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Einterazione

struttura-terreno

6.1 Introduzione
Un'analisi rigorosa delle strutture di fondazione richiede lo studio
dell'interazionetra ta fondazione,la strutturain elevazionee il terreno'Ne
consegueche le incognite del problemanon sono costituiteunicamente
dalle reazioniche il terrenofasmette ad esempioa una trave,bensianche
dalle mutue azioni che la struttua e la fondazionesi scambianoalla base
dei pieddtti.
Non sono pertanto accettabili,se non in casi particolari, le usuali
schematizzazioni cherisolvonoil problemadisaccoppiando larispostadella
strutturada quella della fondazioneinteragente con il terreno, risolvendo
ad esempiodapprimala struttura come vincolata ad appoggi non cedevoli
e- succeisiva-inte, analizzando lo statodi sforzodella fondazione soggct-
ta ai carichi rappresentatidalle rcazioni dei piedritti, deterrninatesecondo
lo schemaprecedente.
Come p.,re d indispensabilecoglierepotenzialitde limiti dei varimodelli
utilizzati per simuiarela rispostadel tereno, onde valutareI'aflidabilitd
dei fisultati dell'analisi.
Il presenteCapitolod dedicatoagli asp€ttiteorici del complessoproblema
dil'intemzione struttura-terreno, sia con l'obiettiYodi introdune e analiz-
zarei modelli suggeritiin letteraturaper simulareladspostadel terrenosia
con quello di fornire un'impostazioneconsistentesul pianometodologico
che tenga conto dell'accoppiamentodella risposta struttura-terreno e
consenta,ove se ne rawisi I'opportunitd, di pervenire a schemi opera-
tivi pitr semplici, nella piena consapevolezza perd delle approssimazioni
introdotte.
Per quanto concemegli aspettiesecutivie i criteri di dimensionamento
strutturalesi dmandaal CaPitolo8.

6.2 Laformulazione del problemadi interazione


delleconfigurazioni
e l'individuazione limite
c.onve-qlgnlerQote'impostato
Il-plgb,l,e,qp,,fq-qcgrttp-pu{r-,e-s!-eie utilizzando
it@[49i.,u1aaq\gt;iUsri.-(P ozzati,1953; chiarugi e Metli' 19'77)'
320 Capitolo6

In Figua 6.1 d mostrutauna ftaye di fondazione, solidale alla struttua, che


riposa su un mezzo deforrnabile, Seal disotto di ogni piedrino si introduco-
no momentaneamentedei vincoli fissi, le travi superiori si comportanocome
havi su appoggi fissi e la trave di fondazione risulta inerte.
C,li]ryeeeLe":{g lgvofr_o_:iD questa- situazionearbifaria. fomire le rea-
zronl ,Kl,ma! potcbe lat| _v_r
ncoli non es.istono pella re.alg_eSSfulevO[ocssere
s]ggessivamegte:igggqlelO equivale ad applicare al complessocostituito
dalla struthua scarica e dalla have di fondazione le reazioni cambiate di
segnoe, in ouestasecondafasj-latrave di fondazione si deforma, con cnn-
seguE3g${r9uaniLe*Cluq.ctrunqaja-9b@g-
S{X79Z;sbnolq-irliqUote--c*h9!9:[Bqtan-odspeitiyanente.
allatravedi fon-
dQioqqe:4le5@r$lua,.llequjlibrio-rlel
qodorichiede

1""-4.^b
(6.1)

Selo.s!E_1999119!9!g!gl1ieneindicatocony,,e D,7e F;; rappresen-


tanoI coe_ftlclenti
di tigidezza
dell4_struttura
e del.la
fondazibne.
risulte_
ni anche
i\i,-):.ri. Ar./+

: - a--r ^ r v-e+.*$..
J1i'rro,as\-.1.'irrr.,.i
- 5r ( lr^1"i,,,,0 ; 1q,..'o) I Lj =
LD j i .yi
(6.2)

I
So$Sgnqq gggqleespressioDi
Della(6.1),per ogni nodosi hauna Equazio_
49 di eqqilifio del tipo

:
lr,, :r,*\i,,.); +R;=e (6.3)

e il sistemagenerale
,4(wlra-\1"-
^.'? -:,..-,.,-,-.1.
- -.. -:\t -.,t ' '''
(Dl+tFDb,)=
I {-R} | (6.4)
;;t*"-

Figura6.1 Interazioneskunura-terreno
-,

321
struttura-terreno
L'interazione

consentedi rioavarc le incognite rappresentatedagli spostamentiy; (nello


spirito det "metodo dell'equilibdo"). U-na.volta .noi tAli s.po-q1449-{t!i,-l-e-
Equqzfqn!.[f.2) qgtqenJonodi determinar-ele aliquote da qrpficare 4U4sqC!. .
ng?,p9,rlpq,el cgqJsdei cedimqn! qub!1!dgla bqq-edqi pr.gdlti'e,Lc3,ttlbi
dq.gpplicare alta trave di fon{4-qioqe. Quest'ultima viene poi analizzata
utilizzando uno dei procedimenti illustrati nel punto successlvo.
L'applicazionepmtica del procedimentosopra espostonon d comunque
scevra da incertezze: rimangono di diffrcile schematizzaziorlela sequenza
dei carichi, l'influinza dei tamponamentiinterni e estemi, i fenomeni
differiti nel tempo.La precisioneottenutaraffinando i calcoli pud risul-
tare cosi solo apparente,mentre pud esserepiri s!gl!!94!llo q:prqcr9di
irLdividuarcleconfisurazioni limite, €ntro te quali-silqllggr-l-asituazio-
}-e,Iggte. . .- \:sqt((^,-
a) Se la struttura si pud considerareflessibile, risult4 lggittimo. isolare la LL-.= O zj-(]
fotrdozio.Le-qpnst!1914!le-s-occ9@L-4lrlla qa!fi gurazrsng-nstade!-aa&
chir.!] quantg !3 4.e,fofntatlg4g4S[4 ,&.lda?-i,o-n!
It-o.,i,9941r4!t@44114
stru$ru:adi.rigid-e-zza-nu!!a.c,lg4lSbltra$Sessinon risultano-Elluenzati
dai cedimefii difllrlzlali. -
b) Se la-struruIll viene invece suppostadi rigidezza inlinita, i-9,arichi
trcq!q9$L4l!c-Esx9-41&4@2i919!9$qqlo
-cltarys|slpq!9.4.4.!,!4-.q'on-
dizione.geometrica-chgi-""diqed allineati
4g! piedritti siano

(6.5)
\ /. -.
avendoindicatocor/-y6'ilced;lentodel prlryj.lgsi!9:-l.l corrispon- ) l'\. )
denzadelqualed fisita l'originedellex.q a6,e1a19133,io19!g$a. Le
ulterioridueequazioni daaggiungere sonotiwiamentequelladi egqlfi-
i
e quelladi equilibripel]qloiz&le
b;iqall-atraslazione 'l-, I
i ''., .\ . .'-
,: '
\ tf i " .a:; 1 r!
'€.1 " .:
Ir=I^' J {]
; .. (66)
l':-,'

) n. ' , = l& . " , e

risidOyn.€la
lo spostamento

{l4le,&-ryqa- t '. t I ' .. . ll : | '


e;?i!.ri!:\rr 1r-' .-..,.^ t' i
J
y i = i n , , P , ,: t' to ir ,
.r , ,,
:' .,,\,,. "

dovei coefficientil4;;djpendonodallariqidezzarelativadetlalbtd4zio'reg
qujadi-.-@!.419{9-!!ir come
te!r,e,np,
rrep-s,s!e-.de!
;utili74elq1ler--qilnqla-e.!4.
discusso nel successivo paragtafo.
,-l i
- C,rei/. ' 'r ':"
"1
322 Capitolo6

6.3 La travesu suoloelastico - i.urr-i<fP:-


ll modello pru noto per l'aqalisi d-iuna]gve s! gppgggi€!4!]dj4ftr!.a-
E4l!e vicini e do\,'utoa Winkler (1867). Con riferimento alla Figra 6.2,
l'equ4zioqe"fo3$a49q-1419 4el!4 liqga Elqlticll-li lic.qya utilizzando le rela-
zioni della Legig de"lk.Fryi.j,nflFs_gr
ad asse,r.gtlitine!. brevementequi ri-
Figura 6.2 Travesu suolo elastico.
chiamate.
SSte tlgfo4Sg4gA!9ygt9-elegl-iS,9o-tC_q.9!9!IqUrl(si veda la Figura 6.3a),
l'a$g_de1le-truye_c-le,qezjg41si-!q!rt9tg9Lo-9$9C944L!9!le_d_e&q[azle[e-
Questaimportanterelazionegeometdcasi traduceanaliticamentenel se-
guentelegametla la rotazioneddella sezionee lo spostamentoydell'asse
della tmve (trascurandoI'infinitesimo di ordine superioredovuto alla cur-
vatum,pad a l/2d0. dr, comeillustratonelle Figue 6.3b e 6.3c)

