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CATASTO

nellattivit professionale
del Geometra

 Catasto nel C.C.


 Normativa Catastale
 Prassi Catastale
 Esempi
Definizione: inventario del patrimonio immobiliare
Codice Civile
Libro Secondo
Delle successioni
Titolo I
Disposizioni generali sulle successioni

Art. 456.
Apertura della successione.
 La successione si apre al momento della morte, nel luogo
dell'ultimo domicilio del defunto.

Art. 541.
Concorso di figli legittimi e naturali.
Quando, oltre ai figli legittimi, il defunto lascia figli naturali, la quota
di patrimonio complessivamente riservata di due terzi.

 Se chi muore lascia, oltre al coniuge, un solo figlio, legittimo o


naturale, a quest'ultimo riservato un terzo del patrimonio ed un
altro terzo spetta al coniuge.
 Quando i figli, legittimi o naturali, sono pi di uno, ad essi

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Codice Civile
Libro Quarto
Delle Obbligazioni
Titolo II
Art. 1350
Atti che devono farsi per iscritto
 Devono farsi per atto pubblico o per scrittura privata,
sotto pena di nullit:
 1) i contratti che trasferiscono la propriet di beni
immobili;
2) i contratti che costituiscono, modificano o
trasferiscono il diritto di usufrutto su beni immobili, il
diritto di superficie, il diritto del concedente e
dell'enfiteuta;
3) i contratti che costituiscono la comunione di diritti
indicati dai numeri precedenti;
4) i contratti che costituiscono o modificano le
servit prediali, il diritto di uso su beni immobili e il
diritto di abitazione;

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 Art. 2700.
Efficacia dell'atto pubblico.
 L'atto pubblico fa piena prova, fino a querela di falso, della provenienza
del documento
 dal pubblico ufficiale che lo ha formato, nonch delle dichiarazioni delle
parti e degli altri
 fatti che il pubblico ufficiale attesta avvenuti in sua presenza o da lui
compiuti.

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2643. Atti soggetti a trascrizione.

 Si devono rendere pubblici col mezzo della trascrizione:


 1) i contratti che trasferiscono la propriet
propriet di beni immobili;
2) i contratti che costituiscono, trasferiscono o modificano il diritto di usufrutto su beni immobili, il
diritto di superficie i diritti del concedente e dell'enfiteuta;
2-bis) i contratti che trasferiscono i diritti edificatori comunque comunque denominati nelle
normative regionali e nei conseguenti strumenti di pianificazionepianificazione territoriale, nonch
nonch
nelle convenzioni urbanistiche ad essi relative;
(numero introdotto dall'articolo 5, comma 3, decreto-
decreto-legge n. 70 del 2011)
3) i contratti che costituiscono la comunione dei diritti menzionati
menzionati nei numeri precedenti;
4) i contratti che costituiscono o modificano servit
servit prediali, il diritto di uso sopra beni immobili, il
diritto di abitazione;
5) gli atti tra vivi di rinunzia ai diritti menzionati nei numeri
numeri precedenti;
6) i provvedimenti con i quali nell'esecuzione forzata si trasferiscono
trasferiscono la propriet
propriet di beni immobili o
altri diritti reali immobiliari, eccettuato il caso di vendita seguita
seguita nel processo di liberazione degli
immobili dalle ipoteche a favore del terzo acquirente;
7) gli atti e le sentenze di affrancazione del fondo enfiteutico;
enfiteutico;
8) i contratti di locazione di beni immobili che hanno durata superiore
superiore a nove anni;
9) gli atti e le sentenze da cui risulta liberazione o cessione di pigioni o di fitti non ancora scaduti,
per un termine maggiore di tre anni;
10) i contratti di societ
societ e di associazione con i quali si conferisce il godimento di beni
beni immobili o di
altri diritti reali immobiliari, quando la durata della societ
societ o dell'associazione eccede i nove anni o
indeterminata;
11) gli atti di costituzione dei consorzi che hanno l'effetto indicato
indicato dal numero precedente;
12) i contratti di anticresi;
13) le transazioni che hanno per oggetto controversie sui diritti diritti menzionati nei numeri precedenti;
14) le sentenze che operano la costituzione, il trasferimento o la modificazione di uno dei diritti
menzionati nei numeri precedenti.

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2644. Effetti della trascrizione.

