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LAVORI PUBBLICI

CIRCOLARE N. 039 – 30.01.2018

ALLE IMPRESE ASSOCIATE

LORO SEDI

Oggetto: Convegno “Il codice dei contratti pubblici dopo il correttivo: prassi
applicative e future prospettive”. Documentazione.

Giovedì 25 Gennaio scorso, presso la Scuola Edile di Seriate, si è tenuto il


convegno dedicato al nuovo codice appalti. I lavori dei relatori, in persona dell’avv.
Francesca Ottavi, direttore dell’area legislazione opere pubbliche di ANCE e dell’onorevole
Raffaella Mariani, sono stati coordinati dal Vicepresidente di ANCE Bergamo, Marco
Mazzoleni.

La documentazione commentata dall’avvocato Ottavi durante il convegno viene


allegata alla presente.

GT giovanni.taiocchi@ancebergamo.it

All./
DECRETO CORRETTIVO DEL
NUOVO CODICE DEI CONTRATTI PUBBLICI

Sintesi delle principali novità


in materia di lavori pubblici

Bergamo, 25 gennaio 2018

Avv. Francesca Ottavi – Direzione Legislazione Opere Pubbliche


1
Sulla Gazzetta Ufficiale n.103 del 5 maggio 2017 (S.O. n.22),
è stato pubblicato il D.Lgs. 19 aprile 2017, n. 56, recante:
“Disposizioni integrative e correttive del decreto legislativo 18
aprile 2016, n. 50”.

Il decreto è entrato in vigore decorsi quindici giorni dalla data


di pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale, ossia il 20 maggio
2017.

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PRINCIPALI OBIETTIVI DEL DECRETO CORRETTIVO

✓ RIPORTARE IL CODICE IN LINEA CON LA LEGGE DELEGA


IN ALCUNI PASSAGGI

✓ ELIMINARE ERRORI/REFUSI

✓ COMPLETARE IL QUADRO DELLE ABROGAZIONI

✓ INTRODURRE ALCUNE MODIFICHE «A VALLE» DEL


PRIMO ANNO DI APPLICAZIONE

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LE PRINCIPALI NOVITA’
- Progettazione
- Qualificazione Soa, Requisiti Di Gara E Rating D’impresa
- Le Procedure Sottosoglia
- Le Opere Di Urbanizzazione
- L’Appalto Integrato
- Ati e Consorzi, le modifiche soggettive
- Motivi Di Esclusione
- I Criteri Di Aggiudicazione (Prezzo Più Basso E Oepv)
- Commissari Di Gara
- Prezziari
- Costo Della Manodopera
- Soccorso Istruttorio
- Subappalto
- Pagamenti
- Collaudo
- Contenzioso

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4
QUALIFICAZIONE

• Introduzione “a regime” degli ultimi 10 anni per il computo dei


requisiti ai fini del conseguimento dell’attestazione SOA (art. 84,
comma 4, lett. b);

• introduzione “a regime” della possibilità di utilizzare i migliori 5


anni del decennio per la dimostrazione del fatturato nelle gare
sopra i 20 mln (art. 84, comma 7, lett. a);

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QUALIFICAZIONE

• possibilità per i soggetti che, alla data di entrata in vigore del Codice,
svolgevano la funzione di direttore tecnico d’impresa di continuare a
ricoprire tale ruolo, purché:

✓ in possesso di esperienza almeno quinquennale;

✓ ad eccezione i direttori tecnici delle imprese qualificate in


OS 2-A e OS 2-B (relative agli interventi di restauro su beni
culturali mobili, superfici decorate di beni architettonici e
materiali storicizzati di beni immobili di interesse storico artistico
o archeologico) per i quali, in continuità con il previgente
regime, è richiesto il titolo di restauratore (art. 84, comma 12
bis);

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QUALIFICAZIONE

• previsione di requisiti specifici per qualificazione SOA (prima per


l’esecuzione) per le categorie c.d. superspecialistiche (art. 89,
comma 11); (vedi dm 10 novembre 2016 n. 248 pubblicato sulla G.U. n. 3
del 4 gennaio 2017)

• regolazione della qualificazione SOA da attuare con decreto del MIT,


su proposta ANAC, anziché con linee guida ANAC (art. 83, comma
2).

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CERTIFICATO DI ESECUZIONE LAVORI

Qualora il responsabile unico del procedimento riporti nel certificato di


esecuzione dei lavori categorie di qualificazione diverse da quelle
previste nel bando di gara o nell’avviso o nella lettera di invito, si
applicano le sanzioni, nel caso di comunicazioni non veritiere.

