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L’uso di un linguaggio tecnico e professionale vale anche per la cosiddetta “relazione”, ovvero la prima prova scritta,
richiesta ad accompagnamento dell’elaborato progettuale.
È buona regola inserire all’inizio di ogni relazione l’indice degli argomenti trattati successivamente in maniera
sintetica, preferibilmente accompagnati da schemi grafici o note che rimandano agli elaborati progettuali. Anche nel
caso della relazione, è importante numerare le pagine.
● Fogli formato A3: la presentazione è quella classica a brochure, in cui il progetto si sviluppa in 4-5 fogli.
Sarà quindi conveniente guidare l’osservatore nel percorso creativo, prevedendo per ogni tavola la
numerazione progressiva.
● Fogli formato A2/B2: la presentazione è del tipo “concorso d’architettura”, quindi con maggiore impatto
grafico e con diversi elementi del progetto da comporre sullo stesso foglio. In generale il progetto viene
sviluppato in almeno 2 tavole.
La struttura della tavola potrà seguire uno schema a colonne verticali, a righe orizzontali o a pioggia;
tuttavia è buona norma collocare sempre in posizione centrale il fulcro del progetto: il plani-volumetrico e
la sezione/ profilo corrispondente, o la pianta, prospetto e sezione dell’edificio, gestiti con le regole delle
proiezioni ortogonali, corredati tutt’intorno eventualmente anche da viste assonometriche o prospettiche.
● Fogli formato A1/B1: per questi formati vale quanto detto per il formato A2, ma potrebbe essere sufficiente
definire il progetto in una sola tavola. È consigliabile l’impostazione verticale, prediligendo la lettura
dall’alto verso il basso rispetto a quella da sinistra verso destra
Solitamente, però, a prescindere dalla tipologia di prova svolta (progetto architettonico, urbanistico, restaurativo ecc.)
si utilizzano fogli in formato A2 così suddivisi:
verifiche quantitative
analisi progettuale
schemi di studio
dettagli finali
Detto ciò, qui di seguiti ti elencherò gli aspetti più salienti per produrre una buona tavola:
● il margine: disegnare un margine alla tavola renderà subito il tutto più ordinato. Solitamente per un foglio
formato A1 e A0 si disegna un margine di 20 mm; per un A2 e A3 il margine è di 10 mm;
● studio preliminare: a lato della tavola è buona regola fare dei piccoli schemini progettuali che spieghino il
percorso logico effettuato, di conseguenza è utilissimo fare una..
● messa a fuoco della migliore strategia progettuale adottata, cercando di scrivere il meno possibile sotto i vari
schemi, al massimo una breve frase (le ulteriori didascalie lasciamole per la relazione);
● analisi delle problematiche da risolvere: è bene indicare quali sono i problemi da risolvere (magari indicandoli
nello studio dell’area di progetto) e le relative soluzioni adottate, facendo continui richiami della relazione
progettuale. E’ di fondamentale importanza evidenziare al massimo ogni singolo passaggio logico e
progettuale, che parte dallo schema e si conclude con il disegno perfettamente quotato e/o arredato!
● numera ogni tavola prodotta, ti sarà più facile fare richiami durante la redazione della relazione;
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Prima Prova Scritta
L’uso di un linguaggio tecnico e professionale vale anche per la cosiddetta “relazione”, ovvero la prima prova scritta,
richiesta ad accompagnamento dell’elaborato progettuale.
È buona regola inserire all’inizio di ogni relazione l’indice degli argomenti trattati successivamente in maniera
sintetica, preferibilmente accompagnati da schemi grafici o note che rimandano agli elaborati progettuali. Anche nel
caso della relazione, è importante numerare le pagine.
● usa sapientemente il colore, se non hai mai colorato un disegno, non è il momento migliore quello di
cominciare a farlo durante l’esame;
● come per il colore, durante la prova di esame, utilizza solamente strumenti con cui hai già avuto modo di fare
pratica precedentemente (matite, pennarelli, ecc.);
● non dimenticare che ogni disegno deve essere quotato e (dove richiesto o per piante in scala 1:100 o
inferiore) arredato;
● ultimo, ma non per importanza: scrivi il tuo nome su TUTTI i fogli, anche quelli che non hai utilizzato (su
questi ultimi è buona norma tracciare una riga sopra, come prova che non è stato scritto nulla su di essi).
Le tracce proposte solitamente possono vertere sulla progettazione x-novo, sul recupero, o proporre un tema
urbanistico.
EDILIZIA RESIDENZIALE: casa unifamiliare: casa-studio per artista, per architetto, per medico: casa associata:
bifamiliare / trifamiliare / quadrifamiliare: casa a schiera: casa a patio: edificio a blocco in linea con i vari sottotipi
(angolo, corte, pettine, catena...): edificio a ballatoio: edificio isolato (a torre): edificio per anziani / studenti / albergo /
hotel / motel / ospedale: lotto intercluso / vuoto urbano
PIANI URBANISTICI: piano di espansione residenziale (PRP, PdL, PEEP): piano di recupero: piano d’insediamenti
produttivi (PIP): piani direzionali/commerciali: piani di recupero ex aree industriali dismesse: programmi di
riqualificazione urbana
EDILIZIA SCOLASTICA: asilo nido / scuola materna: scuola elementare / media inferiore / istituti tecnici / licei
TEMI INUSUALI: centro sportivo / palestra / piscina coperta: chiesa / cimitero / cappella funeraria: mercato rionale
coperto / plateatico attrezzato: parcheggio pluripiano: sovrapasso ciclo pedonale / pensilina per bus e taxi: stazione
autobus urbani / extra urbani / metropolitana: area archeologica / parco di quartiere / piazza urbana / belvedere
LEZIONI TECNICHE: grafica: prospettiva, assonometria, colore, teoria delle ombre: 10 simulazioni d’esame da 8 ore:
full immersion di arredo urbano: full immersion di urbanistica: full immersion di tecnologia e tecnica delle costruzioni
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Prima Prova Scritta
L’uso di un linguaggio tecnico e professionale vale anche per la cosiddetta “relazione”, ovvero la prima prova scritta,
richiesta ad accompagnamento dell’elaborato progettuale.
È buona regola inserire all’inizio di ogni relazione l’indice degli argomenti trattati successivamente in maniera
sintetica, preferibilmente accompagnati da schemi grafici o note che rimandano agli elaborati progettuali. Anche nel
caso della relazione, è importante numerare le pagine.
: NORMATIVA ANTINCENDIO
: TARIFFE URBANISTICHE
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Prima Prova Scritta
L’uso di un linguaggio tecnico e professionale vale anche per la cosiddetta “relazione”, ovvero la prima prova scritta,
richiesta ad accompagnamento dell’elaborato progettuale.
È buona regola inserire all’inizio di ogni relazione l’indice degli argomenti trattati successivamente in maniera
sintetica, preferibilmente accompagnati da schemi grafici o note che rimandano agli elaborati progettuali. Anche nel
caso della relazione, è importante numerare le pagine.
Il candidato sviluppi il progetto di edifici a schiera, su un lotto in pendenza del 15% che misura 30x60 m, fiancheggiato
da una strada comunale sul lato nord.
Elaborati richiesti:
SVOLGIMENTO
Dati di progetto
● Lotto 30x60 m
Elaborazione dati
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Prima Prova Scritta
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richiesta ad accompagnamento dell’elaborato progettuale.
È buona regola inserire all’inizio di ogni relazione l’indice degli argomenti trattati successivamente in maniera
sintetica, preferibilmente accompagnati da schemi grafici o note che rimandano agli elaborati progettuali. Anche nel
caso della relazione, è importante numerare le pagine.
IN QUESTO CASO GLI ALLOGGI SI SVILUPPANO A PARTIRE DA UN VOLUME DI BASE, AVENTE UNA FORMA
DI PARALLELEPIPEDO, SUCCESSIVAMENTE SEZIONATO IN TRE PARTI CHE SCORRONO L'UNA SULL'ALTRA
LUNGO I LATI LONGITUDINALI E TRASVERSALI.
NEL VUOTO CHE SI VIENE A CREARE E' POSIZIONATO UNA SORTA DI PATIO VERDE CHE RICEVE LUCE
GRAZIE ALLE DIFFERENTI QUOTE SU CUI SI SVILUPPANO I VOLUMI, A CAUSA DELLA PENDENZA SI
DETERMINA ANCHE UNO SCARTO FRA I SOLAI CONTIGUI DI OGNI UNITà.
PER ACCENTUARE IL CONTRASTO TRA I PIENI ED I VUOTI VENGONO UTILIZZATI DUE MATERIALI DIVERSI
PER LA PAVIMENTAZIONE: GRES PORCELLANATO PER L'ESTERNO E PARQUET PER L'INTERNO.
Vediamo adesso come comportarci nel caso in cui si debba progettare un edificio da adibire a Centro culturale
● seduta: schienale minimo 50cm e seduta minimo 50cm. Tra una poltroncina e quella posta dietro o
davanti lasciate dai 40 ai 50cm.
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Prima Prova Scritta
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richiesta ad accompagnamento dell’elaborato progettuale.
È buona regola inserire all’inizio di ogni relazione l’indice degli argomenti trattati successivamente in maniera
sintetica, preferibilmente accompagnati da schemi grafici o note che rimandano agli elaborati progettuali. Anche nel
caso della relazione, è importante numerare le pagine.
Ricordate che:
Vediamo come comportarci quando all’Esame di Stato per Architetti, sezione A fra i temi proposti durante la prova
grafica, viene proposto di progettare un asilo nido.
Analogamente a quanto avviene nella progettazione della scuola materna dovremo provvedere a dimensionare
correttamente il nostro edificio in base al numero di bambini presenti. Vediamo come
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Prima Prova Scritta
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È buona regola inserire all’inizio di ogni relazione l’indice degli argomenti trattati successivamente in maniera
sintetica, preferibilmente accompagnati da schemi grafici o note che rimandano agli elaborati progettuali. Anche nel
caso della relazione, è importante numerare le pagine.
