosoji di Filodemo
dedicati all'Academia (PHerc. 1021) e alia Stoa (PHerc. 1018)1 non
potra non notare, al di Ia di fattori contingenti, quali Ia maggiore o
minore estensione del materiale conservato, accanto aile molte
somiglianze, anche palesi divergenze. Tale diversita di organizza-
zione e struttura di singoli libri all'interno di una medesima opera
non deve sorprendere ne deve essere imputata, nella sua interezza,
alia specifica volonta di Filodemo, rna dipende, in buona misura,
anche dalla qualita e dal trattamento delle fonti. Non e un caso
infatti che simili discrepanze, pili o meno sostanziali, siano
ugualmente peculiari delle Vite dei jilosoji di Diogene Laerzio.2
Questa premessa vuole, in prima luogo, se non giustificare,
almena richiamare l'attenzione sulla minore ricchezza di dettagli
e di informazione che deriva dalla Storia della Stoa rispetto alia
parallela Storia della Academia.3 II contributo, comunque, che lo
scritto filodemeo apporta alia conoscenza delle vicende esteriori
della Stoa dal suo fondatore Zenone di Cizio fino a Panezio di Rodi
e pur sempre rilevante, come mise in evidenza il Gomperz di
fronte all'iniziale scetticismo del Comparetti. 4
Si recuperano, tra l'altro, titoli di nuovi scritti di autori stoici -
I' anonimo m:pl. 'tOU 'tllC ohcd.ac aipceroc ilrrll.L6voc (III), i cinque
libri di Zenone di Tarso 7tpoc 'leprovuJloV (XLVIII); nonche sugli
Stoici - illibro di Apollodoro epicureo (I), il1tivas di Apollonio di
Tiro (XXXVII), le Xpuct1t1tou 'tac:pai di Aristocreonte (XLVI). Ben
pili importanti sono tuttavia le informazioni sulla cronologia di
Zenone e Cleante (XXVIII-XXIX); gli elenchi dei discepoli di
11 Per Ia biografia del filosofo, cf. A. C. Pearson, The frag;ments of Zeno and
Cleanthes (London, 1891), pp. 25-31; Pohlenz, I, pp. 25-31; K. von Fritz, Zenon 2,
REX A (1972), 83-88; T. Dorandi, Estratti biog;rafici su Zenone di Cizio nell'opera
filodemea "Gli Stoici" (PHerc. 155 e 339), negli Atti del Conv.: La regione sotterrata
dal Vesuvio (Napoli, 1982), pp. 443-454 e Hahm. La vasta bibliografia sulla cro-
nologia dello scolarca e indicata e discussa in Dorandi, Cronologia, pp. 23-28.
1 2 Cf. T. Dorandi, Apollodore d'AthBnes dit "Kepotyrannos", DPhA I (1989),
p. 271.
l3 Cf. H. Berve, Die Tyrannis bei den Griechen (Miinchen, 1967), pp. 391 s.,
709.
14 Le testimonianze su Arpalo (conosciuto come CKtp'tO:A.oc da Suidas, c
629, s.v. CKtp'tclAOC [vol. IV, p. 381,17 s. Adler] o CKtp7taA.oc da D.L. VI 74
[Diog. Cin. V B 335 Giannantoni]) sono raccolte nei commenti del Mayor
(vol. III, p. 174 s.) e del Pease (p. 1191) a Cic., nat. deor. III 34, 83. Cf. anche
M.-0. Goulet-Caze, Le livre VI de Diogene Laerce: analyse de sa structure et
reflexions methodologiques, ANRW 11.36.6 (Berlin/New York, 1992), p. 4005 n.
322.
15 Cf. U. Kahrstedt, Mentor 6, RE XV 1 (1931), 964 s.
16 Cf. D. E. W. Wormell, The literary tradition concerning Hermias of
Atarneus, <<YCSt 5 (1935), pp. 55-92.
6 FILODEMO: LA STOA DA ZENONE A PANEZIO
3 3 D.L. VII 1.
34 Cf. D.L. VII 9-11 ( SW I F 7-8). 11 testo del decreto ricostrui H. Droysen,
Das attische VolksbeschlujJ zu Ehren des Zenon, Hermes 16 (1881), pp. 291-301.
Cf. Wilamowitz, Antigonos, pp. 340-345; Chr. Habicht, Analecta Laertiana, in
Bathron. Festschrift H. Drerup (Saarbriicken, 1988), pp. 173-175 e Hahm, pp.
4110-4142.
35 P. 550 (= 143). All'ipotesi del Biicheler si conformo anche il von
Arnim, p. 6 seppure con qualche correzione non necessaria del testo tradito,
cui rinuncio, pero, nell'edizione degli SW I, p. 12.
36 P. 480.
37 Wilamowitz, Antigonos, p. 110 n. 14.
38 D.L. VII 6-9.
INTRODUZIONE 9
I. 2. Perseo di Cizio
In confronto con il breve cenno che alla vita e alle opere di Perseo
e dedicato da Diogene Laerzio,52 la trattazione di Filodemo doveva
essere ben piu ricca. 53 Una giustificazione di questa diversita di
I. 3. Cleante di Asso
78 P. 33.
79 P. 219 n. 20.
80 Presupporrei un contesto simile a quello che leggiamo, p. es., in un
frammento del yEIDpy6c di Menandro (F 1 Sandbach) dove Cleeneto cosi si
rivolge a Gorgia: dJKa'tacppovll'tOV en, fopy{a, 7tEV1lC I Kiiv mivu AiYTlt OiKata
'tOU'tO'\l yap Aiyetl EvEKilj.LOVO'\l VOj.ll~8' o{l'toc, 'tOU Aa.~dv' I Kat C'\JKOcpaV'tllC euffi>c 0 'tO
'tptBrovtov I EXIDV KaAel'tlll, Kiiv aOtKoUj.LEVOC WX111.
Sl Cf., p. es., D.L. VII 168 (SVFI F 463); Plut., de vit. acre alieno 830 C (SVF
IF 465); Sen., ep. 44, 3 (SVFI F 466); Val. Max. VIII 7 ext. 11 (SVFII F 19).
82 L'intero contesto ha, di recente, riesaminato il Gallo, pp. 17-26 e 157-
178.
83 Il Cronert, Kolotes, p. 49 credette di ravvisare una allusione ai due
filosofi anche in un passo del 7tEpt 7tviac Kat 7tAOU'tO'Il (p. 35 Hense) di Telete
su1 fondamento di una arbitraria correzione del testo. V. le giuste critiche di
A. Korte, <<GGA 169 (1907), p. 257 s. contro le quali a nulla valse la
16 FILODEMO: LA STOA DA ZENONE A PANEZIO
successiva replica del Cronert, RhM 62 (1907), pp. 620-623 (= Studi erco-
lanesi, ed. it. a c. diE. Livrea, Napoli, 1975, pp. 217-219). Cf. anche Verbeke,
Kleanthes van Assos, op. cit., p. 61 s. e Gallo, p. 24 s.
84 D.L. VII 173.
85 TGrFI 99 F 4 (SVFI F 603): ouc ft KA.Eav9ouc Jlrop{a. ~11M:mi. Si tratta del
poeta tragico della Pleiade, la cui clKJlTt e posta nel 284/1. Cf. almeno E.
Diehl, Sositheos 2, RE III A 1 (1927), 1175 s.
86 Per la bibliografia sull'aneddoto, cf. Gallo, p. 168 n. 34.
87 P.177n.65.
8 8 D.L. VII 176.
89 Per una dettagliata discussione, cf. Dorandi, Cronologia, pp. 23-28.
90 Phld., de Stoic. V 9-14 Dorandi. Per la data dell'arcontato di Arrenide,
cf. T. Dorandi, Arrenide, ZPE 81 ( 1990), p. 36. La questione resta, per taluni
INTRODUZIONE 17
I. 4. Dionisio di Eraclea
I. 5. Aristone di Chio
98 D.L. VII 166 e Phld., Acad. hist. XX 39-41 (su cui il mio comm. ad loc.).
99 D.L. VII 167.
100 Un esempio dubbio della produzione poetica di Dionisio potrebbe
essere Ia tragedia llap9Evo7tatoc da taluni attribuita a Spintaro (D.L. V 92 =
SWI F 425 = TGrFI 40 T 3).
