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fra B renta, Adi

ge e Po
Legenda Sommario Verona Padova Mira Venezia

Campolongo 6
3 Maggiore
Lago di Garda Lova di
Battaglia Campagna
Terme Bovolenta 5
Come consultare la guida Viabilità Informazioni Presentazione pag 2 Roverchiara
Lupia
2 4
Questa guida è stata pensata autostrade IAT (ufficio informazioni turistiche) 1 Dalle Alpi all’Adriatico pag 6 Montagnana
1
Este Monselice Chioggia

per essere inserita nella apposita strade principali porto turistico Villa
tasca porta carta da manubrio. ferrovia
2 Anello delle città murate pag 8 Mantova Bartolomea
Lendinara Rosolina
attracco principale Castagnaro
La cartografia riporta l’indicazione Adria Porto Levante
idrografia tratto navigabile
3 Anello dei Colli Euganei (E2) pag 10 Melara 7 Rovigo
Porto
geografica da nord a sud con cui Trecenta 10
8 Viro
è orientata. conca di navigazione 4 Dallo zucchero al sale pag 12 11
La presenza del simbolo doppia Itinerari di terra Berra Porto
Polesella 9
stanghetta, significa che itinerari ciclabili
collegamento tra le sponde
5 Ippovia della Brenta pag 16
Mesola
Tolle
Scardovari
stazione ferroviaria Goro
l’itinerario si interrompe e riprende
estensione dell’itinerario 6 Taglio Nuovissimo pag 18 Ferrara
nella tavola successiva in presenza partenza/arrivo
dello stesso simbolo.
Itinerari d’acqua centri principali 7 Dall’Adige al Po pag 20
La cartografia potrebbe contenere tracciato di navigazione località secondarie 8 Via del Mare (I3.1) pag 22 Comacchio
inesattezze dovute a cambiamenti
non aggiornati; gli autori declinano 9 Anello della Donzella (E3) pag 24 12
Toponomastica Da vedere
ogni responsabilità legata a danni
o incidenti di qualsiasi tipo.
M ontagnana
centri principali sito di interesse storico-artistico 10 Fissero-Tartaro-Canalbianco-
Po di Levante pag 26 Area LEADER
Vighizzolo
località secondarie sito di interesse archeologico
I percorsi sono classificati in base Territori di competenza dei GAL
alla lunghezza e alla presenza Ca’
Mello area naturalistica sito di interesse naturalistico 11 Sinistra Po e Destra Po: Partner del Progetto TUR Rivers Ravenna
Ad i g e
idrografia
verso il Grande Delta pag 32
di strade trafficate; una ruota museo
percorso facile, due ruote spiaggia 12 Antica Via del Sale pag 40
percorso di media difficoltà. Scala 1:200.000
terme
Numeri utili pag 48 Quadro d’unione Cervia
Presentazione

Pedalando e navigando fra Brenta, Adige e Po verso il mare Adriatico, e del fiume Po con il Grande Delta rurali nei relativi propri ambiti insediamenti della pianura padana
lungo caratteristici itinerari in bici e in barca, alla scoperta della varietà di fino al mare Adriatico. di competenza. compresi fra la Bassa Padovana
paesaggi rurali modellati dall’acqua e dal lavoro dell’uomo in secoli di storia. I promotori delle iniziative a Detta guida è stata realizzata ad e il Polesine, consentendo di
livello locale sono i Gruppi di uso e consumo del cicloturista ripercorrerne tradizione e storia.
Azione Locale: GAL Polesine che si accinge alla scoperta del Sono gli itinerari:
Adige (www.galadige.it) capofila territorio attraverso mezzi lenti n.2 _Anello delle città murate fra
di progetto, GAL Polesine Delta come la bicicletta, la barca, o Este, Montagnana e Carceri, che
Po (www.galdeltapo.it), GAL con escursioni a piedi. Sono state consente di attraversare la Bassa
Antico Dogado (www.galdogado. pertanto valorizzate le opportunità Padovana, tra i Colli Euganei e la
it), GAL Bassa Padovana (www. ed indicati i servizi offerti dai Scodosia, con i prestigiosi castelli
galbassapadovana.it), GAL territori contemplati. medievali, le torri e le città murate;
Patavino (www.galpatavino.it), Si tratta di 12 itinerari tematizzati n.7 _Dall’Adige al Po fra Lendinara,
GAL Pianura Veronese (www. sui differenti caratteri ed elementi identitari attraverso cui ogni Fratta Polesine e Polesella, che
galpianuraveronese.it) e GAL Delta territorio lungo il fiume trova la sua collega l’Adige al Po attraversando
2000 (www.deltaduemila.it). espressione, nella prevalenza degli da nord a sud il Polesine terra fra
Fra le attività di progetto la aspetti storico-architettonici dei due fiumi e ripercorrendo le tappe e
realizzazione della presente guida paesaggi rossi, delle componenti di l’evoluzione dei paesaggi modellati
“PAESAGGI LUNGO I GRANDI alto pregio ambientale dei paesaggi dall’acqua e dal lavoro dell’uomo;
Il Progetto di Cooperazione Emilia Romagna, nella parte FIUMI – Itinerari in bici e in verdi e nella dominante presenza n.8 _Via del Mare fra Rovigo ed
Interterritoriale TUR RIVERS terminale della pianura padana, barca”, che raccoglie il contributo dell’acqua dei paesaggi blu. Adria, che consente lungo l’argine
Turismo Rurale tra i grandi fiumi modellati dall’azione dell’uomo di ogni GAL impegnato a sinistro del Po di immergersi nelle
di pianura interessa i territori e dalla presenza dei grandi fiumi raccontare, attraverso un articolato I Paesaggi rossi atmosfere dei vasti paesaggi rurali e
rurali di area LEADER compresi fra Brenta, Bacchiglione, Adige, Fissero sistema di itinerari di terra e di Sono riferiti agli itinerari che dei piccoli insediamenti rivieraschi
la Regione del Veneto e la Regione Tartaro Canal Bianco Po di Levante acqua, la ricchezza dei paesaggi attraversano fra i più antichi affacciati sul Grande Fiume.
2
Presentazione
Coordinamento progetto
GAL Polesine Adige (capofila)
Coordinamento editoriale cicloguida
I Paesaggi verdi da Roverchiara, Legnago a movimentano l’orizzonte a sud esperienza con nuove e diverse corti rurali e gli insediamenti Stefano Fracasso e Laura Mosca
Corrispondono agli itinerari che Castagnaro, lungo la riva destra di Padova nel Parco Regionale occasioni di visita. formatisi intorno ai grandi Contributi tecnici del Partenariato
collegano le valli del veronese e il dell’Adige dalle grandi valli dei Colli Euganei. Sono gli itinerari: complessi produttivi dello zucchero, Tur Rivers
E.Brisighella, L.Margutti, T.Merighi,
sistema delle valli deltizie prossime veronesi in direzione Polesine n.5 _Ippovia della Brenta n.4 _Dallo zucchero al sale da e verso mare del sale.
A.Nazzaruolo, C.Occhi, C.Rizzi,
al mare, attraversando areali di alto attraverso il ricco patrimonio da Chioggia, Codevigo a Battaglia Terme, Pontelongo a n.10 _Fissero-Tartaro-Canalbianco- N.Rosestolato, B.Visentini.
pregio ambientale dominati dalla rurale della bonifica. Campolongo Maggiore lungo gli Chioggia dal contesto collinare Po di Levante da Trecenta, Pincara,
Grafica e cartografia
maestosità di forme e colori della n.3 _Anello dei Colli Euganei argini del fiume lambendo i centri padovano lungo il fiume Adria a Porto Viro lasciandosi Sole di Vetro S.r.l. - Monza
componente naturalistica. da Monselice, Vo’ Vecchio a urbani, intervallati da una natura Bacchiglione fino alla Laguna cullare dal flusso delle acque
Fotografie
Sono gli itinerari: Battaglia Terme nel rigoglioso silenziosa e distensiva. di Venezia e al mare, vedendo dell’idrovia si attraversa in barca 1.3 Alberto Cogo; 2.1 Arch. Prov.
n.1 _Dalle Alpi all’Adriatico anfiteatro di colline che n.6 _Taglio Nuovissimo da Mira, prestigiose ville cinquecentesche, il Polesine fino al mare, potendo Padova/R. Tuzza; 2.2 Arch. Prov.
Lugo a Lova di Campagna attraccare sugli argini di destra Padova/F. e M. Danesin; 2.3 Arch. Prov.
Lupia lungo il canale artificiale e di sinistra e continuare a fruire di Padova/Arch. Abbazia Carceri; 3.2
di deviazione del fiume Brenta I Paesaggi blu via terra dei paesaggi fluviali e dei Arch. Prov. Padova/Arch. Storico Turismo
piccoli insediamenti rivieraschi. delle valli da pesca, delle lagune Padova Terme Euganee; 3.3 Arch. Prov.
costeggiando e raggiungendo Sono riferiti a fiumi, canali, valli
Padova/L. Tomasin; 4.1 Arch. Prov.
la maestosa Laguna di Venezia. da pesca, lagune, mare e risultano n.11 _ Sinistra Po e Destra Po: per giungere al mare. Padova/Foto Studio 23; 4.2 Argenide
n.9 _Anello della Donzella da dominati dalla presenza dell’acqua verso il Grande Delta da Melara, n.12 _ Antica Via del Sale da Favaro; 4.3 Barbara Visentini; 4.4, 4.5,
Ca’ Vendramin a Porto Tolle che caratterizza oltre gli spazi Polesella a Porto Tolle in sinistra Cervia, Comacchio, Porto Levante 4.6 Comune Chioggia; 5.1 Consorzio
attraverso i possenti argini aperti anche la flora e la fauna, Po e da Berra, Mesola a Goro in a Chioggia attraversando il Grande Bonifica Bacchiglione; 5.2 Comune
di alcuni rami del fiume Po, i piccoli manufatti e gli edifici destra Po. Pedalando in bici lungo Delta del Po, da sud a nord via Codevigo; 6.1 Comune Mira; 6.2 GAL
lambendo la splendida Sacca costruiti dei piccoli insediamenti gli argini del fiume Po oppure terra oppure via mare, sulle tracce Antico Dogado; 6.3 Ferruccio Lazzarin;
7, 8, 10.1, 10.3, 10,4 11, 12.2, 12.3, 12.4,
di Scardovari e attraversando rivieraschi. Di particolare interesse navigando in barca sulle sue acque che fin dal Medioevo costituivano
12.5, 12.6, 12,7 Sole di Vetro. Foto
i paesaggi rurali della bonifica, diventano i punti di interscambio seguendone il fluire lento fino al la rotta del prezioso minerale copertina: Rossella Ruzza (Arquà Pol), Luca
fra cielo, acqua e risaie dove si terra-acqua che consentono Grande Delta, si attraversano i nella varietà dei paesaggi tra Rigato (Monselice), Arch. GAL Delta Po.
coltiva il rinomato Riso del Delta. al turista di arricchire la sua suggestivi paesaggi delle golene, terra e acqua. Contributo grafica copertine Giulia Boari.
5
1
1.1 • Lungo l’argine dell’Adige
Lunghezza: km 20
Dalle Alpi all’Adriatico 1.2 • Villa Ghedini
1.3 • L’Adige nei pressi di Legnago Lago di Garda verona Difficoltà:
Roverchiara, Legnago, Castagnaro
Roverchiara
Le ville venete, le corti signorili e le antiche chiese punteggiano destra dell’Adige. La prima sosta a della sua lunga tradizione agricola Torrione, la fortificazione del XV sec. Palazzo
Mazzanti
il percorso lungo la riva destra dell’Adige. Dagli argini del grande fiume Roverchiara. Per respirare le soprattutto attraverso le corti simbolo della cittadina. Poco distante e Villa Fiumi Bonavigo
Villa
si gode il paesaggio da un punto di vista privilegiato. atmosfere del piccolo centro abitato, signorili. La settecentesca Corte merita una sosta il teatro dedicato al

