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Caldaie a policombustibile
2/2014
27007308 - rev. 1

Atmos Fuel

- Caldaia in acciaio a fiamma rovesciata


- Funzionamento a gassificazione di legna e con pellet
- Solo riscaldamento

Energy For Life


www.riello.it
CALDAIE A BIOMASSA
Policombustibile

Atmos Fuel

DESCRIZIONE PRODOTTO
Le caldaie della serie ATMOS Fuel sono appositamente realizzate per il funzionamento a legna, oppure in abbinamento a pellet e
sono idonee per riscaldare case familiari, rustici ed altri fabbricati di medie dimensioni.
Le caldaie ATMOS Fuel sono a fiamma rovesciata con ventilatore in aspirazione; sono interamente costruite in acciaio e consentono
una combustione ottimale in quanto aria primaria e secondaria vengono preriscaldate in caldaia ad alte temperature, garantendo
stabilità di fiamma ed elevati rendimenti. Gamma completa di accessori e bruciatore a pellet. La gamma è composta da 2 modelli
da 25 a 34,8 kW.

Plus di prodotto
Aria comburente (primaria e secondaria) preriscaldata in caldaia
Ventilatore in aspirazione di facile movimentazione e manutenzione
Scambiatore di calore di sicurezza antisurriscaldamento
Funzionamento legna/pellet.
Serbatoio, bruciatore a pellet e caricatore a coclea disponibili come accessorio.

DATI TECNICI

ACCIAIO ACCIAIO ACCIAIO ACCIAIO


4 4 4 4

30,86 43,21
28,74 40,22
25,00 34,80 6,00÷20,00
81-87 81-87

0,010

158 158

2,0 2,0 2,0 2,0

92 92

547 547

(*) Impostare nel campo 80÷90 °C.


(**) Il volume minimo dell’accumulo serve a bilanciare le accensioni e gli arresti della caldaia ma non è quello ottimale per il rendimento.
(***) Legna stagionata con potere calorifero 15÷17 Ml/Kg, umidità 12÷20%, diametro 80÷150 mm.

2
Atmos Fuel

STRUTTURA
STRUTTURA
ATMOSFuel
ATMOS Fuel BR 25 -BR 25multi
35 RF - 35 EO
RF multi EO

VISTA FRONTALE VISTA LATERALE

1 13
2 14

3 4 15
16
17
5
18
6
19

7 20

21
8
5
6
9
22
10
5
11
6
12
23

8
VISTA POSTERIORE

13

24
1 - Quadro di comando 25
1 2Quadro
- Leva di by-pass
comando accensione e antifumo
2 3Leva by-pass 17
- Pulsante diaccensione e antifumo
sblocco bruciatore
3 4Pulsante
- Porta di dicaricamento
sblocco bruciatore
(legna) 16
4 5Porta di caricamento
- Guarnizione porta (legna)
5 6Guarnizione
- Isolamentoportaporta
6 Isolamento porta
7 - Pietra refrattaria - ugello 19
7 Vaso d’espansione
8 - Rivestimento ceramico camera di combustione (legna)
8 Rivestimento ceramico camera di combustione
9 9Porta
- Porta d'ispezione
d’ispezione e pulizia
e pulizia
10 10 - Porta
Porta bruciatore
bruciatore 21
11 11 - Vite
Vite fissaggio
fissaggio porta
porta bruciatore
bruciatore
12 12 - Rivestimento
Rivestimento ceramicocamera
ceramico cameradidicombustione
combustione (pellet)*
(gas - gasolio - pellet)*
13 13 - Attacchi
Attacchi scambiatore
scambiatore didi caloredidisicurezza
calore sicurezza
14 14 - Regolatore
Regolatore di combustione
di combustione 25
15 15 - Sistema
Sistema di apertura
di apertura by-pass
by-pass
16 16 - Leva
Leva serranda
serranda regolazione
regolazione rapportoaria
rapporto ariaprimaria/secondaria
primaria/secondaria
17 17 - Attacco
Attacco condotto
condotto scarico
scarico fumi
fumi
18 18Apertura
- Apertura perper
ispezione
ispezione e pulizia
e pulizia
19 19Ventilatore
- Ventilatore
20 20Cassa fumi
- Cassa fumi
21 21Serranda
- Serranda aria comburente
aria comburente
22 Presa per analisi combustione bruciatore
22 - Presa per analisi combustione bruciatore
23 Rubinetto di scarico
23 - Rubinetto di scarico 25
24 Pozzetto sonda per valvola scarico termico
24 - Pozzetto sonda per valvola scarico termico
25 Portina per pulizia
25 - Portina per pulizia

(*) (*) In caso


Occorre di installazione
sostituire delceramico
il rivestimento bruciatore
di pellet, occorre sostituire il
rivestimento ceramico (accessorio cod. 4046904)

3
GENERALE 7
re all'interno della camera di combustione.

b I libretto di istruzione è parte integrante del gruppo


termico e quindi si raccomanda di leggerlo conser-
varlo con cura.
CALDAIE A BIOMASSA
Policombustibile
DIMENSIONI E PESO

DIMENSIONI DI INGOMBRO

Modelli BR 25 RF multi EO BR 35 RF multi EO


H mm 1695 1772
L mm 643 678
P mm 957 957

P
L
QUADRO DI COMANDO
QUADRO DI COMANDO
ATMOSFuel
ATMOS Fuel BR 25 - Modelli
BR 25EO
- 35 RF multi 35 RF multi EO BR 25 RF multi EO BR 35 RF multi EO
H 1695 1772
3 4 2 7
L1 8 6 9
643 5
678
P 957 957
Peso 506 571

26 INSTALLATORE

Legenda
1 - Termostato pompa 6 - Termostato di caldaia
1 Termostato pompa Attiva la pompa quando la temperatura di calda- 6 Termostato di caldaia
Comanda il ventilatore a seconda della tempe-
Attiva la pompa ia
quando
raggiungela temperatura di caldaia
il valore impostato
(impostare nel Comanda il ventilatore
ratura rilevata a seconda
in caldaia (impostare della temperatura
nel campo
raggiunge il valore
campoimpostato
65÷75 °C).(impostare nel campo rilevata
80÷90 °C). in caldaia (impostare nel campo 80÷90 °C).
65÷75 °C).
2 - Fusibile (6,3 AT) 7 7 -Selettore
Selettore didifunzionamento
funzionamento
2 Fusibile (6,3 AT) I I Ventilatore
Ventilatore
accesoacceso
(Legna) (Legna)
3 - Termostato di sicurezza a riarmo manuale O Spento
O Spento. Il Termostato fumi attiva il ventilatore
3 Termostato di sicurezza
Disattiva ilaventilatore
riarmo manuale
in caso di sovratemperatu- I I per Bruciatore
raffreddare laacceso
camera di(Pellet)
combustione.
ra di caldaia.
Disattiva il ventilatore in caso di sovratemperatura di Vi è presenza di tensione sulla fase L1
Il pulsante di riarmo è accessibile dopo aver 8 Termometro di caldaia
caldaia. del bruciatore.
Visualizza la temperatura dell’acqua di caldaia.
svitatoèilaccessibile
Il pulsante di riarmo cappuccio di dopo
protezione.
aver svitato il I I Bruciatore acceso (Gas - Gasolio - Pellet)
cappuccio di 4protezione.
- Interruttore principale 9 By-pass accensione e antifumo
Termometro di caldaia
O Spento 8 -By-pass accensione e antifumo APERTO (leva verso
4 Interruttore principale Visualizza la temperatura dell’acqua di caldaia.
l’operatore): i fumi sono convogliati direttamente
O Spento I Acceso
9 -verso
By-passil condotto
accensionedi scarico fumi.
e antifumo
I Acceso 5 - Termostato fumi By-pass accensione e antifumo CHIUSO
By-pass accensione e antifumo APERTO (leva (leva verso la
5 Termostato fumiDisattiva il ventilatore e la pompa quando la tem- caldaia):
verso l'operatore): i fumi sono convogliati diretta-
peraturaedei
Disattiva il ventilatore lafumi scende
pompa sotto il valore
quando la impostato imente
fumi verso
sonoil convogliati versofumi.
condotto di scarico lo scambiatore e poi
temperatura (fine della combustione). verso
By-passil condotto
accensione di scarico fumi.
e antifumo CHIUSO (leva
dei fumi scende Durante
sotto ill'accensione, impostato(fine
valore impostato a "0", attiva
della il verso la caldaia): i fumi sono convogliati verso
combustione). ventilatore anche se la temperatura dei fumi è lo scambiatore e poi verso il condotto di scarico
bassa. fumi.
Durante l’accensione, impostato a “0”, attiva il
Con selettore di funzionamento su "0" attiva il
ventilatore anche se la temperatura dei fumi è bassa.
ventilatore per garantire il raffreddamento della
camera di combustione.
Impostare 80-90°C
4
Atmos Fuel