101 D.L. VII 167. Cf. Wilamowitz, Antigonos, p. 123 s.
1 02 Su Aristone, cf. Ioppolo, Aristone e Chr. Guerard, Ariston, DPhA I
(1989), pp. 400-403.
103 D.L. VII 160-164.
104 Cf. Ioppolo, Aristone, pp. 19-22.
105 Col. X 8 ss.
106 D.L. VII 160. Cf. Ioppolo, Aristone, pp. 34 s. e 142 ss.
107 P. 507.
108 P. 50.
INTRODUZIONE 19
I. 6. Crisippo di Soli
Nella Vita di Crisippo, Filodemo, come Diogene Laerzio, 114 accanto
all'aspetto pili propriamente biografico, registrava anche probabili
informazioni dossografiche. 11 5 Le cattive condizioni del papiro
impediscono di seguire lo sviluppo della narrazione, arricchita di
un catalogo di discepoli. Mancano inoltre, almena nella parte
leggibile, tracce di riferimenti espliciti a fonti definite. 116
Una rinnovata autopsia della col. XXXVII ha consentito di
ricostruire in misura maggiormente attendibile l'attacco del bios:
Crisippo, figlio di Apollonio o di Apollonide, era originario di Soli
o di Tarso,l17 Questi e descritto da Filodemo come persona estre-
109 D.L. VII 160. A una tradizione sfavorevole riconduce il giudizio di Ti-
mone in D.L. VII 161 (F 814 Lloyd:Jones/Parsons = SVF I F 333). Cf. M. Di
Marco, Timone di Filunte. Silli (Roma, 1989), pp. 200-202.
110 D.L. VII 161.
111 Cf. H. von Arnim, Diphilos 14, REV 1 (1903), 1155 e Chr. Guerard,
Diphilus, DPhA II (1993), D 210; W. Kroll, Miltiades 4, RE XV 2 (1932), 1705;
Io~f:olo, Aristone, p. 23 n. 14.
2 Cf. Ioppolo, Aristone, p. 24 n. 15 e 16.
113 Per Eratostene, cf. Athen. VII 281c (F 341 Lasserre) e Strab. I 2, 1 (F
338). Per Apollofane, cf. D.L. VII 92 (SVFI F 406), Athen. VII 281d (F 408) e
Chr. Guerard, Apollophanes d'Antioche, DPhA I (1989), p. 296 s.
114 VII 179-202.
115 Per Crisippo, cf. H. von Arnim, Chrysippos 14, RE III (1899), 2502-2509;
Pohlenz, I, pp. 39-43; E. Brehier, Chrysippe et ['ancien Stoicisme (Paris, 1951),
pp. 7-55; J.B. Gould, The philosophy of Chrysippus (Leiden, 1970), pp. 7-17; H.
Dorrie, Chrysippos, RE Suppl. XII (1970), 148-155; R. Goulet-P. Hadot, Chrysippe
de Soles, DPhA II (1993), C 121.
11 6 Si deve notare come le testimonianze ercolanesi siano state del tutto
trascurate nella ricostruzione della biografia di Crisippo.
117 L'eventuale variante dell'etnico puo trovare giustificazione in Strabone
20 FILODEMO: LA STOA DA ZENONE A PANEZIO
I. 7. Zenone di Tarso
I. 8. Diogene di Seleucia
I. 9. Antipatro di Tarso
177 Alex. Aphr., de mixt., p. 114, 11 s. Todd (SVF III, p. 258). Cf. Cohn,
Antipater von Tarsos, op. cit., p. 8 e A. Rehm, Sosigenes 5, RE III A 1 (1927),
1153.
178 I frammenti raccoglie M. van Straaten (Leiden, 19623). Per Ia
biografia, cf. B.N. Tatakis, Panetius de Rhodes (Paris, 1931), pp. 17-37; M. van
Straaten, Panetius. Sa vie, ses ecrits et sa doctrine (Amsterdam, 1946), pp. 3-25;
M. Pohlenz, Panaitios, RE XVIII 3 (1949), 418-426, 440 e Id., I, pp. 387-393;
Garbarino, pp. 380-390; Ferrary, pp. 589-615. Per i discepoli, cf. Garbarino, p.
413 ss.; Merkelbach, pp. 1-3; Gigante, 149 s.; Ferrary, pp. 449-464.
179 Strab. XIV 2, 13 = F 3.
180 Cf. Pohlenz, Panaitios, 420.
181 P. 530.
182 P. 554 (= 145).
183 Stoikerinschrift, p. 476 s.
18 4 Questa Ia data tradizionale rimessa in discussione da H.B. Mattingly,
Scipio Aemilianus' eastern embassy, <<CQ n.s. 26 (1986), pp. 491-495, che
preferisce il 143/2. Ma v. Je obiezioni del Ferrary, p. 399 n. 14.
INTRODUZIONE 27
statega Telephos. 185 11 Cichorius186 aveva pensato alla partecipa-
zione di Panezio a un contingente che i Rodiesi mandarono in
aiuto a Scipione e a un viaggio di esplorazione che Polibio fece con
le navi messegli a disposizione da Scipione. 11 Pohlenz, che gia
aveva accolto la suggestione del Hiller von Gaertringen, 187 ritorno
poi alla tesi del Cichorius.188 Se non che e preferibile la posizione
del Tatakis, 189 che, in considerazione dell'ordine di successione
delle colonne nel bios, riferisce piuttosto il contenuto della
colonna a un episodio dei primi anni della vita di Panezio,
precedente l'incontro con Scipione. L'ipotesi trova conforto in due
iscrizioni relative a Panezio (!Lind. 223 e IG IJ2 1938), che esclu-
dono l'incontro tra Panezio e Scipione prima del 146 a. C.190
Dopa due colonne (LVII-LVIII) completamente rovinate, il
discorso riprende (LIX) con Ia descrizione di una serie di beni
immobili e in denaro interpretata dal Comparetti in riferimento
alia ambasceria di Scipione in Oriente, durante la quale l'uomo di
Stato romano mantenne un tenore di vita molto modesto, o a una
eredita.19 1 11 Biicheler 192 penso invece a una descrizione dei
costumi di Panezio. Lo Schmekel vi scorse un accenno aile entrate
del medesimo filosofo,193 rna ando incontro aile critiche del
Cronert,194 che ripropose l'idea di un lascito ereditario. Ben pili
interessante e il contenuto della col. LX dove vengono trattati i
rapporti di Panezio con il suo maestro Antipatro di Tarso e dove
era registrata, probabilmente, anche la sua elezione a scolarca. 11
luogo e chiaro se si da all' hapax 7tpoel;aynv (1. 4) il significato di
"tenere corsi introduttivi" in appoggio a quelli del maestro.
Panezio doe, che pure aveva ottime qualita come pensatore
autonomo, per lungo tempo ricopri:, alia scuola di Antipatro,
l'incarico di tenere deli di lezioni introduttive, il che non gli
consenti di fare grandi progressi. Difficile delimitare Ia durata di
185 F. Hiller von Gaertringen, apud Pohlenz, Panaitios, 440 e ld., Rhodos,
RESuppl. V (1931), 800.
186 Cichorius, pp. 197-223, spec. 220-223.
187 Panaitios, 440.
188 I, p. 390 n. 5.
189 Tatakis, p. 26. Cf. Garbarino, pp. 381-386.
190 Cf. Dorandi, Cronologia, pp. 35-42, spec. 39-41 e Ferrary, pp. 587 e 595.
191 Cf. Comparetti, p. 532.
192 P.554(=108).
193 Schmekel, p. 4 n. 1. Sul fondamento di questa ipotesi, lo studioso
integrava J..Lviic alla fine della l. 8.
19 " Stoikerinschrift, p. 477, seguito dal Traversa, p. 81 s.
28 FILODEMO: LA STOA DA ZENONE A PANEZIO
questa attivita: che il vago J.LEXPt 'tEAouc (1. 6) riporti alia morte di
Antipatro e interpretazione comunemente accolta a partire dal
Susemihl, 195 criticata pen) dal Cohn, 196 che suppose piuttosto che
Panezio succedette a Antipatro quando costui si ritiro dallo scolar-
cato a causa di una malattia_l97
Rilievo, anche teoretico, assume Ia notizia, nella col. LXI, che
Panezio fu grande ammiratore di Platone e Aristotele e che
introdusse nel pensiero stoico elementi peculiari della dottrina di
quei due filosofi. L'importanza di questa giudizio, che trova con-
ferma in alcuni passi di Cicerone, 19B e stata, di recente, messa in
giusta luce da Glucker, Sandbach e Dorrie.199
Se nella col. LXII sembra da escludere ogni allusione all'esi-
stenza di uno scritto di Panezio 1tepl. 1tOAtnrijc (I. 2 s.) ,20 nella
colonna seguente e un esplicito riferimento all'attivita di
insegnamento di Panezio divisa fra Atene e Roma.