ate
Gobetti

ur
merita una visita Villa Fiumi, oggi Sparavieri, in località Boscarola, grande musicista legnaghese Antonio Villa
m
San Pietro Angiari à
sede municipale, nei secoli passati era dimora e centro importante per Salieri. Di notevole valore anche il di Morubio

itt
Minerbe

Fium

llo delle c
è stata dimora di famiglie influenti l’attività agricola di quel lembo di Museo Archeologico, che vanta una
Villa Bevilacqua
del veronese. Ospitò a lungo il poeta pianura. Oggi tra i prodotti più tipici collezione straordinaria di reperti Corte
e Stopazzola Castello di

1.3
Sparavieri Bevilacqua
Lionello Fiumi che la fece diventare della pianura veronese c’è di certo venuti alla luce nelle valli veronesi.

A
di

Ane
uno dei più vivaci cenacoli letterari il riso. Rappresenta una coltivazione Scendendo ancora lungo il fiume Angiari

ge
del Novecento. Una visita la merita importante nella pianura scaligera si incontra Villa Bartolomea, i cui Villa Dionisi
Cerea
anche Palazzo Mazzanti sede e vanta in Europa la prima I.G.P. primi insediamenti umani risalgono
Cerea
della biblioteca cittadina. (Indicazione geografica protetta): Riso Nano Vialone Veronese I.G.P.. addirittura all’età del bronzo. Villa Ambrosi
Tonetti Legnago 2
Lasciandosi alle spalle l’argine e Si distingue, tra le strade del paese, Oasi Villa
Bragadin
Dimore nobili tra l’ansa avventurandosi in direzione ovest Villa Ghedini caratteristica dimora Villa Brusà
Villa Palazzo
S. Pietro Tomelleri

1.1
del fiume e le risaie è possibile quindi scoprire un ricco padronale del ‘700 con annessi parco, di Legnago
Fascinato

Proseguendo sull’argine verso territorio di risaie, rogge e storiche barchesse e ampia “giazara”. Villa Terrazzo
Nichesola
il mare si incontra, subito dopo pile che testimoniano la vocazione Accanto alla Villa si trova l’oratorio Villa
Ghedini
Roverchiara, Angiari. Lungo risicola della bassa. di Sant’Anna che conserva un Villa Bartolomea
Un mosaico di territori diversi, dei fiumi che dalle Alpi si fanno il grande fiume è facile scorgere espositore con 500 reliquie di santi.
terreni coltivati e distese di verde, strada verso l’Adriatico. moltissimi animali: lepri, fagiani, Verso le valli grandi seguendo il fiume Lungo il tragitto sono comunque
Valli
terra strappata ai capricci dell’acqua, Il lungo viaggio dalle montagne al picchi; in quest’area la golena Proseguendo verso sud si incontra tante le piccole deviazioni possibili Grandi
bonificata e resa fertile dal costante mare ha una tappa obbligata nella dell’Agide è un piccolo paradiso Legnago, il principale centro abitato per scoprire il grande patrimonio
lavoro dell’uomo, unita in un unico verde pianura veronese, per un per chi ama la natura. della zona, diviso tra le due sponde del storico, architettonico e naturalistico
Castagnaro

1.2
grande territorio dal lento fluire itinerario cicloturistico lungo la riva La comunità di Angiari racconta fiume. La prima tappa obbligata è il della straordinaria pianura veronese.
BADIA POLESINE
6 Rovigo
2
2.1 • Il castello di Este
Anello delle città murate 2.2 • Il palio di Montagnana
2.3 • L’abbazia di Carceri
Verona Padova
3
Este, Montagnana, Carceri

A ne
e
sin

llo
Fiume Fras
de
Lungo questo suggestivo itinerario si attraversa la Bassa Padovana, tra La parte meridionale del castello degli Alberi la cinta muraria che i

C o l l i Eug
i Colli Euganei e la Scodosia. Si incontrano, pedalando lungo il canale è stata trasformata nel XVI secolo conta ancora oggi ben 24 torri alte
Bisatto e il fiume Frassine, castelli medievali, torri e città murate. in palazzo e oggi ospita il Museo 17 metri. Il record lo raggiunge però Vallette
Palù
Nazionale Atestino, dedicato alla la torre del castello di San Zeno,

an
i

2.3
scoperta dei più significativi reperti che è anche il più antico della città, Montagnana Chioggia

e
Saletto
archeologici della civiltà paleoveneta. sfiorando i 38 metri di altezza.
Este
Mantova Castello di Ospedaletto
Dopo aver visitato il Duomo, dalla La visita al centro storico non si Bevilacqua Euganeo
Museo delle Megliadino
particolare forma ellittica, si inizia conclude senza aver ammirato altre Antiche Vie San Fidenzio
a pedalare lungo l’argine del canale nobili dimore tra cui villa Pisani, Salvaro di Urbana sede del Museo Oasi
Monastero di Naturalistica
Bisatto, fino al nodo idraulico del opera del Palladio e il Duomo, la cui delle Antiche Vie e si inizia a San Salvaro Restara
Casale Carceri
Sostegno, da cui si procede seguendo architettura unisce elementi gotici pedalare lungo l’argine di destra Urbana
di Scodosia Ponso
il fiume Frassine. e rinascimentali. Da Montagnana del fiume Fratta. Dall’idrovora Medaglino
San Vitale
si raggiunge l’ex Monastero di San Vampadore a Megliadino San Vitale Villa Villa
Fracanzani
Correr
Dai piedi dei Colli Euganei si prosegue per l’antico nodo idraulico Terrazzo Ex Vighizzolo
Maceratoio
d’Este Villa
Dall

2.1
a Montagnana del ponte delle Tre Canne, realizzato e Al Estense
Qui la campagna concede silenzi ai tempi della Repubblica di Venezia pi a Merlara
l Idrovora
rigeneranti e invita a seguire con Ponte Cavariega
nel comune di Vighizzolo d’Este.

l’ A
Bailey

dr
lo sguardo il panorama dall’alto Si risale poi lungo il fiume Frassine, 1 tic

ia
o Golena
Partenza da Este ergono i monumenti più prestigiosi dell’argine: a nord-est si profilano dove s’incontra Este passando dall’ex Fiu ta del Fratta
me Frat Idrovora
Vampadore
Ponte
La scenografica piazza Maggiore della città: la torre civica con i Colli Euganei, a ovest quelli Berici abbazia camaldolese di Carceri, Tre Canne

di Este è il punto di partenza che dà l’orologio, le residenze signorili, i ed è in quella direzione che si inizia antico insediamento dei monaci

2.2
il via ad un anello lungo il quale si luoghi di culto e il castello carrarese, a scorgere la prossima città murata: Benedettini nelle campagne venete. Castelbaldo
Fi Piacenza
incontrano palazzi fortificati, castelli, costruito nel XIV secolo, che ha Montagnana. Nel XIV secolo i Un’oasi di pace e di misticismo um
e d’Adige
rocche e torri isolate. Intorno a noi si conservato 12 splendide torri merlate. Carraresi completarono con la Rocca immersa nel verde della natura. Ad Masi Lunghezza: km 64
ig Difficoltà:
e
8 9
Cervarese

3
3.1 • Monselice: Rocca e Via delle sette Chiese Santa Croce
Anello dei Colli Euganei (E2) 3.2 • Il Castello di Valbona a Lozzo Atestino
3.3 • L’abbazia di Praglia
Vicenza Bastia
di Rovolon Monte
Villa
Papafava
Padova
Cereo
Monselice, Vo’ Vecchio, Battaglia Terme Colombara
Villa Lugli

Rovolon Monte Abbazia


Un anfiteatro di colline movimenta il paesaggio a sud di Padova creando Da qui inizia il sentiero che porta della Vaneza. Una sosta più Carbonara Grande Monte di Praglia
Monte delle
un orizzonte ondulato. A disegnarlo sono un centinaio di alture che occupano al Mastio Federiciano sulla sommità prolungata va dedicata alla della Madonna Are Abano
circa 21 mila ettari compresi nel Parco Regionale dei Colli Euganei. del colle, da cui la vista spazia fino medievale abbazia di Praglia, centro Teolo Monte Terme
Monte Solone Monte
a Venezia. Numerose anche le dimore della spiritualità benedettina. ll tour Altore Sengiari
Monastero
di nobili veneziani, tra cui villa continua verso le Terme di Abano e Monte
Villa dei
Rocca
Vescovi
Nani-Mocenigo e villa Pisani. Montegrotto capitali europee di cura Vo’ Vecchio Pendice
Torreglia Montegrotto
Parco Regionale Terme
La natura torna protagonista nel e benessere e prosegue per Battaglia Villa

3.2
Villa dei Coli Euganei Draghi
Retratto di Monselice, zona di Terme piccolo comune attraversato Contarini Monte
Monte Alto
bonifiche cinquecentesche dove da una rete di canali. Poco fuori dal Monte Venda
Vendevolo Galzignano Monte
troviamo il complesso Buzzacarini- paese si incontra il cinquecentesco Terme Oliveto
Monte