COLLEGAMENTI ELETTRICI COLLEGAMENTI ELETTRICI


Le caldaie a policombustibile ATMOS Fuel lasciano la fabbrica completamente cablate e necessitano solamente del collegamento alla rete di
Le caldaie a policombustibile ATMOSFuel lasciano la fabbrica completamente cablate e necessitano solamente del col-
alimentazione elettrica, della pompa e del ventilatore (se presente) e di altri eventuali componenti dell’impianto.
legamento alla rete di alimentazione elettrica, della pompa e del ventilatore e di altri eventuali componenti dell'impianto.

È obbligatorio:
1 - l’impiego di un interruttore magnetotermico onnipolare,
sezionatore di linea, conforme alle Norme CEI-EN Presa alimentazione elettrica
(apertura dei contatti di almeno 3 mm); 230V~50Hz

2 - rispettare il collegamento L (Fase) - N (Neutro). Presa pompa


Mantenere il conduttore di terra più lungo di circa 2 cm
Presa ventilatore
rispetto ai conduttori di alimentazione. Presa bruciatore
3 - utilizzare cavi con sezione maggiore o uguale a 1,5 mm2,
completi di puntalini capocorda;
4 - riferirsi agli schemi elettrici del presente libretto per
qualsiasi intervento di natura elettrica.
5 - collegare l’apparecchio ad un efficace impianto di terra.

È vietato l’uso dei tubi acqua per la messa a terra dell’apparecchio.

È vietato far passare i cavi di alimentazione e del termostato ambiente in prossimità di superfici calde (tubia
b È obbligatorio: di mandata).
È vietato l'usoNel
deicaso sia
tubi acqua per la messa a
possibile il contatto con parti aventi temperatura superiore ai 50°C1 utilizzare
- l'impiego diun
uncavo di tipo
interruttore adeguato.
magnetotermico terra dell'apparecchio.
onnipolare, sezionatore di linea, conforme
alle NormediCEI-EN
Il costruttore non è responsabile di eventuali danni causati dalla mancanza messa (apertura
a terradei contatti di aeÈdall’inosservanza
dell’apparecchio vietato far passare i cavi
didi alimentazione e del
almeno 3 mm); termostato ambiente in prossimità di superfici
quanto riportato negli schemi elettrici. 2 - rispettare il collegamento L (Fase) - N (Neutro). calde (tubi di mandata). Nel caso sia possibile
Mantenere il conduttore di terra più lungo di circa il contatto con parti aventi temperatura superiore
1 - Collegamento del ventilatore 2 cm rispetto ai conduttori di alimentazione. ai 50°C utilizzare un cavo di tipo adeguato.
2 - Collegamento del bruciatore 3 - utilizzare cavi con sezione maggiore o uguale
a 1,5 mm2, completi di puntalini capocorda; Il costruttore non è responsabile di eventuali danni
3 - Collegamento del caricatore di pellet (se previsto) 4 - riferirsi agli schemi elettrici del presente libret- causati dalla mancanza di messa a terra dell'ap-
to per qualsiasi intervento di natura elettrica. parecchio e dall'inosservanza di quanto riportato
5 - collegare l'apparecchio ad un efficace impian- negli schemi elettrici.
to di terra.
1 - Collegamento del ventilatore
2 - Collegamento del bruciatore
SCHEMI ELETTRICI FUNZIONALI SCHEMA ELETTRICO
3 - CollegamentoFUNZIONALE
del caricatore di pellet (se previsto)
4 - Collegamento del termostato accumulo (se necessario)
ATMOSFuel
ATMOSBR Fuel
25-35BR
RF25
multi EORF multi EO
- 35
1
TC 1 - MONTAGGIO
TF DEL VENTILATORE
4
TP 3
IP TS SF
2
A B C D E
Montare la guarnizione (1) ed il ventilatore (2) fissandolo
poj-C

PE con le viti (3) ed interponendo le rosette (4).


ST-1C
ST-2C

ST-21
ST-22

ST-12
ST-11
HNvyp

SNvyp

BT-N1

BT-N2
HLvyp

SLvyp

BT-L1

BT-L2

vyp2-2
vyp2-5

vyp2-6
vyp2-4

vyp2-1
poj-1

vyp2-3
T -C

T -1
T -2

t°C
t°C t°C t°C
1 4 5 2
F
Collegare
2 5 6 4 3 1
la spina ventilatore
G (5) all'apposita presa posta
sul retro della caldaia.H

IS
TSP

I t Legenda

34 INSTALLATORE IP Interruttore principale


R H1 Segnalazione alimentazione elettrica
L1
N TP Termostato Pompa
R2
L2
BR TS Termostato sicurezza
a riarmo manuale (110° C9)
TC Termostato caldaia
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 SF Selettore di funzionamento
I = funzionamento a legna
L N PE R L1 N L PE N L R2 L2
0 = spento
II = funzionamento con bruciatore
(ventilatore fuori servizio)
N
L
P TF Termostato fumi
IS Pulsante sblocco bruciatore
V BR Bruciatore
1 F C Condensatore
V Ventilatore
P Pompa non fornita
N
L A-B Cavi per collegamento a termoregolazione
230V~50Hz (non fornita)
IP - Interruttore principale
H1 - Segnalazione alimentazione elettrica
TP - Termostato pompa
TS - Termostato di sicurezza a riarmo manuale (110°C) 5
TC - Termostato caldaia
TSP - Termostato di sicurezza pompa
SF - Selettore di funzionamento
CALDAIE A BIOMASSA
Policombustibile

SCARICO FUMI ED ASPIRAZIONE ARIA COMBURENTE ATMOS Fuel BR 25 - 35 RF multi EO


Il condotto di scarico e il raccordo alla canna fumaria devono essere
realizzati in ottemperanza alle Norme ed ai regolamenti locali e nazionali.
È obbligatorio l’uso di condotti rigidi, resistenti alla temperatura, alla
condensa, alle sollecitazioni meccaniche e a tenuta.
Øe
Se necessario si può installare un regolatore di tiraggio nel camino per
garantire il necessario tiraggio del camino. La posizione consigliata è sopra
l’entrata del condotto scarico fumi. Questo garantisce una stabilità delle
emissioni anche al variare della pressione (da verificare con le normative
di riferimento.)