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RATING DI LEGALITA’ E RATING D’IMPRESA art 83

• Eliminazione del rating di legalità dal rating d’impresa (rilasciato


da ANAC) (art. 83 comma 10);

• visione del rating d’impresa come volontario e premiale (art. 83


comma 10);

• rating d’impresa e di legalità, come elemento di valutazione


anche dell’offerta economica (art. 95, comma 13);

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ANTICIPAZIONE – art 30, comma 18

• 20% del valore del contratto (prima del valore stimato


dell’appalto)

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APPALTO INTEGRATO

• Deroga transitoria al divieto di appalto integrato per progetti


definitivamente approvati alla data di entrata in vigore del
Codice (20 aprile 2016), a condizione che vengano appaltanti
entro 12 mesi dalla data di entrata in vigore della nuova
disposizione (art. 216, comma 4 bis)

• Deroga a regime al divieto di appalto integrato nei casi in cui


l’elemento tecnologico o innovativo delle opere sia
nettamente prevalente rispetto all’importo complessivo dei lavori.
Obbligo di dare adeguata motivazione

• Deroga a regime al divieto di appalto integrato per lavori sui beni


culturali (art. 147, comma 4)

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PROCEDURE NEGOZIATE FINO A 1 MLN DI EURO – art. 36

• nel caso di affidamenti di importo inferiore a 40.000,00, possibilità di


procedere ad affidamento diretto tramite determina a contrarre,
anche senza consultazione di due o più operatori;

• elevazione del numero minimo dei soggetti da invitare, (10 soggetti da


40.000 a 150.000 e 15 soggetti per lavori oltre 150.000 e fino ad 1 mln )(art.
36 comma 2 lett. b e c)

• verifica dei requisiti solo sull’ aggiudicatario. Tuttavia, la stazione


appaltante può, sempre estendere le verifiche agli altri partecipanti.

• Le stazioni appaltanti devono verificare il possesso dei requisiti


economici e finanziari e tecnico professionali, se richiesti nella
lettera di invito

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PROCEDURE NEGOZIATE FINO A 1 MLN DI EURO – art. 36

• principio di rotazione viene riferito sia agli affidamenti che agli inviti
e in modo da assicurare l'effettiva possibilità di partecipazione delle
microimprese, piccole e medie imprese.

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OPERE DI URBANIZZAZIONE

• Possibilità di affidare con le regole previgenti (rectius


procedura negoziata con invito a 5 imprese) le opere di
urbanizzazione secondaria “a scomputo” previste nelle
convenzioni stipulate ante nuovo codice (art. 216, comma 27
quater);

• possibilità di affidare con procedura negoziata senza bando le


opere di urbanizzazione secondaria solo fino ad 1 mln di euro
(con invito a 15 operatori) (art. 36, comma 3);

• deroga al divieto di appalto integrato per le gare relativa alla


realizzazione delle opere di urbanizzazione (art. 59, comma 1).

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ESCLUSIONE AUTOMATICA DELLE OFFERTE ANOMALE

• possibilità di ricorrere al criterio del minor prezzo elevata fino a 2


mln di a condizione che si tratti di
➢ procedure ordinarie,
➢ gare su progetto esecutivo, euro;

• per tali importi, in via facoltativa, possibilità di esclusione


automatica con metodo antiturbativa (art. 95 comma 4);

• in deroga a tale previsione, per i lavori sui beni culturali, il criterio


del minor prezzo è ammesso fino a 500.000 euro

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CRITICITÀ
Alla luce di quanto sopradescritto, per i lavori fino ad 1 milione di euro,
sembrava configurarsi:

- in caso di ricorso alla procedura negoziata, un’impossibilità, per le


stazioni appaltanti, di utilizzare il criterio del massimo ribasso, con
esclusione automatica delle offerte anomale; tale procedura non rientra,
infatti, tra le cosiddette procedure ordinarie.

- in caso di ricorso alla procedure negoziate, un obbligo per la stazione


appaltante di ricorso al criterio dell’offerta economicamente più
vantaggioso;

**PARERE ANAC AL MIT: IL PREZZO PIU’ BASSO SI APPLICA ANCHE


ALLE NEGOZIATE

- solo in caso di ricorso alle procedure ordinarie, possibilità di utilizzare il


criterio del massimo ribasso, con esclusione automatica delle offerte
anomale.

