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Esercitazione 3: Bilanci di energia senza reazione

3.1) Calcolare la quantità di calore ceduta da 1 m3 di aria a TPS nel raffreddamento da 500°C a
0°C, alla pressione costante di 1 atm. Valutare il calore specifico medio e la variazione di energia
interna. [Ris: Q = -161, 3 Kcal; cp =7.23 cal/mol K; ΔU = -117 Kcal]
3.2) Calcolare la quantità di calore necessaria per portare 1 mole di etilene da 25°C a 300°C.
[Ris: Q= 3748 cal]
3.3) Ad una massa di 250 g di acetone alla temperatura di 20°C ed alla pressione di 1 atm viene
fornita una quantità di calore pari a 50 Kcal. Determinare la temperatura finale e lo stato del
sistema.
3.4) Una corrente di 5 ton/h di acqua inizialmente a 20°C viene riscaldata insufflando vapore
d’acqua surriscaldato a 200°C. L’impianto funziona a pressione atmosferica ed è trascurabile lo
scambio di calore con l’esterno. Si vuole che la temperatura dell’acqua in uscita sia di 50°C.
Calcolare la portata Qv di vapore necessaria per effettuare l’operazione richiesta. [Ris.: Qv =236
Kg/h].

H2O H2O
liquida T1 liquida T3

Qv Kg/h
H2O vapore
T2

3.5) 1 kg di ghiaccio a 0°C e 5 kg di H2O liquida a 80°F sono mescolati adiabaticamente ad 1


atm.
Quale stato finale si raggiunge?
Se si volesse una T finale di 15°C, quanto ghiaccio si dovrebbe aggiungere
ai 5 kg di H2O precedente?
3.6) Nel corso di un incendio di un capannone industriale si raggiunge una temperatura di 600
°C. il capannone ospita bombole di azoto di 40 litri che, normalmente, contengono azoto alla
pressione di 200 atm (e temperatura atmosferica). Poiché i contenitori in tali condizioni sono
sicuri rispetto allo scoppio solo fino ad una pressione di 600 atm, si calcoli:
la pressione raggiunta nelle bombole durante l’incendio
il calore assorbito dall’azoto contenuto in ciascuna bombola
Svolgimento:
a. Nell’ipotesi che l’azoto si comporti da gas ideale sia nelle condizioni iniziali (25°C, 200 atm)
che in quelle finali (600°C, pb), la pressione è data dalla seguente
()*
𝑝" = 200 × +,( ≅ 586 𝑎𝑡𝑚
(che l’azoto si comporti praticamente da gas ideale lo si può verificare osservando il suo
diagramma di stato.)
b. Essendo costante il volume delle bombole, il calore assorbito dal gas in ciascuna bombola è
pari alle variazioni di energia interna

Esercitazioni del corso di Termodinamica, a.a. 2017-18


Corso di Laurea in Ingegneria Chimica, Università degli studi di Napoli Federico II.
Docenti: Prof. Sergio Caserta (SG), Prof. Stefano Guido (FG).
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𝑝𝑉 200 × 40
𝑄 = ∆𝑈 = 𝑛 × 𝐶9 × ∆𝑇 = × =𝐶> − 𝑅@ × ∆𝑇 = × 5.2 × 575
𝑅𝑇 0.082 × 298
= 980 𝑘𝑐𝑎𝑙
3.7) Vapor d’acqua a 100°C ed alla pressione iniziale di 0.2 atm subisce una compressione
isoterma in un cilindro-pistone fino ad un valore finale del volume occupato che è pari ad 1/10
del volume iniziale.
Per 1 mole di vapore si calcoli:
Il lavoro fatto
Il calore scambiato
Nota bene: si assuma comportamento da gas ideale del vapore d’acqua. Si prenda per la densità
dell’acqua liquida il valore di 1000 Kg/m3.
3.8) (Seconda prova intercorso, 14.06.2005)
Un essiccatore viene utilizzato per ridurre l’umidità presente nella silice (SiO2, solido) dal 10 %
al 2% in peso. Il calore necessario per il processo di essiccazione viene fornito da una corrente
di servizio costituita da vapore d’acqua saturo a 2 atm.
Sapendo che:
La silice umida entra nell’essiccatore alla temperatura di 20°C e ne esce alla temperatura di
80°C.
L’acqua rimossa dalla silice esce sotto forma di vapore alla temperatura di 80°C.
La portata di vapore d’acqua di servizio in ingresso alla apparecchiatura è pari a 12 kg/h.
La quantità di silice al 2% da produrre è 100 kg/h.
L’acqua di servizio non si mescola con l’acqua rimossa dalla silice.
Si determini lo stato della corrente di servizio (a 2 atm) in uscita dalla apparecchiatura.
3.9) Una corrente di benzene a 150°C e 8 atm viene laminata fino alla pressione di 1 atm.
Determinare lo stato finale del sistema. [Ris.: T 80.1°C, Eq. L-V, XV= 0.37].
3.10) In figura è schematizzato un impianto di produzione di vapore d’acqua operante a pressione
atmosferica. L’impianto è composto da un miscelatore adiabatico e da una caldaia elettrica. Nel
miscelatore vengono unite due correnti di acqua, una liquida a 25°C ed un vapore a 200°C,
mentre nella caldaia, una resistenza elettrica trasferisce 3000 kW alla corrente di acqua
proveniente dal miscelatore. Riferendosi alle portate ed ai simboli indicati nello schema,
calcolare T1 e T2.

H2O
100 kg/min
T1 T2
T=25°C
Miscelatore

Resistenza elettrica
H2O
5 kg/min
T=200°C

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3.11) (Prima prova intercorso – 17 Ottobre 1992)
Una miscela di due composti A e B al 50 % in peso viene separata per distillazione in corrente
di vapore (d’acqua) secondo lo schema della figura. Il prodotto di fondo è costituito per la
maggior parte dal componente B meno volatile, ed ha la seguente composizione ponderale:
WB=92%, WA=2%.
Il vapore che esce dalla testa della colonna contiene solo tracce di B, che trascuriamo. La sua
composizione ponderale è del 35% in A. Tale vapore viene condensato e raffreddato fino a
temperatura ambiente. In queste condizioni, l’acqua ed il composto A sono liquidi quasi
immiscibili.
Delle due fasi liquide così ottenute, separate per gravità, quella ricca in A contiene il 2% di acqua
e costituisce l’altro prodotto del processo di separazione.
La fase acquosa, al 6,5% in A, viene nuovamente vaporizzata e riciclata alla colonna, dove si
unisce alla corrente di vapore d’acqua di rabbocco.

Scegliendo una base di 100 Kg di miscela in ingresso, effettuare un bilancio materiale completo,
indicando i Kg di ciascun componente (A, B, H2O) in tutte le correnti.

Stimare inoltre i carichi termici Q1 e Q2 ai due scambiatori con le seguenti ipotesi semplificative:
Al condensatore di testa, dove i vapori arrivano a 95°C, si può immaginare che la condensazione
avvenga tutta a tale temperatura e sia poi seguita dal raffreddamento dei liquidi fino a 25°C.
Al ribollitore di fondo, il liquido viene riscaldato fino a 150°C e vaporizzato a tale temperatura.

In entrambi i calcoli termici si utilizzi per il composto A un calore latente di 100 Kcal/Kg ed un
calore specifico in fase liquida (costante con la temperatura) di 0,4 Kcal/Kg°C.
testa
95°C

A+B fase A
Q1

25°C
fondo
Fase acqua

150°C
Q2
vapore

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