Dopo due colonne affatto illeggibili (LXIV-LXV), troviamo un
giudizio favorevole sulla preparazione di Panezio, esperto di storia,
scienza, filosofia e politica (LXVI), che puo essere riavvicinato a
quanta di lui scrive Cicerone, 201 nonche una descrizione delle
qualita del filosofo che avevano riscosso a Atene l'ammirazione
dei suoi contemporanei (LXVII). Allo stesso contesto riporta Ia col.
LXVIII, dove gli onori che il filosofo aveva ricevuti a Atene - una
corona d'olivo e il diritto di prossenia22 - vengono forse messi a
confronto con quelli che gli erano stati concessi in altre citta (a
Rodi e a Roma?). Seguiva probabilmente una sezione sui rapporti
di amicizia del filosofo (LXIX): Filodemo ricorda un personaggio,
il cui nome e perduto, che mori di malattia all'eta di circa
II. LEFONTI
235 Le ricerche del Gaiser, pp. 85-133 integra e, in parte, rivede Dorandi,
Platone e /'Academia, pp. 83-99.
236 V. infra, p. 39.
237 P. 3 s.
238 Cosf anche in D.L. VII 166, pur senza citare Antigono.
239 Antigonos, p. 126.
INTRODUZIONE 33
medesimo bios o all'inizio della Vita di Cleante (XVII 6 ss.)
leggiamo la interessante dichiarazione: Kat J.UXAtdt[a] o' [eotKE]v
E7ttOpaJ.1e'iv I 't[ou ]c a[ . . . . ] uno C'tpal'toKA.eouc 'tou 'Poo{ou Po
OtaKTI[Ko6]'toc OE Tialvat'tlo[u y]eypaJ.LJ.l.EVOUC: il riferlmento e a un
non meglio specificato libra del discepolo di Panezio Stratocle di
Rodi, ricordato anche da Strabone,240 vissuto intorno al 100 a.C.24I
Il contesto rende difficile chiarire con assoluta certezza se Fila-
demo intendeva dire che da quel punta della sua opera avrebbe
fatto una epitome della scritto di Stratocle oppure se questa aveva
gia fornito materiale per la biografia di Zenone.242
11 Comparetti2 43 identifico l'Apollonio citato alla fine della Vita
di Ari.stone (XXXVII I s.) con l'omonimo filosofo di Tiro, di poco
pili anziano di Strabane e autore di un n{val; 'tOOV &no Zi}vrovoc
qnA.oc6q>rov Kat 'trov ~t~A.{rov in pili di un libro.244 Il medesimo
Apollonio e citato ben cinque volte nella Vita di Zenone di Diogene
Laerzio2 45 e forse anche nel decimo libra delle EKAoyat ouxq>opot di
Sopatro, epitomate da Fozio.2 46 Ancora a Apollonio, Filodemo
sembra alludere quando cita ironicamente lo scritto elogiativo
('UJ.l.VOC) anonimo di uno Stoico per Zenone (VI 6), come suppose il
Biicheler. 11 von Arnim, infine, gli attribui anche la paternita
dell'opera 7tEpt "tf\c oiKEiac aipeceroc il'YEJ.l.OVOC (III 1-3), criticata da
Filodemo perche tendenziosa.247
Nella Vita di Cri.sippo (XLVI 3), infine, a proposito del fatto che
Illo di Soli era stato discepolo in precedenza di Perseo, viene
riprodotta, di seconda mana, la testimonianza delle Xpudnnou
'ta<pai di Aristocreonte.
Tali le indicazioni che e possibile dedurre dalla parte con-
servata dell' opera filodemea.
Wilamowitz considero la Stoicorum histori.a esclusivamente una
2. Scrittura e ortografia
3. Sovrapposti e sottoposti
4. I disegni
9 Cf. XII 3-4; XXXIII 4-5; XXXVII 4-5 e LXXIX 4-5. Per motlVl
tipografici sono state anch'esse indicate nel testo come semplici parag;raphoi.
10 XVII 1-2.
11 II 3; III 6; VI 4; VII 2; IX 2; X 4, 11; XII 7, 10; XIV 4; XXII I, IO;
XXVII 4; XXXII 4; XXXVIII 4; XLI 6, 7; XLVI 4; LVI 2; LX 2, 4; LXI 4; LXII
4; LXV 6; LXVII 3, 5; LXVIII 3; LXXII 5; LXXIII 1, 6; LXXIV I, 3; LXXVI 2;
LXXIX 5. Cf. R. Barbis Lupi, Uso e forma dei segni di riempimento nei papiri
letterari g;reci, in Proceed. XIX Intern. Cong;r. of Papyrolog;y (II Cairo, I992), I, pp.
503-5IO.
12 Cf. I 5; IV 7; VII 3; IX I, 3; XXIV 5; XXVI 4; XXVII 3, 4; XLI 3; LXVI
3, 6.
13 Cf. I I; IX I e XIV 5.
14 Cf. V 2; VII 4; XIII 5; XXXVIII 3, 4.
15 Col. XIX 8.
16 Comparetti, pp. 456-458.
17 Nardelli, pp. I04-lll.
PREMESSA 41
Dopo 1' editio princeps del Comparetti, nel1875, accolta con favore
dalla critica contemporanea21 e completata dalle preziose osser-
vazioni del Biicheler,22 il von Arnim intervenne, in misura spesso
arbitraria, con note di carattere critico e esegetico sul testo della
Storia della Stoa in vista della preparazione della raccolta degli
Stoicorum Veterum Fragmenta. In questa occasione, lo studioso
viennese ritomo tuttavia in piu punti sul testo e rinuncio a molte
audaci congetture del precedente contributo.
La progettata edizione del Cronert di cui restano tracce evidenti
6. La presente edizione
p = PHerc. 1018
N = Apographon Neapolitanum
D =Editor
Supr. = Litterae suprapositae
Supp. = Litterae suppositae
CONSPECTUS SIGNORUM
CoL. I*
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cef3e"ic u7t<xpxov~[ec .. ].
Mev1:rop de 'EpJ.L{[av
7tOA[u]tc'trop cec[
oniv.Ko[
J.Lro( 1o
[uacant ca. 13 ll.
I 18-19 uacant 21-23 ad dexteram ]tov[ I ].cw[ I a]v9pco1t[ I--- I ]J.U:[ supr. 25-29
in medio ]lha[ I ]oevrJ.[ I ]otu:po.[ I ].va1ta[ I ] tote[ supp. imo in mg. 1. 25 JlE, 27 o
supr.
CoL. m
JlEVOC emypa.cpfJ[V 1tEpt
'tOU 'tile ohcEf ~c' a.i.pe[ CEO>C
o
[Ka.8]f1YEJlOVoc. 0' (ev
'tOU'tOlC Ka.'ta 'to 1tAEtc't[ov
'tOU ~u~A.iou Ka.'ta.yEv6- 5
JlEVOC, cOC 1tpOEJlVTJC-
O.JlEV, tO tat yeypa.cpEV
ot~J" ~oUAE'ta.t Kat Ot6n
"c1ta.viroc ea.u'tov OtOouc
oZ]i)vrov de 'tac CUJl1tE- 1o
ptcpopO.c] Ota 'tflV 'tOU cro-
JlO.'tOC ac8]evEta.v, roc ev
'tote cu 11n]~nKo1c u[noJlviJ-
11a.ctv i.cr'topEt TIEpca.1oc, ... "
[uacant ca. 8 11.
CoL. IV
ou 'ta.'\l'tTIV IJ.OV'll[V, &.A,A,' av-
a.teXUVTIICUV'tro[v yeJ..]a-
ca.t Kat 1tpocu1to1t1:e[ua~xt
1:i]v u1to Zijvrov[oc Ka.'ta
n cuveppa.IJ.IJ.EV'll[v], ov 5
1:p61tov tv &A.A.ote 'oa.nu-
A.rot OetKVU'ta.t' q>a.d. Kat
'to]u['t]otc O!J.otot 1:rov IJ.nAt-
c't' oiKa]"rov Ka.t[a] Tie[pca.t-
ov [K]at <l>tA.rovio[11v. 11 1o
TI[oA.t]'tda. oe hou Zijvrovoc
[uacant ca. 13 II.
