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Sistemi Trifase

Sistemi trifase
 Il trasporto e la distribuzione di energia elettrica avvengono in
prevalenza per mezzo di linee trifase
 Un sistema trifase è alimentato mediante generatori a tre terminali
rappresentabili mediante terne di generatori sinusoidali isofrequenziali
 Il collegamento tre i generatori e gli utilizzatori è realizzato mediante
linee di collegamento a tre fili

2
Correnti di linea e tensioni concatenate

 Correnti di linea
Š Correnti nei tre conduttori della linea
Š In ogni istante la LKI richiede che sia
i1 (t )  i 2 (t )  i 3 (t ) 0 I1  I 2  I 3 0

 Tensioni concatenate
Š Tensioni tra i conduttori in una generica sezione della linea
Š Se l’impedenza della linea è trascurabile le tensioni
concatenate non dipendono dalla sezione considerata
Š In ogni istante la LKV richiede che sia
v12 (t )  v 23 (t )  v 31 (t ) 0 V12  V23  V31 0

3
Correnti di linea e tensioni concatenate

 Nel piano complesso, i fasori delle correnti di linea e delle


tensioni concatenate possono essere rappresentati da tre vettori
disposti a triangolo (¨ somma vettoriale nulla)

4
Terne di tensioni simmetriche
 Una terna di tensioni trifase si dice simmetrica se
Š le tensioni hanno uguale ampiezza
Š la loro somma è nulla in ogni istante
 Ciò richiede che lo sfasamento tra due tensioni consecutive sia
2
Š  S ¨ terna simmetrica diretta
3
v12 (t ) VM cos(Zt  D12 )
v23 (t ) VM cos(Zt  D12  23 S)
v31 (t ) VM cos(Zt  D12  43 S) VM cos(Zt  D12  23 S)
2
Š  S ¨ terna simmetrica inversa
3
v12 (t ) VM cos(Zt  D12 )
v23 (t ) VM cos(Zt  D12  23 S)
v31 (t ) VM cos(Zt  D12  43 S) VM cos(Zt  D12  23 S)

5
Terne di tensioni simmetriche

Terna diretta

Terna inversa

6
Terne di tensioni simmetriche

Terna diretta Terna inversa

V12 Ve ja12 V12 Ve ja12


2 2
j S j S
V23 V12e 3
V23 V12e 3

2 2
j S j S
V31 V12e 3
V31 V12e 3

V12  V23  V31 0

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Terne di correnti equilibrate
 Una terna di correnti trifase si dice equilibrata se
Š le correnti hanno uguale ampiezza
Š la loro somma è nulla in ogni istante
 Per le terne di correnti equilibrate valgono considerazioni analoghe a
quelle fatte per le terne di tensioni simmetriche
 Lo sfasamento tre due correnti consecutive di una terna equilibrata può
essere 2S/3 (terna diretta) o 2S/3 (terna inversa)

Terna Terna
diretta inversa

8
Note

 Nello studio dei sistemi trifase, si utilizzeranno esclusivamente fasori il


cui modulo coincide con il valore efficace (non con il valore massimo)
delle tensioni e delle correnti
Š i valori efficaci delle tensioni e correnti saranno indicati con le lettere
maiuscole V, E, I
 Le stesse terne di tensioni concatenate e di correnti di linea possono
essere interpretate come dirette o inverse a seconda di come sono
numerati i conduttori
¨ In seguito, se non indicato esplicitamente, si considereranno sempre
terne dirette
¨ data l’arbitrarietà della numerazione dei conduttori, questo non
comporta perdita di generalità

9
Terne dirette e inverse

Terne Terne
dirette inverse

10
Generatori trifase

Schema di principio

 Parte mobile (rotore)


