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NRIF AA019846
filename2 UNIN1345000
IDcompl UNI EN 13450:2003 - 01-11-2003 - Aggregati per massicciate per ferrovie
SOMMARIO La presente norma è la versione ufficiale in lingua italiana della norma europea EN
13450 (edizione dicembre 2002). La norma specifica le proprietà di aggregati non legati
ottenuti da materiali naturali o processi produttivi o riciclati, per impiego nella
costruzione di ferrovie.La norma dà indicazioni sulla valutazione di conformità e per
l'apposizione della marcatura CE.
PARZIALMENTE SOSTITUITA
GRADO DI COGENZA
COLLEGAMENTI INTERNAZIONALI
LINGUA Italiano
PAGINE 32
PREZZO EURO Non Soci 54,50 Euro - Soci 27,25 Euro
Documento contenuto nel prodotto UNIEDIL STRUTTURE edizione 2005-2.
E' vietato l'uso in rete del singolo documento e la sua riproduzione. E' autorizzata la stampa per uso interno.
NOVEMBRE 2003
NORMA EUROPEA
SOMMARIO La norma specifica le proprietà di aggregati non legati ottenuti da materiali
naturali o processi produttivi o riciclati, per impiego nella costruzione di fer-
rovie.
La norma dà indicazioni sulla valutazione di conformità e per l’apposizione
della marcatura CE.
RELAZIONI NAZIONALI
PREMESSA NAZIONALE
La presente norma costituisce il recepimento, in lingua italiana, del-
la norma europea EN 13450 (edizione dicembre 2002), che assume
così lo status di norma nazionale italiana.
La traduzione è stata curata dall’UNI.
La Commissione "Costruzioni stradali ed opere civili delle infrastrut-
ture" dell’UNI segue i lavori europei sull’argomento per delega della
Commissione Centrale Tecnica.
Le norme UNI sono elaborate cercando di tenere conto dei punti di vista di tutte le parti
interessate e di conciliare ogni aspetto conflittuale, per rappresentare il reale stato
dell’arte della materia ed il necessario grado di consenso.
Chiunque ritenesse, a seguito dell’applicazione di questa norma, di poter fornire sug-
gerimenti per un suo miglioramento o per un suo adeguamento ad uno stato dell’arte
in evoluzione è pregato di inviare i propri contributi all’UNI, Ente Nazionale Italiano di
Unificazione, che li terrà in considerazione, per l’eventuale revisione della norma stessa.
INDICE
2 RIFERIMENTI NORMATIVI 1
3 TERMINI E DEFINIZIONI 1
4 CAMPIONAMENTO 2
5 PRODUZIONE 2
6 REQUISITI GEOMETRICI 2
prospetto 1 Categorie di granulometria ........................................................................................................................ 3
prospetto 2 Categorie di contenuto di particelle fini ................................................................................................. 3
prospetto 3 Categorie di contenuto di fini .................................................................................................................... 4
prospetto 4 Categorie di valori massimi del coefficiente di appiattimento ........................................................ 4
prospetto 5 Categorie di valori massimi del coefficiente di forma ....................................................................... 4
prospetto 6 Categorie di lunghezza delle particelle ................................................................................................. 5
7 REQUISITI FISICI 5
prospetto 7 Categorie di valori massimi del coefficiente Los Angeles ............................................................... 5
prospetto 8 Categorie di valori massimi di resistenza all'urto ............................................................................... 6
prospetto 9 Categorie di valori massimi di resistenza all'usura ........................................................................... 6
8 COMPONENTI DANNOSI 7
10 DESIGNAZIONE E DESCRIZIONE 7
11 MARCATURA ED ETICHETTATURA 8
DICEMBRE 2002
DESCRITTORI
ICS 91.100.15
CEN
COMITATO EUROPEO DI NORMAZIONE
European Committee for Standardization
Comité Européen de Normalisation
Europäisches Komitee für Normung
Segreteria Centrale: rue de Stassart, 36 - B-1050 Bruxelles
© 2002 CEN
Tutti i diritti di riproduzione, in ogni forma, con ogni mezzo e in tutti i Paesi, sono
riservati ai Membri nazionali del CEN.
PREMESSA
Il presente documento EN 13450:2002 è stato elaborato dal Comitato Tecnico CEN/TC 154
"Aggregati", la cui segreteria è affidata al BSI.
Alla presente norma europea deve essere attribuito lo status di norma nazionale, o median-
te pubblicazione di un testo identico o mediante notifica di adozione, entro giugno 2003, e le
norme nazionali in contrasto devono essere ritirate entro giugno 2004.
