Sunteți pe pagina 1din 63

RISORSE ENERGETICHE RINNOVABILI

Docente Prof. Davide Poggi

IMPIANTI IDROELETTRICI, TIPOLOGIE AA 2016/2017


CENTRALI IDROELETTRICHE
Il principio su cui si basano le centrali idroelettriche è
quello di trasformare l’energia potenziale di una massa
di acqua in quiete e/o l’energia cinetica di una corrente
di acqua in energia meccanica e successivamente
trasformare questa energia meccanica in energia
elettrica.
𝑝 𝑢2
𝐻=𝑧+ + ENERGIA?
𝛾 2𝑔
CENTRALI IDROELETTRICHE
Si sfrutta il dislivello topografico esistente tra due punti posti a monte ed
a valle dell’impianto di produzione (salto H), trasformando l’energia
potenziale dell’acqua in energia meccanica di rotazione della turbina che
viene convertita direttamente in energia elettrica tramite il generatore.

salto utile lordo: è il dislivello fra il pelo d’acqua nella vasca di carico (o nel pozzo
piezometrico) e il pelo d’acqua nel canale di restituzione immediatamente a valle
delle turbine
salto utile netto: è quella parte del salto utile lordo che viene effettivamente
utilizzata; è pertanto la differenza fra il carico totale della corrente all’entrata e il
carico totale della corrente all’uscita della turbina.

ηc
ηe

𝑯𝒖,𝒍𝒐𝒓𝒅𝒐

ηt
CENTRALI IDROELETTRICHE
Flessibilità di utilizzo: Le centrali idroelettriche sono caratterizzate anche da una grande flessibilità di
utilizzo. Infatti, è possibile passare dallo stato di centrale ferma a quello di massima potenza in pochi minuti.
Per questa loro peculiarità, le centrali idroelettriche sono più rapide di quelle termoelettriche
nell’incrementare la loro produzione di energia elettrica al fine di soddisfare i picchi della richiesta
elettrica. Il processo produttivo idroelettrico è, dunque, conveniente non soltanto sotto il profilo economico
ed ambientale, ma anche sotto quello dell’efficienza operativa.
CENTRALI IDROELETTRICHE
Accumulo energetico: Le centrali alimentate
da serbatoi e gli impianti turbinaggio-pompaggio
svolgono un ruolo fondamentale nell’accumulare
energia in quota e nel «consumare» l’energia
prodotta in eccesso dalle altre fonti energetiche al
fine di soddisfare il diagramma di carico senza
eccessivi squilibri.

DIGHE e TRAVERSE
CENTRALI IDROELETTRICHE
Tipologie di impianti idroelettrici
Le centrali idroelettriche possono essere classificate in base a:

1) Dimensione del serbatoio sotteso a monte dello sbarramento


 Parametro discriminante che divide gli impianti con capacità di accumulo energetico
(fondamentali per la gestione della rete) da quelli che producono energia in modo
intermittente

2) Potenza totale delle turbine installate


 Negli impianti nuovi o revamped incide pesantemente sugli incentivi e,
conseguentemente, sulla sostenibilità economica dell’impianto

3-4) Portata turbinata e carico utilizzato


 Parametri fondamentali per la scelta della tipologia di turbina da utilizzare

5) Tipologia di organi idraulici presenti nell’impianto


 Adduzione in pressione o pelo libero, condotta forzata, pozzo piezometrico, vasche di
carico o restituzione, etc
DIGHE NEL MONDO
PRINCIPALI USI

210 m Altezza
379 m Sviluppo
35.000 Mm3 Invaso
2.080 MW
DIGHE NEL MONDO
PRINCIPALI USI
DIGHE NEL MONDO
ALTEZZA

1) NUREK (Tajikistan, Diga in Terra)

300 m Altezza
704 m Sviluppo
10.000 Mm3 Invaso
3.200 MW
DIGHE NEL MONDO
ALTEZZA

1) Jinping-I (Cina, Diga ad Arco)

305 m Altezza
568 m Sviluppo
7.760 Mm3 Invaso
3.600 MW
DIGHE NEL MONDO
ALTEZZA

3) Xiaowan Dam (Cina, Diga ad Arco)