::- '-i a -
D: an ! a,ir' {/ ''1 (6.8)
dx

che esprimela condizionenecessariae sumcienteper I'esistenzadi una


deformazionedella trave congruentecon determinatispostamenti,e pud
percid riguardarsicomeI'equazionedi cofgruenz azione(in
presenzaanche di una deformazione angolare di taglio risulterebbe
4= v - et.
dt
Le relazionidi Sdirl-Venanttralo statodi deformazionee le camtt€dstiche
: dy = - edx ffi'_---
di sollecitazione
consentono di esprimere Ia curvatural/p in funzionedel
momento M

(i::1 nj
la ri.;
| _de M (6.e)
pdrE J

Infine le condizioni di equllibrio di trave soggetto al carico uni-


-{e1.tr__onco
forme 4(r) e alla reazione del terreno r(x) fomiscono (trascurando gli

,. w-r^dt)2
tnTtnttestmlot seconooororne
2
ay= f a,
i:, (6.10)

Le le_EqrtpzlgnlC6:U.L6-D9..[6.10), riSpettivamentgequazioneindefinita
di congruenza, equazione costilulivaelastig4li!q4re_e-9+r14zro!e
iudsfinita
di equilibrio,coryentono traveinflessa.
4! tlsglySt9.ilpfqlle_lqa_d-ella gene-
idet€qrllq4requiodi Ie aaratterlstiehe
cali-c.qt4-Ld. di
-dg!s949Ji!9s!4!a-9
sDostamento. di deformazione e di sollecitazione.
(c)
Siiri-tuen-ailrd'natamente la(6.8);eil; (6.q)e la(6.q)nella(6.l0) si ohie-
Figura 5.3 Deformazionedi un elementodi ne I'equazione dellalineaelastica. nellaforma
rave.
\,

ra'terreno 323
struttu
L'interazione
.-rl-! ! cr'rt
S.{,
g'f l...r.t
-/ci4
!- "
= .! ,o,,.+--..- . r. .. :' - fdr+L - .^tqf-'-;

{ , a. L: ' (6.11)
:' ('l EI-= q \x )-rl x l
ivl:

seil mgdulodi--ylgiQezza
a.Jlessionri.E"l)a-
99-stcr+e.
E"l_e
Q9.!rye9e vari{!!g .9!-!9
n 2 L rz -\
EJ- l = q tx t- t(x l (6.12)
dr. \ dx' )
-l
(si noti che,in basealle considerazionisoprapremesse,1eequazioni(6.11)
e (6.12), riassumerdola congtuenza,l'equilibrio e il legamecostitutivo,
Flgura6.4 Legame costitutivodel mezzo
corrispondonoalle eqv.azionidi Navier per un solido elastico). delormabile.
SSjl-ggdine$odgllqneno nel punto di asci
($gura 6.4),,i!-cedim34o-p-r.94911s-@!g-I,99499-q€9n-
_Lo-eru.!i9919-iS,4"e-d
te su unl4req4fvale*-

a( '. (6.13) I
1 b=aa,r)',<.O
l-'interalunghezzadellal-rave
e-cgnsidgra_ndo
..'l Ir "..r+
ce|'r.,,.,','
''y1x1: | 5qx,(1.r1x1.d( ' (6.14) r )r' t''
,J i -':.. "", ":

rlcqggsi@-dlj!!!l9gg.{5 la tgSg.SgslJstEallrllgl-
f lappresenta
ggpq.;: godedi duepro+di6-- '
. laprima d la suasinmetria, clod&t O = {6t)';'p!uglrn94!9!:el1y?nte
ddl4ssUlziQLe-dt.co''lpodamento ti"earc;
. la secondad la {CgiglCdgJ}, sinteticamente espressadalla relazione
41,x) = 4e ,- r\, che evidenzia che il suo-yalafgiin€nde solo dQ!!a l
distanTatra i nuntirorrsideratie.non dallaoosizionedel punto(proprie-
td derivante dall'aver ipotizzato il mezzo elastico infinito).
La soluzionedel problemarichiede quindi la presa in conto simultanea
delledue Equazioni(6.I2) e (6.l4).
Il legame coslitullv-o-s-u€ielert-o_dald-^q&le:.!-e-ga.jl-.ep-dryqpa!q-41,q!t-punls
alla.leazialg age-ujg.urf-@gcn*tp--susuql. pqqtqtla-urili: un- coefficieute di
pro.p,9l?_r9!4{4_&,dervtito ceg[f&if&ls!!&s49!e
ir r '
|i:1 '-':r'
"

(.; , p l rl
,- (6.15)
, lll

lunghezzadellatrave,si
Sesi fa riferimentoallar944!gg4$ per 941111di
o ene

(6.l6)
X EJ' r4zJ<- : {L c.s€+rL
- -\4ai6{4)
s" Iry'"'o^-*' {z 't'i$d''-
; a\Jv\o' (A*\e) ,l f'caJ+!- " -*t'a-'<-
324 Capitolo6 \ ) ,^' -r."'-"'- k nor. : -p/L'/'i|o| 'b'
6g;'F1,,r, -A-a-''
. ProVg, c,c^r./-co tAr, [r1i?xi'yr1-

a=P
11 t dovetK=Kr' 6 dldefinirqJ

apa^t!
i=<- De sl luuoouce ll Dafttmeffo

- i \=tg - 4.*3
s. rLl
(6.t7)
Co(cr,trwe*re $,*d) ---+ 6 ---+Krr

|<t ' rnQl. ct4o\^re- v..,


\a)r
-+ ET-Fefig 7q-4- : dol qG)
'. *4.7o.n = (6.18)
- EI \
E ' ,y'ar.,l.a yw,o-z,t+ $S 5.r- ld**
) Il orocedimento seneraledi risoluzione diequazioniiifferonziali-ordinarie
I * -lz^'!'a5- rin are
at€) t t<4 -\ -_qo* .}olyionllnlipeldeot s",I I'ordin.
'Teole+Cr lt+.rct",t\ detl'equazlotre ditdenziale. I coefficienti della combinazione sono deter_
minati in modo da rispettare le con{Zigq! al contomo.
ws\E cnce)*d.'fs*i\t Nel presente caso la sohizione principale C mppresetrtatada une funzione
.1,{x)che sostituita nella (6.18) la verifica in ogni punto con il carico 4(;r)
u^re>=Q?(-b_-,
/
ass€gnato.Come provato nel seguito, se si suppone ad esempio q: cost,
L. rrs-.B una soluzione particolhre C rappreseutatada;, = 4/.K.Essarappresentaan-
che la soluzione finale nel casola have sia uuiformemente caricata su tutta
la sua lunghezza e non sia vincolata alle eshemite, in corrisDondenzadelle
k: kt(a). ai t *6.tLut.t quali dev'esserey"=r"' = 0, in modoche ivi sianonulli momentoflettenle
e taglio. In qualsiasi altro casosi devono aggiungerele soluzioni dell'omo_
ge49aassociata.
Ogpi soluzione dell'omogenea associatarappresentala distribuzione delle
ordinat€ che si atrebbero nella trave, scarica owiamente delle q(t), caica-
ta in corrispondenzadello sezioni terminali da coppie e forze che vi produ_
cano.i momenti (-8.b,") e i tagli (Ny',') calcolati in base alla soluzioney(r)
conslcerata.
Fattequestepreness€,se si esprime il carico distribuito nella forqlr

4 = cost r,?) (6.19)

la soluziotreoarticolare rigulta

' r l t ei' ,. y=cost= yr _\ , (6.20)


'lr v \ "- l ,
Fu D\"( , K
/
''J cog I'espouenter minoreo ugualea 3. Sez d uqualea zero(cg!!!9-ydfu-
Ftr'^'ic' ,te) o-u lg.4_L(carico variabile linearmente\,!,' = 0 e la tIave risulla
t
|
inerte €ssendola reazione del terreno uguale e oppostaal carico.
\1^t!
' f integrykgC!9tg!9|ellloUg4eneyllsegJS1S.lper la risoluzione dell'omo-
i
geneaassociatasi veda I'Esercizio6.1) d esprimibilenella forma

i. ar- tiilii' - lx +C2sim),x)+e-]t (CacosAx


+CasnE|
'^ 6.2t)
r ( l' f:' r parametr@) assumeil significatodi una]awbegs eprslfc-
(n il tCt^)l
do legatoalla htttghe-zad'onda / dallarelazione
( 1 , r ' t- f t' l t' ir i
,..Ua, C{:(}-O $^,,ri .4^..{t(* ra,^.n'
'. .'o* - Afl'r'"^,
F-q", qdo cr a'l,e'rtq.,€' -^rf
..di++o e ' 'j^ '6>
ps$!s.-]g
( .:4 ) ,..!.+,i ( t.n'
3 ! '. -t * u\r r \,
325
struttura-terreno
L'interazione

ls-i, ) '':-:'' a

'1'' p., i) ,' t;' ' ' i1 /' :

