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In copertina

Il Sudafrica do
Gary Younge, The Guardian, Regno Unito

Non era un santo né un rivoluzionario. Ma un


uomo eccezionale, che ha portato la democrazia
e la riconciliazione nel suo paese. Gary Younge
ricorda il primo presidente nero sudafricano

n buon modo per ricor- la gente che tornava a casa dallo stadio al-

U dare Nelson Mandela è


descrivere il suo arrivo
in una township durante
le prime elezioni demo-
cratiche in Sudafrica,
nel 1994. Molte persone avevano viaggiato
anche per 150 chilometri, stipate in carri
bestiame o nei minibus, per raggiungere
posti che il regime dell’apartheid aveva de-
zava il pugno per aria e urlava “amandla”
(potere) alle auto di passaggio.
Il problema di personiicare un’aspira-
zione nazionale e politica, come fece Man-
dela, è che diventa difcile separare l’uomo
dal movimento. Alla ine solo la morte è ri-
uscita a liberarlo da questo dilemma. Sim-
bolo, emblema, padre della nazione, incar-
nazione del movimento: per gran parte
liberatamente reso lontani e desolati. Poi della sua vita Mandela ha avuto poche pos-
avevano aspettato per ore in uno stadio fa- sibilità di essere semplicemente se stesso.
tiscente, senza nessun riparo dal sole. No- Barbara Masekela (la sorella di Hugh, il
nostante fosse una persona puntuale, du- musicista jazz), che lo seguì durante la
rante la campagna elettorale Mandela era campagna elettorale del 1994, racconta
sempre in ritardo, vittima di tabelle di mar- che negli aeroporti Mandela cercava di se-
cia troppo ambiziose e di un’organizzazio- minare lei e le guardie del corpo per poter
ne inefciente. andare da solo a curiosare nei negozi.
Alla ine, vedendo della polvere solle-
varsi in lontananza, segno che stava arri- Dal carcere al governo
vando il corteo, la folla aveva cominciato a “Nel momento in cui uscì di prigione, di-
cantare l’inno della campagna dell’African ventò proprietà di tutti, e noi dovevamo
national congress, Sekunjalo ke nako (Ora è considerarci fortunati se riuscivamo a otte-
il momento). Tutti si erano messi a ballare, nere dieci minuti del suo tempo”, racconta-
lanciando grida e acclamazioni sempre più va Winnie Mandela dopo che si erano sepa-
forti. Molti dei presenti non avevano mai rati. “Penso che la famiglia lo stia ancora
DANIEL BErEHuLAk (THE NEW YOrk TIMES/CONTrASTO)

visto Mandela, nemmeno in tv, e conosce- aspettando. Dal punto di vista psicologico
vano il suo volto solo dai manifesti e dalle non è mai uscito di prigione, nel senso che
foto sui giornali. Le bandiere e i cartelli che ora lui è tornato, ma solo per il popolo. Ha
sventolavano sopra le loro teste avevano continuato a fare la vita di prima, quando la
creato un’increspatura, che si era trasfor- famiglia non poteva incontrarlo”.
mata in un’onda color nero, verde e oro. Anche se è stata la prigionia a rendere
L’entusiasmo della folla si era placato famoso Mandela, il suo arresto, la sua re-
solo mezz’ora più tardi, quando Mandela clusione e la sua condanna nel 1964 non
era salito sul palco. A quel punto la folla ebbero nulla di eccezionale. Erano eventi
aveva ottenuto quello per cui era venuta: comuni per quegli africani della classe me-
vederlo, essergli vicino, ottenere un posto dia e per quei discendenti di africani che
nella storia. Per molte ore dopo il comizio, combattevano per l’uguaglianza razziale,

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opo Mandela

La folla allo stadio Fnb di Soweto per la cerimonia in ricordo di Nelson Mandela, il 10 dicembre 2013