292 m Altezza
902 m Sviluppo
15.130 Mm3 Invaso
Flood discharge (all outlets): 20,709 m3/s
4.200 MW
DIGHE NEL MONDO
ALTEZZA

3) Xiluodu Dam (Cina, Diga ad Arco)

285.5 m Altezza
700 m Sviluppo
12.670 Mm3 Invaso
Flood discharge (all outlets): 32,278 m3/s
13.860 MW
DIGHE NEL MONDO
ALTEZZA

2) Grande Dixence (Svizzera, Diga a gravità)

285 m Altezza
695 m Sviluppo
400 Mm3 Invaso
800-2.000 MW
DIGHE NEL MONDO
ALTEZZA

3) INGURI (Georgia, Diga ad Arco)

271.5 m Altezza
728 m Sviluppo
1.100 Mm3 Invaso
1.300 MW
DIGHE NEL MONDO
ALTEZZA

4) VAJONT (Italia, Diga ad Arco)

261.6 m Altezza
169 m Sviluppo
168 Mm3 Invaso
…….MW
DIGHE NEL MONDO
ALTEZZA

4) VAJONT (Italia, Diga ad Arco)


DIGHE NEL MONDO
POTENZA INSTALLATA

1) Tre gole (Cina, Diga a Gravità)

87 TWh nel 2015

185 m Altezza
2.300 m Sviluppo
39.000 Mm3 Invaso
22.500 MW
DIGHE NEL MONDO
LARGHEZZA e PRODUZIONE

1) Itaipu (Brasile-Paraguai, Diga a Gravità)

95 TWh nel 2008

196 m Altezza
7.700 m Sviluppo
29.000 Mm3 Invaso
14.000 MW
DIGHE NEL MONDO
Volume del serbatoio

1) Owen Falls (Lago Vittoria, Uganda, Gravità)


31 m Altezza
831 m Sviluppo
270.000 Mm3 Invaso
380 MW
DIGHE NEL MONDO
Volume del serbatoio

2) Kariba (Zambia-Zimbawe, Arco)

128 m Altezza
617 m Sviluppo
185.000 Mm3 Invaso
1.350 MW
CENTRALI IDROELETTRICHE
Tipologie di impianti idroelettrici
Le centrali idroelettriche possono essere classificate in base a:

1) Serbatoio sotteso a monte dello sbarramento


 Grandi invasi T>400 ore (Dighe a serbatoio) 𝑉𝑠
𝑇=
 Piccoli invasi 400>T>40 ore (Dighe a bacino) 𝑄𝑓
 Traverse T<40

NB Non conta la dimensione assoluta del serbatoio ma quella relativa rispetto al


volume d’acqua recapitato annualmente dal corso d’acqua!! Il grande invaso deve
contenere almeno il 5% di tale volume (400/8760).

DIGA: sbarramento volto alla creazione di un volume di invaso, per


l’accumulo temporaneo e la regolazione dei deflussi delle acque.

TRAVERSA: sbarramento volto a “fissare” il livello dell’acqua a monte, per


creare le corrette condizioni idrauliche di alimentazione di una derivazione (ad
acqua fluente, in genere con modesto invaso a monte), senza proporsi la creazione
di un invaso utile alla regolazione dei deflussi.
CENTRALI IDROELETTRICHE
Tipologie di impianti idroelettrici
Traversa: L’innalzamento della superficie libera può essere conseguito sia con
strutture fisse che mobili. Queste ultime sono realizzata da una o più luci provviste
di organi di paratoie che vengono sollevate in concomitanza della piena al fine di
non creare problemi al territorio a monte della traversa.
Opera di sbarramento
Bacino di calma
Opera di presa
Canale di adduzione
CENTRALI IDROELETTRICHE
Tipologie di impianti idroelettrici
Centrali a deflusso regolato (accumulazione…Dighe): sfruttano l'energia
potenziale contenuta nell'acqua raccolta in bacini naturali o artificiali. La quantità
di energia prodotta dipende solitamente più dal salto.