Š schematizzata con un magnete
permanente che ruota con velocità
angolare Z
 Parte fissa (statore)
Š tre avvolgimenti identici
(rappresentati con una spira)
Š ruotati l’uno rispetto all’altro di 120°
 I flussi di induzione magnetica concatenati con gli avvolgimenti sono
funzioni periodiche con periodo T 2SZ
¨ In ciascun avvolgimento viene indotta una f.e.m. periodica
 Dimensionando opportunamente il sistema è possibile ottenere f.e.m.
sinusoidali
11
Generatori trifase

 I tre avvolgimenti (fasi del generatore) equivalgono a tre generatori


sinusoidali con tensioni sfasate tra loro di 2S3
 Gli avvolgimenti vengono collegati a stella o a triangolo

12
Generatori a triangolo

V12 EG1 EG e jD1


2
Le tensioni concatenate coincidono j S
V23 EG 2 EG1e 3
con le tensioni di fase
2
j S
V31 EG 3 EG1e 3

13
Generatori a stella

jD1
Tensioni
EG1 EG e concatenate
2
Tensioni di fase j S V12 E G1  E G 2
EG 2 EG1e 3
(stellate) 2 V23 EG 2  EG 3
j S
EG 3 EG1e 3
V31 E G 3  E G1
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Tensioni concatenate e tensioni di fase

 Nel piano complesso, i fasori delle tensioni concatenate possono


essere rappresentati da tre vettori disposti in modo da formare un
triangolo equilatero
 I fasori delle tensioni stellate possono essere
rappresentati da vettori che uniscono i vertici
del triangolo ad un punto O
(centro delle tensioni di fase)
 Le tensioni stellate soddisfano la relazione
EG1  EG 2  EG 3 0 Ÿ EG 2  EG 3 EG1
¨ Quindi Il punto O coincide con il
baricentro del triangolo (= punto
di intersezione delle mediane)

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Tensioni concatenate e tensioni di fase
 Con semplici considerazioni geometriche si può riconoscere che
valgono le relazioni
S
V12 V 2 EG1 cos 3 EG
6
S
arg(V12 ) arg(EG1 ) 
6
¨ Le tensioni concatenate sono
S
j
V12 3 EG1e 6

S
j
V23 3 EG 2e 6

S
j
V31 3 E G 3e 6

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Utilizzatori trifase

 Gli utilizzatori trifase sono normalmente rappresentabili mediante


terne di impedenze (fasi dell’utilizzatore) collegate a stella o a
triangolo

17
Nota
 I collegamenti a stella e a triangolo vengono rappresentati anche
nel modo seguente

18
Equivalenza stella-triangolo

Z12 Z13 Z1Z 2  Z1Z 3  Z 2 Z 3


Z1 Z12
Z12  Z13  Z 23 Z3
Z12 Z 23 Z1Z 2  Z1Z 3  Z 2 Z 3
Z2 Z 31
Z12  Z13  Z 23 Z2
Z13 Z 23 Z1Z 2  Z1Z 3  Z 2 Z 3
Z3 Z 23
Z12  Z13  Z 23 Z1
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Carichi regolari

Z1 Z2 Z3 ZY Z12 Z 23 Z 31 Z'

 Carico regolare (o equilibrato): le tre impedenze sono uguali


¨ Formule di trasformazione stella triangolo
Z'
ZY Z' 3Z Y
3

20
Carico a triangolo
 Le tensioni di fase coincidono con le tensioni concatenate
¨ Correnti di fase:
V12
I12
Z12
V23
I 23
Z 23
V31
I 31
Z 31
¨ Correnti di linea:
I1 I12  I 31
I2 I 23  I12
I3 I 31  I 23

21
Carico a triangolo
 Nel piano complesso, i fasori delle correnti di linea possono
essere rappresentati da tre vettori che formano un triangolo
 I fasori delle correnti di fase possono essere rappresentati da tre
vettori che collegano i vertici del triangolo ad un punto O