Sel^ gzyl"irjgidg rclativamente al tereno (in praticatale ipotesid vedfi-


cataquandola ly4g!q4q!!!q lrave d q!no19di r/41), tale lunghezzad
gq4gli e I'etrettqEjarlghi si ;Cnffi aniE tistartre siglifi c,itive-dal
loto puntg3r_1qp!"-igo".
Vice"ersa"iJltg4&llit"@/&(tpotesi vera quandola-lunghe?adella
travesuperaz,i). il valoredi I /,1d piccoloe gli eflettidelcaricosi smorza-
r) no-B!!Cqlq9!te4!!!q4!99!lg!!9!to di applicazione.
I-e costantichefrguano neltquatid;(6Tl)-si*iG'Gnninano osservando
r innanzituttochel'inflessionedellatravedevesmorzarsiperv4lori-di:rten- Jr,,l L'i cr'LC
arl rrti _ r i r i ' I'
b denti all'infinito, per cui-9.-9e24gg-9g!9!94lle In aggiunta,se si : ;'o i lit
I l':;1 ' 'i
E considera unatravedi lunghezza inllr.in (Figure6.5)soggetta a un carico l .-r I r,f i

: -: verticale,imponendola ioiidii6i6 iliingeole-otvlvglrrtaleal disottodel


carico,si ottiene.C3: C4.
E Pensando di prai6dEin*taglioin corrispondenza dell'originee imponen- . ':',,''.
r) do la condizione al contomo
t
,3 ., p
l-
(6.23)
lr
E
'. t : !t : .
sr ncava por 5r'ie\ro ni
-!- i i
a'\,i I G: i t l /'
^ 2.P \ (6.24)
& 2K
>' ;
! (in altemativa,per ricavareCa si pud imporre la condizioneche la somma
Fl delle reazionideveessereugualeal cadcoP). i, i. l', !:t i,:

Sesi introducono per comoditd le seguentinotazioni (i valori dei coefficienti


T
che vengonointrodotti nel seguitosonoriportati in Tabella6.1)
.
. l | : r" , i -' i c- L:. r

llt L lii' I4,


6.1 valoridelle
Tabefla I} C.D i1<
funzioniA.

It"'l
fr
0.1 0.991 0.0903 0.810 0.9003
0.3 0.927 0.2189 0.489 0.7077
;' 0.5 0.823 0.2908 0.242 0.5323
It 03224 o. 0.3224
1.0 0.508 0.3096 -0.111 0.1988
1.2 0.389 0.2407 -0.172 0.1091
1.4 0.285 0.2430 -0.201 0.0419
d2 0.208 0.204 -0.208 0.
2.O 0.0667 0 .1 2 3 4.179 -0.0563
Il 2.5 -0.0166 0.0492 -0.115 -0.0658
4.0432 0. 4.0432 -0.0432
5.0 -0.0046 -0.0065 0.0084 0.0019
D- 0.0019 0.0019
b. 0.0019 0.

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':$ ' r'lrt is'+ ti
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A,c 'r,--..',.,,; t" - 1


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' 326 capitolo6
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-(F (a)
-
: I' I
ca= < 4(3)
\{g: ?a- .c (o\ * {q. rr.";-+r., c ( l) ," _ ?1 i 4 P'^i(Ltk
*t - t r c r p1, t ' .t . .
4-.,r .-r'; z
a"^t r'"]sin-
ur: I ! , p *, 9 - H o r +t 9 r 'r c)

(-,,
Vk : -I-- (" -- i \\)r- -- _-91.1 -;
Y.-l^i .'.' "-^"-
U: l\* -.:( ., (\.;i'. iM
i..= lr. I

r].?r' ' ,,i LA\ ic\\.


i ,.+-ii
T.P* ' l-" r t.-\= \i n
-l o r 2 3
)tt- + r"i =o
1 ' /L4
(b)
1\\ -\ \r') .:,
'
Flgura6.5 Travedi lunghezzainfinita
alqacc'r 2r
:&,\'.
-
rl ?i
{rt^

ill
y i ' .r(qtl A )e (\' i (i :i
;1* (cu c'>'2x-+ )f
*.*-^'.
struttura-tefieno 327
Uinterazione

.Plqe
+ sinx;) -i
?;rLi lcciL.x
B= a' lt " 7t
g = s- kc 7sss,1x
I (6.2s)
- snLx)
tin,A-r) i
D= s-tx cas7,
I
_r
'J%
lass-ltzjo! .ampleta.inletrrrilrjdi.inflassio.[eo.to1*io19,.p94e-4.t9,e.ta-
g!s-4Ma

(-.tp " I
I
r-:
V ,"1
1- 2K l
I y1
,r
I
\ r=a y =_ u tzp "= _ n ' l
\dx *i
\ )2,, p
i M = - Eax'
r-=c+
+A
- I
(6.26)
I
l )3 -p
't V =-EJ:--L=-D2 = eT.\{*
(f
L d t3 2

ln relazione agli effefti di smotzamento sinteticamenterappresentatidalla


lunghezzad'onda/: 2zl,1,d possibile ora osservareche mentre per;r = 0
le quantitd I e C sopra introdotte valgono 1, per .r : //2 essesi riducono a
4-0432 e perx: I diventanopari a 0.00187(si veclala Tabella6.1).
In lsgda-anal,scs
e.,que-ntq ata,
-sppr4-r:lls,ps.j!-cgssdruoa&-rzaesusglt
la soluzionerelativaall'applicazione!! p4339ppi4lMa(Iieula 6.5) viene
esp&!SAn-.'ejlg-&fm4_(siveda anche l' Eserc'zio 6.2) (a)
-*t
(' )2
' ! = B:-M^'
".
0=c!1M"
'K K"
(6.27)
I u=oUt.. V:-A:M"
t

r-- 2

Sela tmved considerataillifug.squ{llgdAllllllqrte (Figura6.6) ed d \_


iniziale.-!41!,lu-
a utrcaricoe a unacoppiaapplicatitrellasezione
soggetta
zionecomplgl4,.ottenulasoqappolendogLgffetq diy-e-nlg-

' ,) ' r2 2
7:
.)=D=:P-C::LM^
' K K" /-.-.---,.,- _
) )2 A )3
e=-A::LP+D-::-M^
KK 01234
(6.28) x/L
li-:'7J., (b)

Figura6,6 Travecaricataa unaestremita.

,z*p**' u { ,
F

328 capitolo6
' 1 l'. 1, t - " z-
i)t l: l
- |Lr.V i t' r
I "u In praticale travi sonodi lunqhezzafinita, per cui l'analisi va fattatenendo
+ I
A, - _,- .... _ .. - _ _ 1 ._ conto delle effettive condizioni delle estremitd.Un procedilte41osempli-
cq,9u.gge!lq!!4Hetqnyi( 1946),consistenel calcolarei momentie i tagtiin
, cgrn$!9!-d9g?e-.d9ll€sezioni estreme con la soluzione relativa alla trave
vv
ilft+-t1C,e49-t!lqpp.liqq_r.9
9 1gle_schema de_llecolpie e delle forze finizie in
, ) i"is qg{glul" g!g_lg-"S"4iziori al contomo siano soddisfalte.La soluzione
'io i i u:+ finale pi.ottienequindi sowapponendogli eff€tti.
t^
lr+
t-
ti fll. _' I Esercizio6.1
+ ,?b
v la soluzione
Ricavare dell'equazione
omogenea:
:4 1 ' lo P>

:---L+ 4^4.r= 0.
r eol.!ra;ara^!:- r:,lsrr,{rr: r.- - dt4

i}x . r, t : r'!?ri'e,.1 , . L'equazionedata d una equazionedifferenzialeordinaria lineare a


- i . r . : .4 ) r . " t A,-
, coefficienti costanti.Osservandoche la derivatadi unafunzione esponenziale
'r1 ,).16 fu /t - r - "
; HA ; l-1 -4 - ' ' e ,n"o." una funzioneesponenziale, si pud cercaredi soddisfareI'equazio-
ne in esamehamite una funzione del tipp eA. Sostituendotale funzione
C .-_,l .
"', -c 1. . nell'equazionedifferenzialesi ottienel"'eQuazionecaratteristica"

VA -' :i'^ = V^
, 0a + 4xq=o (6.2e)
': ; H"o -- Ma

\ A-i i P , , - - 1 . ; Ura volta note le radlci py p2, p3, pa dell'equazionecarattedstica,si ottie-


ne la soluzionegeneraledell'omogeneaassociatacomecombinazioneline-
Y\i'.
I
t t ''. aredellequalfo soluzionitrovate