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In copertina
per i diritti civili e per la democrazia post- in secondo piano. Dopo aver trascorso tan- drà a rotoli. La buona notizia è che, per
coloniale in Sudafrica e nel resto del mon- ti anni in carcere, Mandela non poteva per- quell’epoca, tutto avrà già smesso di fun-
do. Negli anni che passarono tra il suo arre- mettersi di sbagliare. Però, allo stesso tem- zionare”.
sto e la condanna al processo di Rivonia, po, aveva raggiunto uno status simbolico È importante ricordare quanto fosse
molti stati – Giamaica, Trinidad e Tobago, tale e aveva inito per rappresentare aspet- difuso il timore del caos quando Mandela
Kenya e Zanzibar – diventarono indipen- tative così grandi che, una volta al potere, fu liberato. Molti temevano che il governo
denti e gli Stati Uniti approvarono la legge avrebbe solo potuto essere una delusione. della maggioranza avrebbe portato al co-
sui diritti civili. Secondo alcuni a sinistra, non fu abba- munismo, alle lotte intestine di carattere
Le parole di Mandela dal banco degli stanza incisivo. Vendette armi all’Indone- tribale e al collasso economico. Certo, que-
imputati risuonarono in tutti i continenti: sia, fu accomodante con molti dittatori e sti timori erano intrisi di pregiudizi razziali,
“Ho combattuto contro il dominio dei bian- lasciò sopravvivere troppe disuguaglianze ma le vicende di altri paesi africani li rende-
chi, e ho combattuto contro il dominio dei economiche ereditate dal precedente regi- vano abbastanza attendibili. All’epoca in
neri. Ho caro l’ideale di una società demo- me. Come attivista, aveva sposato la Carta cui Mandela fu proclamato presidente del-
cratica e libera in cui tutte le persone possa- della libertà dell’African national congress la repubblica, il genocidio in Ruanda era
no vivere insieme in armonia e con uguali (Anc), una dichiarazione di princìpi che già in corso.
opportunità. È un ideale per il quale spero chiedeva di “dare la terra a chi non ce l’ha”, La maggior parte delle critiche a Man-
di vivere e che spero di vedere realizzato. oltre a un “salario minimo e un orario di la- dela come leader sono semplicistiche per-
Ma, se necessario, è un ideale per il quale voro più corto”. Quando fu eletto presiden- ché partono dal presupposto di dover di-
sono pronto a morire”. te, Mandela dovette confrontarsi con un mostrare o smentire la sua santità, e non
Il suo discorso sarebbe diventato famo- mondo unipolare dominato dalla globaliz- dal tentativo di capirlo per quello che era:
so solo decenni dopo. Perché l’aspetto dav- un leader politico alla guida di un paese in
vero eccezionale della storia di Mandela Avrebbe potuto via di sviluppo in una fase di transizione. Il
suo successo più straordinario fu quello di
non fu che inì in carcere in quel periodo (il
regime dell’apartheid non ebbe scrupoli a lasciare il carcere aprire la strada a una democrazia stabile.
uccidere Steve Biko tredici anni dopo), prima se avesse Una sola vita
quanto il fatto che rimase in carcere così a
lungo. Mentre il resto del mondo aveva ab- scaricato i compagni Non fu mai un rivoluzionario. Mentre altri
bandonato le forme più dure di segregazio- combattenti per la libertà nel continente
ne, mentre i nipoti di Malcolm X comincia- zazione neoliberista, e il suo governo fu sposavano gli ideali socialisti e panafricani,
vano ad andare a scuola e il muro di Berlino costretto a scendere a compromessi per ot- Mandela lodava l’ex potenza coloniale:
veniva abbattuto, il regime dell’apartheid tenere la stabilità. Si può sostenere che in “Ho grande rispetto per le istituzioni e il
era ancora in piedi. questi negoziati il suo governo fosse in una sistema giudiziario del Regno Unito. Riten-
“Gli errori che abbiamo fatto noi suda- posizione di forza e potesse chiedere di più. go quello britannico il parlamento più de-
fricani sono stati commessi anche negli All’epoca Mandela avrebbe potuto fare di mocratico del mondo”.
Stati Uniti e nelle ex colonie”, mi disse una più per i poveri, realizzando un programma Però fu sempre un radicale. A proprio
volta Frederik Willem de Klerk, l’ultimo politico improntato alla ridistribuzione agio con i comunisti, avrebbe potuto lascia-
presidente del Sudafrica dell’apartheid. della ricchezza. re il carcere molto tempo prima se fosse
“Poi noi li abbiamo ripetuti per altri Altri si sforzarono di considerarlo solo stato disposto a scaricare i suoi compagni
vent’anni”. come una forza morale, non di parte. I so- in nome del pragmatismo. Più di recente,
stenitori della teoria che la storia è fatta dai condannò in modo esplicito la guerra in
Attenti alla santiicazione grandi uomini – e altri che volevano sem- Iraq, ribadendo che l’atteggiamento degli
Mandela e il Sudafrica divennero i simboli plicemente mettere Mandela su un piedi- Stati Uniti era “una minaccia per la pace
di una questione lasciata in sospeso: il capi- stallo per allontanarlo dalla massa meno nel mondo”. Dopo la ine del suo ultimo
tolo finale nella storia dell’eliminazione nobile dei neri sudafricani – cercarono di mandato e ino a quando la sua salute non
della segregazione razziale. Le campagne raccontare la storia recente del Sudafrica cominciò a peggiorare, fu attento alle que-
contro l’apartheid, che si concentravano come il trionfo personale di un leader con stioni globali e locali, con interventi mirati.
sulla prigionia di Mandela, potevano sem- un seguito di persone ignoranti e indiscipli- Attraverso la sua fondazione portò avanti
brare quasi anacronistiche alla ine del no- nate. campagne per la giustizia sociale e la ricon-
vecento ed erano un raro esempio di cause Verso la ine del primo mandato di Man- ciliazione.
moralmente inattaccabili, in cui Mandela dela partecipai a un seminario sull’emigra- Cosa sarebbe stato in grado di fare se
si presentava come un campione irrepren- zione durante il quale il relatore ipnotizzò il avesse vissuto più a lungo? Forse avrebbe
sibile. pubblico, composto quasi esclusivamente riportato in vita il movimento dei paesi non
Tutto questo portò a una santiicazione da bianchi, con una visione apocalittica. allineati e l’avrebbe reso più rilevante in un
tanto dura per lui sul piano personale quan- Agitando una copia di When Mandela goes, mondo multipolare. Oppure avrebbe potu-
to utile per il movimento sul piano politico. un libro del 1997 del giornalista Lester Ven- to concentrarsi sui giovani o sulle donne
Mandela non era un uomo di apparato. Ma, ter, diceva: “Gente, questo libro è un cam- sudafricane. Ma aveva 95 anni. Non poteva
nel corso di un’esistenza dominata dall’idea panello di allarme. La cattiva notizia è che, vivere per sempre. E, in una sola vita, aveva
di liberare il suo paese, tutto il resto passò quando Mandela non ci sarà più, tutto an- già fatto abbastanza. u gim

