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IMPIANTO GREEN LIFT FLUITRONIC

IT
MANUALE DI INSTALLAZIONE
IMPIANTO GREEN LIFT FLUITRONIC

q GLF MR
q GLF MRL–MC
q GLF MRL T
q GLF TFR

10991458 IT

Azienda
APPARECCHIATURE FLUIDODINAMICHE E
Certificata
COMPONENTI PER ASCENSORI
UNI EN ISO 9001

GMV SpA
Via Don Gnocchi, 10 - 20016 PERO – Milano (Italy) IT
TEL. +39 02 33930.1 - FAX +39 02 3390379 - http://www.gmv.it - e-mail: info@gmv.it
Doc. n° 10991458IT Rev. 1.1.7 - 08.04.2008 File: MI-GLF-01-10991458IT.doc
Pag. 2 di 2 Manuale Installazione
IT 0 Doc. n° 10991458IT
Rev.1.1.7 - 08.04.2008 Parte generale

INDICE
0 PARTE GENERALE 2 3.1.11.2 VERIFICHE PER IMPIANTI CON FOSSA E/O TESTATA RIDOTTA 8
0.1 INFORMAZIONI INTRODUTTIVE 2 3.2 FUNI 8
3.2.1 INCORDATURA DELL’IMPIANTO 8
0.1.1 DOCUMENTAZIONE PER L’INSTALLAZIONE 2
3.2.2 MESSA IN TIRO DELL’IMPIANTO 9
0.1.2 TERMINOLOGIA E SIMBOLI UTILIZZATI 2
3.2.3 DISPOSITIVO ALLENTAMENTO FUNE 9
0.2 SICUREZZA DURANTE L’INSTALLAZIONE 2
0.3 OPERAZIONI PRELIMINARI 3 4 CABINA ED OPERATORE 2
0.3.1 PREPARAZIONE ALL’INSTALLAZIONE 3 4.1 INSTALLAZIONE CABINA 2
0.4 CONFORMITÀ DELLE DIMENSIONI 3 4.1.1 FONDO CABINA (PREDISPOSIZIONE) 2
4.1.2 FONDO CABINA (POSA) 3
0.5 SCARICO E STOCCAGGIO DEI MATERIALI 3
4.1.3 SOGLIA 3
0.6 PONTEGGI 3 4.1.4 FONDO CABINA (FISSAGGIO) 3
1 MATERIALE DI VANO 2 4.2 PARETI 4
1.1 ANCORAGGI 2 4.2.1 PARETE POSTERIORE 4
1.1.1 CALATA DEI PIOMBI 2 4.2.2 PARETE LATO OPPOSTO BOTTONIERA (AD UNICO PANNELLO) 4
1.1.2 STAFFE 2 4.2.3 PARETE LATO OPPOSTO BOTTONIERA (A PIÙ PANNELLI) 5
1.1.2.1 FISSAGGIO CON TASSELLI 3 4.2.4 PARETE BOTTONIERA 5
1.1.2.2 FISSAGGIO CON HALFEN 3 4.2.5 PARETE FRONTALE (SPALLETTE E ARCHITRAVE) 6
1.1.2.3 FISSAGGIO A MURARE 4 4.2.6 PARTE SUPERIORE (ZOCCOLI E TETTO) 6
1.1.2.4 ALTRI FISSAGGI 4 4.3 OPERATORE PORTE 7
1.2 GUIDE 4 4.4 ACCESSORI 7
1.3 ELEMENTI DI FONDO FOSSA 4 4.4.1 CORRIMANO 7
1.3.1 PILASTRINO APPOGGIO PISTONE 4 4.4.2 GREMBIULE 7
1.3.2 STAFFE GUIDA PISTONE 4 4.4.3 GREMBIULE PER IMPIANTO CON FOSSA RIDOTTA 7
4.4.4 PARAPETTO 8
2 MATERIALE IDRAULICO 2 4.4.5 ACCESSORI FINALI 8
2.1 PISTONE 2 4.4.5.1 ANTE DI CABINA 8
2.1.1 INSERIMENTO DEL PISTONE NEL VANO 2 4.4.5.2 BOTTONIERA DI MANUTENZIONE 8
2.1.1.1 INSERIMENTO IN VANO CON TETTO APERTO 2
2.1.1.2 INSERIMENTO DA UNA PORTA DELL'ASCENSORE 2 5 PORTE DI PIANO 2
2.1.2 POSIZIONAMENTO DEL PISTONE NEL VANO 2 5.1 ELENCO PARTI 2
2.1.3 INSTALLAZIONE DEL PISTONE 3 5.2 BULLONI 2
2.1.3.1 INSTALLAZIONE STAFFE GUIDA PISTONE 3 5.3 INSTALLAZIONE 3
2.2 CENTRALINA 4 5.3.1 PARTE SUPERIORE TELAIO 3
2.2.1 POSIZIONAMENTO CENTRALINA NEL LOCALE MACCHINE 4 5.3.2 PARTE INFERIORE TELAIO 3
2.3 CENTRALINA MRL 6 5.3.3 PARTE SUPERIORE ANTE 3
2.3.1 INSERIMENTO DELLA CENTRALINA IN FOSSA 6 5.3.4 PARTE INFERIORE ANTE 3
2.3.2 FISSAGGIO DELLA CENTRALINA MRLT ALLE GUIDE 6 5.4 REGOLAZIONI 4
2.3.3 COLLEGAMENTO DEI TUBI OLEODINAMICI 7 5.4.1 PARTE SUPERIORE ANTE - ALTEZZA 4
2.3.3.1 COLLEGAMENTO CON TUBO FLESSIBILE 7 5.4.2 PARTE SUPERIORE ANTE - POSIZIONE 4
2.3.3.2 COLLEGAMENTO CON TUBO FLESSIBILE PER IMPIANTO MRLT 7 5.4.3 PARTE INFERIORE ANTE - PATTINI 4
2.3.3.3 COLLEGAMENTO CON TUBO RIGIDO 7 5.4.4 PARTE INFERIORE ANTE - POSIZIONE 4
2.3.4 PRIMO RIEMPIMENTO CENTRALINA 8 5.4.5 PARTE INFERIORE - MOLLA RITORNO 5
2.3.4.1 PRIMO RIEMPIMENTO CENTRALINA GL 8 5.4.6 APERTURA ANTE REGOLAZIONE MOLLA 5
2.3.4.2 PRIMO RIEMPIMENTO CENTRALINA MRLT 8 5.4.7 PARTE SUPERIORE MOLLA RITORNO 5
2.4 RIEMPIMENTO DEFINITIVO CENTRALINA IDRAULICA 8 5.4.8 PARTE SUPERIORE ANTE - POSIZIONE 5
2.4.1 RIEMPIMENTO DEFINITIVO CENTRALINA GL 8 5.4.9 REGOLAZIONE GANCIO CHIUSURA 6
2.4.2 RIEMPIMENTO DEFINITIVO CENTRALINA MRLT 9 5.4.10 NOTA PER IL FISSAGGIO A MURO 6
5.4.11 PORTE SENZA TELAIO 6
3 ARCATA E FUNI 2 5.4.12 ACCOPPIAMENTO APERTURA PORTE 2AT 7
3.1 ARCATA 2 5.4.13 ACCOPPIAMENTO APERTURA PORTE 2AO 7
3.1.1 PARTI DELL’ARCATA 2 5.5 PORTE DI PIANO PER IMPIANTI MRL 7
3.1.2 VASCA RACCOGLI OLIO 2
3.1.3 PILASTRINO E PISTONE 3 6 MATERIALE ELETTRICO 2
3.1.3.1 PILASTRINO APPOGGIO PISTONE 3 6.1 VANO E LOCALE MACCHINARIO 2
3.1.3.2 STAFFE GUIDA PISTONE 3 6.1.1 INSTALLAZIONE QUADRO DI MANOVRA NEL LOCALE MACCHINE 2
3.1.3.3 PISTONE 4 6.1.2 INSTALLAZIONE QUADRO DI MANOVRA NEL VANO 2
3.1.4 ARCATINA 4 6.1.3 LINEE ELETTRICHE DI VANO 3
3.1.5 TUBO OLIO 4 6.1.3.1 CANALETTE 3
3.1.6 POSA FUNI 4 6.1.3.2 CAVI FLESSIBILI 3
3.1.7 MONTANTI 5 6.1.3.3 CAVI DI CONNESSIONE 4
3.1.8 TRAVERSE E PROLUNGHE 5 6.1.3.4 COLLEGAMENTI ELETTRICI 4
3.1.8.1 INVERSIONE DELLA TRAVERSA INFERIORE E DELL’ATTACCO FUNI 5 6.2 PARTE OLEODINAMICA 4
3.1.8.2 TRAVERSA INFERIORE 5 6.2.1 COLLEGAMENTO DELLA CENTRALINA 4
3.1.8.3 TRAVERSA SUPERIORE 6 6.3 ARCATA E FUNI 4
3.1.8.4 PROLUNGHE 6 6.3.1 CONTATTO ELETTRICO DI FINECORSA 4
3.1.8.5 TRAVERSA FRONTALE 6 6.3.2 CONTATTO ELETTRICO DI SICUREZZA (ALLENTAMENTO FUNI) 4
3.1.8.6 SPESSORE PER PROLUNGA 6 6.3.3 INSTALLAZIONE ENCODER (OPZIONALE) 5
3.1.9 DISPOSITIVI DI SICUREZZA 6 6.3.4 CONTATTI ELETTRICI E INFORMAZIONI DI VANO 6
3.1.9.1 LEVE DI AZIONAMENTO DISPOSITIVI DI SICUREZZA 6 6.3.4.1 IMPIANTO SENZA ENCODER CON VALVOLA 3010 6
3.1.9.2 CONTATTO ELETTRICO DI SICUREZZA 6 6.3.4.2 IMPIANTO CON ENCODER E VALVOLA 3010 7
3.1.9.3 PARACADUTE 6 6.3.4.3 IMPIANTO CON ENCODER E VALVOLA GEV 8
3.1.10 ACCESSORI 7
3.1.10.1 TIRANTI 7
6.4 CABINA E OPERATORE 9
6.4.1 BOTTONIERA DI CABINA 9
3.1.10.2 AMMORTIZZATORE 7
6.4.2 COLLEGAMENTI SU TETTO CABINA 9
3.1.10.3 LUNGHEZZA PILASTRINI 7
6.4.3 OPERATORE E CONTATTO PORTE 9
3.1.10.4 STAFFE FISSA CABINA 7
3.1.10.5 OLIATORE GUIDE 8 6.5 PORTE DI PIANO 9
3.1.10.6 REGOLAZIONE PATTINI 8 6.5.1 BOTTONIERE 9
3.1.11 VERIFICHE 8 6.5.2 CONTATTI DI SICUREZZA 9
3.1.11.1 VERIFICHE PER IMPIANTI STANDARD 8 6.6 ACCESSORI 10
Manuale Installazione Pag. 2 di 2

Parte generale
Doc. n° 10991458IT
Rev.1.1.7 - 08.04.2008 0 IT

6.6.1 ILLUMINAZIONE DEL VANO 10 8.3 LUBRIFICAZIONE E RABBOCCHI 6


6.6.1.1 ILLUMINAZIONE VANO IMPIANTI MR E MRL-MC 10 8.3.1 RABBOCCO OLIO 6
6.6.1.2 ILLUMINAZIONE VANO IMPIANTI MRL 11 8.3.2 STATO ENERGETICO ZERO 6
6.6.1.3 DETTAGLIO FOSSA MR E MRL-MC 12
6.6.1.4 DETTAGLIO FOSSA MRL 12
9 CONTROLLI E PROVE 2
6.7 DISPOSITIVI 12 9.1 CONTROLLI 2
6.7.1 CONTATTI DI SICUREZZA DEI DISPOSITIVI 12 9.2 PROVE IN FOSSA 2
9.2.1 DISPOSITIVI ELETTRICI DI SICUREZZA 2
7 DISPOSITIVI E PROCEDURE PER IMPIANTI GLF 2 9.2.2 ELEMENTI DI SOSPENSIONE 2
7.1 DISPOSITIVI PER MRL 3 9.3 PROVE IN VANO 2
7.1.1 AREA DI LAVORO IN FOSSA 3 9.3.1 DISPOSITIVI DI BLOCCO PORTE 2
7.1.2 DISPOSITIVO MECCANICO DI BLOCCO CABINA INFERIORE (LCSMD) 3 9.3.2 DISPOSITIVI ELETTRICI DI SICUREZZA 2
7.1.2.1 CORRETTA POSIZIONE DEL DISPOSITIVO 4 9.3.3 LIMITATORE DI VELOCITÀ (VALVOLA DI BLOCCO) 3
7.1.3 SICUREZZA IN FOSSA 5 9.3.4 PARACADUTE DI CABINA 3
7.1.4 SBLOCCO PORTA DI PIANO REMOTO 5
9.4 PROVE IN TESTATA 3
7.1.4.1 INSTALLAZIONE DISPOSITIVO DI SBLOCCO 5
9.4.1 DISPOSITIVI ELETTRICI DI SICUREZZA 3
7.1.5 STAFFA GANCIO SOLLEVAMENTO 6
7.1.5.1 INSTALLAZIONE DEL DISPOSITIVO 6 9.5 PROVE IN CABINA 3
7.1.6 MANOVRA D’EMERGENZA 7 9.5.1 DISPOSITIVI ELETTRICI DI SICUREZZA 3
7.1.6.1 PULSANTIERA COMANDI REMOTI 7 9.6 PROVE IN LOCALE MACCHINE 4
7.1.6.2 POMPA A MANO 7 9.6.1 DISPOSITIVI ELETTRICI DI SICUREZZA 4
7.1.6.3 INSTALLAZIONE DISPOSITIVI 7 9.6.2 MISURAZIONE DELLA VELOCITÀ 4
7.1.7 AREA DI LAVORO NEL VANO 8 9.6.3 IMPIANTO ELETTRICO 4
7.1.8 DISPOSITIVO MECCANICO DI BLOCCO CABINA SUPERIORE (UCSMD) 8 9.6.4 PROVE DI PRESSIONE 4
7.1.8.1 CORRETTA POSIZIONE DEL DISPOSITIVO 8 9.6.5 MANOVRA D’EMERGENZA IN DISCESA 5
7.2 DISPOSITIVI PER GLF TFR 10 9.7 PROVE SULL’IMPIANTO 5
7.2.1 AREA DI LAVORO IN FOSSA 10 9.7.1 DISPOSITIVI DI COMUNICAZIONE INTERNA 5
7.2.2 DISPOSITIVO MECCANICO ARRESTO CABINA PER FOSSA RIDOTTA 10 9.7.2 DISPOSITIVI INTERNI D’ALLARME 5
7.2.2.1 CORRETTA INSTALLAZIONE DEI DISPOSITIVI 11 9.7.3 DISPOSITIVI DI EMERGENZA 5
7.2.2.2 CORRETTA INSTALLAZIONE DEI CONTATTI ELETTRICI 12 9.8 CONTROLLI E PROVE PER IMPIANTI MRL 6
7.2.3 GREMBIULE PER IMPIANTO GLF CON FOSSA RIDOTTA 13 9.8.1 PROVE IN FOSSA 6
7.2.3.1 INSTALLAZIONE DISPOSITIVO 13 9.8.1.1 DISPOSITIVO MECCANICO ARRESTO CABINA 6
7.2.4 DISPOSITIVO BLOCCO OPERATORE E PORTE 2AT 14 9.8.1.2 SBLOCCO PORTA DI PIANO REMOTO 6
7.2.4.1 DISPOSITIVO SU OPERATORE 2AT 14 9.8.2 PROVE IN VANO 6
7.2.4.2 DISPOSITIVO SU PORTE 2AT 15 9.8.3 PROVE IN LOCALE MACCHINE 6
7.2.5 AREA DI LAVORO IN TESTATA 15 9.8.3.1 DISPOSITIVI ELETTRICI DI SICUREZZA 6
7.2.6 PARAPETTO SICUREZZA SU TETTO CABINA 15 9.8.3.2 MISURAZIONE DELLA VELOCITÀ 6
7.2.7 INTERRUTTORI ELETTRICI DI FINECORSA 15 9.8.3.3 IMPIANTO ELETTRICO 6
7.2.8 ALTRI DISPOSITIVI 16 9.8.3.4 PROVE DI PRESSIONE (POMPA A MANO) 7
7.2.8.1 CHIAVE DI EMERGENZA CON CONTATTO ELETTRICO DI SICUREZZA 16 9.8.4 PROVE SULL’IMPIANTO 7
7.3 AVVISI, MARCATURE E ISTRUZIONI PER LA MANOVRA 16 9.8.4.1 PULSANTIERA COMANDI REMOTI 7
8 REGOLAZIONI 2 9.9 CONTROLLI E PROVE PER IMPIANTI GLF TFR 7
9.9.1 TESTATA RIDOTTA 7
8.1 PISTONE 2 9.9.1.1 DISPOSITIVO ELETTRICO ARRESTO CABINA 7
8.1.1 VALVOLA DI BLOCCO 2
9.9.1.2 INTERRUTTORI ELETTRICI DI FINECORSA 8
8.2 CENTRALINA 2 9.9.1.3 PARAPETTO 8
8.2.1 REGOLAZIONE DELLA MASSIMA PRESSIONE - VALVOLA DI SICUREZZA 3 9.9.2 FOSSA RIDOTTA 8
8.2.2 REGOLAZIONE DELL’ACCELERAZIONE 3 9.9.2.1 DISPOSITIVO MECCANICO ARRESTO CABINA 8
8.2.3 REGOLAZIONE DELLA VELOCITÀ DI LIVELLAMENTO (BASSA VELOCITÀ) 3 9.9.2.2 GREMBIULE 8
8.2.4 REGOLAZIONE DELLA VELOCITÀ DI SALITA (ALTA VELOCITÀ) 4 9.9.3 PORTE DI PIANO 8
8.2.5 REGOLAZIONE DELLA VELOCITÀ DI DISCESA (ALTA VELOCITÀ) 4 9.9.3.1 CONTATTO ELETTRICO 8
8.2.6 REGOLAZIONE DELLA DECELERAZIONE DI SALITA E DISCESA 4
8.2.7 PROVA DELLA VALVOLA DI BLOCCO SUL DISTRIBUTORE 5 10 OPERAZIONI FINALI 2
8.2.8 REGOLAZIONE DELLA PRESSIONE DELLO STELO SULLA VSMA 5 10.1 RACCOMANDAZIONI 2
8.2.9 REGOLAZIONE DELLA VALVOLA DI SICUREZZA DELLA POMPA A MANO 5 10.2 OPERAZIONI FINALI 2
8.2.10 RIEMPIMENTO POMPA A MANO REMOTA 6

Riproduzione vietata. Tutti i diritti sono riservati. Nessuna parte del presente documento può essere riprodotta o diffusa con un
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GMV Spa, qualora intervengano migliorie tecniche, costruttive o di produzione, si riserva il diritto di modificare il prodotto e/o il
presente documento, in parte o completamente, senza alcun preavviso.
I disegni, le descrizioni e le caratteristiche indicate nel presente documento sono puramente indicativi.
Per tutti i dati non inclusi nel presente documento fare riferimento alla documentazione di ogni componente.
Allo scopo di preservare la sicurezza del prodotto si consiglia di non utilizzare parti o pezzi di ricambio non originali e in ogni caso
non approvati da GMV Spa
GMV Spa declina ogni responsabilità in caso non venga osservato quanto indicato nel presente documento.