I1 I12  I 31
I2 I 23  I12
I3 I 31  I 23

22
Carico a triangolo regolare
 Se il carico è regolare e le tensioni concatenate costituiscono una terna
simmetrica, le correnti di fase costituiscono una terna equilibrata
2 2
V12  jM j S j S
I12 e I 23 I12 e 3 I 31 I12 e 3
|Z|
M arg(Z)

¨ Anche le correnti di linea costituiscono una


terna equilibrata (¨ il triangolo è equilatero
e il punto O coincide con il suo baricentro)

¨ Con semplici considerazioni geometriche


si può riconoscere che le espressioni delle
correnti di linea sono
S S S
j j j
I1 3 I12 e 6
I2 3 I 23e 6
I3 3 I 31e 6

23
Carico a stella
 Le correnti di fase coincidono con le correnti di linea
 Le correnti di fase possono essere ottenute risolvendo il sistema

Z1I1  Z 2 I 2 V12
Z 2 I 2  Z 3I 3 V23
(Z 3I 3  Z1I1 V31 )
I1  I 2  I 3 0

(La terza equazione non serve


perché è conseguenza delle
prime due)

 Note le correnti di fase si ricavano le tensioni di fase


E1 Z1I1 E2 Z 2I 2 E3 Z 3I 3

24
Carico a stella – calcolo delle tensioni di fase
 Metodo alternativo per il calcolo delle tensioni di fase
Š Le stesse tensioni ai terminali della stella potrebbero essere
ottenute mediante due soli generatori aventi tensioni uguali a
due delle tensioni concatenate (come nell’esempio in figura)
¨ Dalla formula di Millman si ottiene direttamente

V12 Y2  V31Y3
E1
Y1  Y2  Y3

Š Considerando le altre possibili


coppie di generatori si possono
ottenere le altre tensioni di fase

25
Carico a stella – calcolo delle tensioni di fase

V23 Y3  V12 Y1
E2
Y1  Y2  Y3

V31Y1  V23 Y2
E3
Y1  Y2  Y3

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Centro delle tensioni di fase

 Le tensioni di fase e le tensioni concatenate sono legate dalle


relazioni
V12 E1  E 2 V23 E 2  E3 V31 E3  E1

 Se le tensioni concatenate costituiscono


una terna simmetrica, nel piano complesso
possono essere rappresentate da tre vettori
che formano un triangolo equilatero

 I vettori che rappresentano le tensioni


di fase uniscono i vertici del triangolo
con un punto O
¨ centro delle tensioni di fase

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Carico a stella regolare
 Se il carico è regolare (Z1 Z2 Z3 Z) si ha
E1 Z I1 E2 Z I2 E3 Z I3
E1  E2  E3 Z(I1  I2  I3) 0
¨ La terna delle tensioni di fase è simmetrica
¨ Il centro delle tensioni di fase coincide con
il baricentro del triangolo, quindi le tensioni
di fase sono
S
V12  j 6
E1 e
3
S
V23  j 6
E2 e
3
S
V31  j 6
E3 e
3
28
Tensioni principali di fase
 Le tensioni di fase corrispondenti ad un carico a stella regolare sono
dette tensioni principali di fase e verranno indicate anche con i
simboli E10, E20, E30
 Il centro delle tensioni principali di fase corrisponde al baricentro G del
triangolo delle tensioni concatenate
 Nel caso di un carico a stella non equilibrato
è possibile determinare le tensioni di fase a
partire dalle tensioni principali di fase e dalla
tensione VOG ( spostamento del centro
delle tensioni di fase)

E1 E10  VOG
E2 E 20  VOG
E3 E30  VOG

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Spostamento del centro delle tensioni di fase

 La terna di tensioni concatenate che alimenta il carico a stella


può essere ottenuta mediante tre generatori collegati a stella
aventi tensioni coincidenti con le tensioni principali di fase
¨ La tensione VOG può essere
calcolata mediante la formula
di Millman
E10 Y1  E 20 Y2  E30 Y3
VOG
Y1  Y2  Y3
 Per un carico simmetrico si ha
E10  E 20  E30
VOG 0
3

