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GUIDA ALLA COMPILAZIONE DELLA DICHIARAZIONE


GUIDA ALLA COMPILAZIONE DELLA DICHIARAZIONE
Modulo D: OCCASIONALI
Modulo D: OCCASIONALI

A cosa serve la dichiarazione:


La dichiarazione sostitutiva è un atto importante che il dichiarante presenta assumendosi la responsabilità, anche
penale, di quanto dichiara.
La corretta dichiarazione, leggibile e completa, documenta la situazione fiscale e previdenziale del dichiarante,
consentendo la conseguente liquidazione dei compensi da parte di Fondazione AlMA Mater.

La dichiarazione si presenta alla struttura per la quale viene svolta l’attività:


 Tramite mail contratti@fondazionealmamater.it (scansione del cartaceo firmato) o via fax al numero:
051/2091400.

 Trasmettendola per posta all’ufficio competente, completa della sottoscrizione.

La dichiarazione va presentata tempestivamente:


 Prima dell’inizio dell’attività.
 Ogni volta che si verifichino variazioni nei dati dichiarati.

La dichiarazione è composta da due moduli da compilare obbligatoriamente:


1) Dati anagrafici e modalità di pagamento

Dati anagrafici del dichiarante


cognome (se donna coniugata, il cognome da nubile), nome, sesso, codice fiscale (ove possibile verificare il
tesserino del CF o chiederne copia da tenere agli atti), data e comune di nascita (se nato all’estero, indicare solo
lo stato estero di nascita), residenza (luogo della dimora abituale) e, solo se diverso da questa, il domicilio
fiscale che, per Le persone fisiche è il luogo nella cui anagrafe si è iscritti.
Per le persone fisiche, in genere, residenza e domicilio fiscale coincidono.
Modalità di pagamento
Versamento su conto corrente bancario: per garantire il buon esito del pagamento il conto deve essere intestato
al dichiarante oppure questi deve risultare tra i cointestatari.
COD. IBAN: 27 caratteri alfanumerici
In caso di incertezze è consigliabile rivolgersi preventivamente alla propria agenzia bancaria.

2) Dati fiscali e previdenziali:

ESCLUSIVAMENTE PER SOGGETTI CHE SVOLGANO ATTIVITA’ DI LAVORO AUTONOMO DI CARATTERE


EPISODICO, ESTEMPORANEO, CONTINGENTE, SECONDARIO

Sezione D1
L’ attività da lavoro autonomo occasionale è assoggettata ai contributi INPS - Gestione Separata legge 335/1995
quando il reddito annuo da lavoro occasionale (con uno o più committenti) supera 5.000 lordi (art.44
legge 326/2003). In tal caso le aliquote da applicarsi saranno, a seconda del caso, quelle descritte alle sezioni D2,
D3 e D4 di questa guida.

Poiché la franchigia dei 5000 euro si riferisce all’importo annuo complessivo di tutti i compensi percepiti per
attività da lavoro autonomo occasionale, l’interessato dovrà provvedere a indicare l’importo da lavoro autonomo
occasionale raggiunto alla data delle compilazione del modulo e a comunicare eventuali successivi
aggiornamenti dell’importo comunicato.

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Modulo D: OCCASIONALI

Al superamento della franchigia l’interessato dovrà inoltre provvedere all’iscrizione alla Gestione Separata Inps
(nel caso non sia già iscritto) secondo una delle seguenti modalità:
 collegandosi al sito: www.inps.it - servizi on line
 telefonando al contact center multicanale – numero verde 803164
 rivolgendosi ad intermediari dell’Istituto (Patronati)

Sezione D2
Se l’interessato dichiara di essere dipendente o pensionato l’aliquota INPS, per i periodi in cui viene svolta
contestualmente attività di lavoro dipendente, è del 23,5%, di cui 1/3 carico soggetto e 2/3 carico ente.

I dipendenti pubblici, salvo i casi di esclusione previsti dall’art.53 comma 6 del D.lgs 165/2011, sono obbligati ad
esibire il nullaosta dell’Ente di appartenenza a svolgere l’incarico di collaborazione e di tale Ente
devono fornire gli estremi per la comunicazione del compenso erogato.

L’art. 2, comma 57, della legge 28 giugno 2012, n. 92 (nota 1) ha disposto che, per i soggetti iscritti in via
esclusiva alla Gestione Separata, quindi non iscritti a nessun altra forma pensionistica o fondo pensionistico,
l’aliquota contributiva e di computo è elevata per l’anno 2015 al 30,72 %. Tra i soggetti interessati sono compresi
anche i lavoratori autonomi titolari di posizione fiscale ai fini dell’imposta sul valore aggiunto.

Pertanto, le aliquote dovute per la contribuzione alla Gestione Separata per l’anno 2015, sono complessivamente
fissate come segue:

Liberi professionisti e Collaboratori Aliquote


Soggetti non assicurati presso altre forme pensionistiche obbligatorie 30,72%
(30 IVS + 0,72 aliquota
aggiuntiva)
Soggetti titolari di pensione (diretta e indiretta) o assicurati presso altre forme 23,50%
previdenziali obbligatorie

Sezione D3
Per i titolari di pensione diretta l’aliquota INPS è del 23,50%.
Per i titolari di pensione indiretta o di reversibilità l’aliquota INPS è del 23,50%.
L’aliquota è ripartita in 1/3 carico soggetto e 2/3 carico ente.

Sezione D4
Indicare espressamente la gestione o cassa di previdenza, diversa dalla Gestione Separata INPS legge 335/95,
presso la quale si versano contributi previdenziali.
Se dipendenti pubblici o privati indicare il proprio ente pensionistico.
In questo caso l’aliquota INPS è del 23,50%, di cui 1/3 carico soggetto e 2/3 carico ente.

Sezione D5
Coloro che ricevono emolumenti di qualunque natura (stipendi per lavoro subordinato, compensi per incarichi di
collaborazione, compensi per consulenze, trattamenti pensionistici) a carico delle finanze pubbliche dovranno
indicare il superamento o meno dell’importo di Euro 240.000. In caso di superamento di tale massimale
l’amministrazione che eroga il trattamento economico prevalente opererà la riduzione necessaria (art. 23-ter DL
201/2011 e art. 1, comma 471 L. 147/2013).

Sezione D7

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Modulo D: OCCASIONALI

La L. 335/95 ha previsto, per coloro che versano contributi previdenziali esclusivamente alla Gestione Separata
Inps (es. co.co.co, assegni di ricerca, dottorato di ricerca), un “tetto” di retribuzione pensionabile, il cosiddetto
“massimale contributivo” oltre il quale non maturano quote di pensione e non si versano contributi. L’importo
del massimale viene rivalutato annualmente dall’Inps.
Il massimale comunicato dall’Inps per l’anno 2015 è di euro 100.324,00. Oltre i 100.324,00 nulla è dovuto
Qualora il dichiarante superi il massimale è tenuto a comunicarlo tempestivamente alla Fondazione al fine di
permettere l’interruzione della ritenuta ed evitare il versamento di importi non dovuti.

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