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Lo studio della musica alla scuola Borsi-Pazzini

Nella scuola media . Borsi-Pazzini in atto lindirizzo musicale strumentale da


ormai 8 anni. Tutto ci ha fatto s che prendesse corpo una visione della ed. mus.
tendente verso una pratica effettiva pi che uno studio teorico. Lapprendimento
della musica, in quanto avviene attraverso una prassi esecutiva, apprendimento
formativo: nellesecuzione musicale, infatti, il soggetto mette in gioco
necessariamente tutte le proprie facolt: fisiche, psichiche, razionali, affettive,
relazionali. Linsegnamento della musica, pertanto, non pu prescindere dalla
considerazione globale della personalit dellalunno in tutte le sue dimensioni,
larmonico dispiegarsi delle quali necessario per il raggiungimento di un
risultato soddisfacente e gratificante, e pu quindi rivelarsi uno strumento al
tempo stesso efficace e dilettevole nel processo di formazione di alcune abilit di
base nel bambino. La benefica ricaduta di tutto ci ha avuto modo di estendersi ai
corsi non specificatamente ad indirizzo musicale grazie al lavoro delle insegnanti
di ed. mus. sempre pi impegnate nella pratica corale che, nella collaborazione coi
gruppi strumentali, ha trovato la sua pi naturale collocazione.
Con ladesione al Piano Nazionale per il Teatro Musicale organizzato dal Ministero
della Pubblica Istruzione, si assistito alla confluenza di materie quali lettere,
ed. artistica, ed. tecnica, ed. fisica nella progettazione e realizzazione di
lavori di teatro musicale. Sulla base di tale esperienza la progettualit
interdisciplinare sta cercando di estendersi anche alle altre discipline per vari
motivi ancora non coinvolte.

Volendo schematizzare, le branche di attivit legate alla educazione musicale che


hanno preso corpo nella nostra scuola sono le seguenti: coro, pratica strumentale,
musica dinsieme strumentale per piccoli e grandi gruppi, musica dinsieme per coro
e orchestra, teatro musicale, laboratorio dimprovvisazione.
Lapporto sul piano formativo che queste attivit comportano possono essere
riassunte nei seguenti punti fondamentali:

1) Le discipline complesse come la musica permettono e in un certo senso


necessitano sia leducazione che la crescita emotiva (basti pensare al rapporto
con il pubblico, destina-tario della comunicazione musicale), sia lo sviluppo
dellintelligenza in quanto permettono di stabilire collegamenti, relazioni ed
analogie, di osservare particolari in relazione allinsieme, di fornire una visione
globale di diverse funzioni legate tra loro in un processo di relazioni dinamiche:
questo sia a livello personale studio individuale che sociale musica
dinsieme.
E insito in tutto ci lo sviluppo delle qualit che caratterizzano un individuo
dotato di senso civico, ovvero il rispetto e la comprensione per coloro con cui
interagisca; in secondo luogo la capacit di condividere valori e di perseguire
degli ideali. Se vogliamo sviluppare il senso civico va di conseguenza la necessit
di far crescere tali capacit di interesse so-ciale attraverso discipline che
contengano in s tali obiettivi.

2) La musica dinsieme se coltivata in maniera adeguata, permette lo sviluppo


dellempatia, cio la capacit di mettersi nei panni degli altri e immedesimarsi
nella loro situazione; permette una visione ecologica della musica. Basti ricordare
che lecologia la scienza che studia le interrelazioni e linterdipendenza tra
gli organismi e tra gli organismi e il loro ambiente per comprendere come uno
spaccato di societ si possa ritrovare in un en-semble di 70/80 alunni, una decina
di insegnanti e 20/30 genitori che lavorano in armonia per realizzare uno
spettacolo di teatro musicale in se stesso in-terdisciplinare comprendente
strumenti, coro, letteratura con relativa drammaturgia, scenografia, azione mimica,
costumi ecc.
La musica dinsieme offre le migliori opportunit, a causa della sua complessit di
variabili, per lo sviluppo dellintelligenza. Iniziare con i rudimenti e conti-
nuare con il coro ed andare, ad es., verso forme espressive multime-diali come il
teatro musicale, potr essere il centro di gravit dellinsegnamento della musica
nella scuola di base. Potremmo definire la musica dinsieme e teatro musicale come
la per-fetta fusione tra coordinazione psicofisica, educazione emotiva,
intelligenza e capacit sociali; la rappresentazione dellessenza, della forma e
della comprensione della interdisciplinariet.

