Sunteți pe pagina 1din 9

4 Bollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 121 suppl.

del 02-08-2011

PARTE PRIMA tivi e architettonici reciprocamente


_________________________ connessi in modo da formare con con-
tinuità dalle fondamenta alla coper-
_________________________
Leggi e regolamenti regionali
tura un organismo edilizio funzional-
mente autonomo, isolato o collegato
ad altri edifici adiacenti e con almeno
LEGGE REGIONALE 1 agosto 2011, n. 21 un accesso sulla strada pubblica o pri-
vata, composto da una o più unità
“Modifiche e integrazioni alla legge regionale 30 immobiliari funzionalmente e fisica-
luglio 2009, n. 14, nonché disposizioni regionali mente connesse tra loro mediante
in attuazione del decreto legge 13 maggio 2011, parti comuni, indipendentemente dal
n. 70, convertito, con modificazioni, dalla legge regime delle proprietà;
12 luglio 2011, n. 106”. b) per edifici residenziali si intendono
gli immobili comprendenti una o più
unità immobiliari destinate alla resi-
IL CONSIGLIO REGIONALE denza e a usi strettamente connessi
HA APPROVATO con le residenze, ai sensi del comma 2
dell’articolo 3 (Rapporti massimi, tra
gli spazi destinati agli insediamenti
IL PRESIDENTE DELLA residenziali e gli spazi pubblici o
GIUNTA REGIONALE riservati alle attività collettive, a
verde pubblico o a parcheggi) del
decreto del Ministro dei lavori pub-
PROMULGA blici 2 aprile 1968, n.1444 (Limiti
inderogabili di densità edilizia, di
altezza, di distanza fra i fabbricati e
La seguente legge: rapporti massimi tra spazi destinati
agli insediamenti residenziali e pro-
duttivi e spazi pubblici o riservati alle
TITOLO I attività collettive, al verde pubblico o
a parcheggi da osservare ai fini della
MODIFICHE E INTEGRAZIONI
formazione dei nuovi strumenti urba-
ALLA LEGGE REGIONALE
nistici o della revisione di quelli esi-
30 LUGLIO 2009, N. 14.
stenti, ai sensi dell’articolo 17 della
legge 6 agosto 1967, n. 765), nonché
gli edifici rurali a uso abitativo;
Art. 1
c) per volumetria complessiva si intende
Modifica dell’articolo 2 della legge regionale quella calcolata secondo i criteri e i
30 luglio 2009, n. 14 parametri previsti dallo strumento
urbanistico generale vigente nel
1. Il comma 2 dell’articolo 2 (Definizioni) della Comune.”.
legge regionale 30 luglio 2009, n. 14 (Misure
straordinarie e urgenti a sostegno dell’attività edi-
lizia e per il miglioramento della qualità del patri- Art. 2
monio edilizio residenziale), è sostituito dal Modifiche e integrazioni all’articolo 3
seguente: della l.r. 14/2009

“2. Ai fini della presente legge: 1. All’articolo 3 (Interventi straordinari di


a) per edificio si intende l’insieme di ampliamento) della l.r. 14/2009 sono apportate le
strutture portanti ed elementi costrut- seguenti modifiche e integrazioni:
Bollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 121 suppl. del 02-08-2011 5