3
Benetti e villa Barbaro. Da qui si castello del Catajo, immerso

A1
Versa Monte Monte
Brecale Fasolo Castello Chioggia
gode un panorama su tutta la parte il trecentesco castello di Valbona, in una verdissima campagna, Monte
Villa Villa del Catajo
Castello Lozzo
meridionale dei Colli Euganei; avamposto padovano ai margini e villa Selvatico. Quasi di nuovo di Valbona
Lando-Correr Barbarigo
Battaglia
sullo sfondo si profila la cima occidentali dei Colli Euganei. alle porte di Monselice, ci si lascia Monte Terme
Lozzo Monte
Rusta Villa
Atestino Cinto Monte

3.1
più alta, il monte Venda. Verso nord si attraversa il Borgo di condurre dalla ciclabile fino a villa Cinto Piccolo Villa
Selvatico
Monte
Euganeo Emo
4
Vo’ Vecchio, si entra nell’incantevole Emo, con il suggestivo giardino Museo
Calabrina
Arquà
Verso i castelli paesaggio dei vigneti del Moscato all’italiana. cava Bomba Petrarca Dallo zucchero
le ci
Ci si sposta quindi verso le torri Fior d’Arancio e nei pressi di Bastia del ttà Monte al sale
llo murate
Ane
Bignago
2 Monte
Monte
Monselice e il suo “colle” Rocca. Dopo una visita al castello del castello di Este. Attraversato il di Rovolon si passa accanto ad Cero
Monte Ricco

Monselice è il punto di partenza di origine altomedievale, si sale centro storico estense si risale il una magnifica torre colombaia. Si Cecilia
Delta del po
Monte Baone
di questo itinerario in cui natura, lungo la Via Giubilare delle Sette canale Bisatto che in località Bomba prosegue poi verso Cervarese Santa Sostegno Murale

architettura e archeologia si passano il Chiese, con l’antica Pieve di Santa di Cinto Euganeo affianca il Museo Croce, dove vale la pena soffermarsi Monselice
Villa
Barbaro Lago
testimone. Il nucleo della città murata Giustina e l’Oratorio di San Giorgio geopaleontologico “Cava Bomba” e sull’omonimo e antichissimo oratorio Azzurro

3.3
si snoda lungo le pendici del colle della fino a raggiungere Villa Duodo. in direzione Lozzo Atestino, costeggia e visitare il Castello di San Martino Lunghezza: 63 km
Este Rovigo
Difficoltà:
10 11
4
4.1 • Scorcio di Battaglia Terme 4.3 • La Corte Benedettina
Dallo zucchero al sale 4.2 • In bici sull’argine a Bovolenta a Correzzola
4.4 • CanalVena a Chioggia
Battaglia Terme, Pontelongo, Chioggia

Pedalando tra ville cinquecentesche e case rurali, stabilimenti e storica della secolare tradizione Ma lungo le vie d’acqua, che snodo importante a partire dal Lungo il fiume il viottolo con passerella che inizia
avamposti militari si parte da Battaglia Terme per raggiungere Chioggia cittadina che merita una sosta prima costituivano le principali arterie periodo romano, è circondato da Seguendo il fluire del Bacchiglione di fronte alla parrocchiale di San
e la laguna, attraverso la fitta rete di canali e infiniti paesaggi d’acqua. della partenza. Il percorso di visita di navigazione, sono le eleganti arginature massicce e custodisce, si giunge a Correzzola, un tempo Leonardo, la Corte Benedettina di
illustra il processo di costruzione dei ville venete a rubare la scena. In al suo interno, i resti di un possedimento dei frati Benedettini epoca cinquecentesca. Il complesso,
“burci”, le imbarcazioni leggere che località Cagnola, la cinquecentesca acquedotto romano, il duomo che con il loro lavoro bonificarono oltre alla casa dominicale e alle
navigavano i corsi d’acqua, i cantieri villa Malipiero-Gosetti, la cui dedicato a Sant’Agostino e Villa quest’area paludosa restituendo cellette del convento, conserva
di manutenzione, i manufatti facciata principale si affaccia sul Martinengo. terreni fertili per l’agricoltura; granai e fienili che si affacciano sul
idraulici, il lavoro e il commercio. fronte canale, è solo uno degli qui si può visitare, percorrendo porticato, un’aia centrale, le ampie
esempi: prende il nome dai primi Verso “il dolce”
In sella tra ville e canali proprietari, e i suoi raffinati saloni Rilassanti pedalate conducono alle
L’itinerario cicloturistico, uno dei sono oggi visitabili. porte di Pontelongo, il “paese dello
più suggestivi che si snoda nella zucchero”. La notevole crescita

4.3
rete di canali che giungono al mare, dal punto di vista economico, è
inizia tra le anse del Vigenzone, dovuta proprio alla nascita dello

4.1
che segna la strada attraverso le zuccherificio intorno al 1910;
verdi distese e i grandi cieli aperti. attivo ancora oggi lungo gli argini
Sul ciglio della strada sono ancora Alla scoperta di Bovolenta del Bacchiglione, è la principale
visibili le bianche pietre numerate Il percorso fa tappa a Bovolenta, risorsa del paese il cui nome,
Un giro per Battaglia Terme Colli Euganei. Famosa per la ricca che segnalavano i confini dei dove il canale di Cagnola incontra non è difficile immaginarlo, deriva
Per raggiungere le acque lagunari tradizione termale e per l’antica campi: un metodo impiegato quello di Roncajette; sul ponte dal ponte sul canale, eretto nel XI
di Chioggia in sella alla due ruote, presenza di una cartiera ora in per indicare gli argini e quindi sono ancora visibili i caratteristici secolo per riunire il centro abitato

4.2 4.4
la partenza è da Battaglia Terme, disuso, Battaglia conserva, lungo il limite per la raccolta del fieno. segni delle grosse funi che sulle due sponde. Sulla riva sinistra
voltando le spalle alla cittadina sulla la riviera Ortazzo, il Museo Civico Proseguendo si raggiunge il permettevano l’ormeggio delle si trova la bella Villa Foscarini
quale fanno capolino le cime dei della Navigazione Fluviale, memoria suggestivo borgo di Pontemanco. imbarcazioni. Il borgo storico, Erizzo, sede del Municipio.
12 13
4
4.5 • I casoni nella laguna Fi
Dallo zucchero al sale 4.6 • La Chiesa S. Domenico

Canale Nuo
Venezia
Padova Padova

um
a Chioggia
Piove

e B
Battaglia Terme, Pontelongo, Chioggia Anello di Sacco

ren
Casone
dei Colli Cagnola Azzurro Laguna
Euganei

ta
L’importanza del sale calli e campi. Il mercato del pesce di Venezia

vissimo
3 San Vallonga di
La struttura che oggi ospita un è un luogo genuino e di forte Pelagio Arzergrande Valle

Mar Adriatico
Arzergrande Millecampi
oratorio un tempo era presidio richiamo, da non perdere. Nella Bovolenta
Fiu
me
militare per sorvegliare la parte storica sono da vedere la Bac Codevigo
Castello chi Chiesa di
del Catajo Pontemanco glio
cosiddetta “via del sale”, il tragitto cattedrale di Santa Maria Assunta Villa Bragadin
Villa
ne S. Zaccaria
Idrovora
Martini Sartori
che il sale raccolto nella laguna e l’antica chiesa di Sant’Andrea, Villa
Martinengo
Chiesa
Pontelongo Santa
Malipiero
adriatica seguiva fino ai mercati affiancata dalla torre medievale Terrassa Margherita
Battaglia Padovana
Castelcaro

4.5
delle città venete. Un commercio (detta Torre dell’orologio), oltre Terme Due Carrare Cagnola Correzzola Conche
prezioso e già attivo al tempo al ponte di Vigo, l’ultimo prima Ponteriva
Brenta
Corte dell’Abbà
dei Romani, che nasceva dalle della laguna; nascosti tra le calli Benedettina
Cartura
importanti saline di Chioggia, sono i palazzotti nobiliari dai Villa
Candiana
Oasi di
Chioggia
scuderie e tutti gli ambienti che non più attive. Il prodotto veniva colori pastello. Garzoni
Villa
Ca’ di Mezzo Sottomarina
del Bosco Concadalbero Civè
un tempo venivano impiegati per impiegato come pregiata merce di
il lavoro dei campi. Un’ala della scambio, oltre a essere la principale Laguna
Tenuta Cà Bianca Valle del Lusenzo
struttura è oggi sede municipale. attività economica chioggiotta. Civrana di Brenta
Nei terreni circostanti si trovano
Cona
circa sessanta fattorie fatte Tra colori e canali Brondolo
costruire dai benedettini, ognuna Proprio nella cittadina lagunare
dedicata a un santo, che termina l’itinerario, tra paesaggi Cà Pasqua Antica Via 12
sostituivano i più precari ricoveri che raccontano di colori che si del Sale
di paglia e fieno impiegati fino specchiano nell’acqua. Chioggia è
ad allora. Castelcaro non è affatto un’isola artificiale, con una pianta
distante, proseguendo lungo a lisca di pesce, formata da due
l’argine sinistro del fiume. canali principali da cui si diramano e Lunghezza: km 45
Rovigo F i u m e Ad i g DELTA DEL PO
Difficoltà:
14 Cavarzere 15
5
5.1 • L’idrovora di S. Margherita

o
Bojon
Ippovia della Brenta

Taglio Nuovissim
di Codevigo Venezia 6
Padova
5.2 • Il Cason delle Sacche a Conche
Chioggia, Codevigo, Campolongo Maggiore Campolongo Santa
Maggiore Maria Lova
Assunta

Fiu
Percorso tranquillo, ideale piacevole “pedalata” priva di dislivelli, zucca marina, simboli indiscussi Lungo il Brenta

m
Corte

e
si sviluppa lungo gli argini del fiume lambendo i centri urbani, della produzione orticola e Nella frazione di Cambroso,

Canale Nuo
Br
nt

e
intervallati da una natura silenziosa e distensiva. specializzata del Parco degli vi attende la scoperta di Palazzo Casone a
Rosso
Orti di Chioggia, un’area a nord dei Merli, che fu una delle residenze Piove Palazzo
del Brenta, creata per la tutela dello scrittore veneto Alvise Cornaro di Sacco Merli
Casone Valli della Laguna
e la riqualificazione del paesaggio (1484-1566) nel territorio di Azzurro Laguna Veneta

vissimo
Cambroso
agrario locale. La si lambisce Codevigo: ricorda nella struttura di Venezia
Vallonga di