 Gli atti enunciati nell'articolo precedente


non hanno effetto riguardo ai terzi che a
qualunque titolo hanno acquistato diritti
sugli immobili in base a un atto trascritto
o iscritto anteriormente alla trascrizione
degli atti medesimi.
 Seguita la trascrizione, non pu avere
effetto contro colui che ha trascritto
alcuna trascrizione o iscrizione di diritti
acquistati verso il suo autore, quantunque
l'acquisto risalga a data anteriore.
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Codice Civile
950 Azione di regolamento di confini
Quando il confine tra due fondi incerto, ciascuno dei proprietari pu chiedere che sia stabilito
stabilito giudizialmente.
giudizialmente.
Ogni mezzo di prova ammesso.
In mancanza di altri elementi, il giudice si attiene al confine delineato dalle mappe catastali.

951 Azione per apposizione di termini


Se i termini tra fondi contigui mancano o sono diventati irriconoscibili,
irriconoscibili, ciascuno dei proprietari ha diritto di chiedere che essi
essi
siano apposti o ristabiliti a spese comuni.

Sezione III - Della vendita di cose immobili


Art. 1537 Vendita a misura
Quando un determinato immobile (812) venduto con l'indicazione della sua misura e per un prezzo stabilito stabilito in ragione di
un tanto per ogni unit
unit di misura, il compratore ha diritto a una riduzione, se la misura
misura effettiva dell'immobile
inferiore a quella indicata nel contratto.
Se la misura risulta superiore a quella indicata nel contratto, il compratore deve corrispondere il supplemento del prezzo, ma
ha facolt
facolt di recedere dal contratto qualora l'eccedenza oltrepassi la ventesima
ventesima parte della misura dichiarata.
Art. 1538 Vendita a corpo
Nei casi in cui il prezzo determinato in relazione al corpo dell'immobile e non alla sua misura, sebbene questa sia stata
indicata, non si fa luogo a diminuzione o a supplemento di prezzo,
prezzo, salvo che la misura reale sia inferiore o superiore di
un ventesimo rispetto a quella indicata nel contratto.
Nel caso in cui dovrebbe pagarsi un supplemento di prezzo, il compratore
compratore ha la scelta di recedere dal contratto o di
corrispondere il supplemento.

Art. 2826 Indicazione dell'immobile ipotecato


Nell'atto di concessione dell'ipoteca l'immobile deve essere specificamente designato con l'indicazione della sua natura, del
comune in cui si trova, nonch dei dati di identificazione catastale; per i fabbricati in corso di costruzione devono
essere indicati i dati di identificazione catastale del terreno su cui insistono.

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Urbanistica / Edilizia
 I PRG sono generalmente redatti sulla base di
Aerofotogrammetrie aggiornate in scala di
1:5.000 o 1:10.000 mentre la pianificazione di
dettaglio redatta su base catastale scala
1:2.000 (zone O Comune di Roma)
http://www.urbanistica.comune.roma.it/zoneo
http://www.urbanistica.comune.roma.it/zoneo--elenco.html

 Art. 24 TU ediliza 380/01 Alla domanda per il


rilascio del certificato di agibilit deve essere
allegata copia della dichiarazione presentata per
la iscrizione in catasto

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di Roma
DPR 8 giugno 2001, n. 327
Testo unico espropriazione per pubblica
utilit
(G.U. 16 agosto 2001, n. 189, s.o. n. 211, ripubblicata il 14 settembre 2001, sul n. 214, s.o. n. 231)

Art. 3. Definizioni (L)


 2. Tutti gli atti della procedura espropriativa, ivi incluse le
comunicazioni ed il decreto di esproprio, sono disposti nei
confronti del soggetto che risulti proprietario
secondo i registri catastali, salvo che l'autorit
espropriante non abbia tempestiva notizia dell'eventuale diverso
proprietario effettivo. Nel caso in cui abbia avuto notizia della
pendenza della procedura espropriativa dopo la comunicazione
dell'indennit provvisoria al soggetto che risulti proprietario
secondo i registri catastali, il proprietario effettivo pu, nei trenta
giorni successivi, concordare l'indennit ai sensi dell'articolo 45,
comma 2. (L)

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Ministero dellEcomomia e delle Finanza
(1gennaio 2001 con il decreto legislativo n. 300 d el 1999)