/c2 DT 08/04/2008 2C CR 08/04/2008 2c6 GF 08/04/2008

Informazioni e supporto:

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MANUALE DI INSTALLAZIONE
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NOTE DI SICUREZZA
E DI CARATTERE GENERALE

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0 PARTE GENERALE
h
0 00’

0.1 INFORMAZIONI INTRODUTTIVE


0.1.1 DOCUMENTAZIONE PER L’INSTALLAZIONE
La documentazione da utilizzare per l’installazione di un impianto completo è la seguente:

Area = 1.28 m
- DISEGNO DI PROGETTO DELL’IMPIANTO - MANUALE OPERATORE E PORTE

- MANUALE MONTAGGIO ARCATA - MANUALE QUADRO ELETTRICO ED ACCESSORI

- ISTRUZIONI DISPOSITIVO PARACADUTE - MANUALE D’INSTALLAZIONE PARTE ELETTRICA

Linee Precablate

- ISTRUZIONI VALVOLA DI BLOCCO - SCHEMI ELETTRICI


Bottoniere ai piani

Quadro Elet trico

Bot toniera di Cabina

Contatt i di Vano

- MANUALE MONTAGGIO CABINA - QUESTO MANUALE

Tutta la documentazione, per una corretta e sicura installazione dell’ascensore, deve essere conservata dal
responsabile dell’installazione. Si ricorda, che tale documentazione è considerata parte integrante
dell’impianto e deve essere completa, ben conservata, ed integra in ogni sua parte. Inoltre, al fine di
salvaguardarne la leggibilità, non deve essere danneggiata, presentare parti mancanti ed i fogli non devono
essere strappati o deteriorati durante la consultazione.
0.1.2 TERMINOLOGIA E SIMBOLI UTILIZZATI
NOTA
Segnala al personale informazioni il cui contenuto è d’importanza rilevante.
ATTENZIONE
Segnala che l’operazione descritta, se non eseguita nel rispetto delle norme di sicurezza, può
provocare danni all’impianto o danni fisici anche gravi.
NOTA
E’ possibile l’uso normale
Operazione corretta.
dell’ascensore
(Nel § 7 = E’ possibile effettuare la manutenzione)
NOTA
Non è possibile l’uso normale
Operazione non corretta
dell’ascensore
(Nel § 7 = Non é possibile effettuare la manutenzione)

0.2 SICUREZZA DURANTE L’INSTALLAZIONE

ATTENZIONE
Prima di iniziare qualsiasi operazione d’installazione. Verificare SEMPRE che tutti i dispositivi di
sicurezza, sia meccanici che elettrici, siano attivati e correttamente funzionanti.
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Parte generale
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0.3 OPERAZIONI PRELIMINARI


0.3.1 PREPARAZIONE ALL’INSTALLAZIONE
Prima di dare l’avvio all’installazione procedere alle seguenti verifiche:
q Verificare la presenza nel vano di un efficiente sistema d’illuminazione.
q Verificare lo stato di pulizia di vano e fossa.
q Verificare che l’impianto elettrico di rete sia fornito di adeguata messa a terra (in caso contrario
interrompere l’installazione fino a quando il Cliente abbia provveduto all’adeguamento).
q Verificare che gli ingressi al vano siano adeguatamente chiusi.
q Verificare la possibilità d’ingresso del pistone e dei componenti nel vano compresi i mezzi di sollevamento idonei.
q Verificare che gli accessi al locale macchine siano utilizzabili in tutta sicurezza e in ogni circostanza
(EN81.2 §6.2), sia per il locale macchine prefabbricato, che per quello in armadio.
q Verificare che gli accessi al locale macchine siano correttamente illuminati (EN81.2 §6.2). In particolare,
per il locale macchine in armadio, nell’area di lavoro delimitata dalle antine aperte e dalla catenella,
l’illuminazione deve essere secondo EN81.2 §6.3.6.
q Verificare, che l’armadio sia posizionabile secondo il Disegno di Progetto dell’Impianto, in un ambiente
non sottoposto alle intemperie.
q Predisporre un’area di deposito materiale prossima al vano, facilmente accessibile dai montatori e non
esposta ad intemperie.
q Verificare che tutte le canaline ed i fori per i cavi elettrici siano liberi, ispezionabili e ben rifiniti.
q Verificare che sia presente il foro per lo scarico fumi.
0.4 CONFORMITÀ DELLE DIMENSIONI
Eseguire i controlli dimensionali prima di iniziare l’installazione dell’impianto, verificare che le misure rilevate
concordino con il disegno di progetto, prestando particolare attenzione a:
q Larghezza vano (distanza tra le pareti laterali).
q Lunghezza del vano (distanza tra parete frontale e posteriore).
q Profondità della fossa.
q Altezza della corsa.
q Altezza della testata.
q Piombatura del vano.
q Lunghezza del pistone.
q Lunghezza del pilastrino.
q Scartamento dell’arcata
q Distanza Vano - Locale macchine.
q Scassi per le porte di piano.
q Segnare in corrispondenza di ciascun piano all’interno del vano il livello del pavimento finito.
0.5 SCARICO E STOCCAGGIO DEI MATERIALI
q Verificare che i materiali ricevuti corrispondano a quelli ordinati e che siano tutti presenti, usando la
distinta.
q Controllare lo stato di tutti i componenti ed i materiali all’atto del ricevimento in cantiere, per verificare
eventuali danneggiamenti durante il trasporto; avvertire immediatamente GMV SpA in caso di particolari
mancanti o danneggiati.
q Immagazzinare i componenti elettrici ed elettronici in un luogo fresco e secco, nei loro imballaggi originali.
q Se per qualsiasi ragione non fosse possibile installare subito l’impianto, controllare periodicamente i
componenti immagazzinati per prevenire danni causati da un prolungato stoccaggio in condizioni
sfavorevoli.
q Controllare la completezza della documentazione dell’impianto.
q Prestare particolare attenzione nello scarico di pistoni e guide, utilizzando mezzi adeguati .
q Non scaricare i pistoni dal camion gettandoli a terra, ma farli rotolare su pali.
0.6 PONTEGGI
Per l'installazione fare uso di ponteggi regolamentari.
Il ponteggio dovrà avere dei piani di lavoro in corrispondenza di ogni fermata, previsti ad un livello di circa 0.5
m inferiore al piano di fermata.
ATTENZIONE
Il ponteggio se realizzato in tutto o in parte con strutture metalliche dovrà essere collegato a terra e
conforme alle vigenti normative di sicurezza
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MANUALE DI INSTALLAZIONE
MATERIALE DI VANO

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1 MATERIALE DI VANO

NOTA
Il seguente materiale NON si trova all’interno della cassa n°1 ma
è imballato con l’arcata (3.1) :
• La vasca raccogli olio
• La trave di fondo fossa
• Le staffe guida pistone (incluse nella dotazione standard)

1.1 ANCORAGGI
1.1.1 CALATA DEI PIOMBI
Per una corretta calata dei piombi, fare riferimento alle seguenti istruzioni e alle Fig. 1.1 e Fig. 1.2
• Calare i fili a piombo per le porte e per le guide per verificare se le dimensioni in pianta e in verticale del
vano di corsa sono coerenti con il disegno di progetto ed evidenziare eventuali fuori piombo costruttivi
delle pareti.
• Predisporre dime di controllo per lo scartamento delle guide.

Fig. 1.1 - Calata dei piombi Fig. 1.2 - Riquadratura del vano
1.1.2 STAFFE
Per una corretta e sicura installazione delle staffe fare riferimento alla seguente procedura:
hef
L do h(min)
df [mm] [mm] [mm] min
[mm]

M10 90 10 80 60

M12 100 12 95 70

M16 125 16 115 85

DTG = quota indicata a progetto


DAG = quota indicata a progetto
Y <=quota indicata a progetto

G S Pd Ps

T82/A 68,25 10 5/10 = Pd


T90/A
75 10 5/10 = Pd
T90/B
T125/B 82 10 5/10 = Pd
Manuale Installazione Pag. 3 di 4

Materiale di Vano
Doc. n° 10991458IT
Rev.1.1.7 - 08.04.2008 1 IT

• Posizionare le staffe sulle pareti del vano facendo riferimento ai piombi calati (Fig. 1.1).
• Forare il muro ed installare le staffe a partire dal basso con il materiale di fissaggio fornito (tasselli e
bulloni rif. Fig. 1.3).
• Installare le staffe facendo riferimento alle posizioni indicate sul disegno di progetto dell’impianto.
• Installare le controstaffe usando l’apposito materiale di fissaggio.

B C
A D
A // B // C // D

DAG DAG
SM X M SM10 X M
(min) (max) (min) (max)
130 170 210 ~110
M X M X
170 210 250 ~110 190 230 275 150
210 250 290 ~110 230 270 315 150
250 290 330 ~110 270 310 355 150
DAG 290 330 370 ~110 DAG 310 350 395 150
330 370 410 ~110 350 370 435 150
ST/UN – HA/UN ST – ST/D – ST10 SM – SM10

DAG DAG DAG

DTG DTG DTG

Fig. 1.3 - Montaggio staffe e controstaffe

T82 T90 T125

1.1.2.1 FISSAGGIO CON TASSELLI

1.1.2.2 FISSAGGIO CON HALFEN


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1.1.2.3 FISSAGGIO A MURARE


Per una corretta e sicura installazione delle staffe fare riferimento alla seguente procedura:
• Fare dei fori sufficientemente larghi per inserire le staffe nella parete, nelle posizioni in cui dovranno
essere fissate indicate a disegno
• Installare le guide nella posizione corretta indicata a disegno fissandole provvisoriamente al vano o al
ponteggio
• Posizionare le staffe nei fori, fissandole alle guide tramite le controstaffe assicurandosi di tenere un
margine di regolazione
• Fissare le staffe nel muro usando pezzi di mattone e cemento facendo molta attenzione a non muovere le
guide dalla posizione in cui si trovano
• A cemento asciutto verificare che le guide siano rimaste parallele e nella posizione indicata a disegno, in
caso contrario riposizionarle correttamente
1.1.2.4 ALTRI FISSAGGI
In caso di fissaggi differenti da quelli indicati fare riferimento alle istruzioni del produttore.
1.2 GUIDE
Per una corretta e sicura installazione delle guide fare riferimento alla seguente procedura:

B C
A D
A // B // C // D

1 2 3

• Posizionare la vasca raccogli • Installare le guide, partendo dal


olio e la trave, sul fondo fossa o fondo della fossa posizionando
• Fissare l’apposita piastra di
sulla base di cemento verso l’alto la parte “maschio”
collegamento agli spezzoni di
predisposta e metterla a livello dell’incastro.
guida sul lato dove è presente
utilizzando una livella a bolla, • Collegare gli spezzoni di guida
la parte “maschio” dell’incastro
rispettando le indicazioni del tra loro utilizzando l’apposita
disegno di progetto. piastra di collegamento.

4 5 6

• Controllare le distanze con


• Proseguire con la stessa
• Fissare le guide alle riferimento al disegno di
procedura fino alla completa
controstaffe usando l’apposito progetto e verificare la
installazione di tutte le guide e
materiale di fissaggio. piombatura delle guide, rispetto
le staffe.
a piombi e dime di posizione.
7 • Serrare tutti i bulloni. Pulire le guide e lubrificarle.

1.3 ELEMENTI DI FONDO FOSSA


1.3.1 PILASTRINO APPOGGIO PISTONE
• Vedi parte 3 - Arcata e funi
1.3.2 STAFFE GUIDA PISTONE
• Vedi parte 3 - Arcata e funi
Italiano

IT
MANUALE DI INSTALLAZIONE
MATERIALE IDRAULICO

10991458 IT-2

Azienda
APPARECCHIATURE FLUIDODINAMICHE E
Certificata
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2 IT
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2 MATERIALE IDRAULICO
2.1 PISTONE
2.1.1 INSERIMENTO DEL PISTONE NEL VANO
Per l’inserimento del pistone nel vano si possono verificare le seguenti situazioni:
A) Inserimento in vano con tetto aperto.
B) Inserimento da una porta dell’ascensore
ATTENZIONE
Si raccomanda agli operatori di utilizzare durante tali operazioni le cinture di sicurezza.
2.1.1.1 INSERIMENTO IN VANO CON TETTO APERTO
Se il vano che ospiterà l'ascensore ha il tetto aperto:
• Munirsi di una gru.
• Imbracare il pistone con le due funi ed infilarlo nel vano.
• Eseguire le operazioni descritte nel paragrafo § 2.1.2.
2.1.1.2 INSERIMENTO DA UNA PORTA DELL'ASCENSORE
• Posizionare il pistone in modo che la testata sia orientata verso l'accesso al vano.
• Sollevarlo su due blocchi di legno e far passare sotto di esso le funi.
• Poiché il pistone, una volta all'interno del vano, sarà appoggiato a terra, predisporre nella zona
d’appoggio un asse di legno o altro per proteggerne la parte terminale.
• Verificare che all'interno del vano ci siano le predisposizioni necessarie a porre e fissare correttamente il
pistone (pilastrino, staffe - guida ecc.).
• Eseguire le operazioni descritte nel paragrafo § 2.1.2.
2.1.2 POSIZIONAMENTO DEL PISTONE NEL VANO
• Posizionare il paranco nella posizione prescritta dal costruttore del vano ed assicurarsi che funi e paranco
siano atti a sostenere il peso dell'intero pistone.
• Predisporre due funi o cinghie di portata adeguata e lunghezza minima 1.5 m.
• Imbracare il pistone con le due funi, come mostrato in Fig. 2.1.
• Agganciare le quattro estremità delle funi al gancio di sicurezza del paranco.
• Legare a circa 50 cm dall’estremità inferiore del cilindro le funi di controllo.
• Gli addetti alle operazioni seguenti devono essere almeno due: un tecnico che dirige, che è responsabile
delle attività eseguite (a) ed uno o più aiutanti (b) (Fig. 2.2).
• Il tecnico (a) aziona il paranco fino a quando le funi di sollevamento sono quasi tese, in modo da non
lasciare cadere il pistone nel vano.
• L’aiutante (b) afferra il capo della fune di controllo non legata od avvolta a parti del corpo, in modo che in
situazioni di pericolo possa lasciarlo andare.
• Sollevare lentamente il pistone, fino a che la parte inferiore si alzi dal suo supporto.
• Gradualmente il tecnico (a) solleva il pistone nel vano mentre l’aiutante (b), mantenendosi a debita
distanza dal vano, tiene in tensione la parte terminale del pistone e la fa scivolare sulla protezione, in
modo che non si danneggi né il pistone né il pavimento, fino ad arrivare in prossimità della soglia del
vano. Fermare il tecnico (a), in modo da non lasciare cadere il pistone nel vano.
• Far andare il pistone trattenuto da (b) nel vano evitando i brandeggi.