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Allo stadio Fnb di Soweto, il 10 dicembre 2013
KAI PfAffENbACh (REUTERS/CoNTRASTo)

L’educazione
temere l’African national congress, un par-
tito che ci avrebbe portato via le case e rin-
chiuso nei campi di lavoro comunisti.
Un ilo di paura teneva insieme le nostre

politica dei giovani vite di bambini in età prescolare: era il bello


di crescere in una roccaforte dell’Ifp negli
anni della transizione. Questa dura, spesso
assurda, introduzione alla politica sudafri-
cana ha contribuito a stemperare qualsiasi
forma di venerazione che avessi mai potuto
Sipho Hlongwane, The Observer, Regno Unito
provare per Mandela.
Per onorare la memoria di Il mio primo ricordo di Mandela risale al
Mandela, i sudafricani dovranno 1993, quando un elicottero della difesa su- L’eredità contesa
dafricana che rombava sulle nostre teste La sua morte farà piombare il mondo intero
afrontare le side del presente: fece cadere una nuvola di volantini eletto- in un breve periodo di lutto, come sempre
povertà e disuguaglianza rali (con stampata la faccia di Mandela) succede quando ci lascia un eroe. Quello
nell’aria brumosa tipica dei pomeriggi nella che il resto del mondo continuerà a ignora-
ome si può riassumere l’im- provincia del KwaZulu-Natal. Io e i miei re è il senso di angoscia, dubbio e caos emo-

C portanza di Nelson Mandela


per il Sudafrica? Come lo si
può fare dalla prospettiva di
una generazione che non ri-
corda di quando era in prigione né di quan-
do è tornato in libertà, diventando l’oggetto
di un’ammirazione sconinata? Queste so-
amici avevamo meno di cinque anni. Cosa
potevamo saperne di politica? Eppure fum-
mo costretti a raccogliere e distruggere i
volantini da adulti arrabbiati che ci esorta-
vano a non leggere la “propaganda comuni-
sta”.
Per le due settimane successive fummo
tivo che pervade il Sudafrica da più di dieci
anni e che ora potrà solo aumentare.
Da vivo, Mandela era l’uomo del popolo
nel pieno senso della parola. Tutti i sudafri-
cani che avevano sposato l’ideale di riconci-
liazione e ricostruzione del dopo apartheid
sentivano che Mandela era diventato parte
no alcune questioni che dobbiamo afron- costretti a partecipare a una serie di incontri di loro. La lotta per appropriarsi della sua
tare mentre facciamo i conti con l’eredità di organizzati dai nazionalisti zulu dell’Inkata eredità è quindi inevitabile.
Madiba e dell’apartheid. freedom party (Ifp), in cui ci insegnarono a La verità taciuta in Sudafrica è che a par-

