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Tipologie di solai.

Le tipologie costruttive utili alla realizzazione di un solaio sono molteplici e


l'evoluzione tecnologica, accompagnata dalla ricerca di condizioni di comfort ed
efficienza strutturale sempre più spinte ha portato i produttori a presentare una
notevole varietà di soluzioni costruttive.
Nel seguito si illustrano alcuni tipi di solaio costituiti con diversi materiali,
sottolineando le caratteristiche strutturali e termiche.

1.1 Solai con profilati in acciaio

I profilati metallici sono di varia forma (a T, a doppio T, a C ed a L) ma, nel caso delle
travi sono preferiti quelli a doppio T in quanto, offrono la massima resistenza con il
minore utilizzo di materiale. Tali profilati costituiscono l’orditura portante che viene
disposta generalmente parallelamente al lato minore dell’ambiente da coprire con un
certo interasse (70 ÷ 100 cm)

.
Figura 1 .1 Particolare orditura solai in acciaio

Il riempimento tra gli interspazi delle travi può essere effettuato con elementi in
laterizio, lamiera grecata o cemento armato. In caso di luci superiori ai 6 ÷ 7 m si può
utilizzare un doppio sistema di travi, con travi secondarie ortogonali e collegate alle
principali. Gli elementi in acciaio che costituiscono il solaio devono essere
adeguatamente trattati contro il fuoco con vernici o rivestimenti isolanti.
Si riportano di seguito le principali tipologie di solai in acciaio che si possono trovare
negli edifici.

1.1.1 Solai con profilati in acciaio e laterizi

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Le travi impiegate per la realizzazione di questo tipo di solaio sono generalmente con
sezione a doppio T e, l’interspazio fra di esse viene completato da elementi in
laterizio, che possono avere diverse forme.
I solai in acciaio con mattoni pieni o forati sono realizzati con putrelle poste ad
interasse di circa un metro su cui sono impostate delle voltine che possono essere in
mattoni pieni o forati, ed il riempimento delle voltine è costituito da calcestruzzo
alleggerito.
Il collegamento con i muri perimetrali avviene attraverso la testata della trave in
acciaio che, protetta con trattamenti che la preservino dall’ossidazione, deve essere
annegata entro un cordolo di calcestruzzo armato.

Figura 1.2 Solai con volte in mattoni

Oggi questo solaio è scarsamente utilizzato nelle nuove costruzioni a causa dei costi
elevati per le opere provvisionali necessarie e per la manodopera impiegata per la
costruzione delle voltine.
In alternativa i mattoni sono stati sostituiti da laterizi sagomati in maniera particolare,
detti volterrane, che si comportano come piattabande tra una trave e l’altra. La parte
inferiore della volterrana viene intonacata mentre la regolarizzazione della parte
superiore si realizza con calcestruzzo leggero fino al livello superiore della trave.

Figura 1.3 Solai con volteranee

Analogamente i solai in acciaio possono essere formati da travi a doppio T e da


laterizi detti tavelloni con spessore di 4÷8 cm che, con le loro diverse lunghezze,

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determinano l’interasse delle travi. Questo solaio può essere realizzato con tavelloni
appoggiati sul bordo inferiore o con tavelloni appoggiati sull’ala superiore della
putrella. Superiormente viene completato con un riempimento e poi con una soletta
in cemento armato.

Figura 1.4 Solai con tavelloni

1.1.2 Solai con profilati in acciaio e lamiera grecata

In questo caso il solaio è formato da travi in acciaio che sostengono la lamiera


grecata (preferibilmente zincata), di spessore 1-2 mm, che viene sagomata a freddo.
Le lamiere sono collegate alle travi mediante saldatura, bullonatura o chiodatura.

