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NRIF AA019846
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IDcompl UNI EN 13450:2003 - 01-11-2003 - Aggregati per massicciate per ferrovie

ITEM3 COSTRUZIONI STRADALI ED OPERE CIVILI DEL

NORMA TECNICA UNI EN 13450:2003


DATA 01/11/2003
AUTORI COSTRUZIONI STRADALI ED OPERE CIVILI DEL

TITOLO Aggregati per massicciate per ferrovie


Aggregates for railway ballast

SOMMARIO La presente norma è la versione ufficiale in lingua italiana della norma europea EN
13450 (edizione dicembre 2002). La norma specifica le proprietà di aggregati non legati
ottenuti da materiali naturali o processi produttivi o riciclati, per impiego nella
costruzione di ferrovie.La norma dà indicazioni sulla valutazione di conformità e per
l'apposizione della marcatura CE.

TESTO DELLA NORMA

CLASSIFICAZIONE ICS 91.100.15


CLASSIFICAZIONE ARGOMENTO AA10C02

PARZIALMENTE SOSTITUITA

GRADO DI COGENZA

STATO DI VALIDITA' In vigore

COLLEGAMENTI INTERNAZIONALI

LINGUA Italiano
PAGINE 32
PREZZO EURO Non Soci 54,50 Euro - Soci 27,25 Euro
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E' vietato l'uso in rete del singolo documento e la sua riproduzione. E' autorizzata la stampa per uso interno.

NORMA ITALIANA Aggregati per massicciate per ferrovie UNI EN 13450

NOVEMBRE 2003

Aggregates for railway ballast

CLASSIFICAZIONE ICS 91.100.15

NORMA EUROPEA
SOMMARIO La norma specifica le proprietà di aggregati non legati ottenuti da materiali
naturali o processi produttivi o riciclati, per impiego nella costruzione di fer-
rovie.
La norma dà indicazioni sulla valutazione di conformità e per l’apposizione
della marcatura CE.

RELAZIONI NAZIONALI

RELAZIONI INTERNAZIONALI = EN 13450:2002


La presente norma è la versione ufficiale in lingua italiana della norma
europea EN 13450 (edizione dicembre 2002).

ORGANO COMPETENTE Commissione "Costruzioni stradali ed opere civili delle infrastrutture"

RATIFICA Presidente dell’UNI, delibera del 22 luglio 2003

UNI © UNI - Milano


Ente Nazionale Italiano Riproduzione vietata. Tutti i diritti sono riservati. Nessuna parte del presente documento
di Unificazione può essere riprodotta o diffusa con un mezzo qualsiasi, fotocopie, microfilm o altro, senza
Via Battistotti Sassi, 11B il consenso scritto dell’UNI.
20133 Milano, Italia

Gr. 10 UNI EN 13450:2003 Pagina I


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PREMESSA NAZIONALE
La presente norma costituisce il recepimento, in lingua italiana, del-
la norma europea EN 13450 (edizione dicembre 2002), che assume
così lo status di norma nazionale italiana.
La traduzione è stata curata dall’UNI.
La Commissione "Costruzioni stradali ed opere civili delle infrastrut-
ture" dell’UNI segue i lavori europei sull’argomento per delega della
Commissione Centrale Tecnica.

Le norme UNI sono revisionate, quando necessario, con la pubbli-


cazione di nuove edizioni o di aggiornamenti.
È importante pertanto che gli utilizzatori delle stesse si accertino di es-
sere in possesso dell’ultima edizione e degli eventuali aggiornamenti.
Si invitano inoltre gli utilizzatori a verificare l’esistenza di norme UNI
corrispondenti alle norme EN o ISO ove citate nei riferimenti normativi.

Le norme UNI sono elaborate cercando di tenere conto dei punti di vista di tutte le parti
interessate e di conciliare ogni aspetto conflittuale, per rappresentare il reale stato
dell’arte della materia ed il necessario grado di consenso.
Chiunque ritenesse, a seguito dell’applicazione di questa norma, di poter fornire sug-
gerimenti per un suo miglioramento o per un suo adeguamento ad uno stato dell’arte
in evoluzione è pregato di inviare i propri contributi all’UNI, Ente Nazionale Italiano di
Unificazione, che li terrà in considerazione, per l’eventuale revisione della norma stessa.

UNI EN 13450:2003 © UNI Pagina II


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INDICE

1 SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE 1

2 RIFERIMENTI NORMATIVI 1

3 TERMINI E DEFINIZIONI 1

4 CAMPIONAMENTO 2

5 PRODUZIONE 2

6 REQUISITI GEOMETRICI 2
prospetto 1 Categorie di granulometria ........................................................................................................................ 3
prospetto 2 Categorie di contenuto di particelle fini ................................................................................................. 3
prospetto 3 Categorie di contenuto di fini .................................................................................................................... 4
prospetto 4 Categorie di valori massimi del coefficiente di appiattimento ........................................................ 4
prospetto 5 Categorie di valori massimi del coefficiente di forma ....................................................................... 4
prospetto 6 Categorie di lunghezza delle particelle ................................................................................................. 5

7 REQUISITI FISICI 5
prospetto 7 Categorie di valori massimi del coefficiente Los Angeles ............................................................... 5
prospetto 8 Categorie di valori massimi di resistenza all'urto ............................................................................... 6
prospetto 9 Categorie di valori massimi di resistenza all'usura ........................................................................... 6

8 COMPONENTI DANNOSI 7

9 VALUTAZIONE DELLA CONFORMITÀ 7

10 DESIGNAZIONE E DESCRIZIONE 7

11 MARCATURA ED ETICHETTATURA 8

APPENDICE A CAMPIONAMENTO DELLE MASSICCIATE PER FERROVIE NEL LUOGO


(informativa) DI COSTRUZIONE DA UN VAGONE MERCI OPPURE DA UN PERCORSO
FERROVIARIO 9
figura A.1 Telaio per il campionamento di massicciate per ferrovie ............................................................. 10

APPENDICE B GUIDA ALL'INTERPRETAZIONE DEI RISULTATI QUANDO I CAMPIONI


(informativa) DI MASSICCIATE PER FERROVIE SONO STATI PRESI DA UN VAGONE
MERCI O DAL PERCORSO FERROVIARIO 12
prospetto B.1 Deterioramento delle massicciate per ferrovie durante il trasporto .......................................... 12

APPENDICE C CONDIZIONI DA APPLICARE AL PROCEDIMENTO DI PROVA


(normativa) SPECIFICATO NELLA EN 1097-2 PER SOTTOPORRE A PROVA IL
COEFFICIENTE LOS ANGELES DI MASSICCIATE PER FERROVIE 13

APPENDICE D CONDIZIONI DA APPLICARE AL PROCEDIMENTO DI PROVA


(normativa) SPECIFICATO NELLA EN 1097-2 PER SOTTOPORRE A PROVA IL
VALORE D'URTO DELLE MASSICCIATE PER FERROVIE 15

APPENDICE E CONDIZIONI DA APPLICARE AL PROCEDIMENTO DI PROVA


(normativa) SPECIFICATO NELLA EN 1097-1 PER LA DETERMINAZIONE DELLA
RESISTENZA ALL'USURA (MICRO-DEVAL) DELLE MASSICCIATE
PER FERROVIE 16

APPENDICE F CONDIZIONI DA APPLICARE AL PROCEDIMENTO DI PROVA


(normativa) SPECIFICATO NELLA EN 1367-1 PER LA DETERMINAZIONE DELLA
RESISTENZA A GELO E DISGELO DELLE MASSICCIATE PER FERROVIE 18

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APPENDICE G CONDIZIONI DA APPLICARE AL PROCEDIMENTO DI PROVA


(normativa) SPECIFICATO NELLA EN 1367-2 PER LA DETERMINAZIONE DELLA
RESISTENZA DI MASSICCIATE PER FERROVIE ALLA PROVA DEL
SOLFATO DI MAGNESIO 19

APPENDICE H GUIDA SULLA RESISTENZA A GELO E DISGELO DELLE MASSICCIATE


(informativa) PER FERROVIE 20
prospetto H.1 Categorie di severità di gelo/disgelo in relazione al clima e alla destinazione d'uso ......... 21
prospetto H.2 Esempio di presentazione dei limiti del valore di gelo/disgelo o del valore di solfato di
magnesio ..................................................................................................................................................... 21

APPENDICE I CONTROLLO DELLA PRODUZIONE IN FABBRICA 22


(normativa)
prospetto l.1 Frequenze minime delle prove per proprietà generali .................................................................. 24

APPENDICE ZA PUNTI DELLA PRESENTE NORMA EUROPEA RIGUARDANTI I REQUISITI


(informativa) ESSENZIALI O ALTRE DISPOSIZIONI DELLE DIRETTIVE UE 27
prospetto ZA.1 Scopo e punti concernenti requisiti ..................................................................................................... 27
prospetto ZA.2a Sistema/i di attestazione di conformità per aggregati per utilizzi con alti requisiti di
sicurezza (ove sia richiesto l'intervento di una terza parte) ........................................................ 28
prospetto ZA.2b Sistema/i di attestazione di conformità per aggregati per utilizzi senza alti requisiti di sicu-
rezza (ove non sia richiesto l'intervento di una terza parte) ...................................................... 28
prospetto ZA.3a Assegnazione dei compiti per la valutazione della conformità (per aggregati sotto il
sistema 2+) .................................................................................................................................................. 28
prospetto ZA.3b Assegnazione dei compiti per la valutazione di conformità (per aggregati sotto il
sistema 4) .................................................................................................................................................... 29
figura ZA.1 Esempio di informazioni sulla marcatura CE per massicciate per ferrovie sotto il
sistema 2+ .................................................................................................................................................. 31
figura ZA.2 Esempio di informazioni sulla marcatura CE per massicciate per ferrovie sotto il
sistema 4 ..................................................................................................................................................... 32

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NORMA EUROPEA Aggregati per massicciate per ferrovie EN 13450

DICEMBRE 2002

EUROPEAN STANDARD Aggregates for railway ballast

NORME EUROPÉENNE Granulats pour ballasts de voies ferrées

EUROPÄISCHE NORM Gesteinskörnungen für Gleisschotter

DESCRITTORI

ICS 91.100.15

La presente norma europea è stata approvata dal CEN il 7 novembre 2002.


I membri del CEN devono attenersi alle Regole Comuni del CEN/CENELEC
che definiscono le modalità secondo le quali deve essere attribuito lo status di
norma nazionale alla norma europea, senza apportarvi modifiche. Gli elenchi
aggiornati ed i riferimenti bibliografici relativi alle norme nazionali corrisponden-
ti possono essere ottenuti tramite richiesta alla Segreteria Centrale oppure ai
membri del CEN.
La presente norma europea esiste in tre versioni ufficiali (inglese, francese e
tedesca). Una traduzione nella lingua nazionale, fatta sotto la propria respon-
sabilità da un membro del CEN e notificata alla Segreteria Centrale, ha il me-
desimo status delle versioni ufficiali.
I membri del CEN sono gli Organismi nazionali di normazione di Austria,
Belgio, Danimarca, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Islanda,
Italia, Lussemburgo, Malta, Norvegia, Paesi Bassi, Portogallo, Regno
Unito, Repubblica Ceca, Spagna, Svezia e Svizzera.