30
Rete ridotta monofase
 Ipotesi:
Š Le tensioni concatenate costituiscono una terna simmetrica
Š I carichi sono regolari
Esempio

31
Rete ridotta monofase
 Si sostituiscono eventuali generatori a triangolo con generatori a stella
 Si trasformano eventuali carichi a triangolo in stelle equivalenti

collegamento tra i
centri delle stelle

 Tutti i carichi sono regolari


¨ i centri di tutte le stelle sono allo stesso potenziale
¨ collegandoli tra loro non si altera il comportamento del circuito
32
Rete ridotta monofase

 Nel circuito così ottenuto, ciascuna delle fasi può essere studiata
separatamente dalle altre
 I circuiti relativi alle tre fasi sono identici, a parte la rotazione di
fase dei generatori

¨ Risolta la rete relativa alla prima fase (rete ridotta monofase) è


possibile determinare le tensioni e le correnti delle altre due fasi
introducendo i corrispondenti sfasamenti di ±2S/3

33
Sistemi trifase con neutro
 Nel caso di generatori e carico a stella è possibile aggiungere un quarto
conduttore (neutro) che collega il centro della stella di generatori al
nodo centrale del carico
 Le tensioni di fase del carico coincidono con le tensioni dei generatori e
quindi non dipendono dalle impedenze di carico
¨ Il neutro consente di garantire valori prefissati delle tensioni di fase in
presenza di carichi squilibrati

34
Sistemi trifase con neutro
 Il neutro è percorso dalla corrente
§ E G1 E G 2 E G 3 ·
IN  ( I1  I 2  I 3 )  ¨¨   ¸¸
© Z1 Z2 Z3 ¹
¨ IN si annulla se le tre impedenze sono uguali (carico regolare)
 In questo caso la tensione tra il centro della stella di generatori e il
centro della stella di impedenze è
nulla anche in assenza del neutro
¨ la presenza del neutro
è irrilevante
 Se il carico è irregolare nel
neutro circola una corrente
la cui intensità è tanto mag-
giore quanto più il carico è
squilibrato

35
Sistemi trifase con neutro

 I sistemi con neutro sono utilizzati nella distribuzione di energia a


bassa tensione
 In Italia il valore normalizzato delle tensioni di fase per la
distribuzione a bassa tensione è di 230 V efficaci, corrispondenti
a tensioni concatenate di 400 V efficaci
(fino al 2003 i valori erano 220 V e 380 V)
 Le tensioni di fase sono utilizzate per alimentare carichi monofasi
indipendenti (es. utenze domestiche)
¨ normalmente il carico risulta squilibrato
 Le tensioni concatenate sono utilizzate per carichi trifase o per
carichi monofase che richiedono potenze più elevate

36
Potenza assorbita da un carico trifase

 Un generico carico trifase è un tripolo


 Scelto un arbitrariamente un terminale di riferimento, si può esprimere
la potenza assorbita in funzione delle correnti degli altri terminali e delle
tensioni degli altri terminali rispetto al riferimento
p (t ) v12 (t )i1 (t )  v32 (t )i3 (t ) v12 (t )i1 (t )  v23 (t )i3 (t )

37
Potenza assorbita da un carico trifase

 Indipendentemente dalla struttura del carico, la potenza può essere


espressa anche in funzione di un’arbitraria terna di tensioni stellate
associata alle tensioni concatenate (fissata scegliendo arbitrariamente
il punto O)
p (t ) v12 (t )i1 (t )  v23 (t )i3 (t )
>e1 (t )  e2 (t )@i1 (t )  >e2 (t )  e3 (t )@i3 (t )
e1 (t )i1 (t )  e2 (t )>i1 (t )  i3 (t )@  e3 (t )i3 (t )
e1 (t )i1 (t )  e2 (t )i2 (t )  e3 (t )i3 (t )
Š In particolare è possibile esprimere
la potenza in funzione delle tensioni
principali di fase
p (t ) e10 (t )i1 (t )  e20 (t )i2 (t )  e30 (t )i3 (t )