a) all’alinea del comma 1, dopo le parole: Art. 4


“Possono essere ampliati, nel limite del Modifiche e integrazioni all’articolo 5
20 per cento della volumetria comples- della l.r. 14/2009
siva, e comunque per non oltre 200 mc,
gli edifici residenziali”, le parole: “di 1. All’articolo 5 (Condizioni e modalità gene-
volumetria non superiore a 1.000 mc” rali) della l.r. 14/2009 sono apportate le seguenti
sono soppresse; modifiche e integrazioni:
b) alla lettera a) del comma 1 sono soppressi a) il comma 2 è sostituito dal seguente:
gli ultimi due periodi; “2. Gli immobili interessati dagli inter-
c) alla lettera b) del comma 1, dopo le venti previsti dagli articoli 3 e 4
parole: “l’ampliamento deve essere rea- devono risultare regolarmente acca-
lizzato in contiguità fisica rispetto al fab- tastati presso le agenzie del territorio,
bricato esistente” sono inserite le ai sensi del testo unico delle leggi sul
seguenti: “anche in sopraelevazione, nuovo catasto approvato con regio
rimanendo salva la possibilità di avvalersi decreto 8 ottobre 1931, n. 1572. Per
dell’aumento volumetrico spettante ad gli edifici che devono essere accata-
altra unità immobiliare, purchè ricom- stati al nuovo catasto edilizio urbano,
presa nel medesimo edificio”; ai sensi del regio decreto-legge 13
d) dopo il comma 1 è aggiunto il seguente: aprile 1939, n. 652 (Accertamento
“1 bis. L’incremento volumetrico previsto generale dei fabbricati urbani, rivalu-
al comma 1 può raggiungere i 350 tazione del relativo reddito e forma-
mc a condizione che l’intero edi- zione del nuovo catasto edilizio
ficio, a seguito dell’intervento di urbano), convertito, con modifica-
ampliamento, raggiunga almeno il zioni, dalla legge 11 agosto 1939, n.
punteggio 2 nello strumento di 1249, devono essere presentate
valutazione previsto dalla legge idonee dichiarazioni alle agenzie del
regionale 10 giugno 2008, n. 13 territorio per l’accatastamento o per
(Norme per l’abitare sostenibile), e la variazione catastale prima della
si doti della certificazione di cui presentazione della denuncia di
all’articolo 9 della stessa legge inizio attività (DIA) o dell’istanza
prima del rilascio del certificato di per il rilascio del permesso di
agibilità.”. costruire. Il tecnico abilitato deve
attestare la volumetria esistente, ai
sensi dell’articolo 2, comma 2, lettera
Art. 3 c), della presente legge, mediante
Modifica all’articolo 4 della l.r. 14/2009 idonea e completa documentazione
di tipo grafico e fotografico”;
1. Il comma 1 dell’articolo 4 (Interventi straor- b) alla lettera b) del comma 3, dopo le
dinari di demolizione e ricostruzione) della l.r. parole: “provveda al” sono inserite le
14/2009 è sostituito dal seguente: seguenti “la monetizzazione degli stan-
“1. Al fine di migliorare la qualità del patri- dard mediante”;
monio edilizio esistente, sono ammessi c) alla lettera c) del comma 3, le parole:
interventi di demolizione e ricostruzione “garantito da un atto da trascriversi nei
di edifici residenziali con realizzazione registri immobiliari” sono sostituite dalle
di un aumento di volumetria sino al 35 seguenti: “garantito da un atto unilaterale
per cento di quella legittimamente esi- d’obbligo”;
stente alla data di entrata in vigore della d) al comma 3 è aggiunta, in fine, la
presente legge.”. seguente:
6 Bollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 121 suppl. del 02-08-2011

“e bis) al rispetto delle norme che disci- Art. 5


plinano il condominio negli edi- Modifica all’articolo 6 della l.r. 14/2009
fici”;
e) il comma 6 è sostituito dal seguente: 1. All’articolo 6 (Limiti di applicazione),
“6. Gli incrementi volumetrici previsti comma 1, lettera K), della l.r. 14/2009 le parole:
dagli articoli 3 e 4 non possono essere “per gli interventi di cui all’articolo 4 riguardanti
destinati a usi diversi da quelli pre- edifici esistenti che siano oggetto di ordinanze sin-
visti dallo strumento urbanistico dacali tese alla tutela della pubblica e privata inco-
generale vigente.”; lumità e che insistono in zone territoriali omogenee
f) sono aggiunti, in fine, i seguenti commi: nelle quali gli strumenti di pianificazione vigenti
“6 bis. Qualora siano interessati edi- consentano tali tipi di interventi” sono sostituite
fici riconducibili alla tipologia dalle seguenti: “questi strumenti o atti consentano
a schiera o plurifamiliare, gli interventi edilizi di tale natura e la pericolosità
interventi previsti dagli articoli idraulica o geomorfologica possa essere superata o
3 e 4 sono ammessi a condi- mitigata con interventi di sistemazione idraulica e/o
zione che venga salvaguardata di consolidamento del sito interessato, previa acqui-
la coerenza architettonica e sizione del parere favorevole vincolante dell’Auto-
formale del complesso edilizio rità di bacino.”.
in cui sono ricompresi e che
non risultino in contrasto con
regolamenti condominiali e Art. 6
convenzioni urbanistiche Modifiche e integrazioni all’articolo 7
eventualmente sussistenti.”; della l.r. 14/2009
“6 ter. I Comuni possono prevedere
la riduzione del contributo di 1. All’articolo 7 (Tempi e titoli abilitativi) della
costruzione per gli interventi l.r. 14/2009 sono apportate le seguenti modifiche e
destinati a prima abitazione.”; integrazioni:
“6 quater I Comuni, annualmente, ap- a) al comma 1, le parole: “entro ventiquattro
provano un rapporto sullo mesi dalla data di entrata in vigore della
stato di attuazione delle pre- presente legge” sono sostituite dalle
sente legge all’interno del ter- seguenti: “entro il 31 dicembre 2012”;
ritorio comunale e lo trasmet- b) al comma 2 è aggiunta, in fine, il seguente
tono alla Regione. Il rapporto periodo: “Detta valutazione può limitarsi
contiene dati analitici e valuta- all’intervento proposto solo quando l’am-
zioni, in particolare, sull’im- pliamento si presenti, ancorché contiguo,
patto delle presenti norme dal punto di vista statico e strutturale indi-
sulla strumentazione urbani- pendente dall’edificio esistente.”.
stica vigente e sulla qualità
insediativa, con specifico
riguardo alla dotazione di ser- Art. 7
vizi e spazi verdi, alla tutela Entrata in vigore delle modifiche
del patrimonio architettonico e alla l.r. 14/2009
dei paesaggi di qualità, al
miglioramento delle condi- 1. Le modifiche alla l.r. 14/2009 introdotte con
zioni di sicurezza, efficienza la presente legge non necessitano di alcun atto
energetica, risparmio delle amministrativo di recepimento da parte dei
risorse, accessibilità e sosteni- Comuni.
bilità del patrimonio edilizio
esistente.”.
Bollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 121 suppl. del 02-08-2011 7