Centrali ad acqua fluente…Traverse: utilizzano l'acqua dei grandi fiumi; la


quantità di energia prodotta dipende sia dalla portata del fiume che dal salto.
CENTRALI IDROELETTRICHE
Tipologie di impianti idroelettrici
Le dighe a serbatoio possono inoltre essere divise in:

 impianti a regolazione annuale o stagionale;


 impianti a regolazione pluriennale.

I primi sono muniti di serbatoi che permettono di far fronte alle stagioni secche
regolarizzando le portate uscenti dalla diga. In particolare si definisce la capacità di invaso
stagionale pari al minimo volume necessario per garantire una data sequenza di erogazioni
mensili anche in un periodo di mesi in cui deflusso risulta minore delle richieste.

Gli impianti a regolazione pluriennale, differentemente, permettono di spostare volumi di


acqua da un anno all'altro. La capacità di invaso pluriennale è pari al volume che occorre
accumulare nel serbatoio per garantire l'erogazione annua in un periodo di k anni in cui il
deflusso medio risulta minore di quello medio.
CENTRALI IDROELETTRICHE
Tipologie di impianti idroelettrici
Impianti a regolazione pluriennale:
Hoover Dam

Info: Sicurezza
CENTRALI IDROELETTRICHE
Tipologie di impianti idroelettrici
2) potenza nominale dell’impianto
 Micro centrali idroelettriche P < 100 kW Potenza -> P= γ Q H= Cost
 Mini centrali idroelettriche P < 1000 kW
 Piccole centrali idroelettriche P < 10 MW
 Grandi centrali idroelettriche P > 10 MW
Pelton
3) Portata turbinata
 Piccola portata: Q < 10 m³/s
 Media portata: Q = 10–100 m³/s
 Grande portata: Q = 100–1000 m³/s
 Altissima portata: Q > 1000 m³/s

4) salto sfruttato dalla macchina idraulica Francis


 Bassa caduta: H < 20 m
 Media caduta: H = 20–100 m
 Alta caduta: H = 100–1000 m Kaplan
 Altissima caduta: H > 1000 m
CENTRALI IDROELETTRICHE
5) Tipologia di opere idrauliche presenti nell’impianto

 Opere di captazione (dighe di sbarramento, canali di gronda, etc): permettono di


raccogliere le acque necessarie all’alimentazione dell’impianto;

 Opere di presa: immettono le acque nel condotto derivatore e ne regolano la


portata, mediante organi di chiusura e di regolazione; possono comprendere anche
dispositivi di sghiaiamento e di dissabbiamento (impianti ad acqua fluente);

 Opere di derivazione: convogliano le acque, con una debole pendenza, dalla presa
al punto di inizio della tubazione in pressione (condotta forzata); possono essere
costituite da un canale a pelo libero o da una galleria in pressione; nel primo
caso, al termine si troverà una vasca di carico, nel secondo caso un pozzo
piezometrico;

 Condotte forzate: portano l’acqua in pressione dal fondo della vasca di carico o del
pozzo piezometrico alle turbine poste in centrale;

 Turbina, alternatore, trasformatore e altre apparecchiature necessarie alla


trasformazione dell’energia idraulica in energia elettrica;

 Opere di restituzione (o di scarico): convogliano le acque dall’uscita delle turbine


all’alveo del fiume oppure alle opere di presa del salto successivo.
CENTRALI IDROELETTRICHE EDOLO
5) Tipologia di opere idrauliche presenti nell’impianto
CENTRALI IDROELETTRICHE
5) Tipologia di opere idrauliche presenti nell’impianto. Opere di captazione
Dighe
In relazione alle caratteristiche morfologiche del sito di imposta del corpo diga, allo schema di
funzionamento statico, alla geometria dell'opera, alle modalità costruttive e ai materiali impiegati per la loro
costruzione, si distinguono le seguenti tipologie di sbarramenti
2