CoL. v
'tOlh' UlCOUC<XC. "~ o' a.v 'ttC,
ecpn. ooin 't11v [.. ].avnv
A.E-yov'toc Ka[lll]no 'tpi-
a cpotVtKt[a o]uvaf.1vou";
"'tou'to o [ao]uicpopov, cpn- 5
dv, ec'ttK[a]l1tA.ilpec acKi-
[ov] a[Epoc] K.[ .. ]. yap on
]cKatve
]v'ta1ta
]. .. cou 1o
]roc nee
[uacant ca. 13 ll.
'tllt<X[ 25
'ta ...va[
[
]epo[
]fl.EV[
]voc[
].'t01t0[ 30
]1tte't[
] ..... [
v ... Avendo udito cio: "Forse che uno - disse - ... di uno che parla e
neppure ... ?" "Questa invero - dice - e indifferente e un sacchetto
pieno d'aria ... "
58 PHILO DEMUS
CoL. VI
] .. oroc
exatpE] 'tOte CUJCOtc
x:al.] -rou~ i][A.]taqJ.ouc
i]o(e)~ ~al. 7tpo8ullroc
eq>epev. x:al. -rau-ra yap 5
~v de [-ro]v u1.1vov lx~t-
a x:a-raxropi~Etv x:a[l.] -ro
8]E1vat ot~lllodav -r[a-
q> ]i]v 7t[
vawup[ 10
oeu-repo[
1taye. [... ]t't [
CoL. vn
-ra,x:a1.7tepl.opx~c-r&v
x:al. A.uctroto&v 1toA.u
i]oiro x:a\ xaptec-repa
7tE7tO(t)~lleva. 1tA.~v 1tel.
A.6[yt]ov liv8pro7tov - 5
7t(~(t)~ec]ajlEV et>jlEVOUC
av9p[ro7t]ou 7tapa9rojle[v
Ep[ ........]t7t7t[
a[ ......... ]u[.]a
[ I0
CoL. vn1
"Ka't [... ]'te[ .. 1t011l]CEtv
yap aooA.e[ cxouv ]'ta 1tat-
~{a Kat 't[OUC U1tajV'tOOV-
'taC E1tt ~~v 8upav Bu~~
1toprov ()' 01tOU CE Silt, j.l.O- 5
AtC av q>TJCt xaA.Ktoq>U-
AaKa Ka'tac'tilcat. Kat
yap o'ihro KaKov ouK e-
cec8at v[ou]Se~etv ['touc
1tapaxu['ta]c". Kat oZ[i]- 10
vrov 1tpoc 'touc ~Ev[ouc
a1to[~A.E]'I'ac "'ti A.E[yE'tE,
[ Eq>TJ
" ... "
CoL. IX
1tpoc]
jlEV yap EKEtVOV, roc 1tpoc
tCOV 'tE Kat Oj.l.OtoV, au-
'tOOt cptA.ovtKiav iloetav
Kat KexaptCjlEVTJV u1to-
KEtcr8at, 'tOV [o'] a~Opa 8au- 5
jlcX~EtV Kat 'ttjl[U]v Ka8' U-
1tEp~OA~V TJ[. ..... ].ac
.petav jl.[...
IX ... (Dice
che a) quello (Zenone) infatti come a un suo pari e
simile (Antigono) proponeva competizione dolce e cortese, e che
ammirava e onorava straordinariamente quell'uomo ...
62 PHILO DEMUS
CoL. X
e]llmcpaVEtc, [Ox: vuv Oe]OoK-
'tat: KA.eav[8]TJc <l>mviou
"Acctoc, 0 Kat 't[ilv] cxoA.ilv
1tapaA.a~rov ~wvuct-
OC 6EOq>cXV'tOU, Ka[8]a7tEp 5
'Av'tiyovoc. eypa'ljfEV, 'Hpa-
o
KA.effi'tT]c, JlE'ta8eJlE-
voc 'Apicr'trov MtA.naoou
o
X\oc, 'tllV aOtacpopiav
'tEMC U7tOq>T]VcXJlEVOC, . 10
e]v o 'tOte &A.A.otc UKO-
A.~u8e]1v oiOJlEVOC 'tOOt
Ka8T]]yr~'til [t .... ]oct
COL. XI
e1tCxt]ll-
voullevov ~u~Aiov
Zi)vrov Ctoro[vtoc o(-)
AYO!lVOC b[rt6 nvrov
roc JC<lt Xpu~[t1t1tOC a.u-
'tOV ev ['ton ~epl. 't]o[u Ota.A.e- 5
A1l96't[oc Ka.A]e['i ...
1t'ttv[ .... ]tAeye[
!11l't[ .. ]pa.[. ]t'tOC. [
voc.[
Zi)vro[v 10
.]~7<?[
CoL. xn
'A811v6oropoc [C]oA.eu[c ..
'EKa.'ta.'ioc Cmv9[&p~~ &-
1tE0roKe. llaAtC'ta. !lEV
o.Ov 'troY llCJ.~'troV
urto 'tOU Zi)vrovo~ il- 5
ya.rt&.['t]o oIlepca.'ioc, &A./Jx
Ka.[tj cuve~iou ~~l
't]9pa.rt'ta.t 0' t>1t' a.u'tou
. ].at rtpoc
...... ' , '
evtrov
,
...... ] CJ.t OtKOYV1lC ' 10
...... .'.'] LltoyEVllC
........ ]pt.xe[ ... ]m
Libro lodato. Zenone Sidonio (da alcuni) detto ... come anche
XI ...
(lo chiama) Crisippo nellibro Il so.fisma 'nascosto' ... Zenone ...
xn ... Atenodoro di Soli ... Ecateo di Spin taro ... Tra i discepoli
dunque soprattutto Perseo era amato da Zenone e anzi viveva
insieme con lui. E fu allevato da lui (Zenone) ... schiavo nato in
casa ... Diogene ...
66 PHILO DEMUS
CoL. XIII
ai.111nov [y]tVe'tO 'tOU'tOU
Kat -ro xroptc9ilvat Z~- .
vrovoc OV'tOC en 7tOA-
A.o~, [c]uv 'Avny6vrot Kat
a]J!a 7tpt7tA.avnc8at -ro[v 5
auA.tKov ~u -rov qnM[c]o-
cpov 'il(t)PllJ!tvov ~iov.
]~of> !Cat [-r&v av ]8pro-
7t(J)V au['tOV !Cat 'tOOV
7tOAerov [ 1o
1C07tat[
o[.]vau[
CoL. xiv
'Av ]11-riyovov U7t0011J!TJ-
c]av[aD-roc au-rou ... a
Kat[ 7te] p 'Apte:?cp?v-
-ra 7tapat'tOUJ!tvOU
cuyyvcOJ!llV -ra[ .. ]on 5
.. ].exet[ .. ]e~. [.. ]otee
]~v ou1e xpilv
]. .[ .. ]co[.]yo[
].S..,.[J-rou .
]CtV1C[ 10
]ova
]1)[
CoL. xv
.1tCOt 't!lU'ta,tC aJ.LU-
v.(6]J.l.EVOC ~ouc E>pfm::ac
&P]aA.ev. 1tAet6vcov
o' E1tetceA.86v'tcov Kat
1tav'tax68ev au'ton
1tEptC'taV'tCOV 1tOAMx 5
'tpau~a'ta A.aPchv [
PTIS~ (lU'tOV l((lt ['tOV
jliQv ~A.t1tev. [eA.]e-
~av o n~e[c o't]t 't[flc xro-
pac emx"A.[ 10
1t[p]oc ev[
CoL. xv1
C!lJ.l.EVCOt 1tpoc euq>T)-
J.Ltav 'Ep ]J.Lt1t1tcot ypa-
q>e'tat ev] 'trot 1tept 'trov
&.[1to q>tA.]ocoq>iac eic ou-
va[c'tei]ac J.Le[ 't]ac'tav- 5
'tco[v ], 'to~ 'te [pio]v 'tOU
]o3e Zitvco-
voc J.l.EV J.La]8T)-rlJc rov
]'tOU pa
].et 1o
XVI Ante !.am 1 oil OlllY'l]C<XJ.LEVCOl vel xapt]C<XJ.LEVCOl Comparetti 2-6 Comparetti
7 D, llEpcaiou cix:] oOE Comparetti 8 Comparetti
STOICORUM HISTORIA 69
XVI ... Da Ermippo (che non aveva riguardo) della sua (di Perseo)
reputazione e scritto nell' opera Colora che dalla filosofia passarono al
potere che (Perseo ... ) la vita ... che era discepolo di Zenone ...
