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Semplicemente Panda
• Simpatica
• Solida
• Intelligente
• Libera
Più Panda
• Protettiva
• Spigliata
• Rispettosa
• Ospitale
• Disinvolta
• Ingegnosa
Tutta Italiana
Schede tecniche
Nuova Fiat Panda
La nuova Panda è la coerente evoluzione di un’invenzione che in 31 anni di vita è sempre stata
sinonimo di simpatia, semplicità d’uso e versatilità. Panda è tutto questo e qualcosa di più: un brand ricco
di valenze razionali ed emotive, una vettura che è stata prodotta in oltre 6,4 milioni unità e ha saputo
conquistare 16 milioni di automobilisti diversi tra loro per gusti, età, nazionalità ed estrazione sociale. Un
best seller che ha contribuito in modo significativo all’indiscussa leadership di Fiat in questo segmento:
dalla prima 600 alla 500, dalla 126 alla prima Panda, dalla Cinquecento alla Seicento, dalla seconda
generazione di Panda (2003) alla nuova 500 lanciata nel 2007. Fiat è sempre stata il punto di riferimento
del segmento delle city-car in Europa grazie ad una expertise unica maturata nelle città continentali.
Da questo patrimonio tecnico e umano nasce anche la terza generazione del modello Panda che
giunge alla piena maturità compiendo un ulteriore salto qualitativo in tema di spazio, comfort, funzionalità,
tecnologia e dotazioni di sicurezza. Diventa così la sintesi perfetta tra prima e seconda vettura, una
nuova soluzione intelligente per chi ricerca la maneggevolezza di una city-car senza rinunciare
all’abitabilità e al comfort di una compatta a 5 porte. Il tutto reso ancora più attraente da una linea
moderna ed armoniosa che esalta ulteriormente quell’aspetto simpatico della Panda ormai entrato nella
nostra memoria collettiva al pari di altri oggetti scaturiti dalla creatività italiana: dalla Fiat 500 alla Vespa
Piaggio, dalla Moka Bialetti al Cubo di Bruno Munari. Prodotti unici che non possono essere giudicati
semplicemente dalla loro estetica, né rappresentano solamente un buon esercizio ingegneristico. Sono
invece delle potenti alchimie, innovative nel design e nel concetto che ridefiniscono i comuni punti di
riferimento e di paragone. Quando ciò avviene nascono dei capolavori essenziali nella storia
dell’industria. La Fiat Panda è uno di questi.
Semplicemente Panda
Panda è sinonimo di concretezza, funzionalità e utilità. C’è un concetto di bellezza legato al
rendere visibile e percepibile tutto questo, che è stato ricercato in tutto l’iter di progetto della nuova
Panda. Nella sua terza generazione, Panda migliora ogni parte di cui è composta, sia dal punto di vista
funzionale che nella cura del dettaglio. Il risultato è di grande armonia generale, dovuto all’applicazione di
segni coerenti tra loro, che ne aumentano il valore di usabilità e di piacevolezza del design.
Partendo dal concetto che ognuno di noi ha esigenze diverse, la nuova vettura sfrutta al massimo
lo spazio interno, minimizzando gli ingombri. Pur continuando ad essere un’auto molto compatta, Panda
cresce di pochi centimetri per garantire il raggiungimento dei più alti standard di sicurezza e migliorare
ulteriormente la generosa abitabilità.
La nuova Panda è lunga 365 centimetri, larga 164 e alta 155, con cinque porte può ospitare
comodamente fino a cinque persone ed è dotata di un vano portabagagli tra i più capienti del segmento:
225 litri che possono diventare 260 con il sedile posteriore scorrevole in posizione completamente
avanzata fino a raggiungere gli 870 litri con lo schienale dei sedili posteriori abbattuto.
Fiat Panda consente la massima libertà di impiego grazie alla modularità dello spazio, ai
numerosi vani portaoggetti e alle diverse configurazioni dei sedili anteriori e posteriori. Del resto, ognuno
ha il proprio stile di vita, un rapporto personale con i propri oggetti, un modo tutto suo di distribuirli nello
spazio. E di ritrovarli. In questo senso, quindi, il nuovo modello è un luogo da riempire in modo del tutto
personale ma, al tempo stesso, è un luogo che si è felici di condividere con gli altri proprio come fosse
un’accogliente casa italiana piena di calore e generosità. Anche gli esterni sono contraddistinti da
un’inconfondibile “italianità”, un linguaggio stilistico “mediterraneo” dove le forme morbide le conferiscono
tanto un aspetto simpatico quanto solido e protettivo.
Più Panda
La nuova Fiat Panda è generosa e intelligente in quanto rende accessibili a tutti contenuti
innovativi che semplificano e migliorano la vita a bordo. Dopotutto oggi chi sceglie un'auto compatta non
vuole rinunciare alla tecnologia solitamente riservata a vetture di segmenti superiori. La Panda riesce a
conciliare queste necessità con l’esigenza di una mobilità sostenibile, sicura e accessibile per prezzo e
costi di gestione. Diventa così la sintesi perfetta tra prima e seconda vettura, una nuova soluzione
intelligente soprattutto in un momento incerto sul piano economico come quello attuale.
In particolare, dietro a quell’aria simpatica e spigliata, la Panda offre soluzioni tecnologiche
sofisticate ma fruibili in modo semplice che soddisfano sia i bisogni concreti della mobilità quotidiana sia
la crescente sensibilità sociale verso l’ambiente e la sicurezza. Ecco allora due nuovi dispositivi di grande
valore che ci si aspetterebbe solo su vetture di segmento superiore: il sistema frenante “Low Speed
Collision Mitigation” e il navigatore “Blue&Me TomTom 2 LIVE”. Ad essi si aggiungono contenuti come
Start&Stop, Gear Shift Indicator (GSI), ecoDrive e modalità ECO del motore TwinAir Turbo. Sigle ormai
entrate nel linguaggio comune che Fiat ha contribuito a far nascere o evolvere e che oggi sono
raggruppate in “Air Technologies”, il marchio Fiat che identifica le tecnologie a basso impatto ambientale
capaci di coniugare ecologia e piacere di guida.
La stessa filosofia ha portato alla definizione della gamma motori, tutti campioni di prestazioni,
consumi ed emissioni. Tra questi spiccano i nuovissimi bicilindrici dotati di sistema Start&Stop di serie: il
0.9 TwinAir Turbo da 85 CV, nominato "International Engine of the Year 2011", ed il nuovissimo 0.9
TwinAir aspirato da 65 CV, alla sua prima applicazione . Completano la gamma dei propulsori il rinnovato
benzina 1.2 Fire da 69 CV e il turbodiesel 1.3 Multijet II da 75 CV anch’esso con Start&Stop di serie.
Al lancio, il nuovo modello è disponile con trazione anteriore - successivamente debutterà la
Panda 4x4 - e offre 3 allestimenti (Pop, Easy e Lounge), 10 colori di carrozzeria, 9 ambienti interni, 2
coppe copriruota e 2 cerchi in lega da 14 e 15 pollici. Tra i nuovi contenuti si segnala il “Blue&Me
TomTom2 LIVE” che unisce i vantaggi di un sistema di infotainment integrato e connesso a quelli di un
navigatore portatile, spalancando le porte alla connettività. Successivamente sarà disponibile, a richiesta,
l’innovativo sistema di frenata LSCM (Low Speed Collision Mitigation) che, a velocità inferiori ai 30 km/h,
è in grado di rilevare ostacoli a distanza ravvicinata e frenare automaticamente.
Insomma, con Panda tutto è più facile. È più facile muoversi, parcheggiare, avere il giusto spazio
e modularlo a piacimento, sentirsi a proprio agio e relazionarsi con gli altri. Soluzioni di sostanza che si
traducono in una filosofia di vita. Del resto, prima di essere un’auto, Panda è un’idea che ha generato un
altro modo di vivere l’auto in completa libertà. Si perché, ieri come oggi, chi sceglie Panda è libero dagli
schemi, dalle mode e dalle etichette. In un certo senso si può dire che è una vettura “anticonformista” che
fin dalla sua prima generazione ha saputo stupire con soluzioni semplici ma non per questo scontate.