1
1
2
3
4 4
5 5

6 3

7
6 7
CENTRALI IDROELETTRICHE
5) Tipologia di opere idrauliche presenti nell’impianto. Opere di captazione
Traversa fissa
Sbarramento fisso costituito da muratura, massi cementati o altro materiale stabilizzato. Esso è
caratterizzato da asse rettilineo in genere disposto perpendicolarmente all'andamento del corso d'acqua. In
relazione alle caratteristiche geomorfologiche dell'alveo, al trasporto solido e alla specifica necessità di
derivazione si avrà un determinato dimensionamento dell'opera ed una sua precisa configurazione.
CENTRALI IDROELETTRICHE
5) Tipologia di opere idrauliche presenti nell’impianto. Opere di captazione
Traversa fissa
La forma delle traverse fisse dipende
strettamente dal fatto che, per la loro natura,
esse sono destinate ad essere periodicamente
tracimate. Analizzando il profilo tipo di uno
sbarramento fisso si possono distinguere: a)
una parete verso monte detta petto; b) una
parete piana orizzontale detta soglia; c) urla
parete a pendenza decrescente detta scarpa.

La progettazione di una traversa deve tenere


in considerazione l'insieme delle possibili
alterazioni che il suo inserimento può
determinare alle dina-miche del corso
d'acqua in condizioni di portate ordinarie e,
soprattutto, in condizioni di portate di piena.

Principalmente:
a) variazione del profilo di corrente,
b) mutamento del trasporto solido con
accumulo a monte dell'opera ed erosione
a valle della stessa.
CENTRALI IDROELETTRICHE
5) Tipologia di opere idrauliche presenti nell’impianto. Opere di captazione
Traversa fissa
In considerazione del fatto che a monte di
quest’opera di sbarramento si ha la tendenza
al deposito delle portate solide (soprattutto in
corrispondenza dell'opera di presa), si rende
spesso necessaria l'installazione di un'apposita
paratoia di scarico, detta comunemente
callone o paratoia sghiaiatrice. Essa viene
periodicamente aperta (oppure aperta in
continuo) per consentire la pulizia dei
sedimenti accumulati in corrispondenza
dell'opera di presa: quando le aperture sono
discontinue si parla di "cacciate" della paratoia
sghiaiatrice.
In determinate situazioni, al fine di
incrementare la capacità d'invaso e di
conseguenza le potenzialità di presa,
si prevede l'installazione di un rialzo
sulla sommità della traversa. Esso,
nella maggior parte dei casi, risulta
costituito da tavole o panconi di
legno fissati alla struttura muraria
in modo differente a seconda delle
specifiche scelte progettuali.
CENTRALI IDROELETTRICHE
5) Tipologia di opere idrauliche presenti nell’impianto. Opere di captazione
Traversa con paratoie
Sbarramento con asse rettilineo perpendicolare al corso d'acqua
costituito da una struttura muraria, composta essenzialmente da
una platea e da una serie di pile, sulla quale si inseriscono gli
organi di tenuta mobili, nel caso specifico, le paratoie piane.
CENTRALI IDROELETTRICHE
5) Tipologia di opere idrauliche presenti nell’impianto. Opere di captazione
Traversa con paratoie
Sbarramento con asse rettilineo perpendicolare al
corso d'acqua costituito da una struttura muraria in
cemento armato, composta essenzialmente da una
platea e da una serie di pile, sulla quale si
inseriscono gli organi di tenuta mobili, nel caso
specifico, le paratoie a settore. Si tratta di una
particolare tipologia di opera di sbarramento, molto
impiegata, in cui la paratoia ha un settore circolare.

La paratoia, mossa dagli organi di sollevamento che


agiscono con una trazione sulla verticale (in genere
catene dotate di avvolgitori e motori elettrici o
idraulici), ruota intorno ad un perno fisso
assicurato alle pile laterali della struttura muraria.
CENTRALI IDROELETTRICHE
5) Tipologia di opere idrauliche presenti nell’impianto. Opere di captazione
Traversa con paratoie
A differenza delle paratoie piane, lo sforzo di
sollevamento è inferiore. Inoltre, a seconda della
geometria dell'opera, l’apertura può essere più o
meno facilitata dalla spinta determinata dall'acqua.
Questa tipologia di paratoia, oltre al vantaggio di
essere caratterizzata da sforzi di sollevamento
contenuti, è spesso preferita, rispetto ad altre
soluzioni, per l'assenza di dispositivi meccanici
delicati sotto il livello di ritenuta e di dispositivi
complessi richiedenti frequente manutenzione. In
ultimo, un ulteriore vantaggio sta nel fatto che il
funzionamento di questa traversa può essere
facilmente automatizzato in modo che, al
superamento di un determinato e prefissato livello
idrico, le paratoie si aprano automaticamente
(paratoie autolivellanti).