Fig. 2.1 - Imbracatura del pistone Fig. 2.2 - Introduzione del pistone nel vano
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2.1.3 INSTALLAZIONE DEL PISTONE


ATTENZIONE
Prima di installare il pistone è necessario posizionare il pilastrino (vedi § 3.1.3.1) e le staffe guida
pistone (vedi § 3.1.3.2). Verificare le misure del pilastrino con le indicazioni del disegno di progetto.
• Inserire il pistone sulla base della staffa-guida inferiore
(§ 2.1.3.1) e mantenere le funi di sollevamento in
leggera tensione.
• Fissare e mettere a piombo il pistone secondo il
disegno di progetto.
• Prestando attenzione che non entrino sporcizie nel foro
della vite centrale, togliere la squadretta di fermo.
• Riavvitare le viti laterali di serraggio testata e quella
centrale (Fig. 2.3)
• Verificare che tutte le viti di serraggio della testata siano
ben serrate.
• Verificare che il pistone sia a piombo e fissarlo.
• Bloccare il pistone con collari sulle staffe guide (§
2.1.3.1).
• Togliere le funi di sollevamento e portare il gancio il
paranco fuori dalla zona di lavoro.
• In caso di pistone in più pezzi, eseguire le giunzioni
secondo le indicazioni contenute nell’imballo ed Fig. 2.3 - Operazioni finali
attendere almeno 4 ore prima del riempimento con
l’olio.
2.1.3.1 INSTALLAZIONE STAFFE GUIDA PISTONE
ATTENZIONE
Per installare le staffe guida pistone seguire le istruzioni del capitolo 3
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2.2 CENTRALINA
2.2.1 POSIZIONAMENTO CENTRALINA NEL LOCALE MACCHINE
L’impianto GL oltre che per un normale locale macchine in muratura, può essere fornito con due tipologie di
armadio locale macchine:
• Tipologia C (Fig. 2.4) e
• Tipologia D (Fig. 2.5)
In entrambi i casi le antine aperte non delimitano un’area di lavoro sufficiente,pertanto e’ necessario
delimitare l’area di lavoro con le apposite catenelle di sicurezza.
• Assemblare i pannelli seguendo le istruzioni presenti nell’imballo dell’armadio

Fig. 2.4 – Locale macchine prefabbricato (tipologia C)


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Fig. 2.5 – Armadio locale macchine (tipologia D)


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2.3 CENTRALINA MRL


2.3.1 INSERIMENTO DELLA CENTRALINA IN FOSSA
ATTENZIONE
L’inserimento della centralina in fossa si effettua da una porta dell’ascensore e con il
serbatoio vuoto.
Si raccomanda agli operatori di utilizzare durante tali operazioni le cinture di sicurezza.
A) Posizionare il paranco nella posizione prescritta dal costruttore del vano ed assicurarsi ò
che funi e paranco siano atti a sostenere il peso della centralina.
B) Predisporre due funi o cinghie di portata adeguata e lunghezza minima 1.5 m.
ò
C) Imbracare la centralina fissando le due funi agli anelli laterali, vedi Fig. 2.6.
D) Agganciare le quattro estremità delle funi al gancio di sicurezza del paranco.
E) Legare ad una maniglia della centralina le funi di controllo.
F) Gli addetti alle operazioni seguenti devono essere almeno due: un tecnico che dirige, che
è responsabile delle attività eseguite (A) ed un aiutante (B). (Fig. 2.7).
G) Il tecnico (A) aziona il paranco fino a quando le funi di sollevamento sono quasi tese, in
modo da non lasciare cadere la centralina in fossa.
H) L’aiutante (B) afferra il capo della fune di controllo non legata od avvolta a parti del corpo,
in modo che in situazioni di pericolo possa lasciarla andare.
I) Sollevare lentamente la centralina, fino a che la parte inferiore si alzi dal pavimento.
J) Gradualmente il tecnico (A) solleva la centralina nel vano mentre l’aiutante (B),
mantenendosi a debita distanza dal vano, tiene in tensione la centralina e la fa scivolare Fig. 2.6 -
verso il vano, in modo che non si danneggi né la centralina né il pavimento, fino ad Imbracatura
arrivare in prossimità della soglia del vano. della
K) Fermare il tecnico (A), in modo da non lasciare cadere la centralina nel vano. centralina
L) Far andare la centralina trattenuta da (B) nel
vano evitando i brandeggi.
M) Spostare la centralina nella posizione corretta e
mantenere le funi di sollevamento in leggera
tensione.
N) Posare la centralina secondo il disegno di
progetto.
O) Togliere le funi di sollevamento e portare il
gancio il paranco fuori dalla zona di lavoro
Fig. 2.7 - Introduzione della centralina nel vano
2.3.2 FISSAGGIO DELLA CENTRALINA MRLT ALLE GUIDE

~700
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2.3.3 COLLEGAMENTO DEI TUBI OLEODINAMICI


2.3.3.1 COLLEGAMENTO CON TUBO FLESSIBILE
• Togliere dal raccordo terminale del silenziatore la
ghiera e l’anello tagliente. (Fig. 2.8)
• Assicurarsi che il raccordo terminale sia ben
fissato sul silenziatore.
• Pulire ed oliare i filetti e le sedi.
• Fissare il tubo flessibile avendo cura che sia ben
serrato.
Fig. 2.8 - Collegamento con tubo flessibile
2.3.3.2 COLLEGAMENTO CON TUBO FLESSIBILE PER IMPIANTO MRLT

Fig. 2.9 - Collegamento 3010 - tubo flessibile Fig. 2.10 - Collegamento NGV - tubo flessibile
ATTENZIONE
Assicurarsi che non vi siano sporcizie all’interno del tubo. Queste impurità potrebbero danneggiare le
guarnizioni del pistone e del blocco valvole e pregiudicare il corretto funzionamento dell’impianto.
2.3.3.3 COLLEGAMENTO CON TUBO RIGIDO
• Tagliare a 90° la testa del tubo con un seghetto (non utilizzare un taglia tubo).
• Facendo attenzione a non far cadere residui metallici all’interno del tubo, eliminare le bave internamente
ed esternamente.
• Togliere la ghiera e l’anello tagliente dal raccordo terminale ed infilarlo sul tubo.
• Assicurarsi che l’anello tagliente sia inserito come mostrato in
Fig. 2.11
• Assicurarsi che il raccordo terminale sia ben fissato sul
silenziatore.
• Pulire e lubrificare con un leggero velo d’olio i filetti e la sede
del raccordo.
• Inserire il tubo nel cono a 24° sino ad appoggiarlo sulla battuta
d’arresto dello stesso.
• Avvitare con forza la ghiera a mano finché si sente che l’anello
tagliente appoggia bene al dado.
• Avvitare successivamente il dado impiegando una chiave, sino
a che lo spigolo tagliente dell’anello vada a contatto del tubo e
ne impedisca la rotazione.
• Tenendo il tubo contro il suo arresto ed evitando che esso ruoti,
avvitare il dado di serraggio di 3/4 di giro. In tal modo l’anello
incide con la profondità necessaria la parte esterna del tubo e
solleva un bordo davanti al suo spigolo tagliente.
• Svitare il dado e controllare che il tubo presenti tutt’intorno un
bordo ben sollevato. Il bordo deve coprire il 70% del fronte
dell’anello tagliente.
• Fissare il tubo, chiudere il dado con una chiave finché si sente
una certa resistenza; da questo momento avvitare per un
ulteriore 1/4 di giro, facendo contrasto chiave contro chiave. Fig. 2.11 - Collegamento con tubo rigido
ATTENZIONE
Assicurarsi che non vi siano sporcizie all’interno del tubo. Queste impurità potrebbero danneggiare le
guarnizioni del pistone e del blocco valvole e pregiudicare il corretto funzionamento dell’impianto.
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2.3.4 PRIMO RIEMPIMENTO CENTRALINA


Per un corretto e sicuro riempimento della centralina fare riferimento alla seguente procedura:
• Procurarsi una quantità sufficiente d'olio.
NOTA
La quantità d'olio occorrente è indicata nei dati tecnici dell’impianto (vedere lo schema o il Disegno di
progetto dell’impianto ricercando eventualmente tra i dati tecnici dell’impianto il tipo d’olio da utilizzare).
NOTA
Per il riempimento del serbatoio utilizzare solo olio nuovo e pulito ed assicurarsi che non sia presente
acqua nell’olio. In presenza d’acqua, l’olio diventa torbido e opaco.
2.3.4.1 PRIMO RIEMPIMENTO CENTRALINA GL
• Rimuovere il coperchio.
• Pulire accuratamente il serbatoio, specialmente da
corpi estranei o depositi di condensa, senza usare
solventi o alcool, ma esclusivamente stracci
asciutti e puliti.
• Versare tanto olio quanto basta per coprire il
motore e la pompa.
• Posizionare e fermare il coperchio sul serbatoio
per impedire che vi entrino delle impurità.
• Il primo riempimento dell’olio è terminato.
2.3.4.2 PRIMO RIEMPIMENTO CENTRALINA MRLT
• Versare tanto olio quanto basta per coprire il motore e la pompa.Il primo riempimento dell’olio è terminato.
O IL

PUMP

Min
55 l

OIL

ATTENZIONE
Sospendere le operazioni di riempimento e procedere all’installazione dell’arcata e del quadro di
manovra. (vedi § 6.1.1)

2.4 RIEMPIMENTO DEFINITIVO CENTRALINA IDRAULICA


Dopo avere terminato i collegamenti elettrici di cui al punto 6, riprendere il riempimento della centralina.
ATTENZIONE
Nell’operazione che segue, controllare che il livello dell’olio non scenda mai sotto il minimo. Se l’olio
scende sotto il livello minimo, arrestare immediatamente il motore e provvedere al rabbocco. Il
motore deve sempre essere coperto dall’olio, per evitare che si bruci.
2.4.1 RIEMPIMENTO DEFINITIVO CENTRALINA GL

A) Togliere il coperchio ed aprire la vite di sfiato


(2 ÷ 3 giri) sulla testa del cilindro senza toglierla.
B) Aprire la leva saracinesca B.
C) Continuare con il riempimento del serbatoio fino
ad un massimo di 15 centimetri sotto il bordo.
D) Togliere il connettore della valvola VML così da
poter riempire il cilindro lentamente.
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E) Effettuare una corsa in salita. In caso di necessità rabboccare in continuazione


fino a che dalla vite di sfiato esce olio. A questo punto il circuito oleodinamico è
pieno d’olio.
F) Chiudere la vite di sfiato del cilindro.
G) Ripetere le azioni dal punto C) al E) compreso, fino alla completa estensione del
pistone.
H) Chiamare l’ascensore in discesa e richiudere lo stelo.
I) Controllare che l’olio non superi il livello massimo (15 centimetri sotto il bordo), in
caso contrario consultare il costruttore.
J) Chiudere il coperchio del serbatoio in modo definitivo.
K) Reinserire il connettore della valvola VML.
L) Il riempimento definitivo della centralina è completato.

2.4.2 RIEMPIMENTO DEFINITIVO CENTRALINA MRLT

OIL
PUMP

Max

OIL OIL

PUMP

Min Min
55 l 55 l

OIL

¥"
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¥"
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ARCATA E FUNI

q ARCATA UNION

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3 ARCATA E FUNI
3.1 ARCATA
Per il montaggio fare riferimento ai paragrafi seguenti.
3.1.1 PARTI DELL’ARCATA
• L’arcata è composta dalle parti indicate in Fig. 3.1

Fig. 3.1 - Parti Arcata


3.1.2 VASCA RACCOGLI OLIO
ATTENZIONE
La vasca raccogli olio non è simmetrica.
Installarla tenendo l’attacco funi e il pilastrino
nella posizione indicata a disegno.

ATTENZIONE
Posare la vasca raccogli olio sul pavimento della
fossa prima di installare le guide.
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Arcata e funi
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Rev.1.1.7 - 08.04.2008 3 IT

3.1.3 PILASTRINO E PISTONE


3.1.3.1 PILASTRINO APPOGGIO PISTONE
• Verificare le misure del pilastrino con le indicazioni del disegno di progetto.
• Appoggiare il pilastrino nel supporto quadro dell’elemento fisso d'attacco funi (già presente sulla trave di
fondo fossa) e fissarlo (Fig. 3.2).
3.1.3.2 STAFFE GUIDA PISTONE
• Installare la staffa-guida pistone superiore (Fig. 3.3), da usare per fissare la parte alta del cilindro, nella
posizione indicata sul disegno di progetto. Nel caso di pistoni di lunghezza superiore ai 5 metri, porre
un’altra staffa (Fig. 3.3) a metà della lunghezza del cilindro.
• Installare la staffa-guida pistone inferiore (Fig. 3.4) appoggiandola sopra al pilastrino.
• Il pistone viene fissato con una vite di centraggio. Non è necessario usare il collare.

Fig. 3.2 - Posizionamento pilastrino Fig. 3.3 - Staffa guida pistone Fig. 3.4 - Staffa guida pistone
superiore inferiore

A
Guida
[mm]
T82x68x9 21
T90x75x16 14
T125x82x16 7

Pistone Ø
N
[mm] [mm]
2 80 101,6
3 90 114,3
5 100 127,0
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3.1.3.3 PISTONE
• Inserire la vite a testa cilindrica con esagono incassato sul fondo del pistone
• Inserire il pistone sulla base di centraggio della staffa-guida inferiore mantenendo le
funi di sollevamento in leggera tensione.
• Mettere a piombo il pistone secondo il disegno di progetto.
• Verificare che tutte le viti di serraggio della testata siano ben serrate.
• Verificare che il pistone sia a piombo e fissarlo.
• Bloccare il pistone con il collare sulle staffe guide.
• Togliere le funi di sollevamento e portare il gancio il paranco fuori dalla zona di lavoro.
• In caso di pistone in più pezzi, eseguire le giunzioni secondo le indicazioni contenute
nell’imballo ed attendere almeno 4 ore prima del riempimento con l’olio. (lasciar
asciugare la colla)
3.1.4 ARCATINA

Per installare l’arcatina attenersi alla seguente procedura:


• Allentare i bulloni di fissaggio i pattini
• Togliere la vite centrale di fissaggio dal pistone
• Inserire la traversa tra le guide di cabina in modo che la base
del arcatina sia in asse con il pistone.
• Appoggiare la base dell’arcatina sopra al pistone
• Inserire nuovamente la vite sulla testa del pistone
• Serrare la vite centrale del pistone
• Spingere i pattini contro le guide e serrare i bulloni di fissaggio

3.1.5 TUBO OLIO

• Collegare la valvola al pistone seguendo le istruzioni di installazione


del materiale idraulico
• Collegare il tubo dell’olio alla valvola di caduta sul pistone seguendo
le istruzioni di installazione del materiale idraulico
• Ruotare il pistone in modo che la valvola ed il tubo non abbiano
interferenze con funi ed arcata.

3.1.6 POSA FUNI

• Posare il centro delle funi nelle gole della puleggia senza connettere
gli estremi ai tiranti
• Non rimuovere eventuali protezioni.
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Arcata e funi
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3.1.7 MONTANTI
• Appoggiare i montanti (Fig. 3.5) alle guide
• Legare la parte alta dei montanti alle guide per
evitare che cadano.
• Verificare che pattini e paracadute siano in
posizione corretta rispetto alle guide
ATTENZIONE
L’arcata non è simmetrica. Installarla tenendo
l’attacco funi ed il pilastrino nella posizione
indicata a disegno. Se l’arcata fornita ha
l’attacco funi in posizione opposta a quella
indicata a disegno, ruotare la traversa inferiore
ed invertire la posizione dell’attacco funi
seguendo le istruzioni del § 3.1.8

Fig. 3.5 – Installazione dei montanti


3.1.8 TRAVERSE E PROLUNGHE
3.1.8.1 INVERSIONE DELLA TRAVERSA INFERIORE E DELL’ATTACCO FUNI
ATTENZIONE
Invertire la posizione dell’attacco funi se e solo se non corrisponde a quella indicata a disegno.

L
3.1.8.2 TRAVERSA INFERIORE

• Inserire la traversa inferiore tra i montanti


• Inserire i bulloni nei fori di fissaggio
• Non serrare i bulloni.
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3.1.8.3 TRAVERSA SUPERIORE


• Installare la traversa superiore sui montanti.
• Inserire i bulloni nei fori di fissaggio.
• Non serrare i bulloni.
ATTENZIONE
Verificare che l’arcata sia in squadra.
Serrare tutti i bulloni, (anche quelli premontati), eliminando tutti gli
eventuali giochi nei fori.
3.1.8.4 PROLUNGHE
• Fissare la prolunga alla mensola inserendo gli appositi bulloni nelle
asole (Fig. 3.6)
3.1.8.5 TRAVERSA FRONTALE
• Fissare la traversa frontale all’arcata come mostrato in Fig. 3.6.
3.1.8.6 SPESSORE PER PROLUNGA

• Usare degli spessori alle estremità delle prolunghe per fissare la


cabina nella posizione orizzontale corretta, come mostrato in Fig. 3.6.
Fig. 3.6 - Installazione prolunghe
3.1.9 DISPOSITIVI DI SICUREZZA
3.1.9.1 LEVE DI AZIONAMENTO DISPOSITIVI DI SICUREZZA

• Installare le leve di azionamento del paracadute come


mostrato in figura.

ATTENZIONE
Leva e piastra devono essere libere di muoversi. Non
stringere il dado autobloccante.

3.1.9.2 CONTATTO ELETTRICO DI SICUREZZA

• Installare il contatto di sicurezza del


paracadute come indicato in figura.