TITOLO II 2. Per le finalità di cui al comma 1, i Comuni


DISPOSIZIONI IN ATTUAZIONE DEL possono riconoscere, come misura premiale, una
DECRETO LEGGE 13 MAGGIO 2011, N. 70 volumetria supplementare nella misura massima
(SEMESTRE EUROPEO - PRIME DISPOSI- del 10 per cento della volumetria edificata preesi-
ZIONI URGENTI PER L’ECONOMIA), stente, purché sussistano le seguenti condizioni:
CONVERTITO, CON MODIFICAZIONI, a) gli edifici da sostituire o rimuovere
DALLA LEGGE 12 LUGLIO 2011, N. 106 devono essere ubicati all’interno dei
centri abitati;
b) la demolizione non può interessare
Art. 8 comunque gli immobili elencati nel
Modifiche all’articolo 7 bis della legge regionale comma 6 dell’articolo 7 bis della presente
29 luglio 2008, n. 21 legge;
c) la ricostruzione, fermo restando il rispetto
1. Il titolo dell’articolo 7 bis (Interventi di delle altezze massime e le distanze
riqualificazione edilizia attraverso la delocalizza- minime previste dagli strumenti urbani-
stici generali vigenti, deve essere coerente
zione delle volumetrie) della legge regionale 29
dal punto di vista funzionale, morfologico
luglio 2008, n. 21 (Norme per la rigenerazione
e architettonico con il tessuto insediativo
urbana), è sostituito dal seguente: “Interventi di
in cui si inserisce, curando particolar-
riqualificazione ambientale attraverso la demoli-
mente le relazioni con la natura, forma,
zione di manufatti edilizi collocati in zone sensibili
dimensione e funzione di tutti gli spazi
e la delocalizzazione delle relative volumetrie”.
costruiti e spazi aperti che hanno rile-
vanza ai fini della migliore fruizione dello
spazio pubblico e di uso pubblico;
Art. 9 d) la ricostruzione non può avvenire nella
Integrazioni alla legge regionale stessa area oggetto di demolizione qua-
29 luglio 2008, n. 21 lora l’edificio sia ubicato in una delle
zone o degli ambiti territoriali elencati nel
1. Dopo l’articolo 7 bis della l.r. 21/2008 sono comma 5 dell’articolo 7 bis;
aggiunti i seguenti: e) ove si proceda alla delocalizzazione delle
volumetrie, le aree di sedime e di perti-
“Art. 7 ter Riqualificazione urbana attraverso nenza dell’edificio demolito devono
interventi di demolizione e ricostruzione di edifici rimanere libere da edificazione; a tal fine,
residenziali l’interessato si deve impegnare, previa
stipulazione di apposita convenzione con
1. Per favorire interventi di riqualificazione di il Comune, alla demolizione dell’edificio
aree urbane degradate, i comuni possono indivi- e al ripristino ambientale di dette aree;
duare ambiti del territorio comunale ove è consen- f) ove si proceda alla delocalizzazione, la
tita la sostituzione, attraverso interventi di demoli- ricostruzione deve avvenire, successiva-
zione e ricostruzione nella medesima area o la mente alla demolizione e al ripristino
rimozione con delocalizzazione delle relative volu- ambientale di cui alla lettera e), in area o
metrie in area o aree diverse, di singoli edifici desti- aree ubicate al di fuori delle zone o degli
nati alla residenza o a usi strettamente connessi, ambiti territoriali elencati nel comma 5
legittimamente realizzati o per i quali sia stata rila- dell’articolo 7 bis, che devono essere pun-
sciata sanatoria edilizia, secondo criteri rispondenti tualmente indicate nella convenzione sti-
all’esigenza di migliorare la qualità ambientale e pulata tra il Comune e l’interessato;
architettonica degli insediamenti, di assicurare il g) la destinazione d’uso dell’immobile rico-
risparmio delle risorse energetiche e idriche, di struito deve essere omogenea o stretta-
ridurre il consumo del suolo agricolo e della mobi- mente connessa a quella dell’edificio
lità individuale su gomma. demolito;
8 Bollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 121 suppl. del 02-08-2011

