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On: 5 June 2010


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Italian Journal of Zoology


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Contributo alla conoscenza dei Nematodi liberi. I. Tre specie del genere
Axonolaimus De Man del mar Tirreno
B. Brunettia
a
Istituto di Zoologia della R. Universit di Firenze,

To cite this Article Brunetti, B.(1941) 'Contributo alla conoscenza dei Nematodi liberi. I. Tre specie del genere
Axonolaimus De Man del mar Tirreno', Italian Journal of Zoology, 12: 1, 199 206
To link to this Article: DOI: 10.1080/11250004109440024
URL: http://dx.doi.org/10.1080/11250004109440024

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B. BRUNETTI
lstituto di Zoologia della R. Universita di Firenze

Contributo alla conoscenza dei Nematodi Ilberl,


1. T re specie del genere Axonolaimus DEMAN
del mar T'lrreno.
Downloaded At: 22:22 5 June 2010

Raschiando la superficie di alcuni blocchi di cementa gettati da


qualche anna sulla spiaggia di Viareggio con 10 scopo di sistemare
la foce di un piccolo corso d'acqua, il Fosso dell'Abate, si porta via
insieme a radici di Ulua lactuca terrene formato di sabbia e fango
in cui si trovano numerosi Nematodi,
Tali forme sono da considerare marine perche raccolte su quel
lato che non si trova mai a contatto dell'acqua dolce ed in un pe-
riodo in cui da vario te-mpo il Fosse dell' Abate non sboccava
in mare; d'altra parte Ill. quantita d'acqua portata da questo piccolo
corso d' acqua e sempre cosi poca che non si pub ritenere capace
.di diluire in modo apprezzabilel' acqua marina clrcostante, Osser-
verb che il rimanente della fauna e rappresentatoda specie iesclu-
sivamente marine e che i'Utua [actuca 'e alga marina.
Descrivo tre' nuove specie del. genere Axonolatmus DEMAN
1889 raccolte nella primavera del 1940.

Axonolaimus tirrenicus nvsp.

La determinazione e stata fatta sudt un solo esernplarejp Si


tratta diun Nematode di medie dimensioni, L~ forma-generale ri-
sulta .assai isottile i .inlatri e solo nella regione .media, dove. srtro-
vano le gonadi , che il diametro dell'animale e notevole '. alle due
~
200 B. Brunetti

estremita va diminuendo, anteriormente l'assottigliamento incomiri-


cia al Iivello della prima parte dell'intestino e posteriormente prima
dell'ano.
La cuticola e striata nello strato superficiale; la striatura,molto
fitta (12 strie in una lunghezza di 14 (.t), ed assai poco marcata ed
uniforme, e visibile solo a fortissimo ingrandimento. Attaccati alla
cuticola si trovano vari corpi estranei.
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Fig. I. - Axonolaimiu tlrrenlcuss, sp,

La cavita boccale ha la forma di due piramidi unite per la base


Nella regione pill anteriore si osserva un assottigliamento notevole:
il diametro dell'apice dell'animale e ~L 11', allivello della fine della
cavita boccale e ~L 16.
Quattro lunghi peli submediani si inseriscono al livellodel
punta di unione della parte anteriore della cavlta boccale (piramide
anteriore) con la parte posteriore ; iI rapporto fra la lunghezza de i
peli eel diametro del punto di insersione e 1,7. Pochi altri peli si
trovano limitati alia parte anterlore dell'animale.
La cavita boccale ha una lunghezza (~L 13) 'pari al doppio della
sua larghezza massima j la piramlde posteriore-e circa-tre volte pill
lunga della anteriore.
Contributo alia conoscenza dei Nematodi liberi 201