Il presente documento è stato elaborato nell'ambito di un mandato conferito al CEN dalla
Commissione Europea e dall'Associazione Europea di Libero Scambio, ed è di supporto
ai requisiti essenziali della/e Direttiva/e UE.
Per quanto riguarda il rapporto con la/e Direttiva/e UE, si rimanda all’appendice informa-
tiva ZA, che costituisce parte integrante del presente documento.
I requisiti per altri impieghi finali degli aggregati saranno specificati nelle seguenti norme
europee:
EN 12620 Aggregates for concrete
EN 13043 Aggregates for bituminous mixtures and surface treatments for roads,
airfields and other trafficked areas
EN 13055-1 Lightweight aggregates - Lightweight aggregates for concrete, mortar
and grout
prEN 13055-2 Lightweight aggregates - Lightweight aggregates for bituminous mixtures
and surface treatments and for bound and unbound applications,
excluding concrete, mortar and grout
EN 13139 Aggregates for mortar
EN 13242 Aggregates for unbound and hydraulically bound materials for use in civil
engineering work and road construction
EN 13383-1 Armourstone - Specification
Le appendici A, B e H sono informative e le appendici C, D, E, F, G e I sono normative.
In conformità alle Regole Comuni CEN/CENELEC, gli enti nazionali di normazione dei se-
guenti Paesi sono tenuti a recepire la presente norma europea: Austria, Belgio, Danimar-
ca, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Islanda, Italia, Lussemburgo, Malta,
Norvegia, Paesi Bassi, Portogallo, Regno Unito, Repubblica Ceca, Spagna, Svezia e
Svizzera.
2 RIFERIMENTI NORMATIVI
La presente norma europea rimanda, mediante riferimenti datati e non, a disposizioni
contenute in altre pubblicazioni. Tali riferimenti normativi sono citati nei punti appropriati
del testo e vengono di seguito elencati. Per quanto riguarda i riferimenti datati, successive
modifiche o revisioni apportate a dette pubblicazioni valgono unicamente se introdotte
nella presente norma europea come aggiornamento o revisione. Per i riferimenti non
datati vale l'ultima edizione della pubblicazione alla quale si fa riferimento (compresi gli
aggiornamenti).
EN 932-1:1996 Tests for general properties of aggregates - Methods for sampling
EN 932-2 Tests for general properties of aggregates - Methods for reducing
laboratory samples
EN 932-3 Tests for general properties of aggregates - Procedure and
terminology for simplified petrographic description
EN 932-5 Tests for general properties of aggregates - Common equipment
and calibration
EN 933-1:1997 Tests for geometrical properties of aggregates - Determination of
particle size distribution - Sieving method
EN 933-3 Tests for geometrical properties of aggregates - Determination of
particle shape - Flakiness index
EN 933-4 Tests for geometrical properties of aggregates - Determination of
particle shape - Shape index
EN 1097-1:1996 Tests for mechanical and physical properties of aggregates -
Determination of the resistance to wear (micro-Deval)
EN 1097-2:1998 Tests for mechanical and physical properties of aggregates -
Methods for the determination of resistance to fragmentation
EN 1097-6:2000 Tests for mechanical and physical properties of aggregates -
Determination of particle density and water absorption
EN 1367-1:1999 Tests for thermal and weathering properties of aggregates -
Determination of resistance to freezing and thawing
EN 1367-2:1998 Tests for thermal and weathering properties of aggregates -
Magnesium sulfate test
EN 1367-3 Tests for thermal and weathering properties of aggregates -
Boiling test for "Sonnenbrand basalt"
3 TERMINI E DEFINIZIONI
Ai fini della presente norma europea, si applicano i termini e le definizioni seguenti.
3.1 aggregato: Materiale granulare utilizzato nelle costruzioni. L'aggregato può essere
naturale, industriale o riciclato.
3.2 massicciate per ferrovie: Aggregato in cui il 100% della superficie dei granuli può essere
descritto come totalmente frantumato, utilizzato nella costruzione di percorsi ferroviari.
3.3 massicciate naturali per ferrovie: Aggregato per massicciate per ferrovie di natura
minerale che è stato sottoposto unicamente a lavorazione meccanica.
3.4 massicciate industriali per ferrovie: Massicciate per ferrovie (di origine minerale) derivanti
da un processo industriale che implica modificazioni termiche o di altro tipo.
3.5 massicciate riciclate per ferrovie: Massicciate per ferrovie risultanti dalla lavorazione di
massicciate per ferrovie già utilizzate.
3.6 dimensione delle massicciate per ferrovie: Designazione delle massicciate per ferrovie in
termini di dimensioni dello staccio inferiore (d ) e superiore (D ). Questa designazione
accetta la presenza di granuli trattenuti sullo staccio superiore (sopravaglio) e di granuli
passanti allo staccio inferiore (sottovaglio).
