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PROBLEMI DI VERIFICA
La procedura di verifica dei pilastri di c.a., sottoposti a sforzo normale e momento
flettente, è basata sulla costruzione della curva di interazione M,N della sezione
assegnata.
La curva di interazione è la frontiera dello stato limite ultimo di resistenza per la
sollecitazione composta di forza normale e flessione retta, cioè il luogo dei punti Mult,
Nult, corrispondenti alle condizioni di rottura della sezione.
La verifica consiste nell’accertare che il punto rappresentativo delle sollecitazioni di
progetto (Md,Nd) sia all’interno della frontiera suddetta.
Esaminiamo ora il procedimento da utilizzare per la costruzione per punti della curva
di interazione M,N di una assegnata sezione rettangolare sottoposta a pressione
eccentrica retta.
Le ipotesi di base che si utilizzano sono le stesse quattro già viste con riferimento al
caso della flessione semplice e cioè:
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Allo scopo di procedere alla costruzione della curva è opportuno individuare quali
siano i diagrammi delle deformazioni unitarie sulla sezione che la portano a rottura.
Ad ognuno dei diagrammi di rottura corrisponde un unico punto del dominio di
rottura, di coordinate Mult,Nult.
Affinché un diagramma di sia un diagramma di rottura occorre che in esso si
verifichi almeno una della seguenti condizioni:
il calcestruzzo sia deformato al 3,5 ‰ (tra il 2 ‰ ed il 3,5 ‰ nel caso della
pressione eccentrica con centro di pressione interno al nocciolo centrale d’inerzia
– sezione interamente reagente);
l’acciaio teso sia snervato
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Una volta selezionato un diagramma di rottura, che ha la caratteristica di passare per
uno dei punti A, B o C, è automaticamente definita la posizione dell’asse neutro e,
quindi, i diagrammi delle tensioni nei due materiali costitutivi: sono quindi note le
tensioni nel calcestruzzo e nell’acciaio.
E’ utile precisare che la retta che separa i campi 2 e 3 è individuata dal fatto che ad
essa corrisponde il primo snervamento delle armature compresse.
Ad essa corrisponde la posizione dell’asse neutro:
d y1
sF 0, 0035
y1
Ad esempio si può partire dalla trazione pura (diagramma A-D) e, ruotando intorno al
punto A, che funge da perno, si possono considerare tutti i diagrammi di
deformazione fino a quello A-B.
Quindi si può continuare facendo perno sul punto B ed arrivare fino al diagramma
B-E, che corrisponde alla condizione in cui il calcestruzzo diventa tutto reagente.
Infine ruotando intorno al punto C si giunge alla condizione di compressione pura
(centrata).
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Il dominio di interazione M-N di una sezione rettangolare avente armatura doppia
simmetrica ha l’aspetto seguente:
Una versione semplificata della curva può essere costruita a mano determinando le
coordinate dei punti più significativi:
- la compressione centrata, A;
- la rottura bilanciata, B;
- la flessione semplice, C;
- la trazione centrata, D (che ha, però, importanza ridotta nelle applicazioni).
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Determiniamo ora i punti A, B, C e D nel caso della sezione rettangolare dotata di
armatura doppia simmetrica As = A’s.
MA = 0
NA = C + C’ + T = fcdbH + 2 As fyd
MD = 0
ND = - 2 As fyd
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ed è biunivocamente legata ad una particolare percentuale di armatura, detta
appunto “critica”, nel caso di armatura semplice.
C = 0,81 fcd b y
0,83 Rck
La tensione ultima nel calcestruzzo è: f cd 0,85
1,5
La posizione dell’asse neutro è nota e vale:
cu
y d
cu sy
0.0035
y d 0.641 d
0.0035 450 / (1.15 x 200000)
f yk
C’ = A’s fyd , in cui f yd
1,15
T = As fyd.
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Pertanto lo sforzo normale ultimo Nbil si determina immediatamente imponendo
l’equilibrio alla traslazione:
C+C’-T=Nbil
da cui si ricava:
ecrit
M bil
2
N bil H 0, 416 y As f yd ( d d ' )
N bil 0,81 f cd by
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Nel caso del punto C (flessione semplice) l’acciaio compresso non può essere
snervato, la deformazione ultima del calcestruzzo è pari al 3,5‰ e quella dell’acciaio
teso è molto maggiore della deformazione allo snervamento.
T = fyd As
C = 0,81 fcd by
yd'
's cu
y
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L’equazione di equilibrio diviene pertanto:
3 y d'
0,81 f cd by Es 3,5 10 As f yd As
y
Sviluppando si ottiene l’equazione di secondo grado determinatrice della posizione
dell’asse neutro:
0,81 f cd by 2 Es 3,5 103 f yd A y
s Es 3,5 103 As d ' 0
A E 3,5 10
2
Es 3,5 103 f yd s s
3
f yd As2 4 0,81 f cd b Es 3,5 103 As d '
y
2 0,81 fcd b
dy
s cu
y
yd'
's cu
y
Infine si può valutare il momento ultimo della sezione:
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PROBLEMI DI PROGETTO CONDIZIONATO
I problemi di progetto condizionato dei pilastri si affrontano utilizzando una delle
seguenti procedure.
Md
d
b H 2 fcd
Nd
d
b H f cd
-1.2
-1.4
-1.6
-1.8
-2
0 0.1 0.2 0.3 0.4 0.5 0.6 0.7 0.8 0.9 1
d