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http://www.ing.unitn.it/~simeonil/Esercizi.html
N=200
M=50
Argilla limosa
200 cm
30°
P
Con riferimento alle condizioni di breve termine e assumendo un coefficiente di sicurezza pari a 3, si determini:
TERRENO:
γ= 20 kN/m3
c’= 0 kPa
Φ’=35°
N Nc=46,12
Nq=33,30
Nγ=48,03
T
cls:
γ= 25 kN/m3
ACQUA:
γ= 10 kN/m3
I coefficienti correttivi per un terreno incoerente dovuti all’inclinazione del carico valgono:
Innanzitutto dobbiamo calcolare i valori delle forze efficaci che agiscono sul piano di
fondazione.
Il peso proprio della fondazione W vale:
W = 25 ⋅ ( 2,5 ⋅ 0,5 + 0,5 ⋅ 0,5) = 37,5 kN/m
N
La risultante U della pressione interstiziale vale:
U = 10 ⋅ 0,5 ⋅ 2,5 = 12,5 kN/m
La forza V’ verticale efficace, che agisce sul piano di fondazione, vale: M
Argilla:
γA = 20 kN/m3
α=0,8
cu=30 kPa
Argilla
c'=0
φ' = 25°
k A =1-senφ'
µ=tanφ'
Sabbia:
γS = 19 kN/m3
φ' = 35°.
Muro:
γCSL = 25 kN/m3
Argilla (impermeabile)
Si assuma:
- permeabilità della sabbia molto maggiore della permeabilità dell’argilla;
- possibilità di piogge persistenti;
- peso di volume del manufatto pari a 25 kN/m3;
- resistenza al taglio sul piano di fondazione espressa mediante l’angolo d’attrito δ=20°;
- coefficienti correttivi per inclinazione del carico:
B
( m +1) 2+
T L;
iγ = 1 − m=
N + B ⋅ L ⋅ c′ ⋅ cot Φ ′ 1+
B
L
m
T
iq = 1 −
N + B ⋅ L ⋅ c ′ ⋅ cot Φ ′
Sabbia:
q=50 kPa
γ = 20 kN/m3
c'=0
φ' = 32°
Nc=35.49
4 Argilla Nγ=30.22
Nq=23.18
1 1 Argilla:
γA = 20 kN/m3
B cu=50 kPa
Sabbia
q = 20 kPa
A
sabbia
B
argilla
Il peso dell’unità di volume del calcestruzzo è γ = 25 kN/m3 e la falda coincide con il piano di posa del muro.
Sul terreno a tergo del muro è applicato un carico q = 20 kPa uniformemente distribuito e infinitamente esteso.
L’acqua possiede un peso dell’unità di volume γw = 10 kN/m3.
In mezzeria a ciascun strato del terreno posto a tergo del muro è stato prelevato un campione su cui sono state
eseguite prove di taglio diretto e, per l’argilla, anche prove di compressione triassiale UU (non consolidate e
non drenate).
I risultati di tali prove sono:
profondità (m) Terreno Prova di taglio diretto
c’ (kPa) Φ' (°)
0,75 Sabbia 0 30
2,25 Argilla 7 20
3,75 Limo con sabbia 5 32
Il coefficiente di attrito terreno/muro sul piano di posa del muro può essere espresso mediante un angolo di
attrito δ=3/4 Φ’.
Si determini la dimensione della base B del muro, in modo tale che, a BREVE TERMINE, il coefficiente di
sicurezza allo scorrimento sul piano di posa sia maggiore o uguale a 1,3.
Si risolva l’esercizio rispondendo alle domande di seguito elencate, riportando i passaggi fondamentali con la notazione letterale, i
valori numerici ed eventuali commenti.
ARGILLA:
γ= 20 kN/m3
c'= 0 kPa
Φ'= 25°
ARGILLA SABBIA:
γ= 20 kN/m3
c'= 0 kPa
Φ'= 32°
cls:
cls γ= 25 kN/m3
ACQUA:
γ= 10 kN/m3
SABBIA
ARGILLA:
γ= 20 kN/m3
cu= 15 kPa
INTERFACCIA TERRENO-
FONDAZIONE:
τ=cα== 35 kPa
ARGILLA cls:
γcls= 25 kN/m3
ACQUA:
cls γw= 10 kN/m3
A breve termine lo sforzo orizzontale totale riferito alle condizioni di spinta attiva è dato da:
σ h = σ v − 2 cu kPa
Definita z la coordinata con origine coincidente con il piano di campagna, il valore dello sforzo verticale totale è espresso
da:
σ v = γ ⋅ z + γ w ⋅ hw = 20 ⋅ z + 10 ⋅ 0,5 = 20 ⋅ z + 5 kPa
Lo sforzo orizzontale diventa:
σ h = γ ⋅ z + γ w ⋅ hw − 2cu = 20 ⋅ z + 5 − 2 ⋅ 15 = 20 ⋅ z − 25 kPa
Lo sforzo orizzontale nel terreno non può essere negativo; ne segue che per profondità z≤2,5 m si forma una fessura.
