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Progetti

Elisabetta Pieri La sede dellistituto alberghiero Belliard La marcata autonomia della facciata
risulta dalla sintesi di due diversi volu- viene in qualche modo ricomposta nel
mi: il primo preesistente, il secondo di disegno dellimpianto, scelta in parte
nuova edificazione. Tale sintesi viene forzata giacch i progettisti hanno
conseguita dai progettisti francesi dovuto, per ragioni economiche, con-
traendo il massimo profitto dal lotto e servare la struttura in cemento di un
dalla sua morfologia e rifiutando la preesistente edificio degli anni 60:
riproposizione del ritmo originario a come quello Jules Ferry, il nuovo corpo
vantaggio di una partizione asimmetri- su strada ha pianta trapezoidale con un
ca e articolata. nucleo centrale che diviene corte qua-
Allineato sullasse di via Belliard, ledifi- drata ai piani superiori. La maggiore
cio preesistente propone una tipologia profondit del nuovo ampliamento,
compatta e tipizzata che qualifica il necessaria per ospitare i vasti ambienti
paesaggio urbano parigino: si tratta, delle cucine e delle sale pranzo, garanti-
infatti, di un edificio del tipo Jules Ferry sce la presenza di unulteriore corte
degli esordi del ventesimo secolo, carat- interna, questa volta rettangolare, che
funge da elemento di sintesi tra i tre
bret & trividic diversi nuclei (i due su strada e i corpi
binati verso il giardino), nonch da fil-

Istituto alberghiero tro di passaggio al giardino recintato sul


lato opposto.
Nonostante il carattere urbano, il pro-
Belliard, Parigi getto tiene in forte considerazione il
rapporto con il verde, lesposizione e le
visuali; i nuclei distribuiti sul lato sud ed
terizzato da un fronte in mattoni rigo- ovest sono infatti volutamente pi bassi
rosamente simmetrico e connotato da cos da garantire il buon soleggiamento
unaltana centrale conclusa da fastigio. di tutti gli ambienti che affacciano sulla
La marcata componente classica della corte rettangolare.
facciata viene contraddetta nella defini- Questa, riprendendo lasse di simmetria
zione dei nuovi fronti, su strada o inter- del nucleo originario, si trasforma in
ni, caratterizzati dalla ricerca di un rap- unasola tra due masse murarie, puntata
porto tra superficie muraria ed apertu- sul fondale del giardino tergale e sulla
re prevalentemente dettato da esigenze torre campanaria della chiesa di Sainte
distributive e di affaccio. Genevive. Nella muratura laterizia
Il nuovo fronte su via Belliard, allineato della corte interna, si aprono due
al preesistente, propone anchesso una discontinuit: linvito, a salire e ad osser-
cortina compatta in mattoni (pi chiari vare, del vicolo verso il giardino ed il
e pi piccoli), scandita tuttavia da una risalto angolare che segna la scansione
partitura del tutto diversa: collegata da tra il vecchio e nuovo, risolto dai pro-
un nucleo verticale pi basso in mura- gettisti grazie alla verticalizzazione del
tura con ununica apertura al piano fianco in mattoni (lo spessore del corri-
strada (lingresso principale alla scuola), doio di distribuzione) avanzato rispetto
la facciata propone finestre a nastro ai ad una L vetrata.
primi due livelli e aperture a tutta altez- I due nuovi fronti sulla corte si qualifi-
za accorpate a formare un rettangolo cano,dunque,per la marcata e pura geo-
vetrato ai piani superiori; allestremit metria, nella quale la continuit della
opposta, il fronte arretra a partire dal tessitura a cortina in mattoni (dal tono
terzo livello per formare unasola tra- ocra beige, rasati a mano e con giunti di
Nella pagina a fianco: sparente - di servizio agli ambienti in- malta quasi bianca) e della fascia vetrata
corte interna: il lato sud.
terni, altrimenti ciechi - serrata e rialli- al piano terra si adattano a semplici
FOTOGRAFIE J. P. Monthiers neata da un fianco in laterizio. specchiature: un trapezio su cui svetta

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Il fronte sul giardino interno: a sinistra il nucleo del ristorante.

Sezione longitudinale sul vecchio edificio e sul nucleo ristorante.

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Fronte su via Belliard.

Pianta del piano terra.

Corte interna: il vicolo


con i due volumi
puntati sulla chiesa di
Sainte Genevive.

35 PROGETTI
1 Corte interna: dettaglio
della muratura in mattoni
del lato sud.

3
Nella pagina a fianco:
corte interna: lato ovest,
ospitante le cucine.

4 Prospetto e sezione della un rettangolo verticalizzato sul lato


facciata su via Belliard.
5 ovest (citazione del profilo campanario
Legenda:
6 1. copertura in zinco di Sainte Genevive) e due semplici
2. lamiera in zinco rettangoli con una finestra a nastro cia-
3. infisso a scorrere
4. parapetto in metallo
scuno sul lato sud. La cortina in matto-
5. tavola in legno ni aggetta, inoltre, sulle sottostanti
6. lamiera in acciaio laccato
vetrate, cos da proteggerle dal soleggia-
7. mattone su staffe
8. pilastro in acciaio mento, con un intradosso laterizio
9. mattone a mano segnato sullo spigolo dalla disposizione
10. davanzale in cls chiaro
11. blocchi spess. 10 cm
a coltello dei mattoni.
12. isolante I due nuclei a cannocchiale (anchessi a
13. c.a.
pianta trapezoidale) si caratterizzano
14. mattone di lista
15. infisso in vetro e acciaio per una maggiore intimit e per il
7 nero carattere meno scolastico, evidenziato
16. porta in lamiera di
acciaio
sul giardino dal rivestimento in legno
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che riquadra la parete finestrata delle
9 due facciate. Per quanto concerne la
destinazione duso, il corpo ad ovest
dellasola adibito a ristorante ed
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accessibile al pubblico; la sala, caratteriz-
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zata da un doppio volume, profitta al
13 meglio della luce naturale (proveniente
dalla teoria di aperture sul vicolo e dal-
14 lampia vetrata a sud) e dellaffaccio sul
giardino, divenendo luogo di servizio
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per lintero quartiere.

Scheda tecnica:
Progetto: Brt&Trividic (B&D&H):
Frdric Bret, Anne Demians,
16 Bruno Herbert
Collaboratori: Jean-Remi Le Guern,
Frdric Tellier
Committente: Semaest
Impresa: Parica International
Cronologia: 1998, concorso;
settembre 2004, consegna

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