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In copertina
tire dal 1999 Mandela è stato politicamente denti, noi giovani siamo meno impressio- Da sapere
irrilevante. I nove anni al potere del suo nati dal miracolo del nuovo Sudafrica. Ab-
successore, il ruvido Thabo Mbeki, sono biamo frequentato scuole miste, all’univer-
Dopo la ine dell’apartheid
quasi riusciti a cancellare dall’immaginario sità abbiamo avuto accanto persone di tutti u Secondo alcuni analisti, la ine dell’apartheid
collettivo gli anni clementi e riconciliatori i tipi e non siamo mai stati costretti a portar- e la presidenza di Nelson Mandela (1994-1999)
della presidenza di Mandela. Gli anni di ci dietro un permesso per entrare nelle “zo- non hanno coinciso solo con una riforma del
Mbeki erano un passaggio naturale per lo ne bianche” delle città. Il Sudafrica del do- sistema politico, ma anche con profondi
sviluppo della psiche ferita della nazione, po apartheid per noi è la norma. cambiamenti economici. L’andamento del pil
ma questo non li ha resi meno dolorosi o Guardiamo al futuro, non al passato, e sudafricano è stato altalenante, ma la crescita
terriicanti. I ricordi dell’apartheid e delle pensiamo che non ci sia nulla di miracoloso del pil pro capite è stata più netta: da 5.760
dollari nel 1990 a 6.679 nel 2000.
violenze degli anni della transizione erano nel Sudafrica nato dopo la caduta dell’apar-
ancora freschi. Come un neonato allonta- theid. Rimaniamo perplessi quando i nostri Variazione del pil in Sudafrica,
percentuale. Fonte: The Guardian
nato dal seno materno, ci struggevamo per genitori o i parenti più anziani si meraviglia-
6
il conforto oferto dagli anni di Madiba. no che tutti se la stiano cavando relativa-
Vedere Hollywood e il jet set prostrarsi mente bene. “Doveva essere così diicile
ai piedi di Mandela non ha aiutato: è servito andare d’accordo?”, ci chiediamo. Quello
3
solo a far aumentare la nostra nostalgia. Ac- che vediamo è un paese che lavora, non un
cennare in pubblico al fatto che Mandela miracolo che ha bisogno di qualcuno che
non poteva più governare il paese era consi- faccia miracoli. Anche prima della sua mor-
0
derato quasi un sacrilegio. Ora la sua morte te, Madiba era già una igura lontana, sfrut-
costringerà ogni sudafricano a fare i conti tata per un tornaconto politico ed economi-
con la realtà. co da chiunque potesse farlo.
-3
La strumentalizzazione della igura di
1989 1995 2001 2007 2012
La lotta più grande Mandela continuerà ancora per anni, so-
Per quanto possa sembrare strano, saranno prattutto da parte del suo partito, che pensa u In quegli anni la questione più importante è
le vittime dell’apartheid a cavarsela meglio. di essere il legittimo proprietario della sua stata quella dell’uguaglianza. Nel 1993 il
Potrà anche non essere emerso dai servizi eredità e del suo nome. Dopo aver capito coeiciente Gini (con 0 a indicare la massima
della Bbc o della Cnn, ma i sudafricani neri che avere ambizioni elevate non è suicien- uguaglianza e 1 la massima disuguaglianza) era
pari a 0,59 e si è abbassato a 0,56 due anni
sono sempre stati meno ammaliati degli te a rimettere in sesto il paese, l’Anc è ricor-
dopo. Nel 2009, però, era di nuovo salito a
altri da Mandela. A sentire quello che si dice so ai proclami populisti per mantenere voti
0,67. Negli anni novanta è aumentata anche
nei quartieri benestanti di Johannesburg o e potere. Il partito fa spesso dichiarazioni l’occupazione: nel 1990 i sudafricani che
di Città del Capo, l’unica cosa che ha impe- che possono essere ricondotte a un culto lavoravano erano il 48,4 per cento, dieci anni
dito alle masse nere di ribellarsi e di massa- della personalità di Mandela (soprattutto in dopo erano il 52,2 per cento.
crare i bianchi è stato Mandela. I sudafrica- periodo elettorale), nonostante lui volesse u I dati sulla speranza di vita rilettono il fatto
ni neri non la pensano così. Sanno che la essere ricordato come un uomo comune. che il Sudafrica ha uno dei più alti tassi al
lotta contro l’apartheid è stata molto più di Il paese per il quale Mandela si è sacrii- mondo di difusione dell’hiv (l’epidemia è
Mandela. cato non è costruito su un ideale di società esplosa negli anni novanta e oggi interessa il
La mia generazione, che dava per scon- libera e democratica. L’Anc è diventato pro- 17,9 per cento della popolazione tra i 15 e i 49
anni). Nel 1990 la speranza di vita era in media
tate le libertà politiche, combatte battaglie gressivamente un partito a base razziale, i
di 62,1 anni, ma ha continuato ad abbassarsi
diverse rispetto ai giovani del 1960 o del suoi iscritti preferiscono gli abiti Gucci e il
ino al 2006 (51,6 anni). Nel 2011 era di 55,3
1976. I politici dell’alleanza tripartita (l’Afri- sushi alle uniformi militari e alla lotta. Que- anni. La spesa pubblica per la sanità come
can national congress, il Partito comunista sto cambiamento era inevitabile e forse sa- percentuale del pil è cresciuta dal 2,9 per cento
sudafricano e la confederazione sindacale rà un bene per un paese che ha bisogno di nel 1995 al 3,4 per cento nel 2005. Per i
Congress of South African trade unions) afrontare le side del presente, come la po- sudafricani è aumentato costantemente anche
parlano di una battaglia per la libertà eco- vertà e la disuguaglianza. l’accesso ai servizi igienici.
nomica, come se scendendo in strada a ma- Mandela era l’eroe di un’epoca ben pre- Sudafricani che hanno accesso ai servizi igienici,
nifestare potessimo liberare il paese dalla cisa e, a mano a mano che la sua eredità sarà percentuale. Fonte: The Guardian
povertà. Per noi il problema più urgente è la ridimensionata, dovremmo celebrare la 68
disoccupazione. Milioni di miei coetanei crescita e la maturità di un Sudafrica stabile
non hanno lavoro, e nonostante i iumi di e democratico. Dopo tutto non è questo
66
denaro destinati alle iniziative per l’occupa- l’obiettivo per cui hanno combattuto Man-
zione giovanile, non si vedono segnali di dela e gli altri eroi della lotta contro l’apar-
miglioramento. La nostra lotta ha bisogno theid? u gim 64