 Agenzia delle Entrate


 AGENZIA DEL TERRITORIO

 Agenzia delle Dogane

 Agenzia del Demanio

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AGENZIA DEL TERRITORIO
 CATASTO TERRENI

 CATASTO FABBRICATI

 UFFICI DI PUBBLICITA
IMMOBILIARE (ex Conservatoria dei
Registri Immobiliari)

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di Roma
FINALITA
del CATASTO
 Fiscali (perequazione dellimposta)
 Costituire un inventario delle
propriet immobiliari, fabbricati e
terreni, e le relative mutazioni di:
Intestazione
consistenza (Fraz. Ampl. Dem)
Redditivit (Ristrutturazione vecchi fabr)

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Dellimmobile bisogna
conoscere.
Titolo di provenienza o Legittimit Urbanistica o
Atto di Propriet Preesistenza
 Atto notarile o rogito  Costruzione ante 67.
 Decreto Tribunale /  Licenza di costruzione
sentenza  Concessione edilizia / Conc.
 Etc. Edil. In Sanatoria
 Permesso di Costruire DIA
 Etc.

Accatastamento e magari anche i VINCOLI


 Dichiarazione di  Ipoteche Volontarie / Legale
Fabbricato urbano  Gravami, Pignoramenti etc.
 Denuncia di variazione  Archeologico / Monumentale
 Etc. Paeaggistico
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 Etc. 13
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Il CATASTO in concreto:
1. RIPORTA LINTESTAZIONE CATASTALE ma non
ne certifica la propriet
2. DESCRIVE LIMMOBILE ma non ne attesta
automaticamente la legittimit urbanistica
3. CERTIFICA lesistenza dellimmobile ad una data
e pertanto utile supporto per dichiararne
leventuale legittimit urbanistica
4. RAPPRESENTA LIMMOBILE ma non garanzia di
corrispondenza con lo stato dei luoghi
5. NON riporta ledificabilit dei suoli n i relativi
vincoli

PERCHE.
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PERCHE.

1. LA PROPRIETA E CERTIFICATA GLI UFFICI DI


PUBBLICITA IMMOBILIARE
2. I COMUNI RILASCIANO, PER QUANTO DI COMPETENZA, I
TITOLI URBANISTICA LA CERTIFICAZIONE DI
DESTINAZIONE E LAGIBILITA
3. IN MANCANZA DI PROGETTI DELLIMMOBILE O DI ALTRA
DOCUMENTAZIONE AUTORIZZATIVA I COMUNI
REPUTANO ATTENDIBILE LA DATAZIONE DELLE
PLANIMETRIE E DELLE MAPPE CATASTALI
4. LA LUNGA STORIA DELLA FORMAZIONE DEL CATASTO
INSEGNA CHE I DATI NON SONO SEMPRE
AGGIORNATIFINO AD UN PUNTUALE SOPRALLUOGO
5. LEDIFICABILITA E VERIFICABILE DAL PRG COMUNALE E
DI TUTTI GLI ENTI SOVRAORDINATI E DEI RELATIVI
STRUMENTI URBANISTICI

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di Roma
ma serve invece
 Per limposizione fiscale
 Per lindividuazione, descrizione e
rappresentazione del bene da indicare
obbligatoriamente in tutti gli atti pubblici
trasferimento, pignoramento
 Per listruttoria e il completamento delle
pratiche edilizie
 Per il rilascio dellagibilit
 Etc
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VECCHIO CATASTO

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di Roma
DUE CATASTI SEPARATI
1886- NUOVO 1939- NUOVO
CATASTO TERRENI CATASTO EDILIZIO
Delimitazione URBANO
Terminazione
 formazione delle
1940-Rilevamento
Z.C.
Graficizzazione delle

mappe Formazione delle

Fase estimativa Categorie


Pubblicazione Formazione delle
Conservazione
classi
Meccanizzazione
Accertamento e
informatizzazione
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di Roma classamento

UFFICI DI PUBBLICITA IMMOBILIARE
(ex Conservatoria RR II)

1. CERTIFICA LA PROPRIETA
2. CERTIFICA GRAVAMI ED IPOTECHE;
3. CERTIFICA VINCOLI
4. RACCOGLIE TITOLI E NOTE DI TRASCRIZIONE
5. E SUDDIVISA IN CIRCOSCRIZIONI
1. ROMA 1=ATTI dal 1973 solo comune di ROMA
2. ROMA 2=ATTI dal 1973 solo PROVINCIA di ROMA
3. ROMA 3=ATTI ANTE 1973 Roma e aprovincia solo
cartaceo
4. In Provincia di Roma esistono altre conservatorie
presso i comuni di VELLETRI, CIVITAVECCHIA.