CEN
COMITATO EUROPEO DI NORMAZIONE
European Committee for Standardization
Comité Européen de Normalisation
Europäisches Komitee für Normung
Segreteria Centrale: rue de Stassart, 36 - B-1050 Bruxelles

© 2002 CEN
Tutti i diritti di riproduzione, in ogni forma, con ogni mezzo e in tutti i Paesi, sono
riservati ai Membri nazionali del CEN.

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PREMESSA
Il presente documento EN 13450:2002 è stato elaborato dal Comitato Tecnico CEN/TC 154
"Aggregati", la cui segreteria è affidata al BSI.
Alla presente norma europea deve essere attribuito lo status di norma nazionale, o median-
te pubblicazione di un testo identico o mediante notifica di adozione, entro giugno 2003, e le
norme nazionali in contrasto devono essere ritirate entro giugno 2004.
Il presente documento è stato elaborato nell'ambito di un mandato conferito al CEN dalla
Commissione Europea e dall'Associazione Europea di Libero Scambio, ed è di supporto
ai requisiti essenziali della/e Direttiva/e UE.
Per quanto riguarda il rapporto con la/e Direttiva/e UE, si rimanda all’appendice informa-
tiva ZA, che costituisce parte integrante del presente documento.
I requisiti per altri impieghi finali degli aggregati saranno specificati nelle seguenti norme
europee:
EN 12620 Aggregates for concrete
EN 13043 Aggregates for bituminous mixtures and surface treatments for roads,
airfields and other trafficked areas
EN 13055-1 Lightweight aggregates - Lightweight aggregates for concrete, mortar
and grout
prEN 13055-2 Lightweight aggregates - Lightweight aggregates for bituminous mixtures
and surface treatments and for bound and unbound applications,
excluding concrete, mortar and grout
EN 13139 Aggregates for mortar
EN 13242 Aggregates for unbound and hydraulically bound materials for use in civil
engineering work and road construction
EN 13383-1 Armourstone - Specification
Le appendici A, B e H sono informative e le appendici C, D, E, F, G e I sono normative.
In conformità alle Regole Comuni CEN/CENELEC, gli enti nazionali di normazione dei se-
guenti Paesi sono tenuti a recepire la presente norma europea: Austria, Belgio, Danimar-
ca, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Islanda, Italia, Lussemburgo, Malta,
Norvegia, Paesi Bassi, Portogallo, Regno Unito, Repubblica Ceca, Spagna, Svezia e
Svizzera.

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1 SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE


La presente norma europea specifica le proprietà di aggregati ottenuti mediante lavora-
zione di materiali naturali o industriali o di aggregati sciolti frantumati riciclati per l'utilizzo
nella costruzione di percorsi ferroviari. Ai fini della presente norma europea, l'aggregato è
indicato come massicciate per ferrovie.
Essa fornisce indicazioni per la valutazione della conformità dei prodotti alla presente
norma europea.
Nota I requisiti della presente norma europea sono basati sull'esperienza con tipi di aggregati aventi una destina-
zione d'uso stabilita. Si dovrebbe fare attenzione nel considerare l'utilizzo di aggregati provenienti da fonti che
non hanno questa destinazione d'uso, per esempio aggregati riciclati e aggregati ottenuti da determinati sotto-
prodotti industriali. Tali aggregati, che dovrebbero essere conformi a tutti i requisiti della presente norma
europea, potrebbero avere altre caratteristiche, non incluse nel mandato M 125 (e successive modifiche), non
applicabili alla maggioranza dei tipi di aggregati aventi una destinazione d'uso stabilita e, quando richiesto, si
possono adottare provvedimenti validi nel luogo di utilizzo per valutarne l'idoneità.

2 RIFERIMENTI NORMATIVI
La presente norma europea rimanda, mediante riferimenti datati e non, a disposizioni
contenute in altre pubblicazioni. Tali riferimenti normativi sono citati nei punti appropriati
del testo e vengono di seguito elencati. Per quanto riguarda i riferimenti datati, successive
modifiche o revisioni apportate a dette pubblicazioni valgono unicamente se introdotte
nella presente norma europea come aggiornamento o revisione. Per i riferimenti non
datati vale l'ultima edizione della pubblicazione alla quale si fa riferimento (compresi gli
aggiornamenti).
EN 932-1:1996 Tests for general properties of aggregates - Methods for sampling
EN 932-2 Tests for general properties of aggregates - Methods for reducing
laboratory samples
EN 932-3 Tests for general properties of aggregates - Procedure and
terminology for simplified petrographic description
EN 932-5 Tests for general properties of aggregates - Common equipment
and calibration
EN 933-1:1997 Tests for geometrical properties of aggregates - Determination of
particle size distribution - Sieving method
EN 933-3 Tests for geometrical properties of aggregates - Determination of
particle shape - Flakiness index
EN 933-4 Tests for geometrical properties of aggregates - Determination of
particle shape - Shape index
EN 1097-1:1996 Tests for mechanical and physical properties of aggregates -
Determination of the resistance to wear (micro-Deval)
EN 1097-2:1998 Tests for mechanical and physical properties of aggregates -
Methods for the determination of resistance to fragmentation
EN 1097-6:2000 Tests for mechanical and physical properties of aggregates -
Determination of particle density and water absorption
EN 1367-1:1999 Tests for thermal and weathering properties of aggregates -
Determination of resistance to freezing and thawing
EN 1367-2:1998 Tests for thermal and weathering properties of aggregates -
Magnesium sulfate test
EN 1367-3 Tests for thermal and weathering properties of aggregates -
Boiling test for "Sonnenbrand basalt"

3 TERMINI E DEFINIZIONI
Ai fini della presente norma europea, si applicano i termini e le definizioni seguenti.

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3.1 aggregato: Materiale granulare utilizzato nelle costruzioni. L'aggregato può essere
naturale, industriale o riciclato.

3.2 massicciate per ferrovie: Aggregato in cui il 100% della superficie dei granuli può essere
descritto come totalmente frantumato, utilizzato nella costruzione di percorsi ferroviari.

3.3 massicciate naturali per ferrovie: Aggregato per massicciate per ferrovie di natura
minerale che è stato sottoposto unicamente a lavorazione meccanica.

3.4 massicciate industriali per ferrovie: Massicciate per ferrovie (di origine minerale) derivanti
da un processo industriale che implica modificazioni termiche o di altro tipo.

3.5 massicciate riciclate per ferrovie: Massicciate per ferrovie risultanti dalla lavorazione di
massicciate per ferrovie già utilizzate.

3.6 dimensione delle massicciate per ferrovie: Designazione delle massicciate per ferrovie in
termini di dimensioni dello staccio inferiore (d ) e superiore (D ). Questa designazione
accetta la presenza di granuli trattenuti sullo staccio superiore (sopravaglio) e di granuli
passanti allo staccio inferiore (sottovaglio).

3.7 particelle fini: Frazione granulometrica di massicciate per ferrovie passante allo staccio di
0,5 mm.

3.8 fini: Frazione granulometrica di massicciate per ferrovie passante allo staccio di
0,063 mm.

3.9 categoria: Livello di una proprietà di un aggregato espressa come intervallo di valori o
valore limite.
Nota Non esiste alcuna relazione tra le categorie di proprietà diverse.

4 CAMPIONAMENTO
Il campionamento deve essere effettuato in conformità alla EN 932-1.
Nota 1 Un'avvertenza sul campionamento da un vagone merci o dal camion nel luogo di posa è fornita
nell'appendice A.
Nota 2 Una guida sull'interpretazione dei risultati quando i campioni di massicciate per ferrovie sono stati presi da un
vagone merci o da un camion è fornita nell'appendice B.

5 PRODUZIONE
Le massicciate naturali per ferrovie devono essere prodotte senza miscelare materiale
proveniente da fonti geologiche diverse.

6 REQUISITI GEOMETRICI

6.1 Generalità
La necessità di sottoporre a prova e di dichiarare tutte le proprietà specificate nel presente
punto deve essere limitata in base alla particolare applicazione nella destinazione d'uso o
all'origine dell'aggregato. Se richiesto, devono essere eseguite le prove specificate per
determinare le proprietà appropriate.
Nota 1 Se il valore di una proprietà è richiesto, ma non è definito da limiti specificati, esso dovrebbe essere dichiarato
dal produttore come categoria XXDichiarato ; per esempio, nel prospetto 4 un valore del coefficiente di appiatti-
mento di 40 corrisponde a FI40 (valore dichiarato).
Nota 2 Se una proprietà non è richiesta, è possibile usare una categoria "Nessun requisito".

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Nota 3 È possibile trovare una guida alla selezione delle categorie appropriate per applicazioni specifiche nelle
disposizioni nazionali nel luogo di utilizzo delle massicciate per ferrovie.

6.2 Dimensione delle massicciate per ferrovie


La dimensione delle massicciate per ferrovie deve essere designata da una coppia di
stacci le cui dimensioni nominali inferiore, d, e superiore, D, costituiscono i limiti entro cui
si situa la maggior parte della distribuzione granulometrica.
Per le massicciate per ferrovie, D è 50 mm o 63 mm e d è 31,5 mm.

6.3 Granulometria
La granulometria delle massicciate per ferrovie, determinata in conformità alla EN 933-1,
deve essere dichiarata in conformità alla categoria pertinente specificata nel prospetto 1.

prospetto 1 Categorie di granulometria

Dimensione Dimensione massicciate per ferrovie da 31,5 mm Dimensione massicciate per ferrovie da 31,5 mm
stacci a 50 mm a 63 mm
mm
Percentuale passante in massa

Categoria di granulometria

A B C D E F
80 100 100 100 100 100 100
63 100 da 97 a 100 da 95 a 100 da 97 a 99 da 95 a 99 da 93 a 99
50 da 70 a 99 da 70 a 99 da 70 a 99 da 65 a 99 da 55 a 99 da 45 a 70
40 da 30 a 65 da 30 a 70 da 25 a 75 da 30 a 65 da 25 a 75 da 15 a 40
31,5 da 1 a 25 da 1 a 25 da 1 a 25 da 1 a 25 da 1 a 25 da 0 a 7
22,4 da 0 a 3 da 0 a 3 da 0 a 3 da 0 a 3 da 0 a 3 da 0 a 7
da 31,5 a 50 ≥50 ≥50 ≥50 - - -
da 31,5 a 63 - - - ≥50 ≥50 ≥85
Nota 1 Il requisito di passante allo staccio di 22,4 mm si applica a massicciate per ferrovie campionate nel luogo di produ-
zione.
Nota 2 In determinate circostanze può essere utilizzato uno staccio di 25 mm in alternativa allo staccio di 22,4 mm, nel qual
caso si applicherebbe una tolleranza da 0 a 5 (da 0 a 7 per la categoria F).