Figura 1.5 Solai con lamiere gregate

In questa categoria rientrano due metodologie di realizzazione del solaio:


• Solaio montato e secco: rappresenta una soluzione rapida e semplice da
realizzare; i fogli di lamiera grecata, della larghezza di 70 - 100 cm, sono
posati ortogonalmente su travi a doppio T e fissati con saldatura, viti
autofilettate o bulloni sparati. Fra loro le lamiere sono bloccate con chiodi ad
espansione o con tracciatura e ribattitura dei bordi. Prima di procedere con
l'orizzontamento estradossale, le lamiere possono essere riempite con
materiale fonoassorbente sciolto al fine di migliorare le prestazioni acustiche.
Il piano di calpestio è ottenuto con l'applicazione di doghe di metallo o legno,

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giuntate o fissate alla lamiera con graffe, su cui sarà poi messa in opera la
pavimentazione o un rivestimento di gomma o tessuto.
• Solaio con soletta di cls portante: la lamiera grecata, di spessore anche
inferiore ad 1 mm, funge esclusivamente da cassaforma a perdere. Dopo aver
posto una rete elettrosaldata si procede con il getto di cls che va a riempire le
scanalature e oltre fino a creare una soletta di 5 cm. La solidarizzazione tra
lamiera e cls può essere migliorata con l’utilizzo di connettori.

1.2 Solai in calcestruzzo armato

La resistenza complessiva di questo tipo di solaio è affidata al calcestruzzo e alle


armature. Il calcestruzzo resiste bene agli sforzi di compressione mentre le barre di
armatura sono deputate ad assorbire le tensioni di trazione indotte dalle sollecitazioni
di flessione o di taglio. Questi tipi di solai hanno un’elevata rigidezza, un’ottima
resistenza al fuoco, una notevole capacità di sopportare carichi elevati; di contro
presentano valori elevati di trasmissione del suono, hanno scarsa capacità termica,
elevato peso, nonché costi aggiuntivi di realizzazione delle casseforme.
Anche per questi solai sono disponibili diverse tipologie che sono illustrate nel
seguito

1.2.1 Solaio in c.a. a soletta piena

La soletta, di spessore uniforme (solitamente 1/30 della luce) non inferiore a 8 cm, è
armata con barre di acciaio. In fase esecutiva, si predispone la cassaforma (tavolato
sostenuto da puntelli) per il getto; si mette in opera la gabbia di armatura, quindi si
effettua il getto del calcestruzzo.

Figura 1.6 Solai con soletta piena

L’impalcato essendo, interamente costituito da cls, risulta essere pesante. Per


questo motivo possono essere utilizzati calcestruzzi strutturali leggeri, i quali
differiscono da quelli normali poiché hanno una massa inferiore,1400-2000 kg/m³,
contro i 2400 kg/m³ dei calcestruzzi normali.

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Per alleggerire i solai in c.a. una delle possibilità è quella di formare una soletta
sottile ed è irrigidita da nervature parallele o incrociate. In linea generale le nervature
hanno sezione rettangolare con altezza compresa tra 1/8 e 1/12 della luce. Rispetto
alla soletta uniforme la cassaforma utilizzata per la soletta con nervature risulta più
complessa, quindi diviene conveniente per luci superiori a 6-7 m. Oggi questo tipo di
solaio è molto diffuso come sistema prefabbricato, generalmente precompresso.

Figura 1.7 Solai con nervature in c.a.

1.2.2 Solai misti in cemento armato ed elementi di alleggerimento

Nei solai in c.a. alleggeriti il cemento armato (travetti, lastre o pannelli e soletta
estradossale) svolge la funzione strutturale mentre agli elementi di alleggerimento
(EPS, laterizi ecc.) è affidato il compito di rendere il complesso strutturale più
leggero, con una conseguente riduzione delle sollecitazioni dovute al peso proprio. Il
completamento del solaio avviene tramite soletta con spessore di almeno 4 cm
adeguatamente armata per la ripartizione dei carichi. Lo spessore minimo del solaio
non dovrebbe scendere al di sotto di 1/25 della luce o 1/30 se i travetti sono
prefabbricati e comunque non deve essere inferiore a 12 cm.

1.2.3 Solaio in c.a. e laterizi

I solai in latero-cemento rappresentano la quasi totalità delle strutture piane


orizzontali, adoperate sul territorio nazionale.
Sono classificabili come strutture miste ottenute dall'assemblaggio di due tipi di
materiale che hanno fra loro buona affinità: il cemento armato, con funzioni di
resistenza strutturale ed il laterizio, con funzioni prevalentemente di alleggerimento.
Il laterizio viene usato per delimitare, con le sue pareti, "canali" all'interno dei quali
viene disposta l'armatura di acciaio, e che, successivamente, vengono riempiti di
calcestruzzo.