5.2
procedendo lentamente in sella della facciata a capanna coronata Arzergrande Valle

Mar Adriatico
Arzergrande Millecampi
lungo l’argine del Brenta, da merli i casoni della zona e oggi
Codevigo
in località Brondolo. ospita un prestigioso ristorante. Chiesa di
S. Zaccaria
L’itinerario si conclude in linea con Chiesa
Testimonianze del passato Con una breve deviazione si può il percorso del Brenta, piegando in Pontelongo
Sempre seguendo l’argine, si raggiungere l’immensa distesa direzione nord-ovest: si arriva così Castelcaro
Santa
passa da Conche, zona nota di Valle Millecampi. Sospesi a Campolongo Maggiore, sede di Correzzola Idrovora
Margherita Conche

5.1
per la produzione dell’asparago in un orizzonte di erbe e canneti, uno dei punti informativi del GAL. Brenta
dell’Abbà
bianco, e si avanza fino a Santa pedalando per un breve tratto Con una breve deviazione è possibile
Margherita di Codevigo dove su una stradina sterrata, si raggiungere la frazione di Santa
Villa Chioggia
del Bosco Oasi di
Ca’ di Mezzo Sottomarina
raggiunge il Cason delle Sacche,

Fi
si trova un percorso didattico Maria Assunta, dove è presente il Concadalbero Civè

um
Il percorso è parte di un tracciato che il mare lentamente abbracci all’interno dei fabbricati di un antico ricovero per pescatori Museo Archeologico Mino Meduaco Ba

e
cc Laguna
più ampio che collega Chioggia il paesaggio fluviale e lagunare, impianto idrovoro ottocentesco; e cacciatori, fra le architetture che raccoglie numerosi reperti trovati Cà Bianca
hi del Lusenzo
gl Valle Antica
(VE) ad Asiago (VI) ed è la macchia mediterranea e i terreni nella ex carbonaia si apprendono rurali in muratura meglio nelle campagne circostanti. Un modo Da i o n e di Brenta
llo 4 12 Via del
percorribile anche in bicicletta. da cui nascono i prodotti tipici le fasi di lavoro dell’impianto conservate di quest’area. interessante per chiudere l’itinerario zu Sale
cch
per la gestione delle acque in In prossimità è presente anche avvicinandosi al passato di questo ero
La città marinara di Chioggia si della zona. Non fanno eccezione al sa Brondolo
le Lunghezza: km 117
affaccia sull’Adriatico lasciando il radicchio rosso o la rinomata questo tratto di fiume. un punto di noleggio canoe. straordinario ambiente lagunare. Delta del Po
Difficoltà:
16 17
6
6.1 • S.M. Maddalena a Oriago di Mira Oriago
Taglio Nuovissimo 6.2 • Casone Valle Zappa
6.3 • Valle Averto a Campagna Lupia
Chiesa di
S. M. Maddalena

Mira, Lugo, Lova di Campagna Lupia A4


Mira Venezia
Mira Taglio Malcontenta
Dolo Mirabuse
Il fiume Brenta scorre placido attraversando antiche città d’arte e fertili percorsi ciclabili ad anello che in cui sostano e nidificano varie e sede del GAL Antico Dogado nta
Villa
Padova
campagne. Nei pressi di Mira incanala le sue acque nel Taglio Nuovissimo, ritornano a Mira sono molti: oltre a specie di uccelli migratori, oppure e di un punto informativo. Bre Piazza Foscari
lio Portomenai
Fiesso v ig Vecchia
il cui argine è percorribile in bicicletta, e sfocia nella Laguna di Venezia. quello che tocca le ville e le chiuse la Canaletta del Cornio dove è d’Artico Na Dogaletto
fino alla laguna, c’è quello che possibile concedersi una piacevole Strà

segue gli argini dei canali intorno gita in battello nella Laguna
alla città, mentre un altro tocca le Sud. Ormai nei pressi di Lova,

Fiu
frazioni vicine dove ammirare altre si incrocia l’idrovora (chiamata Camponogara Lughetto
Fossò

me
ville e chiese monumentali; un “Machinon”) di fine Ottocento Calcroci

Br
Le Giare
altro ancora raggiunge la barena costruita per sottrarre l’acqua in

en
ta
di Giare, suggestivo ambiente eccesso per convogliarla in laguna. Campagna Lugo Valle
Averto
di transizione dal fiume al mare. Punto d’arrivo del percorso è il Lupia

piccolo centro agricolo di Lova,


La natura delle valli antichissima pieve legata a Padova
Seguendo il Taglio Nuovissimo Bojon Idrovora
Laguna

6.1
si prosegue fino alla chiesa di
Casone di Venezia
Santa Maria di Lugo, gioiello della Campolongo
Zappa
Maggiore Santa Maria
seconda metà del XIII secolo e sede

Ipp
Assunta Lova
di un museo archeologico. Con

ov
Valli della Laguna

ia
Sontuose architetture 1500 e il 1700. Le più famose sono una breve deviazione si possono Corte
di Venezia

de

Taglio Nuovissimo
Chi ama la natura, i grandi spazi villa palladiana “la Malcontenta”, raggiungere le valli da pesca nel 5

lla
Br
e il silenzio può abbandonarsi a nell’omonima frazione, Villa territorio di Campagna Lupia, tra ta

en
6.2 6.3
questo itinerario. Si parte da Mira, Widmann Foscari e le Barchesse cui la Riserva Naturale dello Stato
Piove
città d’arte che ospita numerose di villa Valmarana a Mira Porte. Valle Averto, duecento ettari di di Sacco
ville edificate dai veneziani tra il Lungo il Naviglio del Brenta i area lagunare gestiti dal WWF Lunghezza: km 15
Chioggia
delta del po Difficoltà:
18 19

co
7
7.1 • Lendinara dall’Adigetto
Dall’Adige al Po 7.2 • Villa Badoer a Fratta Polesine padova
este

Lendinara, Fratta Polesine, Polesella Verona


Legnago
F i u m e Ad
ig e
L’itinerario collega l’Adige al Po, da Barbuglio fino a Polesella, e attraversa Palazzo Municipale; senza perdersi per qualche chilometro fino a
da nord a sud il Polesine terra fra due fiumi, ripercorrendo le tappe il giardino romantico di Ca’ Dolfin Frassinelle caratterizzata dalla
e l’evoluzione dei paesaggi modellati dall’acqua e dal lavoro dell’uomo. Marchiori del XIX secolo. presenza di corti rurali tipiche Lendinara
Da Lendinara si raggiunge quindi e dal complesso settecentesco
il canale Adigetto, su cui affaccia di Ca’ Pesaro. Si continua quindi Rovigo
Villanova del Ghebbo con la Chiesa fino alla conca di navigazione
di San Michele (XVIII-XIX secolo) di Ponte Bussari: da qui, si può

3
7.2

A1
e oltre fino al Canale Scortico, effettuare la deviazione verso Arquà
antica via commerciale fra Polesine posta sull’ansa dell’antico 8
Canalbianco e Adigetto. Po di Adria. Il paesaggio costruito Fratta
è qui dominato dalla presenza Polesine 10
Ville e capolavori d’ingegneria effettuare interessanti deviazioni: del Castello Estense, roccaforte di
Frattesina o
L’Adigetto conduce a Fratta Polesine una verso ovest arriva a Pincara origine medievale. Tornati a Ponte

an
10

Pa d
nota per le ville venete, tra le quali la passando dal Mulino del Pizzon, Bussari, si attraversa il Canalbianco e Villamarzana

7.1
splendida Villa Badoer, capolavoro esemplare unico per il Polesine si prosegue verso sud fino a Polesella

re

Via del Mare


tto
del Palladio. La villa ospita il Museo di mulino ad acqua; l’altra, verso il cui insediamento si è sviluppato
Fis
ser
Gorgo di
Arquà Co
lle
o T Borgata Gorgo
Polesine 8
Archeologico Nazionale che nord-est, raggiunge Villamarzana intorno alla Fossa omonima, antica Fiss e
artaro
a nte Bosaro
r ev
i an c o P o di L delta del po
custodisce i materiali ritrovati a sito di interesse per ritrovamenti via di navigazione poi interrata Ta
rt a lb

o
a r o Ca n Pincara
Frassinelle
Dall’argine dell’Adige nei pressi di di Santa Sofia e alla Chiesa di Frattesina; merita una visita la archeologici e per il Monumento e trasformata in corridoio verde Polesine Gorgo della
Fossa
Barbuglio si seguono le indicazioni San Biagio, memorie della profonda Casa-Museo di Giacomo Matteotti. ai Caduti della II Guerra Mondiale. attrezzato per la fruizione pubblica. Ca’ Pesaro
F i u m e Po
per il borgo di Lendinara. tradizione religiosa dell’alto Polesine. Da Fratta si percorre un breve tratto Alle porte dell’abitato si trova Villa 8
11
Si è appena partiti ma val la pena E ancora indugiare su Piazza lungo la transpolesana fino alla In vista del Grande Fiume Morosini, la più meridionale delle Polesella
fermarsi al Santuario della Beata Risorgimento con il Palazzo Pretorio, strada alzaia e alla connessione con Tornando lungo l’argine del ville venete, mentre in lontananza
Sinistra Po e Lunghezza: km 34
Vergine del Pilastrello, al Duomo la Torre dell’Orologio e la loggia del il Canalbianco. Da qui si possono Canalbianco, lo si percorre ancora si scorge il fiume Po. Ferrara Destra Po Difficoltà:
20 verso il Grande 21
Delta 11
8
8.1 • Piazza Garibaldi, il centro

ge
Via del Mare (I3.1) storico di Rovigo

di
A
8.2 • Scorcio di Adria dal Canalbianco e
Rovigo - Adria u m
Fi

Partendo dalla città di Rovigo verso sud si raggiunge l’argine sinistro del Po medievale. Sono inoltre da ammirare il Po compie un’ampia curva verso principale è costituita dal corso
porto viro
per immergersi nelle atmosfere di paesaggi rurali e piccoli borghi affacciati la prestigiosa pinacoteca di Palazzo nord-est, una delle più vaste del suo Vittorio Emanuele II sul quale delta del po
Rovigo
sul Grande Fiume fino a Papozze e in direzione nord fino alla città di Adria. Roverella, che custodisce le basso corso. In quest’ultima località affacciano palazzi e piazze, tra cui
meraviglie della pittura fra Venezia e in corrispondenza di un’area Palazzo Tassoni sede del Municipio,
e Ferrara dal ‘400 al ‘700, il Museo golenale, è stata istituita un’oasi Palazzo Bocchi con la prestigiosa Adria
dei Grandi Fiumi e il Tempio della WWF ricca di biodiversità, che collezione di stampe, e piazza
Beata Vergine del Soccorso, detto testimonia nei suoi ambienti le fasi Garibaldi con la Cattedrale nuova,
Sant’Apollinare
la Rotonda. Pedalando poi lungo evolutive tipiche delle zone umide, la Cattedrale vecchia e il
il Canale Adigetto si raggiunge con stagni profondi, prati umidi, Palazzo dell’Orologio. Il centro è
il Canalbianco verso Pontecchio prati aridi, boschi di salici e relitti attraversato da una biforcazione 10
Polesine e, imboccata la lunga pista di foresta planiziale. del Canalbianco controllato Fissero-Tartaro-Canalbianco- Bottrighe
Pontecchio Po di Levante
ciclabile, si arriva a Guarda Veneta da chiuse nel tratto più urbano. Polesine 11
sull’argine sinistro del Po. Adria, città tra mare e pianura
Giunti alle porte del Delta si

