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Introduzione al Metodo agli Elementi Finiti

Finite Element Method, FEM


Finite Element Analysis, FEA
Finite Element, FE

Applicazione all’analisi strutturale

Prof. Ciro Santus


Dip. di Ingegneria Civile e Industriale (DICI), Università di Pisa

Tel.: 050-2218007
email: ciro.santus@ing.unipi.it

http://people.unipi.it/static/ciro.santus/
Metodo agli Elementi Finiti

È un metodo per risolvere numericamente equazioni alle derivate


parziali, su un dominio complesso.

È particolarmente adatto all’implementazione su calcolatore.

Esistono altri metodi alternativi (numerici):


- Metodo alle Differenze Finite,
- Metodo degli elementi al contorno BEM,
tuttavia hanno delle limitazioni rispetto al FEM.

Quindi il FEM è diventato il metodo standard per risolvere problemi


strutturali, ma anche termici, fluidodinamici, elettromagnetici ecc.

Evoluzione del metodo a partire dagli anni ’50.


Attualmente esistono importanti SW commerciali,
es.: ANSYS, ABAQUS
Dove posso trovare ANSYS, oltre al centro di calcolo???

http://www.ansys.com/academic/free-student-products
Iniziativa di ANSYS per la divulgazione verso gli studenti universitari
ANSYS Free Student Product
ANSYS Free Student Product/ ANSYS Product

ANYS APDL

Salvataggio da SolidWorks
Soluzione approssima "piecewise solution"

y = f ( x)
y
f ( x) = ?equazione differenziale

x
Soluzione approssima "piecewise solution"

y Si impongono equazioni di bilancio,


si arriva ad un sistema di equazioni (lineare)
le cui incognite sono le altezze hi

h1 h2 hi

x
Soluzione approssima "piecewise solution"

Si ottiene la migliore approssimazione della funzione,


y con una certa discretizzazione

hi

h2

h1

x
Soluzione approssima "piecewise solution"

Migliore rappresentazione
y all'aumentare della discretizzazione

x
Nodi & Elementi
Elemento,
Geometria i-esimo
“discretizzata”

Nodo, j-esimo

Calcolo deformazioni
e tensioni, in ogni
punto a partire dagli
Possibilità di gestire spost. nodali
modelli da poche (Funzioni di Forma)
migliaia di elementi,
fino a 106 elementi Gradi di libertà del singolo nodo:
Spostamenti nelle direzioni x,y,z
Funzioni di forma (Shape Functions)

Funzioni di spostamento
sul dominio dell’elemento

Spostamenti
nodali
Vincoli e carichi

Vincoli

Soluzione:
Calcolo degli
Forze esterne
spostamenti nodali:
applicate, su
(deformata, prima
alcuni nodi
incognita)
Soluzione del modello agli Elementi Finiti

Il sistema di equazioni differenziali alle derivate parziali,


si “riduce” ad un sistema (lineare),
in cui le incognite sono gli spostamenti nodali.

K  u = f
Numero molto elevato di incognite,
comunque finito, ok per calcolatore

La soluzione del modello consiste nella risoluzione di questo sistema.

Tensioni e deformazioni vengono trovate, successivamente,


mediante le funzioni di forma.
Problema reale

Modello FEM

Tipo di Elemento

Analisi statica / dinamica: transitoria, armonica

Modalità di applicazione vincoli/carichi

Comportamento unilaterale/bilaterale del contatto

Comportamento del materiale (modelli costitutivi)


etc.
Scelta del tipo di elemento

Elementi Trave (Beam)


Il nodo rappresenta una sezione

Elementi Guscio (Shell)


Il nodo rappresenta uno spessore

Elementi Solidi (Brick)


Il nodo rappresenta un punto solido
Scelta del tipo di elemento

Geometria 2D 3D

Linee Elemento Elemento


Trave 2D Trave 3D

Aree Elemento solido piano Elemento


(plane strain/stress) Guscio (shell)

Volume --- Elem. solido


(brick)
ANSYS Wb
INTRODUZIONE AL CODICE
ANSYS
ANSYS

ANSYS ANSYS
APDL “Classic” Workbench
BEGIN Level

PREP7 SOLUTION POST1

Workbench
Classic
ANSYS Classic
• definizione ELEMENT TYPE
• definizione REAL CONSTANTS
PREP7 • definizione MATERIAL PROPERTIES
• definizione GEOMETRIA MODELLO
• definizione MESH del modello
• applicazione VINCOLI E CARICHI