-; (6.30)
' t 'l' .'
'. . y = grs\r + 4e0zx + A3eht + UeBat

t! ..-' ,, -= -\r,1
nella quale i coemcienti l. sono da determinaresuccessivamente impo-
*r
nendole condizionial cont6rno-
Vg \,lrii, ' l !-,
Nel casoin esameI'equazionecamtteristicanon ha radici reali, essendola
(r-i ..1.
soluzionedel tipo
r,tq - -i

,','.t ', .. p =Ji t..11-r (6.3r)

/.,'. \ " . t , , , . . . " . :,..' fr' l -,Irts ' ,r,1 , , r Passando


al l arappresentMi one
i n campocompl esso
si ha
. 5 drt . x ^ l i J ' ,.. .!,
1,,,.. . ,.
I = 1.(cosz+ isinz) (6.32)

e si ricordache le radici r-esime di un numerocomplessoaventemodulop


e anomalia,9hannocomeimmaginenel piano complesso(si vedala Figura
6.7)i venicidi ur poligonoregolaredi a lati.chesi onengonosuddiriden-
do la circonferenza a partireda un'ori-
di raggio {p in r pani. calcolate
gite pari a 9/n.
Si hannopertantole seguentiquattroradici
L'interazione
struttura-terreno
329

Figula 6.7 Valoridella radicequarta di -1.

" l\??p])(t 2 1.
z = x + iy = p(@sg + isin0)= p-e,o s rarl.;r*-vrlj > !;.f.i.r- 4t)5ir r., .l
No, ,,", .,ttM.
1", . .! .i.
frt.\"e renre: :: , ._-- ::,:---:*t.1-
o.r* ?:- h ?r^
,)!
*..fr .Jlrt.
\
+_ _ :-_lr --*r"" ! "r"a\
-,.'-

M s ',
;r
\l r ' r-
\.r
i

p4(cos40+ lsin4d) = cos(ft + 2 kr]' lt | 1 +J . 'l t =3 .uaL . '

va*,c " ),Tr"


-
o = 412- t z ! k =^ 't t 1 \ Vslo

'c'ctr15a21or'! toh$];'par: rl1'lF 'iii


4L
P1=G+i|.i p2=er+i)2; h=( r-i)2. p4:Q-i)l
>z,Pr. lq- l '. ; ^A
\A J, t/n, .!r P - '
e la soluzionegeneralediventaquindi la seguente /
MA-iz
! = A1e0+i)r,x+ &2eebiv,x + 4eer-iv,t + A4e0-i)2x (6.33)
- i
'Jp-..,i) "
-, i
Volendo esprimere la soluzione in forma reale, si osservapreliminarmente
che se due soluzionisoddisfanoI'equazioneomogenea,una qualsiasiloro M,. --*. i
combinazionelinearesoddisfapure la stessaequazione.
Inoltre,richiamandole formule di Eulero -+ v \r t,- r :, D ar ,/e i- i :_
- - l 4l
,,.-\%
eJH = cosr tisin.x

si osservache,see+u d una soluzione,anchela parterealee il coeffciente


dell'immaginariosonouna soluzionedella stessaequazione,per cui in de-
Enitiva si ha

y=etr(Ctcoslx+C2stu),x)+e 1" (CacosLx+ C s:fl.2x) (6.34)

Es€rcizio 6-2

RiEVarela soluzionerelativaal casodi una coppiaapplicatasu una


yarredi lunghezzaillimitata.

ir soluzionesi ottienepensandole dueforzeP (di segnoconhario)postea


:stmza "e " e immaginandocheil momento(P . e) della coppiatendaa Figu.a 6,8 Travesu suolo detormabilesog-
r1--quandoil braccioe tendea zero(Figura6.8). o u,'d wPP,o.
YErd
330 Capitoto6

Utilizzandola prima Equazionedelle (6.26),l,abbassarnento generica


alla
distanzax prodottodalle due forze d dato da

D1
t=fil Arxt-Atxretl.
I
Moltiplicandoe dividendoil secondomembroper e, la suddetta
espressio_
ne puo anchescriversinella forma

r^ Mo) A (x) A \x+ c) M dA


e+ o 2K e 2K dx
Osservandoora che dalla prima e dalla secondaEquazione
delte (6.26) si
ottiene(dA/dr): - 228, si ricava in definitiva

I
v=!41n<t,
.K

e per successive
derivazioni
si ottengono
le (6.27).

6.3.1 Considerazioni
sul modellodel terreno
lL SS9!EqE!19Srjg4zi.q-neifigg-dgnS_U9lptrrlto.pleggdgnt9nqn pud
essere
considemto una proprietd del teneno, giegcneeslq{ilgllie4A1U-t-rgircruo
__dq!:err€nqlalaserlsega
d"ria&;daaii-;;Elti;ll"-dl LT;;_
cazrontsoventeflponate iD letteraturahannopertantoun significalo
Dura-
menteorientativoe addiritturafuorviantipossonoesserele coicl
usioni'tratte
dairisulratidi provedi caricosupiastresuperficiali di modeste djmensioni
QueslelrmrtaTionidelmodello di Winller fannosi chel.ahenzione siasem_
pre pii rivolta allo schemadi mezzoelasticocontinuo, quarrto
in i pararne-
ti la risposta del terreno hanno innanzitutto pr;;ir"-;;_
.carutteizzalti
gnificato e sonodeterminabilicon maggioreaftendibilitd. ",
Volendo comunque rimanere nell'amLito dell,utilizzo del
modello di
Win{ler,
9.!9
ha l'owio vantaggiodella semplicitdoperati"u,,isuit"* Ji t
gande utilitd gli studi comparativisvolti aa %sic

praticamenle
ltlOS), ch"
di pervenirealla conclusioneche il modello ai Wintf", fo-ir"""onrentooo
.iruftati
I
I
comparabili conquellionenibiljcon un modelloconrinuose I
r modutodl reazrone vienefissatosullabasedellaseguente I
correlazione

, o.6sE.^f-Eb4
I
^- r - l (6.3s)
f,E/) r *d
lndipendentemente dallesuddeneproblemariche legateal modulodi rea_
di wl4llgllresenla il limire di oon porer_essere
impiegaro
lloT:,11+g-del19
In^quellecrrcostanzein cui Ia configurazioned-j c.;ri;hi po;erebbi
a non
lnrenere I etemenlostrutturale,cio che sj verihca il presenzadi
carich.i
I
I
L'interazione
struttura-terreno
331

nca
--,unifq(menentedisArbqrtt,fl{l:i4Jqrcsyrluppodell'eleoerttostrulturale,o
in ptesenzadi c4righivarlLlili line,armente.
iu qrrq-stlgqqi
E ouindi inevita-b-ile- dqo_;ereal mo_dello
4i Boy.slqesqo al
modellodi mezzoelagtiloetercge_n€o (Gibson,1967)o al modellodi mez-
_Zsgggiry ii$g9sore limitato(Konige Sherif,1975).
Sesi fa riferimentoal lnodello-dlBoustiUlgft_i! coefftcientedi influenza
(6.13)assume \4
slo- irtrodottonell'Equazione la forma

i-.
5( L( \ = - - (6.36)
' n.E .\ e- x )

Tale-espressione-ptesenja una-singolaritirquandosi considera ilcedimento


6) si
al di_sottod€l punto di applicazionedel carlco (( = x), che p-udessereri-
mos,sa.immaginando di sostituiretale carico con un'equivalentepressione
distribuitasu un'areadi dimensionia, 6, otten€ndo
t4

