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SISTEMATICA DEL REGNO DEI PROTISTI

( Professoressa Ferrazzi )

Proisti = organismi unicellulari , anche quando si organizzano in colonie , sono


autotrofi ed eterotrofi , vivono in ambienti acquatici o umidi , raramente anche in
ambienti secchi , ma ciò comporta una modificazione , infatti entrano in uno stato di
quiescienza o dormienza allo stato di cisti in cui riducono al minimo le funzioni vitali
fino a quando l’ambiente non risulta a loro idoneo .

Sarcomastogofori
Sottoregno Protozoi Apicomplessi
Cillofori

Dei sarcomastogoforifanno parte :


 Amebe = caratterizzate dalla presenza di pseudopodi = espansioni citoplasmatiche
che servono per il movimento dell’organismo , e dalla presenza di vacuoli
contrattivi o digestivi che servono per espellere l’H2O in eccesso .
 Foraminiferi = amebe marine , hanno un guscio di carbonato di calcio e
prolungamenti citoplasmatici detti rizopodi .
 Radiolari = hanno uno scheletro complesso di carbonato di calcio e dei
prolungamenti citoplasmatici detti assopodi.
 Flagellati = presentano uno o più flagelli ; fra questi si possono distinguere :
Euglenia = organismo particolare perché può essere sia autotrofo che eterotrofo . S
comporta più da vegetale ed è quindi autotrofo in presenza di luce , si comporta da
animale e quindi è eterotrofo in presenza di buio . Tripanosoma = solo eterotrofo ,
parassita caratterizzato da una membrana ondulante . Triconinfa = eterotrofo ,
simbionte di insetti che si nutrono di legno . Volvox = autotrofi , presentano due
flagelli , sono caratterizzati dal fatto che spesso si uniscono a formare delle colonie
, le singole cellule formano dei “primordialissimi” gameti , cioè delle strutture
riproduttive simili ai gameti . Coano flagellati = caratterizzati dall’avere una
struttura detta colletto dal quale si diparte il flagello (??????) .
 Apicomplessi = hanno un apice della cellula più ristretto rispetto all’altro . Tra gli
apicomplessi ci sono il plasmodium = provoca la malaria ed è parassita della
zanzara e degli animali che possono essere infettati dalla malaria , e l’eimera =
parassita dei conigli .
 Cillofori o ciliati = sono rivestiti da numerose ciglia e presentano un macronucleo
deputato a tutte le funzioni vegetative della cellula e uno o più micronuclei deputati
alla funzione riproduttiva . Tra questi importante è il paramecio = più evoluto
rispetto agli altri perché si nota un abbozzo di apertura boccale , di canale
alimentare e una serie di vacuoli digestivi contrattili ed escretori .

Teorie sulla formazione degli animali superiori


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1. Teoria della cellularizzazione o ipotesi plasmodiale = i progenitori dei metazoi
sono i cigliati , come il paramecio , perché in questi protozoi ci sono caratteri
evolutivi rispetto agli altri protozoi . Di qui l’evoluzione è continuata fino ai
metazoi . Questa evoluzione prevede che da una singola cellula si siano formate ,
per divisioni mitotiche , più cellule che rimanevano unite fra loro ; queste cellule ,
anziché avere una vita autonoma e indipendente , si specializzano in una funzione
diventando dipendenti dalle altre cellule e dando origine alla condizione di
pluricellularità . Di qui nascono i metazoi .
2. Teoria planuloide o ipotesi coloniale = i progenitori dei metazoi sono i flagelllati
come i volvox perché i volvox si uniscono a formare delle colonie . Da qui si
forma una struttura con più cellule specializzate dipendenti le une dalle altre , per
cui una condizione di pluricellularità che da origine ai metazoi . Il risultato è
dunque lo stesso maa cambia il modo di giungerci . Il termine planuloide deriva da
planula = larva di alcuni metazoi molto primitivi chiamati cnidari .

Entrambe le teorie sono valide ; una volta si pensava ad un unico progenitore 


origine monofiletica . Oggi si pensa ad una origine polifiletica.

CELLULE  TESSUTI  SISTEMI  APPARATI .