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Anagrafe Immobiliare Integrata
TESTO COORDINATO DEL DECRETO-LEGGE 31 maggio 2010, n. 78

 1. dal 1 gennaio 2011 e' attivata l'Anagrafe Immobiliare


Integrata, costituita e gestita dall'Agenzia del Territorio che
attesta, ai fini fiscali, lo stato di integrazione delle banche dati
disponibili presso l'Agenzia del Territorio per ciascun immobile,
individuandone il soggetto titolare di diritti reali.

 2. L'accesso all'Anagrafe Immobiliare Integrata e' garantito ai


Comuni sulla base di un sistema di regole tecnico-giuridiche
emanate con uno o piu' decreti del Ministro dell'Economia e delle
Finanze, previa intesa con la Conferenza Stato-citta' ed autonomie
locali.
3. Con uno o piu' decreti di natura non regolamentare del Ministro
dell'Economia e delle Finanze viene disciplinata l'introduzione della
attestazione integrata ipotecario-catastale, prevedendone le
modalita' di erogazione, gli effetti, nonche' la progressiva
implementazione di ulteriori informazioni e servizi per catasto
terreni, del catasto edilizio urbano,

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Sanatoria fiscale
TESTO COORDINATO DEL DECRETO-LEGGE 31 maggio 2010, n. 78


8. Entro il 31 dicembre 2010 i titolari di diritti
reali sugli immobili che non risultano dichiarati in
Catasto sono tenuti a procedere alla
presentazione, ai fini fiscali, della relativa
dichiarazione di aggiornamento catastale.
L'Agenzia del Territorio, successivamente alla
registrazione degli atti di aggiornamento
presentati, rende disponibili ai Comuni le
dichiarazioni di accatastamento per i
controlli di conformita' urbanistico-edilizia,
attraverso il Portale per i Comuni.

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FOGLIO DIMPIANTO

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Foglio DIGITALE

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ESTRATTO DI MAPPA

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D.M. 02-01-1998, n. 28

 Regolamento recante norme in


tema di costituzione del catasto
dei fabbricati e modalit di
produzione ed adeguamento
della nuova cartografia catastale.
(G.U. 24-02-1998, n. 45, Serie Generale)

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Art. 1. - Catasto dei fabbricati
 1. Il catasto dei fabbricati rappresenta l'inventario del
patrimonio edilizio nazionale.
 2. Il minimo modulo inventariale l'unit immobiliare.
 3. L'insieme delle unit immobiliari e degli altri beni
immobili oggetto di censimento siti nello
 stesso comune, sui quali insistono diritti reali o oneri reali
omogenei, costituiscono un'unica
 partita nel catasto dei fabbricati. Le partite sono numerate
progressivamente nell'ambito del
 comune, e contengono, oltre agli elementi identificativi
degli immobili, dei soggetti, e dei
 relativi diritti reali, anche gli estremi dei documenti che ne
giustificano l'iscrizione e le
 eventuali successive mutazioni, nonch ogni altra
indicazione prevista dalle norme e dalle
 istruzioni emanate dal dipartimento del territorio.
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Art. 2. - Unit immobiliare
1.L'unit immobiliare costituita da una porzione di
fabbricato, o da un fabbricato, o da un insieme di fabbricati
ovvero da un'area, che, nello stato in cui si trova e secondo
l'uso locale, presenta potenzialit di autonomia funzionale e
reddituale.
 2. L'abitazione e gli altri immobili strumentali all'esercizio
dell'attivit agricola costituiscono unit immobiliari da
denunciare in catasto autonomamente.
 3. Sono considerate unit immobiliari anche le costruzioni
ovvero porzioni di esse, ancorate o fisse al suolo, di
qualunque materiale costituite, nonch gli edifici sospesi o
galleggianti, stabilmente assicurati al suolo, purch risultino
verificate le condizioni funzionali e reddituali di cui al
comma 1. Del pari sono considerate unit immobiliari i
manufatti prefabbricati ancorch semplicemente appoggiati
al suolo, quando siano stabili nel tempo e presentino
autonomia funzionale e reddituale.