di un diverso tipo di eroe. Vogliamo essere


ispirati da imprenditori illuminati e non da L’AUTORE 62
un eroe rivoluzionario, costretto a scontare Sipho Hlongwane è un giornalista
anni di carcere per le sue idee. sudafricano che vive a Johannesburg. È un 60
A differenza delle generazioni prece- columnist del quotidiano Business Day. 1990 1995 2000 2005 2010

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L’opinione necessariamente relazioni di dominio e
servitù. Se ci limitiamo ad abolire il
mercato senza sostituirlo con una for-
Niente lacrime ma corretta di organizzazione comuni-
sta della produzione e dello scambio, il
di coccodrillo dominio torna più forte che mai.
La regola generale è che, quando
comincia una rivolta contro un regime
oppressivo, com’è successo nei paesi
arabi nel 2011, è facile mobilitare gran-
Slavoj Žižek, The Guardian, Regno Unito
di masse con slogan che piacciono a
Mandela non ha avuto nuovo” sono eletti con entusiasmo, ma tutti: per la democrazia, contro la cor-
il coraggio di scardinare i prima o poi inciampano su un dilemma ruzione e così via. Ma poi ci si trova da-
cruciale: bisogna avere il coraggio di scar- vanti a scelte più diicili e ci si rende
meccanismi del capitalismo. dinare i meccanismi del capitalismo? Se conto che le ingiustizie contro cui si è
Ma aveva davvero scelta? s’intaccano questi meccanismi, si viene combattuto (la mancanza di libertà,
rapidamente “puniti” dalle perturbazioni l’umiliazione, la corruzione) si ripre-
egli ultimi vent’anni di vita, del mercato, dal caos economico e da tut- sentano con un aspetto diverso.