3.1.9.3 PARACADUTE

• Installare il paracadute istantaneo


come mostrato in Fig. 3.7
• Installare il paracadute progressivo
come mostrato in Fig. 3.8

q Regolare il paracadute seguendo


le istruzioni del manuale
d’installazione dello stesso. Fig. 3.7 –
Fig. 3.8 –
Paracadute
Paracadute
Istantaneo
Progressivo
Manuale Installazione Pag. 7 di 10

Arcata e funi
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Rev.1.1.7 - 08.04.2008 3 IT

3.1.10 ACCESSORI
3.1.10.1 TIRANTI

• Installare i tiranti come mostrato in figura

ATTENZIONE
Per evitare vibrazioni e rumori, verificare che i tiranti siano ad una distanza
sufficiente alla parete della cabina

3.1.10.2 AMMORTIZZATORE

• Fissare l’ammortizzatore sotto all’attacco


funi come indicato in figura

3.1.10.3 LUNGHEZZA PILASTRINI


Per calcolare la corretta misura di taglio dei
pilastrini fare riferimento al disegno di progetto ed
alla seguente procedura:
• Verificare sempre sul progetto le seguenti
misure: P
Std 220
[mm]
Union
F (fossa) ? A 8
P (pavimento) 80 D F
D (distanza ammortizzatore/arcata) 40
A (ammortizzatore) 86 H

• Per ottenere la misura corretta utilizzare, come


mostrato in figura, la seguente formula:
H= F-P-220-D-A-8
(H Standard = F-434)

3.1.10.4 STAFFE FISSA CABINA

• Fissare la cabina utilizzando l’apposita coppia


di staffe.
- Fissare le staffe inserendo i bulloni nella
traversa superiore (vedi figura)
- Fissare la cabina inserendo i bulloni nelle
asole corrispondenti.
Pag. 8 di 10 Manuale Installazione
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Rev.1.1.7 - 08.04.2008 Arcata e Funi

3.1.10.5 OLIATORE GUIDE


• L’oliatore guide, se fornito, deve essere installato sulla sommità del montante come mostrato in Fig. 3.9
3.1.10.6 REGOLAZIONE PATTINI
• Allentare il dado interno al montante
• Regolare la posizione del pattino ruotando il dado esagonale eccentrico Fig. 3.10
• Allineare l’arcata all’asse delle guide
• Serrare in dado interno al montante

Fig. 3.9 – Oliatore Fig. 3.10 – Regolazione Pattini


3.1.11 VERIFICHE
3.1.11.1 VERIFICHE PER IMPIANTI STANDARD
• Verificare che lo spazio libero tra molla e arcata sia quello indicato a progetto.

þ • Verificare che la distanza tra i pattini corrisponda con quella indicata a progetto
• Verificare che gli ammortizzatori risultino perfettamente perpendicolari e corrispondenti con i
pilastrini previsti sotto l’arcata.
3.1.11.2 VERIFICHE PER IMPIANTI CON FOSSA E/O TESTATA RIDOTTA
ATTENZIONE
Prima di movimentare l’impianto è obbligatorio installare il dispositivo meccanico di arresto cabina
come indicato al paragrafo 7.2.2 del manuale d’installazione completo
NOTA
Per facilitarne il montaggio, si consiglia di installare il dispositivo meccanico di arresto cabina indicato
al paragrafo 7.2.2 del manuale d’installazione completo, dopo l’arcata.

3.2 FUNI
3.2.1 INCORDATURA DELL’IMPIANTO

Per una corretta e sicura incordatura dell’impianto,


fare riferimento alla seguente procedura:
• Far passare un capo della fune nel tirante.
• Assicurare la fune con i morsetti forniti.
• Agganciare il tirante all’elemento di attacco fisso
delle funi sulla trave di fondo fossa.
• Far passare l’altro capo della fune nel tirante e
bloccare con i morsetti.
• Agganciare il secondo tirante all’attacco funi
sull’arcata.
• Ripetere la stessa procedura per tutte le funi.
• Portare la piastra sotto agli attacchi fune in
posizione orizzontale a cabina vuota. Gli attacchi
fune devono toccare la piastra ma non fare
rumore durante la marcia dell’impianto.
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Arcata e funi
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Fig. 3.11 – Attacco prova


Fig. 3.12 – Attacco funi fossa Fig. 3.13 – Attacco funi arcata
allentamento funi
3.2.2 MESSA IN TIRO DELL’IMPIANTO
Per una corretta e sicura messa in tiro
dell’impianto fare riferimento alla seguente
procedura:
• Fissare la bottoniera di manutenzione al
montante arcata.
• Posizionare il fondo cabina o un pianale
provvisorio sull’arcata e fissarlo tramite bulloni.
• Caricare il fondo cabina di almeno 200 kg.
• Far salire l’arcata svolgendo il cavo flessibile
• Arrivati a metà corsa, fissare con l’apposita
staffa il cavo flessibile alle guide e svolgere la
parte di cavo rimanente nel vano, in modo che
possa seguire gli spostamenti in salita e in
discesa senza arrotolarsi.
• Mandare il pistone in battuta superiore e
verificare le misure con il disegno di progetto.
Misurare l’extracorsa superiore della cabina e
regolare le funi in conformità a tale lunghezza.
• Portare la cabina al piano più basso e verificare
le misure con il disegno di progetto.
• Installare il dispositivo d’allentamento funi.
3.2.3 DISPOSITIVO ALLENTAMENTO FUNE

Fig. 3.16 – Collegamento fune


Fig. 3.14 – Marcia normale Fig. 3.15 – Prova allentamento funi
azionamento

¥"
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¥"
Italiano

IT
MANUALE DI INSTALLAZIONE
CABINA ED OPERATORE PORTE

q CABINA TMC

10991458 IT-4

Azienda
APPARECCHIATURE FLUIDODINAMICHE E
Certificata
COMPONENTI PER ASCENSORI
UNI EN ISO 9001

GMV SpA
Via Don Gnocchi, 10 - 20016 PERO – Milano (Italy)
TEL. +39 02 33930.1 - FAX +39 02 3390379 - http://www.gmv.it - e-mail: info@gmv.it
4 IT
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Rev.1.1.7 - 08.04.2008 Cabina e operatore

4 CABINA ED OPERATORE
Parti cabina
• La cabina è composta dalle parti indicate in Fig. 4.1
1. Fondo cabina
2. Rivestimento pavimento
3. Angolo posteriore
4. Montante ingresso
5. Montante battuta
6. Pannello compensativo
7. Architrave
8. Operatore porta cabina
9. Pannello lato colonna
10. Pannello di fondo
11. Pannello tutta parete
12. Zoccolo inf. Con aerazione
13. Zoccolo sup. con aerazione
14. Zoccolo inf. Senza aerazione
15. Zoccolo sup. senza aerazione
16. Colonna bottoniera
17. Tetto
18. Lampade al neon
19. Plafoniera a fori
20. Soglia porta di cabina
21. Supporto soglia
22. Anta porta di cabina
23. Paramento
24. Corrimano posteriore
25. Specchio
26. Bottoniera tetto cabina*
27. Piastra supporto operatore
28. Staffe fissa operatore
*fornita unitamente alla parte elettrica Fig. 4.1 – Parti cabina
4.1 INSTALLAZIONE CABINA
Per un corretto montaggio utilizzare le seguenti istruzioni seguendo scrupolosamente le modalità e le
sequenze indicate.
ATTENZIONE
Non rimuovere la pellicola protettiva dalla parte a vista di angolari, montanti, tetto, pannelli ed
accessori fino a specifica indicazione di montaggio, in quanto la pellicola ne preserva la loro integrità
4.1.1 FONDO CABINA (PREDISPOSIZIONE)
Inserire negli appositi inserti, sui lati indicati dalle
frecce, le viti di bloccaggio TE M8 con rosette
multiple (piane ad ampio appoggio) Ø8 e rosette
dentate Ø8
ATTENZIONE
In base al tipo di rivestimento del fondo
accertarsi che venga eseguito quanto
segue
• Se il rivestimento del pavimento è in PVC ed
è già installato:
Controllare che il rivestimento in PVC sia
correttamente incollato al fondo di cabina.

• Se il rivestimento è da posare (ad esempio


zerbino cocco, gomma a bolli, ecc.):
Posare il rivestimento sopra al fondo cabina.
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Cabina e operatore
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4.1.2 FONDO CABINA (POSA)

Posare il fondo cabina sulle mensole dell’arcata,


inserendo 4 viti TE M12 nelle asole.

Prefissare le staffe reggi soglia usando 2 viti TE


M8 con rosetta dentata Ø8 e rosetta piana Ø8 e
dado Ø8 per ciascuna staffa

4.1.3 SOGLIA

Inserire 3 viti quadre M10 sotto la soglia ed


inserirle nei fori delle staffe reggi soglie
Regolare l’altezza della soglia in base al tipo di
pavimento previsto
Fissare le staffe reggi soglia serrando le viti.
Fissare le soglie utilizzando 3 dadi M10 con
rosetta piana Ø10 e rosetta dentata Ø10

ATTENZIONE
L’altezza della soglia sopra al fondo, non
deve superare la quota massima di 15mm
(Zerbino cocco)
ATTENZIONE
La soglia deve essere in piano.
ATTENZIONE
Coprire in modo adeguato il pavimento (es.
utilizzando un cartone) per preservarne
l’integrità durante le fasi di montaggio
4.1.4 FONDO CABINA (FISSAGGIO)

Allineare il fondo alla mezzeria delle porte di


piano, considerando che la mezzeria della porta di
cabina si trova ad una distanza uguale alla
lunghezza della spalletta di battuta (SP) + la metà
dell’apertura dal lato di battuta.
(Vedi Figura ð)
Allineare il lato d’ingresso del fondo alla soglia di
piano, tenendo una distanza nominale di 30mm
(min 28- Max 35).
Controllare che tale distanza nominale sia
compresa tra il valore minimo ed il massimo
consentito, a tutti i piani
Mettere in bolla il fondo cabina, utilizzando, se
necessario, degli spessori tra lo stesso e la
mensola dell’arcata.
Fissare il fondo cabina all’arcata inserendo, 4
rosette dentate Ø12 e 4 dadi TE M12 sulle viti TE
M12 inserite in precedenza (§ 4.1.1), e serrando le
viti.
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4.2 PARETI
4.2.1 PARETE POSTERIORE
Posare lo zoccolo inferiore senza aerazione (1) sul
lato opposto all’accesso, inserendolo sulle viti di
bloccaggio TE M8
Fissare lo zoccolo inferiore senza aerazione (1)
centrandolo sul fondo e serrando le 3 viti di
bloccaggio TE M8
Posare l’angolo posteriore (2) sullo spigolo del
pavimento, opposto ai montanti dell’arcata ed
all’accesso, inserendolo sulle viti di bloccaggio TE
M8 facendolo aderire allo zoccolo (1).
(Vedi Figura ð)
Prefissare l’angolo posteriore (2) utilizzando le 2
viti di bloccaggio TE M8
Verificare che le strisce insonorizzanti siano
presenti sul bordo dei pannelli parete o nella piega
degli angoli.
Posare il pannello di fondo (3) sopra allo zoccolo
inferiore (1) inserendolo nella piega dell’angolo (2)
Posare l’angolo posteriore (4) sullo spigolo del
pavimento adiacente ai montanti dell’arcata,
inserendo la parte inferiore sulle viti di bloccaggio
TE M8 e la parete di fondo (3) nella piega
Spingere verso l’angolo opposto (2) facendo
incastrare in modo corretto le parti (1-2-3-4)
Prefissare l’angolo posteriore (4) utilizzando le viti
di bloccaggio TE M8.

ATTENZIONE
Verificare la corretta posizione degli angolari controllando le dimensioni delle scantonature
4.2.2 PARETE LATO OPPOSTO BOTTONIERA (AD UNICO PANNELLO)

Posare lo zoccolo inferiore con aerazione (1) sul


lato adiacente ai montanti dell’arcata inserito sulle
viti di bloccaggio TE M8 e facendolo aderire
all’angolo di fondo.

Prefissare lo zoccolo inferiore con aerazione (1)


utilizzando le 3 viti di bloccaggio TE M8.

Posare il pannello tutta parete (2) sopra allo


zoccolo inferiore con aerazione (1) ed inserirla
nella piega dell’angolo di fondo.

Posare il montante d’ingresso (3) sul lato


adiacente all’arcata inserendo la parte inferiore
sulle viti di bloccaggio TE M8 e il pannello tutta
parete (2) nella piega.

Spingere verso l’angolo di fondo facendo


incastrare in modo corretto le parti (1-2-3).

Prefissare il montante d’ingresso (3) utilizzando le


viti di bloccaggio TE M8.
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Cabina e operatore
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Rev.1.1.7 - 08.04.2008 4 IT

4.2.3 PARETE LATO OPPOSTO BOTTONIERA (A PIÙ PANNELLI)

Posare lo zoccolo inferiore con aerazione (1) sul


lato adiacente all’arcata inserendolo sulle viti di
bloccaggio TE M8 e facendolo aderire all’angolo di
fondo.
Prefissare lo zoccolo inferiore con aerazione (1)
utilizzando le 3 viti di bloccaggio TE M8.
Posare il pannello lato colonna (2) sopra allo
zoccolo inferiore con aerazione (1) ed inserirlo
nella piega dell’angolo di fondo.
Posare la “falsa bottoniera” (3) sopra allo zoccolo
inferiore con aerazione (1) inserendo la piega nel
pannello lato colonna (2)
Posare il pannello lato colonna (4) sopra allo
zoccolo inferiore con aerazione (1) ed inserirlo
nella piega della “falsa bottoniera”
Posare il montante d’ingresso (5) sul lato
adiacente ai montanti dell’arcata inserendo la parte
inferiore sulle viti di bloccaggio TE M8 e la parete
lato colonna (4) nella piega.
Spingere verso l’angolo di fondo facendo
incastrare in modo corretto le parti (1-2-3-4-5).
Prefissare il montante d’ingresso (5) utilizzando le
viti di bloccaggio TE M8.

ATTENZIONE
Verificare che le strisce insonorizzanti siano presenti sul bordo dei pannelli parete o nella piega dei
montanti.
4.2.4 PARETE BOTTONIERA

Posare lo zoccolo inferiore con aerazione (1) sul


lato opposto ai montanti dell’arcata inserendolo
sulle viti di bloccaggio TE M8 e facendolo aderire
all’angolo di fondo.
Prefissare lo zoccolo inferiore con aerazione (1)
utilizzando le 3 viti di bloccaggio TE M8.
Posare il pannello lato colonna (2) sopra allo
zoccolo inferiore con aerazione (1) ed inserirlo
nella piega dell’angolo di fondo
Posare la colonna bottoniera (3) sopra allo
zoccolo inferiore con aerazione (1) inserendo la
piega nella pannello lato colonna (2)
Posare il pannello lato colonna (4) sopra allo
zoccolo inferiore con aerazione (1) ed inserirlo
nella piega della colonna bottoniera
Posare il montante d’ingresso (5) sul lato opposto
ai montanti della arcata inserendo la parte inferiore
sulle viti di bloccaggio TE M8 e la parete lato
colonna (4) nella piega.
Spingere verso l’angolo di fondo facendo
incastrare in modo corretto le parti (1-2-3-4-5).
Prefissare il montante d’ingresso (5) utilizzando le
viti di bloccaggio TE M8.

ATTENZIONE
Verificare che le strisce insonorizzanti siano presenti sul bordo dei pannelli parete o nella piega dei
montanti o della colonna.
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Rev.1.1.7 - 08.04.2008 Cabina e operatore

4.2.5 PARETE FRONTALE (SPALLETTE E ARCHITRAVE)

Posare il pannello compensativo appoggiandolo al


montante d’ingresso sul lato opposto alla battuta
porte

Prefissare il pannello compensativo al montante


d’ingresso utilizzando viti TE M4, con rosetta
dentata Ø4 e rosetta piana Ø4 e dado Ø4, al fondo
cabina utilizzando viti TE M8, con rosetta dentata
Ø8 e rosetta piana Ø8 e dado Ø8.

Posare l’architrave tra il montante d’ingresso e il


pannello compensativo.

Fissare l’architrave al montante d’ingresso ed al


pannello compensativo utilizzando 4 viti TE M8,
con rosetta dentata Ø8, rosetta piana Ø8 e dado
Ø8 inserite nelle apposite asole.

ATTENZIONE
Verificare che la quota H tra architrave e soglia di cabina sia maggiore o uguale a 2000 mm,
considerato lo spessore del rivestimento pavimento (H>2000)
4.2.6 PARTE SUPERIORE (ZOCCOLI E TETTO)

Posare lo zoccolo superiore con aerazione (1), sul


lato opposto ai montanti dell’arcata facendolo
aderire ai pannelli lato colonna ed alla bottoniera.

Posare lo zoccolo superiore senza aerazione (2)


sulla parete di fondo (o sullo specchio) facendolo
aderire correttamente.

Posare lo zoccolo superiore con aerazione (3) sul


lato adiacente all’arcata aderente al pannello tutta
parete od ai pannelli lato colonna ed alla “falsa
bottoniera”.

Inserire negli appositi inserti, sui lati del tetto, le


viti di bloccaggio TE M8 con rosette multiple (piane
ad ampio appoggio) Ø8 e rosette dentate Ø8
Posare il tetto, tenendolo in posizione orizzontale,
sopra ad angolari, montanti e zoccoli.

