Scuola di Architettura, urbanistica e ingegneria del costruito
Sede di Piacenza Corso di Fisica tecnica e impianti La disposizione perpendicolare adatta per centri degradanti in modo pi o meno uniforme verso un corso dacqua o verso il mare, le cui strade consentano questa disposizione. I collettori principali sono disposti lungo le linee di massima pendenza, con conseguente possibilit di ridurre al minimo le sezioni. In questo caso, se si adotta il sistema separato possibile che i collettori principali delle acque pluviali sfocino direttamente nel mezzo recipiente finale. Le acque nere, i cui collettori principali confluiscono in un collettore di allontanamento, vengono addotte in un impianto di trattamento. Se si adotta il sistema unitario i collettori secondari vengono muniti, immediatamente a monte della confluenza con il collettore intercettatore, di scaricatori di piena. La disposizione a ventaglio in cui i collettori principali confluiscono in un unico punto da cui si diparte il collettore di allontanamento, che convoglia le acque al mezzo recipiente finale. Se la fognatura a sistema unitario, prima dellimpianto di depurazione verr disposto uno scaricatore di piena. Con questa disposizione si ha una maggiore uniformit tra le pendenze dei collettori primari e quella del collettore di allontanamento. Le reti multiple radiali in cui la citt viene divisa in pi settori ognuno provvisto di rete propria. Queste reti hanno di solito il medesimo sistema e la medesima disposizione. Differiscono per il tipo di trattamento e per le opere di immissione nei diversi mezzi recipienti finali. Questo schema adatto per grandi centri, dove giustificata ladozione di pi di un impianto di trattamento, oppure nei centri in cui lorografia impedisce la riunione di tutte le acque reflue. Di recente invalso luso, per diminuire la presenza di depuratori la cui gestione estremamente onerosa, di realizzare, ove possibile anche inserendo eventuali impianti di sollevamento, collettori quasi anulari che raccordano le varie condotte radiali e inviano le acque ad un unico depuratore. MATERIALI, CARATTREISTICHE E PEZZI PRINCIPALI Una sintetica panoramica dei tipi di tubi pi largamente usati per condotte comprende: 1) Ghisa comune 2) Acciaio 3) Cemento amianto 4) Ghisa sferoidale 5) P.R.F.V 6) C.A., C.A.P., T.A.D. 7) P V.C.; 8) P.E.A.D. - P.E.B.D. 9) Gres
Il tubo in ghisa comune, che sino a pochi anni
or sono primeggiava soprattutto nelle realizzazioni acquedottistiche oggi ormai in disuso e le ditte pi importanti ne hanno cessato la produzione. Il suo posto stato in parte preso dalla ghisa sferoidale Le tubazioni in acciaio sono fra le pi note e pi diffuse specie in campo acquedottistico e nelle reti di metano, usate per le fognature solo nei tratti in pressione cio in corrispondenza di impianti di sollevamento. I loro maggiori pregi sono la facile lavorabilit associata ad una notevole resistenza meccanica e soprattutto la possibilit di essere agevolmente tagliate, saldate e forate. Il loro tallone dAchille risiede per nellincapacit a resistere alle azioni elettrochimiche del terreno, infatti il ferro tende a tornare al suo stato naturale, cio a ossido ferrico. Per avere unidea dellentit del fenomeno, basti pensare che una corrente di 1 A asporta 9 Kg di ferro per anno, e che in prossimit di ferrovie elettrificate le correnti medie che percorrono i tubi possono facilmente raggiungere i 1020 A, arrivando a punte di 100 A e oltre. Si cerca quindi di passivare le tubazioni o con la zincatura o con rivestimenti bituminosi pi o meno pesanti o, pi recentemente, con rivestimenti speciali. La zincatura tipica dei piccoli tubi. La fragilit di questo rivestimento impone notevoli precauzioni nel trasporto, maneggio e posa del tubo, che sarebbe bene fosse interrato con letto e copertura di materiale fine vagliato. Recentemente sono stati introdotti sul mercato tubi di acciaio rivestiti esternamente da P.E.A.D.