N Nelson Mandela è stato


osannato perché era la di-
mostrazione che è possibile
liberare un paese dal giogo coloniale
senza cedere alla tentazione dell’auto-
to il resto. Proprio per questo è in troppo
facile accusare Mandela di aver abbando-
nato la prospettiva socialista dopo la ine
dell’apartheid: aveva davvero una scelta?
Il passaggio al socialismo era un’opzione
A questo punto l’ideologia domi-
nante mobilita tutto il suo arsenale per
impedirci di raggiungere questa con-
clusione. Cominciano a dirci che la li-
bertà democratica comporta delle re-
ritarismo o dell’anticapitalismo. Man- reale? sponsabilità. In una società libera, ci
dela non era Robert Mugabe. Il Suda- dicono, siamo tutti capitalisti e inve-
frica è rimasto una democrazia multi- Altri mezzi di oppressione stiamo nella nostra vita. Su un altro
partitica, dove c’è libertà di stampa e È facile ridicolizzare la scrittrice Ayn piano, la politica estera statunitense ha
un’economia iorente ben integrata nel Rand, ma c’è un po’ di verità nel suo cele- messo a punto una strategia per inca-
mercato globale, immune da afrettati bre “inno al denaro” di La rivolta di Atlan- nalare le rivolte popolari entro limiti
esperimenti socialisti. Ora che è morto te: “Finché e a meno che non scoprirete parlamentari e capitalistici accettabili,
la sua igura di saggio e santo sembra che il denaro è alla radice di ogni bene, sa- come è stato fatto in Sudafrica dopo la
confermata per l’eternità: Hollywood rete voi stessi gli arteici della vostra rovi- ine dell’apartheid, nelle Filippine dopo
gli ha dedicato vari ilm; stelle del rock na. Quando il denaro inirà di essere il Marcos o in Indonesia dopo Suharto. In
e leader religiosi, atleti e leader politici mezzo di scambio tra gli uomini, allora gli queste situazioni la politica emancipa-
sono uniti nella sua beatiicazione. uomini diverranno gli schiavi degli uomi- trice radicale deve afrontare la sida
Ma è davvero tutta qui la storia? ni. Sangue, fruste e fucili o dollari. Fate la più grande: come spingersi più avanti
Questa visione celebrativa nasconde vostra scelta – non ce n’è altra”. Marx non senza cadere nella tentazione “totalita-
due fatti importanti. In Sudafrica la vi- diceva qualcosa di simile quando aferma- ria”. Cioè come allontanarsi da Mande-
ta della maggioranza povera è cambia- va che, nell’universo delle merci, “i rap- la senza diventare Mugabe. Se voglia-
ta poco dai tempi dell’apartheid, e i di- porti tra gli uomini assumono la forma di mo restare fedeli all’eredità di Mandela
ritti politici e civili sono stati accompa- rapporti tra cose”? Nell’economia di mer- dovremmo asciugarci le lacrime da
gnati dall’aumento di violenza e crimi- cato i rapporti tra persone possono appari- coccodrillo delle celebrazioni e pensa-
nalità. Il cambiamento principale è che re come relazioni di libertà e uguaglianza re alle promesse che non ha mantenu-
alla classe dirigente bianca si è aggiun- reciprocamente riconosciute: il dominio to. Possiamo ipotizzare che, vista la sua
ta una nuova élite nera. In secondo luo- non è più visibile in quanto tale. Ma il pro- grandezza morale e politica, negli ulti-
go, molti ricordano che il vecchio Afri- blema è nella premessa implicita di Rand: mi anni di vita fosse anche amareggia-
can national congress non prometteva che l’unica scelta sia tra rapporti di domi- to perché consapevole che la sua ele-
solo la ine dell’apartheid, ma anche la nio e sfruttamento, mentre qualunque al- zione a eroe universale nascondeva
giustizia sociale e perino una sorta di ternativa è considerata utopistica. Eppure una dolorosa sconitta. La sua gloria
socialismo. Questo passato dell’Anc è bisognerebbe tenere conto del momento universale è anche il segno del fatto che
gradualmente svanito. Non sorprende della verità contenuto in questa tesi: la non ha disturbato l’ordine globale del
che i neri poveri siano sempre più ar- grande lezione del socialismo di stato è potere. u gc
rabbiati. Quella del Sudafrica è solo che l’abolizione diretta della proprietà pri-
una versione della storia ricorrente del- vata e degli scambi regolati dal mercato, Slavoj Žižek è un ilosofo sloveno. Il suo
la sinistra contemporanea. Un leader o in mancanza di forme di regolamentazio- utlimo libro è Un anno sognato perico-
un partito che promettono un “mondo ne del processo di produzione, risuscita losamente (Ponte alle grazie 2013).

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In copertina
Per la libertà
degli altri
Nadine Gordimer, The New Yorker, Stati Uniti
La scrittrice sudafricana Nadine stadio di Soweto: “Rinunci lui alla violen-
Gordimer ricorda i suoi incontri za. Dica che smantellerà l’apartheid. Ritiri
la messa al bando dell’organizzazione del
con un uomo che la soferenza

ALEt PREtoRIUS (Foto24/GALLo IMAGES/GEtty IMAGES)


popolo, l’African national congress. Non
non aveva reso vendicativo posso e non voglio assumermi nessun im-
pegno inché io e voi non saremo liberi”.
ver vissuto nello stesso pe- A Winnie Madikizela Mandela, che