Per la presenza di acqua in superficie la fessura si riempie d'acqua e la sua profondità aumenta fintantoché lo sforzo
orizzontale eguaglia la pressione dell'acqua e coincide con la condizione di spinta attiva, come ben rappresentato nel
piano di Mohr:
cu
σ
σh=γw z σh=γw z= σv-2cu σv=γ z+5
0 A
z
W1
3
Sw
35 B Wt
Sa1
Sa2
55 C
O
W2
1
Sw = 35 ⋅ 3,5 = 61,25 kN / m
2
Sa1 = 35 ⋅ 1 = 35 kN / m
1
Sa 2 = (55 − 35) ⋅ 1 = 10 kN / m
2
∑ Fh =Sw + Sa1 + Sa 2 = 106,25 kN / m
Il coefficiente di sicurezza allo scorrimento sul piano di posa diventa:
T 87,5
ηt = = = 0,82 < 1,3
∑ Fh 106,25
Il coefficiente di sicurezza è inferiore a 1,3, come richiesto dal D.M. del 1988. Il muro non è pertanto verificato allo
scorrimento sul piano di posa.
ARGILLA
INTERFACCIA TERRENO-
FONDAZIONE:
τ=cα=30 kPa
cls cls:
γ= 25 kN/m3
ACQUA:
γ= 10 kN/m3
A breve termine lo sforzo orizzontale totale riferito alle condizioni di spinta attiva è dato da:
σ h = σ v − 2cu kPa
Il valore dello sforzo verticale totale è espresso da:
σ v = γ ⋅ z + q kPa
in cui γ è il peso dell’unità di volume dell'argilla.
Lo sforzo orizzontale diventa:
σ h = γ ⋅ z + q − 2cu = 20 ⋅ z + 90 − 2 ⋅ 55 = 20 ⋅ z − 20 kPa
Lo sforzo orizzontale nel terreno non può essere negativo; ne segue che per profondità z≤1 m si forma una fessura.
Se la fessura si riempie d'acqua la sua profondità aumenta fintantoché lo sforzo orizzontale eguaglia la pressione
dell'acqua e coincide con la condizione di spinta attiva, come ben rappresentato nel piano di Mohr:
cu
σ
σh=γw z σh=γw z= σv-2cu σv=γ z+q
u D = 0 kPa Sw1
u E = γ w ⋅ z E = 10 ⋅ 1,5 = 15 kPa
20
D 0
Sa B
Sw2
60 C E 15
Per eseguire le verifiche di stabilità dell’opera di sostegno si assume che il terreno raggiunga le condizioni di rottura per
spinta attiva, a tergo del muro, e per spinta passiva a valle.
Si valuta innanzitutto la distribuzione degli sforzi verticali totali. Definite z e w le coordinate verticali, positive verso il
basso, a tergo dell’opera e a valle dell’opera, come riportato in figura, gli sforzi verticali totali sono dati da:
σ v = γ z = 20 z [kPa ]
σ v = γ w 1 + γ w = 10 + 20w [kPa ]
e valgono:
10
σv
σv
60 30
Per il calcolo delle pressioni interstiziali si nota che tra monte e valle non vi è alcuna differenza di carico idraulico; la
distribuzione delle pressioni interstiziali è pertanto di tipo idrostatico ed è data da:
u = γ w ( z − 1) = 10 z − 10 [kPa ]
u = γ w w = 20w [kPa ]
I valori delle pressioni interstiziali sono:
-10
Up
10
10
20 u u 20
20 20
Ub
Per effetto della risalita capillare nella sabbia completamente satura, le pressioni interstiziali sopra la falda a tergo
dell’opera sono negative. Sul paramento inclinato del muro agiscono pressioni interstiziali positive, ortogonali al
paramento stesso, di risultante Up pari a:
1
U p = 10 ⋅ 2 = 5 2 [kN / m ]
2
e componenti orizzontale Uh e verticale Uv pari a 5 kN/m.
