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STRUTTURA REATTIVITA’
MOLECOLARE
ATTIVITA’ BIOLOGICA
Rappresentazione della struttura mediante:
notazioni convenzionali
Come sono legate: natura del legame chimico (forza, lunghezza, polarità)
Gruppo funzionale
proprietà fisiche
reattività chimica
nomenclatura
Perché proprio il carbonio?
Dipende dalla sua struttura elettronica e dalla posizione nella tavola periodica
Struttura Atomica
Gli elettroni si distribuiscono negli orbitali obbedendo alle cosiddette 3 regole di Aufbau (o regole di
costruzione).
1) Principio di minima energia – Gli elettroni occupano sempre l’orbitale vuoto ad energia più bassa.
1s → 2s → 2p → 3s → 3p → 4s → 3d → 4p → 5s
3) Principio di massima molteplicità di Hund – Gli elettroni si dispongono negli orbitali degeneri
uno per orbitale con spin parallelo fino a semi-saturarli tutti e, successivamente, li saturano
seguendo il principio di esclusione Pauli.
Esempio:
3 e- in tre orbitali degeneri
Configurazione elettronica
Seguendo le regole di Aufbau per tutti gli elementi chimici, si trova che la tabella
periodica può essere suddivisa in quattro regioni (o blocchi), ognuna associata al
riempimento di un particolare tipo di orbitale.
Gli elementi che si incolonnano in uno stesso gruppo chimico presentano la medesima
configurazione elettronica superficiale e manifestano caratteristiche chimiche simili.
Configurazione elettronica
SECONDO PERIODO
6C [He]2s22p2
7N [He]2s22p3
8O [He]2s22p4
9F [He]2s22p5
10Ne [He]2s22p6
Valenza
• Numero di legami covalenti che tende a formare un dato elemento.
• Per gli elementi del 1 e 2 periodo: valenza è fissata dagli elettroni necessari
per completare il guscio elettronico esterno
(2 nel primo e 8 nel secondo).
H ha valenza 1
C ha valenza 4
N ha valenza 3
O ha valenza 2
Legame Ionico
• Si realizza quando un atomo a bassa energia di ionizzazione si
combina con un atomo ad elevata affinità elettronica.
• Si assume il completo trasferimento di elettroni dall’atomo a
bassa energia di ionizzazione all’atomo ad alta affinità
elettronica.
d = indica una parziale carica positiva (d+, atomi poveri di densità elettronica) o
negativa (d-, atomi ricchi di densità elettronica)
Formule di Lewis/Kekulé
• Si indicano i legami con coppie di punti
(Lewis) o con un trattino (Kekulé)
• Si scrivono i doppietti di elettroni non
condivisi con due puntini (Lewis) o con un
trattino (Kekulè)
• Si calcolano le cariche formali da mettere su
ciascun atomo.
• Controllare:
– La carica totale deve essere uguale a
quella della molecola.
– Ogni atomo non deve avere più legami
del massimo ammesso.
– Per molecole stabili: ogni atomo deve
avere attorno a se otto elettroni (2 per
gli atomi i idrogeno)
Carica formale = n. elettroni di valenza dell’atomo isolato- ½ (n. elettroni di
legame)- (n. elettroni non condivisi)
I due atomi si avvicinano in risposta all'attrazione che ciascun nucleo esercita sull'elettrone spaiato dell'altro atomo.
Esiste una distanza critica in corrispondenza della quale la forza di attrazione viene esattamente bilanciata dalla
repulsione che si produce tra i gusci elettronici negativi (lunghezza di legame).
Per distanze inferiori prevale la repulsione, per distanze maggiori prevale l'attrazione.
L'energia di legame, misurata in Kcal/mol (o in kJ/mol) è una misura della “forza” di un legame chimico
(maggiore è l’energia di legame, più “forte” è un legame) corrisponde alla energia di dissociazione.
Energia di dissociazione: energia per mole che si sviluppa quando si forma il legame; è una misura
della forza di legame (104 kcal/mol per H2)
ELETTRONEGATIVITA’: misura dell’attrazione che un atomo esercita nei confronti
degli elettroni che condivide con un altro atomo.
Legami polarizzati/ionici
• Se la differenza di elettronegatività fra due atomi che
formano un legame è ≥ 1.9, il legame si considera ionico, se
è compreso fra 0.5 e 1.9 si considera covalente polare, se è
< 0.5 si considera covalente puro.
Nella molecola reale tali elettroni non si trovano in genere localizzati come suggerirebbe una singola
struttura di Lewis, ma si distribuiscono su più atomi all’interno della molecola (delocalizzazione).
Si scrivono quindi più strutture di Lewis che differiscono solo per la posizione di tali elettroni, dette
strutture limite o strutture di risonanza.
Importante: la freccia a doppia punta indica che nessuna delle due strutture
disegnate è “vera”, ma quella “vera” è la combinazione delle due.