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ESCLUSIONE AUTOMATICA DELLE OFFERTE ANOMALE

• correzioni dei diversi refusi e modifiche nei metodi di calcolo per


la individuazione della soglia di anomalia (art. 97, comma 2);

• Il calcolo di cui al comma 2 è effettuato ove il numero delle offerte


ammesse sia pari o superiore a cinque

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CALCOLO DELLA SOGLIA DI ANOMALIA- I 5 METODI
( Art. 97)

− lettera a): cd «taglio delle ali» al 20 (prima 10) per cento con
incremento dello scarto quadratico medio

− lettera b): cd «taglio delle ali» al 20 (prima 10) per cento con
decremento dello scarto quadratico medio

− lettera c) incremento della media del 15 (prima 20) per cento

− lettera d ): media aritmetica dei ribassi percentuali di tutte le offerte


ammesse incrementata del 10 per cento – non più decurtata del 20
per cento –

− lettera e) : media aritmetica offerte – con taglio del 10 per cento-


moltiplicato per coefficiente sorteggiato tra i seguenti valori:
0,6; 0,7; 0,8; 0,9 – prima 0,6; 0,8; 1; 1,2 .

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OEPV

• divieto di trasformare OEPV in massimo ribasso


“mascherato” attraverso:

➢ attribuzione di un tetto massimo al prezzo pari al 30% (art.


95, comma 10 bis);

➢ precisazione che le stazioni appaltanti non possono


attribuire alcun punteggio per l’offerta di opere
aggiuntive rispetto a quanto previsto nel progetto esecutivo
a base d’asta (art. 95, comma 14 bis).

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SCELTA DEI COMMISSARI DI GARA (nelle gare con OEPV,
qualità-prezzo)
Le stazioni appaltanti

✓ fino ad 1 mln oppure o per appalti che non presentano


particolare complessità (ossia svolte attraverso piattaforme
telematiche di negoziazione),

scelgono solo di alcuni commissari di gara,


il Presidente è sempre scelto da lista ANAC;

✓ sopra 1 mln,
sorteggio di tutti i commissari
dalla lista comunicata ANAC (art 77);

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PROCEDURE DI GARA E BANDI

• Prezziari regionali aggiornati che scadono annualmente il 31, con


utilizzo transitorio fino 30 giugno dell’anno successivo, per i
progetti a base di gara la cui approvazione sia intervenuta entro tale
data, con intervento sostitutivo del MIT in caso di mancato
aggiornamento (art. 23, comma 16)

• definizione di lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria (art.


3, lettere oo quater e quinquies);

• reintroduzione della soglia di scorporo delle categorie diverse dalla


prevalente laddove superiori al 10% o a 150.000 euro (art 3, lett oo-
ter), con esclusione delle categorie superspecialistiche, che sono
sempre scorporate;

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PROCEDURE DI GARA E BANDI

• previsione del computo metrico estimativo, richiamato


nel bando o nell’invito, come documento contrattuale (art
32 comma 14 bis);

• soccorso istruttorio completamente gratuito (art. 83,


comma 9);

• divieto di porre a carico aggiudicatario i costi


piattaforme elettroniche (art. 41, comma 2 bis);

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I COSTI DELLA MANODOPERA E DELLA SICUREZZA – artt
23, 95 e 97

• Nei contratti di lavori e servizi la stazione appaltante, al fine di


determinare l'importo posto a base di gara, individua nei documenti
posti a base di gara i costi della manodopera sulla base di
apposite tabelle, emanate dal Ministero del lavoro e delle politiche
sociali

• I costi della sicurezza sono scorporati dal costo dell'importo


assoggettato al ribasso

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I COSTI DELLA MANODOPERA E DELLA SICUREZZA – artt 23,
95 e 97

• Nell'offerta economica l'operatore deve indicare i propri costi


della manodopera e gli oneri aziendali concernenti
l'adempimento delle disposizioni in materia di salute e sicurezza
sui luoghi di lavoro ad esclusione delle forniture senza posa in
opera, dei servizi di natura intellettuale e degli affidamenti diretti sotto
i 40.000 euro.

• Le stazioni appaltanti, relativamente ai costi della manodopera,


prima dell'aggiudicazione procedono a verificare che il costo del
personale non sia inferiore ai minimi salariali retributivi indicati
nelle apposite tabelle

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SUBAPPALTO – art. 105

• confermato il limite del 30 per cento complessivo (comma 2);

• ritorno alla definizione di contratti similari contenuta nel


D.lgs. n. 163/06 (comma 2);

• eliminata la facoltà per le stazioni appaltanti di indicare nel


bando la possibilità di subappalto, con la conseguenza che si
torna alla previgente disciplina per cui il subappalto è un
diritto dell’appaltatore (comma 4);

• inserito il divieto di affidare in subappalto i lavori


all’operatore economico che ha partecipato alla procedura
di gara (comma 4);

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LA TERNA DEI SUBAPPALTATORI IN OFFERTA

- obbligatoria la nomina della terna dei subappaltatori in offerta per i soli lavori
sopra soglia e per quelli che, indipendentemente dall’importo, riguardino le
attività maggiormente esposte a rischio di infiltrazioni malavitose, di cui
all’art. 1, comma 53 della legge 190/2012;
- nei lavori sottosoglia, prevista la necessità della verifica circa l’assenza delle
cause di esclusione in capo al subappaltatore, prima della stipula del relativo
contratto (comma 6);

