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C. M. 96
Azione
0 1 2
carichi variabili nei fabbricati per abitazione 0.7 0.5 0.2
uffici e negozi 0.7 0.6 0.3
autorimesse 0.7 0.7 0.6
vento e neve 0.7 0.2 0
I valori delle azioni da considerare nel calcolo degli SLE non devono essere
commisurati al tempo di vita della struttura, in relazione ai massimi che si
manifestano lungo tale periodo di vita
ma vanno riferiti ai valori campionati in esercizio, e devono garantire il normale
funzionamento della struttura in esercizio a breve e a lungo termine
Coefficienti di sicurezza
I coefficienti di sicurezza che devono essere utilizzati per le resistenze dei
materiali, valgono:
compressione o al pi si annulli;
N M
= = y J inerzia della sezione
(A c + nA s ) J omogeneizzata
J
N fes = f ct ,k (A c + nA s ) M fes = f cf ,k
y
STATO LIMITE DI DECOMPRESSIONE
STATO LIMITE DI FORMAZIONE DELLE FESSURE
N M
= y
Ai Ji
MOMENTO DI
DECOMPRESSIONE
valore di M per cui la tensione al
lembo inferiore nulla
+ =
MOMENTO DI
FESSURAZIONE
valore di M per cui la tensione
fcf,k al lembo inferiore pari a fcf,k
w 1 = 0,1 mm
w k = 1.7 w m < w 2 = 0,2 mm
w = 0,4 mm
3
w m = sm s rm
sm deformazione di trazione media fra due fessure successive
sensibili: acciai temprati, non rinvenuti, di qualsiasi diametro e gli acciai incruditi a freddo soggetti
a tensioni permanenti superiori a 390 N/mm2;
poco sensibili: gli altri tipi di acciai.
1.poco aggressivo: umidit relativa non elevata oppure anche elevata ma solo per brevi periodi;
2.moderatamente aggressivo: elevata umidit relativa in assenza di vapori corrosivi;
3.molto aggressivo: presenza di liquidi o di aeriformi particolarmente corrosivi.
prima fessura:
le tensioni sul cls si
annullano mentre quelle
sullacciaio aumentano
IIs = N/As
le lunghezza di
introduzione: tratto in cui
si sviluppano le forze di
aderenza
1
s rm ,min = v 0 + le
2
v0 tratto a cavallo della fessura in cui
laderenza completamente persa
Srm,min
Srm,min viene raggiunta solo per livelli di carico per cui il quadro fessurativo completamente sviluppato.
Per valori di carico correnti le fessure si formano a distanze superiori a tale distanza minima
DISTANZA MEDIA TRA LE FESSURE: lunghezza di introduzione
La distanza media alla quale due fessure successive si formano dipende da vari fattori:
distribuzione delle tensioni sulla sezione, qualit dei materiali, aderenza fra acciaio e
calcestruzzo, forma e dimensioni della sezione, quantit e distribuzione dellarmatura
Asta in trazione
per lasta in trazione semplice avente area in calcestruzzo Ac, armata con N barre di
armatura di diametro , la lunghezza dintroduzione pu stimarsi con la relazione
f ctm A c dove bm il valore medio delle
le, N =
N bm tensioni di aderenza sul tratto le
N 2
kr
posto As = ; kr =
f ctm
; r =
As l e, N = = 0.25 k r
4 bm Ac 4 r r
Asta in flessione
Nel caso di flessione semplice nella posizione di armatura vicina al baricentro del
triangolo delle tensioni di trazione (cio in sezioni con altezza utile bassa) si ottiene invece
Normativa Italiana
min v0/2
le EC 2
s
srm = 2 c + + k 2 k 3 s rm = 50 + 0.25 k1 k 2
10 r r
c =
copriferro dellarmatura
s =
distanza fra le barre, al massimo pari a 14
=
diametro delle barre
k2 =
coefficiente che caratterizza laderenza del calcestruzzo allarmatura e che assume valore
0.4 per barre ad aderenza migliorata (danno minore distanza fra le fessure perch aumenta la
b) e 0.8 per barre lisce
k3 = coefficiente che tiene conto della forma del diagramma delle tensioni in stato I:
0.125 nel caso di diagramma triangolare di flessione o pressoflessione
0.250 nel caso di trazione pura
0.250 (1+ 2)/(21) nel caso di trazione eccentrica, o nel caso in cui si consideri solo una parte
della sezione essendo 1 e 2 le tensioni di trazione rispettivamente massima e minima sul
calcestruzzo
r = As/Ac,eff
As = area della sezione di acciaio posta nellarea Ac,eff. Si possono considerare anche le armature di
precompressione di area Ap se direttamente aderenti al calcestruzzo.