^ l-u2 la..,b..,o1
a{x.x)- (6.37) |.:
. t_l
: Lo
a tf 4 o)
ia

6.4 ,Le fondazionia gr,aticcio


!s€re
tryza dr9e!9q gl€I?liCilr3!gnecessitgJli
Qusrrlqiq,pr,ese47q a]]gentare
labase
rindi-
d-inpps€gr-o,s'.q.q Sp,I4equando.allafondazionedev'essereassegnala14:g@-
S'14!4-figld9zp pql.qlqlqi1zgrg i. gqdnnenti differenziali, si ricone all'im-,
F Xa- p!9C9-!i l_o,qgS-Zi9t! q gratilc_io{Fisura_6.9).
trane
Talesoluzione,cheassicuraun efficacevincolo della basedei pilastri, d tra
sionr.
l'altro ricorrentein zone sismiche.
lsam-
Un approcciorigorosod in questocasoparticolamentecomplesso,in quanto
Ene-
tra le varie condizionida soddisfaresussistequelladella congruenzadegli
BO S1-
spostamenti verticalie quellarelativaallarotazionedellesezionicorrispon-
denti ai punti di incrocio delle travi. Per avereuno strumentoapplicativoe
lo di
necessariopertantointrodurrealcuneipotesisemplificatrici.Imanzitutto,
rd i
essendomodestala.riqidez?qpU4tp$!9!9 di.!44 qav!_SUiBpagglo.ilasllCo
rac{o
in confrqfg-a!]alr{t-dgidgzzeltUa jp*cs$,W, .CipUi,qgqg!$t9) q9n?9.ap-
rlI3ri
prezzabili qrori, la cg zlq-n-e,
!1qi1qn!p*s1-q:1lngo-g9,qofo !4
t:a
condldone-cbe in-ogni nodo siano UgultUeli abbassama!fu!9llc-l[ateijyj.
i'oe
concolr€lltr.
Volend"6-poi tener conto anche della solidarietii.-de-1la lqndaziole son.la
stlutllla in-elgyaz,lqne convienericorrereall'esamedelle due conlisura-
(6*t: zionlliDits. gid viste per traveconlinua(Ppzzali. l95l).
' la l D = ro-
a) Sg_!asoyurstrultura d consideratat&lde"ilqdidebgligqle.Lon'posso-
I ::e no sqgllg:giJg$*gggl9, e devono pertanto appartenerea un piano.
La_lcazione del terr&nopud considerarsiconbuonaapprossimazione di-.
fg!t-..
il Tlril: .t ibJ.:lgligrogntergin ogni punto del reticolo di coordinate (x7) pud
esseredeterminatacon le rcgoledellapJessofl€ssione Flgura 6.9 Fondazionoa graticcio.
i

332 Capitolo6

t
1 l:' d:r
,,t { , ! ' ;t\ 1 'i \\tJ R R .e- R eu
;_---,-.-- -- ' '
' ?4 o | ( t' q--+ ---)+ ---:-x (6.38)
" ,r, A Jx " ly

ii .{ nella quale:
lt t ''
- . r & , i' ';
. R d la!!u!t4{e_dci carichi:
.,(i .R. . eI' e/ sono le coordinate drclllecgen g;!!adi lR risoglEoal b4dqQ!6o
j"- l nella direzione degli assi4 e y;
" :,:
. Jx! Jye A sono rispettivarnente i momenti <li tprzia e l,area_della
-,,1
basedi appoggiodella londazione.
-- .1,," 'r' ' "
D-9finita lereaziotejj_qqnteqS.491le-g3tri,llqgpossono _essere calcolate
g)nglg{i,-clntinue-stljppgggt f19qi-caricateda tale pressione.In parti-
colare, poiche la presenzadelle havi ortogonali tende a irrigidire gli in-
castri,nel casodi luci non molto diversetra loro si possonoassumere
valori approssimatidei momenti, pari rispettiyamette a (q x b/12) P per
le sezioni di incastro e (q x b/14) P It canryata.
b) Come secondasituazionelimite si ipotizza la.qgylgl$ru&lglqilile.
'Iblg,ipAteqrcorl9p,oq.d-9-ad_amrnetsCre I glr sBastam€ntidei nodi del
c.h.
retig,olo-"49-ns!ano,.in-alc^unmodo. co; rastati.dalla-.-presenza-della
lo\.rastruttula. E inoltre noto il carico?, agg,4!9jt!g4l lglol-in quanto,
sempreper la suppostaassenzadi rigidezza della sovrastluttura, !eji-
sdtruaiaug.dei cedimenti
d-alf€ratada
-aarithr.trasr[e,5rldei-Dibltriron
.difqrgzgli.
Le incognite del problema sonorappresentatedalle compone[ti Ni:j, Ni.y
del carico P; agentein ogni nodo i (Figura 6.8) e-i! problema,pudesserb
jmp-o!t!,94.s
nqg!t-o, l9-r-99@lsj-ilijsuilibliqielapdi_
. i: i' -
.N,,"+N4=\ (6.3e)

i; { r \ e le z-99g449gi,dlcgqguenzadegliloostaqgnti_yextic-ali
t;, li
=lnt.1.Nii,
iiL-nl)
lnt,i' u1,, (6.40)
l1

r.l-. l)".r ,-.


= \'r2-$:)' i'..(t uJ)t,nelle quali il genericocoeficienje dj inlluenza,4.i rapple;en-Ail-cqc[-
nlggg.dgLpun to.Lprodatlo dalcldco unitario a8elne4eLp ntqJ* .
Una volta ottenute le aliquote N;o, N7", le singole ftavi possonoessere
calcolate come havi indipendenti soggettea tali componenti e vincolate
ar suolo.
Comesottolineatoda Pozzati(1953),il procedimentorelativoalla seconda
sihrazionelimite pud in praticaesserenotevolmentesemplificatose si os-
serva che'jn virtu deJl'9{E[gStlgtrZ4qlgslgl.Ielleqo. i coefficienti/ri ,; sono
tryUiJi isps'gg3! coefficienti.4.;.\'espressionedi questiultiiri illien-
t4 npi particolarlnentesgapl!c9g\"fr"riferimento alla have idealedi lun-
ghezzainfinita, in quantoessapud esseieZEiriiiacoiiiriimediatezzadalle
Equazioni(6.26) e (6.28).
.N,t. x= N i Ix
I i- r - \ \ , 333
L'interazionestruttura-terreno
I
t/
,., , a Nt T:*
';i,+il
r4i ig, si definiscerigidezzaaUa
traslazione del todo i la forua che provoca lo spostamentounitado di tale
ln ia trave siailiimitata sia i destra sia a sinistra di i, sr
"ffiffiuio ""i
oruene
l.Lom iNrc?lo
zL l = T":l (6.4r) -t \ /\,\ t.-c\-^11r,>-

t9 ,' .' I A o'tt'tr't z-i'" ' J,'


\Sitn ': '
lb nella qualeK e ll). lnarnol'usualesignificatoaL--ggul9-4-!9gza!9.!9!
-lunghepza,sar4ltF-llsliqa,
tenenoe di
Ii6iigamente selatrave d i@del
de estemasia
puntoi,laigidgzzaallafraslazinne (o"ll'ipotesichela sezione
fll-
liberadi ruotare)vale .\ ,. /1
in- i )i I: { l ":,:l s-''
Ele L
Per 4=05,
L
= ' --r-co
- ' ?.
(6.42) Le
I

.a, c.c-nt ,' I3 i '-


F Nel caso analogo in cui I'eshemitd sia in4editq.ii44Ql4ry si ottiene(si f.,vu
idel vedal'Esercizio 6.3)
blla 3J Nof,c 1.,1 ..e4r NaA<tE
nIO. k
-{h (6.43) ii
fllt
leati
e, infine, se si supponeche la trave continui con uno sbalzo oltre la sezione
L\.' i, si pud pensaredi assumereper la suarigidezzaun valore intermedioa \ . , t ''t - ^ 'f *t
lsefe 4 W
quello che competeagli ultimi due cast

6j9 rt - o.ls+---=-:"r (t*--: ' rc'441a)i66 4s6 16*r-r:o


' --
- t* ,q]t5 :-!

Le condizionidi equilibrioe di congmenzadegli spostamenti verticaliequi-


valgono a ripartire il carico 4 agentein ogni nodo in maniera propoEiona- . p.-a1,
le alle rigidezzesopradefinite,per cui diventaimrnediatoil calcolo delle Jr -L\- f.'...-.-

(6.10) aliquoteN;", Nr,y

Lc-ed - Esercizio 6.3

| €ssgre
RicavareI'espressionedella rigidezzaalla traslazionedellasezione
plate
di estremitadi unatravesemi-infinita,nell'ipotesiche la sezionestes-
sa sia imDeditadi ruotare.
:conda
E Sl os_ L'espressione dellarotazione dellasezionedi estremitddi unahavesemF
infinita, soggettaa unaforzaP e a unacoppia M, d la seguente
I tooo
iiir'en-
i di luo- 2P12 4M)3 ^
-a dzlle c l = --A + -l )
334 Capitolo6

nella qualele funzioni I e D assumolovalore pari a 1, essendor = 0.


Imponendo che tale rotazione sia nulla, si ottiene la relazione tra la coppia
M e la forza P

che,sostituitanella espressione
dello spostamento

=
2),P ^ 2^2M ^
"f K K-t '--c

consentedi ottenere la relazione cercata

r = l= \
y)

(anche la funzione C assumevalore I per r = 0).

