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(in valore assoluto) (rispetto per cento diplomati 29mila di connazionali delle regioni
produttive lascia il Paese.
ai residenti) (+1% sul 2017) laureati
Roma 8.000 Gli arrivi in Italia Un’emorragia mortale. La
Bolzano (+6% sul 2017)
Milano 6.500 dall’Africa spinta alla fuga è anche
2017 2018
e Imperia nel 2018 culturale: se ne vanno i giovani
Torino 4.000 3,6 per 1.000 abitanti che non credono all’Italia. Un
Fonte: Istat
po’ perché l’Italia non crede a
loro, un po’ perché pensano
che il futuro sia solo altrove.
Emigrano i figli del Nord più ricco quaggiù. Diciamo che hanno
ragione a considerare che il
mondo vada visto tutto. Che
studiare e lavorare un po’ fuori
I dati Istat: 816 mila connazionali all’estero in 10 anni mentre per la prima volta calano gli arrivi dall’Africa casa fa bene. Ma se partire è
anche fuggire, allora è una
sconfitta nazionale, un autogol
al novantesimo. Perché Il
di Giovanni Rossi sistema scolastico azzurro non
ROMA è così male e gettarlo al vento
è come sprecare un
Scappano gli italiani, non appe- campionato. La preparazione
na possono, tanto più se di buo- dei nostri diplomati e laureati
na famiglia. E se ne vanno an- è mediamente migliore dei
che gli stranieri, spesso demoti- coetanei stranieri. Non è un
vati, non appena riescono. È caso se arrivano i talent scout
un’Italia con il morale sotto il dal Nord Europa a scipparci i
tacco e con la valigia natural- laureati in medicina, se il
mente in mano quella che esce politecnico di Torino fornisce
dal Rapporto Istat sulle iscrizio- ingegneri aerospaziali alle
ni e cancellazioni anagrafiche industrie francesi, se gli
2018. La statistiche sulla popola- economisti di Milano guidano
zione residente sono l’ennesi- società finanziarie in mezzo
mo schiaffo a un Paese incrosta- mondo. Certo, l’Italia deve
to di problemi. Nel 2018 ben investire molto di più
116.732 connazionali (oltre la nell’istruzione, ma la querelle
metà dei quali diplomati e per sulle risorse non giustifica la
un quarto laureati) hanno saluta- resa. La fuga dei cervelli ha
to parenti e amici. E anche 40mi- anche un propulsore
la stranieri hanno fatto ciao con ideologico: la sfiducia a priori
la manina. Il ‘grande Paese’ cele- nel Paese. I primi sfiduciati
brato dalla retorica politica non sono i genitori che mettono
piace né ai giovani con curricu- In prima fila con il trolley ci sono gli italiani più giovani, più ricchi e più istruiti che vivono nelle regioni produttive del Nord nelle tasche dei figli biglietti di
la invidiabili né ai migranti so- sola andata. Così si ipoteca il
pravvissuti a sacrifici e povertà. futuro di tutti. Quando siamo
In dieci anni l’Italia ha visto emi- vocazione. Veneto e Sicilia (en- 500 da Sicilia e Campania). (18 mila, -24%), Senegal (9 mila, all’estero ci piace la poca
grare 816mila lavoratori (inclusi trambe oltre quota 11 mila) com- Le mete preferite dei nuovi flus- -20 %), Gambia (6 mila, -30%), burocrazia, il fisco meno
182 mila laureati). La questione pletano il podio, poi tocca a La- si sono Regno Unito (21 mila arri- Costa d’Avorio (5 mila, -27%) e rapace, il rispetto per la cosa
sorprendente – ma non parados- zio (10mila) e Piemonte (9 mila). vi), poi Germania (18 mila), Fran- Ghana (5mila, -25%) sono i pae- pubblica, la meritocrazia e le
sale – è che il maggior numero Ma sono Friuli (4 partenze per cia (circa 14 mila), Svizzera (qua- si più colpiti. I minori sbarchi opportunità di lavoro: bene,
di partenti si genera in Lombar- l’estero ogni 1000 abitanti), si 10 mila) e Spagna (7 mila). In sotto il governo Gentiloni posso- importiamo tutto questo.
dia (22 mila cancellazioni ana- Trentino e Valle d’Aosta (3 per sede extraeuropea, Brasile, Usa, no forse aver influito. Ma, nume- Perché rinunciare a
grafiche). Cioé la regione italia- 1.000) a denunciare i maggiori Australia e Canada registrano ri a parte, l’impressione è che trasformare l’Italia in una
na più europea per standard e tassi percentuali (2,1 per 1000 il 18 mila approdi. Eclatante an- l’Italia sia sempre meno attratti- nazione che ci piace?
dato medio nazionale). Tra le cit- che il calo delle iscrizioni ana- va. Chi cerca un contesto stimo- Riprendiamoci i cervelli,
tà spiccano Roma (8 mila can- grafiche dall’estero, scese a lante prende un aereo e se ne affidiamo loro le chiavi del
LA NUOVA GEOGRAFIA
cellazioni), Milano (6 mila e quota 332 mila (46 mila i rimpa- va. Non a caso il saldo medio Paese, non rinunciamo alla
Il maggior numero 500), Torino (4 mila) e Napoli (3 tri italiani e 286 mila le prime partenze-rimpatri, dal 2015 ad classe dirigente di campioni
di partenze si registra mila e 500). Il conto finale dei iscrizioni di stranieri). Totale: oggi, è costantemente negativo che abbiamo preparato. Serve
rimpiazzi al Nord lo paga il Sud, -3,2% sul 2017 (-5,2% gli stranie- per 70 mila unità annue. Un re- uno sforzo morale: aiutiamoci
dalla Lombardia. depauperato – nel solo 2018 – di ri, - 17% dall’Africa), primo se- galo alla concorrenza. a casa nostra.
Pochi lasciano il Sud ben 16mila laureati (8 mila e gno negativo dal 2014. Nigeria © RIPRODUZIONE RISERVATA © RIPRODUZIONE RISERVATA