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Art. 3. - Immobili oggetto di
censimento
 1. Costituiscono oggetto dell'inventario tutte le unit immobiliari, come definite all'articolo 2.
 2. Ai soli fini della identificazione, ai sensi dell'articolo 4, possono formare oggetto di iscrizione
 in catasto, senza attribuzione di rendita catastale, ma con descrizione dei caratteri specifici e
 della destinazione d'uso, i seguenti immobili:
 a) fabbricati o loro porzioni in corso di costruzione o di definizione;
 b) costruzioni inidonee ad utilizzazioni produttive di reddito, a causa dell'accentuato livello di
 degrado;
 c) lastrici solari;
 d) aree urbane.
 3. A meno di una ordinaria autonoma suscettibilit reddituale, non costituiscono oggetto di
 inventariazione i seguenti immobili:
 a) manufatti con superficie coperta inferiore a 8 m2 ;
 b) serre adibite alla coltivazione e protezione delle piante sul suolo naturale;
 c) vasche per l'acquacoltura o di accumulo per l'irrigazione dei terreni;
 d) manufatti isolati privi di copertura;
 e) tettoie, porcili, pollai, casotti, concimaie, pozzi e simili, di altezza utile inferiore a 1,80 m,
 purch di volumetria inferiore a 150 m3 ;
 f) manufatti precari, privi di fondazione, non stabilmente infissi al suolo.
 3
 4. Le opere di cui al comma 3, lettere a) ed e), nonch quelle di cui alla lettera c) rivestite con
 paramento murario, qualora accessori a servizio di una o pi unit immobiliari ordinarie, sono
 oggetto di iscrizione in catasto contestualmente alle predette unit.

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Art. 5. - Norme generali di
conservazione
 Per quanto non diversamente previsto dal
presente regolamento, ai fini della
 conservazione del catasto dei fabbricati si
applica la normativa vigente per il nuovo
catasto
 edilizio urbano istituito con regio decreto-
legge 13 aprile 1939, n. 652, convertito,
con
 modificazioni, dalla legge 11 agosto 1939,
n. 1249.
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Art. 6. - Costruzioni di scarsa
rilevanza cartografica o

censuaria
Ai fini della applicazione delle modalit semplificate di denuncia, di cui all'articolo 7,
 vengono definite di scarsa rilevanza cartografica o censuaria:
 a) le costruzioni realizzate in aderenza a fabbricati gi inseriti in mappa e comportanti un
 incremento di superficie coperta minore o uguale al cinquanta per cento della superficie
 occupata dal corpo di fabbrica preesistente;
 b) le unit afferenti fabbricati gi censiti o nuove costruzioni aventi superficie minore o
uguale
 a 20 m2 ; i manufatti precari in lamiera o legname, le costruzioni in muratura di pietrame a
 secco, le tettoie, le vasche e simili, purch abbiano modesta consistenza plano-volumetrica;
 c) le costruzioni non abitabili o agibili e comunque di fatto non utilizzabili, a causa di
dissesti
 statici, di fatiscenza o inesistenza di elementi strutturali e impiantistici, ovvero delle
principali
 finiture ordinariamente presenti nella categoria catastale, cui l'immobile censito o
censibile,
 ed in tutti i casi nei quali la concreta utilizzabilit non conseguibile con soli interventi
edilizi
 di manutenzione ordinaria o straordinaria. In tali casi alla denuncia deve essere allegata
una
 apposita autocertificazione, attestante l'assenza di allacciamento alle reti dei servizi pubblici
 dell'energia elettrica, dell'acqua e del gas.