3)La memoria fisica permette al corpo di ricordare come eseguire movimenti, anche
complessi, senza lintervento dellintelletto, cio in modo completamente
automatico e meccanico. Un esempio funzionale alla comprensione di come il corpo,
attraverso i centri motori e la conseguente memoria fisica, possa lavorare
perfettamente senza coscienza la constatazione del fatto che quando abbiamo un
percorso abituale, per esempio andare al lavoro in auto alla stessa ora di tutti i
giorni, che dobbiamo modificare ci ritroviamo soprappensiero su una strada
sbagliata: nonostante la distrazione abbiamo rispettato i semafori, i pedoni e
altro. E una combinazione di sets, ovvero modi di disporsi che rendono veloce la
risposta allo stimolo, quindi di configurazioni muscolari e archi riflessi, sia
innati come il ridere, sbadigliare, deambulare, riflesso di paura ecc. sia
acquisiti. Per intervenire sulla costruzione di automatismi o sets necessario
combinare linterazione tra centri della coordinazione, sensazioni, attivazione dei
cinque sensi attraverso la consapevolezza della ragione.

4)Senza attenzione non possibile indurre un appropriato tono muscolare e un


adeguato equilibrio tra tensione e distensione. Senza tale bilanciamento non
possibile mettere il corpo in condizione di respirare in maniera adeguata. Con un
respiro profondo, una frequenza della pulsazione cardiaca normale, lo stato emotivo
si tranquillizza e il pensiero diventa chiaro, forte ma leggero. Tale pensiero
permette di ampliare il processo pocanzi descritto. In questa condizione
psicofisica la pulsazione ritmica entra, o scende, nel corpo attraverso la
sensazione fisica. Diventa possibile suonare col metronomo, leggermente avanti,
leggermente indietro, avere un timing flessibile ma trascinante.

5) Lutilizzo della pratica improvvisativa che segue parallelamente la gradualit


della pa-dronanza strumentale, apporta il senso intuitivo e creativo del far musica
e mette lallievo a contatto con lutilizzo di parti del cervello che con la sola
lettura delle note o la sola memoria non verrebbero attivate. E utile ricordare
che durante latto improvvisativo la visione della musica viene portata ad un
livello pi alto, ammesso di essere padroni delle strutture, anche semplicissime,
su cui ruota la musica istantanea. Vorremmo riportare il fatto che alcuni allievi
che hanno difficolt di emissione, o produzione, o cavata di suono, nellatto
improvvisativo cambiano il suono. Ovvero come se realizzassero il loro massimo
potenziale e riconoscessero se stessi in ci che fanno. Forse che la produzione del
suono esige un distacco dal centro cerebrale che regola la lettura delle note?

6) La conseguenza maggiore del lavoro interdisciplinare la perdita di


autoreferenzialit delle materie di studio, diventando cos non pi lo scopo ma il
mezzo per arrivare a risultati non altrimenti raggiungibili.
Questa per gli alunni la lezione pi importante, poich la comprensione di tale
idea ci che permette linnalzamento della motivazione e della partecipazione
alle attivit scolastiche.

Nel fare musica sar quindi privilegiato il vissuto dellalunno come punto di
partenza di un percorso basato sul fare e che coltivi inclinazioni connaturate e
potenzialit inespresse.
Saranno privilegiate tutte quelle modalit concrete del fare musica come la
produzione e la riproduzione, la musica dinsieme strumentale e corale insieme e
separate , leducazione ritmica attraverso il movimento, la drammatizzazione, cio
ricorrendo allausilio di strategie didattiche che non siano confinate nella
passivit dellapprendimento ma che favoriscano una partecipazione creativa,
creando spazi appositi alla elaborazione, sviluppo dellapprendimento materico,
diretto, attivo, produttivo e critico.

Allo stesso tempo sar tenuto un occhio sempre aperto sul mondo del lavoro nelle
sue consuete e nuove professionalit legate alla musica e al mondo dello spettacolo
come: competenze specifiche allo studio di registrazione (produzione il fonico,
tecnico di registrazione e post-produzione lediting, montaggio), addetto alle
luci, scrittura con software specifici.

In questo modo la scuola viene a collocarsi organicamente e non pi come corpo


separato allinterno della societ, e a configurarsi essa stessa come comunit
educante, dove la formazione dellalunno avviene attraverso relazioni educative,
cio situazioni che coinvolgono pi persone ciascuna con le sue specificit
intorno ad un progetto comune.
Solo in una scuola di questo tipo si pu parlare di formazione, cio della persona
che conosce, prova emozioni, pensa, si rapporta agli altri, decide, agisce
consapevolmente e responsabilmente.

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