Sono definite come maggiormente esposte a rischio di infiltrazione mafiosa


le seguenti attività:
a) trasporto di materiali a discarica per conto di terzi;
b) trasporto, anche transfrontaliero, e smaltimento di rifiuti per conto di terzi;
c) estrazione, fornitura e trasporto di terra e materiali inerti;
d) confezionamento, fornitura e trasporto di calcestruzzo e di bitume;
e) noli a freddo di macchinari;
f) fornitura di ferro lavorato;
g) noli a caldo;
h) autotrasporti per conto di terzi;
i) guardianìa dei cantieri.
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SUBAPPALTO

•assenza di una norma che consenta l’attribuzione di un premio


di coordinamento per la qualificazione dell’appaltatore
attraverso i lavori dati in subappalto.

•permanenza parziale divieto subappalto per opere


superspecialistiche – se d’importo superiore al 10% dei
lavori - in caso di mancanza di requisiti da parte dell’appaltatore
principale (comma 5);

•mantenimento dell’esclusione dell’appaltatore in caso di


assenza dei requisiti generali in capo al subappaltatore, ove
richiesta l’indicazione in offerta (art. 80, comma 1 e comma 5;
assenza di analoga previsione per i concessionari- art. 174)

•permanenza del limite del 20% al ribasso praticabile al


subappaltatore

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TRASPARENZA E OBBLIGHI DI PUBBLICAZIONE- art. 29
comma 1

• ai fini dell’instaurazione del nuovo rito «velocissimo» in materia


di appalti pubblici sulla fase di ammissione ed esclusione, viene
chiarito che il termine per l'impugnativa decorre dal momento
in cui gli atti di sono resi in concreto disponibili, corredati di
motivazione

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ESCLUSIONE DALLE GARE

PER GRAVE ILLECITO PROFESSIONALE

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1. LA DISCIPLINA VIGENTE

L’articolo 80 comma 5, lettera c) del Codice, disciplina l’esclusione


dalle gare dell’operatore economico per il quale la stazione
appaltante dimostri, con mezzi adeguati, che si è reso colpevole
di gravi illeciti professionali, tali da rendere dubbia la sua
integrità o affidabilità. Tra questi rientrano:

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- le significative carenze nell’esecuzione di un precedente
contratto di appalto o di concessione, che ne hanno causato:

▪ la risoluzione anticipata, non contestata in giudizio, ovvero


confermata all’esito di un giudizio;
▪ una condanna al risarcimento del danno;
▪ l’applicazione di altre sanzioni;

- il tentativo di influenzare indebitamente il processo decisionale della


stazione appaltante o di ottenere informazioni riservate a proprio vantaggio;

- il fornire, anche per negligenza, informazioni false o fuorvianti suscettibili di


influenzare le decisioni sull’esclusione, la selezione o l’aggiudicazione, ovvero
l’omettere le informazioni dovute ai fini del corretto svolgimento della
procedura di selezione.

Peraltro, il grave illecito professionale rileva, anche se accertato in relazione


al subappaltatore, nelle ipotesi in cui operi l’obbligo di indicazione della terna, ai
sensi dell’articolo 105, comma 6 del Codice.

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2. LE DIFFERENZE CON LA DISCIPLINA PREVIGENTE
La disposizione in esame ha una portata più ampia di quella inserita
nell’articolo 38 del precedente Codice, (comma 1, lettera f). infatti,
quest’ultimo si riferiva alle sole ipotesi di:
- grave negligenza o malafede nell’esecuzione di prestazioni
affidate dalla medesima stazione appaltante che bandisce la
gara;

- errore grave nell’esercizio dell’attività professionale,


accertato con qualsiasi mezzo di prova da parte della stazione
appaltante.

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Nell’articolo 80, comma 5, lettera c), invece:
- scompare il puntuale riferimento alle ipotesi della negligenza,
malafede ed errore professionale, sostituito dal richiamo
alla più generale categoria dell’illecito professionale, che
abbraccia molteplici fattispecie - anche diverse dall’errore e
dalla negligenza - ed include condotte che intervengono sia in
fase esecutiva, sia in fase di gara.

- non assumono rilievo solo i precedenti rapporti contrattuali


con la medesima stazione appaltante che bandisce la gara,
ma anche quelli con le altre amministrazioni.

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3. LE LINEE GUIDA ANAC N. 6

Sul tema sono state adottate le Linee Guida n. 6, con delibera del 16
novembre 2016. Le LG sono state poi aggiornate, con Provvedimento
dell’11 ottobre scorso, al fine di adeguarle alle modifiche apportate al
comma 10 dell’articolo 80 dal decreto correttivo n. 56/2017,

I gravi illeciti professionali possono avere natura civile,


penale ed amministrativa, e devono essere accertati con
provvedimento esecutivo.

