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2010-2011
(docente supplente prof. Claudio di Prisco; assistente dott. ing. Riccardo Castellanza)
Esercizi capitolo 5 del libro: Fondamenti di Meccanica delle Terre, R. Nova (2002), Mc Graw Hill
Versione in bozza con risoluzione a cura della dott.ssa ing. Clara Zambelli
Due provini identici di argilla (provini A e B) vengono consolidati isotropicamente fino alla
pressione di cella di 100 kPa. Successivamente il provino A è sottoposto ad una prova di
compressione triassiale standard drenata, mentre il provino B ad una prova di compressione
triassiale standard non drenata.
In base alle curve rappresentate in figura:
a) per ciascuno dei provini si disegni qualitativamente il percorso degli sforzi efficaci e
totali nel piano q-p’, individuando i punti rappresentativi dello stato di sforzo efficace a
rottura. Si valuti l’angolo di attrito allo stato critico e la pendenza M della retta di stato
critico nel piano q-p’;
b) per ciascuno dei provini, ipotizzando un comportamento elastico lineare, si stimi il
valore del modulo secante E di Young e del coefficiente ν di Poisson al 50% del carico
di rottura.
Inoltre:
c) per il provino B si determini il valore della pressione neutra u a rottura e del parametro
Af di Skempton;
d) si determini il valore del deviatore a rottura qualora il provino A fosse stato sottoposto
ad una prova a pressione media efficace costante.
Soluzione:
a) Nella figura sottostante sono riportati i percorsi degli sforzi efficaci e totali nel piano q-p’,
in particolare il punto D corrisponde allo stato di sforzo efficace a rottura per il provino A,
mentre il punto E è relativo allo stato di sforzo a rottura per il provino B.
Dalle curve sforzo deviatorico - deformazione assiale si ricava che qD=140 kPa e qE=80 kPa
Per il punto D sono noti gli sforzi efficaci orizzontali e verticali
h,D 100kPa
'
'
v ,D qD h,D 100kPa 140kPa 240kPa
'
v' ,D 2 h,D
'
240 2 100
e perciò si può ricavare p'D kPa 146.67kPa e
3 3
qD 140
D '
0.954 M .
pD 146.67
Essendo i provini A e B dello stesso materiale tendono alla stessa retta di rottura, e per il
punto E si ricava
q 80kPa
p'E E 83.85kPa .
M 0.954
L’angolo di attrito allo stato critico è pari a
v' ,D h,D
'
240 100
arcsen ' arcsen 24.32 .
v ,D h,D
'
240 100
Un campione di sabbia densa e uno di sabbia sciolta sono sottoposti a prove di compressione
triassiale drenata a partire da una pressione di cella di 80 kPa. A partire dai risultati delle
prove riportati nella figura, si stimi per ciascuno dei due campioni:
a) modulo di rigidezza secante E e coefficiente di Poisson al 30% e al 50% del carico
massimo;
b) il valore dell’angolo di attrito di picco e di quello residuo;
c) il valore di dilatanza in corrispondenza del picco di resistenza.
Soluzione:
a) per il provino di sabbia sciolta si ha q30 15kPa , ax,30 1% , v,30 0.4% e si ottiene
v ,30 ax ,30 0.4 1
q30 15kPa 2
E30 1.5MPa , 30 r ,30 2 0.3 , mentre al 50%
ax ,30 0.01 ax ,30 ax ,30 1
del carico q50 25kPa , ax,50 1.5% , v,50 0.6% e si ottiene
v ,50 ax ,50 0.6 1.5
q50 25kPa 2 2
E50 1.67 MPa , 50 r ,50 0.3 .
ax ,50 0.015 ax ,50 ax ,50 1.5
Per il provino di sabbia densa al 30% del carico si ha q30 21kPa , ax,30 0.5% ,
v,30 0.2% e si ricava
v ,30 ax ,30 0.2 0.5
q30 21kPa 2 2
E30 4.2MPa , 30 r ,30 0.3 , mentre al
ax ,30 0.005 ax ,30 ax ,30 0.5
50% del carico q50 35kPa , ax,50 1% , v,50 0.4% e si ottiene
v ,50 ax ,50 0.4 1
q50 35kPa 2 2
E50 3.5MPa , 50 r ,50 0.3 .
ax ,50 0.01 ax ,50 ax ,50 1
b) L’angolo di attrito di picco e quello residuo si calcolano dagli sforzi efficaci verticali ed
orizzontali che si hanno rispettivamente nella condizione di picco ed in quella residua, come
' h'
arcsen v' .
v h'
c) Per il campione di sabbia sciolta la dilatanza d è pari a 0, mentre per quello di sabbia
densa in corrispondenza del picco di resistenza si può stimare per via grafica valutando
gli incrementi di deformazione. Ad esempio:
In alcuni apparecchi triassiale vengono preparati 2 campioni di sabbia che vengono poi
consolidati isotropicamente fino a 100kPa. Il provino 1 viene portato a rottura in condizioni
drenate: il massimo carico del deviatore è di 350 kPa. Calcolare:
a) il valore dell’angolo di attrito;
ipotizzando ora di eseguire sul provino 2 una prova triassiale standard di estensione drenata,
calcolare:
b) quanto vale il deviatore a rottura;
c) quanto vale lo stato tensionale su di una faccia del provino 2 inclinata di 45°;
d) quanto vale l’inclinazione della superficie di rottura.