ATTENZIONE
Mettere a piombo la cabina e fissarla all’arcata.
Fissare il tetto e tutte le parti in precedenza prefissate serrando con cura tutte le viti di bloccaggio TE M8
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Cabina e operatore
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Rev.1.1.7 - 08.04.2008 4 IT

4.3 OPERATORE PORTE

Fissare le staffe
operatore alle guide sul
tetto cabina (1)
utilizzando 4 viti TSE
M10

Fissare l’operatore alle


staffe utilizzando 2 viti
TSE M10

ATTENZIONE
Serrare le viti

4.4 ACCESSORI
4.4.1 CORRIMANO

Predisporre gli angoli


posteriori forando ad un altezza
di 960 mm dal fondo cabina

Fissare il corrimano usando 4


Viti TSE 4 x 10

4.4.2 GREMBIULE

Fissare il grembiule usando


3 Viti TSE 4 x 10

4.4.3 GREMBIULE PER IMPIANTO CON FOSSA RIDOTTA


Il grembiule di cabina è di tipo speciale ed è composto da più parti
differenti ed un contatto elettrico :
A) La parte superiore fissa che viene fissata alla soglia in modo
analogo al grembiule standard.
B) Le parti inferiori mobili che permettono all’impianto di arrivare al
piano più basso nonostante l’altezza della fossa sia minore
dell’altezza del grembiule esteso.
C) L’interruttore elettrico di sicurezza
Fissare il grembiule usando le apposite viti
ATTENZIONE
Per prevenire danni a persone o cose, sul grembiule è installato un contatto elettrico di sicurezza che
arresta la salita dell’impianto 1 m sopra al livello del piano più basso, qualora la parte mobile del
grembiule non ritorni correttamente in posizione estesa
Pag. 8 di 8 Manuale Installazione
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Rev.1.1.7 - 08.04.2008 Cabina e operatore

4.4.4 PARAPETTO
Posare il parapetto sulle apposite guide di
fissaggio del tetto cabina unendo montanti e tubi
quadri

Fissare il parapetto al tetto con 10 viti TE M10 con


rosetta dentata Ø10, rosetta piana Ø10 e le
apposite piastre filettate.
Fissare i tubi quadri ai montanti inserendo le 20
viti TE M4 negli appositi fori filettati
4.4.5 ACCESSORI FINALI
4.4.5.1 ANTE DI CABINA
Inserire i pattini delle ante nei binari della soglia di
cabina

Fissare le staffe porta pattino alle ante di cabina


utilizzando 4 viti TCE M10 con rosetta spaccata
Ø10, rosetta eccentrica a tre fori.

Fissare le ante di cabina ai pannelli scorrevoli


dell’operatore utilizzando 4 viti TCE M10 con
rosetta spaccata Ø10, rosetta eccentrica a tre fori.

ATTENZIONE
Tenere una distanza di circa 5mm tra
soglia ed ante

4.4.5.2 BOTTONIERA DI MANUTENZIONE

Fissare la bottoniera di manutenzione al tetto


cabina utilizzando il bi-adesivo posto sulla parte
inferiore

ATTENZIONE
LA BOTTONIERA DI MANUTENZIONE
é fornita unitamente alla parte elettrica
ATTENZIONE
PELLICOLA PROTETTIVA
Rimuovere tutte le pellicole protettive dalle parti a vista
Italiano

IT
MANUALE DI INSTALLAZIONE
PORTE DI PIANO

q TIPO STANDARD
(VICTORY)

10991458 IT-5

Azienda
APPARECCHIATURE FLUIDODINAMICHE E
Certificata
COMPONENTI PER ASCENSORI
UNI EN ISO 9001

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5 IT
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Rev.1.1.7 - 08.04.2008 Porte di piano

ATTENZIONE
Verificare sempre che il fornitore delle porte non abbia apportato modifiche al prodotto fornito

5 PORTE DI PIANO
5.1 ELENCO PARTI
A Montante lato aperture

B Montante lato battuta

C Architrave con sospensione

D Soglia

E Paramento

F Anta

G Supporto pattino

H Pattino

Montante per apertura 900


L mm

W Staffa a murare o tassellare

X Staffa superiore

Staffa superiore per


XL apertura 900mm

Y Staffa inferiore

Z Alette laterali a murare

5.2 BULLONI
Rosetta Piana Dado Dado in Gabbia

Rosetta Dentata Rosetta Dentata Vite svasata


1 Tassello
2 Rosetta Piana
3
Vite TCE

Dado Dado in Gabbia Rosetta Dentata

Rosetta Piana Rosetta Eccentrica Rosetta Piana


4 Rosetta Dentata
5 Rosetta Dentata
6 Vite TCE

Vite Testa Tonda Vite TCE


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Porte di piano
Doc. n° 10991458IT
Rev.1.1.7 - 08.04.2008 5 IT

5.3 INSTALLAZIONE
5.3.1 PARTE SUPERIORE TELAIO

• Unire la sospensione C alla staffa X con bulloni 3


• Unire la staffa X alla staffa W con bulloneria 2
• Fissare la staffa W al muro con tasselli 1

5.3.2 PARTE INFERIORE TELAIO

• Posare la soglia D sulla staffa Y


• Unire D con le staffe Y e W con bulloneria 4
• Fissare la staffa W al muro con tasselli 1

5.3.3 PARTE SUPERIORE ANTE

• Unire l’anta F al carrello C


con la bulloneria 5

ATTENZIONE
Regolare la posizione delle ante, se necessario, con gli
spessori a pantalone.
Regolare le ante in altezza ruotando la rosetta
eccentrica con l’apposita chiave.
5.3.4 PARTE INFERIORE ANTE

• Inserire il pattino H nel supporto G


• Fissare il supporto G all’anta F con la bulloneria 6
• Inserire pattino H nella soglia

ATTENZIONE
Per tutte le regolazioni attenersi alle istruzioni delle
pagine seguenti.
Se necessario fissare a muro il paramento usando un
tassello.
Pag. 4 di 8 Manuale Installazione
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Rev.1.1.7 - 08.04.2008 Porte di piano

5.4 REGOLAZIONI
5.4.1 PARTE SUPERIORE ANTE - ALTEZZA

• Utilizzare la chiave in dotazione per regolare l’altezza delle


ante

5.4.2 PARTE SUPERIORE ANTE - POSIZIONE

• Se necessario, per regolare la posizione delle ante usare


gli spessori a pantalone

5.4.3 PARTE INFERIORE ANTE - PATTINI

• Se necessario, per regolare la posizione dei pattini usare


gli spessori a pantalone

5.4.4 PARTE INFERIORE ANTE - POSIZIONE

• Verificare che le ante siano a circa 5 mm di distanza dalla


soglia e poi serrare i bulloni di fissaggio
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Porte di piano
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Rev.1.1.7 - 08.04.2008 5 IT

5.4.5 PARTE INFERIORE - MOLLA RITORNO

• Agganciare la molla di ritorno alla staffa inferiore

5.4.6 APERTURA ANTE REGOLAZIONE MOLLA

• Aprire la porta 45-50 mm

5.4.7 PARTE SUPERIORE MOLLA RITORNO

• Tendere la molla quanto basta per richiudere le ante dalla


posizione precedente

5.4.8 PARTE SUPERIORE ANTE - POSIZIONE

• Verificare manualmente che le ante funzionino in modo


corretto prima di passare al movimento automatico
Pag. 6 di 8 Manuale Installazione
IT 5 Doc. n° 10991458IT
Rev.1.1.7 - 08.04.2008 Porte di piano

5.4.9 REGOLAZIONE GANCIO CHIUSURA

• Allentare le viti di fissaggio.


• Regolare la posizione del gancio e del contatto di
sicurezza.
• Serrare di nuovo le viti.

5.4.10 NOTA PER IL FISSAGGIO A MURO

• Per facilitare l’installazione fissare la staffa centrale al


muro e successivamente appoggiare sopra la porta

5.4.11 PORTE SENZA TELAIO

FILO GUIDA
75
FILO BATTUTA PORTA - DOOR CLOSING LINE

APERTURA - OPENING 950-1400

APERTURA - OPENING 500 - 900

FILO GUIDA
15

• Per installare le porte senza telaio utilizzare l’apposita


dima
FILO BATTUTA PORTA - DOOR CLOSING LINE

2065

2065

FILO SOGLIA - SILL LEVEL


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Porte di piano
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Rev.1.1.7 - 08.04.2008 5 IT

5.4.12 ACCOPPIAMENTO APERTURA PORTE 2AT

75 90

max 150
min 65

min 30
• Verificare che le misure corrispondano a quelle indicate in 5 5 5
figura FILO SOGLIA CABINA 40 40 40 40 60
CAR SILL LINE

90 90

min 30 - Max 35

5.4.13 ACCOPPIAMENTO APERTURA PORTE 2AO

60 60

max 150
min 65

min 30
• Verificare che le misure corrispondano a quelle indicate in 5
figura FILO SOGLIA CABINA 65 65 60
CAR SILL LINE

75 75

min 30 - Max 35

5.5 PORTE DI PIANO PER IMPIANTI MRL


ATTENZIONE
Al piano più basso devono essere installati i dispositivi per la manovra d’emergenza (§ 7.1.3). Se questi
sono installati nel telaio verificare la porta dotata di tali dispositivi venga montata al piano più basso.
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Rev.1.1.7 - 08.04.2008 Porte di piano

¥"
Italiano

IT
MANUALE DI INSTALLAZIONE
MATERIALE ELETTRICO

10991458 IT-6

Azienda
APPARECCHIATURE FLUIDODINAMICHE E
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TEL. +39 02 33930.1 - FAX +39 02 3390379 - http://www.gmv.it - e-mail: info@gmv.it
6 IT
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Rev.1.1.7 - 08.04.2008 Materiale elettrico

6 MATERIALE ELETTRICO
Per una corretta e sicura installazione seguire scrupolosamente le istruzioni contenute negli SCHEMI
ELETTRICI allegati, prestando attenzione a quanto segue:

6.1 VANO E LOCALE MACCHINARIO


6.1.1 INSTALLAZIONE QUADRO DI MANOVRA NEL LOCALE MACCHINE
Appendere il quadro alle guide presenti nel locale macchine prefabbricato o armadio, oppure fissarlo con
tasselli o la bulloneria fornita nel locale macchine.

ATTENZIONE
La distanza tra il bordo superiore del quadro di manovra ed il livello del pavimento del locale
macchine deve essere minore o uguale a 2000mm.
6.1.2 INSTALLAZIONE QUADRO DI MANOVRA NEL VANO
Installare il quadro di manovra prima dell’arcata fissandolo alle guide come indicato nelle figure seguenti:

700 ~

ATTENZIONE
Per prevenire qualsiasi danno a persone o cose, prima di movimentare l’impianto per tutte le operazioni
richieste, verificare sempre che lo sportello di protezione del quadro di manovra sia chiuso.
Manuale Installazione Pag. 3 di 12

Materiale elettrico
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6.1.3 LINEE ELETTRICHE DI VANO


Effettuare i collegamenti elettrici in conformità agli SCHEMI ELETTRICI ed al MANUALE DEL QUADRO DI MANOVRA
ED ACCESSORI.
6.1.3.1 CANALETTE
Installare le canalette per i cavi di connessione come consigliato nelle figure seguenti:

6.1.3.2 CAVI FLESSIBILI


• I cavi flessibili, sono utilizzati per portare tutte le linee elettriche dal quadro di manovra al tetto cabina, e
devono essere posati e fissati con cura per evitare di danneggiarli.
• Installare i cavi flessibili come consigliato nelle figure seguenti:

ATTENZIONE
I cavi flessibili devono essere fissati (A) nella metà superiore del vano in posizione tale che non ci sia
contatto con la cabina (B) ed il fondo fossa (C)
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6.1.3.3 CAVI DI CONNESSIONE


• I cavi di connessione, sono utilizzati per agevolare alcuni collegamenti sul tetto cabina e nel locale
macchine, devono essere posati e fissati con cura nelle canalette per evitare di danneggiarli
ATTENZIONE
NOTA
Se si eliminano i cavi in eccesso NON tagliare
Eliminare eventuali cavi in eccesso tagliandoli
i cavi del contatto di extracorsa superiore
6.1.3.4 COLLEGAMENTI ELETTRICI
• Le operazioni di collegamento sono estremamente semplificate: le apparecchiature vengono precablate
presso il costruttore e le uscite sono collegate a connettori.
• Per effettuare i collegamenti è sufficiente accoppiare i connettori con sigle uguali.
• Per poter iniziare a movimentare l’impianto secondo quanto indicato nelle istruzioni di montaggio del
quadro di manovra occorre collegare al quadro stesso prima la centralina e poi la forza motrice.
6.2 PARTE OLEODINAMICA
6.2.1 COLLEGAMENTO DELLA CENTRALINA
Effettuare i collegamenti elettrici in conformità agli SCHEMI ELETTRICI, al MANUALE DEL QUADRO DI MANOVRA
ED ACCESSORI ed al MANUALE DELLA CENTRALINA.
In particolare, se presenti, prestare attenzione al corretto collegamento di:
- Motore
- Sensore di temperatura
- Sensore di protezione del motore
- Pressostati
6.3 ARCATA E FUNI
6.3.1 CONTATTO ELETTRICO DI FINECORSA

6.3.2 CONTATTO ELETTRICO DI SICUREZZA (ALLENTAMENTO FUNI)


Manuale Installazione Pag. 5 di 12

Materiale elettrico
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6.3.3 INSTALLAZIONE ENCODER (OPZIONALE)

* 700 - 750mm

ATTENZIONE
Verificare che non ci siano interferenze con parti meccaniche in movimento.
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6.3.4 CONTATTI ELETTRICI E INFORMAZIONI DI VANO


Installare contatti e magneti rispettando i dati indicati in tabella e le istruzioni seguenti:
ATTENZIONE
Verificare sempre sul manuale d’installazione del quadro di manovra e della parte elettrica che il
fornitore della parte elettrica non abbia apportato modifiche al prodotto fornito
6.3.4.1 IMPIANTO SENZA ENCODER CON VALVOLA 3010

V [m/s] KS [mm] KD [mm]


0,01 – 0,30 250 350
0,31 – 0,40 350 450
0,41 – 0,50 450 550
0,51 – 0,60 600 700
0,61 – 0,70 800 900
0,71 – 0,80 1000 1100

30 mm
SID
SIZ2
SIZ1
SIS
SRS
SRD
N
S

Min 10 S
N
Max 15
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6.3.4.2 IMPIANTO CON ENCODER E VALVOLA 3010

V [m/s] KRS [mm] KRD [mm]


0,01 – 0,30 350 450
0,31 – 0,40 450 550
0,41 – 0,50 600 700
0,51 – 0,60 800 900
0,61 – 0,70 1000 1100
0,71 – 0,80 1100 1200

30 mm
SIZ1
SIM
SRS
SRD
N
S

S
Min 10 N
Max 15

¥"
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6.3.4.3 IMPIANTO CON ENCODER E VALVOLA GEV

KRS E KRD KRS E KRD


V [m/s] V [m/s]
[mm] [mm]
0,20 390
0,25 420
0,30 460
0,35 500
0,40 540
0,45 680
0,50 720
0,55 770
0,60 940
0,65 1000
0,70 1060
0,75 1300
0,80 1360
0,85 1420
0,90 1490
0,95 1550
1,00 1600

30 mm
SIZ1
SIM
SRS
SRD
N
S

S
Min 10 N
Max 15

¥"
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Materiale elettrico
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6.4 CABINA E OPERATORE


NOTA
Effettuare i collegamenti di cabina ed operatore dopo aver collegato tutte le altre parti.
6.4.1 BOTTONIERA DI CABINA

Perform the electrical connections of the push button complying with the
CIRCUIT DIAGRAMS

6.4.2 COLLEGAMENTI SU TETTO CABINA

Collegare i cavi ai connettori della scatola sul tetto cabina in conformità agli
SCHEMI ELETTRICI.
In particolare, prestare attenzione al corretto collegamento dei seguenti
connettori:
- Contatto elettrico di sicurezza (allentamento funi).
- Sensori di vano
- Illuminazione di cabina

6.4.3 OPERATORE E CONTATTO PORTE


Collegare il cavo al connettore della scatola sul tetto cabina in conformità agli SCHEMI ELETTRICI.
6.5 PORTE DI PIANO
6.5.1 BOTTONIERE

Effettuare i collegamenti elettrici delle bottoniere in conformità agli SCHEMI


ELETTRICI.

6.5.2 CONTATTI DI SICUREZZA


Effettuare i collegamenti elettrici dei contatti di sicurezza alla linea di vano in conformità agli
SCHEMI ELETTRICI.