Ogni qualvolta è possibile disporre gli elettroni in più modi (senza violare l’ottetto e
con strutture di Lewis accettabili) esistono strutture di risonanza e la molecola
“vera” è un ibrido di queste strutture
Il fenomeno della risonanza:
-E’ un approssimazione della realtà, indica che la disposizione degli elettroni nella
molecola non è definita, ma è un “ibrido” delle diverse strutture
-Le diverse strutture sono sempre vere contemporaneamente (non «oscillazione» tra le
forme) ma inadeguate a rappresentare l’effettiva situazione (vanno considerate tutte
insieme)
-Si utilizza la freccia a doppia punta (e NON le due frecce) infatti non va confusa con
l’equilibrio fra specie chimiche
anione nitrato
catione allilico
ione ossonio
La risonanza si applica a ioni poliatomici ma anche a radicali e molecole neutre
radicale benzilico
benzene
butadiene
Regole della risonanza (per scrivere strutture corrette):
• I composti organici costituiscono la "materia vivente" di cui sono fatti tutti gli
organismi biologici
Il legame covalente • ha lunghezza e forza caratteristiche
• è più o meno polarizzato
• è direzionale (angoli caratteristici)
Geometria piramidale.
La coppia di elettroni non
Geometria tetraedrica. condivisi respinge con
Gli atomi di H occupano maggior forza le coppie
i quattro vertici di un di elettroni adiacenti
tetraedro regolare con rispetto alle coppie di
angoli di legame tutti di elettroni di legame
109.5°
Nel modello VSEPR un doppio legame
Angoli di legame e forma delle molecole è trattato come una singola regione di
densità elettronica.
Tre legami:
angoli di 120°
Geometria
trigonale planare
Due legami:
angoli di 180°
Geometria
lineare
TEORIA DEGLI ORBITALI MOLECOLARI
Ci permette di interpretare la relazione tra struttura molecolare e reattività chimica
che i modelli di Lewis e del VSEPR non spiegano
• Gli elettroni si possono descrivere anche come onde (De Broglie, 1923)
• Gli orbitali atomici sono rappresentati come superfici che racchiudono il 90-95%
della densità elettronica o meglio della probabilità di trovare l’elettrone
• Gli orbitali sono caratterizzati da forma, orientazione, dimensione ed energia propri
• La combinazione matematica di n orbitali atomici (AO) produce n orbitali molecolari
(MO). Gli elettroni della molecola occupano MO, al massimo 2 elettroni per orbitale
• Gli orbitali molecolari sono disposti in ordine crescente di energia
• Riempimento degli MO segue le stesse regole discusse per gli AO (Aufbau: minima
energia, Pauli, Hund)
FORMA DEGLI ORBITALI
1s ha simmetria sferica
Formazione di legami s
2p 2p legame
ORBITALI IBRIDI DEL CARBONIO
Configurazione elettronica: 1s2 2s2 2p2 1s2 2s1 2p3 per “promozione” di un elettrone
Metano (CH4)
I legami C-C degli alcani sono legami semplici di tipo s
(si formano per combinazione di due orbitali sp3)
Etano (C2H6)
L’ibridazione sp3 non è tipica solo del carbonio, ma anche di altri atomi,
anche se può accadere che orbitali sp3 ospitino doppietti non condivisi
come avviene per l’O nell’acqua e per l’N nell’ammoniaca
ammoniaca acqua
angolo di legame 107.3° angolo di legame 104.5°
sp2: geometria trigonale planare
Dalla combinazione di 1 orbitale
atomico 1s e 2 orbitali atomici 2p si
generano 3 orbitali ibridi sp2
rimane 1 orbitale p non ibridizzato
Etilene (C2H4)
Il legame doppio consiste di 1
legame σ (dalla sovrapposizione
di 2 orbitali ibridi sp2) e 1 legame
π (dalla sovrapposizione laterale
di 2 orbitali p non ibridizzati).
L’ibridazione sp2 è tipica degli alcheni….
….e dei composti carbonilici
formaldeide
sp: geometria lineare
Dalla combinazione di 1 orbitale
atomico 1s e 1 orbitale atomico 2p
si generano 2 orbitali ibridi sp
rimangono 2 orbitali p non ibridizzati
Acetilene (C2H2)
Il legame triplo consiste di 1
legame σ (dalla sovrapposizione
di 2 orbitali ibridi sp) e 2 legami π
(dalla sovrapposizione laterale
di 2 orbitali p non ibridizzati per
ciascun C).
L’ibridazione sp è tipica degli alchini….
…e di molecole come N2
GRUPPO FUNZIONALE
Bromometano
Altri gruppi funzionali in cui il carbonio (sp3) forma legami semplici con
atomi piu’ elettronegativi
Acetone
Più funzionalità possono essere presenti contemporaneamente