Prevedere:
Tipologia: autorimessa
Vediamo di seguito come affrontare al meglio il tema di progettazione all’Esame di Stato per Architetti, qualora
venisse richiesto di progettare una autorimessa. Di seguito vi riportiamo l’elenco delle varie normative da seguire.
● 1 idrante ogni 50 posti auto per il primo piano fuori terra e il primo piano interrato;
● Numero uscite sicurezza non deve essere inferiore a 2 per piano (una sola via di esodo è consentita
solo per autorimessa ad un piano);
1. isolata—>edificio esclusivo
3. fuori terra—>si eleva dal piano di riferimento di almeno 60cm per consentire la presenza di un’apertura
interrata
ELEMENTI PROGETTUALI:
Tipologia: Biblioteca
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Prima Prova Scritta
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richiesta ad accompagnamento dell’elaborato progettuale.
È buona regola inserire all’inizio di ogni relazione l’indice degli argomenti trattati successivamente in maniera
sintetica, preferibilmente accompagnati da schemi grafici o note che rimandano agli elaborati progettuali. Anche nel
caso della relazione, è importante numerare le pagine.
Dati di progetto
Il progetto consiste nella realizzazione di una biblioteca di quartiere inserita in una piazza di 35x70m. La biblioteca
deve avere una superficie lorda complessiva di 350mq circa ed essere dotata delle seguenti funzioni orientativamente
dimensionate:
● ingresso,reception 25mq;
● servizi igienici;
● deposito 20mq;
● 2 uffici 30mq;
Elaborati richiesti
Svolgimento
2)nella sala lettura non è indicato far entrare troppa luce naturale
se L>15m D = 10m
se 7m<L<15m D = 7,5m
se L<7m D = 5m
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Prima Prova Scritta
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richiesta ad accompagnamento dell’elaborato progettuale.
È buona regola inserire all’inizio di ogni relazione l’indice degli argomenti trattati successivamente in maniera
sintetica, preferibilmente accompagnati da schemi grafici o note che rimandano agli elaborati progettuali. Anche nel
caso della relazione, è importante numerare le pagine.
Se siete in presenza di alberatura di h max 2,5m, essa deve distare dal confine almeno 0,50m
Se siete in presenza di alberatura di h max 3,00m, essa deve distare dal confine almeno 1,50m
Se siete in presenza di alberatura di h > 3,00m, essa deve distare dal confine almeno 3,00m
-Almeno due uscite di sicurezza di larghezza 1,20m con maniglia antipanico e apertura verso l’esterno
Calcoli Progettuali
A questo punto, siete pronti per iniziare a disegnare il vostro progetto. Non dimenticate di:
4. -il testo non richiede uno specifico particolare costruttivo, quindi disegnate quello che ricordate meglio
quotandolo e descrivendo le parti.
Tipologia: biblioteca
Come affrontare il tema di progettazione se viene richiesto di disegnare una biblioteca? Vediamo insieme le linee
guida.
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Prima Prova Scritta
L’uso di un linguaggio tecnico e professionale vale anche per la cosiddetta “relazione”, ovvero la prima prova scritta,
richiesta ad accompagnamento dell’elaborato progettuale.
È buona regola inserire all’inizio di ogni relazione l’indice degli argomenti trattati successivamente in maniera
sintetica, preferibilmente accompagnati da schemi grafici o note che rimandano agli elaborati progettuali. Anche nel
caso della relazione, è importante numerare le pagine.
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Prima Prova Scritta
L’uso di un linguaggio tecnico e professionale vale anche per la cosiddetta “relazione”, ovvero la prima prova scritta,
richiesta ad accompagnamento dell’elaborato progettuale.
È buona regola inserire all’inizio di ogni relazione l’indice degli argomenti trattati successivamente in maniera
sintetica, preferibilmente accompagnati da schemi grafici o note che rimandano agli elaborati progettuali. Anche nel
caso della relazione, è importante numerare le pagine.
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Prima Prova Scritta
L’uso di un linguaggio tecnico e professionale vale anche per la cosiddetta “relazione”, ovvero la prima prova scritta,
richiesta ad accompagnamento dell’elaborato progettuale.
È buona regola inserire all’inizio di ogni relazione l’indice degli argomenti trattati successivamente in maniera
sintetica, preferibilmente accompagnati da schemi grafici o note che rimandano agli elaborati progettuali. Anche nel
caso della relazione, è importante numerare le pagine.
Ecco tutti i calcoli da eseguire per progettare e dimensionare correttamente una biblioteca per 5000 abitanti
Insieme alla guida all’Esame di Stato per Architetto 2018 per aiutarvi nella preparazione, abbiamo svolto per voi il
tema n.1 della prima prova grafica dell’Esame di Stato per Abilitazione alla professione di Architetto (sezione A),
proposta durante la I Sessione 2017 nella sede del Politecnico di Milano.
“L’area di progetto è costituita da un lotto di circa 2.350 mq, interno al Campus del Politecnico di Milano, fra le vie G.
Ponzio e E. Bassini. Al candidato è richiesto di sviluppare un progetto di Residenza temporanea per ospitare
studenti universitari e visiting professor con annessi servizi di supporto, per una superficie lorda
complessiva realizzabile pari a 3.000 mq.
Funzioni richieste:
● piano terra (aperto al pubblico): Hall di ingresso, Reception, Caffetteria, Ufficio amministrativo-
gestionale, per una quota percentuale pari a 20% della superficie lorda complessiva realizzabile;
● piano primo: spazi per attività di studio collettivo con annessi servizi, per una quota percentuale pari al
20% circa della superficie lorda complessiva;
● Piani superiori: residenze temporanee per studenti e visiting professori, con almeno un alloggio
destinato a diversamente abili.
Elaborati richiesti:
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Prima Prova Scritta
L’uso di un linguaggio tecnico e professionale vale anche per la cosiddetta “relazione”, ovvero la prima prova scritta,
richiesta ad accompagnamento dell’elaborato progettuale.
È buona regola inserire all’inizio di ogni relazione l’indice degli argomenti trattati successivamente in maniera
sintetica, preferibilmente accompagnati da schemi grafici o note che rimandano agli elaborati progettuali. Anche nel
caso della relazione, è importante numerare le pagine.
● pacchetto tecnologico dell’involucro o della copertura con indicazione dei materiali proposti, in scala
1:10.
NOTE: il numero massimo di piani fuori terra realizzabili è pari a 5.
Svolgimento:
Per rispondere alla prescrizione di utilizzare il 20% della superficie lorda complessiva rispettivamente per il piano terra
e il piano primo, e avendo a disposizione come superficie lorda complessiva 3.000 mq, si è scelto di suddividere tale
superficie nel modo seguente:
Il layout illustra la logica progettuale di aggettare sul fronte principale i due piani da dedicare alle residenze.
Come per tutte le tipologie di tema che prevede la progettazione ex novo l e scelte stilistiche sono assolutamente
soggettive, in questo caso si è scelto di avere una soluzione lineare e funzionale, con aperture vetrate del vano scala
e finestre ai piani superiori in corrispondenza delle residenze.
L’aggetto dato dalla sporgenza dei piani superiori, crea una zona riparata al piano terra, da dedicare per la fruizione
esterna della zona caffetteria.
Per quanto riguarda il dettaglio tecnologico, si è scelto di realizzare il pacchetto del solaio di copertura, in questo caso
un solaio di copertura piano ventilato.
Concludiamo precisando che, trattandosi di un edificio di notevole sviluppo longitudinale, si è scelto di realizzare in
scala 1:100 solo una parte della planimetria e del prospetto, in corrispondenza del collegamento vertice, dato che in
questo caso, non si avrebbero variazioni sia in pianta (per quanto riguarda il piano delle residenze) che in prospetto.
Naturalmente, volendo realizzare tutto lo sviluppo prospettico e planimetrico, basterà impostare il lavoro utilizzando
due tavole.
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Prima Prova Scritta
L’uso di un linguaggio tecnico e professionale vale anche per la cosiddetta “relazione”, ovvero la prima prova scritta,
richiesta ad accompagnamento dell’elaborato progettuale.
È buona regola inserire all’inizio di ogni relazione l’indice degli argomenti trattati successivamente in maniera
sintetica, preferibilmente accompagnati da schemi grafici o note che rimandano agli elaborati progettuali. Anche nel
caso della relazione, è importante numerare le pagine.
Per poter progettare una casa a torre, vi riportiamo di seguito i vari passaggi da seguire, iniziando dal rispetto della
Normativa di Riferimento, fino ai calcoli per determinare il numero di piani della vostra casa a torre in base al numero
di abitanti.
NORMATIVA:
L.513/’77 E.R.P.—> il 30% dei tagli di alloggi deve essere di 45mq da riservare a giovani coppie e anziani.
L.457/’78—> oltre il terzo piano abitabile (compreso il p.t.) si deve prevedere un ascensore.
Oltre il 10° piano abitabile è prescritto un ascensore per persone ed un ascensore promiscuo.
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Prima Prova Scritta
L’uso di un linguaggio tecnico e professionale vale anche per la cosiddetta “relazione”, ovvero la prima prova scritta,
richiesta ad accompagnamento dell’elaborato progettuale.
È buona regola inserire all’inizio di ogni relazione l’indice degli argomenti trattati successivamente in maniera
sintetica, preferibilmente accompagnati da schemi grafici o note che rimandano agli elaborati progettuali. Anche nel
caso della relazione, è importante numerare le pagine.