¥"
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6.6 ACCESSORI
6.6.1 ILLUMINAZIONE DEL VANO
Collegare l’illuminazione di vano come mostrato nelle figure

6.6.1.1 ILLUMINAZIONE VANO IMPIANTI MR E MRL-MC


ID: Interruttore Differenziale
IM: Interruttore Magnetotermico
LC: Illuminazione Cabina
RR: Resistenza Riscaldo Olio o Valvola

L2
L3
N
PE

ID ID
0,3-0,5A 0,03A

(T)

MAX 500
(V)

(V)
IM
10A

1
IM IM IM IM
40-63A 6A 6A 2 6A
L N L N L N
RST N

(V)

RR

(F)
MAX 500

1 A1 1

2 A2 2
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Materiale elettrico
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6.6.1.2 ILLUMINAZIONE VANO IMPIANTI MRL


ID: Interruttore Differenziale
IM: Interruttore Magnetotermico
LC: Illuminazione Cabina
RR: Resistenza Riscaldo Olio o Valvola
L1
L2
L3
N
PE

ID ID
0,3-0,5A 0,03A

(T)

MAX 500
(V)

(V)
IM
10A

IM IM IM IM
40-63A 6A 6A 6A

RST N L N L N L N 1
2

(V)

RR

(F)
MAX 500

1 A1 1

2 A2 2

¥"
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6.6.1.3 DETTAGLIO FOSSA MR E MRL-MC

1
IM
2 6A
L N L N

(V)

RR

(F)

MAX 500
1 A1 1

2 A2 2

6.6.1.4 DETTAGLIO FOSSA MRL

IM
6A
L N L N 1
2

(V)

RR

(F)
MAX 500

1 A1 1

2 A2 2

6.7 DISPOSITIVI
Per identificare i dispositivi installati fare riferimento al § 7
6.7.1 CONTATTI DI SICUREZZA DEI DISPOSITIVI
Effettuare i collegamenti elettrici dei contatti di sicurezza in conformità agli SCHEMI ELETTRICI.
Italiano

MANUALE DI INSTALLAZIONE
IT
DISPOSITIVI E PROCEDURE
PER IMPIANTI GLF

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7 DISPOSITIVI E PROCEDURE PER IMPIANTI GLF


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7.1 DISPOSITIVI PER MRL


7.1.1 AREA DI LAVORO IN FOSSA
Il macchinario dell’impianto MRL, è posto in gran parte sul pavimento interno alla base del vano ascensore
ATTENZIONE
Per prevenire danni a persone o cose, é obbligatorio quindi, in accordo con la norma EN81-2:1998/A2 §
6.4, garantire sufficienti aree di lavoro all’interno della fossa prima di concludere l’installazione del impianto.
Tali aree di lavoro sono ottenute tramite dispositivi elettrici e meccanici, che devono essere
obbligatoriamente installati ed attivati, quando necessario, con le modalità di seguito specificate.
7.1.2 DISPOSITIVO MECCANICO DI BLOCCO CABINA INFERIORE (LCSMD)
Il dispositivo meccanico di arresto cabina in accordo alla norma EN81-2:1998/A2 è composto da tre parti principali:
A) Il dispositivo di blocco (EN81-2:1998/A2 6.4.4.1), completo di contatto elettrico (EN81-2:1998/A2 6.4.4.1
e) f) g) h) i)), che viene fissato alle guide ad una distanza dal piano più basso, tale da garantire quanto
richiesto dai punti 6.4.1 e 6.4.2 della EN81-2:1998/A2.
B) Il dispositivo di guida dei cavi di rimando, che viene fissato alle guide
C) Le maniglie di azionamento che permettono di attivare o disattivare il dispositivo di blocco da posizione
agevole
L’installazione del dispositivo meccanico di arresto cabina deve essere quindi eseguita in conformità alle
quote indicate al paragrafo 7.1.2.1.

ON
ò
ON

SAM
Fig. 7.1 - Dispositivo Meccanico attivato

OFF
ò
OFF

SAM
Fig. 7.2 - Dispositivo Meccanico disattivato

ATTENZIONE
Il dispositivo meccanico di arresto cabina funziona solo
se vengono installati il perno ed i dadi M8 sulla leva di
azionamento del paracadute.
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7.1.2.1 CORRETTA POSIZIONE DEL DISPOSITIVO


Per rispettare la norma EN81-2:1998/A2 durante l’installazione del dispositivo meccanico (§ 7.1.2) è
obbligatorio attenersi a quanto di seguito indicato:
• Il dispositivo di blocco meccanico deve essere installato ad un’altezza dal livello del pavimento finito, di
almeno 1900 mm.
Questo per :
- impedire movimenti incontrollati o imprevisti della cabina durante le operazioni di manutenzione o
ispezione in fossa come indicato al punto 6.4.4.1 della norma EN81-2:1998/A2
- avere la possibilità di lasciare l’area di lavoro in sicurezza come indicato al punto 6.4.4.2 della norma
EN81-2:1998/A2
Il dispositivo di arresto meccanico, una volta attivato, impedisce ai pattini dell’arcata di scendere al sotto del
dispositivo stesso, bloccando l’impianto.

SAM
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Dispositivi per GLF


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7.1.3 SICUREZZA IN FOSSA


Durante le procedure di manutenzione che richiedono la movimentazione dell’impianto, è necessario
chiudere le porte ai piani.
ATTENZIONE
Tale operazione, se effettuata senza dispositivo di sblocco serratura installato, rende impossibile
l’apertura delle porte e preclude al manutentore la possibilità di uscire dalla fossa.
7.1.4 SBLOCCO PORTA DI PIANO REMOTO
Sulla porta al piano più basso occorre installare, come indicato al § 7.1.4.1, il dispositivo sblocco serratura
remoto in modo da rendere possibile la riapertura delle porte dall’interno della fossa.

Fig. 7.3 - Dispositivo di sblocco a Fig. 7.4 – Dispositivo di sblocco a


fune fune
7.1.4.1 INSTALLAZIONE DISPOSITIVO DI SBLOCCO

Il kit di sblocco remoto è fornito assemblato e deve essere installato


sulla porta al piano più basso come indicato di seguito:
A) Fissare l’occhiello della fune alla leva di sblocco con la vite di
fissaggio del ponticello del contatto.
B) Fissare la staffetta a L, che si trova sotto alla molla, al carrello.
C) Fissare i guida cavo adesivi alla porta:
- Il primo in alto, sulla staffa di fissaggio dell’anta
- Il secondo circa a metà dell’anta
- Il terzo appena sopra l’anello-maniglia di azionamento. Fig. 7.5 – Fissaggio occhiello al
dispositivo di sblocco

Fig. 7.7 – Supporto guida cavo Fig. 7.8 – Supporto guida cavo
Fig. 7.6 - Staffetta a L
superiore inferiore

ATTENZIONE
La molla, con la leva in posizione di blocco, deve essere completamente estesa, il
cavetto non deve essere teso ma leggermente allentato.
In caso contrario allentare la vite sul morsetto blocca cavo, regolare il cavo in modo
corretto, serrare nuovamente la vite del morsetto
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7.1.5 STAFFA GANCIO SOLLEVAMENTO

MAX
150kg

85170011

ò ÷ ÷
ò ò
ò

7.1.5.1 INSTALLAZIONE DEL DISPOSITIVO


Fissare la staffa gancio sollevamento utilizzando le bride fornite ad un’altezza pari
o superiore a quella indicata a disegno.
Utilizzare la staffa gancio sollevamento per sollevare la centralina, il gruppo motore
pompa (vedi disegni) o altri materiali, se di peso inferiore a 150 kg. min 2500 mm
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Dispositivi per GLF


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7.1.6 MANOVRA D’EMERGENZA


7.1.6.1 PULSANTIERA COMANDI REMOTI
La pulsantiera dei comandi remoti, a seconda della tipologia fornita, deve
essere installata in una delle seguenti posizioni :
A) Nel montante del telaio porta.
• La pulsantiera è da fissare all’interno del montante della porta installata
al piano più basso.
B) In apposita scatola da murare.
• La pulsantiera è da fissare nella scatola precedentemente murata nella
posizione indicata sul disegno di progetto dell’impianto.
L’installatore dovrà poi stendere il cavo in posizione sicura e connettere i
terminali al quadro di manovra secondo gli schemi forniti.
7.1.6.2 POMPA A MANO
La pompa a mano, a seconda della tipologia fornita, deve essere
installata in una delle seguenti posizioni :
A) Nel montante del telaio porta.
• La pompa a mano è da fissare all’interno del montante della porta
installata al piano più basso.
B) In apposita scatola da murare.
• La pompa a mano è da montata su di una staffa che
successivamente viene fissata alla scatola (già murata nella
posizione indicata sul disegno di progetto dell’impianto).
L’installatore dovrà poi stendere il tubo di connessione in posizione
sicura e connettere il terminale alla centralina secondo gli schemi forniti.
ATTENZIONE
Il materiale standard, fornito per entrambe le installazioni (in scatola murata e nel telaio), NON è
resistente al fuoco.
7.1.6.3 INSTALLAZIONE DISPOSITIVI

Fig. 7.9 - Dispositivi nel Fig. 7.10 - Installazione nel


telaio telaio

Fig. 7.11 - Dispositivi in Fig. 7.12 - Installazione in Fig. 7.13 - Installazione dispositivi
scatola murata scatola murata d’emergenza
Pag. 8 di 18 Manuale Installazione
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7.1.7 AREA DI LAVORO NEL VANO


Se il quadro di manovra è posto all’interno del vano, occorre installare i dispositivi di seguito indicati.
7.1.8 DISPOSITIVO MECCANICO DI BLOCCO CABINA SUPERIORE (UCSMD)

L’installazione del dispositivo meccanico di arresto cabina deve


essere eseguita in conformità alle quote indicate al § 7.1.8.1

85170005

ON SBA SBA

OFF
T82 T125 T82 T90 T125
66.5
T90 80.5 12

Fig. 7.14 - Dispositivo Meccanico attivato Fig. 7.15 - Dispositivo Meccanico disattivato
7.1.8.1 CORRETTA POSIZIONE DEL DISPOSITIVO
Per rispettare la norma EN81-2:1998/A2 durante l’installazione del dispositivo meccanico (§ 7.1.8) è
obbligatorio attenersi a quanto di seguito indicato:
• Il dispositivo di blocco meccanico deve essere installato sotto al quadro di manovra ad una distanza di
circa 700 mm.
Questo per :
- impedire movimenti incontrollati o imprevisti della cabina durante le operazioni di manutenzione o
ispezione come indicato al punto 6.4.4.1 della norma EN81-2:1998/A2
- avere la possibilità di lasciare l’area di lavoro in sicurezza come indicato al punto 6.4.4.2 della norma
EN81-2:1998/A2
Il dispositivo di arresto meccanico, una volta attivato, impedisce all’arcata di muoversi, bloccando l’impianto.

T2

= =

M 12
100

50
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Dispositivi per GLF


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M 12x35

M 12

700 ~
M 12x35

M 4x30

¥"
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7.2 DISPOSITIVI PER GLF TFR


L’impianto GLF TFR, può avere fossa e/o testata con altezza ridotta rispetto alla norma EN81-2
ATTENZIONE
Per prevenire danni a persone o cose, devono essere garantite sufficienti aree di lavoro all’interno
della fossa e della testata durante l’installazione del impianto.
Tali aree di lavoro sono ottenute tramite dispositivi elettrici e meccanici, che devono essere
obbligatoriamente installati ed attivati, quando necessario, con le modalità di seguito specificate.
7.2.1 AREA DI LAVORO IN FOSSA
Per garantire sufficienti aree di lavoro in fossa è necessario installare i seguenti dispositivi:
7.2.2 DISPOSITIVO MECCANICO ARRESTO CABINA PER FOSSA RIDOTTA
Il dispositivo meccanico di arresto cabina (CSMD-FR o Puntone) è composto da tre parti principali:
A) Il dispositivo di arresto, completo di contatti elettrici, viene fissato alla trave di fondo fossa, come sotto
indicato, ad una distanza dal piano più basso che garantisce le aree richieste.
B) I cavi di rimando, completi di guaina e dispositivi di regolazione
C) La leva di azionamento che permette di attivare o disattivare il dispositivo di blocco dal esterno della
fossa.

ON

ON

OFF

OFF
Manuale Installazione Pag. 11 di 18

Dispositivi per GLF


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7.2.2.1 CORRETTA INSTALLAZIONE DEI DISPOSITIVI


Per una corretta installazione dei dispositivi attenersi alle seguenti procedure:
• Il dispositivo meccanico di arresto cabina deve essere fissato alla trave di fondo fossa in posizione tale che:
- Il dispositivo appoggi sul fondo della fossa o sull’apposito pilastrino.
• I cavi di rimando devono essere:
- fissati in modo da non interferire con il normale funzionamento dell’ascensore
- regolati e posti in leggera tensione tramite le apposite viti di regolazione
La leva di azionamento deve essere fissata in posizione tale da essere facilmente raggiungibile dall’esterno
del vano in quanto deve essere azionata prima di accedere alla fossa

B
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Fossa > 450 mm

Fossa = 450 mm
7.2.2.2 CORRETTA INSTALLAZIONE DEI CONTATTI ELETTRICI
I contatti elettrici montati sulla cerniera sono due:
A) Il contatto SPU2 (su schema S.e.a.) é
- CHIUSO durante il normale funzionamento
- APERTO quando il puntone raggiunge la corretta posizione di
attivazione (ON modalità manutenzione)
• viene utilizzato per:
- segnalare che il puntone è correttamente attivato
- disattivare segnali acustici e luminosi di allarme
B) Il contatto SPU1 (su schema S.e.a.) é
- CHIUSO durante le operazioni di manutenzione SPU1
- APERTO quando il puntone viene spostato dalla posizione di
non attivo (OFF normale funzionamento)
• viene utilizzato per:
- bloccare totalmente il funzionamento dell’impianto quando il SPU2
puntone non si trova correttamente in posizione non attivo
(OFF)

¥"
Manuale Installazione Pag. 13 di 18

Dispositivi per GLF


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7.2.3 GREMBIULE PER IMPIANTO GLF CON FOSSA RIDOTTA

A Cod.85210001

7.2.3.1 INSTALLAZIONE DISPOSITIVO

Il grembiule di cabina è di tipo speciale ed è composto


da 4 parti differenti ed un contatto elettrico :
A) La parte superiore fissa che viene fissata alla
soglia in modo analogo al grembiule standard.
B) Le parti inferiori mobili che permettono all’impianto
di arrivare al piano più basso nonostante l’altezza
della fossa sia minore dell’altezza del grembiule
esteso.
C) L’interruttore elettrico di sicurezza A (SPR1 e SPR2
su schemi S.e.a.)
Fissare il grembiule con viti e bulloni e serrare.
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7.2.4 DISPOSITIVO BLOCCO OPERATORE E PORTE 2AT


7.2.4.1 DISPOSITIVO SU OPERATORE 2AT
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Dispositivi per GLF


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7.2.4.2 DISPOSITIVO SU PORTE 2AT

7.2.5 AREA DI LAVORO IN TESTATA


Per garantire sufficienti aree di lavoro in testata è necessario installare i seguenti dispositivi:
7.2.6 PARAPETTO SICUREZZA SU TETTO CABINA
Sul tetto cabina deve essere installato un parapetto dotato
di contatto di sicurezza, composto dalle seguenti parti:
A) La base di sostegno con contatto elettrico
B) La base di sostegno standard
C) Il parapetto con contatto ed innesto femmina
D) Il parapetto con innesto maschio
• Le basi a) e b) devono, sopra al tetto, essere installate
sulle guide di fissaggio dell’operatore.
• Il contatto elettrico sulla base a) deve essere collegato
al quadro di manovra in conformità a quanto indicato
nelle istruzioni di montaggio della parte elettrica (SPP
su schema S.e.a.).
• Il ponticello di chiusura contatto è installato sul
montante del parapetto c)
La parte d) del parapetto deve essere inserita nella parte
c) del parapetto. Entrambi devono essere inseriti nella basi
di sostegno a) e b) prima di effettuare qualsiasi operazione
di manutenzione.
ATTENZIONE
Il contatto di sicurezza una volta attivato, blocca il normale funzionamento dell’impianto ed abilita la
bottoniera di manutenzione. Per rimettere in funzione l’ascensore é necessario quindi rimuovere le
parti c) e d) del parapetto.
7.2.7 INTERRUTTORI ELETTRICI DI FINECORSA

SEB SEB
N1 AE
• Un interruttore di fine corsa di direzione, che interrompe EX5 EX6
la salita dell’impianto durante le operazioni di EX3 EX4
EX1 EX2
manutenzione e garantisce che vengano rispettati gli
spazi utili in testata (SED su schema S.e.a.) SED
• Un interruttore di fine corsa, che interrompe tutti i
movimenti del motore e garantisce che vengano SED
rispettati gli spazi e le distanze minimi necessari in
SEB
testata (SEB su schema S.e.a.)
• Entrambi i contatti sono posti su di una staffa che deve
essere fissata alle guide ad un altezza compresa tra 0 e
500 mm sopra al livello del piano più alto
SED
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7.2.8 ALTRI DISPOSITIVI


Per garantire gli standard di sicurezza richiesti è inoltre necessario installare i seguenti dispositivi :
7.2.8.1 CHIAVE DI EMERGENZA CON CONTATTO ELETTRICO DI SICUREZZA

• La chiave triangolare di sblocco porte, tramite


collegamento diretto, agisce su un contatto elettrico di
sicurezza che in caso di sblocco della porta impedisce
qualsiasi movimento dell’impianto.
• Il contatto elettrico di sicurezza deve essere collegato al
quadro di manovra secondo quanto indicato dagli
schemi elettrici (SCC01, SCC02 … SCC12 su schema
S.e.a. partendo dal piano più basso).

7.3 AVVISI, MARCATURE E ISTRUZIONI PER LA MANOVRA


ATTENZIONE
Tutte le targhe, avvisi, marcature e istruzioni per la manovra devono essere leggibili e facilmente
comprensibili. Devono essere disposti bene in vista e nella lingua del paese in cui si trova l’ascensore.
Tali avvisi devono essere installati come indicato nei disegni seguenti:

15. 11

15 .18
15.4.3A

15 .4.1A
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15.3d

15.5.4D

15.4.1B
15.3a.b.c

15.4.5

15.5.4A 15.5.4C
15.5.4B

15.5.4C

¥"
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¥"
MANUALE D’INSTALLAZIONE

REGOLAZIONI PER
LA MESSA IN SERVIZIO DELL’IMPIANTO

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8 REGOLAZIONI
8.1 PISTONE
8.1.1 VALVOLA DI BLOCCO
Regolare la valvola di blocco (1) sul pistone attenendosi alla
seguente procedura:
A) Portare la cabina a pieno carico al piano più alto
B) Avvitare la vite (5) sulla centralina fino in fondo
C) Chiamare la cabina al piano più basso
D) Quando la cabina raggiunge la velocità d’intervento in
discesa, corrispondente alla portata, la valvola di blocco
(1) si chiude ed interviene fermando la cabina.
• Se la valvola di blocco (1) non interviene e la velocità
d’intervento è stata effettivamente raggiunta, procedere nel
seguente modo:
E) Togliere il cappuccio (2)
F) Allentare il controdado di tenuta (4)
G) Chiudere la vite di regolazione (3) per circa un giro.
H) Riportare la cabina al piano più alto
I) Chiamarla nuovamente al piano più basso.
J) Ripetere le operazioni dal punto G) fino a quando la
valvola di blocco (1) interviene fermando la cabina.
K) Aprire completamente la vite (5)
L) Riportare la cabina al piano più alto
M) Chiamarla nuovamente al piano più basso ed assicurarsi
che la valvola di blocco (1) non intervenga durante la
normale corsa in discesa
• Se, al contrario, la valvola di blocco interviene
N) Allentare di un quarto giro la vite di regolazione (3) e
ripetere le operazioni dal punto L)
• Al termine
O) Serrare il controdado di tenuta (4)
P) rimontare il cappuccio di protezione (2) sulla vite di
regolazione (3)
Fig. 8.1 - Regolazione valvola di blocco

8.2 CENTRALINA

Prima di eseguire le regolazioni della centralina, leggere


attentamente tutto il capitolo.
Le regolazioni del distributore devono avvenire ad impianto
ultimato.