Inoltre alle paratoie possono essere aggiunti


ulteriori meccanismi (ventole) per migliorare il
controllo dei deflussi ed il livello a monte.
CENTRALI IDROELETTRICHE
5) Tipologia di opere idrauliche presenti nell’impianto. Opere di captazione
Traversa con paratoie
Sbarramento con asse rettilineo perpendicolare al
corso d'acqua, costituito da una struttura muraria
in cemento armato sulla quale si inseriscono gli
organi di tenuta mobili, nel caso specifico le
paratoie a ventola. Esse sono caratterizzate da
una struttura metallica generalmente piana,
rinforzata, in grado di ruotare intorno ad un asse
orizzontale fissato a cerniera alla platea:
generalmente nella posizione di chiusura (massima
ritenuta) la paratoia ri-sulta inclinata di circa 30°
rispetto alla verticale; viceversa, in posizione di li-
bero deflusso (completa apertura) essa è disposta in
posizione orizzontale.
CENTRALI IDROELETTRICHE
5) Tipologia di opere idrauliche presenti nell’impianto. Opere di captazione
Traversa con paratoie
Sbarramento con asse rettilineo perpendicolare al
corso d'acqua, costituito da una struttura muraria
in cemento armato sulla quale si inseriscono le
paratoie cilindriche. Esse sono costituite da un
tubo-cilindro metallico orizzontale, caratterizzato
da una struttura interna irrigidita che garantisce al
complesso una notevole resistenza alle flessioni. Il
sollevamento avviene per rotolamento delle
paratoie: ciascun cilindro mobile è infatti dotato,
alle estremità laterali, di ruote dentate coassiali che
ingranano su apposite dentiere delle pile laterali. La
paratoia si solleva facendo rotolare le ruote dentate
lungo i piani inclinati delle dentiere. Gli organi di
sollevamento sono in genere catene azionate da
appositi motori (argani) posti sulla sommità delle
pile. Per le caratteristiche intrinseche e la relativa
facilità di sollevamento, questa tipologia di paratoia
è adatta a luci molto ampie (sino a 5om) anche se
preferibilmente caratterizzate da ritenute non
eccessive.
CENTRALI IDROELETTRICHE Place Moulin
5) Tipologia di opere idrauliche presenti nell’impianto. Opere di presa
Presa da versante

Info: Avandiga
CENTRALI IDROELETTRICHE
5) Tipologia di opere idrauliche presenti nell’impianto. Opere di presa
Presa dal serbatoio

Presa a Torre. Galleria di derivazione preceduta


da una torre di presa realizzata entro l'invaso. La
torre dotata di bocche di presa dislocate a differente
altezza per consentire la derivazione di acqua da
differente quota sia in funzione della quota di
invaso e sia dalle caratteristiche fisiche, chimiche, e
batteriologiche presenti.

Info: Termoclino
CENTRALI IDROELETTRICHE
5) Tipologia di opere idrauliche presenti nell’impianto. Opere di presa
Presa dal serbatoio
Es: HOOVER
CENTRALI IDROELETTRICHE
5) Tipologia di opere idrauliche presenti nell’impianto. Opere di presa
Presa da corpo diga

Info: Sgrigliatori
Es: GLEN CANYON
Info: Volume morto
CENTRALI IDROELETTRICHE EDOLO
2) Tipologia di opere idraulici presenti nell’impianto. Opere di presa
Presa da corpo diga.
CENTRALI IDROELETTRICHE
5) Tipologia di opere idrauliche presenti nell’impianto. Opere di presa
Prese superficiali
Sono realizzate nei corsi d'acqua naturali, generalmente a monte di traverse che ne innalzino il livello. Il
problema della tipologia, dell'ubicazione, della configurazione e anche del dimensionamento è
assolutamente legato alla qualità dell'acqua naturale e al suo trasporto solido di galleggiamento, in
sospensione e di trascinamento. L'ubicazione della presa in un corso d'acqua può essere frontale,
laterale o di fondo.