Alla base dell’opera agisce una spinta idraulica Ub pari:
U b = 20 ⋅ 3 = 60 [kN / m ]
Gli sforzi verticali efficaci sono dati da:
σ 'v = σ v − u
e valgono:
10
0
σ'v σ'v
40 10
I valori degli sforzi orizzontali a tergo del muro si riferiscono alle condizioni di spinta attiva e sono dati da:
ϕ' 0
k p = tg 2 45 − = tg 2 45 − = 1
2 2
Gli sforzi orizzontali totali sono dati da:
σ h = σ 'h + u
I valori degli sforzi orizzontali efficaci e totali sono riportati in figura:
10/ -20/3
0 10
σ'h σ'h σh σh
40/ 10 40/
30
Gli sforzi orizzontali totali a tergo del muro non possono essere negativi, perciò si crea una fessura fintantochè si ha:
σ h = σ 'h +u = ka ⋅ σ 'v +u = ka ⋅ [γ z − γ w ( z − 1)] + γ w ( z − 1) ≤ 0
Da cui si ricava che la profondità zf della fessura vale 0,5 m. Gli sforzi orizzontali totali e tutte le forze risultanti sono:
0 W2
W1
Up
Sa 10
Sp1
40/ Sp2
o 30
W3
Ub
Per eseguire le verifiche a traslazione sul piano di posa e a ribaltamento si calcolano i valori delle forze e dei loro bracci
rispetto al polo O. Nella tabella che segue le forze sono state considerate positive se rivolte verso il basso o verso monte; i
momenti sono positivi se stabilizzanti.
Fv [kN/m] Fh [kN/m] Braccio [m] M [kNm/m]
1 5 375
W1 = 25 × (1 × 3) = 75 b1 = 2 +×1 =
2 2 2
1 2 4 200
W 2 = 25 × (1 × 2 ) = 50 b2 = × 2 =
2 3 3 3
1
W3 = 25 × (1 × 2 ) = 50 b3 = × 2 = 1 50
2
ηt =
T
=
(∑ F' )⋅ tgδ = (W + W + W + U − U ) ⋅ tgϕ = 69,3 = 4,2 > 1,3
v 1 2 3 v b
∑ Fh ∑F h S - (U + S + S )
a h p116,7 p2
In cui si è assunto δ=ϕ per l’ipotesi che la superficie di scivolamento si colloca nel terreno.
L’opera risulta verificata sia a ribaltamento che a scorrimento sul piano di posa.
Con riferimento al muro di sostegno riportato in figura e avente una base molto inferiore alla lunghezza, esegui le verifiche al carico
limite dell’insieme fondazione-terreno nei casi:
BT: a breve termine;
LT: a lungo termine, assumendo la falda in quiete e che l’argilla sia ovunque completamente satura.
Esegui le verifiche rispondendo alle domande di seguito elencate, riportando i passaggi fondamentali con la notazione letterale.
Assumi un coefficiente di sicurezza pari a 2 ed utilizza i coefficienti correttivi per l’inclinazione del carico riportati nella tabella.
Nel caso in cui il terreno si fessuri, esegui la verifica BT ipotizzando la fessura piena d’acqua (condizione più sfavorevole) e la
verifica LT ipotizzando la fessura vuota (condizione più probabile in condizioni stazionarie).
Argilla A1
3m 1 1 γ=20 kN/m3
cu=100 kPa
c’=0 kPa
ϕ’=27°
3 Argilla A2
Argilla A1 γ=20 kN/m3
cu=140 kPa
c’=5 kPa
ϕ’=27°
1
Calcestruzzo
γ=25 kN/m3
1
Acqua
γ=10 kN/m3
Argilla A2
Tipo di terreno iq ic iγ
B
2+
m= L con B=base della fondazione; L=lunghezza della fondazione.
B
1+
L
H
tgδ = con H=carico lineare orizzontale applicato sul piano di fondazione; V= carico lineare verticale applicato sul piano di
V
fondazione.
W1
Wt
V Sa
Wu
M U2
H
W2
U1
Per la valutazione delle forze agenti sul piano di fondazione si fa riferimento allo schema riportato sopra.