Tessuti animali = insieme di più cellule ; ogni tessuto è formato da cellule dello
stesso tipo ( tessuto epiteliale = cellule epiteliali , tessuto nervoso = cellule nervose )
. I tessuti si formano a livello dell’embrione ( zigote formato da cellula uovo
fecondata da uno spermatozoo che poi si trasforma in embrione ) . Nell’embrione
sono presenti 3 tessuti principali da cui si differenziano altri tessuti : ectoderma =
avvolge ‘embrione ; endoderma = il più interno dell’embrione , delimita la cavità
centrave alimentare ; mesoderma = non c’è negli animali primitivi né nei metazoi più
evoluti , è il tessuto tra ectoderma e endoderma , delimita una seconda cavità
chiamata geloma.
Dall’endoderma si differenziano i tessuti : epiteliali = di rivestimento , sia esterno
che interno ; connettivi = di connessione fra le varie strutture dell’individuo ; di
sostegno = cartilagine , ossa .
Dall’ectoderma = si differenziano il tessuto nervoso e il sangue che ha funzioni di
trasporto .
Dal mesoderma si differenzia il tessuto muscolare che ha la funzione di sostegno e
movimento delll’intero individuo e dei suoi organi interni .

Più tessuti formano gli apparati ( tessuto nervoso = sistema nervoso ) .

Principio dell’omeostasi = mantenere più possibile costante e regolare l’ambiente


interno dell’individuo e le sue funzioni principali ( ex. la temperatura ) .

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Simmetria = insieme di piani immaginari che passano per l’organismo e lo dividono
in parti speculari . Negli animali ci sono 2 tipi di simmetrie : Simmetria radiata = la
più primitiva per cui , in qualsiasi punto dell’animale faccio passare il piano di
simmetria , l’animale risulta essere diviso in due parti uguali ( quando hanno forma
ovale o sferica come l’idra ) ; Simmetria bilaterale = la più evoluta per cui esiste un
solo piano che divide perfettamente l’organismo in 2 parti speculari : destra e sinistra
( l’uomo , il gambero ) .

Diversa organizzazione degli organismi vegetali .


1. Protofite = organismi vegetali attuali più semplici , comprendono organismi
unicellulari che vivono esclusivamente in ambiente acquatico , es. alcuni tipi di
alghe .
2. Tallofite = organismi pluricellulari ancora legati all’ambiente acquatico es. altri tipi
di alghe .
3. Briofite = organismi vegetali pluricellulari che iniziano a colonizzare l’ambiente
terrestre , che deve essere molto umido .
4. Cromofite = più complesse ed evolute , organismi pluricellulari che hanno
colonizzato l’ambiente terrestre .

1. Le protofite si possono organizzare in vari modi : flagellati = le cellule presentano


uno o più flagelli es: EUGLENA che si comporta da animale in presenza di buio e
da vegetale in presenza di luce . Rizopodiali = caratterizzati dalla presenza di
rizopodi , es. : Rhizochrysis . Capsali es. : Helmintogloea = le singole cellule
possono unirsi a formare delle colonie . Tetrasporali 0 le colonie che si formano
non comprendono mai più di 4 cellule es. : Diatomee . Sifonali = le cellule sono
polinucleate es. : Botridyum , Bioxis .Le protofite possono unirsi a formare
aggregati : Aggregazione a colonia = uione di tante cellule , ma non si può parlare
di pluricellularità perché ogni singola cellula è indipendente e non ci sono scambi
tra le cellule ; il numero degli individui è illimitato . Aggregazione a cenobio = le
cellule si uniscono , ma non si può parlare di pluricellularità , ed iniziano ad entrare
in contatto fra loro scambiandosi sostanze ; il numero di individui è limitato quindi
, ad un certo punto non si duplicano più .
2. Le tallofite sono organizzate in : tricale = è la forma più primitiva , le cellule sono
uninucelate con ampie connessioni , nelle colonie ci sono scambi tra le varie
cellule . L’accrescimento può avvenire in due modi : accrescimento intercalare
=tutte le cellule unite insieme nella colonia mantengono la capacità di dividersi .