Oltre alla guida all’Esame di Stato per Architetto 2018 abbiamo svolto per voi il tema n.1 della prova grafica
dell’Esame di Stato per Abilitazione all’esercizio della professione di Architetto (sezione A), proposta durante la I
Sessione 2017 nella sede di Parma, per aiutarvi nella preparazione.
” In una località di villeggiatura, in un quartiere di residenze turistiche di pregio, posto sulla parte pianeggiante di un
lieve promontorio, si è reso disponibile un lotto di terreno edificabile con vista panoramica verso il mare, distante
circa 400 metri e posto a sud.
Il lotto confina a nord con una costruzione di tre piani fuori terra immersa in un giardino privato, ad est con Strada al
Porto, oltre la quale è presente un edificio commerciale, a sud con via degli Oleandri oltre la quale è presente un
giardino pubblico, a ovest con una villa degli anni Trenta di tre piani fuori terra, soggetta vincolo di tutela per i Beni
architettonici, immersa in un parco privato.
Nessun vincolo tuttavia interessa il lotto. L’intervento consiste nel p rogettare un edificio per vacanze di due nuclei
familiari, che si sviluppi a piano terra ed al p
iano primo, costituito da d
ue unità indipendenti ciascuna su due
livelli, unite da spazi esterni comuni coperti, quali pergole e porticati e un giardino attrezzato comune, con annesso un
piccolo alloggio per il custode.”
Funzioni richieste:
● due unità indipendenti, ciascuna avente una superficie costruita di 300 mq e un piccolo alloggio per il
custode di 50 mq, per un totale di 650 mq disponibili;
● ciascuna unità comprende almeno una zona soggiorno, una cucina, due camere matrimoniali, due
camere singole, tre bagni;
● vani accessori, quali ricovero attrezzi, vano tecnico etc. da non computarsi nella superficie costruita se
aventi una superficie calpestatile totale inferiore al 15% della superficie costruita stessa;
● fra gli spazi aperti comuni, sono richiesti 5 posti auto scoperti.
Dati di Progetto:
Elaborati richiesti:
● Planivolumetrico con sistemazione del lotto, con indicazione degli spazi esterni, degli accessi dalla
strada, delle attrezzature e della sistemazione paesaggistica scala 1:200;
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Prima Prova Scritta
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È buona regola inserire all’inizio di ogni relazione l’indice degli argomenti trattati successivamente in maniera
sintetica, preferibilmente accompagnati da schemi grafici o note che rimandano agli elaborati progettuali. Anche nel
caso della relazione, è importante numerare le pagine.
● Due prospetti, dei quali uno verso sud, di una delle due unità, scala 1:100;
Svolgimento:
Si è scelto di tenere le due unità abitative contigue, al centro del lotto, ben distanti dal confine, mentre l’abitazione del
custode è stata posta in corrispondenza con l’ingresso al lotto da Strada al Porto. Ciascuna unità abitativa si sviluppa
su 150 mq costruiti ( 20×7,50 metri) per ogni piano, per un totale complessivo di 300 mq.
In questa tipologia di tema, le scelte stilistiche sono assolutamente soggettive, in questo caso si è deciso di adottare
uno stile che si adattasse alla villa anni Trenta posta ad Ovest (di cui vengono forniti i prospetti), caratterizzata da
uno stile razionalista; da qui la scelta di utilizzare la copertura piana. Gli spazi comuni sono posti in egual modo su
entrambe le proprietà, per bilanciare gli spazi.
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Prima Prova Scritta
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richiesta ad accompagnamento dell’elaborato progettuale.
È buona regola inserire all’inizio di ogni relazione l’indice degli argomenti trattati successivamente in maniera
sintetica, preferibilmente accompagnati da schemi grafici o note che rimandano agli elaborati progettuali. Anche nel
caso della relazione, è importante numerare le pagine.
D.lgs 1444/1968:
Ricordiamo che le Case in Linea, spesso hanno i box auto posti nel piano interrato.
Per il calcolo delle rampe di accesso, dovete fare questa distinzione (D.M.01/02/1986):
-se ci sono meno di 15 posti auto è consentita un’unica rampa a doppio senso di larghezza ≥ 3,00m
-se ci sono più di 15 posti auto è obbligatoria una coppia di rampe a senso unico di larghezza ≥ 3,00m, oppure
un’unica rampa a doppio senso di larghezza ≥ 4,50m
Oltre alla guida all’Esame di Stato per Architetto 2018 per fornire un supporto alla preparazione dell’Esame di Stato,
abbiamo svolto per voi il tema n. 3 della prima prova grafica dell’esame di Stato per l’Abilitazione alla professione di
Architetto (sezione A) proposta durante la I sessione 2017 nella sede di Parma.
“In una località di villeggiatura di fondovalle, in prossimità di un bacino lacustre e in continuità con un piccolo centro
abitato, si colloca un’area di trasformazione destinata ad una funziona turistico ricettiva (Comparto A+B+C). Tale area
confina ad ovest con il centro abitato, mentre a nord, est e sud con territorio ad uso agricolo. in particolare si nota la
presenza di:
● alcuni edifici per impianti sportivi e di una piazza ad essi prospiciente destinata a parcheggio;
Due punti di accesso all’area sono situati ad ovest, da via Mozart e da Piazza G. Verdi, un punto di accesso è
realizzabile ad est du Strada dei Mulini.
Programma funzionale
E’ richiesta una soluzione progettuale, un m asterplan con schemi tipologici, per un i nsediamento residenziale che
occupi i comparti A e B e che comprenda tipologie edilizie bifamiliari e plurifamiliari con relative attrezzature
pubbliche. In particolare, gli spazi aperti sono finalizzati a valorizzare il fabbricato agricolo di valore storico
testimoniale.
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Prima Prova Scritta
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richiesta ad accompagnamento dell’elaborato progettuale.
È buona regola inserire all’inizio di ogni relazione l’indice degli argomenti trattati successivamente in maniera
sintetica, preferibilmente accompagnati da schemi grafici o note che rimandano agli elaborati progettuali. Anche nel
caso della relazione, è importante numerare le pagine.
Dati di Progetto
St Comparto A= 8.500 mq
St Comparto B = 6.000 mq
Elaborati richiesti
● Planimetria di inquadramento in scala 1: 2.000 con precisazione delle scelte urbanistiche, funzionali e
territoriali scelte;
Svolgimento
Questo tema proposto all’Esame di Stato è un tema urbanistico, per cui la prima operazione da fare è quella di
procedere con i calcoli, in modo tale da determinare la SU edificabile dei due comparti.
Dopo aver svolto i calcoli, ciascuno elaborerà la propria ipotesi di impianto planimetrico dell’insediamento.
Quella proposta in questo articolo è una disposizione planimetrica molto semplice, in cui l’edificio plurifamiliare,
distribuito su tre piani fuori terra, occupa il comparto A, mentre gli edifici bifamiliari, su due piani fuori terra, occupano
il comparto B.
All’interno di entrambi i comparti, sono stati previsti edifici pubblici polivalenti, collegati sia all’area che ospita l’edificio
di interesse comune, sia ad un grande parco urbano creato all’interno del comparto A, anch’esso in collegamento con
l’area interessata dall’edificio storico.
Continuiamo con la descrizione di come comportarci quando decidiamo di affrontare il tema di progettazione di una
casa in linea, proseguendo quanto già detto precedentemente sulle case in linea. Vediamo oggi i vari tagli degli
alloggi.
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Prima Prova Scritta
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richiesta ad accompagnamento dell’elaborato progettuale.
È buona regola inserire all’inizio di ogni relazione l’indice degli argomenti trattati successivamente in maniera
sintetica, preferibilmente accompagnati da schemi grafici o note che rimandano agli elaborati progettuali. Anche nel
caso della relazione, è importante numerare le pagine.
Secondo la L.513/’77, vengono così definiti i tagli degli alloggi (ab. = abitante)
5 ab. :
4ab. x 14mq +
1ab. x 10mq =
6ab.:
4ab. x 14mq +
2ab. x 10mq =
7/8 ab. :
4ab. x 14mq +
3/4ab. x 10mq =
N.B. La L.513/’77 ci dice che il 30% degli alloggi deve essere di 45mq da riservare a giovani coppie e anziani.
Vi riportiamo un esempio svolto di progettazione di casa in linea (con tavola grafica allegata).
Progettare residenze in linea, in un lotto di dimensioni 90m x 57m. Si dovranno rispettare i seguenti indici:
V.E. =10000mc, Sup.coperta massima (Sc)= 1300 mq, Hmax= 13 m, distanza minima dai confini e da filo
strada= 5 m.
Il lotto fa parte di un‘area urbana di completamento, confinante con verde pubblico, un centro direzionale e
un plesso scolastico.
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Prima Prova Scritta
L’uso di un linguaggio tecnico e professionale vale anche per la cosiddetta “relazione”, ovvero la prima prova scritta,
richiesta ad accompagnamento dell’elaborato progettuale.
È buona regola inserire all’inizio di ogni relazione l’indice degli argomenti trattati successivamente in maniera
sintetica, preferibilmente accompagnati da schemi grafici o note che rimandano agli elaborati progettuali. Anche nel
caso della relazione, è importante numerare le pagine.
Definire gli obiettivi di progetto, disegnare planimetria 1:500, piante arredate, sezioni e prospetti 1:100/200 e
particolari costruttivi in scala adeguata (significa che va bene sia in scala 1:10 che 1:20).
Considerazioni progettuali
Normativa di Riferimento
RESIDENZIALI—> 100mc per ogni abitante (80mc per le residenze e 20mc per i servizi della residenza). Ossia
30mq per ogni abitante (25mq per le residenze e 5mq per i servizi della residenza). Ricordate che 25mq x
3,20m= 80mc e che 5mq x 4,00m= 20mc (3,20m e 4,00 sono altezze virtuali da usare esclusivamente nei
calcoli, 3,20m per le residenze e 4,00m per i servizi delle residenze).
