Documente Academic
Documente Profesional
Documente Cultură
Apparecchiatura di
Alimentazione prodotti
separazione
(a composizione differente)
La distillazione – un po’ di storia
Non esistono prove archeologiche certe sulle tecniche di distillazione
praticate nell’antichità anche se frammenti di ceramiche interpretabili come
alambicchi rinvenuti nel Pakistan e risalenti al II-I secolo a.C. sono attribuibili
alla cultura Gandhara (punto d’incontro fra la cultura greco-romana con
l’oriente buddista). Questa interpretazione è validata dalla quantità di
documenti letterari che descrivono le antiche pratiche distillatorie. In uno
scritto di Dioscoride Pedanio un medico ed erborista greco nato ad
Anazarda in Cilicia (odierna Turchia) nel 60 d.C. si legge: “Distillare è imitare
il sole che evapora le acque della terra e le rinvia in pioggia”. Dioscoride
descrive un apparecchio dotato di una “vescica” e di una testa superiore
che i vapori percorrevano per essere condensati.
La parola “destillatio” appartiene al lessico latino classico e deriva da “stilla”
ossia la tecnica che consente di recuperare goccia a goccia alcune essenze
estratte da sostanze liquide o solide, trasformate in vapore da una fonte di
calore e ricondensate per raffreddamento. Nella cultura occidentale la
distillazione alcolica arriva con l’alchimia. Il più antico scrittore di alchimia è
il medico greco Zosimos di Panoplis (350-420 d.C.), che operò ad
Alessandria. Un suo testo, ci descrive un apparecchio distillatore
funzionante in un tempio egizio a Memphis, completo di matraccio, di un
lungo tubo di bronzo, precursore della serpentina, e di un pallone per la
raccolta dei vapori condensati.
La distillazione
La distillazione – distillatore da laboratorio
V’m-1
L’1