B
Modelli BR 25 RF multi EO BR 35 RF multi EO
Øe mm 152 152
A mm 257 270
B mm 1375 1448

La sezione del camimo non può essere minore del diametro dell’attacco del condotto scarico fumi.
I condotti di scarico non isolati sono potenziali fonti di pericolo.
Il gruppo termico aspira l’aria comburente dal locale di installazione attraverso le aperture di aerazione che devono essere
realizzate in conformità alle norme tecniche.
Le tenute delle giunzioni vanno realizzate con materiali resistenti a temperature di almeno 250°C (esempio: stucchi, mastici,
preparati siliconici).
È vietato tappare o ridurre dimensionalmente le aperture di aerazione.
Il costruttore non è responsabile di eventuali danni causati da una scorretta realizzazione del sistema di scarico fumi.

CIRCUITO ARIA
Camera didicaricamento/
Camera caricamento
essicazione-gassificazione
essicazione-gassificazione

Aria
Aria PRIMARIA
PRIMARIA

Pietra
Pietrarefrattaria
refrattaria- ugello
- ugello
Aria
AriaSECONDARIA
SECONDARIA

Percorso
Percorsofumi
fumi
Fiamma inversa

Nel caso in cui i valori di emissione non siano conformi a


quelli della tabella agire sulla serranda regolazione rap-
SERRANDA REGOLAZIONE RAPPORTO
porto aria primaria/secondaria (figura) per aumentare o
ARIA PRIMARIA/SECONDARIA (alacorredo)
diminuire cancentrazione di O2: +O
2 -O
Impostare la leva della serranda di regolazione rapporto aria primaria/ 2
- tirando la leva (1) verso l'esterno il valore di O2 diminui- -CO
secondaria come di seguito undicato. +CO
sce e quello di CO aumenta
- spingendo la leva (1) verso l'interno il valore di O2 au-
Modello BR 25 ÷ 35 RF: 1
menta e quello di CO diminuisce.
Tipo di legno Distanza dalla battuta (X)
b Il cambiamento5 dell'impostazione
Legno duro (quercia -faggio) mm + 6 ÷ 10 mm è da eseguire con
l'aiuto di un analizzatore
Legno duro (betulla - pioppo - tiglio) 5 mm + 10 ÷ di20
combustione
mm in condizioni
stazionarie della caldaia alla potenza nominale (due ore
dall'accensione e un'ora dopo l'ultimo carico di legna).

b Si consiglia di eseguire la regolazione con cautela a


passi di 2-3 mm per volta, in quanto i cambiamenti
dei valori di emissione sono rilevabili solo dopo 10
minuti.

6 GASOLIO/GAS/PELLET

Mettere in funzione la caldaia come descritto al par. "Pri-


ma messa in servizio (gasolio/gas - pellet)" ed attendere
- Accendere la caldaia come specificato
1
possono essere lasciati nel
nel par.
vano"prima
di caricamento fino
messa in servizio"
della camera di combustione (4) e puli- alla nuova accensione.
1
iore dalla cenere e dalla fuliggine. - Tendere la catenella
- Aprirefacendo
la portaindella
modo che la
camera di serranda
combustione (4) e puli-
si toglie la cenere, con l’aiuto di un attiz-aria comburentere(5)il rimanga completamente
vano inferiore dalla cenereaperta
e dalla fuliggine.
4
3 volta che si toglie la cenere, con l’aiuto di un attiz-
Ogni
3 Atmos Fuel
a spazzola, rimuovere gli strati di polvere - Attendere che la zatoio,
caldaiao abbia
di unaraggiunto
spazzola,larimuovere
temperatura
gli strati di polvere
lle pareti della camera inferiore di com-di 80°C e quindi depositatisi
impostare ilsulle pareti della
regolatore camera inferiore di com-
di combustione 5
(1) ad 80°C. bustione. 2
2
In presenza di una eccessiva quantità di cenere nella 4
camera(4) di combustione non vi èalla
lo spazio
ser- necessario
REGOLATORE DI COMBUSTIONE- (a corredo)
Tendere la catenella
una eccessiva quantità di cenere nellaranda aria comburente
per la fiamma
in modo da lasciare
e si rischiadi
di 5danneggiare 4
(5) un'apertura mm, fissarlanon solo l’ugel- 2
Asta
lo ceramico, ma anche la caldaia stessa.
bustione non vi è lo spazio necessarioall'astina (2) e marcarla Regolatore di
combustione
si rischia di danneggiare non solo l’ugel-
- Impostare il termostato caldaia al massimo 6
- Nel caso si sia utilizzato il bruciatore di pellet, aprire
anche la caldaia stessa. 5
la porta bruciatore (5) e provvedere ad asportare la
- Assicurarsi che la serranda aria comburente (5) sia
cenere depositata sul rivestimento ceramico (6). Camino
completamente chiusa quando la caldaia ha rag-
giunto i 90 °C.
6
a utilizzato il bruciatore di pellet, aprire
5
atore (5) e provvedere ad asportare la
COMBUSTIBILE Rivestimento ceramico camera di combustione (legna)
tata sul rivestimento ceramico (6).
4
Catenella
Livello
Cenere 5
Il combustibile prescritto è legno in ceppi, asciutto, di
pezzatura del diametro di mm Rubinetto
80 – scarico
150, stagionato per 5 mm
(a corredo)
almeno 2 anni, contenente umidità del 12-20%, con po-
tenza termica di 15-17 MJ.kg-1, lunghezza ceppi da mm
330 a 1000 a seconda del modello di caldaia. Le dimen-
estimento ceramico camera di combustione (legna)
sioni dei combustibili da usare si trovano nel paragrafo
cassetto raccolta cenere, SCOVOLO
3 “Dati tecnici”. E ATTIZZATOIO
In combinazione (a corredo)
con il legno in ceppi si
possono usare anche scarti (al massimo 10%) di legna-
Livello
me di pezzature grandi.
Livello
Cenere
Cenere
Dati base riguardanti la combustione del legno
Rivestimento ceramico camera di combustione (gas - gasolio - pellet)
Potrete provvedere al massimo di rendimento e durata
della caldaia usando legno stagionato per almeno 2 anni.
Nel grafico successivo indichiamo l’interdipendenza tra
l’acqua contenuta e la potenza termica del combustibile.
50
Il volumeSERVIZIO
energeticoTECNICO
utile del DI ASSISTENZA
legno scende significativa-
mente in rapporto alla quantità di acqua. Cassetto raccolta
cenere (a corredo)
Per esempio: non deve mai rimanere all’interno della
Il legno contenente 20% di acqua ha un valore termico di camera di combustione.
7
4 kWh/1kg di legno
Il legno contenente 60% di acqua ha un valore Scovolo
termico di
1,5 kWh/1kg di legno
b Durante la pulizia non estrarre i rivestimenti ceramici delle camere di combustione.
• Prendiamo a campione il legno di abete, immagazzinato
b Il cassetto raccolta
sotto la tettoia per 1 anno – rappresentazione nelcenere
grafico(7) non deve mai rimanere all'interno della camera di combustione.
to ceramico camera di combustione (gas - gasolio - pellet)
COMBUSTIBILE
Potenza massima delle caldaie, rappresentata nel grafi- kW/kg
Il combustibile prescritto è legno in tronchetti, asciutto, di pezzatura del
co, usando combustibile umido. UTENTE 2
diametro di mm 80 – 150, stagionato e secco, contenente kW umidità del 12-
5
20%, con potenza termicaBR15RF
di 15-17 MJ/kg, lunghezza14,9 ceppi da mm 330 a 1000
4
a seconda del modello di BR25RF
caldaia. La lunghezza massima 19 dei tronchetti da
usare si rilevano a paginaBR32RF
2 nella tabella dei dati tecnici. 24 3
BR50RF 39
Si può provvedere al massimo
BR75RFEdi rendimento e durata 53 della caldaia usando 2
legno stagionato per almeno 2 anni. Nel grafico successivo indichiamo
1
l’interdipendenza tra l’acqua contenuta
I dati e la potenza
sono utili anche termica
per altri tipi del combustibile.
di generatori di calore a
Il volume energetico utile gassificazione.
del legno scende significativamente in rapporto 0

alla quantità di acqua.