Anzi, proprio la sua vocazione alla semplicità strutturale e realizzativa le consente ora di evolvere
ulteriormente senza mai perdere la sua vera natura di vettura rivoluzionaria. Basti pensare che è stata la
prima vettura di questo segmento a fregiarsi del prestigioso titolo “Car of The Year 2004”; la prima
compatta a introdurre una motorizzazione diesel (1986); la prima a proporre sia la trazione integrale
(1983) sia ad offrire una gamma motori attenta all’ambiente e ai consumi (nel 1990 è stata
commercializzata la Panda Elettra, una delle prime vetture elettriche); la prima city-car 4x4 a raggiungere
il campo base avanzato dell'Everest a 5.200 metri (2004).
Tutta italiana
Icona del design e del know how italiano, la nuova Panda evolve un modello di successo per
confermare Fiat come leader indiscusso della categoria delle city-car. Per questo, Fiat Group
Automobiles ha puntato alla massima qualità lungo l’intero processo di sviluppo del prodotto e della sua
ingegnerizzazione. Dunque, un progetto così poteva essere realizzato solo da una fabbrica altrettanto
evoluta e “ripensata” con gli stessi criteri. Ecco perché il modello viene costruito a Pomigliano d’Arco
presso Napoli. Un comprensorio industriale completamente riattrezzato per l’occasione con impianti che,
in particolare nel campo della lastratura, del montaggio e del nuovissimo Quality Center, sono non solo i
più evoluti dell’universo Fiat ma anche tra i più avanzati del mondo.
Nel tempo record di 12 mesi il sito comprensoriale Giambattista Vico è stato portato
all’eccellenza tecnologica ed organizzativa, con un investimento complessivo di 800 milioni di euro, fatto
sia sulle macchine che sulle persone, per le quali sono state spese ad oggi 200 mila ore di formazione.
Nasce così un’automobile che racchiude in sé la passione e la capacità progettuale e costruttiva
di un brand nato oltre un secolo fa. Perché nel patrimonio di Fiat c’è tutto questo, insieme con il lavoro e
l’orgoglio professionale delle migliaia di persone – tecnici, operai, dirigenti – che nel tempo si sono
avvicendati nelle fabbriche e negli uffici.
Simpatica
Fin dal primo sguardo la nuova Fiat Panda comunica freschezza e simpatia, oltre a una forte
"italianità" che la rende immediatamente riconoscibile. Merito di alcuni tratti “antropomorfici” del frontale -
il cofano leggermente “bombato” sposa l’elegante calandra orizzontale e ospita i nuovi proiettori dalla
forma arrotondata - che ricordano un viso che sorride invitando a vivere il proprio tempo con
spensieratezza e allegria. Inoltre, gli stessi elementi estetici esprimono il family feeling degli ultimi modelli
Fiat e, in particolare, ne sottolineano il legame con l’altra city car di successo ed erede di un’icona
dell’automobilismo internazionale: la nuova 500.
A questa impronta “umana” gli stilisti hanno aggiunto un tocco di personalità rendendola
un'automobile solida e rassicurante, più spaziosa di quanto ci si aspetta da un modello di queste
dimensioni. Infatti, l’abitacolo è stato concepito come un unico spazio abitabile per aumentare la qualità
del tempo a bordo, anche per i più piccoli. Lo dimostrano la cappelliera che diventa un utile piano rigido
dove riporre i giocattoli e alcuni motivi grafici che, novità del segmento, decorano i pannelli delle porte e
l’imperiale della vettura creando così un attraente “cielo” sulle teste dei piccoli passeggeri. Allo stesso
modo, l’interfaccia della radio presenta un look simpatico e intuitivo, molto simile alle console portatili di
ultima generazione: infatti, tutti i comandi e i tasti sono raggruppati in due isole privilegiando il suo utilizzo
da parte del conducente.
Solida
Disegnata ispirandosi alle tendenze più moderne, la nuova Panda propone un elegante
evoluzione stilistica degli esterni attraverso linee morbide e arrotondate su un volume di forma regolare
che consente di sfruttare efficacemente lo spazio a disposizione. L’assenza di spigoli comunica solidità
ed enfatizza il carattere di "guscio" accogliente e protettivo dell'abitacolo. Inoltre, le forme arrotondate
dell’esterno uniscono contenuti estetici ed aerodinamici, consentendo di abbassare il Cx che raggiunge il
valore di 0.32, uno dei migliori in questa fascia di mercato.
Sulla vista laterale sono presenti alcuni tratti distintivi della seconda generazione di Fiat Panda:
ad iniziare dal terzo finestrino, oggi con gli angoli smussati in accordo con le linee più morbide degli
esterni, che crea un effetto di superfici vetrate ininterrotte fino ai proiettori posteriori verticali. Tra l’altro, i
gruppi ottici posizionati più in alto migliorano l’illuminazione e riducono la possibilità di danni in caso di
piccoli urti. A differenza della Panda di seconda generazione, i gruppi ottici anteriori proseguono sul
laterale conferendo un’ulteriore tridimensionalità ai volumi esterni.
Forme morbide e arrotondate anche per le fasce paracolpi presenti su paraurti e fiancate che,
oltre a rendere omaggio alla prima generazione di Fiat Panda, svolgono una funzione protettiva
essenziale per salvaguardare la carrozzeria in ambito urbano e accentuano il look “all-terrain” del modello
rafforzato anche dai marcati passaruota. È un nuovo linguaggio di design che evolve verso
un’estremizzazione del concetto di robustezza, visibile in molti particolari di interni ed esterni, tra cui le
maniglie apri porta che presentano una forma di maggiore consistenza visiva e tattile.
Inoltre, la vetratura laterale è stata disegnata per massimizzare alcuni aspetti prestazionali: la
linea superiore dei finestrini migliora la visibilità verso l’esterno e l’accessibilità in vettura mentre la linea
di cintura bassa dà una sensazione di maggior controllo dell’ambiente circostante, aumentando la
percezione di sicurezza alla guida.
Infine, come sulla serie attuale, la porzione inferiore del portellone sporge rispetto al lunotto: ciò,
unito alla linea della fiancata, dà l'impressione di un padiglione appoggiato sulla carrozzeria. Inoltre, l’oblò
della terza luce è posizionato in modo da migliorare la visibilità in una parte dell’angolo di visuale
solitamente molto difficile da controllare garantendo così una maggiore sicurezza sia a chi sta fuori dal
veicolo sia a chi sta all’interno
Libera
Proposta a cinque porte e con un’abitabilità da segmento superiore, la nuova Panda si conferma
una vera supercompatta che con grande efficienza riesce a coniugare le ridotte dimensioni esterne con
un sorprendente volume interno. Infatti, pur essendo lunga solo 365 centimetri, larga 164, alta 155 e con
un passo di 230 centimetri, la nuova vettura può ospitare fino a cinque persone, è dotata di un bagagliaio
tra i più capienti del segmento: 225 litri che possono diventare 260 con il sedile posteriore scorrevole in
posizione completamente avanzata e 870 litri con lo schienale dei sedili posteriori abbattuto.
Fiat Panda consente la massima libertà di impiego grazie ad un abitacolo spazioso, funzionale e
confortevole, che poco ha da invidiare a quello di vetture di categoria superiore. Del resto, da sempre il
modello fa della flessibilità uno dei suoi punti di forza, come dimostrano oggi la nuova plancia, le diverse
configurazioni dei sedili e i numerosi vani portaoggetti.
Innanzitutto, la nuova plancia è concepita come un pratico guscio polifunzionale al cui interno è
stato ricavato un ampio e spazioso “tascone” porta-oggetti, proprio come nella prima serie del modello,
che diventa il luogo ideale dove riporre in completa libertà tutto ciò che si vuole, volendo anche in un
“allegro e democratico” disordine. Ad esso si aggiunge il più classico cassetto portaoggetti chiuso nella
parte bassa della plancia.
