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Un filo conduttore rigido, piegato come mostrato in figura, è sospeso verticalmente e può ruotare senza attrito attorno

a un asse passante per la congiungente AD. Il filo ha una densità lineare di massa uniforme, pari a λm = 0.1 kg/m. I
lati AB e CD hanno la stessa lunghezza l1 = 20 cm, mentre il lato BC ha lunghezza l2 = 40 cm. Il filo è immerso in un
1
campo magnetico uniforme, di modulo B = 10 mT, diretto verso l’alto. Una corrente costante, di intensità i = 10 ξ A è fatta
passare lungo il filo, il quale ruota attorno all’asse AD fino a disporsi su di un piano che forma un angolo θ con la verticale.
Determinare l’angolo θ.
Angolo θ [◦ ]:

r
A B
i C
q
B

Esercizio e_em_09, Fig. 1.

Le forze magnetiche agenti sui segmenti AB e CD sono parallele al segmento AD e hanno verso opposto e la medesima
retta d’azione. Esse costituiscono perciò una coppia di braccio nullo e non contribuiscono alla rotazione. La forza magnetica
agente sul lato BC ha un momento non nullo rispetto all’asse AB che tende ad allontanare il filo dal piano verticale. La
forza peso agente sui lati AB, BC e CD ha un momento non nullo che tende ad avvicinare il filo al piano verticale.
La forza magnetica agente sul lato BC ha modulo e braccio rispettivamente:

~ ⇒ F~ (m) = i ~l2 ∧ B
 dF~ (m) = i d~l2 ∧ B ~ ⇒ (m)
F~BC = il2 B
BC
 (m)
bBC = l1 cos θ

per cui produce il momento assiale:


(m) (m) (m)
MBC = FBC bBC = il2 B l1 cos θ = il1 l2 B cos θ

La forza peso agente sul lato BC ha modulo e braccio:



(p)
 F~BC = mg = l2 λg
 (p)
bBC = l1 sin θ

per cui produce il momento assiale:


(p) (p) (p)
MBC = FBC bBC = l2 λg l1 sin θ = l1 l2 λg sin θ

La forza peso agente sui lati AB e CD ha modulo e braccio:



(p) (p)
 F~AB = F~CD = mg = l1 λg

 b(p) = b(p) = l1 sin θ



AB CD
2
per cui produce il momento assiale:

(p) (p) (p) (p) l1 l2


MAB = MCD = FAB bAB = l1 λg sin θ = 1 λg sin θ
2 2

Prof. Domenico Galli, Dipartimento di Fisica. Il presente materiale didattico è riservato agli studenti dell’Università di Bologna e non può essere
utilizzato ai termini di legge da altre persone o per fini non istituzionali. In particolare è fatto divieto di riproduzione in copie multiple,
distribuzione, commercio e comunicazione al pubblico senza l’autorizzazione dell’autore.
Il momento assiale risultante delle forze è perciò:

(m) (p) (p) l12


M = MBC − MBC − 2MAB = il1 l2 B cos θ − l1 l2 λg sin θ − 2 λg sin θ =
2
= il1 l2 B cos θ − l1 (l1 + l2 ) λg sin θ

La condizione di equilibrio M = 0 implica perciò:

M = 0 ⇒ il1 l2 B cos θ − l1 (l1 + l2 ) λg sin θ = 0


il2 B cos θ = (l1 + l2 ) λg sin θ
l2 iB
tan θ =
l1 + l2 λg
 
l2 iB
θ = arctan
l1 + l2 λg

Prof. Domenico Galli, Dipartimento di Fisica. Il presente materiale didattico è riservato agli studenti dell’Università di Bologna e non può essere
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