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CHIMEC S.p.A. Fully Paid-Up Capital: € 2.000.

000
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Roma 26.01.2018

Oggetto: Verifica ed ottimizzazione dei trattamenti chimici per l’impianto ITALFLUID in South
Azadegan (IRAN).

INTRODUZIONE
In data 25/01/2018 si è tenuto presso gli uffici ITALFLUID un meeting con la CHIMEC allo
scopo di condividere la filosofia dell’impianto in oggetto e verificare eventuali punti deboli e colli
di bottiglia che possono inficiare sul risultato atteso dalla committente in termini di specifica di
olio prodotto e continuità delle operazioni e per i quali il trattamento chimico rappresenta una
valida soluzione.
Dall’incontro sono emerse le seguenti necessità da soddisfare nella fase di start-up e consegna
impianto (24 mesi di durata):
1) mantenere una alta efficienza ed efficacia del sistema di coalescenza rappresentato dai
separatori a pacco lamellare per ottenere la specifica di contenuto di sale;
2) mantenere il profilo termico di impianto ai separatori trifasici e ai separatori a pacco
lamellare atto a supportare la rottura della emulsione e la veloce separazione dell’acqua;
3) garantire la marcia dei pozzi iniettori waste water per non avere problematiche di
smaltimento acqua prodotta che possono inficiare la bontà della separazione nell’impianto di
trattamento olio.
La chiave del trattamento chimico sarà utilizzare un prodotto disemulsionante che rompa
velocemente l’emulsione, possibilmente già nella prima fase di trattamento ai separatori trifasici
in modo da alimentare i separatori a pacco lamellare con emulsione completamente rotta.
In base ai dati forniti, è emerso che sarà importante gestire il rischio rappresentato dagli acidi
organici (di probabile origine naftenica) che possono avere conseguenze sul riemulsionamento,
sullo sporcamento dell’acqua e che possono anche arrivare a determinare fenomeni di
deposizione nel pacco lamellare.
Per questo da un lato il disemulsionante, oltre che rompere l’emulsione, dovrà anche separare
velocemente l’acqua ai separatori trifasici e dovrà essere coadiuvato da un trattamento acido
organico alla wash water utilizzata in ingresso separatori a pacco lamellare per controllare il
comportamento chimico degli acidi organici e dei loro sali.
La presenza di un trattamento antischiuma è necessaria per una corretta gestione dei livelli e
quindi della qualità della separazione nei separatori trifasici e per evitare trascinamenti nella
linee gas
Infine dovrà essere garantita la massima temperatura possibile in impianto a sostegno della
separazione e questo potrà essere fatto solo mantenendo in perfetto funzionamento il sistema
di trattamento e riscaldamento dell’acqua per la generazione di vapore.
Anche la garanzia del flusso è di fondamentale importanza vista la configurazione once-through
dell’impianto.
La Flow Assurance deve prevedere i trattamenti Asphaltene Dispersant e Scale Inhibitor
principalmente indirizzati a mantenere puliti ed efficienti i pacchi lamellari e cercare di evitare
fenomeni di deposizione ai separatori, nelle linee e nel sistema di filtrazione.

ANALISI DEL TRATTAMENTO CHIMICO


Vista la premessa di cui sopra, il trattamento chimico proposto dovrà contemplare almeno i
seguenti prodotti:
LATO PROCESSO
1) Disemulsionante CHIMEC 2642P;
2) Antifoam CHIMEC 8055HF;
3) Acido Organico debole, inibito e tamponato CHIMEC 2215;
4) Disperdente di Asfalteni CHIMEC 6934 ;
5) H2S Scavenger1 (optional) CHIMEC 9483;
6) Corrosion Inhibitor CHIMEC 1054M (per multiphase) e CHIMEC 1133 (per gas);
7) Scale Inhibitor CHIMEC 3161.