Ipotesi semplificativa
I Stadio
Fino a quando il calcestruzzo non si fessurato la deformazione dellacciaio e
quella del calcestruzzo sono entrambe pari a: N
s1 = c1 =
E c (A c + nA s )
II Stadio
N
Superato lo sforzo normale di fessurazione si ha: s 2 = c2 = 0
EsAs
AMPIEZZA DELLE FESSURE
I Stadio
Fino a quando il calcestruzzo non si fessurato la deformazione dellacciaio e
quella del calcestruzzo sono entrambe pari a: N
s1 = c1 =
E c (A c + nA s )
II Stadio
N
Superato lo sforzo normale di fessurazione si ha: s 2 = c2 = 0
EsAs
Nfes
RISULTATI SPERIMENTALI
La trave esibisce una rigidezza complessiva superiore a quella ideale data dal solo
calcestruzzo compresso e dallacciaio teso per la minore deformazione del corrente teso
dovuta alleffetto irrigidente del calcestruzzo ancora integro fra le fessure
asta in c.a.
sottoposta a
trazione
Allaumentare del carico diminuisce la
distanza fra le fessure e la tensione
sullacciaio assume un valore medio pi
elevato, avvicinandosi al comportamento
della trave ideale in stato II per tutta la sua
lunghezza.
AMPIEZZA DELLE FESSURE
w m = Srm [ sm cm ]
Nfes
( s 2 s1 )
(1 )(s 2 s1 )
AMPIEZZA DELLE FESSURE
A E
sm = s1 + (1 ) c c1 c
EsAs
N
s1 = c1 =
E c (A c + nA s )
sm = s1 + (1 )( s 2 s1 )
N
s 2 =
EsAs
N~Nfes
s 2 ( Nfes ) s1 ( Nfes )
AMPIEZZA DELLE FESSURE
[ s 2 (N fes ) s1 (N fes )] = [ s 2 (N ) s1 (N )]
N fes N
2 s1 ( N) s 2 ( N)
N
= [ s 2 (N ) s1 (N )] fes
N N>Nfes
s 2 ( Nfes ) s1 ( Nfes )
w m = Srm [ sm cm ]
N fes
2
s sr
2
w m = Srm s 2 1 w m = Srm 1
N Es
AMPIEZZA DELLE FESSURE
Normativa Italiana
w m = sm s rm
sII sr
2
sm = 1 1 2
Es s
II
sr = tensione nellacciaio calcolata nella sezione fessurata per la sollecitazione
corrispondente al raggiungimento della resistenza media a trazione fctm nella fibra
di calcestruzzo pi sollecitata in sezione interamente reagente, compresa
nellarea efficace;
1 = coefficiente rappresentativo delladerenza fra acciaio e calcestruzzo che assume
il valore 1.0 nel caso di barre ad aderenza migliorata e 0.5 nel caso di barre
tonde lisce;
2 = coefficiente che tiene conto delle condizioni di sollecitazione e vale 1.0 nel caso
della prima applicazione di una azione di breve durata; 0.5 nel caso di azioni di
lunga durata o nel caso di azioni ripetute.