6.5 Le piastrecircolari
In virhi della simmetria di forma e della simmetria delle condizioni di vin-
colo e di caricoesaminatenel seguito,I'abbassamento w di ogni punto del
piano medio dipende solo dalla coordinata r, e la superficie elastica d di
rivoluzionecon assez (Figura 6.10).
Alle tensioni o, e rz conispondono,per unitri di lunghezzadella sezione
cilindrica, un momento fletIgr.le mr agente nel piato rz e uno sforzo di
taglio t,. Alle tensioni o9 corrispondeun momentoflettentemdper unitd di
/or lunghezzadella sezionediametmle,agentenel piano verticalenormalealla
sezlone.
Con riferimento alla Figura 6. I 0, I'inclin azione cpnel piar,o n e l'abbassa-
mento w in un punto distarte / dal centro sono legati dalla seguenterelazio-
ne,nell'ipotesichegli abbassamenti sianopiccolissimirispettoal diametro
della lastra

dw (6.4s)
ar

per cui la curvatura della superficie elasticanella sezionemeridiana d


data da

| _dp
(6.46)
pr dr

Figura6.10 Delormata delpianomediodiuna La curvatura in un piano che contengala normale alla superficie elastica e
lastracircolare. sia normale al piano /z risulta invece pari a
L'interazione
struttura-terreno3il5

1 _e
(6.47)
per

Se si introduce f ipotesi che le tensioni 4 sianohascurabili, tra le curvature


e imomentifleftentivalgonole relazionidellaflessione semplice

n, =DI49+u9) D (? +udy) (6.48)


\ 4r r ) ^o \/ ar )

F "r l
nellequali D- -,:!L dellapiastrae r d i I suo
d la rigidezzaflessionale
l2ll' - u2,I
J'
spessore.
Le sopraindicate
espressioni,
combinate conI'equazionedi equilibrioalla
rotazione
nel pianorz, consentono
di ottenerel'equazione
dellalastracir-
colare

dzp.ldq rp t, (6.49)
d'r*; d,-7=- D

che d una equazionedifferenziale ordinaria, di pii facile integrazione del-


I'equazione alle derivate parziali nella funzione incognita w utilizzata rcIlo
studio dei casi piir generali.Proprio ai fini dell'integrazione,la (6.49) d
solitamenteespressanella forma piri comoda

d(1d .\ r.
-l - - lto , l= - - (6.s0)
dr\r dr ) D

Se Ia (6.49) viene sviluppata alle differenze finite, suddividendo la piastra


in z corone circolari e tenendo altresi conto che il taglio t/ d funzione delle
reazioni di contattop/ incognite, e possibile ricavare I equazioni che fomi-
sconol'inflessionedella lastranegli z punti di mezzeriadelle corone,ri-
spetto al centro della lastra stessa

w = l e d r.
n

Per gli stessipunti d possibileformularel'espressionedel cedimentodel


reneno, riferito sempreal centro della piastra, utilizzando le equazioni va-
lide per un mezzocontinuo,elasticoe omogeneo.
lmponendo per gli z punti in considerazione la condizione che lo sposta-
mento della piastra sia pad a quello del leneno, unitamente alla condizione
fi equilibrio, si ricavanole (n + 1) incogniterappresentate dai valori della
reazione di contatto p/ e dal cedimento wo del cento della piastra. Le pre-

T
- 336 Capitoto6

cedenti relazioni consentonopoi di risalhe alla deformata della piastra e di


definime lo statodi sollecitazione.
Sul procedimento sinteticamente illustato si basano le soluzioni ottenute
da Borowicka(1936)e da Brown (1969),riporrarenelle Figure6.tla,6.ttb
e 6.12, che si riferiscono alla distribuzione delle reazioni di contatto,
alla distribuzionedei momenti radiali e tangenzialie alla variazione del
momento massimo e del cedimento differenziale massimo (differenza
tra centro e bordo) al variare della rigidezza rclativa K", definita dalla
relazione

E ,tl - u\2 ( ,\3


*,=tl;J (6.51)
(al solito I indica lo spessoredella piastra,a il raggioe Elil suomodutodi
deformazione,mentregli altri simboli si riferisconoal tdnenol.
Le Figue 6.13 e 6.14 riportanoinvecela soluzionericavatada Gorbunov
et al. (1984) pet la piastra circolare sollecilata da carichi o da coppie distri-
buiti lungo il bordo.
La combinazionedi tali soluzioni, fatte salve le limitazioni discussenei
punti seguenti,consentedi risolverei casipii ricorenti nella pmtica.

1.75

1.50
I
I
il

K ,= 01

/t
li
/.,'
0,75
-/
--.-7

Figura 6.11a Piastra ckcolare su semispazio K ,= 10


elastico:distribuzionedelle rea- 0.SO
zioni dicontatto (Brown,1969) 0 0.2 O.4 0.6 0.8 1
(q = caricouniformesullapiastra). r/a
L'interazionestruttura-terreno
337

0.08 Flgura 6.llD Piastra circolare su semispazio


Elastico:momenti radiali e tan-
genziali(Brown,1969)
K , = 10 (a = raggiodella piastra).

0.07 \
lno

0.06

x
$ o.o+

0.03

K , = o. 1 \
\\
=\
ln\
-\

0.4
r/a

651 llezzo elasticodl spessorellmitato


Limpiego del semispazio elastico comporta una difrrsione dello stato di
msione e deforrnazione sia al di sotto della fondazione sia lateralmente a

I-a cmcentrazione delle pressioni di contatto in corrispondenza del bordo


ddla piastra (Figura 6.10) e I'aumento del cedimento in diretta proporzio-
m ctn Ie dimensioni della piasha (a parita di carico unitado) sono shetta-
lmte leeati al suddetto fenomeno di diffirsione.
398 Capitolo 6

Flgura6.12 piasiE clrcolaresu semispazlo


eladbo:dlpend€oza delc€dim€n_
to dlfierenziale(centro-bordo)
dal_
ta rigidezzarelalivadella pia$ra
(Brown,1969).

I
s 0.4
:\
trt
{

0
rl losro4

{1 -z /<
=
-T
rl
&=s

x.= 1.s
--l
a/a--
t E.IE
E
t
I
&= 0.6
',---4=
0.5

K. = 0.3
'.,4/

slE

Fbura 5.f3 Piastracircolaresu semisoazo


etastico:rnornentip.odottidacop-
pie distribuitelungo it boroo
(Ggrbunovet ar.. 1984) 0.5
tlR
L'interazionestruttura_teneno 33g

*-ts=
0.25
Figura6.14 piastracircolaresu semjspazio
elastico:momentiprodottida un
caricodlstribuito
agentesul bor-
do (corbunovetat, 1984).
;jF
; \
0.20

\
Fli
K .=OO
'.me
0 .1 5

\
K,= 0.3
0.'t0 :=- { \-

fit\

\
\l

0.05
0. 5
r/a

jl modeUodi Winkjer
Ai co_ntrado,
utilizzabilein presenzadi carichi con_
ba at:una capacirddi diffonderetensioni
::l1a:':jon
cur.ri cedrmemorisulta limitaro all.area e deform;j;;t,;.
di impronradella fondarioneeli
rtrdlpendetrte
dalle suedimensioni.
dei terreni reali d intermedioa quello
l-::TeortaTello previsto dai sud_

Hl.:"#,ffi
liliff4:iiilff :,.;T
mrm*:
*l"xm:i[
come previsto dal semispazioelastico;
aumentaall,aumentare
foldazigne, della dimen_
:]1:9:lt: manonin modo dtr"n proi&]ffi:,
ra-cotcentrazione
dellepressionidi contattoin-".t" ;;l;
corrlsponaenza;;;;;l;
menopronunciata.
ttpud affcrmare
cber tenenrrealihannounacapacd di
ll;::IT":rtg'
;ilti]fi: ::t??:T diwi"l,e'
g;li;j:igx;1; ;;;; s#; ;i
senz-annlnciare alla.semplicirdoffertadal modellodi
semispazioelastico.
ofl€nererisr tati pirj adereqtialla r.""|,e
re.lossrbrle
I rpolesrcbe il mezzoelasticosia di ," ,; il;;.;i;;;.;;j
spessorefinito.
lD questocasosi inhoducesovente
I,ac
supemcieoiuno"iail;r;;'#:;i:;*:ilffi:::j:H:HilH",;iii
v

340 Capitoto6

2b ferenza.rra il della superficiedel semispaz io e il cedimentocbc


^cedimento
sr na atta Drolondlki l.?.
L'approssirnazioneconsistenel fatto che cosi facendo si trascura
l,in.
crementoche le tensioui subisconoper la presenzadello stratorigido
di
base,come evidenziatodai dsultati moshati in Figura 6.15.A ognimodo
si hatta di un'approssimazioneche pud ,'i-ossu ricorrJnao atta
b o / soluzionefornitada Burmister( 1956).relativa "sr"r" al caricopuntuale