In dettaglio, la plancia è avvolta in una cornice colorata, elemento senza soluzione di continuità,
che fa da perimetro unico al volante, alla radio e ai comandi principali, e che ospita le bocchette di
ventilazione. Anche qui troviamo un rimando alla prima generazione di Panda, dove gli elementi
risultavano avvitati al “marsupio” in tessuto, che costituiva la parte principale della plancia.
Novità anche per i sedili che confermano la flessibilità del modello. In dettaglio, il sedile del
guidatore è disponibile anche con regolazione in altezza mentre quello del passeggero anteriore può
essere dotato di schienale abbattibile a tavolino. In quest’ultimo caso, consente di avere un comodo
piano di appoggio per oggetti sia di uso comune, quali una borsa o un laptop, sia per trasporti
eccezionali: abbassando anche i sedili posteriori, il cliente può ottenere un piano di carico piatto per
l’intera lunghezza dell’abitacolo (oltre 2 metri) permettendo il massimo sfruttamento dello spazio interno.
La stessa versatilità è assicurata dal sedile posteriore che è disponibile nella versione standard a
2 posti con schienale abbattibile non sdoppiato o, a richiesta, nelle configurazioni: 2 posti scorrevole
longitudinalmente con schienale abbattibile sdoppiato 50/50, 3 posti con schienale abbattibile e 3 posti
con schienale abbattibile sdoppiato 60/40. Il tutto può essere reso ancora più funzionale se abbinato, con
il pratico e utile contenitore “cargo box” che posizionato nel bagagliaio permette sia di riporre al suo
interno alcuni oggetti sia di ottenere uno spazio di carico pressoché piatto.
Intelligente
La massima funzionalità si ritrova anche nei sedili anteriori “slim”, una tecnologia che trova qui la
sua prima applicazione all’interno di Fiat, che assicurano al contempo un maggiore spazio per le gambe
dei passeggeri posteriori, maggiore flessibilità - la corsa del sedile è di 21 centimetri e la regolazione
verticale è di 6 cm - e migliore comfort di seduta grazie alla loro forma comoda e contenitiva. In più, le
“quadrotte” elettrosaldate sullo schienale svolgono l’importante compito di garantire il passaggio d’aria tra
la schiena del passeggero ed il tessuto del sedile, migliorando così il comfort soprattutto nei mesi più
caldi.
Allo stesso modo, il pannello della porta è stato disegnato pensando all’idea di liberare spazio:
l’altoparlante nel pannello si è alzato per allargare la tasca e migliorare la qualità del suono mentre il
rivestimento è stato esteso al massimo per migliorare il comfort.
Ulteriore novità stilistica e funzionale è la particolare forma del freno di stazionamento che deriva
dalla volontà di ottimizzare lo spazio del mobiletto. Il suo ridotto ingombro longitudinale ha permesso di
sfruttare meglio lo spazio davanti e dietro la leva, oltre a rendere fruibile lo spazio direttamente sotto di
essa.
Per garantire una guida confortevole e priva di distrazioni, come da tradizione la Panda propone
la leva del cambio in posizione rialzata al centro alla plancia, molto vicina al volante. Quest’ultimo
presenta una forma perfettamente tonda dell’esterno che permette di azionarlo comodamente mentre
l’interno squadrato garantisce una migliore prensilità e la massima visibilità del quadro strumenti.
I 14 vani portaoggetti all’interno della Panda non sono solamente numerosi e capienti, ma sono
stati studiati e progettati intorno a chi la Panda la usa tutti i giorni e per gli oggetti di uso quotidiano. Si
possono trovare quindi vani a giorno di facile accesso per l’utilizzo frequente, e vani chiusi e più nascosti
per oggetti che normalmente restano in auto. Una novità in questo ambito è il porta-occhiali posizionato
sopra il finestrino del guidatore.
Infine, la nuova Panda propone l’innovativo “Smart fuel system” che sostituisce il classico tappo
ed è integrato all’estremità del tubo per l’introduzione del carburante nel serbatoio. Il rifornimento è una
delle operazioni che non si è evoluta con la tecnologia automobilistica. La nuova vettura compie un salto
avanti grazie a questo contenuto che si apre e si richiude automaticamente all’inserimento/estrazione
della pistola erogatrice permettendo così un rifornimento più comodo ma anche più sicuro in quanto
riduce le emissioni di gas e la fuoriuscita di carburante. Inoltre, il nuovo “Smart fuel system” risolve anche
il problema del “misfuelling” poiché non consente di rifornire benzina sull’automobile alimentata a gasolio
o viceversa.
Insomma, la nuova Fiat Panda è un’auto destinata a sorprenderci continuamente per la sua
capacità di trasformarsi secondo le situazioni e adattarsi alle esigenze di chi la utilizza sia come guidatore
che come passeggero. Del resto, è nel DNA di Fiat offrire stile originale, tecnologia avanzata resa
accessibile a tutti e soluzioni intelligenti che semplificano e migliorano la vita a bordo.
Più Panda
Oggi chi sceglie un'auto compatta non vuole rinunciare alla tecnologia che troverebbe su vetture
di segmenti superiori e La nuova Panda riesce a conciliare queste necessità con l’esigenza di una
mobilità sostenibile, sicura e accessibile per prezzo e costi di gestione. Diventa così la sintesi perfetta tra
prima e seconda vettura, una nuova soluzione intelligente soprattutto in un momento incerto sul piano
economico come quello attuale.
In particolare, dietro a quell’aria simpatica e spigliata, la vettura Fiat offre soluzioni tecnologiche
sofisticate ma fruibili in modo semplice che soddisfano sia i bisogni concreti della mobilità quotidiana sia
la crescente sensibilità sociale verso l’ambiente e la sicurezza. Dunque, Fiat sposta l’asticella più in alto
per confermarsi protagonista dell'evoluzione tecnologica delle super-compatte, un segmento dove tanta
parte di storia porta il suo nome: dalla prima 600 alla 500, dalla 126 alla prima Panda, dalla Cinquecento
alla Seicento, dalla seconda generazione di Panda (2003) alla nuova 500 lanciata nel 2007. C’è sempre
stata una city-car Fiat accanto alla gente, adesso è di nuovo tempo di Panda.
Protettiva
A garanzia della protezione degli occupanti, la nuova Panda unisce una scocca progettata
secondo i criteri più moderni a contenuti di sicurezza attiva e passiva che ne garantiscono ottime
prestazioni tanto da essere al vertice della propria categoria.
Per la messa a punto delle prestazioni di sicurezza, i progettisti ed il Centro Sicurezza Fiat hanno
preso in esame tutti i tipi di possibili tipi di impatto: urti frontali, laterali, ribaltamento, tamponamento e urti
pedone. Si sono tenute in considerazione, inoltre, le diverse velocità alle quali possono avvenire gli urti, i
differenti tipi di ostacolo e la tutela di occupanti con caratteristiche fisiche anche molto diverse.
A garanzia della protezione degli occupanti, la nuova Panda offre di serie 4 airbag (frontali
anteriori e a tendina protezione testa), ABS completo di B.A.S. (Brake Assist System), cinture di
sicurezza anteriori con pretensionatore e limitatore di carico. Inoltre, a seconda dei mercati e delle
versioni, è disponibile di serie o in opzione l’ESC (Electronic Stability Control) completo del sistema Hill-
holder che assiste il guidatore nelle partenze in salita mantenendo bloccato il freno per circa 2 secondi
agevolando così la ripartenza.
Particolare attenzione è stata dedicata ai sedili: quelli anteriori sono dotati di sistema anti-
whiplash che riduce il rischio di colpo di frusta in caso di urto mentre quelli posteriori dispongono di
attacchi Isofix per seggiolini dei piccoli e di poggiatesta. Completano le dotazioni del nuovo modello i
proiettori anteriori con funzione “luce diurna” (Daytime Running Lights).