8.1
Immersi nel paesaggio abbandona l’argine del Po e ci Parco
fluviale del Po si dirige verso nord, all’antico Villanova Delta
Marchesana del Po
La ricchezza del paesaggio fluviale insediamento di Adria, noto fin Papozze Oasi di
Guarda Crespino Pannarella
lungo il Grande Fiume rimane una dall’antichità per lo sviluppo Veneta F i u m e Po ariano
L’itinerario riguarda il primo tratto città di Rovigo, capoluogo di costante mentre si pedala lambendo commerciale ed economico al polesine
11
della Via del Mare (I3) noto come provincia da sempre al centro di il borgo di Crespino con la sua punto di dare il nome al mare
“Dalla città delle rose al Delta” (I3.1) floridi commerci era originariamente ampia piazza dedicata al mito Adriatico. Gli importanti reperti Sinistra Po e destra Po Po
di
verso il Grande Delta Go
e che attraverso il Grande Fiume cinta da possenti mura di cui si di Fetonte e il Museo delle Acque, archeologici sono conservati nel polesella
ro
collega Rovigo ad Adria, principali ammirano oggi tracce qua e là, la golena di Villanova Marchesana prestigioso Museo Archeologico Ferrara

8.2
centri storici del Polesine. L’elegante oltre alle recuperate torri del castello e poi quella di Papozze, dove Nazionale. Nel centro storico la via Lunghezza: km 56
Difficoltà:
22 23
Pila

9
9.1 • La Sacca di Scardovari Oasi Ca’ Venier Ca’ Zuliani
12 Ca’ Pisani
Anello della Donzella (E3) 9.2 • Museo Regionale della Bonifica
Ca’ Vendramin a Taglio di Po 11 Po del
la Pila
Laguna
del Basson
Adria
Ca’ Vendramin, Porto Tolle, Scardovari enezia
ROVIGO Po d i V Tolle

Sinistra Po
Museo Porto Tolle
Regionale Ca’
e Destra Po della Bonifica Vendramin Spiaggia di
Suggestiva escursione nel Delta del Po su possenti argini, lambendo la dell’ansa che delimita la Sacca di una valle da pesca, con acque verso il Scanno Boa
splendida Sacca di Scardovari e attraversando i paesaggi rurali della di Scardovari. salmastre e caratterizzato da dossi Grande Delta Donzella

Po d
bonifica, fra cielo, acqua e risaie dove si coltiva il rinomato Riso del Delta. (bonelli) sui quali si concentra la
Oasi sospese sull’acqua vegetazione tipica delle zone di

i
ol Sacca
Ca’ Dolfin

T
le del Canarin
Poco prima della foce si incontra transizione. Siamo nel cuore del
Scardovari, caratteristico paese di Parco Regionale del Delta del Po.
pescatori, sede di un frequentato Al bivio si prosegue per Santa Oasi Scardovari

9.2
Ca’ Mello
mercato ittico. Si prosegue quindi Giulia, lungo il Po di Gnocca, dove
fino a raggiungere e oltrepassare si può ammirare il caratteristico
11 Oca Marina
Bonelli
Bonelli dove le case sono costruite ponte di barche che collega l’isola Levante
Bosco Biotopo Val Sacca
a un solo piano con grandi camini della Donzella a quella di Ariano. Mesola Ca’ Lattis Bonelli
12 Bonello degli
squadrati a movimentare l’orizzonte e gli orti d’acqua di mare a dominare Si prosegue sull’argine destro del Po Po
Scardovari
d
di campi e distese d’acqua. il paesaggio sospeso fra terra ed di Gnocca, risalendo il fiume fino Spiaggia

i G
di Barricata
Si continua sul litorale fino al acqua, che al tramonto diventa uno a raggiungere Ca’ Vendramin Boscone
Po
Goro

noc
della Mesola

9.1
villaggio turistico di Barricata, spettacolo di colori, suoni e profumi. ammirando le estese risaie dove d
Barricata

ca
i Go
con il suo porticciolo e l’accesso si coltiva il Riso del Delta del Po
Ponte
alla spiaggia di sabbia finissima. Aree protette e ponti di barche (prodotto tipico IGP) e in generale di barche

ro
Santa Giulia o

le
Con qualche buon appostamento Raggiunta l’Oasi di Ca’Mello, i paesaggi rurali della bonifica. Con
tic

Sa
l
de Gorino
Punto di partenza dell’escursione sono tanto alti da superare persino i sarà piuttosto semplice trovare approfittate di una sosta presso la possibilità di visitare il Museo
Vi
a Sullam ria
(E3) è Porto Tolle nel cuore del Delta tetti delle abitazioni. Nei pressi della la compagnia di una variegata il centro visite dove si trovano Regionale della Bonifica omonimo, a r Ad
ic 12
del Po, territorio soggiacente al località Tolle il fiume Po si biforca avifauna, mentre si riprende un gran numero di informazioni allestito in un’ex-idrovora degli A nt
Sacca
di Goro
Gorino
Ferrarese Ma
livello del medio mare. Gli argini nuovamente per raggiungere il mare a pedalare costeggiando la Sacca sull’ambiente, l’agricoltura e la inizi del secolo scorso. Da qui Bocca
di Gnocca
del Po di Venezia, ramo principale e si procede quindi lungo l’argine degli Scardovari. Qui sono le pesca nel Delta del Po. A seguire si si torna verso Ca’ Tiepolo, punto
del fiume, in questo primo tratto dell’omonimo ramo in direzione “cavane”, i casoni di pesca trova il Biotopo Val Bonello, relitto di partenza dell’escursione. Lunghezza: km 70
Ravenna
Faro
Difficoltà:
24 di Goro 25
10
10.1 • Scorcio sul Canalbianco 10.3 • Interno del Mulino Pizzon
Fissero-Tartaro-Canalbianco-Po di Levante 10.2 • Gorgo della Sposa di Trecenta 10.4 • Verso il centro di Adria

Trecenta, Pincara, Adria, Porto Viro

Lasciandosi cullare dal flusso delle acque dell’idrovia si attraversa in barca la ricchezza dei paesaggi modellati dei cosiddetti “gorghi”, geositi Navigando fra gli argini generale del Polesine. Sulla riva attracco fluviale attrezzato
il Polesine fino al mare, potendo attraccare sugli argini di destra e di sinistra dall’acqua e dall’azione dell’uomo di alto pregio ambientale Imbarcati anche con le bici in sinistra invece si scopre Canda che collega l’argine del
e continuare a fruire via terra i paesaggi fluviali e i piccoli borghi di riviera. in secoli di storia. testimonianza della preesistenza riva sinistra a Trecenta, si può con le imponenti mura dietro alle Canalbianco all’entroterra
di un antico ramo del Po. Il centro proseguire l’itinerario d’acqua quali si cela Villa Nani Mocenigo, rivierasco in prossimità
Nel paesaggio modellato dall’acqua storico del paese rivela invece verso il mare, tra vedute un vero gioiello dell’architettura dell’antica via napoleonica.
Se non si arriva già via acqua numerose dimore nobiliari fatte emozionanti sulle distese di campi veneziana del Cinquecento. Proseguendo l’itinerario via
da Mantova, si può partire vi terra costruire dalle potenti famiglie coltivati e caratteristici borghi di Poco più avanti, tra Presciane acqua si incontra Pincara, dotata
da Giacciano con Baruchella, per di Ferrara e di Bologna, fra cui riviera. Si scorge così sulla destra e San Bellino, si scorgono palazzi di attracco per le imbarcazioni

10.4
poi imbarcarsi al primo attracco Palazzo Pepoli, detto “Palazzon”. l’insediamento di Bagnolo di Po e ville tra i più interessanti e di una conca di navigazione,
attrezzato in riva sinistra. Si tratta A circa 400 m. dal centro si trova con i prestigiosi edifici storici, del tratto intermedio di questo con il noto Mulino del Pizzon
del più occidentale dei borghi del l’attracco fluviale attrezzato castelli e ville fra cui Villa Ariosto, itinerario, come la settecentesca esemplare unico fra i mulini
Polesine, costruito all’intersezione per imbarcarsi e vivere in pieno costruita nel XVI secolo per Niccolò Villa Bolognese e Villa Ca’ Moro ad acqua. Scendendo sempre
del Tartaro con i canali Fossa l’esperienza dell’itinerario d’acqua. padre del grande poeta e capitano Gobetto cui fa da sfondo sul retro in sponda sinistra e dirigendosi del Polesine, per la presenza
Maestra e Scolo Malopera, che un imponente rustico di gusto in bici verso nord si può visitare dell’acqua e per la ricca

10.1
scorrono in parte nell’alveo di due neoclassico. E ancora: le ville Fratta Polesine. Riprendendo vegetazione boschiva che oggi
antiche “rotte” dell’Adige. Si pedala Tomanin, Vallerini e Zambonin, invece la navigazione sul consente suggestivi percorsi
in direzione dei tratti arginali tutte di origine settecentesca. Canalbianco, lo si percorre ancora cicloturistici lungo l’antica fossa
della zona, accompagnati da Proseguendo via acqua si scorge per qualche chilometro verso il che collegava il Canalbianco al Po.
L’idrovia Fissero - Tartaro - dal Parco del Mincio al Parco boschi rigogliosi, ricchi di varietà Castelguglielmo che racchiude mare e si trovano in sequenza In località Bresparola ci si imbatte
Canalbianco - Po di Levante del Delta del Po. Navigando lungo ed essenze arboree tipiche del nel nome la reminiscenza Villamarzana, Frassinelle, Ponte invece in un interessante
collega Mantova al mare con un il tratto intermedio si attraversa paesaggio fluviale. Percorrendo di una fortificazione medievale, Bussari che consente di arrivare via manufatto di ingegneria idraulica