/r
,/,//,//////// aooli_
cato sulla superficiedi uno stratoelasticodi spessorelimitalo,
Talesoluzioned statain particolareutilizzatada irown (1969)nello studio
2b di piastre circolari soggettea carico uniforme, e i dsultaii ottenuti, ai parti_
colareinteresseapplicativo,sonoriportati nelle Figure 6.16 e 6.17.
t""" Epossibileconstatarecomeil massimomomentonellapiastradipenda
dal-
la igidezza relativa Kr dallo spessoredello strato deforma'bile
3b tl coefEcientedi Poisson.In particolare,una riduzionedello spessore
e dal
dello

il
t3,o d:t:-:b-l-f il comportamenlodel mezzoelairico a quello
lwicina
del modello di Winkler e comportacosi una riduzionedei momenti
e del
massimo cedimento differenziale (centro-bordo). Una riduzione
4b dei
coefiiciente di Poisson del terreno comporta inolft.e un aumento dei
mo-
menti flettenti e del cedimentoditrerenziale, mentre risulta trascurabilel,in_
fluenzadel coefiicientedi poissondella piastra.
5b I

r"r""""i
F Semispazioelitstco
6,5.2 Mezzoeterogeneo
Come pir) volte ricordato, il modulo di deformazioue di ut tereno
parametro dipendente dallo stato tensionale, dal livello deformativo
d un
6b lit volume specificocorrente.Come conseguenza
e dal
il comportamentoleale di
un terreno.puo essere
diversoda quellodi un mezzoomogeneo. e per lener
Figura 6.15 Influenzadella presenzadr una conto dell'influenza dello stato tensionaleGibson (1967i)ha suggerito
base rigida sulta distribuzione di
far riferimentoa un mezzoeterogeneoil cui modulo vari tin.u.rilnt".oo
de e tensioniverticali.
ra Dlolondlta

G = Go+Goz 6.52)
Seil gradodi omogeneitd
d descritto
dalparameho
adimensionale

o- Go
(6.53)
" - GrB

dove B d la larghezza(o il diametro) della fondazione, d interessante


nolareche il caso /= cocorrispondeal modellodi Boussinesq.
mentre
rr-casool uD mezzoelerogeneoincomprimibile(ossiacon coefficjente
di Poissonpari a 0.5) con modulo crescentelinearmentecon la profon-
ditd a partire da un valore nullo in superficie corrispondeesuttu*"nt"
ut
modello di Winkler
Il calcolodei della superficiedel tereno dowti a carichipunhra_
_cedimenti
Ii o ad areedi carico presentain questocaso diflicoltd analitich; tat
da
L'interazionestruttura-terreno341

Figura6.16 Piastracircolare
su mszzodefor-
0.08 mabiledi spessorefinitoldipen-
denzadelmomento massimo daF
la rigidezza
relatlvae dallospes-
soredellostrato(Brown,1969).
__2_-
2
0.06

__1__

w,
0.04
0.5

E.
0.02
E
0.2

2 "{//r"
t=====-
0.5

-o.02

- v= 0.5 o.2
--- v=0

-0.04 L
0.01 0 .1 10 '|00 '1000
Kr

rendeme la soluzione di non immediata applicazioue. Nel caso di una area


di carico circolare si pud fare riferimento alla soluzione ricavata da Brown
(1974)dportatain Figura 6.18,chemostrala marcatainflueDzadell'etero-
geneitd meccanicadel terreuo sul massimo momento flettente, e i[ partico-
Iare pud osservarsi come, in accordo con le considerazioni sui comporta-
metrti limite sopra svolte, Ie sollecitazioui si riducaao all'aumentare del
grddo di eterogeneitd.
Lapplicazione di tali risultati ai casi reali richiede comunque uua certa
dose di cautela. Se infafti iu assenzadi carichi estemi il tereno pud presen-
tae un modulo lineamlente crescentecon la profondili, occorre anche os-
svare che lo stato tensionaleindotto dalla fondazione e dai carichi da essa
Fasessi altera in modo non trascurabile il valore iniziale di tale modulo,
ridrcendone il gradiente con la profonditd e rendendo il rapporto G(o/
Ga) piri vicino all'unitd.
342 Capitoto6

Flgura 6.17 piastracircolaresu


mezzodetor_
m€-biledi_spessorefinilo: orpen_
oenza del cedimenlodiffercnzta-
te dalla rigidezza relativa e da o
spessore dello strato (Brown,
1969).

:\
Lg
s

6.6 piastrerettangolarisoggette
a!ecarico distribuito

li:[:iflll;:ffi':* ur:T^o-gipiasrre
quadrate
5:1"'l"l;l:llri'i
c zrenkrewicz(1965)e Fraser
e wardle
t t 9zol.ra *n.rrtirr-1-ii"6
';
,.*-ljll"l**futj:ffi1""r.""jifr.d
"j:;:
*:;*:il,"t"t"l*il"#;:Ti:":il:i:;i,i::flTff
ffl,li'ffi'JflE?,3;l"il;tT3J?",o;iiT;;
j"::i"Ty"'aziopr
W ;t= - - P.
! n.F ,,..'l (6.s4)

.\= \x_,1
343
L',interazionestruttura-teneno

Flgura 6.18 Dipendenzadel momentomassi'


mo dalla eterogeneitadel mezzo
deformabile(Brown,1974)
(G(a) = modulodi taglio alla Pro-
londitarz = a).

\ nnr'
E

G(o)/G(a)

nella qualer,' d la distanzaradialetra i due punti considerati'


La singolariti presentata dalla (6 54) quandoi -i pud essererimossasosti-
tuendola lorza concenhatacon un carico distribuito costanteagetrtesul-
I'areadi dimensioni(41,01)ottenendo

w ::= n ---P (6.5s)


" ' r' a 1 E

con 17dipendente dal rapporto 61la1, come riportato nella Tabella 6'2'. .
I cedimenti verticati defteneno, in conispondenza di ogni punto nodale,
possonoessereespressipertantonella forma

ilr)=--=t/l(P) (6.56)
,f ' &1 ' L
02,,
dove [fl d la matrice di flessibilitd, i cui termini diagonali sono dati dalla t ol,y
0r,y
(6.55)e gli altri termini dalla (6'54).
0, " 3
i'inversione clella matrice di flessibilita consentedi definire la matrice di
rigidezza del terreno ffi, per cui si pud porre

Tabella6.2 Valoridelcoefficiente
?.

a3 1 2 3 4 Figula 6.19 Elementofinito quadrilaleroa


4.26 3.53 2.41 1. 47 1.54 1.32 quattronodi
344 Capitoto6

lal=i#rnut (6.s7)

So si iniica con {Q} il vettoredei carichinodali applicatialla piastr4 le


f9ze.{yt{nti.agenti in ogui nodosonolegateagli spostamentii"ff"
stradallarelazione 1ii"_

{a}-{P}=EhtHt{wt (6.58)

nella qualeD e [{ sono rispetfivamente la rigidezza flessionale


e la matri-
ce di rigidezza della piastra.
Eliminando {P} tramite la (6.57), la (6.58) in definitiva diventa

an=;fi6un*urDvt (6.5e)

nella quale

a ? 4 G - L ; ilE
x_r8or. (6.60)
Eft30-u2)

Va alche osservatocbe,combinandola (6.56)e la (6.5g),d


Dossibileespri_
mere ancora la stessarelazione assumendodirettametrtecome incognite
le
reazioni di cotrtatto

{a}=(##ucff}+rrr{p} (6.61)

La-relazione(6.56)conseutepoi di risatireagli spostanentinodali ,ll


e di
determiDarequindi i mometrti in un punto generico della lastra

^,=-o[**,4+\
\ox' dY' )

,=-,(#."?*) (6.62)
n..=-(-u1o!!
axoy

Figg 6.20 e 6.21riportaro, comeesempio,la soluzioneottenutada


ts
FmsereW.ardle(1976)in iermini di massimomomentoadimensiouale
lun_
go le medianedi uuapiastradi dinensioni 6 e /
L'interazione
struttura-terreno
g45

Flgura 6.20 piasha.rettangolare


su semrspa_
zrcetastico:monenlimassimttun_
gote nediane (Frasere
Warore,
r976).