70 PHILO DEMUS
CoL. xvn
)- ]ou'to[
c[ ..... o]uva.e[
ov[ .... 't]rov ['t'] &A.A.rov
'tro[v 'tou Zilv ]rovoc Jla8TJ-
't&[v 'trov 't]e KA.eav8ou 5
K~[l. Xpud~7t]ou Kat JlUAte-
't[a] o' [eotKe]v E1t10p<XJ.1ElV
't[ou]c a[ ..... ] u1to C'tpa-
'toKA.eouc 'tou 'Pooiou
ota1C'Il [Ko6 ]~oc oHia- 1o
Vat'ttO[U y]e'(p<XJ.lJ.lEvOUC.
<pllCJt ~ [.. ]o't[
CoL. xvm
xov'toc n[ ]-
1t1'tlJ.l,CEl [
ovoe.[.].ctv .[
a[u ]'toe &.v8pro7t.[
&vopa [.. ]'toa[ 5
cxoA.,[
':oc[
CoL. XIX
vou[ ... ]a[ ..... ] ouK -
;
KOjJ.tcaC, "
Eq>fl, 'tO' 1tpOC-
'taX9EV". Kat 7tpocEA.[9]rov
OtEAEXBYl Kat 'tf\(t) ~a't6- .
1ttV, EWC 1tapEC[XEV U1t0- 5
q>EpEtV Kat ~0 o(Aov Eha
U7t000UC EKEAE[UCEV 'tOtC
yovE1kt EK1tEIJ.'lfat. [ot-
o Kat nvEc 'to1hov [ouK
OV'ta 7tAoUCtoV roc [q>t- 10
A.]apyupov eiJ.iiJ.q>[ov-
'to IJ.TlO[
CoL.xx
.. ].pot't[ .... ] 'tov OIJ.O-
Et]O'il IJ.V .(.... ... ].ov
Ei1pfl'tat IJ.(e]v Kat Zi)-
V]rovt 7tEpt 'tOOV 't.(Ot-
0]U'tCOV Kat yEy( 5
.]Ev Kat Zi)[vrov
'tEUX o' EUq>fliJ.[ .. ]v [
7tpoc 'tOUC 7t[po]yEV[EC-
't]Epouc 'trov [q>ti]oc6-
q>]rov, Kat nv[ro]v xaptc- 10
aj..LEVCOV [.]apE...
.. . .]1t[ .
xx ... A Zen one riguardo a tali cose ... Zen one ... nei confronti dei
precedenti filosofi ...
74 PHILO DEMUS
CoL. xx1
IJ.t]lhcpov EIJ.1tpoc8E A.oy[ts6-
IJ.Evoc Kat 'ti\t yvro[!J.Tlt
'tO>V 1toA.Miw otoo[uc f.-
au'tov u1tEu8uvov "o[u,
<p~Ct, 'tOUC c[ .. ]IJ.EV[ 5
1tpOCVOT)C[... ]oE[
IJ.T)Vat[
1tapov[
~E[
CoL. xxn
]111tt'tpe1tnv xpil[c8]at.
ota'A.E~ac8at oe [Kat] 1tpoc
'A[p ]KEct'Aav Kat 1t[A.]E1c-
'tOV IJ.Epoc El>Tl!J.[e]p{ac
E[v] elVat (ei1tetV), CK01tEtV ['ta 5
K[a]8' au'tov Kat cuv[Et]1t6v-
n] oe 'ApKedA.at -rltv yvro-
IJ.Tl]v U1tOOEt~at Kat IJ.T)-
o]ev a!J.<po'tepouc [1-111Be
7tept 'tOV Crod9eov 7tO- 1o
A.u7tpa[y]!J.OVEtv. ~v oe
EK]Etvo[c
CoL. xxin
Kamo[ .... ]o .. 't11'tt0TJ
.. ]tO[.]~?[ ..... ]EJl~.JlE
]. /..ey.
]eav
] OlC.. 5
]ewro
].ta..
] .. [
CoL. xxiv
Kat oux 'to[tYt]o 1t/..eioctv
OJlt/..&v. cbc 0 'ttC eipTJ-
JCroc nVTJ'Y'fEATJ "'tOU't' ~v
oK/..eavOTJc cix:1tepd 'tac
c1tovoac EJC~c'trot Jlt- 5
Kpov a1tCXPXOJlEVOC, 1tAa-
'tUVClt o 'tb~ /..Oyov OUOE-
1tO't' e8ef..rov, ll OU [Ou ]va-
JlEVOC ", e1td 1tapa't[u hxa-
vov't' do~v au'tov, ei1t1:0v 1o
n 1tpoc 1:0 npon[ o ]v. ~E-
8]v ~t_>Jl[.] .. [
xxxv ... Percio avendo rapporti con piu persone. Quando gli venne
riferito che uno (Sositeo) aveva detto: "Questa e Cleante: si potrebbe
dire che distribuisce le sue libagioni goccia a goccia a ciascuno,
rna non ha mai voglia o non e capace di rendere ampio e
continuo il suo discorso", dopa aver notato che quello era per caso
presente, detto qualcosa in risposta alla prima tesi propostagli, ...
78 PHILO DEMUS
CoL. xxv
n[po't] pe'lfac8at OUVUJ..LE-
. ' [
~1tpOC Ell'l>'tOV. ot
\ .
vov [1C]Ilt1tUAtV E1tEC't[pE-
OE VOJ..Ltl;ouctv au['tOV
auc'tllpov J..L[e]v yerov[6'ta 5
1eal. papoc ev.[.... ]n
otoaK[
.'t.~[ .
[
C't( 10
CoL. xxv1
.. ].. [... ]cav. ihuxev o' au-
'tOOt J..L[ t 1ep] ov 1tpo 'tile 'tE-
hu'ti)c e~av9tlJ..La ye-
v6J..Levov nepl. 'to xe\A.oc
o'tote ia'tpo\c o61eet 1ea- 5
K6118ec dva[t .. ] ot[
Pou~ 'tO 't' acx[TIJ..LOV
petv. owvu[c
pov dvat 'tTl[
A.etv cuvit8et[c 10
yvroptf.LO'l>C (
1tE] pl. 'tOOV ~(
xxv ... Che poteva essere convertito, e di nuovo lo riporto a se. Altri
ritengono che egli essen do severo e ... dignita ...
xxv1 ... Si dette i1 caso che, poco prima della morte, poiche gli era
nato un esantema sui labbro che i medici giudicavano maligno,
(non ritenne opportuno sopportare ?) quella cosa indecente
compagni e discepoli ...
80 PHILO DEMUS
CoL.xxvn
~ll'te'iv J..Ltl1tO't' OUK &.-
~tOV a:i>'tou, qnM~ro[tDov
5' il 'ta1tetv6v" Kat 'taik d-
1tOlV Kat J..LetVac euoai-
JlffiV .. ]uKa[.]roc e~e 5
].u.[ .... ]v[
CoL. xxvn1
cuce[ ..........]vevo
Ko1t't [......... ] ~ro-
Sev ouK [ .... .]exec-
Sat 'tOUC [ .... ]epouc
'tO)V ex[ 5
.C OroOe[K
~VllJ..LO[
VOJ..LOU[
o'ou J..LtKp[ov, 'tou ~iou
U1tllAAaY11 [e1t' apxov'toc '1- 10
cicovoc e.[. ]v'taO[
uo[.]o.[ ... ]au't[
XXVII " ...(Di non) cercare ... mai un successore non degno di se,
attaccato alla vita o meschino". E dette queste cose e rimasto beato
xxvni ... Non poco ... , si allontano dalla vita sotto l'arcontato di
Giasone .. .
82 PHILO DEMUS
CoL. xx1x
KA.e]llav~v e1t' apxov[-co]c
'AptC'CQ(JlclVOUC KCX.t
Thv cxoA.~v Ota.[K~'t]a.
