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“Masterclima”

Creazione di un nuovo progetto


Crea nuovo -> Info Generali -> Lasciare Vuoto

Invernale -> Info Generali ->

Generale-> - Deselezionare la 1° scelta (in caso di vecchia Normativa);

Riepilogo-> - Inserire informazioni ma soprattutto Classificazione edificio;


- Numero abitazioni.

Altre Info-> - consistenza Demografica.

Invernale -> Parametrici Climatici->

Generale-> - Località Effettiva;


- Loc. climatica di riferimento.

Dati di Picco-> - Situazione Ambientale;


- Temp. esterna di progetto (mettere quella proposta).

Irradiaz. Media-> - OK.

Temper. Media-> - OK.

Verf. Termoigr.-> - temperatura interna -> 20°


- Media Temperature minime-> MARCHE ->AP (per zona
interna) o AN (per zona mare)
- Classe di umidità->
- Umidità accettabile-> Standard 80% oppure 100%
- Verifica Glaser-> deselezionare x nuova normativa;
selezionare x vecchia normativa.
Nel caso di vecchia normativa:
- Temperatura interna -> INV.20 EST.25;
- Temperatura esterna -> INV uguale al valore su “Dati di
Picco” Temperatura esterna di progetto.
- Umidità relativa int-> INV.50 EST.50 ;
- Locali non riscaldati-> 5 o 10;
- Il resto è OK.

Invernale -> Impianti Termici->

Codice-> - 01 e progressivi (Es: 4 Appartamenti-> 01-02-03-04);

Descrizione-> - Es: IMPIANTO 01.

Tipo di sistema-> - solo riscaldamento.

Coeficete correzione->- scelta in base alla realtà.

Apporti gratuiti-> - selezionare 


RIPETERE PER OGNI TIPOLOGIA DI IMPIANTI

1 di 1
Invernale -> Zone Termiche-> Sono le modalità di riscaldamento delle zone (Es:
Uffici/Abitazione/palestre/ecc..)

Codice-> - 01

Descrizione-> - Mettere nome impianto (Es: appartamento/uffici).

Cat. di dest. d’uso-> - Scegliere in base a prima e in base alle realtà ->
Ricambi d’aria-> 0,3 nuova normativa
0,5 vecchia normativa
Umidità relativa interna di progetto-> 65% nuova
50% vecchia

Regolazione-> - Sistema -> climatico + singolo ambiente (STANDARD);


- Tipologia -> regolatore mod. 1°C (OPPURE UNO QUALSIASI).

Emissione-> - Terminale -> scelta tipo impianto -> Radiatori no piani


(dipende dall’impianto)
Rendimento-> OK.

Invernale -> Locali/Ambienti ->Strutture Edili-> Tipologia delle costruzioni edili.


Immissione delle strutture presenti nel progetto: muri, pavimenti, soffitti, fineste, porte, ecc..
Codice->di volte in volta comunque c’è un elenco creato in ufficio che va modificato in
base alla reale dimensione delle finestre e delle porte.

ESEMPIO DI MODIFICA DI UNA FINESTRA

- Selezionare da tabella generale una finestra simile a quelle nel progetto;


- Modificare descrizione (essenzialmente le dimensioni, l’altra CHIEDERE);
- Finestre
- Selezionare il tipo di serramento (finestre singole a meno di disposizioni diverse);
- Calcolo Trasmittanza
o Dati Generali
 Area Vetro;
 Area Telaio; da Foglio Excel
 Area Pannello;
o Telaio
 Materiale costruttivo (dato da costruttore);
 Coefficiente d (dato da costruttore o dato medio);
o Componente Trasparente
 Codice del materiale (dato da costruttore);
 Spessore (dato da costruttore);
 Trattamento (VS a meno di disposizioni diverse);
 Gas (ARIA a meno di disposizioni diverse);
 Spessore intercapedine (dato da costruttore).
- Tipo di tapparelle (di solito non messo a meno di disposizioni diverse);
- Permeabilità (MEDIA).

Nella scheda strutture vanno inseriti anche i ponti termici e questi sono precisamente 7:
-Selezionare da tabella generale,inserire e salvare tutti i ponti termici che hanno come
codice PT01,02,03,04,05,06,07.

