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INSTALLATORE
A1 - Non utilizzato su questo modello di caldaia - -
Modello Impostare
A2 Definisce il tipo di circolatore presente in caldaia 3
circolatore 3
Velocità massima
A3 Definisce la massima velocità di funzionamento del circolatore 1÷9 9
circolatore
Velocità minima
A4 Definisce la minima velocità di funzionamento del circolatore 1 ÷ A3 5
circolatore
Modo di Definisce la modalità di funzionamento del circolatore
A5 funzionamento - DELTA T = 0: prevalenza proporzionale (Parag. 1.28) 0 ÷ 25 15
circolatore - DELTA T = 5 ÷ 25 K: ∆T costante (Parag. 1.28)
Definisce la modalità di attivazione dello sfiato automatico in fase di nuova
alimentazione della caldaia.
La funzione ha una durata di 8 minuti e viene visualizzata mediante un conto
alla rovescia segnalato dal relativo indicatore (Rif. 14 Fig. 36). Durante questo
periodo non sono attive le funzioni di acqua calda sanitaria e riscaldamento. E’
Sfiato automatico possibile annullare la funzione “sfiato automatico” premendo il pulsante “reset”.
A7 0-1 1
fase accensione 1: lo sfiato automatico viene attivato ad ogni nuova alimentazione elettrica.
0: lo sfiato automatico viene attivato solo alla prima alimentazione elettrica
dopo aver impostato il parametro a “0”, una volta terminata la funzione
UTENTE
o interrotta mediante il pulsante “reset” non verrà più attivata se non
reimpostando il parametro a “1”.
Id Valore per-
Parametro Descrizione Range Default
Parametro sonalizzato
Lunghezza
F0 Definisce la lunghezza della fumisteria (Parag. 3.11) 0-2 0
fumisteria
F1 - Non utilizzato su questo modello di caldaia - -
3.13 FUNZIONE ABBINAMENTO La sua attivazione sul display di caldaia è segnala- 3.16 FUNZIONE ANTIBLOCCO TRE VIE.
PANNELLI SOLARI. ta dal lampeggio contemporaneo degli indicatori Sia in fase “sanitario” che “sanitario-riscaldamen-
MANUTENTORE
La caldaia è predisposta per ricevere acqua (Rif. 11 e 12 Fig. 36), mentre sull’eventuale CARV2 to” la caldaia è dotata di una funzione che dopo
preriscaldata da un sistema a pannelli solari fino (optional) viene segnalata come “ERR>07”. 24 ore dall’ultimo funzionamento del gruppo
ad una temperatura massima di 65°C. In ogni tre vie motorizzato lo attiva facendo un ciclo
Questa funzione permette al tecnico di verificare
caso è sempre necessario installare una valvola completo al fine di ridurre il rischio di blocco
i parametri di combustione.
miscelatrice sul circuito idraulico a monte della tre vie per prolungata inattività.
Una volta attivata la funzione è possibile scegliere
caldaia sull’entrata acqua fredda.
se effettuare la verifica in stato riscaldamento op-
3.17 FUNZIONE ANTIGELO
Nota: per un buon funzionamento della cal- pure in sanitario, aprendo un qualsiasi rubinetto
TERMOSIFONI.
daia; la temperatura selezionata sulla valvola dell’acqua calda sanitaria regolando la potenza
Se l’acqua di ritorno impianto è a temperatura
solare, dovrà essere maggiore di 5°C rispetto la mediante la rotazione del selettore “regolazione
inferiore a 4°C, la caldaia si mette in funzione
temperatura selezionata sul pannello comandi riscaldamento” (6).
fino a raggiungere i 42°C.
della caldaia. Il funzionamento in riscaldamento o sanitario
In questa condizione è consigliabile impostare è visualizzato dai relativi simboli o . 3.18 AUTOVERIFICA PERIODICA
il parametro t2 (termostato sanitario) su “1” e SCHEDA ELETTRONICA.