6.4 Particelle fini


Il contenuto di particelle fini, determinato in conformità alla EN 933-1, deve essere
dichiarato in conformità alla categoria pertinente specificata nel prospetto 2.

prospetto 2 Categorie di contenuto di particelle fini

Dimensione staccio Percentuale passante massima in massa


mm
Categoria di particelle fini

A B Dichiarata C
0,5 0,6 1,0 >1,0 Nessun requisito
Nota Il requisito è valido per massicciate per ferrovie campionate nel luogo di produzione.

6.5 Fini
Il contenuto di fini, determinato in conformità alla EN 933-1, deve essere dichiarato in
conformità alla categoria pertinente specificata nel prospetto 3.
Se richiesto, deve essere valutata la purezza dal contenuto di fini. I fini devono essere
considerati non nocivi se il contenuto totale dei fini è minore della categoria pertinente
specificata nel prospetto 3 in conformità alle disposizioni valide nel luogo di utilizzo
dell'aggregato.

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prospetto 3 Categorie di contenuto di fini

Dimensione Percentuale passante massima in massa


staccio
mm Categoria di contenuto di fini

A B C Dichiarata D
0,063 0,5 1,0 1,5 >1,5 Nessun requisito
Nota Il requisito è valido per massicciate per ferrovie campionate nel luogo di produzione.

6.6 Forma delle particelle

6.6.1 Coefficiente di appiattimento


Se richiesto, la forma di massicciate grosse per ferrovie deve essere determinata in
termini di coefficiente di appiattimento come specificato nella EN 933-3.
Il coefficiente di appiattimento deve essere la prova di riferimento per la determinazione
della forma delle massicciate per ferrovie. Il coefficiente di appiattimento deve essere
dichiarato in conformità alla categoria pertinente specificata nel prospetto 4.

prospetto 4 Categorie di valori massimi del coefficiente di appiattimento

Coefficiente di appiattimento Categoria


FI
≤15 FI15
≤20 FI20
≤35 FI35
>35 FIDichiarato
Nessun requisito FINR

6.6.2 Coefficiente di forma


Se richiesto, il coefficiente di forma delle massicciate per ferrovie, determinato in
conformità alla EN 933-4, deve essere dichiarato in conformità alla categoria pertinente
specificata nel prospetto 5.

prospetto 5 Categorie di valori massimi del coefficiente di forma

Coefficiente di forma Categoria


SI
≤10 SI10
≤20 SI20
≤30 SI30
da 5 a 30 SI5/30
>30 SIDichiarato
Nessun requisito SINR

6.7 Lunghezza delle particelle


La lunghezza delle particelle deve essere valutata mediante misurazione con un calibro
appropriato o un calibro a compasso.
Nota Si dovrebbero selezionare dei limiti dall'intervallo specificato fino a quando non è disponibile un maggiore
numero di dati sulle proprietà dell'aggregato in relazione alle prestazioni.
Se richiesto, la lunghezza delle particelle deve essere dichiarata in conformità alla
categoria pertinente specificata nel prospetto 6.

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prospetto 6 Categorie di lunghezza delle particelle

Percentuale in massa con lunghezza ≥100 mm in un campione maggiore di 40 kg


Categoria di lunghezza delle particelle
A B C D Dichiarata E
4 6 8 12 >12 Nessun requisito

7 REQUISITI FISICI

7.1 Generalità
La necessità di sottoporre a prova e di dichiarare tutte le proprietà specificate nel presente
punto deve essere limitata a seconda della particolare applicazione nella destinazione
d'uso o all'origine dell'aggregato. Se richiesto, devono essere eseguite le prove speci-
ficate per determinare le proprietà appropriate.
Nota 1 Se il valore di una proprietà è richiesto, ma non è definito da limiti specificati, il valore dovrebbe essere
dichiarato dal produttore come categoria XXDichiarato, per esempio nel prospetto 6 un Coefficiente Los Angeles
di 30 corrisponde a LARB 30 (valore dichiarato).
Nota 2 Se una proprietà non è richiesta, è possibile usare una categoria "Nessun requisito".
Nota 3 È possibile trovare una guida sulla selezione delle categorie appropriate per applicazioni specifiche nelle
disposizioni nazionali nel luogo di utilizzo delle massicciate per ferrovie.

7.2 Resistenza alla frammentazione


Se richiesto, la resistenza alla frammentazione di massicciate per ferrovie (coefficiente
Los Angeles, LARB, utilizzando le condizioni come specificato nell'appendice C), deter-
minata come richiesto nella EN 1097-2:1998, punto 5, deve essere dichiarata in
conformità alla categoria pertinente specificata nel prospetto 7. Il metodo di prova
Los Angeles deve essere la prova di riferimento per la determinazione della resistenza
alla frammentazione delle massicciate per ferrovie.

prospetto 7 Categorie di valori massimi del coefficiente Los Angeles

Coefficiente Los Angeles Categoria


LARB
≤12 LARB 12
≤14 LARB 14
≤16 LARB 16
≤20 LARB 20
≤24 LARB 24
>24 LARB Dichiarato
Nessun requisito LARB NR

Se richiesto, il valore d'urto delle massicciate per ferrovie (SZRB, utilizzando le condizioni
come specificato nell'appendice D), determinata in conformità alla EN 1097-2:1998,
punto 6, deve essere dichiarata in conformità alla categoria pertinente specificata nel
prospetto 8.

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prospetto 8 Categorie di valori massimi di resistenza all'urto

Valore d'urto Categoria


% SZRB
≤14 SZRB 14
≤18 SZRB 18
≤22 SZRB 22
>22 SZRB Dichiarato
Nessun requisito SZRB NR

7.3 Resistenza all'usura


Se richiesto, la resistenza all'usura delle massicciate per ferrovie (coefficiente
micro-Deval, MDE RB utilizzando le condizioni come specificato nell'appendice E), deter-
minata in conformità alla EN 1097-1, deve essere dichiarata in conformità alla categoria
pertinente specificata nel prospetto 9.

prospetto 9 Categorie di valori massimi di resistenza all'usura

Coefficiente micro-Deval Categoria


MDE RB
≤5 MDE RB 5
≤7 MDE RB 7
≤11 MDE RB 11
≤15 MDE RB 15
>15 MDE RB Dichiarato
Nessun requisito MDE RB NR

7.4 Durabilità

7.4.1 Resistenza a gelo e disgelo


Se richiesto, la durabilità delle massicciate per ferrovie, in termini di resistenza al
gelo/disgelo, deve essere valutata mediante la prova di gelo/disgelo in conformità alla
EN 1367-1, utilizzando le condizioni come specificato nell'appendice F, oppure mediante
la prova di resistenza del solfato di magnesio in conformità alla EN 1367-2, utilizzando le
condizioni come specificato nell'appendice G e i risultati devono essere dichiarati.
Nota È ancora limitata l'esperienza sull'uso di entrambe queste prove per la valutazione della durabilità delle
massicciate per ferrovie. Nell'appendice H sono riportati consigli sull'applicabilità dei metodi di prova e
sull'utilizzo dell'assorbimento di acqua come prova di screening.

7.4.2 Massa volumica delle particelle


Se richiesto, la massa volumica delle particelle deve essere determinata in conformità alla
EN 1097-6:2000, appendice B e i risultati devono essere dichiarati.

7.4.3 Assorbimento di acqua


Se richiesto, l'assorbimento di acqua deve essere determinato in conformità alla
EN 1097-6:2000, appendice B, e i risultati devono essere dichiarati.

7.5 Sonnenbrand
Se sono riconosciuti segni di "Sonnenbrand" da un punto di estrazione di basalto o da
rocce strettamente collegate, devono essere eseguite prove qualitative in conformità alla
EN 1367-3 e i risultati devono essere dichiarati.
Nota "Sonnenbrand" è un tipo di deterioramento delle rocce che può essere presente in alcuni basalti e che si
manifesta sotto l'influsso di condizioni atmosferiche. Esso inizia con la comparsa di macchie di colore
grigio/bianco. Generalmente, si creano delle crepe capillari che si irradiano dalle macchie e si interconnettono.
Ciò riduce la resistenza della struttura minerale e, come conseguenza, la roccia si deteriora in piccole particelle.

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A seconda della fonte, questo processo può avvenire entro alcuni mesi dall'estrazione oppure durare decenni.
In casi eccezionali, un deterioramento rapido produce la formazione di grandi crepe e la rottura delle particelle
dell'aggregato.

8 COMPONENTI DANNOSI
Le massicciate per ferrovie non devono contenere componenti o materiali diversi da quelli
specificati nella presente norma.

9 VALUTAZIONE DELLA CONFORMITÀ

9.1 Generalità
Il produttore deve effettuare le prove iniziali di tipo (vedere 9.2) e il controllo della produ-
zione in fabbrica (vedere appendice I) per garantire che il prodotto è conforme alla
presente norma europea e ai valori dichiarati come appropriato.

9.2 Prove iniziali di tipo


Le prove iniziali di tipo relative all'utilizzo finale previsto devono essere eseguite per
controllare la conformità ai requisiti specificati nelle circostante seguenti:
a) si deve utilizzare un nuova fonte di aggregati;
b) è subentrata una modifica importante nella natura delle materie prime o nelle condi-
zioni di preparazione che può influenzare le proprietà degli aggregati.
I risultati delle prove iniziali di tipo devono essere documentati come punto di partenza per
il controllo della produzione in fabbrica relativa a quel materiale. Ciò deve includere in
particolare l'identificazione di qualsiasi componente che possa emettere radiazioni oltre i
normali livelli di fondo e qualsiasi componente che possa rilasciare idrocarburi poliaro-
matici o altre sostanze pericolose. Se il contenuto di uno qualsiasi di questi componenti
supera i limiti stabiliti in base alle disposizioni vigenti sul luogo di utilizzo delle massicciate
per ferrovie, devono essere dichiarati i risultati delle prove iniziali.

9.3 Controllo della produzione in fabbrica


Il produttore deve avere stabilito un sistema di controllo della produzione in fabbrica che
sia conforme ai requisiti dell'appendice I.
Le registrazioni tenute dal produttore devono indicare quali procedimenti di controllo
qualità sono in atto durante la produzione dell'aggregato.
Nota 1 La forma di controllo applicata a qualsiasi aggregato dipende dal suo utilizzo previsto e dalle regolamentazioni
relative a tale utilizzo.
Nota 2 Solo a scopo di ispezione, le massicciate per ferrovie possono essere campionate dal percorso ferroviario in
conformità all'appendice A.

