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LA CORRENTE NEI LIQUIDI E NEI GAS

IN GENERALE...
La conducibilità elettrica di liquidi e gas dipende dalla formazione di ioni al loro interno, cioè di
atomi o molecole di segno negativo o positivo, perché hanno acquistato o perso uno o più elettroni:
sono gli ioni che diventano i veicoli della corrente elettrica. Infatti, mentre nei conduttori metallici
la corrente è trasportata solo da particelle di carica negativa, gli elettroni, nei liquidi e nei gas il
trasporto di corrente avviene attraverso cariche negative e positive, gli ioni appunto.

NEI LIQUIDI
Studiando il passaggio della corrente elettrica nei liquidi, lo scienziato inglese Faraday scoprì che l'acqua
pura è isolante, ma unita a un sale o un acido o una base diventa conduttrice.
Qualsiasi sostanza che, disciolta in acqua, la rende conduttrice è una sostanza elettrolita.
Le soluzioni elettrolitiche seguono la prima legge di Ohm.  In un filo conduttore l'intensità di corrente ( I )
è direttamente proporzionale al voltaggio ( V ) ed inversamente proporzionale alla resistenza ( R ). I = V / R
L'ELETTROLISI
Si tratta dell'insieme di fenomeni che hanno luogo nelle soluzioni elettrolitiche per effetto del passaggio
della corrente continua.
Due elettrodi* sono immersi nella soluzione e sono collegati ad un generatore di tensione: all' interno del
liquido si stabilisce un campo elettrico, diretto dall'elettrodo con potenziale maggiore (anodo) a quello con
potenziale minore (catodo).

LE LEGGI DI FARADAY
1 legge di Faraday.
La massa di una sostanza prodotta in corrispondenza di un elettrodo durante l'elettrolisi è direttamente
proporzionale alla quantità di carica trasferita a quell'elettrodo.
2 legge di Faraday.
La medesima quantità di carica elettrica, fatta passare attraverso più soluzioni di elettroliti diversi, produce,
o fa consumare, un ugual numero di equivalenti chimici di questi elettroliti.

NEI GAS
Per sua natura un gas è un isolante perfetto. Se, però, qualche causa esterna produce ionizzazione, allora
diventa conduttore.
In un gas ionizzato sono presenti ioni positivi, negativi ed elettroni liberi. (Per i gas non vale la prima legge
di Ohm.)
I RAGGI CATODICI
I raggi catodici sono fasci di elettroni che si producono all'interno di un tubo catodico. Gli elettroni vengono
rilasciati da un catodo, un elettrodo con carica di segno negativo, solitamente per
effetto termoionico. Questi, attraversando la "croce di Malta",
vengono scomposti in fasci. Nel vuoto spinto del tubo catodico gli elettroni
viaggiano ad alta velocità verso l'anodo, l'elettrodo positivo da cui sono attratti per
effetto della forza di Coulomb, e possono oltrepassarlo percorrendo una certa
distanza all'esterno del tubo catodico.

*Un elettrodo è un conduttore (per esempio metallo o grafite) usato per stabilire un contatto elettrico con
una parte non metallica di circuito

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