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Solidicazione di una goccia liquida

Una goccia di liquido ad una temperatura iniziale Tg = 180◦ C viene investita da una corrente di aria
ad una temperatura Ta = 20◦ C .
Conoscendo il coeciente di scambio termico convettivo h e la temperatura di solidicazione Ts =
150◦ C , si chiede di ricavare il tempo di solidicazione totale.

Soluzione
Innanzitutto bisogna calcolare il tempo necessario per portare la goccia dalla sua temperatura iniziale
Tg alla temperatura di solidicazione Ts . Si imposta un bilancio di entalpia:
dH
= Q̇ (1)
dt
dove Q̇ rappresenta il termine di scambio termico, il quale è unicamente responsabile della variazione
di entalpia della goccia, essendo nulli i ussi convettivi entranti/uscenti.
Sviluppando l'equazione si ottiene:
dT
mCp = −hA (T − Ta ) (2)
dt
dove si è sfruttato il fatto che la variazione di massa è nulla (non c'è transizione di fase e nemmeno
evaporazione) e si è assunto il termine di scambio uscente (quindi negativo).
Integrando, si ottiene facilmente la soluzione:
 
ρDCp Tg − Ta
t= ln (3)
h Ts − Ta
Ora bisogna calcolare il tempo necessario per la solidicazione totale. Si prende come volume
di controllo il liquido: stavolta la temperatura interna del liquido è costante, mentre la massa di
liquido diminuisce. La potenza termica uscente non viene utilizzata per rareddare il liquido, ma per
solidicarlo. Il bilancio di entalpia diventa quindi:
dm
∆hs = −U A(Ts − Ta ) = −U A∆T (4)
dt
Il coeciente di scambio termico globale quantica lo scambio di calore tra l'interno (liquido)
e l'esterno (aria). Tiene quindi in conto il coeciente di scambio convettivo esterno, ma anche la
resistenza conduttiva fornita dallo strato di solido che si sta progressivamente formando sulla supercie.
La dierenza di temperatura è costante, essendo il liquido in transizione di fase.
Il coeciente globale di scambio va quindi calcolato come:
1 1 D2 − D1
= + (5)
UA hAe 2πkD1 D2
dove il secondo termine rappresenta la resistenza conduttiva in una sfera. k è chiaramente la
conducibilità termica del solido. Si può quindi ricavare facilmente il termine U A:
2πD1 D22 h
UA = (6)
2kD1 + hD22 − hD1 D2
il termine U A è quindi variabile con D1 , che è la vera incognita del problema (il diametro della
goccia di liquido interna). Fisicamente signica che al diminuire di D1 , essendo D2 costante, lo strato
di solido presenta uno spessore crescente nel tempo, incrementando quindi la resistenza conduttiva.
Sostituendo nel bilancio di massa (eq. 4) ed esplicitando il diametro incognito D1 si ottiene:
π dD1 2πD1 D22 h
∆hs ρL D12 = ∆T (7)
2 dt 2kD1 + hD22 − hD1 D2

che fornisce l'andamento del diametro D1 nel tempo. Integrando tra il diametro iniziale (D2 ) e D1 = 0
si ottiene il tempo di solidicazione:
ρL ∆hs D (hD + 4ks )
t= (8)
24ks h∆T
dove si è posto D2 = D per semplicità.
Da questa soluzione si può ricavare il caso semplicato in cui la resistenza conduttiva si può ritenere
trascurabile. Questo accade quando la conducibilità del solido ks tende a innito. Risolvendo il limite
proposto si ottiene:
ρL ∆hs D
t= (9)
6h∆T
Per vericare la correttezza del risultato, basta risolvere nuovamente il problema imponendo che
il coeciente globale di scambio termico coincida con il coeciente di scambio convettivo esterno
(ovvero imponendo una resistenza conduttiva nulla):
dm
∆hs = −hA(Ts − Ta ) = −hA∆T (10)
dt
Esplicitando il diametro D1 si ottiene:
π dD1
∆hs ρL D12 = −hπD22 ∆T (11)
2 dt
risolvendo abbiamo che:
ρL ∆hs D
t= (12)
6h∆T
Il risultato è corretto. Tornando al caso completo, il tempo di solidicazione totale risulta:
 
ρDCp Tg − Ta ρL ∆hs D (hD + 4ks )
tT OT = ln + (13)
h Ts − Ta 24ks h (Ts − Ta )

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