10 DESIGNAZIONE E DESCRIZIONE

10.1 Designazione
Le massicciate per ferrovie devono essere identificate nei termini seguenti:
a) fonte - se il materiale è stato rimaneggiato in un deposito, devono essere indicati sia
la fonte sia il deposito;
b) una semplice indicazione del tipo petrografico (vedere EN 932-3);
c) dimensione delle massicciate per ferrovie;
d) se richiesto, un codice del produttore per collegare la designazione alla descrizione;
e) qualsiasi informazione aggiuntiva necessaria per identificare il particolare aggregato
per massicciate per ferrovie.

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10.2 Informazioni essenziali per la descrizione di un aggregato di massicciate per ferrovie


Solo le voci da a) a c) in 10.1 sono descrizioni essenziali di un aggregato per massicciate
per ferrovie. La necessità di ulteriori informazioni dipende dalla situazione e dalla destina-
zione d'uso.
Nota L'acquirente dovrebbe informare il produttore al momento dell'ordine di qualsiasi requisito speciale associato
a una particolare destinazione d'uso.

11 MARCATURA ED ETICHETTATURA
La bolla di consegna deve contenere almeno le seguenti informazioni:
a) designazione;
b) data di spedizione;
c) il numero di serie della bolla;
d) il numero della presente norma europea.
Nota Un requisito nell'accordo di fornitura può riguardare le informazioni supplementari da includere nella bolla di
consegna.

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APPENDICE A CAMPIONAMENTO DELLE MASSICCIATE PER FERROVIE NEL LUOGO DI


(informativa) COSTRUZIONE DA UN VAGONE MERCI OPPURE DA UN PERCORSO FERROVIARIO

A.1 Introduzione
È previsto che, ai fini della conformità, le massicciate per ferrovie dovrebbero essere
campionate solo nel luogo di produzione. I limiti delle specifiche contenute nella presente
norma sono basati su prove eseguite su campioni presi in tale luogo. Il metodo di campio-
namento dovrebbe essere quello specificato nella EN 932-1.
Tuttavia, in alcune occasioni è necessario prendere un campione di massicciate per
ferrovie al momento della consegna o dal percorso ferroviario. I motivi possono essere
controllare se il deterioramento si è prodotto durante il trasporto oppure indagare un parti-
colare problema del percorso ferroviario. In tali situazioni, si dovrebbe adottare uno dei
seguenti procedimenti di campionamento.

A.2 Campionamento di massicciate per ferrovie da un vagone merci

A.2.1 Il campionamento delle massicciate per ferrovie sul luogo di costruzione dovrebbe essere
eseguito in conformità ai principi e alle definizioni specificati nella EN 932-1.

A.2.2 Il campionamento dovrebbe essere eseguito solo da un vagone merci completamente


carico mediante l'utilizzo di una cassa di campionamento (vedere EN 932-1:1996,
figura 5) di dimensioni interne pari a 700 mm di lunghezza, 450 mm di larghezza e
250 mm di altezza.

A.2.3 Tutti gli incrementi per un campione sfuso dovrebbero essere presi da un vagone merci e
da un'apertura di scarico (scivolo o nastro tasportatore) del vagone merci.

A.2.4 Dovrebbero essere presi un minimo di quattro incrementi.

A.2.5 Il primo incremento dovrebbe essere preso circa 10 s dopo l'inizio dello scaricamento,
l'ultimo incremento circa 10 s prima della fine dello scaricamento e gli incrementi intermedi
a intervalli regolari tra il primo e l'ultimo.

A.2.6 L'apertura di scarico dovrebbe essere completamente aperta al momento del campiona-
mento.

A.2.7 Il vagone merci dovrebbe spostarsi a passo d'uomo (circa 3 km/h) sulla cassa di campio-
namento.

A.2.8 Il contenuto di una cassa di campionamento dovrebbe costituire un solo incremento.

A.2.9 Gli incrementi dovrebbero essere miscelati insieme per formare un campione sfuso su
una superficie piana pulita o su un foglio di plastica spesso antistrappo.

A.2.10 Il campione sfuso dovrebbe essere suddiviso nel numero richiesto di sottocampioni in
conformità alla EN 932-1.

A.3 Campionamento di massicciate per ferrovie dal percorso ferroviario senza l'utilizzo
di un telaio di acciaio

A.3.1 Il campione sfuso dovrebbe consistere di uno o più spazi tra traverse.

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A.3.2 Se è necessario campionare massicciate per ferrovie da più di uno spazio tra traverse,
allora dovrebbero essere campionati il primo, il quarto e successivamente ogni terzo
spazio.

A.3.3 Le massicciate per ferrovie dovrebbero essere rimosse completamente utilizzando prima
un forcone per massicciata e successivamente una piccola pala o un attrezzo simile.

A.3.4 Le massicciate per ferrovie dovrebbero essere rimosse fino al fondo dello strato delle
stesse. Si dovrebbe fare attenzione per assicurare che non siano causati danni alla forma-
zione o allo strato protettivo e che nel campione non siano incluse particelle derivanti da
essi.

A.3.5 Gli incrementi dovrebbero essere miscelati insieme per formare un campione sfuso su
una superficie piana pulita o su un foglio di plastica spesso antistrappo.

A.3.6 Il campione sfuso dovrebbe essere suddiviso nel numero richiesto di sottocampioni, in
conformità alla EN 932-1.

A.4 Campionamento di massicciate per ferrovie da un percorso ferroviario utilizzando un


telaio di acciaio

A.4.1 Un telaio di acciaio dentato sul bordo inferiore, come illustrato nella figura A.1, può essere
utilizzato per il campionamento delle massicciate per ferrovie dal percorso ferroviario.
figura A.1 Telaio per il campionamento di massicciate per ferrovie
Legenda
1 Giunzione di saldatura
2 Piastra di acciaio
Dimensioni in mm

100

A 20
20
A-A
20

1 1 8
300
320

2
20

550

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A.4.2 Il procedimento di campionatura dovrebbe essere quello descritto in A.3, eccetto che in
ciascuno spazio tra le traverse da cui si richiede di prendere un campione, il telaio di
acciaio dovrebbe essere fatto penetrare nelle massicciate per ferrovie utilizzando una
mazza. Il telaio di acciaio dovrebbe essere fatto penetrare tra le traverse di calcestruzzo
senza danneggiarle.

A.4.3 Le massicciate per ferrovie dovrebbero essere rimosse prima con un forcone per massic-
ciate e il telaio dovrebbe quindi essere fatto penetrare più a fondo nelle massicciate per
ferrovie. La rimozione dello strato inferiore delle massicciate per ferrovie dovrebbe essere
eseguita con una piccola pala o un attrezzo simile. Si dovrebbe fare attenzione per
assicurare che non siano causati danni alla formazione o allo strato protettivo e che nel
campione non siano incluse particelle derivanti da essi.

A.4.4 Gli incrementi dovrebbero essere miscelati insieme per formare un campione sfuso su
una superficie piana pulita o su un foglio di plastica spesso antistrappo.

A.4.5 Il campione sfuso dovrebbe essere suddiviso nel numero richiesto di sottocampioni in
conformità alla EN 932-1.

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APPENDICE B GUIDA ALL'INTERPRETAZIONE DEI RISULTATI QUANDO I CAMPIONI DI


(informativa) MASSICCIATE PER FERROVIE SONO STATI PRESI DA UN VAGONE MERCI O DAL
PERCORSO FERROVIARIO

B.1 Per la valutazione della conformità alle specifiche, i campioni dovrebbero essere presi nel
luogo di produzione in conformità alla EN 932-1, sottoposti a prova in conformità ai metodi
di prova dettagliati nella presente norma e confrontati con i valori specificati appropriati.

B.2 Tuttavia, in alcune occasioni è necessario prendere campioni di massicciate per ferrovie
da un vagone merci o dal percorso ferroviario. In questi casi, dovrebbero essere validi gli
stessi metodi di prova e i valori specificati appropriati con l'eccezione di alcuni metodi di
prova che possono essere utilizzati per valutare se il deterioramento delle massicciate per
ferrovie si è prodotto nel trasporto.

B.3 Per queste prove, i risultati ottenuti da campioni presi da un vagone merci o dal percorso
ferroviario dovrebbero essere confrontati con i limiti forniti nel prospetto B.1 e, a condi-
zione che questi non siano superati, il deterioramento delle massicciate per ferrovie
durante il trasporto o per attrito può essere considerato accettabile.

B.4 I risultati dei campioni, che sono presi dalle rotaie prima della compattazione, hanno
scopo informativo e sono la base di discussione tra il fornitore e il cliente.

prospetto B.1 Deterioramento delle massicciate per ferrovie durante il trasporto

Punto della Descrizione Categoria


prova
A B C
6.2 Percentuale passante massima in massa allo 5 7 Nessun
staccio di 22,4 mm requisito

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APPENDICE C CONDIZIONI DA APPLICARE AL PROCEDIMENTO DI PROVA SPECIFICATO NELLA


(normativa) EN 1097-2 PER SOTTOPORRE A PROVA IL COEFFICIENTE LOS ANGELES DI
MASSICCIATE PER FERROVIE (vedere 7.2)

C.1 Generalità
La prova deve essere eseguita come specificato nella EN 1097-2:1998, punti 4 e 5, per la
determinazione della resistenza alla frammentazione mediante il metodo di prova
Los Angeles con le seguenti condizioni di utilizzo applicate ai procedimenti.

C.2 Stacci
In base alla EN 1097-2:1998, 4.1.1 e al prospetto 1, per la prova Los Angeles devono
essere sostituiti gli stacci la cui dimensione nominale è 10 mm, 11,2 mm (o 12,5 mm) e
14 mm con stacci la cui dimensione nominale è 31,5 mm, 40 mm e 50 mm.

C.3 Carica di sfere


In base alla EN 1097-2:1998, 4.2.2.2, la carica di sfere composto da 11 sfere di acciaio
per un carico totale compreso tra 4 690 g e 4 860 g deve essere sostituito da una carica
di sfere composto da 12 sfere per un carico totale di (5 210 ± 90) g.

C.4 Preparazione del campione per la prova


Sostituire la EN 1097-2:1998, 5.2, con quanto segue.
La massa del campione inviato al laboratorio deve essere almeno 15 kg di particelle di
dimensione compresa tra 31,5 mm e 50 mm.
Setacciare il campione di laboratorio utilizzando gli stacci di prova da 31,5 mm, 40 mm e
50 mm per fornire frazioni separate comprese tra 31,5 mm e 40 mm e tra 40 mm e 50 mm.
Lavare ogni frazione separatamente, in conformità alla EN 933-1:1997, 7.1, e asciugarle
nel forno a (110 ± 5) °C fino a ottenere massa costante. Lasciare raffreddare le frazioni a
temperatura ambiente.
Ridurre la massa di ciascuna frazione come specificato nella EN 932-2 in modo tale che
ciascuna abbia una massa di (5 000 ± 50) g. Combinare le due frazioni ridotte per
produrre una porzione di prova con una massa secca totale di (10 000 ± 100) g.