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Art. 26. - Formazione del catasto
dei fabbricati
 1. Per quanto non diversamente previsto dal presente regolamento, ai fini della formazione
 del catasto dei fabbricati si applica la normativa vigente per il nuovo catasto edilizio urbano.
 2. La formazione del catasto fabbricati avviata, anche a mezzo di rilievi aerofotografici, a
 cura del dipartimento del territorio e completata a cura della parte, con le modalit previste
 nell'articolo 9. Gli uffici dipendenti provvedono alla iscrizione, nel catasto dei fabbricati, senza
 attribuzione di rendita e con apposita annotazione di provenienza attestante la mancanza di
 elaborati tecnici, delle costruzioni o porzioni di esse censite ovvero denunciate al catasto
 terreni entro la data di entrata in vigore del presente regolamento. In sede di aggiornamento
 degli atti del catasto dei fabbricati con le procedure automatiche previste dal decreto del
 9
 Ministro delle finanze 19 aprile 1994, n. 701, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 24
 dicembre 1994, n. 300, facolt dell'ufficio di operare in deroga al principio della continuit
 storica delle iscrizioni catastali.
 3. L'inizio delle operazioni di formazione oggetto di preavviso alla cittadinanza. Il
 dipartimento del territorio pubblica le risultanze delle operazioni di cui al comma 2, secondo
 periodo. Avverso alle predette risultanze sono ammessi reclami e osservazioni con le
 modalit previste dalla normativa richiamata all'articolo 5, limitatamente alle incoerenze
 eventualmente introdotte negli archivi in seguito alle operazioni di migrazione delle
 informazioni dal catasto terreni a quello dei fabbricati.
 4. Con provvedimento del direttore del dipartimento del territorio, da pubblicare nella Gazzetta
 Ufficiale, vengono definite le fasi di formazione del catasto dei fabbricati e le modalit
 tecniche ed operative di attuazione di quanto previsto ai commi 2 e 3.

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CATASTO FABBRICATI
LE CATEGORIE CATASTALI
ORDINARIE SPECIALI
PARTICOLARI
A : ABITAZIONI D : OPIFICI,
UFFICI ALBEGHI, CENTRI
COMMERCIALI
E: STAZIONI, PONTI,
B: CONVITTI,
COLLEGI EDICOLE,
DISTRIBUTORI
CARBURANTI
C: LOCALI

F: AREE URBANE,
LASTRICI SOLARI
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di Roma
CATEGORIA A (ordinaria)
 A/1 Abitazioni di tipo signorile
 A/2 Abitazioni di tipo civile
 A/3 Abitazioni di tipo economico
 A/4 Abitazioni di tipo popolare
 A/5 Abitazioni di tipo ultrapopolare
 A/6 Abitazioni di tipo rurale
 A/7 Abitazioni in villini
 A/8 Abitazioni in ville
 A/9 Castelli, palazzi di eminenti pregi artistici o
storici
 A/10 Uffici e studi privati
 A/11 Abitazioni ed alloggi tipici dei luoghi
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di Roma
CATEGORIA B (ordinaria)
 B/1 Collegi e convitti, educandati; ricoveri; orfanotrofi;
ospizi; conventi;
 seminari; caserme
 B/2 Case di cura ed ospedali (senza fine di lucro)
 B/3 Prigioni e riformatori
 B/4 Uffici pubblici
 B/5 Scuole e laboratori scientifici
 B/6 Biblioteche, pinacoteche, musei, gallerie, accademie
che non hanno sede in
 edifici della categoria A/9
 B/7 Cappelle ed oratori non destinati allesercizio pubblico
del culto
 B/8 Magazzini sotterranei per depositi di derrate

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di Roma
CATEGORIA C (ordinaria)
 C/1 Negozi e botteghe
 C/2 Magazzini e locali di deposito
 C/3 Laboratori per arti e mestieri
 C/4 Fabbricati e locali per esercizi sportivi
(senza fine di lucro)
 C/5 Stabilimenti balneari e di acque
curative (senza fine di lucro)
 C/6 Stalle, scuderie, rimesse, autorimesse
(senza fine di lucro)
 C/7 Tettoie chiuse od aperte
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di Roma
CATEGORIA D(speciale)
 D/1 Opifici
 D/2 Alberghi e pensioni (con fine di lucro)
 D/3 Teatri, cinematografi, sale per concerti e spettacoli e simili (con fine di
lucro)
 D/4 Case di cura ed ospedali (con fine di lucro)
 D/5 Istituto di credito, cambio e assicurazione (con fine di lucro)
 D/6 Fabbricati e locali per esercizi sportivi (con fine di lucro)
 D/7 Fabbricati costruiti o adattati per le speciali esigenze di unattivit
industriale e non suscettibili di destinazione diversa senza radicali
trasformazioni
 D/8 Fabbricati costruiti o adattati per le speciali esigenze di unattivit
commerciale e non suscettibili di destinazione diversa senza radicali
trasformazioni.
 D/9 Edifici galleggianti o sospesi assicurati a punti fissi del suolo, ponti
privati soggetti a pedaggio.
 D/10 Fabbricati per funzioni produttive connesse alle attivit agricole.