h) la ricostruzione deve essere realizzata produttivi da aree destinate ad usi non compatibili, i
secondo i criteri di edilizia sostenibile Comuni individuano ambiti del territorio comunale
indicati dalla l.r. 13/2008. A tal fine, l’edi- ove è consentita:
ficio ricostruito deve acquisire almeno il a) la ristrutturazione o sostituzione di singoli
punteggio 3 nello strumento di valuta- edifici con destinazione industriale o arti-
zione previsto dalla l.r. 13/2008 e dotarsi gianale, ubicati in aree destinate ad atti-
della certificazione di cui all’articolo 9 vità produttive dagli strumenti urbanistici
della stessa legge prima del rilascio del generali vigenti, legittimamente realizzati
certificato di agibilità. o per i quali sia stata rilasciata sanatoria
edilizia, attraverso interventi di demoli-
3. Ferme restando le condizioni di cui al zione e ricostruzione nella medesima
comma 2, il valore massimo della misura premiale area;
è elevato, comunque nei limiti del 35 per cento b) la rimozione di singoli edifici con destina-
della volumetria dell’edificio esistente: zione non residenziale, legittimamente
a) di un ulteriore 10 per cento della volume- realizzati o per i quali sia stata rilasciata
tria preesistente qualora l’intervento di sanatoria edilizia, con delocalizzazione
demolizione o di ricostruzione sia con- delle relative volumetrie verso area o aree
templato in un programma integrato di destinate ad attività produttive dagli stru-
rigenerazione urbana; menti urbanistici generali vigenti, quale
b) di un ulteriore 5 per cento qualora l’edi- che sia la destinazione d’uso dell’area ove
ficio ricostruito sia destinato a edilizia l’edificio da delocalizzare è ubicato.
residenziale sociale per una quota minima
pari al 20 per cento della sua volumetria, 2. Per le finalità di cui al comma 1, i Comuni
previa stipulazione di apposita conven- possono riconoscere, come misura premiale, una
zione con il Comune; volumetria supplementare nella misura massima
c) di un ulteriore 5 per cento qualora l’edi- del 5 per cento della volumetria edificata preesi-
ficio ricostruito acquisisca almeno il pun- stente, purché sussistano le seguenti condizioni:
teggio 4 nello strumento di valutazione a) la demolizione non può interessare
previsto dalla l.r. 13/2008 e si doti della comunque gli immobili elencati nel
certificazione di cui all’articolo 9 della comma 6 dell’articolo 7 bis;
stessa legge prima del rilascio del certifi- b) la ricostruzione, fermo restando il rispetto
cato di agibilità; delle altezze massime e le distanze
d) di un ulteriore 5 per cento della volume- minime previste dagli strumenti urbani-
tria preesistente qualora l’edificio rico- stici generali vigenti, deve essere coerente
struito sia realizzato ad esito di concorsi dal punto di vista funzionale, morfologico
di idee o di progettazione ai sensi della e architettonico con il tessuto insediativo
legge regionale 10 giugno 2008, n. 14 in cui si inserisce, curando particolar-
(Misure a sostegno della qualità delle mente le relazioni con la natura, forma,
opere di architettura e di trasformazione dimensione e funzione di tutti gli spazi
del territorio). costruiti e spazi aperti che hanno rile-
vanza ai fini della migliore fruizione dello
Art. 7 quater Riqualificazione urbana attraverso spazio pubblico e di uso pubblico;
interventi di demolizione e ricostruzione di edifici c) la ricostruzione non può avvenire nella
non residenziali stessa area oggetto di demolizione qua-
lora l’edificio sia ubicato in aree non
1. Per incentivare la riqualificazione ecologica destinate ad attività produttive oppure in
degli edifici in aree urbane degradate, la riqualifica- una delle zone o degli ambiti territoriali
zione fisica e funzionale di aree interessate dalla elencati nel comma 5 dell’articolo 7 bis;
presenza di edifici produttivi dismessi privi di qua- d) ove si proceda alla delocalizzazione delle
lità architettonica, la delocalizzazione di edifici volumetrie, le aree di sedime e di perti-
Bollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 121 suppl. del 02-08-2011 9