C.5 Procedimento di prova


In base alla EN 1097-2:1998, 5.3, la macchina deve essere ruotata per 1 000 giri, anziché
500 giri a una velocità compresa tra 31 min-1 e 33 min-1.

C.6 Calcolo ed espressione dei risultati


In base alla EN 1097-2:1998, 5.4, sostituire l'equazione:
5 000 – m
LA = --------------------------
50
con la seguente equazione:
10 000 – m
LA RB = -----------------------------
100

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C.7 Rapporto di prova


Riportare che il procedimento di prova è stato eseguito in conformità alla
EN 1097-2:1998, punti 4 e 5, applicando le condizioni di utilizzo come specificato nella
presente appendice.

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APPENDICE D CONDIZIONI DA APPLICARE AL PROCEDIMENTO DI PROVA SPECIFICATO NELLA


(normativa) EN 1097-2 PER SOTTOPORRE A PROVA IL VALORE D'URTO DELLE MASSICCIATE
PER FERROVIE (vedere 7.2)

D.1 Generalità
La prova deve essere eseguita come specificato nella EN 1097-2:1998, punti 4 e 6, per la
determinazione della resistenza alla frammentazione mediante il metodo della prova
d'urto con le seguenti condizioni di utilizzo applicate ai procedimenti.

D.2 Stacci
In base alla EN 1097-2:1998, 4.1.1 e al prospetto 1, le dimensioni delle aperture per la
prova d'urto devono essere 8 mm, 31,5 mm e 40 mm.

D.3 Preparazione del campione per la prova


In base alla EN 1097-2:1998, 6.2:
a) il campione di laboratorio deve essere almeno 10 kg della frazione granulometrica
da 31,5 mm a 40 mm;
b) la frazione granulometrica da 31,5 mm a 40 mm deve essere sottoposta a prova.
La massa di ciascuno dei tre provini, in kilogrammi, deve essere 1,05 × la massa
volumica delle particelle, determinata in conformità alla EN 1097-6:2000,
appendice B.

D.4 Procedimento di prova


In base alla EN 1097-2:1998, 6.3.1:
a) il martello deve essere sollevato fino a un'altezza di 420 mm anziché 370 mm;
b) il provino deve essere sottoposto a 20 colpi, anziché 10 colpi, del martello.
In base alla EN 1097-2:1998, 6.3.3, il provino frantumato deve essere setacciato solo
nello staccio di prova di 8 mm e la massa della frazione passante deve essere deter-
minata ed espressa fino alla prima cifra decimale come percentuale della massa iniziale
del provino.

D.5 Rapporto di prova


Riportare che il procedimento di prova è stato eseguito in conformità alla
EN 1097-2:1998, punti 4 e 6, applicando le condizioni di utilizzo come specificato nella
presente appendice.

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APPENDICE E CONDIZIONI DA APPLICARE AL PROCEDIMENTO DI PROVA SPECIFICATO NELLA


(normativa) EN 1097-1 PER LA DETERMINAZIONE DELLA RESISTENZA ALL'USURA
(MICRO-DEVAL) DELLE MASSICCIATE PER FERROVIE (vedere 7.3)

E.1 Generalità
La prova deve essere eseguita come specificato nella EN 1097-1 per la determinazione
della resistenza all'usura (micro-Deval), con le seguenti condizioni di utilizzo applicate ai
procedimenti.

E.2 Stacci
In base alla EN 1097-1:1996, 5.1.2, gli stacci da 10 mm, 11,2 mm (o 12,5 mm) e 14 mm
devono essere sostituiti da stacci da 31,5 mm, 40 mm e 50 mm.

E.3 Tamburi cavi


In base alla EN 1097-1:1996, 5.2.1, la lunghezza interna di ciascun tamburo deve essere
(400 ± 2) mm.

E.4 Carica abrasiva


In base alla EN 1097-1:1996, 5.2.3, la carica abrasiva non è richiesta.

E.5 Preparazione del campione per la prova


Sostituire la EN 1097-1:1996, punto 6, con quanto segue.
La massa del campione inviato al laboratorio deve avere almeno 25 kg di particelle la cui
frazione granulometrica è compresa tra 31,5 mm e 50 mm. La porzione di prova deve
essere composta da due provini.
Setacciare il campione di laboratorio utilizzando gli stacci da 31,5 mm, 40 mm e 50 mm
per fornire le frazioni granulometriche separate comprese negli intervalli da 31,5 mm a
40 mm e da 40 mm a 50 mm. Lavare ciascuna frazione separatamente, in conformità alla
EN 933-1:1997, 7.1, e asciugarla nel forno alla temperatura di (110 ± 5) °C fino a ottenere
massa costante. Lasciare raffreddare le frazioni a temperatura ambiente.
Dividere e ridurre la massa della frazione granulometrica da 31,5 mm a 40 mm come
specificato nella EN 932-2, in modo da creare due frazioni, ciascuna con una massa di
(5 000 ± 50) g. Ripetere per la frazione da 40 mm a 50 mm.
Combinare una frazione da 31,5 mm a 40 mm con una frazione da 40 mm a 50 mm per
produrre un provino con una massa secca totale di (10 000 ± 100) g. Ripetere per le
seconde due frazioni granulometriche.

E.6 Procedimento di prova


Il carico di palle di acciaio specificato nella EN 1097-1:1996, punto 7, non è utilizzato.
Aggiungere (2,0 ± 0,05) l, anziché (2,5 ± 0,05) l, di acqua a ciascun tamburo e ruotare i
tamburi per (14 000 ± 10) rivoluzioni, anziché (12 000 ± 10) rivoluzioni.

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E.7 Calcolo ed espressione dei risultati


In base alla EN 1097-1:1996, punto 8, sostituire l'equazione:
500 – m
M DE = ---------------------
5
con la seguente equazione:
10 000 – m
M DE RB = -----------------------------
100

E.8 Rapporto di prova


Riportare che il procedimento di prova è stato eseguito in conformità alla EN 1097-1,
applicando le condizioni di utilizzo come specificato nella presente appendice.

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APPENDICE F CONDIZIONI DA APPLICARE AL PROCEDIMENTO DI PROVA SPECIFICATO NELLA


(normativa) EN 1367-1 PER LA DETERMINAZIONE DELLA RESISTENZA A GELO E DISGELO
DELLE MASSICCIATE PER FERROVIE (vedere 7.4)

F.1 Generalità
La prova deve essere eseguita come specificato nella EN 1367-1 per la determinazione
della resistenza a gelo e disgelo con le seguenti condizioni di utilizzo applicate ai proce-
dimenti.

F.2 Esposizione al gelo sotto l'acqua


In base alla EN 1367-1:1999, 8.2, sottoporre i campioni nella cabina a una serie di 20 cicli
di gelo/disgelo anziché 10 cicli di gelo/disgelo.

F.3 Rapporto di prova


Riportare che il procedimento di prova è stato eseguito in conformità alla EN 1367-1,
applicando le condizioni di utilizzo come specificato nella presente appendice.

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APPENDICE G CONDIZIONI DA APPLICARE AL PROCEDIMENTO DI PROVA SPECIFICATO NELLA


(normativa) EN 1367-2 PER LA DETERMINAZIONE DELLA RESISTENZA DI MASSICCIATE PER
FERROVIE ALLA PROVA DEL SOLFATO DI MAGNESIO (vedere 7.4)

G.1 Generalità
La prova deve essere eseguita come specificato nella EN 1367-2 per la valutazione di
come si comportano le massicciate per ferrovie quando sono sottoposte a una prova del
solfato di magnesio con le seguenti condizioni di utilizzo applicate ai procedimenti.

G.2 Apparecchiatura
In base alla EN 1367-2:1998, punto 6:
a) nella EN 1367-2:1998, 6.1, gli stacci da 10 mm e 14 mm sono sostituiti da stacci da
22,4 mm, 31,5 mm, 40 mm e 50 mm;
b) nella EN 1367-2:1998, 6.2, la capacità della bilancia di 2 kg, con accuratezza di
0,1 g, è sostituita da una capacità di 20 kg, con accuratezza di 1 g;
c) nella EN 1367-2:1998, 6.3 e figura 1, il cesto deve avere una rete la cui dimensione
è di 4 mm e il cesto deve misurare 260 mm di profondità con un diametro di 230 mm.

G.3 Reagenti
In base alla EN 1367-2:1998, punto 7, sono richiesti per ciascuna prova 12 l di soluzione
saturata di solfato di magnesio.

G.4 Preparazione dei provini


In base alla EN 1367-2:1998, punto 8, i due provini richiesti devono avere ciascuno una
massa di (10 000 ± 100) g composta da (5 000 ± 50) g di aggregato di dimensione
compresa tra 31,5 mm e 40 mm e (5 000 ± 50) g di aggregato di dimensione compresa tra
40 mm e 50 mm.
In base alla EN 1367-2:1998, 8.3, ogni provino deve essere setacciato nello staccio di
22,4 mm.

G.5 Procedimento
In base alla EN 1367-2:1998, punto 9:
a) nella EN 1367-2:1998, 9.4, il processo deve essere ripetuto per 10 cicli;
b) nella EN 1367-2:1998, 9.6, setacciare a mano nello staccio di 22,4 mm.

G.6 Calcolo ed espressione dei risultati


In base alla EN 1367-2:1998, punto 10, M2 deve essere la massa trattenuta nello staccio
di 22,4 mm arrotondata a 1 g più vicino.

G.7 Rapporto di prova


Riportare che il procedimento di prova è stato eseguito in conformità alla EN 1367-2,
applicando le condizioni di utilizzo come specificato nella presente appendice.

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APPENDICE H GUIDA SULLA RESISTENZA A GELO E DISGELO DELLE MASSICCIATE PER


(informativa) FERROVIE

H.1 Generalità
La suscettibilità delle massicciate per ferrovie a danni derivanti dall'azione del gelo e del
disgelo dipende principalmente dal clima, destinazione d'uso, tipo petrografico e distribu-
zione granulometrica dei pori nelle particelle dell'aggregato. Le particelle delle massic-
ciate per ferrovie sono molto più suscettibili ai danni di gelo/disgelo perché non sono
legati con bitume o cemento.

H.1.1 Clima
La gravità di qualsiasi danno è collegata alla frequenza dei cicli di gelo/disgelo, ai gradi di
gelo e disgelo e al grado di saturazione delle particelle di massicciate per ferrovie.

H.1.2 Destinazione d'uso


Le massicciate per ferrovie sono suscettibili ai danni dell'azione di gelo e disgelo in condi-
zioni ambientali parzialmente o completamente saturate o in situazioni di umidità elevata.
Il rischio di danno è significativamente aumentato se le massicciate per ferrovie sono
esposte all'acqua del mare o all'azione dei sali antighiaccio.

H.1.3 Tipo petrografico


La resistenza a gelo e disgelo è collegata alla resistenza delle particelle di massicciate
per ferrovie e alla dimensione e distribuzione dei pori all'interno delle particelle.