SOLUTION Soluzione FEM

• PLOT visualizzazione grafica dei risultati


POST1
• LIST risultati in forma numerica
ANSYS Classic

CREAZIONE DEL MODELLO

Generazione diretta Modellazione solida

Specificare direttamente Uso di primitive geometriche


la posizione dei nodi (rettangoli, cerchi, poligoni,
prismi, cilindri, sfere)
Definire gli elementi
tramite le connessioni Operazioni booleane sulle
fra i nodi geometrie (somma,
sottrazione, intersezione, ecc.)
Ansys genera automaticamente
i nodi e gli elementi
ANSYS Classic

CREAZIONE DEL MODELLO

modellazione solida

Geometria

Mesh
Nodi ed
elementi
Esempio: Modellazione solida con ANSYS Classic
Anello elastico (plane stress)

F
b = 4mm

D = 25mm

s = 2 mm Rigidezza = ?
Stato di tensione = ?
Definizione elementi

Introduzione di un tipo
di elemento

Elemento solido piano


es. Plane 182
Definizione elementi

Definizione
keyoptions
es.:
- plane stress
- plane strain
- axisymmetric
Definizione proprietà di materiale
Materiale:
Elastico Lineare Isotropo Omogeneo
Moduli di Young e Poisson
Modellazione solida,
anello elastico, plane stress

1
AREAS
OC
TYPE NUM

Y
Z X
“Mesh”: nodi ed elementi
1
ELEMENTS OCT 11 2011 O
15:12:25

Y Y
Z X Z X

‘Infittimento della Mesh’


Condizioni di vincolo

1
ELEMENTS

Y
Z X
Condizioni di vincolo

Spostamento imposto su tutti i gradi di libertà = incastro.


Condizioni di carico: pressione sulla linea

1
ELEMENTS

Y
Z X
Condizioni di carico: pressione sulla linea uniforme

2 p = 2 MPa, b = 4 mm
2
P = p b = 8 N/mm

Alternativamente si può
dare come input la forza F
Condizione di vincolo: incastro

1
Condizioni di carico: pressione
ELEMENTS
OCT 11 2011
U 15:37:54
1
PRES-NORM
ELEMENTS
2
U
PRES-NORM
2

Y
Z X

Y
Z X
Solution

Calcola la soluzione
Postprocessing

Rappresentazione deformata

Listato numerico dei risultati

Plot grafico dei risultati


(tensioni eqv., tensioni principali, ecc.)

Grafici dell’andamento dei risultati su path definiti sul modello


Postprocessing: Plot results - Nodal Solution

Componenti di spostamento

Componenti di tensione
ODAL SOLUTION
OCT 11 2011
UB =1
LIME=1
SOLUTION
Postprocessing: Spostamento secondo Y 15:57:55
OCT 11 2011
Y
=1 (AVG) 15:57:55
SYS=0
=1
(AVG)
MX =.228291
=0
MN =-.045165
=.228291
MX =.228256
=-.045165
=.228256

Calcolo di rigidezza:
Y
Es.: s = 1.5 mm
MX

MN
MN Y
Z X MX F = Ps = 12 N
Z X
 = 0.228 mm

F
K = = 52.6 N/mm

-.045165
-.045165 .015595
.015595 .076356
.076356 .137116.137116 .197876 .197876
-.014785
-.014785 .045975
.045975 .106736
.106736 .167496 .167496 .228256 .228256
ODAL SOLUTION
1
TEP=1
NODAL SOLUTION
Postprocessing: Tensione eq. von Mises OCT 11 2011
15:41:12
UB =1 OCT 11 2011
STEP=1
IME=1 15:41:12
EQV SUB =1
(AVG)
TIME=1
MX =.228291
SEQV
MN =.385453 (AVG)
DMX =.228291
MX =95.8609
SMN =.385453
SMX =95.8609