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Questi elementi lineari, a calcestruzzo indurito, rappresentano le nervature dell'intera
struttura.
La funzione portante può essere assunta in parte anche dal laterizio che, per
l'occasione, presenterà particolari requisiti e forme.
Nel caso di solai parzialmente o totalmente prefabbricati, l'armatura è contenuta
all'interno dei componenti prefabbricati.

Figura1.8 Particolare solai con travetti e pignatte

Si riportano nel seguito alcuni solai latero-cementizi con travetti prefabbricati.


Solaio Monotral

Una delle numerose tipologie di pacchetti costruttivi è costituito dal “Monotral”


prodotto dal “Gruppo Vela”. Il Grippo Vela ha diretto controllo sia sulla parte
prefabbricata che sulla parte in laterizio, poiché produce internamente tutto il
pacchetto prodotto. Questo permette un maggior controllo sulla qualità del
manufatto.
 Caratteristiche strutturali e prestazioni statiche

Figura 1.9 Particolare solaio con travetti Monotral

Il travetto prefabbricato Monotral è leggero e maneggevole (pesa 10/12 kg/ml)


pertanto è manovrabile anche senza l’ausilio di attrezzature per la movimentazione.
E’ idoneo a coprire campiture di solaio anche complesse come falde di tetti in

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presenza di impluvi e compluvi, solai a pianta irregolare ecc. Presenta un intradosso
facilmente intonacabile essendo interamente realizzato con laterizio cotto.
La sezione tipo del solaio Monotral prevede l’alternarsi di un manufatto prefabbricato
agli interposti di alleggerimento così da formare una serie di travette portanti ad
interasse 50 o 60 cm. Per campate di solaio lunghe e/o sovraccarichi elevati è
opportuno prevedere il “doppio travetto” ottenuto affiancando due elementi portanti
anziché uno ottenendo in questo modo interassi strutturali di 62 o 72 cm. Il travetto
Monotral può essere fornito con o senza armatura in acciaio calcolata per i
sovraccarichi richiesti dal cliente.
La conformazione della sezione resistente raggiunta dopo il completamento con il
getto in opera risulta staticamente valida e performante, inoltre grazie alla gamma di
altezze degli interposti Vela (da 12 a 28 cm.) si possono soddisfare tutte le esigenze
tipiche della destinazione d’uso di questo prodotto.
Si riporta una tabella con alcune possibili combinazioni di spessori e armature e le
relative prestazioni strutturali.

Figura 1.10 Sezione di calcolo solaio con travetti Monotral

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Figura 1.11 Caratteristiche strutturali solaio con travetti Monotral

Prestazioni termo-igrometriche ed acustiche


La seguente tabella ha lo scopo di fornire un dato indicativo delle prestazioni
termiche ed acustiche del solaio Monotral alleggerito con interposti in cotto.

Figura 1.12 Caratteristiche termo-acustiche solaio Monotral

1.2.4 Solaio a pannelli

Una variante dei solai in c.a. e laterizi è rappresentata dai solai a pannelli i quali sono
costituiti dagli elementi di alleggerimento interposti tra due o più travetti in c.a. Una
volta posizionati questi pannelli il solaio viene completato mediante il getto della
soletta la quale assolve fondamentalmente alla funzione di ripartizione dei carichi
verticali ed orizzontali.

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Solaio Minipan
Un esempio di solaio a pannelli presente sul
mercato è rappresentato dai solai "MINIPAN"
prodotto dal "GRUPPO VELA".
La destinazione d’uso del pannello in cotto
tralicciato Minipan è la realizzazione di solai
cemento armato con alleggerimenti in cotto che
possono essere utiizzati sia nell’edilizia
residenziale sia in ambiti industriali.
•Caratteristiche strutturali.
L’ elemento prefabbricato è composto da fondelli
incotto allineati dalla particolare sagomatura che
Figura1.13 Particolare solaio minipan realizzano anche l’alleggerimento, resi solidali tra loro da
un traliccio metallico, incorporato in un getto di calcestruzzo a granulometria fine per
il riempimento dei fondelli. La geometria della sezione del Minipan si presta ad
accogliere nel fondello le armature in acciaio necessarie alla garanzia delle
prestazioni statiche del solaio finito. La lunghezza dei manufatti parte dal minimo
realizzabile di 1.00 mt e può arrivare a 7.20 mt di luce, con sottomisure di 5 in 5 cm.