Invernale -> Locali/Ambienti ->


GENERALE
Codice-> numero del locale;
Descrizione -> nome del locale;
Piano -> mettere il piano;
Area netta -> area del locale;
Altezza -> altezza del locale;
Codice impianto Termico -> codice impianto (preso da “Impianti Termici”).
Codice Zona -> codice della zona
Categoria di destinazione d’uso -> destinazione d’uso dell’edifficio
2 di 2
Maggiorazione dispersioni (%) -> in base alla normativa 5%
Maggiorazione di siciurezza (%) -> in base alla normativa 15%
SORGENTI INTERNE
assicurarsi che ci sia in “Caratteristiche di utilizzazione degli spazi” ciò a cui è
destinato il locale

SUPERFICI DISPERDENTI

Bisogna mettere per ogni locale :


1) Esposizione esterna - tipologia di ambiente adiacente che non faccia parte dell’impianto
(sottotetto, altro appartamento, garage, ecc..)
2) Area della superficie (parete, pavimento, soffitto)
3) Nelle tabella “Elementi Disperdenti” bisogna metter per ogni superficie ali elementi
disperdenti (porte,, finestre, ecc..) e il tipo di muratura esistente/prevista.

ESEMPIO DI ESECUZIONE AMBIENTI

Esempio di superfici rispetto alla tipologia dell’ambiente adiacente

PIANO TERRA PIANO PRIMO PIANO SECONDO


NR13 NR14 NR14
VANO SCALE
MUR02 MUR02 MUR02
VA VA VA
APP. ADIACENTE
MUR02 MUR02 MUR02
NR02 VA VA
PAVIMENTO
PAV01 PAV01 PAV01
VA VA VA
SOFFITTO
SOL01 SOL01 SOL01

Oltre a questo, nelle superfici disperdenti bisogna inserire anche i pionti termici salvati prima e
precisamente per ogni esposizione inserire:
1) PT01 Parete Esterna - Parete Esterna
2) PT02 Parete Esterna - Parete Interna
3) PT03 Pilastro Esterno
4) PT04 Parete Esterna - Soffitto Esterno
5) PT05 Parete Esterna - Soffitto Interno
6) PT06 Balcone
7) PT07 Parete Esterna - Serramento

Esempi di come inserire i ponti termici


1) PT01:
Questo è un ponte termico tra due pareti esterne e in questo caso si
inserisce sul master “PT01 e l’area del ponte termico”,
Cioè (2*altezza della parete)=(2*H).

NB:
Se ho 2 pareti esterne con angoli rientranti il ponte termico non esiste.

2) PT02:

Questo è un ponte termico tra una parete esterna e un muro interno e in


questo caso si inserisce sul master “PT02 e l’area del ponte termico”,
Cioè (1*altezza della parete)=(1*H).

3 di 3
3) PT03:
Questo è un ponte termico tra un pilastro esterno e in questo caso si
inserisce sul master “PT03 e l’area del ponte termico”,
Cioè (2*altezza della parete)=(2*H).

NB:
 Se i pilastri sono interni al muro esterno non si deve Mettere PT03.
 Se i pilastri non sono pieni quanto il muro esterno vanno Calcolati
alla metà e cioè (1*H).

4) PT04:

Questo è un ponte termico tra una parete esterna e un solaio esterno e


in questo caso si inserisce sul master “PT04 e l’area del ponte termico”,
Cioè la lunghezza della parete esterna.

NB:PT04 si inserisce anche dove c’è un terrazzo (OR),quindi si inserisce


sempre la lunghezza della parete esterna.

5) PT05

Questo è un ponte termico tra una parete esterna e un solaio interno e in


questo caso si inserisce sul master “PT05 e l’area del ponte termico”,
Cioè la lunghezza della parete esterna.

6) PT06:
Questo è un ponte termico tra un balcone e in questo caso si inserisce sul
master “PT06 e l’area del ponte termico”,
Cioè la lunghezza del balcone

NB:
Se in quella parete hai già inserito PT05 qui devi fare la differenza della
lunghezza della parete meno il balcone.

7) PT07
Questo è un ponte termico tra una parete esterna e un serramento e in
questo caso si inserisce sul master “PT07 e l’area del ponte termico”,
Cioè il perimetro della finestra.