10.2
percorso di circa 135 chilometri, da ovest ad est l’intero Polesine il tratto della Fossa Maestra ci si oggi scomparsa, citata dal terra ad Arquà Polesine, e Bosaro progettato nel 1901, una “botte”,
quasi sempre parallelo al corso con la possibilità di attraccare avvicina a Trecenta e si scorgono Boccaccio nel Decamerone. piccolo comune il cui territorio era ovvero un condotto che permetteva

10.3
del fiume Po fino al suo Delta, sulle due rive opposte e scoprire alcuni specchi d’acqua: si tratta Qui si può trovare un altro un tempo fra i più rigogliosi lo scolo delle acque di bonifica.
26 27
10
10.5 • Centro storico di Adria Fiu
Fissero-Tartaro-Canalbianco-Po di Levante dal ponte sul Canalbianco me
Ad
ige
Trecenta, Pincara, Adria, Porto Viro

Torretta
Lambendo i centri storici palazzi e piazze. La cittadina – Verso le lagune e il mare Si raggiunge quindi Porto Viro Veneta
Proseguendo la navigazione verso lo richiama il nome stesso – Superata Adria ci si avvicina dove agli inizi del XVII secolo
Idrovia Fisse
il mare si lambisce da sud la città estese il suo dominio sul mare al cuore del Delta del Po fu realizzato il taglio e la r o Ta r t a r o C a
nalbianco
di Rovigo, capoluogo di provincia Adriatico quale porto d’accesso caratterizzato da luoghi di alto deviazione del fiume Po; Mantova

del Polesine, con la possibilità alla Pianura Padana in epoca pregio ambientale e paesaggistico nell’antichità piccolo insediamento
di attraccare e raggiungere con greca e poi esteso. come le valli da pesca, le lagune, sul mare Adriatico, è oggi uno
la bici il centro storico. Passando Un attracco fluviale nelle le sacche e il mare. dei maggiori centri del Polesine, Sardagnola Giacciano
oltre si traguarda la frazione vicinanze consente di passare Qui si susseguono borghi dove con un delizioso nucleo storico Bergantino Gorgo con Baruchella
dove spiccano la Chiesa di di Marola
di Lama Polesine affacciata alla dalla barca alla bici per fruire l’impronta della Serenissima è
sponda sinistra del Canalbianco, liberamente di un’altra escursione sempre più evidente come nelle San Bartolomeo Apostolo e la San Pietro
Polesine Delta del Po
architetture di Loreo. settecentesca Villa Contarini

Fi
e si scorge Villa Passarella, caratteristica via terra. Zelo Gorgo

um
e Malopera
del XVIII secolo. Poco più Carrer, oltre che un ricco Po
avanti la località di Gavello patrimonio di corti rurali
Canda
con la caratteristica piazza XX e paesaggi agrari di bonifica. Trecenta
Settembre, il Palazzo municipale, Fra Loreo e Porto Viro, in
Castelnovo
la Chiesa arcipretale della corrispondenza dell’Oasi di Bariano Gorghi di Trecenta
Beata Vergine delle Grazie, Volta Grimana, si origina l’ultimo (Zucolo, Della Castelguglielmo
Sposa, Gaspera, Bagnolo Po
e il Palazzo Gradenigo Mocenigo. tratto dell’idrovia che prende Bottazza e Magon)
il nome di Po di Levante e alla Sinistra Po
Continuando si raggiunge
e Destra Po
Adria in cui il centro storico foce comprende un importante 11 verso il
è attraversato da un ramo porticciolo turistico e vari attracchi Grande Delta
chiuso e regimato del medesimo che consentono di fare escursioni
Canalbianco reso unico di terra lungo il litorale o ancora

10.5
dall’affaccio di prestigiosi d’acqua nelle lagune intorno. Lunghezza: km 113
Difficoltà:
28 Salara 29
10
Fi
F i u m e Ad i um
g e Ad
e ige Chioggia
Giardino Botanico
Litoraneo
Porto Caleri

Valli del
Lendinara Parco Delta Delta del Po Laguna
del Po di Caleri

Isola
D Rosolina Albarella
al
l’A Rovigo
di
ge
al Loreo
7 Baricetta
Po Po

3
Adria

A1
di
Lev
al Bianc ante
Lama n o
Polesine
Ca Porto
Levante
Colletto no
r e Pa d a
Oasi Volta
Grimana
Sant’Appolinare Fenil 8 12
del Turco
Fratta Polesine Bottrighe Porto Viro
Gorgo di Gavello
Borgata Laguna
Gorgo della
Vallona
Villamarzana Arquà Valli del Delta
Polesine del Po
Corbola Taglio
Gorgo Dolfin
8 di Po
Pincara Bosaro Sinistra Po
Frassinelle e Destra Po 12
Polesine verso il

Po d
Le Gorghe
Grande Delta

Po d
Gorgo della Fossa

l Sale

i
Vi a d e l M a r e

M
11 F i u m e Po
8 st

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11 ra

ia de
Po d i

n
Ariano

ez
Fiu

Goro
Ferrara me Polesine

ca V

ia
Po

Anti
11
11.1 • Destra Po al Castello di Mesola 11.3 • Villa Morosini a Polesella
Sinistra Po e Destra Po: verso il Grande Delta 11.2 • La fornace di Villanova
Marchesana
Melara, Polesella, Porto Tolle / Berra, Mesola, Goro

Pedalando in bici lungo il Po, sull’argine sinistro da Melara a Porto Tolle e valenza ambientale/paesaggistica grande ansa del Po protetta dalla pittore bolognese Crespi. Per un Siamo giunti ad Occhiobello, nota
sul destro da Berra a Goro, oppure navigando in barca sulle sue acque fino come le aree golenali, vallive e fitta boscaglia di salici e pioppi, magnifico viaggio nella tradizione per gli aspetti paesaggistici dell’area
al Grande Delta tra suggestivi paesaggi di golena, valli, lagune e mare. lagunari; ci si può lasciar coinvolgere tra i richiami di gallinelle d’acqua, legata alla storia del Grande Fiume, golenale, ma anche tristemente
dalle tradizioni, dai colori e dai sapori folaghe e aironi fino ad incontrare da non perdere è il Museo della conosciuta per la “rotta del Po”
delle comunità che nei secoli hanno il piccolo borgo di Bergantino, Giostra, all’interno di Palazzo del 1951 che provocò l’inondazione
saputo convivere con gli umori del il cui nome deriva da “Brigantino”, Strozzi. Un lungo tratto piuttosto del Polesine. Si incontra poi
fiume trovando la propria identità. il veliero che consentiva la lineare conduce fino a Ficarolo, Polesella che dopo gli Estensi
navigazione del fiume. Nella chiesa all’altezza del quale il fiume si divenne possedimento di Venezia,

11.3
Lungo la Sinistra Po seicentesca dedicata a San Giorgio, allarga in una grande doppia ansa trasformandosi in un importante
La partenza è da Melara, sia per nella piazza principale del paese, è che lascia emergere al centro l’Isola scalo fluviale e luogo di notevoli
il percorso di terra che per quello conservata, tra le altre, una tela che Boschina formata dai depositi dei opere ingegneristiche progettate
d’acqua, data la presenza di approdi ritrae la Sacra Famiglia, opera del residui sabbiosi portati dalla corrente per frenare l’impeto delle acque
attrezzati e servizi per e rigogliosi di vegetazione. Villa del fiume. Lo splendore della Anche Polesella venne segnata che attraversare il fiume in direzione
l’intermodalità. Prima di lasciare Schiatti Giglioli, oggi sede del Serenissima è ancora oggi visibile dall’alluvione del 1951 che spazzò di Ro Ferrarese, agganciando quindi

11.1
il paese, il più occidentale della Municipio, è uno dei monumenti nelle eleganti ville costruite sulle via il borgo di Santa Maura la parte di itinerario della Destra Po.
provincia di Rovigo, vale la pena principali di Ficarolo. A seguire rive del Po, prima fra tutte Villa e la lunga tradizione di pescatori I vasti campi coltivati e argillosi,
fare una sosta nel centro storico per Stienta, dove poter fare una sosta Morosini Mantovani, a lungo casa e barcaioli, così come la Fossa punteggiati dalle corti rurali
visitare la settecentesca Chiesa di alla Villa Camerini-Bertelè che si di campagna del doge veneziano Polesella, il canale che collegava il e di bonifica, i colori della natura
L’itinerario propone un viaggio alla imbarcazioni per vivere l’ecosistema San Materno, la torretta del ‘400 ispira ai canoni della tradizione Francesco Morosini e tuttora sede Po con il Canalbianco e consentiva il ed i suoi profumi intensi, riservano
scoperta del Grande Fiume via terra fluviale nella sua pienezza, con la adibita a campanile e il Museo ferrarese del Settecento e, poco più di eventi culturali e artistici. collegamento diretto per i proprietari la sorpresa del viaggio. Lentamente
lungo le sue due rive, Sinistra Po molteplicità di espressioni e caratteri Civico Archeologico allestito nel avanti, la località di Santa Maria Stupiscono per sontuosità anche delle ville e per la bonifica dei si giunge alla tappa successiva,
(per la parte veneta) e Destra Po (per che superano i confini amministrativi. palazzo comunale, che raccoglie Maddalena con gli attracchi la cinquecentesca Villa Armellini, terreni, oggi scrigno di specie di Crespino, con la piazza dedicata
la parte emiliano-romagnola), e via Si possono così scoprire i piccoli ritrovamenti preistorici e di epoca e il ponte di collegamento alla Villa Rosetta Chiereghini o ancora, flora e fauna molto particolari. a Fetonte che secondo la mitologia