A riodo, e nello stesso paese,


di Nelson Rolihlahla Man-
dela è stato un privilegio per
tutti noi sudafricani. Io ho
avuto anche quello di essergli amica. Lo
conobbi nel 1964 durante il processo di Ri-
vonia, nel quale era accusato di atti di sa-
all’epoca era sua moglie, per la quale non
nascondeva un amore appassionato, furo-
no concesse pochissime visite, ino a quan-
do nel 1982 fu trasferito da Robben island
in un carcere per detenuti comuni vicino a
Città del Capo. Inine, nel 1990, lo abbia-
mo rivisto libero, mano nella mano con sua
botaggio contro il governo, ed ero in tribu- moglie.
nale quando lo condannarono all’ergasto- Nel 1990 il presidente F.W. de Klerk, un
lo. Nel 1979 scrissi un romanzo, La iglia di uomo realista molto diverso da Botha, popolo contro le forze pesantemente ar-
Burger, sulla vita familiare dei igli dei rivo- avendo capito che la forza dell’apartheid si mate dell’apartheid inanziate dagli alleati
luzionari, dominata dalla fede politica dei stava esaurendo, revocò la messa al bando occidentali. Al ianco dell’Anc c’erano il
genitori e dal timore che fossero arrestati. dell’Anc e dei suoi alleati, e rilasciò gli ulti- Partito comunista sudafricano, il Pan afri-
Non so come, qualcuno riuscì a far arrivare mi prigionieri politici. Quando George Bi- canist congress e l’Inkhata freedom party,
a Mandela nella prigione di Robben island zos mi disse che Mandela, appena liberato, ognuno con la sua idea di come costruire la
il libro, che era stato vietato in Sudafrica. E voleva vedermi, non potevo crederci. Pro- democrazia. I loro militanti dovevano in-
lui, il lettore più esigente in cui avessi potu- babilmente, nella mia vanità di scrittrice, contrarsi senza essere spiati dagli uomini
to sperare, mi scrisse una lettera in cui pensai che volesse parlare di La iglia di di de Klerk.
esprimeva la sua profonda e convinta ade- Burger. Un leader dell’Anc scelse come luogo
sione ai contenuti del romanzo. Qualche giorno dopo ci incontrammo d’incontro la casa dove vivevamo io e mio
Anche quando non ricevevamo notizie da soli a Johannesburg. Non mi parlò del marito, Reinhold Cassirer, in un quartiere
da lui e non sapevamo cosa stesse pensan- mio libro, ma mi disse di aver scoperto, il bianco di Johannesburg. Noi non parteci-
do o progettando per portare avanti la bat- giorno in cui era uscito di prigione, che pavamo alle discussioni. Io portavo solo un
taglia contro l’apartheid, avevamo le sue Winnie aveva un amante. Questa notizia vassoio con il tè sulla veranda, dove il grup-
dichiarazioni, i suoi discorsi pubblici di devastante sarebbe diventata di dominio po si riunì diverse volte. Mandela venne
quando era stato isicamente presente tra pubblico sei anni dopo, quando divorziaro- solo una volta. E io non origliai. La Codesa
noi. Per uno spirito come il suo, “le mura no. Non ne ho mai parlato prima perché fu analizzata nei minimi dettagli dai mezzi
non fanno una prigione”; questo spirito sono convinta che il suo spirito di sacrii- d’informazione, compresi quelli in afrika-
non poteva essere prigioniero dell’apar- cio, la forza e il grande coraggio che dimo- ans, che masticavano amaro e cercavano
theid. La sua intelligenza politica era sem- strava nel modo in cui viveva, non fossero di farsi una ragione di quell’incredibile
pre tra noi. In quel periodo rimasi in con- dovuti solo alla sua etica politica. Lui vive- processo solo per lealtà nei confronti dei
tatto con Mandela grazie a George Bizos, va per la libertà degli altri. leader dell’apartheid coinvolti.
molto più di un avvocato, che gli fu vicino La Convenzione per un Sudafrica de- A quel tempo Mandela non era ancora
anche quando era rinchiuso a Robben mocratico (Codesa), che cominciò nel un’icona per i neri e per i bianchi che ave-
island. 1991, si svolgeva in un ediicio chiamato vano partecipato alla lotta. Alcuni afrika-
Nel 1985 il presidente P.W. Botha ofrì a World trade centre, ma i militanti dell’Anc ner che ora condannavano il regime razzi-
Mandela la libertà in cambio della rinuncia discutevano anche in privato. C’erano ac- sta si sentivano colpevolmente sollevati e
incondizionata all’uso della violenza come cordi di vitale importanza da stringere, speravano in un compromesso che avrebbe
strumento politico. La risposta di Mandela sotto la suprema guida di Mandela, pronto placato le critiche del mondo nei confronti
fu letta da sua iglia Zindzi in un grande ad ascoltare quello che ora era il potere del dell’apartheid.