1 10 20 30 40 50 60 70 80 90 100

Per esempio: tenente acqua al di sotto del 12%.


7
Le caldaie non sono adatte per bruciare legno con- contenuto d'acqua in %

Il legno contenente 20% di acqua ha un valore termico di 4 kWh/kg di legno


Il legno contenente 60% di Potenza
acqua hatermica del combustibile
un valore termico di 1,5 kWh/kg di legno Tipo di legno Capacità termica per 1 kg

Prendiamo a campione il legno di abete, immagazzinato sotto la tettoia per 1 anno - rappresentazione kcal kJ
nel grafico kWh
Il legname fresco non brucia bene, fa molto fumo e ab-
pulizia non estrarre i rivestimenti brevia
ceramici delle camere
radicalmente dicaldaia
la vita della combustione.
e della canna Abete 3900 16250 4,5
fumaria. La potenza della caldaia scende addirittura al Pino 3800 15800 4,4
Potenza termica del combustibile
50%, mentre il consumo del combustibile aumenta del Betulla 3750 15500 4,3
raccolta Ilcenere
legname(7)fresco
nonnon
deve mai
brucia rimanere
bene,
doppio. produceall'interno
molto fumo della
e camera di combustione.
TipoQuercia
di Legno Capacità termica
3600 15100 per 1 kg4,2
abbrevia radicalmente la vita della caldaia e della canna
Faggio 3450
kcal kJoule14400 kWh4,0
fumaria. La potenza della caldaia scende addirittura al 50%,
mentre il consumo del combustibile aumenta del doppio. Abete 3900 16250 4,5
L’adozione di combustibile umido, canne fumarie non Pino UTENTE
3800 15800 21 4,4
coibentate ed il mancato controllo della temperatura di Betulla 3750 15500 4,3
ritorno in caldaia provoca la condensazione dei fumi di Quercia 3600 15100 4,2
combustione dando origine alla formazione di creosoto Faggio 3450 14400 4,0
che a lungo andare può provocare corrosione ed incendi
ai camini

12 GENERALE
7
CALDAIE A BIOMASSA
Policombustibile

BRUCIATORE DI PELLET (accessorio)


Modello Bruciatore di pellet 24 kW
Combustibile Pellet di legno, diametro 6÷8 mm
Potenza kW 5÷30
Per caldaie con una superficie riscaldante fino a m2 3
Serbatoio combustibile Esterno (non incluso)
Alimentazione combustibile Caricatore esterno (non incluso)
Installazione A cura di installatore qualificato
Misure
Lunghezza bruciatore mm 550
Altezza bruciatore (incluso tubo alimentazione) mm 470
Larghezza bruciatore mm 250
Pesi
Peso bruciatore kg 15
Peso caricatore 1,5 m kg 9
Peso caricatore 2,5 m kg 11
Dati elettrici
Allimentazione 230V ~ 50 Hz
Fusibile 6,3 A

STRUTTURA

3 1 Motore caricatore
2 Motore caricatore a coclea
a coclea

Termostato
Termostato di di
sicurezza 95°C
sicurezza 95°C

Interruttore
Interruttore
perper
bruciatore
bruciatore

0
16

6 5 4 Display
Display
470

Legenda
1 Finecorsa Braciere
Braciere Presa per
165

250

Presa per alimentazione


2 Termostato di sicurezza 95°C alimentazione
caricatore
caricatore
3 Display della centralina elettronica del bruciatore 220
4 Camera di combustione (bocca) del bruciatore Presa
Presa perper
alimentazione
550 bruciatore
5 Spina per il trasportatore esterno alimentazione
bruciatore
6 Connettore per il cavo di collegamento tra la caldaia ed il bruciatore

Alt. 2
CARICATORE A COCLEA
Il caricatore a coclea è un accessorio indispensabile per collegare il
bruciatore di pellet al serbatoio da 250 o 500 lt. La lunghezza della
coclea dipende esclusivamente dalla distanza tra bruciatore e serbatoio
del pellet.
Alt. 1
Tendere la catena fino alla lunghezza idonea e fissarla al serbatoio pellet
(Alt. 1) o al soffitto (Alt.2) con una vite adatta (M6) o con un gancio.
Se necessario, regolare la pendenza del caricatore e la lunghezza del
tubo flessibile. Il tubo flessibile deve essere leggermente curvato, di
modo che non vi si possano raccogliere dei residui fini. L’elemento di
uscita del caricatore deve essere leggermente disallineato rispetto al
tubo di entrata del bruciatore.

8
Descrizione Q.tà
Descrizione Q.tà
1 - Pannelli laterali 4 8 - Maniglia 2
1 - Pannelli laterali 4 7 - Vite M8x30
2 - Basamento 2 2 9 - Vite M8x30 4
2 - Basamento 1 8 - Rondella M8
3 - Fondo inclinato 2 2 10 - Rondella M8 4
3 - Fondo inclinato 1 9 - Dado4M8 - Anello ottagonale 2 2 11 - Dado M8 4
4 - Coperchio 1 10 - Vite autofilettante
5 - Coperchio 4,8x9,5 50 2 12 - Vite autofilettante 4,8x9,5 82
5 - Flangia 1 11 - Lunetta
6 -per coclea
Flangia cieca 1 1 13 - Lunetta per coclea 1 Atmos Fuel
6 - Maniglia 1 7 - Flangia 1

MOVIMENTAZIONE

SERBATOIO PELLET
Una volta tolto l'imballo, la movimentazione della caldaia
Il serbatoio viene fornito smontato esicorredato delle istruzioni di montaggio
effettua manualmente procedendo come segue:
9 8 Misure d'ingombro del serbatoio montato
7 Misure d'ingombro del serbatoio montato
Misure d’ingombro del serbatoio montato
6 - Togliere le viti (A) che fissano la caldaia al pallet, toglie-
re le listelle (B) e sollevarla facendo presa sulle parti
4 10 5
strutturali 250 litri
11 e non sulla pannellatura.

12
500 litri

8
b Utilizzare adeguate protezioni antinfortunistiche.
10 9 80
1 4
/9 A
5
a È vietato disperdere e lasciare alla portata dei bam- A
bini il materiale dell’imballo in quanto può essere
B
potenziale fonte di pericolo. Deve quindi essere

1250
80
smaltito secondo quanto stabilito dalla legislazione /9

1250
1 5
vigente.
B
500

13 7

500
3
5
11
LOCALE D’INSTALLAZIONE DELLA CALDAIA
4
8 6
0
Le caldaie a policombustibile ATMOSFuel vanno
3 installate in locali rispondenti alle Norme Tecniche ed alla Legislazione
480
vigente e dotati di aperture di aerazione adeguatamente dimensionate. 760
2 2
La caldaia deve essere posizionata sollevata dal pavimento per ridurre al minimo l'aspirazione di polveri da parte del
ventilatore e l'effetto dell'umidità dell'ambiente.

La lunghezza lineare massima del condotto scarico fumi


locale d’installazione della
è di 1caldaia
m con una pendenza di 3° (vedi figura a lato).