Infine, un discorso più approfondito merita il nuovo sistema “Low Speed Collision Mitigation” che
sarà disponibile successivamente al lancio. Si tratta di un innovativo contenuto di sicurezza attiva capace
di riconoscere ostacoli posti di fronte alla vettura e di frenare automaticamente quando il guidatore non
interviene per evitare la collisione. A seconda di alcuni parametri (condizioni del fondo stradale, dinamica
e traiettoria del veicolo, scenario degli ostacoli, stato degli pneumatici, etc.), l’intervento del sistema
LSCM può evitare completamente l’urto (“Collision Avoidance” ) o ridurne le conseguenze (“Collision
Mitigation”).
Il sofisticato dispositivo della nuova Panda integra tre funzioni aggiuntive: l’Automatic Emergency
Braking (AEB), il Prefill ed il Brake Assist. Il primo, pur rispettando la volontà del guidatore e lasciandogli
il pieno controllo della vettura, entra in azione con una frenata d’emergenza dopo aver valutato
attentamente la posizione e la velocità degli ostacoli, la velocità del veicolo (inferiore a 30 Km/h),
l’accelerazione laterale, l’angolo di sterzo e la pressione sul pedale acceleratore e la sua variazione.
Invece, la funzionalità “Prefill” precarica il sistema frenante al fine di consentire una risposta più pronta sia
quando interviene l’Automatic Emergency Braking sia in caso di frenata da parte del guidatore. Il Brake
Assist riconosce invece le situazioni di emergenza e modifica la risposta al pedale freno per una frenata
ancora più pronta in situazioni di emergenza.
Il sistema è basato su un sensore laser installato nel parabrezza, che “dialoga” con il sistema
ESC (Electronic Stability Control).
Basato sullo stesso principio di quelli utilizzati in astronomia per la misurazione delle distanze tra i
satelliti, il sensore laser rileva la presenza di ostacoli di fronte al veicolo quando sussistono alcune
condizioni di allineamento: la sovrapposizione tra la vettura e l’ostacolo deve essere maggiore del 40%
della larghezza del veicolo mentre l’angolo di impatto deve essere inferiore a 30°.
L’unità di controllo del sistema LSCM è in grado di attivare la frenata automatica, a seguito di una
richiesta da parte del sensore laser, oltre a poter richiedere un taglio della coppia verso la centralina del
controllo motore nel caso in cui il pedale dell’acceleratore non sia stato rilasciato. Infine, l’unità di
controllo mantiene la vettura frenata per 2 secondi dopo l’arresto, per consentire al guidatore di
riprendere in sicurezza la normale guida.
L’obiettivo del sistema LSCM è quello di garantire la massima sicurezza in ogni condizione d’uso,
pertanto vengono attivate logiche di attivazione differenti in casi particolari quali, ad esempio, cinture di
sicurezza non allacciate, strada ghiacciata o retromarcia.
Spigliata
Fiat Panda è una vettura di sostanza che vanta motorizzazioni all'avanguardia sia per prestazioni
sia per consumi ed emissioni. Abbinati a cambi meccanici a 5 marce, tra i propulsori in gamma spiccano i
nuovissimi bicilindrici con sistema Start&Stop di serie: il 0.9 TwinAir Turbo da 85 CV, nominato
"International Engine of the Year 2011", ed il 0.9 TwinAir Aspirato da 65 CV, alla sua prima applicazione
(non è commercializzato in Italia). Completano la gamma dei propulsori disponibili al lancio il rinnovato
benzina 1.2 Fire da 69 CV e il turbodiesel 1.3 Multijet II da 75 CV con Start&Stop di serie.
Successivamente la gamma della nuova Fiat Panda sarà ampliata con la trasmissione
automatica robotizzata Dualogic, in abbinamento alla motorizzazione TwinAir, i propulsori bifuel 0.9
TwinAir Turbo Natural Power da 80 CV (benzina/metano) e 1.2 EasyPower da 69 CV (benzina/GPL) che
confermano la costante attenzione di Fiat Automobiles alle tematiche ambientali, attraverso la ricerca e lo
sviluppo di soluzioni prontamente accessibili.
0.9 TwinAir Turbo da 85 CV
Capostipite della nuova famiglia di motori bicilindrici di Fiat Powertrain, il propulsore 0.9 TwinAir
Turbo eroga una potenza massima di 85 CV (63 kW) a 5.500 giri/min e una coppia di 145 Nm a 1.900
giri/min (costante fino a 3.000 giri/min). Inoltre, qualora si preferisca privilegiare l’aspetto “ecologico” e i
minimi consumi, è possibile premere il tasto ECO presente sulla plancia per limitare la coppia a 100 Nm
a 2.000 g/min. Questo propulsore fa registrare, nel ciclo misto, un consumo di 4,2 litri/100 km ed
emissioni di CO2 pari a 99 di g/Km.
Vero e proprio gioiello ingegneristico, il brillante bicilindrico impiega la rivoluzionaria tecnologia
MultiAir sviluppata e brevettata da Fiat Powertrain che ha fatto il suo debutto nel 2009. Cuore del MultiAir
è il nuovo sistema elettro-idraulico di gestione delle valvole che permette di ridurre i consumi - grazie ad
un controllo diretto dell’aria mediante le valvole di aspirazione del motore, senza l’utilizzo della farfalla - e
le emissioni inquinanti (merito del controllo della combustione), oltre ad un sensibile miglioramento delle
prestazioni e della guidabilità. Infatti, rispetto a un tradizionale motore a benzina di pari cilindrata, i
propulsori con tecnologia MultiAir assicurano un incremento di potenza fino al 10%, un incremento di
coppia fino al 15% e una sensibile riduzione delle emissioni di CO2 sino al 10%.
Eletto “International Engine of the Year 2011”, il nuovo propulsore TwinAir rappresenta
l’estremizzazione del concetto di “downsizing”: l’abbinamento di un motore di cilindrata ridotta con un
turbocompressore di nuova generazione al fine di ottenere prestazioni confrontabili o migliori a propulsori
di cilindrata superiore ma con consumi ed emissioni inferiori. Non solo: la presenza del turbo aumenta
sensibilmente la coppia massima rendendola disponibile ad un regime di giri molto basso, con il risultato
di offrire grande elasticità e una prontezza di risposta senza confronti rispetto ai tradizionali motori
aspirati. Il tutto con una fondamentale semplicità costruttiva che va a beneficio della robustezza e
dell’affidabilità.
Il nuovo motore è stato oggetto di numerosi interventi a livello di ottimizzazione della cilindrata
unitaria e di messa a punto in termini di resa termodinamica, e di configurazione fluidodinamica.
Infine, l’aspetto NVH (comfort acustico-vibrazionale) è stato particolarmente curato per garantire
buone prestazioni vibrazionali ma con una timbrica caratteristica. A tal fine è stato utilizzato un
contralbero di equilibratura che mantiene ottimi livelli vibrazionali in tutte le condizioni di funzionamento
del motore: dal regime minimo a quello di potenza massima.
1.3 Multijet II da 75 CV
All’insegna del rispetto ambientale e del piacere di guida, la gamma della nuova Panda offre il 1.3
Multijet II (Euro5) con DPF di serie che eroga una potenza massima di 75 CV (55 kW) a 4.000 giri/min ed
una coppia di 190 Nm a soli 1.500 giri/min.
Vero e proprio capolavoro di tecnologia in miniatura - completo di tutti i suoi accessori pesa circa
140 kg - il nuovo turbodiesel ha dimensioni contenute: lungo meno di 60 centimetri e alto meno di 70 cm
vanta un “layout” dei componenti studiato per il minimo ingombro. Compatto e tecnologicamente
sofisticato, quindi, il 1.3 Multijet II è anche capace di ottimi rendimenti.
Dotato di turbocompressore a geometria fissa con intercooler, ottimizzato per l’erogazione di
coppia a bassi regimi, il 1.3 Multijet II fa registrare nel ciclo misto appena 104 g/km di emissioni di CO2 e
consumi pari a 3,9 litri per 100 km.