H.2 Esecuzione delle prove


Le prove che possono fornire un'indicazione di suscettibilità a gelo/disgelo includono
l'esame petrografico o una delle prove fisiche indicate sotto. Le massicciate per ferrovie
conformi ai requisiti di qualsiasi di queste prove possono essere considerate resistenti a
gelo/disgelo.

H.2.1 Esame petrografico


Un esame petrografico delle massicciate per ferrovie in conformità al procedimento speci-
ficato nella EN 932-3 fornisce un'indicazione della presenza di particelle deboli e/o
altamente assorbenti che possono essere suscettibili a danni dall'azione di gelo-disgelo.
Dove la presenza di tali particelle è osservata o sospettata, è possibile usare una delle
prove fisiche fornite sotto per valutare la resistenza a gelo-disgelo delle massicciate per
ferrovie.
Gli aggregati suscettibili derivati da rocce molto alterate e alcuni conglomerati e brecce
possono includere, per esempio, alcune o tutte le voci seguenti:
scisto, micascisto, fillite, calcare, marna, argilla scistosa, basalto poroso fresco o parti-
celle leggermente cementate da minerali argillosi.

H.2.2 Assorbimento di acqua


Se l'assorbimento di acqua delle massicciate per ferrovie è determinato in conformità alla
EN 1097-6:2000, appendice B, non è maggiore dello 0,5% per le categorie A e B del
prospetto H.1 e dell’1% per le categorie C e D del prospetto H.1, allora le massicciate per
ferrovie possono essere considerate resistenti all'attacco di gelo/disgelo. Tuttavia, molti
aggregati soddisfacenti hanno valori di assorbimento più elevati, maggiori del 4% mentre
i calcari permici, le dolomiti e le arenarie carbonifere hanno frequentemente valori di
assorbimento maggiori del 2%, tuttavia questi materiali possono avere comunque una
resistenza adeguata a gelo/disgelo.

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Le massicciate per ferrovie aventi valori di assorbimento di acqua maggiori dello 0,5% per
le categorie A e B e dell’1% per le categorie C e D dovrebbero essere valutate mediante
uno dei metodi di prova riferiti in H.2.3, come pure tutte le massicciate per ferrovie di cui
si desidera conoscere la resistenza a gelo e disgelo.
Con alcuni aggregati contenenti una porzione di fonti di aggregati di aggregato di selce
porosa, la differenziazione tra durabilità a gelo/disgelo soddisfacente e insoddisfacente
può essere meglio valutata mediante misurazioni di massa volumica anziché di assorbi-
mento di acqua.

H.2.3 Altre prove indicative


Una prova di gelo/disgelo determinata in conformità alla EN 1367-1, come modificata
secondo le specifiche dell'appendice F, o una prova del solfato di magnesio determinata in
conformità alla EN 1367-2, come modificata secondo le specifiche dell'appendice G, può
essere applicata per valutare la resistenza a gelo/disgelo di un aggregato. La prova del
solfato di magnesio è considerata la più appropriata per situazioni in cui l'aggregato è
esposto all'acqua del mare o a sali antighiaccio.
A seconda della categoria derivata dal prospetto H.1, può essere successivamente speci-
ficato un valore appropriato di resistenza a gelo/disgelo o un valore appropriato di solfato
di magnesio.
Nota Non è possibile fissare limiti precisi, universalmente validi, finché non si dispone di ulteriori esperienze circa
l'utilizzo dei metodi di prova per la determinazione di gelo/disgelo. I limiti e/o le categorie dovrebbero essere
stabiliti partendo dall'esperienza di requisiti esistenti delle massicciate per ferrovie in impieghi locali soddisfa-
centi, utilizzando una prova del solfato di magnesio in conformità alla EN 1367-2 (come modificata
dall'appendice G) oppure una prova di gelo/disgelo in conformità alla EN 1367-1 (come modificata
dall'appendice F). Un esempio di come possono essere presentati i limiti è fornito nel prospetto H.2.

prospetto H.1 Categorie di severità di gelo/disgelo in relazione al clima e alla destinazione d'uso

Condizioni ambientali Clima

Mediterraneo Atlantico Continentalea)

Categoria
Situazione priva di ghiaccio o secca D D D
Saturazione parziale, senza sale D C B
Saturato, senza sale D B A
Sale (acqua di mare) C B A
a) La categoria Continentale potrebbe essere applicata anche all'Islanda, a parti della Scandinavia e a regioni
montane in cui si verificano condizioni climatiche invernali rigide.

prospetto H.2 Esempio di presentazione dei limiti del valore di gelo/disgelo o del valore di solfato di magnesio

Categoria Valore massimo di gelo/disgelo Valore massimo di solfato di magnesio


% in massa % in massa
A
B
C
D

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APPENDICE I CONTROLLO DELLA PRODUZIONE IN FABBRICA


(normativa)

I.1 Introduzione
La presente appendice specifica un sistema di controllo della produzione in fabbrica degli
aggregati al fine di garantire la conformità ai requisiti pertinenti della presente norma.
Le prestazioni del sistema di controllo della produzione in fabbrica devono essere valutate
sulla base dei principi utilizzati nella presente appendice.

I.2 Organizzazione

I.2.1 Responsabilità e autorità


Devono essere definite la responsabilità, l'autorità e l'interrelazione tra tutto il personale
addetto alla gestione, esecuzione e controllo delle attività legate alla qualità incluso il
personale che necessita di libertà organizzativa e autorità per:
a) iniziare azioni atte a prevenire l'eventuale non conformità del prodotto;
b) identificare, registrare e intervenire in caso di eventuali deviazioni di qualità del
prodotto.

I.2.2 Rappresentante della direzione per il controllo della produzione in fabbrica


Per ciascun impianto di produzione di aggregati il produttore deve nominare una persona
alla quale conferire l'autorità necessaria per garantire l'attuazione e il rispetto di tutti i
requisiti indicati nella presente appendice.

I.2.3 Revisione della direzione


Il sistema di controllo della produzione di fabbrica adottato per soddisfare i requisiti della
presente appendice deve essere controllato e revisionato a intervalli stabiliti da parte della
direzione per garantire la sua continua adeguatezza ed efficacia. Le registrazioni di tali
revisioni devono essere conservate.

I.3 Procedimenti di controllo


Il produttore deve redigere e tenere aggiornato un manuale relativo al sistema di controllo
della produzione in fabbrica che stabilisca i procedimenti per mezzo dei quali sono soddi-
sfatti i requisiti del controllo della produzione in fabbrica.

I.3.1 Controllo dei documenti e dei dati


Il controllo dei documenti e dei dati deve includere tutta la documentazione e i dati ritenuti
importanti in base ai requisiti della presente norma, relativi all'acquisto, alla lavorazione e
all'ispezione dei materiali e dei documenti del sistema di controllo della produzione in
fabbrica.
Il procedimento concernente la gestione dei documenti e dei dati deve essere riportato
nel manuale di controllo della produzione riguardante i procedimenti e le responsabilità
per l'approvazione, emissione, distribuzione e amministrazione dei documenti e dei dati
interni ed esterni e la preparazione, emissione e registrazione delle modifiche da
apportare alla documentazione.

I.3.2 Servizi in subappalto


Se qualche parte dell'attività è subappaltata da parte del produttore, deve essere stabilito
un mezzo di controllo. Il produttore deve mantenere la responsabilità generale per tutte le
parti di attività subappaltate.

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I.3.3 Conoscenza delle materie prime


Si deve disporre della documentazione dettagliata sulla natura delle materie prime, la loro
fonte e, se necessario, una o più mappe che illustrino il luogo e il piano di estrazione.
È responsabilità del produttore garantire che, qualora siano identificate eventuali
sostanze pericolose, il loro contenuto non superi i limiti stabiliti dalle disposizioni vigenti
sul luogo di utilizzo dell'aggregato.
Nota La maggior parte delle sostanze pericolose definite nella Direttiva del Consiglio 76/769/CEE non sono
generalmente presenti nella maggior parte delle fonti di aggregati di origine minerale. Tuttavia, la nota in ZA.1
dell'appendice ZA è rivolta all'attenzione del produttore di aggregati.

I.4 Gestione della produzione


Il sistema di controllo della produzione in fabbrica deve soddisfare i requisiti seguenti:
a) devono esserci procedimenti atti a identificare e controllare i materiali;
Nota Questi possono includere procedimenti per la manutenzione e la regolazione dell'apparecchiatura di
lavorazione, l'ispezione o la prova del materiale campionato durante la lavorazione, la modifica del
processo dovuta a cattivo tempo, ecc.
b) devono esserci procedimenti atti a identificare e controllare eventuali materiali
pericolosi identificati in I.3.3 per garantire che non superino i limiti stabiliti dalle
disposizioni vigenti sul luogo di utilizzo dell'aggregato;
c) devono esserci procedimenti atti ad assicurare che il materiale sia immagazzinato in
modo controllato e che sia possibile identificare i punti di immagazzinamento e il loro
contenuto;
d) devono esserci procedimenti atti a garantire che il materiale prelevato dal magazzino
non sia deteriorato in modo tale da comprometterne la conformità;
e) il prodotto deve essere identificabile fino al punto di vendita per quanto riguarda la
fonte e il tipo.

I.5 Ispezione e prova

I.5.1 Generalità
Il produttore deve mettere a disposizione tutti gli impianti necessari, l'apparecchiatura e il
personale addestrato per eseguire le ispezioni e le prove.

I.5.2 Apparecchiatura
Il produttore deve essere responsabile del controllo, della taratura e della manutenzione
dell'apparecchiatura di ispezione, di misurazione e di prova.
L'accuratezza e la frequenza della taratura devono essere conformi alla EN 932-5.
L'apparecchiatura deve essere utilizzata in conformità ai procedimenti documentati.
L'apparecchiatura deve essere identificata in modo univoco.
Le registrazioni della taratura devono essere conservate.

I.5.3 Frequenza e ubicazione dell'ispezione, del campionamento e delle prove


La documentazione di controllo della produzione deve descrivere la frequenza e la natura
delle ispezioni. La frequenza del campionamento e delle prove, se richiesto, deve essere
eseguita per le caratteristiche pertinenti specificate nel prospetto I.1.
Nota 1 Le frequenze delle prove sono generalmente collegate ai periodi di produzione. Un periodo di produzione è
definito come un'intera settimana, mese o anno di giorni lavorativi di produzione.
Nota 2 I requisiti per il controllo della produzione in fabbrica possono comprendere l'ispezione visiva. Qualsiasi
scostamento indicato da queste ispezioni può portare a un aumento delle frequenze delle prove.
Nota 3 Quando il valore misurato si avvicina a un limite specificato, può essere necessario aumentare la frequenza.