Prodotto Disemulsionante CHIMEC 2642P + CHIMEC 2215


Il disemulsionante dovrà essere selezionato al site, utilizzando campionamenti freschi dell’olio
da trattare secondo il consolidato metodo di selezione del Bottle Test.
Vista l’impossibilità di effettuare una selezione, si suggerisce l’utilizzo del prodotto CH 2642P
per i seguenti motivi:
1) E’ stato selezionato ed utilizzato in diversi campi iraniani dimostrando flessibilità ed efficacia
(Darquain e Yadavaran come esempi principali)
2) Ha la proprietà di ben gestire emulsioni stabilizzate anche dalla presenza di Asfalteni

1
Si suggerisce di prevedere un punto d’iniezione e di mantenere uno stoccaggio minimo in impianto in modo tale che in
caso di fuori specifica di H2S potrà essere iniettato il prodotto.
3) Le componenti sono in grado di lavorare efficacemente sulla separazione dei Sali presenti
nell’olio,

Il target del prodotto sarà quello di rompere tutta l’emulsione già nei separatori trifasici ed
aumentare l’efficienza di dissalazione dei coalescers, favorendo la velocità di separazione
dell’acqua libera. In base alle informazioni ricevute il disemulsionante dovrà essere anche in
grado di agire in presenza di olio viscoso, alto contenuto di asfalteni (fino al 10%) e probabile
presenza di naftenati, tutte caratteristiche che rendono l’emulsione più stabile e rallentano la
separazione dell’acqua.

Punti d’iniezione e dosaggi del disemulsionante


I punti d’iniezione necessari ed i relativi dosaggi, relativi al primo treno, per il secondo sarà da
prevedere lo stesso approccio, sono i seguenti:
1) Ingresso I separatore trifasico (201-SP-001), a monte dell’In-Line Mixer (201-MX-001);
Dosaggio suggerito 50 ppm riferite alla portata olio + acqua d’ingresso;
2) Ingresso II separatore trifasico (201-SP-002), a monte del Oil-Preheater (200-HA-001A);
Dosaggio suggerito 20 ppm riferite alla portata olio + acqua trattata;
3) Ingresso dell’ATM Settiling Tank (201-SP-003);
Tale punto va considerato opzionale ed usato solo se e quando necessario;
4) Ingresso dell’In-Line Mixer (221-MX-001);
Dosaggio suggerito 20 ppm riferite alla portata olio + acqua trattata;
5) Ingresso del II coalescer (221-DS-001). Tale punto va considerato opzionale ed usato solo
se e quando necessario.
Suggeriamo di dimensionare tutti i punti d’iniezione per poter all’occorrenza iniettare 70 ppm
riferite alla portata olio + acqua in ogni punto previsto.
Vista la presenza di acidi organici di probabile origine naftenica, occorre prevedere la
predisposizione di un punto di iniezione del prodotto CH 2215 nell’acqua di lavaggio agli In-Line
Mixer (221-MX-001) ed (222-MX-001) allo scopo di abbassarne il pH ed evitare così da un lato i
fenomeni di riemulsionamento e dall’altro evitare lo sporcamente del pacco lamellare e
dell’acqua separata. Dosaggio da considerare 5-50 ppm.

Prodotto Disperdente per Asfalteni

L’olio è un tipico olio persiano con alto contenuto di asfalteni poco stabili che in presenza di salti
di pressione e forti shear rate possono precipitare copiosamente con conseguenze drastiche
viste le masse coinvolte. La dispersione deve essere iniziata quanto prima in impianto.
I punti d’iniezione necessari ed i relativi dosaggi, relativi al primo treno (per il secondo sarà da
prevedere lo stesso approccio) sono i seguenti:
1) Appena all’ingresso impianto;
Dosaggio iniziale suggerito 150 ppm riferite alla portata olio + acqua trattata;
2) Immediatamente a monte dei filtri
Dosaggio iniziale suggerito 50 ppm riferite alla portata olio + acqua trattata;

Suggeriamo di dimensionare tutti i punti d’iniezione per poter all’occorrenza iniettare tra i 50 ed i
300 ppm riferite alla portata olio + acqua in ogni punto previsto.