A breve termine gli sforzi orizzontali σh devono esser calcolati in termini di sforzi totali:
σ h = σ a = σ v − 2cu = γ z − 2cu = 20 z − 2 ⋅ 100
Si ottiene che lo sforzo orizzontale agente sul piano verticale passante per il bordo interno della base del muro è <0. Si forma pertanto
una fessura che a breve termine può riempirsi completamente d’acqua. E’ probabile, infatti, che la permeabilità dell’argilla più
profonda (A2) sia confrontabile con la permeabilità dell’argilla più superficiale (A1), garantendo le condizioni non drenate.
Sul piano verticale la spinta attiva Sa è nulla e agisce la spinta idrostatica dell’acqua U2:
1
U2 = ⋅ 10 ⋅ 52 = 125 kN / m
2
A valle del muro agiscono le spinte idrostatiche orizzontale U2 e verticale Wu dell’acqua:
1
U1 = ⋅ 10 ⋅ 2 2 = 20 kN / m
2
Wu = 10 ⋅ 12 = 10 kN / m
I pesi del muro e del terreno sono:
Wt = 20 ⋅ 4 ⋅ 3 = 240 kN / m
W1 = 25 ⋅ 4 ⋅ 1 = 100 kN / m
W1 = 25 ⋅ 1 ⋅ 5 = 125 kN / m
Le forze V, H e il momento M agenti sul pian odi fondazione valgono:
V = W1 + W2 + Wt + Wu = 475 kN / m
H = U 2 − U1 = 105 kN / m
5 2
M = W1 ⋅ 1 + Wu ⋅ 2 − Wt ⋅ 1 + U 2 ⋅ − U1 ⋅ = 75 kN / m ⋅ m
3 3
2. Caso BT: quali sono i valori di qlim, qamm ed è soddisfatta la verifica a carico limite?
Nella verifica di carico limite si considera il meccanismo di rottura più sfavorevole, ovvero quello che può avvenire a valle del muro.
Il carico limite in condizioni non drenate di una fondazione nastriforme con carico inclinato è espresso dalla relazione:
qlim = (2 + π ) cu ic + q iq
in cui ic e iq sono i coefficienti dovuti all’inclinazione del carico che, per un terreno coesivo, sono dati da:
mH 2 ⋅ 105
ic = 1 − =1− = 0.71
cNc 140 ⋅ (2 + π )
iq = 1
B * = B − 2e = 4.68 m
e il carico ammissibile applicabile sulla fondazione è dato da:
3. Caso LT: quali sono le forze V’, H’ e il momento M’ applicati sul piano di fondazione?
V’
M’ W1
H’ Wt
Sa
Wu
U2
W2
U1
Ub
A lungo termini gli sforzi orizzontali σh devono esser calcolati in termini di sforzi efficaci:
σ h = u + σ a′ = u + k a σ v′
Nell’ipotesi che la falda sia in quiete e che l’argilla sia ovunque completamente satura, la distribuzione delle pressioni interstiziali
deve essere di tipo idrostatico secondo l’espressione:
u = γ w (z − 3) = 10 (z − 3) kPa / m
Gli sforzi verticali totali ed efficaci sono:
σ v = γ z = 20 z
σ v′ = γ z − u = 20 z − 10 (z − 3) = 10 z + 30 kPa / m
Il coefficiente di spinta attiva vale:
ϕ′
k a = tg 2 45 − = 0.38
2
Gli sforzi orizzontali σh valgono:
Anche in questo caso si forma una fessura. A lungo termine non è probabile che la fessura rimanga piena d’acqua, perciò si considera
la fessura vuota. La sua altezza zf vale:
13.8 z f − 18.6 = 0 → z f = 1.35 m
1.35
1
Sa = 50 ⋅ (5 − 1.35) = 91.25 kN / m
2
U b = 20 ⋅ 5 = 100 kN / m
V ′ = W1 + W2 + Wt + Wu − U b = 375 kN / m
H ′ = Sa − U1 = 71.25 kN / m
1
M ′ = W1 ⋅ 1 + Wu ⋅ 2 − Wt ⋅ 1 + S a ⋅ (5 − 1.35) − U1 ⋅ 2 = −22.3 kN / m ⋅ m
3 3
4. Caso LT: quali sono i valori di q’lim, q’amm ed è soddisfatta la verifica a carico limite? (Assumi Nc=23.94, Nq=13.20,
Nγ=14.47)
Il carico limite a lungo termine (condizioni drenate) di una fondazione nastriforme con carico inclinato è espresso dalla relazione:
1
′ = c N c ic + q′ N q iq + γ * B * N γ iγ
qlim
2
in cui ic, iq e iγ sono i coefficienti dovuti all’inclinazione del carico che, per un terreno dotato di attrito e coesione, sono dati da:
m 2
H 71.25
iq = 1 − = 1 − = 0.95
V + c ctgϕ 375 + 5 ctg 27