Fig. 8.2 - Schema valvole centralina


Manuale Installazione Pag. 3 di 6

Regolazioni
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8.2.1 REGOLAZIONE DELLA MASSIMA PRESSIONE - VALVOLA DI SICUREZZA


Per una corretta e sicura regolazione della massima pressione fare
riferimento alla seguente procedura:
- Consultare lo schema del circuito oleodinamico del distributore.
- Svitare e togliere il cappuccio di protezione della vite di regolazione
della valvola di sicurezza (1).
- Allentare il controdado della vite (1).
- Svitare la vite (1) di due o tre giri.
- Aprire il rubinetto del manometro (6).
- Chiudere il rubinetto a saracinesca sul silenziatore (portare la leva in
posizione OFF).
- Avviare il motore (vedi manuale di conduzione dell’impianto).
- Avvitare la vite di regolazione (1) fino a leggere sul manometro
(MAN) il valore della pressione di sicurezza. (vedi Relazione Tecnica
o Disegno di progetto dell’impianto).
- Serrare il controdado (1).
- Rimettere e riavvitare il cappuccio di protezione della vite (1).
- Riaprire il rubinetto a saracinesca sul silenziatore (portare la leva in Fig. 8.3 - Regolazione valvola di
posizione ON). sicurezza

8.2.2 REGOLAZIONE DELL’ACCELERAZIONE

Per una corretta e sicura regolazione dell’accelerazione fare riferimento alla


seguente procedura:
- Allentare il controdado della vite di regolazione dell’accelerazione in
salita (4).
- Avvitare la vite (4) fino alla chiusura della strozzatura.
- Riferendosi al manuale di conduzione chiamare l’ascensore in salita;
si vedrà che lo stesso non si muove.
- Allentare la vite (4) fino ad ottenere l’accelerazione desiderata.
- Serrare il controdado della vite (4) .

Fig. 8.4 - Regolazione accelerazione

8.2.3 REGOLAZIONE DELLA VELOCITÀ DI LIVELLAMENTO (BASSA VELOCITÀ)

Per una corretta e sicura regolazione


della velocità di livellamento (bassa
velocità) fare riferimento alla seguente
procedura:
- Allentare il controdado della vite
di regolazione della velocità di
livellamento (2).
- Avvitando la vite (2) si riduce la
velocità di livellamento stessa (D-
E salita, H-I discesa), svitandola
si aumenta.
- Serrare il controdado della vite
(2).

Fig. 8.5 - Regolazione velocità - Fig. 8.6 - Regolazione velocità di


diagramma livellamento
NOTA
La velocità di livellamento deve essere 1/5 - 1/6 della velocità di salita (grande velocità) e in ogni caso la
cabina deve compiere il tratto in bassa velocità senza strappi od oscillazioni.
NOTA
Terminata la regolazione della bassa velocità di livellamento (8.2.3) procedere immediatamente con la
regolazione dell’alta velocità di salita (8.2.4).
Pag. 4 di 6 Manuale Installazione
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8.2.4 REGOLAZIONE DELLA VELOCITÀ DI SALITA (ALTA VELOCITÀ)

Per una corretta e sicura regolazione della velocità di salita (alta velocità)
fare riferimento alla seguente procedura:
- Far salire l’ascensore al piano più alto.
- Svitare e togliere il cappuccio di protezione della vite di regolazione
dell’alta velocità (8).
- Allentare il controdado della vite (8).Avvitare la vite (8) fino a che si
sente che l’olio si scarica nella centralina.
- Nel momento in cui si avverte il rumore dell’olio, svitare la stessa vite
(8) di 1 giro per non far scaricare l’olio nel serbatoio.
- Serrare il controdado della vite (8).
- Rimettere e riavvitare il cappuccio di protezione della vite (8).

Fig. 8.7 - Regolazione velocità salita

8.2.5 REGOLAZIONE DELLA VELOCITÀ DI DISCESA (ALTA VELOCITÀ)

NOTA
La velocità di discesa può essere aumentata rispetto alla velocità di salita (fino ad un massimo di 30% in più).

- Togliere il cappuccio di protezione della vite di compensazione della


velocità di discesa (9).
- Allentare il controdado della vite (9).
- Avvitare la vite (9) per aumentare la velocità di discesa. Svitarla per
diminuirla.
- Serrare il controdado della vite (9).
- Rimettere e riavvitare il cappuccio di protezione della vite (9).
- La regolazione della velocità di discesa (grande velocità) è terminata.

Fig. 8.8 - Regolazione velocità discesa

8.2.6 REGOLAZIONE DELLA DECELERAZIONE DI SALITA E DISCESA


Per una corretta e sicura regolazione del
tempo di decelerazione di salita e discesa
fare riferimento alla seguente procedura:
- Allentare il controdado della vite
(3).
- Avvitare la vite (3) per allungare il
tempo di decelerazione (C-D
salita, G-H discesa). Svitarla per
accorciarlo.
- Serrare il controdado della vite
(3).
- La regolazione del tempo di
decelerazione di salita e discesa
è terminata.
Fig. 8.9 - Regolazione velocità - Fig. 8.10 - Regolazione
diagramma decelerazione
NOTA
Si ottiene la massima decelerazione con la vite di regolazione della decelerazione (3) tutta aperta.
Manuale Installazione Pag. 5 di 6

Regolazioni
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8.2.7 PROVA DELLA VALVOLA DI BLOCCO SUL DISTRIBUTORE


ATTENTIONE
Prima di eseguire questa prova, effettuare la regolazione della valvola di blocco sul pistone.

Per una corretta e sicura prova della valvola di blocco sul distributore fare
riferimento alla seguente procedura:
- Far salire l’ascensore a pieno carico al piano più alto.
- Una volta che la cabina si è fermata, allentare il controdado del
rubinetto (5) per la prova della valvola di blocco.
- Avvitare la vite (5) fino a fondo corsa. Chiamare la cabina al piano più
basso.
- Svitare completamente la vite (5). Durante una normale corsa di
discesa la valvola di blocco sul cilindro non interviene.
- Serrare il controdado della vite (5).
Per maggiori dettagli fare riferimento alle ISTRUZIONI VALVOLA DI BLOCCO.

Fig. 8.11 - Prova valvola di blocco


NOTA Quando la cabina raggiunge la velocità di discesa corrispondente alla portata d’intervento, la valvola di
blocco sul cilindro si chiude e la cabina si ferma (nel caso di valvole di blocco con by-pass la cabina continua a
scendere lentamente se la valvola di blocco sul cilindro non si chiude), seguendo le istruzioni del costruttore
del cilindro ridurre la velocità d’intervento della valvola di blocco così da poter effettuare la prova.

8.2.8 REGOLAZIONE DELLA PRESSIONE DELLO STELO SULLA VSMA


Per una corretta e sicura regolazione della pressione stelo sulla VSMA fare
riferimento alla seguente procedura:
A) Svitare e togliere il cappuccio di protezione della vite per la regolazione
della pressione stelo (7).
B) Allentare il controdado della vite (7).
C) Chiudere il rubinetto a saracinesca sul silenziatore (portare la leva in
posizione OFF).
D) Premere il pulsante per la discesa manuale (ML).
E) Verificare sul manometro (MAN) che la pressione sia di circa 5 bar. Se è
di 5 bar, passare al punto G), se è meno di 5 bar, comportarsi come
indicato al punto F).
F) Per pressione inferiore ai 5 bar:
- Aprire il rubinetto a saracinesca sul silenziatore (portare la leva in
posizione ON).
- Avvitare di 1 giro la vite (7).
- Chiudere il rubinetto a saracinesca sul silenziatore (portare la leva in
posizione OFF). Fig. 8.12 - Regolazione
- Ripetere i punti C) , D) ed E) fino a che la pressione sia di circa 5 bar. pressione stelo sulla VSMA
- Raggiunta la pressione di circa 5 bar, passare al punto G).
G) Aprire il rubinetto a saracinesca sul silenziatore (portare la leva in posizione ON).
H) Serrare il controdado della vite (7).
I) Rimontare e riavvitare il cappuccio di protezione della vite (7).

8.2.9 REGOLAZIONE DELLA VALVOLA DI SICUREZZA DELLA POMPA A MANO


Fig. 8.13 - Regolazione valvola di sicurezza sulla pompa a mano
Per la regolazione della valvola di sicurezza della pompa a mano (PAM)
comportarsi secondo questa procedura:
A) Svitare e togliere il cappuccio di protezione della vite di regolazione valvola
di sicurezza pompa a mano (10).
B) Allentare il controdado della vite (10).
C) Svitare la vite (10) di due o tre giri.
D) Assicurarsi che il rubinetto d'esclusione del manometro (6) sia aperto.
E) Chiudere il rubinetto a saracinesca sul silenziatore (portare la leva in posizione
OFF).
F) Agendo sulla leva della pompa a mano (PAM) mandare in pressione la
valvola fino a che il manometro indichi una pressione 2,3 volte la pressione
statica a pieno carico (vedere relazione tecnica dell’impianto).
Pag. 6 di 6 Manuale Installazione
IT 8 Doc. n° 10991458IT
Rev.1.1.7 - 08.04.2008 Regolazioni

• Esempio:
- Se la pressione statica a pieno carico è di 35 bar, bisogna fare: 35 x 2,3 =
80,5.
- Per quest'esempio, il manometro dovrebbe segnare 80,5 bar.
G) Quando la pressione è stata raggiunta, serrare il controdado della vite (10).
H) Rimontare e riavvitare il cappuccio di protezione della vite (10).
I) Aprire il rubinetto a saracinesca sul silenziatore (portare la leva in posizione
ON).

8.2.10 RIEMPIMENTO POMPA A MANO REMOTA


Per una corretto e sicuro funzionamento della pompa a mano remota fare
riferimento alla seguente procedura:
A) Verificare che:
- il terminale, lato centralina, del tubo di aspirazione (nylon) della
pompa a mano si trovi sotto il livello dell’olio.
- Il raccordo ed il dado di bloccaggio tra tubo di aspirazione e pompa a
mano siano correttamente inseriti e serrati.
B) Svitare e togliere la vite di sfiato (S).
C) Azionare la pompa a mano (PAM) fino a quando l’olio non inizia ad
uscire dallo sfiato (S).
D) Rimettere e riavvitare la vite di sfiato (S).
Fig. 8.14 – Riempimento pompa a mano remota

8.3 LUBRIFICAZIONE E RABBOCCHI


La centralina non ha necessità di essere lubrificata poiché tutti i suoi componenti sono immersi nell’olio, ma è
necessario effettuare periodicamente il rabbocco dell’olio.

8.3.1 RABBOCCO OLIO


Per una corretta e sicura esecuzione di questa operazione, fare riferimento alla seguente procedura:
ATTENZIONE
Il rabbocco d’olio va effettuato solo da tecnici precedentemente addestrati.
- Portare l’impianto a stato energetico zero (vedi 8.3.2).
- Munirsi dell’olio indicato nella targa dell’olio (nel locale macchina).
- Osservare, attraverso l’indicatore esterno (L) o per mezzo dell’astina (F) la
quantità d’olio mancante.
- Attraverso il foro dell’asta effettuare il rabbocco secondo necessità.
- Richiudere il tappo dell’astina di livello.
- Nel caso si debba sostituire completamente l’olio (ricordare che il tappo per lo
spurgo (J) è posto nella parte inferiore della centralina), seguire, oltre alle
indicazioni del manuale della centralina, anche quelle contenute nella Parte 2
“Materiale Idraulico” del presente manuale.
Fig. 8.15 - Rabbocco Olio

8.3.2 STATO ENERGETICO ZERO


NOTA
Prima di qualsiasi intervento di pulizia o manutenzione è necessario portare la centralina a stato
energetico zero riferendosi alla procedura di seguito riportata.

- Portare la cabina al piano più basso.


- Togliere tensione con l’interruttore generale su “O” (zero).
- Premere il pulsante rosso “MANOVRA MANUALE DI DISCESA” (ML), in
modo da portare la cabina al punto di “EXTRACORSA INFERIORE”
(ammortizzatori della cabina completamente compressi).
- Chiudere il rubinetto a saracinesca sul silenziatore (portare la leva in
posizione OFF) e, per maggiore sicurezza, una volta chiusa, togliere la leva.
- Scaricare completamente la pressione residua agendo sull’elettrovalvola
VMD.
- Rispettare gli altri accorgimenti di sicurezza del locale macchina del paese
dove la centralina è installata.
MANUALE D’INSTALLAZIONE

CONTROLLI E PROVE
PER LA MESSA IN SERVIZIO DELL’IMPIANTO

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9 CONTROLLI E PROVE
Una volta completata l’installazione è necessario procedere a controlli e prove sull’impianto

9.1 CONTROLLI
Effettuare i controlli indicati al punto D.1 della norma EN 81-2:1999, in particolare:
q Controllare i dati riportati sui certificati di conformità dei dispositivi di sicurezza
- Tali dati devono essere conformi alle caratteristiche di quanto installato

9.2 PROVE IN FOSSA


Effettuare le prove indicate al punto D.2 della norma EN 81-2:1999, verificando in particolare:

9.2.1 DISPOSITIVI ELETTRICI DI SICUREZZA


q Verificare il corretto funzionamento del dispositivo
di arresto in fossa (in figura)
- una volta attivato, il dispositivo deve impedire
all’impianto di muoversi
q Verificare la corretta posizione del dispositivo di
arresto in fossa
- il dispositivo deve essere accessibile dalla
porta di accesso e dal pavimento della fossa.
q Verificare il corretto funzionamento del dispositivo
di controllo allentamento funi e del funzionamento
del paracadute (in figura).
- L’interruttore è chiuso quando il paracadute
permette all’impianto di scorrere sulle guide.
- L’interruttore è aperto quando il paracadute
impedisce all’impianto di scorrere sulle guide.

9.2.2 ELEMENTI DI SOSPENSIONE


q Verificare che le caratteristiche degli attacchi fune corrispondano a quanto indicato sui certificati.
q Verificare che le funi siano fissate correttamente e nella giusta posizione.

9.3 PROVE IN VANO


Effettuare le prove indicate al punto D.2 della norma EN 81-2:1999, verificando in particolare:

9.3.1 DISPOSITIVI DI BLOCCO PORTE

q Verificare il corretto funzionamento del dispositivo


di blocco porte di piano (in figura).
- le porte devono restare chiuse e bloccate
quando l’impianto si muove,
- le porte si devono poter aprire solo quando la
cabina si trova al piano.

9.3.2 DISPOSITIVI ELETTRICI DI SICUREZZA

q Verificare il corretto funzionamento del contatto di controllo chiusura e blocco porta


ad ogni piano (in figura).
- Il contatto quando è aperto deve impedire all’impianto di muoversi
Manuale Installazione Pag. 3 di 8

Controlli e prove
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Rev.1.1.7 - 08.04.2008 9 IT

9.3.3 LIMITATORE DI VELOCITÀ (VALVOLA DI BLOCCO)

• Verificare il corretto funzionamento della valvola di blocco (1) sul pistone


(vedi 8.1.1).

9.3.4 PARACADUTE DI CABINA


q Verificare il corretto funzionamento del paracadute
- Effettuare le prove indicate al punto D.2.h) k) l) della norma EN 81-2
ATTENZIONE
Dopo la prova accertarsi visivamente che non si sia verificato alcun guasto che possa compromettere il
normale funzionamento dell’ascensore.

9.4 PROVE IN TESTATA


Effettuare le prove indicate al punto D.2 della norma EN 81-2:1999, verificando in particolare:

9.4.1 DISPOSITIVI ELETTRICI DI SICUREZZA

q Verificare il corretto funzionamento del dispositivo


di arresto della bottoniera sul tetto cabina.
- una volta attivato, il dispositivo deve impedire
all’impianto di muoversi

q Verificare il corretto funzionamento dell’interruttore


di extracorsa (in figura).
- escludere il dispositivo di arresto al piano più
alto e far salire l’impianto
- superato di qualche centimetro il livello del
piano più alto, l’interruttore di extracorsa viene
azionato, apre il contatto e deve impedire
all’impianto di muoversi.