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Nota 4 In condizioni speciali, le frequenze delle prove possono essere diminuite al disotto di quelle riportate nel
prospetto I.1.
Tali condizioni potrebbero essere:
a) apparecchiatura di produzione altamente automatizzata;
b) esperienza a lungo termine di regolarità di proprietà speciali;
c) fonti ad alto grado di conformità;
d) applicazione di un sistema di gestione della qualità dotato di misure eccezionali per la sorveglianza e
il monitoraggio del processo di produzione.
Il produttore deve preparare un programma delle frequenze delle prove tenendo conto dei
requisiti minimi del prospetto I.1.
I motivi della diminuzione delle frequenze delle prove devono essere dichiarati nel
documento del controllo della produzione in fabbrica.

prospetto l.1 Frequenze minime delle prove per proprietà generali

Proprietà Punto Metodo di prova Frequenza minima


delle prove
1 Granulometria 6.3 EN 933-1 1 alla settimana
2 Particelle fini 6.4 EN 933-1 1 alla settimana
3 Fini 6.5 EN 933-1 1 alla settimana
4 Forma delle particelle 6.6 EN 933-3 1 al mese
EN 933-4
5 Lunghezza delle particelle 6.7 - 1 al mese
6 Resistenza alla frammentazione
- Los Angeles 7.2 EN 1097-2 2 all'anno
- Valore d'urto
7 Resistenza all'usura (micro-Deval) 7.3 EN 1097-1 2 all'anno
8 Resistenza a gelo e disgelo 7.4.1 EN 1367-1 2 all'anno
EN 1367-2
9 Massa volumica delle particelle 7.4.2 EN 1097-6:2000, 2 all'anno
appendice B
10 Assorbimento di acqua 7.4.3 EN 1097-6:2000, 2 all'anno
appendice B
11 Sonnenbrand 7.5 EN 1367-3 2 all'anno
a) a)
12 Rilascio di sostanze pericolose I.3.3 Se richiesto e in
I.4 caso di dubbio
a) Se non diversamente specificato, solo se necessario per la marcatura CE (vedere appendice ZA).

I.6 Registrazioni
I risultati del controllo della produzione in fabbrica devono essere registrati in modo da
includere le ubicazioni di campionamento, le date e gli orari e il prodotto sottoposto a
prova con ogni altra informazione pertinente, per esempio le condizioni atmosferiche.
Nota 1 Alcune caratteristiche possono essere condivise da vari prodotti, nel qual caso il produttore, sulla base della
propria esperienza, può ritenere possibile applicare i risultati di una sola prova a più di un prodotto. Ciò si
verifica in particolare quando un prodotto è ottenuto mediante combinazione di due o più frazioni diverse.
La distribuzione granulometrica o la purezza dovrebbero essere controllate qualora mutassero le caratteri-
stiche intrinseche.

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Qualora il prodotto ispezionato o sottoposto a prova non soddisfi il requisito stabilito nella
specifica, oppure nel caso in cui ci siano indizi di non conformità, si deve fare una nota
nelle registrazioni dei provvedimenti intrapresi per risolvere la questione (per esempio,
eseguendo una nuova prova e/o adottando misure per correggere il processo di produ-
zione).
Devono essere incluse le registrazioni richieste da tutti i punti della presente appendice.
Le registrazioni devono essere conservate almeno per tutto il periodo prestabilito.
Nota 2 Per "periodo stabilito" si intende il periodo di tempo durante il quale si devono conservare le registrazioni in
conformità alle regolamentazioni vigenti nel luogo di produzione.

I.7 Controllo del prodotto non conforme


In seguito a un'ispezione o a una prova che indichi che un prodotto non è conforme, il
materiale in questione deve essere:
a) riprocessato; oppure
b) destinato a un'altra applicazione per la quale è idoneo; oppure
c) rifiutato e marcato come non conforme.
Tutti i casi di non conformità devono essere registrati dal produttore, esaminati e se
necessario devono essere intraprese azioni correttive.
Nota Le azioni correttive possono includere:
a) indagini sulla causa di non conformità, incluso un esame del procedimento di prova ed applicazione dei
necessari aggiustamenti;
b) analisi di processi, operazioni, registrazioni di qualità, rapporti di servizio e reclami dei clienti per indivi-
duare ed eliminare le potenziali cause di non conformità;
c) attuazione di azioni preventive per trattare problemi a un livello corrispondente ai rischi incontrati;
d) applicazione di controlli per garantire che siano intraprese le azioni correttive necessarie;
e) attuazione e registrazione di modifiche nei procedimenti risultanti da azioni correttive.

I.8 Movimentazione, immagazzinamento e condizionamento nelle aree di produzione


Il produttore deve adottare tutte le misure necessarie per il mantenimento della qualità del
prodotto durante la movimentazione e l'immagazzinamento.
Nota Tali misure dovrebbero considerare quanto segue:
a) contaminazione del prodotto;
b) segregazione;
c) pulizia dell'apparecchiatura di movimentazione e delle aree di stoccaggio.

I.9 Trasporto e imballaggio

I.9.1 Trasporto
Il sistema di controllo della produzione in fabbrica del produttore deve precisare il campo
della propria responsabilità in relazione all'immagazzinamento e alla consegna.
Nota Se gli aggregati sono trasportati sfusi può essere necessario coprire o contenere gli aggregati al fine di ridurre
la contaminazione.

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I.9.2 Imballaggio
Se gli aggregati sono imballati, i metodi e i materiali utilizzati non devono contaminare o
degradare l'aggregato fino al punto di modificarne significativamente le proprietà prima
che l'aggregato sia rimosso dall'imballaggio. Eventuali precauzioni da adottare a tale
scopo durante la movimentazione e l'immagazzinamento dell'aggregato imballato devono
essere marcate sull'imballaggio o sui documenti di accompagnamento.

I.10 Addestramento del personale


Il produttore deve stabilire e tenere aggiornati i procedimenti per l'addestramento di tutto
il personale coinvolto nel sistema di produzione in fabbrica. Devono essere conservate le
appropriate registrazioni sull'addestramento.

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APPENDICE ZA PUNTI DELLA PRESENTE NORMA EUROPEA RIGUARDANTI I REQUISITI


(informativa) ESSENZIALI O ALTRE DISPOSIZIONI DELLE DIRETTIVE UE

ZA.1 Scopo e caratteristiche relative


La presente norma europea e la presente appendice ZA sono state elaborate nell'ambito
di un mandato1) conferito al CEN dalla Commissione Europea e dall'Associazione
Europea di Libero Scambio.
I punti della presente norma europea, riportati nella presente appendice, soddisfano i
requisiti del mandato conferito nell'ambito della Direttiva UE relativa ai Prodotti da Costru-
zione (89/106/CEE).
La conformità ai presenti punti conferisce una presunta idoneità degli aggregati trattati
dalla presente norma europea per gli utilizzi ivi previsti; deve essere fatto riferimento alle
informazioni di accompagnamento della marcatura CE.
AVVERTENZA: Altri requisiti e altre Direttive UE, che non riguardano l'idoneità agli utilizzi
previsti, possono essere applicabili agli aggregati che rientrano nello scopo e campo di
applicazione della presente appendice.
Nota Oltre ai punti specificati nella presente norma relativi alle sostanze pericolose, possono esistere altri requisiti
applicabili ai prodotti inclusi nello scopo e campo di applicazione della presente norma europea (per esempio
legislazione europea trasposta e leggi nazionali, regolamenti e disposizioni amministrative). Per soddisfare le
disposizioni della Direttiva UE relativa ai Prodotti da Costruzione, si devono rispettare anche tali requisiti,
quando e dove si applicano. Nota: una banca dati informativa relativa alle disposizioni europee e nazionali
sulle sostanze pericolose è disponibile al sito Costruzioni EUROPA (CREATE, cui si accede via
http://europa.eu.int).

prospetto ZA.1 Scopo e punti concernenti requisiti

Prodotto: Aggregati ottenuti dalla lavorazione di aggregati sciolti frantumati naturali, industriali o riciclati come indicato nello scopo
e campo di applicazione della presente norma
Impiego(ghi) previsto(i): Massicciate per ferrovie da utilizzare nella costruzione di percorsi ferroviari

Requisiti essenziali Requisiti richiesti dalla presente norma e/o da Livello/i e/o classe/i Note
altre norme
Forma, dimensione e massa volumica 6.2 Dimensione delle massicciate per ferrovie Nessuna Designazione d e D
delle particelle 6.3 Granulometria Nessuna Categoria
6.6 Forma delle particelle Nessuna Categoria
7.4.2 Massa volumica delle particelle Nessuna Valore dichiarato
Resistenza alla frammentazione 7.2 Resistenza alla frammentazione Nessuna Categoria
Resistenza al logoramento 7.3 Resistenza all'usura Nessuna Categoria
Purezza 6.5 Contenuto di fini Nessuno Categoria
Rilascio di sostanze pericolose NOTA in ZA.1 sopra Alla fine del paragrafo ZA.3
I.3.3 Conoscenza delle materie prime
I.4 Gestione della produzione
Durabilità al gelo/disgelo 7.4.1 Resistenza a gelo e disgelo Nessuna Valore dichiarato
Durabilità agli agenti atmosferici 7.5 Sonnenbrand Nessuna Valore dichiarato

Il requisito nei riguardi di una determinata caratteristica non è applicabile in quegli Stati
Membri (SM) che non possiedono alcun requisito regolamentato su questa caratteristica
per l'utilizzo previsto del prodotto. In questo caso, i produttori che immettono i propri
prodotti sul mercato di questi SM non sono obbligati a determinare né dichiarare le presta-
zioni dei propri prodotti relativamente a questa caratteristica e può essere utilizzata
l'opzione "Nessuna prestazione determinata" (NPD) nelle informazioni che accompa-
gnano la marcatura CE (vedere ZA.3). L'opzione NPD non può, tuttavia, essere utilizzata
qualora la caratteristica sia soggetta a un limite di soglia.

1) M125 "Aggregati", come modificato.

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ZA.2 Procedimenti per l'attestazione di conformità degli aggregati

ZA.2.1 Sistema/i di attestazione di conformità


I sistemi di attestazione di conformità per gli aggregati indicati nel prospetto ZA.1, in
conformità alla decisione della Commissione del 9 ottobre 1998 (98/598/CE) riportata
nell'appendice 3 del mandato M125 "Aggregati", come modificato, sono illustrati nei
prospetti ZA.2a e ZA.2b per l'impiego(impieghi) previsto(i) indicato(i):
prospetto ZA.2a Sistema/i di attestazione di conformità per aggregati per utilizzi con alti requisiti di sicurezza2) (ove
sia richiesto l'intervento di una terza parte)
Prodotto/i Impiego(impieghi) previsto(i) Livello/i o classe/i Sistema(i) di attestazione di
conformità
Aggregati (massicciate per Per l'utilizzo nella costru- - 2+
ferrovie) zione di percorsi ferroviari
Sistema 2+: Vedere Direttiva 89/106/CEE (CPD) Appendice III.2.(ii), Prima possibilità, includente la certificazione di controllo
della produzione in fabbrica per mezzo di un organismo di certificazione autorizzato sulla base dell'ispezione
iniziale della fabbrica e del controllo di produzione in fabbrica, nonché della continua sorveglianza, valutazione e
approvazione del controllo della produzione in fabbrica.

prospetto ZA.2b Sistema/i di attestazione di conformità per aggregati per utilizzi senza alti requisiti di sicurezza2) (ove
non sia richiesto l'intervento di una terza parte)

Prodotto/i Impiego(impieghi) previsto(i) Livello/i o classe/i Sistema(i) di attestazione di


conformità
Aggregati (massicciate per Per l'utilizzo nella costru- - 4
ferrovie) zione di percorsi ferroviari
Sistema 4: Vedere Direttiva 89/106/CEE (CPD) Appendice III.2.(ii), Terza possibilità.