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4. LE CRITICITA’

Il testo delle Linee Guida, sia nella formulazione


originaria che in quella aggiornata, presenta profili
di criticità, come di seguito evidenziati.

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➢ Eccessiva ampiezza e genericità delle fattispecie
rilevanti, che comprendono anche sentenze di condanna
non definitive

- notevole allargamento delle ipotesi riconducibili alla figura


dell’illecito professionale.
- l’abusivo esercizio della professione, i reati fallimentari, tributari, societari, i delitti contro
l’industria e il commercio, urbanistici, i reati previsti ai sensi del d.lgs. n. 231/2001 turbativa
d’asta (353 c.p.) turbativa del procedimento di scelta del contraente (354 c.p.), astensione
dagli incanti (354 c.p.) inadempimento di contratti di pubbliche forniture (355 c.p.) frode nelle
pubbliche forniture (356 c.p)

- rilevanza anche a provvedimenti di condanna non definitivi, per


fatti non ancora iscritti nel Casellario Informatico dell’Autorità.

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36
➢ Valenza temporale delle fattispecie rilevanti

Le Linee Guida non chiariscono se l’illecito professionale vada


valutato con riferimento a fattispecie verificatesi in epoca
antecedente o successiva all’entrata in vigore del Codice.

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37
➢ Mezzi di prova
Particolarmente critica appare la possibilità, riconosciuta alle stazioni
appaltanti, di imporre agli operatori economici, in sede di
compilazione del DGUE, di dichiarare tutti i provvedimenti
“…astrattamente idonei a porre in dubbio l’integrità e l’affidabilità
del concorrente, anche se non ancora inseriti nel Casellario
Informatico dell’Autorità”.
In questo modo, le imprese risultano esposte ad una situazione di
forte incertezza, potendo incorrere, inconsapevolmente, in
dichiarazioni incomplete, cui potrebbe conseguire l’esclusione dalla
gara a titolo di falso.

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APPALTI DI BENI CULTURALI

DECRETO MiBACT – MIT 22 Agosto 2017, n. 154: “Regolamento concernente


gli appalti pubblici di lavori riguardanti i beni culturali tutelati”

CENNI

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Con il decreto interministeriale 22 agosto 2017, n. 154,
pubblicato in Gazzetta Ufficiale n. 252 del 27 ottobre 2017, è
stata data attuazione all’art. 146, co. 2, del Codice relativo
all’adozione del “Regolamento concernente gli appalti pubblici
di lavori riguardanti i beni culturali tutelati ai sensi del decreto
legislativo 22 gennaio 2004, n. 42”.

E’ entrato in vigore l’11 novembre 2017

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40
Con riferimento a tali tipologie di lavori, il Regolamento
disciplina:

o i requisiti di qualificazione degli esecutori di lavori


riguardanti i beni culturali e dei direttori tecnici;

o la progettazione e direzione di lavori riguardanti i


beni culturali, ossia i livelli e contenuti della
progettazione nonché i soggetti incaricati dell'attività di
progettazione e direzione lavori;

o gli interventi di somma urgenza;

o l’esecuzione e il collaudo dei lavori.

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41
Tra le varie novità, rispetto a quanto previsto dall’articolo 79 del
D.P.R. 207/2010, si evidenzia che, nella nuova qualificazione per
tali categorie, manca, tra i requisiti d'ordine speciale, la
necessità di dimostrare alla SOA l’adeguata dotazione di
attrezzature tecniche.

In questo modo, il Regolamento estende alle categorie OG2 e


OS25, una particolarità della qualificazione prevista in passato
solo per le categorie OS 2-A e OS 2-B.

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42
Evidente novità rispetto al passato è che tra questi
ultimi requisiti non sono più previsti i c.d. “lavori
di punta”, ossia quelli più rappresentativi in termini
di importo.

Tra le varie novità, rispetto a quanto previsto


dall’articolo 79 del D.P.R. 207/2010, si evidenzia
che, nella nuova qualificazione per tali categorie,
non occorre dimostrare alla SOA l’adeguata
dotazione di attrezzature tecniche

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43
Inoltre, il Regolamento, chiarisce che l’impiego
temporalmente illimitato dei certificati di
esecuzione dei lavori (CEL) è consentito a condizione
che:

• sia rispettato il principio di continuità


nell'esecuzione dei lavori,

oppure

• sia rimasta invariata la direzione tecnica


dell'impresa.
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44
FOCUS

Il Regolamento non evidenzia una chiave interpretativa riguardo al


principio di continuità nell'esecuzione dei lavori.