5
Le caldaie a policombustibile ATMOS Fuel vanno installate in locali 1m
2
rispondenti alle Norme Tecniche ed Tenere b
alla Legislazione
in considerazione vigente
gli spazienecessari per
l'accessibilità ai dispositivi di sicurezza e regolazio- 3°
dotati di aperture di aerazione adeguatamente dimensionate.
ne e per l'effettuazione delle operazioni di manuten-
La caldaia deve essere posizionata sollevata
zione. dal pavimento per
ridurre al minimo l’aspirazione di polveri da parte del ventilatore
b
Verificare che il grado di protezione elettrica dell’ap-
e l’effetto dell’umidità dell’ambiente.
parecchio sia adeguato alle caratteristiche del locale
di installazione.
La lunghezza lineare massima del condotto scarico fumi è di 1 m
con una pendenza di 3° (vedi figura aEvitare
lato). b
che l'aria comburente sia contaminata da so-
stanze contenenti cloro e fluoro (sostanze contenute
Tenere in considerazione gli spazi necessari per l’accessibilità ai
ad esempio in bombolette spray, colori, detergenti).
dispositivi di sicurezza e regolazione e per l’effettuazione delle
operazioni di manutenzione. a
L’apparecchio non può essere installato all’aperto
perché non è progettato per funzionare all’esterno e
non dispone di sistemi antigelo automatici.

aÈ vietato tappare o ridurre dimensionalmente le


aperture di aerazione del locale di installazione. Le
aperture di aerazione sono indispensabili per una
corretta combustione.

Le aperture di entrata e uscita dell’aria devono essere disposte


in modo tale da garantire la circolazione dell’aria nell’intero INSTALLATORE 27
locale caldaia.

MISURE BR 25 RF multi EO BR 35 RF multi EO


A mm 700 700
B mm 800 800

m
0m
~5
m
m

0
50

50
0


m
m

B
m

A
m
00
15


50
0m
m

Modelli BR 25 RF multi EO BR 35 RF multi EO


A 700 700 9 mm
B 800 800 mm
CALDAIE A BIOMASSA
Policombustibile

INSTALLAZIONE SU IMPIANTI VECCHI O DA RIMODERNARE

Quando le caldaie vengono installate su impianti vecchi o


da rimodernare, verificare che:
- La canna fumaria sia adatta alle temperature dei prodotti
della combustione, calcolata e costruita secondo Norma, Valori di riferimento
sia più rettilinea possibile, a tenuta, isolata e non abbia
pH 6-8
occlusioni o restringimenti;
- L’impianto elettrico sia realizzato nel rispetto delle Conduttività elettrica minore di 200 mV/cm (25°C)
Norme specifiche e da personale qualificato; Ioni cloro minore di 50 ppm
Il vaso di espansione assicuri il totale assorbimento
Ioni acido solforico minore di 50 ppm
della dilatazione del fluido contenuto nell’impianto;
- La portata, la prevalenza e la direzione del flusso delle Ferro totale minore di 0,3 ppm
pompe di circolazione sia appropriata; Alcalinità M minore di 50 ppm
- L’impianto sia lavato, pulito da fanghi, da incrostazioni, Durezza totale minore di 35°F
disaerato e siano state verificate le tenute;
Ioni zolfo nessuno
- Sia previsto un sistema di trattamento quando l’acqua
di alimentazione/reintegro è particolare (come valori di Ioni ammoniaca nessuno
riferimento possono essere considerati quelli riportati in Ioni silicio minore di 30 ppm
tabella); vedere listocatalogo Riello.

COLLEGAMENTI IDRAULICI

Le caldaie a policombustibile ATMOSFuel sono progettate e realizzate per essere installate su impianti di riscaldamento
COLLEGAMENTI IDRAULICI ed anche per la produzione di acqua calda sanitaria se collegate ad adeguati sistemi. Le caratteristiche degli attacchi
idraulici sono le seguenti:
Le caldaie a policombustibile ATMOS Fuel sono progettate e
ATMOS Fuel BR 25 - 35 RF multi EO
realizzate per essere installate su impianti di riscaldamento ed ATMOSFuel BR 25 - 35 RF multi EO
anche per la produzione di acqua calda bLa sanitaria Ss
scelta e l’installazione
se collegate Ss
dei componenti dell’im- Ss Ss
pianto è demandato per competenza all’installato-
ad adeguati sistemi. Le caratteristiche degli attacchi idraulici
re, che dovrà operare secondo le regole della buo-
sono le seguenti: na tecnica e della Legislazione vigente.

Modelli bBRLo25 scarico


RF multidella MI
EO valvola di sicurezza
BR 35 termica deve
RF multi EO MI
essere collegato ad un adeguato sistema di raccol-
A mm 110
ta ed evacuazione. 83
Il costruttore dell'apparecchio
non è responsabile di eventuali allagamenti causati
B mm 207 184
dall'intervento della valvola di sicurezza.
C mm 1229 1323

MI - Mandata impianto Ø 1” 1/2 F 1” 1/2 F

RI - Ritorno impianto Ø 1” 1/2 F 1” 1/2 F


Ss - Scambiatore di calore
Ø 1/2” M 1/2” M
di sicurezza
C

Sc - Scarico caldaia Ø 1/2” F 1/2” F

La scelta e l’installazione dei componenti dell’impianto è


demandato per competenza all’installatore, che dovrà operare
secondo le regole della buona tecnica e della Legislazione
vigente.

Lo scarico della valvola di sicurezza termica deve essere


RI RI
collegato ad un adeguato sistema di raccolta ed evacuazione.
Il costruttore dell’apparecchio non è responsabile di Sc Sc
B

eventuali
allagamenti causati dall’intervento della valvola di sicurezza.
A A

Modelli BR 25 RF multi EO BR 35 RF multi EO


A 110 83 mm
B 207 184 mm
C 1229 1323 mm
MI 1" 1/2 F 1" 1/2 F Ø
RI 1" 1/2 F 1" 1/2 F Ø
Ss 1/2" M 1/2" M Ø
10 Sc 1/2" F 1/2" F Ø
MI = Mandata impianto; RI = Ritorno impianto; Ss = Scambiatore di calore di sicurezza; Sc = Scarico caldaia.
Atmos Fuel

PREVENZIONE DELLA CORROSIONE DELLA CALDAIA


La soluzione proposta per prevenire la corrosione della caldaia è l’installazione del gruppo idraulico Laddomat 21 o di una valvola
termostatica che separa la caldaia dal circuito di riscaldamento (circuito primario e secondario) e assicura una temperatura di
ritorno di almeno 65°C. Tanto più alta è la temperatura di ritorno tanto meno condensano il catrame e gli acidi che danneggiano
il corpo della caldaia.
La temperatura di caldaia deve rimanere compresa tra 80 e 90°C. La temperatura fumi non può, nel funzionamento abituale, scendere
sotto i 110°C. Basse temperature fumi portano alla condensa di catrame e acidi anche se vengono mantenute una temperatura di
mandata compresa tra 80 e 90°C ed una temperatura di ritorno di almeno 65°C.
Questa condizione si verifica quando, per esempio in estate, la caldaia viene accesa per la sola produzione di acqua calda sanitaria
o in caso di accumuli di piccolo volume o quando la distribuzione di calore nel corpo caldaia non è uniforme.
Il gruppo idraulico Laddomat 21 permette una circolazione parziale dell’acqua tra la caldaia e l’accumulo o il sistema di riscaldamento
anche nella condizione in cui la pompa di carico non è in esercizio.