CXElV t1t' E't'll -cpuxK[o]v-
-ca. Ka.l. [ou]o. "[Li]tovuc[t]oc s
-cotv[uv of.i~-ca.8f.1EV ]oc
]v[
]cv[
CoL. xxx
de]
f.lECOV f.lE'YclATJt 'tlll
~rovilt KCX.t f.lclAte8' O'CE
Ctffi1tWV'tCX.C tOot 'COUC
&A.A.ouc Ka.t OtoKVouv-
-ca.c. 'COV m'nov Oe -cp6- 5
1tOV f.l~ 1tCX.UOf.lEVffiV
KCX.t -ca.p[a.y)f.lEVffiV
[.. ]voc [...... ]'CE-cu
]E ~upa 1ta.
7t)O~AaKtC 10
).v 1tpO'tpE
]-ca.[
XXIX ... (Si dice che) Cleante (era nato) sotto l'arcontato di
Aristofane e che diresse la scuola per trentadue anni. Dionisio
dunque il "trasfuga" ...
CoL. xxx1
JlEvCOV aKOUtV Kat
JlE'ta'ti9ee9at. Oto Kai
1tO't lltpcra{ou 7tp6e n-
vae d7tOV'toe, cix: E7tU-
9t't' e1tt 'tltv t,oovitv 5
au'tov JlE'ta~t~[ATtKE
vat Ot6n "it~o~A.[6JlTtV
aKoueat 7tpO'ttpo[v a-
7to 'tile aKpo1t[ 6A.troc
au'tov Ka't[ a~A.t~ATt 10
JlEvov [
.]....
CoL. xxxu
'tov]
7tOVOV cpU1C"COV [d-
~ ]at, 'tltv o' l,oovitv ai-
\ Kat\ 'tJWC.
ptl'tOV ''I - >I
"{-
V]t~O 0' OUV Kat 7tOAU-
ypacpoe 1tpoayayrov 5
exeoov de 'tae OK'tCo
Jl~]ptaoae.o6Ktt't
7tOA]A.o'ie OU't' ae'toxoe
OU't' aouv ]a'toe dvat
Ka'ta "']itv A.[ ]~tv Kat 10
hote euvt-
]'tt't[
XXXI ... Pertanto avendo una volta Perseo detto a taluni, quando
seppe che quello (Dionisio) si era dato al piacere: "Avrei preferito
ascoltare prima che lo avessero buttato giu dalla rocca ... "
CoL. xxxin
<ptAOUC cXC1tl:XCtXJlE-
VOC K~t KIX~~[t]c a-\)'tOV
eic -rllv JltXKpav he-
AEU'tT!CEV. [1t]ep{ yqt'hv
'Apictrov[oc 't]ou Xiou 5
1tapaJl[....].oc[
VEtOt{l[
KOV'tt[
JlEV'tO[
~au'ta [ 10
'tiXE.[
CoL. xxxiv
'tile 'tpayroto[iac .]Jl[ .. av-
oprov\nc 'tile (.)pa[
'tOOVOC [K]a8apJlOC [.]c.[
ev JlOV [o]v' KIXt 'tOtOU-.
'to n A.exe'ev ~u 11t6]vov 5
tcro[c] U<p' llJlOOV o[
.. ]ota1t[ .... ]cax[
epa.~ ~poccprov(
j Ka8a1te[p
] 'YPIXJlJliX't[ 10
... ou]K cOKVTJC[
xxxm Ante Lam 1 'touc Comparetti 2 ai>'tov D, eau'tov edd. 4-5 Comparetti
xxxni ... Dopo aver salutato gli amici e essersi posto nella vasca da
bagno mori. Riguardo poi a Aristone di Chio ...
CoL. xxxv
CUVVE1tVt JlE'tft
'tOOV Myrov JlEV~c
'tt Ka[\ eu]J.LOV, COC7tep
t:pllclV 0 (1t]otll'tllC 'tll(V
'AS11vav, roce Kac- 5
'tov Ka9a7tep (... EV
J.LE9atc (
JlE't1tt(
'tllV(
.v[ 10
CoL. xxxvi
EJlOt7t[ .. ]c[ ....... ]tc
q>ave'ic9at y[
A.yovn Ka[. ]e[
." . .].~evoc. a[ .. ]Jle7ta
.... ]'te0>7tap[.. ]vro 5
.... ]ecq>ro't[. ]J.LtJlll
.... ] 'tEXVac [
ot&~m Ka11t[
ayetV eic ~[v
... ]a[.. ]roca[ 10
Ota 'tov 1to[
[.]e[.]t[ ... ]c[
xxxv ... Con le parole spirava una tale forza e un tale ardore, come
il poeta dice ( che spirava) Atena, cosicche ciascuno, come ...
90 PHILO DEMUS
CoL. xxxvii
rvc.O]IIptflot o' ro[c] <p11 [cw 'A-
rtoA.A.c.Ovwc [emcTI-
flOt~t~~ ye[y6vact.
6 B.. o[..]o[... ]c [Xpuct1t-
rto.c 'A~oA.A.cov[fou il 'A- 5
[rtoA.~~iB~~ coA.euc
flOU [
flOV y[
C<p~~[p-
CoL. xxxviii
Kat t&A.A.' Of.10l(I)C ert[p ]at-
tev, &A.A.a Kat ertt -rilv
cxoA.l]v aiel. -rilv au-rl;v
ropav E~TJ(t)et Kat bfloi-
(I)C fx1tEA~EtO, fficte f.l'll- 5
oeva] otmveuoecOat to>V
yv ]ropi~rov ouo[
..... ] f.lEVtOt Tl[.]rte[
...... .]v &A.A.o eiKa[
]~aca[ 10
]~a[
xxxvm 1, 6, 7 Comparetti
STOICORUM HISTORIA 91
CoL. xxxxx
tl't'tova Ka[ .. ]vou K<X'tCx -.ov
&vopa J.u:[ ..... ].o.ro.[
yeyp<XJlJlEv<X 7tEpt OtlC<Xt-
OC'UVfiC 7tpoc 'tE 't(ou ]c a(A.-
A.ouc Kat -.Cx. 0o1eo[uv ]~a 5
a-\m)n. 't'il t o[ ft-
JlEpav Otat't[
cl>'t<X'tO~ (
't<X'tOC ~(
-.ac tO[ 10
ev[
CoL. XL
1t ]~pl. 't'il~ [-.au ]:'lc e1C7tVo-
ilc eKap-.epet Jlevouca
lC<X'tCx 'ti,v ~ apxilc 'tOU
~iou -.&~[{v.] ?il~e yap aJli-
ooc C)7tQ'tE cxoifl xpeiav 5
ouOeva [e]7tac[xev] au-.on
imo8e'ivat. 7t[p]6c -.&-
va~a'i~ UV~c[daJlEVOC
Ka8]a7t~p uytaiv[ro]v ioiou
1&pp~[c-. 10
]eA.[
xxxrx ... Scritti sulla giustizia e agli altri anche le sue opinioni ...
CoL. xu
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CoL. XLII
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XLII 1 Comparetti 2 ot~'t[at Traversa 3D
STOICORUM HISTORIA 95
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CoL. XLVIII
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CoL. LIII
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CoL. LVI
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LV ... (Panezio) era uno dei piii nobili ... e era il piii anziano di tre
fratelli e avendo un altro ...
LVI ... Quello ... essendo partito per una spedizione militare per un
anna con sette navi per istruzione. Ma fu necessaria che i due
medici acconsentissero di partecipare al viaggio verso Atene
insieme con lui ... e essen do quelli partiti, direttamente ...
108 PHILO DEMUS
CoL. LVII
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J.l.EV[ ........]covroc
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CoL. LVIII
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COL. LIX
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1tCX.p' EVtcx.\l'tOV [J.LVCtC
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LIX ... Ottantamila ... e cinque servi per la casa e coppe per il valore
di quindici mine e altre quaranta ... da quando continuo a
prendere trenta (mine) per anno ...
110 PHILO DEMUS
CoL. LX
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CoL. LXI
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Kat toY Ilepi]7tatoY, Kat
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LXI ... (Non solo) ... rna anche per altre vie. Era infatti proprio un
grande ammiratore di Platone e di Aristotele e introdusse alcune
modifiche nelle dottrine di Zenone a causa dell'Academia e del
Peripato ...
112 PHILO DEMUS
CoL. LXII
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CoL. LXIII
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LXII 2 Comparetti
CoL. LXIV
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CoL. LXV
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LXIV 2 Comparetti
CoL. LXVI
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CoL. LXVIII
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CoL. LXIX
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CoL. LXXI
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LXXI ... E essen do stati fatti i funerali i principali filosofi di all ora e
poeti e tutti ...