Gli organi laterali (Iunghezza It 7, larghezza massima it 3), a


forma di ferro di cavallo con un lato un po pin lungo dell' altro,
sono al livello della seconda meta della parte posteriore della ca-
vita boccale, la lora estremita si spinge, posteriormente, oltre la fine
della cavita boccale,
La coda -conica eIunga quattro volte it diametro dell'animale
al Iivello dell'ano j it visibile il canale di sbocco delle tre ghiandole
codali che alt'apice forma un piccolo serbatoio.
L' esofago non ha un bulbo , rna nella parte posteriore e pin
slargato ed ha pareti piu spesse,
Una ghiandola ventrale si osserva al livello della prima parte
dell'lutestino ; una vescicola , che rappresenta senza alcun dubbio
(con forme mente a quanto e stato descritto per altre specie) 10 star-
gamento del tuba di uscita della ghiandola ventrale dista I~ 45dal-
I' apice dell' animale e glace lateralrnente all' esofago dalla -stessa
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parte in cui si trova la ghiandola ventrale, Non sorro chiaramente


visiblli it punto esatto in cui la vescicola sbocca all'esterno ed il
condotto che la unisce alia ghiandola ventrale.
L'anello nervoso , in forma di un sottile , fiIamento, e assai vi-
cino all'apice.
L' .ovarlo e compos to di due rami diritti simmetrici; la vulva
si presenta come rinforzata da pezzi di sostanza consistente, intorno
ad essa sembra esistano ghiandole. Uova mature non sono state
osservate,
Misure : Lunghezza totale mm. 1,300; larghezza massima rum.
0,025 j lung. esofago mrn. 0,184 j larg, alia fine di esso mrn, 0,020
lung. coda mm. O,08Gj larg. al livello dell'ano mm. 0,020:
a= 60; fl = 8,15 j Y= 18,7 j V = 58,8 /0 ; G{ = 30 0/0 ;
o, = '25,8 % (1).'

(1) Secondo Ie formule 'di DE MAN:


a _ lunghezza totale . f{ _ ( lung. totale) _ lung. totale ,
- spessore massimo' I' - lung. esofago Y- lung. coda .
Secondo MICOLETZICY: O, = Lung del ramo anteriore dell' apparato rio
produttore in percentuali della lung. del corpo; Gt =
lung. del ramo po-
steriore dell'apparato riproduttore in percentuali della lung. del corpo i V =
distanza della vulva dall' estremita anteriore in percentuali della lung. del
=
carpo; Hb distanza dell' estremita anteriore della ghiandola maschile dal-
['estrernita anteriore del carro in percentuali della lung, del corpo,
202 B. Brunelli

Questa specie, vicina aile due specie trovate da FILIP]EV nel


Mar Nero e descritte nel 1918 sotto it nome di Axonolaimus P01t-
titus e Ax. setosus, non pub essere identificata con queste che so no
caratterizzate della presenza di strie di peli su tutta Ia superficie
del corpo e dalle qualisi distingue anche per caratteri relativi aile
dimensioni. Altra specie assaivicina e Ax. schurmans-stekhouen
ALLGEN 1935, da cui peraltro si distingue per In struttura degli or-
gani laterali.

Axonoiaimus mediterraneus n, sp,


La determinazi~ne e stata fatta su di un solo esemplare (f.
Questa specie ha un diametro pressoche uniforme in tutta la
lunghezza del corpo: I' assottigliamento poco sensibile incornlncia
anteriormente al Iivello della prima porzione dell' esofago, peste-
riormente e plu marcato ed incomincia do po I'ano,
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La cuticola- e simile a quella della specie precedente.