nenza dell’edificio demolito devono struito sia realizzato a esito di concorsi di


rimanere libere da edificazione; a tal fine idee o di progettazione, ai sensi della l.r.
l’interessato si deve impegnare, previa 14/2008.
stipulazione di apposita convenzione con
il Comune, alla demolizione dell’edificio 4. Ferme restando le condizioni di cui al
e al ripristino ambientale di dette aree; comma 2, qualora l’intervento preveda la delocaliz-
e) ove si proceda alla delocalizzazione, la zazione di impianti industriali e commerciali o ad
ricostruzione deve avvenire, successiva- essi assimilati da zone a destinazione agricola, a
mente alla demolizione e al ripristino verde o a servizi pubblici o privati, comunque deno-
ambientale di cui alla lettera d), in area o minate nello strumento urbanistico generale
aree a destinazione produttiva, comunque vigente, verso area o aree destinate dagli stessi stru-
ubicate al di fuori delle zone o degli menti ad attività produttive, il valore massimo della
ambiti territoriali elencati nel comma 5 misura premiale è elevato di un ulteriore 10 per
dell’articolo 7 bis, che devono essere pun- cento della volumetria preesistente con conse-
tualmente indicate nella convenzione sti- guente innalzamento al 35 per cento della premia-
pulata tra il Comune e l’interessato; lità massima complessivamente ottenibile.
f) la destinazione d’uso dell’immobile rico-
struito deve essere omogenea o assimila- Art. 7 quinquies Disposizioni comuni agli inter-
bile a quella dell’edificio demolito; venti di riqualificazione urbana realizzati attra-
g) l’edificio ricostruito deve essere in grado verso la demolizione e la ricostruzione di edifici
di ridurre il fabbisogno annuo di energia
primaria per metro quadrato di superficie 1. Ai fini della presente legge:
utile almeno del 25 per cento rispetto ai a) per centro abitato si intendono le parti del
limiti stabiliti dalla vigente normativa, territorio corrispondenti alle zone B di cui
applicando criteri progettuali e tecniche di al decreto del Ministro dei lavori pubblici
tipo passivo e bioclimatico. 1444/1968 come perimetrate dallo stru-
mento urbanistico generale vigente, quale
3. Ferme restando le condizioni di cui al che sia la loro nomenclatura;
comma 2, il valore massimo della misura premiale b) per edificio si intende l’insieme di strut-
è elevato, comunque nei limiti del 25 per cento ture portanti ed elementi costruttivi e
della volumetria dell’edificio esistente: architettonici reciprocamente connessi in
a) di un ulteriore 10 per cento della volume- modo da formare con continuità dalle fon-
tria preesistente qualora l’intervento di damenta alla copertura un organismo edi-
demolizione o di ricostruzione sia con- lizio funzionalmente autonomo, isolato o
templato in un programma integrato di collegato ad altri edifici adiacenti e con
rigenerazione urbana; almeno un accesso sulla strada pubblica o
b) di un ulteriore 5 per cento della volume- privata, composto da una o più unità
tria preesistente qualora l’edificio rico- immobiliari funzionalmente e fisicamente
struito sia in grado di ridurre il fabbisogno connesse tra loro mediante parti comuni,
annuo di energia primaria per metro qua- indipendentemente dal regime delle pro-
drato di superficie utile almeno del 50 per prietà;
cento rispetto ai limiti stabiliti dalla c) per edifici residenziali si intendono gli
vigente normativa, applicando criteri pro- immobili comprendenti una o più unità
gettuali e tecniche di tipo passivo e biocli- immobiliari destinate alla residenza e a
matico e il rapporto tra l’area soggetta a usi strettamente connessi con le resi-
recupero idrico e la superficie impermea- denze, ai sensi del comma 2 dell’articolo
bile totale del lotto sia almeno del 30 per 3 del decreto del Ministro dei lavori pub-
cento; blici 1444/1968;
c) di un ulteriore 5 per cento della volume- d) per volumetria complessiva si intende
tria preesistente qualora l’edificio rico- quella calcolata secondo i criteri e para-
10 Bollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 121 suppl. del 02-08-2011

