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Er = energia reagenti
E* = energia delllo stato attivato
ΔE* = energia di attivazione
Ep = energia prodotti
Processo attivato
termicamente
Velocità dei Processi nei Solidi - 2
Ad ogni temperatura, solo una frazione di atomi avrà energia tale da poter
raggiungere l’energia di attivazione.
Quando la temperatura aumenta, l’energia dei reagenti aumenta e molti atomi
raggiungono il livello di energia di attivazione.
Pe ( E * E ) / kT
n
Ce E * / kT
N totale
E
n
Ce kT
N
n = numero di vacanze per m3 di metallo
N = numero totale di siti atomici per m3 di metallo
E = energia di attivazione per formare una vacanza, eV
T = temperatura assoluta, K
K = costante di Boltzmann = 8.62 x 10-5 eV/K
C = costante
Velocità dei Processi nei Solidi – 5 ESERCIZIO 1
Calcolare
(a) il numero di equilibrio di vacanze per m3 nel rame puro a 500°C e
(b) la frazione di vacanze/m3 nel Cu puro a 500°C, assumere che l’energia di formazione di una
vacanza sia E=0.90 eV (costante di Boltzmann k=8.62 x 10-5 eV/k)
Soluzione
E
(a) n
Ce kT
E
C=1
n Ne
si assuma kT
N
nPA
V
Si ricordi che:
Considerato che: n = numero di vacanze per m3 di metallo
VN Avogadro N = numero totale di siti atomici per m3 di metallo
E = energia di attivazione per formare una
N vacanza, eV
allora: N n Avogadro Cu
atomi
Cu=8.96 g/cm3 T = temperatura assoluta, K
PACu K = costante di Boltzmann = 8.62 x 10-5 eV/K
y=b+mx
y = log10(velocità)
x = (1/T)
b = log10(C)
m = Q/2.303R
Autodiffusione: gli atomi devono rompere i legami originali e sostituirli con nuovi legami;
il processo è favorito dalla presenza di vacanze (diminuisce il valore di E*).
Nelle leghe l’autodiffusione richiede la solubilità allo stato solido di un tipo di atomi
nell’altro.
Meccanismo di Diffusione Interstiziale
• Perché il meccanismo sia efficiente gli atomi che si muovono devono essere più piccoli
degli atomi della matrice.
• Esempio: atomi piccoli come idrogeno, ossigeno, azoto e carbonio possono diffondere
interstizialmente nel ferro (CCC) e nel ferro (CFC).
Atomi interstiziali
Atomi matrice
Diffusione in Condizioni Stazionarie
Consideriamo la diffusione di atomi di soluto nella direzione x tra due piani atomici
paralleli. Siano C1 e C2 le concentrazioni sui piani 1 e 2 rispettivamente e si assuma
che non ci siano variazioni nella concentrazione di atomi di soluto nei due piani nel
tempo.
Queste condizioni di diffusione sono dette condizioni stazionarie. Non avviene
nessuna reazione chimica ma solo flusso netto di atomi dal paino a più alta
concentrazione al piano a più bassa concentrazione.
dC
J D (atomi/m2 s)
dx
Diffusione in Condizioni Non-Stazionarie
dCx d dCx
D
dt dx dx
Esempio: diffusione di un
Cs C x x gas A in un solido B (di
erf notevole importanza per molti
Cs C0 2 Dt processi di diffusione di
interesse tecnologico)
Cs = concentrazione di superficie
dell’elemento gassoso A che diffonde
C0 = concentrazione iniziale uniforme
dell’elemento A nel solido
Cx = concentrazione dell’elemento A a
distanza x dalla superficie al tempo t
x = distanza dalla superficie
D = diffusività dell’elemento soluto A in diffusione
t = tempo
erf = funzione matematica detta funzione errore e
usata per alcune soluzioni della seconda legge di
Fick
2(Dt)1/2 = lunghezza di diffusione CA aumenta in ogni punto nella
direzione x all’aumentare di t
Seconda Legge di Fick
GAS A SOLIDO B
x=0
Applicazioni Industriali dei Processi di Diffusione - 1
D = diffusività, m2/s
D0 = grandezza indipendente dalla
Q
temperatura, m2/s
D D0e RT Q = energia di attivazione per le specie che
diffondono, J/mol
R = costante molare dei gas = 8.314 J/mol·K
T = temperatura, K
Q
ln D ln D0
RT
Q
log 10 D log 10 D0
2.303RT
Effetto della Temperatura sulla Diffusione – Esercizio 1
Calcolare i valori della diffusività D in m2/s per la diffusione del carbonio nel
ferro (CFC) a 927°C. Usare i valori D0=2.0x10-5 m2/s, Q=142 KJ/mol,
R=8.314 J/(mol K)
Soluzione
Q
D D0e RT
142000 J / mol
2.0 105 m2 / s exp
8.314 J mol K 1200 K
1.32 1011 m2 / s
Effetto della Temperatura sulla Diffusione – Esercizio 2
Se la diffusività è determinata a due temperature, può essere calcolato il valore
dell’energie di attivazione (Q) del processo di diffusione
Esempio:
La diffusività degli atomi di argento nell’argento è 1 x 10-17 m2/s a 500°C e
7 x 10 -13 m2/s a 1000°C. Calcolare l’energia di attivazione per la diffusione dell’argento
nell’intervallo di temperatura 500-1000°C.
Soluzione
Cu in Al
Zn in Cu
Fe in Fe CCC