La cavita boccale haIa forma tipica del genere Axonolaimus;
Ia parte posteriore (Il 11) e molto piu lunga dell'anterlore ed ha pa-
'retl piu resistenti. La Iunghezza della cavita boccale e' di l~ 13, la
sua larghezza masslma u 7.5. La cavita boccale sembra chiusa da
labbra sulle quali , probabilmente si trovano anche papille labiali;
peraltro di tali strutture , per la loro piccolezza e per la presenza
di corpi estranei in vicinanza dell 'apice dell' animale , non posso
precisare la costituzione. L 'esemplare ha all 'apice una larghezza
di i~ la, al Iivello della' fine della cavita boccale la larghezza e IL 13.
AI Iivello del punto di unione della parte anteriore della cavlta
boccale conla parte posteriore si trovano quattro lunghi peli ClI 17,6)
rigidi submediani ; il rapporto fra ta luug hezza di questi peli ed il
diametro del loro punto di inserzlone e 1,7.
Gli organi laterali, al livello della parte posteriore della cavita
boccale, sono piriformi con la parte posteriore piustretta e quasi ap-
puntita, la loro lunghezza ( L 7) e circa la meta di quella dellintera
ca vita boccale,
La coda ha forma di COIlO tronco ; e lunga circa tre volfe il
diametro del corpo at livello dell'ano.
Le ghiandole codali sono tre in parte sovrapposte l'una allal-
tra ed aventi ognuna un condotto di sbocco proprio; all'apice della
coda i tre condotti sl riuniscono e danno luogo ad un piccolo ser-
batoio,
Conlnbulo alia conoscenza dei Nemalodi Jiberi 203

Esofago e ghiandole ventrali simili a quelle della specie pre-


cedente,
L' apparato riproduttore non e visibile chiaramente e non
si distingue se sia composto di uno 0 di due testicoli j e verosi-
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Fig. 2. - Axono[aimu, medltetraneus D. sp.

mile che ve ne siano due dato cheper altre specie dello stesso genere
ne sono stati destritti due. L'apparato copulatore formate da due e
spicole arcuate, Ie quali nella parte prossimale sono appuntite nella
204 B. Brunetti

distale terminate a clava; la corda dell' area dellaspicole e-,t 29.


Esiste anche un pezzo accessorio che peraltro non e chiaramente
visibile. La lunghezza dell'apparato riproduttore occupa i due terzi
della lunghezza dell'animale.
Questo esemplare ha un colore verde chiaro.
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Fig. 4.
fill. 3. Axonolalmus ce rsIllensi n p.
Axonolalmus ve,./llem/. n. p,

Questa specie, come anche la specie seguente, per la forma degli


organi laterali puo darsi debbano costituire un nuovo genere molto
vicino al genere Axonolaimus ed al genere Axolaimus .DITLEVSEN
1919 col quale presentano varie affinita. Lo studio eventuale di altri
esernplari portera ad una maggiore conoscenza di questa specie.
Misure: Lunghezza totaie mm. 1,400. Larghezza massima mm.
0,026; Lung. esofago mm. 0,162; Larg, alia fine di esso mm. 0,025;
Lung. Coda 0,070; Larg. al livello dell' ano mm. 0,023:
ci . - 53,Si tJ = S,64 i Y = 20; Hb = 32,9 %.
Contribute alia conoscenza dei Nematodi liberi 205

Axonolaimus uersiliensts n. sp,


La determinazione di questa specie e stata fatta su di un solo
esemplare giovaniie. Pub darsi che I'esame di adulti 10 Caccia rlu-
nire alIa specie precedente da cui diversifica per una maggiore
sottigtiezza, per II diverso rapporto (1,9) fra la lunghezza dei quat-
tro peli attorno alIa bocca col diametro del loro pun to di inserzione
e per una maggiore lunghezza della coda;
La cuticola, la ghiand61a ventrale, gli organi lateraIi, _la cavita
boccale sono del tunc simili a quelli della specie precedente.
Misure ; Lung. totale .mrn. 1,300j Larg, massima 0,019 j Lung.
esofago mm 0,163; Largh. alIa .fine di 'esso mm.O.OI9j Lungh, coda
mm. 0,09,(; Largh. al Iivello dell' ano mm. 0,016:

u = 63,6 j ~ = 7,97 ; Y = 13.8.


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206 B. Brunetti

Bibliografia.

e
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ISQQ. D 'e Man, J;: G, -- Especes et genres nouveaux ,de Nematodes Iibres
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