Figura1.14 Sezione solaio Minipan

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Figura 1.15 Caratteristiche tecniche solaio Minipan

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Solaio Velapan

L’elemento prefabbricato Velapan è idoneo a coprire campiture di solaio anche


complesse come falde di tetti in presenza di impluvi e compluvi, solai a pianta
irregolare ecc..Presenta un intradosso facilmente intonacabile essendo interamente
realizzato con laterizio cotto. Risulta assai comodo da posizionare tale da renderlo
indicato anche in lavori di ristrutturazione. La conformazione della sezione resistente
raggiunta dopo il completamento con il getto in opera risulta staticamente valida e
performante, inoltre grazie alla flessibilità di altezze degli alleggerimenti di polistirolo
o cotto si possono soddisfare tutte le esigenze tipiche della destinazione d’uso di
questo prodotto.

Figura 1.16 Elemento Velapan

Trasmittanza e resistenza termica.

Figura 1.17 Caratteristiche termiche solaio Velapan

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Solaio Toppetti 2

I solai a lastre tipo “predalle” Toppetti 2 sono costituiti da elementi in calcestruzzo


armato vibrato gettati in stabilimento ed alleggeriti mediante polistirolo. Per il
confezionamento delle lastre si impiega calcestruzzo C25/30 e acciaio del tipo
B450C.
Le lastre hanno spessore standard di 4 cm, lunghezza massima pari a 12 metri e
larghezza pari a 1,20 o 2,50 metri. È comunque possibile la produzione di lastre di
maggiore spessore, nonché di dimensioni e forme particolari per la realizzazione di
chiusure. Gli elementi vengono armati in fase di preconfezionamento mediante barre
trasversali Ø 5/20 ed irrigiditi mediante la predisposizione di tralicci elettrosaldati.

Figura 1.18 Solaio toppetti 2

In tabella sono riportati, al variare dell’altezza del solaio e della larghezza del modulo
base, il peso dell’elemento preconfezionato per unità di lunghezza, il volume di cls
necessario al completamento e il peso totale del solaio finito.

1.2.5 Solaio in EPS

IL solaio in EPS è costituito da un pannello-cassero autoportante fino a un massimo


di circa due metri, a geometria variabile e a coibentazione termica incorporata, per la
formazione dei solai da armare e gettare in opera.
Le sue elevate prestazioni sono frutto della collaborazione strutturale fra polistirene
espanso e profili metallici zincati opportunamente forati e sagomati. L'unione tra la
massa di espanso e gli inserti metallici al suo interno conferisce ai pannelli, pur in
presenza di un peso proprio ridottissimo, l'autoportanza e la rigidità necessarie per
reggere i carichi di prima fase cioè calcestruzzo fresco, ferri di armatura, operai ecc.

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Figura 1.19 Particolari solaio in EPS

Solaio plastbau Koiben

Il Koiben solaio Plastbau®, è un elemento d'alleggerimento, realizzato dall’azienda


“KOMPART”, prodotto con materiale avente un peso specifico molto basso ma con
caratteristiche meccaniche tali da consentirne un sicuro e pratico utilizzo in cantiere.
E' realizzato in polistirene espanso sinterizzato con la forma della pignatta in laterizio
ad altezza variabile per adattarlo alle differenti luci dei solai.

Figura 1.20 Elementi solaio Kompart Koiben Plastbau

Il polistirene oltre ad avere un peso molto ridotto è un materiale con ottime qualità
coibentanti, con conseguente riduzione del consumo energetico dovuto alla
climatizzazione degli ambienti. La lastra di polistirene espanso non è dotata di
elevate caratteristiche meccaniche flessionali, motivo per cui la si abbina con un
materiale che fa di questa caratteristica il suo punto di forza: l'acciaio. Il Koiben solaio
Plastbau®, infatti garantisce la caratteristica dell'autoportanza grazie a due profilati di

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acciaio zincato a forma di C da 8/10 mm e altezza pari a 120 mm inglobati al suo
interno.
Si riporta una tabella riassuntiva dei pesi riguardanti le varie configurazioni di solaio.

Figura 1.21 Caratteristiche strutturali solaio Kompart

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Si riporta una tabella riassuntiva dei valori della trasmittanza riguardante le varie
configurazioni di solaio.