cellula in cellule figlie


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duplicazione

Accrescimento apicale = non tutte le cellule unite nella colonia possono duplicarsi ,
ma solo quelle in posizione apicale .

cellule in
duplicazione perdono la capacità di
duplicarsi

La zona in cui avviene la divisione è detta zona meristematica , la zona in cui non
avviene la duplicazione è la zona somatica .
Assomnatofite = accrescimento intercalare
Tallofite
Somatofite = accrescimento apicale
Sifonocladali = sono simili alle tricali ma le cellule sono plurinucleate e sono
somatofite , ossia il loro accrescimento è apicale ( carattere più evoluto ) .
Pseudoparenchimatiche = le cellule della colonia assomigliano a quello che negli
organismi superiori è chiamato tessuto , perché sono specializzate .
3. Le briofite hanno cellule che si uniscono a formare veri e propri tessuti , che però
non si organizzano ancora a formare degli organi .
4. Le cromofite invece sono formate da tessuti complessi che si organizzano a
formare organi , che sono : radici , fusto e foglie .

Tessuti vegetali
1. Meristematico = tessuto in grado di riprodursi per tutta la vita della pianta , ed
Primario = avviene in altezza ed è l’unico tipo di
accrescimento delle piante annuali
ACCRESCIMENTO
Secondario =avviene in larghezza , dalle piante
biennali in poi
2. Di rivestimento = protegge la pianta e regola gli scambi di sostanze con l’ambiente
esterno , su alcuni tessuti di riverstimento sono presenti gli stomi = strutture
formate da due cellule che delimitano una cavità e , aprendosi e chiudendosi ,
regolano gli scambi fra esterno e interno di H2O e gas . sono numerosi nella
pagina inferiore delle foglie .

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3. Parenchimatico = comprende il tessuto clorofiliano = per la fotosintesi , acquifero
= per la regolazione degli scambi di acqua ( nelle piante grasse ) , aerifero = per la
regolazione e gli scambi di acqua ( nelle piante acquatiche ) , di riserva = per
contenere le sostanze di riserva ed è dunque ricco di leucoplasti .
4. Di sostegno = funzione di sostegno della pianta , formato da cellule con la parete
cellulare molto spessa .
5. Vascolare = serve per il trasporto di sostanze all’interno della pianta . Possiamo
distinguere il legno = trasporta H2O e sali minerali dalle radici al resto della pianta
, e il libro = trasporta H2O , sali minerali e i prodotti della fotosintesi , come il
glucosio , dalle foglie al resto della pianta .
6. Secrettore = deputato alla secrezione di varie sostanse , come la resina , il nettare ,
le sostanze chimiche che determinano il profumo dei fiori , le sostanze chimiche
che proteggono la pianta da malattie e da parassiti .

FUSTO = dal punto di vista evolutivo si è formato dapprima un fusto primitivo non
ramificato con una parte nel terreno ed una parte esterna

Epigea = attua la fotosintesi


primordiale.

Ipogea = assorbe materiale TERRENO


nutritizio .

Nel corso dell’evoluzione ci sono stati degli sviluppi delle due parti :

EPIGEA

e così via fino a raggiungere una certa ramificazione . Questa regolarità di


ramificazione ( 2:” ) si è persa , tuttavia si possono ancora dare due modalità di
ramificazione :
Ramificazione monopodale = nel fusto l’apice del germoglio
si mantiene attivo per tutta la vita della pianta e nel fusto si
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formano delle ramificazioni di I ordine che non superano
mai in lunghezza il fusto . Sui rami di I ordine si formano delle
ramificazioni di II ordine che non superano mai in lunghezza
quelle di I ordinee così via .
E’ una struttura a triangolo .

Ramificazione simpodiale = nel fusto l’apice


del germoglio si accresce fino ad un certo
punto poi si blocca . Sul fusto principale si
formano delle ramificazioni di I ordine
che superano il fusto in lunghezza .
Sui rami di I ordine si formano quelli
di secondo ordine che li superano in lunghezza
e così via . E’ una struttura a cerchio .