NB:
Se hai una porta-finestra si inserisce il perimetro della finestra senza la
parte inferiore.

Questi ponti termici vanno inseriti anche nei locali non riscaldati come nei vano scala e
rip.,ecc..

4 di 4
Invernale -> CALCOLO DISPERSIONI IMPIANTO TERMICO

VERIFICHE PER NORMATIVA NUOVA

Invernale -> VERIFICA S/V


Verifica da effettuare per ogni impianto.
Bisogna controllare che i valori di volume e area dati dal programma siano giusti facendoli
calcolare di nuovo con l’utilizzo della calcolatrice

Invernale -> VERIFICA F.E.P. Fabbisogno Energetico Primario


- Selezionare l’impianto e premere -> OK;
- METODO DI CALCOLO
- Casella Apporti gratuiti interni di progetto ->
o Apporti Gratuiti -> Calcolo Analitico -> OK x2
o APPLICA- CONFERMA;
o Metodo di calcolo -> LO METTE IN AUTOMATICO
o CONFERMA

- DATI COSTRUTTIVI
o Capacità termica di progetto
 Mettere i piani dell’edificio gestiti dall’impianto;
 Caratteristiche costruttive
• Intonaci -> Malta
• Isolamento-> Interno
• Pareti Esterne -> Qualsiasi
• Pavimenti -> Piastrelle
• OK INVIO/INVIO
o Umidità interna di progetto -> 65%
- MODALITÀ DI UTILIZZO
o Regime di funzionamento -> Attenuato;
o Il resto tutto a 0.
- GENERATORI DI CALORE
o Regime di funzionamento -> Attenuato;
o Tipo di generatore- > C(caldaia) P(pompa di calore) T(teleriscaldamento)
Mettere QUASI SEMPRE C;
o Energia elettrica per bruciatore -> 50;
o Potenza utile nominale Pn -> Mettere un valore virtuale superiore al valore
“POTENZA TOTALE DISPERSA“
arrotondando al valore superiore per 1’000;
o Energia elettrica assorbita dalle pompe -> 100.
 Caratteristiche dei generatori
• Mettere “Potenza termica nominale al focolare”
Deve essere 1’000W in più della “Potenza termica nominale
utile” (fino a 10’000W) o 2000W in più (oltre 10’000W)
Esempio caldaia 6kW

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- DISTRIBUZIONE
o Altezza edificio -> mettere altezza massima degli impianti

o Tipo di edificio -> Come da tabella sotto ma QUASI SEMPRE A;

o Rendimento -> da confermare quello proposto (0,96).

- Fabbisogno termico annuo


o Superfice utile dell’edificio S.U.

o APPLICA - SALVA

Nel Fabbisogno termico annuo c’è da controllare che:


• Fabbisogno termico annuo per metro quadro limite 
(a prescindere del “Rendimento
globale medio stagionale di progetto”)

OPPURE
• Nel caso che “Fabbisogno termico annuo per metro quadro limite” non porti va bene
anche “Rendimento globale medio stagionale di progetto”  unitamente alla verifica in
Invernale -> Verifica Strutture D.L. n°192
che tutte le strutture siano siglate dalla 
Nel caso in cui Strutture verso esclusivamente locali non riscaldati non verifichino occorre
utilizzare un valore corretto di “Trasmittanza limite”:
Ucor= Utab * (1+ (1- ∆tint-lnr / ∆tint-est))
Dove :
Ucor = Trasmittanza limite corretta;
Utab = Trasmittanza limite da tabella;
∆tint-lnr = Differenza di temperatura tra interno e locale non riscaldato
∆tint-est = Differenza di temperatura tra interno e esterno
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NOTA: Se F.E.P. non verifica in “Edifici di categoria E8” allora occorre cambiare unità di
misura dello stesso F.E.P. nel seguente modo:
• F.E.P. limite (kWh/m2 netti) * 3600 / 365 / 3 / 1,2 = F.E.P. limite (kJ/m3 lordi)
• F.E.P. calcolato (kWh/m2 netti) * 3600 / 365 / altezza edificio / 1,2 = F.E.P. calcolato
(kJ/m3 lordi)