L'attestazione di conformità degli aggregati nel prospetto ZA.1 deve essere basata sui
procedimenti di valutazione della conformità indicati nei prospetti ZA.3a e ZA.3b derivanti
dall'applicazione dei punti della presente norma europea qui riportati.

prospetto ZA.3a Assegnazione dei compiti per la valutazione della conformità (per aggregati sotto il sistema 2+)

Compiti Contenuto del compito Punti da applicare


Compiti del Controllo della produzione in fabbrica (F.P.C.) Parametri relativi a tutte le carat- 9.3
produttore teristiche pertinenti del prospetto
ZA.1
Prove iniziale di tipo Tutte le caratteristiche pertinenti 9.2
del prospetto ZA.1
Compiti Certificazione Ispezione iniziale della Parametri relativi a tutte le carat- 9.3
dell'organismo dell’F.P.C. sulla fabbrica e dell’F.P.C. teristiche pertinenti del prospetto
notificato base di ZA.1
Sorveglianza continua, Parametri relativi a tutte le carat- 9.3
valutazione e approva- teristiche pertinenti del prospetto
zione dell’F.P.C. ZA.1

2) I requisiti di sicurezza devono essere definiti dagli Stati Membri nelle proprie leggi nazionali, regolamenti e disposizioni
amministrative.

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prospetto ZA.3b Assegnazione dei compiti per la valutazione di conformità (per aggregati sotto il sistema 4)

Compiti Contenuto del compito Punti da applicare


Compiti del produttore Controllo della produzione in Parametri relativi a tutte le 9.3
fabbrica (F.C.P.) caratteristiche pertinenti del
prospetto ZA.1
Prove iniziale di tipo Tutte le caratteristiche perti- 9.2
nenti del prospetto ZA.1

ZA.2.2 Dichiarazione di conformità CE


Per aggregati sotto il sistema 2+: Una volta raggiunta la conformità alle condizioni della
presente appendice, e una volta che l'organismo notificato ha redatto il certificato
menzionato di seguito, il produttore o il suo agente con sede nell'EEA deve preparare e
conservare una dichiarazione di conformità che autorizza il produttore ad apporre la
marcatura CE. Tale dichiarazione deve includere:
- nome e indirizzo del produttore o di un suo rappresentante autorizzato e con sede
nell'EEA e luogo di produzione;
- descrizione del prodotto (tipo, identificazione, utilizzo, …) e una copia delle informa-
zioni che accompagnano la marcatura CE;
- disposizioni a cui il prodotto è conforme (appendice ZA della presente EN);
- condizioni particolari applicabili all'utilizzo del prodotto (per esempio, disposizioni
per l'utilizzo in determinate condizioni, ecc.);
- numero del certificato di accompagnamento del controllo della produzione in
fabbrica;
- nome e qualifica della persona autorizzata a firmare la dichiarazione per conto del
produttore o del suo rappresentante autorizzato.
La dichiarazione deve essere accompagnata da un certificato di controllo della produ-
zione in fabbrica redatto dall'organismo notificato che, oltre alle informazioni di cui sopra,
deve contenere quanto segue:
- nome e indirizzo dell'organismo notificato;
- numero del certificato di controllo della produzione in fabbrica;
- condizioni e periodo di validità del certificato, se applicabile;
- nome e qualifica della persona autorizzata a firmare il certificato.
La dichiarazione sopra citata deve essere presentata nella lingua o nelle lingue ufficiali
dello Stato Membro in cui il prodotto deve essere utilizzato.
Per aggregati sotto il sistema 4): Una volta ottenuta la conformità alle condizioni della
presente appendice, il produttore o il rispettivo agente con sede nell'EEA deve preparare
e conservare una dichiarazione di conformità (Dichiarazione di conformità CE) che
autorizza il produttore ad apporre la marcatura CE. Tale dichiarazione deve includere:
- nome e indirizzo del produttore o di un suo rappresentante autorizzato con sede
nell'EEA e luogo di produzione;
- descrizione del prodotto (tipo, identificazione, utilizzo, ...) e una copia delle informa-
zioni che accompagnano la marcatura CE;
- disposizioni a cui si conforma il prodotto (appendice ZA della presente EN);
- condizioni particolari applicabili all'utilizzo del prodotto (per esempio disposizioni per
l'utilizzo in determinate condizioni, ecc.);
- nome e qualifica della persona autorizzata a firmare la dichiarazione per conto del
produttore o del suo rappresentante autorizzato.
La dichiarazione sopra citata deve essere presentata nella lingua o nelle lingue ufficiali
dello Stato Membro in cui il prodotto deve essere utilizzato.

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ZA.3 Marcatura ed etichettatura CE


Il produttore o il suo rappresentante autorizzato con sede nell'EEA è responsabile
dell'applicazione della marcatura CE. Il simbolo di marcatura CE da apporre deve essere
conforme alla Direttiva 93/68/CE e deve figurare sull'etichetta di accompagnamento, sulla
confezione o sui documenti commerciali di accompagnamento, per esempio sulla bolla di
consegna. Il simbolo di marcatura CE deve essere accompagnato dalle seguenti informa-
zioni:
- numero di identificazione dell'organismo di certificazione (solo per prodotti sotto il
sistema 2+);
- nome o marchio identificativo e indirizzo registrato del produttore;
- ultime due cifre dell'anno in cui si appone la marcatura;
- numero del certificato di controllo della produzione in fabbrica (solo per prodotti sotto
il sistema 2+);
- riferimento alla presente norma europea;
- descrizione del prodotto; nome generico, materiale, dimensioni … e utilizzo previsto;
- informazioni sulle caratteristiche essenziali rilevanti elencate nel prospetto ZA.1:
- valori dichiarati e, se pertinente, livello o classe/categoria (inclusa l'indicazione
"passa" per requisiti di passa/non passa, se necessario) da dichiarare per
ciascuna caratteristica essenziale come indicato nelle "Note" del prospetto ZA.1;
e
- "nessuna prestazione determinata" per caratteristiche ove ciò sia rilevante.
L'opzione "Nessuna prestazione determinata" (NPD) non può essere utilizzata nel caso in
cui la caratteristica sia soggetta a un limite di soglia. In caso contrario, l'opzione NPD può
essere utilizzata quando e dove la caratteristica, per un determinato utilizzo previsto, non
è soggetta a requisiti regolamentati.
Nota Non è necessario menzionare la legislazione europea in assenza di deroghe nazionali.
Le figure ZA.1 e ZA.2 illustrano esempi delle informazioni da riportare sull'etichetta, sulla
confezione e/o sui documenti commerciali.

UNI EN 13450:2003 © UNI Pagina 30


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figura ZA.1 Esempio di informazioni sulla marcatura CE per massicciate per ferrovie sotto il sistema 2+
Marcatura di conformità CE, consistente nel
simbolo "CE" riportato nella Direttiva 93/68/CEE

Numero di identificazione dell'organismo di


01234
ispezione
Any Co Ltd, PO Box 21, B-1050 Nome o marchio identificativo e indirizzo
registrato del produttore

02 Ultime due cifre dell'anno in cui la marcatura è


stata affissa

0123-CPD-0456 Numero del certificato CE


EN 13450 N° della norma europea

Massicciate per ferrovie Descrizione del prodotto


e
Forma delle particelle Categoria (per esempio FI15) informazioni sul prodotto e sulle caratteristiche
regolamentate
Granulometria Designazione (d e D ) e
Categoria (per esempio B)
Massa volumica delle particelle Valore dichiarato (Mg/m3)
Resistenza alla frammentazione Categoria (per esempio LARB18)
Resistenza al logoramento Categoria (per esempio MDERB 5)
Purezza Categoria (per esempio B)
Rilascio di sostanze pericolose per esempio Sostanza X: 0,2 µm 3

Durabilità al gelo/disgelo Valore dichiarato (F o MS )


Durabilità agli agenti Valore dichiarato (SB )
atmosferici

Oltre alle informazioni specifiche relative alle sostanze pericolose illustrate sopra, il
prodotto dovrebbe essere accompagnato anche, se e dove richiesto e nella forma appro-
priata, da documentazione che elenchi eventuale altra legislazione sulle sostanze
pericolose per le quali si richiede la conformità, oltre a tutte le informazioni richieste da
tale legislazione.

UNI EN 13450:2003 © UNI Pagina 31


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figura ZA.2 Esempio di informazioni sulla marcatura CE per massicciate per ferrovie sotto il sistema 4
Marcatura di conformità CE, consistente nel
simbolo "CE" riportato nella Direttiva 93/68/CEE

Any Co Ltd, PO Box 21, B-1050 Nome o marchio identificativo e indirizzo


registrato del produttore

02 Ultime due cifre dell'anno in cui la marcatura è


stata affissa
EN 13450 N° della norma europea

Massicciate per ferrovie Descrizione del prodotto


e
Forma delle particelle Categoria (per esempio FI15) informazioni sul prodotto e sulle caratteristiche
regolamentate
Granulometria Designazione (d e D ) e
Categoria (per esempio B)
Massa volumica delle particelle Valore dichiarato (Mg/m3)
Resistenza alla frammentazione Categoria (per esempio LARB18)
Resistenza al logoramento Categoria (per esempio MDERB 5)
Purezza Categoria (per esempio B)
Rilascio di sostanze pericolose per esempio Sostanza X: 0,2 µm 3

Durabilità al gelo/disgelo Valore dichiarato (F o MS )


Durabilità agli agenti Valore dichiarato (SB )
atmosferici

Oltre alle informazioni specifiche relative alle sostanze pericolose illustrate più sopra, il
prodotto dovrebbe essere accompagnato anche, se e dove richiesto e nella forma appro-
priata, da documentazione che elenchi eventuale altra legislazione sulle sostanze
pericolose per le quali si richiede la conformità, oltre a tutte le informazioni richieste da
tale legislazione.

UNI EN 13450:2003 © UNI Pagina 32


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E' vietato l'uso in rete del singolo documento e la sua riproduzione. E' autorizzata la stampa per uso interno.
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di Unificazione dell’Industria e dei Ministeri.
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20133 Milano, Italia

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