Nella parte epigea oltre al fusto e ai rami c’è la foglia formata da una parte espansa
detta lamina fogliare che in casi particolari è molto lineare ed è detta ago ( es. nei
pini ) . Il picciolo sostiene la lamina fogliare e la inserisce nel fusto o nel ramo .
Alla base del picciolo ci sono delle appendici chiamate stipole . Alcune foglie
presentano una guaina che avvolge il fusto o il ramo ( es. nelle graminacee ) .
Il punto in cui la foglia si attacca al ramo è il nodo . ci sono 3 modi di distribuzione
della foglia sul fusto : alternata , opposta = per ogni nodo ci sono due foglie una
opposta all’altra , verticellata = in corrispondenza di un nodo ci sono più foglie .
Una caratteristica delle foglie è la forma = lineare , lacerata , ellittica , ecc. oppure il
tipo di margine = intero , liscio , seghettato , dentato . Le nervature si trovano a
livello della lamina fogliare e sono il sistema vascolare della foglia e derivano dal
sistema vascolare del fusto . possono essere più semplici = ci possono essere al
massimo una o due nervature , come nella foglia di pino ; nel ginkgo biloba le
nervature sono tante ma non sono in contatto con le altre . La situazione più evoluta
riguarda la maggior parte delle angiosperme = tante nervature collegate le une con le
altre tramite strutture dette anastomi .
Quando la pianta , dotate di fusto e di foglie , si trova in condizioni particolari per cui
, per cambiamenti vari , l’ambiente non è più congeniale si possono avere delle
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modificazioni : xeromorfismo = si verifica quando una pianta abbituata a vivere in
ambiente umido si trova a vivere in ambiente secco , per cui si verifica la limitazione
o la scomparsa delle ramificazioni , i rami si appiattiscono e le foglie si trasformano
in spine es. pungitopo ; ( xeromorfismo non estremo )  quelle che sembrano foglie
sono in realtà i suoi rami appiattiti e le foglie sono le spine ; cactus ( xeromorfismo
estremo ) .

IPOGEA = anche la parte sotterranea ramifica dando origine all’apparato radicale .


Non è l’asse principale che va incontro a ramificazioni ; le ramificazioni che
vediamo si sviluppano lateralmente all’asse principale , quindi si formano sull’asse
principale ma non dall’asse principale .
Nell’apice radicale è presente una struttura
chiamata cuffia che si ha nelle radici giovani ,
poi si lacera per lasciare penetrare maggiormente
l’apice nel terreno .

C’è una zona pilifera che presenta i peli radicali e ha la funzione di assorbire i
materiali nutritizi dal terreno . La zona liscia serve invece a dare sostegno alla radice
e ancoraggio alla pianta nel terreno . Anche gli apparati radicali possono presentare
delle ramificazioni distinguibili in apparato alorizzico = l’asse principale della radice
si mantiene in vita per tutta la vita della pianta e le radici laterali si formano non
superando mai ne in spessote ne in lunghezza l’asse principale .

Fittonante = l’asse principale è molto più grosso


mentre le radici laterali sono molto piccole
es. carota
APP.ALO. Fascicolato = le radici secondarie sono molto simili , per lunghezza
e spessore , all’asse principale .
A disco = l’asse principale e le radici laterali sono molto simili però
anziché svilupparsi in senso verticale nel terreno , si
sviluppano in larghezza rimanendo
a livello superficiale .

E in apparato omorizico in cui l’asse principale si accresce fino ad un certo punto e


poi muore , quindi la funzione è svolta dalle radici che si ramificano dall’asse
principale e sono radici avventizie .

RIPRODUZIONE ASESSUATA NELLE PIANTE

Non intervengono organi e cellule specializzate nella riproduzione = Agametica o


Moltiplicazione vegetativa .
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Può essere : per scissione = prevede una semplice mitosi e avviene nei vegetali più
semplici unicellulari

Per gemmazione = solo una piccola parte di cellula contenente il nucleo tende a
staccarsi . La gemma è la cellula più piccola che poi raggiunge le dimensioni della
cellula madre .