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CATEGORIA E(speciale)
 E/1 Stazioni per servizi di trasporto, terrestri, marittimi ed
aerei.
 E/2 Ponti comunali e provinciali soggetti a pedaggio.
 E/3 Costruzioni e fabbricati per speciali esigenze pubbliche
 E/4 Recinti chiusi per speciali esigenze pubbliche.
 E/5 Fabbricati costituenti fortificazioni e loro dipendenze.
 E/6 Fari, semafori, torri per rendere duso pubblico
lorologio comunale
 E/7 Fabbricati destinati allesercizio pubblico dei culti.
 E/8 Fabbricati e costruzioni nei cimiteri, esclusi i colombari,
i sepolcri e le tombe
 di famiglia.
 E/9 Edifici a destinazione particolare non compresi nelle
categorie precedenti del
 gruppo E.

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di Roma
CATEGORIE F (fittizie)

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di Roma
LUNITA IMMOBILIARE
DEFINITA CON CIRCOLARE N. 4 DEL
16.05.06 CHE TESTUALMENTE AFFERMA
CHE LUNITA IMMOBILIARE E COSTITUITA
DA UNA PORZIONE DI FABBRICATO, O DA
UN FABBRICATO, O DA UN INSIEME DI
FABBRICATI OVVERO DA UNAREA, CHE,
NELLO STATO IN CUI SI TROVA E SECONDO
LUSO LOCALE, PRESENTA POTENZIALITA
DI AUTONOMIA FUNZIONALE E
REDDITUALE.
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di Roma
GLI IDENTIFICATIVI CATASTALI
 INCOMPLETO, NON IDENTIFICA LU.I.U
partita N XXXXXX
scheda N WXYXXX
 PROVVISORIO
Prot. XYZW del gg.mm.aaaa
 DEFINITIVO (univoco)
- codice comunale, SEZIONE CENSUARIA
- numero del foglio di mappa, (allegato)
- numero della particella
- numero del subalterno

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di Roma
IL VANO CATASTALE

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di Roma
LELABORATO PLANIMETRICO

Collegio prov. geometri e geom. laureati 42


di Roma
Planimetria catastale 1950 1970
Fuori formato A/3 A/4

Collegio prov. geometri e geom. laureati 43


di Roma
Planimetria catastale 1980 -2001
formato A/3 A/4

Collegio prov. geometri e geom. laureati 44


di Roma
Planimetria catastale dal2002
formato A/3 A/4

Collegio prov. geometri e geom. laureati 45


di Roma
IL MODELLO 55

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di Roma
MODELLO 1

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di Roma
CAUSALI DELLE VARIAZIONI
1. Frazionamento ( costituizione di F/4 )
2. Divisione ( costituizione di uiu )
3. Fusione
4. Frazionamento e fusione (scambio locali)
5. Ampliamento
6. Sopraelevazione
7. Diversa distribuzione spazi interni modifiche interne
8. Demolizione totale o parziale
9. Denunce catastali senza l'obbligo di planimetrie
10. Fabbricati collabenti
11. Variazione dellidentificativo catastale
12. Cambio di destinazione duso
13. Errata rappresentazione grafica
14. Variazione toponomastica

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 RICEVUTA
PROVVISORIA IV sez.
NCEU

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 RICEVUTA
PROVVISORIA II sez.
NCT

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Nuove unit MODELLO 44 (fronte)

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MODELLO 44 (retro)

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Variazione MODELLO 44 (fronte)

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di Roma
Variazione MODELLO 44 (retro)

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di Roma
Variazione MODELLO D (pag. 1-4)

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di Roma
Variazione MODELLO D (pag. 2-3)

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LA BANCA DATI INFORMATICA
1. PREGEO PER LAGGIORNAMENTO
CARTOGRAFICO E CENSUARIO DEL
Catasto Terreni
2. DOCFA PER LAGGIORMANETO DELLE
PLANIMETRIE, DEI DATI CENSUARI E
ANCHE DELLE INTESTAZIONI Catasto
Fabbricati
3. SISTER PER LA CONSULTAZIONE
ONLINE della BANCA DATI e INVIO
TELEMATICO

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VISURA CATASTALE

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