38
Potenza assorbita da un carico trifase

 La potenza attiva e la potenza reattiva di un carico trifase sono definite


come somme delle potenze attive e reattive associate alle tre fasi
 Quindi anche la potenza complessa è data dalla somme delle potenze
associate alle tre fasi, e può essere espressa nelle forme
N E1I1*  E 2 I *2  E3I *3 V12 I1*  V23I *3
 La potenza apparente e il fattore di potenza sono definiti convenzional-
mente mediante le relazioni valide nel caso monofase

S P2  Q2
P ª § Q ·º
cos ) cos «arctg¨ ¸»
S ¬ © P ¹¼
 In questo caso ) è un angolo convenzionale e, in generale, non può
essere interpretato come angolo di sfasamento tra una tensione e una
corrente
39
Potenza nei sistemi simmetrici ed equilibrati
 Ipotesi
Š Le tensioni concatenate costituiscono una terna simmetrica
Š Il carico è regolare
 Si esprime la potenza assorbita dal carico in funzione delle tensioni
principali di fase e delle correnti di linea
p(t ) e10 (t ) i1 (t )  e 20 (t ) i 2 (t )  e30 (t ) i 3 (t )
E0 I cos M  E0 I cos(2Zt  MV  M I )  I termini oscillanti forma-
no una terna simmetrica
 E0 I cos M  E0 I cos(2Zt  MV  M I  23 S) 
 E0 I cos M  E0 I cos(2Zt  MV  M I  23 S)
la loro somma è nulla
3E0 I cos M
Š E0 valore efficace delle tensioni principali di fase
Š I valore efficace delle correnti di linea
¨ In un sistema simmetrico ed equilibrato la potenza istantanea è costante

40
Potenza nei sistemi simmetrici ed equilibrati

 Il valore efficace delle tensioni principali di fase è legato al valore


delle tensioni concatenate dalla relazione
V 3E0
 Il valore costante della potenza istantanea, coincidente con la
potenza attiva può essere espresso come
P 3VI cos M
 In questo caso l’angolo M non è lo sfasamento tra una tensione
concatenata e una corrente di linea, ma tra una tensione princi-
pale di fase e la corrispondente corrente di linea

41
Potenza nei sistemi simmetrici ed equilibrati
 Nel caso di un carico a stella regolare, le tensioni delle impedenze
coincidono con le tensioni principali di fase
¨ M rappresenta l’argomento delle impedenze
 Per un carico a triangolo regolare
Š le tensioni delle impedenze coincidono con le tensioni concatenate
e quindi sono ruotate di S rispetto alle tensioni principali di fase
Š le correnti delle impedenze sono ruotate di S rispetto alle correnti
di linea
¨ anche in questo caso M rappresenta l’argomento delle impedenze

42
Potenza nei sistemi simmetrici ed equilbrati

 Potenza attiva
P 3E0 I cos M 3VI cos M
 Potenza reattiva
Q 3E0 I sen M 3VI sen M
 Potenza apparente
S 3 E0 I 3VI

 Fattore di potenza
cos ) cos M

(per un carico regolare a stella o a triangolo ) rappresenta


l’argomento delle impedenze di carico)
43
Rifasamento di un carico trifase

 Carico trifase equilibrato che assorbe una potenza attiva P


 Si vuole portare il fattore di potenza da cosM a cosM
 Si impiegano tre bipoli reattivi uguali collegati a stella o a triangolo tali
da assorbire la potenza reattiva
QR P (tgMc  tgM)
44
Rifasamento di un carico trifase

 Il caso più frequente nella pratica è quello di un carico ohmico-induttivo


¨ i bipoli reattivi sono condensatori
 Valori efficaci delle tensioni dei condensatori
Š collegamento a stella
Ve Ve valore efficace delle
VCe
Y