3.7 particelle fini: Frazione granulometrica di massicciate per ferrovie passante allo staccio di
0,5 mm.
3.8 fini: Frazione granulometrica di massicciate per ferrovie passante allo staccio di
0,063 mm.
3.9 categoria: Livello di una proprietà di un aggregato espressa come intervallo di valori o
valore limite.
Nota Non esiste alcuna relazione tra le categorie di proprietà diverse.
4 CAMPIONAMENTO
Il campionamento deve essere effettuato in conformità alla EN 932-1.
Nota 1 Un'avvertenza sul campionamento da un vagone merci o dal camion nel luogo di posa è fornita
nell'appendice A.
Nota 2 Una guida sull'interpretazione dei risultati quando i campioni di massicciate per ferrovie sono stati presi da un
vagone merci o da un camion è fornita nell'appendice B.
5 PRODUZIONE
Le massicciate naturali per ferrovie devono essere prodotte senza miscelare materiale
proveniente da fonti geologiche diverse.
6 REQUISITI GEOMETRICI
6.1 Generalità
La necessità di sottoporre a prova e di dichiarare tutte le proprietà specificate nel presente
punto deve essere limitata in base alla particolare applicazione nella destinazione d'uso o
all'origine dell'aggregato. Se richiesto, devono essere eseguite le prove specificate per
determinare le proprietà appropriate.
Nota 1 Se il valore di una proprietà è richiesto, ma non è definito da limiti specificati, esso dovrebbe essere dichiarato
dal produttore come categoria XXDichiarato ; per esempio, nel prospetto 4 un valore del coefficiente di appiatti-
mento di 40 corrisponde a FI40 (valore dichiarato).
Nota 2 Se una proprietà non è richiesta, è possibile usare una categoria "Nessun requisito".
Nota 3 È possibile trovare una guida alla selezione delle categorie appropriate per applicazioni specifiche nelle
disposizioni nazionali nel luogo di utilizzo delle massicciate per ferrovie.
6.3 Granulometria
La granulometria delle massicciate per ferrovie, determinata in conformità alla EN 933-1,
deve essere dichiarata in conformità alla categoria pertinente specificata nel prospetto 1.
Dimensione Dimensione massicciate per ferrovie da 31,5 mm Dimensione massicciate per ferrovie da 31,5 mm
stacci a 50 mm a 63 mm
mm
Percentuale passante in massa
Categoria di granulometria
A B C D E F
80 100 100 100 100 100 100
63 100 da 97 a 100 da 95 a 100 da 97 a 99 da 95 a 99 da 93 a 99
50 da 70 a 99 da 70 a 99 da 70 a 99 da 65 a 99 da 55 a 99 da 45 a 70
40 da 30 a 65 da 30 a 70 da 25 a 75 da 30 a 65 da 25 a 75 da 15 a 40
31,5 da 1 a 25 da 1 a 25 da 1 a 25 da 1 a 25 da 1 a 25 da 0 a 7
22,4 da 0 a 3 da 0 a 3 da 0 a 3 da 0 a 3 da 0 a 3 da 0 a 7
da 31,5 a 50 ≥50 ≥50 ≥50 - - -
da 31,5 a 63 - - - ≥50 ≥50 ≥85
Nota 1 Il requisito di passante allo staccio di 22,4 mm si applica a massicciate per ferrovie campionate nel luogo di produ-
zione.
Nota 2 In determinate circostanze può essere utilizzato uno staccio di 25 mm in alternativa allo staccio di 22,4 mm, nel qual
caso si applicherebbe una tolleranza da 0 a 5 (da 0 a 7 per la categoria F).
A B Dichiarata C
0,5 0,6 1,0 >1,0 Nessun requisito
Nota Il requisito è valido per massicciate per ferrovie campionate nel luogo di produzione.
6.5 Fini
Il contenuto di fini, determinato in conformità alla EN 933-1, deve essere dichiarato in
conformità alla categoria pertinente specificata nel prospetto 3.
Se richiesto, deve essere valutata la purezza dal contenuto di fini. I fini devono essere
considerati non nocivi se il contenuto totale dei fini è minore della categoria pertinente
specificata nel prospetto 3 in conformità alle disposizioni valide nel luogo di utilizzo
dell'aggregato.
A B C Dichiarata D
0,063 0,5 1,0 1,5 >1,5 Nessun requisito
Nota Il requisito è valido per massicciate per ferrovie campionate nel luogo di produzione.