Ultimate le verifiche disattivare la funzione
il parametro t3 (temporizzazione ritardo solare) Durante il funzionamento in modalità riscalda-
spegnendo e riaccendendo la caldaia.
ad un tempo sufficiente per ricevere acqua da un mento o con caldaia in stand-by la funzione si
bollitore situato a monte della caldaia, maggiore Attenzione: la caldaia necessita di un certo pe- attiva ogni 18 ore dall’ultima verifica / alimen-
è la distanza dal bollitore maggiore è il tempo riodo di stabilizzazione prima di poter effettuare tazione caldaia. In caso di funzionamento in
di attesa da impostare; effettuate queste rego- la verifica dei parametri di combustione, è neces- modalità sanitario l’autoverifica parte entro 10
lazioni, quando l’acqua in ingresso caldaia è a sario quindi attendere che la caldaia effettui il test minuti dopo la fine del prelievo in corso per la
temperatura uguale o maggiore rispetto a quella di autodiagnosi segnalato mediante il lampeggio durata di circa 10 secondi.
impostata dal selettore acqua calda sanitaria, la del simbolo ( ), una volta spento il simbolo
è possibile effettuare la verifica dei parametri di N.B.: durante l’autoverifica la caldaia rimane
caldaia non si accende.
combustione. inattiva.
37
3.19 FUNZIONE SFIATO AUTOMATICO.
In caso di impianti di riscaldamento nuovi e
in modo particolare per impianti a pavimento
è molto importante che la disareazione venga
effettuata correttamente. La funzione consiste
INSTALLATORE
(14).
MANUTENTORE
38
3.20 CONTROLLO E MANUTENZIONE - l’intervento del termostato di regolazione N.B.: soltanto quando il bruciatore abbia fun-
ANNUALE DELL'APPARECCHIO. sanitario. zionato, e, successivamente, sia stato rimosso,
Con periodicità almeno annuale devono essere - Verificare la tenuta del circuito gas dell’appa- la guarnizione deve essere sostituita obbliga-
eseguite le seguenti operazioni di controllo e recchio e dell’impianto interno. toriamente.
manutenzione. - Riattivare la funzione “test fumisteria” di mi-
INSTALLATORE
- Verificare che il PH dell’acqua dell’impianto sia - Verificare l’intervento del dispositivo contro la surazione delle perdite di carico e verificare in
compreso tra 6,5 e 8,5. mancanza di gas controllo fiamma a ionizza- quale dei due casi seguenti ci si trovi:
zione.
- Verificare visivamente l’assenza di perdite di - il valore di pressione rilevato dal microma-
acqua e ossidazioni dai/sui raccordi e tracce - Verificare la CO 2 utilizzando la funzione nometro è prossimo a quelli di tabella: questo
di residui di condensa all’interno della camera spazzacamino alle tre potenze di riferimento indica che la pulizia del solo bruciatore è stata
stagna. utilizzando i parametri di Fig 45. Nel caso ven- sufficiente ad eliminare l’ostruzione;
gano rilevati valori al di fuori delle tolleranze
- Ripulire dai residui di ossidazione il sifone di indicate controllare l’integrità della candeletta - il valore di pressione è variato di poco o nulla
scarico condensa. di accensione / rilevazione e sostituirla se rispetto al valore riscontrato prima della
- Verificare che non vi siano residui di materiale necessario, sostituendo anche la relativa guar- pulizia: questo significa che l’ostruzione è
che ostruiscono il passaggio della condensa; nizione. A questo punto attivare la funzione imputabile ad un intasamento sul lato fumi
inoltre verificare che tutto il circuito di scarico “taratura completa”. del modulo a condensazione ed il modulo va
condensa sia libero ed efficiente. pulito come indicato di seguito.