11.2
acqua navigando a bordo di comode borghi rivieraschi e le aree di grande romana. Si può quindi percorre la riva opposta della Destra Po. più decentrata, Villa Selmi. A Polesella è possibile sia attraccare antica cadde proprio nelle acque del
32 33
11
11.4 • Attracco fluviale lungo il Po 11.6 • In barca al faro di Gorino
Sinistra Po e Destra Po: verso il Grande Delta a Polesella
11.5 • Il Mulino di Ro
Melara, Polesella, Porto Tolle / Stellata, Berra, Mesola, Goro

dei Certosini. Si prosegue quindi salmastra che lasciano man mano snoda in 120 chilometri di itinerario, oggi sede del Museo del Pane, il alla biforcazione denominato Isola
per Papozze e traguardando oltre spazio alle lagune e al mare, nel il più lungo ciclabile d’Italia, che mulino rievoca la vita contadina del di Ariano, è possibile una piacevole
il fiume in riva opposta c’è Berra comune di Porto Tolle. L’altro ramo parte da Stellata e raggiunge la foce tempo. Qui è possibile intraprendere sosta e ristoro con prodotti del
che apre l’itinerario per la Destra Po. della biforcazione invece riguarda il del Po di Goro, rappresentando il il percorso letterario, un itinerario territorio. Prima di giungere a

11.6
A Papozze si trova la chiesa Po di Goro dove l’itinerario intercetta tratto centrale dell’Eurovelo 8 - ciclabile di 6 km attraverso i Mesola, tra canali ed idrovore, utili
parrocchiale risalente all’800, che la Destra Po grazie ai piccoli Mediterranean Route che collega caratteristici luoghi “bacchelliani”, a bonificare i terreni circostanti
custodisce importanti tele e opere attraversamenti in località di Ariano Cadice ad Atene. In territorio o attraversare il fiume per dall’invasione dell’acqua, vale la

11.4
d’arte, e Villa Zotti sull’isola di nel Polesine, Rivà e Gorino Veneto. ferrarese, la piccola frazione di ricongiunergsi con la Sinistra Po. pena imbattersi in Torre Abate, la
Mezzano, che prima della grande Stellata conserva la Rocca possente, Proseguendo invece lungo la riva testimonianza più significativa dello e protetti da torri. A poca distanza si che si affaccia sull’omonima Sacca,
alluvione ospitava il centro storico Lungo la Destra Po una torre fatta costruire per del fiume, attraversato il territorio sforzo profuso nella difesa idraulica trova una foresta nelle vicinanze del luogo di grande fascino per la
del comune; a seguire l’Oasi di Anche la riva destra del Po propone scopi difensivi nell’XI secolo, del Comune di Berra dal paesaggio del territorio risalente alle bonifiche mare, la più grande della provincia presenza di numerose specie di
Po (Eridano); e ancora la Chiesa dei Pannarella. Siamo ora all’interno un percorso pianeggiante, facilmente successivamente punto di controllo di tipo rivierasco, la cui golena ferraresi intraprese dalla signoria di Ferrara, la Riserva naturale del avifauna acquatica, sia nidificanti
Santi Martino e Severo, e il Museo del Parco Regionale del Delta percorribile in bicicletta, che si dei traffici e dei commerci navali. costituisce un habitat di grande Estense nel XVI secolo. Oggi Gran Bosco della Mesola. Visitabile che di passo, tra cui fraticello,
delle Acque, che racconta le attività del Po Veneto, e l’itinerario segue Procedendo parallelamente al importanza sia per flora che per l’edificio è circondato da uno in bici, anche accompagnati da beccaccia di mare e frattino,
lavorative e la vita quotidiana legate la biforcazione del fiume nel primo confine regionale tra Emilia- fauna e per questo salvaguardata, specchio d’acqua e da vegetazione esperte guide, si può osservare paradiso per birdwatcher e fotografi
al grande fiume. Si incontra poi la grande ramo, il Po di Venezia, dove Romagna e Veneto, la ciclabile si raggiunge La Porta del Delta, palustre, e rappresenta una l’alternarsi di zone di antica naturalisti, vive principalmente
golena di Villanova Marchesana, il confine tra la terra e l’acqua conduce fino a Ro, dove si trova dichiarata patrimonio Unesco, piacevole meta per un’escursione vegetazione ad altre di tipo palustre, di pesca e della coltivazione delle
con l’antica fornace di mattoni, comincia a farsi più flebile e i un attracco per i battelli e il cui in prossimità di Serravalle: tappa in natura. Si giunge quindi a su terreni di origine alluvionale. squisite vongole. Da qui è possibile
memoria della ricchezza produttiva contorni più sfumati. Verso nord si punto di maggior richiamo è importante per la Destra Po perché Mesola, il cui splendido Castello Oltre ad un folto branco di cervi, raggiungere in barca il Faro di Goro
derivata dalla presenza del fiume, può raggiungere la città di Adria, costituito dal Mulino sul Po, qui il Po si biforca per la prima volta cinquecentesco che si affaccia sulle la riserva è abitata da daini, tassi che guarda l’Adriatico dalla spiaggia
mentre, guardando al centro abitato, oppure proseguire sempre lungo un’attenta e fedele ricostruzione che dando origine al territorio deltizio. acque del fiume testimonia la ed istrici. L’itinerario riprende in alla Bocca del Po di Goro. Da Goro e
si trova la chiesa parrocchiale di fine l’argine maestro in direzione di ripropone le macine azionate dalla In quest’area attrezzata soprattutto magnificenza della casata degli direzione Goro, che dà il nome a Gorino partono numerose escursioni
Settecento le scuderie di Villa Luisa e Porto Viro, territorio circondato ad corrente del fiume, che producevano per la pesca, da cui si gode l’ampia Estensi e dei loro possedimenti di uno dei rami del delta che sfocia in barca alla sacca, alle coltivazioni
Villa Camerini, un tempo monastero est dalle valli da pesca di acqua e producono tuttora farina di grano: vista sul cuneo di terra frapposto caccia, un tempo racchiusi da mura nelle acque dell’Adriatico. Il centro, di mitili e al Delta Veneto.
34 35
11
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Pineta del
Abate Comacchio di Goro Spiaggia
Motte del
Fondo di Barricata
Torre
Palù

Goro
12
12.1 • Le saline di Cervia
Antica Via del Sale 12.2 • Sant’Apollinare in Classe
12.3 • Particolare sui mosaici di Ravenna
Cervia, Comacchio, Porto Levante, Chioggia

Esiste una strada che, attraversando l’intero Delta del Po da sud a nord, in un ambiente estremo, ad lussureggiante Pineta di Classe, per proseguire con l’imponente Le valli e i lidi di Comacchio consentono l’allevamento e
segna fin dal Medioevo la rotta del prezioso minerale. Parte da Cervia, altissima concentrazione salina. lembo dell’originaria foresta che Rocca Brancaleone, la basilica Dopo aver a lungo girovagato la pesca di varie specie ittiche,
nel ravennate, per raggiungere le terre veneziane di Chioggia Pennellate di rosa sulle distese un tempo occupava gran parte del di San Vitale, il mausoleo di tra strade lastricate e palazzi tra cui la famosa anguilla.
di acqua bassa, sono gli stormi territorio, per giungere al Cubo Galla Placidia. Muovendosi dai rossi mattoni, è quanto mai I casoni da pesca, disposti lungo

12.3
di fenicotteri, le specie di volatili Magico Bevanella, Centro Visite verso il cuore del centro storico piacevole una nuova incursione le principali direttrici del bacino,
più diffuse insieme a cavalieri del Parco delta del Po vicinissimo meritano una sosta piazza Duomo, nella natura del litorale. interrompono la linearità del
d’Italia e avocette. Per conoscere al fiume Bevano; da qui partono il palazzo comunale, il sepolcro Le piste ciclabili conducono verso paesaggio. Con gli itinerari
meglio la storia che si cela dietro suggestive escursioni guidate a di Dante e le chiese di San il mare, in direzione Punta Marina combinati barca + bici, è possibile
all’oro bianco, è possibile visitare piedi, in bici e in barca elettrica. Giovanni Evangelista e di Terme e Marina di Ravenna. Comacchio, e si procede seguendo visitare la zona in battello.
la salina Camillone, oppure fare Sant’Apollinare Nuovo. La strada prosegue parallela alla i sentieri sterrati degli argini Da Stazione Foce partono anche
un salto nei magazzini del sale La città dei mosaici costa fino a Casal Borsetti e, a pochi metri dall’acqua. le escursioni alla salina di
dove è allestito il MuSa, il Museo Prima di giungere a Ravenna è ancora oltre, fino a raggiungere le Seguendo l’arco tracciato dal Reno Comacchio, dove non passano
del Sale. d’obbligo una sosta alla basilica sponde del fiume Reno. Seguendo e successivamente l’argine Agosta inosservate le migliaia di fenicotteri
di Sant’Apollinare in Classe, per un breve tratto il corso del si raggiunge Valle Fattibello, rosa che hanno scelto questi

12.1
Alla scoperta di Cervia dichiarato patrimonio mondiale fiume si può visitare il Palazzone da dove si può scegliere se visitare luoghi per vivere e nidificare.
Dal centro abitato di Cervia si dell’umanità dall’Unesco. Pochi di Sant’Alberto, già antica osteria Comacchio svoltando a sinistra Inoltre da qui si può proseguire,
giunge al porto canale e lungo chilometri separano da Ravenna, di epoca estense, oggi Centro o le Valli svoltando a destra, percorrendo Canale Longonovo,
le ciclabili tra il mare e le saline, cittadina di origini romane Visite del Parco del Delta del Po raggiungendo Stazione Foce. verso la costa e quindi verso Lido
Per ripercorrere la Via del Sale si alla costa. Avvicinandosi alle si attraversano località dal forte che nel periodo bizantino visse e sede del Museo di Scienze Le valli sono ciò che resta degli Estensi, e poi verso sud per
parte dalle saline di Cervia, porta preziose riserve, esistenti fin dal richiamo turistico quali Milano il suo momento d’oro. Perfetta Naturali di Ravenna; da qui dell’intera area un tempo una visita al Museo Remo Brindisi
sud di ingresso del Parco del Delta tempo degli Etruschi, i colori Marittima, le Spiagge di Ravenna da visitare in bicicletta, la città partono visite guidate a piedi completamente invasa dall’acqua, a Lido di Spina, oppure verso