Quando due edifici finestrati si fronteggiano, la distanza tra loro deve essere di almeno 10m.
se L>15m D = 10m
se 7m<L<15m D = 7,5m
se L<7m D = 5m
In questo caso, essendo una casa a schiera, dovrete rispondere al requisito di visitabilità e adattabilità.
Altezze
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Prima Prova Scritta
L’uso di un linguaggio tecnico e professionale vale anche per la cosiddetta “relazione”, ovvero la prima prova scritta,
richiesta ad accompagnamento dell’elaborato progettuale.
È buona regola inserire all’inizio di ogni relazione l’indice degli argomenti trattati successivamente in maniera
sintetica, preferibilmente accompagnati da schemi grafici o note che rimandano agli elaborati progettuali. Anche nel
caso della relazione, è importante numerare le pagine.
Dimensioni
● Soggiorno ≥14mq
● Bagno ≥4mq
Rapporto Aeroilluminante
I locali di abitazione devono avere la Superficie Finestrata >1/8 della Superficie Calpestabile
La casa in linea deve rispondere a requisiti di Accessibilità per le parti comuni e Visitabilità per le singole
unità immobiliare.
Calcoli Progettuali
St = 90 x 57 = 5130 mq
V.E.= 10000mc
Sc = 1300mq
Hmax = 13m
Ricordo che per ogni abitante = 100mc (RESIDENZA E SERVIZI PER LA RESIDENZA)
5130mq – 2500mq= 2630mq Area fondiaria (Af) dove potrete costruire il vostro progetto
Ora andiamo a studiare la tipologia in linea, sapendo che la Sc max è 1200 mq.
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Prima Prova Scritta
L’uso di un linguaggio tecnico e professionale vale anche per la cosiddetta “relazione”, ovvero la prima prova scritta,
richiesta ad accompagnamento dell’elaborato progettuale.
È buona regola inserire all’inizio di ogni relazione l’indice degli argomenti trattati successivamente in maniera
sintetica, preferibilmente accompagnati da schemi grafici o note che rimandano agli elaborati progettuali. Anche nel
caso della relazione, è importante numerare le pagine.
Ricordiamo che per ogni abitante dovrà avere 80mc per la residenza e 20mc per i servizi della residenza (ad
esempio il piano terra porticato ospitante attività commerciali).
RICORDIAMO CHE 1 PIANO DI UNA CASA IN LINEA = 2000mc, se considerate le misure di 12,5m per il lato
corto e 50m per il lato lungo (leggere articolo precedente).
8000mc / 2000mc = 4 piani di linea per residenze (abbiamo ipotizzato 2 linee con due piani residenziali)
2000mc/4,00m = 500mq per servizi della residenza (abbiamo suddiviso i 500mq nelle 2 linee)
Ricordiamo che per i servizi della residenza (per i calcoli) si considera h=4 m.
Tognoli: 2000mc x 1mq/10mc = 200mq di posti auto per servizi della residenza
V.E.= 10000mc
Sc = 1300mq
Hmax = 13m
A questo punto, siete pronti per iniziare a disegnare il vostro progetto. Non dimenticate di:
-tenere conto che ogni piano può ospitare circa 24-25 persone
-tenere conto dei dati iniziali da rispettare (V.E., Sc, Af che avete trovato dai calcoli)
-il testo non richiede uno specifico particolare costruttivo, quindi disegnate quello che ricordate meglio,
quotandolo e descrivendo le parti che lo compongono.
Va fatta una precisazione, rispetto agli articoli precedenti su come progettare una casa in linea.
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Prima Prova Scritta
L’uso di un linguaggio tecnico e professionale vale anche per la cosiddetta “relazione”, ovvero la prima prova scritta,
richiesta ad accompagnamento dell’elaborato progettuale.
È buona regola inserire all’inizio di ogni relazione l’indice degli argomenti trattati successivamente in maniera
sintetica, preferibilmente accompagnati da schemi grafici o note che rimandano agli elaborati progettuali. Anche nel
caso della relazione, è importante numerare le pagine.
Definizione:
PER ESSERE UNA LINEA DEVONO ESSERCI SEMPRE “MINIMO” 2 CORPI SCALA. PERCHE’ UN SOLO CORPO
SCALA NON E’ LINEA MA UNA PALAZZINA.
La casa in linea può avere dai 3 agli 8 piani. L’ascensore è obbligatorio se si superano i 3 piani fuori terra.
Vi riportiamo un esempio di come affrontare la prova grafica dell’Esame di Stato qualora venisse richiesta di
progettare una casa unifamiliare.
Progettare una residenza unifamiliare per 4/5 persone, dimensione 120-150mq. Il lotto, di forma rettangolare, misura
30m x 60m. A nord confina con una strada pubblica e a sud con uno specchio d’acqua. E’ richiesta una planimetria in
scala 1:500, piante sezioni e prospetti in scala 1:100 ed un particolare costruttivo in scala 1:10.
Svolgimento
In questo tipo di esercizio non ci sono calcoli progettuali da svolgere, ma dovrete fare alcune considerazioni
progettuali:
3. considerare l’orientamento ottimale in funzione del sole: lato sud esposto al sole deve essere schermato
con logge o aggetti.
sud: soggiorno/pranzo/camere/loggia/balcone
nord: studio/bagni/ripostiglio/cantina
est: camere
RESIDENZIALI—> 100mc per ogni abitante (80mc per le residenze e 20mc per i servizi della residenza). Ossia 30mq
per ogni abitante (25mq per le residenze e 5mq per i servizi della residenza). Ricordate che 25mq x 3,20m= 80mc e
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Prima Prova Scritta
L’uso di un linguaggio tecnico e professionale vale anche per la cosiddetta “relazione”, ovvero la prima prova scritta,
richiesta ad accompagnamento dell’elaborato progettuale.
È buona regola inserire all’inizio di ogni relazione l’indice degli argomenti trattati successivamente in maniera
sintetica, preferibilmente accompagnati da schemi grafici o note che rimandano agli elaborati progettuali. Anche nel
caso della relazione, è importante numerare le pagine.
che 5mq x 4,00m= 20mc (3,20m e 4,00 sono altezze virtuali da usare esclusivamente nei calcoli, 3,20m per le
residenze e 4,00m per i servizi delle residenze).
se L>15m D = 10m
se 7m<L<15m D = 7,5m
se L<7m D = 5m
In questo caso, essendo una casa unifamiliare, dovrete rispondere al requisito di visitabilità.
Le costruzioni su fondi finitimi, se non sono unite o aderenti, devono essere tenute a distanza NON minore di 3,00m
(si consiglia comunque di mantenere una distanza di 5m dal confine).
Se siete in presenza di alberatura di h max 2,5m, essa (siepe) deve distare dal confine almeno 0,50m
Se siete in presenza di alberatura di h max 3,00m, esso (albero medio fusto) deve distare dal confine almeno 1,50m
Se siete in presenza di alberatura di h > 3,00m, esso (albero alto fusto) deve distare dal confine almeno 3,00m
Soggiorno ≥14mq
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Prima Prova Scritta
L’uso di un linguaggio tecnico e professionale vale anche per la cosiddetta “relazione”, ovvero la prima prova scritta,
richiesta ad accompagnamento dell’elaborato progettuale.
È buona regola inserire all’inizio di ogni relazione l’indice degli argomenti trattati successivamente in maniera
sintetica, preferibilmente accompagnati da schemi grafici o note che rimandano agli elaborati progettuali. Anche nel
caso della relazione, è importante numerare le pagine.
Bagno ≥4mq
Rapporto Aeroilluminante
I locali di abitazione devono avere la Superficie Finestrata >1/8 della Superficie Calpestabile
A questo punto, siete pronti per iniziare a disegnare il vostro progetto. Non dimenticate di:
-se prevedete un piano interrato, realizzare uno scannafosso di larghezza pari a 1m che circondi l’ edificio
-il testo non richiede uno specifico particolare costruttivo, quindi disegnate quello che ricordate meglio, quotandolo e
descrivendo le parti che lo compongono.
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Prima Prova Scritta
L’uso di un linguaggio tecnico e professionale vale anche per la cosiddetta “relazione”, ovvero la prima prova scritta,
richiesta ad accompagnamento dell’elaborato progettuale.
È buona regola inserire all’inizio di ogni relazione l’indice degli argomenti trattati successivamente in maniera
sintetica, preferibilmente accompagnati da schemi grafici o note che rimandano agli elaborati progettuali. Anche nel
caso della relazione, è importante numerare le pagine.
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Prima Prova Scritta
L’uso di un linguaggio tecnico e professionale vale anche per la cosiddetta “relazione”, ovvero la prima prova scritta,
richiesta ad accompagnamento dell’elaborato progettuale.
È buona regola inserire all’inizio di ogni relazione l’indice degli argomenti trattati successivamente in maniera
sintetica, preferibilmente accompagnati da schemi grafici o note che rimandano agli elaborati progettuali. Anche nel
caso della relazione, è importante numerare le pagine.
Oltre alla guida all’Esame di Stato per Architetto 2018 come aiuto alla preparazione, abbiamo svolto per voi la traccia
n.1 dell’Esame di Stato di abilitazione all’esercizio della professione di Architetto, sezione A, proposta al Politecnico di
Torino durante la I sessione 2017.
“In un edificio su pubblica via di un piano fuori terra a destinazione commerciale, in una zona di un comune della
cintura torinese che è parte di un insediamento già realizzato, si decide di sopraelevare sfruttando la capacità
edificatoria residua misurata in circa 2250 metri cubi per un’altezza massima di 14 metri (4 p iano fuori terra).
NB: Gli standard a parcheggio sono già stati assolti nell’intervento precedente.