1 − iq 1 − 0.95
ic = iq − = 0.95 − = 0.94
N c tgϕ 23.94 tg 27
m +1 3
H 71.25
iγ = 1 − = 1 − = 0.92
V + c ctgϕ 375 + 5 ctg 27
L’eccentricità dei carichi agenti sul piano di fondazione vale:
M′
e= = 0.06 m
V′
per cui la base ridotta della fondazione è:
B * = B − 2e = 4.88 m
La falda si colloca sopra al piano di fondazione, perciò γ* vale:
γ * = 10 kN / m 3
Dr. Lucia Simeoni, Università degli Studi di Trento
e la pressione q’ è nulla. La pressione limite q’lim è data da:
1 1
′ = c N c ic + q′ N q iq + γ * B* N γ iγ = 5 ⋅ 23.94 ⋅ 0.94 + ⋅ 10 ⋅ 4.88 ⋅ 14.47 ⋅ 0.92 = 437.3 kPa / m
qlim
2 2
′ = qlim
Qlim ′ ⋅ B* = 437.3 ⋅ 4.88 = 2134 kN / m
Il coefficiente di sicurezza è:
′
Qlim 2134
Fs = = = 5.7 > 2
V' 375
Con riferimento al muro di sostegno riportato in figura e avente una base molto inferiore alla lunghezza, esegui le verifiche al carico
limite dell’insieme fondazione-terreno nei casi:
BT: a breve termine;
LT: a lungo termine, assumendo la falda in quiete e che l’argilla sia ovunque completamente satura.
Esegui le verifiche rispondendo alle domande di seguito elencate, riportando i passaggi fondamentali con la notazione letterale.
Assumi un coefficiente di sicurezza pari a 2 ed utilizza i coefficienti correttivi per l’inclinazione del carico riportati nella tabella.
Nel caso in cui il terreno si fessuri, esegui la verifica BT ipotizzando la fessura piena d’acqua (condizione più sfavorevole) e la
verifica LT ipotizzando la fessura vuota (condizione più probabile in condizioni stazionarie).
Argilla A1
3m 1 1 γ=20 kN/m3
cu=100 kPa
c’=0 kPa
ϕ’=27°
3 Argilla A2
Argilla A1 γ=20 kN/m3
cu=140 kPa
c’=5 kPa
ϕ’=27°
1
Calcestruzzo
γ=25 kN/m3
1
Acqua
γ=10 kN/m3
Argilla A2
Tipo di terreno iq ic iγ
B
2+
m= L con B=base della fondazione; L=lunghezza della fondazione.
B
1+
L
H
tgδ = con H=carico lineare orizzontale applicato sul piano di fondazione; V= carico lineare verticale applicato sul piano di
V
fondazione.
W1
Wt
V Sa
Wu
M U2
H
W2
U1
Per la valutazione delle forze agenti sul piano di fondazione si fa riferimento allo schema riportato sopra.
A breve termine gli sforzi orizzontali σh devono esser calcolati in termini di sforzi totali:
σ h = σ a = σ v − 2cu = γ z − 2cu = 20 z − 2 ⋅ 100
Si ottiene che lo sforzo orizzontale agente sul piano verticale passante per il bordo interno della base del muro è <0. Si forma pertanto
una fessura che a breve termine può riempirsi completamente d’acqua. E’ probabile, infatti, che la permeabilità dell’argilla più
profonda (A2) sia confrontabile con la permeabilità dell’argilla più superficiale (A1), garantendo le condizioni non drenate.
Sul piano verticale la spinta attiva Sa è nulla e agisce la spinta idrostatica dell’acqua U2:
1
U2 = ⋅ 10 ⋅ 52 = 125 kN / m
2
A valle del muro agiscono le spinte idrostatiche orizzontale U2 e verticale Wu dell’acqua:
1
U1 = ⋅ 10 ⋅ 2 2 = 20 kN / m
2
Wu = 10 ⋅ 12 = 10 kN / m
I pesi del muro e del terreno sono:
Wt = 20 ⋅ 4 ⋅ 3 = 240 kN / m
W1 = 25 ⋅ 4 ⋅ 1 = 100 kN / m
W1 = 25 ⋅ 1 ⋅ 5 = 125 kN / m
Le forze V, H e il momento M agenti sul piano di fondazione valgono:
V = W1 + W2 + Wt + Wu = 475 kN / m
H = U 2 − U1 = 105 kN / m
5 2
M = W1 ⋅ 1 + Wu ⋅ 2 − Wt ⋅ 1 + U 2 ⋅ − U1 ⋅ = 75 kN / m ⋅ m
3 3
6. Caso BT: quali sono i valori di qlim, qamm ed è soddisfatta la verifica a carico limite?
Nella verifica di carico limite si considera il meccanismo di rottura più sfavorevole, ovvero quello che può avvenire a valle del muro.
