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Best Engine | GKN e-TwinsterX la soluzione geniale per l’ibrido


 SHADOW28 (HTTPS://WWW.GIORNALEMOTORI.COM/AUTHOR/SHADOW28/)  6 OTT 2017

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TwinsterX%20la%20soluzione%20geniale%20per%20l%E2%80%99ibrido)
La via verso l’elettrificazione è tracciata e non si torna indietro. Tutti i brand o quasi stanno adottando tecnologia
sia full elettrico, ma anche passaggi graduali dalla meccanica pura attraverso l’adozione di sistemi ibridi più o
meno complessi. Come abbiamo anticipato subito dopo il Salone di Francoforte dove c’era una grossa presenza di
aziende che producono componentistica ed ingegnerizzazione per i grandi brand dell’automotive, tutti hanno
all’interno dei loro cataloghi propongono una driveline che consente di produrre a costi relativamente bassi
vetture ibride o completamente elettriche. Un elemento che è praticamente usato da tutti i produttori è il
comparto motore, trazione elettrico adattabile all’asse delle vetture dove non c’è trazione. In particolare alcune
soluzioni prevedono la progettazione dell’intero comparto sospensioni per adottare il motore elettrico e
differenziale, altri possono essere abbinati ad ogni tipo di telaio con leggere modifiche di progettazione delle
geometrie dei componenti dell’asse. Uno dei produttori che ha fatto un deciso passo avanti in questo campo è
GKN, con la presentazione del sistema e-TwinsterX

Il sistema è composta da un motore elettrico, abbinato ad un cambio a doppia velocità ed un differenziale a doppia frizione
che funge da torque vectoring. Detta così sembra ne più e ne meno lo stesso sistema che già usano i maggiori concorrenti,
ma la GKN ha lavorato riducendo le dimensioni complessive creando un componente che ha tutti i tre gli elementi in linea su
un solo asse. Un vantaggio di compattezza, di peso ridotto e di versatilità unico nel panorama di questo tipo di elementi. La
compattezza del sistema consente all’eTwinsterX di essere montato su entrambi gli assi per trasformare un veicolo a
singola trazione in trazione integrale, indipendentemente che all’origine sia anteriore o posteriore,  con un molteplici
vantaggi dinamici e di sicurezza. La vera potenzialità è quella di poter trasformare la maggioranza dei veicoli oggi in
produzione e di prossima diffusione in ibridi sfruttando la doppia motorizzazione su due assi riducendo al minimo
l’intervento del motore endotermico migliorando l’efficienza del sistema nel suo complesso.  Inutile dire che la naturale
applicazione dell’eTwinsterX è per i SUV sostituendo il differenziale posteriore  con pochissime modifiche allo schema
sospensivo già esistente. In questo modo un SUV assolve alla sua funzione di trazione integrale, la quale  avviene in modo
elettrico combinato, migliorando anche la dinamica di guida grazie all’azione differenziata sulle singole ruote.

La vera novità assoluta dell’eTwinsterX è il suo cambio abbinato a due


marce.  Il sistema sfrutta una marcia ridotta per avere un maggiore
spunto in partenza per per vincere l’inerzia dovuta peso del veicolo
quando parte da fermo, garantendo un accelerazione ottimale. La
seconda marcia    serve ad ottimizzare il funzionamento del motore
elettrico che viene messo nelle condizioni di lavorare sempre nel
regime ottimale per l’erogazione di coppia ed efficienza, anche con un
incremento della velocità costante e regolare senza eccedere con il
salire di giri.  Il sistema può gestire fino al picco massimo
di  3.500Nm, con un rapporto di marcia di  1:17. Il fatto di avere tutti i
componenti disposti in modo coassiale ha consentito di rinunciare al classico albero di rimando per portare la  trazione alle ruote migliorando in modo sostanziale le
perdite per attrito. L’e-TwinsterX lavora cambiando velocità in modo dolce ed impercettibile, grazie ad un lavoro di affinamento ed ottimizzazione del comparto frizioni
del cambio a doppia velocità.

Il controllo della coppia tre le due ruote è affidata al Torque Vectoring che usa due frizioni, ognuna delle quali è
grado di gestire fino 2.000 Nm per lato,  direzionando la coppia alle ruote esterne in funzione delle necessità. Il
Torque Vectoring così concepito consente di rinunciare di fatto al differenziale classico, riducendo peso e
migliorando la compattezza del sistema,  assicurando comunque la massima trazione in strada e fuoristrada con
un blocco che a detta dei tecnici presenti a Francoforte può arrivare anche al 100% come succede con i differenziali
meccanici quando necessita di off road estremo. Il Torque Vectoring controlla la coppia che arriva alle ruote in
percorrenza di curva, quando il conducente toglie gas, il sistema stabilizza il veicolo, creando le condizioni di
sottosterzo indotto molto più semplice da controllare per ogni tipologia di conducente. Un altro aspetto
importantissimo è la possibilità di recupero di energia cinetica in frenata che può essere riutilizzata in fase
successiva.