Il candidato sulla base dei parametri forniti, progetti una soluzione distributiva residenziale, minimo due
appartamenti per piano, che mantenendo la struttura dei collegamenti verticali predisposti nell’edificio esistente ( è
consentita una reinterpretazione della f acciata) , sfrutti al meglio le potenzialità edificatorie residue.
Elaborati richiesti:
● Uno o più particolari che illustrino nel dettaglio le caratteristiche dell’involucro edilizio.
Svolgimento
Per rispondere alle richieste rivolte dal tema, si è scelto di sopraelevare l’edificio esistente di n. 3 piani (per un totale
di 4 piani fuori terra).
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Prima Prova Scritta
L’uso di un linguaggio tecnico e professionale vale anche per la cosiddetta “relazione”, ovvero la prima prova scritta,
richiesta ad accompagnamento dell’elaborato progettuale.
È buona regola inserire all’inizio di ogni relazione l’indice degli argomenti trattati successivamente in maniera
sintetica, preferibilmente accompagnati da schemi grafici o note che rimandano agli elaborati progettuali. Anche nel
caso della relazione, è importante numerare le pagine.
Mantenendo il collegamento verticale esistente, come richiesto, si è optato per l’utilizzo della zona centrale
dell’edificio come corridoio di distribuzione ai vari appartamenti (corridoio chiuso), predisponendo ai piani primo e
secondo n.2 appartamenti, e al piano terzo, n. 3 appartamenti di cui due, di metratura più piccola, per rispondere a
varie esigenze abitative.
Si è optato per una soluzione distributiva interna molto semplice, seguendo anche la disposizione dei pilastri, ma
questo è frutto, come per ogni intervento di progettazione, delle scelte estetiche personali.
Per quanto riguarda la facciata, non è stato alterato il disegno, ma si è arretrato il fronte delle abitazioni ai piani in
soprelevazione, per utilizzare la zona frontiera come terrazzo.
Per quanto riguarda il piano terra, esso non ha subito variazioni, così come il livello della copertura, che rimane a
conformazione piana: i collegamenti verticali conducono fino al livello della copertura, dove è stato predisposto un
parapetto ad altezza 1,20 cm così da renderlo agibile.
NB: per motivi di spazio, i prospetti sono stati eseguiti in scala 1:200 anziché in scala 1:100 come richiesto dal tema.
Per soddisfare la richiesta del tema, sarà necessario predisporre due tavole separate, una contenete le planimetrie, il
planovolumetrico e gli schizzi di studio, e un’altra con prospetti, sezioni e particolari costruttivi.
Dati
Ic, Rc = 8 %
If = 0,3 mc/mq
Hmax = 6,5m
Svolgimento
Superficie Lorda Abitabile = 750mc/3,00m = 250mq (dove 3,00m è l’altezza che ho scelto per l’ abitazione)
DISTRIBUZIONE PIANI:
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Prima Prova Scritta
L’uso di un linguaggio tecnico e professionale vale anche per la cosiddetta “relazione”, ovvero la prima prova scritta,
richiesta ad accompagnamento dell’elaborato progettuale.
È buona regola inserire all’inizio di ogni relazione l’indice degli argomenti trattati successivamente in maniera
sintetica, preferibilmente accompagnati da schemi grafici o note che rimandano agli elaborati progettuali. Anche nel
caso della relazione, è importante numerare le pagine.
In riferimento al D.M. 1444/’68 standard residenziali—>80mc = 25mq (lordi) x h3,20m (per ogni abitante insediato)
CASO 1
2 piani da 160mc ciascuno, ogni piano avrà misura pari a 6,25m x 8,00m (lordi)
CASO 2
2 piani da 200mc ciascuno, ogni piano avrà misura pari a 6,25m x 10,00m (lordi)
DESCRIZIONE TIPOLOGIA:
Le case a schiera sono un insieme di abitazioni aderenti tra loro. Possono essere dotate di box auto interrato, oppure
posto esternamente. Avendo le facciate corte libere, sono dotate di giardino su entrambi i lati. Sul lato dalla parte
dell’ingresso può essere realizzata una rampa di pendenza massima 20%, che conduce al piano interrato (box auto e
locale tecnico). Il piano interrato non viene computato nella volumetria e può avere altezza pari a 2,40m in quanto non
sono presenti ambienti abitabili. Ricordate dunque di NON prevedere una taverna nel piano interrato (solo box auto e
locale tecnico e se avete spazio un magazzino). Al momento della disposizione progettuale, ricordate di specificare la
maglia strutturale dei pilastri (scelta strutturale più comune) e di rappresentarla in tutte le piante, aiutandovi con la
disposizione del vano scala che deve sempre essere ancorato ai pilastri.
DISTRIBUZIONE AMBIENTI:
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Prima Prova Scritta
L’uso di un linguaggio tecnico e professionale vale anche per la cosiddetta “relazione”, ovvero la prima prova scritta,
richiesta ad accompagnamento dell’elaborato progettuale.
È buona regola inserire all’inizio di ogni relazione l’indice degli argomenti trattati successivamente in maniera
sintetica, preferibilmente accompagnati da schemi grafici o note che rimandano agli elaborati progettuali. Anche nel
caso della relazione, è importante numerare le pagine.
N.B. A seconda della disposizione verso il sole, prevedere balconi o aggetti per proteggere dalla radiazione solare.
La Copertura può essere inclinata o piana, la seconda opzione però facilita in alcuni casi il disegno del
planivolumetrico e delle sezioni dei particolari costruttivi.
Oggi vediamo come affrontare la prova grafica dell’Esame di Stato per Architetto sezione A, progettando una casa a
schiera.
Progettare una unità abitativa di 6 case a schiera, in un lotto di dimensioni 60m x 30m. La superficie netta delle unità
abitative (per 4/5 persone) dovrà essere ≤ 130mq, l’altezza della gronda ≤ 7,50mq. Il contesto è a scelta del
candidato.
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Prima Prova Scritta
L’uso di un linguaggio tecnico e professionale vale anche per la cosiddetta “relazione”, ovvero la prima prova scritta,
richiesta ad accompagnamento dell’elaborato progettuale.
È buona regola inserire all’inizio di ogni relazione l’indice degli argomenti trattati successivamente in maniera
sintetica, preferibilmente accompagnati da schemi grafici o note che rimandano agli elaborati progettuali. Anche nel
caso della relazione, è importante numerare le pagine.
Definire gli obiettivi di progetto, disegnare planimetria 1:200, piante arredate, sezioni e prospetti 1:100 e particolari
costruttivi in scala adeguata (significa che va bene sia in scala 1:10 che 1:20).
Considerazioni progettuali
2)orientamento della stecca delle schiere: lati corti sull’asse nord-sud, lati finestrati sui fronti est e ovest. Così
garantirete luce sui fronti principali ed eviterete di esporre a nord gli ambienti.
Normativa di Riferimento
RESIDENZIALI—> 100mc per ogni abitante (80mc per le residenze e 20mc per i servizi della residenza). Ossia 30mq
per ogni abitante (25mq per le residenze e 5mq per i servizi della residenza). Ricordate che 25mq x 3,20m= 80mc e
che 5mq x 4,00m= 20mc (3,20m e 4,00 sono altezze virtuali da usare esclusivamente nei calcoli, 3,20m per le
residenze e 4,00m per i servizi delle residenze).
se L>15m D = 10m
se 7m<L<15m D = 7,5m
se L<7m D = 5m
In questo caso, essendo una casa a schiera, dovrete rispondere al requisito di visitabilità e adattabilità.
Altezze
Dimensioni
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Prima Prova Scritta
L’uso di un linguaggio tecnico e professionale vale anche per la cosiddetta “relazione”, ovvero la prima prova scritta,
richiesta ad accompagnamento dell’elaborato progettuale.
È buona regola inserire all’inizio di ogni relazione l’indice degli argomenti trattati successivamente in maniera
sintetica, preferibilmente accompagnati da schemi grafici o note che rimandano agli elaborati progettuali. Anche nel
caso della relazione, è importante numerare le pagine.
Soggiorno ≥14mq
Bagno ≥4mq
Rapporto Aeroilluminante
I locali di abitazione devono avere la Superficie Finestrata >1/8 della Superficie Calpestabile
Calcoli Progettuali
Ossia casa a schiera di dimensioni 10m x 62,5m sviluppata su due piani fuori terra più uno interrato ( non computabile
nella volumetria).
A questo punto, siete pronti per iniziare a disegnare il vostro progetto. Non dimenticate di:
-se prevedete un piano interrato, realizzare uno scannafosso di larghezza pari a 1m che circondi l’edificio
-il testo non richiede uno specifico particolare costruttivo, quindi disegnate quello che ricordate meglio, quotandolo e
descrivendo le parti che lo compongono.
– il testo non richiede prospettive o viste assonometriche, pertanto disegnatele soltanto se ne avete il tempo. E’ bene
prima svolgere tutte le richieste dell’esercizio.
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Prima Prova Scritta
L’uso di un linguaggio tecnico e professionale vale anche per la cosiddetta “relazione”, ovvero la prima prova scritta,
richiesta ad accompagnamento dell’elaborato progettuale.
È buona regola inserire all’inizio di ogni relazione l’indice degli argomenti trattati successivamente in maniera
sintetica, preferibilmente accompagnati da schemi grafici o note che rimandano agli elaborati progettuali. Anche nel
caso della relazione, è importante numerare le pagine.
Oltre alla guida all’Esame di Stato per Architetto 2018 per fornire un supporto alla preparazione dell’Esame di Stato,
abbiamo svolto per voi il tema n. 3 della prima prova grafica dell’esame di Stato per l’Abilitazione alla professione di
Architetto (sezione A) proposta durante la I sessione 2017 nella sede di Parma.