Dispositivi di sicurezza da preventivare nell’impianto (a cura dell’installatore)


LADDOMAT 21
- Gruppo idraulico per il mantenimento della temperatura minima di ritorno a 65°C (valvola di regolazione LADDOMAT 21)
- Accumulo inerziale,UNITÀ DI RIEMPIMENTO
che permette lo smaltimento del calore di caldaia anche in mancanza di tensione elettrica.
- Valvola di sicurezza scarico termico, con temperatura di intervento a 95°C.
Questa istruzione è parte integrante del libretto dell'apparecchio sul quale viene installato il kit. A tale libretto si
rimanda per le AVVERTENZE GENERALI e per le REGOLE FONDAMENTALI DI SICUREZZA.
valvola di regolazione LADDOMAT 21 (accessorio a cura dell’installatore)
Il LADDOMAT 21 è un gruppo idraulico che sostituisce diversi componenti d’impianto. È costituito da un corpo in ghisa, da una pompa,
da una valvola termostatica,DESCRIZIONE da una valvola di non ritorno, da tre valvole a sfera e da tre termometri. Con una temperatura di
caldaia di 78°C, la cartuccia della valvola termostatica apre miscelando l’acqua proveniente dall’accumulo a quella proveniente
Il LADDOMAT 21 è un gruppo idraulico che sostituisce diversi componenti d'impianto. È costituito da un corpo in ghisa,
dalla mandata della caldaia. È possibile sostituire la cartuccia della valvola termostatica con una che apre a 72°C (da utilizzare con
da una pompa, da una valvola termostatica, da una valvola di non ritorno, da tre valvole a sfera e da tre termometri. Con
caldaie
una temperatura di potenza
di caldaia di 78°C, superiore ai 35
la cartuccia della kW).
valvola termostatica apre miscelando l'acqua proveniente dall'ac-
cumulo a Ilquella proveniente
LADDOMAT 21dalla mandata della
permette, caldaia. È possibile
all’accensione sostituire
della la cartuccia
caldaia, della valvola termostatica
di raggiungere rapidamente un’alta temperatura di lavoro. Durante il
con una che apre a 72°C (da utilizzare con caldaie di potenza superiore ai 35 kW).
caricamento del combustibile consente di riscaldare l’acqua fredda del circuito di ritorno della caldaia, in modo da evitare formazioni
di ruggine
Il LADDOMAT edall’accensione
21 permette, eventualidella corrosioni. Laddomat
caldaia, di raggiungere 21 permette
rapidamente un’alta di riscaldare
temperatura l’accumulo
di lavoro. Durante a una temperatura alta ed uniforme, ma con un
il caricamento del combustibile
flusso debole per consente di riscaldare
garantire l’acqua fredda
un’ottimale del circuito di ritornoall’interno
stratificazione della caldaia, in modo da evitare stesso.
dell’accumulo
formazioni di ruggine ed eventuali corrosioni. Laddomat 21 permette di riscaldare l'accumulo a una temperatura alta ed uni-
Consente inoltre di trasferire il calore residuo all’accumulo dopo lo spegnimento della caldaia e a garantire comunque tale
forme, ma con un flusso debole per garantire un’ottimale stratificazione all’interno dell'accumulo stesso.
Consente trasferimento
inoltre di trasferire il anche in caso
calore residuo di interruzione
all'accumulo dell’alimentazione
dopo lo spegnimento elettrica
della caldaia e a garantire e arresto
comunque tale della pompa (autoricircolo).
trasferimento anche in caso21
Il LADDOMAT di interruzione
funzionadell'alimentazione
in modo interamente elettrica e arresto della pompa (autoricircolo).
automatico a condizione che l’avvio e l’arresto della pompa vengano automatizzati
(vedere “Avvio e arresto della pompa di riempimento”).
Il LADDOMAT 21 funziona in modo interamente automatico a condizione che l’avvio e l’arresto della pompa vengano
automatizzati (vedere "Avvio e arresto della pompa di riempimento").

Valvola a sfera
1" 1/4

Termometro

Valvola
termostatica

Pompa
Dati tecnici
Termometro
Pressione massima di esercizio 2,5 bar
Termometro Temperatura massima di esercizio 100 °C
Valvola a sfera
Valvola a sfera 1" 1/4 Attacchi 1” 1/4 Ø
1" 1/4

Valvola di non
ritorno - autoricircolo

Dati tecnici
Pressione massima di esercizio 2,5 bar
Temperatura massima di esercizio 100 °C
Attacchi 1" 1/4 Ø

b L'impiego del Laddomat 21 è consigliato solo fino alla potenza di 50 kW. Per potenze superiori, per mantenere una tem-
peratura di ritorno di almeno 65°C, si consiglia di usare una valvola a tre vie motorizzata con regolazione elettronica.

L’impiego del Laddomat 21 è consigliato solo3 fino alla potenza di 50 kW. Per potenze superiori, per mantenere una temperatura
di ritorno di almeno 65°C, si consiglia di usare una valvola a tre vie motorizzata con regolazione elettronica.

11
CALDAIE A BIOMASSA
Policombustibile

PRINCIPIO DI FUNZIONAMENTO

Avvio della caldaia PRINCIPIO DI FUNZIONAMENTO


AVVIO DELLA CALDAIA
Per ottenere un alto livello di efficienza e una bassa emissione
Avvio della caldaia
di sostanze incombuste, è importante Perche la caldaia
ottenere raggiunga
un alto livello velocemente
di efficienza e una bassa emis-
la temperatura di lavoro. Per ottenerlo,
sione la pompaincombuste,
di sostanze di circolazione (1) siche
è importante avvia
la calda-
4
contemporaneamente alla fase di ia raggiunga velocemente
riscaldamento in modo la temperatura
da evitare di lavoro.
che Per 2
l’acqua fredda della parte inferioreottenerlo, la pompa di circolazione (1) si avvia contempo-
dell’accumulo raffreddi inutilmente la
raneamente alla fase di riscaldamento in modo da evitare
caldaia a causa dell’autoricircolo. che l’acqua fredda della parte inferiore dell'accumulo
La figura a destra mostra l’inizio della faseinutilmente
raffreddi di riscaldamento.
la caldaia a causa dell'autoricircolo.
La pompa si è avviata. La cartucciaLa (2)figura
nona hadestra mostrainiziato
ancora l’inizio della
ad fase di riscalda-
aprire. Il 1
mento. La pompa si è avviata. La cartuccia (2) non ha
piattello (3) della valvola di non ritorno chiude ermeticamente l’accumulo
ancora iniziato ad aprire. Il piattello (3) della valvola di 3
grazie alla pressione della pompa. non ritorno chiude ermeticamente l'accumulo grazie alla
pressione della pompa.
Fase di funzionamento
La caldaia ha raggiunto la sua temperatura di funzionamento
Fase di funzionamento
e la cartuccia (2) si apre lasciando entrare dell’acqua
Nello schema più fredda
a lato è evidenziata proveniente
la fase di funzionamen-
dall’accumulo. Più alta è la differenza
to deldiLaddomat
temperatura
21. tra l’acqua in uscita FASE DI FUNZIONAMENTO
La caldaia ha raggiunto
dalla caldaia e quella proveniente dall’accumulo, più lalacartuccia
sua temperatura
(2) sidiapre
funziona-
mento e la cartuccia (2) si apre lasciando entrare dell'ac-
gradualmente permettendo che un maggior flusso d’acqua fredda si misceli
qua più fredda proveniente dall'accumulo. Più alta è la
e venga inviato in caldaia. differenza di temperatura tra l'acqua in uscita dalla calda-
Ciò permette una stratificazione ottimale dell’accumulo
ia e quella in qualsiasi più
proveniente dall'accumulo, condizione
la cartuccia (2)
di funzionamento. si apre gradualmente permettendo che un maggior flus-
so d'acqua fredda si misceli e venga inviato in caldaia.
Ciò permette una stratificazione ottimale dell'accumulo in
Fase finale qualsiasi condizione di funzionamento.
Durante la fase finale di riscaldamento dell’accumulo, la valvola termostatica
(4) chiude interamente il lato arrivo acqua calda dalla caldaia. Tutta la portata
in arrivo dall’accumulo è convogliata alla caldaia, arrivando così a piena
temperatura.