7 REQUISITI FISICI
7.1 Generalità
La necessità di sottoporre a prova e di dichiarare tutte le proprietà specificate nel presente
punto deve essere limitata a seconda della particolare applicazione nella destinazione
d'uso o all'origine dell'aggregato. Se richiesto, devono essere eseguite le prove speci-
ficate per determinare le proprietà appropriate.
Nota 1 Se il valore di una proprietà è richiesto, ma non è definito da limiti specificati, il valore dovrebbe essere
dichiarato dal produttore come categoria XXDichiarato, per esempio nel prospetto 6 un Coefficiente Los Angeles
di 30 corrisponde a LARB 30 (valore dichiarato).
Nota 2 Se una proprietà non è richiesta, è possibile usare una categoria "Nessun requisito".
Nota 3 È possibile trovare una guida sulla selezione delle categorie appropriate per applicazioni specifiche nelle
disposizioni nazionali nel luogo di utilizzo delle massicciate per ferrovie.
Se richiesto, il valore d'urto delle massicciate per ferrovie (SZRB, utilizzando le condizioni
come specificato nell'appendice D), determinata in conformità alla EN 1097-2:1998,
punto 6, deve essere dichiarata in conformità alla categoria pertinente specificata nel
prospetto 8.
7.4 Durabilità
7.5 Sonnenbrand
Se sono riconosciuti segni di "Sonnenbrand" da un punto di estrazione di basalto o da
rocce strettamente collegate, devono essere eseguite prove qualitative in conformità alla
EN 1367-3 e i risultati devono essere dichiarati.
Nota "Sonnenbrand" è un tipo di deterioramento delle rocce che può essere presente in alcuni basalti e che si
manifesta sotto l'influsso di condizioni atmosferiche. Esso inizia con la comparsa di macchie di colore
grigio/bianco. Generalmente, si creano delle crepe capillari che si irradiano dalle macchie e si interconnettono.
Ciò riduce la resistenza della struttura minerale e, come conseguenza, la roccia si deteriora in piccole particelle.
A seconda della fonte, questo processo può avvenire entro alcuni mesi dall'estrazione oppure durare decenni.
In casi eccezionali, un deterioramento rapido produce la formazione di grandi crepe e la rottura delle particelle
dell'aggregato.
8 COMPONENTI DANNOSI
Le massicciate per ferrovie non devono contenere componenti o materiali diversi da quelli
specificati nella presente norma.
9.1 Generalità
Il produttore deve effettuare le prove iniziali di tipo (vedere 9.2) e il controllo della produ-
zione in fabbrica (vedere appendice I) per garantire che il prodotto è conforme alla
presente norma europea e ai valori dichiarati come appropriato.
10 DESIGNAZIONE E DESCRIZIONE
10.1 Designazione
Le massicciate per ferrovie devono essere identificate nei termini seguenti:
a) fonte - se il materiale è stato rimaneggiato in un deposito, devono essere indicati sia
la fonte sia il deposito;
b) una semplice indicazione del tipo petrografico (vedere EN 932-3);
c) dimensione delle massicciate per ferrovie;
d) se richiesto, un codice del produttore per collegare la designazione alla descrizione;
e) qualsiasi informazione aggiuntiva necessaria per identificare il particolare aggregato
per massicciate per ferrovie.
11 MARCATURA ED ETICHETTATURA
La bolla di consegna deve contenere almeno le seguenti informazioni:
a) designazione;
b) data di spedizione;
c) il numero di serie della bolla;
d) il numero della presente norma europea.
Nota Un requisito nell'accordo di fornitura può riguardare le informazioni supplementari da includere nella bolla di
consegna.
A.1 Introduzione
È previsto che, ai fini della conformità, le massicciate per ferrovie dovrebbero essere
campionate solo nel luogo di produzione. I limiti delle specifiche contenute nella presente
norma sono basati su prove eseguite su campioni presi in tale luogo. Il metodo di campio-
namento dovrebbe essere quello specificato nella EN 932-1.
Tuttavia, in alcune occasioni è necessario prendere un campione di massicciate per
ferrovie al momento della consegna o dal percorso ferroviario. I motivi possono essere
controllare se il deterioramento si è prodotto durante il trasporto oppure indagare un parti-
colare problema del percorso ferroviario. In tali situazioni, si dovrebbe adottare uno dei
seguenti procedimenti di campionamento.
A.2.1 Il campionamento delle massicciate per ferrovie sul luogo di costruzione dovrebbe essere
eseguito in conformità ai principi e alle definizioni specificati nella EN 932-1.
A.2.3 Tutti gli incrementi per un campione sfuso dovrebbero essere presi da un vagone merci e
da un'apertura di scarico (scivolo o nastro tasportatore) del vagone merci.