12.2
del Po, un’area di raccolta di oltre si fanno più vividi: salicornia, di Savio e di Classe, per poi conserva monumenti, chiese e in bici o in pulmino elettrico. prima della bonifica dei terreni nord per allacciarsi alla ciclabile
800 ettari, ancora produttiva, limonio e puccinellia sono solo virare verso l’interno in direzione parchi tutti da scoprire. Si può D’ora in poi l’orizzonte si allunga diventati oggi campi coltivati. costiera che unisce Lido Estensi
che si sviluppa parallelamente alcune delle piante che crescono di Ravenna. Si attraversa la iniziare dal mausoleo di Teodorico sui bacini salmastri delle Valli di Estese per circa 11.000 ettari, a Lido di Volano.
40 41
12
12.4 • Il trepponti a Comacchio 12.6 • Ponte di barche a Gorino
12.5 • Tramonto sul fiume Po 12.7 • In bici sulla spiaggia
Antica Via del Sale
Cervia, Comacchio, Porto Levante, Chioggia

di pietanze a base di anguilla è Mesola. Una deviazione di circa fino alla golena di Ca’ Pisani, tra caratterizzate da imponenti relitti fino alla foce dell’Adige.
Gli ultimi avamposti una tappa d’obbligo, così come 16 chilometri consente di arrivare le sommità arginali che conducono boschivi, memoria dell’evoluzione Oltrepassato il fiume Adige si
emiliano-romagnoli una sosta al mercato del pesce a Goro e poi a Gorino, ultimo a Scanarello e poi a Porto Levante, dell’originaria linea di costa. entra nel territorio del Dogado, la
Raggiunta Comacchio, ci si muove e alla Manifattura dei Marinati, avamposto ferrarese sul mare. dove sono disponibili servizi per Si attraversa quindi il Po di Levante terra dei Dogi. Qui Bosco Nordio
tra le cinque piccole isole che la dove accedere ai segreti della Da qui si ha una vista privilegiata l’intermodalità, come gli attracchi a bordo di un’imbarcazione che è l’elemento di grande valenza
compongono, separate e congiunte lavorazione del pesce di acqua sulla Sacca di Goro e sull’ultimo e il porticciolo turistico. effettua anche il servizio barca/ ambientale, con piante rare e di
da ponti e canali. Il complesso dolce o salmastra. La Manifattura tratto del Po di Goro. L’ultimo tratto dell’itinerario collega bici (su prenotazione), e si prosegue antica formazione, e segna un
dei Trepponti è la costruzione è infatti, oltre che Centro Visite Da Mesola oltrepassando il fiume Porto Levante con Chioggia dove lungo la Via delle Valli (escursione decisivo cambiamento di paesaggio

12.5
più famosa, un tempo porta della del Parco del Delta del Po, Museo si approda già su terra veneta, l’acqua prende gradualmente il di rilievo regionale) arrivando tipico delle zone di fascia costiera,

12.7
città rivolta al mare. Un assaggio dell’anguilla e Presidio Slow food nella Provincia di Rovigo. sopravvento sulla terra, lambendo alle spiagge di Rosolina Mare e al circondato da campi sabbiosi
l’antico cordone delle dune fossili Giardino Botanico di Porto Caleri e prevalentemente coltivati a
Dal Delta all’Adige radicchio (prodotto tipico IGP).
per la produzione dell’anguilla Giunti nel cuore del Grande Chioggia è testa dell’itinerario
marinata tradizionale delle Delta, si pedala verso Taglio di e racconta la memoria storica i porti di Cervia, Porto Garibaldi,
valli di Comacchio. Il percorso Po lungo le rive del Po di Venezia delle sue saline, un tempo fonte Goro, Porto Barricata, Porto
prosegue fiancheggiando il mare passando San Basilio con l’area di produzione dell’oro bianco. La Levante, Albarella, Chioggia.
e inoltrandosi fino all’Abbazia archeologica e la Chiesa Romanica, città di mare è dotata di numerosi Da ognuno di questi punti è
benedettina di Pomposa, per fino a Taglio di Po e quindi ad servizi per l’intermodalità e la possibile raggiungere facilmente ed
un tuffo nella cultura e nell’arte Adria dove si trova la sede del ricettività in genere. È possibile agganciare itinerari ed escursioni
medievale e romanica. La ciclabile Museo Archeologico Nazionale, e seguire l’Antica Rotta de Sale per proseguire la visita con bici via
attraversa quindi un’area di si prosegue per Porto Viro, centro anche via mare con la propria terra. È inoltre possibile arricchire

12.4
grande interesse naturalistico, visite del Parco Regionale del Delta imbarcazione e fruendo dei servizi ulteriormente la propria esperienza
il Gran Bosco della Mesola per del Po. Il tragitto si fa via via più intermodali offerti dai principali con tragitti interlagunari esclusivi
poi proseguire fino alle case di suggestivo, lungo il Po di Maistra punti di snodo dell’ itinerario: fra canneti e orti di mare.
42 43
12 Argine Agosta

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Sito
Archeologico
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Alberete di Boscoforte

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Classe Sant’apollinare di Comacchio
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Castiglione Pialassa
Stazione
di Ravenna della Baiona
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Marina Duna di Valle Bertuzzi


Pineta Porto Corsini
di Classe
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Mandriole

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Saline Ortazzo
di Cervia
Museo Remo Porto Scacchi Pomposa Lido delle
Vene di Brindisi
Bellocchio Lido degli Garibaldi Nazioni
Volano
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La Bevanella
Lido di Spina
Lido di Mar Adriatico Lido di
Classe Volano
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Milano Savio
Cervia Marittina Lunghezza: km 142
Difficoltà:
45
12 Monticelli
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Parco Delta
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Dalle Alpi Anello delle città Anello dei Colli Dallo zucchero Ippovia della Brenta Taglio Nuovissimo Dall’Adige al Po Via del Mare (I3.1) Anello della Donzella Fissero-Tartaro- Sinistra Po e Destra Antica Via del Sale
all’Adriatico murate Euganei al sale (E3) Canalbianco-Po Po: verso il Grande
di Levante Delta
IAT Legnago IAT Este IAT Abano Terme IAT Chioggia IAT Chioggia Villa Levi Morenos,
Tel. 0442 20052 Tel. 0429 600462 Tel. 049 8669055 Tel. 041 5298711 Tel. 041 5298711 Mira Taglio Lendinara Provincia di Rovigo Turismo Provincia di Rovigo Turismo Provincia di Rovigo Turismo IAT Porto Tolle Servizio Informativo del
Informazioni turistiche

iatlegnago@fondazione- iat@comune.este.pd.it info@turismovenezia.it info@turismovenezia.it Tel. 041 5298711 Tel. 0425 642389 Tel. 0425 386290 Tel. 0425 386290 Tel. 0425 386290 Tel. 0426 247276 parco - infopoint Area Leader
Monselice
fioroni.it info@turismovenezia.it iat@comune.lendinara.ro.it servizio.turismo@provincia. servizio.turismo@provincia. servizio.turismo@provincia. info@prolocoportotolle.org Delta del Po - Comacchio
IAT Montagnana Tel. 0429 783026 IAT Bacino Turistico IAT Bacino Turistico della
Tel. 0429 81320 turismo@comune. della Saccisica Saccisica Villa dei Leoni rovigo.it rovigo.it rovigo.it Cell. 346 8015015
Fratta Polesine Servizio Informativo del
ufficioturistico@comune. monselice.padova.it Tel. 049 9709331 Tel. 049 9709331 info@ Mira Riviera servizioinformativo@parco
Tel. 0425 668030 Proloco Adria IAT Rosolina Mare Fratta Polesine parco - infopoint Area Leader
montagnana.pd.it info@turismosaccisica.it turismosaccisica.it Tel. 041 4266545 deltapo.it
info@comune.frattapolesine. Tel. 0426 21675 Tel. 0426 326020 Tel. 0425 668030 Delta del Po - Comacchio
info@villadeileonimira.it ro.it info@prolocoadria.it iat.rosolina@provincia. info@comune.frattapolesine. Cell. 346 8015015 IAT Rosolina Mare
rovigo.it ro.it servizioinformativo@parco Tel. 0426 326020
Polesella
deltapo.it iat.rosolina@provincia.
Tel. 0425 447111 IAT Porto Tolle Proloco Adria
rovigo.it
Tel. 0426 247276 Tel. 0426 21675
info@prolocoportotolle.org info@prolocoadria.it
Intermodalità

Stazione ferroviaria: Stazioni ferroviarie: Stazioni ferroviarie: Stazione ferroviaria: Stazione ferroviaria: Stazioni ferroviarie: Stazioni ferroviarie: Stazioni ferroviarie: Attracchi interscambio Stazioni ferroviarie: Stazioni ferroviarie: Stazioni ferroviarie:
Legnago. Montagnana, Este. Terme Euganee, Battaglia Pontelongo. Chioggia. Oriago, Mira Buse, Lendinara, Fratta Polesine, Rovigo, Adria terra-acqua con possibilità Fratta Polesine, Arquà Destra Po: Ferrara, Codigoro; Cervia, Ravenna, Lido
Terme, Monselice, Este. Campagna Lupia, Bojon, Arquà Polesine, Polesella in alcuni casi del servizio Polesine, Rovigo, Lama, Sinistra Po: Polesella, Adria, di Classe-Lido di Savio, Adria,
Campolongo Maggiore, bici-barca Adria, Loreo, Rosolina Loreo, Rosolina Loreo, Rosolina, Chioggia
Piove di Sacco.

Stradine arginali asfaltate Percorsi ciclabili non Piste ciclabili asfaltate Strade secondarie su argini Strade secondarie su argini Strade secondarie su argini Strade secondarie e pista Strade e piste ciclabili. Strade in prevalenza Idrovia navigabile classe V Fondo asfaltato in buone/ Pista ciclabile in sede propria
dotate di segnaletica. asfaltati su argini, tratti di e sterrate. Segnaletica asfaltate e in alcuni tratti asfaltate e in alcuni tratti su asfaltate. Segnalato. ciclabile con asfalto Segnaletica regionale I 3 arginali e in parte sterrate. europea. discrete condizioni. Per o sterrata, e strade a bassa
strade secondarie asfaltate. regionale E2. su piste sterrate. Presenza piste sterrate. Solo in parte Segnalato Segnaletica regionale E3. Da conca di Torretta Veneta buona parte regolamentato frequentazione o aperte al
Percorso

della segnaletica regionale segnalato. fino alla conca di Volta ad itinerario ciclo-pedonale. solo traffico locale.
I2. L’ultimo tratto fino a Grimana, da Volta Grimana Possibilità di fare l’itinerario
Chioggia è trafficato. fino a Porto Levante. via mare con scali principali
nei porti di Cervia,
Comacchio, Goro, Porto
Levante, Chioggia.

www.tourism.verona.it www.bassapadovana.com www.bassapadovana.com www.veneto.to www.veneto.to www.turismovenezia.it www.veneto.to www.polesineterrafraduefiumi.it www.adriabike.eu


www.ciclabileadigepo.it www.veneto.to www.polesineterrafraduefiumi.it
48 www.parcodeltapo.org www.ferraraterraeacqua.it www.parcodeltapo.it 49

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