- Effettuare il test di misurazione delle perdite di
- Verificare visivamente che non vi siano tracce carico ai capi del modulo a condensazione nel Pulizia del modulo a condensazione (lato fumi)
di ossidazione sulle guarnizioni del circuito seguente modo: - Smontare nuovamente il bruciatore;
fumi. - rimuovere il sifone; - smontare il modulo, la candeletta ed i compo-
- Controllare visivamente che lo scarico della - collegare il micromanometro alla presa di nenti annessi;
valvola di sicurezza dell’acqua non sia ostruito. pressione situata sul miscelatore (Rif. 9 Fig. - capovolgere il modulo e, utilizzando l’apposito
- Verificare che la carica del vaso espansione, 35); utensile di acciaio Immergas, passarlo in ogni
dopo aver scaricato la pressione dell’impianto - avviare la funzione “test fumisteria”; fessura tra le piolinature;
UTENTE
portandolo a zero (leggibile sul manometro di -lavare il modulo con acqua pulita da entrambi
caldaia), sia 1,0 bar. - confrontare il valore misurato sul microma-
nometro con quello indicato in tabella: i lati;
- Verificare che la pressione statica dell’impianto - riassemblare tutti i componenti precedente-
(ad impianto freddo e dopo aver ricaricato l’im- Modello Valore di rif. (Pa) mente smontati tranne il sifone verificandone
pianto mediante il rubinetto di riempimento) il corretto assemblaggio (non è necessario in
Victrix 28 kW TT 420
sia compresa fra 1 e 1,2 bar. questo caso sostituire nuovamente la guarni-
- Verificare visivamente che i dispositivi di sicu- Victrix 35 kW TT 500 zione del bruciatore);
rezza e di controllo, non siano manomessi e/o - riattivare la funzione “test fumisteria” di misu-
cortocircuitati. - Se il valore misurato risulta essere inferiore
razione delle perdite di carico: il valore riscon-
del 30 - 40% rispetto a quello indicato in
- Verificare la conservazione ed integrità dell’im- trato dovrà, a questo punto, essere prossimo a
tabella, significa che il bruciatore e/o il mo-
pianto elettrico ed in particolare: quello di tabella;
dulo (lato fumi) si stanno progressivamente
- i fili di alimentazione elettrica devono essere ostruendo e pertanto è consigliato di effettua- - rimontare il sifone.
alloggiati nei passacavi; re la pulizia di questi due elementi, al fine di N.B.: in aggiunta alla manutenzione annuale, è
- non devono essere presenti tracce di anneri- evitare un blocco in sicurezza della caldaia. necessario effettuare il controllo dell’impianto
mento o bruciature. Pulizia del bruciatore termico e dell’efficienza energetica, con periodi-
MANUTENTORE
- Controllare la regolarità dell’accensione e del cità e modalità conformi a quanto indicato dalla
- Smontare il bruciatore e pulirlo dal lato esposto
funzionamento. legislazione tecnica vigente.
alla fiamma utilizzando aria compressa (non
- Verificare il regolare funzionamento dei utilizzare acqua);
dispositivi di comando e regolazione dell’ap- - sostituire la guarnizione del bruciatore e rimon-
parecchio ed in particolare: tarlo.
- l’intervento delle sonde di regolazione im-
pianto;
Victrix 28 kW TT
CO2 a pot. nominale CO2 a pot. intermedia CO2 a pot. minima
(99 %) (53 %) (0 %)
G 20 9,55 ± 0,80 9,20 ± 0,80 9,10 ± 0,80
G 31 10,55 ± 1,00 10,40 ± 1,00 10,10 ± 1,00
G 230 10,55 ± 1,00 10,40 ± 1,00 10,10 ± 1,00
Victrix 35 kW TT
CO2 a pot. nominale CO2 a pot. intermedia CO2 a pot. minima
(99 %) (41 %) (0 %)
G 20 9,40 ± 0,80 9,00 ± 0,80 9,00 ± 0,80
G 31 10,40 ± 1,00 10,00 ± 1,00 10,00 ± 1,00
G 230 10,40 ± 1,00 10,00 ± 1,00 10,00 ± 1,00
39
3.21 SMONTAGGIO DEL MANTELLO. • Frontalino (Fig. 52). • Facciata (Fig. 53).
Per una facile manutenzione della caldaia è 4) Aprire il portello di protezione (e1) tirandolo 7) Svitare le due viti (g).
possibile smontare completamente il mantello verso se stessi.
seguendo queste semplici istruzioni: 8) Tirare leggermente verso se stessi la facciata
• Griglia inferiore (Fig. 51). 5) Estrarre i tappi di copertura (c) e svitare le (f).
viti (d).
INSTALLATORE
1) Svitare le due viti (a). 9) Sganciare la facciata (f) dai perni (h) tirandola
6) Tirare verso se stessi il frontalino (e) e verso se stessi e nel contempo spingere verso
2) Premere in ganci verso l’interno che bloccano sganciarlo dalla sede inferiore. l’alto.
la griglia inferiore (b).
3) sfilare la griglia (b).
UTENTE
3
3 d e
2
c
2 4 5
a d
c
a b
1 e1
1
MANUTENTORE
51 52
8 8
6 7
6
g f
53
40