Autoricircolo al termine dell’accensioneFase finale


Durante la fase finale di riscaldamento dell'accumulo, la
Se è installato il termostato fumi o dispositivo simile, esso arresterà la pompa
valvola termostatica (4) chiude interamente il lato arri- FASE FINALE
subito dopo l’estinzione del fuoco invocamera di combustione.
acqua calda dalla caldaia. Tutta la portata in arrivo
Ciò permette all’acqua più fredda dell’accumulo di entrare
dall'accumulo è convogliata alla in caldaia
caldaia, per così
arrivando
a piena temperatura.
effetto dell’autoricircolo. Il calore immagazzinato nella caldaia viene trasferito
nella parte alta dell’accumulo e va quindi a vantaggio del riscaldamento
dell’abitazione. Arrestare la pompa dell’unità di riempimento alla fine della
Autoricircolo
fase di funzionamento, in maniera automatica o al termine dell’accensione
manuale, è importante anche
Se è installato ildi
per non miscelare l’acqua calda dell’impianto termostato fumi o dispositivo
riscaldamento simile, esso
con quella
arresterà la pompa subito dopo l’estinzione del fuoco in
dell’accumulo facendone diminuire la temperatura.
camera di combustione.
Infatti se l’accumulo si trova riscaldato alla temperatura
Ciò permette di 90°C
all'acqua più fredda per effetto
dell'accumulo di entra-
che la cartuccia si chiude a 75°C, la miscelazione
re in caldaia persarà più
effetto rapida e l’accumulo
dell'autoricircolo. Il calore imma-
si troverà rapidamente alla temperatura gazzinato nella
di 75°C se caldaia
la pompa vienenontrasferito
vienenella parte alta
spenta.
dell'accumulo e va quindi a vantaggio del riscaldamento
dell’abitazione.
Autoricircolo in caso di interruzioneArrestare
di tensione
la pompa dell'unità di riempimento alla fine
Se si verifica un’interruzione nell’alimentazione elettrica mentre
della fase di funzionamento, la caldaia
in maniera automatica o
la miscelazione sarà più rapida e l'accumulo si troverà
manuale,
è accesa, si avvia automaticamenterapidamente è importante
l’autoricircolo anche la
tramite
alla temperatura
pervalvola
non miscelare l'acqua
di 75°C se ladipompa
non non AUTORICIRCOLO
calda dell'impianto di riscaldamento con quella dell'ac-
ritorno (5) leggermente aperta, a condizione
viene spenta. che l’acqua dell’accumulo sia
cumulo facendone diminuire la temperatura.
più fredda di quella della caldaia. Infatti
La forza di autoricircolo
se l'accumulo è creata
si trova riscaldato dalla
alla temperatura
di 90°C
differenza di peso tra l’acqua calda, più per effetto
leggera, che lafredda,
e quella cartuccia si pesante.
più chiude a 75°C,
Se l’accumulo è già interamente riscaldato in maniera
Autoricircolo in casoomogenea, l’autoricircolo
di interruzione di tensione
è minimo e la temperatura in caldaia Se potrebbe essere prossima
si verifica un’interruzione a quella elettrica
nell’alimentazione di
mentre la caldaia è accesa, si avvia automaticamente
l’autoricircolo tramite la valvola di non ritorno (5) legger- 4
intervento delle protezioni. Questo fenomeno può essere evitato immettendo
una piccola quantità di acqua freddamente
direttamente sul circuito di ritorno della
aperta, a condizione che l’acqua dell'accumulo sia
caldaia grazie al rubinetto di carico più
dell’impianto.
fredda di quella della caldaia. La forza di autoricircolo
è creata dallapuò
Per interruzioni lunghe, l’intera abitazione differenza
essere di peso tra l’acqua
riscaldata calda, più
grazie
all’autoricircolo, se le dimensioni leggera, e quella fredda,
e lunghezze più pesante.
delle tubazioniSe l'accumulo
sonoè già
interamente riscaldato in maniera omogenea, l’autoricirco-
appositamente studiate. lo è minimo e la temperatura in caldaia potrebbe essere
Si consiglia di regolare l’accensione prossima
della caldaia
a quellaconsiderando
di intervento delle protezioni. Questo
la potenza che può essere trasferitafenomeno
all’accumulopuò essere evitato l’autoricircolo.
mediante immettendo una piccola
quantità di acqua fredda direttamente sul circuito di ritorno 5
della caldaia grazie al rubinetto di carico dell’impianto.
Per interruzioni lunghe, l’intera abitazione può essere
riscaldata grazie all’autoricircolo, se le dimensioni e lun-
ghezze delle tubazioni sono appositamente studiate.
12 Si consiglia di regolare l'accensione della caldaia consi-
derando la potenza che può essere trasferita all'accumulo
mediante l’autoricircolo.
Atmos Fuel

INSTALLAZIONE INSTALLAZIONE

Dimensionamento
Dimensionamento
Tubi ben dimensionati e tubazioni corte garantiscono il funzionamento anche quando la necessità di calore nell’abitazione
Tubi ben dimensionati e tubazioni corte garantiscono il funzionamento anche quando la necessità di calore nell’abita-
è massima. Questo assicura inoltre un efficace autoricircolo
zione è massima. Questoinassicura
caso diinoltre
interruzione
un efficacediautoricircolo
alimentazione elettrica.
in caso di interruzione di alimentazione elettrica.
Dimensioni dei tubi con distanza massima (3 m) tra
Dimensioni deilatubi
caldaia e l’accumulo
con distanza massimacon caldaie
(3 m) fino a:e l'accumulo con caldaie fino a:
tra la caldaia
- 35 kW min. tubo 28 cu oppure R25 (1”) - 35 kW min. tubo 28 cu oppure R25
- 50 kW min. tubo 35 cu oppure R32
- 50 kW min. tubo 35 cu oppure R32 (1” 1/4)
- 80 kW min. tubo 42 cu oppure R40
- 80 kW min. tubo 42 cu oppure R40 (1” 1/2)
Per tubi più lunghi aumentare la dimensione.
Per tubi più lunghi aumentare la dimensione.
Se esistono requisiti particolari all’autoricircolo, i tubi devono essere dimensionati secondo questi requisiti.
Se esistono requisiti particolari all’autoricircolo, i tubi devono essere dimensionati secondo questi requisiti.

Collegamento Collegamento
Il Laddomat 21 si collega sempre in verticale secondo
Il Laddomat 21 quanto
si collegaillustrato
sempre in nella figura
verticale sotto
secondo riportata.
quanto illustrato nella figura sotto riportata.

Vaso di
espansione
Collocare il Laddomat 21 vicino alla caldaia e a
Tubo a T 1 ¼ o
livello della presa inferiore della caldaia, ma non maggiore per spurgo
Radiatore
più di 20 cm sopra il pavimento su cui poggia la ottimale dell’aria
caldaia. Le tubazioni devono essere più corte Valvola di
e più dritte possibile. Assicurarsi di eliminare sicurezza
qualsiasi sacca d’aria. Termostato del
condotto dei fumi
Il tubo che va dalla parte superiore della caldaia Riscaldatore
al tubo a T fino al Laddomat 21 deve essere di un ad immersione
diametro adeguato per mantenere una bassa
Accumulo
velocità dell’acqua e dare la possibilità all’aria
liberata nella caldaia di essere convogliata al
vaso di espansione o al degasatore.
Caldaia