Sarebbe opportuno che il Mibact chiarisse se la continuità


nell’esecuzione possa ritenersi connessa con quella nella pregressa
qualificazione in tali categorie, ovvero debba essere ancorata ad altri
parametri di riferimento, che tengano conto, ad esempio, della naturale
ciclicità degli affidamenti negli appalti pubblici.

L’ANCE ha chiesto chiarimenti in proposito.

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45
LINEE GUIDA ANAC

LO STATO DEI LAVORI

24 GENNAIO 2018

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CONSULTAZIONE APPROV. PARERI CONSULTIVI APPROVAZIONE DEFINITIVA E
PUBBLICA CONSIGLIO PUBBLICAZIONE VINCO
LINEE GUIDA SULLA BOZZA AUTORITA’ LANTI

Approvate definitivamente il
LINEE GUIDA N. 1 dal 29.04.2016 Deliberate 28.07.2016 - Lettera del 14.09.2016, con Delibera n. NO
al 16.05.2016 il 21.06. Presidente della Commissione 973.
Ambiente e LLPP della Camera, 2016.
e del Presidente della
SERVIZI DI Commissione LLPP del Senato. Pubblicate in GURI n. 228 del
ARCHITETTURA 29.09.2016
E INGEGNERIA 02.08.2016 - Parere del
Consiglio di Stato, n. 1767 Rettificate con delibera ANAC
18.01.2017, n. 22
(GURI n. 38 del 15.02.2017)

Aggiornamento
a seguito
approvazione
del d.lgs. n.
IN ATTESA DI
56/2017
APPROVAZIONE DEFINITIVA
E PUBBLICAZIONE
Consultazione
on line
dal 07.07.2017
al 24.07.2017

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LINEE GUIDA CONSULTAZIONE APPROV. PARERI CONSULTIVI APPROVAZIONE
PUBBLICA CONSIGLIO DEFINITIVA E VINCOLANTI
SULLA BOZZA AUTORITA’ PUBBLICAZIONE

LINEE GUIDA N. 2 dal 29.04. 2016 Deliberate il 28.07.2016 - Lettera del Approvate NO
al 16.05.2016 21.06.2016. Presidente della Comm. definitivamente il
Ambiente e LLPP della Camera, 21.10.2016, con
OEPV e del Presidente della delibera 1005.
Commissione LLPP del Senato.
Pubblicate in GURI n.
2.08.2016 - Parere del Consiglio 238 dell’11.10.2016
di Stato, n. 1767

LINEE GUIDA N. 3 Deliberate il 28.07.2016 - Lettera del Approvate PARZIALMENTE


dal 29.04.2016 21.06.2016. Presidente della Commissione definitivamente il
al 16.05.2016 Ambiente e LLPP della Camera, 26.10.2016, con
COMPITI DEL e del Presidente della Delibera n. 1096
RUP Commissione LLPP del Senato.
Pubblicate in GURI n.
2.08.2016 - Parere del Consiglio 273 del 22.11.2016
di Stato, n. 1767

Aggiornate al
d.lgs. 56 del
19/4/2017
Deliberazione n.
1007
dell’11.10.2017
Avv. Francesca Ottavi – Direzione Legislazione Opere Pubbliche
48
CONSULTAZIONE APPROV. PARERI CONSULTIVI APPROVAZIONE DEFINITIVA E
PUBBLICA CONSIGLIO PUBBLICAZIONE VINCOLANTI
LINEE GUIDA SULLA BOZZA AUTORITA’

28.07.2016 - Lettera del


LINEE GUIDA dal 29.04.2016 Deliberate il Presidente della
N. 4 al 16.05.2016 28.06.2016. Commissione Ambiente e NO
LLPP della Camera, e del
PROCEDURE Presidente della
PER Commissione LLPP del
L’AFFIDAMEN Senato (Nessuna
TO DEI osservazione in merito).
CONTRATTI
PUBBLICI 13.09.2016 Parere del
SOTTO Consiglio di Stato n. 1903. Approvate definitivamente il
SOGLIA 26.10.2016, con Delibera n. 1097.