Prodotto antifoam CHIMEC 8055HF

Il salto di pressione genera un repentino flash dei gas con conseguente rischio di formazione
della schiuma. Le conseguenze sul processo di separazione possono essere gravi: perdita del
controllo dei livelli con conseguente riduzione della efficienza di separazione dell’acqua nei
separatori trifasici, possibilità di trascinamenti liquidi nelle linee del gas separato con aumentato
rischio della corrosione e sporcamento e perdita di efficacia della separazione dell’H2S.
I punti d’iniezione necessari ed i relativi dosaggi, relativi al primo treno (per il secondo sarà da
prevedere lo stesso approccio) sono i seguenti:

1) Ingresso I separatore trifasico (201-SP-001), a monte dell’In-Line Mixer (201-MX-001);


Dosaggio suggerito tra 2 e 5 ppm riferite alla portata olio + acqua d’ingresso;
2) Ingresso II separatore trifasico (201-SP-002), a monte del Oil-Preheater (200-HA-001A);
Dosaggio suggerito tra 2 e 5 ppm riferite alla portata olio + acqua d’ingresso;3)
3) Ingresso dell’ATM Settiling Tank (201-SP-003);
Dosaggio suggerito tra 2 e 5 ppm riferite alla portata olio + acqua d’ingresso;
Suggeriamo di dimensionare tutti i punti d’iniezione per poter all’occorrenza iniettare tra 2 e 10
ppm riferite alla portata olio + acqua in ogni punto previsto.

Prodotto H2S Scavenger (opzionale) CHIMEC 9483


Se correttamente gestita, la prima fase di separazione e stabilizzazione dell’olio dovrebbe
produrre un fluido già a specifica di H2S. Nel caso in cui dovesse essere ulteriormente
abbattuto, si può prevedere l’utilizzo di uno scavenger in grado di agire velocemente. Il punto
più idoneo alla iniezione è a valle dei separatori a pacco lamellare. Questo perché ogni tipo di
trattamento può portare un innalzamento del pH con relativo rischio di precipitazione dei
carbonati che non deve avvenire nel pacco lamellare. Inoltre è buona pratica industriale
utilizzare uno scavenger dopo l’ultimo stadio di separazione del gas.
I punti di iniezione suggeriti sono i seguenti:
1) A valle del coalescer 221-DS-002
Dosaggio suggerito 50 ppm riferite alla portata olio;
Suggeriamo di dimensionare tutti i punti d’iniezione per poter all’occorrenza iniettare tra 50 e
200 ppm riferite alla portata olio.
Prodotto Corrosion Inhibitor CHIMEC 1054M (linea processo) e CHIMEC 1133 (linee gas)
Il sistema potrebbe essere soggetto a corrosione, specialmente sulle linee gas ricche di H2S.
Una iniezione di inibitore è consigliata per minimizzare i rischi di failure della metallurgia.
I punti d’iniezione necessari ed i relativi dosaggi, relativi al primo treno (per il secondo sarà da
prevedere lo stesso approccio) sono i seguenti:
CHIMEC 1054M
1) Appena all’ingresso impianto;
Dosaggio suggerito tra 5 e 10 ppm riferite alla portata olio + acqua d’ingresso;
Suggeriamo di dimensionare tutti i punti d’iniezione per poter all’occorrenza iniettare al
massimo 30 ppm riferite alla portata olio+ acqua.
CHIMEC 1133
1) Su ogni linea gas uscita separatori
Dosaggio suggerito 10 ppm riferite alla portata del gas;
Suggeriamo di dimensionare tutti i punti d’iniezione per poter all’occorrenza iniettare al
massimo 30 ppm riferite alla portata di gas.

Prodotto Scale Inhibitor CHIMEC 3161

La presenza di wash waterad altissima temperatura, fino a 150°C, rende il rischio di


precipitazione dei carbonati molto alto. Viste le conseguenze negative che si possono avere
sulla continuità di flusso per deposizione, sulla qualità della separazione causa il tappamento
dei dreni acqua e sulla efficacia dei pacchi lamellari per plugging, si suggerisce un trattamento
inibitore ad ampio spettro.
I punti d’iniezione necessari ed i relativi dosaggi, relativi al primo treno, per il secondo sarà da
prevedere lo stesso approccio, sono i seguenti:
1) Appena all’ingresso impianto;
Dosaggio suggerito 30 riferite alla portata olio + acqua d’ingresso;
2) A monte dell’In Line Mixer 221-MX-001 (opzionale)
Suggeriamo di dimensionare tutti i punti d’iniezione per poter all’occorrenza iniettare al
massimo 50 ppm riferite alla portata olio+ acqua.