Laddomat 21

Collocare il Laddomat 21 vicino alla caldaia e a livello della presa inferiore della caldaia, ma non più di 20 cm sopra il
accumulo inerziale (a cura dell’installatore)
pavimento su cui poggia la caldaia. Le tubazioni devono essere più corte e più dritte possibile. Assicurarsi di eliminare
Calcolo del volume RACCOMANDATO del serbatoio di accumulo
qualsiasi sacca d’aria. secondo EN 303-5 e UNI TS 11300-4
Il tubo che va dalla parte superiore della caldaia al tubo a T fino al Laddomat 21 deve essere di un diametro adeguato
L’obiettivo principale di un accumulo inerziale per le caldaie a biomassa a caricamento manuale è quello di:
per mantenere una bassa velocità dell’acqua e dare la possibilità all’aria liberata nella caldaia di essere convogliata al
- conservare il calore tra i cicli di funzionamento;
vaso di espansione o al degasatore.
- ridurre il consumo di combustibile immagazzinando l’energia prodotta in eccesso e migliorando il rendimento di generazione
della caldaia;
- minor usura della caldaia e del camino: Spurgo dell’ariaminima di catrame e acidi (creosoto);
formazione
- possibilità di combinazione con generatori L’aria di
presente
calorenel circuitocome
ausiliari impedisce la circolazione
caldaie a gas/gasolioed è(interponendo
quasi sempre la adeguati causa delle anomalie di funzionamento.
scambiatori di calore) e solare termico; Affinché l’impianto funzioni, le tubazioni devono essere realizzate in modo che l’aria possa uscire da sola dall’impianto.
Nelle tubazioni sono da evitare i punti alti, e in caso ciò non fosse possibile, i tubi devono essere provvisti di adeguati
- combinazione di riscaldamento ad alta e bassa temperatura;
dispositivi di spurgo. Calcolo del volume RACCOMANDATO del serbatoio di accumulo
- migliorare il comfort per l’utente; secondo EN 305-5 e UNI TS 11300-4
b
- bilanciare il sistema in funzione del fattore diNON
carico dell’impianto;
utilizzare
1600
dispositivi di spurgo automatici.
Volume RACCOMANDATO del serbatoio di accumulo [litri]

- evitare pericolose sovratemperature (se si utilizza una valvola 1500

miscelatrice lato impianto) ai termosifoni; 1400


- evitare sovratemperature tali da far scattare la valvola di
1300
scarico termico;
1200
- evitare il continuo reintegro di acqua fresca da rete
t

(potenzialmente ricca di calcare) dovuta all’evaporazione 1100


e

dell’acqua nel vaso aperto o alla perdita della stessa da parte 1000

della valvola di scarico termico (negli impianti a vaso chiuso). 900


6
Nei sistemi con caldaia a caricamento automatico l’accumulo
800
inerziale permette anche i seguenti benefici:
700
- riduzione delle accensioni e spegnimenti del bruciatore con
miglioramento del rendimento medio stagionale; 600
05 10 15 20 25 30 35
- prolungamento del tempo di accensione del bruciatore. Potenza di progetto dell'edificio [kW]

13
CALDAIE A BIOMASSA
Policombustibile

valvola di sicurezza scarico termico (a cura dell’installatore)


l sensore della valvola di sicurezza termica è posto retro
Valvola di sicurezza Valvola
della caldaia e previene la sovratemperatura agendo nel scarico termico di sicurezza
6 - 10 bar
seguente modo: se la temperatura di caldaia supera i 95°C la
CASO A
valvola si apre e permette all’acqua della rete di entrare nello Valvola di
non ritorno
scambiatore. Quest’acqua quindi assorbe l’energia in eccesso
ed esce allo scarico. Nel caso sia installata una valvola di non Filtro

ritorno all’entrata dell’acqua fredda allo scopo di prevenire


la circolazione inversa (che potrebbe essere causata da un
calo di pressione della rete) il circuito di raffreddamento Entrata
acqua fredda Vaso
deve essere munito di una valvola di sicurezza (6-10 bar) o Pressione 2 - 6 bar d’espansione
Valvola di sicurezza
di un vaso d’espansione (volume minimo 4 litri). La caldaia scarico termico Temperatura 10 - 15 °C

deve essere sempre protetta contro le sovratemperature per Filtro CASO B Valvola di
non ritorno
evitare situazioni di pericolo (scoppio).

Utilizzare lo scambiatore di calore di sicurezza solamente per


la protezione dalla sovratemperatura (non per il riscaldamento Scarico
dell’acqua).
L’alimentazione idrica allo scambiatore di calore di sicurezza
non deve presentare nessuna valvola d’intercettazione e
deve essere garantita una pressione minima di almeno 2 bar.
La valvola di sicurezza scarico termico va verificata annualmente
dal Servizio Tecnico di Assistenza Riello.

schemI d’impianto

VASO D’ESPANSIONE CHIUSO

VASO D’ESPANSIONE APERTO

L’installazione a vaso chiuso è ammessa solo fino 35 kW


di potenza a focolare (solo per BR 25 RF mult. EO)

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Atmos Fuel

DESCRIZIONE
DESCRIZIONE COSTRUTTIVA PER CAPITOLATO SINTETICO
Caldaia in acciaio a fiamma rovesciata a gassificazione di legna con ventilatore in aspirazione e adatta per il funzionamento con pellet,
con l’ausilio di un’apposito bruciatore da ordinare separatamente. La massima pressione di esercizio è di 2,5 bar.

DESCRIZIONE COSTRUTTIVA PER CAPITOLATO


La caldaia è composta da:
- mantello esterno formato da pannelli metallici verniciati
- coibentazione termica in refrattario
- corpo caldaia in acciaio di 3÷6 mm di spessore a fiamma rovesciata
- camera di caricamento di grandi dimensioni per legna asciutta in tronchetti
- camera di combustione bagnata a bassa perdita di carico, rivestita di pannelli in materiale refrattario
- portina frontale predisposta per bruciatore di pellet con inserimento piastra adattatrice (accessorio)
- tubi con turbolatori per migliorare lo scambio termico nella parte superiore
- cassetto per la raccolta della cenere sulla parte inferiore
- scambiatore di calore di sicurezza integrato in caldaia, al quale va collegato l’acqua di rete ed una valvola di sicurezza scarico
termico con temperatura d’intervento a 95°C (a cura dell’installatore)
- regolatore di combustione con serranda di regolazione
- ventilatore in aspirazione
- premiscelazione di aria primaria e secondaria in caldaia
- pannello di comando completo di termometro, interruttore principale, termostato gas combusti, termostato di regolazione
e termostato di sicurezza (110°C) a riarmo manuale
- pressione massima di esercizio 2,5 bar
- rendimento a potenza massima funzionamento a legna 81÷87%, con bruciatore pellet 85÷88,2%
- conformità alle:
direttiva 2004/108/CE (ex 89/336/CEE) (compatibilità elettromagnetica)
direttiva Bassa Tensione 2006/95/CE (ex Direttiva 73/23/CEE)

MATERIALE A CORREDO
- libretto istruzioni
- catalogo ricambi
- certificato di garanzia
- certificato di prova idraulica
- regolatore di combustione
- ventilatore
- rubinetto di scarico
- cassetto raccolta cenere
- cavo alimentazione bruciatore
- isolamento per bruciatore
- chiave a brugola
- scovolo e attizzatoio

ACCESSORI
Sono disponibili gli accessori:
- Valvola regolazione Laddomat 21
- Serbatoio pellet 250 litri
- Serbatoio pellet 500 litri
- Bruciatore pellet 24 kW
- Piastra per bruciatore pellet BR 25 - 35 RF multi EO
- Caricatore a coclea L=2500 mm
- Caricatore a coclea L=1500 mm

Da prevedere nell’impianto (a cura dell’installatore) oltre al gruppo idraulico per il mantenimento della temperatura minima di ritorno
a 65°C (accessorio) anche:
- Accumulo inerziale, che permette lo smaltimento del calore di caldaia anche in mancanza di tensione elettrica
- Valvola di sicurezza scarico termico, con temperatura d’intervento a 95°C.

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RIELLO S.p.A. - 37045 Legnago (VR)
tel. +39 0442 630111 - fax +39 0442 630371
www.riello.it

Poichè l'Azienda è costantemente impegnata nel continuo perfezionamento di tutta la sua produzione,
le caratteristiche estetiche e dimensionali, i dati tecnici, gli equipaggiamenti e gli accessori, possono
essere soggetti a variazione.

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