“In una località di villeggiatura di fondovalle, in prossimità di un bacino lacustre e in continuità con un piccolo centro
abitato, si colloca un’area di trasformazione destinata ad una funziona turistico ricettiva (Comparto A+B+C). Tale area
confina ad ovest con il centro abitato, mentre a nord, est e sud con territorio ad uso agricolo. in particolare si nota la
presenza di:
● alcuni edifici per impianti sportivi e di una piazza ad essi prospiciente destinata a parcheggio;
Due punti di accesso all’area sono situati ad ovest, da via Mozart e da Piazza G. Verdi, un punto di accesso è
realizzabile ad est du Strada dei Mulini.
Programma funzionale
E’ richiesta una soluzione progettuale, un m asterplan con schemi tipologici, per un i nsediamento residenziale che
occupi i comparti A e B e che comprenda tipologie edilizie bifamiliari e plurifamiliari con relative attrezzature
pubbliche. In particolare, gli spazi aperti sono finalizzati a valorizzare il fabbricato agricolo di valore storico
testimoniale.
Dati di Progetto
St Comparto A= 8.500 mq
St Comparto B = 6.000 mq
Elaborati richiesti
● Planimetria di inquadramento in scala 1: 2.000 con precisazione delle scelte urbanistiche, funzionali e
territoriali scelte;
Svolgimento
Questo tema proposto all’Esame di Stato è un tema urbanistico, per cui la prima operazione da fare è quella di
procedere con i calcoli, in modo tale da determinare la SU edificabile dei due comparti.
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Prima Prova Scritta
L’uso di un linguaggio tecnico e professionale vale anche per la cosiddetta “relazione”, ovvero la prima prova scritta,
richiesta ad accompagnamento dell’elaborato progettuale.
È buona regola inserire all’inizio di ogni relazione l’indice degli argomenti trattati successivamente in maniera
sintetica, preferibilmente accompagnati da schemi grafici o note che rimandano agli elaborati progettuali. Anche nel
caso della relazione, è importante numerare le pagine.
Dopo aver svolto i calcoli, ciascuno elaborerà la propria ipotesi di impianto planimetrico dell’insediamento.
Quella proposta in questo articolo è una disposizione planimetrica molto semplice, in cui l’edificio plurifamiliare,
distribuito su tre piani fuori terra, occupa il comparto A, mentre gli edifici bifamiliari, su due piani fuori terra, occupano
il comparto B.
All’interno di entrambi i comparti, sono stati previsti edifici pubblici polivalenti, collegati sia all’area che ospita l’edificio
di interesse comune, sia ad un grande parco urbano creato all’interno del comparto A, anch’esso in collegamento con
l’area interessata dall’edificio storico.
La casa a schiera è normalmente costituita da 3 piani (di cui uno interrato). Ricordatevi che il piano interrato non
rientra nella cubatura e non può ospitare taverne o simili, ma solo box auto, magazzino e locale tecnico.
La rampa carrabile che conduce al p. interrato, secondo il D.M. 1 Febbraio 1986, deve avere pendenza ≤ 20%.
La scala che collega i tre livelli, essendo privata, può avere le seguenti misure:
-pedata 25cm.
La copertura può essere non praticabile ma calpestabile, in tal caso prevedere parapetto di h compresa tra 30cm e
1m.
La copertura può essere non calpestabile, in tal caso prevedere parapetto di h = 30cm.
ESEMPIO VELOCE:
DATI
Hmax = 7,50m
If = 1mc/mq
Rc = 20%
IPOTESI
Ipotizziamo di voler progettare case a schiera di dimensioni 6,25m x 10m, su due livelli fuori terra e piano interrato.
Ipotizziamo allora che i mc di una casa a schiera avente queste dimensioni siano 400.
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Prima Prova Scritta
L’uso di un linguaggio tecnico e professionale vale anche per la cosiddetta “relazione”, ovvero la prima prova scritta,
richiesta ad accompagnamento dell’elaborato progettuale.
È buona regola inserire all’inizio di ogni relazione l’indice degli argomenti trattati successivamente in maniera
sintetica, preferibilmente accompagnati da schemi grafici o note che rimandano agli elaborati progettuali. Anche nel
caso della relazione, è importante numerare le pagine.
CALCOLI PROGETTUALI
Vediamo adesso come comportarci nel caso in cui si debba progettare un edificio da adibire a Centro culturale
● seduta: schienale minimo 50cm e seduta minimo 50cm. Tra una poltroncina e quella posta dietro o
davanti lasciate dai 40 ai 50cm.
Ricordate che:
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Prima Prova Scritta
L’uso di un linguaggio tecnico e professionale vale anche per la cosiddetta “relazione”, ovvero la prima prova scritta,
richiesta ad accompagnamento dell’elaborato progettuale.
È buona regola inserire all’inizio di ogni relazione l’indice degli argomenti trattati successivamente in maniera
sintetica, preferibilmente accompagnati da schemi grafici o note che rimandano agli elaborati progettuali. Anche nel
caso della relazione, è importante numerare le pagine.
Oggi abbiamo svolto per voi la traccia n.3 della prova grafica dell’Esame di Stato per Architetti sezione A proposta
durante la I sessione 2018 nella sede di Pescara.
Traccia
Un lotto libero sito un una zona pianeggiante di completamento ha la forma rettangolare delle dimensioni di ml. 27 x
41, un lato lungo e un lato corto affacciano su strada pubblica destinata al traffico locale mentre gli altri due lati
confinano con altri lotto già edificati. Dalle norme di piano si evince quanto segue:
Si progetti un edificio di civile abitazione con otto alloggi di cui due a piano terra con giardino esclusivo. Copertura con
tetto a falde e con soluzioni costruttive mirate al risparmio energetico. Posti auto esterni al lotto su strada pubblica.
Elaborati richiesti
● planimetria generale con sistemazione esterna e pianta della copertura, in scala 1:200;
● piano tipo di un appartamento a piano terra e uno dei piani superiori, indicando almeno la disposizione
dei sanitari, in scala 1:100;
Svolgimento
Il primo passaggio da effettuare è quello di individuare la superficie lorda utilizzabile per ogni piano, così poi da poter
ripartire gli 8 appartamenti richiesti. Tutti i passaggi dei calcoli sono riportati nella tavola, e ne sono parte integrante,
poichè dimostreranno il ragionamento che vi ha portato alla soluzione proposta.
Per cui per trovare la superficie lorda totale divideremo il volume massimo edificabile per l’altezza virtuale 3 (che sarà
la nostra altezza lorda ovvero sia 2,70 di altezza interna + 0,30 di solaio).
La traccia ci chiede un totale di 8 appartamenti, e sappiamo anche di non poter superare l’altezza massima
dell’intradosso alla gronda di 15 metri.
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Prima Prova Scritta
L’uso di un linguaggio tecnico e professionale vale anche per la cosiddetta “relazione”, ovvero la prima prova scritta,
richiesta ad accompagnamento dell’elaborato progettuale.
È buona regola inserire all’inizio di ogni relazione l’indice degli argomenti trattati successivamente in maniera
sintetica, preferibilmente accompagnati da schemi grafici o note che rimandano agli elaborati progettuali. Anche nel
caso della relazione, è importante numerare le pagine.
A questo punto ciascuna potrà fare le proprie considerazioni su come vorrà distribuire al meglio la superficie a
disposizione e sulla forma da dare all’edificio. Quello proposto di seguito è un edificio compatto, costituito da due
appartamenti per piano serviti da un blocco scala e ascensore.
Dati di progetto
Progettare una scuola materna, compreso l’accessibilità esterna pedonale e carrabile, gli spazi di sosta e le
sistemazioni esterne. La scuola dovrà sorgere in un’area libera del tessuto urbano di un centro minore dell’area
metropolitana fiorentina della seconda metà del Novecento, con edifici di altezza variabile tra i ml 6 e ml 9 all’interno
di un lotto di dimensioni ml 60×50. La scuola dovrà essere dotata delle seguenti funzioni:
● ingresso,portineria
● ufficio
● biblioteca
● mensa
● deposito
Elaborati richiesti
Svolgimento
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Prima Prova Scritta
L’uso di un linguaggio tecnico e professionale vale anche per la cosiddetta “relazione”, ovvero la prima prova scritta,
richiesta ad accompagnamento dell’elaborato progettuale.
È buona regola inserire all’inizio di ogni relazione l’indice degli argomenti trattati successivamente in maniera
sintetica, preferibilmente accompagnati da schemi grafici o note che rimandano agli elaborati progettuali. Anche nel
caso della relazione, è importante numerare le pagine.
se L>15m D = 10m
se 7m<L<15m D = 7,5m
se L<7m D = 5m
● Se siete in presenza di alberatura di h max 2,5m, essa deve distare dal confine almeno 0,50m
● Se siete in presenza di alberatura di h max 3,00m, essa deve distare dal confine almeno 1,50m
● Se siete in presenza di alberatura di h > 3,00m, essa deve distare dal confine almeno 3,00m
● Almeno due uscite di sicurezza di larghezza 1,20m con maniglia antipanico e apertura verso l’esterno
Calcoli Progettuali
90 x 7mq= 630mq
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Prima Prova Scritta
L’uso di un linguaggio tecnico e professionale vale anche per la cosiddetta “relazione”, ovvero la prima prova scritta,
richiesta ad accompagnamento dell’elaborato progettuale.
È buona regola inserire all’inizio di ogni relazione l’indice degli argomenti trattati successivamente in maniera
sintetica, preferibilmente accompagnati da schemi grafici o note che rimandano agli elaborati progettuali. Anche nel
caso della relazione, è importante numerare le pagine.
90 x 18mq= 1620mq
● attività pratiche (servizi igienici 0,67mq per b. –> 20mq per 30b. / spogliatio 0,5mq per b. –> 15mq per
30b. / deposito 0,13mq per b. –> 3,9mq per 30b.)