A.2.5 Il primo incremento dovrebbe essere preso circa 10 s dopo l'inizio dello scaricamento,
l'ultimo incremento circa 10 s prima della fine dello scaricamento e gli incrementi intermedi
a intervalli regolari tra il primo e l'ultimo.
A.2.6 L'apertura di scarico dovrebbe essere completamente aperta al momento del campiona-
mento.
A.2.7 Il vagone merci dovrebbe spostarsi a passo d'uomo (circa 3 km/h) sulla cassa di campio-
namento.
A.2.9 Gli incrementi dovrebbero essere miscelati insieme per formare un campione sfuso su
una superficie piana pulita o su un foglio di plastica spesso antistrappo.
A.2.10 Il campione sfuso dovrebbe essere suddiviso nel numero richiesto di sottocampioni in
conformità alla EN 932-1.
A.3 Campionamento di massicciate per ferrovie dal percorso ferroviario senza l'utilizzo
di un telaio di acciaio
A.3.1 Il campione sfuso dovrebbe consistere di uno o più spazi tra traverse.
A.3.2 Se è necessario campionare massicciate per ferrovie da più di uno spazio tra traverse,
allora dovrebbero essere campionati il primo, il quarto e successivamente ogni terzo
spazio.
A.3.3 Le massicciate per ferrovie dovrebbero essere rimosse completamente utilizzando prima
un forcone per massicciata e successivamente una piccola pala o un attrezzo simile.
A.3.4 Le massicciate per ferrovie dovrebbero essere rimosse fino al fondo dello strato delle
stesse. Si dovrebbe fare attenzione per assicurare che non siano causati danni alla forma-
zione o allo strato protettivo e che nel campione non siano incluse particelle derivanti da
essi.
A.3.5 Gli incrementi dovrebbero essere miscelati insieme per formare un campione sfuso su
una superficie piana pulita o su un foglio di plastica spesso antistrappo.
A.3.6 Il campione sfuso dovrebbe essere suddiviso nel numero richiesto di sottocampioni, in
conformità alla EN 932-1.
A.4.1 Un telaio di acciaio dentato sul bordo inferiore, come illustrato nella figura A.1, può essere
utilizzato per il campionamento delle massicciate per ferrovie dal percorso ferroviario.
figura A.1 Telaio per il campionamento di massicciate per ferrovie
Legenda
1 Giunzione di saldatura
2 Piastra di acciaio
Dimensioni in mm
100
A 20
20
A-A
20
1 1 8
300
320
2
20
550
A.4.2 Il procedimento di campionatura dovrebbe essere quello descritto in A.3, eccetto che in
ciascuno spazio tra le traverse da cui si richiede di prendere un campione, il telaio di
acciaio dovrebbe essere fatto penetrare nelle massicciate per ferrovie utilizzando una
mazza. Il telaio di acciaio dovrebbe essere fatto penetrare tra le traverse di calcestruzzo
senza danneggiarle.
A.4.3 Le massicciate per ferrovie dovrebbero essere rimosse prima con un forcone per massic-
ciate e il telaio dovrebbe quindi essere fatto penetrare più a fondo nelle massicciate per
ferrovie. La rimozione dello strato inferiore delle massicciate per ferrovie dovrebbe essere
eseguita con una piccola pala o un attrezzo simile. Si dovrebbe fare attenzione per
assicurare che non siano causati danni alla formazione o allo strato protettivo e che nel
campione non siano incluse particelle derivanti da essi.
A.4.4 Gli incrementi dovrebbero essere miscelati insieme per formare un campione sfuso su
una superficie piana pulita o su un foglio di plastica spesso antistrappo.
A.4.5 Il campione sfuso dovrebbe essere suddiviso nel numero richiesto di sottocampioni in
conformità alla EN 932-1.
B.1 Per la valutazione della conformità alle specifiche, i campioni dovrebbero essere presi nel
luogo di produzione in conformità alla EN 932-1, sottoposti a prova in conformità ai metodi
di prova dettagliati nella presente norma e confrontati con i valori specificati appropriati.
B.2 Tuttavia, in alcune occasioni è necessario prendere campioni di massicciate per ferrovie
da un vagone merci o dal percorso ferroviario. In questi casi, dovrebbero essere validi gli
stessi metodi di prova e i valori specificati appropriati con l'eccezione di alcuni metodi di
prova che possono essere utilizzati per valutare se il deterioramento delle massicciate per
ferrovie si è prodotto nel trasporto.