Soluzione:
a) Per il provino 1 lo stato di sforzo efficace verticale è pari a
a,' 1 q1 r' ,1 350kPa 100kPa 450kPa
e l’angolo di attrito allo stato critico si ottiene come
' r' ,1 450 100
arcsen a' ,1 arcsen 39.5 .
a ,1 r' ,1 450 100
6sen
b) In estensione la linea di rottura è inclinata di M E 1.05 , ed intersecando la
3 sen
linea di rottura q M E p ' con il percorso degli sforzi efficaci q 3 p ' 100 si ottiene
come deviatore a rottura il valore di 77.8 kPa e di pressione efficace media 74.1 kPa.
c) Per il provino 2 si ricavano gli sforzi principali:
q a' ,2 r' ,2 77.8kPa
a' ,2 22.2kPa
a ,2 2 r ,2
' ' '
p' 74.1kPa r ,2 100kPa
3
e su una faccia del provino 2 inclinata di =45° si ottiene che lo stato tensionale ', sul
cerchio di Mohr è quello relativo al punto che forma con l’asse ' un angolo di 90°. Perciò
' a' ,2 r' ,2 61.1kPa ,
1
2
a ,2 r' ,2 38.9kPa .
1 '
2
d) L’inclinazione della superficie di rottura è inclinata di un angolo
64.75 .
4 2
Tale valore è l’inclinazione della retta passante per il Polo e per il punto del cerchio di Mohr
tangente al criterio di rottura.
Esercizi da svolgere
200
|q| [kPa]
150
100
50 1 2 3 4 5
|d| 6[%]
0
-10 0 1 2 3 4 5 6 7
-20
-30
-40
u [kPa]
-50
Considerando ora il piano e-logp’ in cui per il materiale in esame si conosce il punto e0=0.7 e
p0=10 kPa, la pendenza della linea di consolidazione isotropa ICL denominata = 0,12 e la
pendenza della linea di scarico isotropo k* = 0,01. Si determini:
e) il valore dell’indice dei vuoti una volta consolidato isotropicamente il campione a 300
kPa;
f) il percorso della prova non drenata (precedente) e l’equazione della linea CSL in e-logp’;
g) il valore dell’indice dei vuoti a rottura per una prova a p’=cost per un provino sempre
consolidato a 300kPa;
h) il valore dell’indice dei vuoti per una prova a p’=cost ed una prova non drenata effettuate
dopo aver scaricato isotropicamente da 300 kPa a 50 kPa.
Soluzione:
a) a rottura p’= 263 kPa, q= -200 kPa, a’= 129.6 kPa, r’= 329.6 kPa, ME= -0.76, = 25,8°;
b) per TSP pin= 300 kPa, qin= 0 kPa, pfin= 233 kPa, qfin= -200 kPa, per ESP p’in= 300 kPa, qin=
0 kPa, p’fin= 263 kPa, qfin= -200 kPa; c) Es50= 16.7 MPa, Af= 0.15; d) a rottura p’= 239.3 kPa,
q= -182 kPa; e) e(300 kPa)= 0.52; f) CSL: e=0.69-0.12log(p’/10); g) e=0.51; h) per prova non
drenata e=0.53, per prova a p’=cost e=0.60.
Sotto la pressione di cella di 200 kPa viene quindi effettuata una prova non drenata. Sapendo
che il coefficiente A di Skempton vale 0.93, determinare:
Soluzione:
a) K0 h' v' (1, 0.85, 0.75, 0.625, 0.525, 0.55, 0.516, 0.512);
b) K0 1 sin cv 0.512 cv 29.2 ;
c) p’ [kPa] 10 18 33 60 109 140 203 263
q [kPa] 0 3 10 30 76 90 145 190;
d) prottura 286.66kPa ; e) qrottura 260kPa ; f) su qrottura 2 130kPa ; g) il valore di A
sarebbe lo stesso; h) p’, q e su a rottura aumenteranno rispetto a prima di un fattore
moltiplicativo pari al rapporto tra la pressione di cella nuova e quella vecchia
(300kPa/200kPa= 1.5);
Quattro campioni di argilla prelevati in sito alla stessa profondità di 10 m vengono sottoposti
a prove drenate in un apparecchio triassiale standard con diverse pressioni di cella e
contropressione pari a 200 kPa. Si ottengono i seguenti valori del deviatore a rottura:
Soluzione:
a) c= 7.6 kPa, = 20.8°, cv= 25°; e) q=1464 kPa.