1.5

0
1O - 2 10- t 1O o
Kl

M A B= !_ 4 L . Mo n = mto
qot
sbl
11tajifigure il pedicelB
denorat.inflr
signincaro
haiipedi""
Al;;iil#;l'j;ffi Ip.T::il;?,T:jrr.#i:i:
.. 4Er( - uz tt3
a, = --_r-_____
3 E(1-u7)b3 (6.63)

6.6.1 Piastrerettangolaricaricate
lungo il bordo
Ul.procedimentoesattoper
il calcol(
;ili'JJ,ffi
l:",i"
Jn:"1,,*
ful,ti:[?''j,*dEj:l;
346 Capitolo6

Figura 6.2'l Piastra rettangolaresu strato di 0.05


spessorefinito(h,4= 1): momenti
massimilungole mediane(Fraser Mne
e Wardle,1976). Mno
0.04
v= 0.3
h/b= 1
t/b = 2_
0.03
/t/,

0.o2
7n 1 -"7
t-/z
0.0i

0
,:;z'4'4- t ---;
: _ _ -a
l ----*q-

1o-a 10 3 i o-2 1o-' 1oo 10' 102


Kl

lastra appoggiata al contomo: la funzione w che ruppresentala superltcie


elasticae la V4w hannola stessaforma, ossiahannoi termini del tipo

. (^z* \. (nrv\
.m srnl- lsrn --
\ ) \b )
"
e differisconoper i coeffrcientic,,r.
Secon riferimentoalla Figura 6.22si indica con I il cadcototaletmsmes
b so lungo il perimetroe Zd l'abbassamento incognitorispettoalla posizione
a-v occupatadal piano medio della lastraprima dell'applicazionedel cari-
co, per effettodellareazionedel terreno,per il qualesi ipotizzaun compor-
tamento alla Winkler e quindi un coefficiente di reazione definito da Kl

l (Fr-3), la lastrasi inflette verso I'alto.


La reazione del terreno d quindi pad a

(6.64
P = Kt(Z w)

e, tenendoconto dell'equazionedella superficieelastica

(6.6s

d possibiledeterminarei coeflicientic,,r.
Sezione
L'incognitarappresentata dall'abbassamento Z si ricavaimponendola con-
Figura 6.22 Piastrarettangolarecaricatalun- dizionedi equitibriotra il complessodellereazionie il caricototale0 e, in
go il bordo (Belluzzi,1947). definitiva. la soluzioned esorimibilenella forma
L'interazione _letrcno 347
struttura

w_ t6Krza4r4\- \-
zbD
{::^,try)
-"(
+Z-;;rbr-@
" ]"[ ,- ,J (6.66)

col m, n = l, 3, 5, 7, ...; e con l,abbassamento


Z pari a

z= "oo (yl \m2b2 )-'


-n2ar,
ux,'o1az,i[*w,i,zE*\) rc.671
c ol m , n= 1, 3, 5 , ,..
* ,', le (6.62)consentono
di ricavarei momentiin un
il",ftt;1yt:t"*"

\n2b2+um2a2,"in(ry1)ruf gf )
ru=rs4e22
@ (6.68)

di unalastraqua&ata(q = b) il momento
[:i.?tHt"::'j* net cenro

., ='6Kt?'ll Gltc-!1+ Dn2


tr4 ,*lhr;,r!ij{ (6.6e)
??
nella quale

'=**(+4a##;d' (6.70)

I coefficienti,4, I e C htrodotti
nellc precedenti formule valgono

a= \ ! t t=#, c = - + 1 :2 G.lt)
348 Capitolo 6

di
Si noti comein tali espressioniil paramehoB assumala stessafunzione
relativa.E ad esempio possibileconstatare che se esso tende
una rigidezza
a zerol come awiene per la piastm dgida, le reazioni di contatto diventano
della
uniformi, I'abbassamerrto isiriduce a plKl e il momento nel centro
piastravale
(6.72)
mc = 0.0368(1+r.t)Pa2

Va ancora osservatoche la soluzione sopra riportata fa rifeimento al caso


con
della lastra axtiaolatalungo il contomo. Nel caso di piastra interagente
lungo il bordo'
il terreno essaha validitd anchenel casodi piastra incastmta
ed e
in ouantoI'influenza del momentod'incastro si smorzarapidamente
trascurabilegiA a poca distanza dal contomo stesso'

6.7 La piastradi estensioneinfinita


soggettaa un carico puntuale
Se si indica con / la lunghezzacaratteristica d€finitadalla rcl^zione

,^D (6.73)
K.

forma
I'equazionefondamentaledella superficieelastiaasi pud pore nella

1 d)
' 4 ( + rd \ ( d 2 w. t 4 1 l-, -u (6.74
ldrz r dr )\ dr2 rdr)
riferi-
La soluzionedi tale equazioned stalaricavatada Hertz (1884)' con
mento al casodi una galleggiantesu un liquido di peso di volume
iiasha
pari a K1, mediantele funzioni di Bessel.
'FacendJriferimentoalla distribuzionedelrgg4qigSli e circonfuenziali'
le esDressioniottenutesonoIe seguentl

Pl (.21 \ 1-ul
m. = lt+ D)l ttr--y l--
' -l4rl \ / ) z I
I
(6.75
*,=filo'.a(^a-,).+l
nelle quali 1d la costantedi Eulero,pari a 0 5772'
: esser
La singolaritdpresentatadalle due esprcssioni(6 75) per r 0.pud
P e agente su
rimoss-afucendoriferimento al casopratico in cui i1 carico
al disotto del carico vale
un'areadi raggio c, per cui il massimomomento
349
L'interazionestruttura-terreno

=f,0*"1[r'+-r-;) (6.76)
-",*
Gli studi relativi al problema analogo di una piasta di estensioneillimitata,
soggettaa un carico puntiforme, ma poggiante su un mezzo elastico conti-
nuo alla Boussinesqsi devonoa Woinowsky-Krieger(1931), Marguerre
(1937)e Hogg (1938).Un'analisi dettagliatacomparativadei duemodelli,
Wintler e Boussinesq,d contenutain un pii recelltelavoro di Vesic(1973),
dal quale emergonole indicazioni di rilevanza applicativa riportate nel se-
gulto.
a) Se si fa riferimento al mezzo continuo di Boussinesq,la soluzione pud
essereancoraespressa famite la (6.75)e la (6.76),a pattodi introdurre
in esseuna lunghezzaaaratteristica/6 definita dalla

(6.77)
Q=!t-"t
nella quale E e u sono i parametri del terreno.
Confiontandotale espressione con la (6.73),si arriva alla conclusione
che un appropriato yalore del coefftciente di Winkler-dipgnde ryr4 sglo
dal teneno ma a!gb! dalle caratteri-iiche dell-1pi49!!a, e in particolare
risulta inve$amente proporzionale allo spessoredella piasta.
b) Se il mezzo continuo d di spessorelimitato pari a i, il valore di r(1 da
introdurre nella (6.73) allo scopo di ottenere risultati comparabili con
quelli relativi all'impiegodel mezzocqntinuo,andrebbeassuntopari a

__ 1.38E (6.78)
' h(1-oz'1

Uno dei campi in cui le soluzioni riportate sono di particolare interesse


applicativoe rappresentato dalle pavimentazioni soggettea carichi pun-
tuali. Nel casoparticolaredi pavimentazioniin conglomeratointeressapor
calcolarela massimatensionedi hazioneal disottodel carico stesso.
l: soluzionedatada Westergaard (1926),chefa riferimentoalla teoriadel-
]e lastre sottili

|
=o.447tr';ir
", (1"1* o.oro)
r (6.7e)

i JFcientemente approssimatafinch6 il raggio c risulta superiorea 0.25


: ohe lo spessores dellapiastra.Per valori inferiori d consigliabilel'impie-
g:..dell'espressioneapprossimata suggeritada Woinowsky-Krieger(1931)

o, = +lQ+ uf)(o.48sln(z) +0.48]


+0.s2) (6.80)
350 Capitolo6

ottenuta considerandoI'equilibrio di una porzione di piasha individuata da


un raggio pari a rJ. Risultati suffici€ntemente attendibili si ottengono in
genereimpiegandoun valore di z:5, sicchdnon apparegiustificato il
ricorso alle espressionimodihcate di Westergaard,come soventesuggerito
in letteratura.A talepropositovale lapena ancheprecisarechel'Espressio-
ne (6.80) e spessoribortatanella forma

^ ^---1+D. I| .-r"r )|
ot = u.zt]r----.togl0 (6.81
s. \^rc. /

attribuita a Westergaard,ma in realta tale espressionerappresentasolo il


casoparticolaredella soluzioneesatta,corrispondentea u = 0.15.

Bibliografiaessenziale
l. Una lucida esposizionedei problemi di interazione, arricchita da nume-
rosi esempi,si trova nellamemoriadi P Pozzati:"Metodi per il calcolo
dellefondazioni",Ingegneri-Architetti-Costruttod,
Bologna,1952-1953
2. Interamentededicato allo studio delle shufilre di fondazioni interagenti
con ul suolo alla Boussinesqd il volume di M.L Gorbunov-Posadow
Obliczanie konstrukcji na podlozu sprezystym, Wydawnictwo,
Budownictwo i Architekhfa, Wa$zawa, 1956.
3. Una disaminacritica dei modelli di comportamentodel terreno,utilizza-
ti negli studi di interazione, si trova nel Capitolo 9 del volume di C.
Fondaziori, 2aed.,Hevelius,1999.
.Yiggiani:
4. Infine, per un approfondimentodei suddetti argomenti, compresii meto-
di di anatisi, si consiglia la consultazionedel volume di R. Scott:
FoundationA alysis,Prentice-Hall,1981.

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