LATO TRATTAMENTO ACQUE E CALDAIE


Tale approccio andrà condiviso con il fornitore della caldaia che determina le specifiche di
acqua in ingresso caldaia a garanzia della continuità delle operazioni e della integrità della
stessa.
Suggeriamo fortemente di prevedere un punto di campionamento della Fresh Water Supply allo
scopo di poterne verificare la corrispondenza delle specifiche. A livello generale i parametri da
verificare sono i seguenti:
- Cloro residuo (che dovrà essere tra 1 e 2 ppm).
A valle del Tank (350-TA-001) è da prevedere un altro punto di campionamento per verificare i
parametri dell’acqua in alimento alle caldaie. I parametri da monitorare saranno i seguenti:
- Torbidità;
- pH;
- Conducibilità;
- Cloruri.
Allo scopo di proteggere le caldaie dalla corrosione l’ossigeno disciolto dovrà essere massimo
2 ppb. In assenza di un de-areatore l’utilizzo di un prodotto Oxygen Scavenger CHIMEC
4063/C dovrà essere assolutamente previsto ad un dosaggio di circa 100 ppm riferite alla
portata d’acqua trattata. Il punto d’iniezione dovrà essere previsto nella linea in ingresso
caldaia. Da prevedere anche un trattamento pH Fosfato/Coordinato ad azione Disperdente
CHIMEC 3665, allo scopo di proteggere da corrosione il circuito acqua. Il punto di dosaggio
sarà sempre da prevedere a monte delle caldaie. Il dosaggio sarà determinato dal numero di
cicli della caldaia.

LATO TRATTAMENTO ACQUA DI RE-INIEZIONE


Come detto, mantenere in perfette condizioni di lavoro il sistema di Water Flooding è di
importanza cruciale per la gestione di impianto. Se i pozzi iniettori o il sistema annesso
soffrissero di tappamenti, la conseguenza sarebbe prima una ridotta capacità di smaltimento
dell’acqua separata in impianto di trattamento e stabilizzazione che potrebbe inficiare il
processo once-through (necessità di completare la separazione nei tank di stoccaggio) fino ad
arrivare poi alla spedizione di olio fuori specifica con danno economico notevole.
Per ben controllare il sistema occorrerà utilizzare un trattamento Scale Inhibitor, un trattamento
Corrosion Inhibitor e un trattamento biocida alternato. Qui di seguito i prodotti proposti:
1) Scale Inhibitor CHIMEC 3161;
2) Biocida CHIEC 7377 e CHIMEC 7075;
3) Corrosion Inibitor CHIMEC 1947
4) Oxygen Scavenger CHIMEC 4063 C, opzionale.

Prodotti Biocida CHIMEC 7377 & 7075


Il prodotto biocida dovrà essere iniettato a monte dei Water Tanks (560-TA-001 A/B) ed essere
iniettato a batch con un dosaggio di 400 ppm X 4 ore, riferite alla portata da trattare, una volta
alla settimana. I prodotti si daranno alternativamente per non creare adattamento dei batteri,
secondo il seguente schema:
lunedì I settimana: CHIMEC 7377
lunedì II settimana CHIMEC 7075
lunedì III Settimana: CHIMEC 7377
lunedì IV Settimana: CHIMEC 7075
etc.

Prodotto Oxygen Scavenger CHIMEC 4063/C


(DA PREVEDERE SOLAMENTE SE NON C’E’ UN TRATTAMENTO DEOSSIGENANTE
NELLA CALDAIE)
Il prodotto Oxygen Scavenger CHIMEC 4063/C dovrà essere iniettato a valle dei Water Tanks
(560-TA-001 A/B), se non dotati di blankettaggio con azoto, ad un dosaggio di 100 ppm riferite
alla portata d’acqua da trattare.

Prodotto Scale Inhibitor CHIMEC 3161


Il prodotto Scale Inhibitor CHIMEC 3161 viene dosato in continuo ad un dosaggio di 10 ppm
riferite alla portata di acqua trattata. Il punto d’iniezione sarà sulla portata d’acque in ingresso
agli Heaters (560-Ha-001 A/B).

CHIMEC S.p.A.

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Gianluca Guagnetti
IRAN & EURASIA District Manager

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