Y
Y
MX Z X
MX Z X
MN
MN

.385453
.385453 21.6022
21.6022 42.819
42.819 64.0358
64.0358 85.2525
85.2525
10.9938
10.9938 32.2106
32.2106 53.4274
53.4274 74.6441
74.6441 95.8609
95.8609
1
NODAL SOLUTION
STEP=1 1
Postprocessing: sigma_Y OCT 14 2011
NODAL SOLUTION 08:53:09
SUB =1
TIME=1 STEP=1
Calcolo flessione, trave a forte curvatura
SUB =1(anello seeger)
SY (AVG)
RSYS=0 TIME=1
D_I, mm D_E, mm Spessore radiale, mm
DMX =.228291 SY (AVG)
25 33 4
SMN =-77.3366 RSYS=0
SMXD_m,
=98.8584
mm p, MPa DMX =.228291
Spessore assiale
29 SMN
2 =-77.3366
2
F, N SMX =98.8584
M_f, Nmm 16
464
A, mm^2 r_I, mm r_E, mm
W, mm^3 8 12.5 16.5
5.33 r_G, mm r_N, mm e, mm Th.travi curve:
14.5 14.41 0.092 Y
sigma_0, MPa c_I, mm c_E, mm  E = 97.8 MPa Y
87 1.91 2.09
MN MX Z X
sigma_I,B, MPa MN MX Z X
95.77
sigma_E,B, MPa sigma_t, MPa
-79.58 2

sigma_I, MPa sigma_E, MPa


-77.6 97.8

Th.travi curve:
 I = −77.6 MPa

-77.3366 -38.1822
-77.3366 .972269
-38.1822 40.1267
.972269 79.2812
40.1267 7
-57.7594 -18.605
-57.7594 20.5495
-18.605 59.704
20.5495 98.8584
59.704
POST1
Postprocessing:
STEP=1 sigma_Y, utilizzo del ‘path’
SUB =1
TIME=1
PATH PLOT
NOD1=77
NOD2=235
SY 98.858

81.243

63.623

46.003

28.383

10.763 Baricentro G
1
ELEMENTS
OCT 18 2011

-6.857
12:04:11
Asse neutro N
-24.477

-42.097

-59.717

-77.337
0 .8 1.6 2.4 3.2 4
.4 1.2 2 2.8 3.6
Th.travi curve: Th.travi curve: DIST
 I = −77.6 MPa  E = 97.8 MPa
Analisi di convergenza

Tensione Max
5.65

5.6

5.55
MPa

5.5

5.45
FEM
5.4 Valore teorico

5.35
0 10 20 30 40 50 60
N° Nodi
Elementi “strutturali”
Trave a doppio T - appoggiata agli estremi
Trave a doppio T - Modello con elementi Trave

Parametri geometrici da inserire


Trave a doppio T - Modello con elementi Trave

Determinazione delle caratteristiche della sollecitazione mediante il comando ETABLE


ETABLE, MZ1, SMISC, 6 ! Memorizza il momento nel nodo I dell’elemento
ETABLE, MZ2, SMISC, 12 ! Memorizza il momento nel nodo J dell’elemento
PLLS,MZ1,MZ2 ! Visualizza l’andamento del momento flettente
Trave a doppio T - Modello con elementi Guscio

Superfici medie
Trave a doppio T - Modello con elementi Guscio
Tipi di elemento
Tipi di elemento
Tipi di elemento
Tipi di elemento
ANSYS Workbench - Versione attuale: 19.2

Workbench, soluzione integrata CAD - FEM:

- Possibilità di importare modelli 3D da tutti i


CAD:
Pro/E, OneSpace, SolidWorks, CATIA,
Unigraphics

- Applicazioni vincoli/carichi semplificata


(alcune limitazioni)

- Integrazione con altri moduli di calcolo


(AUTODYN, CFX) …
ANSYS Workbench - Versione attuale: 19.2

Corpi diversi

Superficie di interfaccia

Atomatica identificazione delle interfacce di contatto


Modellazione semplice/veloce – alcune limitazioni
Tipi di analisi
Statica strutturale:

- La struttura deve essere equilibrata


(schema di vincolo iso- o più frequentemente iper- statica).

- In caso di soluzione labile =>


errore modello ‘unconstrained’.

- Può tollerare modello labile ma carico non applicato


secondo la direzione di labilità.

- Analisi non lineari:


- non linearità di contatto,
- non linearità di materiale.