In fase di partenza c’è una maggiore stabilità di trazione soprattutto su fondi differenziati, oppure per gestire gli
eccessi di potenza che possono creare fenomeni di sbandamento in trazione da fermo.  Questa  tecnologia può
fornire anche un’efficace controllo dello slittamento limitato, con la differenza che al posto di frenare la ruota con
eccesso di coppia si può accelerare quella che ne ha di meno. Utilizzando un’architettura con assale a doppio
motore elettrico indipendente, è possibile programmare una gamma di differenti effetti dinamici e funzioni anche
per l’off-road, mediante un controllo dell’azione separata sulle ruote.  La grande versatilità dell’eTwinsterX
consente di viaggiare in completa modalità elettrica,  con la sola trazione posteriore, oppure come ibrido integrale
bilanciando la trazione tra anteriore e posteriore in base alle necessità migliorando il consumo di energia in
funzione delle necessità anche spegnendo il sistema sull’asse posteriore restando solo con trazione anteriore.

Dal punto di vista dinamico il controllo per i veicoli con una caratterizzazione più sportiva l’eTwinsteX può decidere
di dare prevalenza ad un comportamento sottosterzante o sovrasterzante e seconda delle necessità senza che il
conducente avverta il passaggio in modo brusco.  Nel caso venga utilizzato per vetture completamente ad
alimentazione elettriche gli interventi possono essere ancora più accurati e differenziati da ruota a ruota, per un
controllo assoluto della dinamica del veicolo. Per esempio  può produrre una coppia negativa per rallentare una
singola ruota del veicolo usando la frenata in modo rigenerativo, assicurando una quantità di energia più elevata
ed un suo utilizzo più efficiente, il tutto per migliorare l’autonomia delle batterie.

Se qualcuno pensa che tutto ciò sia deleterio per il


divertimento alla guida, I tecnici GKN assicurano che il
maggiore controllo dei sistemi permette ad un  pilota
esperto di trovare comunque il modo di sfruttare al meglio
l’elettronica per superare i limiti analogici dovuta alla
percezione dei propri sensi e la lentezza nel percepire le
sensazioni che trasmette il telaio, mentre gli altri utenti
apprezzeranno la  stabilità, la trazione e la semplicità di
guida anche in condizioni limite, a prova di Alce. La forza
del sistema eTwinsterX per il suo costo ridotto, e la sua
compattezza può aiutare l’industria dei motori elettrici a sua volta a creare propulsori più piccoli ed efficienti. Ad oggi l’eTwinster garantisce una potenza aggiuntiva che
va dai 60Kw (81cv) agli 80kW (110cv) per 10kW/h, garantendo una percorrenza in full elettrico che va dai 30 ai 50km. In futuro, con batterie più piccole e più potenti tale
potenza ed autonomia aumenterà, già sono allo studio sistemi con potenze di 100Kw (136cv) a 150kW (200cv). La diffusione a tappeto di questo tipo di sistemi, sta nel
fatto che  una nuova tecnologia per essere accettata dagli utenti, deve avere costi, facilità di utilizzo ed anche piacere nel guidarla, oltre che sicurezza, pari alla tecnologia
esistente. Una volta che il punto di pareggia sarà raggiunto, e le infrastrutture di ricarica saranno disponibili come le odierne stazioni di servizio, allora il sistema vedrà il
suo massimo utilizzo, intanto si continua ad evolvere. Il sistema eTwinsterX è un passo deciso che costringerà anche altri produttori di componentistica ad adeguarsi ed a
loro volta provare ad andare avanti con lo sviluppo.

Ad oggi l’eTwinsterx è utilizzato da SUV di grossa taglia ibridi dome la Volvo V90 nella versione T8, abbinato al motore T6 turbo  che raggiunge e gestisce circa 400cv,
vettura che avremo modo di provare, ma una versione semplificata è prevista anche per la BMW per la gamma i8 abbinato al 1.5 litri 3 cilindri turbo per ottenere la
massima potenza, ed infine dimostrazione di quanto il sistema sia versatile ed adatto anche alla guida al limite usato dalla Porsche 918 Spider, una delle Ipercar più
veloci del mondo. GKN con l’eTwinsterX dimostra che anche i brand che hanno un certo ritardo tecnico nello sviluppo di sistemi ibridi ed elettrici possono affidarsi ad
aziende leader nella progettazione e realizzazione ammortizzando costi, e riducendo i tempi di recupero sulla concorrenza.

Daniele Amore

Tags: E-Twinsterx (Https://Www.Giornalemotori.Com/Tag/E-Twinsterx/), Gkn (Https://Www.Giornalemotori.Com/Tag/Gkn/)

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