122 PHILO DEMUS
CoL. LXXII
i.111otov JlEpoc x:al. ctcro-
x:evm 'tllv 1ta'tpioa x:tv-
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a 'to 'tile tutpytdac Jle-
yt8oc OtU'ttpov K'ttc't- 5
T)[v] ytve[c]Sat. x:al.
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CoL. LXXIII
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1tt60o'toc 'Acx:AT)1tto06-
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:: :]B~'to[
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LXXII 5 sq. D
LXXIII ... (Visse) a Roma e li, mentre Panezio era ancora vivo,
mori. Asclepiodoto, figlio di Asclepiodoto, di Nicea, che venne
anche egli a Roma ...
124 PHILO DEMUS
CoL. LXXIV
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Cauvt'tClt. Nuctoc o KClt
'to 'trov c1touoato1ta-
pc.O(t)orov yvoc 7tp~oc
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voc Tapc]euc- Ild[c]rov
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CoL. Lxxv
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coc 'Acx:aA.rovhT)c, oc
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CoL. LXXVI
Aux:rov Bt8uv6c, Ilau-
cav{ac Ilovnx:6c, Tt-
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cfJvtoc, fopyoc Aax:eom- 5
J.L[ 6]vwc. E.yro o x:al. e\-
~pro[~a otoa .... ]v[
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LXXIV 5-6 Comparetti 7 D
LXIV ... Marcio e Nisio, Sanniti. E Nisio per primo invento anche il
genere dei componimenti a meta tra il serio e il faceto. Paramono
di Tarso; Pisone ...
LXXV ... Sota di Pafo; Soso di Ascalona, che visse e mori a Teano;
Demetrio e Licandro di Bitinia ...
CoL. LXXVII
At1tEV o 'tO tii'n Tia.va.t-
-rirot Tia.pUJlOVOV 7tp0-
e~ayetv JCa.l. -ro .1\JCa.wv
a.u-rou Ta.pcia. yeyovvm
[Jla.]Ehl [t ]f)v, [Z]f)vrov [oc 5
.]vn[... ] yap[
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COL. LXXVIII
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Kat 'A7toAArovwc Tito-
AeJla.teuc cpiA.oc ilJlrov
ota.lCTlJCoroc JCa.l. \a.poa-
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CoL. LXXIX
uioc C'tpa:toK[A.iouc, ..
cov 'AA.e~a.vopeuc Ka.l.
'Av'tt1ta.'tpoc Tuptoc oKa.l.
'AvnOO'tou 1tp6'tepov.
oi !J.EV o.Ov a1to Z[f]]vco- 5
VOC ( 'tCOtKOt Oux[OOXOt
1t]av~[ec a.i 9' a.ip]ice[tc
Lxxix 1 ui6c D
STOICORUM HISTORIA 129
4 ]c'tpex[ 5 6 ]ec[
]c~.tov[ A'tO't[
exf.:Ll[ AC't<OV<p[
ex.[ VOXll.lcxt(
2 pa[ u[ K[ VT)[
4 P uacat
6 K[ v[ o[ -r[.... ]A-811[
7 vo[
8 P uacat
in Plb. III 9, 3; Gal., de lillr. pr. 6 (Scripta minora, vol. II, pp. 113, 16;
114, 6 Miiller) e Luc., hist. conscr. 30. 11 participio iniziale fu
ricostruito dal Comparetti (p. 476: 1tapa8]IJ.1evoc) e dal Gomperz
(p. 607: 1tpoc8)IJ.1EVOC).
2. Peril significato di a\pectc, cf. Glucker, p. 191 n. 72.
3. Lo scriba aveva scritto erroneamente Ka8T)'YEJ.10VOC, rna restitui
poi la forma corretta i]yeJ.16voc espungendo le prime tre lettere con
tre punti soprastanti (Comparetti, p. 476). Che dopo i]yeJ.16voc sia
necessaria una forte interpunzione dimostrano il vacuum e la
paragraphos tra le 11. 3/4. oo[ esclude ['tepa 't, EV] di von Arnim; 0
[o 'o.Ov EV] aveva suggerito il Compare.tti; per ragioni sticometriche
o
preferisco o' [EV].
6 s. 1tpOJ.1tJ.1VllCKro sembra attestato qui solo e nei Glossari. Seguo
l'esegesi del LSJ: "remind beforehand". La divisione sillabica
1tpOeJ.lv'llclaJ.1eV si Iegge con chiarezza in P.
8. Kat ot6n (o on) e formula che ha la funzione di introdurre
un estratto letterale dalla fonte: cito, p. es., Phld., Acad. hist. II 40, 43;
VI 38 (cf. von Arnim, p. 3).
10. A partire dalla presenza dell'avverbio C1tav{roc e dal
confronto con D.L. VII 13, il Biicheler* si domandava se qui non
ci troviamo di fronte a un accenno alle attitudini erotiche di
Zenone.
12 ss. Non ostante l'estensione della lacuna, l'integrazione del
von Arnim (p. 3) si adatta bene alle tracce superstiti e ha plausibile
efficacia. Un'opera di Perseo intitolata CUJ.11tO'ttKCx U1tOJ.1VllJ.1CX'ta
manca nel catalogo dei suoi scritti in Diogene Laerzio (VII 36 =
SWI F 435 = FGrHist 584 F 3a), rna pare altrove attestata dallo stesso
Diogene Laerzio (VII 1 = SVF IF 453 = FGrHist 584 F 3b) e da
Ateneo (XIII 607a = SWI F 451 = FGrHist 584 F 4. In IV 162b = SWI
F 452 = FGrHist 584 F 6 e citata un'opera CUJ.11tO'tt1COl OtaA.oyot, per Ia
quale cf. il comm. del Jacoby, III b , p. 621 s. e note, III b, p. 363 s.).
Per Ia questione di una probabile identificazione con un altro titolo
degli scritti di Perseo, cf. Festa, II, pp. 64-68 e Deichgraber, 929 s.
IV. SVF I F 42. Una rinnovata autopsia di P consente di
progredire in misura notevole nell'interpretazione della colonna.
Argomento sono le critiche mosse da una corrente dello stoicismo
alla giovanile Politeia di Zenone, accomunata ancora una volta,
come nel de Stoicis, a quella di Diogene di Sinope. Atetizzando
quegli scritti, gli Stoici credevano di liberare definitivamente la
propria scuola da ogni legame con il cinismo.
COMMENT ARlO 139
aveva mtziO una sezione sugli attacchi che erano stati mossi a
Cleante a teatro. Filodemo riproduce due aneddoti relativi, il
prima, al poeta comico Batone (XXII), il seconda, al poeta tragico
Sositeo (XXI 8-XXIV).
XVIII. Niente di sicuro si puo dire del contenuto della colonna.
Che il discorso si sia spostato su Cleante si deduce dalla succes-
sione degli argomenti. Un grosso sovrapposto che copriva buona
parte della colonna fu trascritto dal Comparetti (p. 492). Lo studioso
(pp. 492 e 495) suppose si trattasse dei resti di una colonna perduta
tra le attuali XIX e XX. Allo stato attuale dei fatti questa sembra Ia
soluzione piii ragionevole anche se priva di un preciso riscontro
testuale. Cf. Traversa, p. 30 s.
3. See corretta l'ipotesi del Biicheler (p. 551 = 144), <p11d potrebbe
indicare un riferimento alia fonte.
XIX. SW I F 468. La colonna e interessante per le notizie che
fornisce circa l'usanza da parte del filosofo stoico di farsi pagare
un onorario ('tO 7tpoc'tax8v I. 2) per il suo insegnamento. Cleante
chiede con insistenza a un allievo che gli venga corrisposto il
pattuito, rna quando questi gli versa Ia somma di denaro il filosofo
gliela restituisce e lo invita a riportarla ai propri genitori.
3. Le tracce di P si ricompongono piuttosto in 7tpoce[A.8rov
(Biicheler) che in 7tpoc6[Jlota (von Arnim).
4. Per Ia forma ou:A.x8r], cf. Cronert, Memoria, pp. 203 e 233. 't'il(t)
Ka't01tlV sottintende llJlEpat come in Plb. I 46, 7.
5. 7tapc[xe'to a1to]cpepew Diels.