Figura 1.22 Caratteristiche termiche solaio Kompart

Termosolaio Bioisoterm

Termosolaio fa parte del sistema costruttivo per edilizia Bioisotherm, è un pannello


cassero per la realizzazione di solai in cemento armato calcestruzzo da calpestio e di
copertura con isolamento termico variabile.
I pannelli cassero Termosolaio sono costituiti da:

1. un elemento in polistirene espanso con all’interno due tralicci metallici per


l’autoportanza;

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2. un incavo centrale per la formazione dei travetti in c.a. strutturali;

3. due profili di lamiera zincata posizionati inferiormente per l’ancoraggio delle


lastre di gesso rivestimento;

4. supporti metallici per garantire il copriferro dell’armatura longitudinale;

5. profili di lamiera zincata per l’ancoraggio delle lastre di finitura.

Figura 1.23 Particolare solaio EPS Bioisoterm

I pannelli cassero sono realizzati in polistirene espanso Neopor. Le lastre sono


modulate con una larghezza fissa di 60 cm, ed andranno opportunamente accostate
fino al completamento della luce da coprire. Il solaio realizzato con pannelli
Termosolaio è caratterizzato da un peso proprio di circa 100 kg/m 2 inferiore a quello
dei solai formati con predalles o in laterizio.
Il polistirene espanso impiegato per la fabbricazione del pannello cassero
Termosolaio, garantisce un elevato isolamento termico costante nel tempo. La
possibilità di aumentare lo spessore del sottofondello aumenta sensibilmente
l’isolamento.
La tabella seguente indica i diversi valori della trasmittanza termica U al variare dello
spessore del pannello e dello strato isolante del sottofondello.

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Figura 1.24 Caratteristiche termiche solaio Bioisoterm

1.2.6 Solaio Alveolare

I solai alveolari costituiscono una tipologia particolare di impalcati in solo


calcestruzzo con vuoti di alleggerimento. Oggi questo tipo di solai possono avere un
notevole spessore, anche 50 cm, che permettono di coprire luci fino a 20 m e oltre
con sovraccarichi di tipo industriale.
I solai sono costituiti da lastre alveolari, realizzate in stabilimento, armate con trefoli
d’acciaio. In cantiere hanno il vantaggio, rispetto a tipologie più tradizionali di solaio,
di ridurre sostanzialmente i tempi di costruzione.
Solaio alveolare Alveox
La destinazione d’uso del pannello alveolare precompresso Alveox è la realizzazione
di solai in molteplici contesti costruttivi, ed in particolare l’esecuzione degli impalcati
di parcheggi e autorimesse, interrati multipiano, edifici direzionali commerciali in
elevazione multipiano, strutture antisismiche, coperture di complessi industriali e
coperture di capannoni in genere, in totale assenza di puntellazione.
Il pannello alveolare Alveox è armato con acciaio in pretensione e fornito di fresature
all’estradosso in corrispondenza degli appoggi che permettono un semplice e sicuro
collegamento direttamente alle strutture portanti. I pannelli hanno una base di 120
cm e altezze che vanno da un minimo di 20 cm ad un massimo di 44,50 cm.

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Figura 1.25 Particolare realizzazione solaio Alveolare

Sono disponibili dieci differenti tipi di pannelli alveolari, di cui si riportano le


caratteristiche geometriche e strutturali del tipo di elemento maggiormente utilizzato
per edifici residenziali.

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Alveox H=20.

Figura 1.26 Caratteristiche strutturali solaio Alveox H20

Si riporta la tabella con le principali caratteristiche termiche dei solai Alveox.

Figura 1.27 Caratteristiche termiche solai Alveox

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1.2.7 Solaio in legno-cemento

Il legno-cemento è un materiale che nasce dalla perfetta miscelazione di un prodotto


naturale dalle ottime proprietà termiche, il legno, e da un materiale da costruzione
plasmabile, il cemento portland. È prodotto utilizzando
scarti di lavorazioni del legno, macinati e miscelati con
parte di ossido di ferro, acqua, e cemento portland. Inizia
così il processo detto di “mineralizzazione”. I blocchi
prodotti vengono asciugati attraverso forni e richiedono
poi una stagionatura di circa 28 giorni. Il legno cemento
garantisce ottime prestazioni dal punto di vista acustico,
termico, di traspirazione degli ambienti, di resistenza al
fuoco e verso le azioni sismiche.