Appartenente alla seconda generazione dei propulsori Multijet, questo propulsore assicura livelli
di economia, ecologia e prestazioni che non hanno equivalenti sul mercato. Rispetto alla prima
generazione dei motori Multijet cambia il sistema di alimentazione con iniettori più veloci e capaci di
compiere iniezioni multiple ravvicinate. In particolare, è possibile effettuare un’iniezione principale di
carburante modulata in più fasi distinte ed anticipare le successive. Il sistema Multijet II è in grado di
gestire fino a 8 iniezioni per ciclo, grazie alla nuova servovalvola con otturatore bilanciato, offrendo
maggiore velocità, flessibilità e precisione nelle diverse fasi di funzionamento. L’iniettore risulta anche
essere più semplice ed affidabile grazie alla minor complessità costruttiva ed al 40% in meno di
componenti.
Grazie alla nuova tipologia di iniettori, è possibile realizzare strategie volte all’ottimizzazione della
combustione sempre più avanzate, come quella “dell’injection Rate Shaping” che prevede due iniezioni
consecutive così ravvicinate da generare un profilo continuo e modulato dell’erogazione del combustibile
nei cilindri. Con questa modalità si migliora il processo di combustione a vantaggio della silenziosità e
delle emissioni di particolato ed ossidi di azoto (NOx), oggi i Multijet II soddisfano ampiamente la
normativa Euro 5 e al tempo stesso segnano un passo decisivo verso futuri e più severi livelli normativi.
Infine, sempre nel pieno rispetto ambientale, per il 1.3 Multijet II da 75 CV sono state utilizzate
innovative tecnologie di trattamento dei gas di scarico quali la trappola per il particolato ravvicinata (Close
Coupled Diesel Particulate Filter) e il sistema EGR (Exhaust Gas Recirculation) integrato, che migliora il
controllo della temperatura e il flusso dei gas, garantendo al contempo minori emissioni e riduzione dei
consumi.
Rispettosa
Oltre alle doti di agilità e brio, ad una vera “cittadina” si chiede anche di consumare poco e di
essere rispettosa dell’ambiente. In questo ambito la nuova Panda non conosce rivali grazie all’adozione
dei numerosi sistemi pensati per aumentare l’efficienza dinamica del veicolo: dallo Start&Stop al Gear
Shift Indicator (GSI), dall’ecoDrive alla modalità ECO del motore TwinAir Turbo. Nomi tecnici ormai entrati
nel linguaggio comune che Fiat ha contribuito a far nascere o evolvere e che oggi sono raggruppati in “Air
Technologies”, il nuovo marchio che identifica le tecnologie a basso impatto ambientale capaci di
coniugare ecologia e piacere di guida.
Start&Stop
Tutti i motori TwinAir benzina e il 1.3 Multijet II da 75 CV offrono di serie il dispositivo Start&Stop
che gestisce lo spegnimento temporaneo del motore e il suo successivo riavvio in modo da ridurre il
consumo di carburante e le emissioni di CO2.
Pensato in particolare per la guida in città, il sistema spegne automaticamente il motore quando
le condizioni del traffico impongono un arresto del veicolo (ad esempio semafori rossi, code e soste
temporanee) mantenendo attive tutte le funzioni che garantiscono il comfort e la sicurezza a bordo (luci,
climatizzatore, radio e tergicristalli).
Spegnendo il motore quando la vettura è ferma si evita di consumare carburante inutilmente
(fino a -15% nel ciclo urbano), si abbattono le emissioni e si migliora il comfort acustico.
Il dispositivo è attivabile/disattivabile tramite il pulsante posto sulla plancia.
Modalità “ECO”
A sottolineare le doti di eco-compatibilità del rivoluzionario motore 0.9 Twinair Turbo da 85 Cv, le
vetture così equipaggiate presentano la possibilità di selezionare una modalità di funzionamento
ecologica attraverso la pressione di un pulsante “ECO” presente in plancia. Tale selezione consiste in
una mappatura specifica che, tramite la riduzione della coppia di 45 Nm (da 145 a 100 Nm), consente
una guida meno prestazionale e più attenta ai consumi (si moltiplicano inoltre gli inviti del Gear Shift
indicator a passare al rapporto superiore).
eco:Drive
Il sistema eco:Drive è una soluzione di semplice utilizzo e "a costo zero" che supporta il guidatore
nel migliorare il comportamento alla guida e ottimizzare quindi consumi ed emissioni del veicolo. Infatti, la
tecnologia eco:Drive è la prima e unica capace di fornire al guidatore dei consigli personalizzati in base
allo stile di guida.
Utilizzando l’applicazione eco:Drive, disponibile gratuitamente per il download sul sito Fiat
(www.fiat.com/ecoDrive) in abbinamento al sistema Blue&Me, l’utente può raccogliere i propri dati di
guida e memorizzarli in un dispositivo di archiviazione USB. Successivamente, inserendo la chiavetta
USB nel proprio PC, il sistema eco:Drive invia i dati al server Fiat che li processa per misurare l’efficienza
di guida sulla base di quattro parametri: accelerazione, decelerazione, cambio marcia e velocità.
I punteggi ricevuti in ognuna di queste quattro aree vanno a confluire nell’eco:Index, un indice
che riassume la qualità di guida con un punteggio da 1 a 100.
Gli eco:Driver ricevono dei consigli personalizzati su come migliorare le proprie prestazioni in
ogni area e, di conseguenza, il proprio eco:Index. Possono seguire i loro progressi nel tempo, porsi degli
obiettivi e verificare i propri risparmi attraverso l’applicazione sul proprio PC.
Tutti gli utenti di eco:Drive fanno parte di eco:Ville, la community on-line in cui confluiscono tutti i
risparmi ottenuti grazie all’impegno degli eco:Driver. Ad oggi, circa 64.000 utenti hanno risparmiato un
totale di 4.300 tonnellate di CO2 migliorando l’efficienza del proprio stile di guida.
Disponibile su un’ampia gamma di automobili e veicoli commerciali di Fiat Group Automobiles, il
software propone delle specifiche funzionalità per valutare i risparmi legati all’utilizzo della tecnologia
Start&Stop e del metano. Inoltre, è disponibile eco:Drive Fleet, una versione dedicata alle flotte che
permette alle aziende e ai gestori delle flotte di monitorare consumi ed emissioni di CO2 - di conseguenza
i costi - del parco auto aziendale.
Con eco:Drive, quindi, Fiat ha voluto pensare non solo ai propri prodotti ma anche ai propri utenti
incoraggiandoli a contribuire alla riduzione delle emissioni legate al trasporto automobilistico.
Ospitale
Nonostante le dimensioni contenute chela rendono perfetta in città, una volta saliti a bordo della
nuova Panda si rimane sorpresi dall'ampiezza dell'abitacolo e dallo spazio interno tanto che ci si sente
più ospiti che semplici passeggeri.
Ma nuova Panda sa fare di più. Dispone infatti di tutte quelle caratteristiche dinamiche e di
comfort che le permettono di affrontare comodamente percorsi extra-urbani più lunghi ed impegnativi:
facilità di guida, disposizione dei comandi e dell’arredamento razionale ed ergonomica, numerosi spazi
per riporre gli oggetti, oltre all’impiego di sedili “slim" che contribuiscono a migliorare i valori di
accessibilità e comfort per i passeggeri posteriori.
Inoltre, la posizione di guida alta, la leva del cambio posta al centro della plancia e le ampie
superfici vetrate garantiscono a guidatore e passeggeri un’ottima visibilità e dominio della strada. Infine,
contribuiscono al migliore comfort di guida la posizione ergonomica dei comandi e lo spazio a
disposizione per le gambe e l'ampia libertà di movimento nella zona alta dell'abitacolo.