8. yoveuct di P in vece della correzione yoveucn(v) del Compa-
retti (p. 493) difende il Cronert, Memoria, p. 137.
XX. SW I F 473. II testa e cosi ricostruito nella sua interezza dal
von Arnim (p. 10 s. Con qualche integrazione in meno negli
SVF): ei 0 nc 7tpolcp]pot 't[ov Zilvcova] 'tov OJ.1ol[n]oilllax[ec8at (o
Jlaivec8at ?) 'tp6]7tov, I [ei.1pT)'tat Jl[e]v Ka[t] Zill[v ]cov~ 7tept 'trov
['totlou]'tcov Kat ye[ypa7t'tal I JlE]v Kat Zilvcov[t, jlUA' ac]l'teta o',
eucpT)Jl[ilw)v[n) l7tpoc 'tOUC 7t[po)yev[ecl'te)pouc 'tro[v cptA.)ocol[cp)cov Kat
n [Kat] xaptcl[a]Jlevcov ... ape. La colonna conterrebbe una critica
mossa a Cleante per avere parlato male dei filosofi antichi. II suo
comportamento viene confrontato con quello di Zenone, che pure
aveva agito in maniera simile in forma scritta o orale, rna sempre
nei limiti della decenza. Un esempio dei rapporti di Cleante coni
filosofi suoi predecessori puo essere indicato in Stob., eel. II 2, 16
(SWI F 608).
150 FILODEMO: LA STOA DA ZENONE A PANEZIO
esse ilia quae antea de dolore ipse sensisset" (cf. D. L. VII 166:
aA:yftca.c yap t1tt7t0V(l)C ID1CV11CV d7tEtV 'tOV 1tOVOV &ouicpopov) La frase
0
2 s. 7tpocxoA.asro e hapax.
8. La nuova lettura di P -f.LeVOC esclude l'integrazione Zi]vro]voc
q>tA[oc di Comparetti (p. 518). A ragione il Cronert (Stoikerinschrift,
p. 472) sostiene si tratti della finale di un participio, che definiva le
qualita di Diafane, per cui non escluderebbe 7tOAt'teuca]lf.Levoc.
XLVII. SWII F 12 = FDS 160. La colonna conserva, su uno strato
sottoposto, residui della precedente col. XLV, come riconobbe gia il
Comparetti (p. 51 9). Dopo il tentativo an cora incerto del primo
editore, intervenne il Biicheler (p. 552 = 145) con alcune proposte
che furono accettate dal von Arnim (SWII F 12, p. 4) con una sola
piccola variante (l. 7 s.). Un progresso notevole nell'intelligenza
del luogo fece il Cronert (Kolotes, pp. 79-81). Lo studioso vi
individuo una lunga lista di nomi di discepoli di Crisippo, molti
dei quali ritornano come dedicatari di opere del maestro nel
catalogo conservato da Diogene Laerzio: -xistratos, Teone, Arna-
ranteo, Timostrato, Noeto, Apelle, Laodamante, Aristobulo, Mene-
crate, Eraclide, Sfero, Arcefonte, Aristocle, Diodoro, Diode, Metro-
dora, Ninfis, Erea, Anassigene e Cleone. A partire dal confronto
con Ia chiusa della Vita di Aristone (XXXVII 1 ss.), il Cronert
(Kolotes, p. 80) opino anche che fonte dell'elenco in Filodemo
fosse stato Apollonio di Tiro e giunse perfino a suggerire le
eventuali parole con cui sarebbe stata introdotta Ia citazione.
Zenone di Tarso. Un breve capitola sembra sia stato dedicato da
Filodemo alia figura e all' opera di Zen one di Tarso (XLVIII). II
bios doveva trovare il suo inizio nella attuale col. XLVII, con-
siderato che nella col. XLVIII se ne elencano i discepoli.
XL VIII. SW III Zen. Tars. 2 e III Diog. Bah. 3 (ll. 3-8). Le linee
iniziali della colonna vennero integrate dal Cronert (Kolotes, p.
195, s. v. Zenon v. Tarsos) e correttamente interpretate dal von Fritz
(Zenon 4, RE cit., 122): [a] (~t~A.ia) Kai <pact f.LTJ [Ka-r]rop8&c8at
significa che gli Stoici piu tardi ritennero i libri di Zenone Contra
Jeronimo non ortodossi. Che il 7tpoc 'IepffivujlOV fosse uno scritto
polemico fu gia supposto dal Susemihl (I, p. 82 n. 349); il Wehrli lo
inserirebbe nel dibattito sui 'tEAOC (cf. F. Wehrli, Hieronymos von
Rhodos, SdA X, Basel, 19692, p. 32).
3-8. Diogene di Seleucia fu discepolo e successore di Zenone.
CeAeUlceuc a1to Tiyptoc viene definito anche dallo ps.-Luciano,
macr. 20 (SWill Diog. Bah. F 4). Cf. Strab. XV11, 16 (SWill Diog.
Bah. F 2). Per I' etnico CeA.euJCeuc a1to Tiypwc, cf. Cronert, Memoria,
p. 168 s.
164 FILODEMO: LA STOA DA ZENONE A PANEZIO
evidente sia dal contesto delle ll. 1-3, dove il participio ouvcif..LEVOC
va inteso con significato concessivo, sia dal oe della l. 8, che
indica una contrapposizione con quanta prima detto: Panezio fino
a quel momenta fu Uf..LEAE'tTJtoC a tenere una propria scuola, rna col
tempo (xp6vq> oe) riusci a mettere in risalto le proprie qualita fino a
ottenere lo scolarcato. Per l'uso assoluto dell'aggettivo af..LEAE'tTJ'tOC
riferito a persona, cf. p. es., Arist., soph. el. 175a 26.
7-9. Impossibile la ricostruzione del Biicheler (p. 554 = 145)
riproposta dal von Amim (SWill, p. 245): xp6v[on oe] 6 f..LEV oul. 'to
yl1pac [ou] cxoAci~[rov.
10-12. L'integrazione: o oe ily[e'ilc8at n]'te'i't[o] u[7to] 'trov I
[cucxoA.ac'trov del Cronert (Stoikerin~chrift, p. 478) puo avere v~lore
di esempio.
LXI. Panaet. F 57= FDS 184. Panezio fu grande estimatore di
Platone e di Aristotele e introdusse elementi academici e
peripatetici nella filosofia stoica.
2-4. Per simili formazioni composte riferite a un personaggio
specifico, cf. ancora la definizione di Polemone c:ptA.ococ:poKAfjc in
Phld., Acad. hist. XIV 46 e LSJ, s.vv.
4. Per Kat ... of!, con valore enfatico e connettivo, cf. Denniston,
Greek particles cit., p. 253. a[A.A.a K]ai e troppo lungo per Ia lacuna e
presupporrebbe nelle linee finali della col. LX qualcosa come
llavainoc ... ou f..Lovov .... In tendo 7tapevO{Orof..Lt "give in" (LSJ, s. v. 1):
cf. Plut., praec. ger. rep. 813d e App., bell. civ. I 12, 53. Le tracce diP
escludono sia 7tape[~e7t]e[c]E di Biicheler (p. 554 = 145) sia
7tape[KI3ei3TJK]e del Gomperz (p. 607).
LXII. La colonna e estremamente rovinata e non presenta
elementi di rilievo se non le tracce di un probabile accenno (l. 2
s.) alle idee politiche di Panezio.
1. L'autopsia dip esclude l'integrazione e]IIKaC'tffil 8' [ou f..LEVE\V
Eq>TJ del Traversa (p. 85) fondata sul confronto con Cicerone, Tusc. I
32, 79 s. (Panaet. F 83).
2-3. Su P si Iegge per intero il 7tEpt 7tOAtn!Cfjc congetturato dal
Comparetti (p. 538). Che Panezio abbia dedicato uno scritto alla
politica e stato dedotto da alcuni passi di Cicerone (F 118-122. Cf.
gia Susemihl, II, p. 79 n. 66 e Schmekel, pp. 9, 21). A simili
argomenti potrebbe ricondurre anche il 't]i]v 13[a]ctAE[iav di l. 8 .
4. Per ppE7tEV, cf. Cronert, Memoria, p. 79.
6 s. Le tracce di P escludono l'integrazione ea[mov 'tOU l3iou
e~ciyetV del Biicheler*.
170 FILODEMO: LA STOA DA ZENONE A PANEZIO
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