PRESE LATERALI
Presso un’ansa del fiume

 Si sfrutta la presenza di una forte


corrente secondaria lungo l'esterno
della curva.
 Questa corrente secondaria impedisce
inoltre l'ingresso nella presa di
sedimenti di fondo.
 I sedimenti depositano nell’intradosso
Presa dell’ansa fluviale e la presa è realizzata
all’estradosso
Presa
CENTRALI IDROELETTRICHE
5) Tipologia di opere idrauliche presenti nell’impianto. Opere di presa
Prese superficiali
PRESE LATERALI: Queste prese sono normalmente ai margini di una traversa, che consente la
regolazione, attraverso l’uso di paratoie, del livello idrico di monte.

Presa con Sghiaiatore: sfrutta un


canale di deposizione della ghiaia al fine di
evitare l'ingresso sia di materiale in
sospensione che da trasporto di fondo. Il
fondo del canale di deposizione della ghiaia
deve essere protetto contro l'erosione
(cemento di alta qualità, pietre, ecc.).

Ghiaia

Acqua
Info: Dissabbiatori
CENTRALI IDROELETTRICHE
5) Tipologia di opere idrauliche presenti nell’impianto. Opere di presa
Prese superficiali
CENTRALI IDROELETTRICHE
5) Tipologia di opere idrauliche presenti nell’impianto. Opere di presa
Prese superficiali
PRESE LATERALI: Queste prese sono normalmente ai margini Presa con Sghiaiatore e
di una traversa, che consente la regolazione, attraverso l’uso di Dissabbiatore
paratoie, del livello idrico di monte.
CENTRALI IDROELETTRICHE
5) Tipologia di opere idrauliche presenti nell’impianto. Opere di presa
Prese superficiali
PRESE LATERALI: Queste prese sono normalmente ai margini Presa con Sghiaiatore e
di una traversa, che consente la regolazione, attraverso l’uso di Dissabbiatore
paratoie, del livello idrico di monte.

Presa sul fiume Dora Riparia della centrale idroelettrica di Pont Ventoux – Susa
CENTRALI IDROELETTRICHE
5) Tipologia di opere idrauliche presenti nell’impianto. Opere di presa
Prese superficiali
Presa frontale: è solitamente rappresentata dalla luce
di una traversa ed è normalmente caratteristica di fiumi
a scarso trasporto solido.

 sempre dotato di un tunnel di deposizione della


ghiaia ed è tipica per tratti fluviali rettilinei
 Capacità di gestire grandi quantità di materiale sia
in sospensione che di fondo
 Elevati sprechi di portata (risciacquo continuo del
tunnel)
CENTRALI IDROELETTRICHE
5) Tipologia di opere idrauliche presenti nell’impianto. Opere di presa
Prese superficiali
Presa frontale: Molto utilizzata nei grandi fiumi e canali navigabili

Conca di navigazione

Centrale Idroelettrica
Pera di sbarramento
e controllo dei livelli

Carillon, Queb
CENTRALI IDROELETTRICHE
5) Tipologia di opere idrauliche presenti nell’impianto. Opere di presa
Prese superficiali