- Utilizzo di elementi strutturali: es. elemeneti Shell.

- Utilizzo delle simmetrie per semplificare il modello.

- Input: materiali, geometria, vincoli e carichi.

- Output: spostamenti, tensioni, forze, momenti di reazione.


Tipi di analisi
Analisi modale:

- La struttura può essere vincolata, parzialmente vincolata o


completamente libera (a seconda delle condizioni di vincolo
da riprodurre del sistema.

- Analisi lineare, non sono ammesse non linearità né di


contatto né di materiale, in caso di non linearità di contatto,
viene congelata la configurazione di contatto iniziale.

- Utilizzo di elementi strutturali: es. elemeneti Shell.

- Utilizzo delle simmetrie per semplificare il modello, ma si


introducono dei limiti sui modi possibili visualizzabili.

- Input: materiali, geometria, vincoli (no carichi).

- Output:
- Lista della frequenze proprie (o naturali), si può
scegliere se mostrare le prime o quelle all’interno di un
intervallo di frequenze;
- Modo di oscillazione associato a ciascuna
frequenza propria;
- Lo stato di tensione e la distribuzione degli
spostamenti è definita a meno di uno scalare.
Tipi di analisi
Risposta armonica:

- La struttura può essere vincolata, parzialmente vincolata o


completamente libera (a seconda delle condizioni di vincolo
da riprodurre del sistema

- Analisi lineare, non sono ammesse non linearità né di


contatto né di materiale, in caso di non linearità di contatto,
viene congelata la configurazione di contatto iniziale

- Utilizzo di elementi strutturali: es. elemeneti Shell

- Utilizzo delle simmetrie per semplificare il modello, ma solo


se i carichi hanno le stesse simmetrie della geometria.

- Input: materiali, geometria, vincoli, carichi ma soltanto di


natura armonica (frequenza ampiezza e fase)

- Output:
- risposta armonica alla frequenza di eccitazione
dei carichi applicati (spostamenti, tensioni, reazioni vincolari)
Tipi di analisi
Transitorio dinamico (solutore implicito):

- La struttura può essere vincolata, parzialmente vincolata o


completamente libera (a seconda delle condizioni di vincolo
da riprodurre del sistema.

- Analisi non lineare (es. di contatto o di materiale)

- Utilizzo di elementi strutturali: es. elemeneti Shell

- Utilizzo delle simmetrie per semplificare il modello.

- Input: materiali, geometria, vincoli, carichi (legge oraria),


spesso anche velocità iniziali.

- Output:
- evoluzione del transitorio sia spostamenti, sia
tensioni e reazioni vincolari.

Implicito: transitori lenti (tempi dell’ordine di 1 secondo o


molto maggiore).
Tipi di analisi
Transitorio dinamico (solutore esplicito):

- La struttura può essere vincolata, parzialmente vincolata o


completamente libera (a seconda delle condizioni di vincolo
da riprodurre del sistema.

- Analisi non lineare (es. di contatto o di materiale)

- Utilizzo di elementi strutturali: es. elemeneti Shell

- Utilizzo delle simmetrie per semplificare il modello.

- Input: materiali, geometria, vincoli, carichi (legge oraria),


spesso anche velocità iniziali.

- Output:
- evoluzione del transitorio sia spostamenti, sia
tensioni e reazioni vincolari.

Esplicito: transitori molto veloci (tempi inferiori o molto


inferiori a 1 secondo).
Tipicamente urti e analisi di crash.
Tipi di analisi
Altre tipi di analisi:

- Buckling (instabilità).
- Fluidodinamica.
- Termico (transiente / a regime).

Analisi consecutive (one way coupling)


Es.: (1) analisi termica, (2) analisi deformativa tensionale.

Analisi accoppiate (two way coupling)


Es.: accoppiamento fluido struttura.

Analisi Euleriana: volume di controllo, prima incognita sono


le velocità.

Tutte le altre analisi meccaniche (anche problema termo-


meccanico) sono Lagrangiane:
viene seguita la particella materiale, prima incognita gli
spostamenti (anche nelle analisi dinamiche, es. di
transitorio).
Analisi con fenomeni fisici accoppiati
Es. one-way coupling: (1) analisi termica, (2) analisi strutturale

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