Invernale -> RIEPILOGO VERIFICHE


- Codice impianto
- OK

Invernale -> Compila Relazione Art. 28 L. 10/91(D.L. 19/08/2005)


- Codice impianto
- OK
- SALVA

FINE

PER EVENTUALI CHIARIMENTI (SOPRATTUTO IN MERITO


ALLE NOTE) RIFERIRSI ALLA RIVISTA
“PROGETTO 2000 N. 30” Giugno 2006

STAMPE

STAMPE PER NORMATIVA VECCHIA

• Aprire il modello di documento “Legge 10.91 Potenza Picena.dot” in


“\\Celeron2000\c\STUDIO\Lavoro\PROGETTI\Modelli” e salvare dove serve.

Nel programma Masterclima andare in:

Stampe -> Progetto Invernale


• Selezionare “Risultati di calcolo”
• Deselezionare “Stampa numeri di pagina”
• Selezionare  “Stampa su file”
• Controllare se l’intestazione è giusta (Dott. Ing. Michele Sparsoli…..)
• OK
• Scegliere dove salvare e rinominare come Stampa1

Stampe -> Progetto Invernale


• Selezionare  “Strutture (elenco)”
• Selezionare  “Riepilogo dispersioni locali”
• Selezionare  “Riepilogo locali”
• Deselezionare “Stampa numeri di pagina”
• Selezionare  “Stampa su file”
• Controllare se l’intestazione è giusta (Dott. Ing. Michele Sparsoli…..)
• OK
• Scegliere dove salvare e rinominare come Stampa2

Stampe -> Relazione art.28 L.10/91


• Selezionare “Principali risultati di calcolo”
• OK
• Scegliere dove salvare e rinominare come Stampa3

7 di 7
Stampe -> Progetto Invernale
• Selezionare  “Strutture (analitica)”
• Selezionare  “Glaser”
• Deselezionare “Stampa numeri di pagina”
• Selezionare  “Stampa su file”
• Controllare se l’intestazione è giusta (Dott. Ing. Michele Sparsoli…..)
• OK
• Scegliere dove salvare e rinominare come Stampa4

Copiare e incollare le Stampe all’interno del documento Word precedentemente salvato con le
seguenti modifiche da fare:
1. A seconda del numero degli impianti bisogna copiare la parte descrittiva
presente nella stampa della relazione (indicativamente pag.4 facente parte della
Stampa3) una per ogni impianto dall’intestazione “Dott. Ing……” fino alla fine
(pag.8d dove c’è da firmare) mettendo alla fine degli impianti 01 – 02 – ecc…
2. Per ogni struttura dove è presente la “Verifica igrometrica UNI EN ISO
13788” Elimanare completamente
3. Compilare alla prima pagina le descrizioni mancanti in Dati generali, tranne
“installazione”.

STAMPE PER NORMATIVA NUOVA

• Aprire il modello di documento “Legge 10.91 Potenza Picena dl 192/05.dot” in


\\Celeron2000\c\STUDIO\Lavoro\PROGETTI\Modelli e salvare dove serve.

IL RESTO È TUTTO COME PRIMA

TRANNE
• Stampa1 -> cancellare le prime 4 righe (da Comune in giù);
cancellare altre 3 righe (da committente in giù):
copiare quello che rimane alla fine di Pagina 2 (1° pagina della Stampa2)
cancellare tutto il rimanente della Stampa1 tranne il titolo.

• Stampa2 -> Compilare alla prima pagina le descrizioni mancanti in Dati generali,
tranne “installazione”;
Verificare ”Masse Superficiali” lasciare solamente il Muro Esterno e
verificare che dia “Si” altrimenti far portare mettere il valore più alto del
valore minimo richiesto.

• Stampa3 -> copiare solamente le prime pagine (sono due per impianto) senza le
verifiche

• Stampa4 -> tutto OK

ULTERIORI VERIFICHE DA FARE

• Cancellare eventuali titoli di capitoli e paragrafi (soprattutto presenti nella Stampa3) e


centrare;
• Controllare che nella Stampa4 che tutte le verifiche siano positive (Invernale ->
Strutture Edili -> per controllare per ogni struttura la Verifica Igrometrica. Se non
porta chiedere a Gianluca/Michele).

FINE

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