Prese a trappola: Sono costituite da un canale posto trasversalmente all’alveo al di sotto di esso e
protetto da una griglia con pendenza superiore a quella del fondo alveo. Possono avere barre a sbalzo per
evitare l’accumulo di detriti tra le barre. Adatta a torrenti con trasporto solido grossolano.
CENTRALI IDROELETTRICHE
5) Tipologia di opere idrauliche presenti nell’impianto. Opere di presa
Prese superficiali
Prese a trappola rialzata: Il fatto di avere un corpo totalmente incassato in alveo può determinare
problematiche in relazione alla garanzia del rilascio del Deflusso Minimo Vitale (DMV). Può accadere che
le portate di magra transitino in corrispondenza della griglia e, di conseguenza, vengano totalmente
captate. Al fine di ovviare a tale problema, si adotta una soluzione con una soglia leggermente rialzata. In
questo modo la ritenuta, seppur modesta, fa sì che le portate di rilascio transitino con maggiore
probabilità, costantemente, attraverso l'apposita sezione (setto ribassato nello sbarramento).
CENTRALI IDROELETTRICHE
5) Tipologia di opere idrauliche presenti nell’impianto. Opere di presa
Prese superficiali

Prese a trappola: Sono costituite da un canale


posto trasversalmente all’alveo al di sotto di esso e
protetto da una griglia con pendenza superiore a
quella del fondo alveo. Possono avere barre a sbalzo
per evitare l’accumulo di detriti tra le barre. Adatta a
torrenti con trasporto solido grossolano.
CENTRALI IDROELETTRICHE
5) Tipologia di opere idrauliche presenti nell’impianto. Opere di derivazione

Le opere di derivazione servono principalmente per


guadagnare carico geodetico allrchè quello del solo
sbarramento non sia adeguato. Si dividono in due
grandi famiglie:

 Derivazioni a pelo libero (canali all'aperto, canali


in galleria e relativi ponti-canale)
 Derivazioni in pressione e ponti canali relativi.

Nelle derivazioni a pelo libero l’adduzione dell’acqua


dall'opera di presa al luogo di utilizzazione avviene
tramite canali all’aperto od in galleria.

La maggior parte delle opere di derivazione dalle dighe


di ritenuta è costituita da gallerie in pressione.
Questo per consentire, a differenza di quelle a pelo
libero, di:

 sfruttare anche il salto ottenuto con l’opera di


sbarramento
 Ottenere una maggiore rapidità e flessibilità nelle
manovre di avvio e fermo macchine
CENTRALI IDROELETTRICHE
5) Tipologia di opere idrauliche presenti nell’impianto. Opere di derivazione
Derivazioni a pelo libero

Vantaggi

 Basso costo dell’opera rispetto


alla configurazione in pressione
 Facilità di manutenzione delle
infrastrutture idrauliche

Svantaggi

 Lentezza delle manovre


 Necessità di una vasca di carico
 Maggiori dissipazioni di energia
rispetto alle derivazioni in
pressione
CENTRALI IDROELETTRICHE
5) Tipologia di opere idrauliche presenti nell’impianto. Opere di derivazione
Canali a pelo libero

Per i canali pelo libero all’aperto la sezione tipica è


quella trapezia con fondo piano e pareti inclinate in
quanto favorisce sia la stabilità delle sponde della
sezione che il suo rendimento idraulico

L’inclinazione delle sponde è anche legata ai materiali


utilizzati e alle modalità costruttive adottate per la
realizzazione del canale stesso.

Si possono trovare anche sezioni poligonali, circolari,


paraboliche, triangolari, rettangolari e policentriche.

Nelle zone di pianura in genere si hanno sezioni


larghe e poco profonde.

Le sponde devono risultare autostabili e il


rivestimento non ha funzione statica ma solo una
funzione di regolarizzazione ed anti erosione delle
sponde, di miglioramento della scabrezza idraulica
nonché, spesso, di tenuta idraulica.
CENTRALI IDROELETTRICHE
5) Tipologia di opere idrauliche presenti nell’impianto. Opere di derivazione
Canali a pelo libero

Per i canali pelo libero all’aperto la sezione tipica è


quella trapezia con fondo piano e pareti inclinate in
quanto favorisce sia la stabilità delle sponde della
sezione che il suo rendimento idraulico

L’inclinazione delle sponde è anche legata ai materiali


utilizzati e alle modalità costruttive adottate per la
realizzazione del canale stesso.

Si possono trovare anche sezioni poligonali, circolari,


paraboliche, triangolari, rettangolari e policentriche.

Nelle zone di montagna in genere si hanno


sezioni strette e profonde.