3 tensioni concatenate
Š collegamento a triangolo
VCe' Ve 3 VCeY

¨ Potenze reattive
QR 3ZCVCe2 ZC YVe2 3ZC'Ve2

45
Rifasamento di un carico trifase

 Capacità di rifasamento
Š collegamento a stella
P(tgM  tgM' )
CY
ZVe2
Š collegamento a triangolo
P(tgM  tgM' ) CY
C'
3ZVe2 3

 Nel caso del collegamento a stella la capacità è 3 volte maggiore,


mentre la tensione sui condensatori è inferiore di un fattore 3
 Dato che il costo di un condensatore aumenta sia con la capacità
che con la massima tensione di funzionamento, la scelta del tipo di
collegamento dipende dal fattore che incide in misura maggiore

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Principali vantaggi dei sistemi trifase

 In un sistema simmetrico ed equilibrato la potenza istantanea è costante


Š L’energia elettrica è ottenuta convertendo l’energia meccanica
fornita al rotore
Š In un sistema monofase la potenza istantanea è variabile e, se il
carico non è puramente resistivo in alcuni istanti è anche negativa
¨Dato che Z deve essere costante è necessario applicare al
rotore una coppia variabile
Š In un sistema trifase simmetrico ed equilibrato è richiesta una coppia
costante
 A parità di condizioni, in un sistema trifase le perdite nelle linee di
trasporto dell’energia elettrica sono inferiori
 Un sistema di correnti trifase può essere utilizzato per generare un
campo magnetico rotante, su cui si basa il funzionamento delle
macchine elettriche rotanti in corrente alternata

47
Trasmissione dell’energia elettrica

 Confronto tra
Š linea in corrente continua
Š linea in corrente alternata monofase
Š linea in corrente alternata trifase

 l lunghezza della linea

 P potenza assorbita dal carico in corrente continua


potenza attiva assorbita dal carico in corrente alternata

 V tensione sul carico in corrente continua


valore efficace della tensione sul carico monofase
valore efficace delle tensioni concatenate della linea trifase

48
Correnti nella linea

 Corrente della linea in corrente continua


P
I CC
V
 Valore efficace della corrente della linea monofase
P
I CAM
V cos M

 Valore efficace delle correnti della linea trifase


P
I CAT
3 V cos M
(si assume che i fattori di potenza del carico monofase e del
carico trifase siano uguali)
49
Potenza dissipata nella linea

 Potenza dissipata nella linea


2
l 2 l
PD nRI 2 nU I n 2U I 2
S W

Š n numero di conduttori
Š R resistenza di un conduttore
Š l lunghezza della linea
Š S sezione di un conduttore
Š U resistività
Š W volume totale dei conduttori
W nlS
ŠI (nei tre casi) ICC, ICAM, ICAT
50
Potenza dissipata nella linea

 Inserendo nell’espressione di PD il numero di conduttori e


l’espressione della corrente si ottiene nei tre casi
l 2P2 4K
PDCC 4U
WCCV 2 WCC
l 2P2 4K
PDCAM 4U
WC AMV 2 cos 2 M WC AM cos 2 M

l 2P2 3K
PDCAT 3U
WC ATV 2 cos 2 M WC A T cos 2 M

l 2P2
dove K U 2
V
51
Confronto
 A parità di volume dei conduttori
Š Le perdite nella linea trifase sono sempre inferiori del 25% rispetto a
quelle della linea monofase
Š Le perdite nella linea monofase sono maggiori di quelle nella linea in
continua tranne che nel caso di cos M 1, in cui sono uguali
Š Per cos M ! 3 / 2 le perdite nella linea trifase sono minori di quelle
nella linea in continua
 A parità di perdite
Š La linea trifase consente di ri-
sparmiare il 25% di materiale
conduttore rispetto alla linea
monofase
Š Per valori elevati di cos M, è
più conveniente anche della
linea in continua
52

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