Disinvolta
Fiat Panda si dimostra brillante e disinvolta nel suo habitat naturale: la città. Merito certamente
delle sue dimensioni compatte e dell’articolata gamma motori alle quali si aggiungono l’innovativo
autotelaio l’affidabile e collaudato schema delle sospensioni che sono state rinnovate in modo da
garantire controllo e comfort ai massimi livelli. Inoltre, un diametro di sterzata di 9,3 metri consente alla
nuova vettura di affrontare con disinvoltura le strette vie di un centro cittadino.
Sospensioni rinnovate
Rispetto alla seconda generazione, la nuova Panda propone un'inedita sospensione anteriore
con schema Mc Pherson: è stata alleggerita e contribuisce a prestazioni di crash "di alto livello".
L'alleggerimento è stato ottenuto con un braccio inferiore monoguscio in materiale ultra alto resistenziale
- è il primo utilizzo in Europa per componenti Chassis - e con una traversa modulare realizzata con
lamiere a basso spessore in acciaio alto resistenziale. Predisposta per future applicazioni, la traversa
interfaccia la cosiddetta terza linea di carico per un deciso miglioramento della prestazione crash durante
urto ad alta velocità e bassa velocità (urto pedone e urto assicuratori).
La nuova sospensione anteriore ha un tassello attacco ammortizzatore di tipo "sdoppiato" che
permette di trasmettere alla scocca i carichi attraverso due vie differenti e quindi di avere un maggiore
filtraggio delle vibrazioni strada e un migliore comportamento acustico grazie ad un irrigidimento dinamico
della gomma inferiore rispetto a quello del modello attuale, garantendo contemporaneamente la miglior
efficienza dell'ammortizzatore grazie ad una rigidezza assiale non inferiore all'attuale.
Inoltre, la sospensione anteriore adotta una nuova barra stabilizzatrice che ne migliora l'efficienza
passando dalla soluzione con attacco al braccio sospensione ad una soluzione di attacco tramite una
bielletta su ammortizzatore, massimizzando l'effetto antirollio della barra. Oltre all'efficienza è stato
ottimizzato anche il peso della barra stabilizzatrice, sempre a pari effetto antirollio. Infine, le boccole del
braccio della sospensione anteriore sono state studiate e progettate per ottenere il migliore comfort
durante la marcia e su sfondo sconnesso, e hanno contribuito al miglioramento acustico grazie al
conseguimento di un irrigidimento dinamico inferiore all'attuale.
La sospensione posteriore ad assale torcente prevede una nuova boccola di dimensione
maggiore rispetto all'attuale Panda, la quale garantisce un incremento di comfort su sconnesso ed un
miglioramento nell'isolamento acustico senza alcuna penalizzazione nella tenuta di strada. La forma è
stata studiata per ottimizzare l'assorbimento delle asperità longitudinali senza penalizzare le altre
prestazioni elastocinematiche della sospensione posteriore.
Telaio innovativo
Novità sono presenti anche sull'autotelaio della nuova Panda che è stato sviluppato secondo due
linee guida: sicurezza e alleggerimento. In particolare, così come è stato fatto per l’intera scocca, si è
potuto conciliare queste due prestazioni grazie ad un esteso impiego di materiali alto-resistenziali (oltre il
70%) di cui l’11% con la tecnologia dello stampato a caldo che ha consentito di aumentare la capacità di
assorbimento dell'energia negli urti frontali e laterali ed al contempo di alleggerire la struttura.
Rispetto al modello precedente, un altro elemento di innovazione è l'implementazione di una
terza linea di carico nella struttura anteriore che permette un più efficace controllo delle deformazioni e
dei carichi negli urti frontali grazie alla capacità di trasferire i carichi verso la parte bassa del veicolo, più
resistente, e quindi di ridurre le intrusioni in abitacolo. Infine, anche le parti avvitate dimostrano
l'evoluzione tecnica di questo pianale come l'impiego di acciai temprati altamente performanti per la
traversa paraurti anteriore e l'adozione di materiali plastici "nobili" (lo Xenoy) leggeri e resistenti sulla
traversa paraurti posteriore.
La tecnologia
Alcune delle lavorazioni più innovative del processo produttivo della nuova Panda avvengono in
Lastratura, un reparto automatizzato al 99 per cento, dove operano più di 600 robot.
Tra gli impianti più avanzati c’è, per esempio, il sistema di saldatura della scocca composto da
80 robot Comau “a polso cavo” di ultima generazione che danno complessivamente 520 punti di
saldatura in soli 30 minuti.
Ai lati della linea di produzione della scocca ci sono le due linee di produzione delle fiancate che
fanno assumere al sistema la forma di una farfalla, il che ha portato a ribattezzare il sistema “butterfly”.
Tale linea è costituita da moduli che, come i mattoncini Lego, si possono togliere o aggiungere a
seconda delle esigenze produttive, per costruire contemporaneamente fino a quattro modelli, anche di
segmenti diversi.
Se nel gruppo Fiat-Chrysler le sofisticate “farfalle meccaniche” sono appena tre, l’impianto per il
montaggio automatico delle parti mobili sulla scocca prodotta è, per ora, unico. In questa postazione i
robot fissano alla scocca, ormai assemblata da “butterfly”, le porte, il cofano, il portellone del bagagliaio
ed i parafanghi (le cosiddette parti mobili) e lo fanno senza intervento umano. Il merito è delle telecamere
fissate ad ogni robot, che “leggono” le dimensioni del vano che hanno davanti, le confrontano con quelle
della parte mobile da applicare e, facendo una media matematica, centrano quest’ultima nella sua sede
con una precisione impossibile per l’uomo.
Queste due stazioni sono le punte di diamante tecnologiche di una linea di ferratura
avanzatissima ed estremamente flessibile.
Ampi, luminosi, puliti: a Pomigliano i locali della Lastratura sono quanto di più lontano si possa
immaginare da un’officina tradizionale dove vengono stampate e saldate delle lamiere. In questa nuova
officina l’uomo non fatica più a caricare, a reggere le saldatrici, a movimentare i pesanti componenti:
l’operaio è conduttore di impianti, gestore e controllore del lavoro delle macchine.
Le scocche sono spostate da una parte all’altra del capannone per mezzo di sistemi di trasporto
aerei, che riducono al minimo sia l’intervento umano, e quindi la possibilità di danneggiamento, sia il
rumore presente in officina. Mentre a terra la movimentazione dei pezzi è affidata a piccole tradotte
elettriche, sicure e silenziose, che hanno sostituito i tradizionali carrelli elevatori a forcole.
I pallets, che un tempo erano semplici piattaforme sulle quali si appoggiavano le scocche per
trasferirle lungo la linea, sono diventati geopallet o “pallet di geometria”. Vengono, infatti, utilizzati per
bloccare la scocca su appositi riferimenti geometrici, in modo che durante gli spostamenti questa
mantenga perfettamente gli accoppiamenti delle sue parti. Lungo il percorso stazioni di controllo
optoelettronico leggono caratteristiche chiave della scocca per verificarne la conformità qualitativa e la
precisione geometrica.
La qualità
Per costruire un’automobile di qualità occorre, ovviamente, possedere un “know-how” di
prim’ordine e una tecnologia avanzata. Ma oltre a “saper fare” bisogna anche “saper fare bene la prima
volta”, non dare mai nulla per scontato e ricordare che la qualità del prodotto finito è fatta dalla qualità
delle sue parti, oltre che dalla precisione dell’assemblaggio e dei montaggi.
Da qui le scelte di puntare moltissimo sulla formazione delle persone, e di realizzare in proprio,
all’interno dello stabilimento, alcuni componenti importanti, prima affidati alla filiera dei fornitori.
L’internalizzazione di componenti ha riguardato in primo luogo lo stampaggio di diverse parti in
lamiera, che avviene in un reparto dove dieci linee di imbutitura e tre di taglio, con l’utilizzo di 377 stampi,
trasformano i fogli di lamiera nei particolari complessi (fiancate, porte, padiglioni, pianali eccetera) che
costituiscono la maggior parte dei lamierati della nuova Panda.