sII = la tensione dellacciaio calcolata nella sezione fessurata per la combinazione di
azioni considerata
con la limitazione che sia, in ogni caso, rispettata la diseguaglianza sm 0.4 sII E s
1 M s c
curvatura dellasse di una trave in c.a. soggetta a presso-flessione = =
r EJ d
Nota teoricamente la distribuzione delle curvature lungo tutta la lunghezza della trave possibile
determinare in ogni sua sezione la rotazione (x) e la curva di inflessione f(x) attraverso lintegrazione
e, rispettivamente, la doppia integrazione di 1/r(x), con le costanti di integrazione che derivano dai
vincoli applicati alla struttura
STATO LIMITE DI DEFORMAZIONE
La difficolt nel calcolo delle deformazioni di travi in c.a. insita nella valutazione della
rigidezza flessionale EJ che risulta avere forti variabilit da punto a punto.
si individuano campi
con rigidezze
differenti
STATO LIMITE DI DEFORMAZIONE
Regolamento Italiano
c1
1 c1 c2
curvatura in stato I =
rI h c2
1 sm cm
curvatura in stato II =
rII d
sII sr
2
sm = 1 1 2
II
Es
s
Effetto dellarmatura:
Rigidezza elastica: larmatura sia tesa che compressa contribuisce allarea ideale quindi
aumenta di fatto la rigidezza
Ritiro/Fluage: larmatura compressa per effetto del ritiro causa una freccia opposta
a quella elastica
Viceversa larmatura tesa per effetto del ritiro causa una freccia
concorde a quella elastica
Nel caso in cui gli elementi siano destinati a portare pareti divisorie dovranno
anche rispettarsi le seguenti ulteriori limitazioni:
h 1
L=5m
L 24
h 1
L = 10 m
L 12
STATO LIMITE DI DEFORMAZIONE
Eurocodice 2
Le costruzioni nel loro complesso, includendo gli elementi strutturali e quelli non
strutturali, ivi comprese le apparecchiature rilevanti alla funzione delledificio,
non devono subire danni gravi ed interruzioni duso
in conseguenza di eventi sismici che abbiano una probabilit di occorrenza pi
elevata di quella della azione sismica di progetto.
FEMA 274: Federal Emergency Management Agency
FEMA 274: Federal Emergency Management Agency
In caso di analisi non lineare, statica o per integrazione delle equazioni del moto, gli
spostamenti saranno ottenuti direttamente dallanalisi.
0,00
0,00 0,25 0,50 0,75 1,00 1,25 1,50 1,75 2,00 2,25 2,50 2,75
T
T
0 T < TB S e ( T ) = a g S 1 + ( 2.5 1)
TB
Cat. S TB TC TD TB T < TC S e ( T ) = a g S 2.5
suolo
T
A 1.00 0.15 0.40 2.00 TC T < TD S e ( T ) = a g S 2.5 C
T
B, C, E 1.25 0.15 0.50 2.00
T T
D 1.35 0.20 0.80 2.00 TD T S e ( T ) = a g S 2.5 C 2 D
T
Azione Sismica:
Spettro di Progetto per lo Stato Limite di Danno
0,50
cat. suolo A
0,45 cat. suolo B-C-E si tratta di una
0,40 cat. suolo D riduzione omotetica
0,35 dello spettro elastico
0,30
per lo SLU
Se(T)/g
Se(T)
0,25
0,20
0,15
0,10
0,05 0,50
0,00 0,45
0,00 0,25 0,50 0,75 1,00 1,25 1,50 1,75 2,00 2,25 cat. suolo A
0,40 2,50 2,75
T cat. suolo B-C-E
0,35
cat. suolo D
Se(T)/g
Se(T) 0,30
0,25
0,20
0,15
0,10
0,05
per T bassi diverso 0,00
da utilizzare un coeff. q = 2.5 0,00 0,25 0,50 0,75 1,00 1,25 1,50 1,75 2,00 2,25 2,50 2,75
T
Fd = I E + Gk + Pk + i 0 i Qki
STATO LIMITE DI DANNO O.P.C.M 3274/03
il coefficiente di combinazione
Ei = 0i
dellazione variabile Qi
Ordinanza 3274