Figura 1.28 Blocco in legno-cemento

Solaio legno-cemento Isotex

Il solaio ISOTEX in legno-cemento per strutture orizzontali o inclinate ad elevato


isolamento termo-acustico è costituito da pannelli preassemblati in elementi di legno-
cemento, avente larghezza fissa di 100 cm e altezze di 20-25-30-39 cm e lunghezza
fino a 6,5-7 m.

Figura 1.29 Posa in opera solaio in legno-cemento

Le quattro differenti altezze sono realizzate utilizzando blocchi di differenti forme. In


seguito sono elencate le caratteristiche geometriche e strutturali delle quattro
differenti tipologie.

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 SOLAIO S 20

Figura 1.30 Blocco in legno-cemento per solaio S 20

Indicazioni progettuali per solaio di spessore s= 20 cm

Figura 1.31 Indicazioni progettuali per solaio con blocchi S 20

Carico complessivo sopportabile oltre al peso proprio

Figura 1.32 Indicazioni armature per solaio con blocchi S 20

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 SOLAIO S 25

Figura 1.33 Blocco in legno-cemento per solaio S 25

Indicazioni progettuali per solaio di spessore s= 25 cm

Figura 1.34 Indicazioni progettuali per solaio con blocchi S 25

Carico complessivo sopportabile oltre al peso proprio

Figura 1.35 Indicazioni armature per solaio con blocchi S 25

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 SOLAIO S 30

Figura1.36 Blocco in legno-cemento per solaio S 30

Indicazioni progettuali per solaio di spessore s= 30 cm

Figura 1.37 Indicazioni progettuali per solaio con blocchi S 30

Carico complessivo sopportabile oltre al peso proprio.

Figura 1.38 Indicazioni armature per solaio con blocchi S 30

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 SOLAIO S 39

Figura 1.39 Blocco in legno-cemento per solaio S 39

Indicazioni progettuali per solaio di spessore s= 39 cm

Figura 1.40 Indicazioni progettuali per solaio con blocchi S 39

Carico complessivo sopportabile oltre al peso proprio.

Figura 1.41 Indicazioni armature per solaio con blocchi S 39

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Caratteristiche Termiche

Figura 1.42 Caratteristiche termiche solai Isotex

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Caratteristiche riguardanti le tipologie di solai analizzate

Allo scopo di comparare tipologie di solaio molto diverse tra loro, sono state
considerate quattro tipologie di solaio, scelte tra quelle individuate nell’analisi di
mercato effettuata nel capitolo 2, in particolare:

1) Solaio latero-cementizio;
2) Solaio in legno-cemento;
3) Solaio con cassaforma in EPS;
4) Solaio alveolare.

Queste tipologie di solaio sono diverse tra loro sia dal punto di vista dei materiali che
le compongono sia dal punto di vista della modalità di realizzazione.
Infatti i primi tre sono formati da una parte portante in c.a. e da un alleggerimento e
differiscono per il materiale che costituisce l’alleggerimento.
Nel seguito si riporta il progetto strutturale dei quattro tipi di solaio, a parità di
prestazione (termica e strutturale)

Progetto strutturale

I solai sono degli elementi portanti che hanno il compito di sopportare i carichi
verticali ad essi applicati.
In questo lavoro di tesi, per ciascuna tipologia analizzata, sono state considerate le
resistenze (momento resistente e taglio resistente) e la deformabilità degli stessi
(limitazione della freccia massima). Lo schema di calcolo adottato è di trave
semplicemente appoggiata ai due estremi, con luce di 6 metri, la destinazione d’uso
è per ambienti residenziali (Cat. A).
In seguito sono riportati i calcoli svolti per il solaio latero-cementizio, mentre per le
altre tipologie sono indicati direttamente i risultati dei calcoli svolti, avendo adottato
un procedimento analogo.