metri previsti dallo strumento urbanistico avvenire comunque nel rispetto degli standard urba-
generale vigente nel Comune. nistici di cui agli articoli da 3 a 9 del decreto del
Ministro dei lavori pubblici 1444/1968, delle norme
2. La ricostruzione di edifici, nella stessa area relative al reperimento di spazi per parcheggi perti-
oggetto di demolizione o in altre aree a seguito di nenziali nella misura minima di 1 metro quadrato
delocalizzazione delle volumetrie, si può realizzare per ogni 10 metri cubi della volumetria complessiva
solo in aree nelle quali lo strumento urbanistico realizzata con la ricostruzione, nonché delle altre
generale preveda destinazioni d’uso omogenee, normative di settore aventi incidenza sulla disci-
secondo la classificazione di cui all’articolo 2 del plina dell’attività edilizia e in particolare delle
decreto del Ministro dei lavori pubblici 1444/1968, norme antisismiche, di sicurezza, antincendio, igie-
a quelle dell’edificio demolito. nico-sanitarie, di quelle relative all’efficienza ener-
getica, di quelle relative alla difesa del suolo, alla
3. Ai fini dell’applicazione degli articoli 7 ter e tutela del paesaggio, dell’ambiente e dell’ecosi-
7 quater, i Comuni, in fase di redazione o di aggior- stema.
namento del documento programmatico per la rige-
nerazione urbana di cui all’articolo 3 e previa pub- 6. Le misure premiali previste dagli articoli 7
blicazione di avviso pubblico destinato a racco- ter e 7 quater non possono essere cumulate agli
gliere segnalazioni e proposte da parte di soggetti incentivi riconosciuti in applicazione della l.r.
pubblici e privati, devono puntualmente individuare 13/2008.
sulla cartografia tecnica regionale in scala 1:5.000 e
sullo strumento urbanistico generale vigente, preci-
7. Qualora siano soddisfatte tutte le condizioni
sandone i relativi perimetri, gli ambiti del territorio
di cui al presente articolo, nonché quelle contem-
comunale in cui è possibile la realizzazione degli
plate dagli articoli 7 ter e 7 quater, gli interventi di
interventi contemplati dagli articoli 7 ter e 7 quater.
demolizione e ricostruzione di edifici in area o aree
Nella medesima fase di redazione o di aggiorna-
diverse da quella originaria non richiedono variante
mento del documento programmatico per la rigene-
agli strumenti urbanistici generali. Qualora invece
razione urbana, i Comuni procedono a individuare
le suddette condizioni non siano soddisfatte, gli
gli ambiti del territorio comunale in cui la possibi-
interventi di cui sopra possono essere autorizzati
lità di realizzare detti interventi è esclusa in rela-
dal Comune, con l’eventuale previsione di misure
zione a caratteristiche storico-culturali, morfolo-
giche, paesaggistiche e alla funzionalità urbanistica premiali, solo previa approvazione di variante agli
o è subordinata a specifiche limitazioni o prescri- strumenti urbanistici generali per la quale, ove l’in-
zioni, quali, a titolo meramente esemplificativo, tervento sia inserito in un programma integrato di
particolari limiti di altezza, distanze tra costruzioni, rigenerazione urbana, si applica il procedimento
arretramenti dal filo stradale, ampliamenti dei mar- disciplinato dall’articolo 6.
ciapiedi, previsione di aree destinate a verde o a
parcheggi. 8. Gli immobili interessati dagli interventi con-
templati dagli articoli 7 ter e 7 quater devono risul-
4. Gli interventi di cui agli articoli 7 ter e 7 quater tare esistenti alla data di entrata in vigore della pre-
sono realizzabili mediante (DIA), ai sensi dell’arti- sente legge e regolarmente accatastati presso le
colo 22 (Interventi subordinati a denuncia di inizio agenzie del territorio, ai sensi del testo unico delle
attività) del testo unico delle disposizioni legislative leggi sul nuovo catasto approvato con r.d.
e regolamentari in materia di edilizia, emanato con 1572/1931. Per gli edifici che devono essere accata-
decreto del Presidente della Repubblica 6 giugno stati al nuovo catasto edilizio urbano, ai sensi del
2001, n. 380, come sostituito dall’articolo 1 del r.d.l. 652/1939, convertito, con modificazioni, dalla
decreto legislativo 27 dicembre 2002, n 301, o, in legge 1249/1939, devono essere presentate idonee
alternativa, mediante permesso di costruire. dichiarazioni alle agenzie del territorio per l’accata-
stamento o per la variazione catastale prima della
5. La ricostruzione, nella medesima area o presentazione della DIA o dell’istanza per il rilascio
previa delocalizzazione delle volumetrie, deve del permesso di costruire.
Bollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 121 suppl. del 02-08-2011 11