B.3 Per queste prove, i risultati ottenuti da campioni presi da un vagone merci o dal percorso
ferroviario dovrebbero essere confrontati con i limiti forniti nel prospetto B.1 e, a condi-
zione che questi non siano superati, il deterioramento delle massicciate per ferrovie
durante il trasporto o per attrito può essere considerato accettabile.
B.4 I risultati dei campioni, che sono presi dalle rotaie prima della compattazione, hanno
scopo informativo e sono la base di discussione tra il fornitore e il cliente.
C.1 Generalità
La prova deve essere eseguita come specificato nella EN 1097-2:1998, punti 4 e 5, per la
determinazione della resistenza alla frammentazione mediante il metodo di prova
Los Angeles con le seguenti condizioni di utilizzo applicate ai procedimenti.
C.2 Stacci
In base alla EN 1097-2:1998, 4.1.1 e al prospetto 1, per la prova Los Angeles devono
essere sostituiti gli stacci la cui dimensione nominale è 10 mm, 11,2 mm (o 12,5 mm) e
14 mm con stacci la cui dimensione nominale è 31,5 mm, 40 mm e 50 mm.
D.1 Generalità
La prova deve essere eseguita come specificato nella EN 1097-2:1998, punti 4 e 6, per la
determinazione della resistenza alla frammentazione mediante il metodo della prova
d'urto con le seguenti condizioni di utilizzo applicate ai procedimenti.
D.2 Stacci
In base alla EN 1097-2:1998, 4.1.1 e al prospetto 1, le dimensioni delle aperture per la
prova d'urto devono essere 8 mm, 31,5 mm e 40 mm.
E.1 Generalità
La prova deve essere eseguita come specificato nella EN 1097-1 per la determinazione
della resistenza all'usura (micro-Deval), con le seguenti condizioni di utilizzo applicate ai
procedimenti.
E.2 Stacci
In base alla EN 1097-1:1996, 5.1.2, gli stacci da 10 mm, 11,2 mm (o 12,5 mm) e 14 mm
devono essere sostituiti da stacci da 31,5 mm, 40 mm e 50 mm.
F.1 Generalità
La prova deve essere eseguita come specificato nella EN 1367-1 per la determinazione
della resistenza a gelo e disgelo con le seguenti condizioni di utilizzo applicate ai proce-
dimenti.
G.1 Generalità
La prova deve essere eseguita come specificato nella EN 1367-2 per la valutazione di
come si comportano le massicciate per ferrovie quando sono sottoposte a una prova del
solfato di magnesio con le seguenti condizioni di utilizzo applicate ai procedimenti.
G.2 Apparecchiatura
In base alla EN 1367-2:1998, punto 6:
a) nella EN 1367-2:1998, 6.1, gli stacci da 10 mm e 14 mm sono sostituiti da stacci da
22,4 mm, 31,5 mm, 40 mm e 50 mm;
b) nella EN 1367-2:1998, 6.2, la capacità della bilancia di 2 kg, con accuratezza di
0,1 g, è sostituita da una capacità di 20 kg, con accuratezza di 1 g;
c) nella EN 1367-2:1998, 6.3 e figura 1, il cesto deve avere una rete la cui dimensione
è di 4 mm e il cesto deve misurare 260 mm di profondità con un diametro di 230 mm.
G.3 Reagenti
In base alla EN 1367-2:1998, punto 7, sono richiesti per ciascuna prova 12 l di soluzione
saturata di solfato di magnesio.
G.5 Procedimento
In base alla EN 1367-2:1998, punto 9:
a) nella EN 1367-2:1998, 9.4, il processo deve essere ripetuto per 10 cicli;
b) nella EN 1367-2:1998, 9.6, setacciare a mano nello staccio di 22,4 mm.
H.1 Generalità
La suscettibilità delle massicciate per ferrovie a danni derivanti dall'azione del gelo e del
disgelo dipende principalmente dal clima, destinazione d'uso, tipo petrografico e distribu-
zione granulometrica dei pori nelle particelle dell'aggregato. Le particelle delle massic-
ciate per ferrovie sono molto più suscettibili ai danni di gelo/disgelo perché non sono
legati con bitume o cemento.
H.1.1 Clima
La gravità di qualsiasi danno è collegata alla frequenza dei cicli di gelo/disgelo, ai gradi di
gelo e disgelo e al grado di saturazione delle particelle di massicciate per ferrovie.
Le massicciate per ferrovie aventi valori di assorbimento di acqua maggiori dello 0,5% per
le categorie A e B e dell’1% per le categorie C e D dovrebbero essere valutate mediante
uno dei metodi di prova riferiti in H.2.3, come pure tutte le massicciate per ferrovie di cui
si desidera conoscere la resistenza a gelo e disgelo.