Tubo con anima in
acciaio Le tubazioni in cemento amianto hanno diffusione nello stesso periodo delle tubazioni in acciaio (anni 50) un altro materiale ha fatto comparsa nel mondo delle tubazioni per acquedotto, per fognatura e per impianti irrigui: il fibrocemento. In particolare occorrerebbe parlare di amianto- cemento essendo lamianto la fibra adottata per le tubazioni. Oggi luso di tale materiale scomparso a causa della dichiarata cancerosit dellamianto e dal veto alla sua lavorazione. Tuttavia da tener presente che tuttoggi buona parte del patrimonio acquedottistico, fognario ed irriguo realizzato con tubi di tale materiale per cui necessario conoscerlo. Nellultimo ventennio la ghisa sferoidale si dapprima affiancata alla ghisa comune per poi sostituirla completamente. La ghisa sferoidale un materiale con struttura micrografica molto diversa da quella della ghisa ordinaria. Si presenta in noduli concentrati, detti sferoidali, e non ha soluzioni di continuit, eliminando cos quasi completamente la classica fragilit della ghisa. Le ditte costruttrici di tubi in ghisa sferoidale hanno dotato questi tubi di rivestimento interno in calcestruzzo centrifugato con vantaggi, rispetto alla bitumatura, di un minore coefficiente di scabrezza ed una maggiore resistenza alla corrosione. Oggi stato proposto, invero con non molto successo, luso di ghisa sferoidale per le fognature anche nei tratti non in pressione. Dai primi del secolo, ma soprattutto nellultimo dopoguerra, ha avuto diffusione di uso per i diametri maggiori il cemento armato e, pi recentemente, il cemento armato precompresso. I tubi in c.a. possono essere centrifugati e non centrifugati. Tra questi notevole diffusione hanno avuto i tubi VIANINI (dal nome della ditta costruttrice) che in effetti subiscono durante la presa del calcestruzzo una lenta rotazione al fine di comprimere limpasto e di assestarlo. Larmatura costituita da una o pi eliche sorrette e legate a tondini longitudinali (o ad eliche di passo maggiore). Molto accurata deve essere la scelta della granulometria degli inerti al fine di ottenere un conglomerato molto chiuso diminuendo la porosit ed aumentando la resistenza. Limpasto deve essere ricco in cemento ed il rapporto acqua/cemento pu essere anche molto contenuto, almeno nei tubi centrifugati, in quanto si sopperisce alla mancanza di fluidit del calcestruzzo con la centrifugazione. I tubi in c.a.p. sono realizzati o con elica tesa meccanicamente od effettuando il getto su armatura pre-riscaldata. Lo scopo della precompressione quello che il calcestruzzo rimanga sollecitato a compressione anche con condotta in pressione. Un interessante tipo di tubo in c.a.p. il VIANINI-ROCLA. Tramite un procedimento di lenta centrifugazione e costipamento per rullatura viene costruito un tubo di calcestruzzo che viene poi cerchiato con filo di acciaio teso. Successivamente il tubo viene rivestito con altro calcestruzzo. Il T.A.D., tubo ad armatura diffusa si differenzia dalla corrente produzione per il fatto di avere le armature trasversali e longitudinali costituite da un elevatissimo numero di fili di ferro, di alta resistenza e di diametro assai ridotto, uniformemente distribuiti nello spessore di parete. Il P.V.C. o meglio il cloruro di polivinile un materiale plastico di larghissima diffusione; la qualit che meglio si adatta alle tubazioni quella ottenuta dalla polimerizzazione in sospensione del policloruro di vinile. Il materiale cos ottenuto viene additivato con opportune sostanze che hanno lo scopo di migliorarne le caratteristiche soprattutto con effetto stabilizzante contro le eventuali azioni degradanti dovute agli agenti atmosferici ed alle radiazioni luminose. I tubi vengono prodotti in estrusori, analoghi alla trafila dei materiali siderurgici. Le giunzioni dei tubi in P.V.C. possono essere di tipo con manicotto, a bicchiere con guarnizione di gomma realizzata a freddo o a caldo. Le opere darte da realizzare lungo le condotte fognarie si possono distinguere in: opere di immissione opere di confluenza e di raccordo, di ispezione e salti pozzetti di cacciata sfioratori sollevamenti
Opere di Immissione =con tale termine si
intendono le immissioni da piazze e strade, cio le caditoie come pure le immissioni da entit private od assimilabili, quali cortili, tetti ed abitazioni. E' evidente la necessit che tali immissioni siano sifonate o meno a seconda che esse avvengano in collettori neri o misti od in collettori bianchi. Caditoia a bocca di lupo (lato strada) DIMENSIONAMENTO ACQUE BIANCHE La tabella che segue fornisce i valori indicativi del coefficiente di deflusso per alcuni tipi di superficie[
Tipologia coeff. di deflusso
Superfici agricole, prati, verde su suolo 0,10-0,15 profondo Terreni incolti o sterrati non compatti 0,20-0,30 Superfici inghiaiate 0,30-0,50 Sterrato compatto 0,50-0,60 Copertura di tetti, superfici asfaltate 0,85-1,00