Il carico limite in condizioni non drenate di una fondazione nastriforme con carico inclinato è espresso dalla relazione:
qlim = (2 + π ) cu ic + q iq
in cui ic e iq sono i coefficienti dovuti all’inclinazione del carico che, per un terreno coesivo, sono dati da:
mH 2 ⋅ 105
ic = 1 − =1− = 0.71
cNc 140 ⋅ (2 + π )
iq = 1
B * = B − 2e = 4.68 m
e il carico ammissibile applicabile sulla fondazione è dato da:
7. Caso LT: quali sono le forze V’, H’ e il momento M’ applicati sul piano di fondazione?
V’
M’ W1
H’ Wt
Sa
Wu
U2
W2
U1
Ub
A lungo termini gli sforzi orizzontali σh devono esser calcolati in termini di sforzi efficaci:
σ h = u + σ a′ = u + k a σ v′
Nell’ipotesi che la falda sia in quiete e che l’argilla sia ovunque completamente satura, la distribuzione delle pressioni interstiziali
deve essere di tipo idrostatico secondo l’espressione:
u = γ w (z − 3) = 10 (z − 3) kPa / m
Gli sforzi verticali totali ed efficaci sono:
σ v = γ z = 20 z
σ v′ = γ z − u = 20 z − 10 (z − 3) = 10 z + 30 kPa / m
Il coefficiente di spinta attiva vale:
ϕ′
k a = tg 2 45 − = 0.38
2
Gli sforzi orizzontali σh valgono:
1.35
1
Sa = 50 ⋅ (5 − 1.35) = 91.25 kN / m
2
U b = 20 ⋅ 5 = 100 kN / m
V ′ = W1 + W2 + Wt + Wu − U b = 375 kN / m
H ′ = Sa − U1 = 71.25 kN / m
1
M ′ = W1 ⋅ 1 + Wu ⋅ 2 − Wt ⋅ 1 + Sa ⋅ (5 − 1.35) − U1 ⋅ 2 = −22.3 kN / m ⋅ m
3 3
8. Caso LT: quali sono i valori di q’lim, q’amm ed è soddisfatta la verifica a carico limite? (Assumi Nc=23.94, Nq=13.20,
Nγ=14.47)
Il carico limite a lungo termine (condizioni drenate) di una fondazione nastriforme con carico inclinato è espresso dalla relazione:
1
′ = c N c ic + q′ N q iq + γ * B * N γ iγ
qlim
2
in cui ic, iq e iγ sono i coefficienti dovuti all’inclinazione del carico che, per un terreno dotato di attrito e coesione, sono dati da:
m 2
H 71.25
iq = 1 − = 1 − = 0.95
V + c ctgϕ 375 + 5 ctg 27
1 − iq 1 − 0.95
ic = iq − = 0.95 − = 0.94
N c tgϕ 23.94 tg 27
m +1 3
H 71.25
iγ = 1 − = 1 − = 0.92
V + c ctgϕ 375 + 5 ctg 27
L’eccentricità dei carichi agenti sul piano di fondazione vale:
M′
e= = 0.06 m
V′
per cui la base ridotta della fondazione è:
B * = B − 2e = 4.88 m
La falda si colloca sopra al piano di fondazione, perciò γ* vale:
γ * = 10 kN / m 3
e la pressione q’ è nulla. La pressione limite q’lim è data da:
Dr. Lucia Simeoni, Università degli Studi di Trento
1 1
′ = c N c ic + q′ N q iq + γ * B* N γ iγ = 5 ⋅ 23.94 ⋅ 0.94 + ⋅ 10 ⋅ 4.88 ⋅ 14.47 ⋅ 0.92 = 437.3 kPa / m
qlim
2 2
′ = qlim
Qlim ′ ⋅ B* = 437.3 ⋅ 4.88 = 2134 kN / m
Il coefficiente di sicurezza è:
′
Qlim 2134
Fs = = = 5.7 > 2
V' 375