Con alcuni aggregati contenenti una porzione di fonti di aggregati di aggregato di selce
porosa, la differenziazione tra durabilità a gelo/disgelo soddisfacente e insoddisfacente
può essere meglio valutata mediante misurazioni di massa volumica anziché di assorbi-
mento di acqua.
prospetto H.1 Categorie di severità di gelo/disgelo in relazione al clima e alla destinazione d'uso
Categoria
Situazione priva di ghiaccio o secca D D D
Saturazione parziale, senza sale D C B
Saturato, senza sale D B A
Sale (acqua di mare) C B A
a) La categoria Continentale potrebbe essere applicata anche all'Islanda, a parti della Scandinavia e a regioni
montane in cui si verificano condizioni climatiche invernali rigide.
prospetto H.2 Esempio di presentazione dei limiti del valore di gelo/disgelo o del valore di solfato di magnesio
I.1 Introduzione
La presente appendice specifica un sistema di controllo della produzione in fabbrica degli
aggregati al fine di garantire la conformità ai requisiti pertinenti della presente norma.
Le prestazioni del sistema di controllo della produzione in fabbrica devono essere valutate
sulla base dei principi utilizzati nella presente appendice.
I.2 Organizzazione
I.5.1 Generalità
Il produttore deve mettere a disposizione tutti gli impianti necessari, l'apparecchiatura e il
personale addestrato per eseguire le ispezioni e le prove.
I.5.2 Apparecchiatura
Il produttore deve essere responsabile del controllo, della taratura e della manutenzione
dell'apparecchiatura di ispezione, di misurazione e di prova.
L'accuratezza e la frequenza della taratura devono essere conformi alla EN 932-5.
L'apparecchiatura deve essere utilizzata in conformità ai procedimenti documentati.
L'apparecchiatura deve essere identificata in modo univoco.
Le registrazioni della taratura devono essere conservate.
Nota 4 In condizioni speciali, le frequenze delle prove possono essere diminuite al disotto di quelle riportate nel
prospetto I.1.
Tali condizioni potrebbero essere:
a) apparecchiatura di produzione altamente automatizzata;
b) esperienza a lungo termine di regolarità di proprietà speciali;
c) fonti ad alto grado di conformità;
d) applicazione di un sistema di gestione della qualità dotato di misure eccezionali per la sorveglianza e
il monitoraggio del processo di produzione.
Il produttore deve preparare un programma delle frequenze delle prove tenendo conto dei
requisiti minimi del prospetto I.1.
I motivi della diminuzione delle frequenze delle prove devono essere dichiarati nel
documento del controllo della produzione in fabbrica.
I.6 Registrazioni
I risultati del controllo della produzione in fabbrica devono essere registrati in modo da
includere le ubicazioni di campionamento, le date e gli orari e il prodotto sottoposto a
prova con ogni altra informazione pertinente, per esempio le condizioni atmosferiche.
Nota 1 Alcune caratteristiche possono essere condivise da vari prodotti, nel qual caso il produttore, sulla base della
propria esperienza, può ritenere possibile applicare i risultati di una sola prova a più di un prodotto. Ciò si
verifica in particolare quando un prodotto è ottenuto mediante combinazione di due o più frazioni diverse.
La distribuzione granulometrica o la purezza dovrebbero essere controllate qualora mutassero le caratteri-
stiche intrinseche.
Qualora il prodotto ispezionato o sottoposto a prova non soddisfi il requisito stabilito nella
specifica, oppure nel caso in cui ci siano indizi di non conformità, si deve fare una nota
nelle registrazioni dei provvedimenti intrapresi per risolvere la questione (per esempio,
eseguendo una nuova prova e/o adottando misure per correggere il processo di produ-
zione).
Devono essere incluse le registrazioni richieste da tutti i punti della presente appendice.
Le registrazioni devono essere conservate almeno per tutto il periodo prestabilito.
Nota 2 Per "periodo stabilito" si intende il periodo di tempo durante il quale si devono conservare le registrazioni in
conformità alle regolamentazioni vigenti nel luogo di produzione.
I.9.1 Trasporto
Il sistema di controllo della produzione in fabbrica del produttore deve precisare il campo
della propria responsabilità in relazione all'immagazzinamento e alla consegna.
Nota Se gli aggregati sono trasportati sfusi può essere necessario coprire o contenere gli aggregati al fine di ridurre
la contaminazione.
I.9.2 Imballaggio
Se gli aggregati sono imballati, i metodi e i materiali utilizzati non devono contaminare o
degradare l'aggregato fino al punto di modificarne significativamente le proprietà prima
che l'aggregato sia rimosso dall'imballaggio. Eventuali precauzioni da adottare a tale
scopo durante la movimentazione e l'immagazzinamento dell'aggregato imballato devono
essere marcate sull'imballaggio o sui documenti di accompagnamento.