Pubblicate in GURI n. 274 del


23.11.2016

Aggiornamento a Proposta deliberata dal IN ATTESA DEL PARERE DEL


seguito Consiglio il 20 dicembre CONSIGLIO DI STATO
approvazione del 2017 e inviata al
d.lgs. n. 56/2017
Consiglio di Stato
Consultazione on
line
dal 08.09.2017
al 25.09.2017

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49
LINEE GUIDA CONSULTAZIONE APPROV. PARERI CONSULTIVI APPROVAZIONE DEFINITIVA E
PUBBLICA CONSIGLIO PUBBLICAZIONE VINCOLANTI
SULLA BOZZA AUTORITA’

LINEE GUIDA dal 29.04.2016 Deliberate il 28.07.2016 - Lettera del Approvate definitivamente il SI
N. 5 al 16.05.2016 6.07.2016. Presidente della 16.11.20116, con Delibera n. 1190.
Commissione Ambiente e
LLPP della Camera, e del Contestuale segnalazione a Governo e
ALBO Presidente della Parlamento per modificare l’art. 77
COMMISSARI Commissione LLPP del D.Lgs. n. 50/2016.
DI GARA Senato. (Delibera n. 1191 del 16.11.2016)

14.09.2016 Parere del Pubblicate in GURI n. 283 del


Consiglio di Stato n. 1919 3.12.2016

Aggiornate al d.lgs. n. 56/2017 con


Aggiornamento a Delibera zione n. 4 del 10 gennaio 2018
seguito approvazione
del d.lgs. n. 56/2017
IN ATTESA DI PUBBLICAZIONE IN
Consultazione on line
dal 12.06.2017 GAZZETTA UFFICIALE
al 28.06.2017

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50
LINEE GUIDA CONSULTAZION APPROV. PARERI CONSULTIVI APPROVAZIONE DEFINITIVA E
E PUBBLICA CONSIGLIO PUBBLICAZIONE VINCOLANTI
SULLA BOZZA AUTORITA’

LINEE GUIDA N. 6 dal 10.06.2016 Deliberate il 03.11.2016 Parere del Approvate definitivamente il
al 27.06.2016 21.09.2016 Consiglio di Stato, comm. 16.11.20116, con Delibera n. 1293
spec. n. 2286
MEZZI PROVA E Pubblicate in GURI n. 2 del 3.01.2017
CARENZE
RILEVANTI Rettificate con delibera ANAC
NELL’ESECUZIONE 18.01.2017, n. 23
DI UN (GURI n. 38 del 15.02.2017)
PRECEDENTE
CONTRATTO (ex
art. 80, c 5, lettera
Aggiornate al
c) Pubblicate in GURI n. 260 del
d.lgs. 56 del
19/4/2017 7.11.2017
con
deliberazione
del Consiglio n.
1008 dell’11
ottobre 2017

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51
LINEE GUIDA CONSULTAZIONE APPROV. PARERI CONSULTIVI APPROVAZIONE
PUBBLICA CONSIGLIO DEFINITIVA E VINCOLANTI
SULLA BOZZA AUTORITA’ PUBBLICAZIONE

LINEE GUIDA N. 7 01.02.2017 Parere del Approvate


dal 5.12.2016 28.12.2016 Consiglio di Stato n. definitivamente il
ISCRIZIONE al 20.12.2016 282 15.02.2017, con
NELL’ELENCO Delibera n. 235
AMMINISTRAZ.
AGGIUDIC. ED ENTI Pubblicate in GURI
AGGIUDICAT. CHE n. 61 del
OPERANO MEDIANTE 14.03.2017
AFFIDAMENTI DIRETTI
NEI CONFRONTI DI
PROPRIE SOCIETÀ IN Aggiornate al
HOUSE D.lgs. 19
aprile 2017, Pubblicate in
n. 56 con GURI n. 236 del
deliberazione 9.10.2017
del Consiglio
n . 951 del
20.09.2017

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52
LINEE GUIDA CONSULTAZION APPROV. PARERI CONSULTIVI APPROVAZIONE
E PUBBLICA CONSIGLIO DEFINITIVA E VINCOLANTI
SULLA BOZZA AUTORITA’ PUBBLICAZIONE

DIRETTORE DEI dal 29.04.2016 Approvate il Trasmesse al MIT per NON ANCORA SI
LAVORI al 16.05.2016 21.06.2016 adozione DM

03.11.2016 - Parere del


Consiglio di Stato n. 2282

Trasmesso il 27.12.2018 in
Parlamento (art. 111, c. 1,
del codice)

Assegnazione ed esito:
VIII Ambiente (Assegnato
il 9 gennaio 2018 - Termine
il 29 gennaio 2018)

DIRETTORE dal 29.04.2016 Approvate il Trasmesse al MIT per NON ANCORA SI


DELL’ESECUZIONE al 16.05.2016 21.06.2016 adozione DM (andranno
sentite anche Commissioni
Parlamentari e Consiglio
Superiore LL.PP, ex art. 111,
comma 2)

03.11.2016 - Parere del


Consiglio di Stato n. 2282

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53
LINEE GUIDA CONSULTAZIONE APPROV. PARERI CONSULTIVI APPROVAZIONE
PUBBLICA CONSIGLIO DEFINITIVA E VINCOLANTI
SULLA BOZZA AUTORITA’ PUBBLICAZIONE