Seguendo lo stesso principio di produzione interna di componenti fondamentali per la qualità del
prodotto, lo stabilimento si è dotato di una Unità Stampaggio Plastica interna, che è la più grande
presente in Fiat. Lì, partendo dai granuli di polipropilene fusi e iniettati ad alta pressione negli stampi, si
realizzano con l’impiego di 35 presse modernissime, più di un centinaio di particolari. Tra questi spiccano
i paraurti (che vengono anche verniciati in un nuovissimo impianto), la console centrale di nuova Panda e
la plancia. Quest’ultima, in particolare, è prodotta da un’unica macchina, dotata di un sistema a tripla
iniezione che forma prima la parte esterna nera e poi quella centrale in uno dei quattro colori disponibili.
Si è già parlato dell’elevata qualità di processo e ripetitività del risultato delle lavorazioni,
garantito dalle nuove linee di Lastratura. Non da meno è il processo di verniciatura, che avviene su un
impianto altamente automatizzato che impiega vernici all’acqua. In Verniciatura sono stati investiti, in
questi mesi, 15 milioni di euro per nuovi sistemi di trasporto delle scocche e per eliminare le disagevoli
operazioni manuali di sigillatura interna (tra lamiera e lamiera) ora affidate a robot.
I risultati ottenuti dal processo descritto vengono ancora verificati dagli specialisti del Quality
Center dell’Unità Metrologica che, a campione o su richiesta (in caso di anomalie), misurano e analizzano
i pezzi e l’intera vettura per garantire sia la qualità estetica sia quella funzionale del prodotto.
In fatto di attrezzature il loro gioiello è il “meisterbock” una sorta di “meccano” su cui si
posizionano i vari lamierati della scocca e dove una macchina di misura, lunga 18 metri, permette di
verificare, attraverso tastatori elettronici, 2.000 punti della scocca, garantendo che tutti gli accoppiamenti
dei pezzi, i giochi, i profili, le dimensioni geometriche e le relative tolleranze corrispondano al progetto.
Nella sala Metrologica accanto al “meisterbock” spicca il Master di Montabilità, dove si eseguono
le prove di accoppiamento alla scocca (e tra loro) dei particolari con i quali la Nuova Panda viene “vestita”
al Montaggio.
Il centro è dotato inoltre di un innovativo sistema di scansione fotometrica che utilizzato in
maniera estensiva per la nuova Panda, permette di valutare rapidamente e con la massima precisione gli
eventuali problemi dimensionali. Mettendo a confronto la fotografia del pezzo in esame con quella del
master di riferimento, il programma evidenzia immediatamente sul computer, con aree di diverso colore, i
punti degli eventuali scostamenti dal pezzo perfetto e il loro valore (come altorilievo o bassorilievo della
lamiera). Un’altra piccola rivoluzione, se si pensa ai tradizionali controlli dai quali emergeva una mappa di
punti che dovevano poi essere interpretati ed elaborati dagli specialisti con tempi e precisione totalmente
diversi.
Ovviamente la nuova Panda viene sottoposta anche a tutte le necessarie verifiche funzionali: la
prova in camera semianecoica per la verifica della rumorosità statica (quella prodotta dal movimento dei
finestrini, dall’apertura e chiusura delle porte, dallo scorrimento dei sedili sulle guide eccetera), il test di
tenuta all’acqua, verificata sotto una pergola a nove posizioni, dove la vettura assume diverse
inclinazioni e il test dinamico in pista (su asfalto, sterrato, bagnato eccetera) cui sono sottoposte tutte le
nuove Panda realizzate a Pomigliano.
Vi sono anche verifiche in cui ‘ l’uomo deve fare le sue valutazioni senza ausilio di
apparecchiature sofisticate, sono le verifiche estetiche chiamate ICP (Initial Customer Perception) e
funzionali chiamate TOC (Test in ottica cliente), in cui il collaudatore simula il cliente nei primi contatti
con la sua nuova vettura sia presso la showroom del concessionario sia nei primi mesi di utilizzo.
Le persone
Dal punto di vista della tecnologia, dell’automazione e della flessibilità produttiva, il sito di
Pomigliano è, oggi, lo stabilimento più avanzato di Fiat. Ma non basta. È anche quello in cui le persone
che vi lavorano hanno abbracciato con maggior slancio il principio “noi siamo quello che facciamo”,
convinte, che il rigore, la perseveranza e la determinazione nel far bene la prima volta e tutti i giorni sia
l’unico modo per vincere questa nuova importante sfida.
In verità, per Pomigliano, “la svolta” arriva da lontano, da quel “Piano straordinario per il rilancio
industriale” che nel 2008 portò alla fermata produttiva di due mesi e ad un investimento complessivo di
110 milioni di euro destinati all’ammodernamento degli impianti e all’erogazione di un milione di ore di
formazione.
Già allora le persone dello stabilimento accettarono di mettersi in gioco, affrontando una grande
riorganizzazione e una revisione dei modi di lavoro che ha creato i presupposti per l’assegnazione della
nuova Panda allo stabilimento campano. Presupposti sui quali, nell’ultimo anno, sono state costituite le
condizioni vere e proprie per poter realizzare il modello con gli standard di qualità e la costanza di
performance voluti per la nuova vettura.
In 12 mesi, mentre la Lastratura rinasceva da zero, la Verniciatura, già ammodernata nel 2008,
adottava le migliorie rese disponibili negli ultimi anni,si formava il Reparto Stampaggio Plastica e il
Montaggio veniva ripensato completamente applicando in tutte le Unità gli standard del World Class
Manufacturing. Si è applicato così un modo nuovo di fare fabbrica, si sono coinvolte le persone fin dalla
fase di progettazione delle postazioni di lavoro e delle sequenze delle operazioni e si è innovata
l’organizzazione.
Come accennato, il filo conduttore di questa attività sono stati i principi e i metodi del World
Class Manufacturing, il nuovo modo di lavorare adottato da tutti gli stabilimenti Fiat per raggiungere zero
incidenti, zero difetti, zero stock, e zero guasti. Per fare questo si sono radunate le persone in una sola
area di simulazione chiamata Work Place Integration, dove sono state ricostruite virtualmente le linee di
montaggio, scomponendole in stazioni e sequenze di operazioni, fino a che le stesse persone destinate a
quel reparto non hanno trovato, per ogni attività, le migliori soluzioni. Solo allora si è cominciato a
costruire fisicamente la linea definitiva.
Gli uffici sono stati ubicati nel bel mezzo delle linee, in grandi aree vetrate, per essere vicini al
prodotto e a chi lo costruisce.
Tutte le postazioni di montaggio sono state ridefinite, circoscrivendo un’area ideale dove lo
spostamento massimo di ogni operaio è di circa 60 centimetri. I materiali, infatti, sono tutti a portata di
mano e non occorre chinarsi o alzare le braccia perché quando serve è la vettura a sollevarsi o a ruotare
sui ganci per offrire ad ogni operazione il lato giusto all’altezza giusta: in gergo tecnico significa che le
persone lavorano in “golden zone” .
Per garantire la massima qualità del prodotto, infine, sono nati anche nuovi metodi di verifica,
come il “double-check”, ovvero un secondo controllo eseguito da un altro operaio a valle delle operazioni
più critiche. In questo modo, l’addetto che ha sbagliato un’operazione si accorge immediatamente
dell’errore, risolve in prima persona il problema e migliora la propria competenza attraverso un sistema di
autoapprendimento.
Sempre per favorire la prevenzione dei problemi è nata anche una nuova organizzazione, in cui
gli operai sono divisi in gruppi (team) di sei persone (prima erano 12) affiatate anche umanamente. Ogni
gruppo è guidato da un team leader, il cui compito è quello di garantire una supervisione qualitativa del
processo. Un supervisor coordina sette o otto team leader, e gestisce la qualità, i costi del suo settore
ed è responsabile dell’integrazione con le diverse funzioni che influiscono sul processo produttivo.
L’ambiente
Uno dei pilastri del World Class Manufacturing è l’Environment che riguarda l’applicazione di
metodi e strumenti che consentano il rispetto dell’ambiente. Per la realizzazione della nuova Panda tutti i
processi sono stati progettati e realizzati secondo principi che consentono il raggiungimento dei più
stringenti parametri ambientali.