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Johannesburg, 7 dicembre 2013 Dopo la cerimonia vivemmo un altro Da sapere
tipo di esperienza. Facendo parte del suo
entourage, ci afacciammo tutti con Madi-
La vita di Mandela
ba (come veniva chiamato) al balcone u 18 luglio 1918 Nasce a Mvezo, nella
dell’albergo dove soggiornavamo. C’era provincia del Transkei.
una folla enorme, non solo di scandinavi, u 1944 Partecipa alla fondazione della Lega
che lo festeggiava intonando gli inni giovanile dell’African national congress
dell’Anc. Fu un momento entusiasmante. (Ancyl). Sposa Evelyn Ntoko Mase.
Io e George notammo de Klerk e sua mo- u 1952 Prima condanna per la sua campagna
contro le leggi razziali. Con Oliver Tambo apre
glie in un balcone vicino e quasi non cre-
a Johannesburg il primo studio di avvocati neri.
demmo ai nostri occhi: i due voltarono le
u 1958 Dopo il divorzio da Evelyn Mase, sposa
spalle alla folla gioiosa che si era raccolta in Winnie Madikizela.
strada e si ritirarono nella loro stanza. For- u 1960 Il massacro di Sharpeville segna la
se de Klerk si era improvvisamente reso messa al bando dell’Anc. Mandela entra in
conto che non stava cantando per lui. clandestinità. L’anno successivo nasce
Durante gli ultimi anni di vita di Man- Umkhonto weSizwe, l’ala armata dell’Anc.
dela, ogni tanto andavo a trovarlo nella u 1963 Comincia il processo di Rivonia in cui
grande casa, elegante e confortevole, che Mandela è accusato di alto tradimento.
gli era stata assegnata in un ricco quartiere Condannato all’ergastolo, è rinchiuso a
Robben island.
di Johannesburg. Io e George andavamo a
u 1990 Revocata la messa al bando dell’Anc,
fare colazione con lui. Si alzava tardi, una
Mandela torna in libertà.
piccola concessione all’età, quindi era più u 1993 Riceve il premio Nobel per la pace
un brunch. Sedeva a tavola al suo solito po- insieme a F.W. de Klerk.
sto, da padrone di casa. Dalla cucina ac- u 1994 È eletto presidente (ino al 1999).
canto, i camerieri portavano un’ampia u 1996 Divorzia da Winnie.
scelta di cibi semplici. Mostravano a Man- u 1998 Sposa Graça Machel.
dela quel piatto o quell’altro in attesa delle u 2004 Si ritira dalla vita pubblica.
Mandela non era una figura scolpita sue domande e dei suoi ordini. La colazio- u 5 dicembre 2013 Muore a Johannesburg.
nella pietra, ma un uomo alto, in carne e ne era il suo pasto preferito, e il momento u 10 dicembre 2013 Più di cento leader di
tutto il mondo partecipano alla cerimonia
ossa, che la soferenza non aveva reso ven- in cui riceveva gli ospiti.
uiciale di commemorazione allo stadio Fnb
dicativo ma ancora più umano, perino nei Dopo mangiato, andavamo in soggior-
di Soweto.
confronti di chi aveva creato la prigione no, dove Madiba sedeva in una poltrona
dell’apartheid. Parlava con naturalezza a speciale. Ogni tanto allungava la mano e
quelli che avevano impedito a milioni di aferrava quella di George. George era sta- abbia chiesto a me di prendere il suo no-
neri di essere cittadini nel loro paese. A un to con lui durante i processi, non solo in me”.
certo punto i negoziati della Codesa si tribunale, ma in tante altre situazioni. Do- Ha dimostrato la sua profonda com-
bloccarono a causa di un violento scontro po avermi accolta stringendomi la mano prensione dell’animo umano in molti mo-
tra la polizia e un gruppo di sostenitori con le sue dita forti, chiedeva a George di di. Una volta ero a casa sua quando arrivò
dell’apartheid all’ingresso dell’edificio. vari compagni dell’Anc che erano stati con Zindzi, la minore dei due igli avuti da Win-
Qualche mese dopo, i colloqui arrivarono a lui dentro e fuori di prigione. Insisteva per nie. Padre e iglia si abbracciarono e lui le
un punto morto. Il risultato più importante avere notizie, ogni tanto rideva o commen- chiese se volesse qualcosa da mangiare.
fu senza dubbio quello di aver aperto la tava pensieroso le risposte dell’amico. Lei rispose che purtroppo non poteva fer-
strada alla nuova costituzione, stabilendo Quello che manca all’immagine che marsi perché la madre l’aspettava in mac-
la parità di diritti tra tutti i cittadini del Su- tutti hanno di lui è la sua prontezza di spiri- china. Madiba raddrizzò testa e spalle, e
dafrica. to, il suo vivace umorismo nelle situazioni disse: “Falla venire dentro!”. Qualche mi-
più inaspettate. Nel 1998 sposò Graça Ma- nuto dopo Winnie entrò nella stanza, ospi-
La folla norvegese chel, che aveva combattuto la guerra con- te sorridente e benvenuta dell’uomo con il
Nel 1993, quando fu annunciato che Man- tro il dominio coloniale portoghese in Mo- quale aveva condiviso un grande amore,
dela avrebbe ricevuto il Nobel per la pace, zambico ed era la vedova del presidente che aveva resistito alle prigioni e alle sepa-
la gioia fu solo leggermente attenuata dalla Samora Machel, morto in un incidente ae- razioni dell’altro matrimonio, quello con la
decisione della commissione di attribuire reo, forse provocato da sudafricani favore- lotta per la liberazione del Sudafrica. u bt
il premio anche a de Klerk. A Oslo ci sareb- voli all’apartheid. Graça era una donna che
be stata un’unica cerimonia per entrambi. aveva sposato due presidenti. Alla ine del- L’AUTRICE
Fui invitata, insieme a Bizos, a far parte del la cerimonia, dopo il “sì” e le congratula- Nadine Gordimer è una scrittrice nata a
gruppo di Mandela. Andammo in Norvegia zioni dei presenti, annunciò che avrebbe Johannesburg nel 1923. Nel 1991 ha vinto il
con lui e con altri leader dell’Anc e vivem- mantenuto il cognome Machel. Quando premio Nobel per la letteratura.
mo l’indimenticabile esperienza di vederlo qualcuno gli chiese come l’aveva presa, Quest’articolo è uscito anche sul Sunday
ricevere quell’onore. Mandela rispose: “Sono contento che non Times sudafricano.

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