Per frammentazione = tutte le volte che un frammento si stacca , naturalmente o


artificialmente , dalla pianta ed è in grado di dare origine ad un nuovo individuo .
 Orgomonio = riproduzione asessuata per frammentazione , riguarda organismi
molto semplici o primitivi unicellulari che si uniscono a formare colonie
filamentose. Da queste si stacca un frammento che può essere formato da un
numero svariato di cellule , ed è detto orgomonio , che può far nascere una nuova
colonia .
 Neutrotipo RA = si forma una struttura circolare chiusa detta sporangio all’interno
della quale , per mitosi , si formano delle spore dette mitospore che possono essere
: endospore = prodotte all’interno dello sporangio e diffuse all’esterno quando la
struttura è matura ; o esospore = prodotte dallo sporangio direttamente all’esterno .
Ogni singola spora liberata all’esterno sarà in grado di dare un nuovo organismo .
 Margotta = consiste nell’ottenere la radificazione da un ramo ancora collegato alla
pianta madre . Può essere aerea ( periodo di riproduzione 40 giorni circa ) per
esempio per le piante ornamentali ( azalee , magnolia ) o ad archetto ( periodo di
riproduzione 1 anno circa ) caratteristica di piante con rami molto lunghi e
flrssibili per esempio il nocciolo , il rovo , il lampone .
 Talea = consiste nell’asportare un frammento di pianta che dovrebbe essere in
grado di dare origine ad un’altra pianta . Può essere : legnosa , erbacea , caulinare

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( per i rami ) , fogliare e radicale . E’usata per esempio per : geraneo , garofano ,
ulivo , ginepro , begonia e piante erbacee perenni .
 Innesto = quando si innesta un frammento di pianta su un’altra pianta che può
essere di specie diversa ma dello stesso genere , per esempio tra la vite europea e
quella americana . Può essere a gemma = quando si preleva la gemma e la porzione
di legno in cui è inserita , detta marza . La pianta che accoglie la gemma e su cui
viene fatto il taglio per inserire la gemma è detta soggetto .
 Micropropagazione = non si staccano frammenti di organi ma frammenti di tessuto
, lo scopo è quello di ottenere piante perfettamente identiche le une alle altre .

Esistono nei vegetali delle strutture che possono svolgere una funzione di
riproduzione asessuata . Sono modificazioni del fusto : stoloni , rizomi , tuberi e bulbi
.

 Stoloni = fusti sottili molto flessibili che decorrono sulla supreficie del suolo e
nella loro estremità portano un insieme di foglie che possono formare delle radici
es. fragole .
 Rizomi = fusti sotterranei che si sviluppano orizzontalmente subito sotto la
superficie del suolo . Nella parte superiore presentano delle gemme apicali , in
quella inferiore le radici , es. iris , mughetto , viola .
 Tuberi = molto simili ai rizomi , hanno le gemme apicali ma non le radici .
 Bulbi = particolari perché sono fusti ma le singole strutture rispecchiano una
pianta intera .

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3 TIPI DI CICLI RIPRODUTTIVI SESSUATI NEI VEGETALI

( vedi fotoc.)

Gametangi = organi riproduttori .


 Maschili = vengono chiamati Anteridi
 Femminili = vengono chiamati Archegoni
mitosi meiosi
Sporofito 2n ( diploide ) sporangio 2n spore n

Il ciclo che prendiamo più in considerazione è il ciclo aplo-diplonte


 Zigote è l’unico organismo diploide nel ciclo aplonte . Lo zigote va subito incontro
alla riproduzione meiotica e quindi diventa molto velocemente aploide ( per mezzo
della meiosi stessa ) .
 Gameti sono gli unici organismi aploidi nel ciclo diplonte . Diventano subito
diploidi unendosi così formano lo zigote .

Nei cicli aplo-diplonte si alternano il gametofito e lo sporofito .

Schema generale ciclo aplo-diplonte

Gametofito anteridi (n) gameti maschili (n)


zigote (2n)
archegoni (n) gameti femminili (n)
GEMMAZIONE MITOSI

meiosi
spore (n) sporangio (2n) sporofito ( 2n)

 Gametofito = su di esso si formano i gameti


 Sporofito = su di esso si formano le spore

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