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Solaio latero-cementizio

Figura 3.1 Solaio misto travetti e pignatte

Dimensionamento

Un primo dimensionamento è stato svolto ipotizzando l’altezza del solaio utilizzando


la regola applicativa che indica l’altezza pari ad L/25 per solai realizzati in opera ed
L/30 per solai con travetti prefabbricati. Seguendo tale regola si ottiene un’altezza
pari a 20 cm, che però non risulta essere idonea Pavimento poiché non
è in grado di soddisfare le prestazioni di
Massetto
deformabilità richieste. Soletta La
Laterizio
sezione di solaio che
Intonaco
soddisfa tutte le
prestazioni strutturali richieste è la seguente:

H= 25cm

c=5cm

h=20cm

Analisi dei carichi


Figura 3.2 Particolare sezione solaio latero-cementizio

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Figura 3.17 Schema di riferimento per il calcolo dei criteri energetici sul solaio Plastbau
ELEMENTI N° PEZZI LARGHEZZA SPESSORE PESO
MATERIALE
IN 1 m² DI SOLAIO (m) (m)
(kN/m³)

Soletta 1 1,00 0,05 25

Travetti 2 0,12 0,20 25

Laterizi 8 0,40 0,20 6

Massetto 1 1,00 0,05 21

Intonaco 1 1,00 0,02 21

ANALISI DEI CARICHI PER 1 MQ (kN/m²)

Carichi permanenti strutturali

Soletta (0,04·1·1)·25 1,25

Travetti (0,12·0,20·1)·2·25 1,20

Laterizi (0,38·1·0,20)·2·8 1,22

TOTALE G1 3,67

Carichi permanenti non strutturali

Pavimento 0,40

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Intonaco 0,40

Massetto 1,00

Incidenza tramezzi 1,00

TOTALE G2 2,80

Carico variabile Q

Destinazione d’ uso A 2,00

TOTALE CARICO PER 1 MQ 8,47

Tabella 3 .1 Analisi dei carichi 1m2 solaio

Calcolo caratteristiche della sollecitazione

Lo schema strutturale utilizzato per valutare le caratteristiche della sollecitazione è la


trave su due appoggi. La combinazione di carico considerata per il calcolo delle
sollecitazioni è la “combinazione fondamentale” indicata nelle NTC 2008, impiegata
per gli stati limite ultimi SLU:

γg1 G1+ γg2G2+ γpP+ γQ1QK1+ γQ2 ψ02 QK2+ γQ2 ψ03 QK3…….
Utilizzando tale combinazione si ha un carico:

qslu= 1,30·3,67+1,50·2,80+1,50·2,0=11,97 kN/m

Figura 3.3 Schema di calcolo solaio

Considerando lo schema strutturale avremo che il momento ed il taglio massimo


saranno pari ad:

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qslu l2 , 2
Ms ,8 Nm
8 8

qslu l ,
, N
2 8
Calcolo momento resistente sezione

B
fcd

0.8 X
d

As fyd
c

Figura 3.4 Sezione di calcolo solaio latero-cementizio

B fcd 0.8X – As fyd=0

As·fyd· (d-0.4X)=Mrd

Da queste relazioni, imposta l’area di ferro per ciascun travetto pari a 2ϕ5 che sono
posizionati nei travetti monotral e 2 ϕ16 da porre in opera (As= 884 mm²), si può
ricavare la posizione dell’asse neutro rispetto al bordo compresso X e il valore del
momento resistente Mrd.

B· fcd ·0.8X – As· fyd=0

1000·14,20·0,8·X-804· , 0 →x=27,69 mm

B ·fcd· 0.8·X· (d-0.4·X)=Mrd

804·391,30 · (240-30-0,40·30,45)= 65,72 kN m

Calcolo taglio resistente sezione

Per il calcolo del taglio resistente si utilizza la seguente formula di normativa:

Vurd={[0.18 K (100 ρc fck )⅓]/ γc} bw d

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Bisogna verificare che i valori di K e ρL siano quelli previsti dalla normativa.

K= 1+(200/d)1/2 ≤ 2 K= 1+(200/220)1/2 =1,95

ρc= As/ (bw d) ≤ 0.02

Vurd={[0.18 1,95 (100 0,0150 25 )⅓]/ 1,50} 240 210= 41,35 kN

Calcolo sollecitazioni verifiche SLE


Le sollecitazioni M,T,N gravanti sulla struttura, nel caso di verifica allo stato limite di
esercizio risultano essere differenti da quelle utilizzate per il progetto allo stato limite
ultimo. La loro variazione è data dal fatto che le combinazioni di carico risultano
essere differenti. In particolare per la verifica allo stato limite di esercizio si sono
utilizzate le seguenti combinazione di carico:
1) Combinazione rara: G1+G2+P+QK1+ψ02 QK2+ ψ03 QK3…….
q=3,67+2,80+2,00=8,47 kN/m