9.5 PROVE IN CABINA


Effettuare le prove indicate al punto D.2 della norma EN 81-2:1999, verificando in particolare:

9.5.1 DISPOSITIVI ELETTRICI DI SICUREZZA

q Verificare il corretto funzionamento del contatto di


controllo chiusura porta cabina (in figura)
- il contatto quando è aperto deve impedire
all’impianto di muoversi
Pag. 4 di 8 Manuale Installazione
IT 9 Doc. n° 10991458IT
Rev.1.1.7 - 08.04.2008 Controlli e prove

9.6 PROVE IN LOCALE MACCHINE


Effettuare le prove indicate al punto D.2 della norma EN 81-2:1999, verificando in particolare:

9.6.1 DISPOSITIVI ELETTRICI DI SICUREZZA


q Verificare il corretto funzionamento dell’interruttore
generale di forza motrice
- l’interruttore deve rimanere stabile in posizione
chiuso durante il normale funzionamento
- l’interruttore, quando è aperto, deve avere un
lucchetto o un dispositivo equivalente, che deve
impedire azionamenti non voluti.
q Verificare il corretto funzionamento del dispositivo di
livellamento e rilivellamento (in figura).
- Controllare sul quadro di manovra che i dispositivi di
ogni piano funzionino correttamente (con quadro di
manovra standard SEA verificare che i led (c) e (d)
si accendano contemporaneamente all’arrivo al
piano)
q Verificare il corretto funzionamento del limitatore del
tempo di alimentazione del motore (in figura)
- Rimuovere il connettore (VML) sulla valvola della
centralina
- Far salire la cabina
- Controllando che il motore non funzioni per più di 45
secondi.
q Verificare corretto funzionamento del dispositivo
rilevatore di temperatura
- Termicamente il dispositivo è fornito tarato dal
costruttore.
- Elettricamente controllare che, scollegato il cavo del
dispositivo sul quadro, (TC su quadro S.e.a.
standard) l’impianto si arresti

9.6.2 MISURAZIONE DELLA VELOCITÀ


q Verificare che la velocità dell’impianto corrisponda a quella specificata sulla documentazione.
9.6.3 IMPIANTO ELETTRICO
q Verificare sul quadro di manovra, che la resistenza di isolamento dei circuiti, in riferimento
ai dati della tabella presente sugli schemi elettrici, sia corretta.
q Verificare la continuità elettrica del collegamento tra la terra del locale macchinario e tutti
gli organi ad essa connessi.
q Verificare che la potenza assorbita e quella fornita concordino con i dati dell’impianto
riportati sulla documentazione tecnica.

9.6.4 PROVE DI PRESSIONE

q Verificare sul manometro della centralina, che la pressione statica massima


corrisponda a quella indicata nei documenti
q Verificare, utilizzando il manometro della centralina, la corretta taratura della
valvola di massima pressione :
- Far salire l’impianto
- Durante la salita chiudere lentamente il rubinetto sul silenziatore
- Controllare che la valvola limiti la pressione al valore richiesto dalle norme
(140% della pressione statica).
- Se la pressione di intervento non è corretta, regolare la valvola seguendo
la procedura al punto 8.2.1

NOTA
Si raccomanda di effettuare le prove seguenti con l’olio a temperatura ambiente per evitare cadute di
pressione dovute al raffreddamento del olio stesso.
Manuale Installazione Pag. 5 di 8

Controlli e prove
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q Verificare, utilizzando il manometro della centralina, la pressione massima


- Mandare l’impianto in extracorsa superiore
- Agendo sulla pompa a mano portare la pressione dell’impianto al 200% della pressione statica massima
indicata sui documenti.
- Rilevare cadute di pressione ed eventuali perdite in un periodo di 5 minuti.
ATTENZIONE
Dopo la prova accertarsi visivamente che nessun tipo di deterioramento abbia interessato il sistema
idraulico.
q Verificare, l’abbassamento lento della cabina
- Mandare la cabina, caricata con una massa pari alla portata, al piano più alto
- Lasciare la cabina in tale posizione per 10 minuti.
- Verificare che la cabina non sia scesa per più di 10 mm

9.6.5 MANOVRA D’EMERGENZA IN DISCESA


q Verificare che, premendo il pulsante di discesa in emergenza sulla centralina:
- la cabina scenda al piano più vicino
- le funi non si allentino

9.7 PROVE SULL’IMPIANTO


9.7.1 DISPOSITIVI DI COMUNICAZIONE INTERNA
Tetto
Roof
Toit
q Verificare il corretto funzionamento del dispositivo Dach
di comunicazione interna.
• Dal citofono del locale macchine, sollevando il Locale Macchinario Cabina
ricevitore, deve essere possibile comunicare con: Machinery Room Car
- Il dispositivo parla - ascolta in cabina Local Machinerie Cabine
- Il citofono posto sul tetto cabina, dopo aver Maschinenraum Kabine
sollevato il ricevitore.
- Il citofono posto in fossa, dopo aver sollevato il
Fossa
ricevitore.
Pit
Cuvette
Grube

9.7.2 DISPOSITIVI INTERNI D’ALLARME


q Verificare il corretto funzionamento dei dispositivi d’allarme.
• Premere il pulsante di allarme in cabina:
- La campana d’allarme suona ed è udibile a tutti i piani (rilasciando il pulsante la campana smette di
suonare)
- I segnali luminosi d’allarme a tutti i piani (se installati) si accendono (rilasciando il pulsante i segnali non
si spengono)
• Ripetere l’operazione con il pulsante di allarme sul tetto cabina
• Ripetere l’operazione con il pulsante di allarme in fossa

9.7.3 DISPOSITIVI DI EMERGENZA


q Verificare il corretto funzionamento del dispositivo di comunicazione
bi-direzionale d’emergenza.
• Una volta premuto il pulsante di allarme verificare che le condizioni
seguenti siano rispettate:
Durante il normale funzionamento dell’impianto
• il dispositivo bi-direzionale non inoltra la chiamata se l’impianto è:
- Correttamente in movimento
- In movimento e le porte si stanno aprendo
- La cabina è in zona di sbloccaggio porte e queste sono aperte.
• il dispositivo bi-direzionale inoltra la chiamata se l’impianto è:
- in qualsiasi altra condizione di effettiva possibile emergenza
Durante le operazioni di manutenzione e riparazione sull’impianto
• il dispositivo bi-direzionale inoltra la chiamata sempre ed in ogni caso
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9.8 CONTROLLI E PROVE PER IMPIANTI MRL


• Oltre ai controlli e le prove precedenti è necessario effettuare quanto di seguito indicato:

9.8.1 PROVE IN FOSSA


• Vedere paragrafo 9.2 ed in aggiunta effettuare i controlli seguenti:
9.8.1.1 DISPOSITIVO MECCANICO ARRESTO CABINA
q Verificare il corretto funzionamento del dispositivo di arresto meccanico (in

ON
figura)
• una volta attivato (posto in posizione ON) ONð

- il dispositivo deve far intervenire il paracadute ed bloccare l’impianto ò


alla quota di sicurezza
q Verificare che tutti gli spazi richiesti dalla norma siano rispettati, in
particolare: ïOFF

- Sia almeno 2 m la distanza tra pavimento e parti basse della cabina


- Sia possibile lasciare l’area di lavoro in sicurezza.
9.8.1.2 SBLOCCO PORTA DI PIANO REMOTO

q Verificare che sia possibile sbloccare, dall’interno della fossa, la


chiusura della porta di piano più bassa tramite il comando remoto.
q Verificare inoltre che, una volta sbloccata, la porta possa essere
aperta manualmente

9.8.2 PROVE IN VANO


• Vedere paragrafo 9.3 ed in aggiunta effettuare i controlli seguenti:

9.8.3 PROVE IN LOCALE MACCHINE


• Vedere paragrafo 9.6 ed in aggiunta effettuare i controlli seguenti:
ATTENZIONE
Il locale macchine dell’impianto MRL si trova in fossa. Tutte le prove elettriche, di velocità, di pressione e
sui dispositivi di sicurezza devono essere effettuate dalla postazione remota, esterna al vano

9.8.3.1 DISPOSITIVI ELETTRICI DI SICUREZZA

q Verificare il corretto funzionamento del dispositivo di livellamento e


rilivellamento.
- Controllare sulla pulsantiera remota di manovra che i
dispositivi di ogni piano funzionino correttamente (il led (L)
della pulsantiera remota si accende all’arrivo al piano)

9.8.3.2 MISURAZIONE DELLA VELOCITÀ


q Verificare che la velocità dell’impianto corrisponda a quella specificata sui documenti.
9.8.3.3 IMPIANTO ELETTRICO

q Verificare che la potenza assorbita concordi con i dati dell’impianto.


- Procedere dall’esterno del vano utilizzando uno strumento dotato di prolunga o
effettuando la prova sul quadro di distribuzione principale.
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Controlli e prove
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9.8.3.4 PROVE DI PRESSIONE (POMPA A MANO)


q Verificare che la pompa a mano funzioni correttamente
- Inserire la leva e azionare la pompa controllando che l’impianto si
muove in salita
q Per effettuare le prove di pressione dall’esterno del vano, connettere il
manometro all’apposito innesto sulla pompa a mano
Utilizzare il manometro della centralina o quello fornito per le prove di
pressione connettendolo al raccordo normalizzato EN della pompa a mano.
• Chiudere il rubinetto d’isolamento
• Togliere il tappo del raccordo d’ispezione EN
• Avvitare il manometro nel foro di raccordo
• Aprire il rubinetto d’isolamento
• Procedere alle prove di pressione
Il manometro, al termine delle prove, deve essere rimosso seguendo la
procedura inversa

9.8.4 PROVE SULL’IMPIANTO


• Vedere paragrafo 9.7 ed in aggiunta effettuare i controlli seguenti:
9.8.4.1 PULSANTIERA COMANDI REMOTI

q Verificare che tutti i pulsanti e gli interruttori della pulsantiera


remota funzionino correttamente.
Effettuare le seguenti prove:
• Comunicazione: Premendo il pulsante SPK deve essere
possibile comunicare con:
- Il parla-ascolta in cabina,
- Il citofono sul tetto, dopo aver alzato il ricevitore
- Il citofono in fossa, dopo aver alzato il ricevitore
• Reset dispositivo meccanico di arresto cabina
- Attivare il dispositivo meccanico di arresto cabina, (portarlo RST
in posizione ON) LED
- Disattivare il dispositivo meccanico di arresto cabina, KB
(portarlo in posizione OFF) SPK
- L’impianto si deve poter muovere in marcia normale
• Discesa: Premendo il pulsante DN l’impianto deve scendere
• Forza Motrice: Ruotare l’interruttore PW in posizione
PW
- 0 (zero - off) per togliere corrente all’impianto (posizione di
arresto totale)
- I (uno - on) per dare corrente all’impianto (posizione di
marcia normale)
KY

NOTA
La chiave KY è presente solo sulla pulsantiera comandi DN
remoti tipo TFR.

9.9 CONTROLLI E PROVE PER IMPIANTI GLF TFR


In aggiunta ai controlli ed alle prove dei paragrafi da 9.2 a 9.7 è necessario effettuare le verifiche seguenti:

9.9.1 TESTATA RIDOTTA


Se l’impianto ha testata con spazi ridotti è necessario controllare quanto segue:
9.9.1.1 DISPOSITIVO ELETTRICO ARRESTO CABINA
SEB SEB
q Verificare il corretto funzionamento del dispositivo di arresto elettrico (in figura) EX5 EX6
N1
EX3
AE
EX4
• Con l’impianto in modalità manutenzione il dispositivo si deve attivare e fermare EX1
SED
EX2

l’ascensore: SED
SEB
- durante la marcia in salita prima che raggiunga il piano superiore al più basso
- durante la marcia in discesa in posizione tale da garantire l’accesso agevole alla
fossa SED
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9.9.1.2 INTERRUTTORI ELETTRICI DI FINECORSA


q Verificare il corretto funzionamento degli interruttori elettrici di fine corsa
• Cortocircuitare tutti i contatti che possono arrestare la corsa dell’ascensore
(eccetto i contatti delle porte) SEB SEB
N1 AE
• Fare salire l’impianto in modalità ispezione, EX5
EX1
EX6
EX2
EX3 EX4

- Quando il pattino attiva il contatto di direzione l’impianto si deve arrestare SED


q Verificare che gli spazi e le distanze richieste dalla norma al punto 5.7.1.1.2 SED
SEB
siano rispettate
• Cortocircuitare anche il contatto di direzione e far salire l’impianto in modalità
manutenzione
- Quando il pattino attiva il contatto di fine corsa l’impianto si deve arrestare. SED
q Verificare che gli spazi e le distanze richieste dalla norma al punto 5.7.1.1.3
siano rispettate
9.9.1.3 PARAPETTO

q Verificare il corretto funzionamento del contatto di sicurezza del parapetto sul


tetto cabina
- Quando la parte c) è inserita nella base a) il contatto viene aperto e la
marcia normale dell’impianto non deve essere possibile.
- Deve essere possibile invece, la marcia in ispezione

9.9.2 FOSSA RIDOTTA


Se l’impianto ha la fossa con spazi ridotti è necessario controllare quanto segue:
9.9.2.1 DISPOSITIVO MECCANICO ARRESTO CABINA
q Verificare il corretto funzionamento del dispositivo meccanico di arresto cabina OFF
• Inserire il dispositivo meccanico e far scendere l’ascensore con la cabina caricata
secondo quanto indicato dalla norma al punto D2.ab)
q Verificare che gli spazi e le distanze richieste dalla norma al punto 5.7.3.3 siano
rispettate
q Al termine della prova controllare visivamente che non si siano verificati guasti

9.9.2.2 GREMBIULE
q Verificare il corretto funzionamento del grembiule mobile di cabina:
• Far scendere l’impianto fino al piano più basso
- Far salire la cabina e fermarla aprendo la porta di piano con la chiave
d’emergenza a circa 1-1,5 m sopra al piano
- Aprire il grembiule sbloccandolo con la chiave d’emergenza. La parte
mobile inferiore del grembiule deve scendere senza forzature.
- L’interruttore elettrico di sicurezza quando il grembiule scende deve
aprirsi.
- Chiudere la porte e verificare che l’impianto non si muova e rimanga fuori
servizio.

9.9.3 PORTE DI PIANO


9.9.3.1 CONTATTO ELETTRICO

q Verificare il corretto funzionamento del contatto elettrico di sicurezza della


chiave d’emergenza
- Se il contatto è aperto l’impianto non si deve muovere né in salita né in
discesa
Italiano

IT
MANUALE DI INSTALLAZIONE
OPERAZIONI FINALI

10991458 IT-10

Azienda
APPARECCHIATURE FLUIDODINAMICHE E
Certificata
COMPONENTI PER ASCENSORI
UNI EN ISO 9001

GMV SpA
Via Don Gnocchi, 10 - 20016 PERO – Milano (Italy)
TEL. +39 02 33930.1 - FAX +39 02 3390379 - http://www.gmv.it - e-mail: info@gmv.it
10 IT
Doc. n° 10991458IT Rev. 1.1.7 - 08.04.2008 File: MI-GLF-01-10991458IT.doc
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IT 10 Doc. n° 10991458IT
Rev.1.1.7 - 08.04.2008 Operazioni Finali

10 OPERAZIONI FINALI
10.1 RACCOMANDAZIONI
• Verificare che nessuna persona non autorizzata acceda al locale macchine (tenerlo sempre chiuso a
chiave).
• Verificare che la centralina quando opera abbia tutte le protezioni montate (copertura connessioni
elettriche, serbatoio).
• Una volta eseguito il riempimento olio o in caso di rabbocchi, assicurasi che intorno alla centralina non
restino macchie d’olio.
ATTENZIONE
Non appoggiare mai le mani sul silenziatore, sul gruppo valvole e sul serbatoio dell’olio in quanto
queste parti possono superare i 70°C (pericolo di ustione).
• Non appoggiarsi o sedersi sulla centralina.
• Non appoggiare contenitori con liquidi sulla centralina o sulla morsettiera (pericolo di cortocircuito).
• Segnalare il proprio arrivo al responsabile. Prima di mettere l’impianto fuori servizio, appendere i cartelli di
fuori servizio ad ogni porta di piano.
• Non lasciare componenti, parti, utensili, macchie d'olio e grasso sul pavimento.
• Fare attenzione ad eventuali contatti quando si opera su organi rotanti o su apparecchi eventualmente
rimasti sotto tensione.
ATTENZIONE
Non escludere mai i circuiti di sicurezza.
• Prima di far muovere la cabina, verificare il corretto funzionamento del pulsante d'emergenza sul tetto.
• Durante il movimento reggersi saldamente al montante o ad altre parti della cabina e in ogni caso non alle
funi.
• Prestare particolare attenzione durante la marcia in salita.
• Al termine dei lavori assicurarsi che tutte le protezioni siano montate e chiudere a chiave il locale
macchine.
10.2 OPERAZIONI FINALI
Al termine dell’installazione è necessario effettuare un collaudo dell’impianto, in accordo alle normative
vigenti.
• Tale collaudo è eseguito dall’installatore medesimo (se dotato di Sistema Qualità certificato ai sensi delle
norme UNI EN ISO 9000) oppure da un organismo notificato ai sensi della Direttiva Ascensori.
Ad esito favorevole del collaudo è necessario segnalare l’avvenuta installazione alle autorità competenti,
comunicando:
- L’indirizzo dello stabile.
- La velocità, la portata, la corsa, il numero delle fermate ed il tipo di azionamento.
- Nominativo o ragione sociale dell’installatore.
- Copia dichiarazione di conformità.
- Indicazione della ditta cui è affidata la manutenzione dell’impianto.
• Indicazione del soggetto incaricato di effettuare le verifiche periodi che dell’impianto.

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