Prodotto: Aggregati ottenuti dalla lavorazione di aggregati sciolti frantumati naturali, industriali o riciclati come indicato nello scopo
e campo di applicazione della presente norma
Impiego(ghi) previsto(i): Massicciate per ferrovie da utilizzare nella costruzione di percorsi ferroviari
Requisiti essenziali Requisiti richiesti dalla presente norma e/o da Livello/i e/o classe/i Note
altre norme
Forma, dimensione e massa volumica 6.2 Dimensione delle massicciate per ferrovie Nessuna Designazione d e D
delle particelle 6.3 Granulometria Nessuna Categoria
6.6 Forma delle particelle Nessuna Categoria
7.4.2 Massa volumica delle particelle Nessuna Valore dichiarato
Resistenza alla frammentazione 7.2 Resistenza alla frammentazione Nessuna Categoria
Resistenza al logoramento 7.3 Resistenza all'usura Nessuna Categoria
Purezza 6.5 Contenuto di fini Nessuno Categoria
Rilascio di sostanze pericolose NOTA in ZA.1 sopra Alla fine del paragrafo ZA.3
I.3.3 Conoscenza delle materie prime
I.4 Gestione della produzione
Durabilità al gelo/disgelo 7.4.1 Resistenza a gelo e disgelo Nessuna Valore dichiarato
Durabilità agli agenti atmosferici 7.5 Sonnenbrand Nessuna Valore dichiarato
Il requisito nei riguardi di una determinata caratteristica non è applicabile in quegli Stati
Membri (SM) che non possiedono alcun requisito regolamentato su questa caratteristica
per l'utilizzo previsto del prodotto. In questo caso, i produttori che immettono i propri
prodotti sul mercato di questi SM non sono obbligati a determinare né dichiarare le presta-
zioni dei propri prodotti relativamente a questa caratteristica e può essere utilizzata
l'opzione "Nessuna prestazione determinata" (NPD) nelle informazioni che accompa-
gnano la marcatura CE (vedere ZA.3). L'opzione NPD non può, tuttavia, essere utilizzata
qualora la caratteristica sia soggetta a un limite di soglia.
prospetto ZA.2b Sistema/i di attestazione di conformità per aggregati per utilizzi senza alti requisiti di sicurezza2) (ove
non sia richiesto l'intervento di una terza parte)
L'attestazione di conformità degli aggregati nel prospetto ZA.1 deve essere basata sui
procedimenti di valutazione della conformità indicati nei prospetti ZA.3a e ZA.3b derivanti
dall'applicazione dei punti della presente norma europea qui riportati.
prospetto ZA.3a Assegnazione dei compiti per la valutazione della conformità (per aggregati sotto il sistema 2+)
2) I requisiti di sicurezza devono essere definiti dagli Stati Membri nelle proprie leggi nazionali, regolamenti e disposizioni
amministrative.
prospetto ZA.3b Assegnazione dei compiti per la valutazione di conformità (per aggregati sotto il sistema 4)
figura ZA.1 Esempio di informazioni sulla marcatura CE per massicciate per ferrovie sotto il sistema 2+
Marcatura di conformità CE, consistente nel
simbolo "CE" riportato nella Direttiva 93/68/CEE
Oltre alle informazioni specifiche relative alle sostanze pericolose illustrate sopra, il
prodotto dovrebbe essere accompagnato anche, se e dove richiesto e nella forma appro-
priata, da documentazione che elenchi eventuale altra legislazione sulle sostanze
pericolose per le quali si richiede la conformità, oltre a tutte le informazioni richieste da
tale legislazione.
figura ZA.2 Esempio di informazioni sulla marcatura CE per massicciate per ferrovie sotto il sistema 4
Marcatura di conformità CE, consistente nel
simbolo "CE" riportato nella Direttiva 93/68/CEE
Oltre alle informazioni specifiche relative alle sostanze pericolose illustrate più sopra, il
prodotto dovrebbe essere accompagnato anche, se e dove richiesto e nella forma appro-
priata, da documentazione che elenchi eventuale altra legislazione sulle sostanze
pericolose per le quali si richiede la conformità, oltre a tutte le informazioni richieste da
tale legislazione.
UNI
Ente Nazionale Italiano La pubblicazione della presente norma avviene con la partecipazione volontaria dei Soci,
di Unificazione dell’Industria e dei Ministeri.
Via Battistotti Sassi, 11B Riproduzione vietata - Legge 22 aprile 1941 Nº 633 e successivi aggiornamenti.
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