Ad esempio in Verniciatura, non solo tutte le tinte sono all’acqua, ma i colori pastello hanno una
particolare formulazione che consente di sfruttare meglio le coppe elettrostatiche di spruzzatura,
riducendo così gli sprechi e i liquidi da smaltire.
In Lastratura e al Montaggio sono stati applicati diversi sistemi molto avanzati per il risparmio
energetico: ad esempio le lampade a led che riducono del 90 per cento l’energia consumata e i dispositivi
che, tramite fotocellule, spengono dopo pochi minuti le luci nelle aree dove non ci sono più persone.
Per ridurre i rifiuti, infine, sono stati drasticamente diminuiti gli imballi monouso, sostituendoli con
altri riutilizzabili, consentendo il raggiungimento di percentuali di riciclo del 95 per cento.
Gamma (mercato Italia)
Al lancio, il nuovo modello è disponile con trazione anteriore - successivamente debutterà la
Panda 4x4 - e offre una gamma composta da: 3 motori (in Italia non è commercializzato il TwinAir
aspirato da 65 CV), 3 allestimenti (Pop, Easy e Lounge), 10 colori di carrozzeria, 9 ambienti interni, 2
coppe copriruota e 2 cerchi in lega da 14 e 15 pollici per un totale di oltre 600 combinazioni.
A garanzia della sicurezza degli occupanti, il nuovo modello propone di serie 4 airbag (anteriori e
a tendina protezione testa), ABS completo di B.A.S. (Brake Assist System), cinture di sicurezza anteriori
con pretensionatore e limitatore di carico, attacchi Isofix per seggiolini bimbi, poggiatesta anteriori "anti-
whiplash”, poggiatesta posteriori e proiettori anteriori con funzione “luce diurna” (Daytime Running
Lights). Inoltre, il nuovo modello offre dispositivi esclusivi nella categoria: dal nuovissimo "Blue&Me-
TomTom LIVE" al tetto elettrico trasparente “Skydome” di grandi dimensioni, dall’impianto Hi-Fi completo
di lettore CD/MP3 al servosterzo elettrico Dualdrive con funzione “City” di serie, fino allo “Smart fuel
system”. Successivamente al lancio saranno disponibili l’innovativo sistema LSCM e la trasmissione
automatica robotizzata Dualogic in abbinamento alla motorizzazione TwinAir.
Tante versioni ricche di contenuto, quindi, che permettono ad ogni cliente di scegliere la propria
Panda su misura e di aggiungere poi un ulteriore tratto distintivo e personale, scegliendo nel lungo elenco
degli optional, dei pacchetti e degli articoli della Lineaccessori.
Queste caratteristiche fanno di nuova Panda una “grande” vettura che, tra l’altro, ha un altissimo
controvalore grazie alla combinazione di contenuti elevati e costi di esercizio ridotti.
Dotazioni di serie e optional (mercato Italia)
SICUREZZA
ABS + EBD S S S
Appoggiatesta posteriori O S S
Fendinebbia O O S
Ruotino di scorta O O O
AUDIO E TELEMATICA
My port O O O
COMFORT E FUNZIONALITA’
Servoguida elettrica S S S
Stop&Start (non disponibile per motorizzazione 1.2 FIRE) S S S
Sensore di parcheggio ND O O
Cargo box ND O O
Kit fumatori O O O
Parabrezza Termico ND O O
LINEA E STILE
Cristalli privacy O O O
PACK
S= serie
O = optional
ND = non disponibile
* = commercializzato successivamente al lancio
Schede tecniche
0.9 65 CV
1.3 Multijet 75 0.9 85 CV Twinair
1.2 8v 69 CV Twinair
CV Stop&Start Stop&Start
Stop&Start
MOTORE
N° cilindri, disposizione 4L 4L 2L 2L
Diametro x corsa (mm) 70,8 x 78,9 69,6 x 82 80,5 x 86 83,5x88,0
3
Cilindrata (cm ) 1242 1248 875 964
Rapporto di compressione 11,1 16,8 10 11,2
Potenza max CE: kW (CV) 51 (69) 55 (75) 63 (85) 65 (48) a 6250
a giri / min a 5500 giri/min a 4000 giri/min a 5500 giri/min giri/min
102 190 145
Coppia max CE: Nm a giri / min 88 a 3500 giri/min
a 3000 giri/min a 1500 giri/min a 1900 giri/min
Distribuzione (comando) Cinghia Catena Catena Catena
Alimentazione BZ DS BZ BZ
Per
Accensione Comandata Comandata Comandata
Compressione
TRASMISSIONE
Trazione C514 MT C510 DS MT C514 MT C514 MT
Frizione Meccanico Idraulico Idraulico Meccanico
Cambio: 1a 4,100 4,273 4,100 4,100
a
2 2,158 2,238 2,158 2,158
3a 1,480 1,444 1,345 1,345
a
4 1,121 1,029 0,974 0,974
a
5 0,897 0,767 0,766 0,766
6a - - - -
RM 3,818 3,909 3,818 3,818
Rapporto di riduzione finale 3,438 3,150 3,867 4,500
STERZO
A pignone e A pignone e A pignone e A pignone e
cremagliera con cremagliera con cremagliera con cremagliera con
Tipo
servosterzo servosterzo servosterzo servosterzo
elettrico elettrico elettrico elettrico
Diametro di sterzata (m) 9,3 9,3 9,3 9,3
D257X22 D257X22
Anteriori: mm D257X12 D257X12
autoventilati autoventilati
Posteriori: mm T203 T203 T203 T203
SOSPENSIONI
A ruote A ruote A ruote A ruote
indipendenti tipo indipendenti tipo indipendenti tipo indipendenti tipo
McPherson, con McPherson, con McPherson, con McPherson, con
Anteriore bracci oscillanti bracci oscillanti bracci oscillanti bracci oscillanti
inferiori trasversali inferiori trasversali inferiori trasversali inferiori trasversali
ancorati ad una ancorati ad una ancorati ad una ancorati ad una
traversa ausiliaria traversa ausiliaria traversa ausiliaria traversa ausiliaria
DIMENSIONI
Passo (mm) 2300 2300 2300 2300
1409 1409 1409 1409
Carreggiata ant./post. (mm)
1407 1407 1407 1407
Lun: 3653
Lun: 3653 Lun: 3653 Lun: 3653 Lar: 1643/1882
Lar: 1643/1882 Lar: 1643/1882 Lar: 1643/1882 (senza/con
Lunghezza/Larghezza/Altezza (m) (senza/con (senza/con (senza/con specchi)
specchi) specchi) specchi) Alt: 1553
Alt: 1551 Alt: 1551 Alt: 1551
Capacità bagagliaio VDA (litri) 225 – 260 - 870 225 – 260 - 870 225 – 260 - 870 225 – 260 - 870
(standard - sedile post. scorrevole
avanzata - schienale abbattuto)
RUOTE
Pneumatici 175/65 R14 82T 175/65 R14 82T 175/65 R14 82T 175/65 R14 82T
(*) = Optional 185/55 R15 82T 185/55 R15 82T 185/55 R15 82T 185/55 R15 82T
Ruotino OPT 803 135/80 R14 84M 135/80 R14 84M 135/80 R14 84M 135/80 R14 84M
IMPIANTO ELETTRICO (12V)
Capacità batteria (Ah) 40Ah 63Ah 63Ah 63Ah
PRESTAZIONI
Velocità massima (km/h) 164 168 177 159
Accelerazione (sec.): 0 ÷ 100
14,2 12,8 11,2 15,7
km/h
CONSUMI CEE (l/100km)
Secondo direttiva CE 1999/100
Urbano - extra-urbano -
6,7/4,3/5,2 4,7/3,5/3,9 5,0/3,8/4,2 (2) In fase di omologazione
combinato
CO2 ( g/Km) 120 104 99 99
2) Versione MTA: