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( Professoressa Ferrazzi )
Sarcomastogofori
Sottoregno Protozoi Apicomplessi
Cillofori
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Simmetria = insieme di piani immaginari che passano per l’organismo e lo dividono
in parti speculari . Negli animali ci sono 2 tipi di simmetrie : Simmetria radiata = la
più primitiva per cui , in qualsiasi punto dell’animale faccio passare il piano di
simmetria , l’animale risulta essere diviso in due parti uguali ( quando hanno forma
ovale o sferica come l’idra ) ; Simmetria bilaterale = la più evoluta per cui esiste un
solo piano che divide perfettamente l’organismo in 2 parti speculari : destra e sinistra
( l’uomo , il gambero ) .
Accrescimento apicale = non tutte le cellule unite nella colonia possono duplicarsi ,
ma solo quelle in posizione apicale .
cellule in
duplicazione perdono la capacità di
duplicarsi
La zona in cui avviene la divisione è detta zona meristematica , la zona in cui non
avviene la duplicazione è la zona somatica .
Assomnatofite = accrescimento intercalare
Tallofite
Somatofite = accrescimento apicale
Sifonocladali = sono simili alle tricali ma le cellule sono plurinucleate e sono
somatofite , ossia il loro accrescimento è apicale ( carattere più evoluto ) .
Pseudoparenchimatiche = le cellule della colonia assomigliano a quello che negli
organismi superiori è chiamato tessuto , perché sono specializzate .
3. Le briofite hanno cellule che si uniscono a formare veri e propri tessuti , che però
non si organizzano ancora a formare degli organi .
4. Le cromofite invece sono formate da tessuti complessi che si organizzano a
formare organi , che sono : radici , fusto e foglie .
Tessuti vegetali
1. Meristematico = tessuto in grado di riprodursi per tutta la vita della pianta , ed
Primario = avviene in altezza ed è l’unico tipo di
accrescimento delle piante annuali
ACCRESCIMENTO
Secondario =avviene in larghezza , dalle piante
biennali in poi
2. Di rivestimento = protegge la pianta e regola gli scambi di sostanze con l’ambiente
esterno , su alcuni tessuti di riverstimento sono presenti gli stomi = strutture
formate da due cellule che delimitano una cavità e , aprendosi e chiudendosi ,
regolano gli scambi fra esterno e interno di H2O e gas . sono numerosi nella
pagina inferiore delle foglie .
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3. Parenchimatico = comprende il tessuto clorofiliano = per la fotosintesi , acquifero
= per la regolazione degli scambi di acqua ( nelle piante grasse ) , aerifero = per la
regolazione e gli scambi di acqua ( nelle piante acquatiche ) , di riserva = per
contenere le sostanze di riserva ed è dunque ricco di leucoplasti .
4. Di sostegno = funzione di sostegno della pianta , formato da cellule con la parete
cellulare molto spessa .
5. Vascolare = serve per il trasporto di sostanze all’interno della pianta . Possiamo
distinguere il legno = trasporta H2O e sali minerali dalle radici al resto della pianta
, e il libro = trasporta H2O , sali minerali e i prodotti della fotosintesi , come il
glucosio , dalle foglie al resto della pianta .
6. Secrettore = deputato alla secrezione di varie sostanse , come la resina , il nettare ,
le sostanze chimiche che determinano il profumo dei fiori , le sostanze chimiche
che proteggono la pianta da malattie e da parassiti .
FUSTO = dal punto di vista evolutivo si è formato dapprima un fusto primitivo non
ramificato con una parte nel terreno ed una parte esterna
Nel corso dell’evoluzione ci sono stati degli sviluppi delle due parti :
EPIGEA
Nella parte epigea oltre al fusto e ai rami c’è la foglia formata da una parte espansa
detta lamina fogliare che in casi particolari è molto lineare ed è detta ago ( es. nei
pini ) . Il picciolo sostiene la lamina fogliare e la inserisce nel fusto o nel ramo .