9. Agli interventi di ricostruzione si applicano 2. La Regione, con il concorso degli enti locali
le norme previste dal decreto del Ministro per i e di altri enti pubblici interessati, provvede alla for-
lavori pubblici 14 giugno 1989, n. 236 (Prescrizioni mazione, all’aggiornamento e alla gestione inte-
tecniche necessarie a garantire l’accessibilità, l’a- grata del SIT.
dattabilità e la visitabilità degli edifici privati e di
edilizia residenziale pubblica sovvenzionata e age- 3. La Regione assicura il funzionamento del
volata, ai fini del superamento e dell’eliminazione SIT e provvede alla realizzazione delle basi infor-
delle barriere architettoniche).”. mative topografiche e tematiche sullo stato delle
risorse del territorio, mettendole gratuitamente a
disposizione degli enti locali, dei cittadini e delle
Art. 10 imprese nelle forme più adatte a garantire diffu-
Formazione dei piani attuativi sione e facilità di accesso. La Regione, inoltre,
rende accessibili attraverso il SIT i propri strumenti
1. Dalla data di entrata in vigore della presente di pianificazione e di governo del territorio.
legge, i piani attuativi, comunque denominati, per
la cui formazione le leggi attualmente in vigore pre- 4. Gli enti locali conferiscono gratuitamente al
vedono due distinte deliberazioni, di adozione e di SIT regionale, seguendo le istruzioni di cui al
approvazione definitiva, sono adottati con delibera- comma 6, le informazioni in loro possesso sullo
zione della Giunta comunale e approvati in via defi- stato delle risorse e sulla situazione fisico-giuridica
nitiva con deliberazione della Giunta comunale se del territorio.
conformi allo strumento urbanistico generale
vigente. I relativi procedimenti di formazione sono 5. Per agevolare l’accesso di cittadini e imprese
sottoposti all’attuale disciplina, che resta immutata, agli elaborati tecnici allegati agli atti di approva-
di cui alle vigenti leggi. zione degli strumenti urbanistici, gli enti locali tra-
smettono alla Regione, secondo le modalità di cui al
2. A seguito di apposita richiesta scritta da parte comma 6, gli elaborati tecnici allegati alle delibere
della maggioranza dei consiglieri comunali, anche di adozione e approvazione degli strumenti urbani-
in forma cumulativa, il piano attuativo è adottato e stici, nonché delle loro varianti, affinché vengano
approvato dal Consiglio comunale anziché dalla resi accessibili anche attraverso il SIT regionale,
Giunta. assolvendo così agli obblighi di pubblicazione su
portali istituzionali.