2) Combinazione quasi permanente: G1+G2+P+ ψ21 QK1+ψ22 QK2+ ψ23


QK3…….
q=3,67+2,80+0,3·2,00=7,07 kN/m

Verifica deformabilità t=0 (combinazione rara)


q= 8,47 kN/m

M=38,11 kN m

La sezione da verificare è definita dalle seguenti caratteristiche:

B=1000 mm
B
b= 240 mm
s
H=250 mm
s=50 mm H
C =30 mm
As= 804 mm² M
As yginf
M=38,11kN m
c
Acciaio B450-C
b
31
Calcestruzzo C 25/30
Figura 3.5 Sezione di verifica solaio latero- cementizio

( ) ( )

Calcolo l’inerzia della sezione non fessurata I1

M
yginf
As
c

b
Figura 3.6 Sezione non fessurata

Asse neutro:

( )
( ) ( )
( ) ( )

( )
( ) ( )
( ) ( )

Inerzia I1 :

( ( ) ) ( )

( )

( ( ) ) ( )

( )

32
Calcolo l’inerzia della sezione fessurata I2:

B
x
S

M
As

Figura 3.7 Sezione fessurata

Asse neutro:

( )

( )

Inerzia I2:

( ) ( )

( ) ( )

Calcolo momento di fessurazione

⁄ ⁄

Calcolo della freccia massima a t=0

33
( ) ( ( ) )

( ) ( ( ) )

Essendo la verifica risulta essere soddisfatta.

Verifica deformabilità t= (combinazione quasi permanente)


q= 7,07 KN/m

M=31,81 KN m

La sezione da verificare è definita dalle seguenti caratteristiche:

B=1000 mm
B
b= 240 mm
s
H=250 mm
s=50 mm H
C =30 mm
M
As= 804 mm²
As yginf
M=31,81 kN m
c

b 34
Acciaio B450-C
Calcestruzzo C 25/30

( ) ( )

Il coefficiente di viscosità ϕ tiene conto degli effetti viscosi che si instaurano


all’interno del calcestruzzo con il passare del tempo, facendo si che il modulo Ec si
riduca.
Considerando il procedimento proposto nell’Eurocodice 2 si è giunti al calcolo del
coefficiente di viscosità pari a 2,54.

Calcolo l’inerzia della sezione non fessurata I1

B
x
S

M
As
c

b
Asse neutro:

( )
( ) ( )
( ) ( )

( )
( ) ( )
( ) ( )

Inerzia I1 :

35
( ( ) ) ( )

( )

( ( ) ) ( )

( )

Calcolo l’inerzia della sezione fessurata I2:

B
x
S

M
As
c

Asse neutro: b

( )

( )

Si ipotizza che l’asse neutro


tagli l’anima B della sezione:

S
x
H

M
As
c
36
b
( )
(( ) ( )) ( ) ( )

( )
(( ) ( )) ( ) ( )

Inerzia I2 :

( )
( ( ) ) ( ) ( )

( )
( ( ) ) ( )

( )

Calcolo momento di fessurazione

⁄ ⁄

Calcolo della freccia massima a t=

( ) ( ( ) )

37
( ) ( ( ) )

Essendo la verifica risulta essere soddisfatta.

In tabella sono riportate le caratteristiche strutturali dei solai analizzati:

spessore Peso Momento Taglio Deformazione


strutturale strutturale resistente resistente massima
[cm] [kN/m2] [kN*m] [kN] [mm]
Solaio latero cementizio 25 3,67 65,72 41,35 23,21
Solaio legno-cemento 25 3,71 65,72 36,62 23,93
Solaio EPS 22 1,95 56,29 33,59 21,99
Solaio alveolare 24 3,72 68,87 44,42 20,54

Tabella 3.2 Caratteristiche strutturali solai analizzati

Siti consultati
http:/ www.alveox.it

http:/ www.bioisotherm.com

http:/ www.blocchiisotex.com

http:/ www.danesilaterizi.it

http:/ www.gruppovela.com

http:/ www.knauf.it

http:/ www.kompart.it

http:/ www.lecablocco.it

http:/ www.mv-steel.com

http:/ www.poroton.it

http:/ www.Rockwool.it

http:/ www.sipremsrl.it

http:/ www.toppetti2.it

http:/ www.ytong.it

38

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