● mensa= 60/70mq
● ufficio= 30mq
A questo punto, siete pronti per iniziare a disegnare il vostro progetto. Non dimenticate di:
● -il testo non richiede uno specifico particolare costruttivo, quindi disegnate quello che ricordate meglio,
quotandolo e descrivendo le parti che lo compongono.
Vediamo come comportarci qualora all’Esame di Stato ci venga presentato un tema in cui si richiede la progettazione
di un mercato.
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Prima Prova Scritta
L’uso di un linguaggio tecnico e professionale vale anche per la cosiddetta “relazione”, ovvero la prima prova scritta,
richiesta ad accompagnamento dell’elaborato progettuale.
È buona regola inserire all’inizio di ogni relazione l’indice degli argomenti trattati successivamente in maniera
sintetica, preferibilmente accompagnati da schemi grafici o note che rimandano agli elaborati progettuali. Anche nel
caso della relazione, è importante numerare le pagine.
● su strada (rionale)
● Quasi tutti i mercati sono ad un solo piano con pianta di tipo rettangolare o quadrata
Tipologia: museo
Vediamo oggi come comportarci se decidiamo di affrontare all’Esame di Stato il tema di progettazione di un edificio
da adibire a museo.
-piccolo museo di quartiere: sup. compl= 25% S.L.P. con S.L.P.= 300/500mq
-medio museo di quartiere: sup. compl= 40% S.L.P. con S.L.P.= 500/1000mq
-grande museo di quartiere: sup. compl= 70% S.L.P. con S.L.P.= 1000/2000mq
2)percorso: distinguere l’entrata e l’uscita e indirizzare lo sguardo del visitatore verso l’opera
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Prima Prova Scritta
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richiesta ad accompagnamento dell’elaborato progettuale.
È buona regola inserire all’inizio di ogni relazione l’indice degli argomenti trattati successivamente in maniera
sintetica, preferibilmente accompagnati da schemi grafici o note che rimandano agli elaborati progettuali. Anche nel
caso della relazione, è importante numerare le pagine.
3)presenza di riserve:per le esposizioni permanenti, la riserva è molto utile perchè consente di ampliare all’occorrenza
le sale espositive senza interrompere la fruizione delle stesse.
Tipologie di percorso:
-lineare= principio-centro-fine
-loop= principio-centro-principio
Ricordate che l’altezza varia in funzione delle opere che dovrà ospitare, ma si adotta sempre una misura
minima di 4,00m. Ricordate anche la Normativa per il superamento delle barriere architettoniche.
Progettare un padiglione espositivo, dotato di uffici, servizi e depositi necessari. per una SLP non superiore a 600mq,
anche su più piani e con h max= 10m. Progettare anche gli spazi esterni, compreso il sistema di accessibilità
pedonale e carrabile, tenendo presente che nella prima fascia profonda 10m dal limite del marciapiede, il terreno
risulta in pendenza del 5%. Il padiglione dovrà sorgere in un’area libera del tessuto urbano di un centro minore
dell’area metropolitana fiorentina della seconda metà del Novecento, all’interno di un lotto profondo 40m e lungo 50m
collocato ai margini di una strada a doppio senso e direttamente accessibile da essa. Il lotto è disposto secondo
l’asse est-ovest :
Il candidato potrà inoltre redigere una vista o altri disegni a sua scelta.
Normativa di Riferimento:
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Prima Prova Scritta
L’uso di un linguaggio tecnico e professionale vale anche per la cosiddetta “relazione”, ovvero la prima prova scritta,
richiesta ad accompagnamento dell’elaborato progettuale.
È buona regola inserire all’inizio di ogni relazione l’indice degli argomenti trattati successivamente in maniera
sintetica, preferibilmente accompagnati da schemi grafici o note che rimandano agli elaborati progettuali. Anche nel
caso della relazione, è importante numerare le pagine.
se L>15m D = 10m
se 7m<L<15m D = 7,5m
se L<7m D = 5m
Se siete in presenza di alberatura di h max 2,5m, essa deve distare dal confine almeno 0,50m
Se siete in presenza di alberatura di h max 3,00m, essa deve distare dal confine almeno 1,50m
Se siete in presenza di alberatura di h > 3,00m, essa deve distare dal confine almeno 3,00m
Almeno due uscite di sicurezza di larghezza 1,20m con maniglia antipanico e apertura verso l’esterno
Svolgimento:
La scelta della tipologia a corte deriva dal fatto che a Firenze ci sono molti palazzi storici così strutturati. Non ci sono
calcoli progettuali da svolgere.
A questo punto, siete pronti per iniziare a disegnare il vostro progetto. Non dimenticate di:
-il testo non richiede uno specifico particolare costruttivo, quindi disegnate quello che ricordate meglio, quotandolo e
descrivendo le parti che lo compongono.
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Prima Prova Scritta
L’uso di un linguaggio tecnico e professionale vale anche per la cosiddetta “relazione”, ovvero la prima prova scritta,
richiesta ad accompagnamento dell’elaborato progettuale.
È buona regola inserire all’inizio di ogni relazione l’indice degli argomenti trattati successivamente in maniera
sintetica, preferibilmente accompagnati da schemi grafici o note che rimandano agli elaborati progettuali. Anche nel
caso della relazione, è importante numerare le pagine.
Oggi vi proponiamo lo svolgimento della traccia proposta durante la I sessione 2018dell’Esame di Stato per Architetti
sezione A presso il Politecnico di Torino.
Traccia:
“L’edificio oggetto di intervento è situato all’interno del centro storico di un comune di medie dimensioni nella Regione
Piemonte. Le norme di Piano prevedono la possibilità di recupero del fabbricato escludendone la demolizione e
ricostruzione.
Si richiede la ri – funzionalizzazione del fabbricato in base alle seguenti richieste e rispettando le principali normative
tecniche:
● piano terra: Progettazione di una piccola enoteca o attività di piccola somministrazione provvista di
servizi igienici, arredi fissi e mobili e di un piccolo deposito al piano cantine. Si chiede al candidato di
valutare la possibilità di utilizzare e progettare l’area esterna di pertinenza a supporto dell’attività
commerciale prevista con struttura rimovibili. Realizzazione di un accesso indipendente per i piani
superiori ad uso residenziale.
E’ prevista la possibilità di riutilizzare la loggia in parte o totalmente e il locale sottotetto come ambienti abitabili.
Elaborati richiesti:
● piante di tutti i livelli, con indicazione degli arredi fissi e mobili e dei principali materiali previsti scala
1:50;
● sezione trasversale con indicazione degli arredi e dei materiali previsti scala 1:50;
Svolgimento:
In questo caso si è scelto di affrontare il tema del recupero edilizio puntando ad alterarne il meno possibile la
distribuzione interna: al piano terra sono stati creati un magazzino a diretto collegamento dello spazio enoteca, con
antibagno e servizio igienico. Come richiesto, è stata creata un ingresso indipendente all’appartamento del piano
superiore, e anche al locale cantine del piano interrato.
Per lo spazio esterno si è ipotizzata una piccola struttura smontabile quale pergolato per sostare all’aperto.
Ai piani superiori, si è creato un ulteriore filtro di ingresso all’abitazione, oltre alla variazione del collegamento verticale
che conduce al piano sottotetto e loggia.
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Prima Prova Scritta
L’uso di un linguaggio tecnico e professionale vale anche per la cosiddetta “relazione”, ovvero la prima prova scritta,
richiesta ad accompagnamento dell’elaborato progettuale.
È buona regola inserire all’inizio di ogni relazione l’indice degli argomenti trattati successivamente in maniera
sintetica, preferibilmente accompagnati da schemi grafici o note che rimandano agli elaborati progettuali. Anche nel
caso della relazione, è importante numerare le pagine.
La loggia è stata parzialmente recuperata come locale abitativo prevedendo una zona disimpegno e un grande
bagno, considerando quello del piano primo come bagno di servizio.
Anche il sottotetto è stato recuperato a locale abitativo, prevedendo l’inserimento di una camera da letto matrimoniale.
Come supporto alla preparazione all’esame di stato, oltre alla guida all’Esame di Stato per Architetto 2018 abbiamo
svolto per voi, una delle tracce della seconda sessione dell’esame di stato per l’abilitazione all’esercizio della
professione di Architetto (sezione A) II sessione 2016, tenutosi nella sede di Firenze.
” Oggetto del progetto è un fabbricato, già destinato a falegnameria, situato nel complesso di San Salvi a Firenze e
posto al centro di un lotto quadrato con lato di 50 metri. Il Candidato dovrà sviluppare un progetto per uno dei
seguenti fini:
● la struttura è in muratura tradizionale, copertura con struttura lignea e manto in laterizio, a piano terreno
cassetto il CLS direttamente gettato su terreno;
– la realizzazione di un soppalco;
– la modifica dei prospetti con l’apertura di porte e/o finestre r con la modifica di quelle esistenti con la sola
esclusione del prospetto principale orientato a Sud;
– realizzazione di opere di protezione dall’umidità dei vani posti a piano terreno quali scannafossi, gattaiola, vespai o
opere analoghe.
● piante, sezioni e 2 prospetti in scala minimo 1:100 con schema degli arredi dello stato di progetto;
Svolgimento
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Prima Prova Scritta
L’uso di un linguaggio tecnico e professionale vale anche per la cosiddetta “relazione”, ovvero la prima prova scritta,
richiesta ad accompagnamento dell’elaborato progettuale.
È buona regola inserire all’inizio di ogni relazione l’indice degli argomenti trattati successivamente in maniera
sintetica, preferibilmente accompagnati da schemi grafici o note che rimandano agli elaborati progettuali. Anche nel
caso della relazione, è importante numerare le pagine.
