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Sia il mito che la filosofia rispondono al Tutte le cose nascono dall’Aria tramite i due processi di
sentimento di meraviglia che l’uomo prova di CONDENSAZIONE (generando così: acqua e terra) e di
RAREFAZIONE (generando il fuoco). L’aria rimane presente così in
fronte all’universo, ma mentre il mito si affida ad
tutte le cose, in forma rarefatta o condensata.
un sapere favolistico, immaginario, la filosofia
pretende di essere un sapere scientifico,
razionale, dimostrato. Personaggio di fiere tendenze aristocratiche, è descritto come arrogante, orgoglioso, incline a
disprezzare il resto dei mortali per la cecità che manifestano verso le verità da lui insegnate. È
Gli ionici, pur conservando in parte elementi uno dei pensatori più importanti e complessi della storia del pensiero occidentale. Classifica gli
uomini in “dormienti” (le persone comuni) e “svegli”: coloro che vanno al di là delle
irrazionali e mitici, antepongono la RAGIONE apparenze e sanno cogliere l’essenza segreta delle cose, ovvero i filosofi. Scrive un’opera
(LOGOS) al mito: con essi quindi nasce la intitolata “Sulla natura”, di cui rimangono molti frammenti, se pure di carattere enigmatico
filosofia. (per questo è chiamato: “ὁ σκοτεινός” “l’oscuro”). Il suo pensiero rappresentò, con quello di
Parmenide, una delle grandi opzioni della filosofia e della metafisica presocratiche.
Le loro speculazioni sono dedicate alla natura:
sono pertanto chiamati anche “FILOSOFI FISICI” Eraclito pone al centro della sua dottrina il problema del movimento, ed è noto come ”il
o “FILOSOFI NATURALISTI”. filosofo del divenire”. Afferma la MOBILITA’ DI TUTTE LE COSE (“panta rhei”, tutto scorre).
Gli ionici compreso la necessità di un principio Pur opponendosi, i contrari si armonizzano: ogni realtà racchiude in sé una sintesi di contrari.
che spiegasse la MOLTEPLICITÀ, e il DIVENIRE. Le cose hanno una realtà, una stabilità fondata sulla permanente opposizione di contrari, nella
tensione costante tra opposti. Gli opposti costituiscono una unità, perché ciascuno non può
Per questo al centro della loro speculazione c’è esistere senza l’altro: il loro rapporto è pertanto di opposizione e di armonia al tempo stesso.
la ricerca del primo principio, del principio
Questa armonia di contrari è il LOGOS: una intelligenza di natura divina, una la legge
assoluto, l’ARCHE’, che viene ricercato fra gli
universale che dà ordine al mondo.
elementi naturali. Il primo principio è una realtà
naturale dalla quale derivano tutte le altre cose, Individua come principio primo, come Logos, il FUOCO, elemento mobile e distruttore per
mentre essa continua ad esistere immutata. Il eccellenza, sostanza che ben rappresenta la continua mobilità e armonia presenti nella realtà.
principio assoluto è ciò di cui tutti gli esseri sono Si tratta di un fuoco primordiale, che si converte nelle forme più diverse, da cui procedono tutte
costituiti ed anche ciò da cui derivano le cose e che permane come sostrato inalterabile.
originariamente e in cui si risolvono da ultimo.
Il Fuoco è il Logos, è l’armonia universale che sfugge ai sensi, nel senso che il Fuoco
L’Archè, anche quando è identificato con un rappresenta il principio fisico che costituisce le cose, e che coincide con il Logos la legge
universale che le governa: il Fuoco possiede ragione, intelligenza e capacità di governo delle
elemento naturale (acqua, aria, fuoco), cose; conoscere il Logos è conoscere la Verità. "To pyr, o phronimos" (il fuoco, colui che è
viene inteso non come sostanza materiale, ma saggio)
come qualcosa di eterno, avente NATURA
DIVINA, spesso concepito come dinamico, in Per Eraclito l’ANIMA è della stessa sostanza del Logos: la natura dell’anima è la stesa del
perenne movimento. Fuoco. L’anima è connessa al Logos universale e quindi infinita. Essa sopravvive al corpo dopo
la morte:
“Dopo la morte attendono gli uomini cose che essi non sperano e neppure immaginano”