Alla base del picciolo ci sono delle appendici chiamate stipole . Alcune foglie
presentano una guaina che avvolge il fusto o il ramo ( es. nelle graminacee ) .
Il punto in cui la foglia si attacca al ramo è il nodo . ci sono 3 modi di distribuzione
della foglia sul fusto : alternata , opposta = per ogni nodo ci sono due foglie una
opposta all’altra , verticellata = in corrispondenza di un nodo ci sono più foglie .
Una caratteristica delle foglie è la forma = lineare , lacerata , ellittica , ecc. oppure il
tipo di margine = intero , liscio , seghettato , dentato . Le nervature si trovano a
livello della lamina fogliare e sono il sistema vascolare della foglia e derivano dal
sistema vascolare del fusto . possono essere più semplici = ci possono essere al
massimo una o due nervature , come nella foglia di pino ; nel ginkgo biloba le
nervature sono tante ma non sono in contatto con le altre . La situazione più evoluta
riguarda la maggior parte delle angiosperme = tante nervature collegate le une con le
altre tramite strutture dette anastomi .
Quando la pianta , dotate di fusto e di foglie , si trova in condizioni particolari per cui
, per cambiamenti vari , l’ambiente non è più congeniale si possono avere delle
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modificazioni : xeromorfismo = si verifica quando una pianta abbituata a vivere in
ambiente umido si trova a vivere in ambiente secco , per cui si verifica la limitazione
o la scomparsa delle ramificazioni , i rami si appiattiscono e le foglie si trasformano
in spine es. pungitopo ; ( xeromorfismo non estremo ) quelle che sembrano foglie
sono in realtà i suoi rami appiattiti e le foglie sono le spine ; cactus ( xeromorfismo
estremo ) .
C’è una zona pilifera che presenta i peli radicali e ha la funzione di assorbire i
materiali nutritizi dal terreno . La zona liscia serve invece a dare sostegno alla radice
e ancoraggio alla pianta nel terreno . Anche gli apparati radicali possono presentare
delle ramificazioni distinguibili in apparato alorizzico = l’asse principale della radice
si mantiene in vita per tutta la vita della pianta e le radici laterali si formano non
superando mai ne in spessote ne in lunghezza l’asse principale .
Per gemmazione = solo una piccola parte di cellula contenente il nucleo tende a
staccarsi . La gemma è la cellula più piccola che poi raggiunge le dimensioni della
cellula madre .
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( per i rami ) , fogliare e radicale . E’usata per esempio per : geraneo , garofano ,
ulivo , ginepro , begonia e piante erbacee perenni .
Innesto = quando si innesta un frammento di pianta su un’altra pianta che può
essere di specie diversa ma dello stesso genere , per esempio tra la vite europea e
quella americana . Può essere a gemma = quando si preleva la gemma e la porzione
di legno in cui è inserita , detta marza . La pianta che accoglie la gemma e su cui
viene fatto il taglio per inserire la gemma è detta soggetto .
Micropropagazione = non si staccano frammenti di organi ma frammenti di tessuto
, lo scopo è quello di ottenere piante perfettamente identiche le une alle altre .
Esistono nei vegetali delle strutture che possono svolgere una funzione di
riproduzione asessuata . Sono modificazioni del fusto : stoloni , rizomi , tuberi e bulbi
.
Stoloni = fusti sottili molto flessibili che decorrono sulla supreficie del suolo e
nella loro estremità portano un insieme di foglie che possono formare delle radici
es. fragole .
Rizomi = fusti sotterranei che si sviluppano orizzontalmente subito sotto la
superficie del suolo . Nella parte superiore presentano delle gemme apicali , in
quella inferiore le radici , es. iris , mughetto , viola .
Tuberi = molto simili ai rizomi , hanno le gemme apicali ma non le radici .
Bulbi = particolari perché sono fusti ma le singole strutture rispecchiano una
pianta intera .
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3 TIPI DI CICLI RIPRODUTTIVI SESSUATI NEI VEGETALI
( vedi fotoc.)
meiosi
spore (n) sporangio (2n) sporofito ( 2n)
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