E’ stato scelto di svolgere l’opzione B, che prevede il recupero dell’edificio per nuova destinazione a locali per
co-working. E’ stato realizzato un soppalco nella parte centrale dell’edificio (poiché è la zona in cui non ho
impedimenti in altezza dovuta alla presenza della capriata), raggiungibile tramite collegamento verticale posto
anch’esso centralmente rispetto all’intero ambiente.
E’ stato sfruttato l’ambiente “separato” posto in corrispondenza dell’ingresso attuale (che non viene modificato) per
essere adibito a zona reception – e strumenti per gli uffici e ai servizi igienici (compreso il servizio per diversamente
abili previsto da Normativa D.P.R 503/96 – superamento delle barriere architettoniche).
Non sono state previste ulteriori aperture rispetto a quelle esistenti, si sono trasformate le finestre sul fronte ovest ed
est in porte finestre (ad eccezione della finestra posta in corrisponda del servizio igienico che è stata ridisegnata e
posta ad altezza superiore).
Come dettaglio costruttivo è stato scelto lo schema di solaio di fondazione con vespaio aerato, in linea con le
disposizioni di prevedere un sistema di protezione dall’umidità dei vani posti a piano terra; nel tempo rimasto, è stato
inserito uno schema di sistemazione esterna dell’area.
Come già detto per la scuola media l’asilo nido e la scuola materna oggi vediamo come calcolare correttamente un
edificio da adibire a scuola elementare.
Come potete vedere la logica operativa è sempre la stessa, varia soltanto il raggio d’azione (in bacino d’utenza) della
scuola in base al livello di istruzione e quindi, di conseguenza variano le dimensioni dell’edificio, ma il metodo di
lavoro è sempre lo stesso.
-Per ogni bambino (b.)—> 2,5mq (compreso nei 4,5mq/ab. D.M. 1444/’68)
-1 Palestra M/F
-Addetti = 0,2 x b.
238 b. = 10 classi da 24 b.
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Prima Prova Scritta
L’uso di un linguaggio tecnico e professionale vale anche per la cosiddetta “relazione”, ovvero la prima prova scritta,
richiesta ad accompagnamento dell’elaborato progettuale.
È buona regola inserire all’inizio di ogni relazione l’indice degli argomenti trattati successivamente in maniera
sintetica, preferibilmente accompagnati da schemi grafici o note che rimandano agli elaborati progettuali. Anche nel
caso della relazione, è importante numerare le pagine.
-connettivo + wc 1,54mq/bimbo
TOTALE= 4,57mq/bimbo
Quando viene chiesto, fra i vari temi, quello di progettare una scuola materna, bisognerà prima di tutto, predisporre
una serie di calcoli per determinare le dimensioni dell’edificio e dei vari spazi. Vediamo di seguito come:
-Per ogni bambino (b.)—> 0,6mq (compreso nei 4,5mq/ab. D.M. 1444/’68)
-Addetti = 0,2-0,3 x b.
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Prima Prova Scritta
L’uso di un linguaggio tecnico e professionale vale anche per la cosiddetta “relazione”, ovvero la prima prova scritta,
richiesta ad accompagnamento dell’elaborato progettuale.
È buona regola inserire all’inizio di ogni relazione l’indice degli argomenti trattati successivamente in maniera
sintetica, preferibilmente accompagnati da schemi grafici o note che rimandano agli elaborati progettuali. Anche nel
caso della relazione, è importante numerare le pagine.
–assistenza 0,83mq/bimbo
TOTALE= 8,24mq/bimbo
8,24mq/bimbo x 24 = 197mq
197mq di edificato—>prima avete trovato 192mq di edificato ma era una dimensione provvisoria. La vostra scuola
materna non dovrà superare i 197mq.
Come abbiamo visto per il progetto dell’asilo nido e della scuola materna oggi vediamo come dimensionare
correttamente un edificio da adibire a scuola media.
-Per ogni bambino (b.)—> 1,2mq (compreso nei 4,5mq/ab. D.M. 1444/’68)
-1 Palestra M/F
-Addetti = 0,2 x b.
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Prima Prova Scritta
L’uso di un linguaggio tecnico e professionale vale anche per la cosiddetta “relazione”, ovvero la prima prova scritta,
richiesta ad accompagnamento dell’elaborato progettuale.
È buona regola inserire all’inizio di ogni relazione l’indice degli argomenti trattati successivamente in maniera
sintetica, preferibilmente accompagnati da schemi grafici o note che rimandano agli elaborati progettuali. Anche nel
caso della relazione, è importante numerare le pagine.
171 b. = 7 classi da 24 b.
RICHIESTA DEL TEMA: Data questa porzione di terreno, calcolare le residenze che è possibile edificare.
SVOLGIMENTO: VE= At x DT= 100000mq x 1,5 mc/mq= 150000mc abbiamo trovato il Volume edificabile
Ricordiamo che ogni abitante ha diritto a 80 mc per la residenza e 20 mc per i servizi della residenza (ad esempio i
negozi posti al piano terra), per un totale di 100 mc per abitante.
Dobbiamo cedere ora l’area per le opere di urbanizzazione secondaria: n°abitanti x 25mq/ab= 1500×25= 37500mq
Abbiamo trovato l’area da cedere per le opere di urb. secondaria.
Af= At – Area ceduta = 100000 – 37500 = 62500mq Abbiamo trovato l’Area Fondiaria, ossia l’area sulla quale
andrete ad edificare costruendo le vostre residenze
VERIFICA:
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Prima Prova Scritta
L’uso di un linguaggio tecnico e professionale vale anche per la cosiddetta “relazione”, ovvero la prima prova scritta,
richiesta ad accompagnamento dell’elaborato progettuale.
È buona regola inserire all’inizio di ogni relazione l’indice degli argomenti trattati successivamente in maniera
sintetica, preferibilmente accompagnati da schemi grafici o note che rimandano agli elaborati progettuali. Anche nel
caso della relazione, è importante numerare le pagine.
Dopo i vari esempi di risoluzione di temi di progettazione, proposti all’Esame di Stato durante la prova grafica, oggi
vediamo come affrontare il Tema Urbanistico, altra casistica che molto spesso viene presentata fra i temi.
Testo dell’esercizio:
Progettare un insediamento residenziale su un suolo non edificato della periferia urbana di superficie territoriale (St) =
35700 mq, avente forma trapezoidale. Gli indici da seguire sono i seguenti:
Terreno pianeggiante bordato da strada urbana di quartiere su un lato corto e da strade locali sugli altri lati. Sarà
consentita la realizzazione di case in linea per circa i 2/3 e case a schiera per 1/3 dei volumi edificabili. Tutte le aree
da destinarsi a standard ai sensi del D.M. 1444/’68, saranno accorpate e destinate alla realizzazione di una piazza,
un centro culturale di quartiere e un parcheggio pubblico proporzionato all’intervento.
Particolare cura dovrà essere posta nello stabilire la gerarchia dei percorsi carrabili e pedonali anche in funzione dello
spazio di aggregazione costituito dai servizi.
Svolgimento dell’esercizio:
● Per ogni persona dovete considerare 100 mc (80 mc per le residenze e 20 mc per i servizi della
residenza)
428 x 18mq= 7704 mq (Per ogni persona sono 18 mq per verde, parcheggi, istruzione, servizi)
35700-10700= 25000 mq Area Fondiaria (Af), è l’area sulla quale potrete edificare
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Prima Prova Scritta
L’uso di un linguaggio tecnico e professionale vale anche per la cosiddetta “relazione”, ovvero la prima prova scritta,
richiesta ad accompagnamento dell’elaborato progettuale.
È buona regola inserire all’inizio di ogni relazione l’indice degli argomenti trattati successivamente in maniera
sintetica, preferibilmente accompagnati da schemi grafici o note che rimandano agli elaborati progettuali. Anche nel
caso della relazione, è importante numerare le pagine.
Ricordiamo che ogni posto auto misura 2,5m x 5,00m, ed ogni 50 posti auto deve essere previsto un posto auto per
diversamente abile di misura 3,50m x 5,00m.
3424/12,5= 274 posti auto per residenze (137 interrati e 137 esterni)
856/12,5= 68 posti auto per servizi della residenza (posizione a scelta vostra)
VERIFICA:
VE/At= Dt
CALCOLO RESIDENZE
LINEA
22826mc disponibili
22826mc/2000mc= 11 piani di linea, ossia 3 linee da 3 piani residenziali più piano terra commerciale e 1 linea da 2
piani residenziali e piano terra commerciale.
Tenendo conto che un piano di linea può ospitare circa 25 persone, abbiamo insediamo 275 abitanti.
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Prima Prova Scritta
L’uso di un linguaggio tecnico e professionale vale anche per la cosiddetta “relazione”, ovvero la prima prova scritta,
richiesta ad accompagnamento dell’elaborato progettuale.
È buona regola inserire all’inizio di ogni relazione l’indice degli argomenti trattati successivamente in maniera
sintetica, preferibilmente accompagnati da schemi grafici o note che rimandano agli elaborati progettuali. Anche nel
caso della relazione, è importante numerare le pagine.
SCHIERA
11414mc disponibili
una schiera composta da due piani fuori terra ed un interrato non computabile nella volumetria, di misure 6,25m x
10m, è 400 mc
11414/400= 28 schiere
ogni schiera può ospitare circa 5 persone, dunque 5 x 28 = 140 abitanti insediati
Vi ricordiamo anche l’articolo relativo alla normativa di riferimento in modo tale da avere un quadro completo si come
affrontare il tema urbanistico.
Vi ricordiamo di leggere gli articoli precedenti per capire correttamente i calcoli di questo esercizio; questo è soltanto
un esempio di calcolo, in quanto, in un tema di tipo urbanistico, sono necessari studi e schemi sulla viabilità e i
collegamenti. I calcoli però sono la base di tutto il progetto. Vi mettiamo a disposizione la tavola già disegnata.
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