I canali si sviluppano tipicamente a mezza costa


su versanti, sono realizzati a sezione rettangolare in
calcestruzzo o muratura di pietrame. La spinta
idraulica e quella dei terreni agenti sulle sponde
possono essere assorbite dai piedritti sia a gravità,
tipicamente nel caso di muratura di pietrame, sia
sfruttando la forma della struttura trasversale.
CENTRALI IDROELETTRICHE
5) Tipologia di opere idrauliche presenti nell’impianto. Opere di derivazione
Canali a pelo libero

I canali a pelo libero in galleria hanno tipicamente


una sezione policentrica. La galleria se non necessita di
un rivestimento per il sostegno dello scavo è
comunque rivestita lungo la superficie bagnata con
calcestruzzo intonacato o lisciato a frettazzo allo scopo
di ridurre le perdite di carico.

In rocce degradate o spingenti si ha il prevalente


utilizzo di sezioni circolari o policentriche, molto
prossime alla circolare, con un completo rivestimento
resistente in calcestruzzo.
I canali in galleria, se costruiti in zone in
movimento, possono essere rivestiti con lamiere
metalliche che, grazie alla loro duttilità, sono in
grado di garantire la tenuta idraulica anche a fronte
di spostamenti rilevanti.
CENTRALI IDROELETTRICHE
5) Tipologia di opere idrauliche presenti nell’impianto. Opere di derivazione
Galleria in pressione

La sezione più comunemente usata, per questo tipo di galleria, è la


sezione circolare che meglio si presta a sopportate le azioni della
pressione idrica interna durante l’esercizio ed esterna, idrica e di spinta del
terreno, durante la costruzione e durante i vuotamenti. Il rivestimento è
generalmente necessario, ma può eventualmente essere omesso in
presenza di roccia sana, resistente ed impermeabile e per carichi idraulici
minori di 15-20 m. Il tipo e lo spessore di rivestimento vengono stabiliti in
relazione alla pressione dell'acqua, alla natura della roccia e alla necessità
di difenderla dall'azione dell'acqua.
CENTRALI IDROELETTRICHE
5) Tipologia di opere idrauliche presenti nell’impianto. Opere di derivazione
Condotta forzata

Blocchi
ancoraggio

Per condotta forzata si intende il complesso delle tubazioni di


Selle
collegamento tra la vasca di carico o il pozzo piezometrico e le
d’appoggio
turbine nella centrale. Le condotte possono essere posate
“all’aperto” o “in sotterraneo”.
CENTRALI IDROELETTRICHE
5) Tipologia di opere idrauliche presenti nell’impianto. Opere di derivazione
Condotta forzata
Nelle condotte all’aperto il profilo segue
l’andamento del terreno “blocchi di ancoraggio” che
di norma sono posizionati in corrispondenza dei
vertici altimetrici o planimetrici. Nei tratti rettilinei è
disposto anche un giunto che ne consente le
dilatazioni termiche.
CENTRALI IDROELETTRICHE EDOLO
5) Tipologia di opere idrauliche presenti nell’impianto. Opere di derivazione
Condotta forzata
Le condotte sotterranee sono caratterizzate da
pendenze costanti (talvolta anche verticali) e
conseguono il minimo sviluppo in lunghezza. Esse
possono essere o poggiate su solette in gallerie
suborizzontali e/o in discenderie precedentemente
scavate e rivestite oppure essere bloccate “in roccia”
mediante intasamento dell’intercapedine tra la
tubazione e la sagoma di scavo.
CENTRALI IDROELETTRICHE
 Salto medio, portate medie, presa e condotta forzata nel corpo diga, assenza
dell’opera di derivazione

Diga di Assuan
110 m

Diga Glen Canyon


220 m, 600 m3/s
Diga Tre Gole
115 m, 25.000 m3/s TURBINE FRANCIS
CENTRALI IDROELETTRICHE
 Basso salto (<20m), alte portate (fino a 500 m3/s), assenza dell’opera di
derivazione ed anche della condotta forzata

TURBINE KAPLAN

S-ar putea să vă placă și