CRITERI dal 10.06.2016 Non ancora


REPUTAZIONALI al 27.06.2016 deliberate
IMPRESE
30.09.2016
NUOVA
CONSULTAZIONE
(Necessario
aggiornamento post
decreto correttivo)
29.03.2017 Parere del
PPP dal 10.06.2016 Non ancora Consiglio di Stato n.
al 27.06.2016 deliberate 775

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54
LINEE GUIDA CONSULTAZIONE APPROV. PARERI APPROVAZIONE
PUBBLICA CONSIGLIO CONSULTIVI DEFINITIVA E VINCOLANTI
SULLA BOZZA AUTORITA’ PUBBLICAZIONE

Regolamento Consultazione ANAC


Autorizzazione e dal 13.6.2017
Vigilanza sulle al 13.7.2017
SOA
Consultazione ANAC
Sistema di dal 03.04.2017 Non ancora SI
qualificazione del al 03.05.2017 deliberate
contraente
generale

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55
DECRETI

LO STATO DEI LAVORI

24 GENNAIO 2018

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56
MATERIA PARERE DI COMPETENZA PUBBLICAZIONE DECRETO

1) Documento Gara Unico Europeo CIRCOLARE MIT 18.07.2016, n. 3


(GURI n. 174 del 27.07.2016)

2) Parametri importi progettazione NO

3) Qualificazione committenti NO

4 Livelli di progettazione NO
Parere CDS del 10.01.2017, n. 22

5) Requisiti per affidamento servizi Parere CDS del 3.11.2016, n. 2285 DM 2 dicembre 2016 n. 263
ingegneria/architettura (GURI n. 36 del 13.02.2017)

6) Cabina regia DPCM 10.08.2016


(GURI n. 293 del 31.08.2016)
7) BIM NO

8) DM 10.11.2016, n. 248
SIOS/Avvalimento Parere CDS del 21.10.2016, n. 2189 (GURI n. 3 del 4.01.2017)

9) Programmazione NO

10) Qualificazione e progettazione DM 22.08.2017, n. 154


lavori sui BBCC Parere CDS del 30.01.2017, n. 263 (GURI n. 252 del 27.10.2017)

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57
MATERIA PARERE DI COMPETENZA PUBBLICAZIONE DECRETO

10) Qualificazione e progettazione DM 22.08.2017, n. 154


lavori sui BBCC Parere CDS del 30.01.2017, n. 263 (GURI n. 252 del 27.10.2017)

Servizi di supporto e di indagine Acquisito il concerto da parte del Ministro DM 07.12.2017


11) per i collaudi dell’economia e delle finanze con nota (GURI n. 12 del 16.01.2018)
prot. 4500 del 25 settembre 2017.
12) DPCM recante regolamento Trasmesso in Parlamento ai sensi dell‘arti.
concernente modalità di 22, c. 2, del codice
svolgimento, tipologie e soglie
Annuncio all'Assemblea: 9 gennaio 2018
dimensionali delle opere
sottoposte a dibattito pubblico Assegnazione Commissione ed esito:
VIII Ambiente (Assegnato il 9 gennaio
2018 - Termine il 29 gennaio 2018)

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58
DECRETO CONSULTAZIONE APPROV. PARERI APPROVAZIONE
PUBBLICA MIT CONSULTIVI/ DEFINITIVA E VINCOLANTI
SULLA BOZZA proposta ANAC PUBBLICAZIONE

Sistema di Nuova consultazione post Non ancora


qualificazione Decreto correttivo deliberate SI
degli operatori dal 12.05.2017
economici al 15.06.2017
Per proposta ANAC al MIT

Requisiti SOA Consultazione ANAC Non ancora SI


dal 13.6.2017 deliberate
al 13.7.2017

Avvalimento Consultazione ANAC Non ancora SI


dal 13.6.2017 deliberate
al 13.7.2017

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59
DECRETO CONSULTAZIONE PUBBLICA OSSERVAZIONI APPROVAZIONE
SULLA BOZZA ANCE DEFINITIVA E VINCOLANTI
PUBBLICAZIONE

Gestione del Consultazione ANAC


Casellario dal 09.01.2018 SI
Informatico al 29.01.2018 (IN ITINERE)

Regolamento Consultazione ANAC SI


esercizio poteri dal 04.01.2018 (24.01.2018)
impugnatori ANAC al 24.01.2018

Indicazioni verifica Consultazione ANAC SI


rispetto del limite dal 04.12.2017 (22.01.2018)
art. 177, c. 1, del al 22.01.2018
codice,
da parte dei soggetti
pubblici o privati
titolari di
concessioni

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60
GRAZIE A TUTTI

PER L’ATTENZIONE!

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