Art. 11 6. La Regione promuove accordi con gli altri


Integrazioni alla legge regionale enti pubblici al fine di acquisire informazioni utili
27 luglio 2001, n. 20 al governo del territorio e le rende disponibili agli
enti locali, ai cittadini e alle imprese nelle forme più
1. L’articolo 24 della legge regionale 27 luglio adatte a garantire diffusione e facilità di accesso. La
2001, n. 20 (Norme generali di governo e uso del Regione, inoltre, attraverso la costituzione di tavoli
territorio), è sostituito dal seguente: tecnici intersettoriali, definisce le modalità di tra-
smissione e di diffusione delle informazioni all’in-
“Art. 24 (Sistema informativo territoriale regionale) terno della Regione stessa, volte ad evitare la dupli-
cazione delle informazioni, a razionalizzare la pro-
1. La Giunta regionale istituisce, presso l’As- duzione di nuove banche dati e a favorirne la coe-
sessorato competente in materia di pianificazione e renza.
assetto del territorio, il Sistema informativo territo-
riale (SIT) al fine di elaborare un quadro conosci- 7. La Giunta regionale emana apposite istru-
tivo comune e accessibile, funzionale alla forma- zioni tecniche al fine di definire e disciplinare le
zione e gestione degli strumenti di tutela del terri- specifiche tecniche, gli standard informativi
torio e della pianificazione regionale, provinciale e minimi, le regole comuni per la produzione e la dif-
comunale. fusione delle informazioni da includere nel SIT
12 Bollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 121 suppl. del 02-08-2011

regionale, nonché le modalità di accesso e di tra- opere di architettura moderna o


smissione rispetto a tali informazioni.”. contemporanea incluse negli
elenchi, per gli effetti previsti dal-
l’articolo 20, secondo comma,
Art. 12 della legge 22 aprile 1941, n. 633
Modifiche e integrazioni alla l.r. 14/2008 (Protezione del diritto d’autore e
di altri diritti connessi al suo eser-
1. All’articolo 12 (Tutela e valorizzazione delle cizio).
opere di architettura moderna e contemporanea)
della l.r. 14/2008 sono apportate le seguenti modi-
fiche e integrazioni: Art. 13
a) al comma 2, le parole: “realizzati nel ter- Modifiche e integrazioni all’articolo 17
ritorio comunale negli ultimi cin- della legge regionale 11 febbraio 1999, n. 11
quant’anni” sono soppresse;
b) al comma 2, dopo le parole “moderna e 1. All’articolo 17, comma 4, della legge regio-
contemporanea” sono aggiunti, in fine, i
nale 11 febbraio 1999, n. 11 (Disciplina delle strut-
seguenti periodi: “In caso di mancato
ture ricettive ex articoli 5, 6 e 10 della legge 17
rispetto dei suddetti termini o a integra-
maggio 1983, n. 217, delle attività turistiche ad uso
zione di detto elenco, associazioni, istitu-
pubblico gestite in regime di concessione e delle
zioni universitarie e di ricerca, istituti di
associazioni senza scopo di lucro), sono apportate
cultura o singoli esperti possono proporre
le seguenti modifiche e integrazioni:
al Comune elenchi o singole opere oppor-
a) le parole: “Gli allestimenti mobili non
tunamente documentati sui quali il
sono soggetti a concessione o autorizza-
Comune stesso è tenuto a pronunciarsi
motivatamente entro novanta giorni. Gli zione edilizia a condizione che” sono
stessi soggetti possono altresì proporre sostituite dalle seguenti: “Gli allestimenti
elenchi o singole opere opportunamente mobili non rientrano tra gli interventi edi-
documentati alla regione ai fini della lizi di cui all’articolo 3 (Definizione degli
tutela nell’ambito del piano paesaggistico interventi edilizi), comma 1, punto e.5),
vigente.”; del d.p.r. 380/2001 e non richiedono, per-
c) al comma 6, la parole “sono individuati tanto, titolo abilitativo edilizio, a condi-
gli edifici realizzati da oltre cinquanta zione che”;
anni e” sono soppresse; b) è aggiunto, in fine, il seguente periodo:
d) è aggiunto, in fine, il seguente comma: “Non richiede, inoltre, titolo abilitativo
“6 bis. La Regione, su proposta della l’installazione del preingresso inteso
Conferenza di cui all’articolo 14, come struttura coperta chiusa realizzata in
può richiedere al Ministero com- materiali rigidi, comunque smontabili, da
petente in materia di beni e atti- accostare agli allestimenti mobili di per-
vità culturali la dichiarazione di nottamento, con funzioni di protezione e
particolare valore artistico delle soggiorno diurno delle persone.”.

La presente legge è dichiarata urgente e sarà pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione ai sensi e per
gli effetti dell’art. 53, comma 1 della L.R. 12/05/2004, n° 7 “Statuto della Regione Puglia” ed entrerà in vigore
il giorno stesso della sua pubblicazione. E’ fatto obbligo a chiunque spetti di osservarla e farla osservare come
legge della Regione Puglia.

Data a Bari, addì 1 agosto 2011

VENDOLA

S-ar putea să vă placă și